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Per l’anno che verrà

Sostenibilità

PER L’ANNO CHE VERRÀ

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by Arch. Cristina Benedettini photo by Alberto Jona Falco

Bonus ristrutturazione. Ecobonus. Superbonus 110. Bonus verde. Bonus mobili. Bonus facciate. Bonus giovani. Se fossero numeri, sarebbe da giocarli al lotto. Invece sono gli strumenti messi in campo nel 2021 per incentivare la ripresa economica, in ambito edilizio, e gli argomenti topici di chiacchiere da bar o tra professionisti nel chiedersi cosa verrà mantenuto per l’anno che verrà. A cosa sono serviti? Certamente hanno consentito, alle imprese e ai lavoratori, una boccata d’aria dopo la pandemia. In parte, hanno sensibilizzato in merito a interventi ecosostenibili e/o a risparmio energetico. Infine, hanno comportato una attività di generica manutenzione del patrimonio edilizio. Il patrimonio edilizio di un territorio ha un valore, di cui è bene avere cura. E il patrimonio architettonico di un territorio ha altrettanto valore. Il punto è che sono due cose diverse. Faccio un sopralluogo nella campagna toscana, per verificare l’idoneità di una bella residenza a quanto previsto dal 110 e dall’ecobonus. Una proprietà di livello, un tempo ben concepita da un collega di nome. Campagna incontaminata, aria sottile. Una giornata di sole e un proprietario convinto di poter riqualificare a costo zero. Venendo via, non ho potuto evitare certe riflessioni. Procedere soltanto in ottemperanza a quanto richiesto, avrebbe dissipato la bellezza architettonica degli intonaci, dei vecchi coppi e dei tegoli ossidati dal tempo, degli infissi in legno. In alternativa, la proprietà avrebbe dovuto comunque prevedere una spesa. Sarei riuscita a spiegarlo? Al di là di come finisce questa storia, voglio dire che prendersi cura della bellezza dei luoghi comporta consapevolezza e fatica, è una questione culturale ed è una questione pubblica perché la bellezza è di tutti. In questi termini, le misure in campo non hanno sensibilizzato abbastanza la cittadinanza, e in alcuni casi hanno deteriorato la qualità architettonica del nostro patrimonio. Ecco, per l’anno che verrà. n Renovation bonus. Eco bonus. Super bonus 110. Green bonus. Mobile bonuses. Facade bonus. Youth bonus. They would have to be played in the lotto if they were numbers. Instead, they are the tools put in place in 2021 to incentivize the economic recovery in the construction sector and the topical topics of chatter from bars or between professionals in asking what will be kept for the coming year. So what are they good for? They certainly allowed businesses and workers a breath of fresh air after the pandemic. In part, they raised awareness of eco-sustainable and / or energy-saving interventions. Finally, they involved general maintenance of the building stock. The building heritage of a territory has a value that is good to take care of. And the architectural heritage of a territory is equally valuable. The point is, they are two different things. I inspect the Tuscan countryside to verify the suitability of a beautiful residence in accordance with the provisions of 110 and the eco-bonus. A world-class property, once well thought out by a named colleague. Unspoiled countryside, thin air. A sunny day and an owner convinced that he can redevelop at no cost. Coming away, I could not avoid certain reflections. Proceeding only in compliance with what was requested would have dissipated the architectural beauty of the plasters, the old tiles and tiles oxidized by time, and the wooden window frames. Alternatively, the property would still have had to anticipate an expense. Could I have explained it? Beyond how this story ends, I want to say that taking care of the beauty of places involves awareness and effort, and it is a cultural issue and a public issue because beauty belongs to everyone. In these terms, the measures in the field have not sufficiently sensitized citizenship, and in some cases, have deteriorated the architectural quality of our heritage. Here, for the coming year. n 119

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