ANNO VII
Gennaio
ma 2014 SANREMO
‘Eccellenze’ Eventi e rappresentazioni per la promozione della cultura del territorio attraverso le sue espressioni creative. Ingegno e fantasia a rappresentare la tipica cultura di un popolo notoriamente famoso nel mondo per la sua genialità creativa. La cultura di un popolo che ha contraddistinto il proprio territorio per l'attitudine all'arte e la creatività. Un territorio d'arte a cielo aperto, dove ogni Ingresso Galleria città è un
opera d'arte, e i suoi abitanti produttori di creatività. Fantasia, ingegno e creatività in un popolo di artisti, dove ogni suo abitante ne è operoso interprete e attento protagonista. Arte, moda e design a testimoniare le eccellenze territoriali, con l’intento di favorire anche la divulgazione delle arti applicate, attività manuali, riuso, riciclo, e ogni forma di interpretazione creativa, finalizzate alla ricerca ed evoluzione artistica quale espressione evolutiva di cultura sostenibile. Eccellenze creative attive sul territorio per arricchire la proposta culturale in grado di unire tradizione e innovazione nel campo diffuso dell'arte creativa, nel contesto di una Cultura Sostenibile nel rispetto di ambiente e territorio, storia e tradizioni.
La capitale della mondanità internazionale ospita la prima edizione di ’Eccellenze’. Sanremo, città vanitosa, famosa per la brillante vita mondana internazionale, abbraccia con piacere la cultura delle creatività del territorio espressa dalla nuova ‘Eccellenze’ diventandone la vetrina sul mondo per tutto il 2014. Nella splendida cornice dell’atelier d’arte inserito nel contesto architettonico dell’imponente struttura liberty sanremese, costruito all’inizio del ‘900, ed adibito in gran parte a casinò e teatro; dove mare e fiori incorniciano un suggestivo ambiente d’arte, spettacolo e nobile mondanità, l’evento offrirà momenti d’incontro e appuntamenti culturali sullo sfondo di autentiche opere d’arte creativa. Manifestazioni destinate alla promozione delle novità creative quali rappresentazioni dell’evoluzione artistica in contesto culturale di sostenibilità e vivibilità. Esposizione di creazioni artistiche. L'arte del riuso a supporto culturale di sicuro interesse nel rispetto dell'ambiente. Presentazioni e interventi con lo scopo di avvicinare il pubblico alle espressioni culturali di carattere sostenibilità, ambiente, vivibilità. Le manifestazioni di ‘Eccellenze’ prevedono in programma eventi 2014, appuntamenti a carattere settimanale con formule realizzative destinate al singolo week-end o all’intera settimana. Le manifestazioni in programma prevedono, oltre a presentazioni artistiche attraverso esposizioni, interpretazioni creative, workshop e dimostrazioni dal vivo, interventi e contributi tematici. Momenti d’incontro e intrattenimento, po-
Centro architettonico Municipale Sanremo
tranno vivacizzare i visitatori rendendo accattivanti gli appuntamenti. Esposizioni, workshop, dimostrazioni, presentazioni, rappresentazioni, interventi e intrattenimenti, per una giornata all'insegna di creatività e cultura.
Creatività e Tutti noi cerchiamo costantemente di ricavare un senso dal mondo in cui viviamo e la sfida di riuscirci è tanto maggiore quanto più sono complesse le nostre esperienze. Sta in questa sfida la chiave della creatività,
categorie sociali mainstream. Barber conclude che qualsiasi punto di diversità (etnica, culturale, di genere, di orientamento sessuale…) sviluppa una potenzialità creativa. Ha un effetto analogo anche qualsiasi accidente
scrive Nigel Barber su Psychology Today. Barber prosegue spiegando che proprio nella molteplicità di prospettive acquisite attraverso esperienze diverse dalla norma sta, per esempio, il motivo per cui negli Stati Uniti gli immigrati sembrano avere sette volte più possibilità di eccellere in campi creativi di quante ne abbiano individui le cui famiglie risiedono in America da generazioni. Lo stesso schema che unisce creatività e differenza si applica a chiunque abbia una “dimensione di alterità” che lo allontana dalle
esterno o situazione complicata che l’individuo sperimenta: è noto – uno dei primi ad accorgersene è stato Dean Simonton – che le persone eminenti hanno avuto in percentuale molto superiore alla media infanzie difficili e, a volte, traumatiche. La regola che dice prospettive diverse = creatività maggiore vale non solo per i singoli individui ma anche per i gruppi. Così, per esempio, è dimostrato che gruppi etnicamente eterogenei producono idee più efficaci e fattibili di quelle messe a punto da gruppi omogenei.
e differenza E perfino gruppi messi insieme a caso trovano soluzioni migliori di gruppi omogenei di esperti che, proprio perché condividono una stessa formazione, la pensano tutti alla stessa maniera. Insomma, se necessity is the mother of invention, potete star certi che diversity is the mother of creativity. Si intitola proprio così un lungo appello a importare la diversità in azienda, mettendo insieme persone diverse da reparti diversi, cambiando luoghi e processi e magari introducendo un po’ di diversità anche nella vita dei manager. La regola vale anche per l’educazione: ne Il codice dell’anima, il grande psicoanalista James Hillman scrive che, coi bambini, ciò che conta è la passione, e la passione può avere un valore predittivo del talento e diventare una forza motivazionale più efficace di altri più consueti parametri… non esiste un cibo giusto e un cibo sbagliato (per l’anima e la crescita); basta che soddisfi l’appetito, e che l’appetito trovi un cibo che lo soddisfa…
Esistono però nella dieta capace di risvegliare l’immaginazione alcuni ingredienti indispensabili. Tra i molti requisiti preliminari, ne elencherei almeno tre: primo, che i genitori o altri adulti intimi abbiano una qualche fantasia sul loro bambino; secondo, che nell’orizzonte del bambino siano compresi tipi eccentrici e vecchie signore un po’ strambe; e, terzo, che si trattino con rispetto le attività ossessive. E certo: gestire la diversità è molto più complesso che gestire gruppi omogenei, sia a scuola, sia in azienda. Pensate solo alle quantità di equivoci che possono sorgere a causa di incomprensioni linguistiche, criteri di giudizio disallineati, priorità differenti, sensibilità e codici di cortesia non condivisi, preparazione e sfere di competenza eterogenee. È necessaria una dose maggiore di curiosità, flessibilità e rispetto. Se volete capire quanto siete avanti (o indietro) nella capacità di interagire tenendo conto delle differenze culturali, potete guardarvi la scala di Bennett, che comprende sei stadi: negazione della differenza, difesa, minimizzazione, accettazione, adattamento, integrazione. Bennett indica anche i cinque passaggi necessari per arrivare all’integrazione: diventare consapevoli delle differenze, depolarizzare i pregiudizi negativi e riconoscere le somiglianze tra culture, afferrare l’importanza delle differenze interculturali, esplorarle e imparare a conoscerle, sviluppare empatia. enza una quantità di buoni semi, messi in terra nel modo giusto, non si raccoglie niente. E, alla fin fine, non si produce niente di buono.
Te s t i e i m m a g i n i t r a t t i d a ‘N u o v o e u t i l e ’ F o n t e : w w w. n u o v o e u t i l e . i t C o n c e s s i o n e ‘N u o v o e Ut i l e ’ - r e d a zi o n e @ n u o v o e u t i l e . i t .
Progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano e l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Il progetto “Psicologi per Milano", o della cosiddetta “psicologia sostenibile", nasce dalla collaborazione tra il Comune di Milano e l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Nella consapevolezza che la salute mentale dei cittadini non può essere messa in secondo piano dalla crisi, è stato stipulato un protocollo d’intesa tra le due istituzioni affinché i cittadini milanesi che necessitano o desiderano essere seguiti da uno psicologo, ma che al contempo si trovano in una situazione di disagio economico, possa-
no usufruire di servizi di psicologia a tariffe agevolate, senza limiti di tempo né di numero di colloqui, ma in base ai bisogni della persona e delle famiglie. Hanno diritto ad accedere a queste facilitazioni solo le persone segnalate e inviate dai Servizi Sociali della nostra città, dopo avere valutato e concordato con l’interessato l’opportunità della scelta e la modalità di accesso. L’elenco degli enti convenzionati con il Comune, però, rimane disponibile a tutti sul sito www.psicologipermilano.it:
ogni cittadino, se lo desidera e pensa di averne bisogno, anche se in assenza delle agevolazioni di cui sopra, può quindi cercare il servizio più adatto a sé e/o ai propri familiari utilizzando delle pratiche chiavi di ricerca. I servizi presenti nell’elenco fanno tutti parte del mondo del privato sociale e sono stati selezionati dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia secondo precisi criteri di qualità e specializzazione, elemento che ne garantisce la massima professionalità e serietà.
MILANO 2015 SOSTENIBILE Realizzare un grande evento, come la prossima Esposizione Universale, ponendo al centro il rispetto per l’ambiente, i territori e le comunità coinvolte: questo è l’impegno che Expo Milano 2015 ha preso sin dalla sua origine, già nella fase della candidatura. La sostenibilità rappresenta infatti un elemento centrale, un valore trasversale che permea la manifestazione stessa a partire dal tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, che si
proietta nella prospettiva di un futuro sostenibile del pianeta e della società. In particolare, per la dimensione ambientale, l’impegno di Expo 2015 S.p.A. si concretizza attraverso un programma di azioni volte ad adottare criteri di sostenibilità in tutto il ciclo di vita ed in tutti gli ambiti dell’evento, al fine di prevenire, mitigare e compensare i possibili effetti negativi sull’ambiente e le comunità locali. In questa sezione, saranno quindi presentate le linee
guida, i valori di riferimento e i progetti che Expo 2015 S.p.A. ha definito per trasformare l’esposizione in un nuovo modo di concepire, pianificare e gestire un grande evento internazionale e di sfruttare le sue potenzialità di comunicazione e coinvolgimento di
Paesi, Organizzazioni Internazionali, Partner, Fornitori, mondo della ricerca e della scuola, Società Civile e Visitatori.
In un bilancio della green economy di fine anno, è nel settore energetico che l'Italia "registra uno dei pochi dati positivi che il Paese può vantare in un momento di crisi, con il 35% dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, un dato straordinario se pensiamo che solo fino a sei anni fa eravamo al 15%". Così all'Adnkronos il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini che definisce "un errore grave" l'approvazione di sussidi alle fonti fossili. Ma se il 2013 sul fronte della produzione da rinnovabili è andata bene, "in molte parti del Paese c'è bisogno di investire in infrastrutture per collegare aree diverse,
rendere possibile lo scambio di elettricità con la rete e andare verso l'efficienza e la produzione da fonti rinnovabili, in particolare al sud e nelle grandi città". Ed esprime un desiderio per il 2014, anno per il quale "ci aspettiamo che venga premiata l'autoproduzione di energia da parte di cittadini e imprese, riducendo sempre di più il consumo di energia da fonti fossili". Il 2013 è stato anche l'anno della Cop19 sulla quale il giudizio degli ambientalisti non è positivo - "E' stata rinviata per l'ennesima volta la decisione a livello mondiale sulla riduzione delle emissioni di gas serra - commenta Zanchini - un errore drammatico perché, come dimostra l'ulti-
mo rapporto delle Nazioni Unite, se non si cambia la curva delle emissioni di Co2, nei prossimi decenni la temperatura media del pianeta aumenterà di diversi gradi con conseguenze devastanti. Nel 2014 bisogna raggiungere un accordo che coinvolga i Paesi più sviluppati e quelli emergenti su obiettivi condivisi che servano a fermare un cambiamento climatico con effetti drammatici sul pianeta". Le battaglie di Legambiente - Il 2013 si chiude anche su due temi portati alla ribalta con la Legge di stabilità e su cui Legambiente è scesa in campo. Da una parte la questione stadi. "In Italia servono stadi sicuri, accoglienti, moderni,
anche in grado di ospitare attività commerciali come succede a Monaco, Londra o Barcellona. Il problema - sottolinea Zanchini - è che in Italia si vogliono costruire quartieri, in cui lo stadio rappresenta l'ultimo dei pensieri. Per fortuna, anche grazie alle nostre denunce, il governo si è fermato di fronte a un provvedimento che avrebbe provocato altro cemento nelle città complicando la vita delle persone". Preoccupano però le reazioni del mondo calcistico - "La reazione di alcune società di calcio è inquietante. Norme e tempi certi dovrebbero essere salutati come un successo, il fatto che si dica che si vuole bloccare il calcio in Italia dà l'idea di quale idea dello sport abbiamo queste persone". E poi la questione spiagge. "Ancora una volta si interviene sulle spiagge per aiutare coloro che non hanno pagato i canoni, che sono tra i più bassi d'Europa", continua Zanchini. "Coloro che non hanno pagato vengono premiati con danno ai cittadini, perché si rinuncia a prendere soldi da chi guadagna sulle spiagge, che sono un bene pubblico, e ai concessionari che invece hanno pagato. uello che ci aspettiamo dal governo - conclude - è che venga messa da parte qualsiasi idea di privatizzazione e che si facciano seri controlli e adeguino i canoni delle spiagge". (Tiscali Ambiente)
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