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Il grande Rugby

Sport

Con il mese di febbraio, covid permettendo, ricomincia per l’Italrugby l’avventura nel Guinness Six Nations che la vedrà opposta alle corazzate europee.

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INIZIA LA STAGIONE DEL GRANDE RUGBY!

With the month of February, covid permitting, the adventure in the Guinness Six Nations begins again for Italrugby, which will see it opposed to the European battleships. This year the Azzurri will make their debut at the Stade de France in Paris against their transalpine cousins (Sunday 6 February at 4 pm), on the following Sunday (13.2.2022 always at 4 pm) instead they will host England at the Olympic Stadium in Rome and then, afterward the stop, to visit Ireland (Sunday 27 February at 4 pm - Aviva Stadium in Dublin). A start to shake the wrists for the boys of our XV, a young team looking for their own game to assimilate following the ideas of the new coach Kieran Crowley, who will then host Scotland in March (Saturday 12 always at the Olympic Stadium at 15.15) to then close the tournament at the home of the reigning champions of Wales (Saturday 19 at the Principality Stadium in Cardiff at 15.15). The bookmakers do not give us favorites for the final victory. On the contrary, they credit us as the class's possible last, conGli azzurri quest’anno esordiranno allo Stade de France di Parigi contro i cugini transalpini (domenica 6 febbraio alle 16), la domenica dopo (13.2.2022 sempre alle ore 16) invece ospiteranno allo Stadio Olimpico di Roma l’Inghilterra per poi, dopo la sosta, far visita all’Irlanda (domenica 27 febbraio ore 16 – Aviva Stadium di Dublino). Una partenza da far tremare i polsi per i ragazzi del nostro XV, squadra giovane e alla ricerca di un proprio gioco da assimilare seguendo le idee del nuovo coach Kieran Crowley, che a marzo poi ospiteranno la Scozia (sabato 12 sempre allo Stadio Olimpico alle ore 15,15) per poi chiudere il torneo in casa dei campioni in carica del Galles (sabato 19 al Principality Stadium di Cardiff alle ore 15,15). I bookmakers non ci danno favoriti per la vittoria finale e, anzi, c’accreditano come i possibili ultimi della classe visto anche come sono andate le Autumn Nations Series di novembre quando i nostri avversari si sono tolti parecchie soddisfazioni.

Noi siamo riusciti, in parte, a contenere i danni a Roma contro la Nuova Zelanda (9-47) per poi perdere nettamente anche con l’Argentina a Treviso (16-37). Unica vittoria, a dir il vero striminzita, quella a Parma contro un volenteroso Uruguay (17-10). Altro passo per la Francia che ha sconfitto nell’ordine Argentina (29-20), Georgia (41-15) e Nuova Zelanda (40-25!); per l’Inghilterra che si è sbarazzata di Tonga (69-3), Australia (3215) e Sud Africa (27-26) e dell’Irlanda che ha battuto nell’ordine Giappone (60-5), Nuova Zelanda (29-20) e Argentina (53-7!). Galles e Scozia si sono barcamenate tra alti e bassi ma con il fiore all’occhiello d’aver sconfitto entrambe una deludente Australia. I “Red Dragons” gallesi hanno disputato ben quattro test match: con la Nuova Zelanda (16-54), il Sud Africa (18-23), le Fiji (38-21) e Australia (29-28) mentre i ruggers delle highlands scozzesi hanno messo nel carniere due vittorie non proprio esaltanti con Australia (15-13) e Giappone (29-20) sidering how the Autumn Nations Series went in November when our opponents took away a lot of satisfaction. We managed, in part, to contain the damage in Rome against New Zealand (9-47) and then lost clearly against Argentina in Treviso (16-37). The only victory, to be honest, was the one in Parma against a willing Uruguay (17-10). Another step for France which defeated Argentina (29-20), Georgia (41-15), and New Zealand (40-25!) In the order; for England who got rid of Tonga (69-3), Australia (32-15) and South Africa (27-26) and Ireland who beat Japan (60-5), New Zealand ( 29-20), and Argentina (53-7!). Wales and Scotland have struggled between highs and lows but with the pride of having both defeated a disappointing Australia. The Welsh "Red Dragons" played four test matches: with New Zealand (16-54), South Africa (18-23), Fiji (38-21), and Australia (29-28), while the ruggers of Scottish highlands have not exactly thrilling two victories in the game bag with Australia (15-13) and Japan (29-20) interspersed with the defeat (15- 137

30) suffered by South Africa. But, as history teaches, in the oldest international tournament in the world, nothing is taken for granted! Let's remember that in the opening match, the Azzurri - in a Flaminio Stadium (Rome) unbelievably packed - beat the champions from Scotland. You can find more information and curiosities by browsing www.federugby.it n inframezzate dalla sconfitta (15-30) patita dal Sud Africa. Ma, come la storia insegna, nel torneo internazionale più antico del mondo nulla è scontato! Pensiamo che, nella partita d’esordio nello stesso, gli azzurri in uno Stadio Flaminio (Roma) gremito fino all’inverosimile batterono la Scozia campione in carica. Maggiori informazioni e curiosità potrete trovarle navigando su www.federugby.it n

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