Indice La metafora del rugby Rugby e azienda
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Approccio formativo e competenze sviluppabili Metodologia formativa: Action learning
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Alcuni percorsi formativi Servizi offerti
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La metafora del rugby Il Gioco del Rugby nella sua evoluzione, si basa su rapporti di relazione fondamentali che regolano e determinano i comportamenti tecnico - tattici dei giocatori nello spazio di gioco: •
una chiarezza e un pieno rispetto delle regole;
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un rapporto di competizione/opposizione tra i giocatori delle due squadre;
•
un rapporto di cooperazione tra i giocatori di ciascuna squadra.
Tali rapporti inducono i giocatori, che vogliono giocare in modo efficace: •
ad essere consapevoli della situazione attorno a loro;
•
individuare il più rapidamente possibile la soluzione tattica;
•
comunicarla ai propri compagni;
•
attuarla con una tecnica.
Un gioco efficace sviluppato con grandi ritmi e accelerazioni Il punto di riferimento essenziale è la prestazione d’alto livello da cui consegue la formazione del gioco e dei giocatori capaci di poterlo esprimere, coerentemente con un forte sistema etico-valoriale e nel rispetto di compagni ed avversari.
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Un gioco efficace sviluppato con grandi ritmi e accelerazioni
Individuazione della soluzione tattica
Consapevolezza della situazione
Risultato
Comunicazione alla squadra
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Tecnica di attuazione
Rugby e Azienda: analogie •
Il raggiungimento dell’obiettivo (la meta) prevede il superamento della concorrenza (il placcaggio) attraverso l’analisi del mercato (la disposizione in campo della squadra avversaria), la migliore scelta tattica da adottare (analisi delle strategie di gioco), il coordinamento dei diversi membri dell’azienda (comunicazione in campo) e la precisa implementazione delle azioni decise (esecuzione dei diversi fondamentali)
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Il rispetto delle norme comportamentali, si realizza con l’esempio (correttezza in campo) ma anche con l’applicazione di sanzioni (punizioni, avanzamento in blocco, espulsioni, ecc...).
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Il miglioramento di un processo aziendale come di un’azione di gioco è possibile attraverso la continua analisi di quanto fatto (video-analisi).
Rugby e Azienda: risultato
•
Un buon risultato dipende dal rendimento ottimale dei singoli nelle specifiche situazioni/fasi sia di gioco sia aziendali, che necessitano quindi di una specializzazione di competenze (tecnica nei fondamentali e gioco in attacco/difesa) e del loro coordinamento all’interno dell’azienda (gioco di squadra).
•
La squadra vincente è quella capace di “misurare la propria professionalità” (auto-analisi) e di utilizzare la propria esperienza negativa (errori di gioco) come base per una crescita individuale (miglioramento tecnico dei singoli) e corale (tattica e comunicazione) .
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Approccio formativo e competenze sviluppabili Rugby Monza ed MCA hanno sviluppato un approccio basato su un forte parallelismo tra dinamiche di gioco e dinamiche organizzative. Tale approccio è stato possibile attraverso una forte sinergia tra Giocatori e Formatori, sinergia che permette in ciascuna fase del percorso formativo di vivere appieno l’esperienza sportiva garantendo al contempo una pronta rilettura organizzativa/gestionale delle dinamiche affrontate sul campo Gli interventi formativi proposti, altamente personalizzabili permettono di lavorare e sviluppare una pluralità di competenze tra le quali:
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Teambuilding
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Gestione delle risorse
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Teamworking
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Leadership
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Motivazione
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Comunicazione
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Sicurezza sul lavoro
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Gestione delle emergenze
Metodologia formativa: action learning L’approccio formativo si sviluppa in una serie di blocchi focalizzati su tematiche specifiche, affrontati sempre attraverso fasi di apprendimento esperenziale, tese a far vivere al gruppo dei partecipanti una particolare situazione di apprendimento attraverso la metafora del rugby, alternando momenti in cui verranno offerti spunti teorici a momenti in cui verranno sperimentate in prima persona, attraverso attività “operative”, le competenze chiave oggetto dell’intervento. Il tutto sempre nella più totale sicurezza e con il coinvolgimento di tutti i partecipanti senza distinzione di sesso, età o forma fisica.
“Non esiste apprendimento senza azione, né azione senza apprendimento”.
CHIAVI DI INTERPRETAZIONI TEORICHE
PERCORSO ESPERENZIALE
RAZIONALIZZAZIONE
Primo livello
Secondo livello
Terzo livello
trainer esperti di rugby ed organizzazione forniscono stimoli teorici che permettono di avere una chiave di lettura dei temi che si affronteranno.
avvio dell’attività esperenziale mediante processi di riflessione e facilitare la lettura del proprio vissuto personale/professionale.
razionalizzazione dell’esperienza volta a decodificare la metafora e a valutarne la trasferibilità, coerentemente con il contesto aziendale in cui si opera (pensare, sentire, relazionarsi).
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Alcuni percorsi formativi Percorso Teambuilding/Teamworking sviluppare il pacchetto di mischia
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In azienda
In campo
Forming
Selezione
Storming
Allenamento
Norming
Prepartita
Performing
Gara
Feedback
III Tempo
Alcuni percorsi formativi
Percorso Leadership
allenatore, capitano e specialist
Leadership Formale/Informale Allenatore e capitano
Dare e ricevere feedback
Comunicare la strategia di gioco
Crescere dagli errori
Condurre la squadra in campo
condividere
Preparare alla performance
Leadership situazionale
Motivare
Percorso comunicazione comunicazione sotto pressione
Valutare l’efficacia dell’azione di gioco Eseguire efficacemente gli schemi in partita IN CAMPO Identificarsi all’interno della chiamata di gioco
Condividere le chiamate
IN AZIENDA
Focalizzare emittente e ricevente
L’esclusione del rumore
Costruire un “vocabolario” comune
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Alcuni percorsi formativi
Percorso Teambuilding/Teamworking sviluppare il pacchetto di mischia
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In azienda
In campo
Forming
Selezione
Storming
Allenamento
Norming
Prepartita
Performing
Gara
Feedback
III Tempo
Alcuni percorsi formativi
Esempio di programma prima giornata
FASE
ATTIVITÀ
La selezione: presentazione delle attività
Nello spogliatoio: il gruppo si riunisce per il primo brief
Il primo allenamento: tecnica di base, regole e obiettivi
Sul campo: il gruppo prende contatto con il campo da gioco ed inizia a lavorare focalizzandosi sulla performance individuale
Debriefing (forming)
Alla Club House: debriefing – Avvio di una riflessione guidata sulla prima fase di costituzione di un gruppo, sulle difficoltà, sui pregiudizi e le paure di una nuova sfida
PRANZO ALLA CLUB HOUSE La ricerca della formazione base: ruoli e dinamiche di gioco
Alla Club House: il gruppo si auto-organizza sulla base dei ruoli e delle responsabilità richiesti
L’assestamento della squadra: la persona giusta al posto giusto
Sul campo: i giocatori indossano la maglia e con la supervisione dell’allenatore i giocatori svolgono le prime fasi di gioco per provare le diverse attitudini e competenze richieste
Debriefing (storming)
Nello spogliatoio: debriefing - Avvio di una riflessione guidata sul passaggio dalla performance individuale a quella collettiva e sulle relative difficoltà
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Esempio di programma seconda giornata
FASE
ATTIVITÀ
L’organizzazione di gioco: la ricerca dei giusti equilibri
Nello spogliatoio: i giocatori riflettono, guidati dall’allenatore su come ottimizzare ruoli, risorse e ù processi di gioco (strategia e tattica)
Dal gruppo al team: la ricerca della performance
Sul campo: I giocatori provano le dinamiche di gioco ricoprendo ruoli definiti e presidiando responsabilità precise, sulla base delle indicazioni dell’allenatore
Debriefing (norming e performing)
Nella Club House: debriefing – Riflessione guidata sulla necessità di identificare meccanismi e logiche di azione comuni per agevolare il lavoro del team e raggiungere la performance migliore
PRANZO ALLA CLUB HOUSE
La leadership nei team: il ruolo del capitano e quello dell’allenatore
Nella Club House: la gestione della performance della squadra da parte del capitano e dell’allenatore
La comunicazione nei team (feedback)
Sul campo: la comunicazione come leva strategica per il successo
Terzo tempo
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Nella Club House: debriefing – la “squadra vincente”: riflessione guidata sulla costruzione del team (metaplan)
Percorso Leadership:
allenatore, capitano e specialist
Leadership Formale/Informale Allenatore e capitano
Dare e ricevere feedback
Crescere dagli errori
Condurre la squadra in campo
Leadership situazionale
Comunicare la strategia di gioco
condividere
Preparare alla performance
Motivare
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Esempio di programma
prima giornata
FASE
ATTIVITÀ
Ruolo e leadership: allenatore e Capitano
Nello spogliatoio: Riflessione guidata: Comprendere come agire la leadership in relazione al ruolo nella squadra
Sul campo: La squadra apprende i rudimenti di base e prende coscienza dell’assoluta necessità della leadership attraverso le esperienze vissute in campo
Essere leader
Alla Club House – debriefing – cosa è il leader, come viene scelto, perché serve un leader
Debriefing
PRANZO ALLA CLUB HOUSE
Gli stili direttivi: comunicare la strategia e la tattica di gioco
Alla Club House – modelli di comunicazione e situazioni di gioco
Comunicare in campo sotto pressione
Sul campo - i giocatori provano a coordinare i movimenti base dello schema di gioco coordinati dal leader in campo e dall’allenatore dalla panchina
Debriefing
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Nello spogliatoio – debriefing Sensazioni, emozioni e difficoltà del gruppo
Esempio di programma seconda giornata
FASE
ATTIVITÀ
Preparare alla performance
Nello spogliatoio: Riflessione guidata sull’importanza della motivazione dei propri collaboratori prima e durante la performance
Guidare i collaboratori
Sul campo – la squadra mette in gioco azioni guidate dal leader, elevando la performance
Debriefing
Nella Club House: debriefing – identificazione delle caratteristiche del leader e degli stili di leadership
PRANZO ALLA CLUB HOUSE
La leadership situazionale
Nella Club House: come valorizzare i contributi di tutti i team member attraverso la leadership
Gli stili di leadership
Sul campo: applicazione dei diversi stili di leadership alla gestione della squadra
Terzo tempo
Nella Club House: debriefing – “self leader”: Analisi della propria capacità di leadership (Action Plan)
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Percorso comunicazione comunicazione sotto pressione
Valutare l’efficacia dell’azione di gioco Eseguire efficacemente gli schemi in partita IN CAMPO Identificarsi all’interno della chiamata di gioco Condividere le chiamate
IN AZIENDA
Costruire un “vocabolario” comune
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Focalizzare emittente e ricevente
L’esclusione del rumore
Esempio di programma della giornata
FASE FASE
ATTIVITÀ
Comunicazione verbale e non verbale
Nello spogliatoio: Riflessioni su la comunicazione a 360 gradi differenziandola tra aspetti legati al verbale e aspetti legati al paraverbale.
Chiamare le giocate: l’importanza di un codice univoco e condiviso
Sul campo: Applicare le chiamate focalizzando emittente e ricevente. Sviluppare l’assertività e ottimizzare gli stili di comunicazione
Alla Club House: debriefing – caratteristiche della comunicazione efficace
Debriefing
PRANZO ALLA CLUB HOUSE
Comunicazione e ascolto sotto pressione
Alla Club House: riflessioni su cosa/come comunicare e sulla corretta identificazione dei destinatari del messaggio
Giocare sotto pressione
Sul campo: la squadra sperimenta la gestione delle chiamate sotto pressione
Debriefing (relazione e assertività)
Nello spogliatoio: debriefing Sensazioni, emozioni e difficoltà nella comunicazione
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Servizi offerti •
Affitto in esclusiva di spazi e materiale tecnico (palloni, jacket, scudi, paletti, sagome, pettorine);
•
uso e pulizia mute di maglie;
•
catering per coffee break (buffet, biscotti, bevande e frutta);
•
catering per lunch “Rugby Style” birra (bibita) + primo/secondo piatto;
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“terzo tempo: rinfresco finale (birra, bibita, salatini, torte salate, altro);
•
testimonial;
•
assicurazione integrativa copertura RC ed infortuni;
•
gadget (es: maglietta/polo Rugby MONZA, logo aziendale, cravatta personalizzata, palloni, altro);
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videoripresa audio video dell’esperienza e montaggio DVD ricordo.
Rugby & Management Il
raggiungimento
dell'obiettivo
(la
meta)
prevede
il
superamento
della concorrenza (il placcaggio) attraverso l'analisi del mercato (la disposizione in campo della squadra avversaria), la migliore scelta tattica da adottare (analisi delle strategie di gioco), il coordinamento dei diversi membri dell’azienda (comunicazione in campo) e la precisa implementazione delle azioni decise (esecuzione dei diversi fondamentali) L’approccio formativo si sviluppa in una serie di blocchi focalizzati su tematiche specifiche, affrontati sempre attraverso fasi di apprendimento esperenziale, tese a far vivere al gruppo dei partecipanti una particolare situazione di apprendimento attraverso la metafora del rugby, alternando momenti in cui verranno offerti spunti teorici a momenti in cui verranno sperimentate in prima persona, attraverso attività “operative”, le competenze chiave oggetto dell’intervento.
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