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SPECIALE MOSTRE

un ritratto delle “Europa” contemporanee: giovani donne, autonome, professioniste, l’esito più felice del ‘900 e del progetto Erasmus, che stanno attuando una rivoluzione gentile, radicandosi nelle comunità che le accolgono ma continuando a incarnare i valori dai quali provengono. Espongono anche i due vincitori dell’Open Call di Fotografia Europea: Mattia Balsamini con Protege Noctem - If Darkness disappeared documenta una battaglia rivoluzionaria nella guerra ecologica in atto in questa era, quella della difesa dell’oscurità, mentre Camilla de Maffei presenta Grande Padre, un progetto a lungo termine che, partendo dal caso particolare albanese, invita a riflettere sul rapporto globale tra individuo, società e potere.

PALAZZO DEI MUSEI

A Palazzo dei Musei, la mostra Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi. Giardini in Europa e L’Architettura degli Alberi (visitabile fino al 25 febbraio 2024, www.musei.re.it) è dedicata all’elemento naturale che, a partire dalle ricerche di Luigi Ghirri degli anni ‘70 e ‘80, invita a riflettere sull’elemento naturale e la necessità di una sua ricollocazione all’interno del nostro orizzonte percettivo. La riflessione si allarga a Giardini in Europa, rivisitazione della mostra del 1988, curata da Luigi Ghirri e Giulio

Bizzarri, con una serie di ricerche su aree verdi e giardini condotte, oltre che dallo stesso Ghirri, da tredici insigni fotografi italiani e stranieri. Sempre a Palazzo dei Musei c’è Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023 con Appartenenza, il progetto del Comune di Reggio Emilia che valorizza i talenti della fotografia italiana under 35. Espongono sette artisti selezionati da una giuria internazionale.

PALAZZO DA MOSTO

Nella sede di Palazzo da Mosto trovano posto le opere fotografiche provenienti dalla collezione di Ars Aevi con la mostra Masters of

Contemporary photography fron the Ars Aevi collection che celebrano la Bosnia Erzegovina come Paese Ospite di questa edizione. Parziale anagramma della parola “Sarajevo”, Ars Aevi (“arte dell’epoca” in latino) è un progetto di arte contemporanea in cui importanti artisti internazionali, curatori e musei di arte contemporanea hanno donato le proprie opere a Sarajevo durante la guerra, per sostenere la città stretta dall’assedio ed accompagnarne la rinascita civile, etica e culturale. Al piano terra della stessa sede, Ariane Loze, artista belga, presenta con due video Utopia e Studies and Definitions Mostre e allestimenti fotografici si ammirano anche alla Biblioteca Panizzi, allo Spazio Gerra, alla Collezione Maramotti e presso altre istituzioni culturali di Reggio Emilia e provincia. E tra i numerosi appuntamenti che arricchiscono il Festival, c’è FOTOFONIA, rassegna musicale curata da Max Casacci, produttore e fondatore dei Subsonica. Anche per questa edizione, poi, il CIRCUITO OFF offre innumerevoli mostre diffuse in tutto il territorio con progetti di fotografi professionisti accanto a giovani alle prime esperienze, appassionati e associazioni che espongono i propri scatti in negozi, gallerie d’arte, ristoranti, studi, cortili e case private. Parte di questo circuito è pure il progetto OFF@ school che coinvolge le scuole di tutta la provincia di Reggio Emilia.

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