MC5.0-Macchine Cantieri - n. 65 marzo 2020

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marzo 2020, n. 65

GirosaGoma


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CoverStory YANMAR CEE

giro saGoma firmato Dotato di un telaio allargabile, il nuovo miniescavatore giro-saGoma da 2,3 tonnellate ViO23-6 rappresenta il perfetto equilibrio fra capacità operativa, consumi ridotti, stabilità, comfort e sicurezza TESTO DI LAURA MOLE PIANE • FOTO DI YANMAR CEE

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Si sa che Yanmar CEE fa della propria esperienza e specializzazione della progettazione e commercializzazione di macchine light-duty il proprio cavallo di battaglia. E, puntuale come da tradizione, in occasione dell’appuntamento fieristico che caratterizza l’anno in corso, presenta al mercato la propria ciliegina compact per il segmento dei miniescavatori. Quest’anno è la volta dell’esordio del nuovissimo ViO23-6 che va a infoltire le fila già grosse della famiglia ViO con un’unità ovviamente girosagoma che, a detta del Costruttore, riesce a racchiudere in sé ridotti consumi, versatilità d’utilizzo e un notevole comfort di bordo e operativo: tutto in dimensioni compatte e abbinato a una potenza di tutto rispetto. Va da sé che Yanmar non definisce il suo ViO23-6 girosagoma senza motivo: si tratta realmente di un mini-escavatore ad ingombro posteriore completamente nullo.Tutto il telaio superiore ruota all’interno della sagoma dei cingoli, garantendo la massima sicurezza operativa. COMPATTEZZA E STABILITÀ Va da sé che, essendo il nuovo ViO23-6 un vero miniescavatore girosagoma, il suo contrappeso non sporge nemmeno quando il telaio del carro è in configurazione stretta; allo stesso modo, le parti anteriori della torretta non superano mai la larghezza dei cingoli. Il raggio

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YANMAR CEE VIO23-6: FAST SPECH Peso operativo 2.295 kg (tettuccio) (cingoli in gomma) 2.435 kg (cabina) Peso di trasporto 2.220 kg (tettuccio) (cingoli in gomma) 2.365 kg (cabina) Profondità massima di scavo, lama abbassata 2.450 mm Altezza di scarico 2.570 mm Raggio di rotazione posteriore 690 mm Motore Yanmar Diesel 3TNV76-PBV1 Potenza lorda 14,6 kW Forza di scavo (braccio) 13,1 kN Forza di penetrazione (benna) 17,5 kN Velocità di traslazione 2,2 - 4,2 km/h Dimensioni fuori tutto (L/l/h) 3.890 x 1.380 x 2.480 mm


d’ingombro che ne deriva, di soli 1.380 mm, consente così di operare anche negli spazi più angusti dove le macchine convenzionali non potrebbero muoversi. Caso tipico dei cantieri delle aree urbane. Il ViO23-6 è montato su un telaio a carreggiata variabile, estensibile da 1.380 mm a 1.550 mm di larghezza. Grazie anche alla distribuzione ottimale dei pesi, la macchina dispone di un’eccellente stabilità e di una capacità di sollevamento molto elevata. È comunque disponibile in opzione un contrappeso aggiuntivo per ottimizzare ulteriormente il lavoro se si devono utilizzare attrezzature particolarmente pesanti. La compattezza del telaio inferiore e il suo peso di trasporto di soli 2.365 kg (cabina, contrappeso e braccio standard) consentono a questo modello di essere facilmente trasportato con i relativi accessori su un piccolo rimorchio. PRESTAZIONI ECCELLENTI Il miniescavatore ViO23-6 è alimentato da un motore a 3 cilindri ad iniezione diretta e controllo elettronico, ovviamente made in Yanmar,

in grado di erogare una potenza lorda di 14,6 kW a 2.400 giri/min. Questa unità, la 3TNV76-PBV1, appartiene alla nuova generazione di motori del Costruttore ed è il risultato dell’impegno che profonde nel realizzare prodotti tecnologici di alto livello in termini di consumo di carburante e di riduzione delle emissioni inquinanti. Il sistema di decelerazione automatica e la modalità ECO sono previsti di serie. Il ViO23-6 è inoltre equipaggiato con un impianto idraulico ViPPS (ViO Progressive 3-Pump System) caratterizzato essenzialmente dall’utilizzo di 4 pompe idrauliche, 2 a cilindrata variabile e 2 ad ingranaggi (una utilizzata per l’alimentazione dei servocomandi). L’impianto utilizza un distributore a sommatoria di portate (principio ViPPS) che accumula la portata delle varie pompe per ottenere la combinazione ottimale in termini di velocità, potenza e fluidità di manovra. Questo sistema idraulico favorisce l’esecuzione simultanea dei movimenti anche durante la traslazione del mezzo. Grazie a queste soluzioni il miniescavatore Yanmar modello ViO23-6 offre prestazioni operative che possono essere definite eccellenti per

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CoverStory YANMAR CEE

una macchina di questa categoria. La sua profondità di scavo di 2.450 mm (con braccio standard) e le forze di scavo di 17,5 kN (benna) e 13,1 kN (avambraccio standard) consentono alla macchina di lavorare con rapidità ed efficacia anche nelle condizioni più estreme.

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COMFORT E SICUREZZA La cabina offre più spazio per le gambe e in generale offre un comfort e una sicurezza migliorati rispetto alle versioni precedenti (esiste comunque la versione con tettuccio). Le leve di comando della traslazione e i joystick sono posizionati in modo ergonomico, quindi sono facilmente accessibili e più comodi da usare, cosa che permette di effettuare movimenti con la massima precisione. Tutti i cilindri del braccio presentano una protezione completa e unica nel suo genere. Le aste sono costantemente protette da piastre in acciaio armonico che sfilando seguono il movimento dei cilindri. L’accesso a tutti gli elementi principali per la manutenzione e i controlli giornalieri si effettua con grande facilità grazie alla presenza di cofani posteriori e laterali di semplice e immediata apertura. ❑

COMPATTEZZA INEGUAGLIATA

I progettisti di Yanmar CEE sono dei veri maestri del design e delle dimensioni compatte Il modello ViO23-6 è un miniescavatore girosagoma in grado di lavorare negli spazi più ristretti. Il modello ViO236 assicura ai clienti Yanmar una grandissima tranquillità operativa, in particolare negli ambienti urbani con spazi limitati. I vantaggi del design ViO (che vale la pena ricordare essere un’ideazione di Yanmar

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CEE) sono molteplici, a partire dalla rotazione regolare anche in spazi ristretti che porta il plus di poter eseguire lavori in maniera sia efficiente che sicura anche a ridosso di pareti, muri o analoghi ostacoli. Dal design girosagoma deriva anche una maggiore sicurezza per l’operatore e per gli operai al lavoro in prossimità della macchina. Inoltre il punto

cieco posteriore è stato ridotto al minimo: anche questo è un fattore che aumenta ulteriormente la sicurezza del personale che si trova attorno alla macchina. La compatezza influisce moltissimo anche sui costi di trasporto: nel caso del nuovo ViO23-6 il peso di trasporto della macchina con cabina, contrappeso standard

e braccio di scavo standard, è di soli 2.330 kg, un peso che consente il suo trasporto con veicoli che hanno una massa a terra di 3,5 t. Inoltre alla sua compattezza di dimensioni contribuiscono anche altri dettagli come per esempio le prolunghe incernierate della lama sono fissate alla stessa e richiudibili.


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REPORTTECNICO

IL TESTIMONIAL DAF

L’USATO CHE FA RISPARMIARE on stiamo parlando di un risparmio in termini di costo di acquisto. In verità, parlando di veicoli industriali, questa precisazione non dovremmo neanche farla. Chi passa la propria vita alla guida di un camion sa bene che l’acquisto di un usato oggigiorno è un’opzione vantaggiosa solo se si rispettano alcune condizioni. La prima fra tutte è rivolgersi a quei Costruttori che offrono un proprio piano di “Usato garantito”: in questo modo si affronta l’acquisto di un veicolo usato che però è coperto da tutta una serie di garanzie tali da renderlo... un ottimo partito. Su questo fronte DAF offre il proprio programma DAF First Choice, che copre ogni veicolo usato di nuova generazione Euro 6. Il servizio può essere erogato da qualunque concessionario del Costruttore. Cosa si ac-

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quista quando si compera un camion DAF First Choice? Un veicolo che sembra nuovo di zecca, e che è stato sottoposto a rigorosi controlli su 200 punti e sono, quindi, in condizioni tecniche eccellenti, per garantire la massima affidabilità e tempi di attività ottimali. I veicoli DAF First Choice che hanno fino a 4 anni prevedono una garanzia di fabbrica completa di 12 mesi, che copre anche tutte le opzioni di fabbrica, mentre quelli fino a 5 anni prevedono una garanzia sulla catena cinematica di 12 mesi. Ma c’è qualcosa di più. I veicoli usati DAF First Choice permettono di ottenere un risparmio di carburante del 15% o anche superiore. I primi veicoli usati Euro 6 della nuova generazione DAF sono ora disponibili presso i concessionari DAF e nei centri DAF Used Trucks, tutti con

“Ogni singolo centesimo investito in una flotta di veicoli DAF Euro 6 usati è ben speso”, afferma Carlos Liste, proprietario di Maquisaba Logistics a Santa Comba, Spagna. “Sono incredibilmente affidabili e nelle nostre attività quotidiane stiamo ottenendo un risparmio fino al 15% sui costi del carburante rispetto ai veicoli Euro 5. Grazie anche al maggiore carico utile e agli intervalli di assistenza più lunghi, i veicoli Euro 6 di nuova generazione hanno portato l’efficienza della mia flotta a un livello molto più alto. E non è tutto: i miei conducenti sono molto soddisfatti del livello eccellente di comfort e caratteristiche di guida. Adorano letteralmente i loro nuovi veicoli.”

Per scoprire l’intera gamma di veicoli usati DAF, visitate il sito web www. dafusedtrucks. com.

garanzia di fabbrica, le innovazioni di bordo più recenti e una percorrenza massima di 400.000 chilometri. È inoltre possibile noleggiare un veicolo seminuovo a tariffe molto convenienti. “Senza dimenticare gli intervalli di assistenza di 200.000 chilometri, un carico utile supplementare fino a 250 chilogrammi e l’incredibile comfort dei veicoli di nuova generazione”, afferma Marty van den Dungen, Direttore vendite presso DAF Used Trucks. “Sono estremamente silenziosi, i cambi marcia sono quasi impercettibili e offrono di serie un ottimo impianto di climatizzazione. Inoltre, la facilità di utilizzo del regolatore di velocità e della funzione EcoRoll è la fine del mondo.” ❑


news

IN calo

SOLLEVAMENTO

DUE IN UNO

Prosegue la fusione tra Demag e Tadano con la strategia One Tadano

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opo aver scosso il mercato con l’acquisizione di Demag, Tadano dà seguito a una strategia di integrazione fra le due realtà, unificando l’approccio alla vendita e ampliando i servizi di assistenza per entrambi i marchi. La strategia è operativa dal 1 marzo di quest’anno, e fa si che ciascun responsabile commerciale di gru e attrezzature Tadano nel territorio EMEAR sia in grado di offrire l’intera gamma di modelli di gru multistrada e cingolate Tadano e Demag, aumentando in tal modo l’efficienza nelle vendite, ampliando la copertura del mercato e mostrando un unico volto ai clienti. FONTE: TADANO DEMAG

Sulla base dei dati di immatricolazione il mercato dei Rimorchi e Semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5t dimostra una flessione pari a -18,6% rispetto al febbraio del 2019 (1.052 unità immatricolate contro 1.292). “Il mercato non dà segni di risveglio” dichiara Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE. “Stiamo attraversando un periodo di crisi sanitaria che porterà, di conseguenza, a una crisi economica”.

JCB si affida all’on line (Movimento terra)

L’app JCB Operator e il portale web LiveLink Fleet utilizzano la tecnologia per risolvere una serie di problematiche di cantiere con un semplice click. In tal modo JCB porta l’innovazione a nuovi livelli con il lancio di due soluzioni tecnologiche che permettono a proprietari di flotte e operatori di ridurre i tempi di fermo, aumentare la redditività e migliorare la sicurezza. L’app JCB Operator è sviluppata per gestire alcuni problemi comuni, come rendere completamente digitale il check di avvio della macchina, sostituendo completamente le checklist cartacee; consentire agli operatori di aggiungere commenti o immagini ai controlli di sicurezza; fornire documenti utili come guide di avvio rapido. Il portale web LiveLink Fleet, invece, consente anche ai clienti di monitorare macchine di qualsiasi costruttore con un’unica soluzione.

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EditorialeOn EMANUELA PIROLA

Horror vacui

È

TUTTI I PECCATI SONO DEI TENTATIVI DI COLMARE DEI VUOTI. (SIMONE WEIL)

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qualcosa di mai sperimentato prima. Covid-19 ha messo ognuno di noi faccia a faccia con se stesso, nell’intimità delle nostre case che molti non hanno mai vissuto così intensamente. Benché ognuno reagisca a modo proprio, sono abbastanza sicura che in tanti abbiano provato la disarmante sensazione che gli antichi chiamavano horror vacui, ossia la paura per il vuoto; locuzione inizialmente legata alla descrizione della natura (la natura aborre dal vuoto, dalla diatriba tra Aristotele e Democrito) per giungere ad altre applicazioni, dall’arte alla psicologia. Qui mi riferisco a quella sensazione di smarrimento che molti devono aver provato quando improvvisamente la loro vita (intesa come attività, impegni, ecc) si è fermata. Smarrimento cui ha fatto presto seguito l’ansia, la depressione, e molti altri stati d’animo. E azioni, tipo inventarsi mille scuse per uscire di casa anche a rischio della propria pelle. Quello che mi fa più specie però è l’assoluta mancanza di disciplina di queste persone. L’assoluta incapacità di trattenersi, reinventarsi le giornate... preferiscono nascondersi come struzzi dietro scuse tipo: “ma come si fa a fare la spesa solo una volta alla settimana? E la frutta? E la verdura?” Davvero, stiamo scherzando?!? Esistono frigoriferi (nota: il primo brevetto del progenitore del moderno frigorifero, di cui si abbia oggi copia cartacea originale integrale, è datato 6 maggio 1851 ed è ad opera dello statunitense John Gorrie); si può comperare frutta matura e meno matura; e via discorrendo. Quindi non capisco lo strabuzzar d’occhi quando si cerca di far passare questi esempi. Insomma, per farla breve: serve un minimo di autodisciplina, che imponga alla mente di analizzare la situazione e adottare la strategia migliore (ossia, nella specifica situazione attuale, quella che porta ad azioni che abbattano il più possibile la probabilità di contagio). E soprattutto ci renda consapevoli di due realtà molto semplici: la prima è che molto di ciò di cui pensiamo di non poter fare a meno è superfluo; la seconda è che fuori casa c’è in corso una epidemia vera, ed è meglio non ammalarsi. Perché anche di questo si può fare a meno. Credetemi! ❑


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Sommario

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5.0

MC 5.0 • MARZO 2020 • NUMERO 65

MACCHINE CANTIERI

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marzo 2020, n. 65

24 GirosaGoma COVER YANMAR CEE lancia il suo nuovo girosagoma ViO23-6

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ATTUALITÀ

9 - 14 - 22 - 28 50 - 61 - 62 NOVITÀ DAL SETTORE E MOLTO DI PIÙ

10 Editoriale on

I COMPONENTI

HORROR VACUI

(HELLA)

54 KOHLER A CONEXPO

(DI EMANUELA PIROLA)

66 Editoriale off

(KOHLER)

MI ARRENDO!

(DI MAURIZIO GUSSONI)

04 Cover story

GIROSAGOMA FIRMATO

(YANMAR CEE)

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18 OLTRE LA LUCE,

EDITORIALI

COVER STORY

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64 LA SDEMOLIZIONE IN STILE EPIROC (EPIROC)

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L'USATO CHE FA RISPARMIARE

44 LA LONGA MANU (STEELWRIST)

AZIENDE

20 SENZA

INNOVAZIONI

COMPROMESSI

25 I NUOVI CUCCIOLI DEL LEONE (MAN)

REPORT TECNICO

VISTI INSIEME

(SCAI HITACHI)

52 VINCE IL CUORE (BKT)

30 MERLO È SEMPRE PIÙ GREEN

50 DAL LOOK... AL PREMIO

(MERLO)

(HYUNDAI)

(DAF)

12 IL FUTURO?

ELETTRIZZANTE!

(WACKER NEUSON)

Direttore Responsabile Emanuela Pirola

ULTIMA FRONTIERA

35 SUPERMEDIO!

48 I VINCITORI

(HIDROMEK)

Fotografia Archivio Macchine Cantieri 5.0

Ufficio traffico Art Director Lucia Gatti Daniela Francescon daniela.francescon@gmail.com adv@macchinecantieri.com Collaboratori Renata Bernardini, Rachele Donati De Conti, Gian Pio Garramone, Maurizio Gussoni, Cristiano Pinotti, Costantino Radis

FIERE

Direzione e redazione Via Silvio Pellico 10/35, 20867 Caponago, MB Tel. 335 6683840 www.macchinecantieri.com mc@macchinecantieri.com

(SAMOTER)

Pubblicità e marketing Tel. 335 6683840 E-mail: commerciale@ macchinecantieri.com

R.I. N.O 06405990968 del 16/03/2009 Registro operatori di comunicazione N.O 30915 dal 16/01/2018

Pre-stampa e stampa Press Grafica, Gravellona Toce (VB)

Sede legale Via Marconi 4/b, 20062 Vaprio d’Adda (MI)

Registrazioni Tribunale di Sondrio, N° 337 del 12/11/2003. Camera Commercio di Milano,

Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96. I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice

IL FILM DELLA COVER Abbiamo realizzato la cover di questo mese ispirandoci al film Signs con Mel Gibson

“Orsa Maggiore International” sono utilizzati solo dalla casa editrice e solo per perfezionare gli obblighi derivanti dagli abbonamenti. Tutti gli abbonati possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Responsabile: Emanuela Pirola Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice. Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18 © Copyright 2013-2020

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REPORTTECNICO

WACKER NEUSON

IL FUTURO? ELETTRIZZANTE alimentazione elettrica rappresenta il filo conduttore (e non poteva essere altrimenti) dell'evoluzione Wacker Neuson. Uno sviluppo produttivo ampio, variegato e anche premiato, come accaduto con l'assegnazione da parte della giuria del Samoter Innovation Award del premio per l'innovazione nella categoria miniescavatori idraulici al Wacker Neuson EZ17e. Il miniescavatore a batteria, disponibile sul mercato a partire da questa primavera, non rappresenta certo un unicum, anzi si trova in ottima compagnia. La serie a zero emissioni di Wacker Neuson comprende infatti tre costipatori a batteria, un escavatore dual power, una pala gommata elettrica, un dumper cingolato e uno gommato entrambi ad azionamento elettrico, tre piastre vibranti e un ago vibrante a batteria. Partiamo dal mini, per poi concentrarci sulla costipazione. L’escavatore EZ17e può lavorare in duplice modalità: con la sola bat-

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teria, oppure collegato alla rete ed effettuando contemporaneamente la ricarica. È quindi particolarmente adatto per gli ambienti in cui si devono evitare gas di scarico e rumori, quali centri cittadini, durante i lavori all'interno di edifici o in prossimità di scuole e ospedali. Inoltre, trattandosi di uno Zero Tail, cioè senza sporgenza posteriore, è perfetto per lavorare in prossimità di pareti, in galleria, nei lavori di demolizione e risanamento in spazi ristretti o per i restauri di interni. L'alimentazione è affidata alla tecnologia agli ioni di litio. Quest'ultima ha tra le sue caratteristiche vincenti una lunga durata della batteria, che consente all'escavatore di funzionare per un'intera giornata di lavoro. La batteria può poi essere caricata durante la notte con una normale presa domestica (110-230 V), o in sole quattro ore utilizzando corrente ad alta tensione. Come accennato l'alimentazione elettrica si estende a moltissimi prodotti, con particolare attenzione per

il comparto compattazione e vibrazione del calcestruzzo: tre costipatori, tre piastre vibranti e i vibratori interni vengono così azionati con una batteria agli ioni di litio che può essere utilizzata modularmente su tutti gli attrezzi. Che si tratti di costipazione dell'asfalto o del terreno, di vibratura della pavimentazione o persino della costipazione del calce-

Premiato La giuria del Samoter Innovation Award ha assegnato all'EZ17e Wacker Neuson il premio per l'innovazione nella categoria miniescavatori idraulici. Da sinistra: Luciano Rizzi, Exhibition Manager Agriexpo & Technology Veronafiere; Georg Jung, Managing Director Wacker Neuson Italy; Costantino Radis, President of Jury of Samoter Innovation Award; Maurizio Danese, Veronafiere President.


L'opinione

“Da 170 anni W acker Neuson è produttore di ma cchine innovative , pratiche ed econ omiche. Abbiamo canalizzato la no stra pluriennale esperienza e competenza ne i prodotti a zero emissioni, così come nel no stro primo minie scavatore con azionamento a ba tteria ed elettrico . L'utente e i vantaggi per il cliente sono se mpre al centro dell'attenz ione durante lo sviluppo dei nostri prodotti. Per questo non siamo scesi a compromessi pe r quanto riguard a le prestazioni. Tutti i parametri prestazionali corri spondono infatti a quelli de l modello diesel”. MARTIN LEHNER , CEO di Wacker Neuson Group.

PRONTI! Gli azionamenti elettrici stanno acquisendo sempre più importanza nell'edilizia. E in futuro saranno sempre più rilevanti. Sin da oggi Wacker Neuson offre la serie zero emission con un ampio assortimento di macchine e attrezzi azionati elettricamente con cui è possibile gestire l'intero cantiere in totale assenza di emissioni.

struzzo con vibratori interni, grazie al principio flessibile di una potente batteria intercambiabile, gli operatori possono utilizzare senza notevoli interruzioni un'ampia gamma di soluzioni senza emissioni Made in Wacker Neuson. La base è infatti rappresentata da una batteria agli ioni di litio appositamente realizzata per le impegnative operazioni di lavoro dell'edilizia in grado di fornire un'energia sufficiente per una giornata di lavoro media. La batteria intercam-

biabile è proposta in due modelli con una diversa potenza, BP1000 e BP1400, e costituisce il cuore di sette attrezzature: i vibratori interni IE, le piastre vibranti AP2560e, AP1840e o AP1850e e i costipatori AS30e, AS50e e AS60e. Nello specifico, l’ago vibrante a batteria è disponibile con tre lunghezze di tubo flessibile (1,5, 3 e 5 m) e con bottiglie vibranti di tre diversi diametri (38, 45 e 58 mm). Per quanto riguarda le piastre vibranti, poniamo l'accento sulla AP2560e

che, con una larghezza di lavoro di 600 mm, è la specialista per la vibratura di pavimentazioni in pietra composita, ma può essere utilizzata anche per i lavori di compattazione su terreni granulari. Chiudiamo la nostra rassegna con i pestelli. Il piccolo AS30e è un costipatore speciale per la compattazione dei tasselli delle tubazioni, mentre il costipatore più grande (AS50e) e il nuovo AS60e vengono utilizzati per tutti i classici lavori di costipazione. ❑ MACCHINE CANTIERI 5.0

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news Ci si vede nel 2021 (Stradali)

Wirtgen Group ha fissato la data dei suoi prossimi Technology Days che si terranno presso la sede di Benninghoven, a Wittlich (Germania) il 15 e 16 aprile. Del 2021! Evidentemente l’emergenza Covid-19 per ora non ha scalfito la maniacale cura nella programmazione del popolo tedesco, e quindi, perché non dire già a tutti fin da ora che ci si vedrà tra poco più di un anno per parlare di innovazioni, partnership e sinergie?

#bastabuche (Stradali)

SOLLEVAMENTO

DEMAG CONVINCE Auto-Klug sceglie una Demag AC 45 City

“D

opo l’ottima esperienAnas ha pubblicato 76 nuovi bandi di gara za con le nostre cinque per l’esecuzione di lavori di manutenzione autogrù Demag AC programmata della pavimentazione della 40 City, è stato facile rete stradale e autostradale in gestione, decidere per l’acquisto del modello sucdel valore complessivo di 380 milioni di cessivo”, ha dichiarato Matthias Kallinich, euro nell’ambito del Piano #bastabuche. operatore di Auto-Klug a Zwickau, in SasCon questa nuova tornata di bandi, Anas sonia.Werner Glück, CEO di Auto-Klug, risanerà la pavimentazione e la segnaletica menziona tra le ragioni principali dell’acorizzontale su almeno ulteriori 5.000 km quisto il design compatto e l’ampia gamma VTN - PP - sull’intero 210x148.qxp_Layout 1 26/02/20 11:35 Pagina 1 territorio nazionale. di applicazioni che l’autogrù può affrontare:

PLUS LINE

A CONCEPT OF A NEW BOOSTER LINE Come visit us at CONEXPO’20 Silver Lots1&2 S5372 V.T.N. EUROPE S.P.A. Via dell’Artigianato 41/43 36026 Cagnano di Poiana Maggiore · VI · Italy vtn@vtngroup.com www.vtneurope.com

“useremo la Demag per costruire case, spostare macchine o addirittura sollevare gru a cavalletto nei corridoi”. Auto-Klug vede un altro vantaggio cruciale nella Demag AC 45 City dato dalla possibilità di telescopizzare il braccio sotto carico, in particolare in combinazione con l’innovativo sistema di controllo IC-1 Plus: “Per noi, tuttavia, non è solo il sollevamento elevato, capacità che è importante qui, ma anche la sicurezza”, ha concluso Glück. FONTE: DEMAG



2 NUMERI L’ANNO

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Dicembre 0/2019

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#THE.COVER

Un cuore italiano per Copenaghen

6 NUMERI L’ANNO

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Cityringen è la nuova linea metropolitana costruita da Salini – Impregilo. Un’infrastruttura che permetterà alla capitale danese di essere carbon neutral entro il 2025

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Lo studio progettuale e la capacità tecnica di Autovictor sono stati determinanti per il sollevamento e il posizionamento del ponte di collegamento tra l’Icon Tower e la Landmark Tower del nuovo Centro Direzionale ENI di San Donato Milanese.

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SCALDIAMO I MOTORI PER GEOFLUID

TUTTO QUELLO CHE VALE LA PENA SAPERE SULLE PERFORAZIONI, LE FONDAZIONI SPECIALI E IL NO-DIG

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NTO E I TRASPORTI ECCEZIONALI

GirosaGoma

Un titolo provocatorio, per attirare l’attenzione su quello che è un male comune in tutto il mondo, e da noi in particolare: la poco sana abitudine di considerare l’informazione qualcosa di gratuito, perché reperibile su internet. Un’abitudine in verità già consolidata ai tempi del cartaceo, quando comunque gli italiani compravano molti meno giornali della media europea, per accontentarsi di quelli del bar. Chiaro per tutti che questo non consente un giornalismo ragionato e specializzato, ma una macelleria di tematiche facili e veloci, possibilmente d’impatto sui social. Se vogliamo controbilanciare l’attuale tendenza, e tornare a usufruire di un giornalismo di qualità, allora tutti dobbiamo pagare, e farlo felicemente!

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REPORTTECNICO

HELLA

LUCI AD HOC PER I VEICOLI ELETTRICI sufficiente scorrere le pagine della nostra rivista per comprendere come il mercato del movimento terra, delle pavimentazioni stradali e del sollevamento (ma l'analisi potrebbe allargarsi a tantissimi altri settori, ndr)) si stia sempre più indirizzando verso la produzione di veicoli elettrici e ibridi. Queste soluzioni, alimentate con energie alternative, non solo rispondono a esigenze ecologiche non più procrastinabili, ma anche a necessità di comfort richieste in molte aree di cantiere, in particolar modo in quelle inserite all'interno di contesti urbani, sempre meno inclini a sacrificare la vivibilità in caso di opere di ristrutturazione e manutenzione. In questo ambito, che nel prossimo futuro si espanderà in maniera esponenziale, i costruttori di macchine e attrezzature si trovano costretti a individuare produttori di componentistica in linea con queste nuove esigenze e magari, com'è il caso di Hella, di fornitori in grado di trasformarsi in veri e propri partner per lo sviluppo del prodotto/macchina nel suo complesso. Infatti Hella, che tutti gli operatori del settore conoscono quale leader indiscusso per quanto concerne gli impianti di illuminazione, dispone di soluzioni capaci di fare la differenza, anche nel settore della componentistica per i veicoli ibridi ed elettrici.

È

Il futuro è qui

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MACCHINE CANTIERI 5.0

L'Acoustic Vehicle Alerting System è un generatore di suono a frequenza variabile ideato per i veicoli elettrici

Tra le tante proposte della società tedesca, per motivi di spazio e di importanza, ci vogliamo soffermare su due prodotti in particolare: AVAS e URA. Il primo, acronimo di Acoustic Vehicle Alerting System è sostan-

Come ben sanno i nostri lettori, Hella, per utilizzare un gergo caro a noi giornalisti, è sempre sul pezzo, attraverso lo studio del mercato e di conseguenti

prodotti all'avanguardia. L'intero movimento legato alla costruzione delle macchine e alla loro componentistica in questi ultimi tempi si sta confrontando in

zialmente un generatore di suono a frequenza variabile, che va a ovviare al “pericolo” generato dalla silenziosità dei mezzi non alimentati da un motore endotermico. Dal luglio dello scorso anno questo sistema sonoro è obbligatorio sulle autovetture elettriche di nuova omologazione e prevede l'attivazione del generatore dall'accensione del veicolo fino al raggiungimento dei 20-30 km/h. Al raggiungimento di questa velocità, infatti, il semplice rotolamento degli pneumatici sulla strada produce sufficiente rumore in grado di allertare eventuali passanti. Com'è facile intuire, questa soluzione auto-

merito all'eventualità (o necessità) di passare dagli attuali 24 Volt ai probabili 48 Volt. Argomento che per Hella è già presente “a listino”, grazie al Convertitore 48

Volt, un prodotto legato a una tematica che ci ripromettiamo di affrontare in un prossimo articolo. In tema di “futuro”, è interessante aprire


Smart Universal Rotary Actuator è invece un attuatore rotativo per la regolazione accurata di valvole di alimentazione e di scarico dell'aria, con feedback e comunicazione su protocollo LIN o PWM. In pratica questo attuatore consente di aprire e chiudere valvole con una forza medio piccola e, soprattutto, con un'affidabilità automotive. Si tratta di un componente intelligente, URA è infatti in grado di autocalibrarsi, di regolarsi sui finecorsa preimpostati e soprattutto di restituire un preciso feedback. In un ambito di lavoro particolarmente gravoso e polveroso, com'è quello construction, questa caratteristica è particolarmente importante, perché la presenza di corpi estranei La pompa del vuoto può andare a inceppare (Vakuumpumpen) con relativo sensore il meccanismo. URA, viene usata all'interno degli impianti mentre sta svolgendo la servo-freno in aiuto, o in mancanza, di grandi motori a combustione. sua funzione, è capace In sostanza, nei veicoli elettrici, mancando di moltiplicare la propria la combustione, la Vakuumpumpen forza per vincere eventuacrea elettricamente le depressioni li situazioni di contrasto (il per le funzioni di comfort/ granello di sabbia o simili) assistenza quale è appunto

Vakuumpumpen

che si sono create. Inoltre è anche in grado di tornare indietro e rifare il movimento richiesto utilizzando una sorta di forza di rincorsa, un ulteriore movimento che facilita l'espulsione del corpo estraneo. E, se nessuno di questi accorgimenti dovesse ottenere il risultato sperato, URA restituisce un feedback negativo per la necessaria assistenza. URA può trovare innumerevoli applicazioni: sugli impianti di raffreddamento per batterie e inverter, per la precisa regolazione dell'apertura degli ugelli, per la regolazione delle luci o, con il rispetto delle forze in gioco, per l'apertura e chiusura delle valvole per l'olio idraulico. ❑

il servo-freno.

motive trova chiara applicazione anche nel nostro settore in cui i cantieri affollati sono all'ordine del giorno. Pale gommate, escavatori, minidumper, piattaforme, e l'elenco dei mezzi elettrici e ibridi potrebbe continuare a lungo, si muovono in ambienti decisamente trafficati, quindi l'equipaggiamento delle macchine con uno strumento di questo tipo è, con tutta evidenza, una necessità dettata dal buon senso. Il desiderio di non inquinare deve infatti andare di pari passo con la volontà di diminuire gli infortuni sul lavoro. Va da sé come l'utilizzo di un simile strumento potrebbe diventare necessario per motivi di sicurezza durante i trasferimenti su strada. URA, acronimo di

una finestra su alcuni componenti di prossimo lancio sul mercato e riguardanti i sistemi di raffreddamento applicati ai veicoli elettrici o ibridi. Hella ha già studiato una

URA (Smart Universal Rotary Actuator) è un attuatore rotativo per la regolazione accurata di valvole di alimentazione e di scarico dell'aria

pompa (Media Pump MPx) per il circuito di raffreddamento di motori elettrici, inverter e batterie; e un attuatore rotativo (Cooling Valve

Actuator – CoVA) deputato alla regolazione accurata di valvole su circuiti di raffreddamento, particolarmente resistente alle alte temperature.

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AZIENDE

SCAI

SENZA COMPROMESSI Scai, da 75 anni presente sul territorio nazionale e internazionale, affianca a un eccellente portafoglio prodotti un altrettanto efficiente servizio assistenza, considerato un cardine fondamentale dell’azienda sperienza, specializzazione, aggiornamento, tecnologia e lavoro di squadra. Questo, in estrema sintesi, è il servizio di assistenza tecnica di Scai. Il servizio delle nove filiali distribuite dal nord al sud della penisola è strutturato attraverso

E

una fitta rete di officine autorizzate (circa 50 sparse su tutto il territorio nazionale, ndr) e numerosi meccanici delle officine mobili. Una capillarità che si traduce in velocità di intervento e in costante monitoraggio delle macchine. Ovviamente la forza del

Service Scai si basa sulla qualità dei propri tecnici, altamente specializzati e costantemente formati sull’intera gamma prodotti e su brand specifici. I numerosi corsi di aggiornamento e di specializzazione tenuti in Scai durante l’anno garantiscono infatti professionalità per interventi mirati e di sicura riuscita. Inoltre negli ultimi anni l’azienda si è posta l’obiettivo di mantenere ancora più alto il livello di specializzazione dei propri tecnici, così da avere presso ciascuna filiale più figure specializzate possibili: tecnici saldatori con patentino, tecnici specializzati nella ricarica dell’aria condizionata dei mezzi, nell’apertura dei motori e nell’installazione delle centraline 4.0. Il servizio assistenza Scai può contare anche su un proprio ufficio ingegneria dedicato, costantemente impegnato nell’organizzare e monitorare gli interventi,

CONSITE HITACHI Nel caso delle macchine Hitachi, il servizio di report offerto dal ConSite invia con frequenza mensile tramite e-mail una sintesi delle informazioni disponibili per ciascuna macchina della propria flotta. Il report

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MACCHINE CANTIERI 5.0

comprende un’analisi dettagliata dei dati, dei coefficienti e delle ore operative per monitorare la produttività e l’efficienza delle macchine nel mese trascorso. Vengono inviate anche statistiche sui coefficienti

delle modalità operative, evidenziando il confronto con i parametri di consumo, efficienza ed emissioni di CO2 del mese precedente. Le ore vengono divise per il numero di operazioni dei vari componenti: braccio,

rotazione, traslazione e attrezzo. E questi dati aiutano a determinare l’uso effettivo della macchina e mettere a punto il programma manutentivo. Il ConSite può inoltre essere d’aiuto nell’eventualità di un guasto:


HELP La tranquillità e la sicurezza del cliente sono le priorità sulle quali si basa il servizio, anche attraverso le manutenzioni programmate e il programma garanzie estese “Help”. Il cliente può scegliere la combinazione anni-ore più adatta alle sue esigenze, così da avere una macchina sempre efficiente e all’altezza del lavoro da svolgere, con la sicurezza che vengano utilizzati solamente ricambi originali per il massimo livello di operatività. Con più di 1.200 contratti di

il sistema invia una notifica all’ufficio ingegneria Scai e contemporaneamente al cliente, permettendo di agire rapidamente e ridurre il tempo di fermo non programmato.

per rendere il service ancora più efficiente. La qualità del servizio è garantita dalle certificazioni (UNI EN ISO 9001:2015 (Quality Management System Certification) e OH SAS 18001:2007 (per quest'ultima è programmata a novembre 2020 la migrazione alla UNI EN ISO 45001:2018 Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro). A loro volta, le officine autorizzate vengono qualificate

manutenzione attivi e altrettanti programmi di garanzia estesa, Scai riesce a offrire un’assistenza tecnica reattiva, professionale e vicina al cliente con interventi rapidi su macchine e accessori, anche appartenenti a brand non presenti nella propria offerta. Gli interventi programmati, oltre 2.000 all’anno, garantiscono la disponibilità operativa continua del mezzo e una piena soddisfazione del cliente: gli interventi di urgenza sono garantiti entro le 24 ore.

in base ai requisiti sanciti dalle certificazioni direttamente dall’ufficio ingegneria e sorvegliate costantemente per mantenere sempre alti i loro standard di qualità. Tutti i processi sono monitorati mensilmente, secondo parametri ben specifici che mirano ad analizzare il rapporto tra gli interventi e i tempi di risposta. In pratica dalla pre-consegna della macchina fino alla consulenza post vendita, Scai non perde mai di vista i propri mezzi. Non importa dove sia il cantiere, ogni cliente può contare sempre su un unico team pronto a localizzare il problema e a intervenire tempestivamente con una sola chiamata. ❑

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news INFRASTRUTTURE

Festa grande a Conexpo

A CIVATE

(Sollevamento)

Concluse le operazioni di varo del cavalcavia

N

el mese di febbraio dello scorso anno Anas (Gruppo FS Italiane) ha consegnato all’impresa Preve Costruzioni i lavori di demolizione e ricostruzione del cavalcavia, per un importo di circa 2,4 milioni di euro. L’opera, situata lungo la via comunale di Isella, sovrappassa la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in corrispondenza del km 44,400. Il nuovo cavalcavia di Civate, di sovrappasso alla statale 36, è costituito

EFFICIENZA IN TEMPO REALE. TECNOLOGIA SENZA LIMITI.

Maxim Crane Works ha celebrato il successo di Manitowoc acquistando la prima autogrù Grove GMK5250XL-1 venduta in nord America. Tutto sotto il cielo del Conexpo 2020. Maxim Crane Works ha anche ricevuto un premio da Manitowoc Cranes quale cliente più importante per la divisione delle gru a torre Potain in Nord America negli ultimi tre anni.

da un’unica campata della lunghezza di 50 metri realizzata tramite una soletta in calcestruzzo armato poggiata sulla parte inferiore di due travi laterali all’impalcato. Tale modalità costruttiva consentirà di realizzare un’altezza tra la statale sottostante ed il nuovo cavalcavia ben maggiore di quella precedente, salvaguardando in tal modo la nuova opera da accidentali impatti di veicoli fuori sagoma in transito sulla SS36. FONTE: ANAS

Doosan è in prima linea nella ricerca tecnologica avanzata finalizzata alla creazione di soluzioni innovative. Oltre alla straordinaria effi cienza delle singole macchine, Doosan off re anche pacchetti tecnologici che migliorano l’effi cienza del cantiere. Le nostre soluzioni tecnologiche basate su droni stanno trasformando il mondo del movimento terra massimizzandone la produttività complessiva tramite stime estremamente accurate del carico di lavoro, pianifi cazione delle flotte e monitoraggio in tempo reale dell’avanzamento dei lavori. Per ulteriori informazioni sulle nostre nuove tecnologie, visitate il sito: www.doosanequipment.eu


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Innovazioni MAN

Uno sguardo in anteprima alla nuova generazione di autocarri di MAN DI EMANUELA PIROLA FOTO DI MAN TRUCK&BUS

U

na next gen che arriva a quasi vent’anni dalla precedente e che compie un deciso balzo nel futuro, traghettando tutta una serie di tecnologie all’avanguardia nella quotidianità del trasporto e del mezzo d’opera. MAN ha posto al centro dell’attenzione quattro temi fondamentali: l’autista e la postazione di guida; l’efficienza e l’affidabilità del veicolo nonché le capacità operative; infine si propone come valido partner per ciascun cliente mettendo a disposizione la propria conoscenza e competenza. L’AUTISTA È CRUCIALE MAN ha raccolto e fatto tesoro dell’espe-

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MACCHINE CANTIERI 5.0

I NUOVI CUCCIOLI DEL LEONE

rienza e dei feedback di autisti e imprenditori durante l’intero processo di progettazione e i nuovi veicoli offrono moderni sistemi di assistenza alla guida quali il nuovo ausilio alla svolta, l’assistente durante la guida nel traffico e il sistema di avviso di cambio di corsia LCA che alleggeriscono il carico di lavoro del conducente e garantiscono una maggiore sicurezza sulla strada. CONSUMI NEL MIRINO Nel classico trasporto a lungo raggio la nuova generazione di autocarri MAN risparmia fino all’8% di carburante rispetto alla versione precedente, l’Euro 6c, e riduce di conseguenza le emissioni di anidride carbonica. A tutto ciò contribuisce anche un design migliora-


La nuova gamma di MAN a colpo d’occhio

Il nuovo TGS di MAN può essere allestito con la cabina NN

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Innovazioni

Il top di gamma della nuova serie MAN TGM è il TGM 18 con 320 CV di potenza. Nel segmento dei veicoli a due assi, è un modello versatile e di comprovata validità per la distribuzione a medio raggio

MAN

L’accesso alla cabina NN del nuovo MAN TGS è praticamente una scala, larga e comoda. La portiera offre un angolo di apertura molto ampio, di ben 89 gradi Il cruscotto nella cabina NN del nuovo MAN TGS include il sistema MAN SmartSelect, il freno di stazionamento elettrico, il quadro strumenti digitale e un display da 12,3 pollici. Il tutto garantisce un’eccellente ergonomia, facilità d’uso e leggibilità ottimale di tutte le informazioni

to nell’aerodinamica. Inoltre, proprio grazie alle ultime applicazioni digitali, MAN offre opportunità di formazione e corsi pratici e mirati per aiutare l’autista a sviluppare una guida ancora più efficiente. UPTIME DA SOGNO Grazie a un’architettura elettronica completamente ripensata e semplificata, nonché resa più potente e orientata alle esigenze future, è stato possibile migliorare e ampliare in modo significativo le funzionalità dei nuovi veicoli MAN. Inoltre, un sistema digitalizzato e perfezionato di gestione della manutenzione riduce i costi di esercizio e garantisce la massima operatività: numerose funzionalità e servizi digitali supportano infatti sia la gestione del parco veicolare sia l’attività del conducente.

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COMPETENZA E PARTNERSHIP Con la nuova generazione di autocarri MAN introduce anche un rivoluzionario sistema di consulenza e servizi completamente orientato alle esigenze del cliente. Ne consegue una logica di prodotto incentrata sul profilo di applicazione grazie alla quale è possibile configurare un autocarro perfetto per l’attività di trasporto di ciascun cliente, partendo da uno dei nuovi modelli TGX, TGS, TGM o TGL e applicando una delle numerosissime variabili o configurazioni disponibili. Vengono inclusi anche servizi personalizzati che riguardano nello specifico la manutenzione, il finanziamento e la digitalizzazione al fine di rendere il camion una soluzione di trasporto completamente integrata. ❑

LA NEXT GEN DI MAN IN CIFRE • 12.000.000 ore di lavoro dedicate alla realizzazione del progetto • 4.000.000 chilometri di prova percorsi fino al lancio sul mercato • 2.800.000 righe di codice software • 167.000 ore di lavoro dedicate al design dei nuovi veicoli • Circa 22.000 nuovi codici integrati in tutti i reparti • 3.000 colori di serie per la verniciatura delle cabine • 2.100 collaboratori MAN che hanno direttamente preso parte al progetto • 8 misure di cabine di guida a disposizione per la nuova generazione di autocarri MAN • Fino all’8 percento in meno di carburante consumato • 4 gamme: MAN TGX, TGS, TGM e TGL


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news

IPAF analizza

INFRASTRUTTURE

SI PUÒ FARE! Approvata la Ragusa-Catania

V

ia libera del Cipe all’autostrada Ragusa-Catania. Il Cipe ha infatti approvato il progetto definitivo della RagusaCatania una delle opere per le quali la ministra Paola De Micheli ha proposto il commissariamento. L’infrastruttura, che assicurerà un collegamento stradale strategico, veloce e sicuro nel settore sud-orientale della Sicilia, verrà realizzata da Anas che subentrerà al precedente concessionario. L’opera sarà finanziata totalmente con risorse pubbliche per un totale di 754,2 milioni di euro, ripartiti tra Regione Sicilia e Anas.“La deliberazione del Cipe rappresenta un importante risultato per gli interessi pubblici perché la percorrenza della tratta non comporterà la corresponsione di alcun pedaggio che invece, secondo il modello concessorio previgente, era superiore a 15 euro per l’intera tratta” ha dichiarato la ministra, Paola De Micheli. La Ragusa-Catania costituisce il primo esempio di applicazione dell’articolo 35 del Milleproroghe, che prevede la possibilità da parte di Anas di eseguire direttamente lavori per conto dello Stato subentrando anche nei contratti di concessione non più efficaci. L’autostrada sarà realizzata con una anticipazione finanziaria della Regione Sicilia e con la procedura affidata al governatore Nello Musumeci, in qualità di commissario. FONTE: ANAS

Secondo l’ultimo rapporto sulla sicurezza realizzato da IPAF, la probabilità che si verifichino incidenti durante il lavoro in quota con le PLE è più elevata durante la permanenza nelle aree pubbliche o lungo le strade, piuttosto che nei siti di lavoro controllati come ad esempio cantieri o aree commerciali. Il rapporto è disponibile per la visualizzazione o il download gratuito all’indirizzo www. ipaf.org/accident

Nuovo per l’inverno (Pneumatici)

Con il nuovo pneumatico Conti Hybrid HT3 WR (Winter Regional), Continental lancia un nuovo pneumatico regionale, sviluppato specialmente per rimorchi per autocarro, che soddisfa i requisiti necessari per circolare in condizioni invernali. Il nuovo Conti Hybrid HT3 WR è disponibile nella dimensione 385/65 R 22.5 e fornisce performance di rilievo sia sotto il profilo di trazione, robustezza e alto chilometraggio, nei trasporti regionali così come in quelli a lunga distanza. La gomma ha sul fianco il simbolo dei tre picchi di montagna con il fiocco di neve (3PMSF).

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Innovazioni MERLO

MERLO È SEMPRE PIÙ GREEN Il 2020 di Merlo si apre alla grande con il lancio della gamma 100% elettrica E-Worker, premiata con il Samoter Innovation Award DI CRISTIANO PINOTTI • FOTO DI MERLO GROUP

I

l verde è il colore distintivo di Merlo. E oggi, con il lancio dell’E-Worker completamente elettrico, questa colorazione assume una connotazione dal sapore decisamente ecologico, in grado di soddisfare la richiesta di mezzi di lavoro sempre più in linea con le esigenze dell’ambiente. Il tutto, ovviamente, nasce dalla capacità del costruttore di ascoltare le necessità dei clienti che in molte occasioni

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hanno bisogno di soluzioni specifiche, compatte, silenziose e non inquinanti. Da tutto questo è scaturito l’E-Worker, giustamente premiato con il Samoter Innovation Award. Vediamo da vicino di cosa si tratta. IL PROGETTO La nascita della gamma E-Worker – composta da due modelli (E-Worker 25.5-60 a due ruote motrici e E-Worker 25.5-90 a

quattro ruote motrici) per un totale di tre versioni – scaturisce dalla volontà progettuale Merlo di realizzare macchine in grado di azzerare i livelli di rumorosità e di emissioni inquinanti, incrementare la manovrabilità negli spazi ristretti e ridurre drasticamente i costi di esercizio rispetto ai modelli analoghi allestiti con motori termici alimentati a gasolio. Un progetto ambizioso che intende immettere sul mercato sollevatori dalle


DATI TECNICI Modello Massa Portata max Altezza max Sbraccio Portata alla max altezza Portata al max sbraccio Motore Potenza max Autonomia Pompa idraulica Cabina Sostituzione rapida batteria Tac-lock Navicella Omologaz. agricola Dimensioni Altezza da terra Raggio di sterzo

E-Worker 25.5-60 2WD 4.500 kg 2.500 kg 4,8 m 2,6 m 1.500 kg 1.000 kg

E-Worker 25.5-90 4WD 4.500 kg 2.500 kg 4,8 m 2,6 m 1.500 kg 1.000 kg

E-Worker 25.5-90 4WD 4.500 kg 2.500 kg 4,8 m 2,6 m 1.500 kg 1.000 kg

Elettrico 44 kW (60 CV) 8h LS+FS FOPS e ROPS Si

Elettrico 66 kW (90 CV) 8h LS+FS FOPS e ROPS Si

Elettrico 66 kW (90CV) 8h LS+FS FOPS e ROPS Si

Si Optional No 3.280x1.530x1.950(h) mm 250 mm 2.440 mm

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caratteristiche uniche, che possano trovare applicazione in molteplici ambienti chiusi quali: stalle, magazzini, rimesse di materiali, industrie e lavori in sotterranea. Il tutto garantendo l’operatività e la trazione anche in situazioni off road per le esigenze delle municipalità, dell’agricoltura, delle costruzioni e delle discariche. Una flessibilità operativa esaltata anche attraverso la zattera anteriore porta-attrezzature, completa di bloccaggio idraulico Tac-lock, che permette la rapida intercambiabilità degli accessori con un comando diretto da cabina. A tale proposito vale la pena sottolineare come l’operatore possa scegliere all’interno di un’ampia gamma di attrezzi, sempre prodotti da Merlo, per soddisfare anche le più particolari esigenze di movimentazione.Tra questi: navicella portapersone, varie tipologie di benne, verricelli, forche e via di questo passo. Inoltre, la possibilità di omologare la macchina per il traino fino a 6.000 kg garantisce una versatilità da autentico primato.

Il 2020 per il Gruppo Merlo sarà ancora un anno di sviluppo e di investimento con un’ulteriore crescita in termini di produzione, affidabilità e tecnologia. Prospettive che prepareranno Merlo a celebrare al meglio il 110° anniversario che cadrà nel 2021.

GLI ALTRI PUNTI DI FORZA Se la flessibilità operativa è un punto fermo della progettualità Merlo, il nuovo E-Worker si esalta attraverso tantissime caratteristiche vincenti. In primo piano c’è senza dubbio la sicurezza. In linea con i sollevatori telescopici tradizionali, la gamma elettrica risponde a tutte le normative di sicurezza attiva per la prevenzione al ribaltamento frontale e di sicurezza passiva con protezioni di tipo FOPS e ROPS. Anche l’erogazione di potenza non fa rimpiangere i modelli endotermici e regala doti di trazione superiori anche nelle situazioni off-road, arrivando a superare pendenze di oltre il 40%. Nella versione a due ruote motrici la potenza del motore elettrico si assesta sui 44 kW, in quella a quattro ruote motrici raggiunge invece i 66 kW. Una potenza che, per essere efficace, deve garantire tanta autonomia. Anche su questo versante l’E-Worker non tradisce: un software evoluto, appositamente sviluppato

SAMOTER AWARDS L’E-Worker è risultato il vincitore per la categoria Sollevatori Telescopici Compact al 23° Premio Innovazione Samoter. “Per l’assenza di emissioni gassose e sonore. Per l’efficienza e la polivalenza data dalla mobilità fuoristrada e dalla presenza di una PLE su un mezzo di questo tipo e con queste dimensioni. Per la manovrabilità

in ogni condizione operativa, i bassi costi di gestione e la durata della batteria dati dalla tecnologia applicata all’impianto idraulico e al Power Train”. Sono queste le motivazioni che hanno indotto la giuria dei Samoter

Awards a premiare il nuovo E-Worker Merlo, il sollevatore telescopico disponibile sia in versione industriale che agricola. Tra i suoi plus la capacità di movimentazione pari a un carrello industriale, l’elevata efficienza e

i bassi costi operativi. La giuria ha inoltre messo in evidenza le dimensioni particolarmente compatte del mezzo che garantisce una notevole autonomia e può realizzare ampi angoli di sterzo.

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Innovazioni MERLO

UN ANNO DA RECORD Il 2019 per Merlo è stato un anno storico (è coinciso con il 55° anniversario dell’inaugurazione dell’attuale stabilimento), ma anche un anno da record. Il fatturato ha visto un incremento del 7% (la crescita negli ultimi cinque anni si aggira attorno a un incredibile +50%) e il numero di macchine vendute è arrivato a 7.000 unità. Nello specifico, il mercato italiano per il Gruppo Merlo ha segnato un’importante crescita superando i 1.000 telescopici venduti e rafforzando ulteriormente la leadership nazionale, con oltre il 40% di quota di mercato. La crescita ha interessato anche i mercati esteri con numeri da primato per i paesi europei di riferimento come la Francia (dove Merlo ha registrato il suo record di vendite) e la Germania.

dal Gruppo Merlo, consente di monitorare lo status delle batterie, le informazioni sulla carica residua e di ottimizzarne l’utilizzo per assicurare un’autonomia di lavoro fino a otto ore. Sul computer di bordo vengono inoltre proiettati in tempo reale tutte le altre informazioni utili come i parametri di lavoro e la velocità di trasferimento. E se non bastasse è garantita la possibilità di lavorare h24 grazie al meccanismo che consente il cambio, rapido e semplice, del pacco batterie. Ov-

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viamente il pacco batterie è in grado di alimentare la pompa idraulica per i movimenti del braccio e i motori elettrici per la trazione e la movimentazione della macchina. La compattezza della macchina fa subito intuire come il nuovo E-Worker sia un sollevatore particolarmente agile in ogni situazione. Infatti l’eccezionale angolo di sterzo dell’assale posteriore e le ridotte dimensioni consentono alla macchina di operare in ogni contesto, assicurando un raggio di volta molto più

contenuto rispetto ai modelli convenzionali. Il carico, è utile evidenziarlo, rimane sempre all’interno dell’ingombro della macchina. Infine uno sguardo al comfort. L’E-Worker beneficia di un posto di lavoro di generose dimensioni (785 mm di larghezza massima) al quale si accede da un agevole ingresso. Ottima anche la visibilità. Il fianco della cabina è facilmente montabile e smontabile per assicurare il massimo comfort termico in ogni stagione. ❑



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L’ULTIMA FRONTIERA DI HIDROMEK

SUPERMEDIO! L’HMK145 LC SR H4 è una delle new entry di Hidromek. Compatto e agile, ha peso operativo e impianto idraulico da pugile supermedio TESTI E FOTO DI COSTANTINO RADIS

HMK145 SR LC H4

PESO OPERATIVO

POTENZA

PORTATA IDRAULICA

CAPACITÀ BENNA

FORZA DI STRAPPO

CAPACITA MAX SOLLEVAMENTO

16.800 kg

105 CV @ 2.000 giri/min

258 l/min

0,35 - 0,75 mc

10.600 kgf

9.750 kg

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L’ULTIMA FRONTIERA DI HIDROMEK / LA TECNOLOGIA

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1) Il carro e le carpenterie del nuovo HMK145 LC SR rispettano pienamente la tradizione Hidromek di elevata robustezza che è diventata uno dei punti distintivi positivi del costruttore turco. 2) Il motore Isuzu AR-4JJ1XASW-2 Stage IV con SCR + DOC eroga 78,5 kW (105 CV) @ 2.000 giri/min per una coppia di 375 Nm @ 1.800 giri/ min preservando consumi ed efficienza. 3) Il braccio è disponibile sia in versione mono che in versione triplice articolazione e presenta, in entrambe le versioni, una costruzione accurata e robusta pensata per impieghi pesanti. 4) L’impianto idraulico load sensing flow sharing è caratterizzato dal sistema “Automatic Power-Shift” che mantiene inalterata la velocità dei movimenti quando si usa la traslazione. 5) La cabina è uno dei punti di forza del nuovo HMK145 LC SR perché ha mantenuto la stessa e funzionale impostazione ergonomica dei grandi escavatori Hidromek pur essendo più corta.

L STOIAN MARKOV Direttore generale Hidromek West

L’HMK 145 LC SR è un escavatore fondamentale per il mercato europeo. Robustezza e idraulica di alto livello sono due punti fermi che Hidromek ha applicato a una macchina short-radius.

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a filosofia di Hidromek si basa su elementi gestione elettronica con il sistema proprietario di estrema concretezza: robustezza costrutOpera, impianto idraulico load-sensing a centro tiva, idraulica efficace e cura di ogni chiuso con una portata da 18 ton, disponielemento costruttivo. Obiettivi bilità di braccio a triplice articolazione, DETTAGLI che il costruttore turco ha carpenterie heavy-duty. Con in più DA SAPERE perseguito con grande convinun livello di finitura e di comfort Il distributore dell’Hidromek HMK zione per soddisfare, in primis, le fatto per gli esigenti mercati eu145 LC SR funziona con logica loadesigenze di un mercato domestiropei. sensing flow-sharing. Permette di avere co estremamente esigente. Bassi una elevata precisione e tutti i movimenti consumi ed elevata affidabilità contemporanei. Il rallentamento fisiologico IDRAULICA STUDIATA che si ha usando la traslazione è stato AD HOC sono due must a cui Hidromek eliminato dal costruttore con il sistema Il sistema di gestione Opera è staha dovuto rispondere per riuscire chiamato “Automatic Power-Shift” to sviluppato in house da Hidroad imporsi non solo in Turchia ma, che aumenta automaticamente mek. Rappresenta uno dei punti di più in generale, nei difficili mercati il règime motore. forza di questi escavatori. Si gestiscono medio-orientali presidiati da sempre in in modo indipendente la potenza e le premodo impeccabile dai grandi brand storici. stazioni idrauliche adattandosi a qualsiasi situazione La gamma Hidromek si è sempre concentrata sui operativa. La scelta di usare un distributore load sensing modelli convenzionali e l’HMK 145 LC SR è il primo a centro chiuso permette la massima precisione ma modello short radius del costruttore. Una macchina comporta dei rallentamenti fisiologici a cui Hidromek nata per dare un chiaro segnale ai mercati occidentali ha rimediato con l’aumento automatico del règime in cui questi escavatori rappresentano un’importante quota di mercato. La base è quella classica di Hidromek: motore. Una soluzione unica sul mercato.


L’ULTIMA FRONTIERA DI HIDROMEK / L’UOMO E LA MACCHINA

I

l rapporto fra escavatore e operatore è sempre più cruciale nel processo di cantiere. Hidromek ha sempre puntato su questo aspetto curando ergonomia, cabina, design, praticità di funzionamento. Il layout segue una logica memorizzabile di raggruppamento dei comandi. Un percorso iniziato già con la cabina della serie precedente e che continua con i nuovi H4 migliorando ulteriormente un progetto di base che ha ricevuto diversi premi. Il nuovo cruscotto digitale permette di controllare tutti i parametri in modo dinamico e immediato. I comandi principali sono raggruppati sulla destra,

dietro il joystick. Dove è anche presente il manipolatore che comanda i movimenti della lama. Piace la possibilità di utilizzarlo comodamente con la punta di un dito. Il potenziometro è collocato in mezzo alla strumentazione mentre il jog-dialog per il monitor è sulla destra e permette di cambiare le impostazioni senza staccarsi dallo schienale.

SEMPLICE E RAZIONALE

La gestione dell’impianto idraulico degli escavatori H4 è semplice e razionale. Il monitor multifunzione touchscreen permette di cambiare le impostazioni seguendo le quattro impostazioni di potenza (F Precisione, E - Economy, P - Potenza e HP – Alta Potenza) e le tre impostazioni idrauliche (D - Scavo, B - Martello e O – Attrezzature). Sempre dal monitor si controlla Hidromek Smartlink, le telecamere, l’antifurto e le informazioni di manutenzione.

La cabina dell’Hidromek HMK145 LC SR è derivata da quella degli altri escavatori H4. La minore lunghezza per adattarsi all’architettura Short Radius non rinuncia all’ergonomia e al comfort che ha permesso a Hidromek di attirare l’attenzione degli esigenti clienti europei.

MAURO ED ENRICO FARINETTI Soci e operatori della Farinetti Paolo Escavazioni s.n.c. Abbiamo deciso di acquistare sia l’Hidromek 145, sia il 220 H4 perché ci è piaciuta l’impostazione particolarmente robusta dei due escavatori. Noi svolgiamo lavori impegnativi nella zona delle Langhe operando nel tufo e su forti pendenze. Abbiamo bisogno di macchine che siano produttive, veloci e adatte a contesti impegnativi. Gli escavatori Hidromek sono stati pensati per chi lavora in contesti operativi difficili ono macchine curate nei dettagli e hanno consumi contenuti.

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L’ULTIMA FRONTIERA DI HIDROMEK / LA MACCHINA IN CAMPO

MAURO ED ENRICO FARINETTI Soci e operatori della Farinetti Paolo Escavazioni s.n.c. Lavoriamo in un contesto dove il materiale può essere difficile da sca are La scelta di passare a Hidromek è dettata dall’impostazione molto robusta di queste macchine. Oltre all’ abbiamo anche un HMK 220 NLC. Entrambi sono dotati di lama, braccio con triplice articolazione e attacchi rapidi teel rist er a ere la massima polivalenza possibile.

BARTOLOMEO TESTA Responsabile commerciale della Tematec Movimento Terra s.r.l.

Vendiamo Hidromek da quattro anni. All’inizio c’era molta diffidenza verso un marchio poco conosciuto ma dopo le prime macchine in azione il passaparola è stato immediato. I clienti apprezzano la robustezza, l’affidabilità e i consumi contenuti.

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idromek sta raccogliendo sempre maggiori consensi in Europa. Dalla sede di Barcellona di Hidromek West, filiale che segue il mercato occidentale, il costruttore punta al vecchio continente con macchine che sembrano pensate per i nostri mercati. Il nuovo HMK145 LC SR si inserisce in questo allargamento della gamma rispondendo all’esigenza di avere un escavatore compatto e, allo stesso tempo, dalle prestazioni interessanti. Anche su una macchina Short Radius, Hidromek non rinuncia ai suoi caratteri distintivi: costruzione robusta e curata, idraulica dalle prestazioni concrete e capacità di sapersi adattare al contesto operativo. L’impianto idraulico Load Sensing Flow Sharing a centro chiuso è una delle caratteristiche di Hidromek a cui il costruttore non rinuncia. Una prerogativa che permette di non parzializzare i movimenti e che, nel cantiere di Monforte d’Alba, si fa apprezzare. La funzione Automatic Power Shift interviene quando si trasla facendo aumentare i giri del motore per evitare i rallentamenti fisiologici degli impianti Load Sensing. La portata complessiva pari a 258 l/min porta il nuovo HMK145 LC SR in una classe superiore rispetto alla media del mercato in compagnia di due soli prestigiosi competitor che, però, sono staccati di qualche lunghezza. Si tratta di portate che collocano il nuovo short-radius nella fascia dei modelli convenzionali della classe 18 ton. Ciò non significa che questo escavatore sia paragonabile, in termini di capacità di sollevamento, con i modelli

appena più grandi. Ma se si usano attrezzature come trinciatrici o frese si possono avere belle sorprese.

NEL TUFO E IN PENDENZA

Il cantiere in cui era attivo il nuovo HMK145 LC SR era a Monforte d’Alba, nel cuore delle Langhe e delle vigne di Barolo. La Farinetti Paolo Escavazioni s.n.c., che ha nel proprio parco macchine, oltre al nuovo short-radius, anche un HMK 220 NLC H4, stava modellando completamente un ripido versante collinare per realizzare un nuovo impianto delle nobili vigne. Un lavoro complesso in cui si sta realizzando una base d’appoggio in terre armate che farà da sostegno a una pendenza meno marcata. Grandi pendenze e duro materiale tufaceo da rimodellare per un volume di 40.000 mc.

L’OPINIONE DI COSTANTINO/1

Un lavoro complesso e difficile che richiede preparazione e macchine efficienti. L’impianto delle nuove


vigne prevede una elevata movimentazione di materiale in condizioni di lavoro non sempre semplici. L’Hidromek HMK145 LC SR è stato impegnato nella modellazione del ripido versante operando in accoppiata con un altro Hidromek, un HMK220NLC H4. La torretta short-radius, insieme al braccio con triplice articolazione, permette infatti di operare in spazi ristretti in sicurezza. Fondamentale la presenza della lama che consente sia la stabilizzazione della macchina (l’escursione in negativo è molto elevata), sia lo spostamento del materiale di scavo grazie a un profilo che favorisce il rotolamento del materiale. La presenza di un impianto Load Sensing permette di lavorare in modo fluido in una situazione come questa dove la possibilità di utilizzare tutti i movimenti è spesso fondamentale sia per la produttività che per la sicurezza operativa. Interessante, fra le altre cose, il comportamento in forte pendenza.

MAURO ED ENRICO FARINETTI Soci e operatori della Farinetti Paolo Escavazioni s.n.c. Quando lavoriamo lungo i versanti collinare per la formazione delle nuove vigne, lì l’HMK ci ermette di essere molto produttivi nonostante sia una macchina della classe 15 ton. La sua agilità e la

SCAVARE NEL TUFO CON EFFICIENZA

Scavare nel tufo non è un’attività leggera. La forza di scavo dell’Hidromek HMK145 LC SR è di 10.600 kgf mentre quella di penetrazione è di 7.600 kgf. Il massimo tiro alla barra è pari a 11.230 kgf. La coppia massima di rotazione è di 3.950 kgfm.Valori che collocano questo “supermedio” nel cuore del mercato. Nel caso della forza di scavo si tratta di uno dei valori maggiori in assoluto. Il fatto di avere una macchina snella e agile permette di essere efficienti in un cantiere come questo. Mettere insieme compattezza e capacità produttiva non è semplice. Il successo di questa classe di escavatori risiede proprio nel saper valorizzare l’agilità ai fini della produttività. La filosofia conservativa ma prestazionale di Hidromek si ritrova molto bene anche in questo HMK145 LC SR il cui motore Isuzu lavora al massimo a 2.000 giri/min contro una media dei competitor di

circa 200 giri/min in più. Lo sfruttamento della coppia massima di 375 Nm a 1.800 giri/min porta a contenere i consumi senza rinunciare alle prestazioni.Allungando la vita del propulsore. Un valore aggiunto importante per chi opera in contesti impegnativi come questo.

L’OPINIONE DI COSTANTINO/2

L’HMK145 LC SR è un escavatore che, pur nella compattezza, non rinuncia alle caratteristiche tipiche di tutti gli Hidromek: basso numero di giri, sfruttamento della coppia, idraulica che riesce a bilanciare la precisione con la velocità, cura dei dettagli costruttivi e carpenterie progettate e costruite per lavorare in materiali rocciosi.

sua compattezza ci permettono di passare senza spostare grandi quantità di materiale.


L’ULTIMA FRONTIERA DI HIDROMEK / I SERVIZI

DETTAGLI DA SAPERE Hidromek è un costruttore che punta alla qualità ed è perfettamente allineato alla concorrenza più qualificata grazie allo Smartlink con cui è possibile controllare in remoto ogni parametro funzionale. L’accordo ufficiale con Leica Geosystems permette di aumentare l’efficienza operativa.

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idromek è un costruttore nato in Turchia nel 1978 che è sempre cresciuto nel tempo. Attualmente ha una produzione di circa 10.000 macchine/anno. La costruzione quasi ultimata del nuovo stabilimento in Ankara, che occuperà una superficie di oltre un milione di metri quadrati, permetterà di aumentare ulteriormente la produzione allargando l’offerta anche agli escavatori compatti. I mercati occidentali sono seguiti da Hidromek West che ha sede in Barcellona e dove è presente la logistica dei ricambi per tutta

la UE. In Italia il costruttore è presente con alcuni importatori diretti nel nord Italia (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia Romagna) e sta allargando la propria rete vendita. Hidromek offre una gamma di servizi analoghi a quelli dei competitor come, ad esempio, l’Hidromek Smartlink che permette il monitoraggio delle macchine in remoto. Collegato al sistema elettronico di controllo Opera, lo Smartlink di Hidromek consente di effettuare sia la manutenzione ordinaria, sia quella predittiva. È anche possibile conoscere tutti i parametri di funzionamento andando a capire dove ci potrebbero essere dei problemi sia a livello di manutenzione, sia a livello di errato utilizzo della macchina. Da un punto di vista del valore residuo, Hidromek è un marchio nuovo ma non sconosciuto. Il costruttore detiene un’importante quota di mercato in Spagna ed è conosciuto e apprezzato in Francia, Germania e nord Europa dove il livello qualitativo delle macchine è riconosciuto dal mercato. I primi esemplari venduti in Italia hanno ormai accumulato svariate migliaia di ore di lavoro. Alcune di queste macchine sono state sostituite per essere rimpiazzate dai nuovi modelli H4 dopo aver raggiunto le 4.000/5.000 ore di lavoro senza problemi. Gli usati hanno trovato collocazione in tempi rapidi grazie alla buona reputazione che si è diffusa sul territorio. Hidromek ha anche chiuso un accordo di collaborazione ufficiale con Leica Geosystems per le funzionalità di scavo assistito e controllo dell’efficienza.


L’ULTIMA FRONTIERA DI HIDROMEK / TCO

Hidromek è un costruttore molto concreto che sta crescendo in modo lento ma costante grazie a prodotti molto curati.

L’attenzione di Hidromek verso i consumi ha portato il costruttore a sviluppare una propria elettronica gestionale dove si sfrutta la coppia del motore senza rinunciare alle prestazioni.

CONSUMI

L’HMK145 LC SR è un escavatore che rispecchia in pieno la filosofia Hidromek di sfruttamento della coppia in ottica conservativa. I motori Isuzu utilizzati dal costruttore girano mediamente a circa 200/400 giri/min in meno rispetto alle stesse unità usate da molti competitor.

MANUTENZIONE E RIPARAZIONE

La rete vendita di Hidromek ha oggi una presenza organizzata nel nord Italia. I clienti che hanno scelto queste macchine ne apprezzano l’affidabilità. Dove i concessionari sono presenti il marchio si è fatto conoscere in modo positivo. Aspettiamo che la rete si allarghi in tutta Italia.

TECNOLOGIE DIGITALI

La tecnologia digitale degli escavatori Hidromek è stata sviluppata in house con il sistema Opera. La presenza dello Smartlink e il recente accordo con Leica Geosystems mettono il costruttore turco sullo stesso piano dei migliori competitor del mercato.

MA QUANTO MI COSTI?

EFFICIENZA

L’efficienza è da sempre il mantra che guida Hidromek. La tassazione elevata del gasolio in molti mercati di riferimento, insieme a una storia di operatività in zone difficili da raggiungere, hanno guidato la progettazione verso macchine dai bassi consumi e dalla elevata affidabilità.

COSTO D’ACQUISTO

Il rapporto qualità/prezzo di Hidromek è competitivo ed equilibrato, tenendo conto di molti dettagli costruttivi improntati alla durata e all’affidabilità. Il costruttore punta a una maggiore presenza sul mercato. Chi oggi in Italia ha provato Hidromek, lo ha nuovamente preso in considerazione.

DEPREZZAMENTO

Un costruttore presente sul mercato da poco paga lo scotto di un maggiore deprezzamento dell’usato. In questo viene in aiuto il mercato internazionale dove Hidromek ha un’ottima posizione grazie all’affidabilità delle macchine.

Il valore residuo degli Hidromek è riconosciuto a livello internazionale. In Italia la reputazione di affidabilità e bassi consumi sta consolidando il marchio.

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Icons - Created by ProSymbols from Noun Project

L’Hidromek Smartlink monitora in remoto le macchine per un controllo completo e predittivo. L’accordo con Leica Geosytems va nella direzione dell’efficienza.

OPERATORE

Il comfort dell’operatore è da sempre una caratteristica distintiva di Hidromek. Non solo negli escavatori ma in tutte le macchine del costruttore. Anche nelle terne. La progettazione è molto attenta al design visto in ottica funzionale e di reale servizio per l’operatore. Le cabine sono oggi fra le più curate da un punto di vista ergonomico.

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L’ULTIMA FRONTIERA DI HIDROMEK / LE CONCLUSIONI

SUPERMEDIO!

MAURO ED ENRICO FARINETTI Soci e operatori della Farinetti Paolo Escavazioni s.n.c. L’Hidromek HMK145 n esca atore che ci permette di affrontare in modo efficiente cantieri molto diversi fra loro. Dal lavoro lungo le strade o nei centri storici delle Langhe, fino alla sistemazione dei versanti collinari per nuovi impianti viti vinicoli. La dotazione di serie di tutti gli impianti ci ha permesso di installare senza problemi gli attacchi rapidi teel rist

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e fosse un pugile sarebbe un fatti per lavorare in terreni rocciosi, una DAL VIVO “supermedio”. L’Hidromek cabina che è oggi uno dei riferimenti Non perdere i video HMK145 LC SR è compatto del mercato per ergonomia e cura dei della prova. Li trovi su ma vuole insidiare quella fetta particolari, un’idraulica precisa con una macchinecantieri.com di mercato in cui gli escavatori gestione che sfrutta la coppia del motore della classe 18 ton sono presenti da lungo per contenere i consumi. La compattezza tempo. Non è sicuramente solo. Si tratta è un vantaggio innegabile che permetdi un obiettivo che anche altri costrutte all’HMK145 LC SR di essere agile tori stanno mirando con escavatori che e produttivo in contesti dove spesso si uniscono compattezza e prestazioni. Ed è usano macchine più grandi senza però per questo che il progetto del costruttore avere la stessa efficienza. Questione di turco assume un valore di tutto rispetto: spazio, come nel caso dei lavori svolti si è trovato, per ultimo, ad entrare in un mercato in cui dai fratelli Mauro ed Enrico Farinetti, dove si dei giapponesi hanno fatto la storia di queste macchine e ve operare su pendii ripidi per rimodellarli e fare in si è difeso bene fin da subito. Alla base ci sono i must modo che si possano coltivare agevolmente le viti. di Hidromek che sono una carpenteria e un carro Con un terreno, il tufo, che offre resistenza e mette alla prova macchine e operatori. Hidromek ha pensato a queste applicazioni e a questo mercato quando ha progettato il suo HMK145 LC SR. Puntando all’agilità ma posizionandosi verso la forbice alta del mercato in termini di portate idrauliche e forze di strappo alla benna, il medio turco diventa un “supermedio” in grado di attaccare dal basso macchine più grandi. Una tendenza del mercato che Hidromek ha saputo ben interpretare. La portata idraulica consente a questo escavatore di lavorare senza problemi con trinciatrici che, di solito, sono riservate ad escavatori della classe 20 ton. La presenza di serie degli impianti idraulici completi ha permesso l’installazione agevole degli attacchi rapidi Steelwrist con un aumento della flessibilità operativa che si riversa in modo positivo sull’efficienza di cantiere.


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VISTI INSIEME CON STEELWRIST

LONGA MANUS

Steelwrist punta da sempre all’efficienza. Dagli attacchi rapidi completamente idraulici fino al Tiltrotator, il costruttore svedese fornisce una “longa manus” per l’operatore

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e i fratelli Farinetti hanno scelto, per i loro due Hidromek, gli attacchi rapidi Steelwrist c’è un motivo. Compattezza, costruzione in fusione, compatibilità con altri sistemi. Una storia partita dagli attacchi rapidi ed arrivata oggi ad un vero e proprio “sistema operativo” che parte dall’attacco e arriva al Tiltrotator. Un prodotto che è di fatto un brand conosciuto più del marchio stesso. Una vera e propria “longa manus” a disposizione dell’operatore che implementa l’efficienza dell’escavatore idraulico in modo esponenziale grazie ad attrezzature specifiche che il costruttore svedese ha pensato ad hoc per ogni applicazione: benne, forche, spazzole rotanti, ripper, pinze, compattatori, cutter per asfalto e adattatori di ogni genere.

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DETTAGLI DA SAPERE L’attacco rapido Steelwrist SQ con la tecnologia di sicurezza FPL (Front Pin Lock) permette di passare dal Tiltrotator ad altre attrezzature in pochi istanti, con efficienza e in massima sicurezza. È compatibile con tutti gli attacchi presenti sul mercato. Gli accessori sono riconosciuti in automatico per una maggiore efficienza nello scavo assistito. È il sistema meno ingombrante del mercato.


VISTI INSIEME CON STEELWRIST / LA TECNOLOGIA

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1) Il Tiltrotator può essere installato direttamente su perni oppure con l’attacco rapido idraulico. Nel secondo caso si massimizza la versatilità. 2) Fra gli accessori sono presenti anche le forche per movimentare i pallet che permettono di velocizzare le operazioni di carico e scarico. 3) Per chi ha solo esigenze di tiltaggio senza rotazione è disponibile il Tiltman Faste che permette di massimizzare la produttività. 4) La gamma di accessori comprende anche le pinze sviluppate per il Tiltrotator in modo che ci sia la massima integrazione con il sistema. 5) Il Tiltrotator è un’attrezzatura particolarmente indicata per i cantieri stradali: la piastra compattante idraulica si rivela fondamentale. 6) La gamma di benne Steelwrist è pensata per massimizzare la produttività adattandosi a specifiche esigenze operative in cantieri di ogni tipo. 7) L’attacco rapido Steelwrist SQ con la tecnologia di sicurezza FPL (Front Pin Lock) è caratterizzato da un utilizzo molto sicuro.

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a tecnologia di Steelwrist, sebbene molto evoluta, è concettualmente altrettanto semplice. Alla base di tutto c’è la volontà di aumentare l’efficienza dell’escavatore con strumenti innovativi che diano un contributo pratico a chi lavora in cantiere. La forza di Steelwrist è data dalla reattività, semplicità e velocità che portano a una progettazione ed esecuzione snelle e rapide.Tutto questo è possibile grazie a una forte componente di ricerca e sviluppo. I prodotti Steelwrist hanno elementi in fusione in acciaio, i cilindri del Tiltrotator sono perpendicolari all’attacco e sono i meno ingombranti del mercato, il sistema di sicurezza ha una storia ultradecennale e i connettori idraulici sono ad alto flusso. La collaborazione con i costruttori permette di avere il montaggio direttamente in fabbrica su molte marche di escavatori. Collaborazione che porta ad avere una

perfetta integrazione macchina/attrezzatura a garanzia dell’utilizzatore.Trattandosi di attrezzature dall’elevato valore aggiunto, ogni paese ha un proprio responsabile locale che segue in modo diretto la rete e i clienti finali per informare e formare a un corretto utilizzo.

PARTE INTEGRANTE DELL’ESCAVATORE

Un “sistema di lavoro” che va dall’attacco rapido fino alla compatibilità con tutti i produttori di software per lo scavo assistito. Steelwrist ragiona in modo aperto e flessibile per essere dalla parte degli utilizzatori. Il riconoscimento automatico delle attrezzature semplifica la vita dell’operatore. L’attacco rapido idraulico Steelwrist necessita di pochi istanti per staccare il Tiltrotator e agganciare attrezzature gravose come, ad esempio, martelli idraulici, pinze da demolizione o frantumatori.

Max Merlo Italy Country Manager Steelwrist Steelwrist ragiona in modo aperto per fornire attrezzature che diano un aiuto concreto agli operatori del settore: semplicità di utilizzo e compatibilità con altri attacchi sono un grande valore aggiunto.

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VISTI INSIEME CON STEELWRIST / L’UTILIZZO

MAX MERLO Italy Country Manager Steelwrist L’esperienza di Steelwrist è iniziata negli anni ’70 con i primi attacchi rapidi. Una filosofia che ha portato al Tiltrotator e a un sistema complessivo che massimizza l’efficienza degli escavatori.

COSTANTINO RADIS Giornalista e web influencer

Il Tiltrotator è l’attrezzatura che, più di altre, evidenzia la natura polivalente dell’escavatore idraulico. Il sistema completo Steelwrist, con l’attacco rapido idraulico, permette in pochi istanti di rimuovere il Tiltrotator passando in pochi istanti a martelli, pinze e altre attrezzature altamente sollecitanti.

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U

n’attrezzatura complessa, in grado di cambiare in modo radicale l’efficienza di un escavatore idraulico. La natura del Tiltrotator richiede un’interfaccia di utilizzo che ne valorizzi la potenzialità. Le modalità di impiego sono due: con i comandi dell’escavatore laddove ci siano dei joystick multifunzione, oppure con il sistema XControl G2 di Steelwrist. Inutile dire che la massima efficienza si ha con questa interfaccia nata nel 2012 ed arrivata oggi ad essere una delle più semplici del mercato. In opzione è possibile avere anche il controllo su joystick di cingoli o pneumatici per aumentare ulteriormente comfort, produttività e sicurezza. Tramite un display da 3,5’’, XControl G2 permette la regolazione del distributore impostando specifiche regolazioni idrauliche per agevolare e rendere fluidi tutti i movimenti. Questo permette di aumentare la fluidità, l’ergonomia e l’efficienza in termini di consumo di carburante.

I joystick possono essere gli SVAB L8 o gli XControl a seconda della dimensione delle mani. Caratterizzati da un’ergonomia eccellente, permettono di utilizzare il Rototilt in modo efficiente sfruttando al massimo le sue potenzialità e quelle dell’escavatore. Il sistema XControl consente di regolare tutti i parametri di lavoro della macchina.

TUTTO SOTTO CONTROLLO

XControl G2 permette di avere tutto sotto controllo. La presenza del Clinometro permette di controllare l’angolo di rotazione e inclinazione rispetto a un piano determinato. L’esperienza di Steelwrist ha messo a punto anche l’Auto Tuning che permette di controllare se i parametri di lavoro dell’escavatore sono ben regolati per diminuire i consumi. Il sistema imposta in modo automatico i valori ottimali in modo da abbassare al massimo i consumi.


VISTI INSIEME CON STEELWRIST / LE CONCLUSIONI

LONGA MANUS

MAX MERLO Italy Country Manager Steelwrist

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l sistema Steelwrist, che parte dall’attacco rapido e finisce con le attrezzature pensate per il Tiltrotator, è molto più che una semplice attrezzatura. Nato appositamente per rendere efficienti gli escavatori idraulici, ne valorizza la loro natura di macchine portattrezzi. Un pensiero che si è sviluppato nel tempo insieme all’evoluzione degli impianti DAL VIVO idraulici e allo sviluppo degli escavatori. Non perdere i video Se in nord Europa, penisola scandinava della prova. Li trovi su in testa, non c’è escavatore fino a circa macchinecantieri.com 40 tonnellate che non esca dal concessionario con il Tiltrotator, qui da noi si mano che permette di compiere lavori di sta iniziando solo ora a capirne le reali rifinitura che, spesso, venivano eseguiti a potenzialità. Per molti è un costo non mano con perdite di tempo e produttivisostenibile. Chi ha invece capito nella sua tà. L’esperienza del costruttore ha messo sostanza lo vede come un investimento a punto un sistema di guida chiamato che fa guadagnare tempo e aumenta l’efXControl G2 che ha molteplici valenficienza della macchina. ze. Non permette solo di utilizzare le Il “tempo” è intangibile ma è in realtà la risorsa più attrezzature in modo efficiente ma consente anche preziosa che abbiamo ed è anche quella che non è di regolare i parametri di funzionamento dell’escarinnovabile. Un concetto capito in nord Europa dove, vatore in modo da ottimizzare consumi e velocità storicamente, il costo del lavoro è sempre stato molto operativa. Una funzionalità che deriva dall’esperienza alto. Perché quindi destinare una persona preparata e ultradecennale di Steelwrist e a cui si aggiunge anche formata ad utilizzare costose macchine movimento la possibilità di comandare la traslazione, su cingoli o terra per fargli fare lavori manuali? Non è un caso se ruote, direttamente con i joystick. Chi ha utilizzato Steelwrist sia svedese e se negli anni ’70 abbia dato il Tiltrotator per la prima volta non è più tornato origine al primo attacco rapido idraulico installato indietro riscontrando i vantaggi in termini di produtsu un escavatore Akerman. Il Tiltrotator è una vera tività ed efficienza. Esattamente come chi ha iniziato e propria mano a disposizione dell’operatore. Una ad utilizzare i sistemi di scavo e spianamento assistiti.

La sempre maggiore diffusione della tecnologia evoluta applicata alle macchine movimento terra sta portando gli utilizzatori verso attrezzature, come il Tiltrotator, che sembravano off-limits per il nostro paese. Chi ha iniziato ad utilizzarlo ha riscontrato enormi vantaggi in termini di efficienza e produttività. Tanto da equipaggiare , poco alla volta, ogni nuovo escavatore che arriva in azienda.

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FIERE

SAMOTER 2020

I VINCITORI

Presentati i vincitori dei SaMoTer Innovation Awards, tappa di avvicinamento alla 31esima edizione della rassegna veronese

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vincitori, distinti nelle categorie: escavatori idraulici, pale gommate, sollevatori telescopici, attachments, applicazioni software, impianti, gru e applicazioni industriali. In aggiunta sono state attribuite tre menzioni speciali e un Premio Design.

LA GIURIA La commissione era composta da Costantino Radis, giornalista specializzato (presidente della commissione); Massimo Bardissone, ingegnere meccanico; Elena Lovera, imprenditrice; Michela Magnanimo, ingegnere nucleare; Jean Noël Onfield, giornalista tecnico; Sebastiano Pelizza, professore emerito; Marco Prosperi, specialista nel settore noleggio; Massimiliano Ruggeri, ricercatore; Alberto Seco, industrial designer, e Lucas Manuel Varas Vilachàn, giornalista tecnico. ❑

I VINCITORI Categoria ESCAVATORI IDRAULICI | MINI: WACKER NEUSON con EZ17e Il miniescavatore è il nuovo modello della gamma “zero emissioni” di Wacker Neuson. Vanta le stesse prestazioni e funzioni di un modello diesel EZ17 e rappresenta la soluzione ideale per lavori in cui emissioni ed impatto acustico devono essere ridotti al minimo. Dal punto di vista ergonomico rappresenta la soluzione ideale per lavori in spazi ristretti. Tra i vantaggi anche la durata della batteria che consente di utilizzare l’escavatore per l’intera giornata di lavoro.

Categoria ESCAVATORI IDRAULICI | CONSTRUCTION: HIDROMEK con HMK230LC – H4; anche Vincitore PREMIO SPECIALE DESIGN. Grazie agli interventi sulle componenti idrauliche, il nuovo escavatore HMK230LC – H4 si distingue per velocità operativa, aumento della produttività e dell’efficienza. La progettazione, inoltre, si è concentrata su elevati standard di sicurezza e un design semplice ma robusto con funzioni e applicazioni intuitive.

Categoria ATTACHMENTS: SIMEX con TFC 400 La fresatrice a taglio continuo con doppio tamburo e catena centrale è l’attachment ideale per scavare trincee strette, fresare in profondità su pareti verticali e volte di gallerie, ma anche profilare pareti piane.

Categoria PALE GOMMATE | MEDIUM: HYUNDAI con HL960A La nuova pala gommata HL960A, conforme ai livelli di emissione europei Stage V, garantisce efficienza nei consumi, prestazioni al top anche in situazioni di lavoro prolungate, maggiore produttività e gestione ottimizzata dei tempi di attività, elevati standard di sicurezza, visibilità migliorata e massimo comfort per l’operatore.

Categoria IMPIANTI: BLEND con ROBO LEVELING Robo Leveling, veicolo robotizzato a cingoli, permette la distribuzione automatica del materiale, il compattamento, il livellamento e la lisciatura di massetti e sottofondi, garantendo un miglioramento delle condizioni lavorative e delle pratiche manuali dei professionisti e, quindi, un aumento della produttività delle aziende nei lavori di posa di pavimenti.

LE MENZIONI SPECIALI Tre aziende hanno ricevuto una Menzione speciale. Edilmag: nella categoria Applicazioni Software con I-Link 4.0 per la praticità di installazione e la possibilità di controllare dinamicamente

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le profondità di scavo rispetto a una posizione determinata. Trevi Benne: nella categoria Attachments con la Benna per Escavatore a scarico posteriore, per per lo sviluppo del concetto di

benna a scarico dal fondo applicato agli escavatori rovesci; per la polivalenza e la flessibilità di utilizzo in settori sia convenzionali che specializzati. Asalift: nella categoria

Applicazioni Industriali con ZainoMotore per l’originale soluzione alla problematica della riduzione dell’impatto ambientale nei cantieri urbani e in ambienti confinati.


Categoria GRU: JMG CRANES con MC50000RE Categoria APPLICAZIONI SOFTWARE: DOOSAN con XITECLOUD Il sistema XITECLOUD, tramite rilevamento con utilizzo di droni e ingegneria automatizzata, consente di stimare il volume di materiale da spostare tenendo conto della specificità del suolo (es. roccia o terra ecc.). È un supporto intelligente e fondamentale per una pianificazione operativa e una gestione efficiente dei lavori – anche in termini di flotta e di tempistiche -, con conseguente aumento della redditività per il cliente.

Categoria ESCAVATORI IDRAULICI | MIDI: KOBELCO con SK75SR-7 L’escavatore coniuga un design semplice ed elegante con il massimo comfort per l’operatore, garantendo al contempo maggiori prestazioni in termini di efficienza e produttività, ampia visibilità e facile manutenzione. La cabina più spaziosa – con sedile riscaldato a sospensione pneumatica di serie -, i braccioli ergonomici ed i joystick che si spostano con il sedile per garantire una postura ottimale, sono solo alcune delle caratteristiche salienti. Il nuovo SK75SR-7 dispone anche dell’innovativo sistema iNDr – Integrated Noise and Dust Reduction Cooling System che permette di ridurre il rumore prodotto dalla macchina e costituisce un’ulteriore barriera per la polvere.

Categoria SOLLEVATORI TELESCOPICI | COMPACT: MERLO con E-WORKER Il sollevatore telescopico elettrico E-WORKER di Merlo, disponibile sia in versione industriale che agricola, vanta capacità di movimentazione pari ad un carrello industriale, elevata efficienza e bassi costi operativi. Ultra-compatto, dotato di braccio telescopico, di una zattera multi-attrezzo e di una batteria che dura l’intera giornata lavorativa, può realizzare ampi angoli di sterzo grazie a 4 ruote motrici di dimensioni identiche e ruote posteriori (Powertrain) ed è ideale per la movimentazione di materiale e la pulizia delle strutture.

Categoria SOLLEVATORI TELESCOPICI | HIGH CAPACITY: MAGNI TH con RTH 6.51 Il nuovo sollevatore telescopico rotativo RTH 6.51 ha una portata massima di 6 tonnellate e può raggiungere fino a 51m di altezza, senza perdite di carico grazie a soluzioni tecniche volte ad aumentare la rigidità dei cilindri idraulici, la tipologia di assali utilizzati e la resistenza delle sezioni del braccio. Anche le prestazioni rotative risultano migliorate ed modulabili, garantendo la sicurezza dell’operatore e un controllo ottimale. Gli pneumatici realizzati ad hoc garantiscono un’eccellente durata e prestazioni elevatissime anche su gomma.

La gru articolata MC 50000RE di JMG Cranes vanta una capacità di sollevamento pari a 50 tm ed è montata su un carro semovente elettrico a batteria dotato di gomme antitraccia (ruote cushion). La sua compattezza la rende ideale per lavori in ambienti chiusi e ristretti, inoltre, è in grado di salire in autonomia su rampe e semirimorchi. Grazie al corretto bilanciamento dei pesi, la macchina è molto stabile e garantisce una maggiore portata.

Categoria ESCAVATORI IDRAULICI | APPLICAZIONI SPECIALI: BOBCAT con A-SAC – ADVANCED SELECTABLE AUXILIARY CONTROL Il sistema SAC introdotto nel 2018, consentiva di personalizzare i settaggi di comando dei circuiti idraulici ausiliari sugli escavatori Bobcat, in base alle proprie preferenze di configurazione per l’uso di particolari accessori. Il tutto mantenendo le mani sui joystick mentre esegue il lavoro, garantendo quindi maggiore produttività. Il sistema A-SAC – Advanced Selectable Auxiliary Control (comando ausiliario selezionabile avanzato) migliora le funzionalità del SAC permettendo anche di regolare la velocità di ogni funzione per adattarle a particolari lavori o ai propri livelli di capacità. L’operatore può salvare fino a sette differenti combinazioni di configurazione della velocità. Il sistema A-SAC sarà disponibile come optional sugli escavatori Bobcat serie R.

Categoria PALE GOMMATE | APPLICAZIONI SPECIALI: LIEBHERR con ACTIVE PERSONNEL DETECTION FOR ACCIDENT PREVENTION Nonostante telecamere e ausili visivi all’avanguardia, operazioni monotone e ripetitive possono comportare la perdita di concentrazione da parte del conducente. Il sistema di rilevamento attivo segnala sul display e attraverso segnali acustici eventuali pericoli nell’area posteriore, distinguendo in autonomia tra persone e oggetti statici come pareti o colonne tramite dei sensori. Al fine di prevenire gli infortuni in cantiere e garantire massima sicurezza e minore stress per l’operatore, nel caso di persone presenti nella zona di pericolo – sia lavoratori che persone non autorizzate o semplici passanti -, il sistema si attiva ad una distanza maggiore e segnala l’imminente pericolo.

Categoria APPLICAZIONI INDUSTRIALI: OILSAFE con CLEAN CABINET L'apparecchiatura progettata da OilSafe consente l’estrazione e la raccolta dei contaminanti industriali (da pompe, motori, valvole, distributori, ecc. anche in caso di geometrie complesse) mediante la combinazione di un sistema di flussaggio e pressure rinsing, nonché l’analisi delle immagini per la valutazione dei contaminanti estratti per poi rilasciare un certificato di conformità secondo le normative ISO 16232/VDA 19/ISO 4406. L’automazione del processo è possibile integrando il dispositivo nella linea di produzione. Il quadro di comando acquisisce i dati che sono monitorati da remoto. Clean cabinet consente a produttori e utenti finali di componenti e sistemi idraulici di garantire e certificare la pulizia dei propri prodotti in modo rapido, efficiente ed economico.

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news VEICOLI INDUSTRIALI

PREMIATI

MAN e RYTLE si aggiudicano il premio Verkehrs- Rundschau per le consegne green in città

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a rivista commerciale VerkehrsRundschau rilascia riconoscimenti ogni due anni per premiare le aziende dei settori dei trasporti e della logistica per i positivi risultati conseguiti o per idee particolarmente innovative nei settori dell’istruzione, della protezione ambientale e della trasformazione digitale. I premi vengono assegnati da una giuria composta da esperti di ciascun settore. Quest’anno, la giuria ha apprezzato e giudicato molto positivamente il concetto di “ultimo miglio” ideato e sviluppato dalla collaborazione commerciale tra MAN Truck &

Bus e RYTLE. MAN Truck & Bus è uno dei primi produttori europei di veicoli industriali che, con i propri clienti, è riuscito a trasformare la mobilità elettrica in una soluzione efficace di trasporto. Il camion elettrico per la distribuzione MAN TGM 26.360 E LL soddisfa tutte le aspettative in termini di consegne senza emissioni nocive all’interno degli ambienti urbani. Il veicolo da distribuzione MAN eTGM, completamente elettrico, è alimentato da un motore elettrico, posizionato al centro del telaio, da 264 kW che fornisce una coppia massima di 3.100 Nm. FONTE: MAN

Nella foto: l’escavatore cingolato Liebherr R 924 G8 scelto da Rokemann per le sue caratteristiche in termini di performance, bassi consumi e massimo comfort per l’operatore

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AZIENDE

BKT

VINCE IL CUORE Lo sport ha veicolato un importante messaggio sociale ideato da BKT. I risultati sono stati a dir poco stupefacenti

bbandoniamo per un attimo (una pagina) le aride tematiche tecniche per spendere due parole sull'animo e l'afflato sociale che il settore industriale tout court è in grado di mettere (spesso) in campo. In questi aspetti legati alla responsabilità sociale BKT vanta un particolare ruolo di primato, impegnata com'è su molteplici settori sia in India che in Europa. Esempio ultimo, solo in ordine temporale, di tale affermazione l'iniziativa #DonaUnMomento, che ha interessato Italia e Francia con l'o-

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biettivo di incentivare le persone a donare più tempo. Un'iniziativa che è stata anche occasione per due raccolte fondi destinate a chi ha bisogno di sostegno. Al termine del percorso alla realtà italiana beneficiaria della raccolta fondi, Dynamo Camp, Onlus, sono stati devoluti complessivamente 14.000 euro, una somma derivata da attività online e contributo di BKT, dal momento che per ogni contenuto on line condiviso BKT ha donato un euro a Dynamo Camp. Ma non solo: al raggiungimento dei 14.000

Guarda il video della attività organizzate in occasione di Pisa-Cosenza di Serie BKT

euro hanno contribuito anche le attività organizzate in occasione della partita Pisa – Cosenza di Serie BKT (campionato a cui BKT dà il proprio nome) e che hanno permesso ai fan di partecipare a esperienze uniche che hanno coinvolto delle Legend del calcio italiano, a fronte di una donazione. In Francia BKT ha destinato invece le donazioni a Play International, e in particolare al programma Vivre-ensemble, sport et protection de l’enfance, progetto della ONG con lo scopo di consentire a bambini e ado-


lescenti in difficoltà di avere accesso a regolari sessioni socio-sportive che promuovono il loro sviluppo, l'educazione e una migliore inclusione sociale. Per questa iniziativa BKT ha

donato un totale di 15.000 euro, di cui 6.000 per le condivisioni online dei contenuti #DonateAMoment. Altri 9.000 provengono dal BKT Dream Game, ovvero: durante l’intervallo delle partite degli ottavi e dei quarti di finale di Coupe de la Ligue BKT (altra competizione calcistica di cui l’azienda è Title Sponsor) i tifosi hanno provato la grande emozione di scendere sul campo da calcio e cercare il gol, calciando il pallone all’interno della sagoma di uno pneumatico BKT, con il tifo del pubblico. Per ogni gol fatto (ben 9!) BKT ha donato 1.000 euro. Oltre alle donazioni, anche l’obiettivo morale dell’iniziativa è stato ampiamente raggiunto. L’intento era infatti quello di sensibilizzare le persone sull’importanza di dedicare parte del proprio tempo per rendere felici gli altri. L’ampia accoglienza del messaggio da parte degli utenti della rete ha permesso in meno di un mese di raggiungere l’obiettivo concreto dell’operazione, cioè la raccolta di fondi a favore di chi ha bisogno di sostegno. Il video-master che ha Guarda il video lanciato l’iniziativa ha raggiunto più dell’iniziativa #DonaUnMomento di 18 milioni di persone e registrato quasi 4 milioni di interazioni, creando di BKT

IL BENEFICIARIO ITALIANO Dynamo Camp è una Onlus italiana che dal 2007 offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche. I fondi raccolti supportano la Onlus nel progetto “La Via degli Orti”, che prevede la realizzazione di una strada dedicata a facilitare gli spostamenti dei piccoli ospiti di Dynamo Camp e godere della Terapia Ricreativa anche all’interno degli Orti Dynamo.

un effetto virale online che ha portato al raggiungimento dell’obiettivo. Il popolo online si è infatti lanciato nell’ideazione e nella condivisione tramite Facebook, Instagram e Twitter di circa 2.400 contenuti tra foto, video, notizie che hanno così veicolato migliaia di passa parola sull’importanza di donare il tempo. Tutto ciò è successo con l’aiuto di alcuni importanti ambassador sportivi e quindi grazie a tutta l’energia che solo lo sport ci può trasmettere. Vere e proprie leggende dello sport mondiale hanno dato il via all’operazione con le loro testimonianze video. Ad incoraggiare tutti i tifosi italiani le stelle del calcio Dario Hubner, Mauro Bressan, Gianluigi Lentini, Sébastien Frey, Lamberto Piovanelli eVitali Kutuzov (grazie alla partnership con Operazione Nostalgia che porta in campo i campioni del calcio anni ’90). In Francia tramite tre Ambassador d’eccezione: Arnaud Assoumani, campione paralimpico di salto in lungo che ha dato per altro il calcio d’inizio alla partita di Coupe de la Ligue BKT tra Le Mans FCParis Saint Germain; Morgan Sanson, centrocampista in forza all’Olympique Marseille e Eugénie Le Sommer, attaccante della nazionale francese femminile di calcio. Partita finita. E adesso, tutti negli spogliatoi? Non BKT, che sta già pensando al prossimo match, dove la sfida è sì continuare a crescere, ma nel rispetto di tutte le comunità, anche di quelle meno fortunate. E sempre nel segno dello sport, vero motore di energia e messaggi positivi. ❑ MACCHINE CANTIERI 5.0

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REPORTTECNICO

KOHLER

KOHLER A CONEXPO T

ante le novità e le conferme del Costruttore italoamericano in occasione di Conexpo 2020. Per offrire una risposta concreta alla richiesta di motori efficienti e a bassi consumi, a Las Vegas Kohler ha presentato il proprio nuovissimo motore Command PRO EFI (modello PCV680LE) alimentato a propano. Il nuovo propulsore, che va ad arricchire la solida gamma EFI del Costruttore, è un’unità ad albero verticale che riduce significativamente le emissioni di gas di scarico grazie a un catalizzatore integrato e a un sistema di alimentazione ottimizzato. Proposto come alternativa ai motori a benzina we diesel, il propulsore PCV680LE da 22 CV è una soluzione più pulita e più efficiente per le attrezzature industriali, consentendo un risparmio significativo dei consumi e tempi di fermo ridotti per il rifornimento, oltre all’80% in meno di emissioni di scarico. La tecnologia EFI a circuito chiuso di Kohler consente al PCV680LE di ottimizzare le prestazioni adattandosi automaticamente alle condizioni operative. Inoltre i motori EFI offrono un metodo di avvio in stile automotive (mediante chiave) e l’eliminazione dei carburatori e della relativa manutenzione. Sempre in occasione di Conexpo Kohler ha presentato anche il suo nuovo propulsore dual-fuel CH440DF, facente parte della gamma Command PRO, le cui unità stanno

alimentando con successo svariate macchine a vocazione construction. Il motore CH440DF è progettato per funzionare a benzina o propano, offrendo agli utenti la massima flessibilità: basta infatti spostare una leva per alternare i carburanti in base al livello, alle preferenze o all’attività della macchina. Questo motore monocilindrico a quattro tempi ad albero orizzontale fa parte della gamma Command PRO, motori a benzina con potenze da 4,5 a 14 CV progettati per alimentare una vasta gamma di macchine da cantiere, tra cui: seghe per calcestruzzo, compattatori, vibrocostipatori, generatori portatili e prodotti anche più grandi. Il CH440DF è equipaggiato con diverse funzioni standard che ne migliorano le prestazioni, tra cui: filtro dell’aria ciclonico a quattro stadi Quad-Clean per la massima protezione contro sporco e detriti; Fuel Secure, sistema di protezione automatica che consente avvii rapidi e puliti in cantiere; un grande ser-

LA PROPOSTA DI KOHLER SI ARTICOLA TRA MOTORI ENDOTERMICI SUPERMODERNI E SOLUZIONI IBRIDE. L'OBIETTIVO È OFFRIRE LA MIGLIOR ALIMENTAZIONE A OGNI APPLICAZIONE. 54

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batoio per una maggiore autonomia; canne dei cilindri in ghisa e carter in acciaio forgiato per una maggior durata; protezione Oil Sentry che spegne automaticamente il motore con bassi livelli di olio. Passando all'altro topic di Kohler a Las Vegas, ci immergiamo nel vasto segmento dell'elettrificazione. L'approccio di Kohler in tale segmento è particolare: per il Costrut-


tore elettrificazione si riferisce alla progettazione di un sistema funzionante a energia elettrica. Nel settore delle costruzioni, questo può essere ibrido o puramente elettrico. Nel panorama delle soluzioni ibride, esiste anche una distinzione tra ibrido in serie e ibrido in parallelo. La gamma di unità ibride KHEM si basa sul concetto di un sistema ibrido parallelo: ciò consente ai costruttori di adattare le unità K-HEM al sistema idraulico delle loro applicazioni, proprio come facevano con i motori endotermici. Successivamente, quando decideranno di riprogettare le loro macchine per sfruttare appieno il vantaggio di eseguire applicazioni sull’energia elettrica, gli ingegneri Kohler saranno pronti a supportarle passo dopo passo per progettare macchine sempre più

In serie o parallelo?

Nel panorama delle soluzioni ibride, esiste anche una distinzione tra ibrido in serie e ibrido in parallelo: un sistema ibrido in serie converte semplicemente l’energia

chimica in energia meccanica, che a sua volta viene convertita in energia elettrica. Un sistema ibrido parallelo, invece, può fornire energia meccanica, proveniente

efficienti. Il Costruttore non intende forzare il processo di elettrificazione, ma è impegnato in una ricerca atta a sfruttare il potenziale di ogni fonte di energia al fine di raggiungere prestazioni veramente ottimizzate per le applicazioni caratterizzate da intensi cicli operativi. Di conseguenza, la strategia di Kohler è quella di estendere la sua gamma di soluzioni ibride. Da un’analisi di mercato condotta, i tecnici di Kohler si sono accorti che esistono numerose applicazioni equipaggiate con motori sovradimensionati; i loro cicli operativi non hanno bisogno di tutta la potenza che il motore è in grado di erogare o non ne hanno bisogno per tutto il tempo. Di conseguenza, i progettisti Kohler hanno identificato due soglie particolarmente interessanti: 19 kW, vale a dire il limite per i requisiti della normativa Stage V per l’uso di DPF, e 56 kW oltre i quali la stessa legisla-

da energia chimica, contemporaneamente a energia elettrica, proveniente da un pacco batteria precedentemente caricato. Ciò offre il vantaggio di utilizzare

contemporaneamente energia meccanica ed elettrica. La combinazione dei due tipi di energia è il principale punto di forza di qualsiasi sistema ibrido parallelo.

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REPORTTECNICO

zione richiede anche l’uso di SCR. Per offrire una soluzione alternativa in grado di sfruttare questi due nodi di potenza, il nuovo K-HEM 2504 viene proposto affiancato alla prima unità ibrida Kohler K-HEM 1003 e insieme compongono un’unità ibrida costituita da un motore diesel KDI 2504TCR da 55,4 kW conforme alla normativa Stage V e privo di SCR, e da un motore elettrico da 48 Volt che garantisce una potenza di picco di 19,5 kW e una potenza continua di 9 kW. L’unità ibrida K-HEM 2504 offre una gestione DPF ancora più

La squadra Kohler in grande spolvero a Conexpo 2020

Riprogettare più che ridimensionare Le soluzioni ibride Kohler non sono progettate per offrire un semplice ridimensionamento, ma per far parte di un concetto più ampio di ridimensionamento delle applicazioni, ovvero la scelta della giusta dimensione, quella più adatta per ogni specifica applicazione. Kohler offre agli OEM una gamma completa fino a 105 kW, che studia diverse fonti di energia che si stanno espandendo e diversificando col passare del tempo.

efficiente che rende la rigenerazione completamente trasparente per l’utente finale, in quanto è possibile sfruttare le temperature raggiunte per ricaricare la batteria. Il DNA moderno e avanzato del motore Kohler KDI 2504TCR lo rende il partner perfetto per un’unità elettrica: i motori KDI offrono prestazioni molto elevate e la combinazione con l’energia elettrica può eguagliare, se non superare, le prestazioni offerte da motori con specifiche più elevate in termini di potenza, oltre a un ingombro ridotto. ❑


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AZIENDE

HYUNDAI

DAL LOOK... AL PREMIO Hyundai si prepara a un 2020 incandescente. Con tante frecce al proprio arco

arà un 2020 decisamente ricco per Hyundai che nelle prime settimane dell'anno ha lanciato parecchie novità. E fatto un'importante conferma. Ma andiamo con ordine e partiamo dal look del titolo.

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CAMBIO D'ABITO Come per ogni personaggio importante che si rispetti, anche per le macchine di un player del calibro di Hyundai fra i costruttori non può mancare l'attenzione al dettaglio. E, checché se ne dica, anche l'occhio

vuole la sua parte. Occhio che, posandosi sulle macchine coreane (per intenderci i modelli Serie A Stage V di escavatori e pale), da oggi sarà gratificato da un rinnovato look caratterizzato da una nuova combinazione cromatica grazie alla quale il giallo tradizionale di avambraccio e braccio verrà sostituito da una tonalità grigioverde identica all'attuale colore dei telai, ma soprattutto molto più... charmant. Ma a parte l'estetica, a cosa mira questo restyling cromatico? Hyundai vuole acquisire una

HCEE HA UN NUOVO AD Sungwoo (SW) Lee è il nuovo Amministratore delegato di Hyundai Construction Equipment Europe (HCEE). Obiettivo del nuovo AD sarà ampliare

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ovviamente le quote di Hyundai in Europa, adottando una strategia di vendita proattiva, basata su pochi, semplici quanto nevralgici punti: ampliamento della rete

di vendita e assistenza; implementazione di una struttura di gestione del cliente; concretizzazione di una strategia di prodotto avanzata. SW Lee ha

dalla sua un'esperienza consolidata durante i suoi anni quali Direttore delle vendite di Construction Equipment nella società controllata europea dal 2005 al 2009.


tico subiscono naturalmente, a causa del contatto con olio, sporco e grasso.

posizione ancora più predominante nel mercato europeo e per farlo sa che è giunto il momento di investire nel brand, e nella sua awareness (per dirla all'inglese). La nuova veste delle macchine rafforzerà l'immagine del marchio, rendendolo più riconoscibile e “di carattere”. Anche il colore del logo Hyundai apposto sul braccio

cambierà e diverrà bianco e marcato, con il duplice scopo di migliorarne la visibilità e il riconoscimento anche da lontano. Un plus per ora unico per la nuovissima Serie A. Last but not least, la nuova tonalità scura di avambraccio e braccio renderà meno visibile il naturale scolorimento che le parti interessate dal cambio croma-

HYUNDAI IN SERIE A Gioco di parole forse un po' scontato, ma non potevamo non farlo! Il Costruttore ha confermato infatti il prosieguo del lancio delle nuove macchine della Serie A, che saranno le protagoniste indiscusse della strategia di conquista dell'Europa (vedi box dedicato al nuovo AD). Nei prossimi mesi saranno finalmente disponibili anche per i clienti italiani tutta una serie di gustose anteprime, tra cui spiccano sicuramente le pale gommate con i nuovi modelli HL940A, HL955A e HL960A vincitore del Premio Innovazione Samoter, oltre al recentissimo HX300ANL (N indica l'allestimento con cingoli stretti, specifico per il mercato italiano). Ma in attesa di metterci le mani direttamente, possiamo cominciare a raccontare

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AZIENDE

qualcosa di queste nuove unità. E in particolare di due di esse. PALA GOMMATA HL960A Regina tra le medie, la nuova pala gommata di Hyundai è stata incoronata vincitrice della categoria "Pale gommate di medie dimensioni" del Premio Innovazione Samoter. Una scelta basata sulle molte caratteristiche, funzioni innovative e miglioramenti tecnologici associati direttamente a: consumi di carburante ridotti, sicurezza aumentata, tempo di attività prolungato e gestione della flotta ottimizzata. Stiamo parlando non solo delle nuove motorizzazioni Stage V ma anche del nuovo sistema Power Smart Mode (che incide sul contenimento dei consumi), dei nuovi interni cabina più confortevoli e di alcuni comandi modificati, fra cui anche l'opzione del telecomando portiera. Sempre come optional sono disponibili anche il sistema di telecamere AAVM e il sistema radar posteriore, di cui consigliamo vivamente l'acquisto per un investimento nella sicurezza ma anche nella maggiore produttività permessa dalla maggior velocità praticabile grazie alla migliorata visibilità data dai sistemi (e dal nuovo disegno del cofano motore). Perfezionati infine anche assale, leveraggio e valvola di controllo principale (MCV).

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ESCAVATORE HX220AL La seconda macchina di punta per Hyundai sarà sicuramente questo escavatore, anch'esso predisposto con le nuove motorizzazioni Stage V. Ma come per la sorella gommata con le novità si va ben oltre la piattaforma dei propulsori. L'HX220AL vanta un nuovo sistema di regolazione del flusso idraulico, comandi operatore migliorati grazie alla guida 2D/3D, nuove funzioni di sicurezza, maggiore uptime e migliore produttività. Tra le tecnologie integrate nel nuovo escavatore menzioniamo l'EPFC (Electric Positive Flow Control) che garantisce una migliorata effcienza in termini di consumi e manovrabilità; il blocco di sicurezza automatico che previene l'azionamento/l'avviamento accidentale dell'escavatore; l'Eco Guidance (Guida eco) che indica un uso inefficiente della macchina, per impedire il consumo di carburante dovuto ad abitudini di lavoro improprie; l'MG/MC (Machine Guidance/Machine Control), una funzione che indica lo stato di lavoro e controlla automaticamente l'attrezzatura. L'MG mostra la posizione della benna, rispetto alla superficie predefinita, mentre l'MC controlla automaticamente le operazioni di livellamento oltre ad essere impostabile con comandi di arresto automatico (fencing).

STAGE V FRA I PUNTI DI FORZA Tutte le macchine Serie A (pale ed escavatori) sono conformi allo Stage V. Hyundai lancia questa nuova gamma di macchine non solo per adempiere i requisiti obbligatori sulle emissioni, ma soprattutto con l'obiettivo di offrire ai clienti una nuova gamma dalle prestazioni al top e dalla produttività aumentata, con nuove funzioni di sicurezza cruciali, nonché capaci di garantire tempi di attività prolungati, gestione ottimizzata e massimo comfort per l'operatore. ❑


news MOVIMENTO TERRA

NEW ENTRY

Il DX380LC-7 completa la gamma Doosan nel segmento degli escavatori Stage V

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on il lancio del nuovo modello DX380LC-7 da 40 t, Doosan completa la sua famiglia di escavatori Stage V nella classe 30-40 t. Come i nuovi modelli StageV DX300LC-7 da 30 t e DX350LC-7 da 36 t, il DX380LC-7 offre un mix tra grandi prestazioni, caratteristiche operative, efficienza dei consumi, affidabilità e durata senza pari nella categoria. I nuovi escavatori Stage V introducono importanti migliorie in termini di comfort per l’operatore, precisione dei comandi, produttività, disponibilità operativa e ritorno dell’investimento, con particolare attenzione a efficienza dei consumi, incremento di potenza, robustezza e versatilità. Il DX380LC-7 è motorizzato con un diesel Scania DC09 conforme Stage V, erogante 240 kW di potenza a 1800 giri/min. Tutti e tre i nuovi modelli offrono ora quattro modalità di erogazione della potenza che semplificano l’uso di queste nuove macchine rispetto al più complesso sistema con otto modalità di potenza e combinazioni SPC della precedente generazione di escavatori. L’operatore può impostare la gestione della potenza (P+, P, S, E) in modalità di lavoro a una o a due vie. Come l’escavatore cingolato DX350LC-7, anche il DX380LC-7 sfrutta l’innovativa tecnologia Doosan D-ECOPOWER che migliora la produttività e riduce il consumo orario di carburante, oltre a offrire un controllo più preciso della macchina. La tecnologia D-ECOPOWER si concentra sul ruolo dell’impianto idraulico e dimostra in maniera concreta la sinergia continua tra i processi e i componenti utilizzati nei prodotti di Doosan di nuova generazione per ottenere livelli di efficienza energetica mai raggiunti prima nelle motorizzazioni diesel. La tecnologia Doosan D-ECOPOWER utilizza una pompa con regolazione elettronica della pressione integrata in un impianto idraulico a centro chiuso che migliora del 26% la produttività e riduce i consumi del 12%, in base alla modalità selezionata. Il distributore principale a centro chiuso riduce al minimo le perdite di pressione, mentre la pompa a gestione elettronica della pressione regola e ottimizza in modo più efficace la potenza del motore. FONTE: DOOSAN

SCANIA vince Consegnati i primi 20 veicoli aeroportuali Scania P500 B6X6HZ Euro 6 con allestimento BAI EFESTUS. I mezzi verranno impiegati dal Corpo Nazionale dei vigili del Fuoco in diversi aeroporti italiani per interventi di soccorso. BAI - Brescia Antincendi International con Scania ha vinto la gara indetta dal Ministero degli Interni per la fornitura di veicoli aeroportuali destinati al Corpo Nazionale dei vigili del Fuoco.

Bobcat a Conexpo (Movimento terra)

Fra i protagonisti dello stand Bobcat a Conexpo c’è un trio di prototipi elettrici: l’E17e, un escavatore elettrico/idraulico, la S70e, una pala caricatrice elettrica/ idraulica e la T76e, una pala caricatrice completamente elettrica. Questi modelli saranno ideali per il mercato della demolizione in spazi chiusi. Grazie alle emissioni zero e ad una batteria agli ioni di litio di lunga durata, lavoreranno proprio come i modelli diesel ma con minori esigenze di manutenzione. I prototipi di macchine completamente elettriche possiedono il potenziale di rivoluzionare completamente il settore delle macchine compatte.

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news VEICOLI INDUSTRIALI

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Gruppo Foppiani: 60 anni di trasporti con MAN

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n traguardo importante quello della Fratelli Foppiani Trasporti, cliente MAN prima ancora che nascesse la filiale italiana del costruttore tedesco. L’azienda milanese, che ha festeggiato 60 anni di attività, è fedele alla casa del Leone da tre generazioni e la storia non sembra proprio finire. Una caratteristica della flotta della Fratelli Foppiani Trasporti è quella di allestire veicoli mirati ai singoli impieghi. Per esempio, due anni fa i due MAN TGS 35.460 8x2 con gru Fassi erano destinati alla movimentazione dei muletti Jungheinrich per i quali l’azienda cura la logistica nel Centro-Nord Italia. Più recentemente hanno arricchito il parco cinque trattori TGX 18.510 di cui due immatricolati proprio alla vigilia della festa del 60° anniversario. Sempre negli ultimi mesi sono state immatricolate cinque motrici TGX 26.470 a 2 e 3 assi allestite con diverse tipologie di centine e sponde idrauliche e un trattore TGS 41.510 a 4 assi con una gru da 160 tonnellate. FONTE: MAN.

SOLLEVAMENTO

DA VINCI DOCET

Arriva l’alimentazione a singola batteria al litio

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LG annuncia l’arrivo sul mercato di AE1932, il primo sollevatore a pantografo a esclusiva alimentazione elettrica. Il lancio è avvenuto a Conexpo 2020. L’AE1932 è il primo sollevatore di una nuova serie a esclusiva alimentazione elettrica che JLG ha chiamato DaVinci, in onore di Leonardo. L’AE1932 è ideale per centri elaborazione dati, alberghi, musei, centri commerciali e spazi urbani. L’impatto ambientale è minimo, grazie alle emissioni azzerate e alla quasi assenza di rumore. La macchina raggiunge un’altezza di 5,7 m, è larga 0,8 m e ha una portata di carico top di gamma da 272 kg, 20% in più rispetto ai sollevatori a pantografo tradizionali, in conformità con gli standard A92.20. FONTE: JLG


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REPORTTECNICO

er chi non vuole scendere a compromessi durante le operazioni di demolizione consigliamo di dare un'occhiata all'offerta di Epiroc, che propone un'intera gamma di attrezzature per la demolizione: pinze, frantumatori, cesoie, frese e, naturalmente, martelli idraulici. Partiamo da questi ultimi scegliendo di parlare del nuovo SB 1102 da 1.060 kg, che va a completare la storica gamma di martelli SB. Tra le sue caratteristiche peculiari l'esclusivo Solid Body che elimina i componenti più deboli presenti sui tradizionali martelli, come elementi di guida e tiranti, a favore di una maggiore durata e minori costi di gestione, grazie al design affusolato, compatto e leggero. Il sistema EnergyRecovery utilizza automaticamente l’energia generata dai contraccolpi del pistone per aumentare le prestazioni di percussione e ridurre i livelli di vibrazioni. Mentre l’accumulatore ad alta pressione, senza manutenzione e dotato di una membrana brevettata, garantisce prestazioni costanti e massima affidabilità. La bussola flottante a guida completa con sistema di bloccaggio utensile brevettato consente in-

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EPIROC

LA DEMOLIZIONE IN STILE EPIROC fine la rapida sostituzione in cantiere dell'utensile. Per quanto riguarda i martelli vale inoltre la pena sottolineare come nell'ambito dell’impegno di Epiroc nei confronti della tutela ambientale, tutti i nuovi demolitori idraulici vengano forniti con grasso lubrificante Epiroc Bio, la cui formula

Il sistema IPS

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è approvata dalla Commissione Europea per l'uso in applicazioni sensibili all'ambiente. L'Epiroc Bio è a base di speciali esteri sintetici che sono facilmente biodegradabili, inoltre aiuta a prevenire l'usura della boccola e a prolungare la vita utile dell'utensile, con risultati eccellenti a temperature

I demolitori idraulici pesanti di Epiroc sono equipaggiati con il sistema IPS, Intelligent Protection System. Coniugando automaticamente le

funzioni AutoControl (che regola la lunghezza della corsa del pistone) e StartSelect (che offre la commutazione tra due modalità, la AutoStart che consente il facile

La pinza CC 1600 è pensata per la demolizione primaria, la riduzione secondaria di strutture in cemento e per il taglio di strutture in acciaio

elevate.Tra le pinze spazio al modello MG 400, pinza selezionatrice ottima per la movimentazione del materiale più difficile e per la demolizione leggera di strutture in legno e laterizi. Si caratterizza per la rotazione idraulica a 360° e per le lame in Hardox che assicurano una solida presa e una forza

posizionamento all'inizio del ciclo di lavoro e l'AutoStop che arresta automaticamente il demolitore per evitare i colpi a vuoto a fine ciclo) l'IPS offre un

funzionamento più semplice, più efficiente e più redditivo. Il demolitore si avvia sempre in modalità AutoStart a corsa breve. Quando la pressione di


Gli utensili Epiroc offre una gamma di utensili progettata per abbassare il costo del ciclo di vita e aumentare la produttività. Si basano su tre principi fondamentali: trasferire tutta l’energia di battuta del demolitore, incrementare la resistenza all’usura, evitare eventuali danni al demolitore idraulico. Due le gamme: ClassicLine, con un eccellente rapporto prestazioni/peso, è la scelta standard per tutti i tipi di applicazione; ProLine è invece particolarmente resistente alle elevate forze esterne e all’usura, quindi si segnala per l'utilizzo nelle condizioni più difficili e con roccia abrasiva.

La pinza selezionatrice MG 400, ottima per la movimentazione del materiale più difficile e per la demolizione leggera

di chiusura costante. Su questa pinza, e fino al modello MG 1500, è possibile montare le lame di copertura laterali per il trasporto di materiale più fine e un set di denti per la movimentazione del materiale più difficile. Interessante anche la pinza combinata CC 1600 pensata per la demolizione primaria e la riduzione secondaria di strutture in cemento e per il taglio di strutture in acciaio. Garantisce ottime prestazioni con un elevato comfort nelle attività di demolizione grazie alla rotazione idraulica a 360° e all’innovativo sistema CAPS per la facile sostituzione delle ganasce in cantiere. L'affidabilità e la produttività sono garantite da due potenti cilindri idraulici protetti completamente e da una valvola di velocità integrata che riduce i tempi di lavoro. Ogni ganascia si muove in modo indipendente. Sullo stesso modello sono disponibili diverse versioni di lame: le “U” sono ideali per la demolizione di strutture di cemento mentre le “S” sono perfette per il

contatto tra scalpello e materiale aumenta, l'AutoControl passa alla modalità corsa lunga del pistone e il sistema IPS assume automaticamente la

taglio dell'acciaio. Il frantumatore BP 2050 R è invece la soluzione ideale per la frantumazione a terra di vari materiali, come la separazione delle armature dal calcestruzzo, grazie alla valvola di velocità integrata che ac-

modalità AutoStop. A demolizione completata, l'attrezzatura si spegne automaticamente. L'IPS non richiede alcun intervento da parte dell'operatore

e quindi incrementa la produttività non essendoci interruzioni del lavoro. Inoltre assicura un posizionamento più accurato e più veloce

corcia i tempi di lavoro e la rotazione idraulica a 360° che aumenta la maneggevolezza e limita i consumi. Le lame e la piastra dentata sono sostituibili e reversibili per una veloce e semplice manutenzione in cantiere. Chiudiamo la nostra rassegna con la fresa trasversale ER 650, che è parte della gamma di frese e trivelle idrauliche Erkat, azienda tedesca entrata nella famiglia Epiroc nel 2017. Questa attrezzatura garantisce un’elevata produttività in cava, elevate performance nella demolizione e nella profilatura di pareti in gallerie, grazie a un design innovativo con un motore configurabile a elevata coppia motrice separato dai due tamburi. Sulla fresa è possibile montare diverse tipologie di denti, facilmente sostituibili grazie al sistema di fissaggio QuickSnap. ❑

del demolitore, grazie all'effetto di centraggio ed evita i colpi a vuoto. Ciò elimina anche le sollecitazioni meccaniche sulla macchina portante e

prolunga la vita dei componenti soggetti a usura. Il sistema IPS equipaggia i martelli dall'HB 2000 all'HB 10000, nelle versioni Dust ed Eco.

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EditorialeOff DI MAURIZIO GUSSONI

Mi arrendo!

F

orse saranno un po’ troppo datati i miei studi di diritto amministrativo, ma consultando, di volta in volta, i vari provvedimenti in arrivo di giorno in giorno c’è da “uscire pazzi”. Uno, generale, vieta di uscire di casa senza validi motivi lavorativi o sanitari. L’altro, regionale, vieta di uscire di casa senza validi motivi lavorativi o sanitari. Il finale rossiniano, invece, è di quello dei ministeri della Salute e dell’Interno (in concerto): recita che è vietato uscire dal comune dove ci si trova senza validi motivi lavorativi o sanitari. Però già mette le mani avanti, annunciando la propria validità sino all’arrivo di quello del Presidente del Consiglio dei Ministri (quando?). Quindi, secondo quello regionale, se si esce di casa ci si becca una sanzione amministrativa fino a 5.000 Euro. Ma, secondo gli altri due, che non prevedono sanzioni amministrative, ci si becca una denuncia ai sensi del 650 CP. Se poi si esce sia da casa, che dal comune (voglio vedere come si fa a uscire dal comune senza uscire di casa, roulotte e camper a parte) ci si beccano, oltre alla sanzione fino a 5.000, due denunce per il 650 CP o una sola? È lo stesso reato continuato o sono due violazioni diverse? Mah, davvero riprendo i libri di filosofia e rileggo Freud e Jung.

LA LIBERTÀ NON CONSISTE NEL FARE CIÒ CHE CI PIACE, MA NE L’AVERE IL DIRITTO DI FARE CIÒ CHE DOBBIAMO. (PAPA GIOVANNI PAOLO II)

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P.S Però di una cosa sono certo: stiamo a casa senza fare stupide bravate. La libertà è un concetto filosofico e giuridico, non assomiglia neanche un po’ all’inutile passeggiatina di straforo. ❑


NUOVA NORMATIVA PRIVACY POLICY Dal 25 maggio 2018 è in vigore il nuovo regolamento generale europeo sulla protezione dei dati, General Data Protection Regulation (GDRP) che impone nuovi e più stringenti obblighi inerenti il trattamento e la gestione dei dati personali di abbonati, fornitori, clienti, consulenti, periti e, più in generale, di chiunque abbia a che fare con la Casa Editrice Orsa Maggiore International Srl. La normativa va rispettata da tutte le organizzazioni produttive e/o commerciali dell’Unione Europea, e anche dalle organizzazioni produttive e/o commerciali con sede legale fuori dall’Unione ma che trattano dati personali di persone residenti nell’Unione Europea, indipendentemente dal luogo ove sono collocati i sistemi di archiviazione e di elaborazione dei dati. Il nuovo regolamento non riguarda la gestione dei dati personali effettuata per attività di sicurezza nazionale o di ordine pubblico e prevede che sia considerato un dato personale “qualunque informazione relativa a un individuo che sia collegata alla sua vita, sia privata, sia professionale, sia pubblica”. Sono quindi da considerare dati personali nomi, foto, indirizzi e-mail, dettagli bancari, interventi su siti web e social network e anche gli indirizzi IP del computer. Va inoltre precisato che il il regolamento disciplina solo il trattamento dei dati delle persone fisiche e impone la protezione degli archivi in cui si conservano le informazioni da accessi non autorizzati, mediante procedure interne adeguate e strumenti tecnologici atti a monitorare e prevenire accessi impropri.

Informativa sulla privacy aggiornata Ricevete Macchine Cantieri perché siete iscritti nel database degli invii o perché la vostra azienda intrattiene rapporti commerciali con la casa editrice Orsa Maggiore International Srl. I vostri dati sono trattati nel rispetto della nuova normativa General Data Protection Regulation (GDRP) e la loro conservazione e archiviazione è eseguita nel rispetto della legge vigente. Il database della Casa Editrice è conservato su un server criptato e protetto da password. Il responsabile della gestione dei dati personali secondo la normativa General Data Protection Regulation (GDRP) per la casa editrice Orsa maggiore International Srl è Emanuela Pirola. Potrete chiedere in qualunque momento la modifica o la cancellazione totale o parziale dai vostri dati il nostro possesso mediante uno dei canali sotto riportati: Via e-mail scrivendo a: mc@macchinecantieri.com Via e-mail scrivendo a: e.pirola@macchinecantieri.com Via e-mail scrivendo a: l.gatti@macchinecantieri.com


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