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Premio Internazionale Vittorino Colombo 2006 - Ivo Sanader

Premio Internazionale Vittorino Colombo 2006 con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica del Presidente del Senato del Presidente del Consiglio del Ministro degli Affari Esteri

Comune di Albiate

del Presidente della Regione Lombardia del Presidente della Provincia di Milano

Medunarodna Nagrada Vittorino Colombo 2006 - Ivo Sanader

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10a edizione

conferito a Ivo Sanader

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con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana del Presidente del Senato del Presidente del Consiglio del Ministro degli Affari Esteri del Presidente della Regione Lombardia del Presidente della Provincia di Milano

Testi ufficiali della Conferenza del 22 ottobre 2006 in Albiate Italia della 10a Edizione del “Premio Internazionale Vittorino Colombo” Redazione: Tina Colombo Marcello Menni Editoriale: Valerio Marazzi Advertising: Eliana Caglioti Coordinamento Grafico: www.marazzipartner.com Fotografie: Photo Time Sovico Editrice: STET - Torino

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Premio Internazionale Vittorino Colombo 10aedizione - 22 ottobre 2006 Albiate - Italia

conferito a Ivo Sanader Primo Ministro della Repubblica di Croazia

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IL PREMIO INTERNAZIONALE 2006

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introduzione

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Il Premio, organizzato dalla Fondazione Vittorino Colombo e dal Comune di Albiate, è diventato un appuntamento fisso della cultura e dell’attualità, non solo a livello locale, anche per la sua risonanza a livello nazionale.

I Premiati che durante gli anni hanno voluto onorare questa manifestazione, non solo hanno omaggiato della loro presenza le numerose autorità, il pubblico che fedelmente segue il Premio e gli organizzatori, ma anche, e soprattutto, la memoria del Senatore Vittorino Colombo, a cui il Premio è dedicato e a cui tanti sono legati da affetto, stima e riconoscenza.

Proprio nel 2006 ricorre il decimo anno della scomparsa del Senatore e il Premio, giunto anch’esso alla decima Edizione, assume un valore tutto particolare.

Se “Historia magistra vitae” per citare una frase cara al Premiato, in questi dieci anni con le nove edizioni precedenti del Premio e tanti altri gesti, gli amici del Senatore Colombo hanno voluto fare tesoro della sua straordinaria storia, umana prima che politica e sociale, per trovare utili indicazioni sul modo di leggere il mondo contemporaneo.

Un suo appunto degli inizi degli anni ’80, conservato presso l’Archivio della Fondazione, esprime un’idea di grande lungimi-

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ranza e che si attaglia perfettamente al Premio Internazionale 2006: “L’Est Europa è una delle grandi frontiere per il futuro: quando cadrà la cortina di ferro si creerà di nuovo la Grande Europa che per secoli ha creato civiltà, cultura e benessere e che oggi è soffocata sotto il peso dei Blocchi. L’Europa è il futuro e l’Est è la strada per raggiungerlo”.

Il Premiato viene appunto da quell’Est che sente il richiamo impellente dell’Europa dopo il crollo dei muri dell’ideologia e della dittatura. Sua Eccellenza il dott. Ivo Sanader è, infatti, Primo Ministro della Repubblica croata.

L’ha scelto per il Decimo Premio Internazionale Vittorino Colombo, citando il regolamento, “come personalità di livello internazionale che abbia contribuito allo studio ed alla diffusione dei valori autentici della politica diretta alla solidarietà e alla collaborazione fra i popoli”, la Giuria, composta quest’anno da: la sorella del Senatore, Tina Colombo, Eugenio Corti, Padre Angelo Lazzarotto, Lorenzo Ornaghi, Giuseppe Palmisano, Cesare Romiti, Carlo Tremolada, il Sindaco Filippo Viganò, Aldo Zelioli e presieduta da Angelo Caloia, Presidente della Fondazione Vittorino Colombo.

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ALBIATE E IL SUO SINDACO

Eccellenza, Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, sono lieto ed onorato di accogliere, a nome di tutta la cittadinanza di Albiate, in questa Aula Consiliare che porta il nome del nostro illustre concittadino Vittorino Colombo, Sua Eccellenza il Dott. IVO SANADER, Primo Ministro della Croazia, che ha avuto l’amabilità di venire personalmente nella nostra piccola Comunità a ritirare il premio che la Giuria del Premio Internazionale Vittorino Colombo” Gli ha conferito all’unanimità, 11 Primo Ministro Sanader è notoriamente un uomo di pace. La sua azione politica ed umanitaria è valsa a non esacerbare i conflitti che, in tempi recenti, si sono verificati nella ex Iugoslavia. Il suo equilibrio e la sua saggezza nel condurre i colloqui con la Serbia e per dirimere le questioni sorte sul Cossovo hanno contribuito a riportare la pacifica convivenza

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fra quelle popolazioni e ad assumere positivi atteggiamenti di costruttività europea.

Questa sua opera benemerita ben si addice allo spirito che sottende alle finalità del “Premio Internazionale Vittorino Colombo” il cui Statuto recita testualmente: “il premio deve mettere in risalto un personaggio che, a livello internazionale, abbia contribuito alla diffusione dei valori autentici della politica diretta alla solidarietà ed alla collaborazione fra i popoli”.

La nobile figura del Primo Ministro della Croazia è dunque ben degna di figurare accanto a quelle degli illustri uomini di pace che lo hanno preceduto nel conseguimento del “Premio Internazionale Vittorino Colombo”.

In questa sequenza ricordo tre Cardinali di Santa Romana Chiesa (Agostino Casaroli, Roger Etchegaray e Angelo Sodano), un Segretario Generale dell’ONU (Boutros Boutros-Ghali), i Capi di Stato (Patricio Aylwin Azocar del Cile – Vaclav Havel della Rep. Ceca), i Capi di Governo (Emilio Colombo – Jerzy Buzek della Polonia – Mikulas Dzurida della Slovacchia).

Tutti personaggi che, accanto all’odierno premiato Ivo Sanader, hanno dato e danno lustro e rinornanza al “Premio Vittorino Colombo”. Sarà il Presidente della Giuria del Premio che illustrerà dettagliatamente la figura, la personalità e l’opera del Primo Ministro Sanader. Io desidero soltanto rinnovare all’illustre ospite il mio ringraziamento e quello della cittadinanza e dirgli la nostra gioia di averlo oggi fra noi ad Albiate.

Concludo ringraziando la “Fondazione Vittorino Colombo”, la Rappresentanza diplomatica della Repubblica Croata in Italia, la Famiglia Colombo, la Giuria del Premio, lo scultore Rosenthal, la Banca di Credito Cooperativo di Triuggio, la Stampa, tutti i collaboratori e tutti i convenuti che, con la loro presenza, onorano la persona di S.E. Ivo Sanader e la memoria del nostro illustre e caro concittadino.

Grazie di cuore a tutti!

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IL PRESIDENTE IVO SANADER

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Biografia

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Primo Ministro della Repubblica di Croazia.

Nato l’8 giugno 1953 a Split (Spalato) STUDI: 1982 Dottorato in Lettere, Facoltà di Filosofia, Università di Innsbruck, Austria.

Lingue straniere: inglese, francese, tedesco e italiano.

CARRIERA: 1983-1987 Editore e direttore editoriale di “Logos”, Split 1987-199 Imprenditore a Innsbruck, Austria 1987-1990 Redattore della rivista “Mogucnosti” 1990 Fonda una sezione del HDZ (Unione Democratica Croata) nel Tirolo austriaco 1991-1992

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Direttore del Teatro nazionale di Split 1992 Eletto deputato del Parlamento croato 1992-1993 Ministro della ricerca e della tecnologia 1993-1995 Vice Ministro per gli Affari Esteri 1995-1996 Direttore del gabinetto del presidente della repubblica e Segretario Generale del Consiglio della difesa e della Sicurezza nazionale 1996-2000 Vice Ministro per gli Affari Esteri 2000 Eletto deputato del Parlamento croato; Vice Presidente della Commissione affari Esteri del parlamento 2000 Eletto Presidente del HDZ al Quinto Congresso nazionale del partito 2002 Rieletto Presidente del HDZ al Quinto Congresso nazionale del partito 2003 Eletto Primo Ministro

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IL REGOLAMENTO DEL PREMIO

1. Ogni anno viene attribuito il Premio Internazionale Vittorino Colombo, riconoscimento a una personalità di livello internazionale che abbia contribuito allo studio ed alla diffusione dei valori autentici della politica diretta alla solidarietà e alla collaborazione fra i popoli, nello spirito e secondo i principi del Senatore.

2. Lo scopo del Premio è ricordare la figura di Vittorino Colombo, Deputato e Senatore, più volte Ministro della Repubblica e Presidente del Sena-to, infaticabile tessitore di rapporti internazionali all’insegna del dialogo fra le genti e il rispetto delle diritti fondamentali dell’uomo, scomparso nel 1996. Al contempo il Premio vuole rendere omaggio ad un personaggio che abbia agito ed agisca nell’ottica di promozione del bene comune tanto cara al Senatore.

Scultura dell’artista Harry Rosenthal

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3. La Giuria è attualmente composta da: Angelo Caloia [Presidente; Presidente della “Fondazione Vittorino Colombo”] Tina Colombo [Rappresentante della famiglia Colombo] Eugenio Corti [Scrittore] Angelo Lazzarotto [Padre del Pontificio Istituto Missioni Estere] Lorenzo Ornaghi [Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore] Giuseppe Palmisano [Presidente Consorzio Casa Milano] Cesare Romiti [Presidente dell’Istituto Italo-Cinese “Vittorino Colombo”] Carlo Tremolada [Presidente della BCC di Triuggio] Filippo Viganò [Sindaco di Albiate] Aldo Zelioli [Rappresentante del Comune di Albiate] Marcello Menni [Segretario; Direttore della “Fondazione Vittorino Colombo”]

ulteriori membri possono essere cooptati dalla Giuria stessa, La Giuria si riunisce almeno una volta all’anno per scegliere il Premiato ad insindacabile giudizio. Della Giuria deve sempre far parte un membro della famiglia Colombo.

4. Organizzatori. Principali organizzatori del Premio sono la Fondazione Vittorino Colombo, nata per commemorarne e ricordane la figura, e il Comune di Albiate, suo luogo natale. Altri organizzatori possono essere cooptati di comune accordo con gli enti organizzatori e rappresentati della famiglia Colombo.

5. Natura del Premio. Il Premio Internazionale ha una natura simbolica, riconoscimento già attribuito a importati capi di stati, leader religiosi e intellettuali. Per consuetudine ad esso la Fondazione lega un segno di stima economico, da non intendersi come Premio stesso. Durante la cerimonia o in occasione della giornata di premiazione possono essere attributi altri riconoscimenti.

Le preziose Medaglie 6. Condizioni. Il Premio dedicate al Primo anno del Pontificato del Santo deve essere ritirato personalPadre Benedetto XVI, donate mente dal Premiato durante la dalla Giuria ad Ivo Sanader cerimonia decisa dalla Giuria.

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PER IL MERCATO OGNI COSA HA UN PREZZO. PER NOI, OGNI COSA HA UN VALORE

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“

...tra i suoi più grandi meriti quello di avere sostenuto la modernizzazione del Paese...

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Motivazione

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10a EDIZIONE PREMIO INTERNAZIONALE “VITTORINO COLOMBO”

Albiate, 22 Ottobre 2006 La Giuria del Premio Internazionale “Vittorino Colombo” ha deliberato di conferire l’edizione 2006 a Sua Eccellenza il dottor Ivo Sanader, Primo Ministro del governo della repubblica croata. Eletto a questa magistratura dopo le elezioni del 2003, il Primo Ministro Sanader ha dimostrato una straordinaria capacità amministrativa contribuendo in maniera determinante a collocare, in termini di crescita economica e sociale, il suo Paese fra i “giovani” stati europei. Spirito di dialogo e capacità di stemperare le differenze nella ricerca di un futuro pacifico e prospero per il suo popolo, a livello sia interno che internazionale, hanno innervato, in piena sintonia con i valori propugnati da Vittorino Colombo, la sua azione politica. Ciò gli ha procurato la stima ed il rispetto della minoranze etni15

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che del suo Paese, degli Stati confinanti e della comunità internazionale, in particolare dell’Unione Europea, verso cui, anche grazie alla sua tenacia, è in fase avanzata il processo di adesione della repubblica croata.

Il Primo Ministro Sanader è nato nella città di Split nel 1953 e ha condotto studi umanistici all’estero, in particolare un dottorato in lettere e letterature romanze all’Università di Innsbruck, in Austria. La sua formazione cosmopolita gli ha consentito di intraprendere importanti attività e ricoprire rilevanti incarichi in campo culturale: negli anni ’80 è direttore editoriale ed editore della rivista “Logos” e redattore della rivista “Mogucnosti”; agli inizi degli anni ’90 diventa direttore del Teatro nazionale di Split.

Nel frattempo matura la sua vocazione politica. Fra i membri della diaspora croata del Tirolo fonda una sezione del HDZ, l’“Unione Democratica Croata”, partito che ha dato un contributo decisivo per l’indipendenza del Paese e che Sua Eccellenza non ha mai abbandonato. Ben presto ne diventa membro influente, entrando nel Comitato Centrale e poi diventandone Presidente nel 2000.

Sempre al centro della vita del Parlamento (viene eletto nel 1992 e nel 2000) e del Governo (è Ministro della Ricerca e dell’Innovazione nel periodo 1992-1993, Vice Ministro degli Affari Esteri nel periodo 1993-1995 e 1996-2000), ricopre anche incarichi di grande delicatezza quali quello di Capo di Gabinetto del Presidente e di Segretario Generale del Consiglio Nazionale per la Sicurezza e la Difesa (1995-1996).

Tra gli aspetti rimarchevoli della sua personalità vi sono lo spirito cosmopolita e la grande cultura. Vero “intellettuale pre-

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stato alla politica”, ha coltivato la sua intensa attività diplomatica anche grazie alle sue vaste conoscenze linguistiche: Sua Eccellenza si esprime fluentemente in italiano, inglese, tedesco e francese. Fino in fondo “uomo europeo”, ha in questi anni saputo conciliare valori spirituali e tradizioni della sua patria con un’ammirevole apertura alle altre culture e all’idea di un continente unito, propensione quest’ultima che gli ha certo guadagnato molte amicizie con uomini di governo di tutta Europa.

Della cultura ha fatto una parola d’ordine nella promozione del suo Paese, meta non solo di un turismo superficiale e consumista, ma sempre più di viaggiatori attenti alla storia e ai costumi della Croazia.

Tra i suoi più grandi meriti quello di avere sostenuto, specialmente nel suo mandato di Presidente del Consiglio, la modernizzazione di un Paese devastato dai conflitti della guerra, dalla disoccupazione e dalle divisioni etniche e che ora brilla, fra tutti i Paesi dell’Est Europa, per solidità economica, crescita costante e duratura e pace sociale.

Sensibile alle sollecitazioni internazionali, ha introdotto cambiamenti a favore della trasparenza e dell’efficienza della pubblica amministrazione, del retto funzionamento del sistema giudiziario, della tutela ambientale, della concorrenza, della libertà di stampa e di opinione, della libertà religiosa e del culto (con un’importante opera di restituzione dei beni sequestrati dopo il ’45 dal regime comunista yugoslavo).

Grazie anche alla guida del Primo Ministro Sanader, La Croazia è un Paese dove la società civile ha un ruolo importante e una considerazione fondamentale. Proprio il “movimento dal basso” iniziato con la “Primavera Croata”, nella Yugoslavia

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del ’69, ha portato all’elaborazione di una coscienza nazionale che è rapidamente maturata, tanto da fare della Croazia uno dei giovani Stati europei più stabili, più compatti e più aperti all’integrazione e ai rapporti con l’estero.

Ma l’opera del Presidente Sanader, quella che gli ha donato un solido consenso in patria e un’ampia simpatia a livello internazionale, consiste nella sua ferma volontà di aprire la Croazia alle organizzazioni internazionali e di renderla partecipe di processi virtuosi di collaborazioni fra nazioni e popoli. Fin dall’inizio del suo mandato governativo ha caparbiamente condotto i negoziati per l’adesione alla Unione Europea: dopo la loro apertura ufficiale l’anno scorso la prospettiva di un seggio a Bruxelles è sempre più concreta. Le “condizioni” dei Trattati non hanno fatto che accelerare la modernizzazione di cui parlavamo.

Accanto alla prospettiva della U.E. il Presente Sanader ha coerentemente propugnato una politica atlantista e di amicizia con gli Stati Uniti d’America. Il recente viaggio a Washington ha reso evidente quanto questa posizione riscuota un grato apprezzamento.

Da ultimo l’attiva partecipazione alle Nazioni Unite ha avuto come risvolto la richiesta della Croazia di entrare – per il prossimo mandato – nel Consiglio di Sicurezza dell’O.N.U. La scelta della Giuria del Premio Internazionale “Vittorino Colombo” ha inteso, dunque, premiare Sua Eccellenza il Presidente Ivo Sanader per aver saputo coniugare l’impegno politico e diplomatico con una nobile idea di concordia fra i popoli e le nazioni. E di averlo fatto nonostante le difficoltà e le ataviche divisioni che allignano nella penisola balcanica.

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Per la quarta volta il Premio “Vittorino Colombo” viene così assegnato a un uomo di Stato dell’Est Europeo: la Giuria ha, infatti, premiato Jerzy Buzek, Primo Ministro polacco, Mikulas Dzurida, primo ministro slovacco e il Presidente ceco Vaclav Havel. È il riconoscimento dello straordinario significato che la crescita di questa parte del nostro continente ha per l’Italia. Il Senatore Vittorino Colombo l’aveva capito molti decenni fa, in anticipo sui tempi delle diplomazie.

Nel porgere le più calorose e cordiali congratulazioni, questa Giuria si onora nel conferire il Premio Internazionale “Vittorino Colombo” a Sua Eccellenza Ivo Sanader, Presidente del Consiglio della repubblica croata, auspicando che tale Paese si affermi sempre più come costruttrice di un retto ordine mondiale, nella scia dei più solidi insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa.

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Francesco Brunelli è tra i massimi esperti internazionali di telemedicina a favore di pazienti affetti da insufficienza respiratoria grave.

Marchigiano di nascita ma Croato di adozione, si distingue anche per le significative esperienze di insegnamento presso la Scuola di Specializzazione in Ingegneria Clinica all’Università di Trieste e di Master in General Management alla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano Italia. È stato un pioniere per lo sviluppo dell’assistenza domiciliare in Italia.

Negli anni ’90 – durante la fragile tregua “Carter” – si reca in alcune Città della Croazia ancora bombardata dell’artiglieria serba di Krajna, per attivare le apparecchiature medicali donate dagli ospedali di Zara e Fiume.

Oggi può essere considerato un profondo conoscitore della cultura e della economia della Repubblica di Croazia, che considera la sua seconda patria per gli intensi rapporti di lavoro e amicizie personali che lo legano a questa giovane nazione.

www.francescobrunelli.it

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CRONACA DEL PREMIO

Il Presidente Ivo Sanader ha voluto attribuire alla sua visita in Italia, in occasione del conferimento del X premio Internazionale Vittorino Colombo, una attenzione che ha fatto onore alla Fondazione e la comune di Albiate: nel seguito del Presidente, accanto alla sua consorte – la Prof.ssa Mirjana Sanader, consorte del Presidente del Governo, S.E. Bo žo Biškupic e consorte, l’ambasciatore presso la Santa Sede S.E. Emilio Marin, l’Ambasciatore in Italia S.E. Tomislav Vidoševic e il Console Generale a Milano Andro Knego.

All’arrivo ad Albiate, ha voluto rendere omaggio al Senatore Vittorino Colombo, presso la sua sepoltura al Cimitero, informandosi anche sui congiunti scomparsi del Senatore, fra cui Mons. Giuseppe Colombo, illustre teologo di fama internazionale e sodale di Paolo VI, mancato da pochi mesi.

Il Presidente e il Suo seguito hanno, quindi, preso parte alla S. Messa in suffragio del Senatore concelebrata da Mons.

Franco Giulio Brambilla, Preside della

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Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e rappresentante per la giornata del Card. Dionigi Tetttamanzi, Arcivescovo di Milano.

In Villa Campello si è, quindi, tenuto la cerimonia del Premio introdotta dal Sindaco, il dott. Filippo Viganò Il prof. Angelo Caloia, Presidente della Giuria del Premio e della Fondazione Vittorino Colombo ha letto la motivazione, davanti alla Giuria stessa – presenti il prof. Lorenzo Ornaghi, Magnifico Rettore dell’Università Cattolica, la sig.na Tina Colombo, Rappresentante della famiglia Colombo, il cav. Carlo Tremolada, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Triuggio, il cav. Giuseppe Palmisano. Presidente del Consorzio Casa-Milano, Padre Angelo Lazzarotto, Pontificio Istituto Missioni Estere, il Sindaco di Albiate, lo scrittore Eugenio Corti, il prof. Aldo Zelioli e il Segretario e Direttore della Fondazione Marcello Menni. Fra i presenti alla cerimonia fra gli altri il Presidente della Corte di Appello di Milano, dott. Giuseppe Grechi, il Senatore Enrico Pianetta, l’on. Emerenzio Barbieri, l’on. Michele Saponara, Componente del Consiglio Superiore della Magistratura, il Sindaco di Monza Michele Faglia, e numerose autorità accademiche e militari.

Il prof. Caloia e il Sindaco hanno consegnato al Premiato una trilogia di splendide medaglie pontificie dedicate al primo anno del Pontificato di Benedetto XVI: Un folto e attentissimo pubblico di più di quattrocento persone ha seguito l’avvenimento stipando la sala – anch’essa dedicata a Vittorino Colombo – della premiazione. In una sala della Villa il Presidente ha, quindi, ricevuto i saluti delle autorità presenti e ha risposto alle domande dei giornalisti. Ha anche ricevuto il dono dello scultore Harry Rosenthal, una statua bronzea, realizzata appositamente per il X Premio Internazionale.

La Giornata si è conclusa con un banchetto, come di consueto organizzato in onore del Premiato, a Canonica di Triuggio.

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Il Professor Angelo Caloia, la Signorina Tina Colombo e il dottor Filippo Viganò accolgono Ivo Sanader e consorte di fronte alla Chiesa Parrocchiale di Albiate

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La Sa de Co au pa S. Gi ei Do So Sa la Co

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La celebrazione della Santa Messa in Suffragio del Senatore Vittorino Colombo: sopra, le autoritĂ allo scambio della pace con i concelebranti S.E. Monsignor Franco Giulio Brambilla e il Parroco Don Franco Molteni.

Sotto: il Presidente Sanader e seguito onorano la sepoltura del Senatore Colombo.

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In alto a sinistra: Ivo Sanader e il Professor Angelo Caloia con il Senatore Enrico Pianetta, l’Onorevole Michele Saponara, componente del CSM e il Sindaco Dottor Filippo Viganò.

In basso a sinistra: il Professor Angelo Caloia con S.E. Emilio Marin e consorte e Padre Angelo Lazzarotto.

In alto: la Sala gremita. Da sinistra in primo piano si notano: la Signora Sara Caloia, S.E. Monsignor Franco Giulio Brambilla; S.E. Dottor Giuseppe Grechi, Presidente della Corte di Appello di Milano, l’Onorevole Michele Saponara, Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Spina e l’Onorevole Emerenzio Barbieri.

Sotto: Ivo Sanader e S.E. l’Ambasciatore croato in Italia Tomislav Vidosevic.

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In alto a sinistra: I membri della Giuria, da sinistra, il Professor Aldo Zelioli, Padre Angelo Lazzarotto, Professor Lorenzo Ornaghi, Dottor Filippo Viganò, Professor Angelo Caloia e Signorina Tina Colombo.

In alto: in primo piano l’Ambasciatore Croato in Italia; il Ministro della Cultura Biskupic e consorte e Ivo Sanader e consorte.

In questa foto, il Direttore della Fondazione Vittorino Colombo, Marcello Menni.

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Il dono di Harry Rosenthal.

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La firma del “Libro d’oro” del Premio Internazionale 2007.

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In alto: l’Ambasciatore Croato in Italia, Ivo Sanader, Il Professor Angelo Caloia e S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla.

In alto a destra: il Cavalier Carlo Tremolada, Presidente della BCC di Triuggio con Don Franco Molteni, Parroco di Albiate e il Sindaco Dottor Filippo Viganò.

Sotto: Francesco Brunelli, il Cavalier Giuseppe Palmisano, Presidente del Consorzio Casa Milano e Tesoriere della Fondazione, il Cavalier Carlo Tremolada e il Dottor Valerio Marazzi.

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La rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Albiate guidata dal Sindaco e dagli Assessori.

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Ivo Sanader con il Cav. Tremolda e il Cav. Palmisano

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Ringraziamento

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IVO SANADER PRESIDENTE DEL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI CROAZIA

Gentili Signore e Signori,

Mi sento particolarmente obbligato per l’assegnazione di un così alto riconoscimento che porta il nome di un figlio della Vostra città, Vittorino Colombo, una volta Presidente del Senato Italiano e politico cattolico europeo di rilievo. Mi fa particolare piacere poter qui esprimere la stima alla sua sorella Signora Tina Colombo.

Sono onorato di ricevere il premio che è già stato assegnato ai rinomati e meritevoli leader italiani, europei e mondiali, tra i quali menzionerei soltanto i due miei ultimi predecessori: Eminentissimo Signor Cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio e Segretario di Stato di Sua Santità eme-

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rito, il quale in diverse occasioni ha obbligato la Repubblica di Croazia, come anche S.E. Vaclav Havel, grande scrittore, una volta Presidente della Repubblica Cecoslovacca e primo Presidente della Repubblica Ceca, ben noto fondatore negli anni cinquanta del gruppo “Classe del 36”, e ancora, in seguito, promotore di “Charta 77”.

Sono particolarmente riconoscente al Presidente della Giuria del Premio Internazionale “Vittorino Colombo” Prof. Angelo Caloia, Presidente del Consiglio di Sovrintendenza dell’Istituto per le Opere di Religione, Città del Vaticano, il quale è allo stesso tempo Professore Ordinario delle Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano, per una così bella descrizione del mio percorso di vita e del mio operato nella cultura e nella politica.

Ringrazio anche il Direttore della Fondazione Vittorino Colombo, Signor Marcello Menni, ed altrettanto il Dott. Filippo Viganò, Sindaco, della così calorosa accoglienza riservata a mia moglie e a me, come anche a tutta la nostra delegazione, nella città di Albiate, che rimarrà per sempre nella nostra memoria.

Il Premio Vittorino Colombo, il quale viene assegnato per la diffusione dei valori politici autentici come la solidarietà e la cooperazione tra i popoli, per me è la conferma che il mio impegno politico fino ad adesso è stato orientato in modo giusto. Esso mi sprona a continuare il mio operato nella politica sia croata che internazionale, con la stessa determinazione di finora.

Vorrei molto brevemente indicare tre aspetti che per me nascono dalle motivazioni nobili delle azioni umane alle quali il presente premio è dedicato.

Innanzitutto parlerei brevemente del mio paese, la Croazia, e del suo importante ruolo europeo. Poi indicherei i valori

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comuni che sono l’essenza dell’attività politica per come la vedo io e che ci uniscono tutti. Infine, esprimerei due o tre pensieri sul futuro europeo che dovremmo costruire.

IL RUOLO CROATO NELLA POLITICA EUROPEA La Croazia negli ultimi anni sta attuando una determinata politica delle riforme, sia sul piano politico che su quello economico. Il risultato ne sono la crescita economica, i proficui negoziati sull’adesione all’UE, ma anche l’accelerato processo dell’adesione alla NATO. La Croazia si sta al contempo sviluppando in una invitante località economica e sta diventando la porta d’ingresso verso i mercati dell’Europa sudorientale con quasi 100 milioni di consumatori.

Da questi successi deriva la missione croata nella politica europea e internazionale in questo momento storico: la Croazia quale candidato per l’adesione agisce come determinante fattore economico e politico della stabilità, ed altrettanto come ponte verso l’UE nell’Europa sudorientale, nell’interesse generale dell’intera Unione Europea. Proprio per questo, l’UE ha bisogno della Croazia come suo imminente membro a pieno titolo.

La Croazia per i paesi riformisti nell’Europa sudorientale è divenuta il simbolo del fatto che una determinata politica delle riforme sia possibile, e che convenga intraprenderla. Già ora le forze riformiste nell’Europa sudorientale prendono la Croazia da esempio e davanti ai propri cittadini giustificano i difficili processi di riforma con il successo raggiunto dalla Croazia.

La parte importante della politica estera croata consiste nell’essere la parte della politica dell’Unione Europea in questa regione, nel cooperare al livello bilaterale e regionale con i vicini dell’Europa sudorientale e sostenerli nelle riforme per l’avvicinamento all’UE.

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La stabilizzazione dell’Europa sudorientale è la più grande sfida all’inizio del presente secolo sul piano politico e di sicurezza nell’Europa stessa (basta ricordare soltanto gli anni 90 e i pericoli diventano subito chiari). La Croazia ha un ruolo cruciale nella stabilizzazione di successo.

Per questo è proprio dalla Croazia che siamo partiti con le iniziative di politica estera allineate con gli interessi strategici dell’UE nei confronti di questa parte dell’Europa, approfondendo ed allargando la politica estera e di sicurezza dell’Unione in quelle parti dove la Croazia vanta particolari conoscenze ed esperienza e dove essa, nell’avvalersi della propria posizione geografica e del livello di sviluppo economico della sua società, può dare il contributo originale per la stabilizzazione dell’Europa sudorientale, ma anche della più ampia area che confina con l’Unione Europea.

La Croazia ha durante la sua presidenza al CEFTA iniziato l’allargamento dell’Accordo sul libero commercio all’Europa sudorientale, finalizzato all’utilizzo del CEFTA come quadro per l’ulteriore stabilizzazione e il graduale avvicinamento all’Unione Europea dei paesi dell’Europa sudorientale, ma anche dell’Europa nel senso più ampio. Il nostro obiettivo è che all’accordo aderiscano non solo (Macedonia), Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania, ma anche la Moldova e l’Ucraina. Con ciò creeremmo il quadro che, come nel caso dei paesi che hanno già aderito o stanno aderendo ora all’UE, rappresenterebbe lo spazio per una sistematica preparazione per la futura qualità di membro nell’UE. Allo stesso modo come fino ad adesso, anche allora dal CEFTA all’UE passerebbero individualmente quei paesi che hanno adempito a tutti i necessari criteri dell’UE (la Croazia ne è già ora molto vicino).

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Questo modello di cooperazione internazionale, che dovrebbe offrire una chiara prospettiva alla grande area lungo i confini sudorientali ed orientali dell’UE, è in buona parte l’autentico contributo della politica estera croata alla politica dell’UE. In particolare sono contento che proprio questa settimana sia avvenuto il significativo raggiungimento ed importante riconoscimento su un altro grande piano dell’attività croata di politica estera. Adesso anche sulla strada della Croazia verso la qualità di membro a pieno titolo alla NATO ci stiamo avvicinando all’altopiano che porta verso il traguardo.

Mi fa piacere poterVi informare dei miei colloqui pieni di contenuto, avvenuti questa settimana con il Presidente americano Bush alla Casa Bianca. Il Presidente Bush ha reso grande omaggio allo sviluppo politico ed economico della Croazia, valutando che la Croazia già sta giocando il ruolo cruciale nella stabilizzazione del sudest Europeo, e che per questo per l’ulteriore garanzia della stabilità e del progresso nell’Europa sudorientale sia fondamentale che la Croazia diventi membro della NATO. Il Presidente americano ha sottolineato che di persona caldeggerà l’adesione della Croazia all’Alleanza nel 2008, in occasione dell’imminente NATO Summit che si terrà a Riga.

I VALORI COMUNI I fruttuosi colloqui con il presidente americano ai fini di garantire la pace e la stabilità nel continente europeo sono una buona introduzione nel secondo importante messaggio che oggi vorrei trasmettere. Si tratta dei valori comuni.

L’essenza della politica per me è l’impegno per la dignità dell’uomo. Da questo deriva ogni attività nel rafforzamento dei

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valori della pace, della libertà umana, della solidarietà, e l’orientamento alla cooperazione internazionale e interculturale.

Questi sono i valori ai quali anche il presente premio è dedicato, sono i valori che legano noi Europei agli americani e fanno l’asse della nostra alleanza transatlantica. Il desiderio di darvi un piccolo contributo nella realizzazione di tali valori mi ha portato, sedici anni fa, durante la caduta del comunismo, ad impegnarmi personalmente nella politica.

In tale senso concluderò il mio breve discorso con i pensieri sul futuro europeo.

IL FUTURO DELL’EUROPA Considerato il dibattito sul futuro dell’UE, mi pare indispensabile appellarmi alle elite politiche europee affinché ricordino i tempi della fondazione dell’Unione Europea.

Ritengo che questo sia il posto giusto per tale appello, perchè mi aspetto che proprio il pubblico italiano, per via dell’esperienza storica italiana, comprenderà e sosterrà il mio messaggio.

L’Unione Europea è prima di tutto il progetto di pace, il modello della vita in Europa, creato dopo le terribili esperienze nelle guerre e ad esse legate sofferenze incommensurabili. In Europa abbiamo avuto una lunga, difficile e sanguinosa storia, contrassegnata da grandi tragedie, guerre tra i paesi al suo interno, tentativi di impossessarsi di territori altrui. Le più grandi tragedie, sia per il popolo italiano che per quello croato, sono avvenute nel ventesimo secolo.

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Quando dopo la seconda guerra mondiale i popoli europei hanno concordato di dare inizio alla realizzazione del vecchio sogno dell’Europa unita, nessuno credeva che con ciò sarebbe stato assicurato un mezzo secolo di pace. Oggi, sessant’anni dopo, l’Unione Europea conta venticinque membri e nuovi candidati per l’adesione.

Conviene, dunque, combattere per l’Europa unita, l’Europa dai valori comuni. È l’unica alternativa alla nostra difficile Croazia e in Italia combattere per un’Europa senza confronti, per un’Europa della cooperazione.

“Da chi riceve tanto, ci si aspetta altrettanto”. Questo, in fondo, principio cristiano, è la base sulla quale la Croazia sta edificando il proprio ruolo del garante e del promotore della stabilità nell’Europa sudorientale.

Ma, questo principio vale anche per i responsabili dell’Unione Europea. Sessant’anni di pace e di benessere è un bene preziosissimo. Da esso nasce anche la necessità per il proseguito dell’integrazione europea.

I fondatori, ovvero i principali creatori dell’Unione Europea, quale Adenauer, Schumman, de Gasperi – e già oggi vi aggiungerei anche il Premier italiano Prodi – erano consci della propria responsabilità per il futuro. Al bivio al quale l’Unione Europea si è trovata nel 2006, la nostra generazione è chiamata a proseguire sulla loro strada.

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La missione di Andrea Votini, giovane imprenditore umbro a capo della MOBILI PAOLO, è di continuare il trend di crescita dell’azienda anche nei mercati internazionali, con particolare interesse a quello della Repubblica di Croazia.

La pluridecennale tradizione e una riconosciuta professionalità nella produzione di arredamenti Made in Italy, è la premessa per l’azione di Marketing Oriented che l’azienda intende attuare come strategia di sviluppo in un momento di trasformazione e di forte crescita negli investimenti a sostegno della espansione che Andrea Votini e il management della società propongono ai nuovi partner internazionali.

www.mobilipaolotaverne.com

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VITTORINO COLOMBO E LA SUA EREDITÀ

Il Senatore Colombo è scomparso il 1° giugno del 1996. E certamente è rimasto un vuoto profondo nel cuore di molti: non c’era più quella porta aperta e quella stanza diafana e serena di piazza S. Ambrogio 15 dove, fino agli ultimi mesi, aveva ricevuto i suoi tanti amici e sodali.

Molto, nel 1996, era cambiato: non c’era più la DC, tanti amici, fra i più fedeli se ne erano andati e un disorientamento diffuso correva nella politica e nella società.

Ma Vittorino Colombo non disperava: continuava a informarsi, a pubblicare le sue idee, a spronare a darsi da fare, a “sporcarsi le mani” anche in quella transizione difficile, tanto defatigante.

E così non lasciava i suoi alla disperazione e allo scoraggiamento, ricordando i momenti ben più difficili trascorsi, sotto il Fascismo e durante la Guerra, dalla sua famiglia. Forse questo tratto del suo carattere – il non lasciarsi mai piegare – insieme al suo grande desiderio di costruire per la sua terra, la sua gente e la sua Chiesa, hanno fatto sì che il Senatore non solo sia tanto ricordato, benvoluto, ammirato per la sua vita tanto straordinaria nella sua normalità; 50

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ma al contempo se ne voglia continuare l’eredità di approccio intelligente e pragmatico alla realtà, la sua riflessione lucida sulle cose, l’ottimismo sulle energie positive che la società civile, i giovani e il mondo cattolico portano con sé. A pochissimi giorni dalla sua morte i suoi amici erano già all’opera: tante telefonate, molte lettere e una disponibilità straordinaria. Il 15 luglio 1996 in tanti sodali di Vittorino costituivano la Fondazione Vittorino Colombo.

Da allora il lavoro di questa istituzione non si è mai fermato: i convegni sulla città, i Premi Internazionali – che hanno portato ad Albiate da tutto il mondo statisti meravigliati e grati per aver conosciuto la figura del Senatore – le attività per i giovani, la formazione politica i giornali che hanno fatto discutere. E lo stupore di scoprire che tante cose le aveva dette e pensate Vittorino, venti, trenta, magari cinquant’anni prima, tutte conservate con amorevole cura nel grande archivio ad ante rosse – il sancta sanctorum della Fondazione – che tanto è servito alla redazione di questo libro.

E lo stupore di rivedere come tanti nomi di amici che compaiono nelle centinaia di migliaia di vecchie carte, che si stringono negli uffici di piazza S. Ambrogio 25 (ad un passo) dallo storico ufficio dietro alla Basilica, ancora sono vicini alla Fondazione, e la sostengono, e ricordano Vittorino come ieri, seduto nella comoda poltrona di pelle che ancora fa bella mostra di sé vicino alla scrivania del Presidente. Forse un messaggio di questo libro può essere anche quello di gratitudine verso queste persone – con storie diverse, con personalità spesso incompatibili e con obiettivi magari divergenti – che hanno saputo, nel nome del Senatore, continuare un’esperienza che tanto ha dato a Milano, alla Brianza ma anche – lo si dica senza retorica – al nostro Paese. Se non ci fossero state persone come Angelo Caloia, Tina Colombo, Giuseppe Palmisano ed Edoardo Freddi, che hanno sostenuto la Fondazione un pezzo di storia ma soprattutto un pezzo di futuro sarebbe stato semplicemente inghiottito, come è successo per la memoria di tanti meritevoli e capaci politici del dopoguerra, nell’oblio.

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“... le aziende hanno sempre grandi capacità di sviluppo, sono ricche di esperienza e di nuove idee ma spesso incontrano difficoltà a realizzarle.

Oggi, per avere consensi, nei mercati internazionali è indispensabile comunicare l’impresa con la giusta immagine, una idonea azione di marketing e una corretta informazione…”

Esperti in strategie di Marketing e politiche di Comunicazione, da oltre 30anni Marazzi & Partner sostengono l’impresa per realizzare i progetti e tradurre in realtà le loro idee, sviluppare il mercato interno e l’espansione in quelli esteri.

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Premio Internazionale “Vittorino Colombo” Il Premio Internazionale “Vittorino Colombo” Giunto già alla sua Decima Edizione, assegnato ad eminenti personalità, è entrato nella tradizione di Milano e della Brianza.

Realizzato in collaborazione con il Comune di Albiate e con la Banca di Credito Cooperativo di Triuggio nel 2006 è stato assegnato a Ivo Sanader Primo Ministro della Repubblica di Croazia

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IVO SANADER

Primo Ministro della Repubblica di Croazia

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Vaclav Havel già Presidente della Cecoslovacchia e della Repubblica Ceca 2005

Mikulas Dzurida Primo Ministro Slovacco

Cardinale Angelo Sodano Segretario di Stato Vaticano

Jerzy Buzek Primo Ministro Polacco

2000

2004

1999

Senatore Emilio Colombo

Boutros Boutros-Ghali già Segretario della Organizzazione Nazioni Unite 2003

1998

Don Patricio Aylwin Azocar già Presidente del Cile

Cardinale Agostino Casaroli già Segretario di Stato Vaticano 1997

2002

Cardinale Roger Etchegaray già Presidente del Comitato Centrale per il Grande Giubileo 2001

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20123 Milano Italia - Piazza S. Ambrogio, 25 Tel: + 39 02 809831 | Fax: +39 02 809835 info@fondazionecolombo.org | www.fondazionecolombo.org

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Vaclav Havel Bivši Predsjednik Čehoslovačke i Republike Češke

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Mikulas Dzurida Premijer Slovačke 2005

2000

Jerzy Buzek Premijer Poljske

Kardinal Angelo Sodano Državni tajnik Svete Stolice 2004

Senator Emilio Colombo

1999

Boutros Boutros-Ghali Bivši Generalni tajnik OUN 2003

Don Patricio Aylwin Azocar Bivši Predsjednik Čilea

1998

Kardinal Agostino Casaroli Bivši Državni tajnik Svete Stolice 1997

2002

Kardinal Roger Etchegaray Bivši Predsjednik Centralnog odbora velikog jubileja 2001

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Međunarodna nagrada „Vittorino Colombo”

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IVO SANADER

Međunarodna nagrada „Vittorino Colombo” doživjela je svoje deseto izdanje, dodjeljena eminentnim ličnostima postala je tradicija Milana i Brianzae.

Nagrada, koja je ostvarena u suradnji sa općinom Albiate, Bankom Credito Cooperativo iz Triuggioa dodijeljena je 2006. godine Ivi Sanaderu Predsjedniku vlade Republike Hrvatske.

Predsjednik Vlade Republike Hrvatske

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“…tvrtke uvijek imaju velike mogućnosti razvoja, bogate su iskustvom i novim idejama ali često nailaze na poteškoće u realizaciji.

Danas, da bi bili prihvaćeni od me unarodnog tržišta neupitno je da tvrtku treba predstaviti u najboljem i najispravnijem svjetlu, odgovarajuće marketinško djelovanje i korektne informacije…”

Stručnjaci u marketinškim strategijama i političkim komunikacijama, preko 30 godina Marazzi & Partner podržavaju poduzeća u realizaciji projekata i provo enje njihovih ideja, u razvoju na nacionalnom tržištu i rastu na me unarodnim tržištima.

www.marazzipartner.com

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svojoj prosječnosti, nego se istovremeno želi nastaviti sa naslijeđem inteligentnog i pragmatičnog pristupa stvarnosti, sjajnih promišljanja stvari, optimizmom pozitivnih strujanja koje građansko društvo, mladi i katolički svijet nose sa sobom.

Samo nekoliko dana nakon njegove smrti njegovi prijatelji su već počeli sa djelovanjem; obavili su brojne telefonske razgovore, napisali mnoge dopise i uvijek svima bili na raspolaganju. 15 lipnja 1996. mnogi sljedbenici Vittorina osnivaju Fondaciju Vittorino Colombo.

Od toga dana rad i djelovanje ove institucije nije nikada stalo: kongresi u gradu, međunarodne nagrade – koji su doveli u Abiate promatrače iz cijelog svijeta zadivljene i zahvalne da su mogli upoznati lik Senatora – aktivnosti za mlade, političke formacije i časopisi koji su otvorili diskusije. I zaprepaštenje otkrivši da su mnoge stvari koje je Vittorino rekao i mislio dvadeset, trideset a možda i pedeset godina ranije brižno sačuvane u velikom arhivu,crvenih vrata - kapelici Fondacije – koja je poslužila kao redakcija ovoj knjizi.

Zaprepaštenje ponovnog susreta sa mnogim prijateljskim imenima koja uskrsavaju među stotinama tisuća starih papira, koji se stišću u uredima na Trgu Sv.Ambrogioa 25 ( samo par koraka udaljen od povijesnog ureda iza Bazilike) još uvijek su bliski Fondaciji, podržavaju je i sjećaju se Vittorina kako sjedi u udobnoj kožnoj fotelji, koja još uvijek lijepo izgleda pokraj Predsjedničkog stola, kao da je bilo jučer.

Možda poruka ove knjige može biti i zahvalnost ovim osobama – sa različitom prošlošću, različitom osobnošću, često neuskladivim i suprotnim ciljevima – koji su znali u Senatorovo ime, nastaviti put koji je mnogo pružio Milanu, Brianzi – i bez imalo retorike – i našoj zemlji.

Da nisu postojale osobe kao Angelo Caloia, Tina Colombo, Giuseppe Palmisano i Edoardo Freddi, koji su podržali Fondaciju, jedan dio povijesti ali i jedan dio budućnosti jednostavno bi progutao zaborav kao što se desilo sa sjećanjima na mnoge zaslužne i sposobne posljeratne političare.

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VITTORINO COLOMBO I NJEGOVO NASLIJEĐE

Senator Colombo napustio nas je 01. lipnja 1996. i zasigurno je ostala velika praznina u srcima mnogih: nije više bilo onih otvorenih vrata sobe isunjene svjetlošću i radošću na trgu Sv. Ambrogioa 15, gdje sve do poslijednjih mjeseci primao svoje mnogobrojne prijatelje i sljedbenike.

Puno toga se promijenilo te 1996.,nije više postojala Demokršćanska Stranka, mnogi prijatelji, najvjerniji su preminuli i proširila se dezorjentacija koja je zavladala politikom i društvom.

Ali Vittorino Colombo nije nikada očajavao: uvijek se informirao,objavljivao svoje ideje, zauzdavao bi se poslom i dobro se znojio pa i u onoj zahtjevnoj i iscrpljujućoj tranziciji.

Tako da nije niti svoje ostavio prepuštene očaju i obeshrabrene, prisjećajući se puno težih trenutaka koje je prebrodila njihova obitelj, tokom rata pod Fašizmom.

Možda baš ta karakterna crta – nikada se ne prepustiti suzama – zajedno sa njegovom velikom željom da gradi za svoju zemlju, ljude i crkvu učinili su da ga se ne samo rado sjeća, voli i cijeni radi njegovog izuzetne životne posebnosti u svoj

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Cilj i zadaća Andrea Votini, mladog poduzetnika iz Umbrie i vlasnika MOBILI PAOLO, je nastaviti rastući trend tvrtke i na me unarodnom tržištu, sa posebnim interesom za hrvatsko tržište.

Višedesetljetna tradicija prepoznatljive profesionalnosti u proizvodnji namještaja Made in Italy, i uvjetovanost markentiškom orjentacijom koju tvrtka namjerava aktualizirati kao strategiju razvoja u periodu transformacije te jaki rast ulaganja u podršku razvoja Andrea Votini i njegov mena erski tim nude svojim novim me unarodnim partnerima.

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Šezdeset godina mira i blagostanja je neprocijenjivo dobro.iz toga se i javlja potreba za nastavkom europske integracije.

Osnivači, točnije prvi stvaraoci Europske zajednice, poput Adenauer, Schumman, de Gasperi – i danas bi nadodao - talijanskog premijera Prodia – bili su svijesni svoje odgovornosti buduće stabilnosti. Na raskrižju na kojem se našla EZ 2006. godine, naša je generacija pozvana da nastavi njihovim stopama.

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EUROPSKA BUDUĆNOST Podrazumijevanjem diskusije oko europske budućnosti, čini mi se neophodnim apelirati na elitu europske politike kako bi se prisjetili na osnivanje Europske zajednice.

Smatram da je ovo dobro mjesto za takav apel, jer očekujem da me upravo talijanska javnost, radi povijesnog iskustva Italije, razumije i podrži.

Europska zajednica je prije svega projekt mira, načina življenja u Europi osmišljenog nakon nezamislivih patnji strašnih ratnih iskušenja.Imali smo dugu, tešku i krvavu povijest u Europi , obilježenu velikim tragedijama, ratovima unutar europskih zemalja i pokušaja zauzimanja tuđih teritorija. Najveće tragedije kako za talijanski narod tako i za hrvatski narod dogodile su se u dvadesetom soljeću.

Kada su se nakon drugog svjetskog rata europski narodi dogovorili da započnu ostvarivanje starog sna ujedinjene Europe, nitko nije vjerovao da će tim snom biti osigurano pola stoljeća mira. Danas, šezdeset godina kasnije Europska zajednica broji dvadesetipet članica i novih kandidata za pristupanje.

Dakle, isplati se boriti za ujedinjenu Europu, Europu zajedničkih vrijednosti.I jedina mogućnost našoj kompliciranoj Hrvatskoj je da se u Italiji bori za neusporedivu Europu, za Europu suradnje. „ Od onog koji prima puno, od njega se puno i zauzvrat očekuje.”

Taj ,u osnovi kršćanski princip, je osnova na kojoj Hrvatska gradi svoju ulogu garanta i promotora stabilnosti jugoistočne Europe.

Ali taj princip vrijedi i za odgovorne

u Europskoj zajednici.

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jedno važno priznanje na drugom važnom planu hrvatske međunarodne aktivnosti. Sada smo se, na putu Hrvatske prema punopravnom članstvu u NATO-u, približili završnici koja vodi do sigurnog cilja.

Zadovoljstvo mi je obavijestiti Vas o mojim iscrpnim razgovorima koje sam ovog tjedna vodio sa Predsjednikom Sjedinjenih Američkih Država Bushom u Bijeloj Kući.Predsjednik Bush odao je priznanje političkom i ekonomskom razvoju Hrvatske, imajući u vidu da Hrvatska već ima odlučnu ulogu u stabilizaciji JI Europe i upravo zbog te dodatne garancije stabilnosti i razvoja JI Europe neophodno je da Hrvatska postane član NATO-a. Američki predsjednik je naglasio da će osobno podržati pristup Hrvatske u Savez 2008., na sumitu NATO-a koji će se održati u Rigi.

ZAJEDNIČKE VRIJEDNOSTI Plodonosni razgovori sa američkim predsjednikom vodili su se u smjeru sigurnosti mira i stabilnosti europskog kontinenta koji su dobar uvod u drugu važnu poruku koju bih želio danas odaslati. Radi se o zajedničkim vrijednostima.

Za mene je osnova politike zalaganje za dostojanstvo čovjeka. Iz toga proizlazi svaka aktivnost na ojačavanju vrijednosti mira, ljudskih sloboda, solidarnosti i okretanju ka međunarodnoj i međukulturalnoj suradnji.

To su vrijednosti kojima je i posvećena ova nagrada, vrijednosti koje povezuju nas Europljane i Amerikance i čine osnov euroatlantskih integracija. Želja da i ja malo doprinesem ostvarenju tih vrijednosti navela me, prije šesnaest godina, u vrijeme pada komunizma, da se osobno zauzmem u politici.

Sa osvrtom na europsku budućnosti završio bih moj kratak govor.

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Stabilizacija jugoistočne Europe je najveći izazov početka ovog stoljeća političkog i sigurnosnog plana Europe ( dovoljno je samo prisjetiti se ‘90-tih godina i odmah postaje jasno kakve opasnosti prijete). Hrvatska ima krucijalnu ulogu u uspješnoj stabilizaciji.

Zbog toga smo upravo od Hrvatske krenuli sa inicijativama vanjske politike usporedno sa strategijskim interesima EZ-a u odnosu na ovaj dio Europe, produbljivanjem i proširivanjem vanjske politike i sigurnosti Europske zajednice na ovim prostorima gdje Hrvatska prednjači u poznavanju i iskustvu i gdje ona oslanjajući se na svoj zemljopisni položaj i ekonomski razvoj svoga društva može dati pravi doprinos stabilizaciji JI Europe, ali i puno širem području koje graniči sa EZ-om.

Za vrijeme svog predsjedništva u CEFTA Hrvatska je započela proširivanje sporazuma slobodne razmjene na JI Europu, završeno u okvirima CEFTA-e kao uvijet buduće stabilizacije JI europskih zemalja i stupnjevitog približavanja Europskoj zajednici ali i Europi u širem smislu. Naš cilj je da sporazum ne podrazumijeva samo Makedoniju, Bosnu i Hrecegovinu, Srbiju, Crnu Goru, Albaniju nego i Moldaviju i Ukrajinu. Čime ćemo stvoriti uvijete; kao u slučaju zemalja pristupnica ili onih koje upravo pristupaju EZ-u, koji bi otvorili prostor za sistematičnu pripremu budućeg kvalitetnog člana europske zajednice.

Na isti način kao i do sada, kako u CEFTA-u tako i u EZ-u prolazile bi pojedinačno one zemlje koje ispunjavaju sve potrebne kriterije za ulazak u EZ ( Hrvatska je već sada vrlo blizu).

Tom modelu međunarodne suradnje , koji bi trebao ponuditi jasnu perspektivu velikom graničnom području JI i istočne Europe, je u velikom dijelu politici EZ pridonjela hrvatska vanjska politika.

Posebno sam zadovoljan što smo upravo ovog tjedna postigli još

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važnoj europskoj ulozi. Naglasio bih zajedničke vrijednosti kao osnovu političke aktivnosti kako je ja vidim i koja nas sve ujedinjuje.Naposljetku, rekao bih dvije tri misli o europskoj budućnosti koju moramo izgraditi.

ULOGA HRVATSKE U EUROPSKOJ POLITICI Hrvatska zadnjih godina aktualizira odlučnu reformističku politiku, kako na političkom tako i na ekonomskom planu.Rezultati te politike nisu samo ekonomski rast i korisni pregovori oko pridruživanja Europskoj zajednici, nego i ubrzan proces ulaska u NATO. Hrvatska se vremenom razvija u obećavajuće ekonomsko područje i postaje ulaznim vratima jugoistočnih europskih tržišta sa skoro 100 miliona potrošača.

Napredak u Hrvatskoj otvorio nam je vrata euroatlanskih integracija u ovom povjesnom trenutku: Hrvatska je odlučujući faktor ekonomske i političke stabilnosti kao kandidat za pridruživanje, a ponajviše kao most jugoistočne Europe prema Europskoj Zajednici. Upravo zbog toga EZu je potrebna Hrvatska kao njen skori punopravni član.

Hrvatska je za reformističke zemlje jugoistočne Europe postala model koji pokazuje da je odlučna reformistička politika moguća i da je se isplati primjeniti. Hrvatsku već sada reformističke struje JI Europe uzimaju za primjer opravdavajući teške reformističke procese svojim građanima sa uspjehom koji je postigla Hrvatska Važan cilj hrvatske vanjske politike je postati dio politike EZ-a u ovoj regiji, bilateralno i regionalno surađujući sa JI susjedima i podržavajući ih u reformama koje ih približavaju EZ-i.

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prilikama obavezao Hrvatsku kao i Njegova Ekselencija Vaclav Havel, veliki pisac, nekadašnji predsjednik Republike Češke, nadasve poznat kao osnivač grupe „razred iz ‘36-te” pedesetih godina i još uvijek promotor „Karte 77”.

Posebno sam zahvalan predsjedniku ocjenjivačkog suda međunarodne nagrade „Vittorino Colombo” prof. Angelu Caloi, predsjedniku Umjetničko Savjeta Instituta religijskih dijela u Vatikanu i koji je istovremeno redovni profesor na Fakultetu političkih nauka Katoličkog Sveučilišta u Milanu, na tako lijepim riječima kojima je opisao moj životni put i djelovanje u kulturi i politici.

Zahvaljujem , također, ravnatelju Fondacije Vittorino Colombo, gosp. Marcellu Menniu, i isto tako dr. Filippu Viganu, gradonačelniku, na tako toplom prijemu koji ste priredili mojoj supruzi i meni, kao i cijeloj našoj delegaciji, u gradu Albiateu, koji će nam zauvijek ostati u sjećanju.

Nagrada Vittorino Colombo, koja se dodijeljuje za doprinos širenju stvarnih političkih vrijednosti kao što su solidarnost i međunarodna suradnja, za mene predstavlja potvrdu da je moje dosadašnje političko zalaganje na ispravnom putu. Te me isto tako obavezuje da nastavim moj politički rad kako u Hrvatskoj tako i u inozemstvu sa istom dosadašnjom odlučnošću. Želio bih vrlo kratko naglasiti tri aspekta koji za mene proizlaze iz plemenitih razloga humanih zalaganja, kojima je i posvećena ova nagrada.

Ponajprije bih kratko govorio o mojoj zemlji, Hrvatskoj i njenoj

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Zahvala

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IVE SANADERA PREDSJEDNIKA VLADE REPUBLIKE HRVATSKE

Drage dame i gospodo,

Posebno ste me zadužili dodjelom tako visokog i uglednog priznanja koje nosi ime sina Vašeg grada, Vittorina Colomba, nekadašnjeg Predsjednika talijanskog Senata i istaknutog političara europskog katolicizma.

Posebno mi je zadovoljstvo da mogu ovdje izraziti moje iskreno štovanje njegovoj sestri gospođi Tini Colombo.

Počašćen sam primiti ovu nagradu koja je već dodjeljena renomiranim i zaslužnim talijanskim, europskim i svjetskim vođama, među kojima bih spomenuo samo dvojcu mojih prethodnika Njegovu eminenciju gosp. Kardinala Angela Sodana, dekana Kardinalskog sveučilišta i i državnog tajnika Svete Stolice, koji je u različitim

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fakulteta sjeverne Italije i Predstavnik Dana Kardinala Dionigia Tettamanzia, milanskog nadbiskupa.

U Vili Campello održala se svečanost dodjele nagrade predvođena gradonačelnikom, dr. Filippom Viganom, dok je Predsjednik žirija nagrade i Fondacije Vittorino Colombo obrazložio dodijelu ispred žirija – prof.

Lorenzo Ornaghi, rektor Katoličkog sveučilišta, Gospođa Tina Colombo, predstavnik obitelji Colombo, gosp. Carlo Tremolda, Predsjednik Banke Credito Cooperativo iz Triuggia, gosp. Giuseppe PalmisanoPredsjednik Konzorcia kuća – Milano, otac Angelo Lazzarotto, iz vatikanskog Instituta inozemnih misija, gradonačelnik Albiatea, pisac Eugenio Corti, prof. Aldo Zelioli, te tajnik i ravnatelj Fondacije Marcello Menni.

Svečanosti su među ostalima prisustvovali predsjednik Prizivnog suda Milana, dr. Giuseppe Grechi, Senator Enrico Pianetta, zastupnik Emerenzio Barbieri, zastupnik Michele Saponara, član Visokog Savjeta sudstva, gradonačelnik Monze Michele Faglia i brojni akademici i vojna lica.

Prof. Caloia i gradonačelnik uručili su nagrađenom trilogiju prekrasnih pontifikacijskih medalja posvećene prvoj godini Pontifikata Benedeta XVI. Prepuno gledalište, sa više od četristo zainteresiranih gledatelja, pozorno je pratilo svečani čin dodjele nagrade ispunjavajući dvoranu do posljednjeg mjesta – dvoranu koja je isto tako posvećena Vittorinu Colombu.

U jednoj od sala Vile Campello premijer je primio čestitke prisutnih uglednika i odgovarao na pitanja novinara. Također je primio poklon kipara Harrya Rosenthala, brončanu statuu, prigodno isklesanu povodom dodjele X međunarodne nagrade.

Jednodnevni posjet završio je banketom u čast nagrađenog u mjestu Canonica di Triuggio.

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KRONOLOGIJA DODJELE

Premijer Ivo Sanader želio je posvetiti dodijeli X međunarodnog priznanja posebnu pažnju, što je na ponos Fondaciji i općini Albiate; uz supruga u premijerovoj sviti bila je njegova supruga gospođa Prof.dr.sc. Mirjana Sanader, gosp. Božo Biškupić sa suprugom, ambasador pri Svetoj stolici gosp. Emilio Marin, Hrvatski ambasador u Italiji gosp.

Tomislav Vidošević i Generalni konzul u Milanu Andro Knego.

Po dolasku u Albiate, premijer se želio pokloniti Senatoru Vittorinu Colombu na njegovom počivalištu, interesirajući se za rodbinu pokojnog Senatora, među kojima posebno za teologa međunarodnog ugleda Mons. Giuseppea Colomboa, sljedbenika Paola VI, preminulog prije nekoliko mjeseci.

Premijer i njegova pratnja prisustvovali su svetoj misi zadušnici u spomen Senatora Vittorina Colomba koju je koncelebrirao Mons.

Franco Giulio Brambilla, Dekan teološkog

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Francesco Brunelli je jedan od najpriznatijih međunarodnih stručnjaka telemedicine koja se bavi pacijentima sa teškim problemima disanja.

Rođen u Marche ali zaljubljenik u Hrvatsku, ističe se i kao iskusni predavač na Sveučilištu u Trstu na katedri školske Specijalizacije kliničke inžinjerije i kao predavač na Sveučilištu Bocconi u Milanu - Master - General Menagament u direkcijskoj školi sveučilišta. Pionir je razvoja njege u kući u Italiji.

‘90-tih godina - za vrijeme krhkog “Craterovog” primirja odlazi u pojedine hrvatske gradove bombardirane artiljerijom Srpske Krajine, instalirajući medicinske aparate koji su donirale bolnice Zadra i Rijeke.

Danas važi za dobrog poznavatelja kulture i ekonomije Republike Hrvatske, koju smatra svojom drugom domovinom zbog jakih poslovnih veza i osobnih prijateljstava koje ga vežu za ovu mladu državu.

www.francescobrunelli.it

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Želeći izraziti tople i iskrene čestitke, ovaj ocjenjivački sud je počašćen što može uručiti međunarodnu nagradu „Vittorino Colombo” upravo Njegovoj Ekselenciji Ivi Sanaderu, Predsjedniku vlade Republike Hrvatske, naglasivši da se ta zemlja neprestano potvrđuje kao graditelj ispravnog svjetskog poretka, slijedeći put postojanih učenja socijalne doktrine crkve.

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Ali djelo koje mu je donijelo veliku podršku u domovini i mnogobrojne simpatije na međunarodnom planu , odnosi se na njegovu čvrstu volju da otvori Hrvatsku prema međunarodnim organizacijama i da postane sudionikom virtuoznih procesa suradnje među državama i narodima. Od samog početka njegovog vladajućeg mandata uvjerljivo je vodio pregovore za pristup Europskoj zajednici: nakon njihovog prošlogodišnjeg službenog otvaranja pojavila se mogućnost jednog mjesta u Bruxellesu, koja je sve konkretnija. Postavljeni uvijeti sa strane EZ-a prema Hrvatskoj samo su pomogli ubrzavanju modernizacije o kojoj smo ranije govorili.

Uz perspektivu Europske zajednice, premijer Sanader je usporedno poticao i atlantsku orijentaciju i prijateljstvo sa SAD-om. Njegov nedavni posjet Washingtonu pokazao je koliko je taj stav cijenjen.

I kao poslijednje, aktivno sudjelovanje u UN-u doprinjeo je pozitivnom odgovoru na upit Hrvatske o ulasku - u slijedećem mandatu – u Savjet sigurnosti Organizacije Ujedinjenih Naroda.

Izbor žirija međunarodne nagrade „Vittorino Colombo” želio je, dakle, nagraditi Premijera Ivu Sanadera jer je znao uskladiti političko i diplomatsko zalaganje sa uzvišenom idejom međunarodne i međudržavne sloge. Te je ustrajao usprkos poteškoćama i prethodnim podjelama koje od pamtivjeka obilježavaju balkanski poluotok.

Po četvrti put nagrada „Vittorino Colombo” je dodijeljena državniku istočne Europe, žiri je naime ranije nagradio Jerzy Buzeka - Premijera Poljske, Mikulasa Dzuridu - Slovačkog Premijera i Češkog Predsjednika Vaclava Havela.Ta priznanja su važna potvrda značaja tog dijela našeg kontinenta za Italiju. Senator Vittorino Colombo shvatio je to desetljećima ranije, preduhitrivši diplomaciju.

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znao je usaglasiti duhovne vrijednosti i tradicije svoje domovine sa dojmljivim otvaranjem prema drugim kulturama, sa idejom ujedinjenog kontinenta, upravo njegova naklonost prema posljednjem pomogla mu je u stvaranju mnogobrojnih prijateljstva sa članovima vlada čitave Europe.

Kultura je postala moto promocije njegove zemlje, ne samo odredište površnog turizma i konzumizma, ma sve više ima posjetioca zainteresiranih za povijest i običaje Hrvatske.

Među njegove najveće zasluge se ubraja podržavanje, a osobito tijekom mandata predsjednika vlade, modernizacije zemlje, uništene ratnim razaranjima, nezaposlenošću i etničkim razlikama, koja sada blista među svim istočnoeuropskim zemljama, svojom ekonomskom stabilnošću, stalnim rastom i održanim socijalnim mirom.

Osjetljiv na međunarodne zahtijeve, uveo je korisne promjene od transparentnosti i djelotvornosti javnih službi, do uređenja sudstva, brige o okolišu, konkurencije, slobode govora i mišljenja, vjerskih i kultnih sloboda ( sa značajnim doprinosom povratu konfiscirane imovine nakon ’45-te od strane jugoslavenskog komunističkog režima).

Zahvaljujući i vodstvu Premijera Sanadera, Hrvatska je postala civilna zemlja u kojoj se podrazumijevaju građanska prava. Upravo „narodni pokret” koji je započeo sa „Hrvatskim proljećem”, u Jugoslaviji ’69-te potaknuo je na razvijanje nacionalne svijesti koja je brzo sazrijela toliko da je učinio Hrvatsku mladom europskom zemaljom sa stabilnijim, jedinstvenijim i otvorenijim pristupom k integraciji Europske zajednice i odnosima sa inozemstvom.

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prema kojoj je, upravo zahvaljujući njegovoj ustrajnosti, u naprednoj fazi proces pristupanja republike Hrvatske.

Premijer Sanader je rođen u Splitu 1953. i u inozemstvu je studirao humanističke nauke, komparativnu kjiževnost i romanistiku na Filozofskom fakultetu u Insbrucku u Austriji. Njegovo kozmopolitsko obrazovanje mu je omogućilo da se primi zahtjevnih djelatnosti i zauzme istaknuta povjerenstva u kulturi,’80-tih godina je programski a zatim i glavni i odgovorni urednik u nakladničkoj kući „Logos” te član uredništva časopisa „Mogućnosti”, početkom ’90-tih godina postavljen je za intendanta Hrvatskog narodnog kazališta u Splitu.

U međuvremenu sazrijeva njegovo političko opredjeljenje. Sa dijelo hrvatske dijaspore u Tirolu osniva ogranak HDZ-a, stranke koja je dala odlučujući doprinos neovisnosti zemlje i njegova Njegova Ekselencija nije nikada napustila stranku.Uskoro postaje utjecajni član ušavši u središnjicu te nakon toga , 2000.-te postaje Predsjednik stranke.

Uvijek u centru događanja u Saboru ( izabran za zastupnika 1992. i 2000.) i vladi ( Ministar znanosti i tehnologije RH u periodu 1992-1993, zamjenik ministra vanjskih poslova RH 1992-1993 , te 19962000.)zauzima istaknuta mjesta i delikatne političke pozicije kao što su mjesta: Predstojnika ureda Predsjednika RH i glavnog tajnika Vijeća obrane i nacionalne sigurnosti ( 1995-1996).

Među njegovim izuzetnim osobinama ističu se kozmopolitski duh i velika kultura. Istinski „intelektualac posuđen politici”, njegov snažan interes za diplomatsku aktivnost oplemenjen je njegovim poliglotizmom: Njegova Ekselencija tečno govori četiri jezika; engleski, njemački, francuski i talijanski. U potpunosti „ čovjek Europe”.Svih ovih godina

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Obrazloženje

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10-TO IZDANJE MEĐUNARODNE NAGRADE „VITTORINO COLOMBO”

Albiate, 22. listopad 2006 Žiri međunarodne nagrade „Vitorrino Colombo” odlučio je dodijeliti nagradu 2006. njegovoj Ekselenciji, dr. Ivi Sanaderu, Predsjedniku vlade Republike Hrvatske.

Izabran na mjesto premijera nakon izbora 2003. pokazao je izuzetne upravljačke sposobnosti; pridonoseći odlučnim zagovarajnjem ekonomskog i socijalnog rasta svoje zemlje, dobroj reputaciji Hrvatske među mladim europskim državama. Njegovo političko djelovanje u duhu dijaloga i sposobnosti ublažavanja razlika, u potrazi za blagostanjem i mirnodopskom budućnošću svoga naroda, kako na nacionalnom tako i na međunarodnom nivou, u potpunoj je harmoniji sa promicanim vrijednostima Vittorina Colomba. Što mu je priskrbilo simpatije i poštovanje etničkih manjina svoje zemlje, susjednih zemalja i međunarodne zajednice, a nadasve Europske zajednice, 15

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... među njegovim najvećim zaslugama je poticanje modernizacije zemlje...

”

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ZA TR´I¦TE SVAKA STVAR IMA SVOJU CIJENU. ZA NAS, SVAKA STVAR IMA SVOJU VRIJEDNOST.

www.bcctriuggio.it

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3. Ovogodišnji žiri je u slijedećem sastavu: Angelo Caloia predsjednik žirija; Predsjednik „Fondacije Vittorino Colombo” Tina Colombo predstavnik obitelji Colombo Eugenio Corti pisac Angelo Lazzarotto Otac Papinog Instituta Vanjskih Misija Lorenzo Ornaghi rektor Katoličkog Sveučilišta pri Svetoj stolici Giuseppe Palmisano predsjednik Konzorcija kuća, Milano Cesare Romiti predsjednik talijansko-kineskog instituta „Vittorino Colombo” Carlo Tremolada predsjednik BBC izTriuggia Filippo Viganò gradonačelnik Albiatea Aldo Zelioli predstavnik općine Albiate Marcello Menni tajnik žirija; Direktor „Fondacije Vittorino Colombo”

Dodatne članove ocijenjivačkog odbora može predložiti samo isti, žiri zasjeda barem jednom godišnje kako bi izabrao dobitnika nagrade i odluka mora biti jednoglasna. U žiriu uvijek mora biti barem jedan član obitelji Colombo.

4. Organizatori. Osnovni organizator nagrade je Fondacija Vittorino Colombo osnovana da bi komemorirala lik Colomba i promovirala grad Albiate kao mjesto njegovog rođenja. Ostali organizatori mogu biti predloženi samo u suglasnosti osnovnog organizatora i predstavnika obitelji Colombo.

5. Namjena nagrade. Međunarodna nagrada ima simboličku namjenu, kao zasluženo priznanje već dodijeljeno velikim državnicima, vjerskim vođama i intelektualcima. Običaj je da Fondacija izlije kovanice simbolične novčane vrijednosti, koje ne predstavljaju samu nagradu.Tokom ceremonije dodjele nagrade ili tokom toga dana mogu biti dodijeljena i druga priznanja.

6. Uvjeti. Nagrada mora biti osobno preuzeta tokom ceremonije dodijele, čiji datum određuje žiri.

Dragocjeni medaljoni posvećeni prvoj godini pontificata Svetog oca Benedetta XVI, poklon žiria Ivi Sanaderu.

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NAGRADA

1. Svake godine se dodjeljuje međunarodna nagrada Vittorino Colombo, kao javno priznanje osobi, na međunarodnoj razini, koja je doprinjela širenju autentičnih vrijednosti politike usmjerene na solidarnost i suradnju među narodima, u duhu i po senatorovim principima.

2. Svrha nagrade nagrade je sjetiti se lika Vittorina Colomba, zastupnika i Senatora, više puta ministra Republike i predsjednika Senata, neumorni tkalac međunarodnih odnosa, koji je poučavao dijalogu i poštovanju osnovnih ljudskih prava, preminuo je 1996.

Istovremeno nagradom se želi iskazati čast osobi koja je djelovala i djeluje u suglasju sa promoviranjem zajedničkog dobra, koje je bilo toliko drago senatoru.

Skulptura kipara Harrya Roshentala

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1991-1992 Intendant Hrvatskog narodnog kazališta u Splitu 1992 Izabran za zastupnika u Zastupničkom domu Sabora Republike Hrvatske 1992-1993 Ministar znanosti i tehnologije Republike Hrvatske 1993-1995 Zamjenik ministra vanjski poslova RH 1995-1996 Predstojnik Ureda Predsjednika RH i glavni tajnik Vijeća obrane i nacionalne sigurnosti 1996-2000 Zamjenik ministra vanjskih poslova Republike Hrvatske 2000 Na izborima izabran za zastupnika u Hrvatskom Saboru u kojem obnaša dužnost podpresjednika Odbora za vanjsku politiku 2000 Na V Općem saboru HDZ-a izabran za predsjednika stranke 2002 Na VII Općem saboru HDZ-a po drugi put izabran za predsjednika stranke 2003 Izabran za Predsjednika vlade Republike Hrvatske

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PREMIJER IVO SANADER

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Biografija

Premijer Republike Hrvatske.

Rođen 08. lipnja 1953. u Splitu

OBRAZOVANJE: 1982 Doktorirao na Filozofskom fakultetu Sveučilišta u Innsbrucku, Austrija Strani jezici: engleski, francuski, njemački i talijanski KARIJERA: 1983-1987 Najprije programski urednik, a zatim v.d. glavnog urednika izdavačke kuće „Logos” u Splitu 1987-199 Privatni poduzetnik u Insbrucku, Austrija 1987-1990 Član uredništva časopisa „Mogućnosti” 1990 Osniva ogranak HDZ-a u Tirolu, Austrija

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Ova zaslužna dijela upravo na prikladan način pokazuju duh koji podrazumijeva Međunarodne nagrade Vittorino Colombu čiji Statut doslovno navodi: „nagrada mora uveličati osobu koja je, na međunarodnoj razini, doprinjela širenju autentičnih vrijednosti politike usmjerene na solidarnost i suradnju među narodima.”

Dakle, plemeniti lik premijera Hrvatske dostojan je stajati uz bok slavnih ljudi mira, prethodnim dobitnicima Međunarodne nagrade „Vittorino Colombo”.

Na koje bih Vas ovdje rado podsjetio; tri kardinala svete stolice (Agostino Casaroli, Roger Etchegaray i Angelo Sodano), bivši generalni tajnik UN-a Butros Butros Galli i predsjednici zemalja (Patricio Aylwin Azocar – Čile, Vaclav Havel – Republika Češka) i premijeri (Ernilio Colombo , Jerzy Buzck - Poljska i Mikulas Dzuringa –Slovačka.).

Svi dosadašnji nagrađeni, kao i današnji novonagrađeni Ivo Sanader, dali su ugled i sjaj „nagradi Vittorino Colombo”. Predsjednik ocijenjivačkog suda nagrade ilustrirati će lik i djelo premijera Sanadera.

A ja bih još samo želio iskoristiti priliku i ponovno zahvaliti našem cijenjenom gostu kako u moje ime tako i u ime građana, te izraziti naše veliko zadovoljstvo što je danas ovdje među nama u Albiateu.

I naposljetku, zahvalio bih: „Fondaciji Vittorino Colombo”, diplomatskim predstavnicima Republike Hrvatske u Italiji, obitelji Colombo, ocijenjivačkom sudu nagrade, kiparu Rosenthalu i Banci Credito Cooperativo iz Triuggia, novinarima, svim suradnicima, i svima koji su došli da bi svojom prisutnošću uveličali Njegovu Ekselenciju Ivu Sanadera i sjećanje na našeg slavnog i dragog sugrađanina.

Svima Vam srdačno zahvaljujem

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ALBIATE I NJEGOV GRADONAČ ELNIK

Ekselencijo, štovani zastupnici i uglednici,

Dame i gospodo, zadovoljstvo mi je i čast pozdraviti vas u ime svih građana Albiate, tu u Savjetničkoj dvorani koja nosi ime našeg uzvišenog sugrađanina Vittorina Colomba, Njegova Ekselencija gospodin Ivo Sanader došao je na moje osobno zadovoljstvo u našu malu zajednicu primiti nagradu koju mu je žiri Međunarodne nagrade Vittorino Colombo jednoglasno dodijelio.

Općepoznato je da je premijer Sanader čovijek mira. Njegov politički napor i plemenitost uspjeli su nepokolebljivo premostiti nesuglasice koji su se nedavno događale u ex Jugoslaviji. Njegova pribranost i odlučnost u vođenju razgovora sa Srbijom te rehabilitacija Kosovskog pitanja pomogle su ostvarenju mirnog suživota među tim narodima i zauzimanju pozitivnih stavova oko europske izgradnje.

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koja je danas ugušena pod teretom Blokova. Europa je budućnost i Istok je cesta kojom ćemo je dostići.”

Nagrađeni dolazi upravo s tog istoka koji čuje Europski vapaj nakon raspada ideoloških zidova i diktatura. Naime, Njegova Ekselencija Ivo Sanader je Premijer Republike Hrvatske.

Izabrao ga je za desetog dobitnika međunarodne nagrade, citirajući pravilnik: „kao javno priznanje namjenjeno osobi međunarodnog ugleda koja je dala doprinos širenju vrijednosti koje vode solidarnosti i suradnji među narodima”, žiri, u ovogodišnjem sastavu: Tina Colombo senatorova sestra, Eugenio Corti, otac Angelo Lazzarotto, Lorenzo Oranghi, Giuseppe Palmisano, Cesare Romiti, Carlo Tremolada, gradonačelnik Filippo Vigano, Aldo Zelioli i predsjedavajući Angelo Caloia, predsjednik fondacije Vittorino Colombo.

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UVOD MEĐUNARODNA NAGRADA 2006

Nagrada, koju je utemeljila Fondacija Vittorino Colombo i općina Albiate, postala je namjesništvo kulture i aktualnosti, ne samo na lokalnoj razini, nego zbog svoga odjeka i na nacionalnoj.

Svi nagrađeni koji su tokom ovih godina željeli uveličati manifestaciju, nisu samo svojom nazočnošću počastili brojne predstavnike vlasti, vjerne pratioce dodijele Nagrade i organizatore, nego iznad svega, su uveličali sjećanje na senatora Vittorina Colomba, kome je nagrada posvećena i kome su mnogi nakloni, štuju ga i cijene.

Upravo 2006. ide deseta godina otkako nas je napustio senator i nagrada koja je dostigla deseto izdanje time poprima posebnu vrijednost.

Ako je „ Povijest učiteljica života” citirajući nagrađenom dragu izreku, u ovih deset godina izdanja i nagrađeni prethodnici i mnogi drugi uzvanici, prijatelji senatora Colomba htijeli su sačuvati bogatstvo njegovog izuzetnog životnog puta, ponajprije humanog pa zatim političkog i društvenog tj. socijalnog, kako bi pronašli smjernice koje bi pomogle tumačiti suvremeni svijet.

Jedna njegova bilješka sa početka ’80-tih sačuvana u arhivu Fondacije, izražava dalekovidnu ideju koja se savršeno uklapa u poruku Međunarodne nagrade 2006: „ Istočna Europa je jedna od velikih budućih granica: kada padne željezna zavjesa stvoriti će se ponovo velika Europa koja je stoljećima stvarala civilizaciju, kulturu i blagostanje, a

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MEÄ?UNARODNA NAGRADA Vittorino Colombo 10obljetnica - 22 PROSINAC 2006 Albiate - Italia

DODIJELJENA Ivo Sanader Predsjedniku Vlade Republike Hrvatske

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Pod visokom pokroviteljstvom Predsjedništva Republike predsjednika Senata od Predsjednik Savjeta

ministra Vanjskih poslova predsjednika Regije Lombardije predsjednika Pokrajine Milano

Službeni tekst konferencije od 22 listopada 2006 Albiate Italija - 10-og izdanja “Međunarodne nagrade Vittorino Colombo” Uredništvo: Tina Colombo Marcello Menni Izdavač: Valerio Marazzi Propaganda: Eliana Caglioti Grafička obrada: www.marazzipartner.com Fotografska obrada: Photo Time Sovico

STET - Torino

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Premio Internazionale Vittorino Colombo 2006 - Ivo Sanader

Premio Internazionale Vittorino Colombo 2006 con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica del Presidente del Senato del Presidente del Consiglio del Ministro degli Affari Esteri

Comune di Albiate

del Presidente della Regione Lombardia del Presidente della Provincia di Milano

Medunarodna Nagrada Vittorino Colombo 2006 - Ivo Sanader

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10a edizione

conferito a Ivo Sanader