y a d y r a n i d r o no
There was a time in which luxury was synonymous of an exclusive and secret party, surreal and almost oniric stage; a stage made of arte and masks, in which the people of the most unattainable jet set, unknown for the main of us, loved to mingle themselves with actors, singers, models and it girls. All together, they put on the scene the most uncommon way to live and act, with the scenography of music, extravagnt dinners, shoes and visionary costumes where to be at the same time protagonist and spectator. It was all about a world so for from the jet set we know nowadays. In that fabolous times, the most exclusive jet set, was a protective keeper of its luxury and habits and nothing was granted to paparazzi. Those was the magnificient extravagant days of the Rothchild clan and its guests during the Seventies, so resplendent in its decadence and at the same time in its will to live. Rothschild were used to open their doors to people in apparent contrast for ther look and personalities as Bianca Jagger, Grace Kelly, Audrey Hepburn. Grit and rock charme, met the romanticism and the noble elegance in an intersection of unique styles and personalities, still able to let us a strong echo in the aesthetic expression of the ENRICO MAZZA fashion collection, in which has been rediscovered, the essence of precious moments of beauty, fun, art, trasgression, and self-celebration. The ideal woman of ENRICO MAZZA fashion collection, go toward to the esclusivity an the smart trasgression of Rothschild parties, traversing paths of glamour and art past, in which exibit femininity, seduction, mistery, and charme. This ideal woman, doesn’t imitate the divas of the past, but retraces their elegant steps in a nostalgic motion that looks for the pleasures of life with style and personality, following an ideal way to live where the beauty is continuolsly celebrated between sinuosity or softness of volumes of clothes, among the italian sartorial know how and a design research that goes over the trends and the seasons, to dress a woman full of so different personalities, explorer of a real luxury, sometimes trasgressive, always elegant, perfect synonymous of beauty and uniqueness, a luxury that is not pure exibition as for what we usually see in modern times. This kind of luxury, doesn’t want just appear, it wants to be and to stay. The echo of the past of ENRICO MAZZA, with passion, throw it self to collect atmospheres full of life and passion enclosed in iconic places as the Grand Hotel et de Milan. The opulence of that ancient world, surreal scenography of this book, unknots itself in the room where Giuseppe Verdi has chosen to live for his years in Milan. , it seems again to listen in the air the notes of “Otello”, held up by the etheric breath of the time. The Premiere of “Otello”, raised the exiting delirium of the crowd that pulled by arms the carriage of Verdi from “Scala Theatre” to the hotel. The sincere devotion of Milan people for Giuseppe Verdi, was continuously expressd in an aim of contact with him, with incredible demonstrations of love as it occoured in 1901, in the end of the very long life of Verdi, when people of Milan, arranged straw in via Manzoni, for preventing the rest of Verdi, from the disturd of noises of carriages and horses. Now, actually, we still would need to hear the noises of carriages of Belle Epoque in Milan streets, to hear the voice of Giuseppe Verdi, greeting the crowd in adoration under the windows of the Grand Hotel et de Milan. There is the uncontrolled wish to belong to a mystic, trasgressive, elegant and elitist world, like the one we have breathed in this “No Ordinary Day “, a world that ENRICO MAZZA is re-creating with his collection and exclusive parties all over the world, addressed to all the people who will want make luxury a real lifestyle.
C’era un tempo in cui il lusso era sinonimo di un party esclusivo perché segreto e speciale, palcoscenico surreale e onirico, fatto di arte e maschere, in cui gente del bel mondo più irraggiungibile e sconosciuto, si mescolava ad attori, cantanti e modelle che qui mettevano in scena un vivere sopra le righe, scandito da musica, cene stravaganti, spettacoli e travestimenti visionari, nel quale si era contemporaneamente protagonista e spettatore. Un mondo lontanissimo al jet set di oggi, un mondo così geloso dei propri lussi e gusti che non voleva concederli ai rotocalchi. Era il mondo di magnificenza stravagante dei Rothschild durante gli anni’70, splendidi nella loro decadenza ma anche nella loro voglia di vita, dove tra gli ospiti dell’ epoca figuravano protagoniste in apparente contrasto come Bianca Jagger, Grace Kelly, Audrey Hepburn. La grinta e lo charm rock, incontravano il romanticismo e l’eleganza nobile in un incrocio di stili e personalità unici che ancora oggi lasciano un’eco potente nell’ espressione della collezione ENRICO MAZZA, che ha riscoperto l’essenza di quelle ore di segreto divertimento, trasgressione e autocelebrazione di vite indimenticabili. La donna della collezione di ENRICO MAZZA rincorre in questo modo l’esclusività e la trasgressione intelligente tipica dei party dei Rothschild, percorrendo sentieri di un passato glamour e artistico nel quale fare sfoggio di femminilità, seduzione, mistero e charme. La sua donna ideale non scimmiotta le dive di ieri, ma ne ricalca i passi eleganti in un movimento che cerca i piaceri della vita con classe e carattere, inseguendo un ideale dove la bellezza è celebrata di continuo tra sinuosità e morbidezza degli abiti, tra il saper fare sartoriale italiano e la ricerca stilistica spinta oltre le mode e i tempi, per vestire una donna piena di personalità diverse e lati contrastanti, esploratrice di un lusso reale, talvolta trasgressivo ma sempre elegante, che non è pura ostentazione alla quale ci hanno abituato i tempi moderni, bensì sinonimo perfetto di bellezza, unicità e lusso che vuole profondamente essere e rimanere, non solamente apparire. Il richiamo al passato di ENRICO MAZZA si proietta con passione a raccogliere atmosfere piene di vita e poesia racchiuse in luoghi simbolo come il Grand Hotel et de Milan. L’opulenza di quel mondo antico, scenografia surreale di questo book, si snoda nelle stanze in cui Giuseppe Verdi scelse di soggiornare per i periodi Milanesi. Riecheggiano ancora nell’ aria, trattenute dal respiro etereo del tempo, le note dell’ Otello, la cui prima suscitò l’ incredibile ed emozionante delirio della folla che trainò a braccio la carrozza di Verdi dal Teatro della Scala fino all’Albergo. L’adorazione dei milanesi per Verdi, si esprimeva sempre in una continua ricerca di contatto col Maestro, con dimostrazioni di affetto commoventi oggi perdute, come, quando nell’epilogo della sua lunghissima vita, via Manzoni fu cosparsa di paglia perché il rumore delle carrozze non disturbasse il suo riposo. Ma oggi più che mai c’è la necessità di sentire ancora il rumore delle carrozze della Belle Epoque sul selciato di Milano e di udire il saluto di Verdi alla folla festante sotto le finestre del Grand Hotel et de Milan, e c’è l’irrefrenabile voglia di appartenenza ad un mondo mistico, trasgressivo, elegante, elitario come quello che abbiamo respirato in questo “No Ordinary Day” e che ENRICO MAZZA sta ricostruendo con le sue collezioni e con party esclusivi in tutto il mondo, destinati alle persone che vorranno fare del lusso il loro stile di vita.
La moda è come lo Champagne… una volta che l’assaggi non puoi più farne a meno. Fashion is like Champagne... once you try it, you can’t give it up.
a z z a m o c i r n e
More is more and less is a bore.
l e f p a iris
Le passioni sono difetti o virtÚ, solamente se portate all’estremo. Passions are lacks or virtues just if they are taken to the extremes.
e h t e o g
Ognuno di noi è come la luna: c’è un lato oscuro che non mostra mai agli altri. Everybody is like the moon: there is a dark side that we never show to the others.
n i a w t mark
Le follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai. Follies are the only things that we will never regret.
e d l i w oscar
Non aver paura della perfezione, tanto non la raggiungerai mai. Have no fear of perfection, so do not overtake ever.
i l a d r o d a v sal
Highway to Hell!
ac/dc
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CREDITS DESIGNER: ROBERTO DONZA ART DIRECTOR/STYLING: MARIANNA REDAELLI PHOTOGRAPHER: CARLITO SCHILIRÓ GRAPHICS: MATTEO PAGETTI MODEL: MILICA TEPAVAC VIDEO DIRECTION: CARLITO SCHILIRÓ & FEDERICO GOMITOLO/PRESSURE GROOMING: GIGI TAVELLI LOCATION: GRAND HOTEL ET DE MILAN (MILANO) CHAMPAGNE: INTERNATIONAL CUVÉE
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