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il dialogo tra arte e moda in mostra a forlì

a cura di v.corini

Ai Musei San Domenico di Forlì, fino al 2 luglio, va in scena la mostra ‘L’arte della moda, L’età dei sogni e delle rivoluzioni 1789-1968’ ideata e realizzata da Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Diretta da Gianfranco Brunelli e curata da Cristina Acidini, Enrico Colle, Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca, l’esposizione è dedicata all’affascinante rapporto fra arte e moda e attraversa tre secoli: dall’Ancien Régime al secondo Novecento. Un percorso espositivo di confronti che comprende oltre 300 opere, tra quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca e contemporanei. La mostra illustra come l’arte e la moda si siano rispecchiate nel corso dei secoli permettendo al visitatore di immergersi negli aspetti storici, sociali e culturali delle differenti epoche.

Le opere, a partire dal Settecento, attraversano la Rivoluzione Francese, il Romanticismo, la Macchia, l’Impressionismo, il Simbolismo e tutte le Avanguardie novecentesche fino ad oggi identificando l’abito come segno di potere, di ricchezza, di riconoscimento, di protesta, tratto distintivo di uno stato sociale e di una generazione.

L’esposizione forlivese porta in Italia capolavori provenienti da importanti istituzioni museali italiane e internazionali tra cui il Musée d’Orsay di Parigi, la Galleria Belvedere di Vienna, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Pinacoteca di Brera di Milano. Prestigiosi anche i prestiti degli abiti e degli accessori provenienti da case di moda come Giorgio Armani, Curiel, Christian Dior Couture, Archivio Storico Gucci, Maison Valentino, Lanvin.

A vestire questi importanti capi, la collezione di busti sartoriali Atelier e i busti Storici di Bonaveri.

Personalizzabili e flessibili, i busti Bonaveri composti da legno, tessuto, metallo e carta pesta hanno la caratteristica di essere senza tempo, in grado di raccontare un abito sia classico che moderno. Se i busti Atelier si usano generalmente per esporre abiti contemporanei, i busti Storici esaltano e valorizzano alla perfezione gli abiti di epoche diverse che un tempo furono cuciti su misura. Per la mostra di Forlì, Bonaveri ha eseguito un importante lavoro per adattare misure e fattezze di alcuni busti alla preziosità degli abiti - utilizzati dal Settecento all’inizio del Novecento - confermando l’elevata qualità artigianale e l’esperienza da sempre esaltate nelle mostre del costume. I busti sono una tradizione importante per l’azienda di Cento: fu Romano Bonaveri insieme a Umberto Tirelli, e Pietro Tosi (entrambi premio Oscar per i costumi) a realizzare i primi busti storici nel 1985, in occasione di una mostra dedicata a Tirelli dal Louvre. Successivamente questi vennero donati alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti. Le figure esprimono, tra innovazione e tradizione, un senso di sartorialità, lascian- i ristoratori omaggeranno il proprio territorio con un piatto speciale: “centopercento garda” do trasparire quella cura e quella precisione che sono proprie della realizzazione dei busti Bonaveri, e per questo motivo selezionati per le più importanti mostre del settore a livello internazionale.

I bustI AtelIer e I bustI storIcI bonAverI sono stAtI sceltI per lA mostrA ‘l’Arte dellA modA, l’età deI sognI e delle rIvoluzIonI 1789-1968’ ospItAtA AI museI sAn domenIco: un percorso esposItIvo dI 300 opere, trA tessutI e quAdrI, vestItI e sculture.

Il progetto di allestimento curato dallo Studio Lucchi & Biserni crea un’atmosfera dolce e dinamica in cui le opere d’arte e gli abiti convivono perfettamente, dialogando in modo fluido ed immediato tra loro e con il pubblico.

BONAVERI

Fondata nel 1950 a Renazzo di Cento (FE), oggi vuole semplicemente dire Manichino d’eccellenza, e ovunque sia la moda di qualità - in un negozio, in un museo, in un allestimento scenografico - là si trovano i manichini Bonaveri.

L’aver saputo saldare la capacità manifatturiera con una ricerca visionaria del senso della forma, ha consentito all’azienda di accompagnare la nascita, definizione e affermazione dell’industria della moda. Oggi Bonaveri produce circa 15 mila manichini l’anno: nelle sue collezioni si incontrano ricerca estetica, artigianalità, innovazione e sostenibilità, dalle più evocative linee a marchio Schläppi ai manichini bespoke di Sartorial, dalla collezione Classica alle proposte più giovanili di B by Bonaveri fino alle più recenti novità, come le collezioni realistiche Adel Rootstein. La sede - a Renazzo di Cento (FE) - è un viaggio tra automazione e ispirazione.

Visitandola è possibile passare dai laboratori per la scannerizzazione digitale dei corpi all’atelier di scultura dove - come in una bottega rinascimentale – un gruppo di scultori modellano argilla e gesso per comporre figure. Il rapporto con i maggiori brand della moda l’ha portata ad eccellere nella creazione di manichini personalizzati, per la capacità di coniugare le esigenze di vestibilità con quelle- estetiche. Nel 2016 Bonaveri è stata la prima azienda al mondo a presentare un manichino biodegradabile, mettendo a punto una nuova bioplastica – il BPlast, composta al 72% da derivati della canna da zucchero – trattata con vernici BPaint: una serie di colorazioni realizzate esclusivamente con pigmenti e solventi naturali. Etica ed estetica non sono mai state così vicine. I prodotti BNatural, dopo severi test di verifica, hanno ottenuto i Certificati di TÜV Austria per BPlast® e BPaint®.

A BPlast® è stata rilasciata la certificazione OK BIOBASED 3 stelle - che certifica la percentuale di materiale da fonte rinnovabile presente all’interno del prodotto pari al 72% -, mentre BPaint® ha ricevuto la certificazione OK BIOBASED 4 stelle, che attesta la presenza all’interno del prodotto di materiale da fonte rinnovabile pari al 100%.

A seguito dell’analisi LCA su tutto il ciclo produttivo, che ha evidenziato il forte impatto negativo dei packaging, nel 2016 Bonaveri ha ridisegnato tutti gli imballaggi per renderli più eco-friendly e diminuire l’impatto ambientale. A riconoscimento del lavoro e dei risultati ottenuti, nel 2017 l’azienda si è aggiudicata il “Premio speciale per il caso più meritevole dal punto di vista tecnico-progettuale” di Conai. Tramite l’installazione sul tetto dello stabilimento di un impianto fotovoltaico da 306 KWp, che occupa circa 2.000 mq, l’azienda ha diminuito la produzione di gas responsabili dell’effetto serra. Nel 2019 l’impianto ha permesso di evitare il consumo di 56.632 litri di petrolio e l’immissione in atmosfera di 164,23 tonnellate di CO2.

Mostra: “L’Arte della moda, l’età dei sogni e delle rivoluzioni 1789 - 1968”

Dove: Musei San Domenico, Forlì

Date: dal 18 marzo al 2 luglio 2023

Ideata e realizzata da:

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

Manichini: Bonaveri

A grande richiesta, dopo il successo del loro tour nei teatri sold out in ogni tappa, Elisa e Dardust torneranno insieme per due concerti evento il 3 e 4 giugno 2023 sul palco dell’Arena di Verona. L’evento intitolato “An Intimate Arena – Two nights only”, permetterà ai fan di rivivere la magia della loro collaborazione.

Durante le due serate, il suggestivo arrangiamento di Dardust per pianoforte e archi risuonerà tra le millenarie pietre dell’Arena, accompagnato dalla voce unica di Elisa. Sul palco si uniranno alla straordinaria partecipazione di Dardust al pianoforte, i talentuosi musicisti Andrea Rigonat alla chitarra e gli archi di Caterina Coco (primo violino), Alessio Cavalazzi (violino), Matteo Lipari (viola), Valentina Sgarbossa (violoncello) e Simone Giorgini (contrabbasso) .

Insieme a Peter Gabriel ci saranno anche gli storici componenti della sua band: David Rhodes, Manu Katché e Tony Levin. Per l’i/o The Tour

Peter Gabriel porterà sul palco brani del nuovo album “i/o”, ma pescando canzoni anche dal suo storico repertorio musicale.

Annunciando le date del suo nuovo tour, Peter Gabriel ha scritto su Facebook: «È passato un po’ di tempo e ora sono circondato da un sacco di canzoni nuove e sono entusiasta di portarle in strada a fare un giro. Non vedo l’ora di vedervi là fuori».

Peter Gabriel è stato membro fondatore dei Ge- nesis nel 1966, ai tempi della scuola. Ha realizzato ben 7 album con il gruppo, per poi lasciarlo nel 1975. Un anno dopo è tornato a far musica e da quel momento sono seguiti altri 11 album da solista. Tra i suoi lavori per colonne sonore ci sono Birdy-Le Ali Della Libertà (1984), L’Ultima Tentazione Di Cristo (1989) e Rabbit Proof Fence (2002).

In occasione del centenario di Disney, gli studi di animazione annunciano l’unica tappa italiana del “Disney 100 - The Concert” che si terrà all’Arena di Verona sabato 13 maggio 2023 alle ore 21. La data, presentata in Italia da Vivo Concerti e prodotta da Semmel Concerts, vedrà risuonare nella spettacolare Arena di Verona le musiche più iconiche della centenaria storia di Disney, in uno spettacolo multimediale che ripercorrerà le più belle musiche e film di casa Disney. Negli anni, Disney è riuscita a rimanere una certezza e un punto di riferimento nei sogni di intere generazioni. Il palco del “Disney 100 - The Concert” non si limiterà a essere calcato dai beniamini dell’era classica Disney (Topolino, Cenerentola, Il Re Leone e Mary Poppins), ma lascerà altrettanto spazio anche agli eroi della Disney contemporanea tra i personaggi Pixar, gli idoli di Star Wars come the Mandalorian e i supereroi Marvel come Black Panther. Lo spettacolo includerà la proiezione su grande schermo di alcune scene leggendarie dei film, accompagnate dalla Hollywood Sound Orchestra e cantanti solisti, in un’entusiasmante e suggestiva esperienza multimediale. Fin dalla sua nascita nel 1923, The Walt Disney Company è stata per tutti sinonimo di fantasia, magia, sogni ed emozioni vissuti da innumerevoli eroi ed eroine, in mondi affascinanti e con colonne sonore che rimangono scolpite nella memoria di grandi e piccini.

Dopo l’annuncio del suo ritorno discografico con “Blu”, un album vero, in bilico tra emozione e ragione, Giorgia torna sui palchi di tutta Italia con un nuovo tour, “BLU LIVE”, che vivrà di due momenti differenti, tra il calore intimo del teatro lirico e l’apertura dei grandi spazi dei palasport. L’artista ha scelto di partire subito con i suoni più vivi e intensi e il contatto diretto con il pubblico: “BLU LIVE - TEATRI LIRICI” porterà Giorgia nei più prestigiosi teatri d’opera tra maggio e giugno, tra cui il meraviglioso Teatro Filarmonico di Verona il 22 maggio

Il prossimo 18 maggio Al Bano festeggerà il suo compleanno con un concerto-evento davvero imperdibile all’Arena di Verona. Uno spettacolo che sarà poi trasmesso anche in televisione. A questa grande festa dal titolo “Al Bano - 4 volte 20”, il cantante pugliese ha invitato anche Gianni Morandi e Massimo Ranieri. E i due, sicuramente, non saranno gli unici ospiti di una serata che si preannuncia davvero indimenticabile.

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