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I TOSCANI ALLO STREGA

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CARO ZODIACO

CARO ZODIACO

di Salvatore Cherchi • foto di Cristina Andolcetti

Amarzo è stato pubblicato il listone dei candidati alla LXXVII edizione del Premio Strega, il riconoscimento letterario più chiacchierato d’Italia, che smuove tante polemiche quante copie di libri. Negli ultimi 30 anni i toscani vincitori dello Strega sono stati 3: Dacia Maraini (1999), Edoardo Nesi (2011) e Sandro Veronesi (2006 e 2020). L’anno scorso nella “settina” finale abbiamo trovato Veronica Galletta (Livorno) e Marco Amerighi (Pisa). Quest’anno, tra gli 80 titoli selezionati dagli amici della domenica, i toscani a contendersi l’attenzione del comitato direttivo che seleziona la dozzina sono 4. Una è Silvia Dai Pra’, originaria di Pontremoli (MS) ma residente a Roma, è in corsa con “I giudizi sospesi” (Mondadori), storia familiare di detti e non detti che si rifà alla tradizione del grande romanzo americano. Secondo candidato è il giornalista viareggino Sapo Matteucci, al suo esordio nella narrativa con “Per futili motivi” (La Nave di Teseo), romanzo dal sapore autobiografico che indaga i complicati rapporti tra genitori e figli. Con “Villa del seminario”

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(E/O), romanzo storico ambientato nella Maremma toscana durante la II Guerra Mondiale, viene candidato il prolifico autore grossetano Sacha Naspini. Infine, la scrittrice di origini senesi Anna Luisa Pignatelli, molto apprezzata da Antonio Tabucchi, presenta “Il campo di Gosto” (Fazi), parabola esistenziale di un uomo che ama la vita ma è costretto a vivere in un mondo indifferente e crudele. I libri però, non solo si scrivono, ma si pubblicano. Per questo segnaliamo 3 proposte di editori toscani. Tra questi: “Il senso della fine”, di Marianna Crasto, pubblicato da effequ, editore indipendente originario di Orbetello, con sede attuale a Roma. Segue “Bruciare da sola” di Giovanni Greco, edito da Ponte alle Grazie, storico editore fiorentino oggi parte del gruppo GEMS, con sede a Milano. E infine “Non esisto”, di Alberto Schiavone, a cura della casa editrice fiorentina Clichy

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