n.04 11 marzo 18 marzo
2015
assoluti d’italia continua il successo per il francese
antoine meo
11 marzo 18 marzo
Sommario n.04 2015
4 lady Rubrica
enduro project
assoluti d’italia coppa italia continua il successo per il francese antoine meo
28
Team Italia Enduro: all’Isola d’Elba e’ partita la sfida dei giovani
motoslitte
livigno si tinge di tricolore
Dal Messico all’Italia
37 38
6
30
34
di Elisabetta Caracciolo
Terzo memorial Mika Ahola Raduno PIN MiniEnduro a Sasso Marconi
Commissione Normative Fuoristrada Presidente Marco Marcellino
39
sotto la
Corsolente IGAST al via in Sicilia
la rubrica
lady enduro project
Buona la prima... ma ancora meglio la seconda! Tremate tremate, le LADIES son tornate! Hahaha, ciao a tutti! A parte gli scherzi, è un vero piacere essere di nuovo ospiti del mAXImagazine con la nostra rubrica mensile e speriamo lo sia anche per voi leggerci e seguire le nostre “avventure” nel mondo dell’enduro. Ringraziamo per questo Maxim/Axiver che continuano a dimostrare un’attenzione e una disponibilità speciali per noi Girlsss. Il primo anno del Lady Enduro Project è dunque andato in archivio; siamo partiti un po’ all’ultimo momento (…ma forse non è mai l’ultimo momento per una buona idea!) e abbiamo dovuto “correre” per preparare, organizzare e sistemare tutte le mille cose che servono ad un Team per affrontare al meglio una stagione. É stato necessario imparare in fretta a gestire e coordinare un progetto che in poco tempo si è sviluppato e ampliato oltre le nostre aspettative e a cui hanno aderito con entusiasmo tantissimi amici, conoscenti, addetti del settore e semplici “fan”! Quest’idea di un Team tutto femminile, fortemente voluto e guidato dalla 7 volte Campionessa Italiana Anna Sappino, per supportare e creare un vivaio di pilotesse competitive anche a livello internazionale, piace... e anche molto, con nostra grande soddisfazione e anche un pizzico di sorpresa vista la predominanza maschile nel mondo dell’enduro. Grazie al lavoro svolto, all’immagine creata ed ai primi risultati, possiamo contare sul supporto di diversi partner tecnici che saranno al nostro fianco in questa stagione: GoldenTyre, Panolin, Airoh, Innteck, MadBros, Evoplus, Core Stickers, Darimotor, Ariete e Parallela (per il sito web). Un ringraziamento particolare va a Fortunato Enrico Donato, titolare di C-ED-A, un’azienda innovativa specializzata in progettazione nel settore automotive, che si è appassionato da subito al nostro progetto diventando e uno dei nostri maggiori sostenitori.
Un’altra bella novità riguarda il marchio Smmartpost, nostro sponsor “storico” a cui siamo molto legate, che, grazie a Giuseppe Terranova, sostiene da sempre i ragazzini e le ladies nelle gare di Enduro e di Motocross. Quest’anno ha dato vita a SmmartTribe, un nuovo progetto che riunisce tre squadre: Lady Enduro Project, Enduro Under23 e EVO+ XoffRoad Junior Team. Realtà con caratteristiche e peculiarità diverse fra loro ma che hanno alla base lo stesso comune denominatore: una grande passione per le ruote tassellate e tanta voglia di far crescere e conoscere il nostro bellissimo sport a partire dai giovanissimi [e dalle giovanissime ovviamente... ]! Dopo una breve pausa di fine stagione, abbiamo pianificato, insieme ad Anna e al nostro Coach Tecnico, Alessandro Dario (...un lavoraccio il suo, ma tanto duro quanto bello!), un autunno/inverno con allenamenti mirati, stage, incontri, corsi e tutto quel che serve per riuscire a presentarci al meglio al via della stagione agonistica, compresi test su materiali e attrezzature. Il freddo ed il gelo, ma soprattutto il primo appuntamento del Campionato Italiano Under23 - l’Ottospauracchio di 8biano- ci hanno confinato per gran parte della preparazione in moto sulla sabbia: tutta quella disponibile, tracciabile, curvabile, sgommabile! Al motto di stacca, piega, curva ed accelera abbiamo creato buche così grosse che persino “pilotoni” più blasonati ed impegnati in campionati ben superiori al nostro sono venuti a turno ad assaggiare la nostra “spiaggia” per uno dei loro allenamenti. Le gare ufficiali Ladies 2015 sono iniziate domenica 1 marzo a Chieve, con la prima prova del Campionato Regionale Lombardo. Al via, al suo esordio agonistico in moto, la nostra Elisa Caronni, 18 anni appena compiuti, che si è aggiudicata un bel terzo posto a pochissimo dalla seconda posizione. Adesso tutta la nostra attenzione è concentrata sul weekend del 28-29 marzo per la prima gara di Campionato Italiano Under23/Senior, dove quest’anno la LADY si preannuncia una Categoria combattuta e degna di tale termine: sempre più numerosa e di qualità. Ci impegneremo al massimo per far bene e raggiungere risultati sempre maggiori, con la speranza che anche la Federazione ci renda merito del lavoro svolto (da noi e da tutte le nostre colleghe enduriste) e che gli stage FMI, come quello appena svoltosi a Sasso Marconi lo scorso fine settimana, abbiano come obiettivo anche una squadra Women per la Sei Giorni 2015 in Slovacchia!
campionato ital
assolut
liano enduro
ti d’italia
campionato ital
assolut
Portoferraio (LI), 8 marzo 2015
continua il successo per il francese
antoine meo
nell’incantevole
isola d’elba
e’ lui il protagonista degli
assoluti d’italia di Monica Mori
liano enduro
ti d’italia L’incantevole scenario dell’Isola d’Elba ha accolto la carovana degli Assoluti d’Italia/Coppa Italia che hanno fatto tappa a Portoferraio domenica 8 marzo 2015 per la terza prova stagionale che ha visto al via oltre 160 piloti. A quindici giorni dall’esordio sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro con una formula inusuale per l’Enduro ma che ha riscosso un grande successo, si è ritornati alla classica regolarità con una gara impegnativa che ha messo a dura prova mezzi e piloti. Eccellente la sistemazione del paddock, situato nel piazzale del porto dell’Isola, mentre la partenza e il parco chiuso erano localizzati in piazza Cavour, nel centro storico del paese. Alla direzione gara il Motoclub Isola d’Elba che con grande determinazione ha riportato dopo 34 anni, una gara titola di Enduro in questa incantevole Isola protagonista nel 1981 dell’indimenticabile Sei Giorni, mettendo in piedi una gara tosta caratterizzata da una calda giornata primaverile dopo il forte vento che ha interessato la zona nei giorni precedenti la manifestazione e che ha messo in difficoltà tutta la struttura organizzativa che però ha saputo rispondere positivamente alle difficoltà presentate dalle avverse condizioni metereologiche.
Tre le prove speciali previste, disposte lungo un percorso di circa 50 chilometri tracciato tra sentieri spettacolari e panorami mozzafiato. Subito dopo il via i concorrenti si sono portati sulla prima speciale, disegnata in un ampia conca naturale, tra oliveti e pietre, con passaggi su terra battuta, guadi spettacolari, oltre a una serie di tronchi e salti, predisposti dall’organizzazione. Successivamente i concorrenti sono saliti di quota per affrontare la lunga ed impervia prova in linea, caratterizzata da un fondo morbido e sabbioso, con passaggi in mulattiera e sottobosco, per chiudere con tratti che hanno costeggiato il meraviglioso mare elbano. Infine è stata affrontata l’Extreme Test, con due chilometri di pura tecnica, valida altresì per l’X-Cup BremaHonda Redmoto vinta da Thomas Oldrati su Husqvarna 300 2t del Team BBM Husqvarna Italia. Al comando della classifica generale del Trofeo troviamo Antoine Meo, primo per un solo punto sul compagno di squadra Matthew Phillips. Terza posizione per Oldrati, a sei lunghezze dal portacolori KTM.
La prova dell’Isola d’Elba ha assunto un significato particolare; il tracciato di gara ha attraversato infatti una parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, autentico paradiso naturale. Tutto ciò si è potuto realizzare grazie alla piena collaborazione tra Motoclub ed istituzioni, cooperazione siglata poi domenica con l’intervento del Corpo Forestale dello Stato che ha potuto constare di persona il regolare svolgimento della prova nel rispetto delle regole. Un intervento effettuato in piena armonia e con spirito di collaborazione, che ha rafforzato il rapporto FMI e Forestale, creatosi con la lettera d’intenti firmata dalle due parte nel 2012.
Anche questa terza giornata, seppur con terreni completamenti diversi da quelli della prova precedente, porta ancora una volta la firma del francese dalle origini italiane Antoine Meo alla guida della KTM ufficiale 350 4t. Meo vince sugli alfieri azzurri Alex Salvini (Honda Redmoto), ai vertici dell’assoluta nelle prime speciali, e Manuel Monni (TM Racing), in rimonta dopo una prima di parte di gara difficile. Quarta e quinta posizione generale per Matti Seistola su Sherco e Johnny Aubert su Beta, mentre il sesto posto viene occupato dal portacolori Fiamme Oro Thomas Oldrati. Scivola al settimo posto dopo la brillante tappa di esordio a Lignano Sabbiadoro Matthew Phillips, in ritardo di 1’29” sul compagno di casacca Meo. La E1 ha vissuto all’Elba una battaglia serratissima. Sono stati ben cinque i protagonisti della categoria che si sono sfidati sulle dure prove speciali a suon di secondi. A realizzare il miglior tempo a fine giornata è stato Alessandro Battig (Honda Redmoto) che supera all’ultimo giro un eccellente Jonathan Manzi su Gas Gas, al vertice fin dalla prima P.S.. In terza posizione, a otto secondi dal primo classificato, Simone Albergoni (KE Moto Motorace), rallentato da qualche caduta di troppo. Ritiro per il vincitore della seconda prova Gianluca Martini in seguito a una brutta scivolata nella penultima speciale. Il pilota del Team Miglio Yamaha Yamalube non ha riportato nessuna conseguenza nell’incidente.
Nella E2 il primo posto è ancora per Alex Salvini (Honda Redmoto) che vince di misura su Nicolò Mori (KTM Farioli), in netto miglioramento rispetto alla prova di Lignano dove il terreno sabbioso ha creato parecchie insidie al portacolori KTM. In terza posizione troviamo Maurizio Gerini (Honda RSmoto) che si aggiudica il podio davanti a Vanni Cominotto (KTM) per quindici secondi. Sfortunata prova per Mirko Gritti (KE Moto Motorace), tra i primi di categoria fino a metà gara quando una caduta gli ha fatto perdere secondi preziosi.
La E3 porta ancora i colori della Polizia di Stato. Ad occupare i primi tre posti troviamo gli alfieri Fiamme Oro Manuel Monni (TM), Thomas Oldrati (Husqvarna BBM Italia) e Oscar Balletti (KTM Farioli) che anche nella prova di Portoferraio hanno dominato la categoria oltre. Nella prima parte di gara al timone della classe troviamo Oldrati, raggiunto e superato nella quinta speciale da un velocissimo ed incisivo Manuel Monni. Quarto posto per Deny Philippaerts, non a suo agio nella prova in linea che lo ha fatto allontanare dal podio finale.
Ricca di patos la sfide della Junior con i due protagonisti Giacomo Redondi (Beta Factory) e Davide Soreca (Beta Boano) che si sono alternati la prima posizione per tutta la giornata. A spuntarla per un solo secondo dopo undici speciali il pilota del Team Boano, Soreca, alla sua prima vittoria in sella alla 250 2t. Brillante comunque la prestazione di Redondi che ha gareggiato nonostante uno stato febbrile che ha messo a dura prova il suo fisico. In terza posizione Matteo Bresolin (KTM GP Motorsport), a soli 14 secondi dalla testa della classifica.
Nella Youth vince la sua prima gara degli Assoluti il giovanissimo Mirko Spandre (KTM Farioli), che infila un distacco imponente ai suoi diretti avversari, Federico Aresi (KE Moto Motorace) e Michele Marchelli (Husqvarna Osellini), quest’ultimo al rientro nelle competizioni dopo la frattura al perone dello scorso gennaio. Quarta posizione per il vincitore di Lignano Emanuele Facchetti (KTM), alle prese con un tracciato di vero Enduro.
Nella Stranieri, dominio per Antoine Meo che precede il finlandese Matti Seistola (Sherco CH Racing) e il connazionale Johnny Aubert (Beta Factory). Ritiro per Aigar Leok (TM) dopo sei prove speciali a causa di una brutta botta alla spalla destra rimediata prima della gara dell’Isola d’Elba.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21
MEO PHILLIPS OLDRATI SALVINI AUBERT MONNI REMES LEOK REDONDI CERUTTI SEISTOLA GUERRERO MORI MARTINI ALBERGONI SORECA MORONI PHILIPPAERTS MIRABET COLLOVIGH BALLETTI
ANTOINE MATTHEW THOMAS ALEX JOHNNY MANUEL EERO AIGAR GIACOMO JACOPO MATTI CRISTOBAL NICOLO' GIANLUCA SIMONE DAVIDE RUDY DENY KEVIN PIETRO ENRICO OSCAR
84 93 89 85 80 84 85 85 93 89
91 90 81 95 90 88
G.S. FIAMME ORO TRIAL DAVID FORNAROLI TRIAL DAVID FORNAROLI G.S. FIAMME ORO
SEBINO INTIMIANO N. NOSEDA
BBM RACING SEBINO G.S. FIAMME ORO INTIMIANO N. NOSEDA TRIAL DAVID FORNAROLI SEBINO
96 TRIESTE 85 G.S. FIAMME ORO
KTM KTM HUSQVARNA HONDA BETA TM TM TM BETA HONDA SHERCO YAMAHA KTM YAMAHA KE MOTO BETA SHERCO BETA KTM HUSQVARNA KTM
35 34 29 24 22 19 14 13 11 10 10 9 6 5 5 5 4 3 2 1 1
20 17 9 11 15 8 6 13 7 10
15 17 20 13 7 11 8 4 10 9 6
5 3
2 5
4 3 2 1 1
Borno 2^ gg
Borno 1^ gg
Carsoli
Fabbrica Curone
Spoleto 2^ gg
Spoleto 1^ gg
Isola d'Elba
Lignano
TOTALE
MOTOCICLO
MOTOCLUB
Anno
NOME
COGNOME
POSIZIONE
CLASSIFICA A PUNTI X-CUP BREMA - HONDA REDMOTO
campionato ital
coppa
Grande partecipazione di piloti nella Coppa Italia che hanno dimostrato grande determinazione in una gara davvero impegnativa e tosta. Nella Cadetti vince, alla sua prima gara in sella a una ottavo di litro, Matteo Menchelli (KTM) seguito da Mattia Rovida (Yamaha) e Fabio Gobbi (KTM GP Motorsport). Successo per Igor Sonzogni (KTM) nella Junior che colleziona la sua seconda vittoria in campionato mettendosi alle spalle Salvatore Giammona (Beta) e Marco Montelaghi (KTM), con distacchi importanti.
liano enduro
italia
Nella Senior terza giornata firmata Andreas Pfeifer; il pilota Gas Gas s’impone anche nell’affascinante Isola d’Elba davanti a Alessandro Esposto e Francesco Pasqualetti, rispettivamente secondo e terzo su Suzuki e TM. Bella la lotta per il gradino più alto del podio della Major. Sono solamente sei i secondi che hanno separato Matteo Zoppas (KTM) e Mirko Colombo (KTM) dopo quasi un ora e mezza di gara. La vittoria finale è andata al veneto Zoppas, davanti allo stesso Colombo, mentre la terza posizione viene occupata da Marco De Rocchi su Beta.
team italia enduro all’isola d’elba e’ partita la
sfida dei giovani
Foto Dario Agrati
Si è svolta oggi, domenica 8 marzo all’Isola d’Elba, la terza prova del Campionato Italiano Assoluti d’Italia, che ha segnato il primo appuntamento agonistico per gli atleti del Team Italia Enduro 2015. A scendere in campo i portacolori azzurri Andrea Verona, Claudio Spanu, Giovanni Bonazzi e Gianluca Caroli in sella alle piccole 50 codice. Assente il quinto pilota “50 cc” Lemuel Pozzi, in fase di recupero dopo l’infortunio alla mano subito l’anno scorso durante prima tappa del tricolore MiniEnduro . Una gara davvero impegnativa quella di oggi, caratterizzata da tre speciali ripetute per tre giri e mezzo. Il forte vento dei giorni scorsi ha lasciato spazio a una calda giornata primaverile. Il weekend è iniziato sabato con il sopralluogo delle prove speciali da parte del Team Italia Enduro insieme al tecnico FMI Alex Zanni e al campione di specialità Simone Albergoni che ha dispensato ai ragazzi preziosi segreti del mestiere. Per quanto riguarda la gara, buona prova per Gianluca Caroli, settimo della classe Cadetti; nella stessa categoria sono stati costretti al ritiro Claudio Spanu, per alcune noie meccaniche, Andrea Verona, rallentato da una caduta durante l’Enduro Test e Giovanni Bonazzi, fermo all’ultima speciale per problemi alla catena.
Franco Gualdi: “E’ stata una gara “vera”, con una prova in linea da 12-13 minuti che solo agli Assoluti d’Italia si può trovare. Questa mattina i ragazzi sono partiti determinati e anche se solamente un pilota è riuscito a terminare la propria gara sono soddisfatto per l’impegno di tutti. Lo scopo principale era quello di fare esperienza ed arrivare in fondo. Speriamo che la prossima prova di Spoleto sia da stimolo per chi oggi non è riuscito a portare la moto in parco chiuso. Oltre ai ragazzi del Team Italia Enduro, qui all’Isola d’Elba era presente un altro pilota 50 codice, Federico Poloni. Un piccola nota: è stato molto piace vedere il pubblico incitare questi giovani ragazzi e sostenerli nelle difficoltà”.
campionato ital
motoslit livigno
si tinge di
tricolore con il
campionato italiano
motoslitte di Monica Mori
liano
tte 2015 Purtroppo quest’anno il tempo non è stato dalla parte dei nostri alfieri su cingoli. Dopo l’annullamento delle prime 4 prove, a Forni di Sopra e Sappada, la CSN ha deciso di convalidare comunque il Campionato che si svolgerà in un’unica tappa, questo fine settimana, della ridente località monta di Livigno. Si correrà sabato 14 e domenica 15 marzo al termine del quale conosceremo i nuovi campioni italiani di specialità in un tracciato insidioso, disegnato dalle mani esperte degli uomini del Motoclub Trela Pass di Marco Bormolini. Come detto, ad ospitare l’unica trasferta marchiata 2015 sarà Livigno, divenuta oramai punto di riferimento sia del tricolore che dei piloti che lo vivacizzano, e che durante l’inverno la raggiungono per allenarsi in vista delle competizioni.
Nota località turistica, Livigno è pronta ad accogliere tra le sue bianche cime il Campionato Italiano Motoslitte. Sentiremo dunque rombare i motori dei potenti cingoli da neve sia sabato che domenica a partire dalle ore 10.30. ad anticipare la competizione vera e propria ci saranno le qualifiche che determineranno quali piloti faranno parte del Gruppo A e quali del Gruppo B. Tali raggruppamenti saranno poi determinanti per il punteggio finale; infatti chi farà parte del Gruppo B sarà più svantaggiato rispetto a chi si sfiderà nel Gruppo A. La graduatoria delle qualifiche si determina sul miglior giro di ogni singolo pilota.
All’interno del tricolore, le sfide saranno molteplice; numerosi infatti i Trofei messi in palio per la nuova stagione. I cavalieri delle nevi si sfideranno, oltre per la conquista dell’ambito titolo italiano, anche per i Trofei Unde23, Over23, Femminile e Vintage. Quindi non solo un campione, ma tanti vincitori che entreranno a far parte degli Albi d’Oro della Federazione Motociclistica Italiana.
La voglia di ritornare in sella è molta e la tensione è già alle stelle. Loro sono pronti, e voi?
sotto la
lente
di Elisabetta Caracciolo
Dal Messico all’Italia Le Baja fanno ormai parte dei calendari italiani FMI, così come di quelli FIM, a livello europeo e mondiale. Che cosa sono e come funzionano e chi vi può prender parte. Foto: E.Caracciolo; AP Photosport
Con il termine Baja siamo abituati a conoscere quelle gare che si corrono in America, per esempio in California, oppure in Messico e che si sviluppano su un percorso di circa 1000 chilometri (Baja 1000, appunto). In effetti queste competizioni sono nate lì ma da diversi anni, diciamo trenta, sono state importate in Europa, a cominciare dal Portogallo e la Spagna. Proprio in questo Paese è nata la popolare Baja d’Aragon che si correva a Saragozza negli anni Ottanta ed ora si è trasferita un po’ più a sud nella zona di Teruel. In Portogallo invece le gare si correvano ad Estoril, in quella splendida zona a sud, tanto cara ad Ayrton Senna, affacciata sull’Oceano e stiamo parlando di gare che negli anni d’oro richiamavano al via più di 500 piloti. Poco più di vent’anni fa questo tipo di gare arrivarono anche in Italia grazie a Mauro Tavella, organizzatore di Pordenone che con grande lungimiranza partendo da un Raid del Friuli trasformò una competizione in gran parte allestita sugli argini dei fiumi friulani, Meduna, Cellina e Tagliamento, in una Baja. Frequentata da tutti i top team, impegnativa soprattutto per il tipo di terreno sassoso, la gara è venuta via via crescendo fino ad entrare nella Coppa del Mondo FIA, il calendario iridato della Federazione automobilistica.
Da lì al mondo delle moto, e dei quad, il passo è stato breve e la prova italiana è entrata a far parte del calendario internazionale del Campionato Baja, che quest’anno inizia a giugno proprio dalla gara di Pordenone. Ma parallelo al calendario internazionale esiste anche un Campionato Italiano che a giorni verrà ribattezzato in Campionato Italiano Cross Country Baja e si correrà su un totale di cinque prove, sparse lungo tutto il territorio italiano. Vi possono prendere parte moto, quad, UTV e la licenza necessaria per correre è la stessa che si usa nell’enduro o nei motorally.
Come funziona una Baja? E’ presto detto.
Si tratta di prove speciali lunghe, da un minimo di 15 a oltre 200 chilometri inframezzate da trasferimenti, comunque controllati dal cronometro che si sviluppano su ogni tipo di terreno. Non c’è navigazione ma in alcuni casi vengono preparati dei road book che il pilota può scegliere liberatmente di montare o meno sul proprio mezzo. Tutto il percorso è comunque ‘balisato’ termine che indica la presenza di segnali, frecce, fettucce, a delineare il terreno di gara. Ogni pilota è munito di un trakker: si tratta di un piccolo apparecchio che registra la traccia e fornisce alla direzione di gara la posizione esatta di ogni partecipante e non solo. Da uno schermo gigante sistemato in direzione gara (oppure a cui ci si può collegare da un computer) si può non solo controllare la traccia, ma anche sapere se il pilota in quel momento è fermo, oppure sta correndo, scoprendone
anche la velocità ed intervenendo immediatamente, invece, in caso di incidente o caduta. Se un pilota incapperà in un errore o in un taglio di percorso il Trakker lo denuncerà subito ed in questo modo alla fine di ogni speciale verrà stilata una classifica che terrà conto non solo dei tempi ottenuti in prova ma anche di un’altra serie di informazioni, fornite appunto dalle apparecchiature. Inizialmente le Baja erano appannaggio dei piloti di rally, più abituati a navigare e a cercare le piste giuste, ora con il passare degli anni anche gli enduristi si sono avvicinati a questa specialità e la prova vincente l’ha fornita lo scorso anno Vanni Cominotto, noto endurista che vinse l’Italian Baja nel 2014, così come negli anni precedenti anche il crossista Alessandro Ruoso si era fatto notare arrivando anche a vincere il titolo iridato, sempre nel 2014.
La stagione 2015 parla di cinque gare e la prima di queste si correrà in Sicilia a metà maggio, nella zona di Palermo. A seguire ci sarà proprio l’Italian Baja, a fine giugno, mentre a settembre ci si sposterà nel Lazio per la prova allestita sul Terminillo (provincia di Rieti). Ad inizio ottobre la carovana si sposterà nel Sud Italia verso la Puglia per la Baja di Puglia&Lucania e infine il calendario si concluderà al Ciocco, in Toscana, a metà novembre. Cinque prove complessive dunque, aperte a tutti i piloti che avranno voglia di cimentarsi in una nuova sfida, basata sulla velocità ma anche nella navigazione a vista che spesso non è semplice. Basta infatti un forte acquazzone, oppure il vento, a portare via a volte le segnalazioni sul terreno ed a quel punto saranno i più scaltri a individuare la via da seguire, oppure ad avere la pazienza di infilarsi magari la mano in tasca e controllare il road book. Molti piloti infatti, diciamo i più esperti e smaliziati, montano lo stesso il road book sui propri mezzi e pur non controllandolo costantemente sono sempre abbastanza attenti alla strada che stanno seguendo, soprattutto nei trasferimenti quando è facile perdersi, magari nelle vie di una città, o ai semafori o sulle circonvallazioni. Chi non lo monta se lo porta comunque dietro, magari infilato in un marsupio o nelle tasche, proprio perchè potrebbe sempre tornare utile in qualche momento della giornata. I regolamenti del Campionato Italiano sono pubblicati sul sito istituzionale della Federmoto ma anche su quello della Federazione riservato ai quad che sempre più numerosi, insieme agli UTV, si stanno innnamorando di questa specialità. Su www.fmiquad.it dunque tutte le informazioni di caso, con specifica sui mezzi che vi possono partecipare e delle licenze necessarie. Il calendario FIM internazionale invece prevede l’Italian Baja il 28 giugno, la Baja d’Aragon in Spagna il 24 luglio, la Baja d’Ungheria il 14 agosto, la Baja TT Idanha a Nova in Portogallo l’11 settembre e infine la nuova Baja Merzouga, in Marocco, il 16 ottobre.
terzo memorial
mika ahola Fonte:daidutenduro.com
Domenica 8 marzo è stato il giorno della memoria dedicato allo scomparso Mika Ahola. Molti si sono prodigati per la buona riuscita dell’evento, ma pochi si sono presentati nel giorno perfissato per la cerimonia. Dopo l’atto vandalico perpetrato al monumento sito in località Sanguarzo di Cividale del Friuli (UD), l’inaugurazione della nuova targa è stata effettuata alle ore 12.00, con la partecipazione delMons. Bruno Baccino per la benedizione del monumento e dell’Assessore all’Ecologia ed Ambiente Elia Miani a rappresentare il Comune di Cividale del Friuli. Oltre alle autorità, pochi hanno mantenuto la parola ed hanno partecipato all’evento organizzato da Lucio Elegante. La preghiera del Mons. Baccino ha benedetto il monumento, la cui targa è stata scoperta dall’Ass. Elia Miani. ed entrambi hanno condannato il poco rispetto dell’atto vandalico, atto che penalizza l’intera comunità del cividalese. Mirabile l’opera dell’organizzatore, Lucio, che si è attivato da subito per ripristinare la targa asportata dal monumento a gennaio ed ha coinvolto anche le autorità comunali per condannare il poco rispetto della gente verso il nostro sport.
Purtroppo, dopo le mille promesse di partecipazione apparse sui social network, pochi si sono presentati. Sembra che molti abbiano sfruttato l’onda della notizia per farsi pubblicità, presentandosi ai più come paladini della giustizia mentre poi non hanno mantenuto la parola mancando il giorno dell’evento. Alla pubblicazione del mio articolo di denuncia “Deturpato il monumento di Mika Ahola” molti risposero positivamente riguardo al fatto che certi gesti irrispettosi non rendono onore alla razza umana. A quel tempo si sono sprecate le promesse di “riempire la valle di moto”, le condanne e gli insulti a quel meschino che ha rovinato un monumento alla memoria. Il giorno prefissato però, quando bisognava far vedere a tutti cosa significa l’enduro, nessuno si è presentato all’appello per manifestare la sua indignazione. E allora cosa si parla a fare? Il vandalo alla fine ha quasi vinto con il suo “no moto”, perchè ha avuto più coraggio lui a compiere un gesto tremendo piuttosto che noi (enduristi) a metterci la faccia per condannarlo
raduno
pin minienduro
a sasso marconi
Sabato e domenica si è tenuto a Sasso Marconi (BO) un raduno dei Piloti di Interesse Nazionale di MiniEnduro. Hanno partecipato trenta giovani piloti, guidati dai Tecnici FMI Giuseppe Armani, Angelo Barbiero, Davide Degli Esposti e Juri Simoncini. Divisi nelle classi 50 cc, 65 cc, 85 cc e donne, i partecipanti hanno affrontato una due giorni di allenamento pratico e lezioni teoriche. L’impianto emiliano è stato scelto per l’appuntamento anche perché dispone di un tracciato da cross e di uno spazio in cui predisporre un fettucciato di Enduro. I ragazzi hanno potuto così dividersi fra le due discipline, affrontando sia il cronometro che delle vere e proprie sessioni di tecnica di guida. I prossimi raduni per i Piloti di Interesse Nazionale sono previsti il 18-19 aprile e 1-2 agosto in località ancora da stabilire. Ufficio Stampa FMI
Commissione Normative Fuoristrada Presidente Marco Marcellino
Commissione Normative Fuoristrada: Al servizio e supporto dell’organizzatore e utilizzatore del territorio Tutto quello che vorresti sapere sulla legislazione che riguarda la pratica del fuoristrada Francavilla di Sicilia (ME), 7-8 marzo 2015
Corso IGAST al via in Sicilia
C
i siamo. Lo scorso weekend (7 e 8 marzo) è andato in scena a Francavilla di Sicilia (ME) il corso di apertura per Istruttori di Guida Attività Sportive in Fuoristrada, che ha registrato la presenza di 20 partecipanti. Il nuovo profilo di Istruttore Federale, formato grazia al corso, avrà il compito di accompagnare in percorsi fuoristrada i tesserati,trasmettendo loro i principi necessari per una corretta fruizione del territorio nel rispetto delle norme che regolano la circolazione offroad. L’Istruttore potrà svolgere il proprio compito solo ed esclusivamente in favore di Tesserati FMI e solo sotto l’egida di un Motoclub. Un corso, quello in Sicilia, che ha avuto contenuti con basi mediche, legali, istituzionali e sportive, per preparare al meglio i futuri istruttori.
Relatori dell’evento sono stati il Vice Presidente FMI Giovanni Copioli, a capo del Settore Promozione e Sviluppo , e i Tecnici federali Raffaele Prisco e Tonino Abramo. Nel corso dell’evento sono intervenuti poi, un Legale (Avv.to Russo) ed un Medico specialista di primo soccorso, Dr. De Santis, indicato della Federazione Italiana Medicina Sportiva alla quale va il ringraziamento del la FMI per la collaborazione. In attesa di sapere se i corsisti risulteranno idonei, la FMI e il Co. Re. Sicilia ringrazia tutti i partecipanti. Ufficio stampa FMI
Marco Marcellino