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Pane e pomodoro

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Che spettacolo

Che spettacolo

Photo by Liberty Sutton on Unsplash

Mina apre il forno e sprigiona il profumo di pane appena fatto.

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Lo prende con tanta cura come se prendesse il bambino che non ha mai avuto e lo mette attentamente sul bancone per lasciarlo raffreddare. Ci avvicina la faccia per sentire il suo calore sulle guance e annusa la sua dolce anima. Sotto il dito sembra soffice e croccante al punto giusto. Mina è fiera di se - anche questa volta ha fatto un figurone.

Mina si appassiona per la cucina e per il bene nel mondo. Lavora per se stessa come consulente sociale ed è molto impegnata. Ha una vita piena e molti amici nonostante il fatto che da quarantenne single secondo l’opinione pubblica è in qualche modo una donna fallita. Mina non si interessa dell’opinione degli altri. Non cerca nessuno perché si sente già completa. Trova il suo perché nelle piccole cose: il pane appena sfornato, i sorrisi dei bambini con cui lavora e le fusa ipnotiche del suo gatto Leo.

Oggi si è svegliata con la voglia di pomodori, quelli veri, rossi, dolci e imperfetti che sanno di sole. Dopo il lavoro passa dal suo fruttivendolo di fiducia. Sceglie con cura ogni pomodoro, li stringe leggermente fra le dita per sentire il loro morbido cuore pensando a nuovi incantesimi. Al banco attacca discorso con un tipo a cui consiglia i migliori pomodori. Sia per gratitudine o per simpatia il tipo la accompagna per un tratto di strada mentre si scambiano delle ricette con entusiasmo infantile. Si è guadagnato un invito a cena. Con pane, pomodori e un po’ di magia.

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