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Finalmente Donna

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P.A.R.O.S.H

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Artroom

FINALMENTE DONNA

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The work represents Cristina Trivulzio di Belgiojoso, a Milanese heroine of the Risorgimento, whose 150th anniversary this year marks her death. The project is promoted by the Brivio Sforza Foundation, with the support of the Cooperative Credit Bank of Milan, with the contribution of the Municipality of Milan, and with the patronage of the Lombardy Region. The initiative, born from an idea of the Creative Cultural Enterprise Le Dimore del Quartetto, fills a great void: none of the 121 statues in the city is in fact dedicated to a female personality, except for subjects of religious or allegorical iconography. This day marks a great turning point for the city, a symbolic recognition of the women who have made an important contribution to the growth of Milan throughout history. The initiative, which celebrates a woman of culture, determined and who fought for freedom, will certainly be the first of many future actions like this one and with which Milan pays tribute to the female figures who have promoted values of L’opera rappresenta Cristina Trivulzio di Belgiojoso, eroina milanese del Risorgimento, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla morte. Il progetto è promosso dalla Fondazione Brivio Sforza, con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Milano, con il contributo del Comune di Milano e con il patrocinio di Regione Lombardia. L’iniziativa, nata da un’idea dell’Impresa Culturale Creativa Le Dimore del Quartetto, colma un grande vuoto: nessuna delle 121 statue della città è infatti dedicata a una personalità femminile, ad eccezione di soggetti di iconografia religiosa o allegorici. Questa giornata segna una grande svolta per la città, un riconoscimento simbolico alle donne che hanno dato un contributo importante alla crescita di Milano nella storia. L’iniziativa, che celebra una donna di cultura, determinata e che si è battuta per la libertà, sarà certamente la prima di tante azioni future come questa e con cui Milano rende omaggio alle figure femminili che hanno

A Milano il 15 settembre 2021 è stata svelata in Piazza Belgioioso a Milano, alla presenza delle autorità la prima statua della città dedicata ad una donna.

by Giovanna Repossi

promosso valori di generosità e intraprendenza rendendo migliore la nostra città, afferma Anna Scavuzzo, La statua, che segna dunque un importantissimo traguardo, ritrae Cristina Trivulzio di Belgioioso, eroina milanese del Risorgimento, interpretato dallo scultore Giuseppe Bergomi sulla base della documentazione iconografica raccolta dalla Fondazione Brivio Sforza. Personaggio poliedrico e coraggioso, con grande determinazione ha portato e reso visibile lo sguardo e la voce delle donne nel cuore dei grandi temi del suo e del nostro tempo. Donna di cultura, istruita e fortunata per ceto e censo, si è messa in gioco con competenza e determinazione per creare un modello di società, diremmo oggi, più inclusivo e sostenibile, ricevendo - come è immaginabile - fortissime resistenze da parte dei suoi pari. Finalmente! Dopo tanti anni passati a leggere e a raccontare di Cristina Trivulzio di Belgioioso, afferma Alessandro Brivio Sforza, Presidente della Fondazione Brivio Sforza, riusciamo a trasmettere alle generazioni a venire un segno tangibile del suo straordinario e simbolico esempio, grazie alla realizzazione e alla posa in piazza Belgioioso, della statua. La statua trova dimora in Piazza Belgioioso, definita da molti come “il salotto di Milano” per la sua dimensione raccolta, a pochi passi dal Duomo e da Piazza della Scala. Ed è proprio per questa sua collocazione che ritrae l’eroina “elegantemente seduta” nel suo salotto. Un’immagine antiretorica – la descrive lo scultore che l’ha realizzata, Giuseppe Bergomi – perché permette di sottolineare un atteggiamento riflessivo, pensieroso ma anche dinamico: il busto leggermente spinto in avanti, quasi stesse per alzarsi, l’asimmetria rotta in diagonale, il movimento dei panneggi dove possono appoggiarsi naturalmente i libri, le lettere, la penna [...] L’elemento su cui è seduta, nascosto dalle pieghe dell’abito, risulta essere un cubo, simbolo della razionalità e della ragione ma anche la faccia di un divano sommerso dai cuscini. Riconoscere il valore delle persone a prescindere dal genere è un passo fondamentale verso una società più equilibrata, conclude Francesca Moncada di Paternò, fondatrice dell’Impresa Culturale Creativa Le Dimore del Quartetto. La statua dedicata a Cristina Trivulzio è un simbolo per le generazioni future. n generosity and resourcefulness, making it better our city - says Anna Scavuzzo, The statue, which therefore marks a very important milestone, portrays Cristina Trivulzio di Belgioioso, a Milanese heroine of the Risorgimento, interpreted by the sculptor Giuseppe Bergomi on the basis of the iconographic documentation collected by the Brivio Sforza Foundation. A multifaceted and courageous character, with great determination, he brought and made visible the gaze and voice of women in the heart of the great themes of her and her time. A woman of culture, educated and fortunate by class and wealth, she put herself at stake with competence and determination to create a model of society, we would say today, more inclusive and sustainable, receiving - as imaginable - very strong resistance from her peers. Long last! After so many years spent reading and talking about Cristina Trivulzio di Belgioioso - says Alessandro Brivio Sforza, President of the Brivio Sforza Foundation - we are able to pass on to generations to come to a tangible sign of her extraordinary and symbolic example, thanks to the realization and installation in the square Belgioioso, of the statue. The statue finds its home in Piazza Belgioioso, defined by many as "the living room of Milan" due to its compact size, a few steps from the Duomo and from Piazza Della Scala. And it is precise because of this location that he portrays the heroine "elegantly sitting" in her living room. An anti-rhetorical image - describes the sculptor who created it, Giuseppe Bergomi - because it allows underlining a reflective, thoughtful but also dynamic attitude: the bust slightly pushed forward as if about to rise, the asymmetry broken diagonally, the movement of the drapery where books, letters, the pen can naturally rest [...] The element she is sitting on, hidden by the folds of her dress, turns out to be a cube, a symbol of rationality and reason but also the face of a sofa submerged by cushions. Recognizing the value of people regardless of gender is a fundamental step towards a more balanced society, concludes Francesca Moncada di Paternò, founder of the Creative Cultural Enterprise Le Dimore del Quartetto. The statue dedicated to Cristina Trivulzio is a symbol for future generations. n 113

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