Elisabetta Castello, Artista

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M .A .D . G A L L E RY MODA

ARTE

DESIGN

ELISABETTA CASTELLO

Analisi critica a cura della Dott.ssa Rebecca Rossetti Laureata in Beni Artistici e dello Spettacolo presso l’Università di Parma


ELISABETTA CASTELLO “ Il mare non fa mai doni se non duri colpi e qualche volta un’occasione di sentirsi forti, ora io no molto del mare ma so che qui è così e quanto importi nella vita non già di essere forti ma di sentirsi forti, di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica, soli davanti alla pietra cieca e sorda senza altri aiuti che le proprie mani e la propria testa ” Christopher McCandless, dal film “Into the wild”, citando Primo Levi


Italiana, nello specifico ligure di Genova, le sue radici sono legate al mare e non esiste posto migliore, Elisabetta si presenta così. Persona dalle tante passioni come arte, grafica, architettura, illustrazione, leggere, fotografare, ma la passioni più vive e forti sono quelle del ritratto e quella del disegno uniti agli strumenti di cui si avvale quali i pastelli ed acquerelli. L’utilizzo degli acquerelli sottolineano, ancora una volta, un richiamo al suo elemento naturale Acqua, i gesti sinuosi delle pennellate si vanno ad accomodare dolcemente sulla carta creando un significato espressivo personale e unico che non si dirige verso una sola direzione, ma verso più strade ramificate in sentieri. Elisabetta è anche membro di un’associazione di volontari “Arte e Psicologia” dove trattano i rapporti tra artista e la psiche; la scelta del ritratto si mostra legato in un certo senso anche questa attività dove grazie ad un semplice sguardo l’artista riesce a spogliare di tutte le insicurezze e difetti e rivelare l’identità, la personalità di chi ritrae rendendolo, sí, un risultato “realista” ma allo stesso tempo personale. Il ritratto non è solo dedicato a persone ma anche ad altri soggetti come il mare, amore indiscusso, sua musa e fonte d’ispirazione; come cambia il soggetto cambia anche la tecnica, Elisabetta lo rappresenta con i pastelli -perché, vi chiederete ?- perché proprio grazie alla morbidezza, pastosità del pastello insieme alla velocità di esecuzione, combacia perfettamente con l’idea dell’artista che ci vuole dare riguardante questo soggetto, una forza tanto brutale quanto elegante, in grado di scombussolare i sentimenti più nascosti, la percezione di toccare e odorare la schiuma dei cavalloni che si infrangono sulla sabbia. Rebecca Rossetti


Progetto grafico | Andrea Massucco

MAD GALLERY MILANO – Corso San Gottardo 18 | Milano Curators Alessandra Magni, Carlo Greco

tel: +39 348.28.54.357 |+39 347.36.01.557 info&press office: madgallerymilano@gmail.com web: www.madgallerymilano.com


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