PENSIERI SULLA MONTAGNA

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Pensieri sulla montagna

per la riflessione e la preghiera


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Presentazione Abbiamo raccolto alcuni pensieri sulla montagna di autori diversi, alcuni noti, altri ignoti. Possono accompagnare chi ci va ed anche chi non non ci può andare: le foto possono creare un pò del benefico “ambiente di montagna”. Molti salgono le cime non solo per conquistarle e per camminare ma anche per sostare in contemplazione delle meravigliose opere che Dio ha fatto per noi. La lettura e la meditazione di una frase al giorno, che può essere quasi “una sorsata di montagna” potrà avere un magico potere sanante in questa epoca di nevrosi proveniente dalla fretta e dall’eccessiva preoccupazione per le cose temporali. Vogliamo dedicare queste pagine in modo particolare ai giovani perché affascinati dai monti che sono, come dice Goethe, “maestri muti che richiedono scolari silenziosi” si mettano in ascolto per riscoprire il vero senso e la gioia della vita. I compilatori

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NELLA MIA VITA HO AVUTO LA FORTUNA DI VEDERE NUMEROSI TRAMONTI. GIÀ DA BAMBINO. POI DA PIÙ GRANDE IN MARE, NEL DESERTO E, CERTO IN MONTAGNA. MA AL DI LÀ DI ME, CHE NON SONO ALTRO CHE UN PICCOLO UOMO SULLA GRANDE MONTAGNA, UNA GOCCIA D’ACQUA NEL MARE, UN GRANO DI SABBIA NEL DESERTO, UN TRAMONTO È SEMPRE UN GRANDE MOMENTO DELLA GIORNATA. E SE IL SOLE NON RITORNASSE? NO, NEL SUO ANDARSENE C’È LA PROMESSA DEL SUO RITORNO! PER TUTTI GLI UOMINI SONO IMPORTANTI I RICORDI, MA ANCORO PIÙ I PROGETTI ! PER QUESTO L’UMANITÀ DEVE REAGIRE ENERGICAMENTE CONTRO LA DISTRUZIONE DELLA NATURA E CONTRO L’INQUINAMENTO CHE INSUDICIA IL PIANETA. E’ UN PROBLEMA CHE RIGUARDA TUTTI: RENDERE L’ARIA IRRESPIRABILE, RICOPRIRE I MARI DI UNA PELLICOLA NERA, ANNIENTARE LE BELLEZZE NATURALI SIGNIFICHEREBBE CREARE UNO SCHERMO TRA LA TERRA E IL CIELO. SAREBBE SOPPRESSA LA NOSTRA CAPACITÀ DI STUPIRCI. GASTON REBUFFAT


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Mai sazio rimango e sempre upito fanciullo a contemplar tanta luce incrodata folgoreggiar al tramonto che di fuoco fa palpitanti le rocce magico tocco eternamente nuovo, vecchio e mai ripetuto incanto. (Don Mario Baliello)


“SALIRE A PIEDI… PRIMA CHE SPUNTI IL GIORNO…. SALIRE PER UN VIOTTOLO CHE GUADAGNA RIPIDO L’ALTEZZA… SALIRE BEVENDO A GRANDI SORSI L’ARIA PURISSIMA… SALIRE PER ORE SENZA UN PENSIERO, SENZA AVVEDERSI DEL TEMPO CHE PASSA… NEL SILENZIO APPENA ROTTO DAL GORGHEGGIO DI UN USIGNOLO… TROVARSI ALFINE IN UN LUOGO DESERTO… COLÀ FERMARSI, LASCIARSI CADERE A TERRA NEL DOLCE ABBANDONO DELLA STANCHEZZA, SUPINO SULLA RUPE TIEPIDA E PROFUMATA, FINCHE S’ACQUIETI IL TUMULTO DEL CUORE CHE BATTE IN GOLA… POI APRIRE GLI OCCHI E VEDERE, VEDERE IL CIELO… NIENTE ALTRO CHE IL CIELO…” 6

GUIDO REY


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Sul passo Falzarego sorge una piccola vetta che si chiama Sas dla Stria (Sasso della Strega) da cui si puo scorgere questo panorama. A sinistra il gruppo del Puez e destra il Sasso Putia.

“Hai disteso il cielo come una tenda” ( Salmo 104 )


“L’AMBIENTE DELLA MONTAGNA COSTRINGE L’UOMO AD ESSERE SE STESSO, A SMASCHERARSI E DI CONSEGUENZA FAVORISCE, ANCHE PER LE CONDIZIONI DI TRANQUILLITÀ E DI RILASSAMENTO, UN RAPPORTO CON DIO” 8

DON BERGAMASCHI


Ai crocifissi di montagna di tempi passati La fretta non più pietà ha per te vecchio crocifisso montano. Non sei che sfuggente muto ornamento di strade vorticose. Il volto devastato il corpo rotto e rugoso porta il segno di mille bufere. Un ciuffo di fiori avvizziti intristisce ai tuoi piedi schiodati. Eri simbolo (ieri) di sereno respiro di fede: ora non più richiesto sei pure sparito dai souvenirs di montagna. Troppo duro suona il tuo invito? Troppo amara visione disturba non insensata mollezza ? Don Mario Baliello

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“LA MONTAGNA, INSIEME A TANTE COSE, RICHIEDE UNA BUONA DOSE DI UMILTÀ: QUANDO NON SI RIESCE A RAGGIUNGERE UNA META, NON SI CONOSCE BENE LA STRADA PER ARRIVARVICI, OCCORRE SAPER RINUNCIARE, TORNARE INDIETRO, ANZICHÉ RISCHIARE TUTTO PER TUTTO” HURTON, PARROCO DI SOLDA

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I miei piedi hai abilito sulla roccia, hai reso sicuri i miei passi. (salmo 39)

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“AMARE LA TERRA, COSÌ BELLA, COSÌ STRAORDINARIA, COSÌ GENEROSA! MA NON BASTA GUARDARLA, BISOGNA ANDARLE INCONTRO. IL SOLE E LA NATURA SONO PIÙ BELLI QUANDO SI CAMMINA VERSO DI LORO” GASTON REBUFFAT

Il Piz Duleda con la Cresta de Lungiarü.


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Ti ringrazio o mio Creatore, di tutto il gaudio che mi hai fatto gustare, nell’estasi in cui mi ha rapito la contemplazione delle opere della tua mano. Keplero

“PIÙ SI SALE, PIÙ SI CONOSCE SE STESSI, PIÙ SI CONOSCE SE STESSI, PIÙ BISOGNA SALIRE L’UOMO È COME LA MONTAGNA: LA CONQUISTA DELL’UNO E DELL’ALTRA NON FINISCE MAI” R. MESSNER 14


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“VEDENDO LA BELLEZZA DELLE CREATURE E CONSTATANDO LA BONTÀ PRESENTE IN TUTTE LORO, È IMPOSSIBILE NON CREDERE IN DIO E NON FARNE ESPERIENZA DELLA SUA PRESENZA” (BENEDETTO XVI AI GIOVANI DEL BRASILE 2007)


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“L’uomo, i suoi giorni come l’erba fiorisce come il fiore del campo” (salmo 102)


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“C’È UNA BISOGNO. DICUI NON SI PARLA ED È IL SENTIMENTO DI MERAVIGLIA DI FRONTE AGLI SPETTACOLI GRANDIOSI E STRAORDINARI CHE SOLO LA NATURA PUÒ FORNIRE E DEL TUTTO GRATUITAMENTE. L’UOMO HA BISOGNO DEL FREMITO DELLE FOGLIE, DEL VOLO DEGLI UCCELLI, DI UN FILO DI MUSCHIO O DI ERBA. PER ALTRO VERSO, HA BISOGNO ANCHE DI TEMPORALI E DI TEMPESTE” ( GASTON REBUFFAT )


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“Lodato sii, mio Signore, per sorella acqua, essa è molto utile e umile e preziosa e casta”

(S. Francesco)


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“VI È UNA SOMIGLIANZA TRA LE SOTTILI CANNE D’ORGANO, LEGGERE E ARMONIOSE E LE BELLE TORRI DI ROCCIA, SCOLPITE E SVETTANTI VERSO IL CIELO”


“Lodate il signore, è bello cantare al nostro Dio” (salmo 146) “Grande Dio è il Signore! Sono sue le vette dei monti” (salmo 94)

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“NESSUNA PREGHIERA, NESSUN CREDO RENDONO PIÙ DEVOTO L’UOMO QUANTO LA SOLITUDINE DI UN BOSCO CHE STORMISCE AL VENTO O LA LIBERA VICINANZA DEL CIELO SULLE VETTE DEI MONTI” JULIUS KYGY, ALPINISTA DELLE ALPI GIULIE 22


“Il bosco sembra accoglierci nelle sue sacre ombre perchè noi vi si possa soggiornare lontano dai turbamenti dell’animo e della natura” (Karl Gottlob Schelle)

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“IN MONTAGNA SI APPRENDE LA FRATERNITÀ, LO SPIRITO DI SERVIZIO, L’AIUTO RECIPROCO E GENEROSO, LA SEMPLICITÀ DEI MODI, IL RIFIUTO DI UNA VITA COMODA E MOLLE, UN CONTINUO ALLENAMENTO FISICO E SPIRITUALE” 24

PAOLO VI


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“fai crescere le erbe per il bestiame, e le piante che l’uomo coltiva, così la terra gli dà da vivere” (Salmo 104)


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LA MONTAGNA È UNA FORMIDABILE SCUOLA DI MATURAZIONE DI FORTI PERSONALITÀ “UMANE E CRISTIANE” ED ANCHE UN VALIDO AIUTO PER UNA VERA ED AUTENTICA FORMAZIONE CRISTIANA. NEL SILENZIO IMMENSO DELLA MONTAGNA, DAVANTI ALLA MAESTÀ POSSENTE DI QUELLE VALLATE… L’UOMO SI SENTE PICCOLO, UMILE, BUONO. SI ABILITA A VALUTARE QUELLO CHE REALMENTE È: UNA CREATURA MINUSCOLA DAVANTI ALLA ONNIPOTENZA DI DIO. PAOLO VI


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Il gruppo del Puez. Sulla sinistra si intravede il ghiacciaio della Marmolada e a destra il Sassolungo e le Odle.

Pareti incantate avvolte di trepido mistero, burroni freddi e rischiosi, patria di purissime acque.


LONGIARÙ DI VAL BADIA LIBERO CIELO T’AVVOLGE DI LUCE OVE L’AZZURRO AI MONTI SI CONGIUNGE: NON INQUINATO REGNO DI STUPORE GODE ESULTANTE QUAL MATTINO ETERNO. IN QUIETE SILENZIOSA IL CANTO ASCOLTA AMICO DEI RUSCELLI E DEI CAMPI RIECHEGGIANTI MITI PER VERDI SPALTI.

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LUNGI DA QUI IL CITTADIN RUMORE BRAMOSIA DELL’AVER SENZA RESPIRO AGITAZION DI FUTILI PENSIERI… DESTA UNA SETE GENUINA E PURA IN TE SE VIVI INQUIETO, E QUI RITROVA AMATA PACE E GAUDIO SENZA FINE. Don Mario Baliello

UTIL RICHIAMO AD UN LONTANO MONDO DISPERSO E SCHIAVO NÉ SUOI STESSI SOGNI: IMPARA COME SEMPLICE QUI SIA VITA SERENA SE PUR ASPRA E DURA AMANDO E TERRA E CASE E FEDE IN DIO.

I caratteristici insediamenti ladini chiamati Viles. Qui Miscì a Longiarù.


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“È IMPORTANTE LIBERARSI DA QUEI CONDIZIONAMENTI CHE NON CONSENTONO DI RIFLETTERE, ASSIMILARE E GUSTARE LE COSE BELLE FATTE DA DIO” 30

CARD. MARCO CÈ


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GRANDI E MIRABILI SONO LE TUE OPERE, O SIGNORE ONNIPOTENTE. (AP. 15)


“Benedite ghiacci e nevi, Il Signore, Benedite gelo e freddo, il Signore”

“IMPARIAMO A FARE IL PASSO DEL PIÙ LENTO, RENDIAMOCI ATTENTI AI BISOGNI DI CHI CAMMINA ACCANTO A NOI, CONSERVIAMO UN PO’ DI ENERGIA PER DARE UNA MANO ANCHE AL TERMINE DELL’ESCURSIONE” 32

GIANFRANCO CORRADI


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Giacciaio della Marmolada.


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“NELLA GIOIA CHE VI RISERVA LA VACANZA IN MONTAGNA SCOPRIRETE IL CREATORE DELLE BELLEZZE DEL CREATO. UN DIO CHE VI VIENE INCONTRO IN MOLTI MODI: NELLA COMPAGNIA DI PERSONE ALLEGRE, NEL SORRISO DEL BIMBO, NELLA LETTURA DI UN BUON LIBRO, DURANTE LA PASSEGGIATA NEL BOSCO, NEL CORSO DELLA PREGHIERA IN UNA DELLE CHIESE E CAPPELLE CHE AVVICINATE, RACCOLTI DAVANTI AD UNO DEI TANTI CROCEFISSI CHE ADORNANO LE NOSTRE STRADE” WILHELM EGGER, VESCOVO DI BOLZANO


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“ALLA VISTA DELLE CREATURE TU SEI RAPITO, TU TI ELEVI SINO AL CREATORE; LA VISTA DELLE CREATURE VISIBILI TI ELEVA ALLE CREATURE INVISIBILI” 36

SANT’AGOSTINO


Venite, vedete le opere del Signore egli ha fatto portenti sulla terra. (salmo 45)

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“SULLA TERRA È IL SILENZIO CHE HA LA VOCE PIÙ BELLA PER PARLARCI”


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Il Signore è il mio pastore, e nulla mi manca, su prati d’erba fresca mi fa riposare, mi conduce ad acque tranquille, mi ridona vigore mi guida sul giusto cammino. (salmo 23)


“C’è solo una forza che cura è questa è la natura” (Schopenhauer )

“DIO HA DATO UN TAL LINGUAGGIO ALLA SUA CREAZIONE CHE, PARLANDO DI SE STESSA, NON PUÒ NON PARLARE DI LUI” 40

KARL BARTH


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“Tu sei la roccia della mia vita” (salmo 45)

QUANDO ANDIAMO PER I BOSCHI STIAMO IN SILENZIO AD ASCOLTARE LE VOCI DEGLI ALBERI (SONO TANTE E FANNO CORO AL CREATORE). SIAMO RISPETTOSI DEL NOSTRO ANDARE PERCHÉ È COME ESSERE IN UN GRANDE TEMPIO. UN LUOGO DOVE IL PENSIERO SI PUÒ RACCOGLIERE E SVILUPPARE IN MEDITAZIONE SULLA VITA, SULLA BELLEZZA DEL CREATO, SULLA NOSTRA FUGGEVOLE ESISTENZA. 42

(MARIO RIGONI STERN)


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Vi sono tre cose belle: una notte ďŹ orita di elle, un tramonto dorato sul mare, una vetta candida di neve.


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“LA MONTAGNA CI ELEVA, CI SPOGLIA DI OGNI EGOISMO, CI EDUCA ALLA PAZIENZA, ALLA RESPONSABILITÀ, ALLA GENEROSITÀ E ALLA BELLEZZA DELLE COSE. CI DÀ PACE E SERENITÀ”

Vette dolomitiche a Funtanacia di Longiarù.


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“CAMMINARE IN MONTAGNA SIGNIFICA FARE A MENO DI TANTE COMODITÀ, RISCOPRIRE I VALORI ESSENZIALI DELLA VITA, LIBERARSI DAI TANTI BISOGNI, CREATI ARTIFICIOSAMENTE DAL CONSUMISMO”


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SE VOGLIAMO ANDARE AVANTI, DOBBIAMO SAPERE FERMARCI.


“Venite, guardate le meraviglie del Signore, opere stupende, che meravigliano l’uomo” ( Salmo 66)

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“CAMMINARE IN MONTAGNA SIGNIFICA SCANDIRE PASSO DOPO PASSO UN RITMO PIÙ COSTANTE E PIÙ PROFONDO DI SILENZIO, DI MEDITAZIONE SU SE STESSI, DI CONVERSIONE ALLA LUCE DI DIO”


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“MI DISPIACE PER I RAGAZZI E I GIOVANI, CHE NON SANNO CHE COSA SIGNIFICHI IMMERGERSI NELLA NATURA. LA NATURA IO L’HO RESPIRATA, MI È CADUTA ADOSSO E MI HA DATO PACE, UNA SERENITÀ CHE NON HO TROVATO IN NESSUN ALTRO GENERE UMANO. NON PERCHÉ SIANO CATTIVI, MA SONO CRESCIUTI CON IL MITO DELL’APPARENZA, DELLA TECNICA. INVECE IN MONTAGNA SULLE SALITE DEVI CAMMINARE IN GINOCCHIO. E’ UNA CHIESA IMMENSA IN CUI TI INGINOCCHI AD OGNI PASSO” MARIO CORONA


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“Non c’è nulla che uguagli le tue opere” (salmo 85)

Valle di Longiarù: Gran Capuziner (m. 2644).


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“PER ADESSO IO VEDO SOLO DUE COSE VERAMENTE BELLE: LE MONTAGNE E L’ESSERE AMATI. MI CONSOLO PENSANDO CHE VERRÀ QUESTA ESTATE QUANDO A COSTO DI ANDARE DA SOLO PER LE CRODE DELLA SCHIARA, STARÒ UN POCO TRA LE MONTAGNE. SOLO QUESTE DUE COSE, IN QUESTO MEMENTO POTREBBERO DONARMI FELICITÀ, TUTTO IL RESTO È VANITÀ” DINO BUZZATI


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“Per la tua benevolenza mi ha fatto salire sulle alte montagne� (salmo 30) Valle Aurina: dalla cima del Sasso Nero (m. 3365) un mare di nubi.


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LA MONTAGNA È L’AMBIENTE IDEALE PER IL SORGERE E IL FORMARSI DELLO SPIRITO SANO E PURO. E’ UNA SUPERBA PALESTRA DI ARDIMENTO, SCUOLA DI VOLONTÀ, DI FIDUCIA, DI CORAGGIO.


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“Mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie. Esulto per l’opera delle tue mani” (salmo 91) Val Badia - Sasso Croce.


“SONO PERSUASO CHE L’ALPINISMO PRATICATO SERVE MOLTO A TEMPRARE IL CARATTERE E LA VOLITIVITÀ, CHE ESSO ABITUA I GIOVANI AL SACRIFICIO E ALLE PRIVAZIONI, ALLA RIFLESSIONE, AL SILENZIO, AL RISCHIO PRUDENTE E CORAGGIOSO” 56

GIOVANNI PAOLO II


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Preghiera

Mio Dio, io ti adoro in tutte le tue creature, ti adoro vero e unico sostegno di tutto il mondo; senza di te nulla esisterebbe e nulla sussiste che in te. Ti amo, mio Dio, e lodo la tua maestà che appare sotto l’esteriorità di tutte le creature. Tutto ciò che io vedo, o mio Dio, non serve che ad esprimere la tua bellezza segreta e ignota agli occhi dell’uomo.


“LE MONTAGNE SONO LE GRANDI CATTEDRALI DELLA TERRA, CON LE LORO PORTE DI ROCCIA, CON I LORO MOSAICI DI NUBI, CON IL LORO CORI DI RUSCELLI E DI CASCATE, CON I LORO ALTARI DI NEVE, CON LE LORO VOLTE RISPLENDENTI DI SOLE O SCINTILLANTI DI STELLE” 58

RUSKIN


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“Dio fa cose grandi e misteriose cose stupende, senza numero. Fa cadere la pioggia sulla terra. L’acqua per irrigare i campi” (Giobbe 5)


“QUANDO SEI IN MONTAGNA, IN MEZZO AGLI ALBERI, LASCIA CADERE LA TUA CORAZZA E NON DARTI PENSIERO DI PRESENTARTI IN FORME ECCENTRICHE PER FAR COLPO SUGLI ALTRI, PERPETUANDO COSÌ LA FARSA CHE NON FA CHE SVUOTARTI SEMPRE PIÙ. SENTITI LIBERO, LASCIA CADERE L’ANSIA E LA PAURA, VIVI NELLA PIENEZZA DEL PENSIERO E DEL SENTIMENTO” 60

RAYNEESH


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In ogni opera della natura c’è il meraviglioso. (Aristotile)


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“LA PUREZZA DELL’ARIA, LA FATICA DELLE ASCENSIONI IN MONTAGNA, L’EBBREZZA DELLE ALTE CIME, L’ARMONIA DEI COLORI DEI PRATI, ALBERI E FIORI, DIVENTANO UN INVITO A MEDITARE SULLA POTENZA, SAPIENZA, E AMORE DI DIO”


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“Sollevo gli occhi verso i monti di dove viene il mio aiuto� (Salmo 120)


“Come splende, Signore Dio nostro, il tuo nome su tutta la terra. La bellezza tua voglio cantare. Essa riempie i cieli immensi. Dalla bocca di bimbi e lattanti. Liberare tu ami la lode” (salmo 8)

“LA VACANZA SERVE PER UN SALUTARE IMPEGNO DI CHIARIFICAZIONE INTERIORE CHE PERMETTE DI INTESSERE, NEL SANTUARIO DELLA PROPRIA COSCIENZA, QUELL’INTIMO E MERAVIGLIOSO DIALOGO CON DIO, GIUSTO, PRESENTE, E BUONO” 64

PAOLO VI


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“LE MONTAGNE, COME I MARI E I DESERTI SONO NOSTRI GIARDINI SELVAGGI, NECESSARI, INDISPENSABILI COME L’ACQUA E IL PANE, NON SOLO PERCHÉ L’ARIA È MIGLIORE CHE IN CITTÀ, MA INNANZITUTTO PERCHÉ SONO LUOGHI DI APPAGAMENTO, DOVE L’UOMO PUÒ CAMMINARE, FERMARSI, CONTEMPLARE. USARE IL VIGORE DEL CORPO, FAR RESPIRARE IL SUO CUORE E LA SUA ANIMA” GASTON REBUFFAT


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“dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si conosce l’autore” (Sap. 13,5)


“LA MONTAGNA APRE I SUOI SEGRETI SOLO A CHI HA IL CORAGGIO DI SFIDARLA. CHIEDE SACRIFICI E ALLENAMENTO. OBBLIGA A LASCIARE LA SICUREZZA DELLE VALLI, MA OFFRE A CHI HA IL CORAGGIO DELL’ASCESA GLI SPETTACOLI STUPENDI DELLE CIME” 68

GIOVANNI PAOLO II


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“Voci inneggianti risuonino dalle vette dei monti� (Isaia 42)


“SULLA CIMA L’ALPINISTA PROVA UNA GRANDE GIOIA. POTRÀ CONTEMPLARE L’ORIZZONTE A PERDITA D’OCCHIO. SE FOSSE STATO DEPOSTO SULLA CIMA DA UN AEREO, LA VISTA SAREBBE LA STESSA, MA NON SAREBBE COSÌ BELLA. LO SFORZO E L’AMICIZIA SONO I PILASTRI DEL NOSTRO SPORT. PER VEDERE NON BASTA APRIRE GLI OCCHI, BISOGNA PRIMA APRIRE IL CUORE” GASTON REBUFFAT


“Dammi Signore la semplicità della natura, nella trasparenza delle sorgenti il mio cuore ritrovi la generosità del darsi, la tenerezza del comprendere la fedeltà del fare solo il bene”

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“IN MONTAGNA, QUASI NON SI PUÒ FARE UN PASSO SENZA CHE ATTORNO NON VI SIA UN PRATO O UN BOSCO. SU UN PRATO, CHE COSTEGGIA IL BOSCO, SI CAMMINA COME SU UN TAPPETO VERDE E MORBIDO, MENTRE IL VERDE ALL’INTORNO TOCCA LO SGUARDO.

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IN PRIMAVERA LA NATURA APPARE NELLA SUA VESTE FESTOSA E L’UOMO AD ESSA SI VOLGE CON RADDOPPIO SLANCIO. L’ARRIVO DEGLI UCCELLI, IL FIORIRE DEGLI ALBERI, LO SBOCCIARE DEI FIORI E DELLE ERBE, IL FELICE VOLO DELLE RONDINI, IL PROFUMO DEI FIORI TUTTO RICOLMA IL PERIODICO SORGERE DI QUESTA GIOVANE STAGIONE DELL’ANNO” (KARL GOTTLOB SCHELLE 1777)


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Preghiera

Tua, Signore è la grandezza, la potenza, la gloria, la maestà e lo splendore. Perchè tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo. (cantico 1 Cr, 29)


“ANCHE QUANDO AVESSI SALITO TUTTE LE CIME LUNGO TUTTI GLI ITINERARI, NON SAPREI MAI TUTTO DI QUESTO MONDO CHE AMO E SAREI SEMPRE IN CAMMINO” GASTON REBUFFAT

“DALLA CIMA DELL’EVEREST NON PUOI VEDERE IL MONDO INTERO. LA VISTA DI LASSÙ TI RICORDA SOLO QUANTO SIA ENORME IL MONDO E QUANTO CI SIA ANCORA DA VEDERE E DA IMPARARE” 74

TENSING NORGKAY, PRIMO SCALATORE DELL’EVEREST


Il dono degli alti monti Mi porto in vette di monti solitario lontano: immensa liturgia di cattedrali non deďŹ nite lode concertata in upore di luminosi profondi spazi; o di notte tra puri adoranti silenzi nella grande pace di chiaritĂ lunari. don MarioBaliello

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“LA VISTA DI UN RIFUGIO DI ALTA MONTAGNA È UNA DELLE PIÙ DOLCI EMOZIONI DELLA VITA ALPINA. LA VISTA DELLE ESILI PARETI, DEL FRAGILE TETTO IN MEZZO ALLA DUREZZA DELLE RUPI ISPIRA UN SENSO INFINITO DI SICUREZZA E DI PACE. SI CALMA L’ANSIA DELLA FATICA ED È SOSPESA L’INQUIETUDINE DEL GIORNO AVVENIRE, IL NOSTRO CUORE SI APRE ALLA TENEREZZA COME QUANDO, DOPO UN LUNGO VIAGGIO, POSIAMO IL PIEDE SULLA SOGLIA SICURA DELLA NOSTRA CASA” 76

G. REY


Amo il rifugio che domina dallo strapiombo la valle perché caldo di ospitalità e amicizia elimina i formalismi e prevenzioni, immergendo tutti in un clima di semplicità e di inesprimibile gioia. G. Perico

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“È SOFFERENZA INUTILE INSISTERE SUI SENTIERI CHE NON SONO FATTI PER NOI” 78

CARRETTO


Signore insegnami la strada l’attenzione alle piccole cose. al passo di chi cammina con me per non fare più lungo il mio, alla parola ascoltata perché non sia un dono che cade nel vuoto, agli occhi di chi mi sta vicino per indovinare la gioia e dividerla, per indovinare la tristezza e avvicinarmi in punta dei piedi per cercare insieme la nuova gioia. Signore , insegnami la strada: Tu che sei la strada e la gioia.

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“Beato chi abita la tua casa, sempre canta le tue lodi” (Salmo 84)

“IL CONTEMPLARE L’IMMENSITÀ E LA BELLEZZA DEL CREATO, DELLE SUBLIMI VETTE DELLE ALPI, L’ANIMA SI TROVA PIÙ VICINA A DIO, AUTORE E SIGNORE DELLA NATURA” 80

PIO XI

Valle di Longiarù: Piz Duleda.


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“LA MONTAGNA È BELLEZZA E POESIA, FONTE DI GIOIA, SIMBOLO DELL’ASCENDENTE CAMMINO DELL’UOMO E DEL SUO BISOGNO DI RIFLESSIONE, DI TRASCENDENZA E DI CONTEMPLAZIONE” ARMANDO ASTI


“Tu hai fatto la luna per segnare il tempo, Distendi le ombre e scende la notte” (salmo 83)

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“PRATICARE LA MONTAGNA FA BENE AL FISICO E ALLO SPIRITO. SENZA DIMENTICARE CHE IN MONTAGNA È BENE CAMMINARE INSIEME, DA CUI NASCE E CRESCE ANCHE IL SENSO DELL’AMICIZIA E DELLA SOLIDARIETÀ. LA MONTANGA ENTRA NEL SANGUE E I RICORDI DI MONTAGNA NON SI CANCELLANO MAI” GIOVANNI DAN


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“Là su sulle montagne tra boschi e valli d’or tra l’aspre rupi echeggia una cantico d’amor”


“Tu prendi cura della terra, la rendi fertile e molto ricca” (salmo 65)

“SI APPRENDONO MOLTE PIÙ COSE NEI BOSCHI CHE NEI LIBRI. GLI ALBERI E LE ROCCE CI INSEGNANO QUELLO CHE NON SI DICE ALTROVE. VEDRETE DA VOI STESSI QUALE GIOIA DISCENDE DALLE NOSTRE MONTAGNE” 86

S. BERNARDO


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“METTERSI IN CAMMINO SIGNIFICA PRIMA DI TUTTO USCIRE DA SE STESSI, DALL’EGOISMO CHE CERCA DI IMPRIGIONARCI NEI NOSTRI LIMITI. METTERSI IN CAMMINO SIGNIFICA NON LASCIARCI RINCHIUDERE NELLA CERCHIA DEL NOSTRO PICCOLO MONDO. METTERSI IN CAMMINO NON SIGNIFICA DIVORARE CHILOMETRI, ATTRAVERSARE MARI E MONTI, MA VUOL DIRE DIRE ,SOPRATTUTTO , APRIRSI AGLI ALTRI, ANDARE ALLA LORO SCOPERTA, INCONTRARSI CON LORO” HELDER CAMARA


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“Dovete salire sempre più in alto e guardare sempre più lontano” (Goethe)


“SONO SEMPRE PIÙ DESIDEROSO DI SCALARE I MONTI, GUARDARE LE PARETI PIÙ ARDITE, PROVARE QUELLA GIOIA PURA CHE SOLO IN MONTAGNA SI HA” 90

P. FRASSATI


Il signore è la mia forza, egli rende i miei piedi come quelli delle cerve e sulle alture mi fa camminare. (Ab, 3,2-4)

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“LE NOSTRE SEMPLICI CHIESETTE ALPINE SPIRANO UN’AUTENTICA DEVOZIONE. SONO TROPPO MODESTE PER FAR SORGERE IL DUBBIO CHE SERVANO A SODDISFARE LA BRAMA DI GLORIA E DI FALSO PRESTIGIO. DA LUNGO TEMPO ORMAI SONO LIBERE DALL’IDEA DI ESSERE LÌ COME UNO SCONGIURO CONTRO GLI SPIRITI MALIGNI. I LORO PICCOLI CAMPANILI SVETTANO SOPRA LE VALLI E SALUTANO I PELLEGRINI CHE ARRANCANO SU PER SENTIERI A SERPENTINA. LE PICCOLE CHIESE ALPINE SONO UN TUTT’UNO CON LA MONTAGNA. SONO LORO CHE CHIARISCONO IL LINGUAGGIO MUTO DELLA CREAZIONE” REINHOLD STECHER 92


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“Chi salirà il monte del Signore? Chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro. (Salmo 24) Rovereto: San Colombano, l’Eremo nella Roccia.


“SE DESIDERI VEDERE LE VALLI, SALI SULLA CIMA DELLA MONTAGNA; SE VUOI VEDERE LA CIMA DELLA MONTAGNA, SOLLEVATI FIN SOPRA LA NUVOLE; MA SE CERCHI DI CAPIRE LE NUVOLE, CHIUDI GLI OCCHI E PENSA” 94

K. GIBRAN


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“Alla fine dei giorni il monte della casa del Signore sarà stabilito in cima ai monti” (Isaia, 2)


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“L’AMICIZIA È LA CONDIZIONE ESSENZIALE PER VIVERE IN MONTAGNA. I RAPPORTI UMANI PIÙ STRINGENTI VI SONO FACILITATI, PERCHÉ OGNI PICCOLO GESTO È COMPRESO COME UN VALORE, È APPREZZATO NELLA SUA VERITÀ”


Preghiera Per tutti coloro che incontro, donami, o Signore, il sorriso dell’ amicizia, l’ aperto conforto del saluto, la prontezza attenta del soccorso.

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“IMMERGERSI NEL CREATO SIGNIFICA RITROVARE SE STESSI NEL PIÙ PACATO RIFLESSO DELLO SPIRITO. LONTANI DALLA VITA FRENETICA, LA MENTE SI DISTENDE E IL CUORE SI DILATA IN SINTONIA CON IL RITMO PIÙ PAZIENTE DELLA NATURA. SI SCOPRONO UMILI BELLEZZE E INCONSUETE ARMONIE NELL’INCONTRO DELLO STUPORE CHE SA ALZARE LO SGUARDO, ANCHE ORANTE, DALLE CREATURE AL CREATORE”


La dera del Signore ha fatto meraviglie, annunzierò le opere del Signore. (salmo 11)

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“L’UOMO TENDE INCONSCIAMENTE A CONQUISTARE LA QUIETE. PROPRIO PER QUESTO LA VISTA DELLE MONTAGNE GLI PROCURA UN SENSO DI APPAGAMENTO. NON SOLO, SORGE NELL’UOMO IL CONFUSO DESIDERIO DI ADERIRE, DI ADEGUARSI, DI IDENTIFICARSI, IN CERTO MODO, A TANTE IMMOBILITÀ, DI PRENDERNE INFINE IL POSSESSO” 100

(BUZZATTI)


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Sulla terra è il silenzio, la voce piÚ bella per parlarci.


“Soltanto in Dio trovo riposo, Da Lui la mia salvezza, Al suo riparo starò saldo e sicuro” (salmo 62)

“NEL SILENZIO DEL RIFUGIO, GLI UOMINI POSSONO, ELEVANDO IL PENSIERO A DIO, RIPOSARE MUSCOLI E ORGANI, DISTENDENDO LO SPIRITO, CHIARIRE IL PROPRIO GIUDIZIO E RICEVERE LA FORZA DI SOPPORTARE LA VITA DURA SOTTO IL GIOGO DELLA QUALE LA NOSTRA CIVILTÀ CI OPPRIME” 102

CARREL


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“Il Signore sia la vostra guida, rallegratevi ed esultate” (salmo 32)

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“SULLA MONTAGNA SENTI LA GIOIA DI VIVERE, LA COMMOZIONE DI SENTIRTI BUONO, IL SOLLIEVO DI DIMENTICARE LE MISERIE TERRENE: E TUTTO QUESTO PERCHÉ SIAMO PIÙ VICINI AL CIELO” COMICI


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“IN ALTA MONTAGNA, IN QUESTO MONDO AL DI SOPRA DEL MONDO, UN AMPIO GHIACCIAIO, BEN PIÙ DI UNA PARETE ROCCIOSA, RAPPRESENTA IL MISTERO E DÀ LA SENSAZIONE DELL’ALTEZZA”


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“la vita ha bisogno di una continua ascensione� (Oriani)

Gruppo Monte Rosa: ghiacciaio del Lys.


“Prima che nascesse la terra e i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre, Tu sei, Dio. (salmo 90)

108

“NON SI CERCHI SULLA MONTAGNA UNA IMPALCATURA DA ARRAMPICARE, SI CERCHI LA SUA ANIMA”

Gruppo Dolomiti di Sesto: Strada degli alpini.


109


“L’ALPINISTA NON PUÒ ESSERE MISURATO DALLE DIFFICOLTÀ CHE È IN GRADO DI VINCERE MA DAL RISPETTO CON CUI SI ACCOSTA ALLA MONTAGNA PERCHÉ QUESTO SOLO È IL SEGNO DELLA SUA ELEVATEZZA SPIRITUALE” P. HUBEL

“CONFIDATE NEL SIGNORE SEMPRE, PERCHÉ IL SIGNORE È UNA ROCCIA ETERNA” 110

ISAIA 26, 1-6


111


Realizzazione:

Kalb don Luigi / Padova

Fotografie:

Mario Clara / Longiarù Giorgio Fontana / Padova pag. 51, 89, 91, 95, 99, 105, 107

Grafica e impaginazione:

Mario Clara - www.madem.it

Stampa:

Ingraf / Ora

112

© by Madem - Longiarù - 2007


113


114


115


A cura di Kalb don Luigi e di Mario Clara


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