M .A .D . G A L L E RY MODA
ARTE
DESIGN
STEFANO CATALINI Analisi critica a cura della Dott.ssa Eleonora Valeri Laureata in Decorazione presso l’ Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
STEFANO CATALINI Benché si legga con la mente, la sede del piacere artistico è tra le scapole; è quel piccolo brivido che sentiamo là dietro. (Vladimir Nabokov)
Stefano Catalini, nasce nell’inverno del 1961 a Mogliano (MC). Nel 1979 segue il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata, frequentando i grandi maestri Remo Brindisi e Magdalo Mussio. Completa gli studi nell’83. Da questo momento si aggiunge l’interesse per la comunicazione visiva e la stampa litografica e calcografica, settori in cui si afferma per rigore stilistico e formale, arricchendo così il suo bagaglio professionale e culturale. Brillantemente sperimentale nell’accostamento degli stili, essenzialmente materico, concepisce la performance artistica come una lenta erosione della forma, sino a un’autorevole scoperta dell’essenza stessa della conoscenza del magma-materico. La sua pittura si carica di un’intrinseca sensualità che vive nei suoi dipinti monocromatici, dai forti e impressivi colori. L’opera di Stefano Catalini è l’elaborato di un delicato processo di giusta apposizione materica, dove la tela prende le sembianze della vita e la deposizione delle cromie sottendono alla presenza-assenza dell’uomo. C’è attesa nell’opera di Catalini, ogni suo pezzo, preso singolarmente, ricopre l’importanza di un singolo momento di un processo di rielaborazione interiore, di meditazione, di raccoglimento. Capire qualcosa per Catalini significa mettersi all’ascolto, cogliere ogni elemento, fondersi con quella stessa cosa. Sperimentazione scientifica di un pensiero in movimento, questo il senso della sua produzione artistica, che approda in un materico tridimensionale dalla penetrante e audace carica espressiva. Catalini si lascia ispirare dagli inondanti colori della sua terra, il 'respiro' del suo paese, le Marche. Ne è profondamente e sensibilmente pervaso. Di altrettanta fondamentale ispirazione sono stati senz’altro anche grandi nomi tra i "pittori informali", tra i quali i celebri Alberto Burri, Antoni Tàpies e Emilio Vedova. Tutto questo ha incrementato la passione per l’arte come via di comunicazione in Catalini, come modo per esternare sentimenti celati e nascosti, un modo nuovo per dargli vita. La materia è la padrona della sua arte, la strada che media tra l’artista e il fruitore.
Eleonora Valeri
“Al di là di retoriche banali, io credo fortemente nell'immenso potere salvifico dell'Arte che, ponendosi come tramite tra l'Assoluto ed il Relativo, permette all'uomo di lasciarsi permeare dalla Verità per divenire interprete del mondo, delle sue gioie e delle sue sofferenze, e di parlare al cuore delle persone con l'invisibile linguaggio dell'anima, che appare nella sua concretezza attraverso il movimento. “ (Fabio Grossi)
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