Bollettino del
Rotary Club Loreto Pubblicazione semestrale riservata ai soci del Club www.rotaryloreto.it
Numero 8 - giugno 2013
Consiglio Direttivo 2013/14
Commissioni 2013/14
Presidente:
Marco Anconetani
Past President:
Fernando Sorrentino
Effettivo Incaricata di preparare e mettere in atto un piano omnicomprensivo per l’ammissione al club e la conservazione dell’effettivo.
Presidente incoming: Sandrina Bolognini Vice Presidente:
Francesco Lattanzi
Segretario:
Fabio Baldoni
Tesoriere:
Marco Guidantoni
Prefetto:
Anna Maria Latini
Consiglieri:
Domenico Bellini Aline Secondini Giuseppe Donato
Comunicatore:
Andrea Mengarelli
ROTARY CLUB LORETO Casella Postale 19 60025 Loreto (AN) E-mail: info@rotaryloreto.it Incontri conviviali il 1° giovedì del mese Incontri non conviviali il 3° giovedì del mese Le conviviali si svolgono presso l’I.I.S. “Einstein-Nebbia” Via Abruzzo scn - Loreto (AN) «Servire al di sopra di ogni interesse personale»
Presidente
Sandro Bolognini
Membro
Sandrina Bolognini
Pubbliche relazioni Incaricata di mantenere i contatti con l’esterno e di promuovere i progetti e le attività del Club. Presidente
Andrea Mengarelli
Membro
Carlo Carlorosi
Amministrazione e Nuove Generazioni Svolgere attività collegate con il funzionamento del Club. Presidente
Aline Secondini
Membro
Fabio Baldoni
Progetti di servizio Si occupa della preparazione e messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione a livello locale e internazionale. Presidente
Domenico Bellini
Membro
Giuseppe Donato
Questo bollettino è stato realizzato a cura di Marco Anconetani
DECALOGO DEL ROTARIANO 1. 2.
Considero la mia professione come opportunità per rendermi vitale. Sono fedele alla lettera e dallo spirito del codice etico della mia professione, alle leggi del mio paese e agli standard morali della comunità. 3. Faccio quanto in mio potere per rendere la mia professione la più dignitosa possibile e per favorire la diffusione dei più alti standard etici nella mia professione. 4. Sono leale verso i miei datori di lavoro, impiegati, soci, colleghi, concorrenti, verso il pubblico e verso tutti coloro con i quali la mia professione mi mette in rapporto di affari o professionale. 5. Riconosco l’onore ed il rispetto dovuto a tutte le professioni utili alla società. 6. Offro la mia professionalità per favorire opportunità per i giovani, per soddisfare speciali bisogni degli altri e per contribuire a migliorare la qualità della vita nel mio paese. 7. Mi impegno all’onestà della pubblicità e dell’informazione al pubblico relativamente ai miei affari e alla professione qualora richiesto. 8. Non mi aspetto particolari trattamenti o vantaggi da un amico rotariano rispetto al trattamento riservato normalmente ad altre persone. 9. Non riservo ad amici rotariani privilegi che normalmente non accorderei ad altri con i quali sono in rapporti di affari o professionali. 10. Non uso l’amicizia rotariana come strumento per godere di vantaggi e profitti.
Fondazione Rotary Sviluppa un piano d’azione e sostegno della Fondazione Rotary, sia dal punto di vista finanziario che con la partecipazione attiva dei soci ai programmi umanitari. Presidente
Daniela Bonarelli
Membro
Raffaella De Vecchis
Editoriale del Presidente
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ari Amici Rotariani, mi piace ricordare le parole del presidente del RI Sakuji Tanaka con le quali ha chiesto durante il suo mandato a tutti i Rotariani di edificare “la pace attraverso il servizio” perché “la pace, in tutti i modi in cui si riesce a concepirla, è un ottimo obiettivo ed è un obiettivo realistico per il Rotary. La pace non si ottiene solo attraverso i trattati o grazie ai governi, oppure tramite sforzi enormi. A volte, è qualcosa che possiamo trovare e realizzare, ogni giorno, in tanti semplici modi”. Per questo motivo ogni rotariano si è speso ancora di più durante quest’anno per essere utile, per servire e ambire al processo di costruzione di pace a cominciare dal nostro vivere quotidiano nel pieno spirito di amicizia rotariano. È proprio con tale spirito e soprattutto con tale consapevolezza, onere ed onore, che ho assunto la presidenza del Club di Loreto per l’anno rotariano 2012-2013 in concomitanza dei festeggiamenti del decimo anniversario della nostra nascita; un incarico quello di Presidente che da subito ha dissipato i miei timori iniziali spingendomi a fare del mio meglio ed a rafforzare la mia volontà del servire gli altri, riproponendo a tal proposito sia progetti già avviati ma soprattutto attivandone dei nuovi per essere sempre più vicino e meglio rispondere ai bisogni basilari del prossimo in un periodo, tra l’altro, particolarmente difficile come quello che stiamo attraversando a livello planetario. Questo perché quando decidiamo, infatti, di servire al di sopra di ogni interesse personale, anteponiamo subito i bisogni degli altri ai nostri ed empaticamente siamo subito pronti all’ascolto e soprattutto a “dare”. Proprio in considerazione di ciò, abbiamo continuato a dare assistenza medica, strutture igienico-sanitarie, prevenzione, formazione ed istruzione con un’attenzione anche alla cultura, all’arte e soprattutto ai giovani attraverso iniziative come lo screening per il controllo della funzionalità tiroidea, la realizzazione del corso per ipovedenti e non vedenti, il campus disabili o l’aiuto offerto all’Hospice cittadino. Particolare attenzione è stata posta anche ai progetti del Rotary International attraverso l’accoglienza del gruppo di giovani del GSE, proveniente quest’anno dalla Tasmania e stanziando un contributo aggiuntivo per la eradicazione della Polio. A questo investimento nel settore socio-sanitario
è cresciuto parallelamente l’investimento nel sentirsi sempre più amici nello spirito rotariano in particolar modo attraverso il legame tra e con altri club come quello di Altoetting con il quale stiamo ultimando il gemellaggio. Molte e nel senso dell’amicizia sono state anche le conviviali, gli interclub e le visite guidate che si sono alternate con sempre notevole partecipazione di rotariani e familiari. Ricordo con particolare affetto, senza nulla togliere alle numerose altre conviviali, quella con il Prof. De Bonis, ma anche tutto il lavoro complesso per l’organizzazione della visita guidata in occasione dei festeggiamenti del trentennale presso i Laboratori dell’Istituto di Fisica Nucleare del Gran Sasso. Un anno intenso, trascorso incredibilmente veloce, che ha arricchito ognuno di noi nel “dare” e “nel metterci in gioco”, consapevoli delle nostre capacità, delle peculiarità, dell’intraprendenza e dell’entusiasmo che ogni singolo socio è stato di grado di mettere a disposizione, non tanto per il club ma soprattutto per gli altri. Per questo motivo sono sempre più onorato di aver avuto la possibilità di presiedere il club di Loreto nel suo decennale che forse non quantitativamente numeroso, ma sicuramente di qualità, a degna rappresentanza della storia della città di Loreto di cui facciamo parte. La mia speranza è quella di aver bene assolto ai compiti di alto profilo ed al mandato che sono stato chiamato a svolgere. Ringrazio in maniera particolare i miei più stretti collaboratori senza l’aiuto dei quali non sarei riuscito a fare tutto ciò e, naturalmente, a tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere ed investire in questa importantissima missione che il Rotary chiama a svolgere nel servire. L’augurio è che ogni rotariano migliori il Rotary tutto, con il proprio prezioso ed insostituibile contribuito: ora tocca a Marco al quale auguro di cuore i migliori auspici per il suo nuovo incarico. Ad majora Marco.
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Lettera del Governatore
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are amiche e amici Presidenti e Segretari di Club Rotary, Rotaract e Interact, come sapete, il Rotary dedica il mese di giugno all’amicizia e alle fellowship, ossia i circoli professionali e il collegamento tra la prima e questi ultimi è ben chiaro. Partendo da una delle frasi di Paul Harris tra le più concise e significative ma anche più trascurate (“L’amicizia è stata la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary e la tolleranza è ciò che lo tiene unito.”), i circoli professionali pongono in evidenza l’importanza dell’amicizia tra i rotariani anche a livello internazionale. I circoli professionali altro non sono se non gruppi di soci del Rotary uniti da interessi ricreativi, professionali e di servizio, senza vincoli di Club, di Distretto o di nazionalità, che scambiano esperienze, creano rapporti amichevoli e momenti di incontro che dovrebbero essere utili a fornire una più ampia, civile comprensione tra le genti. Sono molti i soci che non conoscono i circoli professionali e a tale proposito va detto che, dal luglio 2006, essi sono stati riorganizzati nell’ambito dei Gruppi ramificati globali (Global networking groups) e divisi in due categorie: le fellowship focalizzate sulle attività ricreative e professionali e, dunque, sull’amicizia di gruppo (golf, medici, auto storiche, ecc.) e quelle invece focalizzate sul servizio, ossia i Gruppi di azione rotariana (WASRAG, Microcredito, Ragdiabete, RGAB4BP per la prevenzione della cecità, ecc.), le quali richiedono una struttura amministrativo-gestionale per sostenere meglio le attività. Nessuna di queste ultime è presente nel nostro Distretto, mentre c’è qualche attività legata alle prime (auto storiche, golf, ciclismo). Credo tuttavia che sia importante convincere il rotariano a dedicare parte del proprio tempo libero al Rotary perché, molto spesso, l’essere rotariano si ferma all’idea della beneficenza e dei rapporti amicali e, purtroppo, non del servizio inteso come spendere disinteressatamente la propria professionalità o il proprio tempo a favore dei più deboli e bisognosi di aiuto. Non a caso, nel Rotary si è cooptati sulla base dell’appartenenza a diverse classifiche professionali e non per un’incommensurabile propensione alla filantropia o all’impegno sociale, agli interessi culturali e via dicendo. Anche le modeste contribuzioni alla Rotary Foundation non sono solo espressione delle difficoltà economiche glocali, che hanno di sicuro acuito il problema, ma piuttosto conseguenza di una generica o scarsa informazione su come esse possano e/o siano utilizzate proficuamente. Ho infatti potuto constatare che il nostro Distretto non ha brillato spesso in questo argomento, senza peraltro farlo in altre attività, perdendo di vista il fatto che l’anima del Rotary sono i progetti e i progetti sono i fatti. Ebbene, con una certa soddisfazione devo dire che quest’anno i progetti internazionali (MG) pensati, eseguiti, in corso di attuazione e terminati o in via di rendicontazione, sono stati numerosi e il merito non va al mio diuturno sollecito, bensì al risveglio dei molti soci che si erano crogiolati in un letargo rotariano, favorito spesso dalle soporifere e routinarie attività di qualche Club: sempre le stesse da tanti anni. Perché? “Perché è sempre stato fatto così.” Ebbene, grazie a presidenti illuminati e ad assistenti fattivi, molti Club si sono svegliati e sono stati ben felici di portare avanti, a livello internazionale e locale, belle iniziative, meno soporifere delle passate, superando la fiera del luogo comune. Come ho detto in qualche occasione, io non ho nulla di particolare contro i luoghi comuni, purché siano ben frequentati: da belle idee, pensieri, fatti positivi. Non cadrò, né in questa lettera né al Congresso, nella routine del ricordare i momenti salienti di questa annata: quanto è stato fatto è stato realizzato concretamente. Da parte mia ho condiviso con tutti voi l’essenza del Rotary, le sue norme, la necessità di osservarle, che ci solleva da responsabilità, anche se l’agire rendendo elastiche o addomesticando le regole è una scorciatoia apparentemente più semplice. Ma è come nascondersi dietro un dito: prima o poi i nodi vengono al pettine e diventano palesi. Una cosa però va detta ben chiara: il Rotary è un’associazione basata sull’amicizia e sul volontariato e, diversamente da un’impresa, la responsabilità del suo eventuale fallimento ricade su ogni singolo socio che non sia riuscito a superare uno sterile egocentrismo. 2
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Al contrario, per far crescere e aiutare l’associazione e, tramite essa, il suo prossimo, vicino o lontano che sia, è indispensabile esercitare l’etica e un’assoluta integrità, possibilmente accompagnate da umiltà, pacatezza, sincerità e mettere in gioco una professionalità non contagiata da opportunismi, furbizie o arroganza. E gli atteggiamenti negativi vanno contrastati non solo con le idee ma anche con l’entusiasmo per il Rotary e, soprattutto, con la fiducia verso questa grande organizzazione che dobbiamo amare anche nei momenti più difficili. Solo così, ne sono sicuro, saremo in grado di superare gli ostacoli che spesso si frappongono tra noi e il raggiungimento dello scopo del Rotary, ossia “diffondere il valore del servire, motore e propulsore ideale di ogni attività” così che, attraverso il servizio, si possa costruire la pace nel mondo, come ci ha chiesto Sakuji Tanaka. Tra l’altro, mi ha ricordato Mario Natalucci, il nome Sakuji in giapponese ha il significato di “colui che fa qualcosa per il prossimo”: nomen est omen. Per quest’anno il libro del Distretto 2090 è stato scritto e in esso si trovano certamente alcune righe bianche, come il decremento netto dell’effettivo, compensato però da un incremento della sua qualità. Abbiamo però una contribuzione alla Rotary Foundation di Club e di Distretto globalmente superiore non solo agli anni passati ma anche agli ambiziosi obiettivi che ci eravamo posti nel Piano strategico. Una situazione contabile distrettuale che, nonostante la crisi e i programmi svolti, è sensibilmente migliore del budget approvato dall’Assemblea di Pescara. Una vivace attività per l’Azione giovani, attuata non solo con molte attività verso gli studenti ma, soprattutto, riportando alle regole il Rotaract e realizzando il Distretto Interact. Il mio incarico si ferma qui ma non il mio impegno e, pur facendo il dovuto passo indietro, sarò sempre pronto per continuare a migliorare il mio impegno rotariano. A tutti i soci che hanno fattivamente collaborato per il raggiungimento degli obiettivi rotariani va infine il mio grazie più sentito e sincero con l’augurio di buon lavoro nel costante impegno di costruire la pace nel mondo attraverso il servizio e arrivederci a Senigallia al XXIX Congresso. Buon Rotary
Il TiROTARY a Loreto
Il
Rotary Club di Loreto ha messo a disposizione della comunità locale le proprie professionalità proponendo un progetto di Service volto a controllare la funzionalità della tiroide di tutti i ragazzi frequentanti la terza media dell’Istituto comprensivo “Solari” di Loreto. Il progetto è la continuazione nel nostro territorio del progetto ideato e realizzato dal Rotary Club di Tolentino. Un buon funzionamento della tiroide è alla base di una ottima salute sia fisica che mentale. Purtroppo il numero di individui che soffre di disturbi della tiroide è molto elevato – circa una persona su dieci soffre di alterazioni della tiroide – e la stima è sicuramente errata per difetto poichè non sempre i sintomi di tale malattia sono riconoscibili. Partendo da tale presupposto il nostro Club si è proposto di effettuare uno screening della tiroide sui bambini che frequentano le scuole medie inferiori al fine di monitorare la funzionalità della tiroide in tale fascia di età durante la quale iniziano ad avvenire i principali cambiamenti ormonali e fisici al fine di valutarli preventivamente. Con il progetto si dà la possibilità, per alcuni giorni al mattino, ai bambini di sottoporsi ad una anemnesi, una visita ed una ecografia della tiroide avvalendosi della preziosa collaborazione di una equipe medicia di alto livello. Ad ogni studente sarà, una volta esaminati in dati, consegnato il proprio risultato con le eventuali indicazioni da seguire. Responsabile Medico del progetto è il Dott. Baiocco. NUMERO 8 - giugno 2013
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Assiduità 2012-13 ASSIDUITA' SOCI ANCONETANI M. ANCONETANI S. ANGELICO G. BALDONI F. BELLINI D. BIONDI M. BOLOGNINI S.A BOLOGNINI S.O BONARELLI D. BONARELLI R. BORROMEI F. CARLOROSI C. DE VECCHIS R. DONATO G. ELISEI D. GRENDENE C. GUERRIERI E. GUIDANTONI M. LATINI A. LATTANZI F. MANCINI A. MASOTTI M. MENGARELLI A. MORGANTINI A. PICCHIO M. RAGAINI S. RINALDI N. SECONDINI A. SORRENTINO F. TOMBOLINI C. VITA M.
Anno 12/13 100% 37% 100% 47% 100% 26% 100% 100% 58% 37% 47% 84% 73% 74% 32% 32% 37% 68% 74% 84% 16% * 5% 95% 5% 5% 0% * 0% 84% 100% 11% 5% *
MEDIA CLUB Note * Dispensato per un anno
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Vita del Club Suggestioni dalla Persia - 24 gennaio 2013 di Marco Guidantoni
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ogliamo le dolcezze, abbiamo soltanto per noi che il tempo della nostra vita.” Proverbio Persiano
Il nostro Club ha dedicato la conviviale del mese di gennaio alle suggestioni del mondo arabo che col suo fascino influenza da secoli la cultura mediterranea: infiltrazioni e contatti con l’Occidente sono stati costanti nel tempo ed oggi ne possiamo constatare il tangibile intreccio su vari fronti. Basti pensare all’influsso nell’algebra, nel campo medico (botanica e chimica) e non ultimo culinario, grazie al fitto scambio commerciale che Oriente ed Europa hanno tessuto lungo le mitiche rotte delle spezie e della seta, vere e proprie “autostrade” dell’incontro culturale. Ospite d’eccezione del Club è stato Nikzad Behzad, commerciante esperto di tappeti, che ha mostrato splendidi prodotti e raccontato l’avvincente la storia del tappeto persiano. La tradizionale funzione del tappetto di creare un efficace isolante al freddo dei mesi invernali è stata affiancata dal desiderio di adornare ambienti: i motivi dei primi tappeti erano costituiti da forme geometriche e figure stilizzate che caratterizzavano la varie tribù di provenienza. La regione delle Persia, l’attuale Iran, si è distinta nel tempo per la produzione di prodotti di qualità assoluta, sia per quanto riguarda il materiale utilizzato, che per ciò che concerne la fase di tintura adottata, pratica dai passaggi ancora segreti. Nikzad ha spiegato in maniera semplice la simbologia, gli stili, il significato di colori e figure delle splendide trame in esposizione: la platea è stata ammaliata dai riferimenti che ogni tappeto racchiude e racconta allo stesso tempo. A giusto tributo della serata, gli studenti dell’Istituto Alberghiero ci hanno deliziato con pietanze della gastronomia persiana, imperniata da deliziosi antipasti e piatti a base di riso cucinato con verdure ed erbe aromatiche, accompagnato da spezzatini di carne e legumi insaporiti da salse ovviamente speziate. La serata è stata un’ottima panoramica sul mondo persiano, nella quale abbiamo appreso e gustato quanto la cultura araba sia fondante nel nostro tempo e che il suo fascino, il suo influsso ed il suo rispetto abbattano barriere di natura religiosa.
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Vita del Club Visita ad Altoetting - 8/10 febbraio 2013 di Andrea Mengarelli
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opo la mancata partecipazione dello scorso anno a causa della neve quest’anno non potevamo non rispondere al graditissimo invito congiunto del Rotary Club Altoetting-Burghausen e del Loreto-Altoetting Club in occasione del carnevale 2013. Era anche l’occasione per portare avanti il nostro progetto di gemellare i due Club, tra due città che hanno già da oltre 20 anni un legame di strettissima amicizia tra le varie associazioni religiose e non. Il nostro Club, composto dalle cariche più rappresentative, il Presidente Fernando Sorrentino accompagnato dalla signora Paola, il Presidente Incoming Marco Anconetani, il Past President Anna Maria Latini, il Responsabile Gemellaggi Andrea Mengarelli ed il Socio Consigliere Marco Guidantoni accompagnato dalla signora Letizia, ha ricevuto una
accoglienza che è impossibile poter descrivere. Arrivati a Monaco il venerdì sera con il breve volo da Ancona siamo subito stati accolti dall’amica Regina Vogl del Loreto-Altoetting Club che ci ha accompagnati ad Altoetting dove abbiamo alloggiato magnificamente allo Zur Post. Il programma convenuto dal sottoscritto insieme alla fattiva collaborazione di Mariele Vogl (Presidente del Loreto-Altoetting Club) e dell’amica Christine Kukula (Segretaria del Sindaco) si è così svolto: Ore 09.00 saluto e ricevimento in Comune da parte del Sindaco Herbert Hofauer con la presenza delle altre cariche istituzionali, del Direttivo del Rotary Club di Altoetting e del Loreto-Altoetting Club. Non una semplice riunione ma un vera e propria accoglienza caratterizzata da una sincera amicizia dove abbiamo sentito il calore di tutta una comunità per condividere il piacere di stare insieme. La riunione è terminata con il consueto scambio di doni. La mattinata è proseguita con la visita guidata alle bellezze artistiche della città con la magistrale collaborazione della Prof.ssa Raphaela Cavazzuti. Il clou della giornata da un punto di vista “rotariano” si è svolto durante l’incontro conviviale di lavoro tra le due delegazioni dove abbiamo concertato e convenuto due progetti da portare avanti insieme (il tutto alla presenza di un buonissimo menù bavarese e di altrettanta buonissima birra). Il primo progetto “Conoscersi a tavola” è la messa in opera del libro di ricette italo-tedesche con il ricavato da devolvere alla R.F. e l’altro di organizzare un meeting di confronto tra le due esperienze di Servizio Hospice esistenti presso i rispettivi ospedali, sia il responsabile tedesco Dr. Michael Krause che il fondatore di Loreto Dr. Fulvio Borromei fanno parte dei rispettivi Club. Il Presidente Johann Mattes insieme al direttivo ha accettato con entusiasmo le nostre proposte! Al termine del pranzo il Past President Andreas Esterer ed il Vice Sindaco ci hanno accompagnato al carnevale di Neuotting dove si svolgeva una caratteristica sfilata di carri allegorici. Lo stesso Past President raggiunto poi dal Presidente 6
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Vita del Club Johann Mattes ci ha poi invitato presso la propria abitazione per un tè ed un caffè. Ulteriore occasione di confronto e discussione di temi rotariani che ha contribuito ancora di più a rinsaldare i reciproci rapporti. Rientrati in albergo abbiamo avuto giusto il tempo di prepararci per partecipare al festoso gran veglione di carnevale. I tanti amici ci hanno ricoperto di affettuose attenzioni, la serata è trascorsa all’insegna della buona musica italiana e del buon mangiare bavarese, il tutto reso più coinvolgente dalle numerose presenze nella pista da ballo. Era tardi quando abbiamo raggiunto le nostre camere, stanchi ma soddisfatti del lavoro svolto ma purtroppo la domenica incombeva per il ritorno. Ritorno che (causa problemi disponibilità dei voli) consisteva in un risveglio alle ore 06.00. Qui ulteriore attestato di amicizia da parte dell’amica Christine Kukula che ci ha riaccompagnato a Monaco con il van messo a disposizione dal Comune. Dobbiamo riconoscere che sul campo della cortesia, dell’ospitalità e dell’amicizia i bavaresi non hanno rivali; non sarà facile ricambiare così tanta disponibilità.
I Club di Loreto e de L’Aquila celebrano i 25 anni dell’INFN del Gran Sasso di Aldo Angelico
Il
16 febbraio si è svolto un emozionante interclub di Loreto e L’Aquila, in occasione dei 25 anni dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, voluti e creati dal nostro socio onorario prof. Antonino Zichichi che, contattato telefonicamente da Sandrina Bolognini si è complimentato con noi augurandoci una proficua visita. Un folto numero di soci di Loreto con amici anche dei Club di Osimo e Recanati ha vissuto l’interessante esperienza di visitare i più grandi laboratori sotterranei del mondo in cui si realizzano esperimenti di fisica delle particelle, astrofisica delle particelle e astrofisica nucleare. Accolti da alcuni soci del Club dell’Aquila e con la ‘straordinaria’ guida di Sergio Basti, Governatore Eletto del nostro Distretto per l’anno rotariano 2014-2015, ci siamo inoltrati nelle viscere del Gran Sasso, Le strutture sotterranee consistono in tre grandi sale sperimentali, ognuna delle quali misura circa 100 m. di lunghezza, 20 m. di larghezza e 18 m. di altezza, per un volume totale di circa 180,000 metri cubi ed ospitano esperimenti nel campo dell’astrofisica nucleare e fisica delle particelle che necessitano di un ambiente a bassa radioattività naturale nonché di altre discipline che possono trarre vantaggio dalle sue caratteristiche ed infrastrutture. Nei laboratori si alternano almeno 1000 ricercatori ogni anno di cui almeno i due terzi sono stranieri. Divisi in due gruppi e con l’assistenza di due preparatissime ricercatrici siamo stati resi edotti sui suggestivi esperimenti che si svolgono nei laboratori e sulle ricerche in corso, non ultime quelle connesse al famoso ‘Bosone di Higgs’ sperimentato dal CNR di Ginevra con cui i Laboratori del Gran Sasso lavorano in perfetta sintonia. Finita l’interessante visita l’instancabile Sergio Basti ci ha accompagnato a visitare la città dell’Aquila, che porta ancora intatti i devastanti segni del terribile terremoto che l’ha colpita nel 2009. E’ stata un’esperienza traumatica vedere la così detta ‘Zona Rossa’, una volta rigogliosa e prospera, ridotta ad un mucchio di macerie e con ferite profonde al suo patrimonio artistico e culturale e con le attività economiche quasi del tutto inesistenti. A conclusione della giornata si è poi svolta una partecipatissima conviviale, con la relazione del Direttore dei Laboratori prof. Stefano Ragazzi che ci ha illustrato le peculiarità uniche al mondo di questi siti e l’importanza che rivestono per tutta la comunità scientifica e non solo. Siamo veramente grati al Club dell’Aquila di aver voluto condividere con il nostro Club la celebrazione dei 25 anni di fondazione dei Laboratori e di averci dato la possibilità di conoscere meglio questa bellissima realtà unica al mondo. NUMERO 8 - giugno 2013
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Vita del Club Interclub con Osimo - LA LETTURA SULLA SHOAH - DESTINATARIO SCONOSCIUTO - 15 marzo 2013 di Andrea Mengarelli
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rotagonista della serata Luca Violini. Nato ad Ancona nel 1966, è una delle più importanti e note voci nazionali nel panorama del doppiaggio cinematografico, televisivo e radiofonico. Da diversi anni si dedica attivamente alla creazione ed elaborazione di una particolare forma di spettacolo la: “Lettura Teatrale” basata sulla rappresentazione audio-scenica di classici della letteratura e testi appositamente scritti per questo genere. Il tema portante della conviviale è stato il dramma della Shoah, presentato in una ottica del tutto nuova ed originale: i protagonisti sono stati due straordinari artisti che tramite il solo uso della voce, della musica suonata al pianoforte e di alcuni effetti sonori sono riusciti a creare una suggestiva atmosfera, perfettamente riuscita dalla magnifica location: il Teatrino Campana di Osimo. La voce portante di Luca Violini, leggendo corrispondenze tra un ebreo e un tedesco nel primo periodo di ascesa di Hitler, ha fatto riflettere tutta la platea sulla crudeltà del massacro della razza ebrea. Le prime lettere tra i due amici sono servite a far emergere lo scenario di fondo della storia: Max ebreo, cresciuto in America e Martin tedesco, che dopo un lungo periodo di permanenza in America decide di rimpatriare con la sua famiglia. Gli aspetti che legavano i due amici erano la professione, infatti possedevano una fiorente galleria d’ arte, e le idee liberali. Inizialmente il rapporto tra i due era fraterno, però alcuni mesi dopo la loro separazione qualcosa inizia a rompersi creando un forte attrito, proprio mentre Martin riceve incarichi politici sempre più importanti. In Max iniziano ad apparire i dubbi sul nuovo leader ariano, ma Martin, al contrario, lo rassicura spiegandogli che invece è la persona più giusta per far risorgere nuovamente la Germania dopo un lungo periodo di forte crisi, ma a Max arrivano notizie sempre più veritiere e sconvolgenti su alcuni episodi razzisti contro ebrei come lui, ormai il vecchio e caro amico Martin sembrava non esserci più! Quest’ultimo decide di troncare il rapporto epistolare, come poteva un ufficiale ariano di rispetto intrattenere una corrispondenza con un insignificante Ebreo dalle idee liberali? Max sempre più amareggiato, escogita inaspettatamente una soluzione per concludere tutto il male ricevuto e ricevere come vendetta finale una lettera di risposta tanto desiderata: la stessa lettera con il timbro destinatario sconosciuto. E’ stato uno spettacolo emozionante, che ha visto un grande coinvolgimento da parte dei presenti, una iniziativa che ha lasciato il segno in quanti vi hanno partecipato.
Il Rotary per la cultura - Gli “Inni della Passione”
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onsegnati ai Direttori dei cori partecipanti alla 53a Rassegna Internazionale di Musica Sacra di Loreto il primo e secondo volume degli “Inni della Passione” di Nicola Antonio Zingarelli, progetto triennale di recupero di opere di importanti autori di muscia sacra che hanno lavorato a Loreto. Un iniziativa che intende offrire un contributo alla valorizzazione e alla riscoperta del patrimonio storico e artistico della nostra città e che continuerà negli anni a venire con la pubblicazione del terzo e ultimo volume degli “Inni della Passione” e poi di altre opere da reperire nel immenso archivio musicale della Santa Casa. 8
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Vita del Club Giovanni Rana, buon gusto e made in Italy - 23 aprile 2013 di Giuseppe Donato
U
na conviviale quella di questa sera all’insegna della buona tavola! Perché? Perché il relatore è stato il Cavaliere Giovanni Rana che ha voluto onorare il Club Rotary di Loreto della sua presenza a fronte di importanti impegni già precedentemente assunti. Tutti lo conosciamo come uno degli imprenditori italiani di maggior successo sia nel nostro paese che all’estero, ma forse non tutti sanno che il suo percorso di vita ed imprenditoriale è quello che ognuno di noi potrebbe oggi stesso intraprendere. Attualmente ha circa duemilacinquescento dipendenti, diversi stabilimenti in Italia, Europa e Stati Uniti e ora anche moltissimi ristoranti nelle principali capitali europee ed a New York. Nonostante tutto è una persona rimasta semplice e soprattutto memore della sua fatica e delle sue origini. Il tutto è cominciato all’età di tredici anni quando inizia a lavorare al panificio di famiglia, fino a che, venticinquenne, avvia la sua produzione artigianale di tortellini. Dopo una prima fase di produzione artigianale, Giovanni Rana avvia una prima industrializzazione della produzione, nel paese di San Giovanni Lupatoto, dove ancora oggi ha sede il quartier generale dell’azienda. Di particolare importanza è ricordare che da sempre la qualità del suo prodotto è al primissimo posto negli obiettivi dell’azienda, qualità che tutela con l’impegno diretto e costante nella ricerca di tecnologie per il confezionamento e la conservazione, nel rispetto delle norme di sicurezza igienico-sanitaria delle materie prime impiegate nello stabilimento. Il successo di pubblico e di notorietà arriva con i primi spot che risalgono ai primi anni novanta con le celebri campagne pubblicitarie in cui Rana recita virtualmente con Marilyn Monroe, Rita Hayworth, Bogart e Stalin, che vincono numerosi premi. La quota di mercato sale parallelamente alla crescita della notorietà dell’industriale, che oggi è conosciuto dal 95% degli italiani. Nel 2003 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi. A novembre 2006 a Giovanni Rana viene conferita la Laurea Honoris Causa in Comunicazione all’Università IULM di Milano. Giovanni Rana è Presidente in carica de L’Italia del Gusto, consorzio che comprende i maggiori marchi del food italiano e che ha tra i suoi obiettivi statutari quello di promuovere la gastronomia di marca nostrana sui mercati internazionali. E’ inoltre Presidente dell’Associazione Produttori Pasta Fresca (A.P.P.F.). A tutto questo possiamo aggiungere con onore che da oggi è anche un nostro carissimo amico e così come un convinto sostenitore del Master in Enogastronomia ed Ospitalità che ho fortemente voluto far partire per far crescere a livello mediatico, formativo, istituzionale quelle qualità, peculiarità, tipicità e cultura e storia, propri della nostra città di Loreto. Questo per ricordare che noi italiani a tavola siamo insuperabili, come lo siamo pure nella nostra storia, arte e cultura. Un ringraziamento quindi al Cavaliere ed ai suoi amici imprenditori veneti che l’hanno accompagnato alla nostra tavola, tra l’altro molto apprezzata da chi se ne intende davvero di cibo e di made in Italy. NUMERO 8 - giugno 2013
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Vita del Club “Per un Futuro di sorrisi”. Progetto a favore dell’ospedale pediatrico di Herat (Afghanistan).
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giorno 1 giugno il Comandante del PRT/ CIMIC italiano ha consegnato la prima, consistente parte del materiale medico e di arredamento alla Direzione dell’Ospedale Pediatrico di Herat. Il rimanente materiale verrà consegnato, presumibilmente, entro il mese di giugno. Questa di oggi è la concretizzazione del secondo intervento, annunciato il 18 maggio, a favore di tale struttura sanitaria effettuata dai Club del Distretto 2090 capitanati dal Rotary Club di Ascoli Piceno e a cui ha partecipato anche il nostro Club. ‘’Il direttore dell’ospedale pediatrico di Herat -realizzato nel 2008 proprio dal contingente italiano - ha ricevuto dal colonnello Costigliolo dispositivi medicali, elettromedicali e diagnostici nuovi e certificati (con manuali in inglese), insieme a una serie di accessori e parti di ricambio, oltre ad articoli sanitari di consumo sterili e monouso. Per i bambini ricoverati -informa una nota- sono inoltre giunti dall’Italia quaderni, matite e giochi educativi, mentre il Prt ha fornito all’ospedale oltre una tonnellata di generi alimentari, più numerose coperte da parte dell’infermeria della base militare italiana di Herat’’. L’iniziativa benefica era stata avviata la scorsa estate dal Rotary insieme al colonnello Aldo Costigliolo, comandante del 1°reggimento artiglieria da montagna di Fossano e attualmente a capo del Prt di herat, l’unita’ militare specializzata in progetti di assistenza in favore della popolazione afghana. Il contingente italiano in Afghanistan e’ attualmente costituito da circa 3.000 militari delle diverse forze armate, 1.200 dei quali sono alpini della brigata taurinense. Oltre all’impegno nel campo della formazione e del sostegno all’esercito e alla polizia di Kabul, i militari italiani sono attivi anche nello sviluppo della provincia di herat, con la realizzazione - dal 2005 adoggi - di oltre 370 infrastrutture di base in coordinamento con i piani di sviluppo locali, grazie adun investimento di piu’ di 43 milioni di euro stanziati dal Ministero della Difesa.
Serata d’istruzione Rotariana - 16 maggio 2013 di Marco Anconetani
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na serata d’istruzione Rotariana d’eccezione quella che si è svolta il 16 maggio presso l’Istituto “Einstein-Nebbia” di Loreto che ha visto la presenza di Stefano Lombardini e Claudio Petrelli, rispettivamente Presidente e Segretario della conferenza dei Presidenti dei Rotary delle Marche, che hanno illustrato, in maniera sapiente, quali sono gli scopi e le iniziative della Conferenza: dal Corso per Ipo-non vedenti al Campus Disabili Marche, veri e propri fiori all’occhiello dei Rotary Club marchigiani. Una serata in cui sentirsi veramente fieri di essere Rotariani.
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BOLLETTINO DEL ROTARY CLUB LORETO
Vita del Club 10° corso di informatica per ipo e non vedenti. Un vero successo! di Gesualdo Angelico
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2 ed il 3 marzo si è svolto presso lo splendido Istituto Alberghiero di Loreto il 10° corso di informatica per ipo e non vedenti, voluto, organizzato e finanziato dalla Conferenza dei Presidenti dei Rotary Club delle Marche. Quest’anno si è puntato sulle innovazioni tecnologiche: dagli IPhone agli IPad, da Windows 7 alle più evolute applicazioni assistive per non vedenti. Si è voluto dare ai partecipanti la possibilità di conoscere ed utilizzare quanto di più nuovo ed attuale ci sia nel campo della comunicazione, recuperando quel gap che la loro infermità acuisce. Non si è tralasciato, comunque, il corso base per bambini e per che si affaccia per la prima volta nel campo dell’informatica ed è stato approntato anche un corso per assistenti, per metterli in grado di essere di aiuto ai loro assistiti. Sono stati ben 65 i partecipanti distribuiti nei vari corsi e nei vari livelli e sono stati recuperati anche quei corsisti che non hanno partecipato alle ultime edizioni in quanto già sufficientemente esperti ma che hanno valutato positivamente il programma di quest’anno, altamente innovativo e formativo. Alla fine dei corsi il Presidente pro-tempore della Conferenza Stefano Lombardini, ha ricevuto entusiasti consensi da parte sia dei corsisti che dai Presidenti Regionale e Provinciale dell’UIC che hanno anche auspicato una futura edizione caratterizzata dalla stessa importanza e qualità.
IX CAMPUS PER DISABILI MARCHE
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abato 1 giugno si è conclusa la settimana del Campus Rotary Marche, arrivata quest’anno, alla sua nona edizione. Come tutti saprete, l’evento è gestito dalla Conferenza dei Presidenti delle Marche con l’aiuto dei volontari Rotariani provenienti da tutti i Club della Regione. Questa edizione ha ospitato più di cento disabili, ognuno con il proprio accompagnatore, che sono arrivati da tutti i centri della nostra regione. È stata per queste persone, una settimana trascorsa all’insegna del divertimento e della socializzazione, lontano dagli impegni e dai problemi che devono affrontare quotidianamente; lo staff del campus ha cercato di rendere il loro soggiorno il più piacevole possibile organizzando serate di musica e spettacoli vari, in collaborazione con i Club marchigiani che si sono avvicendati nelle varie giornate. Sempre vigile e di valido aiuto la presenza di alcuni componenti del Corpo Militare della C.R.I e della Croce rossa, che si sono prodigati per alleviare, almeno in parte, le incombenze degli accompagnatori dei disabili. Il Club di Loreto si è distinto per l ’entità e la qualità della partecipazione inviando ben tre ospiti e con un buon coinvolgimento dei Soci nel rendersi disponibili a dedicare qualche ora all’assistenza presso il Campus nell’arco di tutta la settimana e ciò è stato piacevolmente notato. Hanno dato il loro contributo, oltre ad Aldo Angelico, veterano del Campus e già Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Marche, i past President Domenico Bellini e Anna Latini, Betty Lattanzi e a turno altri soci. La speranza è che, per le prossime edizioni, altri si uniscano al gruppo di volontari che si è creato. NUMERO 8 - giugno 2013
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Saluto del Presidente incoming Discorso di insediamento
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arissimi amici, è con estremo piacere, ma anche con un po’ di sano timore, che mi accingo ad affrontare questa avventura da Presidente di Club. Innanzitutto è doveroso ringraziarvi per la fiducia che avete riposto così generosamente in me e che spero di essere all’altezza di onorare. Non vi nascondo una certa emozione nell’essere qui stasera, emozione amplificata se penso che solo 6 anni fa al mio posto, qui ad accettare questo medesimo incarico, c’era una persona per me, e per il Club, molto importante e che sarebbe stata molto orgogliosa di assistere a questa “cerimonia”. Il motto di quest’anno del Rotary International scelto dal Presidente Burton è “Vivere il Rotary, cambiare vite” che vuol significare, citando testualmente il Presidente, che «essere Rotariani è un impegno che va ben oltre la semplice presenza alle riunioni [...] Significa accettare di essere responsabili delle nostre comunità e agire di conseguenza: prendendo l’iniziativa, impegnandoci e fare ciò che è giusto, e non ciò che è facile.» Ora è questo che vi chiedo. Vi chiedo di aiutarmi con il vostro impegno anche piccolo, anche limitato e circoscritto. Vorrei che alla fine di quest’anno ognuno di noi potesse dire “in questa iniziativa del Club ho dato il mio contributo” e sentirsi così veramente parte integrante del Club e del Rotary. Ora prima di concludere permettetemi di ringraziare prima di tutto la mia famiglia, poi coloro i quali hanno accettato con entusiasmo di aiutarmi fattivamente in quest’anno: Francesco, Fabio, Anna, Marco, Andrea, Domenico, Giuseppe, Aline: una grande squadra! Tre saluti speciali: Fernando, presidente uscente, Sandrina, che prenderà il mio posto fra un anno, Aldo, Assistente del Governatore: i vostri consigli saranno fondamentali per me. Non mi rimane che concludere questo breve discorso augurando a tutti Buon Rotary!!!
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BOLLETTINO DEL ROTARY CLUB LORETO
Hanno Presieduto il Club
Hanno ricevuto il PHF
2002-2003 Fulvio Borromei
Marco Anconetani (2010)
2003-2004 Fulvio Borromei
Gesualdo Angelico +3 (2008)
2004-2005 Massimo Biondi
Domenico Bellini (2010)
2005-2006 Domenico Bellini 2006-2007 Gesualdo Angelico 2007-2008 Anna Cocozza
Fulvio Borromei (2004) Daniela Bonarelli (2008) Sandro Bolognini (2011) Anna Cocozza (2009)
2008-2009 Claudio Grendene 2009-2010 Francesco Lattanzi 2010-2011 Sandro Bolognini
Anna Maria Latini +1 (2010) Francesco Lattanzi (2012) Andrea Mengarelli (2010)
2011-2012 Anna Maria Latini 2012-2013 Fernando Sorrentino
Storia del Rotary Club di Loreto Il Club di Loreto nasce nel 2002 dall’incontro e dall’amicizia di due medici Fulvio Borromei e Giorgio Fanesi. Giorgio, rotariano di lunga data appartenente al Club di Osimo, nel 2001 convince Fulvio sulla necessità di far sorgere anche a Loreto un Rotary Club per far crescere e sviluppare anche nella Città Mariana i semi della cultura rotariana. Fulvio raccoglie attorno a sé il primo nucleo di rotariani di Loreto, di cui fanno parte una nutrita schiera di donne, per iniziare questa nuova avventura e, sotto l’attenta e amorevole guida di Giorgio, dopo più di un anno di “training” il 1° dicembre 2002 viene consegnata nelle mani del primo Presidente Fulvio Borromei, dal Governatore del Distretto 2090 Umberto Lenzi, la “Charta Rotariana” con la quale si sanciva la fondazione del Rotary Club Loreto.
Il Rotary Club Loreto augura a tutti
una Buona Estate!!! Programma Luglio 2013 4 luglio ore 21,15 - Riunione del Consiglio Direttivo presso la sede del Club 11 luglio ore 20,00 - Conviviale aperta a familiari ed amici - “Ritratti Celesti” con Cristian Fattinnanzi - Ristorante “le Azalee del Conero” 18 luglio ore 21,15 - Riunione dei Soci presso la sede del Club.
Il Club augura buon lavoro al nuovo direttivo