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Cronache marziane

Costume

Cronache marziane

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Antonella BUCCINI

Sapete che vi dico: Uomini e Donne è la trasmissione più geniale della tv generalista. Ecco, l’ho detto. Ci ho pensato a lungo. Mi mancava il coraggio ma alla fine ho deciso. Evviva la libertà di espressione checché ne pensi Crimi, il deputato pentastellato.

Dunque sono giunta a questa conclusione perché le trasmissioni in onda in realtà sono tutte uguali, cambia solo il conduttore. Ospiti, intervistina leziosa, pubblicità del libro, del film, della serie ecc. Punto. Ci può essere il diversivo del fatto di cronaca nera che tinge un po’ rosso sangue la mattina, il pomeriggio o la sera, o la discussione sul tema: è più bella “fiori rosa fiori di pesco” o “emozioni”?

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“Uomini e donne” invece mette insieme un’umanità improbabile. Se ho compreso la dinamica, la vicenda va così: un gruppo di giovani palestrati e tatuati, un altro di donne, stesso genere, poi c’è il tronista o la tronista che deve scegliere il suo o la sua preferita mentre il pubblico o qualcosa di simile partecipa e commenta. Più o meno di questo si tratta.

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Certo il pezzo forte è la drammatizzazione: litigi, gelosie, invidie, “ti lascio”, “no non ancora”, “ti scelgo”, “sei falso/a”, “sei il/la più sincero/a”, “perché non mi hai baciato/a?, “ti aspettavo”, in una liturgia di cui è difficile cogliere il senso ma ancor più il perché. L’esterna, termine usato con disinvoltura dai partecipanti per suggerire ripetutamente la dimestichezza con il mezzo televisivo e che quindi non sono abusivi del nulla, consiste in esperimenti sentimentali dei due fuori dallo studio. Alla fine della fiera c’è un vincitore o meglio due si mettono insieme o almeno così ce la raccontano.

Chi l’ha pensata questa cosa qui ha una vocazione, un talento speciale, non so dire quale ma ce l’ha. Ce l’ha perché ha messo insieme consapevolmente una rappresentazione che non è credibile, con personaggi corredati di due, tre emozioni basiche e di un vocabolario stretto stretto, e dove tutti si muovono intorno a un paio di concetti fondamentali: “mi piaci”, “si” “no”, “sii te stesso/a” (Gesù !!!), “sei fedele?” “si”, “no”.

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La messinscena funziona, è seguitissima tant’è che va in onda da almeno un decennio ed è una fucina di soggetti che poi ritrovi in altri e diversi luoghi televisivi di analogo spessore intellettuale. Questa però non me la aspettavo: leggo che Giulia De Lellis, ex tronista, diventata intanto una influencer dai toni genuini, adorata da milioni di followers e contesa dai grandi marchi, che non ha mai letto un libro (lo ha dichiarato lei) ed è convinta che l’Egitto sia la capitale dell’Africa, ha pubblicato “Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza”, 160 pagine di diario sul tradimento subito, scritto però da una ghostwriter, giusto per la sintassi. Il racconto delle sue corna appassiona, evidentemente in tanti si identificano nell’anonimato della lettura solitaria. Il libro, edito da Mondadori Electa, è in cima alle classifiche delle vendite. Intanto è notizia di oggi che la marina americana riconosce come autentici i video fatti da tre piloti di cacciabombardieri che riprendono degli UFO, oggetti non identificati, a forma di caramella. Vuoi vedere che gli alieni in giro per galassie hanno saputo di “Uomini e

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donne” o hanno letto il libro della De Lellis e sono venuti a salvarci o a distruggerci? Dipende dal punto di vista. Per l’inusuale forma a caramella degli UFO chiederei alla De Lellis, non escludo, comunque, che su Marte gli indigeni siano proprio incartati come noi e magari, loro sì, hanno concesso lo ius soli ai cioccolatini!

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