ed a queste(…) siano anni quanti (sono) le stelle!
•avil eniaca pulumcfai
GLI ETRUSCHI Prof.ssa Mara Torricelli
Prof.ssa Mara Torricelli
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Gli Etruschi furono un popolo dell'Italia antica, di lingua non indoeuropea e di origine incerta, affermatosi in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria fino al fiume Tevere e al Lazio settentrionale. Successivamente si espansero a nord nella zona padana (attuali EmiliaRomagna, Lombardia sud-orientale e parte del Veneto meridionale) e a sud fino in Campania Prof.ssa Mara Torricelli
• Nell'antichità furono elaborate principalmente tre diverse tesi: 1. la provenienza orientale (sostenuta da Erodoto, storico greco del V secolo a.C.) 2. origini autoctona (elaborata dal greco Dionigi di Alicarnasso, nel I secolo a.C.) 3. la provenienza settentrionale elaborata sulla base di un passo di Tito Livio, 1 sec. a.C.
Quale origine hanno? Prof.ssa Mara Torricelli
L'archeologo Massimo Pallottino, sostiene che alla sua formazione hanno indubbiamente contribuito • Il commercio con l’oriente(non solamente Lidii o Anatolici) e greci, per via dei contatti di scambio commerciale intrattenuti dagli Etruschi con gli altri popoli del Mediterraneo. • i coloni greci che approdano nel Meridione d'Italia nell'VIII secolo a.C. portando i loro usi e la loro lingua (l'alfabeto stesso adottato dagli Etruschi è chiaramente un alfabeto greco).
Il parere di un archeologo Prof.ssa Mara Torricelli
gli Etruschi sarebbero giunti dalla Lidia (attuale Turchia anatolica meridionale), salpati dal porto di Smirne a seguito di una carestia: per far fronte a questa emergenza il re dei Lidi, Atis, decretò il suo popolo fosse diviso da lui in due parti, e una fosse obbligata a partire radunando tutte le proprie cose. Sotto la guida di Tirreno, attorno al XIII secolo a.C., avrebbero dapprima «oltrepassato molti popoli» e sarebbero infine arrivati «presso gli Umbri …..e nel loro paese costruirono 12 città, dove ancor oggi vivono». I Lidii giunti in Italia avrebbero poi cambiato il loro nome in Tirreni dal nome di uno dei due condottieri, più tardi con il termine latino di Tursci….
La scrittura testimonia… Prof.ssa Mara Torricelli
• Nell‘ VIII secolo a.C. si colgono i segni di una differenziazione sociale (nascono delle aristocrazie). Si rinvengono deposizioni, che si distinguono per la ricchezza dei corredi maschili e femminili. Alcune deposizioni si segnalano, infatti, per l'aumento degli ornamenti personali e per la cospicua quantità di vasellame fittile e bronzeo. • Le deposizioni maschili più prestigiose presentano morsi di cavalli, carretti miniaturistici, elmi, scudi, spade, lance e asce.
Periodo di sviluppo: VIII-V sec.a.C. Prof.ssa Mara Torricelli
Le tombe sono diverse: • tombe a camera con pluralità di deposizioni (Populonia) • e le tombe a circolo di pietre (Vetulonia), • la famiglia e i gruppi familiari, che si identificano appunto per l'occupazione di determinati settori delle necropoli e per la comunanza dei corredi e dei rituali. Convivono con questi anche tombe più semplici: • a capannuccia, • o semplicemente con una copertura in pietra.
Tipi di sepolture Prof.ssa Mara Torricelli
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La causa della loro decadenza fu la mancanza di unità interna: le città del Nord furono conquistate dai Celti; quelle del Sud furono conquistate dai coloni della Magna Grecia e dai Sanniti e quelle del centro caddero una dopo l'altra sotto il dominio di una nuova potenza che stava cominciando ad affermarsi nel Lazio: Roma. Nel 396 i romani vincono gli etruschi a Veio, dopo un lunghissimo assedio.
La decadenza Prof.ssa Mara Torricelli
• L'Assemblea dei rappresentanti dei nobili, controlla le decisioni del Lucumone; • Il Lucumone, re di ogni città-stato, più tardi sostituito dagli zilath; • Zilath, magistrati eletti annualmente in epoca più avanzata (riconducibili alla carica dei pretori romani).
Chi comanda http://www.homolaicus.com/storia/ant ica/roma/etruschi.htm Prof.ssa Mara Torricelli
« Gens itaque ante omnes alias eo magis dedita religionibus quod excelleret arte colendi eas... » « Era infatti un popolo più di tutti gli altri dedito alle pratiche religiose, perché eccelleva nell'arte di esercitarle... » (Tito Livio, Ab Urbe Condita, V, 1)
Religione Prof.ssa Mara Torricelli
Gli Etruschi attribuivano alla religione un ruolo centrale sia nella vita privata che in quella pubblica.
attraverso l'interpretazione di "segni" divini (divinazione) fosse possibile determinare la volontà degli dei Tale interpretazione era compito di specifiche figure sacerdotali:
Gli «àuguri» Prof.ssa Mara Torricelli
• àuguri (in latino augures): sacerdoti che interpretavano la volontà divina attraverso lo studio del volo degli uccelli (pratica più comunemente diffusa fra i romani); • aruspici (in latino haruspices): sacerdoti che dissezionavano e indagavano le viscere (fegato e intestino) degli animali; • folgoratori (in latino fulguratores): sacerdoti specializzati nell'interpretazione dei fulmini. • L'insieme delle complesse norme religiose etrusche era racchiuso in quella che i Romani definirono Etrusca disciplina.
Chi sono? Prof.ssa Mara Torricelli
• « Hoc inter nos et Tuscos, quibus summa est fulgurum persequendorum scientia, interest: nos putamus, quia nubes collisae sunt, fulmina emitti; ipsi existimant nubes collidi ut fulmina emittantur. Nam, cum omnia ad deum referant, in ea opinione sunt tamquam non, quia facta sunt, significent, sed quia significatura sunt, fiant. » • (IT) • « Questa è la differenza tra noi e gli Etruschi, che tengono in massima considerazione la scienza di tener dietro ai fulmini: noi crediamo che i fulmini siano provocati dallo scontro tra le nubi; essi ritengono che le nubi si scontrino al fine di provocare i fulmini. Infatti, poiché riconducono ogni cosa al divino, sono dell'opinione che le cose non abbiano un significato limitato al fatto di essere avvenute ma che accadano per portare un messaggio. »
«malvisti» dai romani!! Prof.ssa Mara Torricelli
• Per gli Etruschi la vita dopo la morte doveva essere molto simile a quella terrena: così il defunto veniva deposto con tutto ciò che gli sarebbe servito nella sua vita dopo la morte, in particolare con i simboli che denotavano il suo status sociale. • Alcune tombe sono davvero «principesche»!
La vita dopo la morte Prof.ssa Mara Torricelli
• http://www.didatticarte.it/storiadellarte/6%20arte%20etrusca.pdf
orafa
• La produzione etrusca rappresenta l'alto livello sociale ed economico raggiunto da questo popolo. L’oreficeria etrusca, nata in botteghe autoctone di tipo artigiano, è contraddistinta da una grande raffinatezza. Gli Etruschi inventano la Filigrana, lavorata fin dalla prima età del ferro; il Nastro Trinato, di grande effetto estetico e la Granulazione, di ispirazione orientale. Molto praticate erano le lavorazioni a stampo e a punzone, che consentiva, quest'ultima, di unire due metà di un oggetto che successivamente, veniva rifinito a granulazione.
L’arte: l’oreficeria Prof.ssa Mara Torricelli
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fine
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