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esclusivita’ inclusiva la Festa del nodo d’amore

Di Marco Morelli

Martedì 20 giugno 2023 torna l’attesissimo appuntamento della Festa del Nodo d’Amore sul Ponte Visconteo a Borghetto, tradizionale teatro naturale e architettonico della cena spettacolo più affascinante del mondo Più di 1 km di tavola apparecchiata per oltre 2600 commensali provenienti da tutto il mondo riuniti per celebrare il Nodo d’Amore, il vero tortellino di Valeggio sul Mincio.

La festa nasce dalla combinazione tra la grande intuizione del maestro orafo Alberto Zucchetta, cittadino onorario di Valeggio sul Mincio, e la passione per la cucina tradizionale dell’Associazione Ristoratori Valeggio, un mix irresistibile di atmosfera e buon cibo fra leggenda e novità. La cena dei record, interrotta a causa del COVID-19, trae ispirazione dalla storia dell’amore contrastato tra la ninfa Silvia e il capitano Malco la cui passione è simboleggiata da un drappo di seta gialla amabilmente annodato. E a questo nodo amoroso si ispirano i 13 quintali di tortellini rigorosamente fatti a mano che vengono serviti durante la cena sullo storico ponte. Per festeggiare il ritorno di questa maestosa festa l’Associazione Ristoratori con la preziosa collaborazione di Associazione Pro Loco Valeggio e Associazione Percorsi Valeggio accoglieranno gli ospiti con numerose novità. Un programma folto che si apre con un aperitivo di benvenuto nel centro storico del paese per poi continuare sul Ponte Visconteo con una mise en place di pregio che accoglie con un ricco menù composto da piatti pregiati all’insegna dell’eccellenza veronese e italiana.

I biglietti sono disponibili all’acquisto nei Ristoranti dell’Associazione Ristoratori Valeggio presso l’ufficio turistico di Valeggio sul Mincio oppure sul sito www.festanododamore.it.

PROGRAMMA DELLA SERATA

Quest’anno la Festa avrà inizio con un aperitivo dalle 18.00 nella storica Piazza Carlo Alberto di Valeggio sul Mincio che si trasformerà in un’elegante salotto con effetti di luce e musica. Mentre gli ospiti degusteranno bontà locali come il for- maggio Monte Veronese Dop e la bollicina “Generale” della Cantina Predomo, potranno osservare la preparazione artigianale del Nodo d’Amore direttamente dalle mani del “sfogline”.

Al termine dell’aperitivo dalle 19.30 gli ospiti potranno raggiungere il maestoso Ponte Visconteo attraversando i romantici giardini di Borghetto a piedi oppure a bordo di una delle navette-trenini che partiranno da Piazza Carlo Alberto e dai parcheggi gratuiti di Valeggio.

Sul Ponte Visconteo dalle 20.00 sarà possibile incontrare tutti i protagonisti della leggenda del Nodo d’Amore: la bellissima ninfa Silvia, il valoroso capitano Malco, il Conte di Virtù, il buffone Gonnella e la gelosa Isabella, accompagnati dal loro entourage di Corte.

La cena sarà servita alle 20.30. Grande protagonista il Nodo d’Amore a cui verranno abbinati prodotti che per la loro indiscussa qualità meritano un posto nelle ricette dei ristoratori di Valeggio sul Mincio. Per assicurare a tutti i partecipanti un piacevole svolgimento della serata si richiede ai commensali la massima puntualità. Tutta la serata sarà accompagnata da giochi di luce colori e musica.

A partire dalle 23.30 gli ospiti saranno coinvolti in una esperienza multisensoriale che li lascerà senza fiato. Al termine della Festa ad ogni ospite munito di apposito tagliando sul biglietto verrà consegnato un regalo speciale.

IL MENU’

Il menù sarà un viaggio nella tradizione mantovana e veronese tra storia e leggenda per gustare la magia della cucina tramandata di generazione in generazione il tutto sarà accompagnato da pregiati vini del territorio. Custoza doc a cura del Consorzio Tutela Vino Custoza, Rosso Nodo d’Amore della Cantina Farina e Spumante della Cantina Valdo.

Il menù si compone di Insalata di pollo alla Gonzaga, il Nodo d’Amore ( il vero tortellino di Valeggio), la Follia di Gonnella (un tortello speciale, rosso come il suo mantello ripieno di ricotta, robiola e pesto di basilico), Millefoglie di Scottona, Cuore Fruttato ( cheese cake con cuore gelèe di lamponi e lime cremoso e biscotto alle mandorle su frolla croccante agli agrumi).

MODALITÀ DI ACQUISTO DEI BIGLIETTI

I biglietti sono in vendita in tre modalità:

- presso i ristoratori dell’Associazione Ristoratori Valeggio;

- presso l’Ufficio Turistico di Valeggio; - online sul sito festanododamore.it.

I NUMERI DELLA FESTA

Ristorante associati 15; camerieri 200; cuochi 80; Sommelier 60; sedie 2700; tavoli 700; lunghezza totale delle tavolate metri 1120; bicchieri 5400; piatti in ceramica 11.000; gazebo operativi per la cucina 13; bottiglie di Custoza a cura del Consorzio del Custoza 1000; bottiglie di Nodo d’Amore rosso a cura dell’azienda vinicola Farina 600; bottiglia di Prosecco Valdo 1000; bottiglia di acqua minerale a cura di Sorgente Alba 4000; bottiglie mignon di Grappa Marzadro 2700; forme di Grana Padano 6. Per l’aperitivo: Magnum di “Generale” dell’azienda agricola Franco Predomo 160; forme di Monte Veronese 6.

Abbiamo incontrato, per sentire il polso degli organizzatori, Nadia Pasquali del ristorante “Alla Borsa” di Valeggio sul Mincio. Grande fermento per questo evento unico nel suo genere atteso veramente da anni e qualche chiacchera di troppo relativa al prezzo per la Cena sul Ponte. Cosa risponde?

“Parto da lontano. Anni fa commissionammo ad una persona esperta in ricerca, sviluppo e marketing un’indagine sul gradimento della Festa del Nodo d’Amore per rilevare consensi, criticità, suggerimenti: su 3750 questionari risposero in 1000, un risultato eccezionale. Il leitmotiv delle risposte era: tortellini sublimi e fuochi d’artificio da favola. Quest’anno ripartiamo vivaci, e mi vien da dire vincenti, proprio da queste basi: faremo ottimi tortellini e fuochi d’artificio indimenticabili.

Chi guarda a questo evento non deve focalizzarsi sul prezzo della Cena del Nodo d’Amore ma sull’offerta di Valeggio sul Mincio nella sua globalità, dove Associazione Percorsi, Associazione ProLoco, Associazione Ristoratori, Scuola Alberghiera saranno gli attori principali, e non c’è associazione che non sia stata coinvolta per la buona riuscita dell’evento (l’associazione Sommelier, l’Associazioni Carabinieri in pensione, l’SOS, i Vigili del fuoco, la Polizia, i Sommozzatori, etc).

Mi spiego meglio: quest’anno i ragazzi della scuola finalmente vengono con noi sul ponte a lavorare e non a fare un tentativo di lavoro, e alla scuola alberghiera l’Associazione Ristoratori riconoscerà una ricompensa non in mero denaro ma in materiale didattico ad esclusivo beneficio proprio della scuola alberghiera medesima; la stessa cosa l’Associazione Ristoratori di Valeggio la farà fornendo alla fondazione “Save the Bridge” i proventi della Cena sul Ponte per continuare il restauro di questo bene storico a salvaguardia di quel magnifico luogo che noi adibiamo a tavola, a banchetto medioevale che ha urgente bisogno di essere rivitalizzato e custodito. Di soldi pubblici, ben lo sappiamo, non ce ne sono da spendere in merito.

A queste iniziative, che ho evidenziato, sommiamo la crescita esponenziale del comparto derrate alimentari e così si spiega il prezzo della Cena da taluni criticato senza ragion d’essere.

Una Festa studiata, dopo 5 anni di fermo, con una forma più armonica e una veste più attuale, con l’intento di dimostrare che siamo capaci di altro che essere un ristorante anni ‘70 oppure una sagra: portiamo l’eccellenza italiana in ogni sfumatura dell’evento e quest’anno la festa del Nodo d’Amore si potrà chiamare finalmente “Party”: la nostra offerta, dal punto di vista estetico e dal punto di vista anche dei contenuti è completamente diversa. Abbiamo contingentato il numero degli invitati per dare più agio a tutti e impiegato risorse rivolgendoci ad un’agenzia specializzata che cura eventi internazionali, per regalare un’offerta diversa già a partire da un aperitivo strutturato in piazza a Valeggio, tipo apericena, molto vivace, servito bene, con bollicine a fiumi, soprattutto curato esteticamente perché il bello è diventato un’esigenza giusta da parte della gente: abbiamo bisogno di far capire alle persone che Valeggio sa essere altro che il puro tortellino. Quest’anno proporremo in tavola la follia di Gonnella: abbiamo dedicato questo tortello che ha una veste rossa, quindi goliardica, allegra, passionale, perché ritorniamo a questa Festa con passione, quasi a dire a noi, prima che agli altri,

“Potevamo non farcela e invece ce la facciamo” con una leggiadria, con una carica di entusiasmo nostra e di emozione che vogliamo regalare a tutti i partecipanti. Ci rendiamo conto che è un’impresa folle perché, in questo momento, tutti ci vorrebbero rinchiusi a casa a rivitalizzare le nostre attività e invece, follemente innamorati di Valeggio prima che delle nostre aziende, dei nostri clienti prima che dei clienti delle singole aziende, faremo la “follia” del Nodo d’Amore 4.0. Per tornare alla sua domanda le posso rispondere che tutto questo ha un costo che non abbiamo cercato di contenere, perché l’idea è di ricreare un percorso di magia e di emozione, non solo di enogastronomia, di cui tutti abbiamo bisogno: sia il nostro pubblico, come noi. Le evidenzio che la gran parte dei nostri ospiti arriva dall’estero (quest’anno arriveremo al 55%) e pernotta a Valeggio, e nei dintorni, per 5 giorni: qual è il valore economico di queste persone che riattiveranno la caffetteria, la pasticceria, i negozi di tortellini, la vendita di vino, i bed and breakfast, gli alberghi, i taxisti, il noleggio di biciclette?… Abbiamo lavorato per Valeggio; quindi, per tornare al costo della cena che ha creato un certo imbarazzo, posso dire che è il prezzo del ritorno dopo 5 anni di stop in un evento che ha una storia di trent’anni, che non facciamo da 5 anni, ma che siamo convinti lascerà un segno indelebile.

Quanto attesa avete riscontrato in questi anni di stop?

Noi abbiamo avuto richieste perfino nel 2020: il pubblico straniero ci chiedeva di rifare la cena anche nel 2021 e nel 2022: è chiaro che con un governo che ha messo lo stato d’emergenza che finiva il 31 Marzo 2022 non ci siamo fidati a fare nulla, ed eravamo veramente impegnati nelle nostre aziende: ma le richieste ci sono da tre anni! Sa quando hanno cominciato le agenzie tedesche e austriache a chiederci i biglietti?

Ad agosto 2022! Avevamo un pacchetto di 500 biglietti venduti in mano ai primi di gennaio 2023 e telefonate da ogni bed and breakfast e albergo di Villafranca, Peschiera, Monzambano, Volta Mantovana, Lazise, Bardolino, Desenzano e Sirmione che volevano biglietti per i loro clienti.

Ci sarà qualcuno che inevitabilmente deve rinunciare alla Festa del Nodo d’Amore: abbiamo però cercato di non impattare troppo con la viabilità del Paese che rimane in parte fruibile anche a chi non partecipa. Con qualche disagio di parcheggio si può cenare nei ristoranti sia di Valeggio sul Mincio che di Borghetto quella stessa sera, farsi poi una passeggiata e quindi godersi, anche dal paese, lo spettacolo pirotecnico. L’evento non è per tutti, ma non esclude nessuno. E’ chiaro che qualcuno, come rimane escluso dalla “Prima” dell’Arena, da OperaWine o dal Merano Wine Festival, rimane escluso anche dal Nodo d’Amore ma non vogliamo creare né antipatia, né astio, né acredine perchè in primo luogo non ce la meritiamo e perché, soprattutto, abbiamo fatto ogni sforzo per il bene di questa Festa e di Valeggio. E’ dal 10 di gennaio che ci troviamo tutti i lunedì mattina, 4 ore, facendoci domande e trovando poche risposte e molte collaborazioni, perché sono dai dubbi e dalle domande che nascono le risposte adeguate.

A un mese dall’inizio della manifestazione come siete oggi a copertura biglietti venduti?

Vendite incoraggianti e 55% di presenze estere, un po’ come lo sono per le camere sul lago di Garda, come è la stagione turistica del nostro comprensorio diciamo. Abbiamo disponibilità ancora di biglietti ma il 75% è stato prenotato e venduto. Non siamo paghi e ci attendiamo ulteriori risposte positive dal mercato: continuiamo con la comunicazione ma non titubanti, timorosi o impauriti ma molto fiduciosi. L’unica nostra discriminante è il tempo e, comunque, abbiamo pensato anche alle intemperie perché la serata non si perde in ogni caso, ma verrà effettuata all’interno dei ristoranti qualora il tempo non permettesse la location canonica sul Ponte Visconteo. Incrociamo come sempre le dita, ringraziando fin d’ora tutti gli sponsor storici e nuovi che ci hanno sostenuto. Avete previsto di avere anche qualche sorpresa dell’ultimo minuto che non avete annunciato in conferenza stampa?

No, la sorpresa è l’essere riusciti a far tornare la festa del Nodo d’Amore. Celebreremo gli ospiti che han deciso di onorarci della loro presenza: se i primi 10 biglietti sono stati venduti in Canada quest’anno, dopo 5 anni, vuol dire che il feeling con le persone, con l’evento, non l’abbiamo mai perso e così la coesione tra noi, la coesione col paese e il sentimento del territorio. La festa del Nodo d’Amore sarà esclusività inclusiva: ripeto, non è per tutti ma non lasciamo fuori nessuno, questo è il messaggio che l’Associazione Ristoratori vuol dare!

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