Bollettino del Rotary Club Loreto n.2

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Anno 2009/10, Numero 2 24 giugno 2010

Editoriale del Presidente

PUBBLICAZIONE SEMESTRALE RISERVATA AI SOCI DEL CLUB

Bollettino del Rotary Club Loreto

ROTARY CLUB LORETO

C

arissimi soci, per questo secondo editoriale avevo pensato di stendere alcune note a commento ed analisi di ciò che è stato fatto in questo anno Rotariano 2009/2010. Quello che siamo riusciti a fare è sotto gli occhi di tutti e potrete verificarlo proseguendo la lettura del Bollettino, ritengo quindi inutile cimentarmi in un sterile elenco e penso che sia più utile che io mi soffermi ad analizzare come ho vissuto questo anno, ciò nella speranza di trasmettere serenità a chi dopo di me deve affrontare questa bellissima esperienza. Quando si inizia l’avventura da Presidente solitamente si vivono momenti di apprensione, ci si chiede “sarò in grado” di non dilapidare il patrimonio di rispetto e favore di cui gode il Club a livello distrettuale e locale? A questo punto i timori iniziali, e la curiosità, che mi accompagnavano nei mesi precedenti l'inizio di questa avventura sono svaniti ed è sopraggiunta la consapevolezza che ricoprire la carica di Presidente del Club è un impegno serio ma è un impegno che tutti i soci dovrebbero svolgere. Infatti ritengo che per capire a fondo il Rotary sia necessario assumere questo incarico: si prende pienamente coscienza di cosa significhi essere Rotariano, la voglia di far bene ed il timore di sbagliare ti portano ad approfondire la tua conoscenza del Rotary ed allora ci si rende conto compiutamente di far parte di un'associazione che realizza attività di servizio al di sopra di ogni interesse personale. E’ sicuramente un anno pesante, ma altrettanto sicuramente è un anno esaltante, ti rendi conto di tutte le potenzialità che una simile associazione ha di incidere sulla realtà quotidiana e che ha come unico limite le nostre incertezze, la nostra pigrizia e a volte il nostro egoismo. Per assolvere compiutamente a questo compito occorre però non sottovalutarlo, considerandolo come alla stregua di un lavoro “obbligatorio” aggiuntivo, e non aver paura di chiedere aiuto, più aiuto si chiede più collaborazione si ottiene, anche da parte di soci che non hanno incarichi dirigenziali. E' molto importante anche avere la collaborazione della Famiglia che, stimolandoti nei momenti di stanchezza, frenandoti nei momenti di esaltazione, sopportandoti nei momenti di irritazione e aiutandoti nell'organizzazione e nell'allestimento degli eventi, riesca a creare un clima di compartecipazione alla realizzazione delle manifestazioni in programma. Io ho avuto la fortuna d’avere un OMBRA immensa. Grazie Uno degli aspetti più piacevoli dell'incarico è sicuramente l'incontro e la conoscenza di rotariani di altri club, ti si apre un orizzonte immenso che ti stimola a proseguire nella strada della conoscenza, nascono nuove amicizie basate sul rispetto reciproco e sulla condivisione di interessi comuni e questo è un patrimonio che durerà per sempre. Ovviamente ci sono anche i lati meno positivi, alcuni incontri che ti lasciano perplessi, che ti portano a chiederti ma siamo sicuri di essere TUTTI rotariani? Siamo sicuri che l’appartenenza non sia un modo per cercare una visibilità individuale?, per alimentare ambizioni personali? Io voglio sempre pensare positivo, per cui cerco sempre di giustificare questi comportamenti pensando alla buona fede, anche se a volte è dura.

Ho cercato di capire quale potesse essere la dote principale di un buon Presidente e ho scoperto che sono troppe per citarle tutte ed allora sono giunto alla conclusione che forse si può riassumere dicendo è fondamentale essere se stessi con i propri pregi ed i propri difetti ma per ogni iniziativa che si intraprende occorre porsi la stessa domanda la sto facendo per il club o per me? Rendetevi disponibili per assumere la carica di presidente del club sarà un avventura stancante ma molto bella che vi arricchirà moralmente: tutti coloro che hanno già fatto questa esperienza ve lo confermeranno. Ci sarebbero mille altre cose da dire, da puntualizzare, ma voglio chiudere queste mie riflessioni con un ringraziamento ed un augurio. Il ringraziamento è per tutti i Soci che mi hanno sopportato, ed a tutto il Consiglio direttivo, ognuno dei componenti al momento della chiamata ha risposto presente, il merito di quello che è stato fatto, poco o molto non importa, è soprattutto loro. Grazie, Grazie a tutti. L’augurio che nasce dal cuore è per Sandro ed il nuovo Consiglio: In bocca al lupo, ma so già che tutto andrà benissimo. Buon lavoro Ragazzi! Francesco

Sommario: Lettera del Governatore

2

Campus Disabili

3

La nostra storia

4

Organigramma del Club

5

La parola ai giovani

6

Screening deformità vertebrali

7

I nuovi soci - L’Angolo della Poesia

8

Bilancio economico

9

Questionario per soci

10

Vita del Club

11

Appuntamenti di Luglio 2010

14

Rassegna Stampa

15


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