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FRI-EL GREEN HOUSE

Agricoltura idroponica a impatto zero

di rita bertazzoni

Trentuno ettari di serre pari a 40 campi da calcio, 220 Km di luci led per la produzione invernale, un sito produttivo 365 giorni l’anno, 70% di risparmio di superficie impiegata rispetto alle coltivazioni tradizionali, 70% di risparmio idrico, 100% energia verde da centrali biogas. Sono alcuni dei dati virtuosi che caratterizzano la Fri-El Green House di Ostellato (Fe), azienda leader nella produzione di pomodori a marchio H2Orto tramite coltura idroponica hi-tech. Si tratta di un’azienda partecipata dal Gruppo Fri-El, uno dei principali produttori italiani di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, biomassa e biogas).

“Cercavamo un modo intelligente ed ecosostenibile per non disperdere il calore generato dalle nostre centrali elettriche a biogas e siamo certi di averlo trovato nell’affiancare ai nostri impianti delle serre tecnologiche per la produzione di pomo- dori”, spiega Florian Gostner, CEO di Fri-El Green House.

POMODORI DI ALTA QUALITÀ TUTTO L’ANNO IN SERRE HI-TECH RISCALDATE CON ACQUA CALDA PRODOTTA DALLE ADIACENTI CENTRALI A BIOGAS.

L’azienda, pioniera in Italia e leader nel suo settore, è nata nel 2015 con una superficie di 1,5 ettari e si è estesa negli anni fino a contare nel 2022 ben 31,1 ettari di serre. Il piano di espansione prevede di arrivare a 60 ettari e l’obiettivo principale è quello di raggiungere la transizione energetica entro il 2025. “Il fatturato dal 2015 ad oggi è stato in forte aumento – dichiara Gostner –e ciò è dovuto alla crescita continua della superfi- cie produttiva e al passaggio da prodotti di massa, come il pomodoro a grappolo classico, a prodotti premium, come il pomodoro cocktail, il datterino e il ciliegino. Dai 13 milioni di euro di fatturato del 2020 siamo arrivati a stimare per il 2023 un valore di 30 milioni di euro e una produzione di pomodori pari a 13.000 tonnellate”.

Le serre ipertecnologiche in ferro-vetro vengono riscaldate con l’acqua calda prodotta dalle centrali a biogas adiacenti. In questo modo si recupera energia preziosa e si dà vita ad un ciclo virtuoso che rispetta i principi dell’economia circolare e fa bene all’ambiente e ai prodotti agricoli. Le centrali a biogas, in particolare, vengono alimentate con sottoprodotti di origine agricola che, al termine del loro ciclo di impiego, vengono trasformati in concimi per il settore agricolo. Le serre, inoltre, sono illuminate con luci LED, necessarie alla produzione invernale, che garantiscono un’abbondanza di luce nello spettro utilizzabile dalle piante miscelando, secondo rigorosi studi scientifici effettuati in collaborazione con i ricercatori, la componente blue e rossa in diverse lunghezze d’onda. Si evitano così gli sprechi, mantenendo dei consumi di energia ridotti e massimizzando la qualità, in termini di gusto e di produzione di antiossidanti e vitamine, e la quantità di prodotti coltivati.

“Abbiamo intenzione di ampliare la gamma di varietà di prodotti, oltre i pomodori. Per questo stiamo facendo sperimentazioni per la coltivazione di zucchine, melanzane, tre diverse varietà di meloni e peperone snack, piccoli peperoni di tre colori che peseranno dai 40 ai 60 gr – racconta Florian Gostner e aggiunge – la nostra imminente sfida è il raggiungimento della transizione energetica entro il 2025. Vogliamo diventare indipendenti dai combustibili fossili e rendere il bilancio di CO2 pari a zero dal punto di vista energetico. Inoltre entro la fine del 2023 disporremo di un impianto geotermico e di un impianto fotovoltaico che ci garantiranno totale autonomia energetica”.

H2ORTO, 100% BONTÀ SOSTENIBILE

H2Orto – Bontà sostenibile è la gamma di pomodori e altri ortaggi di alta qualità di Fri-El Green House. Un marchio che contraddistingue un’a-

UN PROGETTO IN ESPANSIONE VERSO LA TRANSIZIONE ENERGETICA ENTRO IL 2025

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