Analisi critica e relazione Mostra "Inspiration" Maggio 2016

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Testi a cura di Sara Bizzocchi. Diplomata in Design - Progettazione artistica per l’impresa e attualmente iscritta al biennio di Visual cultures e pratiche curatoriali all’Accademia di Belle Arti di Brera. Collabora con M.A.D. Gallery Milano.

“Ora, torna a dormire che la solitudine come vedi non fa parte di questo cielo. C’è un caos proliferante anche nel vuoto, anche nel buio. Ci sono rumori sordi anche nel silenzio.. Torna a dormire, ora, e trova la tua pace interiore tra i sogni, così come ha fatto questo cielo dopo la rivoluzione del tramonto.” Sara Bizzocchi



JANE COWLES

“Petaled heart” digital photo on gloss paper 30 x 30 cm

Un petalo dimenticato tra le pagine di un romanzo desta meraviglia nel ritrovarlo immerso nella carta e nelle parole. Un petalo i cui contorni disegnano quelli di un cuore. Un petalo posizionato su una lente microscopica che rivela zone insidiose che virano sui toni rosso scuro e altre più chiare di contorno. Un petalo che sembra un’isola le quali sponde frastagliate accolgono le onde spumose di un mare in tempesta. Un petalo al cui interno scorre linfa vitale nonostante sia stato staccato dal suo stelo. Jane Cowles con la sua delicatezza d’animo e con la semplicità di un’immagine come questa ci permette di viaggiare con la fantasia per poter creare meravigliose poesie sui petali, sui cuori e sui petali che somigliano ai cuori.



GODE WILKE

“Locked love” metal art print on aluminium 80 x 120 cm

La fase più importante delle opere di Gode Wilke non è la r e a l i z z a z i o n e . fi n a l e dell’opera bensì il momento progettuale.........................e Nel progetto Gode Wilke è in grado di sperimentare attraverso l’utilizzo di materiali metallici e di colori sgargianti, luminosi. Li stira, li ingigantisce, li tratta come se fossero pezzi di pongo da modellare a suo piacimento e come uno scultore, gli dà la forma desiderata schiacciandoli, addossandoli li uni sugli altri...................................... Il risultato finale è di grande impatto visivo e ciò che più conta non è l’aspetto formale quanto una ricerca approfondita sulla bellezza estetica dei colori e dei materiali.



JANE GOTTLIEB

“My Bilbao” metal art print on aluminium 40,64 x 76,20 cm

La realtà è un’esperienza immersiva nella sensorialità. Come scrisse George Orwell, la realtà esiste nella mente umana e non altrove. Nè l’arte con il suo lirismo, nè la fisica con le sue formule tecniche sono in grado di rappresentarla. Le opere d’arte così come le formule matematiche si esauriscono piano piano in astrazioni di quella che è la pura realtà. Le fotografie di Jane Gottlieb raccontano l’impossibilità di descrivere la realtà per com’è, per come noi, esseri umani dotati di sensi, la percepiamo. Quello che vediamo è sempre una rappresentazione del reale, qualcosa di alterato e manipolato. Jane Gottlieb porta i colori ai loro massimi gradi di saturazione, interviene sui contrasti, sulle luci, toglie ombre e profondità di campo interpretando la fotografia come una lastra di abbaglianti colori..............................



GARULPH

“La fragilità” canvas 80 x 80 cm

Uno specchio rotto frantumato in mille pezzi a rappresentare la fragilità del sentimento umano. Fragilità non come sinonimo di debolezza, ma di raffinatezza, di mera essenza della bellezza........................................ Le forme si scompongono, si scheggiano, si spezzano e nel farlo mantengono intatto.il.loro.movimento.m.. Garulph scompone le forme e introduce nella rappresentazione anche una quarta dimensione: il tempo. .. Fragility dà la sensazione che la percezione del soggetto rappresentato debba avvenire in un tempo prolungato che non si limita a un solo istante.....................+.............



PATRIZIA ZOLLER

“Akropolis� mixed media on canvas 80 x 80 cm

Patrizia Zoller racconta di come le pennellate prendono forma e volume e del modo in cui fuoriescono dalla tela silenziosamente seccandosi per rimanere intatte.nel.tempo...................... Racconta la storia di pennallate da sfiorare con i polpastrelli delle dita mentre passano in rassegna tutta la superficie della tela, di cromie che si confondono e che si fondono insieme e di forme che nascono da queste interazioni cromatiche. .................. . .



MÉLANIE BOUCHARD

“Bourrasque” oil on canvas 50 x 101 cm

Pennellate forti, espressive si scagliano con violenza sulla tela e si concentrano maggiormente sull’asse centrale creando un dinamismo di scontri e incontri. Sulla tela, una tempesta di colori a olio, ad interpretare una rapida e disordinata successione di stati emotivi, pensieri e ampie gestualità. Le pennellete brusche e violente di Mèlanie Bouchard sono originate dalla sua tempesta interiore e si propagano per l’intero spazio della tela esattamente come il moto delle onde generato da forze esterne, da perturbazioni, si propaga mantenendo un movimento autonomo non più dipeso da forze esterne............................... Mélanie Bouchard esprime la sua parte interiore, quella nascosta all’occhio umano, quella preservata all’intimità dei propri ricordi ed emozioni.....................................................



MARIE OTTEBY

“Here she comes” egg oil tempera, copper and metal 70 x 70 cm

.... ......................... Al centro permea di luce una piccola roccia abbandonata nel fumo delle nuvole come un’emozione dimenticata nella scatola dei ricordi. La sua superficie liscia, fredda e dura sembra formata da numerosi granelli di sabbia che la ricoprono interamente. Intanto il Sole dall’alto rimbalza la sua luce facendo risaltare la sua lucentezza. Tutto intorno un vento impetuoso che disegna contorni sfumati, indefiniti che ingannano la vista.



TALINE BALIAN “Dance” acrylics on canvas 80x120 cm

M’immagino in lontananza una luce mite, delicatissima, e un cielo infinitamente lontano.,,,,,,,,,,,,,,,,,,,........................... M’immagino un silenzio inaudito e dell’aria fresca che provoca brividi leggeri. Dance è una tela dai toni delicati come la tiepida pioggia estiva che rinfresca i volti. Ha la stessa garbata morbidezza e leggiadria delle mani affusolate di un pianista e ha la stessa intensità di un componimento musicale

.... ...... di Yiruma. Le pennellate mischiano insieme tonalità gialle e rosate come per farle danzare insieme. Esse diventano morbide, gracili, esili come il corpo di una ballerina, complesse come i passi che deve coreografare e a tratti quasi materiche.................. .....



TANA

“Arms raise� photography on plexiglass 106 x 71 cm

Le fotografie di Tana hanno un dinamismo interno. Un dinamismo che ci racconta storie e scene quasi c i n e m a t o g r a fi c h e . Tana riesce ad applicare alle sue fotografie, la poeticitĂ che meritano. Sono fotografie dai toni delicati, dalle storie quasi fatate e dai personaggi che recitano parti e che vengono cristallizzati un secondo dopo aver compiuto un movimento......................



TONY STUCKENS

“The final exit” oil on canvas 80 x 120 cm

.Gli intrecci cromatici di The final exit sono punti che in velocità disegnano intricati intrecci, volumi virtuali come le scie d’aria che lasciano in cielo gli aerei................................ Quando un corpo fisico è prossimo alla velocità della luce, la sua massa può annichilirsi e diventare mera energia.................................... Così i volumi virtuali di Tony Stuckens trasformano la loro massa in energia tradotta in un costante e continuo dinamismo interno........................... Il dinamismo del dipinto è dato da un continuo scambio di interazioni tra piani, linee,.andamenti.e.le.cromie.. L’osservatore non è esente dall’interazione.continua, ma lui stesso ne determina il risultato.........................................



FABIO BELLONI

“Zombie” photography 30 x 40 cm

Le fotografie di Fabio Belloni sono composte quasi sempre da una linea di confine che sfida i limiti visivi umani. Una linea oltre la quale serve l’immaginazione per arrivare a percepire cosa può esserci al di là. Belloni inserisce indizi, li nasconde negli angoli, al centro o all’interno dei dettagli.......................................



MICHÈLE GSCHWIND

“Heartbeat” oil on canvas 40 x 80 cm

“Per i grandi cuori che muoiono nel corpo ma che continuano a battere nel respiro della notte, non ci sono canoni o bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano a illuminare un fiore, nascosto, di struggente bellezz a .”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Frida Kahlo parla di una bellezza interiore connotata di una sensibilità dolce, a tratti ingenua. Quella stessa bellezza che l’artista Michéle Gschwind dipinge nella sua tela Heartbeat............................................... Un cuore scoperto, ma protetto come un diamante dentro una teca. Tanto bello quanto fragile. Forse tutte le cose che riservano una grande bellezza agli occhi e all’animo vantano di una grande fragilità interna e intima.............................................. Quel cuore vorrebbe proferire parola ma si sfoga sullo sguardo rendendolo perso nel vuoto, sulla bocca rendendola contratta.................................... Verrebbe voglia di afferrare quel cuore per ascoltarlo battere e conoscere in quali mondi sia in grado.di.portarci.............................i Esattamente come quando avviciniamo all’orecchio una conchiglia sperando che ci trasporti in chissà quali lidi..........................



ANDREA SCHWERY

“Spring is coming” ZIPA - (Zentangle Inspired Pop Art) 50 x 65 cm

Le opere di Andrea Schwery sono opere grafiche di estrema precisione............................. L’accostamento dei colori eccentrici, sgargianti e lo stile fumettistico fa riferimento alla tradizione della Pop Art.......................................... Le figure sono irreali, sospese come se galleggiassero e fluttuassero nell’atmosfera. Talvolta sono astratte e ricche di dettagli. Rappresentano realtà quasi oniriche, mondi abitati da forme e personaggi che solo l’immaginazione riesce a concepire...................................



JAGA

“John Paul II” acrylic on canvas 60 x 70 cm

Una frase bellissima di Vincent Van Gogh recita esattamente così: “preferisco dipingere gli occhi degli uomini che le cattedrali, perché negli occhi degli uomini c’è qualcosa che non c’è nelle cattedrali, per quanto maestose e imponenti siano”.................................. Ciò che percepisce lo spettatore è uno sguardo fiero, fisso in un altrove definito, i segni del tempo sulla pelle che disegnano lineamenti morbidi, dolci.,e il ricordo di un persona cara alla memoria collettiva......................... Jaga, preserva la bellezza dello sguardo e la grandezza d’animo attraverso la realizzazione di ritratti che sfidano il tempo e lo spazio facendoceli sembrare meno infiniti di quanto possiamo immaginare....................................



VALERIE HERBIN “Mes sables émouvants” digital photography 47 x 69,2 cm

Le fotografie di Valerie Herbin si spostano nell’interstizio che divide arte e fotografia, nella cosiddetta terra di nessuno, quello spazio angusto e un po’ scomodo che solitamente ci avanza nelle soffitte. Uno spazio.potenziale................... Sono opere da cavalletto, anche se non sono dipinti, sono una distribuzione cromatica di pixel anche se talvolta può sembrare che tra quelle dune ci sia passato un pennello intriso di polvere d’oro..........................................



SANDRA HELI

“Querida Frida” mixed media on glass 39 x 39 cm

“Poco tempo fa, forse solo qualche giorno fa, ero una ragazza che camminava in un mondo di colori, di forme chiare e tangibili. Tutto era misterioso e qualcosa si nascondeva; immaginare la sua natura era per me un gioco.” Frida Kahlo descrive se stessa attraverso parole malinconiche che si contrappongono alla rappresentazione che Sandra Heli fa di lei. Lo sguardo di Frida in “Querida Frida” è fisso sull’attenzione dello spettatore, lo controlla, lo sfida e lo ammalia. ................................. Her passio..


“”.........................


KATHY TAMAURA

“Brote” acrylic on canvas 80 x 80 cm

Al centro della tela si getta una cascata di cromie, trasposizione degli stati d’animo e delle emozioni di Kathy Tamaura........................... Le cromie sembrano fluide macchie d’acqua colorata che si allargano lentamente sulla tela dove si mischiano, interagiscono tra loro fino a confondersi...........So................. Nella tela astratta di Tamaura tutto sembra malleabile e niente ha una forma fissa.



TOYOKO NISHIHARA

“Arabesque” ink on paper 25,4 x 36 cm

Lo.scrittore-Chuck Palahniuk scriveva nel suo romanzo Ninna nanna, che il modo più rapido per chiudere una porta sulla realtà è seppellirsi nei.dettagli................................... Anche i disegni di Toyoko Nishihara fanno immergere lo spettatore all’interno dei dettagli quasi travolgendolo. Lo inducono a osservare l’opera da vicino. Solo in questo modo si riesce a percepire la precisione orientale per i dettagli minuziosi. Ogni forma si intreccia con l’altra creando linee sinuose e andamenti.morbidi. Osservare i dettagli è un modo per amare le forme e la loro complessità................. ..



URTÉ JASENKAITÉ

“Love” pen and ink 29 x 36 cm

Urté Jasenkaitè ha una precisa tecnica grafica che le consente di muoversi all’interno di piccole dimensioni con la stessa destrezza e la stessa grazia di un vetraio che soffia dentro una .. bolla di vetro ardente per modellare qualcosa di incredibilmente prezioso. ha ha una ....



KATERINA MACHYTKOVA

“Indigo dreams” acrylic on canvas 80 x 80 cm

Una metrica scandisce il ritmo sulla tela di Katerina.Machytkova, la quale attraverso l’utilizzo di sfumature eteree riempie lo spazio accostando cromie che diventano in.gradazione.sempre.più scure....................................... Una massa cromatica scarsamente illuminata, elemento di disturbo della quiete cromatica generale, irrompe nella scena creando una spaccatura tra il primo e secondo piano.dell’opera. Machytkova.dipinge sogni cercando di rendere tangibile, attraverso tela e acrilico, la materia di cui sono.fatti, la loro essenza............................................. La carica espressiva di un pennello che striscia la tela, è esattamente la stessa che hanno le parole scelte da un poeta per comporre una poesia... ..



GREETJE VAN DEN AKKER

“The word” mixed media on paper on canvas 140 x 200 cm

Lo sguardo è al contempo anatomia ed emozioni. Ha un potenziale espressivo più intenso di una bocca.che.pronuncia. parole...Lo sguardo che ritrae Greetje van den Akker è rivolto verso il basso, ricco di tensione, visione aerea di un.paesaggio arido e desolato............. Le palpebre sembrano dune accarezzate a tratti da una luce dorata, ma immerse.nell’oblio.............. La bocca, come una massa che esercita attrazione gravitazionale, seduce l’occhio dello spettatore......................... I contorni della bocca, scuri e indefiniti, si contrappongono alla lucentezza del volto della donna raffigurata. ........... ...



DIMA VIRGE

“C.H.E.Г.” acrylic on canvas, paper 60 x 42 cm

Dima Virge mixa differenti tecniche per ottenere un effetto visivo che ricorda quello delle testate giornalistiche. Utilizza la carta, la ritaglia, crea forme sul volto di Fëdor Dostoevskij, scrittore e filosofo russo, ci abbina frasi, parole e pensieri. Li mette in evidenzia utilizzando tutto lo spazio a sua disposizione sulla tela. ..



ANNA LOPOPOLO

“Jean Michel Basquiat” acrylic on canvas painted on Basquait words 92 x 92 cm

Strati di parole dipinte su tela creano i contorni e i dettagli di un volto.......................... Parole che creano volumi, luci e storie. Parole intrecciate come la trama di un tessuto. Parole che costruiscono linee e prospettive. Parole che fanno emergere una luminosità endogena, che proviene da precise campiture disposte nello spazio............................... Definire la tela di Anna Lopopolo come dipinto, è alquanto riduttivo. L’artista sulla tela scrive un racconto, ricorda storie, personaggi e tutto ciò che ruota attorno ad essi.................................... Lopopolo sperimenta i limiti spaziali della tela, sfocia nei bordi, negli spessori e non racconta mai storie di cui non conosce i protagonisti. .. ................................... Il .Campiture



MARCUS CARLSSON

“Out of the city no.4� acrylic and wall paint on canvas 68 x 48 cm

Pennellate intrise di colore passano sulla tela e la traccia del loro passaggio si cristallizza................................................ Sono pennellate fugaci, distratte,.imprecise.... La tela diventa un campo di battaglia sui cui far lottare le cromie. ....



STÉPHANIE BOUVIER

“Fardo# to Umberto & George” hanging cloth 23 x 15 x 14 cm

Per riuscire a fruire a pieno di un’ opera tridimensionale, lo spettatore è invitato a muoversi intorno, cercare indizi, scovare dettagli, controllarne le proporzioni....e come In quello spazio l’osservatore può muoversi liberamente: andare avanti, tornare indietro, percorrere in senso orario e viceversa. . Fardo# to Umberto & George è un oggetto criptico, enigmatico................................... Bisogna circoscriverlo con lo sguardo anche se le sue minute proporzioni gli permettono di stare nel palmo di una mano........................... Una ricca stoffa che nasconde un fardello, qualcosa di pesante da portarsi dietro. Forse un ricordo........................ Ci sono ricordi che pugnalano il cuore, feriscono l'anima. Ricordi che hanno solide catene che si legano alla mente così a fondo che non riusciamo a liberarcene. Ricordi che vorremmo chiudere in un lembo del nostro cuore, o così come fa Stéphanie Bouvier avvolgendoli in una stoffa preziosa, per riuscire a proteggerli, a preservarli intatti nel.tempo................................... s



MABO

“Luz al final del tunel” acrylic, oil and oil pastel on canvas 61 x 61cm

È notte e tu non dormi ancora. Galleggi immerso nei tuoi pensieri tanto che ti sembra di rimanerci soffocato. Prendi un respiro, e sulla soglia di casa volgi gli occhi al cielo, e ti senti cullato dall’oscurità che ti è intorno. Cerchi conforto e pace in un punto in lontananza che brilla. Una stella dai contorni sfocati che ha rubato il tepore delle luci del tramonto per rimanere ancora immersa nella scia purpurea. Ti accorgi di quanti dettagli ti perdi con lo sguardo fuggente, quello che non ha mai tempo per le minuziosità. Ti accorgi che il cielo non è poi così buio e se provi a focalizzare l’attenzione osservi che non è neanche così vuoto come pensavi; ci sono pennellate di nuvole che ne danno volume e forma, ci sono scie luminose di aerei diretti in chissà quali luoghi remoti.................................... Ora, torna a dormire che la solitudine come vedi non fa parte di questo cielo...C’è un caos proliferante anche nel vuoto, anche nel buio.. Ci sono rumori sordi anche nel silenzio............................................. Torna a dormire, ora, e trova la tua pace interiore tra i sogni, così come ha fatto questo cielo dopo la rivoluzione del tramonto. ..



MUTA “Apple seller“ 50 x 60 cm

Gli artisti hanno un istinto innato che gli permette di sentire quando fermarsi, quando terminare l’opera. Quando ogni forma, ogni luce, ogni ombra si trova esattamente nel punto giusto, l’opera raggiunge un suo equilibrio..éè...................... Nelle opere di Muta questo equilibrio nasce dalla disposizione attenta e studiata delle cromie e delle forme. Toni pastellati dotati di una pacata lucentezza nella loro superficie e forme geometriche dai lineamenti spezzati riempiono tutta la superficie della tela in maniera.omogenea................. .....................................



LESZJA GASZTANY

“Sunflowers” acrylic on canvas 50 x 70 cm

Una linea d’orizzonte delimita lo spazio, una palla infuocata espande le sue fiamme nella vastità di un cielo che ha cambiato colore. In basso una distesa di girasoli i cui petali sono pennellate materiche che fuoriescono.dalla.tela.............. Tutti gli elementi sembrano prendere forma e volume nell’opera di Leszja Gasztany mentre l’osservatore lascia perdere se stesso nella vastità degli spazi, tra i gambi e il profumo.dei.girasoli................ ................... .................................. ....................................alls


ART DIRECTORS: Alessandra Magni e Carlo Greco GRAPHIC DESIGN AND CRITICAL NOTES: Sara Bizzocchi SPECIAL THANKS TO : M.A.D. Gallery team


M.A.D. GALLERY MODA ARTE E DESIGN Associazione culturale Curatori Alessandra Magni e Carlo Greco CORSO SAN GOTTARDO 18 VIA ASCANIO SFORZA 15 20136 MILANO ITALIA + 39 348 2854357 www.madgallerymilano.com madgallerymilano@gmail.com

Alessia


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