ISTITUTO COMPRENSIVO BRIVIO
Progetto per l’arricchimento e il coordinamento delle biblioteche scolastiche e dei laboratori multimediali
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L'Istituto Comprensivo di Brivio – Airuno intende, con il presente progetto, completare le dotazioni e potenziare la funzionalità di alcuni laboratori indicati nel P.O.F. come strutturali per l'istituto. Impianto del progetto 1. Presentazione dell’Istituto Comprensivo di Brivio 2. Spunti di riflessione 3. Motivazioni e finalità 4. Obiettivi specifici al progetto 5. Azioni da intraprendere 6. Situazione delle specifiche aree di intervento: destinatari patrimonio interventi già previsti raccordi con altri progetti o enti ricaduta sul territorio 7. Preventivi di spesa e finanziamenti ottenuti/ottenibili
CHI SIAMO L’Istituto, frequentato da 553 alunni, ha un’organizzazione verticalizzata (infanzia – elementari - medie) con un bacino di utenza che comprende i Comuni di Brivio e Airuno. N° alunni
N° docenti
70
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Sc. elementare - Airuno
126
13
Sc. elementare - Beverate
70
8
103
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Sc. media – Airuno
89
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Sc. media – Brivio
103
17
Sc. dell’Infanzia – Airuno
Sc. elementare - Brivio
La scuola media di Airuno accoglie un certo numero di studenti provenienti dal vicino Comune di Valgreghentino. La presenza di alunni extracomunitari è ancora limitata, ma si tratta certamente di un fenomeno in continua crescita.
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I dati relativi alla selezione/dispersione scolastica sono positivi. Gli esiti degli esami di licenza media evidenziano elementi di stabilità negli standard culturali in uscita, con una prevalenza dei livelli di accettabilità e sufficienza. Affinché il progetto formativo rispondesse alle reali esigenze del territorio, sono stati sottoposti alle famiglie dei questionari anonimi attraverso cui è stato possibile acquisire alcuni elementi sulla situazione socio-culturale in cui l’istituto opera. La conoscenza dell’ambiente in cui sono inseriti i nostri plessi appare indispensabile perché la scuola possa effettivamente svolgere un ruolo di riferimento centrale nel contesto territoriale, sia come luogo di promozione culturale, sia come laboratorio di idee capace di garantire un’offerta formativa adeguata alle richieste sempre crescenti e differenziate della società. Il territorio in cui opera l’Istituto offre pochi spazi per l’aggregazione giovanile. Per entrambi i Comuni di appartenenza la vita dei ragazzi fuori dalla scuola ruota soprattutto intorno agli oratori parrocchiali. Da un primo censimento del territorio emerge un dato importante per la progettazione dell’offerta formativa dell'Istituto, ovvero che per i nostri utenti esterni la scuola resta il luogo privilegiato dove vivere alcune esperienze culturali e acquisire le abilità sociali indispensabili per una serena crescita umana. In questo quadro assume importanza fondamentale la collaborazione con gli enti del territorio (istituzioni, associazioni di volontariato, mercato del lavoro), la capacità di negoziare positivamente con la comunità al fine di potenziare continuamente il servizio scolastico, inserendolo pienamente nella comunità stessa e rendendolo utile per il suo progresso. Il rapporto scuola-territorio è il versante decisamente più innovativo dell’autonomia scolastica, dove si tratta di procurare le occasioni, reperire le risorse, affinché la scuola possa adempiere con la necessaria visibilità a questo compito di sapere esperto del territorio stesso ed essere riconosciuta quale referente fondamentale per l’azione formativa che da più parti si intende valorizzare. L’Istituto offre una serie di strutture e materiali didattici che costituiscono una risorsa per tutti gli alunni: - aule speciali per attività multimediali, di educazione artistica, di educazione musicale, di educazione tecnica e di sperimentazione scientifica; - palestra opportunamente attrezzata; - biblioteca scolastica. Infatti, i diversi plessi, provenienti da precedenti situazioni scolastiche, unendosi nel nuovo istituto hanno portato con sé esperienze, risorse, strutture e materiali già propri. La Dirigente Scolastica, gli Organi Collegiali istituzionali, le Funzioni Obiettivo, lo Staff, le Commissioni di lavoro, i singoli docenti stanno lavorando per potenziare le opportunità di fruizione delle risorse pregresse e per arricchire ed integrare l'offerta,
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valorizzando con nuove strategie d'uso le strutture già ben avviate e creando nuove collaborazioni e supporti. In particolare si mettono in luce quattro/cinque ambiti significativi per i quali si va delineando una fattiva correlazione sinergica: • ambito del laboratorio multimediale • ambito della biblioteca scolastica • ambito del laboratorio musicale • ambito dei laboratori scientifici e tecnologici (S.e.T.) • ambito della formazione dei docenti. Il Piano dell'Offerta Formativa sottolinea infatti la peculiare significatività di codeste strutture macro-progettuali, che costituiscono l'identità culturale dell'istituto.
SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE DELL’ISTITUTO
Rispondere ai bisogni formativi degli alunni e valorizzare le loro risorse
Offrire agli alunni l'opportunità di potenziare la loro preparazione attraverso un'offerta formativa sempre più ampia e articolata
Favorire l'integrazione sociale e culturale di tutti gli alunni, onde evitare la dispersione scolastica
Creare condizioni per una buona qualità della vita nell'ambiente scuola
Offrire agli alunni la possibilità di recuperare la formazione di base
FINALITA’ CULTURALI E FORMATIVE
Favorire lo scambio esperienze fra culture religioni diverse
di e
Educare alla solidarietà, al rispetto degli altri, alla cooperazione
Educare al rispetto della legalità attraverso la valorizzazione dei concetti di lealtà, responsabilità, rispetto delle norme 4
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L’Istituto Comprensivo di Brivio per quanto attiene le attività extra-curricolari, assume un sistema organizzativo che privilegia, rispetto al modello burocratico, un’organizzazione per progetti. Pur nel riconoscimento che il “prodotto” di una scuola è immateriale e difficilmente verificabile nel breve periodo, la scelta di un’organizzazione per progetti conduce all’acquisizione di una metodologia precisa che mette la scuola di fronte alla necessità di compiere delle scelte finalizzate. Concretamente ciò vorrà dire privilegiare l’investimento verso alcuni progetti, considerati significativi e strategici per lo sviluppo dell’istituto. All’interno della scelta di un modello di lavoro per progetti diventa criterio fondante quello di favorire e promuovere progetti tesi a costituire nuove relazioni con altre scuole o ad entrare a far parte di sistemi già esistenti. Costituire o partecipare a reti di scuole, diverse per finalità, funzioni e collocazione territoriale, significa consolidare la struttura dell’Istituto Comprensivo Brivio e rendere fondamentale il suo apporto progettuale per lo sviluppo della scuola nel territorio provinciale.
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PROGETTO:
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Spunti di riflessione •
Da un discorso di Jack Lang, Ministro dell’Educazione della Repubblica Francese, 20 Agosto 2001 La scuola deve essere uno strumento di uguaglianza culturale e formativa. Essa deve dare a tutti i giovani le nuove competenze indispensabili alle esigenze della vita moderna. La scuola è dunque uno dei perni della società dell’informazione e costituisce ancora l’ambiente privilegiato per la familiarizzazione con le nuove tecnologie. … Restano molti sforzi da compiere per rendere accessibili degli strumenti che troppo spesso sono costosi e riservati a pochi. … Conosciamo la forza delle diseguaglianze in questi campi, e la velocità con la quale queste si instaurano. … Le tecnologie dell’informazione sono uno strumento per la trasformazione della pedagogia in tutte le discipline. … costituiscono uno strumento di lavoro sia per gli insegnanti che per gli alunni … permettono di arricchire il contenuto pedagogico e consentono l’accesso a nuovi metodi e a nuovi campi della conoscenza … modificano la relazione pedagogica insegnante-allievo e favoriscono una pedagogia differenziata attenta ai percorsi di apprendimento individuali di ogni alunno … [Bisogna] parlare anche della confusione crescente tra informazione e sapere, che conduce progressivamente a privilegiare la prima, attribuendo alle informazioni dei valori che dipendono sostanzialmente dal momento e dalla durata d’uso. Impegnarsi con decisione in questo cambiamento culturale significa rifiutare l’immobilismo e la fatalità. … Non sarebbe concepibile che una istituzione … rimanesse estranea a questa rivoluzione tecnologica. Certamente questi sconvolgimenti possono costituire un rischio temibile per la nostra cultura. Questo rischio è evitabile quando lo si affronta con intraprendenza e ambizione, quando si dominano le tecniche senza esserne schiavi. Altri sconvolgimenti tecnologici e intellettuali del passato, come la stampa o il cinema, ci possono fare da esempio. Si tratta di una formidabile occasione di rinnovamento intellettuale e di trasformazione dei modi di diffusione e di propagazione delle idee. … L’insegnante resterà la colonna portante della nostra educazione perché lui solo potrà dare una prospettiva alle informazioni e sottoporle allo spirito critico. Come dice il loro nome, le nuove tecnologie riguardano l’informazione. Esse non costituiscono una scienza in sé, un sapere organizzato e razionale. L’insegnante è dunque insostituibile, ma il suo mestiere è destinato a trasformarsi. Il suo tempo sarà meno dedicato alla
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trasmissione diretta del sapere e più rivolto alla innovazione pedagogica, alla sistematizzazione ed all’orientamento. • Autostrade elettroniche chiuse alle minoranze (Il Sole – 24 Ore, Domenica 7 Febbraio 1999, N. 37, pag. 36) DEMOCRAZIA & INTERNET di Marco Valsania I poveri in America non hanno facile accesso alle tecnologie, ma stanno sorgendo iniziative per tutelare i “diritti civili digitali” … … L'Internet negli Stati Uniti è diventato sinonimo di nuove frontiere nella comunicazione e nella prosperità. Ma lontano dalla retorica dei politici e dai riflettori di Wall Street, l'America di fine secolo si interroga sui lati oscuri della rivoluzione dell’high-tech. Sul Paese grava sempre più quella che è stata battezzata la "digital divide", la nuova segregazione digitale non per legge ma di fatto. Pesa cioè il crescente abisso della conoscenza tra ceti abbienti e meno abbienti, tra "have" e "have not" della tecnologia, tra comunità con accesso a sofìsticati servizi e quartieri abbandonati a se stessi. E ancora una volta si erge la barriera tra bianchi e minoranze etniche, a cominciare dagli afroamericani … • Bambini e nuove tecnologie BAMBINI E NUOVE TECNOLOGIE: INTELLIGENZE IN DIALOGO di Cristian Fabbi fabbic@vbscuola.it Windows? Windows è una specie di surf con la vela Gianmarco, 6 anni … Siamo potenzialmente esposti a milioni, miliardi di informazioni, costantemente, ogni momento, attraverso linguaggi e modalità comunicative diverse. Se, una volta, la difficoltà di chi voleva conoscere ed apprendere era legata al problema di reperire informazioni, oggi ci troviamo ad affrontare la situazione opposta. Migliaia e migliaia di stimoli sono perennemente disponibili, ad un flusso morbosamente continuo. La capacità di apprendere è legata anche alla capacità di scegliere quali canali comunicativi privilegiare, e con quali modalità. I media ricoprono e ingombrano costantemente di stimoli e informazioni la vita dei bambini. Quelli tra loro che avranno la fortuna di vivere occasioni di apprendimento, per costruirsi e sviluppare competenze di ricerca e creazione, quelli che riusciranno a tener vivo il maggior numero di linguaggi possibili, saranno i ricchi del futuro. Ricchi perché nell'era dell'informazione, chi detiene la capacità di controllare l'informazione potrà considerarsi ricco. Dice Seymour Papert, professore al M.I.T. di Boston e inventore del linguaggio di programmazione Logo, che "nell'era dell'informazione, […] la qualità più importante di una persona è diventata la capacità di apprendere". I bambini che avranno sviluppato e raffinato di più la capacità di apprendere saranno coloro che avranno sviluppato il maggior numero di competenze nel campo della comunicazione. Le nuove tecnologie sono solo uno dei tanti campi in cui si affronta una sfida comunicativa continua tra i diversi protagonisti dell'età dell'informazione. Sicuramente quello che sta più a cuore a chi interessa il futuro dello sviluppo della conoscenza. In questo senso le nuove tecnologie permettono di implementare sempre di più la diffusione dei saperi attraverso la cultura ipertestuale. Il rapporto tra reale e virtuale abita questo spazio. I bambini competenti, i bambini ricchi, i bambini sicuri nei loro dubbi e nelle loro curiosità sono i futuri vincitori di questa sfida. A noi adulti spetta il compito di
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permettere loro di sviluppare le loro competenze. A noi spetta il compito di permettere loro di co-costruire i loro saperi. Dobbiamo ascriverci il ruolo di "propositori" di occasioni, di facilitatori, rispetto all'accesso dei bambini a situazioni di sviluppo della conoscenza, di sviluppo dei saperi e delle competenze…. … Nelle scuole italiane, lentamente, si sta diffondendo l’insegnamento, in varie modalità, dell’informatica e dei concetti basilari del mondo dei computer.. [ma] l’approccio con cui ci si deve proporre ai bambini, quando si offrono loro opportunità di apprendimento in materia di I.T., deve essere ripensato … è meglio rinunciare a individuare ipotetiche abilità che potrebbero essere utili a trovare un lavoro in un altrettanto ipotetico futuro. Pare più utile individuare delle abilità legate al presente, che permettano di ottenere il meglio nella vita e nell’apprendimento oggi. Queste modalità di apprendimento e questi pattern di interazione con la macchina e col software possono poi essere utilizzati in ogni situazione che lo richieda, e possono essere upgradate continuamente. … E’ importante constatare e tenere presente che questo approccio, per essere applicato, richiede una costante propensione all’ascolto, all’osservazione, alla ricerca e allo sviluppo di competenze nell’interazione con i bambini. • La carica dei nuovi analfabeti di Tullio Gregory da "Il Sole - 24 Ore", Domenica 13 Maggio 2001, suppl. "Domenica", pag. X. La recente pubblicazione dei risultati di un'indagine promossa dal Centro Europeo dell'Educazione e dall'Istituto Nazionale per la valutazione relativamente al livello di alfabetizzazione di giovani diciottenni … torna a porre il problema delle competenze linguistiche - quindi delle capacità di comprensione e di espressione… Purtroppo sono dati che confermano note rilevazioni sull'abitudine alla scrittura e alla lettura, non solo dei più giovani… Quanto alla lettura, dopo significativi progressi lungo gli anni Novanta, i dati sul Duemila di un'indagine Inra-Demoskopea segnalano un preoccupante regresso soprattutto fra i più giovani … Un'inchiesta internazionale nell'ambito del Progetto Libro ha trovato il largo accordo fra i giovani di cinque capitali europee nell'indicare la televisione come il principale "nemico della lettura". Né il percorso scolastico è capace - nella maggior parte dei casi - di promuovere l'interesse e il piacere della lettura: prova ne sia l'insofferenza per i "classici", malamente sopportati a scuola, rifiutati una volta abbandonati i banchi scolastici. Peraltro gran parte delle scuole sono senza biblioteche e spazi per la lettura. Si aggiunga la polemica contro il "peso" dei libri, quindi contro l'uso del vocabolario, contro l'imparare a memoria, contro la "grammatica", l'infatuazione per le tecnologie della comunicazione (che non contribuiscono certo alla meditazione sui testi), il continuo "alleggerimento" dei programmi scolastici, l'eliminazione di prove serie e selettive: componenti diverse ma sinergiche nel promuovere una cultura senza libri, di contenuti effimeri, non impegnativa, ricca di incontri assembleari ma priva di rigore critico: cioè una non cultura. … Segnali positivi d'inversione di tendenza vengono oggi dal successo di iniziative del ministero per i Beni e le attività culturali volte al rilancio del libro, e del piacere della lettura … Scuole di lettura in biblioteca … Scuolabus … Librobus … Iniziative complesse che hanno avuto seguito, ma che hanno bisogno di un appoggio da parte di tutti i soggetti che intervengono nei processi formativi e produttivi. …
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• Biblioteca Centro Documentazione EUROPA L’esperienza italiana A cura di Luigia Necco e Roger Brochiero ‘’ ….la storia della costituzione delle biblioteche scolastiche in Italia è piena di tentativi fino alla Circ. Min.105 \ 95 [ove]…il quadro di riferimento pedagogico dell’educazione alla lettura è dettagliatamente delineato sia in relazione ai fondamenti psico pedagogici e didattici, sia in relazione ai traguardi formativi, sia in relazione alla necessità di continuità fra i vari livelli di scolarità ed alla trasversalità dell’educazione alla lettura rispetto a tutte le discipline del curricolo; né manca un aggiornato ed attento richiamo all’educazione alla lettura in un contesto multimediale… …ma come spesso accade…a definizioni teoriche profonde e puntuali non si accompagnano indicazioni operative sufficientemente concrete e solide…[perciò] … se l’educazione alla lettura è processo e percorso sistematico all’interno dell’organizzazione didattica, [ove] ambiti di riferimento privilegiati sono l’angolo della lettura, la biblioteca di classe e la biblioteca scolastica che va considerata come luogo di incontro e comunicazione dove si realizzano progetti di educazione alla lettura capaci di coinvolgere gli alunni:..- e ancora - Proprio in tale dimensione vannno predisposti itinerari di accesso creativo ai libri… adeguatamente inseriti nella programmazione d’istituto…- e ancora - la Biblioteca Scolastica offre l’opportunità di aprire le scuole alle sollecitazioni del territorio e diviene contesto di aggregazione… [pure sono ancora carenti le strutture che consentano, all’interno della scuola come luogo privilegiato, di adempiere a tali funzioni] [e se] … in primo luogo e possibile definire la B.S. come un servizio che mette a disposizione degli alunni e degli insegnanti un locale attrezzato e organizzato che raccoglie i libri, i documenti, il materiale pedagogico, audiovisivo, informatico… …la B.S. ha avuto recentemente un’ulteriore espansione attraverso la creazione del laboratorio multimediale… [pure] la circ min 105 non è ancora lo strumento normativo tanto atteso che possa dare indicazioni precise alle scuole per far fronte alle tante difficoltà di realizzazione delle biblioteche all’interno delle scuole: scarsità di spazi…scarsità di fondi per gli arredi e per i libri stessi… • Documento di riflessione preliminare Per la diffusione della musica come fattore educativo nel sistema scolastico italiano (1998) … dovrà essere opportunamente valorizzata l’esperienza della musica d’insieme, finalizzata anche ad un uso creativo del linguaggio musicale … almeno nell’ambito disciplinare dei “linguaggi non verbali e multimediali” e comunque in riferimento a tutti gli ambiti scolastici.
• Non bisogna però ignorare che recenti rilevazioni di organizzazioni impegnate nella formazione delle giovani generazioni, la più recente di MXM-REMIDA (Milano per la multimedialità), hanno messo in luce il ritardo dell'Italia, rispetto agli altri paesi europei, nell'impiego didattico delle nuove tecnologie. Basso utilizzo da parte degli insegnanti «nella didattica di tutti i giorni», basso utilizzo da parte degli alunni. Naturalmente per poter utilizzare in modo proficuo le strumentazioni a disposizione, sia dal punto di vista tecnico sia, soprattutto, didattico è necessaria una preparazione costantemente aggiornata dei docenti, non certamente acquisibile in corsi di formazione o aggiornamento sui primi passi al computer. Anche corsi di 40-
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50 ore, pesanti dal punto di vista dell'impegno oltre la didattica, non possono consentire che l'acquisizione di livelli minimi di dimistichezza con l'hardware e il software. La continua evoluzione delle tecnologie, le necessità di ogni singolo docente, rispetto alla disciplina insegnata, le problematiche connesse all'apprendimento/insegnamento in rete, ecc. necessitano di interventi formativi mirati, continui e personalizzati.
MOTIVAZIONI E FINALITA’ Il presente progetto è finalizzato al potenziamento del patrimonio librario, musicale, multimediale e tecnologico, al coodinamento sinergico di tali risorse, all’organizzazione di attività didattiche e gestionali nuove. “Vecchie tecnologie” e “nuove tecnologie”, “cultura alta” e “cultura popolare”, “umanesimo” e “mondo scientifico”, “materiale cartaceo” e “materiale digitale” che appaiono, ad una analisi superficiale, in antitesi, possono invece integrarsi vicendevolmente potenziando le opportunità offerte da ciascun ambito. Le finalità di primaria importanza dell’Istituto Comprensivo di Brivio perseguite da presente progetto sono: • potenziamento degli stimoli educativi • offerta formativa ampia ed articolata • individualizzazione del percorso educativo • aumento integrazione scuola-territorio • migliore qualità • formazione dei docenti Altre finalità, di più ampio respiro, secondarie per il progetto, ma essenziali nel quadro generale del Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto sono: • formazione del cittadino responsabile • riduzione dell’insuccesso scolastico • scambio esperienze • collaborazioni in rete • lavoro per progetti
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Obiettivi specifici al progetto “Leggere un computer – cliccare un libro” OBIETTIVI STRUTTURALI Integrare
le risorse esistenti nelle strutture:
biblioteche scolastiche laboratori multimediali laboratorio musicale laboratorio scientifico (S.e.T.) Porre in relazione le peculiarità delle strutture per il loro potenziamento Organizzare nuove modalità di gestione dei materiali (librari e non) usando pagine web Allargare all’interno degli Istituti Comprensivi in rete le risorse esistenti Allargare le possibilità fruitive ad un’utenza più vasta di quella interna
OBIETTIVI DIDATTICI Conoscere le caratteristiche delle strutture e dei supporti (libri, Cd-Rom, Cd audio, DVD, …) Promuovere la capacità di decifrare i diversi linguaggi (scritto, informa-tico, musicale, …) Promuovere l’analisi critica dei codici Avviare alla capacità di integrare le possibilità comunicative e le informazioni dei diversi codici Avviare alla capacità di operare con diversi codici Avviare al gusto estetico attraverso un uso creativo dei diversi supporti Avviare alla capacità di operare selezioni d’opportunità di immagini, testi, nozioni,… Superare la negativa contrapposizione computer/libro migliorando la consapevolezza delle qualità apprezzabili e interscambiabili dell’uno e dell’altro.
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AZIONI DA INTRAPRENDERE L’attuazione del presente progtto si articola in azioni specifiche per ciascuna area di intervento: • Laboratori multimediali • Biblioteche scolastiche • Formazione e consulenza per docenti • Laboratorio musicale • S.e.T. (scienza e tecnologia) Per ciascuna area di intervento è riportata di seguito una scheda esplicativa.
LABORATORI MULTIMEDIALI La finalità più rilevante e quindi la più importante da perseguire attraverso l’insegnamento in generale e quello tecnologico in particolare, riteniamo sia riassumibile così: - completo sviluppo della persona attraverso una piena autonomia di giudizio. Nella situazione attuale i bambini e i ragazzi, al di fuori dell’ambiente scolastico, acquisiscono una quantità di informazioni, scientifiche e tecnologiche, difficilmente immaginabili solo pochi decenni fa. Sanno manovrare meglio di tanti adulti videoregistratori, consolle per videogiochi e computer. Comunicano facilmente abbattendo, senza rendersene conto, barriere spazio-temporali. Hanno a disposizione un’enorme massa di informazioni su svariati argomenti (notizie, trasmissioni televisive, libri, Cd-rom, Internet….) L’informatica, la multimedialità e la rete, nella scuola possono potenziare le capacità di base di conoscere, operare, comunicare perché: - devono essere considerate un atteggiamento del pensiero, più che discipline a sé stanti; - impongono l’organizzazione dell’informazione; - permettono “la promozione della prima alfabetizzazione culturale”, (premessa ai programmi della scuola elementare ’85) indispensabile al giorno d’oggi; - assicurano il diritto fondamentale dell’alunno all’uso del linguaggio in tutta la varietà delle sue funzioni e forme, nonché lo sviluppo delle capacità critiche nei confronti della realtà (Principi e fini generali della scuola media);
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- tengono conto degli stimoli che vengono dalla nuova multimedialità in cui i bambini e i ragazzi sono “immersi” nell’ambiente extrascolastico. Il progetto multimediale risponde alle sollecitazioni del P.O.F. ed è trasversale alle indicazioni della programmazione didattica delle singole classi. Intende coinvolgere i diversi soggetti con finalità ed obiettivi differenti, ma tutti ugualmente concorrenti alla formazione di un bambino e di ragazzo competente e motivato, agendo sui tempi, sui luoghi e sulle persone. SPAZI MATERIALE
CARENZE
DESTINATARI RESPONSABILI e LORO MANSIONI
INIZIATIVE
COLLABORAZIONI e COINVOLGIMENTO DI ALTRI
Ogni scuola dell’istituto ha attrezzato un’aula con le attrezzature multimediali disponibili, tranne la scuola dell’infanzia che ne è, al momento, sprovvista. Ogni laboratorio è dotato da 4 ad 8 computer, abbastanza recenti. Sono disponibili anche modem, scanner, stampanti, macchine fotografiche digitali, masterizzatori, videoproiettori, antenna satellitare, variamente distribuiti. La scuola dell’infanzia non dispone di materiale hardware. Sono carenti le strutture di rete (cablaggi) da implementare. Manca in particolare materiale software (Cd-rom) specifici per le varie fasce d’età. Alunni e docenti dell’istituto (circa 600) Funzione Obiettivo area 2 (formazione e multimedialità) ins Isa Sozzi: - predisposizione di progetti opportuni - coordinamento della Commissione multimedialità - consulenze ai colleghi - supporto per l’installazione e la manutenzione software ed hardware - coordinamento delle attività dei laboratori - gestione del sito dell’istituto - realizzazione di pubblicazioni cartacee e multimediali con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Airuno - realizzazione di materiali cartacei per l’istituto destinati anche al pubblico - realizzazione del sito web dell’isituto - attività didattiche per gli alunni - Biblioteca Interscolastica Multimediale - scuola polo: Istituto Comprensivo di Rovagnate - Proloco
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ENTI RICADUTE SUL TERRITORIO
- Amministrazioni Comunali - fruizione dei materiali prodotti da parte di tutta la popolazione di Airuno
FINANZIAMENTI
- Piano Sviluppo Tecnologie Didattiche (ministero dell’istruzione) - Amministrazioni comunali (piani diritto allo studio) - Fondi d’istituto - Sponsor locali - Associazione genitori
Gli scopi della presente pertanto i seguenti:
azione
sono
aggiornare e potenziare la strumentazione a disposizione abbassare il rapporto alunni/computer connettere in rete tutte le realtà scolastiche dell'istituto potenziare la formazione offrire servizi agli utenti (genitori) utilizzare le nuove tecnologie personale e l’uso del libro
per
potenziare
la
lettura
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BIBLIOTECHE SCOLASTICHE Il potenziamento del patrimonio librario e documentario multimediale delle Biblioteche scolastiche, l’attivazione di servizi adeguati ad un proficuo utilizzo di tale materiale, sono presupposti indispensabili per la promozione della lettura sin dalla prima infanzia, per la formazione di un lettore capace di fruire di fonti diverse di informazione, per il reperimento di documentazione varia a supporto dei processi di insegnamento-apprendimento che avvengono a scuola. L’Istituto Comprensivo di Brivio partecipa ai lavori della Commissione Interscolastica, comprendente anche l’I.C. Rovagnate e l’I.C. Olgiate Molgora, per attuare il Progetto Ministeriale B1 (C.M.228/99) destinatario di fondi già erogati nel corso dell’anno scolastico 1999/2000 alla ex Direzione Didattica di Olgiate Molgora: • Nel corso dell’a. sc. ‘99\00 la D.D. di Olgiate M. fu individuata dall’ufficio Scolastico Regionale come istituzione scolastica assegnataria di un finanziamento per la realizzazione di un Progetto B1 in relazione al Programma di sviluppo delle biblioteche scolastiche – legge 440\97 e Dir. Min. 180\99. Una Commissione Biblioteca di Circolo costituita da insegnanti referenti per ciascun plesso si attivò per stilare un Progetto Operativo per il funzionamento della Biblioteca Multimediale . • Nel corso dell’anno scolastico 00\01 fu valutata la nuova realtà scolastica territoriale venuta a creare e furono avviate nuove modalità di gestione, collaborazione e fruizione della Biblioteca Scolastica Multimediale, per attuare lo sviluppo del Progetto B1 che prevedeva la creazione di una rete di scuole: 1. Rete territoriale di scuole La Commissione Biblioteca Multimediale Interscolastica, con l’Istituto Comprensivo di Rovagnate come Ente Capofila è costituita dai Dirigenti e da tre insegnanti referenti per ciascun istituto (Brivio, Olgiate Molgora, Rovagnate) con funzioni di coordinamento, di controllo, di promozione e attuazione delle finalità previste 2. Rete interna di scuole E’ previsto che in ogni I. C. lavori una Commissione Biblioteca composta dagli insegnanti responsabili delle B.S. di ciascun plesso per valutare e gestire le risorse presenti promuovere e coordinare iniziative ed attività con Enti Locali per potenziare il servizio 3. Rete orizzontale Ciascun insegnante responsabile della B.S. di plesso è previsto collabori coi colleghi della medesima scuola per programmare attività ad ogni inizio d’anno gestire e potenziare le risorse del plesso
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verificare il materiale e le iniziative collaborare con gli Enti Locali e Biblioteche Civiche se presenti • Nel corso del passato anno scolastico si è provveduto a costituire nel nostro I.C. una Commissione Biblioteca comprendente i responsabili delle biblioteche scolastiche dei singoli plessi o, se non esistenti B.SC., delle attività di promozione alla lettura.
SPAZI MATERIALE
CARENZE
DESTINATARI RESPONSABILI e LORO MANSIONI
Attualmente solo tre scuole sono dotate di aula adibita a biblioteca. Il materiale catalogato secondo i criteri definiti dalla Biblioteca Interscolastica Multimediale (decimali Dewey semplicati) consiste: - S.i. Airuno: 0 volumi - S.e. Airuno: 775 volumi - S.e. Beverate: 500 volumi - S.e. Brivio: 0 volumi - S.m. Airuno: 20 volumi - S.m. Brivio: 600 volumi Nota: non è stato ancora catalogato materiale su altro supporto Oltre la totale assenza di volumi non obsoleti in alcune scuole, sono carenti alcuni settori specifici e della narrativa e della divulgazione, anche delle scuole più dotate. Va incrementato il patrimonio su supporto non cartaceo. Alunni e docenti dell’Istituto. Alunni e docenti degli istituto in rete, per il materiale musicale in via d’acquisto. Membri della Commissione biblioteca: •organizzazione - promozione della collaborazione -gestione - divulgazione dei materiali della Bibl. Multimediale e Videoteca di rete •promozione dell' I.C.B. quale Polo di riferimento orientando l'acquisto di DVD musicali, CD musicali e/o CD-ROM •perseguimento degli Obiettivi Organizzativi- EducativiDidattici del “Progetto Biblioteca d’Istituto” attraverso: - la gestione unitaria e il potenziamento delle opportunità
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INIZIATIVE
COLLABORAZIONI e COINVOLGIMENTO DI ALTRI ENTI RICADUTE SUL TERRITORIO FINANZIAMENTI
- l'acquisto e la distribuzione omogenea del materiale - il coinvolgimento dei docenti colleghi d'istituto nella predisposizione di attività comuni per le scuole dello stesso grado (annualmente): animazioni del libro e della lettura, laboratori creativi programmati in relazione ad altri progetti (es.Sistema Bibliotecario Meratese) - lo scambio di informazioni e materiali relativi alle specifiche attività organizzate dai plessi in fase di progettazione d'inizio a.sc. o in itinere •gestione delle risorse della B.S. di plesso: manutenzione predisposizione dei cataloghi su cartaceo e\o informatiz-zati – inventario •collaborazione con altri enti del territorio •formazione - Visite alla biblioteca scolastica e civica in occasione di mostre del libro - Giochi in biblioteca ed animazione della lettura - Iniziative relative ad un personaggio o libro o autore per ragazzi - Spettacoli teatrali - Laboratori creativi - Prestiti interbibliotecari - Allestimento mostre - Biblioteche civiche ove esistenti - Sistema Bibliotecario Meratese - Istituti della rete - Mostre del libro aperte al pubblico - Possibilità di fruizione per il pubblico dei materiali catalogati nella Biblioteca Interscolastica - Progetto B1 an.sc. 99-00 ex D.D. Olgiate Molgora – Biblioteca Interscolastica Multimediale (ministero dell’istruzione) - Completamento progetto di rete B1 an.sc. 01-02 (ministero dell’istruzione) - Amministrazioni Comunali tramite Piani Diritto allo studio - Fondi d’Istituto
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Gli scopi della presente pertanto i seguenti:
azione
sono
•agire sui luoghi e sui tempi della lettura predisponendo in ogni scuola dell’I.C. ambienti, arredi, orari, esperienze che favoriscano l'approccio al libro, la ricerca documentaria e l'autoformazione •omologare i sistemi di catalogazione e di inventario del materiale già giacente nei singoli plessi •dotare ogni B.S. del materiale librario o multimediale di prima necessità (es. dizionari...) •aggiornare il materiale librario a disposizione con particolare riguardo alle novità e in campo narrativo e in campo divulgativo per le diverse fasce d'età degli alunni di ogni grado di scuola, verificando la possibilità di reperire fondi da enti o privati da destinare all'acquisto •potenziare l'acquisizione di materiale multimediale •arricchire il patrimonio a disposizione dei docenti per promuovere la formazione e\o l'aggiornamento didattico •potenziare l’uso del libro e la lettura personale attraverso le nuove tecnologie
FORMAZIONE E CONSULENZA PER DOCENTI
La rivoluzione digitale permette di integrare e coordinare linguaggi, strumenti e progetti comunicativi in maniera nuova ed efficace. Una eventuale chiusura della scuola a questa realtà avrebbe l'effetto di allontanarla da prassi comunicative e conoscitive che fanno ormai parte dell'ambiente sociale e culturale di ogni cittadino, specie se giovane. La base di tutto ciò è, quindi, la costruzione di saperi aggiornati ed interiorizzati dagli alunni. Utilizzare proficuamente le nuove strumentazioni multimediali può migliorare e facilitare questo processo, fornendo anche una grossa spinta motivazionale. Sin dalla sua nascita l’Istituto Comprensivo di Brivio, attraverso l’attribuzione di una Funzione Obiettivo specifica per la formazione e la multimedialità, ha attivato uno sportello di consulenza e formazione specifica per i docenti.
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SPAZI MATERIALE CARENZE DESTINATARI RESPONSABILI e LORO MANSIONI
INIZIATIVE COLLABORAZIONI e COINVOLGIMENTO DI ALTRI ENTI RICADUTE SUL TERRITORIO FINANZIAMENTI
L’aula multimediale della S.e. di Airuno. Le dotazione dei laboratori multimediali Materiali cartacei e multimediali specifici predisposti dal formatore Limitato monte-ore disponibile per il formatore Materiali specifici per la sperimentazione Docenti dell’istituto con possibilità per docenti esterni fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti Funzione Obiettivo area 2 (formazione e multimedialità) ins Isa Sozzi: - predisposizione di materiali ed attività formative - consulenze ai colleghi - supporto per l’installazione e la manutenzione software ed hardware - realizzazione di pubblicazioni cartacee e multimediali - consulenza per le attività didattiche per gli alunni
Innovazioni metodologiche nelle classi - Piano Sviluppo Tecnologie Didattiche (ministero dell’istruzione) - Fondi d’istituto - Sponsor locali
Gli scopi della presente pertanto i seguenti:
azione
sono
potenziare la formazione tecnologica in generale offrire servizi agli insegnanti su specifiche esigenze e temi divulgare le potenzialità dell'impiego delle nuove tecnologie nella didattica.
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S.e.T. (Scienza e Tecnologia) La scuola deve consentire all’individuo di strutturarsi unitariamente, di non adeguarsi passivamente al fluire delle cose; occorre che egli, muovendosi dalla conoscenza critica del passato e del presente, sappia ricostruire e padroneggiare intelligentemente la realtà naturale, oltre che tecnologica e sociale. I bambini e i ragazzi, sanno sì maneggiare meglio degli adulti le sofisticate attrezzature tecnologiche (vedi progetto multimediale), ma non conoscono ambienti vicini, nel tempo e nello spazio. Vedono nel progresso scientifico alternativamente, un fattore totalmente positivo per l’umanità (vita più facile, sconfitta di tante malattie, ecc…) o una catastrofe imminente e impossibile da evitare (inquinamento, nuove malattie, cataclismi, ecc…). Il ruolo della scuola oggi, perciò non può essere quello di istruire attraverso nozioni, ma essa deve dare all’alunno quelle conoscenze (prodotto), quelle tecniche e abilità d’indagine (processo), affinché egli possa, al termine del ciclo formativo, riuscire a capire e ad interpretare, criticamente, ciò che avviene attorno a lui. In altri termini, egli deve essere, in futuro, in grado di saper osservare, capire, rispettare e modificare la realtà.
SPAZI MATERIALE CARENZE DESTINATARI RESPONSABILI e LORO MANSIONI
Il progetto S.e.T. Non prevede la realizzazione di laboratori stabili, ma la creazione di «laboratori portatili» per consentire attività sul territorio «Valigie scientifiche» da costruire con i fondi assegnati al progetto dell'ex D.D. Di Olgiate Molgora L'esiguità del finanziamento consente di provvedere solo in parte agli acquisti previsti. Mancano sussidi software scientifici Alunni e docenti delle scuole dell'ex D.D. Di Olgiate Molgora Referente di progetto ins Isa Sozzi: - predisposizione del progetto, del piano di fattibilità, delle schde tecniche - coordinamento della Commissione S.e.T. - prediposizione del materiale didattico per l'attuazione del progetto - messa in rete del materiale prodotto - partecipazione alle iniziative del CRT S.e.T.
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INIZIATIVE
COLLABORAZIONI e COINVOLGIMENTO DI ALTRI ENTI
RICADUTE SUL TERRITORIO FINANZIAMENTI
-
promozione della didattica ambientale partecipazione ad Expo'scuolambiente mostre sull'ecologia del territorio iniziative per sensibilizzare le famiglie sul riciclaggio C.R.E.A – Musei Civici Lecco Parco Adda Nord Parco del Curone Parco del Monte Barro Amministrazioni Comunali Silea Comitati promotori di iniziative ecologiche sensibilizzazione sulle tematiche ecologiche-ambientali Progetto S.e.T. (ministero dell'istruzione)
Gli scopi della presente pertanto i seguenti:
azione
sono
potenziare la formazione scientifica in generale sfruttare le potenzialità dell'impiego delle nuove tecnologie nella didattica.
LABORATORIO MUSICALE
A partire dall’anno scolastico 1999/2000 è stato organizzato un progetto denominato “Laboratorio Musicale”. Esso si ispira ai criteri generali definiti con la Direttiva n. 180 del 19/7/99 punto 2 ed è teso alla diffusione della musica come fattore educativo del sistema scolastico, nonché al potenziamento della cultura musicale nel territorio in cui opera l’Istituto. In questo senso si intendono raccogliere domande e bisogni, valorizzare le risorse esistenti e sviluppare una progettualità sistemica in differenti direzioni:
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- verso il mondo della scuola con l’intento di promuovere un insegnamento/apprendimento motivante, attivo, critico ed efficace; - verso il territorio e, in particolare, verso il mondo adolescenziale e giovanile, offrendo spazi e occasioni di incontro con la musica in cui rispondere alle domande di aggregazione e ai bisogni di esperienza culturale diretta, collettiva e autonoma. Il progetto mira a: - promuovere uno sviluppo innovativo del sistema scolastico e delle proposte educative nel territorio scommettendo sulla valenza formativa e socializzante dell’esperienza musicale; - favorire lo sviluppo dei potenziali di crescita in bambini, adolescenti e giovani di questo territorio, stimolando le dinamiche dell’espressione, della comunicazione musicale e potenziando il tessuto connettivo sociale; - stimolare la funzione della scuola come centro di promozione culturale per il territorio; - stimolare e sperimentare un sistema di collaborazione a rete tra scuole di differente dislocazione geografica e scuole di diverso ordine, attraverso la costruzione di un servizio integrato di educazione e formazione musicale. L’aula- laboratorio è attrezzata come sala polivalente, esprimendo anche negli arredi, nelle dotazioni, nei sussidi la sua valenza trasversale agli apprendimenti e alle metologie didattiche tradizionali od innovative. Per quanto riguarda la didattica della musica nella S.E. la Direzione per l’istruzione elementare del Ministero della Pubblica Istruzione ha varato un’iniziativa straordinaria per migliorare la cultura musicale degli insegnanti della scuola elementare e il Cede ( ora Istituto nazionale per la Valutazione del Sistema dell'’struzione ) si è assunto l’onere di progettare e realizzare materiali di studio e di promuovere esperienze nelle scuole; da ciò é nato “Muse 2000”, corso pilota ipermediale su Cd-rom ( MUsica e Suono nelle Elementari ). Tale progetto apre nuove prospettive tra linguaggi non verbali, arte, musica, nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ambienti multimediali ed interattivi . L’ipermedia Muse è segnato dal prevalere della “forma libro”, garantendo l’iscrizione di una parte sostanziosa dei materiali forniti entro le pagine del libro, consentendo però la “navigazione”. SPAZI MATERIALE CARENZE DESTINATARI
Sala polivalente, insonorizzata Strumentazione specifica musicale, impianto audizione, amplificazione, luci, registrazione Materiale digitale specifico per le scuole elementari Alunni e docenti dell’istituto Comprensivo Brivio e degli istituti in rete
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RESPONSABILI e LORO MANSIONI INIZIATIVE COLLABORAZIONI e COINVOLGIMENTO DI ALTRI ENTI RICADUTE SUL TERRITORIO FINANZIAMENTI
In progetto apertura alle agenzie del territorio Responsabile del Lab:. Mus. Prof. Maurizio Vitali: coordinamento, organizzazione, piani attività, collaborazione in qualità di referente a livello nazionale Progetto “Suoni dal territorio” Progetti “ I segreti del Laboratorio musicale” “ strumenti musicali: proviamoci assieme” “L’officina dei suoni” Convenzione con le Amministrazioni Comunali Cede – Ministero dell’Istruzione Associazioni del territorio Ampliamento delle opportunità culturali offerte all’utenza in età della scuola dell’obbligo in particolar modo Progetto Laboratorio Musicale 1999\00 del Ministero dell’Istruzione
Gli scopi della presente pertanto i seguenti:
azione
sono
sfruttare le potenzialità dell'impiego delle nuove tecnologie nella didattica musicale ampliare la dotazione di Cd musicali.
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TABELLA RIASSUNTIVA Aree d'intervento
A.1 Prealizzazione progetti previsti nel Piano dell’Ofdell'Offerta Formativa A.2 Attuazione progetti di rete scolastica A.5 Formazione per consulenza ai docenti
Partecipazione finanziaria
- Fondi reperiti = 67,07 %
Coinvolgimento di altri enti - Amministrazioni Comunali di Airuno e Brivio - Rete Biblioteca Interscolastica Multimediale - Rete laboratorio musicale
I Referenti di progetto Il Dirigente Scolastico
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