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I TELOMERI: POSSIBILE ELISIR DI LUNGA VITA?

Il Dna è formato da un filamento a doppia elica, costituito da cromosomi, le cui parti finali sono note come “telomeri”. Questi ultimi hanno il compito di proteggere la doppia elica, evitando che si sfibri e determinano la durata della vita di ogni cellula, accorciandosi ad ogni duplicazione: riducendo la loro lunghezza, aumenta la velocità dell’invecchiamento della cellula. I telomeri sono “supportati” da un particolare enzima chiamato telomerasi, che in parte riesce ad aumentarne la lunghezza nel momento in cui essi si riducono.

L’invecchiamento dipende unicamente dalla nostra natura?

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Per spiegare questo concetto, gli antichi Greci utilizzavano il mito delle Moire, tre figure femminili che, ogniqualvolta un bambino veniva al mondo, tendevano un filo, e ne tagliavano l’estremità ad una determinata altezza: indicativamente questa misura rappresentava la longevità della vita del neonato. In termini scientifici, possiamo tradurre questo mito in un altro modo: i nostri geni, prima ancora della nostra nascita, determinano la nostra predisposizione verso problemi di salute, che possono influenzare la longevità della nostra persona. Uno studio condotto presso la Stanford University ha provato che è possibile allungare i telomeri, mentre è in fase di sperimentazione lo studio secondo cui allungandoli si allungherebbe anche la vita. Il cosiddetto trattamento “allunga-telomeri” è stato sperimentato su diversi tipi di cellule, dimostrando che, sottoponendole a questo processo più di una volta, si possono migliorarne le capacità e alcune funzioni: i cromosomi, e di conseguenza le cellule, ringiovaniscono di circa una decina d’anni. Dunque, a questo punto manca solamente la risposta alla nostra domanda: allungando i telomeri, ed evitando che essi si consumino, è possibile controllare l’invecchiamento dell’uomo? Oltre ai processi artificiali, vi sono alcuni fattori “naturali” che possono concorrere a rallentare il processo di invecchiamento delle nostre cellule, evitando che i telomeri si accorcino. Si tratta di alcune abitudini della vita quotidiana, che spesso tendiamo a sottovalutare, ma che possono costituire il segreto per una vita più longeva. Fattori quali lo stress, gravi difficoltà presenti nella realtà di un individuo, il cibo che mangiamo, praticare sport, e molti altri, influiscono sul benessere e talvolta sull’invecchiamento delle nostre cellule. Il nostro stile di vita infatti influisce sull’accorciarsi o meno dei nostri telomeri, riducendo o attivando maggiormente la telomerasi. Per citare alcuni esempi, uno stato di depressione duraturo nel tempo è associato ad un processo di accorciamento dei telomeri in modo importante. Allo stesso modo, fumare può certamente influire in tal senso: coloro che sono affetti da malattie tumorali dovute al fumo, presentano telomeri molto più corti rispetto ad individui sani. Viceversa, un numero sufficiente di ore di sonno e un’alimentazione sana comportano una vita più sana, e certamente più lunga: la lunghezza dei nostri telomeri è infatti in proporzione alle nostre ore di sonno, così come una sana alimentazione contrasta i tre “nemici principali delle cellule”, ossia infiammazioni, insulino-resistenza e stress ossidativo.

Certamente, come abbiamo spiegato, la nostra genetica determina la longevità della nostra vita prima ancora della nostra nascita, ma il nostro modo di vivere e il nostro benessere fisico e mentale possono contribuire in modo positivo o negativo alla durata della vita della nostra persona.

Monica Braia 4BS Martina Gaudiano 4BS Nastassya Laguardia 4BS

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