160°
“La storia l’abbiamo scritta anche noi”
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PREMESSA
Stabilo celebra i suoi 160 anni attraverso la rivisitazione dei prodotti che hanno segnato la storia dell’azienda. L’arte di per sé è il tentativo di portare all’esterno e di rendere fruibile ed universale un concetto astratto e soggettivo. L’arte è qualcosa di immateriale che diventa materiale nel momento in cui la mano incontra la penna e la penna incontra il foglio. Il ponte che collega il pensiero immateriale al suo compimento materiale è quindi lo strumento, che attraverso un processo porta a termine ciò che inizia nel cervello. Stabilo vuole di fatto celebrare questo strumento, apparentemente così innocuo e semplice, sostanzialmente così potente e complesso. Ripercorrendo le tappe che hanno portato quest’azienda a diventare leader nel suo settore, dall’invenzione della prima matita nel 1855 agli ultimissimi modelli di penne ergonomiche. Il lavoro vedrà associato per ogni anno peculiare in cui il Brand ha rilasciato un modello, un’opera d’arte ad esso contemporanea, in modo tale da celebrare simultaneamente sia l’arte che lo strumento utilizzato. La natura sociale dell’uomo sottolinea l’importanza dell’aspetto comunicativo e di come questo sia stato perfezionato nella storia attraverso l’evoluzione tecnica. L’arte rappresenta la massima manifestazione di questi due aspetti: emblema dell’espressione interiore dell’artista e apice comunicativo della realtà. Analizzata l’essenza umana, l’aspetto comunicativo più intimamente puro si realizza nel bambino, manifestazione del nucleo dell’esplorazione, della scoperta, dell’illusione e della magia; privo dei freni inibitori che caratterizzano l’uomo adulto, profondamente legato alla cultura di appartenenza e agli aspetti che la caratterizzano.
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STORIA
L’impresa Stabilo si presenta come un società internazionale di aziende con più di quattromila dipendenti in tutto il mondo, impegnata nella produzione e vendita non solo di strumenti legati alla scrittura, ma anche di cosmetici e equipaggiamenti dedicati alle attività sportive. Gli aspetti che caratterizzano le performance dell’Organizzazione sono il forte legame tra dipendenti e impresa, l’alta qualità dei suoi prodotti, la costante ricerca dell’innovazione e la parsimoniosa attenzione al cliente e alle sue esigenze. L’azienda, oltre ad occuparsi degli aspetti business,dal 2009 ha un’ampia responsabilità sociale e ambientale che sottolineano la sua capacità di sviluppo. pale della natura dell’impresa; matite, penne ed evidenziatori hanno permesso alla Compagnia di essere leader europea nel settore. Ad oggi sono stati venduti due bilioni di evidenziatori del brand STABILO BOSS, sessanta milioni all’anno in tutto il mondo, ossia due al secondo; in paesi come la Francia “Stabilo” è diventato sinonimo di marker, strumento che accompagna la nostra vita quotidiana da 44 anni. Nel 1865 Gustav Adam Schwanhäusser riconosce il potenziale dell’azienda di Norinberga ‘Grossberger und Kurz’ e decide di acquistarla poiché ques’ultima era sull’orlo della bancarotta. Ben 160 anni dopo abbiamo la multinazionale che noi tutti conosciamo. Nel 1875 nasce la prima matita indelebile al mondo, e viene subito brevettata inoltre L’abbreviazione del cognome della famiglia ispira il simbolo che ancora oggi appare nel logo il cigno (“Schwan” in tedesco). Col passare degli anni e nonostante l’aspra competizione, gli affari prosperano e già nel 1880 la Schwanhäußer Fabrik è uno dei principali produttori di matite in Baviera. La maggior parte dei prodotti viene esportata all’estero (Russia, Egitto, Grecia, ecc). Una ventina di anni dopo, precisamente nel 1908 Gustav A. Schwanhäußer muore lasciando i
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permette di guardare con fiducia al futuro e di avviare molti progetti nuovi. L’azienda tiene duro anche durante le guerre mondiali ricostruendo gli edifici distrutti dai bombardamenti e arriva nel 1935 a creare un reparto pubblicitario che permette ai suoi clienti di personalizzare i prodotti per scopi promozionali. Negli anni 60 stabilio amplia i suoi confini produttivi incrementando la produzione di strumenti di scrittura in plastica, tra cui penne a sfera, pennarelli a punta fine e punta grossa. Sotto la guida della quarta generazione Schwanhäußer, durante un viaggio negli Stati Uniti, nasce l’idea dell’evidenziatore. Una speciale penna con punta in feltro e inchiostro fluorescente per dare risalto alle informazioni essenziali nei testi. Questo concetto rivoluzionario prende forma nel 1970 e si chiamerà STABILO BOSS. Nel 1977 1Schwan-STABILO decide di creare una penna con la punta fine e in feltro a un prezzo accessibile, da usare in ufficio o a scuola. Inizialmente disponibile in 4 colori, presto la gamma si espande fino a 25 tonalità. Il fineliner STABILO point 88 si distingue con il suo fusto esagonale arancione a strisce bianche. Grazie alla punta fine, si adatta a qualsiasi situazione. In breve tempo, STABILO point 88 diviene un vero e proprio cult. Nel 1986 per meglio rispondere alle richieste del mercato e della concorrenza, Schwan-STABILO investe negli impianti di produzione. Con il nuovo centro a Weißenburg, l’azienda diventa sempre più innovativa, migliorando ulteriormente la qualità dei suoi prodotti e servizi. Nel 1992 Schwan-STABILO si divide in due società distinte: Schwan-STABILO Cosmetics e Schwan-STABILO (strumenti di scrittura + prodotti promozionali). La nuova filiale per la produzione delle matite in legno viene creata a Cezky Krumlov, nella Repubblica Ceca. Dal 2004 STABILO decide di focalizzare la propria strategia sull’innovazione, per diventare il brand di riferimento per le giovani generazioni e l’anno successivo festeggia il 150° anniversario, attraverso la creazione di prodotti di design. Dal 2010 nonostante l’instabilità economica dei mercati, STABILO continua con successo a sorprendere giovani e adulti con nuovi strumenti di scrittura. Anche i settori outdoor e cosmesi STABILO crescono.
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INIZIATIVA AL GUGGENHEIM La natura sociale dell’uomo sottolinea l’importanza dell’aspetto comunicativo e di come questo sia stato perfezionato nella storia attraverso l’evoluzione tecnica. L’arte rappresenta la massima manifestazione di questi due aspetti: emblema dell’espressione interiore dell’artista e apice comunicativo della realtà. Analizzata l’essenza umana, l’aspetto comunicativo più intimamente puro si realizza nel bambino, manifestazione del nucleo dell’esplorazione, della scoperta, dell’illusione e della magia; privo dei freni inibitori che caratterizzano l’uomo adulto, profondondamento legato alla cultura di appartenenza e agli aspetti che la caratterizzano. All’interno della mostra dell’arte contemporanea Peggy Guggenheim Museum di Venezia, edizione 2015, è stato allestito un corner ricreativo dedicato ai bambini e all’espressione innocente e incontainata dell’arte, mediata dalla tecnica, in cui Stabilo si è specializzata. I prodotti che hanno fatto la storia dell’Azienda partecipano alla realizzazione della fantasia dei bambini, attraverso ricostruzioni puerili di opere d’arte esposte all’interno della mostra, la quale ospita anche questi elaborati, come espressioni celebrative dell’organizzazione e dei suoi valori; L’uomo si colloca a metà tra quello che è il suo istinto primordiale, ovvero la comunicazione, e ciò che ha imparato nel corso dei secoli perfezionando le sue tecniche di sussistenza ; la questione è: dove si trova precisamente il limite tra questi due estremi perfettamente complementari? Nell’arte poiché essa è necessità e diletto. L’istinto primordiale della comunicazione si trova allo stato grezzo dell’uomo, cioè nel bambino, poiché esso non è dotato dei freni inibitori di cui dispone un adulto, il mondo dell’infanzia è il mondo della scoperta, dell’illusione, della magia. Seguendo esattamente quest’ispirazione legata all’infanzia è stato allestito da Stabilo un all’ interno dell’ edizione 2015, affinché i bambini potessero rielaborare in maniera soggettiva e spontanea alcune delle opere esposte. Sono stati messi a disposizione i prodotti Stabilo tradizionali ed è stato chiesto ai bambini di ricopiare l’opera d’arte esposta all’interno della collezione che preferivano. Sono stati successivamente selezionati ed esposti alcuni di questi elaborati all’interno di questo catalogo celebrativo.
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MATITA PRODOTTO Disponibili in tantissime gradazioni: dalla più morbida alla più dura. Mina anti-rottura. Fusto verniciato. I modelli con gommino sono molto pratici. La giusta matita per ogni esigenza. L’altissima qualità STABILO per soddisfare anche gli utilizzaori più esigenti. DOMENICO MORELLI Figlio adottivo di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, nel 1848 Domenico Soldiero aggiunse il cognome Morelli per poi assumerlo come unico. Iniziò a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1836 e i suoi primi dipinti furono improntati all’ideale romantico, con numerosi influssi medievali (fu ispirato in particolare dal poeta inglese Byron). Morì avvenuta nel 1901, fu direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Gli Iconoclasti (1855) di Domenico Morelli è un quadro (olio su tela, cm 262 x 213) che si trova a Napoli nel Museo di Capodimonte nella Galleria dell’ Ottocento.Vi è rappresentato il monaco bizantino San Lazzaro che, al tempo delle persecuzioni iconoclaste dell’VIII secolo sotto Leone III l’Isaurico, viene scoperto a dipingere immagini sacre e sta per subire il taglio della mano. Il frate è in realtà un simbolo degli ideali liberali, mentre i persecutori alludono ai poliziotti della guardia borbonica. Attraverso questo episodio di storia sacra Morelli raffigura le istanze libertarie e risorgimentali espresse e poi soffocate nei moti del 1848. Andrea C. è un ragazzo di Mestre sta frequentando e elementari del suo paese e ha deciso di interpretare questo quadro con la matita stabilo, facendo risaltare particolarmente le zone d’ombra (oscure) del dipind,o usando un tratto più marcato in quello che gli piace chiamare “uomo nero”.
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1875 12
MATITA COPIATIVA COLORATA
PRODOTTO Per scrivere, colorare, disegnare le proprie emozioni, i propri sentimenti, i propri messaggi. Utilissimo nello studio per facilitare la memorizzazione dei testi, grazie ai suoi 25 diversi colori. Il suo design unico ha raggiunto da lungo tempo lo status di CULT. Ed è sinonimo di affidabilità. AUGUSTE RENOIR Nato a Limoges il 25 febbraio 1841 vive la sua infanzia a Parigi in una situazione economicamente precaria. A quattordici anni entra in una scuola serale di disegno, lavorando duramente il giorno. Iscrittosi nel 1862 all’Ecole des Beaux Arts, frequenta l’atelier di Gleyre, ove entra in contatto con Monet, Bazille, Sisley. Renoir frequentò il gruppo che si raccoglie al Cafè Guerbois con altri esponenti dell’impressionismo oltre ad altri noti intellettuali dell’epoca. La conoscenza della pittura di Raffaello e degli affreschi pompeiani sarà fondamentale nel suo percorso stilistico. Il suo successo artistico diventa mondiale. Muore a Cagnes il 3 dicembre 1919, conservando nonostante tutto fino all’ultimo il suo entusiasmo e la potenza del suo slancio creativo. L’opera è in barca sulla Senna ( 1875 olio su tela 71x92 cm) e si trova alla National Gallery di Londra. Domina il blu dell’acqua La Senna e i gitanti era uno dei temi preferiti dell’artista, che spesso erano soggetto delle sue opere en plein air. Giulia.P una bambina del 2006 nata a Montebelluna. Le piace il mare e anche le barche di fatto per quest’opera si è immaginata di essere una delle due donne presenti sulla barca, l’altra ragazza era secondo lei la sua migliore amica Lorenza. Stavano cercando i pesci rossi ma il mare era troppo denso e non li vedevano. Giulia ci ha raccontato di essere la proprietaria della casa sullo sfondo dove vive con la sua mamma, sua sorella e il suo gatto Pingu. Ha aggiunto nella sua rivisitazione del quadro elementi che non sono presenti nell’opera originale, come il sole, elemento onnipresente nei suoi disegni. Hanno permesso la realizzazione di quest’opera le matite colorate Stabilo nelle varianti rossa,gialla e blu.
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STABILO PRODOTTO Disponibili in tantissime gradazioni: dalla più morbida alla più dura. Mina anti-rottura. Fusto verniciato. Vantaggi I modelli con gommino sono molto pratici. La giusta matita per ogni esigenza. L’altissima qualità STABILO per soddisfare anche gli utilizzaori più esigenti. Nel 1848 vinse un concorso che gli permise di recarsi a studiare a Roma dove, dopo aver preso parte ai moti del 1848, fu incarcerato per un breve periodo. EGON SCHIELE Egon Schiele nacque nel 1890 a Tulln, in Austria.A quindici anni restò orfano del padre che soffriva di disturbi mentali. Nel 1906 si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Vienna e nel 1907 conobbe Gustav Klimt che lo stimolò nel miglioramento della tecnica del segno e del contorno e lo introdusse nel Wiener Werkstätte. Nel 1909 lasciò l’Accademia di Vienna e fondò, con altri artisti, il Neukunstgruppe. Nel 1915 si arruolò nell’esercito. Nell’autunno del 1918 la moglie, in stato di gravidanza, morì di febbre spagnola; tre giorni dopo, il 31 ottobre 1918, contagiato dalla stessa malattia, Egon Schiele si spense, a Vienna, a soli 28 anni. L’opera è Portait of Edith (olio su tela 1,837mm x 1,147 mm) e si trova al Gemeentemuseum Den Haa. Una dolce, inquietante ossessione s’insinua tra corpo e mente scuotendo con energica virulenza tutta la breve vita di Egon Schiele. Una contaminazione artistica, questa, che vuole evidenziare il tratto forte e sensuale di uno degli artisti più rappresentativi dell’Espressionismo. Martina F. nata a Castelfranco Veneto frequenta l’ultimo anno di elementari a Salvarosa dopo aver visto il dipinto si è immedesimata talmente tanto nel pensiero dell’ artista da identificarsi con il soggetto stesso. Ha deciso qundi di utilizzare la matita stabilo.
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OTHELLO PRODOTTO Artisti, hobbisti, bambini, studenti e tutti coloro che devono scrivere o disegnare con una matita in grafite. Si possono avere senza gommino con 10 gradazioni diverse (da 4B a 4H) invece per quelle con il gommino le gradazioni presenti sono quelle più morbide (2B, B, HB) JOAN MIRÓ Joan Miró i Ferrà nasce a Barcellona il 20 aprile 1893. Nel 1912 entra nella Scuola d’arte di Barcellona diretta da Francesco Galì e si avvicina alla corrente artistica del fauvisme. All’inizio degli anni Sessanta viene molto influenzato dalla pittura americana che lo porta verso un astrattismo sempre più insistito e un vero e proprio dominio del colore puro. Nel 1972 crea a Barcellona la fondazione Joan Miró dedicandosi contemporaneamente alla scenografia e alla scultura. Joan Miró muore a Palma de Mallorca il 25 dicembre del 1983, all’età di novant’anni. L’opera è Ciphers and Constellations ( 1941 acquarello e grafite 45.6 x 38 cm) Ampiamente considerato uno dei maggiori esponenti del urrealismo, anche se non fece mai ufficialmente parte del gruppo, Mirò fu un iniziatore delle linee casuali e dell’automatismo, un metodo di disegno casuale atto ad esprimere i processi interiori della psiche umana. Mirò utilizzo il colore e la forma in chiave simbolista più che letterale, le sue intricate composizioni combinano elementi astratti a mitici ricorrenti come uccelli,occhi e la luna. Luca.M, un bambino nato nel 2003 a Portogruaro. È riuscito a vedere il volto di un uomo con una collana di perle e una corona in testa, quindi era presumibilmente un re di un regno molto lontano. Il re aveva anche dei poteri magici e faceva brillare le stelline dalla sua bacchetta magica, che gli si posavano sugli occhi. Questo disegno è stato realizzato con la mattata Othello.
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STABIL PRODOTTO caratterizzata dal colore nero la si può trovare solo in versione HB ha un tratto più corposo ottima in ogni occasione per gli schizzi di grandi e piccoli artisti PABLO PICASSO Pablo Ricasso, pittore, scultore e incisore spagnolo (Malaga 1881- Mougins, Cannes 973), è uno dei più grandi artisti e il più significativo esponente dell’arte moderna. Picasso ha diversi periodi stilistici, si annoverano tra i più importanti: il periodo blu, il periodo rosa, il periodo cubista, prima analitico e poi sintetico. Il secondo conflitto mondiale colpisce particolarmente l’anima dell’artista, facendogli dipingere opere come “Guernica” un affresco murale cubista che rappresenta nella sua decostruione i drammi della guerra. l’opera qui presente è la Donna seduta (1927 olio su tela 366x500 cm). Quest’opera risale al periodo cubista di Picasso, si possono difatti denotare tutte le caratteristiche del movimento. Tra il 1910 e il 1920 Picasso e Braque si rendono conto che spezzando troppo la superficie pittorica, i suoi singoli frammenti non sono più ricomponibili virtualmente e l’opera si avvicina sempre più ai caratteri dell’astrattismo. Melissa.P è una ragazzina di 11 anni nata a Treviso. Melissa ha interpretato l’astrazione cubista di Picasso elaborando il concetto del dualismo dell’anima. Ha raffigurato al posto di una sola donna ritratta, com’era l’intento dell’autore, due figure che si incontrano baciandosi. Secondo lei quest’opera rappresenta l’amore universale, attraverso l’incontro con la propria anima gemella e con se stessi nella forma in cui ci si trova in uno stato di pace e benessere perché si comprendono i propri obbiettivi. Amare se stessi è amare il prossimo, il suo verdetto è stato espresso e il suo disegno è stato realizzato con una matita Stabil.
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SWANO PRODOTTO Bambini, studenti che devono scrivere o disegnare. dispongono sia quelle con il gommino che quelle senza. KANDINSKIJ Nasce a Mosca il 4 dicembre 1866, nella famiglia di un commerciante di tè. Dal 1901 al 1904 fa parte del gruppo artistico “Phalanx”. Negli anni successivi, viaggia e risiede all’estero: trascorre anche un anno a Parigi. Nel 1911 insieme a due colleghi fonda l’almanacco “Der Blaue Reiter”.Verso il 1912 comincia la sua evoluzione verso l’astrattismo. Durante la guerra le sue opere mostrano uno stile sempre più geometrico e meno espressionista. Nel 1921 aderisce al Bauhaus. L’insegnamento al Bauhaus è una delle esperienze chiave nella vita dell’artista. Kandinsky vi trascorre più di dieci anni. Insegna anche pittura murale. Durante l’insegnamento, la sua pittura assume un’impronta geometrica, dominata dalle proprietà dinamiche della linea, del punto, delle Cinzia.T di Jesolo è nata nel 2008. Il gioco del Mikado è sempre piaciuto a Cinzia, anche se non ha un universo dove ci sono solo giochi da tavolo e una tavolozza per dipingere ma non avendo colori a disposizione ha pensato che il modo migliore per disegnare la sua opera fosse utilizzare la matita Swano. aveva attribuito all’inizio…
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PEN 68 PRODOTTO Il pennarello compagno di vita. Disegna, colora, sottolinea le tue emozioni ed i tuoi sentimenti. É l’equipaggiamento base per ogni aspirante artista, per coloro che amano disegnare con colori intensi e desiderano i materiali migliori. PHILIP GUSTON Nacque ultimo di sette figli in una famiglia di ebrei ucraini in fuga dai pogrom di Odessa e fu perseguitato dal Ku Klux Klan. Il suo stile prende ispirazione dal mondo dei fumetti e cartoni animati. I suoi lavori facevano riferimento agli artisti del Rinascimento quali il Mantegna, Paolo Uccello, Masaccio, Piero della Francesca e Giotto. Durante tutta la sua vita, tuttavia, l’artista che più lo influenzò fu Giorgio de Chirico. Nel 1945 venne organizzata la sua prima mostra personale alle Midtown Galleries, e ottenne il primo premio al Carnegie Institute di Pittsburgh. Nel 1967 si trasferì nella natia Woodstock e cominciò un percorso di allontamento dall’astrattismo, andando verso un figurativismo del tutto personale. I suoi nuovi lavori erano molto influenzati dallo stile dei fumetti e dei cartoni animati, cosa che non fu ben accolta dai critici. Ciò provocò l’isolamento di Guston nel suo studio di Woodstock e il suo allontamento definitivo dall’ambiente dell’arte. L’opera è “the studio” dipinto olio su tela (121cm x 157 cm) e ritrae l’artista nel suo studio mentre fuma una sigaretta, tenendola accesa il bocca, e dipingendo il ritratto di se stesso. Mattia.P è nato a Noventa di piave nel 2004. Figlio di un artista del luogo, grazie all’influsso paterno ha deciso di usare come strumento un pennarello Stabilo PEN 68 per realizzare quello che lui definisce “un fantasmino” che fumando, fa un ritratto di se stesso nel suo studio. Mattia.P ha immaginato che il fantasma fosse fatto di panna montata come il gelato che gli compra sua zia quando lo viene a prendere da scuola, gelato che si chiama appunto “Fantasmino”.
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BOSS PRODOTTO per distinguere l’essenziale da ciò che non lo è, con un semplice gesto. L’unico che dura sino a 4 ore senza cappuccio senza seccarsi ottimo per carte normali, fotocopie e fax. CLAERE JAMES Tutti i ritratti dell’artista nascono come fotografie, sostiene infatti l’imbarazzo dello scatto fotografico per il soggetto sia cruciale e doloroso, elementi che riporta ed esalta nei suoi dipinti. I soggetti che sceglie sono per lo più bambini, che comunicano il tema dell’infanzia. Nel quadro “Girl looking straight out” del 2005 utilizza la tecnica dell’olio su tela per andare a raccontare la storia di una bambina che ci è resa da pochi ma significativi elementi. In questo quadro l’artista trova il punto di incontro tra contemporaneità e classicismo utilizzando una tecnica realista che imita la realtà ma fa trasparire molto di più. Quello che si vede nel volto della bambina è la sua storia, le sue emozioni che vanno a raccontare una tematica molto più complessa e amplia : l’infanzia. Possiamo quindi percepire una parte dell’artista stessa nel dipinto, che ci rivela gli aspetti più tristi e tenebrosi della sua infanzia stessa. Anche i colori giocano un ruolo fondamentale e vanno a richiamare quelle emozioni dolorose che fanno parte della crescita. Quando la maestra ha proposto il concorso alla sua classe di terza elementare a Bassano del Grappa, Giovanni.G non avrebbe mai immaginato di vincere data la sua pigrizia, per la quale ha riprodotto il quadro con dei tratti buttati li a casaccio ma ricchi di un significato profondo. Giovanni.G ha usato uno Stabilo Boss.
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STABILO EASY PRODOTTO Studiata nei minimi dettagli dagli esperti, STABILO EASYoriginal ha un’impugnatura ergonomica che permette alla mano di scrivere senza stancarsi. Non solo, è il PRIMO roller ergonomico disponibile in due versioni, una per chi scrive con la mano destra e l’altra per chi utilizza la sinistra. VICTOR VASARELY Pittore e grafico ungherese. E’ stato cofondatore del movimento artistico del Op art sviluppatosi negli anni 60” e 70” insieme a Bridget Rilley. Nonostante il padre fin da giovane lo spinse agli studi in medicina, nel 1927 decide di iscriversi all’accademia artistica dove perfeziona la sua tecnica, grazie alla formazione tradizionale. Nel 1929 si trasferisce in una scuola definita da lui “Bauhaus ungherese” dove gli viene insegnata quell’arte che non ha bisogno di una forma, senza agganci con la realtà, che si propone di figurare ciò che non può essere rappresentato tramite la normalità. Nei suoi quadri, in particolare in Lapidaire 007 possiamo vedere la sua predisposizione all’astrattismo geometrica. Con una semplice composizione di forme geometriche l’artista riesce a rendere l’astrattismo e la perfezione compositiva. Un elemento chiave dell’opera sono i colori, perfettamente puri e brillanti sulla tavola. Jan-Olof.W è un bambino svedese naturalizzato italiano che vive a Conegliano e frequenta la quarta elementare. Ha scelto di ricopiare quest’opera perché la bambina ritratta le ricordava tanto sua sorella maggiore Eva-Lena. Eva-Lena è sempre imbronciata e si comporta spesso in modo dispettoso nei confronti di Jan-Olof che però le vuole bene lo stesso e quindi la ritrae in questo foglio. Il disegno è stato realizzato con una penna ergonomica Stabilo’s move.
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INDICE Storia pg 4 Iniziativa pg 6
Matita pg 9
Matita colorata pg 13
Stabilo pg 17
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Othello pg 21 Stabil pg 25
Swano pg 29
Pen 68 pg 33
Boss pg 35
Stabilo Easy pg 39
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“Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che; grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole� Picasso