mAXImagazine n. 30 - 2016

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n.30 14 settembre 21 settembre

2016

campionato italiano major incoronati i campioni 2016

endurogp 2016 assegnati tutti i titoli iridati

assoluti d’italia 2016: ci siamo!




Sommario n.30

14 settembre - 21 settembre

2016

#offroadgirl di @micolmuraglia

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campionato italiano major incoronati i campioni 2016

trofeo fiat professional six days

campionato italiano assoluti d’italia coppa italia assoluti d’italia 2016: ci siamo!

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endurogp 2016 assegnati tutti i titoli iridati

phillips, col cuore

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Sommario n.30

14 settembre - 21 settembre

2016

la e1 di eero remes

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sempre phillips, anche in e2

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steve holcombe come phillips in e3

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la junior è sempre piu’ redondi

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gara d’onore per edmondson

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laia sanz: che donna!

europeo lettonia

matteo cavallo nella top 10 del mondiale enduro junior

di Oscar Polli

Montelupo Fiorentino: bistecche, cinghiale e... Racing Quad

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sotto la

lente


di @micolmuraglia

#offroadgirl

C’E’ SEMPRE UN INIZIO SEGUITO DA UNA FINE.

Ciao ragazzi, sono rientrata lunedì dal Gp di Francia, che si è tenuto a Cahors, sabato 10 e domenica 11 settembre. Come KTM ci giocavamo solo il titolo WOMEN, che abbiamo vinto con la WonderWoman Laia Sanz, ma vi assicuro che è stato un Gp così emozionante, così toccante, così esplosivo… Vi chiederete il perché ed io vi chiarisco subito le idee…


IVAN CERVANTES si dà ai Rally dal 2017 in avanti, chiude la carriera nell’enduro internazionale proprio a Cahors con in tasca cinque titoli mondiali, di cui uno nel superenduro, ma ‘el torito’ per me non è un pilota qualunque perché, per chi non lo sapesse, Ivan è stato il mio più grande idolo, nel lontano 2005 mi chiamavano ‘la torita’ talmente ero infatuata e poi, chi avrebbe mai detto che saremmo arrivati a lavorare insieme qualche anno più tardi??? Cervantes è un Campione (non uso l’iniziale maiuscola per caso), è un compagno di squadra, ma un amico soprattutto, a Ivan racconto tutto, se ho bisogno lui c’è, quindi doverlo abbracciare, salutare, picchiargli sulla spalla per dirgli ‘Buena suerte Torito’, seppur fossi già preparata preFrancia, mi ha fatto piangere, ma non sono lacrime di dolore, bensì di emozione perché il toro è uno di noi, è di casa…

Foto G.Pellegrinelli


di @micolmuraglia

#offroadgirl

Foto G.Pellegrinelli

L’emozione ha prevalso su di me non solo quando ho salutato Ivan, ma anche quando ho abbracciato il mio mate d’eccellenza, Matthew Phillips, che ha vinto il titolo mondiale E2 e EGP, entrando a far parte della storia. ‘Ciccio’ è in Europa da quattro anni ed ha vinto ben quattro titoli: la EJ nel 2013, la E3 nel 2014 e le due categorie quest’anno. Con il sorriso stampato in viso, l’umiltà di un giovane qualunque è sul tetto del mondo… CHAPEAU MATE!


Foto Coline

Foto T.Clarkson

Detto ciò, archiviata la Francia, mi sono sintonizzata su RADIO ANSIA (anziché nostalgia) perché sabato 17 e domenica 18 settembre è la volta dell’ultimo round degli Assoluti d’Italia a Casanova di Staffora, è il momento di incitare Rudy Moroni che rincorre il titolo con sedici punti di vantaggio su Gianluca Martini. Ce la farà Bomber a laurearsi campione d’Italia?

STAY TUNED… Alla prossima, @micolmuraglia



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campionato ita

major

major 11 settembre - marsaglia - pc

campionato italiano major incoranti i campioni 2016 Una giornata ricca di tensione e adrenalina quella vissuta domenica 11 settembre, a Marsaglia – PC. La prova, organizzata dal Motoclub Alta Val Trebbia in collaborazione con il Motoclub Bobbio e il Gruppo 57, è stata decisamente impegnativa, con due speciali toste sviluppate nel fiume Trebbia la prima e tra i boschi piacentini la seconda. Entrambe le prove sono risultate impegnative, soprattutto per il fondo duro e sassoso, specialmente il Cross Test. Il sole ci ha accompagnati per tutta la giornata; giornata conclusa con un bel bagno di spumante per celebrare i campioni italiani Major 2016!


aliano enduro

Ma vediamo cosa è successo nel dettaglio. La gara inizia già con il botto; un colpo di scena inaspettato arriva già alla prima speciale con il ritiro di Fausto Scovolo per una brutta caduta, senza conseguenze per il pilota, ma con danni al mezzo, che lo ha costretto al rientro anticipato al paddock. Con lo stop di Scovolo, via libera per Roberto Bazzurri, che si aggiudica il titolo italiano della Veteran senza particolari difficoltà facendo oltretutto il miglior tempo di giornata. Il quinto atto del Major 2016 ha visto il via anche del Trofeo Fiat Professional Six Days con Roberto Bazzurri vincitore davanti a Luca Politanò e Luca Uccellini.



MASTER1 Bella la sfida della Master1 che vedeva in Christian Natta e Paolo Dalla Zuanna i due principali pretendenti al titolo. A spuntarla, per 11 secondi, è stato Natta che però conclude la gara in seconda posizione alle spalle di Federico Mancinelli, che a Marsaglia decide di scendere in campo in sella a una KTM 250 4t dopo essersi assicurato il campionato già al precedente round di Trevi. A metterci lo zampino nella lotta per il podio finale anche Marco Luvisetto, che termina quarto per un solo secondo su Dalla Zuanna, mentre il quinto posto si trova Mirko De Felice con un ritardo di 1’01” da Mancinelli. Chrstian Natta

Paolo Dalla Zuanna


Daniele Tellini

Luca Politanò

Luca Nicola Paolo Grosso

MASTER2 Senza Mancinelli, la Master2 ha trovato in Daniele Tellini il suo mattatore di giornata, anche se il toscano del Team TNT Corse ha dovuto fare i conti con uno scatenato Luca Politanò. I due hanno dato vita ad un intenso duello a suon di centesimi, culminato con la vittoria di Tellini per soli 4 secondi sul piemontese del Motoclub Vittorio Alfieri. Il terzo posto viene occupato da Luca Nicola Paolo Grosso che al momento delle premiazioni viene simpaticamente premiato da parte degli amici di Marsaglia con la “testa del maiale”, resto di un’ottima porchetta che la pro loco del paese piacentino ha preparato per tutti gli appassionati accorsi ad assistere quest’ultimo round della stagione.


Andrea Belotti

MASTER3 Master3 ha visto il quinto successo consecutivo di Andrea Belotti, vittoria che vale il titolo nazionale. Per Belotti la conquista della vetta del podio non ha avuto particolari difficoltà; il secondo classificato infatti, Davide Dall’Ava, ha concluso a 40 secondi dal neo tricolore. Nettamente più distanziati Riccardo Cantenne e Mauro Rolli, rispettivamente terzo e quarto classificati a soli due secondi uno dal altro.

Davide Dall’Ava

Riccardo Cantenne


Massimo Antoci

EXPERT1 Anche se con il tricolore della Expert1 già in tasca dalla precedente prova, Alessio Paoli ha deciso di non accontentarsi, firmando anche quest’ultimo appuntamento della stagione e portando a 100 i punti in campionato. Una vittoria arrivata con brillante margine sui diretti avversari: il secondo classificato, Marco Brioschi, fa registrare un ritardo di 2’43” mentre il terzo, Massimo Antoci, conclude la prova con un gap di 3’42”.

Alessio Paoli

Marco Brioschi



Matteo Zoppas

Marco Feltracco

EXPERT2 Gara semplice in ottica tricolore per Marco Feltracco, neo campione italiano Expert2, per l’assenza del principale avversario, Matteo Guastini; il pilota veneto è stato comunque messo sotto pressione per tutta la giornata da Cristian Spreafico che però non riesce a strappargli la vittoria per 15 secondi. Al terzo posto troviamo Matteo Zoppas che fa registrare un tempo totale di 28’50”96.

Cristian Spreafico


EXPERT3 Nella Expert3 il titolo nazionale 2016 è nelle mani di Luca Uccellini, che a Marsaglia vince la giornata portandosi a casa il quinto successo stagionale. Nulla possono fare gli altri occupanti del podio, Carmelo Mazzoleni e Francesco Sibelli, che terminano l’impegnativa prova organizzata dal Motoclub Alta Val Trebbia con un gap di 1’02” per il portacolori della Norelli BG e di 1’50” per il ligure in sella alla KTM 300 2T. Luca Uccellini

Carmelo Mazzoleni

Francesco Sibelli


VETERAN Come detto prima, la Veteran parte con il botto e il ritiro di Fausto Scovolo regala a Roberto Bazzurri il titolo nazionale 2016. Con lo stop del diretto avversario, Bazzurri conduce una gara certamente piĂš tranquilla, anche se non si risparmia, aggiudicandosi tutte le speciali di giornate e facendo registrare il miglior tempo di giornata! Alle sue spalle completano il podio della Veteran Luca Gandolfo e Roberto Cesareni.

Roberto Bazzurri

Roberto Cesareni

Luca Gandolfo


Diego Siragna

Fabio Benetti

SUPERVETERAN La SuperVeteran ha avuto cinque protagonisti per quest’ultimo atto 2016, tutti racchiusi poi in 28” a fine giornata. La gara viene vinta da Lucio Chiavini, che strappa la prima posizione a Fabio Benetti proprio all’ultima speciale. Entrato in speciale con l’obiettivo di “non commettere errori” per non compromettere il titolo nazionale, Benetti decide di non rischiare, concludendo sì al secondo posto di giornata, ma portandosi a casa il tricolore 2016. Diego Siragna firma la terza posizione, mentre il quarto e quinto posto vengono occupati da Franco Mulas e Daniele Rebellato.


Carmelo Mazzoleni

Angelo Signorelli

ULTRAVETERAN Altra classe che ha tenuto tutti con il fiato sospeso è stata la Ultra Veteran, dove Angelo Signorelli e Remo Fattori si giocavano il titolo separati da solo due punti. La giornata è stata ricca, speciale dopo speciale i due alfieri dell’Enduro hanno dato vita a una bella battaglia conclusasi con un verdetto che fa capire quanto questi “vecchietti” ne hanno ancora! Meno di tre secondi è il gap che regala a Signorelli il titolo nazionale, anche se per quello che ci hanno regalato quest’anno entrambi meritano il gradino più alto del podio!


MOTOCLUB E TEAM INDIPENDENTI La categoria Motoclub o il titolo nazionale a squadre 2016 sono stati vinti dal Ragni Fabriano con 281 punti contro i 268 del Norelli BG, mentre il terzo posto è nelle mani del Motoclub Sebino che conclude la stagione con 250 punti. Il TNT Corse, già tricolore a Trevi, è primo tra i Team Indipendenti.



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assoluti d’ital assoluti d’italia/coppa italia 29 maggio - firenzuola

assoluti d’italia 2016 ci siamo! Siamo pronti, siamo carichi, siamo entusiasti. Il motivo? L’ultimo appuntamento della stagione degli Assoluti d’Italia 2016 naturalmente! Abbiamo aspettato tre mesi per rivederli in campo, e ormai manca pochissimo. Sabato 17 e domenica 18 settembre il comune Santa Margherita di Staffora si tingerà di tricolore per l’ultima prova del campionato che assegnerà tutti i titoli nazionali. Quaranta sono i punti ancora a disposizione per rovesciare le carte della stagione 2016; la posta in gioco è alta e la due giorni lombarda non lascerà respiro ai 142 concorrenti al via.


aliano enduro

lia/coppa italia

Alla regia il Motoclub Pavia che per il gran finale ha allestito, insieme ai Motoclubs Misinto, Ceva, Valle Staffora e Chieve, una prova decisamente tecnica, con tre prove speciali che ci regaleranno grande spettacolo! La prima ad esser affrontata sarà il Cross Test, dopo circa venti minuti dallo start, adagiato su un pratone ricco di contropendenze. Altri venti minuti di trasferimento e sarà la volta del C.O. assistenza, dal quale poi partirà il tirato che condurrà gli atleti nei pressi dell’Enduro Test. La Linea, con i suoi 8 km di lunghezza, raccoglierà varie insidie come mulattiere in salita e discesa, sassi, pietraie e sottobosco.


Terminata la prova, che sarà caratterizzata da inizio e fine vicine, sarà la volta dell’Estrema, situata ai piedi del paddock e all’interno del fiume Staffora. Fondo ciottoloso e passaggi all’interno del fiume saranno le difficoltà maggiori, racchiuse tutte in 2 km di prova! Sia sabato che domenica il tracciato, che conta una lunghezza di 48 km circa, sarà ripetuto per quattro volte, con partenza fissata alle ore 8.30.


Dando un’occhiata alle classifiche, diverse le classi che ci faranno palpitare il cuore! Prima fra tutte l’Assoluta, dove in soli tre punti troviamo l’iridato 2016 Giacomo Redondi, Alex Salvini e Manuel Monni. Per il portacolori di Honda Redmoto la partecipazione a quest’ultima, importante, prova di campionato ha sempre più un grande punto di domanda causa un ginocchio decisamente gonfio! Se così fosse, la sfida si concentrerebbe tutta su Salvini e Monni: il primo in cerca di riscatto dopo aver perso il titolo lo scorso anno a favore di Antoine Meo anche se entrambi avevano lo stesso punteggio, il secondo è pronto a mettere la firma per la prima volta nella sua carriera enduristica nella classifica assoluta, ciliegina sulla torta di una stagione ricca di soddisfazioni!



Se l’assenza di Redondi fosse conferma, porte aperte nella Junior per il team mate di Red, Davide Soreca. Al momento l’iridato 2016 si trova al comando con punteggio pieno di 120 punti, seguito da Show con 98 punti, mentre al terzo posto, ma più distaccato, troviamo Nicolò Bruschi (Husqvarna Osellini) che dovrà stare ben attento a Michele Marchelli (Honda Jolly Racing), poiché a dividerli è solo un punto! Sfida tra giovani nella E1 con Rudy Moroni e Gianluca Martini (Lunigiana Enduro) in lizza per il titolo nazionale; a guidare la classifica con 111 punti c’è numero 90 del Team KTM Farioli grazie a tre vittorie e tre secondi posti. Un solo successo in questa stagione per il toscano Martini, che insegue a 14 punti di distacco!


Interessante sarà la sfida della E2, con gli ex crossisti Alex Salvini (Beta Motor) e la new entry Davide Guarneri (Honda Redmoto) separati da due lunghezze. Entrambi hanno all’attivo tre vittorie e due secondi posti, così la tappa di Santa Margherita di Staffora sarà determinante; Salvini cercherà di raccogliere secondi preziosi nelle estreme e nelle linee, punto debole di Guarneri, mentre il bresciano cercherà sicuramente di dire la sua nei Cross Test, nei quali ha dimostrato di saperci fare durante tutto l’arco della stagione! A metterci lo zampino potrebbe esserci Deny Philippaerts (Beta Boano), attualmente sul gradino più basso del podio con 94 punti. Pronto a portarsi a casa il terzo titolo della E3 sarà Manuel Monni; il poliziotto della TM dovrà ben amministrare i 16 punti di vantaggio che ha su il collega Thomas Oldrati (Husqvarna BBM). Più distanziato il track ispector del Mondiale Enduro Maurizio Micheluz (Husqvarna), terzo con 92 punti.


Con una fila positiva di quattro successi nelle ultime quattro tappe del tricolore Youth, Matteo Pavoni (KTM) è alla caccia dell’ambito titolo nazionale; ad ostacolarlo il dominatore della prova di apertura di Lignano Sabbiadoro, Emanuele Facchetti (KTM). I due sono separati da 8 punti e le due giornate lombarde saranno determinanti! Da tenere sott’occhio anche Lorenzo Macoritto (KTM) che al momento si trova in terzo posizione con 92 punti. Nella Stranieri a tentare il colpo grosso sarà Pascal Rauchenecker (Husqvarna Rockstar) che al suo esordio nel mondo delle mulattiere e nel Campionato Italiano è al comando della categoria con 87 lunghezze. Dietro di lui, con 86 punti c’è Johnny Aubert (Beta Motor)che però non sarà presente all’ultimo appuntamento della stagione per un dolore alla spalla. Assente anche il terzo classifica Nathan Watson (KTM Farioli), altra rivelazione 2016 che sicuramente farà parlare molto di sé nei prossimi anni! Passando ora alle squadre di club, la vetta del podio porta la firma del Motoclub Fiamme Oro Milano, inseguito a – 3 punti dalla formazione del Motoclub Sebino, mentre il terzo posto è del Trial David Fornaroli. Tra i Team Indipendenti vittoria quasi matematica per il Diligenti Racing, con il Team Osellini Husqvarna al secondo posto a 42 punti dal vertice.


Nella Coppa Italia il leader della Cadetti è Alberto Capoferri (KTM), con 94 punti, contro gli 86 di Federico Piccina (Husqvarna). Al terzo posto, con 78 punti ciascuno, troviamo Silvestro Silvi e Ramon Bregoli, rispettivamente su Husqvarna e KTM. La testa della classifica della Junior è nelle mani di Andrea Giubettini (Husqvarna 96 pt), seguito da Nicholas Sana (KTM) e Riccardo Dal Fior (Husqvarna), in lotta separati da un solo punto. Nettamente più rilevante il divario tra Ivan Boezi (KTM) e Tommaso Gabrielli (Husqvarna), con il primo al comando con 115 punti contro i 90 del pilota veneto che dovrà stare ben attento a Damiano Lullo, terzo a tre lunghezze. Infine la Major vede al comando Marco Luvisetto (Suzuki), seguito da Matteo Zoppas (KTM) e Mirko Colombo (KTM).


Assoluti d’Italia è sinonimo anche di X-CUP Maxxis-Honda Redmoto. Il gran finale di Santa Margherita di Staffora incoronerà il vincitore dell’edizione 2016; a battagliare per aggiudicarsi il titolo di miglior pilota Extreme saranno Alex Salvini, detentore delle due precedenti edizioni e attuale leader con 69 punti e Giacomo Reondi, secondo a 67 punti. In terza posizione c’è Johnny Aubert, mentre il quarto e quinto posto sono occupati da Manuel Monni e il fresco Campione del Mondo Matthew Phillips! Altro Trofeo molto importante che domenica conoscerà il suo nuovo leader è il Trofeo Mika Ahola, voluto fortemente da Marika Ahola in memoria del compianto pilota finlandese. Ad aggiudicarsi il trofeo nel 2015 era stato Antoine Meo, mentre quest’anno a contendersi il titolo saranno Redondi, Salvini e Monni, i maggiori pretendenti del tricolore nella classifica Assoluta.

Nella Coppa Italia continua la battaglia per vincere la prima edizione del Trofeo Fiat Professional Six Days. In prima posizione con tre vittorie, due secondi posti ed un terzo c’è Ivan Boezi con un totale di 109 punti, diciassette in più rispetto a Pietro Enrico Collovigh, secondo classificato con 92 punti. In terza posizione troviamo Damiano Lullo con 89 punti. Tanta la carna al fuoco per questo weekend. Non vi resta che raggiungere Santa Margherita di Staffora per vivere con noi questo scintillante ultimo appuntamento degli Assoluti d’Italia 2016!


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mondiale endurogp 2016 assegnati tutti i titoli iridati Il Mondiale Enduro 2016 termina con il GP della Francia, che sorride a Remes (E1), Phillips (E2 ed EnduroGP), Holcombe (E3) e Sanz (EW). Per la spagnola si tratta del 18° titolo da Campionessa del Mondo, tra Trial ed Enduro

Eccoci giunti all’ultimo capitolo di un libro che, in un anno di gare, ha raccontato le gesta degli eroi del Mondiale Enduro. Un libro che si riscrive anno dopo anno: tra qualche mese sarà il momento di cancellare tutto, resettare le batterie e ricominciare da zero. Ma per il momento godiamoci gli ultimi momenti di un’annata ricca di emozioni, gioie e badilate di gas. In Francia va in scena l’ultimo atto della stagione 2016: strano ma vero, il tempo è bello e permette agli spettatori transalpini di seguire serenamente le gare, a partire dal SuperTest di venerdì sera. Vinto, manco a dirlo, dal solito Mathias Bellino (Husqvarna Factory).

Matthew Phillips Foto: Sherco Press


Ivan Cervantes Foto: EnduroGP

di matteo solinghi

Ivan Cervantes Foto: G.Pellegrinelli

Il GP di Francia è stato anche il GP dell’addio a Ivan Cervantes: il cinque volte Campione del Mondo lascia infatti l’Enduro per immergersi completamente, a partire dal 2017, nei Rally. In bocca al lupo Torito, e grazie per tutto!

Matthew Phillips e Steve Holcombe Foto: EnduroGP


phillips, col cuore La vince così la EnduroGP Matthew Phillips (Sherco CH Racing), mettendoci il cuore. In un Team nel quale si trova a suo agio, è tranquillo, sereno, felice; strappa ottime prestazioni in ogni giornata di gara. Alla fine, a conti fatti, ha fatto l’assoluta in “sole” tre occasioni, a dimostrazione del fatto che non si può vincere sempre ed ovunque, ma che i buoni piazzamenti fanno la differenza a fine Campionato. La vittoria arriva nel Day2, col rischio di perdere tutto per un problema meccanico, una caduta, una penalità.

Matthew Phillips Foto: Sherco Press


di matteo solinghi

Jeremy Joly Foto: EnduroGP

Ed invece va tutto liscio, Tazmania è l’uomo più veloce del pianeta su una moto da Enduro: lo dice la classifica, ma lo dice anche (e soprattutto) il campo. Sicuramente per Sherco è la soddisfazione più grande mai ottenuta nella sua storia, quella di vincere l’assoluta di un Mondiale. È interessante sottolineare l’omogeneità di questo sport, tant’è che nelle prime quattro posizioni figurano quattro cilindrate diverse (300 4T, 450 4T, 300 2T e 250 4T), a conferma del fatto che la moto fa poco la differenza quando c’è di mezzo il polso destro. “Gli sconfitti”, si fa per dire, sono Mathias Bellino (Husqvarna Factory) e Steve Holcombe (Beta Factory). Quest’ultimo si fa beffare nell’ultimo GP e perde la seconda posizione in Campionato a favore del francese, incitato dal pubblico di casa. Alla fine sono solo 19 i punti che dividono il neo-Campione del Mondo da Bellino e 20 quelli dal britannico. Due italiani entrano nella top 10: sono Alex Salvini (Beta Factory), 9° a 133 punti, e Manuel Monni (TM Factory), 10° a 87 punti.

Loic Larrieu Foto: EnduroGP

Mathias Bellino Foto: EnduroGP


la e1 di eero remes

Eero Remes Foto: EnduroGP

Arriva il Double per Eero Remes (TM Factory), che bissa il successo dello scorso anno nella E1. Una stagione non particolarmente complicata per il finlandese, che ha avuto nel solo Nathan Watson (KTM Factory) il vero sfidante per il titolo. Il rookie of the year 2016 chiude il Campionato in seconda posizione a soli 9 punti dal vincitore: non male per uno che fino ad un anno fa correva nel Motocross. A Daniel McCanney (Husqvarna Factory) la medaglia di bronzo, staccato di ben 83 punti dal britannico, mentre il fratello Jamie (Yamaha Miglio) torna a correre dopo un brutto infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gara per vari mesi e conquista il podio nel Day1 del GP della Francia. Stagione positiva per Rudy Moroni (KTM Farioli Supported) e Gianluca Martini (Kawasaki Lunigiana Moto), rispettivamente 6° e 7°.


di matteo solinghi

Jamie Mccanney Foto: Press Miglio Team

Nathan Watson Foto: EnduroGP

Daniel Mccanney Foto: Press Husqvarna


di matteo solinghi

sempre phillips, anche in e2 Vincitore della EnduroGP, MWP fa sua anche la E2, relegando al 2° posto – ancora una volta – il povero Bellino. Loic Larrieu (Yamaha Outsiders) chiude una brillante stagione (in crescendo) al 3° posto di classe. Salvini entra nella top 5, mentre Davide Guarneri (RedMoto Honda) e Deny Philippaerts (Beta Boano) sono rispettivamente 7° e 8°. Il GP va ad un sorprendente Taylor Robert (KTM Factory): gli Stati Uniti hanno una stella in più.

Taylor Robert - Foto: EnduroGP


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steve holcombe come phillips in e3

Steve Holcombe Foto: EnduroGP

Arrivano dalla Junior e vincono subito la E3: sono le storie di Phillips (2014) e Holcombe (2016). Il britannico, all’esordio tra i big della disciplina, sbanca la E3 con la sua Beta Factory 300 2T e ripete l’impresa dell’australiano di un paio d’anni fa. Non è facile arrivare in un nuovo Team, in una nuova categoria ed essere vincenti sin da subito. C’è chi ci riesce e batte pure il proprio compagno di squadra, uno tutt’altro che sconosciuto ed alle prime armi, Johnny Aubert.

Manuel Monni Foto: TM Racing


di matteo solinghi

Steve Holcombe Foto: EnduroGP

Thomas Oldrati Foto: Press Oldrati

La Beta piazza dunque due moto nei primi due posti. Il tricolore sventola (doppio) sul 3° gradino del podio con Manuel Monni (TM Factory), autore di una stagione molto convincente. Thomas Oldrati (Husqvarna BBM Italia) chiude al 9° posto.



di matteo solinghi

redondi sfiora l’en-plein

Josep Garcia - Foto: Press Husqvarna

Giacomo Redondi - Foto: Press EnduroGP

15 su 16: è questo lo score finale di Giacomo Redondi (RedMoto Honda), ad un passo dal vincere tutti i round del Campionato. Un secondo posto, quello nel Day2 del GP della Francia, che sa di sfortuna (6” il distacco dal vincitore Josep Garcia, su Husqvarna 250 4T Factory). Ma poco importa quando vinci il Mondiale in Italia, davanti ai tuoi tifosi, ed il prossimo anno non sarai più in EJ. È proprio lo spagnolo dell’Husqvarna a vincere l’ultimo GP stagionale: il numero 26 chiude al 3° posto in Campionato dietro ad Albin Elowson (Husqvarna). Davide Soreca (RedMoto Honda) inizia a carburare nella Junior con un 6° posto finale: il ligure, a tratti velocissimo, deve lavorare sulla costanza dei risultati se vuole puntare a giocarsi il titolo il prossimo anno.


gara d’onore per edmondson Si tratta, di fatto, di una gara d’onore per Jack Edmondson (KTM), una passerella rossa che lo porta dritto al termine di una stagione coronata con la vittoria della EY 125. In un weekend in cui emergono i piloti di casa (Thomas Dubost, KTM) su tutti, Jack chiude con due quarti posti, giusto per mantenere il distacco da Valerian Debaud (Yamaha) e Jean-Baptiste Nicolot (Yamaha), rispettivamente 2° e 3° in Campionato.

Jack Edmonson - Foto: Press Jolly Racing


di matteo solinghi

laia sanz: che donna!

Laia Sanz - Foto: Press EnduroGP

Tutti vorrebbero una donna come Laia Sanz (KTM Factory), che al mattino alle 8 si sveglia e ti chiede: “Amore, andiamo in mulattiera?”; il che suona decisamente meglio rispetto al solito: “Amore, mi porti all’Ikea?”. A dire la verità la maggior parte dei maschietti preferirebbe una donna che va anche un po’ più piano rispetto a Laia, la donna più veloce al mondo con un qualsiasi mezzo a due ruote tassellate. Sono, infatti, ben 18 i titoli mondiali conquistati dalla spagnola, combinati tra Trial ed Enduro (13 e 5). Il 2016 non era iniziato benissimo per lei, con un 3° posto. Ma da buon lottatrice qual è, Laia ribalta la situazione sulle avversarie Maria Franke (KTM) e Jane Daniels (Husqvarna), vincendo per 7 e 9 punti.


matteo cavallo nella top 10 del mondiale enduro junior Nel fine settimana si sono disputate in Francia, a Cahors, le ultime due prove del Campionato del Mondo di Enduro. Il Team Italia della FMI ha ottenuto riscontri positivi da Matteo Cavallo, che sabato ha concluso la giornata in 8° posizione, domenica in 7°. Il giovane pilota piemontese, che a ottobre parteciperà al FIM Junior World Trophy dell’ISDE con la Maglia Azzurra, nel corso del Day 1 si è migliorato costantemente. Dopo una prima Prova Speciale complicata, in quelle successive ha prima avvicinato la top 10, poi vi è entrato senza più abbandonarla e totalizzando un tempo totale di 43’56’’69. La giornata è stata vinta da Giacomo Redondi. Nel Day 2 (vinto dallo spagnolo Garcia, che ha impedito a Redondi di conquistare 16 successi su 16)Cavallo ha avuto una maggiore costanza di rendimento e, rimanendo sempre fra i primi dieci della EJ, ha chiuso in settima posizione. La classifica finale del campionato Enduro Junior lo vede così in nona piazza; dei primi 12 piloti della generale, è l’unico a non aver preso parte ai primi due round in Marocco e Portogallo. Più complicato il fine settimana di Michele Marchelli, 27° domenica e 24° sabato. “E’ stato un weekend positivo per Cavallo”, dichiara il Commissario Tecnico FMI, Cristian Rossi. “E’ un ragazzo che proviene dal Motocross, ma riesce ad essere veloce anche nelle prove in linea. Ha buone doti e se riuscirà a metterle a frutto, potrà puntare a piazzamenti migliori e al podio. Marchelli invece, purtroppo non è riuscito a esprimersi al meglio”. Concluso il Mondiale, il prossimo appuntamento per il Team Italia Enduro è fissato per questo fine settimana a Casanova di Staffora (PV) dove si svolgeranno le ultime due prove degli Assoluti. Ufficio stampa FMI


Non è solo ciò che provi nel momento in cui sei al massimo della forma, la cosa veramente importante è la passione che ti ha spinto a mangiare polvere per anni per vivere questi momenti


Il lavoro con i giovani e’ sempre emozionante ,istruttivo e formativo per un allenatore , allenare e’ una passione speciale ed entusiasmante per un Coach ,sopratutto quando si tratta del Progetto Giovani Motorally un Team “Gruppo” composto da ragazzi stupendi che sudano ,faticano,si impegnano, senza mai abbandonare lo studio , ragazzi che pian piano affrontano impegni e confronti sempre più impegnativi nel mondo dello sport motociclistico. In agosto i ragazzi hanno affrontato allenamenti e gare regionali con ottimi risultati per preparare la ripresa del Campionato Italiano Motorally 2016 a fine settembre , mentre i più maturi hanno affrontato il Mondiale Baja in Portogallo con Luca Tavernari e Davide Giorgi . Appena tornati ho voluto sentirli sulla avventurosa trasferta di oltre 2.000km in Portogallo , emozioni,fatiche,percorsi, per cui scatta d’obbligo l’intervista , cominciamo in questa rubrica con Davide Giorgi per poi a seguire nella prossima di Luca tavernari e la conquista del Terzo posto nel Mondiale Junior Baja Davide complimenti per la tua prima gara di mondiale Baja , non è la tua prima esperienza internazionale, in Sardegna è stata la prima, ma eri molto giovane, ora che ti sei trovato nei top rider in Ungheria cosa è cambiato? Si , è la seconda esperienza internazionale che ho affrontato. Ho partecipato alla prima gara nel 2012 al rally di Sardegna, avevo solo 16 anni e mi sono reso conto solo dopo di che del risultato che ho ottenuto in quell’occasione. Da allora sono cambiate molte cose e soprattutto è passato molto tempo , questo mi ha permesso di crescere sia sotto l’aspetto atletico che mentale. Queste sono le cose fondamentali per essere in forma e arrivare a livello dei top rider.


Il percorso come lo hai trovato? Come è stato il tuo rientro alle competizioni dopo l’infortunio patito a giugno ? La gara aveva dei percorsi magnifici , molto lunghi ma davvero emozionanti. All’inizio mi sono dovuto abituare alla alte velocità e al terreno molto arido e polveroso che caratterizza questa specialità . Il rientro dopo l’infortunio di giugno non è stato facile , è sempre molto difficile riprendere gli allenamenti dopo aver subito un infortunio perché pensi di essere nelle condizioni di prima ma in realtà non è così. Fortunatamente in questa fase delicata di recupero sono stato seguito ancora di più da Oscar che si è prodigato in consigli e raccomandazioni. È stata basilare la preparazione atletica ? La preparazione atletica effettuata è stata fondamentale per affrontare i tre lunghi giorni di gara. Sapevo che le speciali sarebbero state molto lunghe e quindi ho cercato, nei mesi prima della gara ,di allenarmi intensamente per arrivare in ottima forma. Gli allenamenti che pratichi con il PGM ti soddisfano ? I tecnici li trovi stimolanti nei ritiri? Gli allenamenti sono sempre molto intensi ed istruttivi, e ci si rende conto solo durante le gare quanto siano utili. Sono soddisfatto del programma di allenamento che seguiamo anche grazie ai tecnici che trovo sempre molto preparati e coinvolgenti. Il loro punto di forza rimane nella capacità di trasferirci non solo la tecnica ma anche il modo di affrontare le gare. Ora avrai le ultime due gare di Campionato Italiano Motorally 2016 , ti senti preparato , come le affronterai dopo questa esperienza ungherese? Sono curioso di affrontare una gara di Motorally portando con me l’esperienza di una dura gara internazionale. In tutti i casi è importante prepararsi bene anche per queste ultime due gare dove è presente anche la navigazione. Cosa ti ha colpito e ti è rimasto nel cuore della esperienza in Ungheria? E’ stata un esperienza fantastica che sono molto contento di aver affrontato, ho conosciuto molte persone dell’ambiente delle gare internazionali e alcune di loro mi hanno aiutato con assistenza tecnica. Sicuramente uno degli aspetti che mi ha colpito è il percorso di gara inserito in un territorio molto vasto, con grandi spazi che permettono di raggiungere alte velocità. Impegni futuri nel mondiale Baja? Affrontare queste gare è economicamente molto impegnativo , sia per le trasferte che per la preparazione dei mezzi e del pilota. Per il 2017 spero di ripetere questa esperienza cercando di partecipare più gare possibili. Nel contempo cercherò di minimizzare i costi anche con l’auspicabile contributo di sponsor .


sotto la

lente

di Elisabetta Caracciolo Foto Gianfranco Ronconi

Montelupo Fiorentino: bistecche, cinghiale e...Racing Quad I Campionati approdano in Toscana per la quarta prova, quinta per i Sidebyside e si trovano ad affrontare un tracciato di alto livello, che ha sfiancato anche i più allenati... ma che spettacolo!

Montelupo Fiorentino ha ospitato la quarta prova di Campionato italiano Racing quad FMI e la quinta dell’italiano SidebySide con l’organizzazione perfetta del gruppo Two Double Speed Racing, della Pro Loco e del Moto Club Empoli Racing. Organizzazione perfetta vuol dire che per settimane questi ragazzi hanno lavorato alla pista, per renderla più spettacolare e tecnica, ma anche a tutto il contorno della gara, arrivando a creare un evento conviviale di alto livello. Bravi loro e bravi tutti coloro che li hanno aiutati regalando un sabato sera e una domenica piacevoli e divertenti non solo ai 65 piloti presenti ma anche al pubblico, numeroso a ridosso della pista e a tutti gli appassionati.


Quarta prova di Racing quad, quella di Montelupo riapriva le sfide italiane dopo una lunga pausa estiva e molti piloti sono arrivati ansiosi di prendersi le misure e di vedere a che punto stava il loro allenamento. Niente di meglio che questo tracciato per scoprirlo, capace di piegare, complice anche il caldo torrido, anche i più tenaci con le sue mille curve e curvettine e soprattutto, nella seconda parte della competizione, con i solchi e le buche che si erano scavate. La classe regina, la FX che in Toscana schierava 13 piloti al via, torna a casa con una classifica incandescente a due gare dalla fine del campionato. Simone Mastronardi infatti è primo per un solo punto su Mario Cinotti che si fa di gara in gara sempre più deciso ed aggressivo. In Gara 1 Mastronardi era partito al comando, conquistando holeshot e prima posizione, davanti a Christopher Fulgeri, Francesco Testa, Luigi Gerotti e Mario Cinotti, incastrato nelle retrovie. Mentre il campano rimontava fino alla seconda posizione portandosi dietro un potente Marco Barbagli, più abituato alle piste di quadcross ma a suo agio anche nel Racing, ancora più indietro battagliavano Tommaso Nesi e Luigi Gerotti, tornato competitivo, con un Paolo Galizzi sempre più incisivo e un Arturo Adorisio rientrato alle competizioni dopo anni di assenza. A due giri dalla fine però ecco il primo colpo di scena: Mastronardi si ferma, forse per un problema alla catena di distribuzione, e resta a piedi. Mario Cinotti secondo in quel momento ne approfitta e va a vincere Gara 1 su Marco Barbagli e Christopher Fulgeri con Galizzi quarto e Adorisio quinto.

Mario Cinotti

Massimiliano Moro


Claudio Esposto

Andrea Gianini

In Gara 2 Simone Mastronardi partiva con il coltello in mezzo ai denti, andava in vantaggio e ci restava con Cinotti, Barbagli, Fulgeri ma anche Carla Gamboni, Paolo Galizzi e Francesco Testa a lottare subito dietro i primi. Mentre il romano dava spettacolo per la gioia del pubblico dietro si battevano tutti come leoni e questa volta sul traguardo Mastronardi arrivava con 20” di vantaggio su Cinotti, con Barbagli terzo; Fulgeri cedeva il quarto posto a Galizzi e finiva quinto. Il podio di giornata premiava Cinotti con Barbagli secondo e Mastronardi terzo proprio grazie all’ultima vittoria visto che in Gara 1 era rientrato con zero punti al paddock.

Ad aprire la giornata di gara però, a Montelupo, alla mattina, erano stati gli UTV, raggruppati tutti insieme, per le tre diverse categorie, essendo solo in 4. Andrea Gianini è stato come sempre il mattatore, a livello di tempi riuscendo a girare sempre sul minuto e trenta contro l’1 e 44 degli avversari. Gianini ha vinto entrambe le manche per la UTV3, ma nelle altre categorie hanno ben figurato, vincendo la giornata, Luca Pagani (UTV 1) che ha preceduto Claudio Esposto e Ignazio Scollo (UTV2). Afa e sole non hanno mai lasciato la zona artigianale di Montelupo dove era tracciata la gara e dietro gli UTV sono poi arrivati i 19 piloti dei Trofei, Assoluto – riservato alle sole gare di Racing Quad – e Centro Sud, ripartito su tre gare di Racing e tre di quadcross e dedicato ai piloti appunto delle regioni dell’Italia centrale e del sud. Un cancelletto ben affollato con al via anche i piloti locali, dell’Empoli Racing, desiderosi di ben figurare nella gara di casa, nonostante la fatica dei giorni precedenti alla gara quando si sono dedicati giorno e notte all’allestimento non solo della pista ma anche del ‘contorno’.



Alessandro Savone

Anche sabato sera a cena infatti, non si sono risparmiati, servondo ai tavoli come dei veri camerieri e alternandosi poi fra autobotti per bagnare la pista, camion, tavoli, cucina. Dei veri factotum, uniti dall’amicizia e la passione, tanta, per lo sport. Come abbiano fatto poi, stanchi com’erano, ad andare anche così forte in pista resta quasi un mistero ! Eppure Alessandro Savone tanto per citarne uno, è riuscito a chiudere quarto Gara 1 e terzo Gara 2 salendo così sul gradino più alto del podio di giornata per il Trofeo Centro Sud, davanti ad un altro infaticabile, Lorenzo Alfaroli secondo, e a Roberto Vendetta terzo. Ma non finisce qui, Savone è salito anche sul terzo gradino del podio del Trofeo Assoluto grazie ad una Gara 1 disputata tutta in quarta posizione e una Gara 2 invece decisamente più aggressiva. Meglio di lui nell’Assoluto ha fatto Gabriele Campani, autore anche dell’holeshot e finalmente primo assoluto dopo una serie di piccole sfortune nelle gare precedenti. Campani è sempre partito davanti, vedendosela con Gianlucio Ferrari e Paolo Mesa oltre che appunto con Savone e Antonio Benzoni, mentre in Gara 2 Paolo Mesa che occupava la seconda posizione ha rotto all’ultimo giro, lasciando il posto a Gianlucio Ferrari secondo anche in Gara 1 e a Savone appunto.

Gabriele Campani


Riccardo Poggi e Marco Costanzi

Dai ‘trofeisti’ si è passati agli Automatici di grossa cilindrata con gli FA1 e Diego Paggi ha azzeccato in Gara 1 – con tanto di holeshot - una partenza al fulmicotone. Roberto Palermo teneva la seconda posizione nonostante inquietanti fumate bianche dal suo Kawasaki ma Gianluca Quarta era bravo a recuperare e a sistemarsi secondo, davanti a Riccardo Poggi partito non benissimo mentre Grola arrancava senza trazione, per una rottura nelle prove di qualifica che lo ha costretto a correre praticamente con due ruote motrici per tutte le due gare, faticando non poco a tenere in strada il suo Polaris. Al primo traguardo Paggi vinceva su Poggi e Palermo con Quarta che rompeva proprio all’ultimo giro. In Gara 2 Paggi di nuovo fulminava tutti al via ma poi bruciava un fusibile e restava fermo quasi due giri, a lato della pista a cambiarlo velocemente per non buttare via il campionato. Nel frattempo Poggi andava in testa e ci restava, su Palermo e Costanzi mentre Grola manteneva la quarta posizione e Diego Paggi, una volta ripartito, riusciva a rimontare fino al quinto posto. Sul podio di giornata salivano Ricky Poggi primo con Diego Paggi secondo e Roberto Palermo terzo ed ora la classifica di campionato vede ancora Grola primo ma per soli tre punticini. La FA2 veniva accorpata alla JF250 come consuetudine e Nicola Montalbini spopolava come sempre anche se la perdita di un assale, con ruota attaccata ovviamente, a 10 metri dal traguardo regalava un brivido a tutto il pubblico e alla pista intera. Montalbini, da vero ‘toro’ marchigiano, controllava il mezzo mentre la ruota saltellava allegramente sull’asfalto, per fortuna fermandosi poi poco più in là, ma restava inesorabilmente fermo a soli due metri dalla linea del traguardo.


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Allora con la forza della disperazione spingeva il mezzo, sbilenco, sul traguardo che tagliava comunque per primo, proprio mentre stava arrivando Grigore Vieru. Ma a parte questo colpo di scena la gara è stata davvero divertente perchè i giovanissimi della JF250 si sono misurati con Montalbini, che è anche istruttore federale, e sfruttano le sue scie e i suoi insegnamenti, spesso accodandosi a lui e cercando di imitare le sue mosse. In partenza si divertono a duellare fianco a fianco e Grigore Vieru è davvero veloce tanto da aver conquistato con Montalbini l’holeshot. Come se non bastasse in Gara 2 un altro giovanissimo, Mattia Venturini si è tolto il gusto addirittura di superare il campione italiano quadcross anche se la gioia è durata poco. Insomma quasi un gioco che alla fine culmina nelle classifiche di giornata: Montalbini ha trionfato in entrambe le batterie su Michele Monti, che tra l’altro in Gara 2 è riuscito a chiudere nonostante una foratura e con la pedana quasi staccata del suo Aeon, ma in JF250 si sono alternati al primo posto Grigore Vieru vincitore di Gara 1 e Mattia Venturini, vincitore di Gara 2 con Luca Agnelli sempre saldo in terza posizione e autore di una bella rimonta dopo una partenza sfortunata in Gara 2.

Nicola Montalbini

Grigore Vieru


Sette i pulcini a Montelupo suddivisi fra cinque Cadetti e due Esordienti e Massimiliano Moro ha dominato alla grande, azzeccando due partenze incredibili, centrando l’holeshot e vincendo la giornata, aiutato, come ha ammesso lui stesso, anche da un pizzico di fortuna perchè il suo avversario numero uno, Paolo Bellante, in Gara 1 si è girato al primo tornante coinvolgendo anche il debuttante Nicolò Moro – un vero e proprio forsennato delle piste - e ritrovandosi poi, entrambi, costretti a recuperare sugli altri per tutta la gara. Al traguardo però Massimiliano arrivava davanti ad Andrea Zucca e Paolo Bellante, mentre Niccolò Carotenuto vinceva la categoria Esordienti. In Gara 2 il veneto di nuovo partiva davanti ma stavolta Bellante non sbagliava e lo tallonava dando vita a un duello entusiasmante, fatto di sorpassi, e soprassi e risorpassi. Sul podio di giornata sono saliti Massimiliano Moro davanti a Paolo Bellante ed Andrea Zucca, mentre nella Esordienti vittoria di Niccolò Carotenuto sulla brava e aggressiva, Marta Gerotti.

Paolo Bellante

Mattia Venturini


Davide Gigli Nella classifica di Campionato Pulcini Cadetti ora la situazione si fa calda: Moro è primo con 148 punti contro i 140 di Bellante. La FX4 con ben nove piloti al cancelletto ha dato come sempre spettacolo soprattutto perchè Silvano Grola, stavolta in sella ad un agile Honda, ha potuto scaricare il nervoso che gli era venuto dopo la rottura del Polaris. E’ partito fortissimo e ha ottenuto subito l’holeshot restando primo e costringendo gli altri a inseguirlo. Ci hanno provato in tanti, da Maurizio Arrighi a Rodolfo Salustri, da Luca Bernardoni a Marco Giusti e Gianlucio Ferrari, ma poi tutto si è stabilizzato. Arrighi è rimasto secondo in Gara 1 davanti a Salustri e Davide Gigli, appena laureato campione italiano veteran nel quadcross. In Gara 2 Grola concedeva il bis ma stavolta Gigli si faceva più incisivo e combatteva da vicino con Salustri cedendo però poi il secondo posto e combattendo con Gianlucio Ferrari per il terzo riuscendo ad accaparrarselo propro negli ultimi due giri. A fine giornata Grola era primo su Rodolfo Salustri e Maurizio Arrighi con Gigli quarto per un solo punto. Il prossimo impegno fra due settimane, il 25 settembre, a Castel Goffredo in provincia di Mantova.

Marco Barbagli

Gianlucio Ferrari

Silvano Grola



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