mAXImagazine n. 09 - 2016

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n.09 06 aprile 13 aprile

2016

CIMR 2016 al via Si parte da Cascia

mondiale endurogp 2016 si inizia dal marocco




Sommario n.09

Rubrica

matteo bresolin

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06 - 13 aprile

2016

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mondiale endurogp 2016 si inizia dal marocco

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ottima partenza per il trofeo enduro husqvarna 2016 a castiglion fiorentino

di

CIMR 2016 al via Si parte da Cascia

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Fabio Mossini

sotto la

lente

di Elisabetta Caracciolo



Foto: Gloria Pellegrinelli

Rubrica

matteo bresolin Ciao ragazzi!

Vista su Agadir dall’Xtreme Test

Ben ritrovati su mAXImagazine… E’ passato un mese dall’ultima rubrica; era inizio marzo ed avevo appena affrontato il secondo round degli Assoluti d’Italia che mi avevano visto un po’ sottotono e un motivo lo potrei attribuire a….. i denti del giudizio! Non ho corso infatti al 100% e il lunedì post gara sono volato dal dentista che me li estratti tutti i quattro! Quando si dice “via il dente via il dolore”! A parte questo, il mio mese è stato intenso di allenamenti. Il mio lavoro si è concentrato tutto in vista del primo appuntamento con il Mondiale EnduroGP che si svolgerà sabato 9 e domenica 10 aprile ad Agadir (a proposito, vi sto proprio scrivendo da Agadir in una giornata di sole, piscina e relax prima di affrontare le luuuuunghe camminate per visionare le speciali, accessibili da quest’anno solo dal mercoledì prima della gara). Per la prima volta il Mondiale approda in Africa e nello specifico in Marocco. Sarà una gara particolare; oltre ad essere il primo GP della stagione, questa prima prova vedrà diversi debutti come quelli del nostro Davide Guarneri, ma anche di Nathan Watson, Taylor Robert e Pascal Rauchenecker…. Tutti ex crossisti pronti ad affrontare le impervie dell’Enduro!


Per quanto mi riguarda correrò nella Junior, come nel 2015. Sarà una categoria molto combattuta e sono certo che il tricolore sventolerà molte volte sul podio! Oltre al sottoscritto infatti ci sono tantissimi piloti italiani che potranno dire la loro come Giacomo Redondi e Davide Soreca. Non mi resta che incrociare le dita! (per tutti ovviamente!) Tornando ai miei allenamenti…. Nel weekend post Assoluti d’Italia (e dopo essermi ripreso dall’operazione ai denti) sono andato a casa di Manuel Monni insieme a Luis Correia per alcuni test, mentre la settimana successiva il mio compagno di squadra Deny (Philippaerts ndr) è venuto a casa mia per una sessione di allenamento. Insieme siamo poi andati da Alex Salvini per girare e prepararci al meglio per l’esordio iridato. Nel mezzo ho trovato anche il tempo per togliere targa e fanale e buttarmi nella mitica pista di Maggiora per alcune manche di allenamento. Devo dire che è stato molto entusiasmante! (preferisco comunque la mulattiere!) Vi lascio che mi aspetta un bel tuffo in piscina! A presto… @matteobresolin

Data di nascita: 26/01/1994 Nazionalità: Italiana Numero Gara: 79 Ranking: 29,45 Moto: Beta 300 2t Team: Beta Boano Motoclub: Granozzo con Monticello


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Eero Remes

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mondiale endurogp 2016 si inizia dal marocco

Per la prima volta il Campionato iridato di Enduro sbarca in Africa e per la precisione in Marocco. Dopo sei lunghi mesi di attesa si torna ad assaporare l’atmosfera Mondiale; molte le novità per questo 2016, nuovi arrivi, diverse partenze e altrettanti cambi classe. La E2 sarà la categoria da tenere sott’occhio, mentre il cuore di tutti gli italiani sarà concentrato sulla Junior dove il nostro Giacomo Redondi è uno dei favoriti per il titolo iridato. Primo GP della storia in Africa e in Marocco dunque; ad ospitare questo grande evento sarà la città di Agadir, a circa 230 km da Marrakech. Ad organizzare il primo degli otto round iridati della stagione la Federazione Motociclistica Reale Marocchina in collaborazione con la Federazione Motociclistica Svizzera e i Motoclub Norton Sport Club di Ginevra e Motoclub di Agadir, che nell’occasione celebrerà i suoi primi 15 anni di storia.


di monica mori

La gara è sviluppata nei dintorni di Agadir, con un totale di 58 km da ripetere tre volte sia sabato 9 che domenica 10 aprile. Il percorso è strutturato ad “8”, perciò entrambe le assistenze si troveranno all’interno del paddock, situato preso piazza Al-Amal ad Agadir. L’Enduro Test, vicino a Aourir, sarà molto tecnico mentre il Cross Test sarà localizzato vicino allo stadio Adrar. La prova estrema offrirà un panorama speciale: il test infatti è situato presso la Casbah Oufella che sovrasta Agadir e l’oceano Atlantico. Lo spettacolo dell’Enduro Mondiale prenderà vita ufficialmente venerdì con il Super Test (obbligatorio a tutte le prove a partire dal 2016). Il prologo si svolgerà nella spiaggia di Agadir e la sfida scatterà alle ore 18.00. Rivedremo il duello Watson-Soreca che abbiamo potuto ammirare a Lignano Sabbiadoro nella prova di apertura degli Assoluti d’Italia? Non ci resta che attendere venerdì sera…

Agadir - Foto: Thomas Oldrati


Nella Enduro1 Eero Remes proverà a riconfermarsi ai vertici della categoria in sella alla TM. Anche se un po’ in sottotono nelle due prove di Assoluti d’Italia, siamo certi che il campione del mondo in carica ci farà vedere di che pasta è fatto in questo primo round della stagione. Carco e motivato è anche Ivan Cervantes che, dopo due stagioni costellate da infortuni, è pronto è prendersi la rivincita sulla sfortuna e firmare la vittoria iridata.

Pascal Rauchenecker Foto: Husqvarna

Ivan Cervantes Foto: KTM Images

Eero Remes, EWC2015Foto: Press TM Racing


di monica mori

Nathan Watson Foto: KTM Images

Quattro le new entry da tenere sott’occhio: nella E1 vedremo schierati i due portacolori Yamaha Miglio Jamie Mccanney, campione del Mondo Junior 2015, e Mikael Persson, che passa dalla Youth direttamente alla classe regina. Debutto iridato per Nathan Watson e Pascal Rauchenecker, rispettivamente con i Team KTM Racing e Husqvarna Rockstar. I due ex crossisti hanno già potuto assaporare l’essenza dell’Enduro nella tappe di Lignano e Pietramontecorvino degli Assoluti d’Italia di Enduro dove, nonostante il loro fresco passaggio di specialità, hanno saputo dire la loro.

Ale Battig - Foto: Press Honda Redmoto

Mikael Persson

Tra gli italiani, vedremo schierati nella E1 Alessandro Battig (Honda Redmoto World Enduro Team), Simone Albergoni (KE Team), Rudy Moroni (KTM Farioli) e Jonathan Manzi (Husqvarna BBM Racing), mentre per vedere al via Oscar Balletti (Honda Redmoto World Enduro Team) dovremmo aspettare ancora qualche mese.


di monica mori

Alex Salvini - Foto: Beta/Morello

Matthew Phillips - Foto: Press Sherco

Abbiamo detto più volte che la E2 sarà la classe da tenere sott’occhio e infatti, leggendo l’elenco iscritti, si intuisce già che sarà una stagione combattutissima. Orfana del suo campione iridato Antoine Meo di Pele Renet, passati al mondi dei Rally, la Enduro2 avrà comunque un’affluenza di campioni di tutto rispetto.

Innanzitutto al via della E2 ci sarà il nostro Alex Salvini, al suo esordio mondiale con la Beta,: nuova moto ma vecchia categoria per il campione del mondo 2013, motivatissimo ad agganciare la vetta del podio. I suoi avversari non saranno certamente da meno: cambio di cilindrata per l’iridato 2015 Mathis Bellino, che passa dalla E3 alla E3, così come il suo avversario della scorsa stagione Matthew Phillips, che vedremo al via con la Sherco 450 4t. Cambio di categoria anche per Christophe Nambotin, che torna in sella dopo l’operazione al ginocchio di fine 2015.


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Mathias Bellino - Foto: Husqvarna Taylor Robert - Foto: KTM Images

Tra le new entry vedremo al via l’americano Taylor Robert con la tabella numero 33 e l’azzurro Davide Guarneri con la Honda Redmoto 450 4t. Gli altri italiani al via sono Deny Philippaerts e Tommaso Montanari, rispettivamente con il Team Beta Boano e il KE Team.


di monica mori

Johnny Aubert

Manuel Monni

Thomas Oldrati

Lorenzo Santolino - Foto: Sherco

La Enduro3, senza il suo campione 2015 Bellino passato alla E2, vede l’arrivo di Johnny Aubert che per la stagione 2016 si cimenterà con il 300 2t. Il feeling con la nuova cilindrata c’è, e le due tappe del tricolore Assoluti d’Italia lo dimostrano. Non da sottovalutare il carico Manuel Monni, sempre più a suo agio con la TM 300 2T, e Steve Holcombe, l’inglese rookie 2015 del campionato Junior, passato alla E3 con Team Beta ufficiale. Al via anche Lorenzo Santolino (Sherco), terzo assoluto la scorsa stagione, Jonathan Barragan (Gas Gas), Luis Correia (Beta Boano) e gli azzurri Thomas Oldrati (Husqvarna BBM Racing) e Mirko Gritti (JET team).


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di monica mori

Grande attesa per il via della stagione di questa categoria. Con il passaggio di Mccanney e Persson tra i professionisti, la Junior vedrà al via molti giovani che lotteranno per vincere l’ambito titolo mondiale. Fra tutti spiccano i nostri italiani Giacomo Redondi e Davide Soreca, entrambi dell’Honda Redmoto World Enduro Team. A tenere alto il tricolore verde, bianco e rosso ci saranno anche Matteo Bresolin (Beta Boano), Michele Marchelli (JET Team) e Matteo Rossi (KE Team). Con i colori del Team Husqvarna Rockstar vedremo al via anche Josep Garcia, protagonista del mondiale Youth Cup 2015. Josep Garcia - Foto: Husqvarna

Giacomo Redondi - Foto: Honda Redmoto

Youth Cup che vedrà schierati solamente sette piloti tra cui Mirko Spandre, portabandiera del Team KTM Farioli Supported, e Jack Edmonson, secondo lo scorso anno.

Matteo Bresolin - Foto: Gloria Pellegrinelli



ottima partenza per il trofeo enduro husqvarna 2016 a castiglion fiorentino La storia ultracentenaria di Husqvarna Motorcycles ha visto alcune delle sue pagine più significative venire scritte nelle competizioni di enduro, una volta chiamato regolarità.

Jacopo Cerutti - Foto 7future

Buona parte dei campioni che hanno lasciato un segno profondo nella specialità, e il loro nome ben impresso negli albi d’oro, hanno corso e vinto con Husqvarna. Il legame tra un marchio ricco di tradizione nello sport motociclistico e una disciplina, l’enduro, che continua ad avere decine di migliaia di praticanti in tutto il mondo continua ad essere strettissimo. Seguendo la tradizione di successo e di passione verso lo sport, Husqvarna Motorcycles Italia ha profuso quest’anno ancora maggiori energie per offrire ai propri affezionati clienti il “Trofeo Enduro Husqvarna 2016”, un’opportunità per vivere lo sport e i valori del marchio assieme ad altrettanti appassionati praticanti. La prima prova del Trofeo si è corsa domenica 3 aprile a Castiglion Fiorentino (AR) ed ha soddisfatto ampiamente le aspettative della vigilia con ben 104 piloti iscritti, cifra in netto aumento rispetto agli anni passati, 93 partiti e 90 classificati in una manifestazione di successo perfettamente organizzata dall’esperto motoclub della bella località toscana. Tanti piloti accompagnati da altrettanti concessionari del Marchio si sono presentati già sabato per le verifiche tecniche e per partecipare al briefing tecnico dove, come da tradizione, sono stati estratti numerosi premi di grande valore messi a disposizione dalle aziende partner del Trofeo. Ospite d’onore della riunione e del successivo aperitivo è stato Jacopo Cerutti, campione italiano motorally in carica nonché migliore italiano all’ultima Dakar. L’ufficiale del team CF Racing ha ripercorso assieme ai piloti del Trofeo i momenti più belli della sua esperienza dakariana, poi domenica ha corso la gara facendo anche segnare la miglior prestazione assoluta. A dargli filo da torcere è stata l’altra star della manifestazione Maurizio Gerini, in gara con i colori del locale team Solarys Racing. Gerini ha vinto due prove speciali lottando con Cerutti per la vittoria finale, ed ha chiuso alle spalle del comasco con un distacco di circa 8 secondi. Terzo assoluto Nicolò Bruschi sempre molto veloce sulla Husqvarna TE 300 del team piacentino Osellini Racing.

La gara si è sviluppata su un percorso di 47 km ripetuto tre volte. A circa 7 km dal via i piloti trovavano la speciale in linea, lunga 5 km. Il miglior riscontro cronometrico è stato quello di Gerini in 6’02”84. Fino al primo controllo orario, previsto al km 30, il tracciato era quasi interamente fuoristrada. Dopo il secondo controllo orario, a poca distanza dal paddock, c’era la prova speciale di cross: circa 3,5 km di lunghezza col miglior crono di Cerutti in 4’29”46. I migliori hanno effettuato un totale di 32 minuti cronometrati, a tutto favore del divertimento e dello spettacolo. Ecco i vincitori di classe: E1: Simone Martini – MC Tre Torri Albenga - TE 125 E2: Luca Turra – MC Pistoni Roventi – FE 350 E3: Matteo Gabrielli – MC Pino Medeot – TE 300 Junior: Lorenzo Bazzurri – MC Spoleto – TE 125 Veteran: Gabriele Giraldi – MC Vernio – FE 350 Top Class: Nicolò Bruschi – MC Pavia – TE 300 Ospiti: Jacopo Cerutti – MC Intimiano – FE 450 Viste le numerose richieste, nei prossimi giorni Husqvarna Motorcycles Italia deciderà se riaprire temporaneamente le iscrizioni al Trofeo in vista della seconda gara in programma il 22 maggio a Cairo Montenotte (SV). Nel frattempo sono doverosi e sentiti i ringraziamenti al motoclub Castiglion Fiorentino, alle autorità locali, alle Aziende sponsor che hanno risposto con grande entusiasmo e partecipazione all’invito di Husqvarna Motorcycles Italia di supportare il Trofeo 2016, alla concessionaria Banchetti Motor e al team Solarys Racing con Margherita, Andrea e Franco a fare da perfetti padroni di casa, e infine a tutti i piloti, amici ed accompagnatori che hanno reso memorabile questa prima prova. Appuntamento tra un mese e poco più a Cairo Montenotte.


di

Fabio Mossini

Ciao a tutti amici di mAXImagazine e ben ritrovati! È incredibile come volano i mesi, sarà perché si ha la fortuna di fare quello che più ci piace, o sarà perché volano e basta? In più avendo ogni giorno il confronto con l’Italia che oggi è avanti 5 ore, mi porta ad avere un cognizione del tempo ancor più rapida, bah sarà un fattore personale. Venendo al tempo che cambia, qui a differenza vostra, il 21 di marzo siamo entrati in pieno autunno, e devo dire che c’è già stato un notevole cambio delle temperature. Siamo obbiettivi, qui a Santiago nessuno è mai morto di freddo, però di mattina presto e bene uscire ben coperti, per lo meno fino a quando spunta il sole, che rende gradevole la giornata. Ma passiamo ai fatti realmente accaduti, vi ricordate che ci eravamo lasciati con la sospensione della prima gara di campionato?


Beh oggi ancora non si conosce il reale futuro del campionato nazionale, la federazione sta negoziando con la nuova produzione, e ancora pare non ci sia un candidato ufficiale. In questo caso altri campionati prendono il sopravvento, come il campionato metropolitano, ovvero un regionale, che sostituendo il nazionale vede protagonisti gli stessi piloti di punta, con la possibilità di vedere degli entusiasmanti duelli. Le gare sono ben organizzate e conta con un buon numero di piloti e varie categorie.

L’apertura della stagione per me e il mio team Honda è stato più che positivo, con la vittoria di categoria e assoluta; assoluta che quasi mi faccio scappare a causa di una scivolata all’inizio dell’ultimo giro. Quest’anno niente GP del mondiale enduro in Chile, e devo dire che un po’ mi dispiace, anzi un po più di un po’. La possibilità di ospitare una gara importante di enduro in questo lontano paese, la vedo come uno stimolo e una possibilità per tutti quei piloti, aspiranti campioni di poter confrontarsi con gli idoli che conoscono solo attraverso di ciò che pubblica il web, perché non tutti hanno la possibilità economica di poter partire e vivere un’esperienza all’estero che li possa formare professionalmente. Anche il pubblico cileno in generale apprezza il fatto che nel proprio paese arrivi una competenza internazionale, perché sanno quanto difficile è arrivare, a quasi la fine del mondo. L’unica cosa che potrei criticare, che non è mai stata proposta una location attrattiva turisticamente, ne che metta in lustro la gara in se, affinché attori e spettatori possano approfittare dell’evento. Cile offre scenari meravigliosi, grazie alla vastità del suo territorio selvaggio, però chiaramente EWC Talca 2015


di

Fabio Mossini

decentrandosi da Santiago, la capitale, o dalle città principali, tutto spesso si complica a livello di infrastrutture necessarie e obbligatorie per far si che sia possibile la pianificazione di una competizione mondiale. Questo fine settimana il WEC partirà in Marocco, la “carovana” sbarca in un territorio nuovo e vedremo come sarà. Sarei curioso di assistere a questa prima tappa, nuove presenze e rotazioni di piloti nelle varie cilindrate, l’assenza di piloti che negli ultimi anni hanno rubato la scena scrivendo una parte importante della storia dell’enduro…si prospetta un campionato ricco di colpi di scena ed entusiasmante. In bocca al lupo a tutti per la nuova stagione mondiale! Alla prossima! Moss #83




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sotto la

lente

di Elisabetta Caracciolo Foto: CIMR/E. Bauer

CIMR 2016 al via. Si parte da Cascia Domenica ricomincia il campionato FMI Motorally e sono oltre 230 i piloti che hanno confermato la loro presenza in Umbria.

Con la prima prova, domenica 10 aprile, a Cascia, si apre il Campionato Italiano Motorally FMI 2016. Un campionato che lo scorso anno ha festeggiato i 40 anni e che continua a crescere sia a livello organizzativo, ma anche sotto il profilo sicurezza, piloti, appassionati, località. Questa prima gara, ideata da Gianluca Tassi, sarà organizzata dal Moto Club Autodromo dell’Umbria, che in passato ha lavorato soprattutto con le 4 ruote. Per loro il motorally sarà una nuova esperienza e il livello di soddisfazione, ma anche di curiosità, è alto. “Cascia è un paese meraviglioso – dice Antonio Assirelli, coordinatore federale della specialità – ed è una cittadina in cui il turismo è lento e silenzioso. Mi piace pensare che per una volta porteremo qui invece un turismo veloce e rumoroso, nel senso buono del termine”. E sarà anche numeroso visto che alla prima prova di motorally si sono iscritti 270 piloti, ed alla partenza se ne aspettano almeno 250. I nomi sono quelli importanti, che abbiamo imparato a conoscere negli anni. La tabella rossa ai primi dieci, i migliori dieci del 2015, riconosce con il numero 1 Jacopo Cerutti (Husqvarna), vincitore del titolo italiano nel 2015, al suo primo anno di partecipazione a questa disciplina. In assenza di Botturi che avrà il numero 2, la lista degli iscritti a Cascia vede il numero 3 sulla Husqvarna di Vanni Cominotto, e il 4 sulla Ktm di Luca Vecchi, seguite poi dal 6 di Matteo Graziani, il 7 di Mirko Pavan – entrambi su Beta – il numero 8 per Mauro Uslenghi su Honda, il 9 per Guido Fedeli su Ktm e il 10 per Nicolò Pietribiasi su Husqvarna.

Mirko Pavan

Alex Zanotti


La gara di Cascia – Memorial Ghino Mozzini - vedrà il paddock in città, in piazza Papa Leone XIII, e i piloti vi transiteranno anche per il CO, allestito sempre al paddock, così da non costringere le assistenze ad andarsene in giro. Il percorso, di circa 140 chilometri, prevede due anelli e due prove speciali: il primo anello di 83 chilometri racchiude la prima ps da 18 km, mentre la seconda, più insidiosa e impegnativa misurerà 32 km e si troverà nella seconda parte di gara lunga 57 km. Aprire la stagione in Umbria per il motorally non è certo una novità visto che proprio questa regione vanta da anni un posticino dedicato nel cuore di tutti gli appassionati della navigazione e del fuoristrada: basti pensare alle prove di Foligno, ma anche Umbertide e Colle Fiorito e non solo. La terza prova della stagione infatti, sarà nuovamente in Umbria il 22 maggio con la prova di Passignano sul Trasimeno, organizzata dal Moto Club Enduro Fratta Off Road. Quindi il 3 luglio ci si sposterà in Toscana, a Rapolano Terme con il Moto Club Aretina e il 18 settembre si correrà l’ultima gara dell’anno: la location è ancora segreta, ma si svelerà proprio a Cascia, nel corso del briefing di apertura della prima prova della stagione. Una bella novità di questo 2016 è il ritorno del Campionato Italiano Raid TT, o meglio, del suo ritorno in grande stile, con ben due gare e cinque prove distinte.

Antonio Assirelli

Alex Zanotti

Jonathan Zecchin

La prima prova delll’RTT, ma seconda per il campionato Motorally, sarà ad Aielli, in provincia de L’Aquila in Abruzzo e la seconda in Sardegna, a inizio giugno, ma per parlare di questo Campionato dobbiamo ampliare il discorso. La prova del Moto Club Sirente, ad Aielli, si aprirà il 29 aprile e proseguirà fino al 1° maggio ed avrà doppia validità: italiano motorally e italiano raid tt. Quest’ultimo campionato vedrà correre i piloti il venerdì, il sabato e la domenica, ed ogni giornata di gara avrà validità come singolo giorno di gara. Nello stesso tempo questa gara varrà anche per il Campionato Motorally, nelle sole giornate di sabato e domenica. “Siamo riusciti a organizzare qualche cosa di molto importante – spiega Assirelli – grazie al Moto Club Sirente che ha scelto di sacrificarsi e di ridurre i costi per i piloti. Il Campionato Raid TT ha ovviamente costi più alti per chi partecipa ma con un grande


Luca Vecchi

sforzo del Moto Club abbiamo unificato i costi : in automatico tutti gli iscritti prenderanno punti per entrambi i Campionati. Il pilota pagherà, dunque, la tariffa standard di 85 euro di iscrizione e parteciperà nello stesso tempo ad entrambe le gare”. La seconda prova di italiano Raid TT sarà in Sardegna, in concomitanza con una parte del Mondiale di specialità, il Sardegna Rally Race organizzato dalla Bike Village. “L’italiano Raid TT torna in Sardegna – prosegue Assirelli – aggregandosi al Mondiale, come accadeva un paio di anni fa. I costi saranno diversi per i piloti che vogliono partecipare al solo Italiano, ma la gara sarà la stessa”. Con la sola differenza che il Mondiale prenderà il via il 3 giugno con la prima tappa ad anello con partenza e arrivo da Budoni, accanto a San Teodoro e la seconda, sempre da Budoni e verso Sa Itria (prima parte della tappa marathon). L’italiano invece, si inserirà a questo punto, e affronterà tre tappe: da Sa Itria, la prima e poi due anelli da e per Arbatax, fino al 7 giugno, giorno dell’ultima tappa. Da quest’anno ci sono anche alcune novità all’interno del CIMR: “In effetti sì, ci sono alcune novità – ammette Assirelli. - Abbiamo migliorato il sistema di monitoraggio che è il punto forte del Motorally, ed abbiamo anche aumentato i ponti radio per avere una copertura totale del percorso e garantire la più totale sicurezza. Nello staff del Rally Managing Group, RMG, che conta circa 22 persone, da quest’anno ci sono anche fissi tre medici in moto che girano sul percorso e due ambulanze 4x4. Ognuno all’interno del RMG svolge un suo ruolo preciso ed è questa la forza del nostro gruppo: sappiamo risolvere ogni tipo di problema proprio perchè lavoriamo sempre tutti insieme. Per il Moto Club organizzatore tutto questo è davvero importante perchè lo incoraggia ad affrontare l’avventura di un’organizzazione di un Motorally. Sono soddisfattissimo – conclude il coordinatore – perchè per me la forza di questa disciplina è il gioco di squadra in cui ognuno ha il suo ruolo e svolge perfettamente il suo lavoro”.


Non è solo ciò che provi nel momento in cui sei al massimo della forma, la cosa veramente importante è la passione che ti ha spinto a mangiare polvere per anni per vivere questi momenti


Fiore all’occhiello del nostro campionato FMI è anche il sistema di monitoraggio SportTraxx, unico nel suo genere e non utilizzato in nessun altro Paese. I sistemi sono due: i piloti del CIMR quest’anno partiranno con due Traxx in tasca. Uno è passivo e funziona come un GPS alla rovescia, memorizza tutto quello che il pilota fa e segna la sua traccia. L’altro è attivo e lancia sms ogni cinque secondi segnalando alla direzione gara tutto quello che fa il pilota: la sua velocità, il punto in cui si trova, segnalando subito se ha sbagliato strada o se è fermo. “Appena vediamo che un pilota è fermo – spiega Assirelli - lo chiamiamo per sapere cosa sta facendo e come sta. E sapendo esattamente dove si trova gli chiediamo perchè è fermo. Se necessario possiamo anche guidarlo per ritrovare la strada, telefonicamente, dandogli le istruzioni necessarie.

Alessandro Botturi


Jacopo Cerutti e Maurizio Gerini

Andrea Rossi

Ci è successo qualche volta – ride il coordinatore – di chiamare qualcuno che si era semplicemente fermato per fare pipì!” La direzione gara segue tutta la gara e tutti i piloti su 2 monitor e quando a fine gara vengono restituiti i Traxx viene analizzata la traccia del pilota e si controllano anche i limiti di velocità : tutte le informazioni fornite dal Traxx vengono poi stampate su carta e mostrate al pilota in caso di penalità o dubbi. Altre due novità arrivano dal mondo dell’enduro e sono i famosi segnali con dischetto, blu in questo caso, a segnalare che si sta sbagliando strada, e l’abolizione del parco chiuso a fine gara. “A gara finita i piloti rientreranno al parco assistenza, transiteranno per il CO finale e consegneranno i Traxx, ritirando la licenza. Per accedere al CO ci sarà un corridoio che loro dovranno attraversare a piedi, spingendo la moto, e il commissario potrà controllare da lì, fermandoli in caso ce ne sia l’esigenza, le moto”.

Jacopo Cerutti



Da quest’anno inoltre sul Road Book del Motorally fa la sua comparsa il CAP, quello che sui road book dei rally raid invece esiste da sempre: “Lo abbiamo fatto per due motivi. Un po’ per abituarli ai road book dei rally raid internazionali, ed un po’ perchè, in questo modo, se un pilota sbaglia la nota potrà utilizzare il suo telefonino, se dotato di bussola, per capire la direzione che dovrà seguire. Ovviamente se si ferma, la direzione gara lo chiamerà, ma potrebbe capitare, e a volte succede, che il pilota non senta il telefono suonare, oppure non lo trovi subito. In quel caso, si potrà orientare, anche solo guardando il sole, o l’orizzonte”.

Andrea Mancini

Tutto pronto dunque, per il via della stagione 2016 del Motorally e alla prima gara ci sarà anche l’elezione del rappresentante dei Piloti perchè durante le operazioni preliminari ogni pilota potrà votare indicando un solo nome. Lo spoglio riconoscerà poi, in base ai voti, il nome del pilota delegato a questo ruolo, nominando anche un vice rappresentante che potrà sostituire il titolare in caso di impedimento. Il rappresentante dei piloti, da sempre presente nel Campionato Motorally, è una figura importante perchè funge da portavoce per tutti i suoi colleghi e come membro di Giuria partecipa alle sedute convocate, propone casi da discutere, prende conoscenza e si esprime sulle questioni trattate.


Carlos Checa

“Non vediamo l’ora di cominciare – conclude Assirelli – abbiamo tanti iscritti per la prima prova e non manca la presenza femminile, con ben 5 ragazze al via. Inoltre per la prima volta ci sono moto club e organizzatori che già ci stanno facendo richiesta per il 2017. Si stanno già muovendo e questo ci dà una grande soddisfazione. Lo scorso anno abbiamo festeggiato i 40 anni del motorally e devo dire che in tutto questo tempo sono cambiate moltissime cose, a cominciare dalla tecnologia che ci ha permesso di affrontare e risolvere le questioni più delicate, soprattutto a proposito di sicurezza. In questi anni l’obiettivo principale è sempre stato la sicurezza e sono convinto che si siano fatti dei grossi progressi. Non posso poi non parlare di Giulio Fantoni e dei road book eccezionali che riesce a creare: grazie alle sue grafiche e ai disegni hanno una precisione quasi unica. Addirittura, a volte, chi rompe il trip riesce a seguire ugualmente la gara, pur non avendo i chilometri come riferimento, grazie alle grafiche del RB e a rientrare al paddock, o raggiungere il fine prova. E per finire non dimentichiamo la Gara di solidarietà per Giulia, la figlia di Maurizio Zucchetti (pilota scomparso durante una gara di Motorally nel 2013), che andrà avanti anche quest’anno. Il libro che ogni anno stampiamo e che contribuisce alla raccolta fondi è andato esaurito anche per il 2015 e ripeteremo l’operazione ovviamente per il 2016”.




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