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Hoya: porte aperte ai clienti dei nostri partner
ne 15, con importanti appuntamenti rivolti ai professionisti. “Un treno per Mido” offre l’ormai tradizionale servizio di trasporto ferroviario gratuito dedicato agli ottici che partono per la fiera da Bologna, Firenze, Roma e Venezia nella giornata del 1° maggio. Abbiamo previsto anche uno sconto con ITA, per chi vola a Milano nei giorni della manifestazione. Invitiamo inoltre tutti, sempre domenica 1° maggio, nella piazza del Fashion District a partire alle 14.30 per la consegna dei premi BeStore e Stand Up for Green. Il primo è il tradizionale riconoscimento rivolto ai centri ottici che si distinguono per la shopping experience, il layout del punto vendita e per la loro proposta di servizi al cliente. Il secondo è il premio attribuito per la prima volta quest’anno agli stand capaci di distinguersi per l’attenzione all’ambiente, usufruendo ad esempio di moduli riutilizzabili, materiali riciclati o materie prime a basso impatto ambientale. Mi preme anche ricordare che, grazie a Ice, il 29 aprile, vigilia della mostra, 150 operatori provenienti da 50 paesi del mondo possono incontrare in anteprima 60 aziende italiane, a conferma di come l’eyewear italiano abbia dimostrato reattività alla pandemia. Perché un ottico italiano dovrebbe venire a Mido 2022? Si tratta dell’unica manifestazione del settore in cui è presente tutta la filiera dell’occhialeria: la forza di Mido risiede, dunque, nella sua connotazione di evento in cui fare business e di momento privilegiato d’incontro tra gli addetti ai lavori, per condividere esperienze e confrontarsi sugli ultimi trend del mercato mondiale.
Un’immagine dell’ultima edizione di Mido in presenza, svoltasi nel febbraio 2019
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Che esperienza vi hanno lasciato le due mancate edizioni a causa della pandemia? Il comparto dell’eyewear italiano ha dimostrato reattività alla pandemia. Il 2021 si è chiuso in positivo e abbiamo recuperato tutte le perdite dovute alla crisi sanitaria, riposizionando il settore con un incremento oltre le previsioni: le esportazioni sono cresciute in valore di circa 40 punti percentuali rispetto al 2020 e di quasi il 3% se confrontate con il 2019. Stessa linea ha seguito la produzione, per un fatturato di oltre 4 miliardi di euro lo scorso anno, mentre il numero di aziende e occupati è rimasto sostanzialmente stabile. Al di là dei dati incoraggianti, resta il fatto che la promozione di un prodotto come l’occhiale, sia esso da vista o da sole, ha bisogno di interazione e Mido ha appunto lo scopo di riattivare lo scambio tra persone. Lo strumento digitale che abbiamo sperimentato nel 2021 con la prima Digital Edition, che quest’anno riproponiamo, è sicuramente utile per la gestione dei contatti ma non sufficiente sul piano degli affari, i quali richiedono la relazione interpersonale.
Mido: TG e formazione in diretta
a cura della redazione
Al salone debutta una maratona informativa non stop targata b2eyes in modalità phygital, alla quale si affianca Vision up-to-date, il tradizionale appuntamento con l’aggiornamento professionale promosso dall’editore di questa testata
Una postazione televisiva, allestita presso uno stand dedicato nel padiglione 15, per offrire a tutti i visitatori italiani un’opportunità di informazione costante sulle tre giornate della rassegna: b2eyes TG rappresenta un ponte tra mondo fisico e digitale, caratterizzato da dibattiti, interviste e servizi, così da garantire la massima copertura e diffusione delle principali novità del salone e dare a buyer e addetti ai lavori la possibilità di seguire i momenti più importanti di Mido 2022 in presa diretta. Presso l’area Otticlub torna anche il programma formativo Vision up-to-date, promosso da Fabiano Gruppo Editoriale dal 2013 a oggi per tutte le edizioni della mostra. Il ricco calendario di aggiornamento si apre il 30 aprile alle 14 con “Il controllo e la gestione della miopia”, incontro interdisciplinare condotto da Nicola Di Lernia. Gli oftalmologi Paolo Nucci e Matteo Sacchi parlano di epidemiologia della miopizzazione delle nuove generazioni e affrontano il tema dei presidi ottici per la progressione di questo difetto visivo. Interviene anche il docente universitario Giancarlo Montani. I tre professionisti sono coinvolti, inoltre, in una tavola rotonda sul controllo dell’evoluzione della miopia, insieme a Silvano Larcher, responsabile del medical relations team di Hoya Italia, Gaetano Volpe, direttore ricerca e sviluppo di Dai Optical, e Mauro Zuppardo, product trainer di Filab. Il 1° maggio alle 16 è il turno di “Lenti progressive: il quadro attuale tecnico e di mercato e le opinioni dell’industria”, con il contributo di Gianmario Reverdy, docente di optometria, focalizzato sulla presbiopia e le sue soluzioni oftalmiche. Nicola Di Lernia, che conduce il meeting, esamina i risultati di alcune ricerche di mercato sul neopresbite, il presbite e la prima dotazione. Segue anche in questo caso una tavola rotonda per porre a confronto esperti e industria, cui prendono parte Silvano Abati, direttore della Sioo di Firenze, Matilde Ronzoni, education & product specialist di Hoya Italia, e Matteo Fusi, product manager di Filab. Chiude il calendario l’evento di lunedì 2 maggio alle 10, sponsorizzato da Essilor e Hoya, sotto l’egida di Sight for Kids, l’iniziativa dei Lions che ha l’obiettivo di individuare precocemente l’ambliopia nei bambini con controlli all’interno delle scuole di tutta Italia. “Sight for Kids: svegliamo l’occhio pigro!”, moderato da Di Lernia e Michela Vuga, prevede tre talk: l’obiettivo è dar vita a un dibattito utile a creare un’occasione per adeguare le proprie conoscenze, con l’aiuto di alcuni dei più autorevoli esperti di oftalmologia in materia.
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