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Fonda: siamo nati per colmare un vuoto Diversità e comunicazione inclusiva: nuove leve di business per il
fluenzata dalla velocità di schiarimento, che viene percepita come non abbastanza rapida, tanto da diventare spesso una barriera all’acquisto o alla soddisfazione nell’uso - prosegue la manager - Altro aspetto considerato è che, soprattutto a causa della pandemia, è molto aumentato l’interesse verso soluzioni che limitano gli effetti nocivi della luce blu. Infine, ma non meno importante, abbiamo tenuto conto delle esigenze rispetto alle colorazioni e allo stile per questo che, a tutti gli effetti, diventa un occhiale da sole e quindi ha forti valenze estetiche. Fermo restando che, per quel che riguarda le lenti Zeiss in tale segmento, il grigio e il marrone rappresentano oltre il 70% dei volumi». Partendo da tutti questi elementi, rispondenti ad altrettante esigenze, Zeiss ha messo a punto una tecnologia completamente ripensata per proporre all’ottico e al suo cliente lenti più veloci a schiarirsi, scure come un occhiale da sole di categoria 3 in esterno, che proteggono maggiormente dalla luce blu, in interni ed esterni, e valorizzano l’aspetto dello stile. «Per arrivare al risultato abbiamo ripensato il nostro intero sistema fotocromatico, basato su una nuova generazione di pigmenti colorati, più rapidi nelle transizioni, che necessitano di pochissima energia luminosa per reagire, inseriti in una nuova struttura a matrice che lascia maggiore spazio alle particelle coloranti e ne aumenta la libertà di movimento, affinché si attivino più velocemente - spiega Rubino - Rispetto alla precedente versione di PhotoFusion, la velocità di schiarimento è fino all’80% più rapida ed è sino a 2,5 volte più rapida rispetto all’ultima generazione di lenti fotocromatiche presenti sul mercato secondo i test dei laboratori indipendenti Colts. Tali test, conformi alle disposizioni ISO 8980-3, sono stati svolti nel 2021: hanno calcolato la velocità media di schiarimento, dalla completa attivazione sino a una soglia di trasmittanza dell’80% a 23°C, delle lenti PhotoFusion X Grey in indice 1.50 di Zeiss con solo trattamento indurente rispetto all’ultima generazione di lenti fotocromatiche grigie 1.50 presenti sul mercato. Nel caso della colorazione marrone, la velocità media di schiarimento è risultata doppia. Le nuove PhotoFusion X si scuriscono invece fino al 60% più velocemente rispetto alla precedente versione delle lenti dinamiche Zeiss, con un assorbimento superiore al 70% in 15 secondi. Come materiale di base per tutte le PhotoFusion X è stato utilizzato BlueGuard, che nelle nuove lenti blocca sino al 50% della luce blu dannosa allo stato chiaro e fino al 94% quando l’attivazione è completa. Infine, anche i colori sono stati ottimizzati risultando più gradevoli e molto più stabili e uniformi nei momenti di schiarimento e di scurimento». PhotoFusion X è disponibile nelle tonalità Grey, Brown, ExtraGrey, Pioneer e Blu, che si possono combinare con altrettanti trattamenti di flashatura per personalizzare il look. Per consentire una più efficace presentazione del prodotto, è stato predisposto per gli ottici Zeiss Vision Expert e Specialist un set di lenti con le cinque colorazioni e la possibilità di avere un dimostratore che permette di argomentare la nuova tecnologia fotocromatica, oltre che materiali per il punto vendita, a disposizione di tutti i partner, il cui key visual riprende le immagini della campagna tv e digital al consumatore che sarà pianificata nella tarda primavera. «Sul fronte dell’ottico, per PhotoFusion X abbiamo predisposto, inoltre, attività di formazione con sessioni dedicate della Zeiss Academy, in modalità sia webinar sia residenziale - conclude Rubino - Ma faremo anche informazione alla classe medica, proprio perché il tema della protezione, dagli UV e dalla luce blu nociva, rappresenta un elemento che sappiamo essere di grande importanza e interesse per gli oculisti».
Le nuove fotocromatiche PhotoFusion X sono disponibili nelle cinque tonalità Grey, Brown, ExtraGrey, Pioneer e Blu, che si possono combinare con altrettanti trattamenti di flashatura
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L'ottico-optometrista è oggi una figura professionale altamente specializzata che si avvale delle più avanzate tecnologie per fornire ai propri clienti ausili visivi specifici e personalizzati. Con la voglia di soddisfare le più esigenti richieste da parte di tali professionisti, CSO è lieta di presentare il nuovo tomografo-topografo Sirius+, evoluzione dell'affermato Si ri us.
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L'interfaccia verso l'utilizzatore, completamente rinnovata, sarà gestita dal nuovo software Phoenix 4.0 che perfezionerà e velocizzerà la navigazione fra tutte queste funzioni. L'introduzione di una telecamera a colori in alta definizione per il canale centrale, dà la possibilità di eseguire tutti gli esami necessari per valutare le disfunzioni lacrimali. Il Dry Eye Report permette poi di riassumere tutte le informazioni raccolte in un unico e dettagliato sommario. L'utilizzo di un cheratoscopio in luce bianca e dei nuovi illuminatori esterni consente sia l'osservazione generica della superficie oculare sia il controllo di centraggio ed appoggio di lenti a contattoin fluoresceina.
Fonda: siamo nati per colmare un vuoto
a cura della redazione
Proporre soluzioni concrete, facilmente utilizzabili, ma anche esteticamente gradevoli alla popolazione ipovedente e con fragilità visiva: è il marchio di fabbrica dell’azienda genovese, che quest’anno celebra i dieci anni di attività e ha in serbo nuove idee di prodotto, commerciali e formative
Avere a disposizione soluzioni ottiche per l’ipovisione caratterizzate da una tecnologia avanzata, elevata usabilità e un buon livello di estetica: è il “manifesto” che sta alla base della nascita di Fonda avvenuta dieci anni fa. L’amministratore delegato, Michele Jurilli, ne racconta genesi, sviluppo e prospettive. Qual è stata l’intuizione iniziale nel 2012, quali gli obiettivi e le attese? L’obiettivo dell’azienda è sempre stato colmare un vuoto, laddove ci fosse la mancanza di servizi e prodotti per persone con bisogni molto specifici. Si può dire che abbiamo risposto a una sorta di chiamata collettiva: gran parte della popolazione ipovedente e con fragilità visiva chiedeva soluzioni concrete, che scardinassero l’assunto “non c’è più niente da fare” e noi ci siamo rimboccati le maniche per poter fornire tali risposte. Quando ho avviato la società, nel 2012, avevamo già in cantiere la produzione dei nostri Fonda leddles, l’ipercorrettivo autoilluminante per il vicino, poi diventato la chiave con cui siamo riusciti ad aprirci una strada nel panorama dell’ipovisione. Avevamo anche una grande esperienza alle spalle, acquisita da mio padre, Biagio Jurilli, durante il suo percorso di studio e ricerca a fianco dei pionieri della low vision negli Stati Uniti, messa in pratica quoMichele Jurilli, ad di Fonda, tidianamente presso da lui avviata a Genova nel 2012 il suo centro ottico di Genova, Optics International, e tramandata poi a me e a mia sorella Beatrice, la quale con la sua esperienza è parte essenziale di Fonda. Cosa ha significato il passaggio da ipovisione a vista fragile? L’obiettivo iniziale era diventare un riferimento per le persone affette da deficit visivi importanti, impossibilitate nel trovare soluzioni ottiche efficaci che non solo rispondessero alla necessità primaria del vedere meglio, ma che apportassero anche un contributo nel riabilitare, quando
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• Più velocità: 2,5 volte più veloci nel tornare chiare.1 •Più protezione dall’abbagliamento e dai raggi UV fino a 400nm, come un occhiale da sole.2 •Più protezione dalla luce blu, in interni e all’esterno.3