n.34 26 ottobre
2016
under23/senior ecco i campioni italiani 2016
Sommario n.34 Rubrica
matteo bresolin
26 ottobre
2016
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#offroadgirl di @micolmuraglia
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voce al tassello
di @francesconadile
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campionato italiano under23/senior ecco i campioni italiani 2016
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Sommario n.34
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26 ottobre
2016
trofeo fiat professional six days
di
Fabio Mossini
di Oscar Polli
I campioni 2016 Racing Quad nella patria delle incisioni rupestri
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sotto la
lente
Rubrica
matteo bresolin Ciao ragazzi! Siamo ormai giunti al termine della stagione 2016 che per me è stata in bianco/nero, dovuto ad una serie di infortuni e al cambio di team a stagione inoltrata. Devo comunque dire che dagli infortuni mi sono ripreso molto bene e con molti sacrifici sto ritornando in forma. L’obbiettivo per questi mesi invernali è quello di concentrarmi sugli allenarmi per ritornare al 100%; mi allenerò soprattutto in pista in quanto ho visto che quello che mi manca e di cui ho più bisogno è la velocità, ma sicuramente non mancheranno gli allenamenti su sterrati e mulattiere. Nella stagione passata ho avuto l’onore di avere come team manager Simone Albergoni, che mi ha accolto nel team KE Moto a stagione agonistica inoltrata e di questo non finirò mai di ringraziarlo, e poi avere Simone al tuo fianco è sempre una garanzia, sa darti dei buoni consigli da vero professionista. Rinnovo i miei ringraziamenti a lui e a tutto lo staff del KE Moto.
Per la stagione 2017 non ho ancora firmato con nessun team, spero di avere a breve belle novità e di poter correre naturalmente gli Assoluti d’Italia e il Mondiale Junior. Concludo questa mia rubrica ringraziando intanto lo staff di Maxim che mi ha dato la possibilità di “scrivere di me” e poi un ringraziamento particolare a tutti quelli che mi sono stati vicini nel corso della stagione. Ci vediamo nel 2017! @matteobresolin
Data di nascita: 26/01/1994 Nazionalità: Italiana Numero Gara: 79 Ranking: 29,45 Moto: Ke Moto 250 4t Team: KE Team Motoclub: Granozzo con Monticello
Eccoci alla bandiera a scacchi, che per chi vince è la bandiera più bella, per chi, come me, è dietro alle quinte può paragonarsi alla luce in fondo al tunnel, alla fine della stagione agonistica, insomma… GAME OVER. Che dire, mi avete letto quando rientravo dalla Francia con la testa già all’ultimo round degli Assoluti d’Italia, che si sono corsi a Casanova di Staffora (PV) lo scorso 17 e 18 settembre, è stato uno di quei weekend in cui la giornata sembra essere infinita, uno di quei weekend in cui avrei voluto addormentarmi e svegliarmi direttamente la domenica quando la moto era già in parco chiuso, alcuni di voi si staranno chiedendo perché?
Foto. G.Pellegrinelli
di @micolmuraglia
#offroadgirl
Ciao Ragazzi,
Perché Rudy Moroni si giocava il titolo nella classe E1, il suo soprannome è Bomber non a caso, per questo, avevo il terrore che sconnettesse il cervello preso dalla foga e dall’adrenalina, invece Rudy mi ha stupita, ha corso con estrema determinazione, non ha sbagliato un colpo e… insieme abbiamo lottato questo 2016 per vincere e così è andata, grazie bro! ‘Bomber’ Moroni, parcheggiata la sua KTM in parco chiuso, ha commentato: “Yeah, sono campione italiano, ringrazio chi mi ha supportato fin qui, ma un ringraziamento speciale va a Micol perché questo campionato è anche suo, GRAZIE!”… che emozione!
di @micolmuraglia
#offroadgirl
Non ho ripreso fiato perché Rudy ha ben pensato, non facendo parte della squadra azzurra alla ISDE 2016, di correre il campionato italiano motocross al Ciglione della Malpensa perché, si sa, il primo amore non si scorda mai… Chi l’avrebbe mai detto che poteva essere ancora così competitivo? Si schierava in MX2, in gara1 qualche problema di braccia, leggermente dure, ma in gara2 ci ha fatto sognare, è stato secondo per gran parte di gara per chiudere, alla fine quinto, ma che grinta! Ok, la stagione adesso è davvero terminata, non sono stata alla Sei Giorni, dalla regia mi hanno detto che non è stata tosta come le precedenti, voglio comunque complimentarmi con Taylor Robert per la vittoria nell’assoluta, con Pepin (Josep Garcia) per il podio nello scratch e con Giacomino Red per l’ottima gara. Ma l’eroe di Navarra è lui, Alessandro ‘Franco’ Gritti, che a 69 anni, con lo spirito e la forza di un ragazzino non solo si è iscritto alla ISDE 2016, è sceso dalla pedana di partenza e ha portato fino al sesto e ultimo giorno la sua moto in parco chiuso, che vero! Complimenti Franco! La stagione è finita, andiamo in pace, arrivederci al prossimo 2017!!!
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voce al tassello
di @francesconadile Foto OffRoadProRacing
Ciao gente del tassello! Come promesso eccomi qui a raccontare la mia esperienza Olandese ad Arnhem in occasione della prima edizione dell’Arnhem Supercross, che dire, innanzitutto vedere una gara di Supercross in un vero stadio calcistico non ha prezzo, se poi pensiamo che l’intera organizzazione dell’evento era Italiana e a cura di Offroad Proracing è ancor più un vanto per noi “tricolori”. Nei miei anni di passione per il Supercross Usa ho visto di tutto, centinaia di video, alcune gare dal vivo tra cui Anaheim, San Diego e due Monster Energy Cup e questa gara in terra Europea mi ha ricordato quel sapore magico che solo gli USA mi suscitavano.
Nomi tosti tra cui Gajser, Febvre e Malcom Stewart, i primi due molto sciolti nonostante la poca esperienza nel supercross, il terzo, Stewart ha deliziato il pubblico (e il sottoscritto) con la sua guida Yankee, ma la vera sorpresa è stato Angelo Pellegrini che nel Main Event ha regalato duelli stellari con i due ufficiali e campioni del mondo MXGP. Essere coinvolto in un evento così importante è un esperienza unica e nonostante abbia commentato svariati Genova Supercross respiravo quel pizzico di nodo allo stomaco che solo un cancelletto di partenza può dare. Il pubblico Olandese è profondamente diverso da quello Italiano, ma ciò che unisce i due mondi è la passione, un bel banco di prova anche per la prossima edizione 2017!
voce al tassello
di @francesconadile Foto OffRoadProRacing
Negli spazi del Gelredome anche il tracciato ha trovato uno sviluppo più ampio e un tratto di sabbia Olandese che ha permesso ai “sabbiaioli” di esprimersi al top, Gajser in quel punto della pista faceva veramente paura. Buone notizie anche per noi Italiani perché oltre alla grande performance di Pellegrini, anche Morgan Lesiardo nella 250 si è regalato il titolo di campione Europeo con un finale impeccabile, spero veramente che Morgan arrivi dove merita! Dall’ Olanda e da queste pagine per ora è tutto, ci si vede ad Eicma, alle premiazioni FMI e ai due eventi benefici Ottobiano Sportshow e Ride for Life a Imola. Un abbraccio. #anotherspeakingday #italianjob Francesco Nadile (Skippy)
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under23/senior 23 ottobre - colle di tora
under23/senior
ecco i campioni italiani 2016 L’Enduro ha ufficialmente chiuso i battenti della stagione con l’ultima prova del campionato Under23/Senior svoltasi domenica 23 ottobre, a Colle di Tora – RI. Non si poteva concludere il tricolore se non con un po’ di pioggia che puntuale si è presentata nella prima parte di gara, rendendo il terreno molto viscido ed insidioso. Fortunatamente la pioggia ha lasciato poi spazio all’asciutto anche se le difficoltà per i partecipanti non sono state poche, con il fondo bagnato e ricco di sassi e radici che ha impegnato gli atleti nelle due spettacolari prove speciali messe in piedi dal brillante Motoclub Valturano, sodalizio laziale coadiuvato da Daniele Rossi.
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3/senior
La prova reatina era decisiva per l’assegnazione della gran parte dei titoli nazionali; nel precedente round di Vesime infatti solamente Mirko Gritti era riuscito ad aggiudicarsi il tricolore con una tappa di anticipo. Dopo una lunga giornata, ricca di battaglie e colpi di scena, il Campionato Italiano Under23/Senior ha emesso i suo verdetti per questa stagione 2016 con Matteo Pavoni (E1 2TC), Riccardo Crippa (E1 2TJ), Michele Marchelli (E1 4TJ), Nicolas Pellegrinelli (E2J), Nicolò Bruschi (E3J), Cristina Marrocco (Lady), Manolo Morettini (50cc), Simone Zaffaroni (E1 2TS), Federico Ulissi (E1 4TS) e Diego Nicoletti (E2S) nei tricolori di categoria.
Ad alzare la bandiera verde, bianca e rossa al cielo per le classi riservate ai Motoclub sono stati il Graffignano e il Trial David Fornaroli, mentre tra i Team Indipendenti, sia nell’Under23 che nel Senior, si aggiudicano il titolo nazionale i ragazzi del Team Diligenti. A Colle di Tora è stato infine consegnato il consueto Trofeo Amerio da parte del Motoclub Trial Fornaroli; ad aggiudicarsi la coppa come miglior pilota Under23 per la stagione 2016 è stato Nicolas Pellegrinelli.
La gara di Colle di Tora ha visto al via solamente 144 atleti provenienti da tutta Italia che però non hanno disatteso le aspettative, regalandoci una giornata bella e divertente. Una nota va sicuramente ai ragazzi che dopo le fatiche spagnole della Sei Giorni si sono presentati in provincia di Rieti per difendere la propria posizione o cercare di agguantare il titolo nazionale. Una menzione particolare la vogliamo rivolgere ai giovanissimi del Club Italia Andrea Verona, Emanuele Facchetti e Lorenzo Macoritto che a Navarra hanno conquistato la classifica riservata ai club; un plauso anche ai ragazzi della Junior con Matteo Pavoni, Matteo Cavallo (presenti a Colle di Tora) e Davide Soreca per averci regalato il brivido del podio con la terza posizione nella categoria Junior. Ora l’Enduro nazionale si riposa prima di tuffarsi in una nuova ed emozionante stagione il prossimo anno. Prima del meritato relax c’è ancora tempo per festeggiare; a Treviso, il prossimo 5 novembre, ci sarà la consegna ufficiale delle medaglie FMI ai primi tre classificati di ogni campionato tricolore. La cerimonia inizierà alle ore 15.30 e al suo interno ci saranno numerose sorprese perciò, non mancate!
L’ultima giornata di campionato ci ha riservato ancora una volta delle belle battaglie, come quella consumata nella classe più piccola del tricolore, la 50 codice. A vincere è un veloce Leonardo Ravizzola che vince il round numero 5 con 22 secondi di vantaggio sul toscano Francesco Giusti che a sua volta si mette alle spalle il pilota Beta Lorenzo Corti per un solo secondo! Il titolo nazionale viene vinto da Manolo Morettini che a Colle di Tora deve fare i conti con alcune noie meccaniche che lo rilegano all’ultimo posto di giornata che gli garantisce comunque il titolo nazionale 2016. Non è da meno la E1 2T Cadetti, dove Matteo Pavoni e Andrea Verona mettono in scena un duello epico a suon di centesimi. Per tutta la gara i due azzurrini se le suonano speciale dopo speciale, trovandosi ad affrontare l’ultima prova distanziati di soli 33 centesimi a favore di Verona. Ad uscire vincitore, dopo dieci intensi minuti, è però Matteo Pavoni che s’impone sul pilota di Piovene Rocchette per sei secondi. Il terzo posto viene occupato da Lorenzo Macoritto, distanziato di 25 secondi dalla prima posizione. Nella E1 2T Junior ottiene la sua prima vittoria stagionale Emanuele Facchetti, che s’impone per un solo secondo sul neo tricolore Riccardo Crippa, dominatore dell’intera stagione agonistica. Al terzo posto troviamo Lorenzo Staccioli che si aggiudica la medaglia di bronzo per 15 secondi su Alberto Rizzini. Nella E1 4T Junior la battaglia era tutta tra Matteo Rossi e Michele Marchelli, entrambi a 72 punti prima della tappa di Colle di Tora. Per Rossi si prospettava una gara difficile per l’infortunio al piede che lo aveva interessato solo una settimana prima dell’ultimo round della stagionale. Nonostante il dolore il pilota ligure ha tentato l’impresa, dovendoci rinunciare al secondo giro per il forte dolore. Con il ritiro di Rossi, per Marchelli la gara è passata da “attaccare” ad ”amministrare” per assicurarsi il titolo nazionale.
E cosi è stato. Michele non solo si porta a casa il tricolore ma anche la vittoria di giornata su Giuliano Mancuso e Filippo Grimani, rispettivamente distanziati di 23 e 40 secondi. Nella E2 vittoria e tricolore per Nicolas Pellegrinelli. Il pilota bresciano si aggiudica il gradino più alto del podio per trenta secondi su Matteo Cavallo, al via con una spalla non al 100% per una caduta alla Sei Giorni in Spagna. Ottima terza posizione per Davide Guerrieri che accusa un ritardo di 53” sul compagno di casacca Pellegrinelli. Quinto successo consecutivo per Nicolò Bruschi che si aggiudica il titolo e la vittoria di giornata senza difficoltà, anzi! Il pilota di Piacenza fa registrare il miglior tempo assoluto in gara, facendo così sua la virtuale classifica assoluta! Alle spalle di Bruschi completano il podio Michele Musso e Roberto Malanchini, in lotta per tutta la giornata insieme a Fabio Pampaloni, per la piazza d’onore andata per nove secondi al pilota piemontese Musso.
Nella categoria Lady la vittoria è andata a Cristina Marrocco che vince altresì il titolo nazionale 2016. A differenza dello scorso anno, dove la Marrocco si era aggiudicata il tricolore con una prova d’anticipo, in questa stagione ha dovuto fare i conti con un’agguerrita Paola Riverditi che ha cercato di insidiare la campionessa di Viterbo fino all’ultima prova. Nella giornata di domenica Paola fa sua la terza posizione, mentre al secondo posto troviamo la veterana dell’Enduro Anna Sappino.
Tra i Senior, e più precisamente nella E1 2T, primo titolo nazionale per Simone Zaffaroni che si prende la rivincita sulla scorsa stagione dove ha visto svanire la medaglia di bronzo proprio all’ultima prova. Per Zaffa non è arrivato solo il titolo domenica ma anche la vittoria di giornata, ottenuta rifilando oltre un minuto di distacco a Luca Ghislandi e Luca Rovelli. Nella E1 4T primo gradino del podio per Guido Conforti, con Federico Ulissi che si laurea campione italiano dopo una stagione regolare che lo ha portato ad essere il miglior pilota 2016. In terza posizione troviamo Fabio Gecchele, al suo primo podio stagionale. Brillante stagione nella E2 per Diego Nicoletti che porta a casa il personale sesto tricolore della carriera; il pilota veneto oltre ad aggiudicarsi il titolo fa sua anche la giornata per 34” su Mattia Ferrari, al rientro nelle competizione dopo un brutto infortunio al polso. Il terzo posto parla piemontese grazie a Umberto Boffa che si aggiudica il gradino più basso del podio con un distacco di poco più di un minuto da Nicoletti. Problemi alla frizione hanno rallentato Mirko Gritti in questa quinta tappa della stagione. Il pilota di Vertova si era già aggiudicato il titolo nazionale nel round di Vesime così a Colle di Tora ha potuto affrontare la gara con maggiore tranquillità. Con Gritti al terzo posto, la prova reatina è stata vinta da Andreas Pfeifer, al suo primo centro in questo 2016, mentre il secondo posto porta la firma di Niccolò Scarpelli.
di
Fabio Mossini
Hola amici di mAXImagazine! Anche quest’anno sta per volgere al termine e noi siamo già al nostro ultimo appuntamento. E` incredibile come sia volato anche questo 2016, tra una gara e l’altra i mesi scorrono tanto rapidi che si sta per chiudere la mia ventiseiesima stagione agonistica. Mamma mia a fare questi calcoli non so se sentirmi vecchio o solo un pilota di esperienza!!! Meglio la ultima opzione‌addolcisce il fatto che gli anni passano! Ma non voglio buttarmi sul malinconico, anzi, mi sento ancora un ragazzino che battaglia per il suo titolo!! Ahahaha
Infatti la prossima domenica sarò in “pista” alla ultima gara di campionato nazionale cileno, per cercare di conquistare il mio secondo titolo, questa volta nella categoria E1. Anche se sarà un’impresa un po’ difficile, perchè dopo l’ultima a Pichilemu, il mio secondo posto si è consolidato a favore del mio giovane rivale, che “aiutato” anche dallo scarto del risultato peggiore, si è disfatto di un bello zero che pesava sulla sua sommatoria di punti.
Ma le gare si finiscono solo quando la moto è in parco chiuso, così aspetto il we e da li si decideranno i giochi! La stagione ufficialmente finirà con il campionato metropolitano, tra due gare. E poi anche io potrò dire vacanze! Ma la frustrazione del finale dell’anno, come sempre è: che sarà della prossima stagione? Come sarà il 2017 di Fabio Mossini?
di
Fabio Mossini
Be ancora non c’è niente di certo, a parte che la mia esperienza in Cile continua. Si io e Valentina ( per chi ancora non sapesse, è mia moglie e compagna di vita ) ci siamo radicati in questa piccola fetta di sud America, e abbiamo deciso di passare ancora qualche tempo qui…devo dire che nonostante già ci siamo abituati alla lontananza e alla mancanza della routine della nostra vita di sempre, a volte ci viene proprio voglia di prendere il primo volo per tornare a casa. Ma poi ti immergi negli impegni quotidiani, e passa tutto, e pensiamo che siamo fortunati a vivere un’esperienza tanto incredibile in un paese tanto lontano.
di
Fabio Mossini
Credo che tutti debbano avere la possibilità e il coraggio di provare a vivere in un altro paese, condividere con una società con differente cultura. Ti fa maturare tanto e soprattutto ti fa scattare dentro qualcosa che non so come spiegare...Oggi sento di apprezzare molto la nostra bella Italia, bella bella con i suoi mille pregi e qualche difetto. Si perché nessuno è perfetto! Sono abbastanza connesso con voi e alla situazione socioeconomica italiana che purtroppo non è delle migliori, ma dobbiamo sempre cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno! Ma torniamo a noi, vi ho già anticipato quale potrà essere il risultato della stagione, vi ho detto che sarà del mio 2017…che dire di più? C’e` tanta carne al fuoco, ma questo mi riservo di raccontarvelo strada facendo. Chissà il prossimo anno o sicuramente chi mi segue sui social potrà essere attualizzato passo passo.
Prima di lasciarci, vorrei ringraziare tutti voi che mi avete seguito nei nostri appuntamenti mensili, e a mAXImagazine che mi ha permesso di mantenere questa connessione con quello che è il mio mondo, li nel vecchio continente, dove sono nato e cresciuto come uomo, come pilota, con la stessa passione che tutti noi condividiamo!
Per me nuovi progetti si vedono all’orizzonte, insieme a Honda. Ma questo sarà già parte del prossimo 2017! Ciao ragazzi! Alla prossima Moss#21
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Ultima prova del campionato italiano motorally Rapolano Terme, Il Moto Club Ama per l’ultimo appuntamento 2016 CIMR ha raggiunto un nuovo record di iscritti. Quattro le prove speciali: un fettucciato da ripetere due volte, e due prove speciali veloci ed insidiose. Un trasferimento molto lungo e temperature non proprio miti che hanno reso la gara più impegnativa. L’arrivo di piloti dall’enduro ha alzato la competitività, e l’asticella per i nostri alfieri è sempre più alta. I risultati della gara: classe 50, Luca Ferrara 3° posto, Stefano Pastore 4° posto. Under 23: Davide Giorgi 3° posto, Leonardo Gangi 10°posto Le scelte fatte durante lo scorso inverno e il lavoro fatto dai piloti hanno fatto vedere ai ragazzi che prendendo seriamente ogni aspetto della preparazione, portano a risultati. Il raggiungimento del podio o il netto miglioramento della classifica, fanno vedere al ragazzo che il lavoro paga. Bravi! Ora il campionato è finito ed è il momento per ringraziare tutti i genitori che hanno dato una grossa mano affinchè i ragazzi potessero gareggiare serenamente.
Baja world cup, intervista a Luca Tavernari, spunti e riflessioni sul campionato. Stagione ancora intensa quella 2016, un Campionato del Mondo Baja combattuto, come ti sei sentito? Dopo la partecipazione dello scorso anno devo dire che è stato in parte più semplice organizzare le trasferte, dico in parte poiché gli imprevisti ci sono sempre, ma conoscere già la tipologia di gara e le location ti aiuta molto per muoverti e sapere cosa fare nel contesto di gara. In fin dei conti ero più preparato, ma anche cosciente che sarebbe stata più dura, il livello generale in questa disciplina aumenta di anno in anno sempre di più. La moto come si è comportata quest’anno? Molto bene. I modelli nuovi KTM sono già pronti per poterli utilizzare in gara, bastano poche modifiche (principalmente di sospensioni e assetto) e la moto è già performante di suo. Quest’anno partendo già dall’inizio del campionato con una moto nuova ho avuto molti meno problemi rispetto a quella del 2015, che ha dato molto ma era stata sfruttata a dovere, non gli si poteva chiedere molto di più. Quest’anno hai avuto modo di vedere più da vicino i Top Rider, come hai dovuto programmare e cambiare la tua preparazione atletica e tecnica in moto? Diciamo che rispetto allo scorso anno sono cambiate un po’ di cose. Sia la preparazione atletica in palestra che gli allenamenti in moto sono stati programmati con più organizzazione durante la settimana, oltre al fatto che le modalità di allenamento sono state gestite per colmare il più possibile gli aspetti dove ero più carente e migliorare quelli in cui ero più pronto. Tutto questo compatibilmente con lo studio e la vita di tutti i giorni.
Hai tentato di avvicinarti il più possibile al podio del Mondiale 450 oltre che a rivincere la classifica Under 25, però hai saltato l’ultima tappa, come mai? Come dicevo prima quest’anno il livello si è alzato ancora e sono arrivati altri piloti molto forti, di cui la maggior parte professionisti. Perciò riuscire a mantenere un buon piazzamento non era per niente facile, sia nella classifica generale sia nella Under 25. Per questo concludere con un 9° posto nella classifica assoluta e un 3° posto nella Under 25 disputando una gara in meno mi rende soddisfatto, pur sapendo che c’è ancora molto da migliorare. Purtroppo ho saltato l’ultima tappa dell’Idanha-a-Nova in Portogallo. Dopo la rottura della ruota che ho avuto in Ungheria abbiamo valutato se era il caso o meno di fare l’ultima gara. Tutto sommato sarei andato per giocarmi il secondo posto della Under 25 e avrei provato a guadagnare qualche posizione nella classifica generale ma, viste le spese sostenute durante il campionato senza l’aiuto economico degli sponsor, abbiamo preferito saltarla per magari partecipare a una gara di rally in un futuro non troppo lontano. Programmi per il 2017? E’ ancora tutto da definire, per il momento è importante fare una buona preparazione invernale per partire col piede giusto nella prossima stagione, qualunque sia la scelta sul tipo di gara che farò. Ad ogni modo devo dedicare del tempo allo studio poiché per me è l’ultimo anno di università. Per il resto mi piacerebbe riuscire a prendere parte a qualche gara in Africa, magari del mondiale, si vedrà!
sotto la
lente
di Elisabetta Caracciolo
I campioni 2016 Racing Quad nella patria delle incisioni rupestri A Capo di Ponte, in Valcamonica, si sono decisi gli ultimi titoli italiani del Campionato Racing Quad FMI. La FX va a Simone Mastronardi e il Moto Club Sebino vince il titolo squadre di moto club.
Capo di Ponte è famosa in tutto il mondo per le incredibili incisioni rupestri che risalgono alla preistoria e alla protostoria. Ma non solo. E’ famosa anche perchè da anni grazie all’organizzazione del Moto Club Sebino ospita gare FMI e fra queste l’italiano quad. A tre anni di distanza il Racing Quad vi ha fatto ritorno, con la finalissima di Campionato 2016 allestita oltre che dal moto club anche da Bruno Angeli e Roberto Fiora che hanno dato una aiuto determinante per la buona riuscita della competizione. I titoli ancora da assegnare erano quattro, dopo che nella gara precedente di Castel Goffredo i primi 4 titoli – oltre a tutti quelli del SidebySide - avevano già trovato un proprietario.
I campioni italiani Racing Quad FMI 2016
Podio FX4 Capo di Ponte
50 i piloti ritrovartisi in Valcamonica per l’ultimo appuntamento dell’anno allestito su un fettucciato insidioso, molto tecnico e faticoso accompagnato per tutta la domenica da un meraviglioso sole estivo. A scendere in pista per primi gli FA1 con un campionato davvero tutto da stabilire visto che i tre piloti al via erano racchiusi in un totale di 3 punti: Silvano Grola, padrone di casa, con 165 punti contro i 163 di Riccardo Poggi e i 162 di Diego Paggi. Sfortunatamente proprio Paggi, uno dei protagonisti della sfida, è stato costretto a dare forfeit subito dopo le qualifiche per rottura del suo Kawasaki e così Gara 1 e Gara 2 si sono svolte con solo due piloti al cancelletto. Non bisogna pensare per questo che le due manches però siano state noiose, al contrario. Quando sono entrati in pista in Gara 1 Silvano Grola aveva solo due punti di vantaggio su Riccardo Poggi e per tutti e due vincere era fondamentale per accedere al titolo italiano.
Partenza FX
Gianlucio Ferrari, vincitore del Trofeo Assoluto 2016
Così come azzeccare la partenza e restare in testa, cosa che è riuscita in Gara 1 a Grola ma non in Gara 2 dove, arrivando lungo alla fine di un veloce rettilineo, il camuno ha offerto il fianco a Poggi che è stato svelto a superarlo andando a vincere. La giornata è finita con lo stesso punteggio dunque, 43 punti per Grola e per Poggi che ha vinto la giornata avendo vinto Gara 2, ma il titolo italiano per gli stessi due punti della vigilia è toccato a Silvano Grola. Un titolo che è andato ad aggiungersi a quello che il pilota del Moto Club Sebino aveva già conquistato in FX4 con una gara di anticipo, a Castel Goffredo. Nonostante il campione già eletto, la FX4 ha regalato comunque delle belle emozioni a Capo di Ponte perchè prima del via erano da stabilire tutte le posizioni d’onore. Al centro della battaglia Gianlucio Ferrari, Marco Giusti, Rodolfo Salustri e Maurizio Arrighi. Al via di Gara 1 Grola scattava fulmineo davanti a Luca Bernardoni, Ferrari, Arrighi e Giusti con Salustri più indietro occupato a rimontare le posizioni giro dopo giro.
Quando al termine mancavano due giri Grola conduceva su Ferrari e Arrighi mentre Salustri quarto era costretto a rallentare ma riusciva a chiudere mantenendo la posizione su Bernardoni e Giusti. In Gara 2 scattava veloce Ferrari che si sistemava in prima posizione deciso ad arrivare al traguardo per primo: alle sue spalle succedeva di tutto con Salustri che lo attaccava inseguito a sua volta da Bernardoni, Arrighi, Giusti e Intieri mentre Grola che si era capotato nel primo giro si ritrovava ultimo. Partenza seconda manche Trofeo Assoluto e Nord
La gara viveva sulla rimonta di quest’ultimo che riusciva a portarsi in seconda posizione attaccando Ferrari che lo sentiva ormai a pochi centimetri. Poi in una curva Grola sbagliava e finiva in un terrapieno e a quel punto Gianlucio Ferrari raggiungeva il traguardo conquistando il titolo di vicecampione FX4 davanti a Maurizio Arrighi. Lo stesso Gianlucio Ferrari è stato anche il mattatore del Trofeo Assoluto ed è riuscito a vincere l’edizione 2016 battendosi contro un Gabriele Campani eccezionale, capace di vincere le ultime tre prove della stagione. In Gara 1 al via si trovavano fianco a fianco Campani, Lorenzo Redaelli e Gianlucio Ferrari, ma quando la prima curva li costringeva a stringere Campani si sistemava in testa seguito da Redaelli, Ferrari, Marco Sabbadini che lottava per la vittoria nel Trofeo Nord, Samuele Fiora e Fabio Giaretta. In due giri Gianlucio Ferrari saliva in seconda posizione mentre Nicola Ferrari rimontava dalle retrovie e Fiora attaccava Sabbadini. Sul traguardo i 20 trofeisti arrivavano con Campani primo su Gianlucio Ferrari, Redaelli, Sabbadini e Nicola Ferrari.
L’abbraccio fra Gianlucio Ferrari e Gabriele Campani
Riccardo Poggi con Silvano Grola
Al secondo via solo nove punti separavano in classifica Ferrari – primo – da Campani – e quando il direttore di gara dava la partenza i due contendenti restavano incollati, spalla a spalla, fino alla prima curva. Poi Campani andava in testa e faceva la sua gara arrivando al traguardo con ben 38” di vantaggio. A Ferrari però, a quel punto, bastava la seconda posizione per aggiudicarsi la vittoria del Trofeo Assoluto e così difendeva il suo posto dagli attacchi di Redaelli. Nel Trofeo Nord invece Sabbadini non faticava in Gara 2 a tenere la prima posizione senza patire gli attacchi degli altri contendenti, Fabio Giaretta e Samuele Fiora. La giornata finiva con Campani sul gradino più alto del podio su Gianlucio e Nicola Ferrari, mentre il podio 2016 vede Gianlucio primo su Campani e Nicola Ferrari.
Grigore Vieru con suo papà, Christian
Alessia Franzo, vicecampione FXF
Silvano Grola campione italiano FA1 con il Polaris Scrambler 1000
Nel Trofeo Nord invece vittoria appunto di Sabbadini su Fabio Giaretta e Samuele Fiora, con un Lorenzo Redaelli, vincitore della giornata, fuori dal podio della stagione per un solo punticino. La JF250 doveva trovare il suo campione 2016 fra due contendenti separati da nove punti prima di Gara 1 e da solo due prima di Gara 2. Grigore Vieru e Mattia Venturini hanno messo in scena uno spettacolo esaltante fin da quando in Gara 1 Venturini è partito benissimo, mettendo in fila alle sue spalle Luca Agnelli attaccato da Grigore Vieru e Umberto Caronna con Alice Barbetta a chiudere il gruppo. Al traguardo arrivava per primo Venturini con Agnelli costretto ad uno stop forzato dalla rottura del suo mezzo e Vieru secondo. Quando Gara 2 partiva Grigore aveva solo due punti di vantaggio in campionato su un Mattia Venturini che di nuovo azzeccava un’ottima partenza. La Gara andava avanti con lo scontro diretto, Venturini davanti e Vieru dietro fino a che sul tornante dell’arrivo Venturini finiva con le ruote per aria. Riusciva a ripartire ma intanto lo avevano già passato Vieru e Agnelli.
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L’inseguimento durava solo pochi giri, poi Mattia si arrendeva e decideva di accontentarsi. Così Vieru vinceva Gara 2 davanti ad Agnelli e Venturini e il podio di giornata rispecchiava quello del Campionato JF250: primo Grigore Vieru, secondo Venturini e terzo Caronna. Nove Pulcini hanno dato vita ad una sfida epica sul terreno di gara di Capo di Ponte con Niccolò Carotenuto già campione fra gli Esordienti, dalla penultima prova di Castel Goffredo, su Marta Gerotti e Tommaso Spagnolo e nuovamente vincitore di giornata domenica davanti ad un bravissimo Riccardo Lami , secondo assoluto in Valcamonica. Erano piuttosto i Pulcini Cadetti a non avere ancora un campione 2016 alla vigilia dell’ultima prova e il titolo si disputava fra Paolo Bellante primo con 24 punti di vantaggio su Massimiliano Moro. Quest’ultimo è sempre partito primo nelle due Gare riuscendo a restarci, mentre Bellante alle sue spalle, forse più nervoso e sotto pressione, commetteva diversi errori. A Paolo però bastava un terzo posto per vincere la stagione e quello ha portato a casa. In Gara 1 Andrea Zucca ha chiuso secondo, davanti a Bellante e Marco Salustri, e in Gara 2 Massimiliano Moro ha fatto il bis battendo Zucca e Bellante.
Niccolò Carotenuto, campione italiano 2015 e 2016 Pulcini Esordienti
Massimiliano Moro e Paolo Bellante, protagonisti nella Pulcini Cadetti
Paolo Bellante
Quest’ultimo ha conquistato il titolo con solo 4 punti di vantaggio su Massimiliano Moro ma al veneto resta la soddisfazione di aver vinto l’ultima giornata di gara del tricolore, la sua seconda a punti pieni in questo 2016 davanti ad Andrea Zucca (100), terzo nel tricolore Cadetti. Quarto posto fra i Pulcini Cadetti per Marco Salustri mentre appunto per gli Esordienti vittoria di giornata per Carotenuto vincitore anche del Campionato davanti a Gerotti e Spagnolo. La classe regina, la FX, laureava Simone Mastronardi campione italiano 2016 al termine di una prova faticosissima, per lui ma anche per i suoi avversari, a cominciare da Mario Cinotti che in Gara 2 si ritrovava anche con una gomma a terra ma riusciva a raggiungere il traguardo comunque, lasciando il secondo gradino del podio di giornata a Fulgeri in forma
Simone Mastronardi
Un momento della battaglia fra Simone Mastronardi e Christopher Fulgeri in FX
smagliante in questa stagione. La cronaca racconta di una Gara 1 con un Paolo Galizzi capace di sorprendere tutti e di piazzarsi primo davanti al gruppone in partenza, restandoci per due giri, fino a che Mastronardi non lo passava portandosi dietro Cinotti e Fulgeri. Mentre il romano davanti si involava dietro Fulgeri restava incollato a Cinotti fino a due giri dalla fine quando decideva di accettare il suo destino e quindi la sua terza posizione di manche. In Gara 2 al via erano spalla a spalla Mastronardi, Cinotti e Fulgeri e toccava a Cinotti portarsi in prima posizione. Poi appunto, la foratura costringeva Cinotti a frenare e Mastronardi che lo tallonava da vicinissimo lo tamponava. I due restavano fermi un attimo in pista, perplessi entrambi, ma Fulgeri non si lasciava distrarre ed andava in testa. Da quel momento cominciava un divertente e forsennato combattimento con Mastronardi che tentava di superare l’emiliano in tutti i modi riuscendoci a due giri dalla fine, quando in realtà Fulgeri si metteva proprio da parte e lo lasciava passare perchè, come ammetteva al traguardo “non aveva più fiato”. Una bella battaglia che vedeva dunque Mastronardi primo davanti a Fulgeri con Galizzi terzo sul povero Cinotti che con la gomma sgonfia riusciva a reggere e a tagliare il traguardo. Sul podio di giornata Fulgeri era secondo dietro Mastronardi e davanti a Cinotti mentre in Campionato Mario Cinotti chiude la stagione con il titolo di vicecampione alle spalle del romano e Fulgeri è terzo sul podio. A chiudere la stagione con successo anche il Moto Club organizzatore della prova e cioè il Moto Club Sebino che conquista la vittoria di giornata ed anche il titolo italiano nella classifica a squadre di Moto club aggiungendo una stellina al suo già ricco scudetto.
Paolo Galizzi
Uno scorcio del tracciato allestito in Valcamonica
I piloti MC Sebino, Squadre Moto Club
vincitore del titolo 2016