Opuscolo Quercia di San Vito

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La Quercia di San Vito

Aquilonia (AV)


La Quercia di San Vito Si trova ad Aquilonia, dinanzi la badia di San

eccezionali dimensioni che ha visto l’evolvers

forse non dal suo primo impianto, nell’XI sec. quattro o cinque secoli in qua. La Quercia plurisecolare detta “Quercia di S. più vecchi della Regione Campania. Specie: Roverella Circonferenza del tronco: mt.5,30 Altezza: mt. 16,40 Circonferenza della chioma: mt. 120 (circa) Età stimata: circa 400 anni


Vito, una Quercia di

si della piccola chiesa,

., ma certamente da almeno Vitoâ€? è uno dei cento alberi


Il mito di Dafne

La Quercia, se non ha i settecento anni che tu è certamente molto antica.

Secondo una leggenda, in passato quando qu

Quercia per ricavarne della legna, al primo co incuneata nel tronco e i rami piangevano “lac

Dopo molti inutili tentativi, tutti compresero ch albero comune ma una pianta che bisognava Santo.

GUIDA INSOLITA DELLA CAMPANIA Misteri, leggende e curiosità di Claudio


utti gli attribuiscono,

ualcuno tentava di tagliare la

olpo d’ascia, questa rimaneva rime di sangue”.

he la quercia non era un custodire per volontà del

o Corvino - Newton & Compton Editori pag. 24

San Vito - Patrono di Aquilonia


Abbazia di S.Vito

La Badia di S.Vito Martire si trova nel territorio di Aquilonia 2 Km. E’ collocata lungo l’importante direttrice del percorso Rotondo”.

Fu costruita intorno al XIII sec. ed ha conservato in parte fi originarie pur avendo subito nei secoli interventi sia natura

Mantiene una strettissima relazione storico-architettonica e S Francesco a Folloni, del Goleto, di Materdomini sul vers con l’abbazia di S Michele a Monticchio.

L’abbazia di San Vito infine risulta una tra le poche archite interna che si trovi nei pressi della via Appia antica.

Ha pianta rettangolare ed è composta da una navata centr una seminavata laterale a due campate(la sagrestia e il ca


a ed è distante dal centro abitato circa o giubilare “Pompei - San Giovanni

fino ad oggi le linee architettoniche ali che artificiali.

e territoriale con i locali siti religiosi sante irpino, mentre su quello lucano,

etture religiose della Campania

rale scandita da quattro campate e da ampanile quadrato).


In fondo alla navata principale troneggia “L’Altare del Sant nicchia è collocato lo stemma di Aquilonia (un braciere ard prestano giuramento, sormontato dalla scritta in latino “Au

La Statua di S.Vito appartenente alle seconda metà del XI Ai piedi della figura del Santo sono raffigurati due cani ten

Nella seminavata laterale sono collocati due altari in legno Uno è dedicato alla Vergine del Rosario di Pompei, l’altro è quest’ultimo nacque a Paola nel 1416. Fin da giovane sen A diciotto anni si ritirò in un eremitaggio per dare maggiore Nel tempo, insieme ad altri divenuti poi suoi discepoli, fond come scopo la contemplazione e l’apostolato nel ministero nell’insegnamento.

Per ordine del Papa Sisto IV si recò in Francia presso la c e riuscì a convertirlo prima della morte. Morì in Francia il 2 motto era: “caritas christi urget nos”.


to”, in pietra locale,in alto sulla dente con due soldati sanniti che ut Vincere Aut Mori”.

III sec. è di legno antico. nuti al guinzaglio.

o di fattura artistica. è dedicato a S. Francesco De Paola: ntì vivo il desiderio di vita monastica. e rigore alla sua vita ascetica. dò l’Ordine dei Minimi che aveva o parrocchiale, nella predicazione,

orte di re Luigi XI gravemente malato 2 aprile 1507 all’età di 91 anni. Il suo


L’ingresso principale della chiesa è sormontato da uno ste una scritta in latino che tradotta in italiano dice: “D. O. M Affinchè tu, o lapide, non taccia, ma dica in che modo la generosità e la devozione di questo popolo osannante abbia restaurato questo tempio dedicato ai SS Martiri Vito Modesto e Crescenzia già nostri patroni rovinato dell’immane voracità del tempo e quasi crollato” Pietro Giurazza arciprete

La torre campanaria è massiccia, ha quattro piani marcati cuspide piramidale in mattoni. E’ realizzata in pietre e bloc


emma pontificio e da una lapide con

da oggetti lapidei, sormontata da una cchi squadrati d’angolo.

Studio a cura dell’Arch. Antonio Iannece


Quercia di San Vito

Le tue radici affondono nella terra gracile e si estendono fino a che il nutrimento ti placa, la tua robustezza accresciuta nei secoli ti fa inorgoglire, le tue frondi graffiano il cielo e con graande stupore ogni viandante ti osserva meravigliato, che grande segno del tempo che sei, quasi a magnificare la grandezza del Santo che risiede in una cappella a pochi passi, che qurcia maestosa, sotto la tua ombra d’estate, anche lo stanco riposa. Vito Di Salvo

Progetto a cura del Forum Giovani di Aquilonia con il contributo di:

Comune di Aquilonia


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