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Irsoo, il digitale a servizio del corso per lavoratori
Progressive al 30%: la parola alle aziende
di Francesca Tirozzi e Nicoletta Tobia
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I numeri uno delle società oftalmiche partner gold dell’evento sono saliti sul palco del Forum 2022 per dare la propria ricetta su come raggiungere tale incidenza nei prossimi tre anni
Essilor: anticipare le progressive al presbite Millennial Cuore oltre l’ostacolo, stile e stili di vita, la qualità ha un valore: così li riassume Luca Strigiotti. «Attualmente la crescita della penetrazione delle lenti progressive in Italia rispetto all’offerta disponibile non è sufficiente - ha detto il managing director di Essilor Italia - Occorre presentare la giusta soluzione visiva per quel determinato portatore. È impensabile oggi proporre una progressiva a un utente over 50: lo si deve fare prima e senza paura, perché esistono diverse opportunità». Anche lo stile di vita è completamente diverso da un tempo. «Il presbite di oggi è un Millennial: è intuitivo, utilizza i device, con modalità di fruizione differente, esige una lente che prenda in considerazione tutti questi aspetti - ha precisato Strigiotti - Flessibilità è dunque la parola chiave per scegliere il prodotto giusto». Come si declina
la qualità per Essilor? «In tutta la filiera: dal controllo qualità del semifinito sino al finito, insieme alla personalizzazione, per la quale, in un’ottica di assoluta precisione, abbiamo lanciato da poco il centesimo di diottria - ha concluso Strigiotti - Il concetto di qualità comprende inoltre il tempo che l’ottico dedica al proprio cliente in fase di vendita». Hoya: prodotto e collaborazione con ottici sempre più formati «Sono soddisfatto di quanto raggiunto sino a oggi, significa che ci stiamo muovendo verso la direzione giusta di mercato con un 22% di penetrazione, ma non ci accontentiamo, pur beneficiando di questi risultati - ha esordito Maurizio Veroli - Un obiettivo per essere tale deve essere misurabile e stabilito nel tempo e il 30% è lontano: per questo la nostra strategia si basa su un approccio a tutto tondo e il punto di partenza è il prodotto». Tanto che Hoya continua a investire nel laboratorio di Garbagnate Milanese, sede italiana del gruppo, ottenendo ottimi risultati. «Un dato di cui andiamo fieri: l’incidenza delle personalizzate è due terzi sul totale delle lenti progressive vendute - ha precisato l’amministratore delegato di Hoya Italia - Crediamo, inoltre, in un approccio di collaborazione con i nostri partner ottici optometristi: è importante disporre di una ottima soluzione visiva, Luca Strigiotti, Essilor Italia ma fondamentale è la competenza. Per questo l’an-