M .A .D . G A L L E RY MODA
ARTE
DESIGN
DAVIDE FORDIANI Analisi critica a cura della Dott.ssa Eleonora Valeri Laureata in Decorazione presso l’ Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
DF Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere, dalla terra bruta o da ciò ch’essa genera,dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un’immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l’arte.
James Joyce
Davide Fordiani, in arte DF, è nato a Ferrara e ha trascorso la sua infanzia in un ambiente ricco di suggestioni culturali. La famiglia con i suoi frequenti viaggi in musei e mostre nazionali e internazionali, ha contribuito a plasmare il suo atteggiamento artistico, che ha cominciato a mostrare già nella sua adolescenza. Gli anni successivi sono stati quelli di crescente consapevolezza della sua spinta creativa, che si esprime soprattutto nel campo della pittura astratta. Questa forma di potente comunicazione artistica permette una costante sperimentazione espressiva simbolica e meta-cognitiva, che DF svolge con opere gouache su pareti, composizioni materiali (plastica, legno, cemento, tessuto, stucchi, colle, vernici acriliche), dipinti su tela o su fogli di plastica ultra-light, trasformazioni fotografiche. DF ridisegna strato sopra strato, ottenendo così un effetto misteriosamente tridimensionale. Si mescola la materia e l'essenza, abdica e rinuncia al concetto di autorità nel momento esatto in cui il colore viene applicato sulla superficie. Nascosto all'interno di ciò che appare come un gesto di pittura spensierata, vi è la scelta radicale, continua e sistematica di non celebrare qualunque momento passato. Il presente è il soggetto implicito di tutte le opere DF. E 'un regalo che contiene il passato senza mostrarla. Un presente che presuppone il futuro senza descriverlo. In Korova la maglietta sospesa diviene simbolo del vivere, così come il rosso accesso che pervade la tela prende il significato della morte e della rinascita, il continuo ciclo della vita. Alle lettere sullo sfondo DF conferisce il potere della serialità dell’esistenza, mentre la plastica apparentemente priva di profondi significati, è posta al di sopra di tutta l’opera come se fosse una gabbia, in grado di racchiudere il tutto. Una gabbia sfregiata che lascia trapassare il senso più recondito della vita umana. Lui stesso sostiene che le sue opere nascono da un’emozione, da quello che in quel momento “sente e vive”. Segni e colore puro, a volte immagini riempiono le tele di Fordiani, catturando l’occhio e l’anima di chi si pone di fronte. Impossibile non rimanerne attratti ed affascinati. L’emozione cattura e scuote, pone domande, formula risposte, ad ognuno in modo diverso fa vivere sensazioni e dubbi a cui non ci si può sottrarre. Eleonora Valeri
Progetto grafico | Andrea Massucco
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