MC5.0-Macchine Cantieri - n. 46 ottobre 2017

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MC M C I L

M O T O R E

F R E E

P R E S S

D E L L ’ E D I L I Z I A

5.0

MACCHINE CANTIERI ottobre 2017, n. 46

COVERSTORY

unstoppable Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NO/NOVARA

The Global launch / 12 nov. 2017 / aGriTechnica

La vers ione Stage V rend la piat taform e a veram ente g KDI lobale. Partec ipa al la ncio ad Agr itechnic a










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Prodotti e servizi DALLE AZIENDE

Una carrellata su mezzi e offerte a supporto della vostra attività

Pronto per lo Stage V

(Deutz)

Pioggia di certificazioni EU Stage V per i motori Deutz. Lo scorso 6 settembre l’autorità federale tedesca dei trasporti (German Federal Motor Transport Authority) ha formalmente certificato il motore Deutz TTCD 6.1 per lo Stage V, normativa che sarà applicata alle macchine mobili dal 2019.

Nuova luce

(Chicago Pneumatic) Si amplia la gamma delle torri faro elettriche di Chicago Pneumatic con l’introduzione dei due nuovi modelli CPLT V2 LED e CPLT V3 LED. Le nuove torri faro sono adatte all’uso con il generatore e inverter CPPG, che garantisce

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in tempi stretti una fonte di alimentazione affidabile inferiore a 3 kW. In pratica una soluzione senza cavo, flessibile, leggera e facile da movimentare che fornisce un’illuminazione immediata.

Pale piccole e “pesanti”

(JCB)

JCB lancia le nuove minipale gommate compatte 201 e 215. Il nuovo modello 201 a sollevamento radiale offre una capacità operativa di 950 kg, mentre la minipala 215 a sollevamento verticale presenta una capacità operativa di 975 kg. La capacità operativa di entrambe le minipale può essere incrementata di 90 kg, raggiungendo rispettivamente i 1.040 e i 1.065 kg, richiedendo uno speciale kit di contrappeso.

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M O T O R E

F R E E

P R E S S

Sommario

D E L L ’ E D I L I Z I A

5.0

MACCHINE CANTIERI

MC 5.0 • OTTOBRE 2017 • NUMERO 46

ottobre 2017, n. 46

COVERSTORY

unstoppable Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NO/NOVARA

The Global launch / 12 nov. 2017 / aGriTechnica

La versio ne Stage V la piatta rende forma veram KDI ente Partecipa globale. al ad Agrite lancio chnica

COVER I nuovi KDI. Inarrestabili

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ATTUALITÀ

04 NOVITÀ DAL

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SETTORE E MOLTO DI PIÙ

EDITORIALI

16 Editoriale on È 4.0 ANCHE LA RIPRESA?

42 EVENTO

(DI EMANUELA PIROLA)

NELL'EVENTO

66 Editoriale off LA DIGNITÀ PERDUTA

(MAURIZIO GUSSONI)

LE MANICHE

20 CENTROCAMPISTA

D'OXYGÉNE

(CIFA)

Direttore Responsabile Emanuela Pirola Art Director Daniela Francescon daniela.francescon@gmail.com Collaboratori Renata Bernardini, Rachele Donati De Conti, Maurizio Gussoni, Laura Mole Piane, Cristiano Pinotti Fotografia Archivio Macchine Cantieri 5.0

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DI UN'IDEA

(BOMAG)

36 DAI PARTICOLARI A TUTTO

(DAF TRUCKS)

45 15 ANNI

DA RICORDARE

48 LO SCUDO

E LA SPADA

(MICHELIN)

(LIEBHERR)

60 LA REGINA

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22 ANATOMIA

(CASE CE)

REPORT TECNICO

32 UNA BOCCATA

INNOVAZIONI

28 RIMBOCCHIAMOCI

UNSTOPPABLE

(AMMANN)

56 UN PASSO

TESTIMONIANZE

(KOHLER)

DI RAZZA

(WEBER MT)

(GENERAC MOBILE PRODUCTS)

18 Cover story

SUPERLATIVO

(IVECO)

NEL FUTURO

COVER STORY

63 TUTTO

DELLA CARTA

DEGLI XT! (SCANIA)

(VOLVO CE)

Ufficio traffico Lucia Gatti adv@macchinecantieri.com

Fax 039 2020976 commerciale@ macchinecantieri.com

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Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96. I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice “Orsa Maggiore International” sono utilizzati solo dalla casa

Pubblicità e marketing Tel. 039 2020976

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53 È L'ORA

editrice e solo per perfezionare gli obblighi derivanti dagli abbonamenti. Tutti gli abbonati possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Responsabile: Emanuela Pirola Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice. Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18 © Copyright 2013









Innovazioni BOMAG

L’

innovazione è un’idea, una visione del mondo, un progetto in continua evoluzione. Gli Innovation Days di Bomag incarnano tutto questo. Lontanissime da ogni volontà commerciale - non vengono presentati nuovi prodotti ne stucchevoli sviolinate di marketing – le giornate di Boppard sono completamente concentrate su due parti anatomiche fondamentali: il cuore e il cervello. In Bomag si respira un’autentica passione che si fonde con la massima razionalità: l’amore per il lavoro, per la compattazione, per tutte le sfumature che vanno a comporre il puzzle della pavimentazione si innesta su una precisa volontà di dare al mercato risposte efficaci e concrete, attraverso l’utilizzo della più avanzata tecnologia a disposizione. E i clienti di tutto il mondo sembrano gradire.

nere estasiati di fronte al nuovo magazzino ricambi completamente automatizzato, conoscere le nuove frontiere dell’assistenza tecnica, ma soprattutto hanno verificato come la tecnologia messa a punto dalla società tedesca possa aiutarli nel lavoro di tutti i giorni. Macchine intelligenti, Sicurezza operativa, Service 4.0 e Digitalizzazione rappresentano le chiavi dell’innovazione Bomag, i cardini di tutta la produzione di nuova generazione. Idee che si concretizzano in sistemi e servizi quali TanGo 4.0, Economizer, Asphalt Manager 2, Bomag Service

L’EVENTO E LE CHIAVI DELL’INNOVAZIONE Nel solco del motto “prima di tutto il cliente” gli Innovation Days 2017 hanno ospitato circa 1.200 persone provenienti da 60 paesi di tutti i continenti. I visitatori, per la maggioranza clienti, hanno potuto osservare l’intera gamma Bomag al lavoro, grazie alla nuova area demo con 400 posti a sedere, vedere la preparazione e la professionalità di tutti i reparti produttivi, rima-

Ospiti degli Innovation Days 2017, abbiamo visto da vicino cosa significa per Bomag il termine “innovazione”: una serie di soluzioni intelligenti pensate per chi lavora sulla strada

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Anatomia DI CRISTIANO PINOTTI • FOTO DI CRISTIANO PINOTTI E BOMAG PHOTO GALLERY


Jean-Claude Fayat, Presidente del gruppo Fayat, ha salutato i tanti ospiti presenti agli Innovation Days

di un’ idea App, BCM... In pratica oggi Bomag produce macchine equipaggiate per i cantieri digitali che, in un prossimo futuro, rappresenteranno la quotidianità. Ma andiamo con ordine e, senza la pretesa di essere completamente esaustivi, vediamo alcune tecnologie utilizzate sulle macchine Bomag. TANGO 4.0 TanGO è l’acronimo di Tangential-Oszillation, ovvero oscillazione tangenziale. Le MACCHINE CANTIERI 5.0

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Innovazioni BOMAG

masse eccentriche di TanGO sono posizionate lontano dall’asse del tamburo tangenzialmente alla circonferenza, due alberi eccentrici equirotanti creano una coppia intorno all’asse del tamburo che varia rapidamente la direzione di azione compattando la superficie con una frequenza quasi doppia. TanGO offre un range di temperature più ampio rispetto alle macchine standard e anche l’asfalto più freddo può essere compattato dinamicamente, perché il materiale non si frantuma. È il sistema perfetto per la compattazione delicata, con il tamburo che non “salta” lavorando sempre tangenzialmente alla superficie. Due

i vantaggi: si evita la frammentazione dei granuli e non si formano ondulazioni, neanche a velocità elevate.TanGO lavora con meno potenza motrice rispetto ai sistemi oscillanti tradizionali e con un risparmio di carburante di circa 1,1 l/h. ASPHALT MANAGER 2 Un vero e proprio manager a servizio della pavimentazione. È l’Asphalt Manager 2 di Bomag, il sistema che rileva e gestisce sottofondo, grado di compattazione, temperatura e direzione di compattazione. L’operatore deve solo scegliere lo spessore dello strato. Asphalt Manager 2, in pratica, offre una

60 ANNI DI BOMAG Un compleanno importante che celebra il successo di un marchio sinonimo di macchine stradali L’attenzione all’innovazione, alla qualità, alla creazione di prodotti facili da utilizzare e a un servizio di assistenza tecnica ineccepibile in 60 anni ha trasformato una piccola impresa in un produttore di livello mondiale. Fondata nella città di Boppard, nel cuore della Gemania e ancora sede produttiva dell’azienda, Bomag oggi dà lavoro a circa 2.200 persone e genera un fatturato annuo che si aggira sui 700 milioni

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di euro. Gli Innovation Days di settembre hanno voluto celebrare anche questo importante anniversario e hanno tenuto a battesimo il nuovo Customer and Training Centre che ha impreziosito il quartier generale di Boppard. Quest’ultimo è stato recentemente ampliato con un’area demo per la prova e la presentazione delle macchine ed è collegato con un centro di formazione con sale di studio e laboratori.

qualità ottimale con minori passate.Verso la fine della compattazione e quando l’asfalto si raffredda, l’ampiezza diminuisce automaticamente per impedire che il rullo salti e rompa il materiale. L’operatore ha costantemente sott’occhio tutti i parametri quali rigidità, ampiezza, temperatura. Inoltre, per le zone sensibili come ponti e giunti, l’ampiezza può essere commutata in oscillazione. Senza dimenticare come l’Asphalt Manager 2 adatti automaticamente la direzione di vibrazione alla direzione di marcia, evitando così la formazione di onde. Infine, quando il rullo si ferma, Asphalt Manager 2 passa automaticamente


L’AEROPORTO DI ISTANBUL Illuminante esempio dell’applicazione delle tecnologie Bomag è la costruzione del nuovo aeroporto di Istanbul, in Turchia. I lavori sono iniziati nel 2014, si estendono su 8.000 ettari, prevedono la movimentazione di 400 milioni di metri cubi di terra e andranno a costruire uno dei più grandi aeroporti del mondo. Un’opera

sontuosa che vede al lavoro ben 136 rulli targati Bomag. Nello specifico si tratta di una flotta composta in larga maggioranza da rulli BW 226 e BW 216, 61 dei quali sono equipaggiati con il sistema Bomag Terrameter (BTM), mentre 45 beneficiano del Bomag Compaction Management (BCM 05) con GPS.

vibranti reversibili BPR, il compattatore multiuso BMP i rulli tandem leggeri BW 90-138, i rulli tandem pesanti BW 141206 AD e i rulli vibranti monotamburo -5 e -40.

alla vibrazione orizzontale evitando lo sprofondamento nell’asfalto e garantendo tempi di ripartenza estremamente brevi. VARIOCONTROL Variocontrol regola automaticamente la potenza dei rulli monotamburo Bomag in base alle condizioni di compattazione del terreno. In una frazione di secondo viene misurata la rigidità del suolo e, partendo da questo dato, viene calcolata la potenza necessaria per la compattazione ottimale. Ciò è possibile grazie a una speciale unità eccentrica, che varia la direzione di oscillazione del tamburo, con uno spettro che va dall’oscillazione orizzontale alla compattazione superficiale delicata, fino alle oscillazioni verticali per la massima azione in profondità. Per determinare l’ampiezza ottimale, due sensori di accelerazione misurano in modo permanente il movimento del tamburo. È così possibile calcolare la rigidità dinamica del terreno EVIB e, sulla base di questi valori, il sistema imposta l’ampiezza più opportuna. Variocontrol è comandato tramite display. BOMAG EVIB Parlando del Variocontrol e dell’Asphalt Manager 2 abbiamo introdotto la denominazione Bomag EVIB che identifica, durante il procedimento di compattazione, il modulo di rigidità dinamico del terreno in MN/m2. Con il variare del valore EVIB l’operatore viene informato sull’avanzamento della compattazione con il conse-

Il BCM, acronimo di Bomag Compaction Management, crea mappe di compattazione precise e offre all’operatore tutte le informazioni per ottimizzare lo schema di rullatura

guente variare dell’ampiezza, può evitare passaggi inutili, può identificare i punti deboli in tempo reale e ridurre le prove di controllo ottimizzando i costi. ECONOMIZER In un’ottica di compattazione sempre più efficace ecco anche l’Economizer, che segnala direttamente sul display il grado di compattazione in modo estremamente semplice: una banda luminosa evidenzia all’operatore la fine delle operazioni, mentre una spia avvisa tempestivamente in caso di pericolo di compattazione eccessiva. L’Economizer è disponibile per le piastre

TERRAMETER Con il Terrameter, i rulli monotamburo Bomag diventano vere e proprie piastre di carico mobili, su tutta la superficie e in tempo reale. Il Terrameter misura il grado di rigidità EVIB che corrisponde ai valori EV1/EV2 della prova di carico su piastra. L’operatore riceve un valore concreto che consente di lavorare in modo mirato, per raggiungere il grado di rigidità definito dal committente. Gli step DIN standard, predefiniti per EV2 di 45, 80, 100 e 120 MN/m² vengono rappresentati sul display come valori di incremento. È quindi facile valutare il raggiungimento del target. Inoltre, un LED rosso segnala all’operatore l’assenza di incremento di compattazione tra due passate. Il Terrameter è disponibile per tutti i rulli monotamburo -5 ed è di serie sui monotamburo con Variocontrol. BCM La compattazione di tutto il cantiere viene gestita e documentata con il BCM, acronimo di Bomag Compaction Management che utilizza un tablet e un ricevitore GPS

L’Economizer evidenzia sul display il grado di compattazione con una banda luminosa MACCHINE CANTIERI 5.0

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Innovazioni BOMAG per creare mappe di compatrare all’interno di gallerie e tazione precise e restituire di capannoni, definendo solo all’operatore tutte le inforle corsie da lavorare. Se ancora mazioni per ottimizzare lo non bastasse ecco la versione schema di rullatura. Bomag BCM net, che collega in reha predisposto tre livelli di alte tutti i rulli al lavoro. Con lestimento: BCM start, BCM questo sistema ogni operatore 05 e BCM net. ha il quadro generale, in temLa prima versione, che funpo reale, delle passate e della Ralf Junker, da pochi ziona su qualsiasi rullo a pretemperatura e può intervenimesi Presidente Bomag scindere da marca e tecnore in modo mirato. BCM net logia utilizzata, è una vera funziona indipendentemente soluzione Plug-and-Play: basta premere il dalle reti radiomobili e beneficia del softasto Start e si vede subito come il rullo tware BCM 05 Office. effettua le passate. I dati relativi alle passate e alle temperature vengono memorizzati e BOMAG SERVICE APP Concludiamo in bellezza con la Bomag possono essere letti come file PDF. Il pasService App che unisce la naturale propenso successivo è il BCM 05 che comunica con i rulli Bomag e può elaborare anche sione Bomag verso il servizio al cliente con le opportunità offerte dalla digitalizzazione. i valori EVIB e quelli Economizer. Oltre Grazie a un QR code la Bomag Service a passate e temperatura, nel BCM 05 viene creata una mappa precisa dei valori di App semplifica l’accesso a innumerevoli informazioni relative alle macchine diretcompattazione. tamente in cantiere.Tra le informazioni più Da segnalare anche il software BCM Offisignificative spiccano i dati del prodotto, ce, per realizzare e gestire i progetti, e che include diversi struil manuale di uso e manutenmenti per la valutazione zione e vari video tutorial. ciò di si io “Siamo orgogl ra statistica e la correL’app non solo permette no tenuto fi che abbiamo ot ni io az ov inn di ordinare direttamente lazione dei valori i evol e delle innumer tutto il di ti en cli l’opportuno kit service, misurati. Il BCM i da apprezzate nno reso Bomag ha e ch ma consente ai tecnici 05 può funzioe do mon nel settore der di mercato lea a di comunicare con gli nare anche senza nd zie l ’a un ne de lla compattazio ile dell’asfalto e de ingegneri Bomag per ricevitore GPS, ib ss po ciò è stato reso ti terreno. Tutto en nd un confronto in temuna soluzione pe di ri st i no dall’impegno de danno il e ch perfetta per opepo reale. ❑ ti, ca fi ali ente qu altam

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orno”. meglio ogni gi Ralf Junker, ag Presidente Bom

IN AUSTRIA Il 30 giugno di quest’anno è stata inaugurata la nuova sede di Bomag ad Alland, a circa 20 km da Vienna. Una risorsa per l’intera azienda e, soprattutto, un passo importante per il futuro di Bomag in Austria. Oltre 200 ospiti hanno partecipato all’inaugurazione, tra questi JeanClaude Fayat, proprietario del gruppo Fayat; Ralf Junker, presidente del gruppo Bomag; Günther Kühn, amministratore delegato di Bomag Austria e il ministro degli affari esteri Petra Bohuslav.





DEALERSTORY

due tangenziali e si apre la via per l’Emilia”. Ma cosa si aspetta Orecchia da questo territorio e da questo mercato? Riprende Righi: “indubbiamente ci aspettiamo una crescita importante per quanto concerne i servizi e l’attività di noleggio, che per noi è un business relativamente nuovo e sul quale stiamo investen-

Tutte le sedi di Iveco Orecchia Iveco-Orecchia è presente nell’intero nord-ovest della penisola con ben otto sedi. Moncalieri (To) – Strada Vivero, 26 Rivoli (To) – Via Burocchi, 14 (magazzino ricambi) Torino – Strada Settimo, 223 Aosta – Località Teppe 29, Quart Genova – Via Adamoli, 183 Castellanza (Va) – Via Don Minzoni, 29 Osasco (To) – Via Pinerolo, 13 Melegnano (Mi) - Via della Repubblica, 15/17

do molto. L’area attorno a Milano è certamente un punto di riferimento per il noleggio e vogliamo diventare un cardine per questa attività, soprattutto per la gamma Heavy, grazie a una flotta che al momento conta circa 60 macchine. Noi siamo molto credibili per tutto quanto concerne l’assistenza al cliente, l’importante è che il mercato ci sia. Da parte nostra mettiamo a disposizione un prodotto di elevatissimo livello per quanto concerne la gamma degli escavatori e molto buono per il resto della gamma”. L’importante, come sempre, è che ripartano le vere attività

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edili e i lavori pubblici, la base su cui si fonda non solo il nostro settore, ma l’intera economia italiana. Presso la sede di Melegnano gli operatori potranno trovare, oltre all’intera gamma Case, anche i sollevatori telescopici Magni Telehandlers, le macchine stradali Dynapac e le attrezzature per la demolizione e il riciclaggio di Mantovani Benne. ❑ IVECO ORECCHIA - CASE GP SERVICE Via della Repubblica, 15/17 Melegnano (Mi) www.iveco-orecchia.it













TESTIMONIANZE

Il nuovo Daily Center è ospitato nella struttura che ad Expo 2015 ha ospitato il padiglione CNH

(IVECO)

EVENTO NELL’EVENTO Non potevamo che intitolare così questo articolo che narra dell’inaugurazione del nuovo Daily Center di Suzzara e del concomitante lancio della nuova famiglia Daily Blue Power uzzara, patr ia del Daily. Così la cittadina in provincia di Mantova è salita agli onori della cronaca, per il fatto di ospitare lo stabilimento che produce il Daily in tutte le sue versioni. Un sito produttivo all’avanguardia ed estremamente automatizzato, quello di Suzzara, che riesce a coniugare l’efficienza produttiva ai

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continui miglioramenti senza mai dimenticare però l’ambiente e il contenimento delle emissioni inquinanti. A Suzzara nascono tutti i Daily, l’80% dei quali viene poi commercializzato all’estero. Il sito del brand del Gruppo CNH è uno dei cuori pulsanti dell’economia di questo territorio che si trova nel centro di un’area commercialmente strategica formata da Lombardia,

Veneto ed Emilia Romagna; Suzzara e le province circostanti, comprese nel raggio di 200 km, sono infatti una zona particolarmente importante, su cui si sviluppa circa il 25% dell’intero mercato nazionale per la gamma veicoli commerciali leggeri. Quale posto migliore allora per dare alla luce il nuovo Daily Center, uno showroom interamente dedicato a uno dei veicoli più rappresentativi e premiati della storia di Iveco, situato proprio presso lo stabilimento produttivo di Suzzara, e gestito da Officine Brennero, concessionario di proprietà esclusivo IVECO aVerona. Il Daily Center di Suzzara nasce con un obiettivo preciso e ambizioso: diventare un punto di riferimento per il mercato locale del nord-est italiano e offrire ai clienti un’esperienza unica alla scoperta di una intera famiglia di prodotto, quella appunto del Daily,




AZIENDE

(LIEBHERR EMTEC)

15 ANNI DA RICORDARE Una festa in grande stile quella organizzata lo scorso settembre da Liebherr EMtec per festeggiare i primi 15 anni di attività della filiale in Italia

sattamente 15 anni fa Liebherr apriva la propria filiale diretta per le macchine movimento terra in Italia: iniziava così la storia di Liebherr - EMtec, un decennio e mezzo di presidio del mercato nazionale, e negli ultimi nove fronteggiando una crisi che ha a dir poco decimato i numeri del movimento terra e dell’edilizia in Italia. Dal 2002 quindi LiebherrEMtec Italia, che fin dagli inizi ha posto la propria sede a Lallio, segue il mercato italiano per le macchine movimento terra e industriali così come per le gru cingolate (fino a 300 t), gli escavatori

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Una delle regine dell’open house, la pala gommata 550 XPower

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REPORTTECNICO

GENERAC l MOBILE PRODUCTS

UN PASSO NEL FUTURO A Ecomondo Generac Mobile Products anticiperà i trend del settore, con prodotti come la torre faro Cube+ Next. Tra i Dust Fighter non mancherà la sorpresa Cube+ NEXT Sistema di sollevamento Dimensioni minime (mm) Dimensioni massime (mm) Peso a secco (kg) Potenza delle lampade (W) Tipologia di lampade Potenza luminosa (Lm) Altezza max palo (m) Angolo di rotazione palo (°) Max resistenza al vento (km/h) Autonomia del pacco batterie (ore) Tempo di ricarica delle batterie (ore) Pressione acustica media (dB(A) @7 m) Area illuminata (mq)

Ecomondo Generac Mobile Products si presenterà con uno stand imponente, dove troveranno spazio numerosi modelli di torri faro e cannoni abbattitori, in alcuni casi già presenti sul mercato, come il DF 7500, il DF Smart e il DF Mini, e vere e proprie novità nel settore, che porteranno i visitatori nel futuro dell'ecologia e della eco sostenibilità. L'Azienda di Villanova

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D'Ardenghi svelerà in prima assoluta un nuovo prodotto del quale non possiamo svelare molto. Una breve panoramica può essere letta nel riquadro dedicato: poche informazioni che però crediamo siano sufficienti a innescare la curiosità. Entriamo quindi nel vivo del discorso e vediamo quali macchine saranno presenti allo stand riminese di Generac Mobile Products. Innanzitutto al centro del palco, insieme all’anteprima della linea DF ci sarà lei, la torre faro Cube+ Next, la cui principale peculiarità è quella di

idraulico 1.200 x 1.150 x 2.420 1.790 x 1.740 x 8.400 1.260 4 x 150 max LED 76.300 8 340 80 40 (@ 80% dimming) 12 0 2.500

essere alimentata da un pacco batterie. Disporre di una torre faro ad alimentazione autonoma, indipendente da cavi e generatori, comporta molti vantaggi: è più maneggevole e facile da posizionare in qualunque spazio dove vi sia necessità di illuminazione; è virtualmente esente da manutenzione, non avendo più un motore ed essendo equipaggiata con lampade a LED. Un’idea al contempo semplice e geniale: i LED, infatti, non solo offrono una durata decisamente elevata, ma sono anche a basso consumo, e consentono alla Cube+ Next un’autonomia di funzionamento compresa


tra le 40 e le 200 ore. Tale flessibilità è data dal fatto di poter regolare l’intensità di illuminazione delle lampade dal 16% al 100% in base alle esigenze, garantendo il totale rispetto per l’ambiente e la massima versatilità d'uso. La Cube+ Next è inoltre equipaggiata con un sensore crepuscolare e con un timer digitale, entrambi di serie, per un completo controllo dei consumi. Le batterie sono ricaricabili mediante allacciamento alla rete elettrica e sono custodite all’interno del corpo della macchina a cui si accede mediante sportelli apribili posizionati sui 4 lati, per garantire una totale accessibilità in caso di manutenzione. Per rimuovere le batterie, che sono a rilascio rapido, vi sono due tasche di carico frontali per le forche. Aprendo la portiera frontale si può accedere facilmente al quadro comandi della torre e al sistema di gestione elettronico delle batterie. La Cube+ Next è equipaggiata con un gancio di sollevamento centrale di tipo standard e di otto tasche posizionate su tutti i lati della torre, idonee alla movimentazione tramite

carrello elevatore con forche. I quattro stabilizzatori con sistema antifurto incorporato assicurano sia la stabilità che la sicurezza in fase operativa. Il palo, sollevabile idraulicamente, raggiunge un’estensione massima di

8 metri, portando le potenti lampade LED da 150W (per un totale di 600W di potenza luminosa) sino a 8,4 metri dal suolo. La Next è l’ultima nata nella gamma Cube+ di Generac, e porta a ben 5 i modelli disponibili.

DF 7500 Potenza motore elettrico (ventola - kW) Generatore min. consigliato (kW) Gittata max (m) Allacciamento elettrico Pressione min in ingresso (bar) Consumo d’acqua (l/min) Filtro acqua in ingresso (micron) Arco di lavoro (°) Inclinazione (°) Dimensioni con timone e ruote (mm) Peso (kg)

7,5 20 - trifase 40 spina trifase - 32 A 1 52 180 335 0 - 40 3.300 x 1.830 x 2.180 760

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REPORTTECNICO

DF MINI Pompa

230 V - 50 Hz - 2,6 A - 0,55 kW - 100 bar 80 - 150 25/15 70 710 x 600 x 1.300/2.150

Angolazione ugelli (°) Inclinazione testa (in alto/in basso ) (°) Capacità serbatoio acqua (l) Dimensioni senza treppiede opzionale (mm) Peso a secco (kg) 70 Ugelli: High: gittata 8 m - autonomia 1,20 h - area coperta 83 mq Med: gittata 7 m - autonomia 2,25 h - area coperta 64 mq Low: gittata 5 m - autonomia 5,18 h - area coperta 33 mq

Oltre alla nuova Cube+ Next, ricordiamo i modelli già presenti e venduti: Cube+ Tradition (4 x 1.000 W MH), Cube+ Super (4 x 300 W LED), Cube+ Hybrid (alimentazione ibrida motore + batterie) e Cube+ Empty (modello plug-in da rete). Come i nostri lettori ormai sanno bene, i prodotti Generac Mobile Products non si occupano solo di illuminazione ma trovano applicazione anche nel trattamento di polveri, odori e fango. Per il controllo di polvere ed odori, per esempio, propone la gam-

ma di cannoni nebulizzatori Dust Fighter, in grado di coprire aree di lavoro variabili dai 2.500 ai 45.000 m2, con una gittata massima orizzontale di 120 m e verticale di 40 m. I modelli sono il DF 7500, il DF 15000, il DF 20000, il DF 50000 e il gigante, il DF 110000. Allo stand riminese del Costruttore a rappresentare la gamma vi saranno, oltre alla novità che verrà svelata, il DF 7500,

il DF Smart e il DF Mini. Il primo è il cavallo di battaglia della famiglia Dust Fighter, mentre il DF Smart e il DF Mini sono le soluzioni maneggevoli che Generac Mobile Products propone per l’abbattimento di polveri ed odori in aree piccole o per interni. Di base l’architettura del DF 7500 è quella comune a tutti i modelli: un carrello con ruote gommate e timone di traino con ruotino pivottante che sostiene la struttura del cannone e il quadro comandi. Il telaio ospita anche gli stabilizzatori e apposite tasche per il sollevamento tramite carrello elevatore. La struttura di base e supporto dei DF è composta da un blocco che ospita il motore elettrico, la pompa a girante periferica, il sistema di rotazione (disponibile sia manuale che elettrico) e il quadro comandi gestibile sia da bordo macchina che da radiocomando. Su questa struttura poggia il vero e proprio cannone che anteriormente può essere equi-

A Ecomo ndo Gene rac Mobile porterà u Products na novità che verrà stand il p svelata allo rimo giorn o della m Come acc anifestazi ennato all’ one. informazi inizio dell’ oni sono a rticolo, p trapelate oche ha definit dall’Azien o il nuovo da che pe prodotto linea DF, rò , ch un’innova e farà part tiva soluzi e della portata d one “all in i tutti i tip one”, alla i di applic riguarda azione, si i costi op a per qua erativi, ch nto la gestion e la logisti e all’intern ca ineren o di ogni te a disposizi tipo di sp one. Perc azio hé una co l'ultimo g sa ioiello de è certa: lla linea D nuovi sta F stabilirà ndard, incr ementand sia la man o eggevole zza che l’efficienza .

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© 123rf.com

L’anteprim a assoluta


Grazie alle loro dimensioni ridotte, DF Mini e DF Smart sono due cannoni abbattitori in grado di passare attraverso le porte. Inoltre pesano poco, garantiscono consumi contenuti e sono alimentabili direttamente da una rete elettrica, anche a uso domestico

paggiato con una o due corone porta ugelli in acciaio inox elettrolucidato. Il DF 7500 è ideale per coprire un’area di 4.600 m2 con una gittata massima orizzontale di 40 m e verticale di 16 m. Passando ai due modelli più compatti, DF Mini e DF Smart, come abbiamo scritto sono le soluzioni che Generac Mobile Products ha ideato appositamente per coprire aree di limitate dimensioni e/o chiuse. Il DF Mini è un sistema con serbatoio d’acqua da 70 litri incorporato, progettato per essere utilizzato durante lavori quali abbattimento e taglio di mura, rimozione di pavimenti o, in generale, per tutti i lavori di demolizione, rinnovo o ripristino di locali interni e, in particolare, per la rimozione dell’amianto. Il DF Smart, invece, è studiato per aree di medie dimensioni ma comunque esterne, quindi è ideale per operare durante brevi demolizioni e riciclaggio di inerti. Grazie alle loro dimensioni contenute, entrambi i DF pesano poco e garantiscono bassi

consumi idrici ed elettrici. L'alimentazione di questi piccoli ma potenti gioielli di casa Generac è semplice, basta collegarli a una rete a uso domestico e il gioco è fatto. Date le loro caratteristiche tecniche sia il DF Smart che il DF Mini sono cannoni abbattitori ideali per il noleggio. ❑

DF SMART Motore elettrico Allacciamento elettrico Allacciamento idrico Ventola Portata aria (mc/h) Gittata max (m) Pressione d’esercizio (bar) Filtro acqua (micron) Inclinazione (°) Peso a secco (kg) Consumo d’acqua:

monofase - 230 V - 16 A - 50 Hz - 2,2 kW spina 2 P+T - 16 A - IP 67 attacco rapido express 1/2” 9 pale in nylon, mozzo in alluminio 90 13 1-5 300 10 - 50 79 1 bar - 5,4 l/min 1,5 bar - 6,6 l/min 2 bar - 7,5 l/min 2,5 bar - 8,5 l/min MACCHINE CANTIERI 5.0

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TESTIMONIANZE

(VOLVO CE)

na storia lunga e gloriosa quella nascosta dietro la Cartiera di Cologno SpA. La storia della famiglia Masotina, con Giacomo Masotina che nel 1937 inizia la propria attività di stracciaio ambulante per i cortili della Vecchia Milano. Superata la Seconda Guerra Mondiale Giacomo, passo dopo passo, costruisce la propria attività restando sempre nel settore del recupero, divenendo de facto uno degli antesignani della raccolta differenziata. Dopo il primissimo magazzino a Milano nel primo dopoguerra, Giacomo apre il primo vero e proprio stabilimento a Rozzano nel 1974. Ormai i figli,Andrea, Francesco, Giuseppe e Saverio, sono tutti al suo fianco nell’attività di famiglia nella quale, nel 1986, entra a far parte proprio la Cartiera di Cologno che oggi si può definire, senza tema di smentite, un esempio di imprenditorialità illuminata che ha saputo far coesistere una realtà industriale quale quella di una cartiera con un contesto urbano sempre più “intollerante” alla presenza di industrie nelle immediate vicinanze. A Cologno invece le cose sono andate diversamente. Come spiega Francesco Masotina, amministratore delegato della Cartiera di Cologno: “In azienda non abbiamo mai aspettato che i problemi si facessero avanti prima di affrontarli. Li abbiamo sempre anticipati. Seguendo questa filosofia negli anni abbiamo fatto ingenti investimenti per adeguare la nostra realtà industriale al contesto in cui era inserita e che era in forte

U

LA REGINA DELLA CARTA La L70H di Volvo CE è l’unica pala gommata all’opera nella Cartiera di Cologno, responsabile sia di tutta la movimentazione della carta da macero che dell’alimentazione degli impianti

I numeri della Cartiera di Cologno

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• 35.000 metri quadri di piazzale per le materie prime • 73.000 t/anno di carta da macero lavorate • 65.000 t/anno di carta piana in bobine per la produzione di cartone ondulato prodotte • 32 dipendenti


L70H evoluzione. Abbiamo provveduto a coibentare gli impianti per diminuire l’inquinamento rumoroso, siamo diventati energeticamente autonomi costruendo una centrale termica che alimenta i nostri impianti mediante un motore endotermico a cogenerazione, che brucia biometano, contenendo al massimo anche le emissioni inquinanti di CO2 e particolati. E manteniamo sempre il nostro parco mezzi in perfetta attività e giovane”. La Cartiera di Cologno, in effetti, da fuori non sembra neanche un’azienda dove ogni anno 73.000 tonnellate di carta da macero proveniente sia dalla raccolta differenziata dei Comuni dell’hinterland milanese che da recuperatori di macero vengono trasformati in 65.000 t di carta piana, avvolta in bobine destinate poi alla produzione di scatole in cartone ondulato: nessun rumore, odore o altro supera i suoi confini. Di questo

Potenza max Coppia max Capacità della benna (*) Peso operativo (*) Carico statico di ribaltamento a sterzata massima Forza di strappo

127 kW @ 1.400 rpm 853 Nm @ 1.400 rpm 1,8 - 6,4 m3 12.700 - 15.500 8.500 kg 96,5 kN

(*) a seconda delle versioni e degli equipaggiamenti scelti

La L70H a bracci lunghi di Volvo CE è ideale per creare i grossi cumuli di carta

Francesco Masotina ne fa, giustamente, un motivo d’orgoglio: “Oggi la nostra cartiera è l’unica in Italia ad aver conservato una posizione logistica così vantaggiosa, a ridosso di una tangenziale. Siamo la soluzione ideale per gestire l’enorme quantità di carta di tutto il comprensorio milanese”. La cartiera lavora no-stop, su turni, sette giorni su sette, ventiquattr’ore su ventiquattro, e sono 32 le persone che vi sono impiegate. Considerando il rapporto tra questo numero e la quantità di carta lavorata e prodotta, va da sé che gli impianti siano fortemente automatizzati (anche per necessità, essendo il processo di macerazione complicato da gestire,

e dovendo essere l’umidità della carta prodotta ben definita su un valore del 6%). E va da sé che le macchine impegnate nella produzione debbano essere… il top. È qui che entra in scena la nostra protagonista, una pala gommata L70H di Volvo CE che da sola gestisce tutte quante le 73.000 t di carta in ingresso, scaricando camion, creando cumuli sul piazzale, spostando la carta per alimentare gli impianti di produzione e, se necessario, caricando camion in uscita. Per poter essere all’altezza di questo cruciale compito (immaginate cosa potrebbe significare un suo fermo non previsto?) la pala è stata equipaggiata con bracci lunghi e con la benna

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TESTIMONIANZE

Da sinistra Giacomo e Francesco Masotina di Cartiera di Cologno SpA, e Maurizio Feneri di Volvo CE Italia

Volvo per materiali leggeri. Questo binomio garantisce la massima produttività della pala nel contesto della cartiera, perché l’altezza operativa consente di creare senza problemi gli imponenti cumuli dove viene stoccata la carta sciolta in attesa di lavorazione, mentre la benna, come ciascuna attrezzatura dell’ampia gamma del

Costruttore svedese, è perfettamente abbinata alla geometria dell’articolazione della pala e alle sue forze di strappo, spinta e sollevamento. “La nostra scelta è caduta sulla L70H semplicemente perché 40 anni di esperienza con i prodotti Volvo ha fatto di noi dei clienti fidelizzati” ha dichiarato Francesco Masotina. “In

La L70H di Volvo CE si occupa anche dell’alimentazione dell’impianto produttivo in funzione 24/7

un’impresa a essere importanti non sono solo i clienti, ma anche i fornitori.Volvo CE per me è un fornitore importante, e sono sempre rimasto completamente soddisfatto sia dalla qualità delle macchine che dal servizio di assistenza. Inoltre le soluzioni offerte, come l’estensione di garanzia, la manutenzione programmata e il Care Track, che ho sottoscritto all’acquisto della L70H, sono per me soluzioni che permettono di mantenere l’efficienza produttiva del mio impianto sempre al massimo”. Dopo 40 anni, si può dire che la parola di Masotina sia molto di più di quella di un semplice testimonial. Ma se questa non bastasse, vale la pena dire che Masotina sta per acquistare una seconda pala, più piccola, a supporto della L70H. Magari non sa ancora che modello, ma di sicuro sa già la marca:Volvo. ❑

IL CINEMATISMO TP linkage Il cinematismo TP linkage, abbinato alla nuova staffa attrezzi Volvo migliorata, offre una versatilità tra le migliori del settore e una visibilità anteriore senza eguali. Il cinematismo TP linkage infatti abbina i vantaggi dei leverismi a Z e parallelo per fornire un’elevata coppia di strappo e un movimento parallelo sull’intera corsa di sollevamento. La staffa consente la rapida e sicura

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sostituzione degli attrezzi per consentire alla macchina di svolgere una grande varietà di operazioni. La geometria del cinematismo TP linkage di Volvo, insieme al design della benna Volvo, assicura quinid ottimi angoli di richiamo della stessa. Questo maggiore angolo di richiamo riduce la perdita di materiale dalla benna e mantiene il carico più in prossimità della zona dell’assale anteriore per aumentare la stabilità

e limitare i versamenti. Di conseguenza, l’angolo di richiamo aumenta la produttività. Inoltre il cinematismo TP linkage consente un ottimo movimento parallelo, che permette di mantenere il carico parallelo lungo l’intera corsa di sollevamento. Questo permette il massimo controllo del carico da parte dell’operatore a tutto vantaggio di sicurezza e produttività.

Al termine del ciclo produttivo di recupero della carta da macero, la nuova carta viene imballata in bobine destinate alla produzione di scatole in cartone ondulato








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