n. 7 23 agosto 5 settembre 2009
Supplemento quindicinale di mag | zine, quotidiano online della Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
LOMBARDIA IN CAMPO CONTRO GLI INCENDI di Stefano Maullu Assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia locale Regione Lombardia
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no dei servizi più significativi della Direzione Generale Protezione Civile di Regione Lombardia è costituito dall’Antincendio Boschivo che, formatosi fin dall’inizio con il concorso delle organizzazioni di volontariato, conta ad oggi sull’apporto di circa 5000 volontari e su un’esperienza trentennale. Tutto ciò è stato possibile in quanto in Lombardia è particolarmente viva la voglia di preservare e salvaguardare il patrimonio boschivo del territorio, tant’è che i volontari A.I.B rappresentano la forza attiva non solo per gli interventi di spegnimento degli incendi ma anche per la loro prevenzione. Ogni anno le Regioni del Centro e Sud Italia richiedono la collaborazione delle Regioni del Nord per fronteggiare i pericoli causati dagli incendi; quest’anno in particolare la Regione Abruzzo, a seguito di tutti i disastri e i disagi che già deve fronteggiare a causa del terremoto, ha chiesto il supporto di Regione Lombardia per affrontare la campagna estiva 2009. pagina 6
A ferragosto campo mio ti conosco I L WEEK-END DI FERRAGOSTO,
nei campi gestiti dalla Protezione civile della Regione Lombardia, è iniziato venerdì 14 a Monticchio 1 con musica dagli altoparlanti sin dal mattino. Solo un preludio alla serata ispirata alle isole Hawaii voluta dai volontari della provincia di Brescia, che hanno trascinato, nell’organizzazione, tutte le squadre delle funzioni. Sabato, invece, il Garden si è trasformato in una piazza di paese, con la musica che ha trascinato in balli e canti ospiti del campo e volontari. L’iniziativa è partita dalla squadra di volontari della Federazione italiana ricetrasmissioni, che ha portato l’attrezzatura audio e l’impianto per l’illuminazione.
Ma il ferragosto non è stato soltanto festa: a Monticchio 2 sono arrivati l’assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia Locale, Stefano Maullu, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Podestà, e l’assessore all’Urbanistica, Fabio Altitonante, che hanno accolto il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, per un incontro fuori programma. Per loro, e per una rappresentanza di volontari, il pomeriggio è continuato con l’accoglienza del presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, giunto all’Aquila per salutare la popolazione.
Monticchio avrà le casette
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non ha distrutto solo le case o le sedi istituzionali. Ha sconvolto il cuore e il cervello dell’Abruzzo», ha detto il sindaco Massimo Cialente nella sua visita a Monticchio lo scorso 7 agosto. «Ricostruire perciò non deve L TERREMOTO
significare soltanto rifare le case danneggiate, o costruirne di nuove, magari in aree lontane dove “deportare” le persone. La priorità è la ricostruzione anche e soprattutto del substrato culturale e umano di L’Aquila». Una priorità che, purtroppo, si scontra
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con gli oggettivi tempi tecnici, che saranno inevitabilmente lunghi, e anche con una carenza di risorse causata dalla congiuntura economica non favorevole di questo periodo.
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Un ferragosto di festa nei campi di accoglienza della Lombardia
L’aperitivo in stile hawaiiano all’ingresso della mensa del campo di accoglienza Monticchio 1
La “arrostata”, la tradizionale grigliata abruzzese, preparata per il pranzo del 15 agosto a Monticchio 2
Il karaoke nella tenda della colonna mobile della Provincia di Brescia a Monticchio 1
Il bivacco di volontari, scout e bambini durante la festa di ferragosto a Paganica 5
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MONTICCHIO 2, invece, il ferragosto è stato festeggiato con una più tradizionale grigliata organizzata dagli ospiti del campo, che così hanno accolto le nuove squadre di volontari.ANCHE A PAGANICA 5 il week-end di metà agosto è iniziato venerdì: a inaugurarlo è stata la festa delle culture organizzata dagli operatori del progetto scuola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: dopo lo spettacolo dei maghi Sander e Mozzarello, la serata è trascorsa all’insegna dei canti tradizionali delle terre d’origine di ospiti e volontari. E a ferragosto i residenti hanno organizzato una grande grigliata: 125 i chili di carne di pecora arrostita secondo la tradizione. Il cambio delle squadre non ha influito sulla riuscita delle feste: attorno ai bracieri aquilani e volontari si sono riuniti per festeggiare mettendo da parte il distacco dei primi approcci. E anche il karaoke organizzato a Monticchio 1, nonostante la scarsa affluenza dovuta allo “svuotamento” del campo, ha visto fianco a fianco residenti e volontari che anziché sfidarsi in una improvvisata corrida hanno cantato insieme.
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La grigliata di carne di pecora organizzata a Paganica 5 per la serata di ferragosto
Un momento della prima lezione
L’attrice Fiorenza Fusari
La premiazione dei piccoli atleti
Decoupage e pittura Favole a Monticchio Torneo sportivo al campo Paganica 5 col teatro dell’Aquila per i bimbi aquilani
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PORTARE L’ARTE del decoupage e della pittura a Paganica 5 è arrivata, l’11 agosto, l’azienda lombarda Stamperia, che fino al 25 agosto propone attività artistiche in più serate. in dal primo appuntamento le insegnanti si sono messe a disposizione per un corso che inizialmente era previsto solo per gli adulti ma quasi subito è diventato un’attrattiva anche per molti bambini e ragazzi del campo. Grande la soddisfazione dei partecipanti, che hanno potuto creare da un semplice porta foto di cartone grezzo splendidi oggetti sui quali sono stati rappresentati motivi di vario genere in cui ognuno potesse identificarsi nello stile. E oltre a dare la possibilità diuno sfogo creativo e permettere a molti di ritrovare se stessi in questo periodo, il corso fa sì che anche questa volta a S. Giustino ci siano stati dei bei momenti di aggregazione che hanno visto i residenti lavorare in allegria su un unico tavolo.
La lezione per i bambini
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’UOVO TEATRO STABILE ha fatto tappa anche a Monticchio 1 per intrattenere bambini e adulti con la storia della principessa e il soldato, tratta da un’antica fiaba russa raccolta da Alexandr Nikolaevic Afanasjev. Inserito nella rassegna itinerante di teatro ragazzi, lo spettacolo rientra nell’iniziativa Platearagazzi 2009, rassegna itinerante di teatro ragazzi nelle tendopoli dell’Aquila e dintorni, promossa dal ministero per i Beni e le attività culturali, dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia e dal Comune dell’Aquila. A dare vita ai pupazzi è stata l’attrice Fiorenza Fusari, che oltre ad animare i personaggi della storia ha condotto gli spettatori lungo il cammino intrapreso dal soldato: guidato da un suono di violino, procede inconsapevolmente verso la principessa malata. Durante il viaggio, difficile e insidioso, il soldato scopre che le vere gioie della vita non si possono mercanteggiare. Una favola, insomma, che ricorda agli adulti l’importanza degli affetti.
Uno dei personaggi della favola
per i bambini dei campi di accoglienza dell’Aquila. È quella trascorsa lo scorso 13 agosto dai piccoli ospiti di Monticchio 1, Monticchio 2 e Paganica 5 che hanno partecipato a uno speciale torneo di pentathlon a Centi Colella per iniziativa del Coni Abruzzo. Quattro le discipline nelle quali si è cimentata la squadra di MonticchioPaganica: al mattino quelle di squadra (calcio e pallavolo) e il tiro con l’arco, mentre il pomeriggio i ragazzi si sono cimentati con l’orienteering, una corsa di orientamento durante la quale, forniti di mappa, dovevano recuperare dieci oggetti nascosti in diversi punti del campo di accoglienza. I piccoli atleti si sono classificati secondi su quattro squadre di rappresentanza dei campi, sulla base dei punteggi realizzati nelle singole discipline.
NA GIORNATA DI SPORT
Un momento delle gare
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Da Paganica a Pisticci: la vacanza della comunità di San Giustino
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dal 13 al 21 agosto Pisticci, un piacevole paese della provincia materna, ha ospitato per una vacanza alcuni residenti del campo Paganica 5. Il progetto, che fa parte delle offerte della Protezione Civile Nazionale per i cittadini delle zone colpite dal sisma, è nato dalla proposta presentata agli operatori del DI.COM.AC. dai membri dell’associazione Centro di ricerca dei bisogni e d’intervento onlus di Pisticci. In periodo di vacanza, con italiani e macedoni che lentamente svuotano le tende di “San Giustino” per concedersi una breve parentesi di relax, l’offerta della cittadina lucana ha attratto la curiosità e l’interesse degli undici residenti che, accompagnati da un automezzo EI GIORNI
dell’Arma dei Carabinieri, il 13 agosto hanno affrontato 6 ore di viaggio per giungere sulla costa ionica della Basilicata. La calorosa accoglienza del Comune di Pisticci ha mostrato subito quanto gli abitanti della cittadina avessero preso a cuore la possibilità di ospitare cittadini aquilani. Il programma, vario ed articolato, comprendeva mattinate al mare, gite in barca a vela e all’Aquapark del metapontino, visite guidate nel borgo vecchio di Pisticci e presso località d’interesse della zona (indimenticabile la splendida escursione ai Sassi di Matera, patrimonio dell’UNESCO). Le serate sono state allietate da piacevoli cene con degustazioni delle specialità locali. Ma le giornate for-
se più spensierate, per gli aquilani, sono state quelle del 15, 16 e 17 agosto in occasione delle festività patronali di San Rocco. Rita e gli altri membri dell’associazione di Pisticci hanno fatto sì che i loro ospiti fossero a proprio agio in una terra tanto lontana, ma non per questo diversa, da quella abruzzese. Il calore e la disponibilità dei pisticcesi hanno fatto dimenticare per un po’ il disagio che si sta vivendo nel capoluogo abruzzese dal 6 aprile. Andrebbero ringraziati uno per uno tutti coloro che hanno contribuito alla vacanza, solo per brevità citiamo I ragazzi del DI.COM.AC, Rita (la referente dell’associazione lucana) e l’Arma dei Carabinieri per aver messo a disposizione il mezzo di trasporto e gli autisti. E poi un ringraziamento particolare va a Giovanni, Lillianna ed Antonella, che hanno tenuto compagnia ed hanno fatto sentire a casa gli aquilani andati a Pisticci. Filippo Casella
Quindici candeline per Alessandra
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13 AGOSTO 2009 i residenti e i volontari di Protezione Civile del campo Paganica 5 hanno vissuto un giorno di festa e allegria con il compleanno di Alessandra Ferella. Alessandra ha potuto festeggiare i suoi quindici anni insieme agli affetti di sempre e ai nuovi amici della Protezione Civile delle province di Pavia, Brescia e Bergamo, mentre i ragazzi dell’Università Cattolica e gli scout dell’AGESCI sono stati gli animatori della serata, proponendo piacevoli balli di gruppo, tanti giochi divertenti ed il karaoke, che ha visto nell’esibizione del capo campo Massimiliano Milani il piatto forte della serata. E agli auguri si sono aggiunti tanti regali per una festa indimenticabile. Filippo Casella
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Stefania Marucci, chiuso il censimento ora lavoro per la casa dello studente
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ALL’1 AL 10 AGOSTO, nel Comune di L’Aquila più di 11 mila moduli per il censimento delle case con esito E ed F sono stati compilati, per un totale di circa 28 mila persone, che, secondo le proiezioni, potrebbero raggiungere le 34.500 unità. I dati, aggiornati all’11 agosto e non ancora definitivi, mostrano che il 27 % è ospitato nelle tendopoli, il 36% sulla costa, e il 37% ha trovato autonoma sistemazione. Al progetto C.A.S.E. aderirà il 60% delle famiglie (circa 7.300 persone), il 27% ha scelto la soluzione del contributo di autonoma sistemazione mentre solo il 3% prenderà una delle case in affitto messe a disposizione dallo Stato. Al campo base della Regione Lombardia, il Garden, sono state raccolte le schede provenienti da Monticchio e da altre zone limitrofe, e ciononostante l’affluenza non è stata alta. Al campo della Regione Lombardia il censimento delle case si è svolto con
l’assistenza di Stefania Marucci, giovane laureata in ingegneria residente a Monticchio. Colpita dal sisma del 6 aprile, con la fortuna di una casa rimasta quasi intatta, con generosità Stefania si è messa a disposizione del campo prima nella fase di verifica delle agibilità, e poi nella gestione del censimento, supportando le squadre di tecnici di Regione Lombardia. Oggi Stefania collabora alla direzione dei lavori del cantiere della nuova Casa dello Studente di Coppito, che sorgerà grazie all’accordo tra Regione Lombardia e Regione Abruzzo, Protezione civile, Provincia e Comune dell’Aquila e la sua Arcidiocesi. La nuova struttura residenziale per gli universitari sarà costruita in legno, uno stile non tipico di questa zona dell’Abruzzo, ma che si sposa bene con il contesto naturalistico. La residenza avrà al massimo due piani e sarà dotata di isolatori sismici, che lavoreranno solo al 60% della loro capacità, dato che la struttura è già antisismica per natura. Due blocchi dell’edificio ospiteranno appartamenti destinati a 120 studenti, mentre un blocco trasversale sarà destinato a biblioteca, palestra, campi di calcetto e basket, parcheggio. La consegna delle residenze avverrà per il 5 novembre. Prima della costruzione delle nuove residenze sono stati effettuati carotaggi fino a 30 metri nel terreno (donato dalla Curia), per verificarne l’edificabilità. «Analisi geofisiche, queste – commenta Stefania - che se fatte prima della veloce urbanizzazione degli anni ‘60, forse avrebbero evitato il disastro che ha colpito una terra da secoli riconosciuta come sismica». Floriana Liuni
Ramadan, inizia il 20 agosto la festività islamica
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AL 20 AGOSTO i fedeli della religione islamica festeggiano il ramadan. La parola, in arabo, significa “mese caldo”: è infatti il nono mese dell’anno secondo il calendario musulmano. Durante questo periodo i fedeli osservano il digiuno diurno, che si rompe al tramonto. La tradizione vuole che si debba mangiare un dattero perché, secondo il culto, così faceva il profeta Maometto. In alternativa si può bere un bicchiere d'acqua. Dato che il calendario islamico è composto da 354 o 355 giorni (10 o 11 gior-
ni in meno dell'anno solare), il mese di Ramadan di anno in anno cambia tutte le stagioni. Il significato spirituale del digiuno è stato analizzato da molti teologi: si attribuisce per esempio al digiuno la dote di insegnare all'uomo l'autodisciplina, l'appartenenza ad una comunità, la pazienza e l'amore per Dio. Certo in tendopoli non sarà possibile, per i fedeli, preparare i pasti tradizionali della festa, ma i volontari della cucina serviranno loro un pasto serale, dopo le 21, e uno notturno (un cestino alle 24) per permettere di rispettare comunque il digiuno diurno.
Gli scout dell’Aquila accanto ai residenti di Paganica 5
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CCOMI QUI, ancora a scrivere per Tendopolis, come se non vi bastasse incontrarmi tutti i giorni! Come ormai da settimane avrete notato, insieme alla miriade di volontari, a darci aiuto e sostegno è arrivata anche la grande famiglia degli scout. Non sono capi, non sono eroi, non sono turisti curiosi: sono semplicemente ragazzi. Ragazzi che ancora non terminano il loro percorso di educandi, ma sono, i più grandi. Più grandi dei lupetti, più grandi degli esploratori e guide (quelli con il cappellone da ranger) sono ragazzi che, seppure ancora in piccolo, hanno fatto una scelta: fare del proprio meglio per aiutare gli altri in ogni circostanza con il sorriso sulle labbra. Alcuni vengono da lontano: Veglie 1 da Lecce, Torremaggiore 2 da Foggia, e poi da Verona 3 o da più vicino. In un sabato come un altro, fatto di saluti, accoglienza e passaggi di consegne, hanno fatto capolino, dalla staccionata della casetta di legno di Paganica 5, i ragazzi del Pescara 9 capitanati da Mario, Tony, Alessandra e Don Emilio. La mia, la nostra regione, L'AGESCI Abruzzo era qui! Con entusiasmo e coraggio si sono messi in gioco trasformandosi in clown e un brivido di gioia si è propagato in un fantastico LunaPark con tanto di popcorn e zucchero filato. Molto spesso, noi capi ci sentiamo "stretti" in gruppo, zona, regione; vogliamo evadere, sentirci come ci ha tramandato il nostro fondatore Baden Powell: cittadini del mondo. Ed è così che ci si sente nel grande settore Emergenza Protezione Civile (EPC). In questi mesi avevo quasi dimenticato il significato della parola appartenenza, ma il caldo abbraccio di Adriana, Paolo, Fabio, Francesco, Alberto e Antonio mi ha ricordato quanto sia bello osservare, sperimentare, imparare facendo, indirizzarsi verso l'altro e la comunità; sentirsi co-responsabile l'uno dell'altro offrendo i propri doni e i propri talenti e sviluppando il desiderio di accettarsi con spirito di fratellanza nel rispetto delle proprie diversità. Appartenere dunque alla grande famiglia degli scout, regione Abruzzo, zona di L'Aquila, gruppo L'Aquila 2! Nelle nostre risate, ho ricevuto la gioia dei ricordi, il sentirmi a casa e la certezza che insieme si apriranno “Strade e Pensieri per Domani”.
Sabrina Ciabini
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I volontari antincendio per il territorio abruzzese
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dal 5 luglio al 30 agosto siamo operativi nei Campi di Monticchio 1 e Paganica 5. Gli Enti territoriali lombardi hanno fornito disponibilità di uomini e mezzi, che si alternano nei Campi con rotazioni quindicinali formando gruppi di circa 40 volontari con una decina di mezzi operativi sul territorio del Comune de L’Aquila. Ogni giorno è scandito dall’alternarsi di turni durante i quali i volontari presiER TALE MOTIVO
diano le sei postazioni di avvistamento predisposte dalla Regione Abruzzo e sono pronti ad intervenire appena venga avvistato un principio di incendio per procedere al suo spegnimento prima che possa diventare particolarmente dannoso: dal 6 luglio a oggi, sono stati 14 gli interventi di spegnimento effettuati dai volontari lombardi. Regione Lombardia non è nuova a queste esperienze perché ogni anno si attiva a supporto di altre Regioni; fortunatamente i mesi estivi non sono periodi di elevata frequenza di incendi in Lombardia, perciò a luglio e agosto diamo il nostro contributo a tutti quei territori che necessitano di aiuto per contrastare l’insorgere degli incendi. Nel 2005 e nel 2006, ad esempio, siamo stati attivi in Sardegna e nel 2008 in Sicilia. Ritenendo essenziale la salvaguardia del patrimonio boschivo, Regione Lombardia investe molto nella formazione dei volontari A.I.B : è ben chiaro a tutti infatti che l’attività da loro svolta è pericolosa e richiede ogni volta, oltre che coraggio e determinazione, una solida preparazione e un adeguato equipaggiamento.
L’IMPEGNO DEI VOLONTARI PER L’ANTINCENDIO BOSCHIVO Il turno dei volontari che prestano servizio contro gli incendi boschivi dura sei ore, che trascorrono in collina o in quota per avere una buona visuale sul territorio. Occhi ben aperti per segnalare eventuali focolai o fumi, nel caso di incendi possono intervenire con i loro mezzi, dotati di serbatoi d’acqua, estintori e motoseghe, in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco.
MARCO LAMPUGNANI — STORIA DI UN VOLONTARIO Ho capito che la Protezione civile è quello che mi dà più soddisfazione quando stavo per concludere la leva militare: alla fine del luglio del 1985 in Val di Fassa, in Trentino, due laghi effimeri cedettero e una valanga di fango inondò i paesini dell’area. Partii volontariamente insieme a un altro commilitone, e ci fecero tornare due giorni prima di ferragosto perché dovevamo essere congedati. In Protezione civile ci sono entrato nel 1987 e da allora, come membro dell’Associazione nazionale alpini (di cui ora sono coordinatore nazionale per la Lombardia e l’Emilia Romagna) sono intervenuto in tutte le emergenze nazionali e in molte all’estero. Sono un volontario disoccupato, nel senso che da tre anni ho perso il lavoro e solo per questo all’Aquila ho trascorso più di due mesi per l’emergenza terremoto e posso, in generale, rendermi disponibile in qualsiasi momento. Sento questa cosa nel sangue, e quando sei dentro capisci di non poterne fare a meno. Sono arrivato all’Aquila la notte tra il 6 e il 7 aprile: la mia colonna era partita per ultima da Cassago Magnago, in provincia di Varese. Avevamo un carico consistente: la cucina, il refettorio, la cella frigorifera, i servizi e altro materiale. Lungo la strada, però, ci siamo uniti mano a mano al resto della Colonna mobile della Regione Lombardia, e tra Assergi e Paganica, attraverso il canyon di Scoppaturo, con il mio mezzo ho fatto da guida a tutta la colonna. Appena arrivati a Monticchio, alle tre e mezza di notte, abbiamo iniziato ad allestire il campo e quattro ore dopo potevamo servire la colazione. I volontari hanno aperto i loro zaini e messo insieme un po’ di biscotti, le derrate che avevamo con noi non potevano bastare. Per questo mentre la squadra finiva di montare la cucina, il responsabile dell’approvvigionamento era andato a cercare qualcosa nell’area e a mezzogiorno siamo riusciti a distribuire un piatto di pasta a circa 300 persone. Il vero sforzo l’abbiamo fatto, però, la sera del 7 aprile: si erano messi in fila davanti alla tenda oltre mille persone, e a tutte abbiamo servito un pasto caldo. Questo anche perché durante la giornata erano giunti da tutta Italia camion di generi alimentari che portavano donazioni ai campi che la Protezione civile stava allestendo. Le prime due settimane le abbiamo passate a scaricare furgoni e camion con derrate e a riempire i container per immagazzinarli: alla fine, per nominarli, abbiamo usato tutte le lettere dell’alfabeto. Tutto questo è stato possibile grazie anche al coordinamento con la sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, con la quale ci coordinavamo per il reperimento di mezzi e materiali. A malincuore abbiamo dovuto smantellare la nostra cucina a giugno: la mia associazione fa parte della colonna mobile regionale e per questo, finito il momento di emergenza acuta, era necessario riportare sul territorio la nostra attrezzatura per far fronte a eventuali altre necessità.
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non ci potranno essere nuove costruzioni; solo, non saranno C.A.S.E. La soluzione più immediata per Monticchio, invece, potrà essere la realizzazione di casette mobili, che comincerà quando i dati del censimento sul fabbisogno abitativo degli aquilani – che si è concluso lo scorso 10 agosto - saranno noti e definitivi. A Cialente i rappresentanti di Monticchio 2 hanno consegnato una lista di 78 famiglie di (184 persone) che hanno case con esiti E ed F. L’impegno che i monticchiesi chiedono al Sindaco, e che lui chiaramente si assume, è che le casette ci saranno e saranno per tutti.
LA PETIZIONE POPOLARE DEL COMITATO CIVICO “LA TERRA DEI FIGLI”
Il sindaco Massimo Cialente interviene sulle case a Monticchio continua da pagina 1
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si è dovuto decidere a quali edifici dedicare le prime risorse disponibili, e la scelta è caduta comprensibilmente sulle scuole, alle quali, d’accordo con il Ministero dell’Istruzione, sono stati destinati complessivamente circa 60 milioni di euro. Le strutture scolastiche sono state messe completamente in sicurezza, e riapriranno, come da calendario, il 21 settembre. Ma dare una casa a tutti resta l’impegno primario che il sindaco di L’Aquila si assume chiaramente davanti alla popolazione della tendopoli di Monticchio 2, contando sulla collaborazione delle istituzioni e la Protezione Civile, e nel rispetto del progetto C.A.S.E. del governo, che prevede la consegna delle nuove abitazioni entro il 15 dicembre. Non solo: il reale problema è quello di far si che la ricostruzione avvenga nel rispetto delle culture locali aquilane, che sono ER QUESTA RAGIONE
tante quante le frazioni della città. Ogni frazione, infatti, costituisce una comunità a sé, e bisogna che tale rimanga, per conservare usi, costumi e tradizioni che formano l’identità degli aquilani tanto quanto il possesso di una casa. L’obbiettivo vero, quindi, deve diventare quello di una soluzione abitativa definitiva, per evitare che la popolazione migri altrove, per mantenere vivo il tessuto sociale della città e per rilanciare l’economia locale. In questo senso non è da trascurare la componente degli studenti universitari, ai quali L’Aquila deve pensare di destinare degli alloggi, in quanto si tratta di uno dei motori dell’economia cittadina. Tutti obbiettivi che però richiederanno tempo per essere realizzati. Quanto alla questione dell’”esclusione” di Monticchio del progetto C.A.S.E., Cialente spiega che il motivo è la conformazione del terreno della frazione aquilana, che non consente di costruirci degli edifici come quelli previsti dal progetto. Il che non significa che a Monticchio
Ripartire dai servizi sociali dopo l’emergenza terremoto
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del territorio e della propria cultura, oltre che della propria casa. Questo è diventato l’obiettivo del progetto “Interventi per la transizione”, per il quale l’associazione Psicologi per i popoli si sta attivando in questa seconda fase dell’emergenza abruzzese. Dopo un primo momento in cui l’azione degli psicologi era più mirata al sostegno della popolazione dei campi, ora l’obiettivo è la riattivazione della rete locale di servizi IAPPROPRIARSI
alla persona, in particolare anziani e bambini, nell’ottica di valorizzare le risorse locali. Un primo passo è già stato fatto con la creazione della rete abruzzese di Psicologi per i popoli, grazie Fabio Rossi, psicologo residente a Paganica. Ai bambini è destinato un progetto, in collaborazione tra Dipartimento Protezione Civile e la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università dell’Aquila, mirato a sviluppare la coscienza del territorio, la conoscenza delle sue risorse e
La petizione è stata inviata al Dipartimento della Protezione civile, alla Prefettura dell’Aquila, al Comune e alla presidenza della Provincia dell’Aquila, alle Presidenze della Regione Abruzzo e della Regione Lombardia, all’Assessore alla Protezione civile della Regione Lombardia, alla Presidenza della Provincia di Milano e all’Assessore alla Protezione civile della Provincia di Milano. Ne pubblichiamo un estratto. La frazione di Monticchio nel Comune dell’Aquila ha in questo momento diversi problemi causati dal sisma del 6 aprile 2009. Il problema principale consiste nella mancata individuazione di un sito atto a ospitare un villaggio provvisorio di case di legno, con il rischio che venga irreversibilmente compromessa l’identità fisica, storica e umana del nostro paese. […] Un altro aspetto che vorremmo sottolineare è il differente modo di ricostruzione nelle frazioni del Comune di L’Aquila rispetto a quello dei piccoli comuni limitrofi. Molto probabilmente fra qualche anno ci ritroveremo piccoli comuni pieni di servizi e frazioni del comune di L’Aquila prive dei servizi essenziali e forse con la tendenza a svuotarsi anche degli abitanti. Nel ringraziarvi anticipatamente […] con la speranza che vogliate ripensare la situazione di Monticchio […] chiediamo la vostra disponibilità a partecipare a un incontro pubblico […] nella piazza del paese.
delle sue bellezze, e la capacità di bambini, genitori e insegnanti di riappropriarsene, gestendo il trauma al meglio. L’esigenza degli anziani, invece, è quella non tanto di essere assistiti – le famiglie lo fanno molto bene – quanto di recuperare le proprie attività quotidiane legate a una casa che ora non c’è più, e di ritrovare uno spazio di aggregazione. Dalle crepe del sisma si sprigiona un’energia nuova ed è giunto che l’Aquila ricominci a volare con le proprie ali. Psicologi per i popoli
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Primo battesimo a Monticchio
LA REDAZIONE Tendopolis è un supplemento di mag|zine, mag|zine quotidiano online della Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. via Sant’Agnese 2 20123 - Milano tel. 02 72342802 fax 02 72342881 Progetto realizzato da: Regione Lombardia, Scuola Superiore di Protezione Civile- Iref, Almed.
PRIMO BATTESIMO A MONTICCHIO: domenica 9 agosto, nella chiesa allestita nella sala mensa del campo di Monticchio 2, don Cesare ha celebrato il rito di ingresso nella comunità cattolica di Davide Cirella, un anno. Attorno alla mamma Daniela e al papà Gianni, alla madrina e al padrino, si è riunita la collettività dei fedeli e tanti volontari.
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI PER LA RIPARAZIONE DEGLI EDIFICI TEMPORANEAMENTE INAGIBILI (ESITI B E C) L’ordinanza n. 3276 del 2 agosto 2009 chiarisce che l’erogazione dei contributi per i lavori di riparazione degli edifici con inagibilità di tipo B e C non è condizionata alla preventiva anticipazione delle relative somme da parte del cittadino richiedente e che le relative modalità attuative possono essere anche definite dai sindaci. In particolare, il sindaco del Comune provvede all’erogazione del 75% del contributo in tre rate sulla base dello stato di avanzamento dei lavori. L’erogazione del residuo 25% del contributo è effettuata entro 30 giorni dalla comunicazione della conclusione dei lavori. La prima rata del 25% del contributo viene erogata a seguito della presentazione del primo stato di avanzamento dei lavori autorizzato dal direttore dei lavori con apposito certificato di pagamento e con relativa fatturazione. La seconda e la terza rata del 25% ciascuna sono erogate sulla base di successivi stati di avanzamento dei lavori autorizzati dal direttore dei lavori con apposito certificato di pagamento e con relativa fatturazione. Il residuo 25% viene erogato a saldo entro 30 giorni dalla acquisizione della comunicazione di conclusione dei lavori e del certificato di ultimazione e regolare esecuzione con le fatture quietanzate delle prime tre rate.
Hanno lavorato a questo numero: Stefano Maullu, Marco Lombardi, Matteo Scanni, Ornella Sinigaglia, Floriana Liuni, Noemi Tazzi, Flippo Casella, Sabrina Ciabini. Tendopolis è distribuito nei campi di: Monticchio 1, Monticchio 2, Paganica 5. Per collaborare: tendopolis@gmail.com Tendopolis è online: http://issuu.com/magzine/docs/
Set a Paganica
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A GIOVEDÌ 20 AGOSTO il campo di Paganica si trasformerà in un piccolo set cinematografico: ad animarlo il regista Renzo Martinelli, che con le immagini girate nel campo e all’Aquila realizzerà un documentario sull’impegno in Abruzzo della Protezione civile della Regione Lombardia. Tra le pellicole realizzate dal regista ci sono film come Vajont e Piazza delle cinque lune
I NUOVI CAPI MISSIONE
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GIOVANNI CALDIROLI
CHIARA GHIDORSI
Laureato in Scienze geologiche. In protezione civile dal 1998, si occupa di pianificazione di emergenza, volontariato, mezzi e materiali. Dal 2004 è inserito nel programma di formazione della Task Force di protezione civile della Comunità Europea.
Laureata in Scienze geologiche, è tecnico della Sala Operativa Regionale e della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile. Ha collaborato alla missione in Kosovo del 1999 e alle emergenze dell’alluvione 2000 e dell’incidente aereo di Linate 2001.