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Media Key S.r.l. - Via Arcivescovo Romilli, 20/8 - 20139 Milano - www.mediakey.tv
Synthesis
LIBERO TUTTI: IL WEB DIVENTA MOBILE
N° 294 - MAGGIO 2010
Mensile professionale di Comunicazione, Media e Marketing Maggio 2010 - N. 294 - Euro 7
SOCIALITÀ INTERATTIVA 7° PRESS & OUTDOOR KEY A WARD: TUTTE LE NOMINATION
Synthesis
I NUOVI DATI AUDIPRESS
EDITORIALE 294:Layout 1 20/05/10 14:05 Pagina 3
Editoriale
Media Key 294
Comunicazione vincente Abbiamo deciso di dedicare la copertina di questo speciale fascicolo di Media Key, che sarà distribuito in tiratura supplementare al settimo Press & Outdoor Key Award, in programma il 26 maggio all’Università IULM di Milano, al rivoluzionario servizio Libero Tutti. Il gruppo Wind ha appena lanciato la prima piattaforma che permette in pochi semplici passi di portare in mobilità qualunque sito online. Non solo: la versione mobile così creata è compatibile con tutti i cellulari e non solo con gli smar tphone. Con questa iniziativa, Libero si pone ancora una volta come innovatore di spicco nel panorama italiano. Due sono gli obiettivi strategici principali: contribuire alla diffusione di massa di internet, rendendolo disponibile su tutti i telefonini (non dimentichiamo che ogni italiano possiede almeno un cellulare), e far decollare il mobile advertising. Subito dopo, ecco il punto sullo IAB Seminar edizione 2010, che ha messo in rilievo la crescita degli investimenti pubblicitari sul web e dell’audience online, come anche il ruolo sempre più fondamentale dei social media: le conseguenze che ne derivano per il mondo della comunicazione sono positive e tutte da analizzare. Ma passiamo ai due Superbrand di questo mese: Arjowiggins Creative Papers, divisione della famosa cartiera leader di mercato, che presenta una nuova gamma di carte destinate ai creativi e al mondo della moda; e TreValli Cooperlat, azienda di spicco del mer cato caseario italiano, che continua a espandersi anche all’estero grazie all’alta qualità dei suoi pr odotti. Dopo un commento sugli ultimi dati Audipress, ecco un approfondimento sui grandi risultati messi a segno da La Gazzetta dello Sport, oggi al centro di un variegato sistema multipiattaforma di cui fanno parte anche il sito web, il magazine e gli eventi. Natale Accetta, presidente di OC&M, ci parla della sua società specializzata in strategie e pianificazioni della comunicazione e in molto altro. Adstream aiuta gli operatori del mondo della comunicazione a lavorare in modo più efficace, senza sprechi di tempo e di denar o. Riflettori puntati, quindi, su CBS O utdoor, che cerca sempre di soddisfare i propri clienti con un’ampia offerta di mezzi out of home e di progetti integrati studiati ad
hoc per stabilire un contatto orizzontale tra le aziende e i consumatori. Marco Roveda, fondatore di LifeGate, ci ha parlato della Green Revolution, un nuovo stile di vita basato sul modello delle tre ‘P’: People, Planet e Profit, per far convivere in armonia le persone, il pianeta e il profitto. Promocard continua a suscitare consensi con le sue car toline pubblicitarie, sempre più originali e personalizzate per venir e incontro alle esigenze degli investitori. Publicitas International non è una semplice concessionaria di pubblicità, come ci spiega Giuseppe Mauro Scarpati, ma una super-concessionaria globale presente in 23 paesi del mondo e con uno staff di 1.650 persone, specializzate nei vari settori della comunicazione. Urban Vision, parte del Gruppo Holding Adv, è leader nel settore delle maxi affissioni temporanee con il brand Urban Outdoor e si pone come partner di qualità per pianificazioni in esterna su spazi e location di prestigio. Il cuore di questo numero di Media Key è dedicato al settimo Press & Outdoor Key Award, il riconoscimento del nostro gruppo editoriale dedicato alla creatività pubblicitaria su stampa e su esterna. 353 sono le campagne in gara e i winner verranno proclamati nel corso della serata di gala in programma il 26 maggio nell’Aula Magna dell’Università IULM. Tante sono le novità di questa edizione, grazie alla collaborazione di sponsor come LifeGate, Publicitas, Arjowiggins, CBS Outdoor, IGPDecaux, Adstream, Promocard, Urban Outdoor e IULM: la prima è la nascita della nuova categoria ‘LifeGate Comunicazione Sostenibile’, che vuole mettere in risalto la comunicazione dedicata all’ambiente; la seconda è la partnership con Omnicom Expo, che ha portato il nostro gruppo editoriale alla manifestazione fieristica che ha avuto luogo dal 12 al 14 maggio a F iera Milano City con uno stand e soprattutto con una mostra di tutte le campagne iscritte al Press & Outdoor Key Award. La stessa mostra sarà visibile anche nella hall dell’ateneo IULM il giorno della manifestazione. La terza novità è la categoria ‘International Press Campaigns’, dedicata alle campagne realizzate in Italia per i mercati esteri e che vede la collaborazione di Publicitas International. Che vinca il migliore! Buona lettura.
Roberto Albano
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SOMMARIO NUOVO 294:Layout 1 20/05/10 14:06 Pagina 1
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Direttore Responsabile Roberto Albano Coordinatore editoriale Clara Zambetti Tel. 02 52.20.37.24 clara.zambetti@mediakey.it redazione@mediakey.it Ufficio commerciale Roberto Albano Tel. 02 52.20.37.32 roberto.albano@mediakey.it Comunicazione, pubblicità e PR Anna Meneghetti anna.meneghetti@mediakey.it Collaboratori: Claudio Nutrito – Cecilia Levi – Raul Alvarez Emanuele Gabardi – Alberto De Maio Pasquale Barbella – Emmanuel Albano Andrea Sandri – Gianni Martinelli Daniele Tirelli – Mario Bonelli Mauro Lupi – Massimo Bonato Maurizio Ermisino – Jacqueline Perrot Helen Albano – Fabienne Agliardi Silvia Fissore – Silvia Marchetti Riccardo Rossiello – Marianna Venturini Nicola Vesco – Mauro Murero Paolo Pollo – Francesco Colantonio Art Director Stefania Gaia Paltrinieri Tel. 02 52.20.37.26 stefania.paltrinieri@mediakey.it Impaginazione Carla Forte Tel. 02 52.20.37.25 carla.forte@mediakey.it Sara Barile Tel. 02 52.20.37.23 sara.barile@mediakey.it Responsabile del trattamento dati Roberto Albano Organizzazione Eventi Responsabile: Roberto Albano Producer: Astrid Fiorella Tel. 02 52.20.37.33 - eventi@mediakey.it Amministrazione/Traffico Carla Oggioni Tel. 02 52.20.37.20 carla.oggioni@mediakey.it Ufficio Abbonamenti/Distribuzione Tiziana Cerutti Tel. 02 52.20.37.21 tiziana.cerutti@mediakey.it Stampa Litografia Viscardi Via Santi, 5 - Zona industriale D4 15121 Alessandria Tel. 0131 34.56.04 - Fax 0131 34.52.72 Distribuzione TAIMM Pubblicità - Consegna materiale: 20 gg. prima del mese di copertina Questa rivista è stata stampata su Core, distribuita in esclusiva da Polyedra Editore
Mensile Professionale di Comunicazione, Media e Marketing n. 294 - maggio 2010 EDITORIALE
■ Comunicazione vincente
Via A. Romilli, 20/8 - 20139 Milano Tel. 02 52.20.37.1 - Fax 02 55.21.30.37 E-mail: info@mediakey.it Sito internet: www.mediakey.tv La testata è registrata presso il Tribunale di Milano, n° 245/18.6.82 - Sped. in Abb. Postale - 45% art. 2 comma 20/b - Legge 662/96-Filiale di Milano. Media Key S.r.l. è iscritta nel Registr o Nazionale della Stampa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Servizio dell’Editoria, Divisione X Legge 5/8/1981 n. 416, Art. 11 con il N° 01397 Vol. 14 - Foglio 769 in data 21/11/84. È inoltr e iscritta al ROC n. 7278.
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Associato USPI (Unione Stampa Periodica Italiana)
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COVER STORY
■ Libero Tutti: Web goes everyphone
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IAB SEMINAR
■ Socialità interattiva
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COMUNICAZIONE
■ Non ho niente da dire, ma so come dirlo
14
SUPERBRANDS: ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS
■ La creatività comincia dalla carta
16
SUPERBRANDS: TREVALLI COOPERLAT
■ Cinquant’anni di qualità
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AUDIPRESS
■ Successi da XXI secolo
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QUOTIDIANI
■ Un marchio chiamato Gazzetta
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OC&M
■ Media agency d’autore
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UNIVERSITÀ IULM
■ Solidità, efficienza, innovazione
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ADSTREAM
■ Servizi a valore aggiunto
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CBS OUTDOOR
■ La forza di un grande gruppo media
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LIFEGATE
■ Green revolution
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PROMOCARD
■ C’è una cartolina per te Direzione - Amministrazione - Redazione - Pubblicità
Synthesis
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PUBLICITAS INTERNATIONAL
■ La certezza nella crisi
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URBAN VISION – GRUPPO HOLDING ADV
■ Un partner di qualità
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7° Press & Outdoor Key Award ■ Nel segno del rinnovamento ■ La giuria ■ Le nomination
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PRESS, OUTDOOR & WEB CREATIVITY
■ Maurizio Mazzanti, Direttore creativo di E3
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NEWS
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mediakey25anni
Cover story
Libero Tutti: Web goes everyphone Con questo payoff, Libero lancia in anteprima una piattaforma innovativa che consente di portare gratuitamente qualsiasi sito web in mobilità, rendendolo disponibile su ogni tipo di cellulare. Dato che tutti gli italiani possiedono almeno un telefonino, l’operazione dovrebbe aprire la strada a uno sviluppo di massa non solo di internet ma anche del mobile advertising. di Clara Zambetti Libero Tutti si annuncia come una vera e propria rivoluzione. Si tratta di una piattaforma innovativa che consente in pochi e semplicissimi step di portare gratuitamente un contenuto web in mobilità r endendolo disponibile su tutti i cellulari, qualunque sia il sistema operativo e l’operatore di telefonia mobile utilizzato. Questo servizio è pensato per tutti coloro che hanno contenuti pubblicati in rete, dai singoli blogger alle aziende. Ma le novità di Libero non finiscono qui. Il servizio Naviga Libero, infatti, consente da oggi ai clienti Wind di navigare in internet col cellulare senza alcuna necessità di configurazione, abolendo tutte le barriere tecniche. Abbiamo intervistato Gabriele Mirra, Portal marketing and partnership director di Wind. MK: Wind conferma la propria tendenza all’innovazione lanciando i nuo-
vi servizi Libero Tutti e Naviga Libero. Di cosa si tratta precisamente? Gabriele Mirra: Libero Tutti è il primo servizio che consente di por tare gratuitamente i siti web su tutti i cellulari. Ancora una volta Wind si conferma un innovatore, caratteristica presente nel suo dna. G ià nel 1999 Libero aprì la navigazione internet gratuita a tutti gli italiani. Oggi sfonda una nuova porta, quella del mobile internet. Con Libero Tutti chiunque può portare un sito in mobilità e con Naviga Libero ottiene una navigazione internet da cellular e semplice e trasparente. Quest’ultimo servizio, disponibile per i soli clienti Wind, consente di utilizzar e la rete dati fin dal primo istante, senza la necessità di alcuna configurazione del telefonino. Quindi, come undici anni fa siamo stati innovatori sulla piattaforma web, oggi lo siamo di nuovo su quella mobile. E a maggior ragio-
ne, visto che siamo anche un operatore telefonico e in Italia la penetrazione della telefonia mobile è ai massimi livelli. Ogni italiano ha almeno un telefonino in tasca e noi vorremmo abilitare tutto il web ad andare in mobilità. In altre parole, far diventare internet un mezz o veramente di massa, che non riguar di solo quattordici milioni di italiani ma potenzialmente tutta la popolazione. MK: Una sfida importante. Ma come funziona Libero Tutti? Gabriele Mirra: Libero Tutti è una piattaforma che consente, con po chi e semplici passaggi, di por tare gratuitamente i siti web su tutti i cellulari, qualunque sia il sistema operativo e l’operatore di telefonia mobile utilizzato. Libero Tutti è pensato per chi ha contenuti pubblicati in rete: i publisher, i blogger e le aziende da oggi possono creare facilmente la versione mobile del loro sito e rendere disponibile i loro contenuti online su tutti i modelli di cellulari, e non solo gli smartphone. Come si fa? Basta andare su tutti.libero.it, inserire il feed rss del proprio sito e scegliere colore, icone e immagini per crearne una versione mobile personalizzata e unica. I l sito mobile così realizzato è compatibile con tutti i modelli di cellulari, anche quelli di vecchia generazione. Una compatibilità totale. Per sottolineare questa impor tante prerogativa abbiamo voluto scegliere il nome Libero Tutti. ■ Gabriele Mirra, Portal marketing
and partnership director di Wind.
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Cover story
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■ La home page del servizio Libero
Tutti, accessibile all’indirizzo tutti.libero.it, dove è possibile inserire la url del proprio feed rss per creare una versione del sito accessibile in mobilità da tutti i cellulari.
MK: Libero Tutti è presentato col payoff ‘Web goes everyphone’. Si tratta di un’iniziativa unica non soltanto in Italia... Gabriele Mirra: Abbiamo scelto il payoff ‘Web goes everyphone’ proprio per sottolineare che chiunque abbia un contenuto pubblicato in r ete in formato rss può por tarlo in mobilità su qualunque terminale. Nel payoff si sintetizzano quindi le caratteristiche salienti di questa iniziativa unica, non solo per il mercato italiano. Anche nel mondo è abbastanza rar o trovare un servizio come Libero Tutti. La piattaforma web si può raggiungere all’indirizzo http://tutti.libero.it. Ne possono usufruire tutti coloro che sono collegati al web, a partire dai quasi 11 milioni di internauti che già si collegano a Libero.it, il primo por tale a offrire internet ed e-mail free, con una delle più vaste web community in italia per utenti unici al mese.
cole più testo, foto grandi più testo, solo foto. Può inoltre inserire il suo logo di riferimento e sceglier e il colore del template, quindi fondamentalmente può fare una customizzazione abbastanza dettagliata di quello che sarà il suo sito mobile. Può inserire, quindi, i tag di riferimento relativi ai contenuti in modo tale che il sito anche in mobilità possa essere facilmente rintracciato attraverso i principali motori di ricerca. Una volta ultimato questo facile percorso guidato di customizzazione, la versione mobile del sito è pronta.
MK: Come vi assicurate che chi crea la versione mobile di un sito web sia il vero proprietario dei suoi contenuti? Gabriele Mirra: Prima di tutto per MK: Portare il proprio sito in mobili- usufruire del ser vizio Libero Tutti è tà è veramente così semplice? necessario registrarsi: si tratta di una Gabriele Mirra: È semplicissimo e procedura molto semplice e veloce. richiede poco tempo. Si accede alla Se a voler realizzare un sito mobile è pagina http://tutti.libero.it, che è la un utente di Libero, può proceder e home page del servizio Libero Tutti. già con le sue user e passwor d. Nel Si inserisce la url del feed rss del pro- caso in cui l’utente abbia un account prio sito web e si clicca su un botto- di posta diverso da Libero, può regine con scritto ‘Go mobile’. Così fa- strarsi con il suo account di posta, cendo si entra all’interno di un per- qualunque esso sia, e sceglier e una corso guidato, che tecnicamente vie- nuova password. L’unica cosa imne chiamato Wizard, dove il titolare portante è che il publisher ci fornidi questo contenuto (publisher o sca una casella di posta elettronica, blogger) deve eseguire una serie di perché, dato che sta generando un sioperazioni. Per prima cosa deve sce- to mobile sul nostro por tale, dobgliere il nome del sito e può fornir e biamo essere in grado di contattarlo. una descrizione dei contenuti che va Contattiamo tutti, in seguito, per aca portare in mobilità. Poi può sce- certarci che chi ha creato la versione gliere il layout più consono tra una mobile di un sito web ne sia anche il serie di opzioni: solo testo, foto pic- legittimo proprietario. Infatti l’rss è ■
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qualcosa di pubblico e chiunque potrebbe prendere il feed rss di qualunque testata nazionale o internazionale, copiare questo url nella nostra piattaforma e quindi generare la sua versione mobile. Verso la fine del procedimento che consente di generare il sito mobile, la piattaforma chiede all’utente di dimostrare di esserne il proprietario effettivo. In parole povere occorre copiare un codice html all’interno di una pagina del proprio sito, e questa è un’operazione che solo chi è pr oprietario o amministratore può compiere. Quindi la sicurezza dell’intero procedimento è garantita. Ci sono due settimane di tempo per eseguire questa procedura di conferma, se non riceviamo la notifica il sito viene cancellato. MK: Il business model del servizio Libero Tutti si basa oggi soprattutto sulla pubblicità mobile, ma si aprirà molto presto alla vendita di contenuti premium. Ne possiamo parlare? Gabriele Mirra: Bisogna premettere che ogni sito portato in mobilità finisce all’interno di un catalogo sotto il portale Libero. I milioni di persone che ogni giorno si collegano a Libero potranno quindi accedere a tutti i mobile site che saranno generati con questa piattaforma. Questo è molto importante per chi vuole dare visibilità al proprio brand e ai propri contenuti: pubblicare il proprio sito su uno dei portali più visitati d’Italia dà un valore aggiunto importante. Ma diventa ancora più inter essante
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Cover story
■ A sinistra, il logo di Libero Tutti con
il payoff ‘Web goes everyphone’. Sotto, il logo di Libero, che punta a essere il principale innovatore sul mobile internet.
se si parla di un business model che sarà essenzialmente basato sulla pubblicità. Noi abbiamo una concessionaria, Libero Advertising, che si occuperà anche della vendita degli spazi pubblicitari su questi mobile site. Inoltre, essendo noi un operatore telefonico, metteremo a disposizione dei publisher delle funzionalità per distribuire a pagamento una parte o tutti i contenuti che si r enderanno disponibili su questa piattaforma. Il modello attuale del mobile web è basato soprattutto sulla pubblicità, però stanno partendo dei trend a livello internazionale che potr ebbero in qualche modo consolidare un nuovo business model, quello dei contenuti a pagamento. Per esempio, un famoso quotidiano online potrebbe voler pubblicare dei contenuti accessibili dal cellulare esclusivamente in modalità non gratuita. Riassumendo: il business model del servizio Libero Tutti si basa a oggi sulla pubblicità mobile (banner su siti mobili in base agli standard internazionali), ma successivamente sarà esteso anche alla vendita di contenuti premium.
trino a far par te di un catalogo immenso che si potrà raggiungere dal cellulare connettendosi al portale m.libero.it, ma anche dal computer collegandosi a libero.it, fa crescere ancora di più l’interesse di publisher e inserzionisti. Ci aspettiamo che Libero Tutti diventi a poco a poco u n ecosistema ricco di contenuti anche molto specialistici: ci potranno essere gli editori generalisti – penso per esempio ai principali quotidiani italiani – ma anche quelli specializzati nei settori più disparati e i blogger. È chiaro che l’offerta di contenuti di Libero Mobile si amplificherà molto col passare del tempo e questo sarà un vantaggio sia per gli utenti finali sia per gli inser zionisti che investiranno in pubblicità su Libero.
sito web che è compatibile con tutte le piattaforme.
MK: Quali sono gli obiettivi principali che Wind si pone con questa iniziativa? Gabriele Mirra: L’obiettivo principale è quello di realizzare lo start-up vero, di massa, dei contenuti web in mobilità. Naturalmente uno dei nostri obiettivi è anche quello di far decollare il mondo del mobile advertising. La ragione strategica per cui siamo molto focalizzati e ci focalizzeremo sempre di più sul portare in mobilità i siti web è che vogliamo far diventare il brand Libero il principale innovatore sul mobile internet. Vogliamo essere il player che abilita tutti i contenuti web al mondo del mobile. L’obiettivo è anche fare in moMK: Libero ha fatto la scelta precisa di do che grazie a Libero in Italia parta non investire sullo sviluppo di appli- veramente tutto il mondo del mobicazioni mobile ma piuttosto su un ser- le advertising. Oggi molti brand vorvizio trasversale a ogni piattafor ma e rebbero sfruttare le possibilità di coinnovativo. Come mai? municazione in mobilità ma hanno Gabriele Mirra: Libero con questo il problema di capire dove convogliare nuovo servizio intende collocarsi in il traffico generato. Non tutte le azienmaniera trasversale rispetto ai forni- de presenti sul web hanno i mobile tori di applicazioni mobile. Anziché site attivi. N oi mettiamo a disposiMK: Già dal giorno di lancio del ser- giocare la partita nel mondo delle mo- zione delle aziende soluzioni tali per vizio, lo scorso 13 aprile, siete stati scel- bile application, abbiamo deciso di cui possono generare dei siti mobili ti da importanti partner che hanno de- concentrarci sull’offerta di un servi- compatibili con tutti i cellu lari, sui ciso di portare i loro contenuti in mo- zio innovativo, non esistente in I ta- quali potranno convogliare gli utenbilità, come Fox Channels e Panora- lia. Lo abbiamo fatto per una ragio- ti attirati con banner o altri si stemi ma. L’attenzione è quindi grande? ne essenziale: lavorare e puntare sul- pubblicitari. Con la nostra concesGabriele Mirra: Siamo stati scelti co- le singole applicazioni mobile signi- sionaria Libero Advertising saremo me partner da publisher molto attenti fica che, se io come produttore di con- partner a tutto tondo dei brand che alle innovazioni sul mondo mobile tenuti ho un’idea, questa idea la de- arriveranno sulla nostra piattaforma. come Fox Channels, Panorama, Don- vo poi adattare alle singole piattafor- Potremo infatti valorizzare e persona Moderna, Milano Finanza, Affa- me o almeno alle più importanti. Con nalizzare gli spazi pubblicitari che si riItaliani, MyMovies e da dieci dei Libero Tutti, invece, i produttori di rendono disponibili su questi nuo vi principali blogger italiani che hanno contenuti non hanno questa necessi- siti mobile. Ma anche lavorare su un testato il ser vizio. Il fatto che i siti tà ma possono sviluppare in poco altro filone molto interessante, quelmobile generati con Libero Tutti en- tempo una versione mobile del loro lo dei contenuti premium. ■ ■
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BELLA SCOPERTA
· APERTURA CAPOTE ELETTRICA: 3 DIVERSE POSIZIONI · NUOVO MOTORE 1.3 MULTIJET 95 CV: PIÙ POTENZA, MENO EMISSIONI · SISTEMA START & STOP DI SERIE: MENO CONSUMI, PIÙ RISPETTO DELL’AMBIENTE Ciclo combinato: (l/100km) 6,1. Emissioni C02: (g/km) 140.
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IAB Seminar
Socialità interattiva Mentre gli investimenti pubblicitari sul web e l’audience online continuano a crescere, l’edizione 2010 di IAB Seminar mette in risalto anche il ruolo dei social media, analizzando lo sviluppo del concetto di ‘contenuto’ sui mezzi digitali e le conseguenze che ne derivano a livello di scenario della comunicazione e di caratteristiche dei modelli di business. di Vittorio Rossini
Crescono gli investimenti destinati all’online dalle aziende che operano sul mercato italiano (nell’aggregato gennaio/febbraio l’incremento è stato del 3,8% rispetto al primo bimestre 2009) e, parallelamente, cresce anche il popolo degli internauti. N el mese di febbraio di quest’anno, infatti, sono stati 22,9 milioni gli individui che hanno navigato in rete, per un aumento quantificabile in 13 punti percentuali su base annua (fonte A udiweb). I dati rivelano, fra l’altro, che oltre 19 milioni di persone trascorrono mediamente oltre sei ore al mese sui social network (in questo caso la fonte sono le elaborazioni Aegis Media Expert/Isobar su dati Audiweb powered by Nielsen Online: riguardano il target degli individui da 2 a 74 anni e includono applicazioni come I nstant Messaging e Skype). Ancora, la mede■ Layla Pavone, Presidente di IAB Italia e
Managing director di Isobar Communications.
sima fonte rileva che oltre 14 milioni di utenti consultano le news online, e anzi, secondo IAB Europe/InSite Consulting, il 92% degli internauti dichiara di farlo con regolarità, ovvero almeno una volta alla settimana. Le valutazioni statistiche fin qui citate sono state fornite o ricordate agli operatori, insieme a molte altre, in occasione del recente appuntamento con IAB Seminar, l’evento annuale che la costola italiana dell’Interactive Advertising Bureau europeo dedica all’analisi e all’approfondimento di tematiche specifiche, discipline ‘verticali’ e best practice relative allo scenario di internet e al mondo della comunicazione interattiva. Il tema centrale dell’edizione 2010 di IAB Seminar, svoltasi a Milano all’inizio di aprile, era rappresentato dal titolo ‘Social media ed editoria online: relazione virtuosa o pericolosa?’. In sostanza, in una fase evolutiva storica in cui i social media hanno fatto registrare tassi di crescita esponenziali a livello di numero di utenti e l’editoria tradizionale si è tr ovata a dover rispondere all’esigenza di ‘reinventarsi’ anche in ottica w eb, IAB Italia ha ritenuto utile e opportuno organizzare una giornata di lavori e di dibattititi al fine di soffermarsi ad analizzare come si sta sviluppando il concetto di ‘contenuto’ sui mezzi digitali e, parallelamente, sulle conseguenze che ne derivano a livello di scenario della comunicazione e di caratteristiche dei modelli di business. Al centro dei suddetti dibattiti sono stati dunque collocati argomenti di assoluta attualità, come l’inarrestabile sviluppo delle r eti sociali e l’evoluzione delle modalità di fruizione dell’informazione: tali elementi, combi■
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nandosi anche con l’avv ento e con la commercializzazione di nuovi device (le cui potenzialità, senza timore di peccare di eccessiva enfasi, possono essere definite ‘rivoluzionarie’), stanno contribuendo a delineare uno scenario ricco di cambiamenti e dunque di opportunità per gli editori, in I talia come nel resto del mondo. L’‘indisocialismo’
Ad aprire i lavori di IAB Seminar 2010 è stata Layla Pavone, Presidente uscente di IAB Italia e Managing director di Isobar Communications, che nel corso della sua realazione ha tracciato il quadro dello scenario internet in generale e dei social network in particolare, esaminando il loro utilizzo strategico per il futur o assetto del mondo dell’editoria. Pavone ha ricordato, per esempio, che nell’arco dell’ultimo anno il tempo medio speso online da ogni singola persona sui social network è cresciuto del 52% e che, sul fronte news, continua ad aumentare anche la rilevanza di internet inteso come fonte d’informazione. Nel gennaio 2010 la percentuale di italiani che si informano online è aumentata del 25% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, con un tempo medio di permanenza sui siti di news che è di circa 45 minuti. Parallelamente sta anche assumendo crescente consistenza il fenomeno della progressiva contaminazione tra i mezzi: in quest’ottica va attribuita ai social network la capacità di stimolare sempre di più l’interesse del pubblico anche verso gli altri media, attraverso il meccanismo del ‘commento su internet’ relativo a eventi del mondo reale o, ancora, a trasmissioni e programmi televisivi.
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IAB Seminar
Tav. 1: Attività online dei navigatori in Italia e in Europa Ricerca di informazioni su prodotti, servizi, brand, compagnie o negozi
79%
Chat o instant messaging (su chat online o siti di social network) Giochi o scommesse online
47% 43% 14% 21%
Online banking (trasferimenti, controllo del saldo)
Scaricamento di musica gratuita Scaricamento di musica a pagamento
92%
Ascolto di radio online in tempo reale o di musica in streaming Caricamento di videoclip su siti dove altri utenti possano vederli
Italia Europa
10% 9% 33% 30% 12%
Visione di video on demand (vodcast) 86% 89%
Ascolto di podcast
Fonte: IAB Europe/InSites Consulting 2010.
Sono tutti mutamenti che stanno avendo un crescente impatto su un business editoriale che da qui in avanti – secondo quanto è emerso dagli interventi dei vari relatori che si sono avvicendati – dovrà inevitabilmente prevedere il ricorso a modelli innovativi e a dinamiche più flessibili, nel rispetto delle rinnovate esigenze degli end user. A titolo di esempio, si può citare il fatto che al fianco delle tradizionali professionalità giornalistiche si sono affiancati quella sorta di ‘lettori-autori’ che non solo commentano le notizie e garantiscono loro una ulterior e cassa di risonanza, ma fanno anche sì che le notizie stesse possano a volte circolare prima in rete, poi attraverso le agenzie, e infine sui mezzi d’informazione tradizionali. Essendo lecito presumere che i lettori nel prossimo futuro saranno sempre più online, la sfida che gli editori devono raccogliere e vincere risiede proprio nella capacità di saper individuare le opportunità offerte dalla rete, con l’obiettivo di consolidare non solamente la loro autorevolezza ma anche un vantaggio competitivo rappresentato dalla competenza e dall’expertise. In un contesto come quello descritto, appaiono diversi e variegati anche i ruoli che possono essere ricoperti dai social media: non solo competitor degli editori ma anche e soprattutto loro alleati, con la funzione prima-
20% 17%
18%
Italia Europa
Visione di film, video o serie tv online
42% 52%
Uso di motori di ricerca
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Tav. 2: Attività online dei navigatori – Musica e video
77% 74%
Lettura delle news
Media Key 294
29% 33% 17% 17% 18% 20%
Fonte: IAB Europe/InSites Consulting 2010.
ria di produrre contenuti e di far e da driver per la diffusione degli stessi. “Contrariamente alle previsioni più nefaste”, ha sottolineato a riguardo Layla Pavone durante il suo intervento alla giornata di lav ori milanese, “l’individualismo dominante sta generando nuove e impreviste forme di socialità e di aggregazione; tali forme sono diverse da quelle tradizionali ma sono comunque estr emamente gratificanti, in quanto cementate dalle emozioni, dai sentimenti e dalle passioni. Le nuove comunità, le tribù, i social network trovano sovente in un lovemark un fattore aggregante intorno al quale ritrovarsi. È un fenomeno che nasce dalla fusione fra la dimensione individuale e quella collettiv a e che potremmo definire in modo adeguato coniando il termine ‘indisocialismo’. Questo meccanismo emozionale vale anche per l’universo dell’informazione e, anzi, in tale ambito esso arriva a rappresentare una grande opportunità per tutti quegli editori che sapranno creare valore aggiunto per i propri lettori: il riferimento è a un valore del messaggio, dell’esperienza e della fonte che a lungo termine potrà creare fidelizzazione e partecipazione. Il dibattito relativo alle modalità vincenti su cui far leva è dunque aperto e siamo certi che un appuntamento come IAB Seminar possa dare un contributo determinante al fine dell’indi■
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viduazione delle idee e delle nuove strade da percorrere”. Fra i vari dati citati dal P residente di IAB I talia, meritano sicuramente una citazione anche quelli che quantificano l’aumento del consumo di contenuti di entertainment sui network di social media. Oggi come oggi oltre il 65% degli utenti online è iscritto a un social network e, sulla base del totale degli utilizzatori degli stessi social network, 45 persone su 100 dichiarano di ‘voler esprimere le proprie opinioni’ e 34 su 100 di farlo ‘per passatempo’; la musica non amatoriale e il cinema spiccano fra i contenuti preferiti. Un altro interessante intervento è stato quello di Brad Little, Vice president BuzzMetrics EMEA di Nielsen, che ha analizato le opportunità e il valore che i social media possono apportare al business, con l’obiettivo di aiutare la platea dello IAB Seminar a comprendere più a fondo quali sono le logiche e le modalità di ‘funzionamento’ di questi nuovi strumenti di comunicazione. ‘Giornali online, il futuro da inventare’ è il titolo che ha contraddistinto la relazione del giornalista Enrico Pedemonte, a lungo corrispondente da New York del settimanale L’Espresso e profondo conoscitore di internet e del mercato IT. Pedemonte si è specificamente soffermato sui principali
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IAB Seminar
Tav. 3: Attività online dei navigatori – Forum e social network Aggiunta di messaggi a un forum o a un gruppo di discussione
23%
30%
Lettura di messaggi da un forum o da un gruppo di discussione
17%
47% Italia
Controllo del profilo o dello stato altrui sui siti di social network
Europa
te la fase più acuta della crisi, il che la dice lunga sulle valenze attribuitegli dalla domanda in termini di rapAggiornamento del proprio porto fra costo ed efficacia) ma an30% profilo o stato sui siti 29% che della crescente diffusione del mezdi social network zo presso i consumatori italiani, che gli affidano gradite ‘responsabilità’ a livello di fonte d’informazione e di Fonte: IAB Europe/InSites Consulting 2010. supporto alle scelte d’acquisto. mutamenti di scenario in atto nel- che e soprattutto le cifre. Non va diA riguardo, meritano un pur l’editoria americana, indicativi di una menticato, per esempio, che nel giro sintetico cenno gli ultimi dati difserie di tendenze e processi evolutivi di soli tre lustri il web è arrivato a rap- fusi da Audiweb sull’audience onliche, come sempre accade, sono desti- presentare il terzo mezzo in Italia: ne, relativi al mese di febbraio 2010 nati a essere presto evidenti anche in l’entità degli investimenti pubblici- (utilizzo di internet da casa, ufficio Europa e in Italia. tari a esso destinati è inferiore solo al- e altri luoghi da par te degli indiviA proposito dell’attività di le risorse catalizzate da due giganti dui italiani di età compr esa fra 2 e IAB, va anche ricordato che durante come la televisione e la stampa e, re- 74 anni). l’assemblea generale dei soci svoltasi stando alla stretta attualità, i poco Gli utenti attivi risultano esa metà aprile, pochi giorni dopo il meno di 90 milioni di euro quanti- sere poco meno di 23 milioni; nel Seminar, Layla Pavone è stata nomi- ficati da N ielsen Media Research – giorno medio sono attivi 11,8 milionata Presidente onorario; il nuovo sulla base delle rilevazioni di FCP- ni di individui, per una media di 1 Presidente dell’organismo è Roberto Assointernet – in riferimento ai pri- ora e 41 minuti di tempo speso e di Binaghi, Vicedirettore generale di mi due mesi del 2010 corrispondo- 182 pagine viste per persona. In rapManzoni e membro del consiglio di- no a un investimento complessivo porto al mese di febbraio 2009, l’aurettivo eletto per il biennio 2010- nettamente superiore a quello che le dience online cresce del 13% e au2011. La direzione generale rimane aziende hanno garantito alla radio e menta del 16,9% il numer o degli affidata a Fabiano Lazzarini e r esta- all’affissione classica messe insieme. utenti attivi nel giorno medio. no ovviamente immutati gli obiettiIn realtà, l’ascesa ‘percepita’ A livello di fascia anagrafica, vi primari di IAB ai fini della pr o- dell’online era palese anche in un pas- secondo i dati forniti dalla Joint Inmozione della ‘cultura digitale’: i ver- sato meno recente, soprattutto nel dustry Committee presieduta da Entici dell’organismo confermano in- sentiment degli operatori interessati, rico Gasperini, sono particolarmenfatti la volontà di “affrontare con il che non hanno mai perso fiducia te ‘affezionati’ alla r ete gli adulti di medesimo impegno le numerose sfi- nemmeno quando i risultati erano in- età compresa fra i 35 e i 54 anni (pade che si intravvedono all’orizzonte, feriori alle attese – cosa che avveniva ri al 45% del totale utenti attivi nel in un periodo ricco di cambiamenti non molti anni fa – e il ritardo accu- giorno medio) e, in seconda battuta, ma anche di opportunità. Internet sta mulato rispetto ad altri grandi mer- anche i 25/34 enni (22% del totale). vivendo un momento di grande svi- cati occidentali, in primis quello bri- Ancora, nel giorno medio è online luppo e i media digitali stanno gra- tannico, stentava a essere colmato. un quarto esatto della popolazione dualmente conquistando un ruolo da Allo stato attuale, invece, par- del Nord-Ovest (25%, ovvero 3,7 miprotagonisti anche nel nostro paese”. lare di cifre ‘inferiori alle attese’ sa- lioni di utenti attivi), il 22% di quelrebbe del tutto anacronistico, in vir- la dell’area Nord-Est (2 milioni di inLa parola alle cifre tù non solo della citata consistenza dividui), il 22% dei cittadini dell’Italia Come più volte sottolineato assunta dal comparto in esame nel centrale (2,2 milioni) e il 18% di quelnel corso di questa analisi, a sostene- ‘ruolo’ di strumento comunicazio- li dell’area Sud/Isole (3,6 milioni di re l’affermazione del settore sono an- nale (consistenza accentuata duran- persone). ■ 37% 34%
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mediakey25anni
Comunicazione
Non ho niente da dire, ma so come dirlo Nel suo nuovo libro, definito ‘un piccolo trattato a uso del moder no opinionista’, Claudio Nutrito mette a nudo con ir onia le frasi fatte dei talk show , della politica e del management. Il volume è edito da Stampa Alternativa. di Luciano Durotti “Parlare solo di ciò che si conosce… Argomentar e le pr oprie idee… Esprimersi in modo chiaro… Ma chi l’ha detto? Più che ad argomentare, il moderno opinionista è abile a muoversi in superficie, esercitando ‘l’arte raffinata dello sfioramento delle idee e dei problemi’, un’arte che gli consente di fornire puntuali risposte anche quando non capisce le domande”. “Chiarezza? Lasciamo perdere! Il moderno opinionista può permettersi di parlare in modo incomprensibile. Spesso, anzi, neppure lui capisce quel che dice: può così disquisire brillantemente su qualunque argomento, anche su quelli a lui sconosciuti”. “Ma chi l’ha detto che per essere dei brillanti conversatori bisogna avere qualcosa da dire? Il moderno opinionista ha la capacità di intrattenere senza comunicare, offrendo a chi lo ascolta una sorta di ‘massaggio verbale’, piacevole e rilassante”. I concetti contenuti nei tre paragrafi sopra citati sono alcune fra le provocatorie premesse su cui si sviluppa il nuovo libro di Claudio Nutrito, Non ho niente da dire, ma so come dirlo (Trattato ad uso del moderno opinionista), edito da Stampa Alternativ a. S i tratta di un testo irriverente, a tratti cinico, che
espone i vari ‘ferri del mestiere’ del moderno opinionista. Fra questi figurano le parole-chiave della ‘indignazione virtuosa’, per lanciare anatemi contro i vari aspetti degenerativi della moderna società; il ‘catalogo dei rimedi’ per indicare, dopo gli anatemi, le strade per migliorare il mondo; i metodi per essere ‘brillante e crudele’, per demolire cioè le idee altrui: un modo sicuro e immediato per distinguersi in una discussione (è infatti molto più facile distruggere che creare); l’arte del ‘tirarla per le lunghe’, sia con le pr emesse sia con le ‘derive tematiche’ (saltare di palo in frasca), nonché
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con incisi, chiose, digressioni, parentesi (precetto per il moderno opinionista: “Una volta aperta una parentesi, non c’è nessuna fr etta di chiuderla”); i metodi per dire, secondo le circostanze, quel che gli altri si aspettano di sentire o per stupire con affermazioni provocatorie. Nel libro sono esposte e analizzate molte delle parole o delle frasi fatte cui si è soliti aggrapparsi quando si è a corto di argomenti per dare spessore e suggestione all’eloquio. S ono termini ampiamente adottati nei talk show televisivi, nel mondo politico e anche in quello del management: ‘contesto’, ‘prioritario’, ‘condivider e’, ‘consapevole’, ‘al di là dei numeri’, ‘bisogni indotti’, ‘cultura’ (“è un problema di cultura”), “il problema è a monte” (o “a valle”), ‘doppia lettura’ ecc. Si tratta di un manualetto agile e divertente sull’ar te di parlar e quando non si ha niente da dire e che, letto in controluce, mette a nudo con feroce ironia i discorsi vacui e i luoghi comuni con i quali si cerca di far colpo su chi ascolta. Grazie anche a una raccolta di gustosi aforismi, riportati in appendice, il libro di Nutrito può quindi essere visto come una sorta di guida per destreggiarsi – o tutelarsi – nel ‘mare magnum’ delle ■ frasi fatte.
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mediakey25anni
Superbrands: Arjowiggins Creative Papers
La creatività comincia dalla carta Arjowiggins Creative Papers, divisione della famosa cartiera leader di mer cato, presenta una gamma di carte speciali destinate ai creativi e al mondo della moda che offrono molteplici possibilità di utilizzo e sono in grado di soddisfare le esigenze più diverse e raffinate. di Clara Zambetti MK: Avete lanciato a mar zo quattro nuove texture della collezione Riv es. Quali sono i loro tratti distintivi? Simone Medici: Sicuramente Rives è uno dei fiori all’occhiello della nostra offerta di carte creative. Grande successo stanno riscuotendo le sue quattro nuove finiture, tutte ispirate al mondo del fashion & beauty, della moda e dei tessuti. La nuova collezione unisce semplicità e avanguardia, proponendo una gamma completa di car te di tendenza, MK: Come si colloca Arjowiggins Creaideali per la realizzazione di progettive Papers nel mercato italiano della ti très chic, unici nel proprio stile. carta? Perché avete deciso di focalizzaGià composta dalle finitur e Tradire il vostro business sulle carte creative tion, Design, Vergato e Linear, alla e ad alto contenuto innovativo? gamma Rives si aggiungono ora le Simone Medici: Il panorama italiano texture Shetland, una carta morbiè caratterizzato da un parco clienti molda e liscia come la lana; Tweed, cato ampio che va dagli editori agli stam- MK: Possiamo tracciare in sintesi le tap- ratterizzata da una consistenza solipatori, dai converter alle cartotecniche, pe dell’evoluzione di Arjowiggins in da e resistente, tipica del famoso tesfino alle agenzie grafiche, ai designer e Italia? suto inglese; Dot, ispirata alle fibre agli end user. Il mercato è equamente Simone Medici: È da più di v enti- tecniche dello sportswear; e Basane, suddiviso tra chi opera attraverso i di- cinque anni che Arjo wiggins è pre- dall’aspetto levigato e compatto, sente in Italia con la filiale mi- proprio come la pelle. U n’imporlanese. Le tappe sono state mol- tante novità è rappr esentata dalteplici e molto articolate, anche l’introduzione in gamma di tre nuose sempre unite ai cambiamen- ve tonalità eleganti ed esclusive – Le ti del mercato. Dopo una pri- Noir, Le Rouge e Le Bleu – dispoma fase di forte crescita legata nibili per la finitura Tradition 250g. alla politica ‘one face to custo- Completa l’offerta un vasto assortimer’ (un’unica struttura atta a mento di buste in vari formati. Anicommercializzare il 95% dei ma fashion, ma anche performance prodotti del Gruppo), siamo og- tecniche garantite: ques te le caratgi passati a un’organizzazione teristiche delle carte Rives che assisnella e flessibile focalizzata sul- curano una straordinaria intensità la commercializzazione dei soli di stampa e una significativ a riduprodotti creativi, suddivisi in zione dei tempi di asciugatura. quattro business unit: carte crea- Un’altra grande novità è poi costitive, carte Casting Release, po- tuita dalla speciale linea Sensation lipropilene e supporti per pac- by Rives che entra a far parte della kaging di lusso. famiglia Rives.
Arjowiggins Italia, società del gruppo francese Arjowiggins con sede a Milano, gestisce la commercializzazione dei più prestigiosi brand di supporti da stampa, ben noti al mondo di stampatori e cr eativi, operando sotto la guida di Simone Medici, Amministratore delegato di Arjowiggins Italia e Direttore sales & marketing di Arjowiggins Creative Papers per il Sud Europa. Lo abbiamo intervistato per Media Key.
stributori e chi compra direttamente dai produttori. Certamente la politica di acquisto delle aziende è legata al tipo di prodotto di cui necessitano. Nel caso di Arjowiggins Creative Papers, il processo di acquisto avviene per il 90% mediante la rete di distribuzione. Dopo la ‘grande crisi’ che negli ultimi duetre anni ha coinvolto il mercato a livello globale, la nostra divisione Carte Creative si è focalizzata sulle car te speciali e ad alto contenuto innovativo, con l’intento di rispondere al meglio a una domanda orientata v erso prodotti sempre più performanti e attenti all’ambiente, ma anche per soddisfare le richieste degli shar eholder, ponendo l’attenzione su car te ad alta redditività e profittabilità.
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Superbrands: Arjowiggins Creative Papers
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Simone Medici Nato a Jesi (AN) nel 1972, Simone Medici si è laureato in economia e commercio, indirizzo aziendale, all’Università degli Studi di Ancona. Ha poi ottenuto a pieni voti l’European Business Certificate presso il polo universitario Leonardo da Vinci di Parigi ed è stato per due anni Uf ficiale della Guardia di Finanza. Dopo una breve esperienza lavorativa in
(FSC + CO2 Neutral + 100% ricicladella brochure di Rives e Sensation ta) che conserva al tempo stesso le sue by Rives, gamme legate al mondo caratteristiche di qualità, stampabilidella moda. tà, macchinabilità e allestimento. Consideriamo il rispetto per l’ambiente MK: Chi sono i possibili acquirenti di parte integrante della nostra strategia questa collezione prestigiosa e della spe- aziendale. Questo si traduce nella riciale linea Sensation by Rives? cerca di un equilibrio costante tra Simone Medici: L’intera gamma Ri- obiettivi economici e controllo delves è certamente la più indicata per l’impatto ambientale, monitorando un utente legato al mondo della mo- tutte le fasi del processo produttivo. da e del beauty, grazie alle finiture che riproducono la trama di un tessuto MK: Per lanciare la gamma Rives avedi lana. Stesso target anche per Sen- te approntato una campagna di cosation by Rives, che con una leggera municazione denominata ‘Think Chic’. patina esalta e valorizza qualsiasi im- Quali sono i suoi punti di forza e quamagine. È un’offerta di car te inno- li obiettivi vi siete posti? vative messa a punto per i ‘fashion Simone Medici: Da un’attenta anavictim’, suddivisa nelle finiture Gloss lisi del mercato condotta dalla no(Tradition, Tactile, Linear e Shetland) stra divisione Marketing Carte Creae Matt (Tradition e Tactile). La linea tive, è emerso che una gamma di carGloss, nelle finiture Tradition, Tacti- te marcate avrebbe potuto rispondele e Shetland, è disponibile anche nel- re alle esigenze di aziende molto lela versione 100% riciclata. La linea gate al fashion e al design. Q uindi Matt, grazie alla sua q ualità opaca e per la prima volta sono state studiaai colori naturali che mettono in ri- te e realizzate marcature, goffrature salto tutti i particolari creativi, a og- e finiture legate a tess uti e a mategi non ha alcun rivale sul mercato. riali utilizzati dal mondo dell a moda. L’obiettivo era quindi quel lo di MK: A proposito di riciclo , Arjowig- raggiungere gli utenti finali legati al gins Creative Papers punta da sempre fashion. N on a caso la campagna sul ‘green’. Ne possiamo parlare? ‘Think Chic’, realizzata da Reflex Simone Medici: Come tutte le carte Group in collaborazione con il fotocreative di Arjowiggins, anche le car- grafo di moda Iain Crawford per il te a marchio Rives e Sensation by Ri- lancio della gamma Rives, ha avuto ves sono rispettose dell’ambiente, e un grande riscontro. Il progetto comsono tutte certificate FSC (Forest Ste- prendeva diversi marketing tool ‘pawardship Council). Sicuramente il tinati’: brochure, teaser mailer, swatGruppo, e in particolar modo la no- chbook e fanswatch che, grazie agli stra divisione Carte Creative, è stato scatti di Iain Crawford, fanno rivipioniere delle carte ecologiche: ciò che vere le emozioni di una sfilata d’alta oggi ci contraddistingue è l’aver dato moda. Dalla definizione dei colori vita a una gamma ‘100% ecologica’ alla scelta degli accesso ri, le texture
■ In queste pagine, alcune immagini
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Viacom Group, entra nel mondo della carta e dei prodotti speciali prima in Ahlstrom (multinazionale finlandese) e poi in Arjowiggins, nelle divisioni vendita commerciale e marketing, fino a ricoprir e a partire dall’aprile 2006 il ruolo di Amministrator e delegato della filiale italiana di Arjowiggins, nonché quello di Sales & marketing director della divisione Carte Creative per il Sud Europa. Determinato, caparbio, deciso ed affidabile, fuori dall’orario di lavoro Simone è un uomo estremamente dinamico, appassionato di viaggi e sport.
Rives sono state protagoniste di ogni immagine. Proprio come tessuti, le carte sono state lav orate e modellate per dare vita allo show finale lungo la passerella su cui campeggiava il claim ‘Think Chic’. MK: Quali sono le principali strategie di marketing di Arjowiggins Creative Papers per il 2010? Simone Medici: La nostra strategia ci spinge a uscire dal ‘quotidiano’. La carta non è solo un mondo legato alla stampa e all’editoria, ma un forte mezzo di comunicazione e di marketing che va oltre i normali e scontati concetti di prodotto utile alla stampa. Intendiamo diversificare la nostra attività di marketing per raggiungere gli utenti finali attrav erso le funzionalità dei nuovi media, del w eb 2.0, della telefonia mobile e degli smartphone. Per esempio la campagna Curious Story, ideata per il lancio della Curious Collection, la gamma di carte Arjowiggins Creative Papers più poliedrica e di tendenza, dedicata a grafici e designer, è anche un’applicazione multimediale che può essere aggiunta all’iPhone. ■
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mediakey25anni
Superbrands: TreValli Cooperlat
Cinquant’anni di qualità TreValli Cooperlat è protagonista da mezzo secolo del settore caseario italiano. Si tratta di un brand di primo piano, costruito attraverso l’alta qualità dei suoi pr odotti, i valori della cooperazione e una comunicazione sempre efficace. di Clara Zambetti
TreValli Cooperlat, tra i principali protagonisti del settore lattiero e caseario italiano, compie cinquant’anni e li festeggia con un evento presso la sede centrale dell’azienda, situata a Jesi, e una campagna di comunicazione su scala nazionale. Per l’occasione abbiamo rivolto alcune domande a Federico Camiciottoli, Direttore marketing dell’azienda.
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Era il 1960 quando a Macerata veniva fondata l’azienda Clamj (Centrale Latte Alimentare Macerata Jesi), ponendo in questo modo le basi organizzativ e e commerciali di quella che sarebbe poi diventata una delle realtà produttive più importanti d’Italia. Nasceva così il marchio TreValli, da subito sinonimo di grande qualità. Le Marche, avamposto verso sud della migliore produzione italiana, delineano il confine geografico MK: Quali sono state le tappe fondanaturale entro cui TreValli è cresciuta mentali dell’evoluzione dell’azienda dalla fino a diventare, nel corso di pochi anni, sua fondazione a oggi? uno dei maggiori produttori di latte e Federico Camiciottoli: TreValli Coo- derivati caseari. Il processo di sviluppo, perlat produce e commercializza da cin- costante nel tempo, è stato assicurato quant’anni il più nobile degli alimenti: dalla capacità di aggregazione e dal moil latte. Questo grazie al lavoro e all’im- tore dei valori cooperativi, tanto che pegno di migliaia di uomini, che unen- oggi, a cinquant’anni di distanza, Tredo i loro sforzi hanno dato vita a un Valli Cooperlat è una delle più imporpatrimonio comune, credendo ferma- tanti realtà italiane: oltre mille allevatori mente nei valori della cooperazione. associati e una forza lavoro di 913 persone impegnate in otto stabilimenti Un’immagine della campagna affissioni per produttivi localizzati su tutto il territorio Latte Fresco TreValli e il sito della community online Noi di TreValli. nazionale, nei quali si lavorano 200 milioni di litri di latte ogni anno. Una crescita incredibile, che è stata possibile solo grazie alla trasformazione della società nella cooperativa TreValli Cooperlat, che dal 1985 sta lavorando per unire le forze dei produttori, aggregando e acquisendo realtà locali, tutelando l’occupazione e soprattutto garantendo una giusta remunerazione ai propri soci allevatori. Ieri eravamo tante piccole realtà locali, oggi siamo un grande nome conosciuto e apprezzato in Italia e oltre i confini nazionali: senza dubbio questo è un traguardo importante, di cui siamo molto orgogliosi. MK: Come si colloca TreValli Cooperlat nel mercato di riferimento in I talia? Qual è la gamma di pr odotti che offre ai consumatori? ■
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Federico Camiciottoli: TreValli è una realtà conosciuta in tutta Italia e i nostri prodotti sono sempre più apprezzati e numerosi: dal latte fresco Alta Qualità ai formaggi, passando per i dessert, le creme vegetali e la panna spray. Un’ampia gamma destinata a cr escere nel tempo, considerata la filosofia di ricerca e innovazione che ci contraddistingue. Vogliamo proporre al pubblico pr odotti sempre nuovi perché siamo consapevoli che il cliente è l’unico vero giudice del nostro operato. MK: Qual è la mission diTreValli Cooperlat e quali sono i valori del brand? Federico Camiciottoli: La nostra mission è quella di valorizzare il lavoro dei nostri soci attraverso una politica di eccellenza che si realizza in tutte le fasi della filiera e che mira a soddisfar e i bisogni dei consumatori con prodotti di massima qualità. Tutte le nostre attività vengono gestite con spirito imprenditoriale e responsabilità sociale perché, in qualità di azienda cooperativa, siamo consapevoli di avere un ruolo importante per l’ambiente e la società. Direi quindi che i valori a cui ci ispiriamo quotidianamente si sintetizzano bene nel nostro payoff ‘Una vita per il latte’. MK: Come è avvenuta l’evoluzione sui mercati esteri che porta oggi l’azienda a essere presente in ben quaranta paesi? Federico Camiciottoli: Fin dalla sua nascita l’azienda ha trovato uno sbocco naturale della sua produzione nei mer-
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Superbrands: TreValli Cooperlat
■ A sinistra, annuncio per i
cinquant’anni di TreValli Cooperlat. Sotto, l’annuncio trade a supporto del restyling del packaging della panna Fiordineve.
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Federico Camiciottoli Dopo essersi laureato in Economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1992, ha lavorato per un anno come Market analyst alla IDC, società di ricerche. Nel 1994 è entrato in Parmalat come Regional key account e poi per cinque anni ha ricoperto il ruolo di Product manager. Nel 2000 è diventato Group brand manager division e vegetali e dal 2003 Marketing manager nella stessa divisione. Nel 2006 ha assunto la carica di Marketing director ambient milk. Nel 2008 è entrato nel Gruppo TreValli Cooperlat con il ruolo di Direttore marketing,
cati esteri (formaggi, panna a lunga conservazione, spray e creme vegetali). Con il passare del tempo la nostra presenza al di là dei confini nazionali è divenuta sempre più importante, fino a raggiungere una quota di fatturato derivante dall’esportazione pari al 10% del totale. In alcuni mercati esteri abbiamo anche conquistato una posizione di leadership assoluta.
carica che attualmente ricopre.
tando avanti da qualche anno. Vogliamo distinguerci non solo per la qualità ma anche per l’originalità, ecco perché negli ultimi due anni abbiamo rivisto totalmente il pack system nell’ottica di rimanere coerenti e fedeli al nostro posizionamento. Il tutto all’interno di un disegno di lungo periodo che ha MK: Quanto è stata importante la co- era quella di affermare il concetto di come obiettivo quello di comunicare municazione per affermare il brand Tre- vicinanza al consumatore, cioè quel l’adesione cooperativa di ogni singolo plus di filiera che ci distingue dai con- marchio al progetto ‘Noi di Trevalli, Valli? Federico Camiciottoli: Ha avuto cer- correnti e che trova la sua forza nel le- insieme per la qualità’. L’ultimo restytamente un ruolo fondamentale. La game elettivo con il territorio di ogni ling realizzato in ordine di tempo è comunicazione oggi è essenziale per nostro marchio. Nel 2009 abbiamo quello della panna spray Fiordineve di presidiare con forza un preciso posi- espresso questo insight mostrando un TreValli: uno stile di graphic design zionamento nel mercato e al tempo close up molto ravvicinato di una muc- caratterizzato da una ridefinizione degli stesso comunicare in modo costante e ca: un soggetto di immediata com- elementi grafici e cromatici della bomaccattivante la grande qualità che sta prensione e con una grande forza co- boletta, finalizzato a conferire maggiore alla base di ogni nostro prodotto. Sia- municativa. Proprio in virtù di questa appeal e modernità al prodotto. mo molto soddisfatti dei progressi ri- forza abbiamo deciso di mantenere lo scontrati in questi ultimi anni, cioè stesso visual per la campagna di que- MK: Quali sono le principali str ategie nel periodo in cui abbiamo investito st’anno, aumentandone però l’empatia di marketing di TreValli Cooperlat per di più in questo senso. Ultimamente attraverso l’inserimento di un bambino il 2010? poi stiamo dando sempre più impor- che abbraccia la mucca. A Expansion Federico Camiciottoli: Uno sguardo tanza a un tipo di comunicazione espe- va il grande merito di av er trovato lungimirante al settore del latte non rienziale che coinvolge il consumatore un’idea creativa forte e di averla saputa può che prevedere una crescita costante e lo rende più attivo. Un esempio: La declinare con la stessa efficacia su tanti attraverso nuove aggregazioni societacommunity online Noi di TreValli, che mezzi diversi, dall’affissione alla stampa rie, forti investimenti tecnologici e in dalla sua nascita ha registrato un suc- e alla radio. ricerca e sviluppo. Siamo infatti certi cesso crescente. che introdurre nuovi prodotti con un MK: Expansion ha firmato anche un elevato contenuto di innovazione e dal MK: Da quale brief è nata la campagna restyling del packaging di vari prodotti. posizionamento differenziante rappredi quest’anno di Latte Fresco TreValli? In che ottica? senti la chiave di volta in grado di conPossiamo sintetizzare il contributo del- Federico Camiciottoli: Il restyling sentirci di guardare al domani con un l’agenzia Expansion e gli obiettivi di del packaging si inserisce all’interno obiettivo chiaro: dare il massimo per questa comunicazione? del più ampio pr ogetto di rinnova- soddisfare ogni esigenza dei nostri conFederico Camiciottoli: La necessità mento dell’immagine che stiamo por- sumatori. ■ ■
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Audipress
Successi da XXI secolo In un mer cato in cui le iniziative di marketing editoriale continuano a svilupparsi in ogni campo dello scibile umano, i risultati positivi di alcune testate storiche sono al centr o della pubblicazione dei dati Audipress sulla readership. Il ‘nuovo corso’ dell’indagine si adegua all’evoluzione dello scenario, inserendo una sezione web per rilevare la duplicazione fra lettura su supporto cartaceo e visita del sito. di Mauro Murero
In uno scenario sempre affamato di dati concreti, il comparto dell’editoria accoglie con soddisfazione il ritorno alla pubblicazione dei dati Audipress sulla readership delle testate italiane. Premesso che i dati dell’edizione 2010/I derivano dalla cumulazione dei campioni rilevati durante la stagione autunnale 2009 (periodo che va dal 21 settembre al 20 dicembre) e nel primo ciclo dell’anno in corso (11 gennaio/28 marzo), è opportuno ricordare sinteticamente – date le vicissitudini ‘storiche’ dello str umento in esame – qual è l’attuale assetto dell’indagine sulle letture delle testate quotidiane e periodiche. Proprio a partire dalla rilevazione effettuata nell’autunno dello scorso anno Audipress ha deciso di dotarsi di una nuova ‘architettura di ■ Secondo i dati dell’indagine
Audipress 2010/I, La Gazzetta dello Sport è il quotidiano più letto in Italia, con una readership di quasi quattro milioni di lettori.
indagine’, optando per un’estensione temporale del periodo complessivo di rilevazione (che ora copre un arco di circa dieci mesi), un aumento della frequenza d’uscita dei dati (ora quadrimestrali) e la fornitura al mercato di informazioni più ‘fresche’. Inoltre nel questionario è stata inserita un’apposita sezione web, al fine di rilevare la duplicazione fra la lettura del supporto cartaceo e la visita del relativo sito. I cicli di rilevazione sono tre all’anno, realizzati indicativamente tra metà gennaio e la fine di marzo, tra aprile e metà luglio e tra metà settembre e dicembre: ne deriva, in sostanza, che la rilevazione viene sospesa solo nel perio do estivo e in quello natalizio e che l’indagine può a buon diritto esser e definita ‘continuativa’. Per quanto concerne il comparto dei quotidiani, la dimensione campionaria annua è di 33.000 interviste base (tre cicli da 11.000 interviste ciascuno) e la pubblicazione dei dati avviene tramite la cumulazione dei due cicli più recenti (dunque su 22.000 interviste base); sul versante dei periodici la dimensione annua è invece di 21.000 inter viste base (tr e cicli da 7.000) e la pubblicazione dei dati rilevati verte sui tre cicli più r ecenti, ovvero su 21.000 interviste base. Secondo i vertici di Audipress, l’indagine così come è configurata oggi è la conseguenza di un ‘significativo aggiornamento’ della precedente struttura metodologica che era già stata concretamente sperimentata nell’autunno del 2008: è proprio sulla base di tale sperimentazione che nel primo semestre 2009, con il supporto attivo del Comitato Tecnico, è stata poi definita la nuova architettura testé de■
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scritta. Ovviamente l’aggiornamento in questione rende i dati dell’edizione 2010/I (per la quale gli istituti esecutori del field sono Doxa e Ipsos; il compito di disegnare il campione ed effettuare l’elaborazione dei dati è stato affidato alla stessa Doxa, mentre i controlli sono a cura di R eply) del tutto incomparabili con quelli e mersi dall’ultima edizione pubblicata, riferita al periodo 2008/I. Quotidiani e supplementi
Cominciamo un sintetico excursus sulle testate più ‘meritevoli’ partendo da quelle quotidiane, fra le quali la ‘maglia rosa’ spetta di diritto alla ‘rosea’ per eccellenza: La Gazzetta dello Sport. Il principale giornale sportivo italiano sta vivendo una fase decisamente positiva, esemplificata dai risultati lusinghieri di uno specifico studio di GfK Eurisko sul suo posizionamento (su cui ci soffermiamo in un altro servizio di questo numero), ribadita dal successo di alcune recenti iniziative di marketing editoriale non necessariamente circoscritte al mondo del calcio e dello sport e ora valorizzata da Audipress, che gli attribuisce poco meno di 4 milioni di lettori (per la precisione 3.995.000: la radicale prevalenza maschile è scontata, ma la suddetta indagine Eurisko ha rivelato che in alcuni segmenti del target l’ampliamento dei contenuti attuato negli ultimi anni ha comportato una crescita d’interesse da parte del pubblico femminile). Anche dopo l’avvicendamento alla direzione avvenuto nel febbraio scorso, quando Andr ea Monti è subentrato a Carlo Verdelli, il trend favorevole è proseguito e può essere esteso al relativo sito web,
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Quotidiani Lettori in un giorno medio Totale Popolazione 52.179 Totale lettori quotidiani 24.108 Totale letture 40.553 Quotidiani L’Adige 182 Alto Adige 267 L’Arena 335 Avvenire 344 Il Centro 409 Corriere Adriatico 320 Corriere della Sera 2.870 Corriere dello Sport-Stadio 1.677 Corriere dell’Umbria 421 L’Eco di Bergamo 377 E Polis 1.445 Gazzetta di Mantova 218 La Gazzetta del Mezzogiorno 610 Gazzetta di Parma 217 Gazzetta di Reggio 147 La Gazzetta dello Sport 3.995 Gazzetta del Sud 461 Il Gazzettino 652 Il Giornale 767 Giornale di Brescia 375 Giornale di Sicilia 435 Il Giornale di Vicenza 331 Il Giorno 404 Italia Oggi 196 Libero 416 Libertà 164 Il Mattino 784 Il Mattino di Padova 215 Il Messaggero 1.293 Messaggero Veneto 305 La Nazione 926 La Nuova Ferrara 90 Nuova Gazzetta di Modena/Carpi 152 La Nuova Sardegna 350 La Nuova di Venezia e Mestre 130 Nuovo Quotidiano di Puglia 332 Il Piccolo 217 La Provincia (CO/LC/SO/VA) 351 La Provincia (CR) 138 La Provincia Pavese 195 La Repubblica 3.209 Il Resto del Carlino 1.330 Il Secolo XIX 589 La Sicilia 466 Il Sole 24 ORE 1.032 La Stampa 1.693 Il Tempo 175 Il Tirreno 605 La Tribuna di Treviso 171 Tuttosport 911 L’Unione Sarda 495 L’Unità 359 Quotidiani free press City 2.033 Leggo 2.201 Metro 1.771
Uomini Donne Resp. acq. 25.107 27.072 24.641 14.232 9.876 9.695 25.610 14.945 15.146 90 151 191 201 248 210 1.693 1.515 266 207 804 110 450 113 82 3.611 311 408 481 216 305 206 254 120 249 88 509 113 796 170 549 55 87 185 84 212 116 226 72 100 1.757 770 317 348 663 1.000 116 368 107 804 281 225
92 116 144 143 161 110 1.177 162 154 170 641 108 160 104 65 383 150 244 286 160 131 125 150 76 167 76 275 103 498 136 377 35 65 165 47 120 101 124 66 95 1.452 559 272 118 369 693 59 237 64 107 214 134
89 146 130 170 152 105 1.202 291 155 176 631 98 173 113 66 785 136 260 309 158 136 132 169 80 176 81 239 100 508 134 379 32 69 155 45 93 105 140 64 97 1.400 574 318 119 395 753 61 236 62 194 199 161
1.043 1.121 836
990 1.080 935
773 877 745
■ La Repubblica, con oltre 3,2 milioni di lettori, e il Corriere della Sera, con 2,9,
sono i leader fra i quotidiani generalisti, grazie all’autorevolezza della testata ma anche alle operazioni di marketing editoriale.
con cui il quotidiano lavora in piena sinergia; ovviamente l’importanza degli avvenimenti dell’attualità sportiva rimane fondamentale per stimolare la passione dei lettori; in quest’ottica, nei mesi cui fa riferimento Audipress 2010/I, il compito è stato agevolato da fattori come l’avvincente testa a testa fra Inter e Roma in campionato o le grandi imprese europee della stessa Inter di Josè Mourinho, che si è aperta la strada fino alla finalissima di Champions League. Fra le varie iniziative di marketing ne citiamo, a titolo di esempio, una estranea all’ambito sportivo: a gennaio, pochi giorni dopo l’inizio del primo ciclo di rilevazione di quest’anno, la Gazzetta e Fabbri Editori hanno portato in edicola (a cadenza settimanale e al prezzo supplementare di 9,99 euro) la comicità del grande Totò, con i dvd di capolavori come La banda degli onesti, Totò, Peppino e la malafemmina , Signori si nasce e così via. Positivo anche il risultato de La Repubblica, secondo quotidiano più letto d’Italia e primo fra i generalisti, con oltre 3,2 milioni di lettori (la ripartizione fra i sessi non è particolarmente disomogenea) e un sito molto frequentato (ben 1,1 milioni di utenti, molti di più rispetto a quelli della stessa Gazzetta). Per inciso, il primo dato di readership fornito dalla ‘nuova’ Audipress si affianca ■
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a quello relativo ai dati di vendita 2009 certificati da Ads, secondo i quali La Repubblica aveva prevalso sul Corriere della Sera nel canale edicola (404.000 copie al giorno contro 395.000). I n casa del G ruppo L’Espresso c’è soddisfazione anche per i risultati dei propri quotidiani locali, che complessivamente sfiorano la soglia dei 3,5 milioni di lettori; e anche Il Venerdì di Repubblica risulta essere il più letto fra i supplementi settimanali a pagamento (oltre 2,2 milioni di persone, in maggioranza donne). A completar e il podio dei quotidiani è naturalmente l’altra testata di punta di RCS: per il Corriere della Sera si parla di poco meno di 2,9 milioni di lettori della testata cartacea e di oltre 800.000 visitatori del sito. Premesso che davanti a certi nomi (e anche a certe cifre: raggiunge-
Supplementi Lettori nell’ultimo periodo Totale Uomini Donne Resp. acq. Popolazione 52.179 25.107 27.072 24.641 Totale letture 6.606 3.279 3.328 3.031 Supplementi settimanali gratuiti La Repubblica Affari & Finanza 576 374 202 215 Supplementi settimanali a pagamento D-La Repubblica delle Donne 964 248 716 579 Io Donna 1.138 247 892 727 Sport Week - La Gazzetta dello Sport 1.524 1.275 248 311 Il Venerdì di Repubblica 2.257 1.051 1.206 1.127 Supplementi mensili Luoghi dell’infinito 147 84 64 72
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Settimanali
■ Secondo Audipress, il leader fra i
Lettori nell’ultimo periodo Popolazione Totale lettori settimanali Totale lettori periodici Totale letture Settimanali A-Anna Auto Oggi Autosprint Chi Confidenze DiPiù Tv Diva e Donna Donna Moderna Economy L’Espresso Eva Express Tremila Famiglia Cristiana Gente Gioia Il Giornalino Grand Hotel Grazia Guida Tv Intimità Milano Finanza Il Mondo Motosprint Novella 2000 Oggi Panorama Settimanale DiPiù Sorrisi e Canzoni Tv Telepiù Telesette Topolino Tu Style Vanity Fair Visto Viversani & Belli
Totale 52.179 23.723 32.763 46.799
Uomini 25.107 9.230 14.592 16.074
531 515 542 3.400 499 2.581 518 2.639 139 2.571 312 2.684 2.758 654 153 584 778 1.147 794 303 119 599 970 3.203 2.889 2.797 4.857 938 1.422 1.307 364 1.250 1.221 761
44 455 494 781 38 744 43 285 93 1.560 87 993 740 71 62 124 91 508 76 226 78 523 245 1.000 1.782 628 1.970 347 643 675 28 255 276 109
Donne Resp. acq. 27.072 24.641 14.493 12.188 18.171 15.681 30.724 24.958 487 60 47 2.619 461 1.837 475 2.354 46 1.012 225 1.690 2.018 583 91 459 687 639 717 77 41 77 725 2.203 1.108 2.170 2.886 591 779 632 336 995 945 652
358 111 110 1.942 389 1.356 347 1.830 54 1.107 168 1.546 1.635 474 70 399 540 557 604 109 45 157 546 1.833 1.135 1.580 2.224 463 710 517 194 654 669 525
re fra i 3 e i 4 milioni di lettori al giorno, in un paese cronicamente poco propenso al ‘consumo cartaceo’ e ora attirato da un’offerta informativa sempre più multicanale, è un risultato rilevante) parlare dell’incidenza dell’autorevolezza storica e del prestigio della testata sul dato di readership è ovvio e scontato, va anche ricordato per l’ennesima volta – senza entrare in questa sede nel merito del rapporto fra costi aggiuntivi e risultati ottenuti – il r uolo delle operazioni di marketing editoriale, che continuano a spaziare su ogni fronte dello scibile umano (cinema, sport, storia, scienze, salute, arte, fumetti…) e a incontrare il gradimento dei collezionisti ‘settoriali’. Inoltre, se circa un anno fa era stata la Gazzetta a
settimanali è ancora Sorrisi e Canzoni Tv: oltre 4,8 milioni di lettori.
rivisisitare sia nella forma sia nella sostanza il magazine Sport Week (accreditato da Audipress 2010/I di 1,5 milioni di lettori), alla fine di marzo di quest’anno il Corriere ha cambiato look al supplemento settimanale femminile Io Donna, per il quale l’ultimo dato di readership – non ancora correlato al restyling, per ovvie ragioni temporali – parla di più di 1,1 milioni di lettori: rinnovamento radicale della veste grafica (da un concept di TML Studio di Parigi), arricchimento dei contenuti (con struttura in sette sezioni) e del sito iodonna.it all’interno del portale leiweb.it, ‘messa in onda’ su Lei (canale 125 di SKY) con il format televisivo Io Donna Buccia di banana (in pratica, una vera e propria formula editoriale integrata). L’opportuna precisazione dei vertici di Audipress di cui si è detto in apertura, relativa all’impossibilità di accostare i risultati della nuova versione dell’indagine con quelli dell’edizione precedente, rende puramente accademica ogni considerazione sull’entità delle variazioni algebriche registrate dalle varie testate; volendosi concedere un’unica eccezione, questa potrebbe per esempio riguardare La Stampa, che rispetto al 2008 guadagna quasi 17 punti di readership e che comunque, al di là del poco indicativo accostamento, ottiene un dato soddisfacente. Con poco meno di 1,7 milioni di lettori nel giorno medio, il quotidiano torinese è infatti al quarto posto fra i pari periodicità (alle spalle del supertris Gazzetta/Repubblica/Corriere della Sera) e festeggia anche il buono stato di salute del sito www .lastampa.it, dimostrando – con la riuscita esplorazione di più modalità d’ap■
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plicazione – di aver ben recepito quali sono gli assi portanti su cui si sta basando il percorso evolutivo dell’offerta d’informazione. La più che rispettabile soglia dei 2 milioni di lettori fa da spartiacque all’andamento dei tre principali quotidiani free press: City si colloca su tale linea, preceduto da Leggo (2,2 milioni) e seguito da Metro. Settimanali
Ricordando per l’ennesima volta che non c’è possibilità di procedere a un confronto ‘storico’ attendibile, in termini di valore assoluto la readership complessiva dei settimanali sembra comunque assestarsi su livelli più che discreti. Ben dieci testate superano la soglia dei 2,5 milioni di lettori e alcune di esse lo fanno con cifr e di rilievo: è il caso di DiPiù, di Panorama, di Oggi (con il quale si entra addirittura nell’élite degli ‘over 3 milioni’), di Chi e soprattutto di Sorrisi e Canzoni Tv, testata certamente non nuova – in tutta la storia di A udipress – a determinati exploit e che anche questa volta registra una performance di tutto rispetto (oltre 4,8 milioni di lettori: solo il mensile Focus ha saputo arrivare ancora più in alto). Fra gli innumerevoli esempi di prodotti collaterali allegati al periodico di Arnoldo Mondadori Editore ricordiamo i dvd destinati al mondo dell’infanzia e ai giovanissimi, con uscite di volta in volta incentrate su personaggi come Barbie, i Simpson, Winnie the Pooh e, ultimo ma non ultimo, Topolino e i suoi amici di casa Disney.
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Mensili Lettori nell’ultimo periodo Popolazione Totale lettori mensili Totale lettori periodici Totale letture Mensili AD Architectural Digest Airone AM Automese Amica Astra A Tavola Auto Bell’Europa Bell’Italia Bimbisani & Belli Brava Casa Burda Cambio Panoramauto Capital Casa Facile Casaviva Case da Abitare Ciak Class Club 3 Vivere Come Stai Cose di Casa Cosmopolitan La Cucina Italiana Cucina Moderna Cucina No Problem Cucinare Bene Donna & Mamma Dove Elle Elle Decor Flair Focus For Men Magazine
Totale 52.179 21.957 32.763 51.441
Uomini 25.107 10.697 14.592 24.162
611 761 413 1.143 231 189 786 270 720 879 928 383 310 240 708 979 305 368 131 122 134 1.526 624 890 1.496 203 861 419 404 543 119 316 6.227 440
245 423 372 128 34 52 693 118 339 152 214 15 258 173 150 236 102 204 68 53 35 412 96 202 198 23 120 40 181 61 25 36 3.516 390
Donne Resp. acq. 27.072 24.641 11.260 9.740 18.171 15.681 27.277 23.083 366 338 41 1.014 197 137 93 151 381 728 713 368 52 67 557 743 203 164 63 69 99 1.114 528 689 1.298 180 741 378 223 481 95 280 2.711 50
330 315 91 811 141 129 157 147 374 637 615 303 75 88 465 644 157 101 57 61 76 891 258 617 1.067 146 592 325 197 292 84 178 2.310 78
Mensili
Ai piani altissimi dello scenario editoriale italiano, sia sul fronte dei ‘tifosi’ del cartaceo sia su quello dei navigatori che visitano il relativo sito web, continua a esserci anche Quattroruote. Con 4,3 milioni di lettori (di cui, ovviamente, la stragrande maggioranza di sesso maschile) il mensile specializzato dell’Editoriale Domus è addirittura sul podio in riferimento alla graduatoria delle testate più lette indipendentemente dalla periodicità, alle spalle di Focus e Sorrisi e Canzoni Tv ma davanti a nomi come La Gazzetta dello Sport, Chi, La Repubblica, Oggi, Panorama, Corriere della Sera. I risultati sono eccellenti an-
Fox Uomo Gardenia Gente Motori Geo Glamour GQ Hachette Home Insieme Io e il mio Bambino Jack Marie Claire Marie Claire Maison Max Men’s Health Meridiani Messaggero di S. Antonio National Geographic Italia Natural Style Nautica Ok La Salute Prima Di Tutto Panorama Travel Partiamo Pc Professionale Psychologies Magazine Quattroruote Qui Touring La Repubblica Xl Sale & Pepe Le Scienze In Sella Silhouette Donna Starbene Top Girl Velvet In Viaggio Ville & Casali Vogue Italia Al Volante
Totale Uomini Donne Resp. acq. 253 242 11 37 409 131 278 263 882 785 97 207 463 284 179 199 1.182 166 1.016 458 489 383 106 115 92 33 60 48 312 40 271 217 806 146 660 602 442 365 77 90 570 73 497 350 203 18 185 135 651 527 124 172 430 379 51 92 203 106 97 95 1.144 395 749 696 1.068 666 402 394 184 17 167 117 188 156 32 49 442 88 354 271 252 159 93 89 106 61 45 28 640 557 83 136 348 69 278 166 4.343 3.620 723 1.056 576 314 262 279 592 339 253 170 777 108 669 618 398 218 180 164 1.581 1.386 196 211 880 62 818 554 1.427 222 1.205 893 339 12 328 53 290 82 208 147 177 98 79 65 481 228 252 232 776 194 582 343 2.366 2.069 298 463
che in relazione al numero dei visitatori del sito web: Audipress 2010/I parla di un numero non lontano dalla soglia dei 700.000 utenti, dato nettamente superiore anche a quello registrato dallo stesso Focus – e ovviamente è addittura abissale la differenza rispetto ai siti delle altre testate specializzate nel comparto automobilistico – a conferma del prestigio e dell’autorevolezza del sistema informativo che fa capo al ‘marchio’ Quattroruote (che in questo periodo sta veicolando la splendida opera Un secolo di auto italiana, nata dalla collaborazione con Ruoteclassiche). In un segmento caratterizzato – anche in vir tù della for te spe■
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■ Fra i mensili spiccano Focus (che
con 6,2 milioni di lettori è il periodico più letto in Italia) e Quattroruote (4,3 milioni di lettori).
cializzazione settoriale della maggior parte delle testate – da valori assoluti non eclatanti (a parte Quattroruote e Focus, nessun altro mensile arriva al tetto dei 2,5 millioni), l’onore della citazione di chiusura spetta alla testata più letta dagli italiani. Fra le iniziative di Focus, che viaggia al ritmo di 6,2 milioni di lettori nell’ultimo periodo’, si può citare Focus Fiction, ovvero una “nuova generazione di documentari, rigorosa, spettacolare e intrigante”. I n quest’ottica, il film in tre puntate 2059: cronache dal futur o, realizzato sulla base degli studi più recenti e accreditati, ha inteso mostrar e ai lettori di oggi come sarà il mondo fra cinquant’anni! ■
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Quotidiani
Un marchio chiamato Gazzetta Una ricerca di GfK Eurisko su posizionamento e potenzialità deLa Gazzetta dello Sport conferma la validità del percorso evolutivo che il quotidiano del Gruppo RCS ha intrapreso negli ultimi anni. La testata cartacea si colloca oggi al centro di un variegato sistema multipiattaforma, cui fanno capo anche il sito web, il magazine e gli eventi. di Mauro Murero Per i lettori La Gazzetta dello Sport è oggi un quotidiano autorevole e dinamico, sempre più aperto verso nuovi orizzonti: esso svolge una funzione centrale all’interno di un più ampio insieme di mezzi di comunicazione che spaziano dall’online agli eventi e che sono in grado di coinvolger e un pubblico sempre più vasto, amante dei valori e dei modelli che lo sport può e sa veicolare. Queste e molte altre conclusioni si evincono dalla ricerca di GfK Eurisko focalizzata sul tema ‘Il brand La Gazzetta dello Sport – Posizionamento e potenzialità’. Presentata lo scorso 22 aprile presso la Sala Buzzati di Milano, la ricerca è stata r ealizzata attraverso tre strumenti di valutazione: la mappa sinottica (per lo studio dell’evoluzione del posizionamento del■ Andrea Monti, Direttore del quotidiano La
Gazzetta dello Sport.
la testata), un’indagine qualitativa ad hoc (vertente su sette focus group e specificamente finalizzata a esplorar e l’attuale ‘percepito’ del mondo Gazzetta e il senso della sua evoluzione) e infine un’indagine quantitativa ad hoc condotta presso un campione di 800 lettori (lo scopo, in questo caso, era quello di quantificare le ‘logiche del cambiamento’ e procedere a una ‘segmentazione fine’ dei diversi pubblici della Gazzetta).
2008, all’apertura verso nuovi contenuti, parzialmente estesi – è il caso dello spazio fisso denominato ‘Altri mondi’ – anche a sfere d’interesse precedentemente non toccate dalla testata. Esattamente un anno fa, nell’aprile del 2009, abbiamo portato a termine il restyling del magazine settimanale Sport Week, rinnovando anche in questo caso formato, veste grafica e formula editoriale, ovvero optando per un nuovo logo, un maggior risalto alla centralità delle immagini Sistema multipiattaforma e un arricchimento dei contenuti; e A introdurre la presentazione più o meno nello stesso periodo è staè stato Raimondo Zanaboni, Ammi- to rifatto completamente anche il sinistratore delegato di RCS Pubblici- to www.gazzetta.it, che continua a cretà, che ha innanzitutto ricordato co- scere in perfetta sinergia con la testame la ricerca sul posizionamento del ta cartacea. Senza dimenticare la camprincipale quotidiano sportivo italia- pagna di brand ‘Tutto il rosa della vino abbia fornito l’occasione per par- ta’ di pochi mesi fa: un progetto mullare anche “dei v alori, dello spirito, timediale e unconventional, che sta dei simboli positivi che esso è in gra- contribuendo al cambiamento in atdo di incarnare. La Gazzetta come la to nel mix di utenza pubblicitaria delpossiamo leggere e apprezzare oggi è la testata, estendendolo pr ogressivail risultato finale di un percorso fatto mente a nuove aree extra-settore”. Anticipando uno dei temi cendi importantissimi cambiamenti; un percorso di cui possiamo individuare trali trattati successivamente, Zanail punto di partenza nel clamoroso re- boni ha concluso il suo intervento afcord di copie vendute (oltre 2.300.000 fermando che “la ricer ca ha fornito in poche ore, performance mai regi- dati importanti e significativi, ribastrata nella storia della stampa quoti- dendo che oggi come oggi definire la diana italiana!) realizzato il 10 luglio Gazzetta semplicemente un ‘giorna2006, quando, sotto l’eloquente tito- le’ sarebbe riduttivo: essa rappresenlo ‘Tutto vero!’, celebrammo il trion- ta un vero e proprio ‘marchio’ e si colfo della nazionale azzurra ai campio- loca al centro di un variegato sistema nati mondiali di calcio. Da allora, in multipiattaforma – il ‘sistema Gazpoco meno di quattro anni, sono sta- zetta’, per l’appunto – cu i fanno cati numerosi i cambiamenti e le novi- po il car taceo, il web , il mobile e tà finalizzate a migliorar e costante- l’iPhone (quest’ultimo servizio è a pamente il giornale: dall’introduzione gamento e i risultati stanno già arridel full color e dal varo del nuovo for- vando). All’atto pratico, tale sistema mato tabloid, avv enuti nel mar zo è in grado di contattare oltre cinque ■
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Tav. 1: Il ‘sistema Gazzetta’, un universo composito e sfaccettato GLI EVENTI: City Marathon The Run
milioni di persone al giorno: possiamo davvero ritenerci soddisfatti ma vogliamo valorizzarlo ulteriormente, e a questo proposito RCS Pubblicità ha anche investito nella creazione di una nuova unità operativa – affidata alla guida di Matteo Mursia – specificamente dedicata a esso, in linea con i valori di un marchio sempre più dinamico, giovane e in grado di fare tendenza”. Dopo l’Amministratore delegato di RCS Pubblicità è stata la volta di Andrea Monti, che nel febbraio di quest’anno ha rilevato da Carlo Verdelli la carica di Direttore del quotidiano sportivo milanese. Le poche settimane trascorse in tale r uolo sono state sufficienti per consentire a Monti di calarsi a sua volta nel suddetto ‘sistema Gazzetta’, da lui definito “affascinante” e al centro del quale spicca una testata che ha anche il merito “di essere impegnata, da sempre, sul fronte della valorizzazione dei più autentici e sani valori dello sport”. In particolare, Monti ha messo l’accento su uno degli elementi focali tanto della ricerca quanto della stessa mission della ‘rosea’, ovvero la sinergia multimediale: “La testata cartacea cresce in edicola ed è la più letta dagli italiani, il sito web è seguitis-
IL CARTACEO: La ‘Gazza’ rosa Le interviste I commenti La tradizione Il mito
SPORT WEEK: Le interviste I personaggi Le foto
IL GIRO D’ITALIA: Ciclismo Milano-Sanremo
Si conferma la centralità del quotidiano a fianco di spin-off sempre più presenti, amati e giustificati
Fonte: GfK Eurisko.
simo e, anzi, pr oprio all’immediata vigilia della presentazione dei dati emersi dall’indagine Eurisko esso ha fatto registrare il record assoluto, con ben 1.150.000 utenti unici. Sono risultati ottenuti grazie alla capacità di saper interpretare i radicali cambiamenti che si sono verificati in questi ultimi anni, anche a livello di esigenze d’informazione del pubblico e di modalità di fruizione mediatica”. Per inciso, l’elogio del ‘marchio’ Gazzetta e della testé citata capacità di adeguamento è stato condiviso anche da alcuni ospiti super partes che ne hanno discusso, insieme allo stesso Monti, sul palco della S ala Buzzati: l’imprenditore Matteo Marzotto, grande appassionato di spor t; Giuliano Razzoli, unico italiano tornato con una medaglia d’oro – conquistata nella gara di slalom – dalle recenti Olimpiadi Invernali di Vancouver; e l’eclettico showman Teo Teo-
Tav. 2: Il tempo dedicato al sistema Presso i vari target: Mediamente 52’
IL SITO: Approfondimenti Database Modernità Immediatezza
Acquirenti Gazzetta
62’
Solo quotidiano
41’
Quotidiano e web
80’
Solo web
55’
Fonte: GfK Eurisko.
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coli, a sua volta noto intenditore di sport e di calcio in particolare. La ricerca GfK Eurisko
Vediamo ora quali sono state le principali evidenze emerse dalla ricerca su ‘posizionamento e potenzialità’ de La Gazzetta dello Sport. Che tali evidenze siano state più che soddisfacenti lo si evince già dalle prime parole del Direttore del dipartimento Sinottica di GfK Eurisko, Silvio Siliprandi, incaricato di illustrarle: “È stata una ricerca ‘rilassante’ che ci consente di parlare di un successo ufficializzato da dati concreti e frutto di una serie di cambiamenti voluti e messi in atto; e parlare di successi, in tempi come questi, pur troppo non è un fatto molto frequente…”. Come anticipato da S iliprandi, i risultati premiano le scelte strategiche compiute dal pluricitato ‘sistema Gazzetta’, che ruota intorno a un quotidiano “sempre più aperto e posto al centro di un insieme di mezzi comunicativi che spaziano dall’online agli eventi e che hanno come denominatore comune la capacità di coinvolgere un pubblico sempre più vasto, giovane e dinamico, anche femminile, amante di tutti i valori e i modelli che lo sport sa veicolare”. Lo studio ha tra l’altro preso in esame l’evoluzione del lettore medio della ‘rosea’ nel periodo che va dal 2005
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Quotidiani
Tav. 3: Il giudizio di qualità sul quotidiano Qualità complessiva 23
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2008
29
52
2010
Fonte: GfK Eurisko.
al 2010 e, in quest’ottica, ha sottolineato che si sono v erificati cambiamenti di una certa rilevanza: come ha spiegato lo stesso Siliprandi, allo stato attuale sembra affermarsi “un’utenza più evoluta e più ampia, sia per fasce anagrafiche sia per ripartizione fra i sessi, in possesso di un titolo di studio più avanzato e di un reddito medio più alto rispetto a quelli del recente passato. La vita relazionale dei fan della testata appare piuttosto intensa e anche gli interessi culturali sono variegati: il lettore della ‘Gazza’ non si limita a v oler soddisfare esigenze informative e di approfondimento riferite a specifiche passioni sportive e manifesta una serie di interessi a più ampio respiro”. Come detto, l’ampliamento e la segmentazione del pubblico hanno una precisa e diretta corrispondenza con i cambiamenti introdotti negli ultimi anni e già sinteticamente riassunti da Zanaboni (passaggio al formato tabloid, full color, progressiva diversificazione multipiattaforma e così via); particolarmente degna di nota appare proprio la capacità di sviluppo sinergico multimediale, a pr oposito della quale la ricerca ha sottolineato che il web ha integrato il gradimento per il quotidiano tradizionale cartaceo, senza però ‘cannibalizzarlo’ e senza scalfirne il ruolo centrale all’interno di un sistema al quale ogni utente dedica mediamente, secondo i dati Eurisko, circa 52 minuti al giorno. La Gazzetta degli ‘anni dieci’ si presenta come un quotidiano allineato con i tempi e che mantiene in-
Base: lettori frequenti Ottima Molto buona Buona
segmento ‘Gazza 2.0’ (quello che incarna l’evoluzione del target tradizionale: la caratteristica primaria, come si evince dal nome, è la propensione alla fruizione multimediale) e altrettantatta la sua storica e riconosciuta au- ti appartengono a quello dei ‘nuo vi torevolezza: comodo da legger e e ca- orizzonti in rosa’ (neofiti ed essenzialpace, quando serve, anche di essere iro- mente giovanissimi, con buona pr enico, è in grado di parlare alle giovani senza femminile, motivata dalla cregenerazioni usando il loro linguaggio scente trasversalità delle tematiche). e di coprire con competenza una serie Nell’arco temporale in esame di interessi trasversali, che abbraccia- – quello che va dal 2005 al 2010 – l’imno anche ‘mondi’ come quelli del tu- magine precepita della testata si è evorismo, del benessere, della moda. luta, conservando alcune caratteristiTornando all’arricchimento del che di merito già riconosciute e acquiprofilo e alla segmentazione dei letto- sendone altre. La Gazzetta era ritenuri, il Direttore del dipartimento Si- ta ‘obiettiva e autorevole’ cinque anni nottica di GfK Eurisko ha anche dise- fa ed è considerata tale anche oggi, ma gnato il profilo dei cinque target indi- la connotazione ‘maschile’ ha lasciato viduati. Il principale (26% del totale) il posto a quella di ‘testata per tutti’, la è quello dei ‘fondamentalisti r osa’: si ‘democrazia’ ha sostituito l’‘esclusivitratta dello zoccolo duro dei lettori, ov- tà’, la ‘poliedricità’ (ampliamento dei vero il target istituzionale e storico contenuti) prevale sulla vocazione ‘cal(quello ‘calcio-oriented’ ancor più che ciofila’, la ‘tecnica’ cede il passo all’‘ac‘sport-oriented’), che ha apprezzato – cessibilità’ e così via. Non stupisce, duninterpretandolo come un ulteriore se- que, la crescita del giudizio di qualità gnale di unicità – il crescente dinami- sul prodotto: in riferimento, in questo smo della testata. Quasi altrettanto con- caso, alla sola testata cartacea (base: ‘letsistente (25% dei lettori) è il segmen- tori frequenti’) e all’opinione espressa to denominato ‘tutto il rosa della vi- nel 2008, la valutazione oscillante fra ta’: il coinvolgimento è altissimo, la ‘molto buona’ e ‘ottima’ è salita in due passione per lo sport e per il marchio anni dal 79% all’81% (da 23% a 29% Gazzetta è praticamente assoluta. Gli per la sola voce ‘ottima’). altri tre segmenti registrano percentuali Infine, va ricordato che a podi appartenenza molto simili fra lor o chi giorni di distanza dalla diffusione e più basse rispetto ai primi due. Il 17% dei dati Eurisko il… momento ‘rosa’ del lettorato complessivo fa capo al- del quotidiano milanese è stato av all’area che GfK Eurisko ha ribattezza- lato anche dalla pubblicazione dei dato ‘il rosa in giacca e crav atta’: livello ti Audipress sulla readership. Dalintellettuale elevato, buona disponibi- l’edizione 2010/I è infatti emerso che lità economica, propensione a consi- esso continua a essere – davanti ad alderare lo sport come ‘competizione’ tre due prestigiose testate come La Rema a viverlo con meno eccessi emoti- pubblica e il Corriere della Sera – il previ. Il rimanente 32% è equamente di- ferito dagli italiani, con ben 3.995.000 ■ viso: 16 lettori su 100 rientrano nel lettori nel giorno medio. ■
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OC&M
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Media agency d’autore Nata nel 1996, OC&M (Opportunity Communication & Marketing) ha pr oseguito nel corso del tempo ampliando costantemente il proprio raggio d’azione, sempre sulla cresta dell’onda. E con il suo Geomediamkt continua a far parlare di sé. di Elisabetta Flamini
L’agenzia OC&M, con sedi a Milano e a Roma, è guidata dal suo fondatore e tutt’oggi Presidente, Natale Accetta, che nel 1996, deciso a elaborare un nuovo concept nel mondo del media, fece confluire i suoi studi in economia e la comprovata esperienza nel campo per cr eare una fucina di idee, appor tatrici di risultati costanti e durevoli. Ne abbiamo parlato direttamente con lui. MK: Che differenza c’è tra un piani-
ficatore di media e un pianificatore di comunicazione, categoria cui voi pensate di appartenere? Natale Accetta: Non esiste una netta differenza, pianificare media vuol ■ Natale Accetta, Presidente di OC&M.
dire trovare i canali di ‘distribuzione’ dei contenuti più adatti per una campagna di comunicazione. Per poterlo fare al meglio è necessario conoscere perfettamente l’intero piano strategico, gli obiettivi che muo vono e guidano il processo di comunicazione. Condividere questi asset fondamentali vuol dire saper fare anche il pianificatore di comunicazione. MK: Come nasce una campagna i n OC&M? Natale Accetta: Dietro ogni campagna c’è un grande lavoro di squadra, ci sono le persone. E come in ogni processo, per la strutturazione di una campagna si comincia con un dialogo approfondito con il cliente, finalizzato alla corretta individuazione degli obiettivi di marketing, da tradursi in obiettivi di comunicazione.
cliente cioè che cer ca ascolto, strategia, lungimiranza, conoscenza capillare del territorio e del consumatore, attraverso il nostro Geomediamkt. È un cliente sensibile non solo a ciò che possiamo ideare e realizzare, ma anche a come lo riusciamo a monitorare e misurare, per poter aggiustare il tiro durante la varie fasi di lavoro e stimare con esattezza gli effetti. Sempre sensibile quindi al massimo risultato.
MK: Il Geomediamkt, formula di vostra ideazione, resta anche uno dei vostri cavalli di battaglia. Ne vogliamo parlare? Natale Accetta: Un’attenta osservazione del panorama degli investimenti pubblicitari ha condotto alla considerazione che il mercato nazionale è in realtà suddiviso in una rete di microaree, dalle quali non si MK: Se volessimo individuare alcune può prescindere. L’analisi attenta di parole chiave per tratteggiare il pro- queste molteplici realtà territoriali, cesso creativo, quali citerebbe? oggetto del nostro geomediamarkeNatale Accetta: Posso indicare sen- ting, ci ha permesso di mettere a z’altro, nell’ordine, la condivisione, punto un sistema esclusivo per inl’informazione, la conoscenza, l’im- tercettare l’area di influenza della remedesimazione, la riflessione, la spe- te commerciale in un territorio, raprimentazione e la misurazione. La ri- portarla con i competitor e indiviflessione, in particolare, si identifica duare le corrette strutture per svicon il tempismo, quel tempo di rea- lupparvi business. Valutato questo, zione che – una volta individuata, an- consideriamo la diffusione e la pezi, anticipando i tempi, per cepita la netrazione capillare dei v ari media strategia di comunicazione più cor- sul territorio, suddiviso per queste retta – deve essere rapidissimo. aree, giungendo a pianificarvi la comunicazione più corretta, tenendo MK: Quando un cliente arriva da voi naturalmente sempre ben saldi gli obiettivi richiestici dall’azienda. da quali esigenze è mosso? Natale Accetta: Si tratta di un cliente che vuole ‘stare avanti, un po’ più MK: Quali sono state le v ostre camavanti’, come sostiene anche il no- pagne più recenti? stro claim aziendale, facendosi in- Natale Accetta: Facciamo della riterprete delle sue esigenz e. È un servatezza la nostra bandiera. Posso ■
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OC&M
■ A sinistra, un annuncio per il Geomediamkt. Sopra, la campagna ‘Sulla buona
strada’, ideata da OC&M per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e premiata con un riconoscimento speciale al 41° Key Award.
solo dire che i nostri sfor zi si dividono tra mondo istituzionale e privato. L’unica campagna recente che mi sento di citar e, perché abbondantemente divulgata e ormai molto nota a livello nazionale, è quella sulla sicurezza stradale realizzata per il Ministero dei Trasporti. MK: Come si attua in concreto il processo di abbattimento delle barrier e tra mondo online e offline, cui OC&M punta da tempo? Natale Accetta: Si abbattono le barriere integrando gli strumenti online con quelli offline, cercando di capire quali sono i contenuti, riferiti a uno stesso aspetto, più adatti all’uno piuttosto che all’altro mezzo. MK: In questo contesto, come si inseriscono i nuovi media digitali? Natale Accetta: I nuovi media non sono altro che il rinno vamento di quanto già esiste, quindi si inseriscono perfettamente in un processo che definirei evolutivo. Ma farei attenzione a utilizzare il termine ‘nuovo’ con tanta facilità. I cosiddetti nuovi media sono ciò che giunge all’attenzione della portata fisica ed economica del pubblico, facendosi mediatori di una specifica attività di comunicazione sociale. Sono spazi di vita autonomi, alimentati dalla qualità e dalla quantità del loro uso. Differiscono proprio in questo dai cosiddetti media tradizionali, che sono risultati sempre così fedeli al pro-
prio ruolo da cristallizzarsi in modelli socio-economico industriali.
di vista della persona stessa, definendo nuovi modelli interpretativi che tengano conto delle istanze inMK: “La comunicazione aziendale de- dividuali. Da queste considerazioni ve intervenire per prevenire e addo- è nato nel 2006 il pr ogetto ‘io somesticare eventi esterni all’azienda no… IO VIVO’, che si traduce in stessa”: secondo OC&M è questa la una raccolta di pubblicazioni che rifase dichiaratamente raggiunta a og- portano scatti spontanei di mms, atgi dalla comunicazione. P uò com- traverso i quali il consumatore racconta il proprio rapporto con il monmentarci questa sua frase? Natale Accetta: Questa frase vuol do che lo cir conda. Fuori dai condire essenzialmente capacità di ascol- testi pubblicitari, emerge la volontà to, essere presenti nelle relazioni che dell’individuo di agire e pa rtecipasi instaurano in modo spontaneo tra re, di affermare la propria sintesi di i pubblici di riferimento di un’azien- esperienze e di consumi. Nella logida. In questo i ne w media offr ono ca online e offline. delle soluzioni estr emamente all’avanguardia, che consentono non MK: Un bilancio dell’anno trascorso solo di ascoltare ma anche di addo- e una previsione per il prossimo. mesticare, nel senso di gestire fatto- Natale Accetta: Dati alla mano, ri sia positivi sia negativi, solo ap- OC&M lo scorso anno ha registraparentemente al di fuori del con- to una crescita del 16%, dimostrantrollo di un’azienda. do di aver ben fronteggiato la concorrenza e contrastato la crisi geneMK: Il progetto ‘io sono… IO VIVO’: rale in atto, proprio grazie a quel che cos’è, quando è nato e perché? processo di abbattimento della diNatale Accetta: OC&M sviluppa stinzione tra online e offline cui acprogetti multicanale di comunica- cennavo all’inizio, processo per cui zione integrata per il lancio o il con- l’azienda che si rivolge a noi può e solidamento dell’immagine azien- deve considerare una fruizione non dale. Cuore delle analisi strategiche solo dei media tradizionali ma andi OC&M sono gli studi e le ricer- che di quelli più r ecenti, da cui in che sull’io-consumatore, inteso co- futuro non si potrà pr escindere, si me membro di una società complessa chiamino web, portali o social netin cui ciascuno si sente un singolo, work. Una previsione? Continuereun individuo non assimilabile a un mo a lavorare per crescere, affinangruppo o a una categoria. Ne deri- do gli strumenti per integrare onliva la necessità per il comunicator e ne e offline come un’unica r ealtà di guardare alla persona dal punto quale oggi è. ■ ■
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Università IULM
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Solidità, efficienza, innovazione L’Università IULM guarda al futuro e lo fa con una serie di novità veramente interessanti. Nuove fasce di reddito per facilitare l’accesso ai corsi di laurea, un nuovo contratto di lavoro per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo basato su un sistema er munerativo premiale, progetti speciali quali IULM Open Air e IULM Virtual Campus e molte altre iniziative che ci descrive il Rettore Giovanni Puglisi. di Gianni Martinelli L’Università IULM è un polo di eccellenza per la formazione nei settori delle lingue, della comunicazione, del turismo e della valorizzazione dei beni culturali, quattro ambiti professionali oggi molto ricettivi e particolarmente stimolanti. Come pochi altri atenei ha saputo, nel corso della sua storia, ev olversi e attualizzarsi proponendo percorsi di studio sempre in linea con le esigenze del mercato. All’interno delle sue quattro facoltà rientrano cinque corsi di laurea triennale, sei corsi di laurea magistrale e numerosi master. Qualsiasi sia il corso scelto dagli studenti, l’Università IULM garantisce loro un imprinting culturale davvero completo ■ Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università IULM.
e una formazione solida, elementi fondamentali per inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Per scoprire le ultime novità abbiamo intervistato il Rettore, Giovanni Puglisi, al quale è stato recentemente rinnovato all’unanimità dal consiglio di amministrazione il mandato per il prossimo quinquennio. MK: Che periodo sta viv endo il sistema accademico italiano? Giovanni Puglisi: Non è un mistero, l’intero sistema sta attraversando un lungo periodo di stallo, in attesa che vengano applicate linee guida da tempo annunciate ma ancora non del tutto chiare e unanimemente condivise. Il vuoto normativo connesso al prolungarsi dell’iter per l’approvazione del disegno di legge Gelmini e il drastico ridimensionamento dei fondi pubblici destinati agli atenei hanno determinato, all’interno del mondo universitario, un diffuso senso di precarietà. L’Università IULM ha lavorato, e continua a farlo, sul principio della solidità quale elemento imprescindibile per condurre qualsiasi politica di sviluppo. Una solidità che pone le proprie basi su due pilastri portanti: una governance forte, assicurata da un consiglio di amministrazione autorevole e coeso, e una gestione economica/finanziaria efficiente ed efficace. MK: Quali sono i principali obiettivi che vi siete posti? Giovanni Puglisi: Continueremo a porci importanti obiettivi di crescita su più fronti, dall’internazionalizzazione alle nuove tecnologie, dalla ri■
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cerca all’offerta di percorsi formativi sempre all’avanguardia, dalla valorizzazione degli spazi del campus all’incentivazione dei rapporti con il mondo del lavoro. Il nostro ateneo ha al suo interno forze e intelligenze importantissime e, cosa fondamentale, è una r ealtà accademica davvero libera e svincolata da qualsiasi potere politico ed economico. MK: Ci può citare alcune tra le principali novità che vi hanno visto protagonisti? Giovanni Puglisi: Le novità sono indubbiamente molte. La prima che mi preme sottolineare è la stipula di un accordo con le organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto aziendale collettivo di lavoro per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo dell’ateneo, che prevede l’introduzione di un sistema premiale ad personam al posto degli scatti di anzianità. L’efficienza e l’efficacia della gestione economica/finanziaria dell’istituto passa anche attraverso l’introduzione di questo nuovo contratto. IULM è il primo ateneo non statale lombardo a siglare un contratto di lavoro con queste caratteristiche. MK: E per quanto riguarda la nuova politica di tassazione e l’introduzione di nuove fasce di reddito? Giovanni P uglisi: L’Università IULM, consapevole delle difficoltà delle famiglie italiane durante questo lungo periodo di crisi economica, ha deciso, a par tire dal prossimo anno accademico, di rendere più accessibile la propria offerta formativa portando a quattro, da tre che erano, le
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Università IULM
■ La sede di IULM, Libera Università di Lingue e
Comunicazione, in via Carlo Bo a Milano.
fasce di reddito di riferimento per le iscrizioni ai corsi. La nuo va fascia si rivolge agli studenti provenienti da famiglie con un reddito fino a 30.000 euro, abbassando i relativi costi d’iscrizione r ispetto a l p assato. E ssere un’università di nicchia non significa certo essere elitaria: proponiamo insegnamenti e percorsi didattici in grado di formare figure professionali dagli skill ben precisi e pronte per immettersi sui mercati di riferimento con un background ad hoc. È per ampliare il nostro bacino di utenza che abbiamo deciso di rinno vare la politica di tassazione aumentando il numero di fasce che determinano i costi di iscrizione. MK: Altre novità di rilievo? Giovanni Puglisi: Parliamo di nuo-
ve partnership. Recentemente l’università ha stretto due accordi con La Scala e La Triennale di Milano: gli studenti del corso di laurea magistrale in televisione, cinema e new media hanno il compito di realizzare video (che sperimentano nuove forme di comunicazione) sia degli spettacoli in programma alla Scala sia delle mostre de La Triennale. Un’altra tappa importante del nostro percorso evolutivo è stata la recente inaugurazione delle nostra sede di rappresentanza di Roma, nel cuore della città e vicino alla Biblioteca Nazionale Centrale nonché ad altre realtà di formazione universitaria. Presso tale sede, ubicata in
un villino del primo novecento, è attivo un master di primo livello in interpretariato di conferenza.
cui portare avanti progetti di interesse comune e di grande utilità per gli studenti. L’ultimo esempio è l’implementazione di IULM Virtual CamMK: Cosa ci può dir e invece del pro- pus, la più grande fiera vir tuale di getto IULM Open Air? orientamento al mondo del lavoro Giovanni Puglisi: Si tratta di un pro- che, a oggi, coinvolge oltre180 aziengetto pensato per qualificare gli spa- de. IULM Virtual Campus è un’inzi aperti del campus (due ampie piaz- novativa piattaforma che, mettendo ze e un giardino) esaltando la loro vo- a sistema tutti i ser vizi di orientacazione di aggregazione e adibendo- mento, stage e placement dell’ateneo li a luoghi preposti a ospitare esposi- e prendendo spunto dalle virtual cazioni artistiche godibili non solo dal reer fair, offre agli studenti la possimondo IULM ma anche dall’intera bilità di interconnettersi con numecittadinanza. L’obiettivo è quello di rose e primarie realtà del mondo del realizzare una vera e propria galleria lavoro e coinvolge, con meccanismi a cielo aperto in grado di generare oc- interattivi, le aziende nelle dinamicasioni di incontro, di legame e di che di campus r ecruiting dell’unicontatto tra l’università, sempre più versità. attiva dal punto di vista didattico nel campo dell’arte, e i grandi eventi del- MK: Per concludere, su cosa vuole porla città di M ilano. I primi ar tisti a re l’attenzione? esporre saranno il già affermato He- Giovanni Puglisi: Vorrei sottolinealidon Xhixha, un gio vane albanese re ancora un aspetto: il grande inteche realizza sculture in acciaio inox, resse con cui l’ateneo guarda alle die un’emergente, l’italiana Paola Mi- namiche di ALIULM, l’associazione chela Mineo, che calca corpi di per- dei nostri laureati nata per favorire il sone in scala 1:1. loro ingresso nel mondo del lavoro, per consolidare il rapporto tra forMK: E per quanto riguarda IULM mazione e ambiti professionali e per Virtual Campus? tenere vivo uno spirito di corpo fra Giovanni Puglisi: L’Università IULM ‘vecchi’ compagni di studio. Seguiaè una realtà molto ben radicata nei mo e apprezziamo i lavori e le iniziameccanismi sociali, economici e cul- tive dell’associazione, e continuer eturali del proprio territorio di riferi- mo a farlo: siamo infatti convinti che mento. È questa una condizione pri- il rapporto fra l’università e i suoi lauvilegiata che le permette di avvicinarsi reati non possa esaurirsi con la conad aziende ed enti best in class con segna del diploma. ■ ■
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Servizi a valore aggiunto Adstream aiuta gli operatori del mer cato della comunicazione a lavorar e in modo più efficiente, innovativo e senza inutili sprechi di tempo e denaro. L’approccio consulenziale e la ricerca di un successo comune con i partner e i clienti rendono la formula di Adstream un’idea vincente, credibile e molto apprezzata. di Gianni Martinelli
Adstream sfrutta la tecnologia digitale per offrire servizi ad alto valore aggiunto a tutti coloro che operano nell’industria pubblicitaria. Per conoscere meglio questa interessante azienda, abbiamo intervistato Ricardo Parravicini, Amministratore delegato, Francesca Grieco, Responsabile marketing e RP, e Zaverio Bettonagli, Business development manager di Adstream Italia. MK: Ci potete presentare brevemente Adstream? Ricardo Parravicini: Nel 2001 i fondatori di Adstream hanno avuto un’idea decisamente interessante: perché non utilizzare le tecnologie digitali e il web per dare nuova forma al trad izionale processo caratteristico dell’industria pubblicitaria? Indipendentemente dal fatto che si lavori in un’agenzia, presso un brand, un centro media o in produzione, Adstream aiuta gli operatori
della comunicazione a lavorare in modo più efficiente, supportandoli con strumenti innovativi e online, al fine di evitare inutili dispendi di energia e di tempo e permettendo loro di concentrarsi sui rispettivi focus business. MK: Quali strategie avete utilizzato per contrastare la crisi che si è fatta così sentire in molti settori della comunicazione? Francesca Grieco: Sicuramente i nostri attuali clienti hann o potuto apprezzare l’affidabilità delle nostr e soluzioni e dei nostri servizi, senza parlare della disponibilità di tutto il nostro staff tecnico e commerciale. La credibilità e la concretizzazione delle nostre promesse sono infatti i cardini della nostra presenza sul mercato, soprattutto in un momento come questo in cui tutti gli operatori sembrano non avere certezze e non poter contar e su risorse concrete.
■ Ricardo Parravicini, Amministratore delegato, Francesca Grieco,
Responsabile marketing e RP, e Zaverio Bettonagli, Business development manager di Adstream Italia.
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MK: Quali sono le prospettive per il 2010? Ricardo Parravicini: Stiamo continuando ad andare bene e siamo riusciti a incrementare il numero di emittenti televisive alle quali mandiamo gli spot. Questo ha generato una crescita nei volumi e nei ricavi. Posso tranquillamente affermare che, grazie all’introduzione dei nuovi prodotti per la stampa e per il workflow, rispetto al 2009 quest’anno ci aspettiamo un raddoppio del fatturato. MK: Quali sono le ultime novità di prodotto che vi hanno visto protagonisti? Zaverio Bettonagli: Sulla scia del successo ottenuto con le soluzioni per il broadcasting, contiamo di lanciare anche in Italia Cosmos, una nuovissima piattaforma destinata alla gestione online delle campagne stampa e affissione. Cosmos include al suo interno la versione online dei già affermati prodotti QuickPrint e PageStore, che semplificano i processi di realizzazione, validazione e delivery delle cam-
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Adstream
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■ Da sinistra, una pagina del sito www.adstream.com, il pannello di gestione online di
PageStore e l’applicazione QuickPrint web all’interno della suite online Cosmos.
pagne anche per quanto riguarda gli editori, che tendono ancora oggi a investire ingenti risorse nello sviluppo autonomo e nel mantenimento di macchinose piattaforme spesso diverse tra di loro, imponendo agli operatori della produzione complicati passaggi per il r ecupero delle informazioni relative a formati, pr ofili e requisiti dei singoli annunci. Poi c’è Workpath, che contando sui grandi successi ottenuti nei mercati internazionali potrebbe rivelarsi anche in Italia lo strumento definitivo per la gestione delle campagne di comunicazione. Immaginate un ambiente digitale, gestibile da qualsiasi browser e anche da mobile: in ogni fase del progetto i partecipanti accreditati possono connettersi online e verificarne lo sviluppo. Totalmente sicuro, questo strumento diminuisce la necessità di effettuare riunioni o conference call e riduce sensibilmente i costi di gestione e spedizioni dei materiali. Per quanto riguarda poi Adbank, un vero e proprio archivio digitale che permette il recupero istantaneo e l’immediata condivisione di qualsiasi prodotto di comunicazione, è imminente il rilascio della nuo va release, completamente ridisegnata e arricchita di nuove funzionalità sviluppate sulla base delle esperienze maturate insieme ai nostri clienti più impor tanti, che di fatto r endono il nostro prodotto non comparabile con altri attualmente disponibili sul mercato, in quanto realizzato in modo specifico per l’industria della comunicazione. Con Adbank le innumerevoli ore spese a rintracciare materiali introvabili per meeting o pr esentazioni appartengono al passato: tutto è sempre a portata di click.
MK: Chi sono i vostri clienti? Zaverio Bettonagli: La strategia di
MK: Quali sono i principali punti di forza di Adstream? sviluppo nel nostro mercato e l’in- Francesca Grieco: Sicuramente troduzione di nuovi prodotti specifi- un’organizzazione globale, con uffici per la stampa e per il workflow pre- ci in 27 paesi del mondo . Siamo al vedono il coinvolgimento diretto di servizio dei maggiori player della cotutti gli operatori della filiera della municazione a livello planetario, che comunicazione, includendo i brand contribuiscono ogni giorno allo svistessi e i centri medi a. Ma non di- luppo delle nostre soluzioni che, comentichiamoci le agenzie, che grazie me già detto, sono nate e focalizzate alle nostre soluzioni possono torna- esclusivamente sulla filiera dell’indure a ricoprire quel r uolo centrale di stria della comunicazione pubbliciorchestrazione e gestione di ogni pro- taria. L’approccio consulenziale e la getto di comunicazione, le conces- ricerca di un successo comune con i sionarie e gli editori, oltre natural- nostri clienti rendono la nostra formente a tutti gli operatori della pro- mula e la nostra offerta di prodotti e duzione in tutte le sue forme, multi- servizi unica e irraggiungibile da qualmediale, stampa e digitale. siasi competitor. MK: Ci potete parlare di qualche progetto particolarmente interessante? Zaverio Bettonagli: Il nostro progetto più interessante, anche se a lungo termine, consiste nel realizzare una piattaforma unica di gestione, controllo e delivery di qualsiasi campagna di comunicazione, locale, nazionale o globale. Per arrivare a questo ambizioso risultato stiamo sviluppando – e a breve verranno introdotti anche nel nostro mercato – strumenti specifici per la gestione delle pianificazioni media, il controllo e il delivery di qualsiasi formato destinato al canale digitale e il versioning delle campagne in ambito globale. Quest’ultimo è uno strumento che permetterà, soprattutto ai brand nazionali che esportano i loro prodotti e quindi anche la loro comunicazione in tutto il mondo, di gestire con assoluta efficienza la diffusione di un messaggio globale nei diversi paesi e nelle v arie lingue, con estrema semplicità ma soprattutto con grande coerenza. ■
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MK: Quale sarà la sfida principale da affrontare in futuro? Ricardo Parravicini: Tra le sfide a breve termine c’è sicuramente quella di aumentare e completare la nostra presenza nazionale per quanto riguarda il resto delle emittenti televisive. Vogliamo inoltre continuare ad approcciare il segmento delle emittenti locali, che in Italia sono tantissime. Inoltre puntiamo molto, come già detto, sulla penetrazione di nuovi strumenti quali i già citati Workpath e Adbank, oltre alle nostre soluzioni per la stampa e all’imminente lancio di pr odotti specifici per i centri media e per la comunicazione digitale. Per dare un’idea, Adstream investe oltre cinque milioni di dollari l’anno in sviluppo software. Le innovazioni e le migliorie sono quindi a ciclo continuo, e la nostra ambizione di realizzare finalmente uno standard di riferimento per l’industria della comunicazione diventa ogni giorno più concreta. ■
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CBS Outdoor
La forza di un grande gruppo media L’obiettivo primario di CBS Outdoor è la soddisfazione dei propri clienti. L’ampia offerta di mezzi di comunicazione out of home consente la r ealizzazione di pr ogetti integrati in linea con gli obiettivi delle aziende che vogliono stabilire un rapporto orizzontale, e non verticale, con i consumatori. di Gianni Martinelli CBS Outdoor è la concessionaria leader in I talia nell’out of home, e propone un’articolata offerta centrata su mezzi di comunicazione innovativi, di grande impatto e che generano un numero elevato di contatti. Questo grazie alle concessioni in esclusiva di RFI, Trenitalia, Ferrovie Nord Milano, MetroNapoli, Circumvesuviana e Sepsa. CBS Outdoor fa parte del gruppo CBS Corporation, uno dei maggiori attori a livello mondiale nel settore della comunicazione e dell’entertainment. L’out of home sta riuscendo a esaudire una delle esigenze più pressanti ■ Roberto Brazzelli, Direttore sales & marketing
di CBS Outdoor.
delle aziende, quella di stabilire una relazione con i consumatori fondata sull’interazione attiva e sulla definizione di un rapporto orizzontale e non verticale. Per conoscere meglio questa interessante società abbiamo intervistato Roberto Brazzelli, Direttore sales & marketing di CBS Outdoor. MK: Quali risultati avete ottenuto nel 2009 e come sta andando il mer cato di riferimento in generale? Roberto Brazzelli: Il 2009 è stato sicuramente un anno di grande sofferenza per i noti motivi macro-economici. I dati sono molto chiari e precisi al riguardo. Quest’anno così complesso per la contrazione economica ha ovviamente condizionato anche gli investimenti pubblicitari nel settore dell’esterna. Fortunatamente CBS Outdoor ha sofferto meno del mercato, ma le difficoltà le abbiamo sentite anche noi. Eravamo però preparati per affrontarle al meglio.
mane per noi un asset fondamentale. Cerchiamo di posizionare il prodotto sempre in modo efficace, pr esidiando al meglio tutto il territorio e fornendo delle soluzioni vincenti per le esigenze dei nostri clienti. MK: Quali sono le prospettive per il 2010? Roberto Brazzelli: Gli ultimi dati Nielsen, relativi al primo trimestr e 2010, certificano una ripresa degli investimenti nel settore outdoor e anche noi stiamo registrando una buona crescita. Siamo certi di poter affrontare scelte difficili e alle volte coraggiose senza mai per dere di vista l’arricchimento costante del nostr o patrimonio anche in territori nuovi, dove il digitale ne è un perfetto esempio. Poniamo la massima attenzione alla forza vendita in termini sia di dimensionamento sia di formazione.
MK: Quanto è importante stabilire un rapporto positivo con i clienti? Roberto Brazzelli: La chiave è quelMK: Quali sono le str ategie che avete la di trasformare la relazione con i noutilizzato per contrastare la crisi? stri clienti in un rappor to di parRoberto Brazzelli: Sicuramente ab- tnership. La nostra offer ta pone al biamo una grossa coscienza del no- centro della questione l’esigenza del stro portafoglio prodotti e un’offerta cliente e ciò ci permette di sviluppadifferenziata che ci garantisce di po- re operazioni flessibili e mirate. Ogterci proporre sul mercato dell’out of gi più che mai è fondamentale saper home con un approccio completo: ol- rispondere tempestivamente alle ritre all’offerta classica, abbiamo rad- chieste del cliente ed es sere sempre doppiato gli investimenti anche in creativi. Quando un’azienda ci chiearee non convenzionali come quella de una cosa, spesso l’esigenza è imTransit, nella quale crediamo molto. mediata e quindi diventa imprescinMi riferisco alla pubblicità sui treni, dibile saper reagire e rispondere in nelle metropolitane e nelle stazioni, fretta. La vera strategia vincente è con una particolare attenzione all’al- quella di cercare, nelle aree di prota velocità visto che il Frecciarossa ri- dotto che lo consentono, di posizio■
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CBS Outdoor
narci più come consulenti che come venditori di prodotti. MK: Quanto conta l’innovazione tecnologica nel vostro settore? Roberto Brazzelli: L’area digitale nel mondo dell’out of home, nella quale siamo già pr esenti, sta crescendo in maniera significativa. CBS Outdoor sta monitorando molto attentamente questa nuova realtà e valutandone le diverse opportunità. Sono convinto che l’area digitale applicata all’esperienza dell’esterna diventerà sempre più impor tante per determinate categorie di prodotto e sarà molto stimolante costruire offerte adeguate. MK: Quanto è importante essere parte di un gruppo internazionale solido e molto strutturato? Roberto Brazzelli: È sicuramente
■ Sopra, Spectacular illuminato in via
Leoncavallo a Milano. Sotto, below the line in piazza Cadorna a Milano e il circuito Videocomunicazione per Mediaworld e Saturn.
un vantaggio. Innanzitutto la solidità del gruppo ci permette di avere le risorse e le capacità di affr ontare al meglio questo difficile periodo di transizione. Essere sempre in grado di produrre strategie a breve e mediolungo periodo ci aiuta anche in maniera decisiva nel monitoraggio del mercato e nello sviluppo delle opportunità. CBS Outdoor ha la forza e il know-how di un grande gruppo media, risorse di fondamentale importanza. MK: Quali sono i principali punti di forza di CBS Outdoor? Roberto Brazzelli: Sicuramente il
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nostro modello organizzativo, che ci permette di essere costantemente sul territorio, e la nostra velocità di reazione, che ci aiuta a porci come dei veri e propri consulenti nei confronti dei clienti. Un altro dei nostri punti di forza è quello di avere asset importanti da proporre al mercato che prescindono dall’outdoor classico. Mi riferisco in particolare alle già citate aree Transit e Digital. MK: Per concludere, qual è la sfida principale che dovrete affrontare e vincere in futuro? Roberto Brazzelli: Senza dubbio quella di continuare nel trend positivo di crescita, sviluppando la nostra offerta e portando sempre valore aggiunto ai clienti. Vogliamo consolidare CBS Outdoor come un grande gruppo media su cui poter investire per qualità e risultati. ■
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LifeGate
Green revolution LifeGate, advisor e network per lo sviluppo sostenibile, promuove e diffonde un nuovo stile di vita e un modello economico basato sulla filosofia delle 3P (People, Planet, Profit), dove le persone, il pianeta e il profitto convivono in armonia. La ‘green revolution’ tanto attesa è finalmente una realtà. Ne discutiamo con Marco Roveda, fondatore di LifeGate. di Gianni Martinelli
Nella primavera del 2000 Marco Roveda lancia LifeGate, che subito diventa una piattaforma di riferimento del mondo eco-culturale, un centro di aggregazione per le persone e le aziende che vogliono fare propri i principi dell'etica, dell'amore e della sostenibilità. Promuovendo il concetto ‘People, Planet e Profit’, LifeGate intende diffondere un nuovo modello economico nel quale convivano profitti, rispetto per l’ambiente e attenzione per il sociale. LifeG ate è composta da un network (LifeGate Radio, LifeGate.it, LifeGate Magazine e YouImpact.it) attraverso il quale diffonde i valori della sostenibilità a una community di migliaia di persone. Inoltre promuove progetti concreti di sviluppo sostenibile per le aziende, come Impatto Zero (per il calcolo, la riduzione e la compensazione delle emissioni di CO2 attraverso la creazione e la tutela di foreste in crescita), LifeGate Energy (la vendita di energia rinno■ Marco Roveda, fondatore di LifeGate.
vabile e a I mpatto Zero) e LifeGate Eco Partners (servizio di consulenza alle aziende che intendono intraprendere un percorso di sostenibilità). Per saperne di più, abbiamo inter vistato proprio Marco Roveda, fondatore di LifeGate. MK: In questo periodo stiamo assistendo a una v era e propria ‘green wave’, con un numero crescente di aziende e persone che si affacciano in questo mercato. Come giudica questo fenomeno? Marco Roveda: Quando ho iniziato a percorrere questa strada negli anni ’80, con Fattoria Scaldasole, il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità erano argomenti da pionieri. Con estremo piacere assisto e par tecipo a questa nuova consapevolezza che si sta diffondendo tra le persone e le aziende. Questi atteggiamenti devono necessariamente divenire azioni concrete, abitudini sostenibili realizzate con serietà e coerenza. MK: Quali risultati avete ottenuto nel
2009? Come sta andando il mercato di riferimento in generale? Marco Roveda: Nonostante la crisi, il 2009 è stato un anno positiv o per LifeGate, che ha visto un incr emento della sua community e sviluppato progetti con impor tanti aziende come IBM, Toyota, Roche, Samsung. La crisi ha sicuramente avuto le sue ripercussioni sul mercato: nonostante questo, però, le ricerche (e la nostra esperienza diretta sul campo) dimostrano come la sensibilità delle persone verso le tematiche ambientali sia sempre in continua cr escita. Questo significa che la domanda di prodotti ‘sostenibili’ è in costante aumento. Le aziende, se vogliono stare al passo con ■
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■ Sopra, piantumazione nell’ambito del progetto
Impatto Zero. Sotto, LifeGate partner di Samsung presso il Samsung Design Garden al FuoriSalone 2010.
i tempi, devono di conseguenza riuscire a dare risposte concrete a questa domanda. Ecco perché sempre più aziende e istituzioni si rivolgono a LifeGate per sviluppare progetti e iniziative sostenibili. MK: Quali sono le strategie che avete utilizzato per contrastare la crisi che si è fatta così sentire in molti settori della comunicazione? Marco Roveda: La strategia principale è stata quella della focalizzazione. LifeGate ha sviluppato negli anni una forte esperienza nella comunicazione sostenibile, dal punto di vista sia dei contenuti sia del lingu aggio da utilizzare, verso un pubblico sempre più sofisticato e attento a queste tematiche.
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LifeGate
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■ A sinistra, Terna ha
aderito al progetto Impatto Zero di LifeGate contribuendo alla creazione e alla tutela di una nuova area verde di 4.000 mq all’interno della riserva Valle dell’Aniene di Roma. A destra, una delle riserve in Costa Rica in cui interviene il progetto Impatto Zero.
MK: Quali sono le prospettive per il 2010? Marco Roveda: Siamo sicuri che la rivoluzione ‘green’ di cui si parla dagli inizi del decennio sia ormai una realtà affermata. È impossibile pensare di tornare indietro. Nel 2010 si vedrà quindi un ulterior e affermazione dei valori dell’etica e della sostenibilità, valori che LifeGate promuove sin dalla sua nascita. MK: Quali sono le ultime no vità che vi hanno visto protagonisti? Marco Roveda: Il 2009 è stato un anno molto importante per LifeGate. Sono numerosissime le iniziative ambientali che ci hanno visti pr otagonisti. Tra le più prestigiose, ricordo le adesioni al pr ogetto Impatto Zero del Festival Internazionale del Cinema di Roma, del settimanale Topolino, del quotidiano Il Sole 24 ORE, del tour di Luciano Ligabue e del Fe-
stival MITO. Molte anche le aziende che hanno scelto di utilizzar e la nostra energia rinnovabile e a Impatto Zero, come Scavolini, Danone, Daikin, Fujitsu-Siemens. Anche in questi primi mesi del 2010 abbiamo sviluppato importanti iniziative con prestigiosi partner. Ne cito due in particolare: il numero speciale di Topolino uscito in occasione del 22 aprile, la giornata mondiale della Terra, e l’adesione al progetto Impatto Zero da parte del Giro d’Italia.
gi esistono sul mercato più di 300 milioni di prodotti con questo marchio e centinaia di società che hanno scelto la nostra energia rinnovabile.
MK: Qual è la sfida principale da affrontare in futuro? Marco Roveda: Negli ultimi anni le problematiche ambientali hanno acquisito sempre più importanza all’interno della sensibilità collettiv a. Sicuramente ciò è dovuto anche alla crescente attenzione che i media dedicano a queste tematiche. Sulla scia MK: Quali sono i principali punti di di questa nuova sensibilità, nei prosforza di LifeGate? simi anni assisteremo quindi a un veMarco Roveda: La vera forza di Li- ro e proprio cambiamento. Questa feGate sono la credibilità, la compe- nuova generazione di consumatori, tenza maturata negli anni nel pr o- già oggi e sempre più frequentemenmuovere e diffondere un nuova con- te, richiede prodotti non più semplisapevolezza e nel combattere la cau- cemente ‘belli e sicuri’ ma ‘etici’, ovsa e non l’effetto, la capacità di par- vero rispettosi dell’uomo, dell’amlare ai diversi soggetti che compon- biente, dell’ecosistema. La sfida per gono la società, e il saper essere Peo- il futuro, ma in realtà è una sfida che ple (punto di aggregazione per la com- LifeGate persegue sin dalla sua namunity), Planet (attraverso le attivi- scita, è quella di contribuire all’affertà di LifeGate Planet Onlus) e Profit mazione di questi nuovi valori of(quale advisor sostenibile per le azien- frendo gli str umenti adatti alle perde). Oggi sono iscritti a LifeGate più sone e alle aziende. ■ di 100.000 persone, i visitatori del portale LifeGate.it sono circa 400.000 al mese, con oltre tre miloni di page view mensili, mentre gli ascoltatori della radio sono cir ca 500.000: numeri in forte e continua crescita. Sul fronte aziendale, invece, contiamo oltre 700 aziende che hanno aderito al progetto Impatto Zero, tanto che og■ A sinistra, la copertina del numero
speciale di Topolino a Impatto Zero, uscito in occasione della giornata mondiale della Terra (22 aprile 2010). A destra, la locandina del Nat Geo Music Live organizzato a Roma in occasione del 22 aprile.
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Promocard
C’è una cartolina per te Viene presa solo se piace, non è mai imposta, non interr ompe e non opprime: questa è l’idea di advertising elaborata da Promocard attraverso le cartoline pubblicitarie. Una formula semplice, con “tante virtù e nessuna controindicazione”, come ci racconta il titolare Giovanni Cerutti Berti. di Elisabetta Flamini
Incontriamo Giovanni Cerutti Berti nella sede milanese di Promocard, in zona Navigli, un autentico tripudio di colori: tavoli e sedie rosse, espositori con cartoline coloratissime, un tavolo da ping pong azzurro per le riunioni. Ci spiega che la loro è una pubblicità che “instaura un v ero rapporto d’amore con il cliente, sofisticata ma popolare, attenta all’ambiente”, perché le cartoline di cui si serve sono realizzate solo con carta riciclata. MK: Qual è la storia di questo mezzo? Giovanni Cerutti Berti: La cartoli-
na pubblicitaria nasce circa un secolo fa e avrà nel tempo for tuna alter-
na. A seguito delle due guerre, spazzate via le tipografie, scompare. Nel dopoguerra la cartolina torna, ma quasi esclusivamente nella sua versione turistica a causa dell’avvento di radio e cinema e perde nuovamente appeal per il grande pubblico, str egato dai nuovi media. Ma nella seconda metà degli anni ’80 la cartolina usata per scopi pubblicitari rinasce a Parigi. Qui la nota mio padr e, Gianni Berti, e decide di importarne l’uso in Italia. Nel 1989 fonda così Promocard, società che si specializza nella creazione e nella distribuzione di cartoline pubblicitarie nei locali più trendy per conto delle aziende.
filo di target da raggiungere. Noi riforniamo gli espositori e il pubblico prende la cartolina solo se ne ha voglia, senza pressioni: la sceglie se gli piace. E intanto il messaggio passa.
MK: Come funziona esattamente il vostro lavoro? Giovanni Cerutti Berti: Il cliente ci commissiona la realizzazione e la distribuzione di cartoline pubblicitarie. Nel 90% dei casi la cr eatività è realizzata da lui, ma siamo perfettamente attrezzati per curarla noi, o comunque per offrire ogni tipo di consiglio creativo e grafico-tecnico. I clienti comprano il periodo di esposizione di una cartolina, scelgono la collocazione geografica e definiscono il pro-
MK: Da chi è composto il team che lavora in Promocard? Giovanni Cerutti Berti: A oggi sono con noi venti dipendenti. Abbiamo poi una rete di partner, aziende grandi e piccole, che distribuiscono le car toline in tutta Italia. Curiamo la distribuzione in modo speciale, rifornendo sistematicamente i 3.500 punti che, durante l’estate, aumentano di 1.000 unità nelle località di villeggiatura. I centri di distribuzione aumentano anche durante l’inverno, in questo caso presso le principali località sciistiche. S eguiamo in pratica il nostr o target in ogni suo spostamento.
MK: Qual è la copertura della rete distributiva? Giovanni Cerutti Berti: Disponiamo di un canale permanente, costituito da 3.500 punti in tutta I talia. Si tratta di locali pubblici di vario genere: da quelli ‘in’ ai pub , dai ristoranti alle palestre, dai teatri ai cinema e agli spazi culturali. Tutti frequentati da chi non fruisce sistematicamente dei mezzi tradizionali, da chi alla sera magari preferisce uscire MK: Un format, dunque, di origine di casa. Il nostro target di riferimenfrancese. Importato in Italia con qua- to sono i cosiddetti ‘young adult’, nelli modifiche? la fascia d’età compresa tra i 16 e i 50 Giovanni Cerutti Berti: I francesi anni, frequentatori di locali, inclini mettevano le cartoline pubblicitarie al consumo e al divertimento, urbaquasi solo negli hotel, mio padre pen- ni, dinamici, con molti interessi. Vosò invece di posizionarle in appositi glio comunque sottolineare che il noespositori nei locali eleganti, alla mo- stro mezzo non intende sostituirsi ai da, realizzandole fin dall’inizio per canali pubblicitari tradizionali, ma clienti di medio-alto profilo. risulta a essi complementare.
■ Giovanni Cerutti Berti, Presidente di
Promocard.
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Promocard
MK: I locali accettano volentieri di ‘ospitare’ i vostri espositori? Giovanni Cerutti Berti: Certo, perché sono fonte di attrattiva per il locale stesso. Inoltre gli espositori, colorati e divertenti, arredano e migliorano l’estetica del locale. MK: Come controllate i rifornimenti a distanza? Giovanni Cerutti Berti: Con un sistema di reportistica: i nostri addetti che girano per rifornire gli espositori scattano foto, sistematicamente inviate via mail in sede e poi immagazzinate nel nostro database. Con questo metodo abbiamo in ogni istante il polso della situazione dei punti di rifornimento, e nel contempo la pro va documentale che i fornitori hanno provveduto correttamente a ogni punto. MK: Chi sono i vostri competitor, e cosa vi differenzia da loro? Giovanni Cerutti Berti: In Italia siamo quasi in una situazione di monopolio e, stando ai dati forniti da Nielsen, siamo considerati il sesto mezz o per importanza dopo i media classici (tv, stampa, affissioni, radio e internet). Inoltre Promocard viene considerato un mezzo giovane, alla stregua di internet e dei social network, nonostante il canale esista, come dicevo, dal 1989. In un panorama di crisi generale del settore, poi, ha soffer to meno, perché investire in cartoline ha un costo inferiore rispetto a uno spot e l’efficacia r esta. I nostri punti di forza sono così essenzialmente due: la cartolina e la rete distributiva. La prima è sempre di alta qualità, la seconda è costantemente curata nei minimi dettagli.
■ In questa pagina, alcune cartoline
distribuite da Promocard per i clienti Esselunga, Nike, JTI, La Gazzetta dello Sport e Heineken.
MK: Creatività e tecnologia: che ruolo svolgono in Promocard e come si r apportano tra loro? Giovanni Cerutti Berti: Crediamo fortemente in tutte le nuove tecnologie e ne facciamo ampio uso. In azienda sono al servizio della creatività. Ci serviamo per esempio del QR Code, un codice impresso sulla cartolina e interpretato da un apposito software per scaricare brani o c ontenuti; oppure del cosiddetto Augmented Reality Code, anch’esso un codice impresso nella grafica e interpretabile dalla webcam, che consente di visualizzare un’animazione, fungendo – come dice il nome stesso – da amplificatore della realtà. MK: Come nasce un piano di comunicazione con voi e quanto costa? Giovanni Cerutti Berti: Si parte di solito da un brief con il cliente e si concerta insieme un progetto che sia bello e utile. Si veda per esempio l’ultima campagna ideata con Giovanni Rana, per pubblicizzare i suoi nuovi tortelli freschi con cioccolato: la cartolina ha la forma di un tortello, con uno slogan d’effetto e sul r etro una ricetta, un concorso a premi e un QR
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Code per accedere a vari contenuti, leggibili direttamente sul cellulare. Costi? Si va da poche migliaia di euro per la realizzazione di una card normale a parecchie decine di migliaia per una speciale o una pianificazione ripetuta nell’anno. MK: Quali sono state le campagne di maggior impatto realizzate di recente? Giovanni Cerutti Berti: Abbiamo avuto grandi soddisfazioni per CocaCola e poi Rana, Škoda, Disney XD, La Gazzetta dello Sport, Nissan e JTI. Non solo per il prestigio dei marchi e per l’ammontare degli investimenti, quanto anche per la qualità delle realizzazioni e perché i prodotti diffusi sono il perfetto emblema del concept Promocard. Grande soddisfazione ci sta dando anche la formula BookPreview, lanciata a metà del 2009, sulla quale puntiamo molto anche in futuro. Utilizzata con le case editrici per il lancio di un libr o, consiste in questo: si realizza e si diffonde con il nostr o canale il primo capitolo del libro, con la stessa copertina ma in formato tascabile, e magari sul retro il link di un sito che parla dell’autore. Si apre così un dialogo con il lettore. MK: Qual è il vostro motto? Giovanni Cerutti Berti: Senz’altro
‘The cult adver tising’, la pubblicità di culto. Da intendersi come talmente apprezzata da essere considerata un cult. Il segreto per diventarlo? Fare una campagna fantasiosa, colorata, originale, seriale e pianificata su un mezzo che rimane per sempre. ■
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Publicitas International
La certezza nella crisi Publicitas International non è una semplice concessionaria di pubblicità ma una super-concessionaria globale, con sedi in 23 paesi dove lavorano 1.650 persone, specialiste dei vari settori della comunicazione. Vero e proprio forziere di clienti prestigiosi, ha dato sempre più spazio al mondo digitale ed è oggi in grado di offrire un know-how unico nel suo campo. di Fabienne Agliardi
Clienti prestigiosi e un’offerta che comprende i migliori quotidiani, periodici e siti internet del mondo fanno di Publicitas un punto di riferimento per gli investitori italiani grazie a una copertura a tappeto di tutti i target e tutti i mezzi di comunicazione. Un supporto costante al cliente e un approccio innovativo ed efficiente fanno sì che Publicitas, anche nel contingente periodo di crisi, non smetta di fare passi in avanti con acquisizioni e strategie. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Mauro Scarpati, Managing director per l’Italia di Publicitas International. MK: Com’è cambiato il mer cato pubblicitario in questi anni di recessione? Giuseppe Mauro Scarpati: Il mezzo digitale è in crescita: facilmente verifi■ Giuseppe Mauro Scarpati, Managing director
per l’Italia di Publicitas International.
cabile e con livelli d’investimento più bassi, può permettere di raggiungere target molto specifici e in linea con i propri obiettivi. L’anno scorso – e questo ha determinato una riduzione degli investimenti – c’è stata una maggiore attenzione verso l’efficacia dei media. Se in passato si pianificavano molti mezzi per fare campagne di branding o brand awareness, adesso si cerca un ritorno sempre più quantificabile. Nel campo della carta stampata, assistiamo a un maggiore interesse verso i quotidiani rispetto ai magazine; questo perché i quotidiani hanno un rapporto con il lettore più intimo e forte rispetto ai periodici, e sono molto più finalizzati alla trasformazione in vendita del mercato pubblicitario. All’estero il quotidiano è un mezzo molto diverso che in Italia: si pensi al Sunday Mail, che ha lettori molto fedeli e che in questi momenti di crisi può rappr esentare un punto di riferimento . Anche se la pubblicità sulla carta stampata si sta riducendo, va detto che il quotidiano non è più visto solo come un mezzo cartaceo ma è un brand che si coniuga anche nelle versioni online e mobile, dove acquisisce nuovi lettori.
to come allegato un supplemento sul mondo della moda e dello stile: un progetto in cui si crede molto, e per il quale si intravede spazio e potenziale, nonostante la Gran Bretagna rappresenti il principale mercato per quanto riguarda la pubblicità digitale. D a una ricerca condotta dall’Internet Advertising Bureau e da P ricewaterhouseCoopers emerge infatti che nel mercato britannico internet è diventato il mezzo di comunicazione più importante per quanto riguarda l’advertising. Nella prima parte del 2009 la pubblicità online è cresciuta sino a superare quella in tv. Nel 2009 l’advertising sul web è cresciuto del 4,6% rispetto all’anno precedente, sino a raggiungere un market share del 23,5% e un valore economico di 1,75 miliardi di sterline (pari a cir ca 1,92 miliardi di euro). L’advertising in tv, invece, è sceso dal 21,9% del 2008 al 16,1% della prima metà dell’anno in corso, per un valore di 1,64 miliardi di sterline.
MK: Parliamo del vostro portafoglio prodotti, sempre più cospicuo. Giuseppe Mauro Scarpati: Abbiamo lavorato bene sul mercato americano: oltre a Newsweek, abbiamo acMK: Lo spostamento degli investimenti quisitro tutte le testate del gruppo Ameverso il digitale è inevitabile o ci sarà in rican Express Publishing che si rivolqualche modo un ritorno alla carta stam- gono ai segmenti moda, lusso e turipata? smo. Si tratta di Departures, Travel+LeiGiuseppe Mauro Scarpati: Dove c’è sure, Food & Wine ed Executive Travel. qualità, dove la community di perso- L’anno scorso la moda e il lusso hanne vede un punto di riferimento, lì c’è no subito un forte ridimensionamensviluppo dei mezzi cartacei. Faccio un to e quindi ora si va a investire sui mezesempio che dimostra la contr oten- zi che hanno il maggior potenziale per denza: in Gran Bretagna rappresentia- raggiungere gli obiettivi. B isogna rimo il Daily Mail che è un quotidiano cordare che queste sono riviste rivolte popolare di fascia piuttosto alta, que- ai possessori di carte di credito, dunst’anno peraltro cresciuto in diffusio- que il target è molto qualificato: si tratne. Ebbene, a settembre verrà lancia- ta di fruitori che hanno mantenuto ■
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Publicitas International
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■ Alcune testate di cui Publicitas cura
la raccolta pubblicitaria per l’Italia.
inalterato il loro potere di acquisto anche nella crisi. Si possono anche creare delle iniziative promozionali mirate, che vanno al di là della semplicepagina pubblicitaria: iniziative di direct marketing, eventi, il coinvolgimento sui punti vendita, e così via. N on si tratta solo di ottime testate a livello editoriale, ma anche di un egr egio strumento di marketing diretto, perché permettono di selezionare un target che non subisce la crisi economica. Basti pensare che per mantenere le carte di credito Platinum e Centurion è necessario mantenere nel tempo un certo volume di spesa.
appoggio. E sta funzionando molto bene con quei clienti che hanno bisogno di esplorare nuove strade. Vedo molto interesse nei nostri confronti, soprattutto in questo momento di crisi: molti editori si rivolgono a noi perché hansul mezzo digitale, anche perché c’è una no avuto un’esperienza positiv a alcontinua ricerca di mezzi diversi ri- l’estero e preferiscono uniformare il lospetto al passato. Per quanto riguarda ro portafoglio anche in Italia con la mei media tradizionali, come i magazine, desima struttura e lo stesso standard di c’è una tendenza a cercare prezzi più servizio. È successo con American Exbassi. Complessivamente il volume non press e con altre testate nel mercato tecresce, però lo spostamento su altri mez- desco. Al di là del portafoglio testate zi si potrebbe tradurre in uno svilup- che abbiamo, sul quale ci concentriamo ma senza limitarci a esso, abbiamo po consistente nell’anno prossimo. anche la capacità di gestire campagne MK: Qual è il v alore aggiunto di Pu- più ampie secondo le esigenze del clienMK: Quali sono le previsioni per il 2010? blicitas rispetto ai competitor? te. La parte più utilizzata è quella digiGiuseppe Mauro Scarpati: Nel pri- Giuseppe Mauro Scarpati: Noi sia- tale, perché è quella più v ersatile, che mo trimestre del 2010 si è vista una mo dei ‘solutions provider’, ossia rea- è poi la caratteristica chiave di Publicipolitica di attesa, con i clienti che de- lizziamo delle soluzioni a misura del tas. Avendo poi i servizi centralizzati in vono decidere se investire di più o di cliente. La nostra impostazione, lavo- Svizzera, non abbiamo bisogno di avemeno nella seconda metà dell’anno. rando molto col digitale, è quella di es- re una struttura molto pesante. L’anno scorso c’era stato un compor- sere naturalmente predisposti a fornitamento opposto: nella prima parte del re un forte servizio di consulenza e di MK: Come sta andando lo stimolante 2009 si era investito molto e nella semercato indiano? conda si erano tagliati i budget. RiGiuseppe Mauro Scarpati: L’India spetto al 2009, vedo comunque molè davvero un mondo interessante, c’è ta più curiosità, interesse, proposte di molta richiesta e parecchio interesse da piani che ancora non si sono trasforparte delle grandi marche italiane delmate in pianificazioni. C’è tanta prola moda ma anche da altri settori. E pensione, ma tutto è comunque da vanon solo sui mezzi in inglese, ma angliare. La cautela è ancora molta. che su quelli in lingua hindi, perché il consumo di prodotti di target alto si MK: Intravedete prospettive di ripresa sta estendendo anche alle fasce di pubnel mercato pubblicitario? blico che non necessariamente parlaGiuseppe Mauro Scarpati: Tutto dino inglese. Rispetto a mer cati come penderà dai consumi, da una par te, e quello cinese, l’indiano è più vicino al dagli investimenti pubblicitari, intesi mondo occidentale per motivi storici anche come investimenti nello svilupe dunque ci si può muo vere secondo po delle vendite, dall’altra. Per ora gli standard di comunicazione più euroinvestimenti si stanno concentrando pei e meno asiatici. ■ ■
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Urban Vision – Gruppo Holding Adv
Un partner di qualità Urban Vision, con il brand Urban Outdoor, è leader nel settore delle maxi affissioni temporanee su edifici in restauro, e si propone come partner di qualità per le pianificazioni outdoor su spazi e location di prestigio, in affissione e in out of home tv . Ce lo spiega nel dettaglio il Dir ettore commerciale Daniela Valenza. di Gianni Martinelli
Urban Vision coordina e gestisce un’offerta completa di servizi per la realizzazione di maxi affissioni su spazi urbani in fase di ristr utturazione, con l’obiettivo di offrire soluzioni in grado di rispondere a ogni esigenza e assicurare una armonica coesistenza stilistica delle affissioni con il contesto destinato a ospitarle. Questo dà la possibilità ai clienti di usufr uire di vetrine prestigiose e di grande impatto per capacità visiva e grado di redemption. Per saperne di più abbiamo intervistato Daniela Valenza, Direttore commerciale di Urban Vision. MK: Ci può presentare brevemente Urban Vision? Daniela Valenza: Urban Vision, con il brand Urban Outdoor, è la concessionaria del gruppo Holding Adv che si occupa di acquisizione e commer■ Daniela Valenza, Direttore commerciale di
Urban Vision, gruppo Holding Adv.
cializzazione di spazi pubblicitari di prestigio in esterna. L’inizio del 2010 ha visto una riorganizzazione della struttura societaria: Holding Adv è divenuta la struttura corporate di un gruppo di società attive nel settore del finanziamento privato di progetti di ristrutturazione di edifici di valore storico/artistico, e nel settor e dell’out of home advertising. In particolare, Urban Outdoor è leader nel settore delle maxi affissioni temporanee su ponteggi di edifici e monumenti storici in restauro, e copre tutta la filiera del processo che va dall’acquisizione dello spazio pubblicitario alla sua commer cializzazione, fino alla realizzazione di effetti speciali e attività di below the line collegate alla campagna di affissione. Completa l’offerta un circuito di impianti di medio formato situati in location ad alto impatto e visibilità. Inoltre, dal 2009 commercializziamo in esclusiva gli spazi di pubblicità tabellare e le iniziative speciali su Urban Mega Screen, l’out of home tv al led più grande d’Europa (500 mq), situato in Piazza Duomo a Milano, un mezzo di comunicazione innovativo e versatile che si presta efficacemente anche a progetti di comunicazione crossmediale tra nuovi media urbani, telefonia e web. Infine, è di recente acquisizione l’esclusiva della raccolta pubblicitaria sulla tv on board nei vettori Alitalia e Air O ne. La tv on boar d è presente su 25 Airbus della f lotta Alitalia/Air One, con quattro canali tematici (Life style, Active, Young e Travel). All’inizio del 2010 la dir ezione commerciale si è data una nuova organizzazione, soprattutto ampliando e consolidando la struttura già presente su Milano. Con l’arrivo di nuove figure professionali come Andrea Gattoni, ■
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proveniente da una decennale esperienza in Manzoni, concessionaria del Gruppo L’Espresso, si completa così il progetto che vede l’impiego di risorse dedicate per aree di business e conseguentemente in grado di garantire quel livello di specializzazione e professionalità che il mercato oggi richiede. MK: Quali risultati avete ottenuto nel 2009? Daniela Valenza: Nonostante la crisi che ha determinato un anno difficoltoso per tutto il mercato, Urban Outdoor si è confermata anche nel 2009 leader nel settore delle maxi affissioni, grazie a un’offerta di qualità che permette ai nostri clienti di pianificare le più prestigiose location di pr oprietà (sia di maxi affissioni sia di medio formati) a Milano e Roma e, attraverso partnership, nel resto d’Italia. A livello di fatturato abbiamo raggiunto il budget previsto per il 2009, con unincremento di circa il 30% rispetto al 2008. MK: Quali sono le prospettive per il 2010? Daniela Valenza: Nel 2010 prevediamo di crescere ancora di un 25-30%. I nostri clienti ci riconoscono come un partner affidabile e di qualità e stanno quindi rispondendo bene. MK: Come sta andando il mercato di riferimento in generale? Daniela Valenza: Gli ultimi dati di mercato (mi riferisco a Nielsen e Audiposter) segnalano finalmente una ripresa degli investimenti in advertising, che per il settor e dell’esterna è addirittura a due cifre; +27% nel bimestre gennaio-febbraio di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del
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Urban Vision – Gruppo Holding Adv
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■ Sopra, impianti speciali in Corso Como
a Milano e maxi affissione in Piazza Venezia a Roma. A sinistra, domination in Piazza Duomo a Milano e maxi affissione in Corso Vittorio Emanuele II a Roma. In basso, esempio di utilizzo del QR code su Urban Mega Screen a Milano e tv on board sui vettori Alitalia/Air One.
2009. Certo, il dato estr emamente positivo è in parte dovuto al confronto con un periodo particolarmente duro come l’inizio del 2009, ma comunque i segnali di ripr esa nell’out of home ci sono, cosa che non si può dire per esempio per altri mezzi tradizionali come la stampa, che ancora registra un calo della raccolta pubblicitaria. Inoltre è in crescita anche il numero di aziende inser zioniste (+10,6% nell’affissione), a dimostrazione del fatto che il mer cato riconosce sempre più che l’esterna è un settore vivace, capace di rinno varsi grazie anche all’introduzione di nuove tecnologie, ed è in grado di offrire agli investitori strumenti efficaci e di qualità sempre maggiore. Il mercato di riferimento quindi si allarga, e diventa importante monitorare il new business per non per dere ulteriori opportunità di crescita.
temporaneamente esplorare nuove aree e settori che non abbiano ancora provato lo straordinario mezzo della maxi affissione.
ne del portafoglio delle maxi affissioni, abbiamo inserito quest’anno un circuito di medi impianti e di impianti speciali.
MK: Quali sono le ultime no vità che vi vedranno protagonisti? Daniela Valenza: La nostra offer ta si è arricchita di nuovi mezzi, in particolare nell’out of home tv. L’Urban Mega Screen in Piazza Duomo a Milano permette, oltre alla tabellare classica, anche la realizzazione di eventi live e una comunicazione multimediale con l’utilizzo delle nuove tecnologie di digital signage e QR Code, con partecipazione attiva degli utenti. La tv on board sui vettori Alitalia/AirOne, inoltre, è un mezzo innovativo che permette di raggiungere con estrema efficacia il target di riferimento (sono circa 300.000 i passeggeri mensili sulle tratte interessate). Per quanto riguarda le maxi afMK: Quali sono le str ategie che avete fissioni, è stato fatto un importante utilizzato per contrastare la crisi che si lavoro di acquisizione di postazioni è fatta così sentire in molti settori del- di prestigio situate nelle zone di magla comunicazione? gior traffico, visibilità e impatto d’ItaDaniela Valenza: Abbiamo conti- lia, come Piazza Venezia e Piazza Nanuato a puntare sulla qualità della vona a Roma, Piazza Duomo e Piaznostra offerta, ci siamo riorganizza- za San Babila a Milano. Nel 2010 ti dal punto di vista commerciale, ab- continueremo a investire in tal senbiamo posto attenzione al new busi- so, proponendo al mercato, oltr e a ness e a settori che pr ecedentemen- quelle già citate, importanti location te non investivano in maxi affissio- come Piazza di Spagna e Campo de’ ni, come il mass market. Crediamo Fiori a Roma e Largo Augusto a Miche la strada da perseguire sia quel- lano. Stiamo inoltre realizzando prola di offrire un ventaglio di mezzi e getti di connessione tra la maxi affisservizi di qualità agli investitori e con- sione e il mondo web. A integrazio-
MK: Quali sono i principali punti di forza di Urban Vision? Daniela Valenza: La nostra struttura interna copre l’intero iter: dalla selezione delle postazioni in target per la pianificazione richiesta all’adempimento delle pratiche commerciali, tecniche e burocratiche, dalla stampa del telo al montaggio e al r eport post vendita, fornendo un ser vizio completo ‘chiavi in mano’, affidabile e tempestivo nel risultato finale. ■
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7° Press & Outdoor Key Award
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Nel segno del rinnovamento Il riconoscimento del gruppo editoriale Media Key dedicato a lla migliore creatività pubblicitaria per la stampa e l’esterna tocca la settima edizione. Le campagne in gara sono 353: i vincitori saranno proclamati il 26 maggio nella serata di gala all’Università IULM, in un evento ricco come sempr e di novità.
Il P ress & O utdoor Key Award è giunto al settimo anno di vita e ha sviluppato un’anima verde. È questa la prima no vità dell’edizione 2010 dell’ambito riconoscimento che viene assegnato da una giuria di giornalisti ed esperti alle campagne stampa e outdoor di maggior riliev o tra quelle prodotte negli ultimi dodici mesi. Quest’anima verde, ovvero attenta all’ambiente e all’ecologia, si concretizza in una nuova categoria chiamata ‘LifeGate Comunicazione Sostenibile’ che si aggiunge alle altre che già conosciamo. Dalla partnership con LifeGate, il gruppo guidato da Marco Roveda la cui attività è essenzialmente legata allo sviluppo sostenibile, è nato un riconoscimento che si preannuncia già un successo: sono ben 33, infatti, le campagne iscritte in questa nuova categoria. Non si intende qui premiare soltanto l’eccellenza creativa e lo spirito di innovazione, ma anche la capacità di promuovere un cambiamento nel segno di un approccio responsabile al consumo. Al fine di dare l’esempio, il Press & Outdoor Key Award aderisce da quest’anno al progetto Impatto Zero: questo significa che abbiamo contribuito alla creazione e alla tutela di foreste in Costa Rica per compensare le emissioni di CO2 generate nell’organizzazione dell’evento. Tra le novità di quest’anno è da segnalare anche la partnership con Omnicom Expo, la manifestazione fieristica dedicata al mondo della comunicazione che si è svolta a Fiera Milano City dal 12 al 14 maggio. La kermesse ha ospitato infatti una mostra di tutte le campagne iscritte al Press & Outdoor Key Award, la stessa mostra verrà allestita nella hall di ingresso dell’università IULM il giorno della premiazione, il 26 maggio. Tutti coloro che prenderanno parte alla sera-
ta di gala, presentata da Giacomo Valenti, potranno così rendersi conto della produzione di un anno di top creativity dedicata alla stampa e all’esterna. Un’altra novità di questa settima edizione del premio è la categoria ‘International Press Campaigns’, dedicata alle campagne realizzate in Italia per i mercati esteri e creata in collaborazione con Publicitas International. Come tutti sanno, Publicitas International è uno dei leader mondiali nella raccolta pubblicitaria per i media stranieri. Sarà interessante, quindi, scoprire il vincitore di questa categoria, come anche delle altre. Nelle prossime pagine troverete prima di tutto l’elenco dei giurati, con le foto e una breve biografia che ne sottolinea le specifiche competenze. Sono proprio loro che hanno visionato i lavori iscritti e poi selezionato le nomination e i winner, ovviamente nella più completa autonomia. Tutte le immagini della premiazione saran-
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no pubblicate sul numero di luglioagosto di Media Key, dove dedicheremo una pagina a ogni vincitore. Ci teniamo a sottolineare l’alta qualità dei lavori in gara, che ha reso difficile ai giurati scegliere i lavori migliori. Concludiamo ricordando tutti gli sponsor che hanno reso più interessante e variegata la manifestazione di quest’anno: la già citata Publicitas International; IGPDecaux, la più importante concessionaria italiana di outdoor advertising; Promocard, leader nell’area delle cartoline pubblicitarie gratuite; CBS Outdoor, concessionaria leader in Italia nell’out of home; Adstream, società specializzata nell’offerta di servizi specifici per le agenzie e tutti coloro che operano nel mondo della comunicazione; Urban Outdoor, concessionaria focalizzata sui grandi formati dell’affissione; Arjo wiggins C reative P apers, azienda cartaria leader nel campo dei ■ supporti creativi.
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7º Press & Outdoor Key Award: la giuria
Claudio Antonaci
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Maurilio Brini
Romano da sempre, bolognese da sette anni. Già Direttore creativo di Armando Testa, dal 2003 sv olge lo stesso incarico presso Max Information, la più importante agenzia di Bologna, facente parte anch’essa del Gruppo Armando Testa. È autore di numerose campagne di successo per clienti come Stream, Tele+, Telecom, Tim, Vape, Martini, SuperEnalotto ed Euronics.
Nato nel 1958, dopo av er lavorato in alcune piccole agenzie entra in McCann Erickson nel 1984 come Art director. Unico intervallo, due anni in Saatchi & Saatchi per l’apertura della sede italiana. Nel 2005 fonda Tribe Communication e cambia le regole del gioco: basta coppie creative, è tempo del ‘Cerchio Creativo’. Dal 1989 è socio dell’Art Director Club Italiano. Roberto Carcano
Benedetta Arlati
Nata a Voghera (PV) nel 1975, laureata in lingue e letterature straniere con indirizzo in scienze della comunicazione presso l’Università Cattolica di Milano, è Responsabile comunicazione e immagine di IGPDecaux, società leader nella comunicazione esterna, dove si occupa di ufficio stampa, organizzazione eventi, attività online, sponsorizzazioni e media partnership.
Partner e Amministratore delegato dell’agenzia Zero. Laureato in economia con un master in International Advertising, vanta esperienze in agenzie e aziende internazionali. È lecturer in corsi di laurea e master, membro del board di IAA-International Advertising Association e dell’advisor y board di Multichannel Open Communication, e consigliere di AssAP Servizi.
Maurizio Badiani
Domenico Catagnano
Direttore creativo di Expansion. Laureato in legge e honoris causa in comunicazione, inizia a lavorare in pubblicità alla Admarco di Firenze. Passa poi in JWT e in McCann, dove resta 13 anni. Entra come Executive creative director in Publicis, dove raggiunge la carica di Vicepresidente. Ha fatto parte del consiglio direttivo di ADCI ed è membro della giuria dei LIA Awards.
Nato a Sciacca (AG), è caporedattore di Tgcom.it, il quotidiano multimediale del Gruppo Mediaset. Ha iniziato giovanissimo in una piccola tv locale siciliana. Dopo la laurea in giurisprudenza alla Cattolica di Milano, ha svolto il praticantato al canale televisivo Sei Milano. Nel 1999 ha collaborato a Mediasetonline.it. È tra i fondatori di Tgcom.it, online dal 2001.
Franco Benvenuti
Giovanni Cerutti Berti
Giornalista professionista dal 1992, è capo ser vizio della redazione N ew M edia d ell’Agenzia Giornalistica Italia (AGI), una delle principali agenzie di stampa italiane, che trasmette quotidianamente notiziari su cronaca, politica, economia, finanza, cultura, spettacolo, spor t per i mezzi di informazione e per le aziende.
Presidente di Promocard. Quarant’anni, nato e cr esciuto a Milano, dotato di una vulcanica cr eatività non tarda a mettersi in gioco, seguendo nel 1989 il padr e nell’avventura della neonata Promocard. Qui dimostra la sua abilità per il marketing e la comunicazione, contribuendo allo sviluppo della società fino ad assumerne la carica di Presidente nel 2003.
Lorenzo Biasi
Marta Cervino
Raccomandato sin dalla nascita, avvenuta nel 1978 a Torino, inizia come Junior art director in Aldo Biasi Comunicazione. Dal 2000 va in Lowe Lintas, poi in BGS D’Arcy e Publicis Milano, che successivamente lascia per un’esperienza internazionale in Publicis United Moscow. Rientra in Italia nel 2010 con la carica di Direttore creativo in Aldo Biasi Comunicazione.
Nata a Bussolengo (VR) nel 1971, si è laureata in filosofia a Bologna. Ha frequentato l’IFG (Istituto di Formazione al Giornalismo) di Milano, dove vive dal 1999. Dall’ottobre 2002 lavora per il mensile Marie Claire (H.M.C. Italia). Si occupa di attualità, recensioni di libri, scrittori, v arie ed eventuali. Legge (e scrive) parecchio, e di solito si diverte molto.
Natalia Borri
Mauro Costa
Presidente, fondatrice e Direttore creativo di The Ad Store Italia, appartenente al primo grande network internazionale di agenzie indipendenti. L’agenzia, con sedi a Parma, Milano e Bari, festeggia quest’anno i suoi dieci anni di vita. Natalia Borri ne ha qualcuno in più, ma ha scoperto una seconda giovinezza da quando si è fatta contagiare dal ‘virus’ dei video virali. ■
Nato a Milano, ha studiato poco e iniziato presto a lavorare in pubblicità. È stato Di rettore creativo per 25 anni, ora si occupa della direzione strategica e dello sviluppo dell’agenzia Nadler Larimer & Martinelli, di cui è socio. Coniugato, con tre figlie, oltre al lavoro si dedica alla sua famiglia, ai suoi libri e al suo gatto Cagliostro.
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7º Press & Outdoor Key Award: la giuria
Marzia Curone
Mauro Ferraresi
Laureata in scienze politiche (indirizzo economico) presso l’Università degli Studi di Pavia, è presidente del settore Direct Marketing di AssoComunicazione e partner di Relata, agenzia di marketing e comunicazione di relazione con sede a Milano. Già titolare di Blue Direct, tra il 2001 e il 2006 ha lavorato all’interno del Gruppo Leo Burnett (Blue Direct, Ileo e ARC).
Laureato in scienze politiche e in filosofia presso l'Università degli Studi di Bologna, insegna linguaggi della pubblicità e sociologia dei consumi all’Università IULM di M ilano. Autore di numerosi libri e articoli, ha svolto attività di consulenza presso enti pubblici e privati sui temi della comunicazione, della strategia pubblicitaria e dell’immagine d'impresa.
Carlo De Amici
Barbara Forlino
Si laurea in architettura al P olitecnico di Milano ed entra giovanissimo nel mondo della pubblicità come Art director e Direttore creativo, lavorando presso la McCann Erickson di New York, la Chiat/Day di Los Angeles, la Selection di Milano, la WCRS di Londra, la Armando Testa di Torino e Milano, la Opinion Leader di Milano. Dal 2007 è Direttore creativo e partner della CDA.
Nata a Novara nel 1973, si laurea in economia e inizia la sua carriera nel 1997 nel gruppo L’Oréal dove ricopre le funzioni di Product manager e Direttore marketing & trade marketing. Nel febbraio 2007 entra a far parte del Gruppo Campari con il ruolo di Marketing manager per l’Italia della divisione Day and Aperitifs per brand come Campari, Crodino, Aperol e Cinzano.
Guerino Delfino
Stefano Ghionni
Laureato in finanza inter nazionale Nato a Napoli il 12 febbraio del presso l’Università Bocconi, inizia la 1978, è giornalista pr ofessionista. sua carriera professionale nel settore Attualmente ricopre il ruolo di caengeneering & constr uction. Nel poservizio delle pagine diTempo li1994 cambia direzione e fonda con alcuni amici Hyphen bero del quotidiano CronacaQui Milano. Creatività Multimediale, una delle primimissime digital agency italiane, poi acquisita da Ogilvy. Dal 2005 è Chairman e Chief executive officer del Gruppo Ogilvy Italia. Francesco Emiliani
Paolo Gorini
Direttore creativo esecutivo di Grey, ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni ’80 a R oma come aspirante copywriter in Promos Italia, divenuta in seguito Italia/BBDO. Ha poi lavorato in Publicis/ Fcb/Mac, in Livraghi Ogilvy & Mather e in Verba DDB, dove è diventato Direttore creativo. Seguono esperienze in Publicis Italia, Suite 3 e On, fino ad approdare a Grey.
Direttore creativo di Brand Portal, ha iniziato a lavorare in pubblicità nel 1982 come copywriter per il G ruppo ODG Roma. Dal 1984 è Creative supervisor in Saatchi & Saatchi Roma, dove diventa Direttore creativo nel 1986. Svolge poi lo stesso incarico in Ogilvy & Mather Roma, in DMB&B Roma e in BGS D'Arcy Milano. Nel 2004 approda al network Brand Portal.
Silvia Fellegara
Francesca Grieco
Si laurea in economia e commercio nel 1994 e inizia subito a lav orare nel mondo della comunicazione pubblicitaria, dove può vantare diverse esperienze in realtà aziendali italiane e internazionali. Dal luglio 2002 è Responsabile pubblicità e new media di Enel. Ama la musica classica, i gatti ma soprattutto il vino: nel 2005, infatti, diventa sommelier presso l’AIS.
Responsabile marketing e PR di Adstream Italia, azienda giovane e proiettata verso il futuro, che offre servizi per la digitalizzazione del mondo pubblicitario televisivo, stampa, internet, belo w the line. È entrata a farne par te nel 2007, dopo oltr e dieci anni di esperienza nel mondo delle telecomunicazioni, tra cui incarichi in Vodafone e Telecom Italia.
Bruno Ferlazzo
Stefano Guerrini
Consulente di On comunicazione. Nella sua lunga carriera, iniziata negli anni ’70 come art director in J. W. Thompson, è stato Direttore creativo in Publicis per poi passare in Pirella Göttsche Lowe, in Conquest Europe (oggi Red Cell) e BBDO. Nel 1995 apre a Milano una ‘officina creativa’ che porta il suo nome. Nel 2009 apre e dirige la sede milanese di Adverperformance. ■
Redattore del mensile Donna, fashion director del trimestrale L@bel, ha scritto per il sito di GQ Italia, per L’Uomo Vogue, MF Fashion, Hot, EFF. Attualmente è caporedattore moda della rivista Made With Style. Collabora con Velvet e ha un suo blog, lepilloledistefano.menstyle.it. Con Michele Pollini costituisce il Gruppo I.n.i., ideando e curando mostre di arte e moda.
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7º Press & Outdoor Key Award: la giuria
Silvano Guidone
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Diego Masi
Nasce a Torino nel 1939. A sedici anni entra in quello che allora si chiamava Studio Testa, diventandone nel corso degli anni D irettore generale creativo, Vicepresidente e socio. Nel 1994 fonda Silvano Guidone & Associati. Tra le sue campagne pubblicitarie, ricordiamo Lavazza (con Manfredi), Bistefani (‘Chi sono io, Babbo Natale?’), Mulino Bianco, Cirio, Yoga, Derby.
Chairman di Go Green Digital, autore del libro Go Green – il nuovo trend della comunicazione, è esperto di green communication e di comunicazione digitale. Attualmente è Presidente di AssoComunicazione, l’associazione che raccoglie le maggiori impr ese italiane del settore. È inoltre Presidente di Promodigital e partner di Wikio, il maggior aggregatore di blog europeo.
Ervin Laszlo
Saverio Monno
Ungherese, esperto di filosofia della scienza e teoria dei sistemi, è autore o co-autore di numerosi libri e pubblicazioni tradotte in varie lingue. Laureato alla Sorbona, ha ricevuto PhD honoris causa negli Stati Uniti, in Canada, Finlandia e Ungheria. Fondatore e Presidente del Club di Budapest, è stato nominato per il premio Nobel per la pace nel 2004 e nel 2005.
Docente di organizzazione della cultura presso la facoltà di scienza della comunicazione dell'Università IULM e di economia delle agenzie culturali all’Università Cattolica di M ilano, ha diretto per molti anni fondazioni ed enti culturali (ultima la Triennale di Milano). Svolge attività pubblicistica nel settore del design, della moda, dell’arte e della pubblicità.
Viviana Leveghi
Oscar Morisio
Nata come scrittrice fr ee-lance, è diventata poi copywriter e finalmente D irettore c reativo. I n Alch1m1a Adv ricopre una carica speciale: Word alchemist. Quello che non ha mai smesso di essere è un ponte. Abbraccia con slancio tutto ciò che ha davanti senza perdere la radice del suo bene. Costruisce dialoghi. Le domande non la spaventano.
Direttore creativo di Brand Portal. Dal 1986 al 1990 è stato G raphic designer nell’agenzia Franco Gaffuri. Nel 1990 passa all’agenzia di pubblicità FCA/Sabbatini Baldoni Panzeri, prima come art director e in seguito come direttore creativo. Nel 1996 apre WLF con Paolo Torchetti. Nell’ottobre del 2001 è fra i fondatori di Brand Portal.
Pietro Maestri
Ariela Mortara
Direttore creativo esecutivo di JWT Italia. Nato nel 1961 a M onza, nel 1982 entra in McCann Erickson come Junior copywriter. Seguono poi esperienze in Ogilvy & Mather, in Young & Rubicam e TBWA Italia. Nel 1991 è co-fondator e di Transatlantic, agenzia indipendente che nel 1994 si fonde con Conquest (ora Red Cell). Dal 2002 approda in JWT.
È ricercatrice in sociologia dei consumi presso l’Università IULM di Milano, oltre che docente di tecniche pubblicitarie e di strategie e tecniche della comunicazione d’impr esa. Si occupa di tematiche inerenti il mondo dei consumi e il consumatore, la comunicazione d’impresa, la pubblicità e le strategie relazionali impresa-consumatore.
Michele Mariani
Michele Moscon
Direttore creativo esecutivo di Armando Testa. Dopo la laurea all'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, entra in FCB nel 1988. Approda poi in JWT Milano come art director. Nel 1990 frequenta la prestigiosa New York Film University. Dopo alcuni incarichi in JWT a Madrid e Londra, nel 1996 arriva in Armando Testa Milano come Art supervisor.
Art director e Direttore creativo di Adverperformance. Dopo un inizio nel campo della grafica per la moda, entra in pubblicità nel 1986. Lavora nelle agenzie B usiness TBWA e Adver Padova, Publico e P&T Verona. Arriva in Performance come art director dal 1998. Nel 2004 assume la direzione creativa di Adverperformance.
Lorenzo Marini
Raul Riccardo Pisani
Prima di fondare l’agenzia Lorenzo Marini & Associati, di cui è anche Direttore creativo, ha lavorato per le più impor tanti agenzie di pubblicità nazionali e internazionali quali Ogilvy & Mather, Leo Burnett, Armando Testa e Dorland Ayer. È un ar t director ma scrive anche saggi e romanzi, è stato regista e opinionista e conduce trasmissioni radiofoniche. ■
Nato come art director e cresciuto in diverse grandi agenzie, è oggi Direttore creativo (con la carica di Creative alchemist) di Alch1m1a A dv, un’agenzia giovane, indipendente e dal carattere forte. Sinceramente appassionato al mondo della comunicazione, si riconosce in quello che crea e trova in questo successo uno spazio nel quale poter dimostrare il suo valore.
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7º Press & Outdoor Key Award: la giuria
Marco Roveda
Andrea Sparaciari
Nato a Milano nel 1951, è fondatore e Presidente di LifeGate. Nel 1978 abbraccia l’agricoltura biodinamica e dal 1981 fonda la Fattoria Scaldasole, che diventerà la prima azienda agroalimentare del biologico in Italia. Nel 2000 dà vita a LifeGate, centro di aggregazione per tutte le persone e le aziende che vogliono far propri i princìpi dell’etica e della sostenibilità.
Classe 1974, muove i primi passi nel giornalismo al fianco di Enrico Deaglio al settimanale Diario. Frequenta l’IFG di Milano e collabora con Raitre e Tg3. È stato dir ettore responsabile del magazine free press Soho. Attualmente è il r esponsabile delle pagine degli spettacoli nazionali del quotidiano Metro. Ha anche trovato il tempo di generare due bimbi.
Simona Roveda
Luca Targa
Dopo aver lavorato in Fattoria Scaldasole, da dieci anni cura la comunicazione di LifeGate nonché quella delle aziende che a LifeGate si rivolgono per ricevere servizi di consulenza nei percorsi di sviluppo sostenibile intrapresi. Oggi è Direttore editoriale dell’intero network LifeGate (radio, por tale web, magazine) e Amministratore delegato di LifeGate Radio.
Presidente dell’agenzia di comunicazione e pubblicità per le imprese Inside btb, vanta 25 anni di esperienza nell’ambito della comunicazione e del marketing. Prima di acquisire Inside btb nel 1999, è stato Direttore marketing e comunicazione di importanti gruppi della distribuzione alimentar e italiana, come Caron, Bernardi, Colmark, Rinascente, Acqua & Sapone.
Luca Salvioli
Daniela Valenza
Giornalista della redazione online de Il Sole 24 ORE, si occupa di innovazione, tecnologia e media sociali, in particolare nel campo delle energie rinnovabili e dei media digitali. Nato a Milano il 4 aprile 1981, scrive anche per Nòva24 e il magazine IL. Luca Tremolada lo ospita come autore a Nòvalab24, su Radio24, quando si parla di energia.
Direttore commerciale e Amministratore delegato di Urban Vision, che con la divisione Urban Outdoor è la concessionaria del gruppo Holding Adv che si occupa di acquisizione e commercializzazione di spazi pubblicitari di prestigio in esterna.
Giuseppe Mauro Scarpati
Pier Donato Vercellone
Quarantacinque anni, sposato con un figlio, è laureato in business administration all’Università Bocconi e in PR & communication allo IULM, Executive MBA. Dopo aver maturato numerose esperienze nel mondo dell’editoria e della pubblicità, dal 2009 è M anaging director di Publicitas International, concessionaria pubblicitaria internazionale.
Direttore centrale comunicazione del Comune di Milano e, ad interim, Direttore moda, design, creatività ed eventi del Comune. Ha iniziato il suo percorso professionale in primarie agenzie internazionali, per poi dirigere la comunicazione Nike in Italia e in Europa. Per sette anni ha poi operato nel Gruppo Telecom Italia, dove è anche stato Direttore di Progetto Italia.
Francesco Simonetti
Maria Elena Viola
Copywriter e Creative director di Leo Burnett Italy. È socio di D&AD e membro dell’ADCI. Ha vinto numerosi premi internazionali, fra cui un Leone d’Oro (2006) e uno d’Argento (2000) al Festival di Cannes nella categoria Film. È stato il primo e unico italiano (insieme al suo art director Antonio Cortesi) a vincere nel 2007 il Grand Prix per la tv ai Clio Awards.
Nata a Perugia, dopo la laur ea in lettere moderne si è trasferita a Milano dove ha iniziato a collaborare con testate di poesia e critica letteraria. Assunta presso la redazione di Viversani & Belli, ha proseguito la carriera nel mensile Maxim e poi nel settimanale della Mondadori Tu, partecipando al lancio del progetto Tu Style, di cui oggi è Vicedirettore attualità.
Ilaria Solari
Danilo Zanelli
Ha 44 anni e lavora nella r edazione attualità del settimanale Gioia, dove si occupa di inchieste, articoli di costume e interviste. Prima di Gioia ci sono ci sono state altre testate: Gioia Casa, Marie Claire Maison, Il Foglio, Gente Viaggi. In una vita parallela, è stata per molti anni editor nel settore dei libri. Ha due figli maschi e vive a Milano. ■
Giornalista, autore di cd-rom e di guide civiche comunali. Collabora con Mondadori Electa e con il sito www.komix.it. Suoi articoli sono stati pubblicati sul quotidiano Il Riformista e sul settimanale L’Espresso.
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7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
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PROD: Latte fresco TreValli – SOG: Il più vicino a voi – CL: TreValli Cooperlat – AG: Expansion PROD: Lavazza Dek – SOG: Tazzine – CL: Luigi Lavazza – AG: Armando Testa PROD: Pomì – CAMP: Fosse tutto così semplice – SOG: E Pomì sia – CL: Boschi Food & Beverage – AG: The Ad Store Italia PROD: Whey Protein Drink – SOG: Mattoncino – CL: Bioenergy Nutrition – AG: Alch1m1a Adv
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7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
FAMILY LIFESTYLE
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1 ■ PROD: Teuco – CAMP: Beauty – SOG: Rimmel – CL: Teuco Guzzini – AG: Armando Testa 2 ■ PROD: Conix Fire – CAMP: Camini Wierer – SOG: Sigaretta – CL: Camini Wierer – AG: Coo’ee Italia 3 ■ PROD: Zucchi – CAMP: Art House – SOG: Vermeer – CL: Zucchi – AG: Lorenzo Marini & Associati
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7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
TRASPORTO ED ENERGIA
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1 ■ PROD: Lancia Delta – SOG: Venezia Ciak – CL: Lancia – AG: Armando Testa 2 ■ PROD: Cargoitalia – CAMP: Our Nature is to transport cargo – SOG: Air Pelican – CL: Cargoitalia – AG: 3d’esign communication 3 ■ PROD: Motorshow – SOG: Toys – CL: GL events Italia (ex Promotor International) – AG: Armando Testa 4 ■ PROD: TNT Italia – CAMP: L’Italia si muove con noi – SOG: Fiat – CL: TNT Italia – AG: Libera
■
60 ■
04-BEAUTY & FASHION :Layout 1 19/05/10 11:57 Pagina 61
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
BEAUTY & FASHION
1
3
2
1 ■ PROD: Elena Mirò – SOG: Ciao magre! – CL: Miroglio Fashion – AG: interna 2 ■ PROD: Meltin’Pot – CAMP: Start a Revolution – SOG: No. 2 – CL: Romano – AG: Armando Testa 3 ■ PROD: Ray-Ban – CAMP: Ray-Ban Colorize – SOG: Never Hide – CL: Luxottica – AG: Cutwater
■
61 ■
Media Key 294 ■
05-FINANZA E ASSICURAZIONI:Layout 1 19/05/10 11:58 Pagina 62
Media Key 294
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
■
FINANZA E ASSICURAZIONI, COMMERCIO E GDO
1
2
3
1 ■ PROD: Campagna istituzionale Intesa Sanpaolo – SOG: Infrastrutture – CL: Intesa Sanpaolo – AG: SaffirioTortelliVigoriti 2 ■ PROD: Private Banking - Banca Profilo – CAMP: Valori – SOG: Il denaro non è tutto – CL: Banca Profilo – AG: Lorenzo Marini & Associati 3 ■ PROD: Conto Arancio – CAMP: Chiedi a chi ce l’ha – SOG: Bus – CL: Ing Direct – AG: Leo Burnett
■
62 ■
06-TEMPO LIBERO :Layout 1 19/05/10 11:59 Pagina 63
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
Media Key 294
TEMPO LIBERO
1
3
2
4
1 ■ PROD: Kronos calzature – CAMP: Eppure sono un calciatore – SOG: Operaio – CL: Edilsport – AG: Milk Adv 2 ■ PROD: Vodafone Più Facile – CAMP: Per tutte le donne che sei – SOG: Giallo – CL: Vodafone Omnitel N.V. – AG: McCann Erickson Italia 3 ■ PROD: Festival lirico Recondita Armonia – CAMP: Cambiate zuppa – SOG: La Traviata – CL: Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – AG: Leader Pubblicità e Marketing 4 ■ PROD: Matchpoint – CAMP: Mettiti in gioco – SOG: Pallavolo – CL: Sisal – AG: Grey Worldwide Italia
■
63 ■
■
07-MEDIA & EDUCATIONAL :Layout 1 19/05/10 12:00 Pagina 64
Media Key 294
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
■
MEDIA & EDUCATIONAL
1
2
3
1 ■ PROD: Il diario di Anna Frank – CAMP: SKY Cinema Eventi – SOG: Il diario di Anna Frank – CL: SKY Italia – AG: SKY Cinema 2 ■ PROD: Studio Universal – SOG: Il ritorno – CL: NBC Universal Global Networks Italia – AG: Saatchi & Saatchi Roma 3 ■ PROD: Studio Universal – SOG: Schindler’s List – CL: NBC Universal Global Networks Italia – AG: Internootto
■
64 ■
09-INTERNATIONAL PRESS CAMPAIGNS :Layout 1 19/05/10 12:00 Pagina 65
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
INTERNATIONAL PRESS CAMPAIGNS
1
2
3
1 ■ PROD: Enel Energia – SOG: Semina – CL: Enel – AG: Saatchi & Saatchi 2 ■ PROD: Tango – CAMP: Pomellato Campagna 2010 – SOG: Tango – CL: Pomellato – AG: interna 3 ■ PROD: Giorgio Armani – CAMP: Collezione Primavera-Estate 2010 – CL: Giorgio Armani – AG: interna
■
65 ■
Media Key 294 ■
08-CAMPAGNE ISTITUZIONALI:Layout 1 19/05/10 12:01 Pagina 66
Media Key 294 ■
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI, COMUNICAZIONE PUBBLICA E POLITICA
1
2
3
1 2 3 4
■ ■ ■ ■
4
PROD: Bonus elettrico – SOG: Salvagente – CL: Autorità per l’energia elettrica e il gas – AG: JWT Roma PROD: Social responsibility – CAMP: Gioca il giusto – SOG: Campana – CL: Sisal – AG: Grey Worldwide Italia PROD: Giochi Lottomatica – CAMP: Gioco responsabile – SOG: Pinguino – CL: Lottomatica Group – AG: ADF&R PROD: Jonas Onlus – CAMP: Legàmi – SOG: Burattino – CL: Jonas Onlus – AG: On comunicazione
■
66 ■
B-DINAMICA CLASSICA E MEZZI DECORATI :Layout 1 19/05/10 12:04 Pagina 67
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
Media Key 294
DINAMICA CLASSICA E MEZZI DECORATI
1
2
3
4
1 2 3 4
■ ■ ■ ■
PROD: Aqualandia – CAMP: Aqualandia ti sorprende – CL: Aqualandia – AG: B-Different PROD: Motta – CAMP: Panettone Motta – SOG: Mmm... Morbido – CL: Motta – AG: I.P.S. Italian Promotion Service PROD: Ray-Ban – CAMP: Ray-Ban Colorize – SOG: Never Hide – CL: Luxottica – AG: Cutwater – AG MEDIA: Vizeum Italia PROD: Diesel – CAMP: Be Stupid – CL: Diesel – AG: Anomaly
■
67 ■
■
C-ARREDO URBANO E METROPOLITANE :Layout 1 19/05/10 12:05 Pagina 68
Media Key 294
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
■
ARREDO URBANO E METROPOLITANE
1
2
3
1 ■ PROD: Zucchi – CAMP: Art House – SOG: Canova – CL: Zucchi – AG: Lorenzo Marini & Associati 2 ■ PROD: IKEA Cucine – CAMP: IKEA Cucine – CL: IKEA – AG: 1861united – AG MEDIA: Maxus 3 ■ PROD: Bio Presto – CAMP: Un pulito da record – CL: Henkel – AG: TBWA\Italia – AG MEDIA: MEC
■
68 ■
A-POSTER :Layout 1 19/05/10 12:06 Pagina 69
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
Media Key 294 ■
POSTER
1
2
3
4
1 2 3 4
■ ■ ■ ■
PROD: Numero verde anziani – CAMP: Fragile – SOG: Donna – CL: Comune di Siena – AG: Milc PROD: Servizi eni – CAMP: Sand – SOG: Mondo – CL: eni – AG: TBWA\Italia – AG MEDIA: ZenithOptimedia PROD: MINI Clubman Soho – CAMP: Lancio MINI Clubman Soho – SOG: Mobile Social Network – CL: BMW Italia – AG: Bcube PROD: Latte Trentino – CAMP: Campagna allevatori Latte Trentino – SOG: Vacche magre – CL: Provincia Autonoma di Trento Assessorato Agricoltura – AG: Area Italia
■
69 ■
D-GRANDI FORMATI :Layout 1 19/05/10 12:06 Pagina 70
Media Key 294 ■
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
GRANDI FORMATI
1
2
3
4
1 ■ PROD: Campagna istituzionale Banca Monte del Paschi di Siena – CAMP: Una storia italiana dal 1472 – SOG: Ponte dei Sospiri – CL: Banca Monte dei Paschi di Siena – AG: Catoni Associati 2 ■ PROD: Angeli e Demoni – CAMP: Angeli e Demoni (Sony Pictures) – SOG: Maxi affissione night and day effect - Piazza Duomo, Milano – CL: Sony Pictures Releasing Italia – AG: ArmosiA – AG MEDIA: OMD 3 ■ PROD: I Commercialisti – CAMP: Utili al Paese – SOG: L’ottimismo prevede un duro lavoro – CL: Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili – AG: Lorenzo Marini & Associati 4 ■ PROD: Timberland Earthkeepers - Zip Boot e Winslow Wool Duffle Coat – CAMP: Timberland FW 09 – SOG: Maxi affissione in Corso Vittorio Emanuele II, Roma – CL: Timberland Italy – AG: Leagas Delaney – AG MEDIA: Vizeum Milano
■
70 ■
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S1-CARD CAMPAIGNS :Layout 1 19/05/10 12:08 Pagina 72
Media Key 294 ■
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
CARD CAMPAIGNS
1
2
3
1 2 3 4
■ ■ ■ ■
4
PROD: Coca-Cola light – CAMP: Tribute to Fashion – CL: Coca-Cola Italia – AG: Bcube PROD: Fox Retro – CAMP: Erano avanti – CL: Fox International Channels Italy – AG: The Name PROD: Press the 8 – CAMP: Contro la povertà press the 8 – CL: GCAP – AG: Grey Milano PROD: La Gazzetta dello Sport – CAMP: Scopri ogni giorno un nuovo mondo - La Gazzetta dello Sport: tutto il rosa della vita – CL: RCS Quotidiani – AG: McCann Erickson
■
72 ■
S2-AMBIENT MEDIA :Layout 1 19/05/10 12:11 Pagina 73
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
Media Key 294 ■
AMBIENT MEDIA
2
1
3
1 ■ PROD: Brüno – CAMP: Brüno – CL: Medusa Film – AG: ArmosiA 2 ■ PROD: BMW – CAMP: Progetto LED Milano – SOG: BMW Eco mobility Provider LED Milano – CL: BMW Italia – AG: Men Company – AG MEDIA: Carat Italia 3 ■ PROD: Fiat 500C – CAMP: Fiat 500C ‘Per fare un albero...’ – CL: Fiat Group Automobiles – AG: Studio Novembre – AG MEDIA: Maxus MC2
■
73 ■
S7-CAMPAGNE INTEGRATE :Layout 1 19/05/10 12:11 Pagina 74
Media Key 294 ■
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
CAMPAGNE INTEGRATE
1
2
3
1 ■ PROD: Ray-Ban – CAMP: Ray-Ban Colorize – SOG: Never Hide – CL: Luxottica – AG: Cutwater – AG MEDIA: Vizeum Italia 2 ■ PROD: Mettiamocilatesta.it – CAMP: Mettiamocilatesta.it – CL: Milc – AG: Milc 3 ■ PROD: Evento inaugurazione nuovo Mulino Barilla – CAMP: Tutto è fatto per il futuro – CL: Barilla G. e R. F.lli – AG: The Ad Store Italia
■
74 ■
S8-LIFEGATE COMUNICAZIONE SOSTENIBILE :Layout 1 19/05/10 12:13 Pagina 75
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
Media Key 294
LIFEGATE COMUNICAZIONE SOSTENIBILE
1
2
3
4
1 2 3 4
■ ■ ■ ■
PROD: Soluzioni per un pianeta più intelligente – CAMP: Smarter Energy – CL: IBM – AG: Ogilvy & Mather PROD: Davines Essential Hair Care – CAMP: 1ª giornata della bellezza sostenibile – CL: Davines – AG: interna PROD: Samsung Blue Earth - S7550 – CAMP: Blue Earth – CL: Samsung Electronics Italia – AG: Samsung Worldwide PROD: 100% recycle bottles – CAMP: 100% recycle bottles – SOG: Tappeto – CL: ABC Italia – AG: interna
■
75 ■
■
S3-PRODUCT PROMOTION :Layout 1 19/05/10 12:13 Pagina 76
Media Key 294 ■
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
PRODUCT PROMOTION
1
2
3
1 ■ PROD: Inaugurazione punto vendita Primadonna – CAMP: Principe cerca Primadonna – CL: Primadonna – AG: Tom Agenzia di Comunicazione 2 ■ PROD: CUS Padova – Centro Universitario Sportivo – CAMP: No Pay Game – CL: CUS Padova – Università degli Studi – AG: Vassalli Associati 3 ■ PROD: Philadelphia – CAMP: Philadelphia Kitchen – CL: Kraft Foods Italia – AG: Adverteam ■
76 ■
S5-DIRECT MARKETING :Layout 1 19/05/10 12:16 Pagina 77
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
Media Key 294
DIRECT MARKETING
1
2
3
1 ■ PROD: Prodotti per igiene orale Antica Erboristeria – CAMP: Laboratorio Natura – CL: Henkel Italia – AG: La Fabbrica 2 ■ PROD: Studio Universal – CAMP: Calendario 2009-2010 – CL: NBC Universal Global Networks Italia – AG: Y&R Roma 3 ■ PROD: Optyl – CAMP: Optician Kit – CL: Safilo – AG: MRM Worldwide
■
77 ■
■
S4-PACKAGING E OGGETTISTICA:Layout 1 19/05/10 12:16 Pagina 78
Media Key 294 ■
7° Press & Outdoor Key Award: le nomination
PACKAGING E OGGETTISTICA PROMOZIONALE
2
1
3
4
1 2 3 4
■ ■ ■ ■
PROD: Astuccio per t-shirt Pack Hooli-Manara – CL: Brand Unipersonale – AG: OGI advertising PROD: Pampers Baby Dry – CL: Fater – AG: Univisual Brand Identity Consulting PROD: Panettone Tre Marie – Linea Itinerari – CL: Gran Milano – AG: Carrè Noir PROD: Olio Dante – Il nuovo 100% – CL: Gruppo Mataluni Oleifici – AG: FutureBrand
■
78 ■
COP INTERNE 294:Layout 1 19/05/10 12:17 Pagina 2
Media Key 294 ■
■ Maurizio Mazzanti
■ Legambiente – Calendar
Direttore creativo di E3
Agenzia: Euro RSCG Milano
■ Molinari – Riga Limoni
■ BNL-Gruppo BNP Paribas – Investimenti
Agenzia: Armando Testa
Agenzia: TBWA\Italia
■ Cleide’s – Programma Primavera
■ Dynamic Jeans – Spring-summer 2010
Agenzia: Catoni Associati
Agenzia: Facci & Pollini
■ Audi – Labirinto
■ MSF – 5xmille
Agenzia: DDB
Agenzia: Lowe Pirella Fronzoni
■ Unilever – 50 anni di Cornetto Agenzia: Egolab New Media Company
■ RCS Sport – Milano-Sanremo
■ Saiwa – Borsa/Mela
Agenzia: McCann Erickson
Agenzia: Euro RSCG Milano
■ Boggi Milano – Primavera-estate 2010
■ Findus – Spinaci filanti
Agenzia: Tribe Communication
Agenzia: McCann Erickson
■ Louis Vuitton – Core Values
■ Borg – www.annaritan.com
■ Jonas Onlus – Legami
■ Fattorie Osella – www.lineaosella.it
Web agency: Elite Progetti di Comunicazione Moda
Agenzia: Ogilvy & Mather
Agenzia: On comunicazione
Agenzia: JWT/RMG Connect
Press, outdoor & web creativity ■
79 ■
GENIO + ANNUAL 2010:Layout 1 19/05/10 09:29 Pagina 1
Media Key celebra i capitani d’impresa italiani Nei periodi di crisi è molto utile conoscere le storie professionali dei grandi manager e dei grandi imprenditori. Dopo il successo dell’edizione 2008 (tutte le copie sono andate esaurite), è ora disponibile il secondo volume dello speciale Genio Italiano, dedicato al Top Management di aziende e agenzie. I Capitani d’Impresa: le storie professionali e i successi di Marco Tronchetti Provera, Paolo Scaroni, Fulvio Conti, Franco Bernabè, Paolo Bertoluzzo, Gianfranco Lanci, Vittorio Merloni, Pier Francesco Guarguaglini, Diana Bracco, Giulio Malgara, Miuccia Prada, Lucio Stanca, Mario Monti, Cesare Geronzi, Diego Della Valle, Alberto Meomartini, Flavio Cattaneo, Giovanni Perissinotto, Pier Silvio Berlusconi, Francesco Rosario Averna.
Acquista subito. Fai tesoro di questi successi professionali!
È possibile acquistarlo sul sito www.mediakey.tv oppure contattando l’ufficio abbonamenti allo 02 52.20.371 o scrivendo a tiziana.cerutti@mediakey.it
_INTRO MAURIZIO MAZZANTI:Layout 1 19/05/10 12:18 Pagina 81
Press, outdoor & web creativity
Media Key 294 ■
Maurizio Mazzanti Direttore creativo di E3
“Internet è un ambiente all’interno del quale si sviluppano differenti leve del marketing e della comunicazione d’impresa, come la pubblicità, le promozioni, il direct marketing o le relazioni pubbliche. I confini di competenza sono sfumati e spesso una campagna pubblicitaria può anche essere un ottimo veicolo promozionale o di ricerca”.
vestono un centesimo nell’acquisto di spazi pubblicitari e ottengono enormi risultati, cosa che sui mezzi tradizionali non sarebbe possibile dato che la natura stessa della pubblicità pr evede l’acquisto di spazi. N ell’ultimo anno il sito Skittles.com ha presentato due soluzioni altamente innovative e creative che hanno determinato un aumento di attenzione e generato molte discussioni: l’attuale versione è un sito ricchissimo di contenuti che vengono caricati in automatico e che danno l’impressione di scrollare una pagina infinita; inoltre tutti i contenuti sono dotati di bottoni per essere condivisi via Twitter e Facebook. Per quanto riguarda il mondo dei social network, poi, il confine fra campagna pubblicitaria e attività di relazioni pubbliche è ancora più tenue. Come audience Facebook ha ragInternet, e tutti gli str umenti giunto in Italia numeri paragonabili digitali in genere, sono un ambiente a quelli della televisione, anche se poi che non può e non dev e essere para- le differenze in termini di spazio e imgonato ai mezzi tradizionali come la pattanza dei rispettivi inserti pubblistampa, la televisione o la radio e al- citari fanno sì che non sia molto coel’utilizzo di questi in termini pubbli- rente paragonare i due strumenti pubcitari. Il bello della r ete invece è che blicitari. Facebook, di contro, è utiunisce alcune peculiarità di tutti i mez- lissimo in attività di CRM o di r elazi tradizionali insieme alla possibilità zioni pubbliche che pr evedono una di operare attività attribuibili a diffe- relazione one-to-one con il singolo renti leve del marketing e della comu- consumatore. In E3 abbiamo matunicazione d’impresa. Per questo risul- rato molta esperienza con le dinamita difficile parlare esclusivamente di che relazionali fra i brand e le persosingole campagne sul w eb quando il ne all’interno di questo social network, web stesso è in continuo divenire, e per e oggi – tramite le pagine dei nostri queste ragioni l’aggettivo a cui si ri- clienti – possiamo dialogare in temcorre più spesso parlando di rete è ‘li- po reale con oltre 500.000 persone quido’: il design liquido di una pagi- che sono fan di queste pagine. Questo tipo di attività è assina di un sito, per esempio, è quello che adatta il layout alle dimensioni della milabile alle relazioni pubbliche o al customer relationship management finestra del browser. In rete possono attuarsi cam- (se una persona è fan di un’azienda, pagne di comunicazione che non in- ne è sicuramente anche un cliente) ■
81 ■
ma non è l’unica attività realizzabile tramite la rete e i social network. Per Martini abbiamo utilizzato la funzione dei sondaggi via Facebook per scegliere il nome di un cocktail, con l’obiettivo di far sentire coinvolti i fan ma anche di immetter e sul mercato un cocktail il cui nome par tisse già con un gradimento elevato. Ma in rete è possibile anche sviluppare azioni di comunicazione che si diffondono autonomamente, come la recente idea di Kit Kat in Olanda: il venerdì santo un ragazzo ha inviato ad alcuni giornali una foto del suo snack dove appariva il volto di Gesù, e questa sorta di bufala mediatica è diventata un tormentone in rete per alcuni giorni, durante i quali il brand, il prodotto o lo slogan dello snack ‘Have a Break’ hanno guadagnato visibilità gratuita in rete. Proprio questo tipo di visibilità, chiamata ‘earned media’, è l’obiettivo della Blendtec, un’azienda che produce frullatori e che è div entata famosa per i suoi video in cui si dimostra che il prodotto è in grado di frullare qualsiasi oggetto, come l’iPad, un cubo di Rubik o un paio di scarpe da ginnastica. Ovviamente nelle attività di marketing digitale e pubblicità online non esistono solo i siti par ticolarmente creativi e innovativi e i video virali ma anche la pubblicità che prevede l’acquisto di spazi. Il mio sito preferito dove vedere pubblicità online belle, creative e d’impatto è www.bannerblog.com.au. Quelle più impattanti sono le cosidette ‘rich media’, dove gli elementi della pagina che ospita la pubblicità vengono cambiati, personalizzati, snaturati per intera■ gire con l’advertising.
_CAMPAGNE 294:Layout 1 19/05/10 12:19 Pagina 82
Media Key 294 ■
Press
Molinari – Armando Testa Riga Limoni Cliente:
Molinari Brand:
Limoncello di Capri Responsabile comunicazione:
Anna Ballirano Agenzia:
Armando Testa Direzione creativa:
Vincenzo Vigo Art director:
Simona D’Ostuni Copywriter:
Giulia Calaprice Fotografia:
Maurizio Cigognetti
Il Limoncello di Capri, lo storico liquore distribuito da Molinari e ottenuto solo da bucce di limoni IGP di Sorrento, rinnova la sua immagine con una campagna stampa che intende sottolinearne la qualità e la tradizione. Nel visual, infatti, la bottiglia è circondata da pezzetti di buccia di limone arrotolati come trucioli di legno intorno a un oggetto d’artigianato.
Cleide’s – Catoni Associati Programma Primavera Cliente:
Cleide’s Brand:
Figurella Direttore marketing e Direttore ufficio comunicazione e immagine:
Simona Negro Agenzia:
Catoni Associati Direzione creativa:
Francesco Leonini Art director:
Marco Michelini Copywriter:
Francesco Leonini Fotografia:
Carlo Vigni È arrivata la primavera, e con lei il secondo soggetto della nuova campagna pubblicitaria di Catoni Associati per Figur ella. È ora di risvegliarsi, di uscire e di scoprirsi: l’annuncio promuove l’iniziativa ‘Programma Primavera’ e il visual ritrae una donna con u no stile collage piacevolmente retrò, che ricorda i modelli di carta ritaglio sartoriali.
■
82 ■
_CAMPAGNE 294:Layout 1 19/05/10 12:19 Pagina 83
Press
Media Key 294 ■
Audi – DDB Labirinto Cliente:
Audi
Brand:
Usato Audi Prima Scelta Plus Direttore marketing:
Michele Migliorini Responsabile comunicazione:
Daniele Toniolo Agenzia:
DDB
Direzione creativa:
Luca Albanese, Francesco Taddeucci Art director:
Mattia Montanari Copywriter:
Riccardo Ciunci Post produzione:
Mozart
Prosegue la comunicazione del ‘porteaperte’ di Prima Scelta Plus, il programma di Audi dedicato all’usato selezionato e garantito. Obiettivo della campagna, on air su stampa e radio, è comunicare come sia facile raggiungere una Audi grazie alle offerte vantaggiose ed esclusive del suo usato. La creatività mostra un labirinto ‘potato’ e reso ormai accessibile.
Unilever – Egolab New Media Company 50 anni di Cornetto Cliente:
Unilever Brand:
Cornetto Algida Direttore marketing:
Arianna Destro Agenzia:
Egolab New Media Company Direzione creativa:
Marco Fresta Art director:
Claudia Di Berardino Copywriter:
Annalisa Castelli Account executive:
Emilù Chiello
La campagna stampa per il cinquantesimo compleanno del Cornetto Algida, destinata ai maggiori quotidiani nazionali, si integra con il concept dello spot tv e della comunicazione web e richiama nel visual laspiaggia delle memorabili pubblicità del ‘Cuore di panna’. Headline e body rievocano invece l’appeal sempre attuale di Cornetto su temi come l’amore e l’estate.
■
83 ■
_CAMPAGNE 294:Layout 1 19/05/10 12:20 Pagina 84
Media Key 294 ■
Press
Saiwa – Euro RSCG Milano Borsa/Mela Cliente:
Saiwa Brand:
Vitasnella Fruit Cracker Direttore marketing:
Federico Bardelli Agenzia:
Euro RSCG Milano Direzione creativa esecutiva:
Giovanni Porro
Direzione creativa:
Erick Loi, Dario Villa Art director:
Massimo Filimberti Copywriter:
Mattia Carturan Fotografia:
Fulvio Bonavia Mettere in borsa i nuovi Fruit Cracker è un piccolo gesto di bellezza che permette di farsi del bene ogni gior no, come recita il payoff della campagna. La creatività lega le caratteristiche del prodotto di Saiwa V itasnella al concetto della moda prêt-à-porter: il key visual è rappresentato da una linea di borse assolutamente originali, composte da vera frutta.
Findus – McCann Erickson Spinaci filanti Cliente:
Findus Brand:
4 Salti in Padella Direttore marketing:
Renato Roca Agenzia:
McCann Erickson Direzione creativa:
Marco Carnevale Art director:
Giovanna Doria Responsabile creativo e Copywriter:
Giovanni Chiarelli Fotografia:
Mauro Turatti
McCann Erickson presenta i contorni di 4 Salti in Padella Findus con una campagna stampa in due soggetti. La strategia di comunicazione parte dal benefit distintivo e trasversale del brand: la qualità e la sapiente ricettazione degli ingredienti per ottenere il massimo del gusto e della ricchezza del sapore, coerentemente sintetizzati nel payoff ‘Gusto da chef’.
■
84 ■
_CAMPAGNE 294:Layout 1 19/05/10 12:20 Pagina 85
Press
Media Key 294 ■
Louis Vuitton – Ogilvy & Mather Core Values Cliente:
Louis Vuitton Brand:
Louis Vuitton Direttore marketing e comunicazione:
Pietro Beccari
Direttore comunicazione:
Antoine Arnault Agenzia:
Ogilvy & Mather Fotografia:
Annie Leibovitz
Tre dei più grandi calciatori della storia – il brasiliano Pelé, l’argentino Maradona e il francese Zidane, impegnati in una sfida a calciobalilla – sono stati ritratti da Annie Leibovitz per gli ultimi visual della campagna pubblicitaria istituzionale di Louis Vuitton. La tag line della campagna recita semplicemente: ‘Tre viaggi eccezionali, una partita storica’.
Jonas Onlus – On comunicazione Legami Cliente:
Jonas Onlus - Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi Brand:
Jonas Onlus Responsabile comunicazione:
Chantal Nava Agenzia:
On comunicazione Account:
Marco Serrao Art director:
Mariangela Vomero Copywriter:
Eleonora Mandelli Fotografia:
Simone Galbusera Mai come nel periodo delle sfilate si torna puntualmente a parlare di disturbi alimentari. Nell’ottica di un progetto che abbraccia i disagi della contemporaneità, il key visual della nuova campagna di Jonas è costituito da burattini umani che assumono delle pose di completo abbandono. Perché un mal di vivere, qualunque esso sia, costringe, imprigiona e paralizza.
■
85 ■
_CAMPAGNE 294:Layout 1 19/05/10 12:21 Pagina 86
Media Key 294 ■
Press
Legambiente – Euro RSCG Milano Calendar Cliente:
Legambiente Brand:
Legambiente Direttore marketing:
Rita Tiberi
Direttore ufficio stampa:
Alberto Fiorillo Agenzia:
Euro RSCG Milano Direzione creativa:
Dario Villa, Erick Loi Art director:
Luca Ghilino Copywriter:
Michele Picci Fotografia:
LSD
In occasione delle festività natalizie, Legambiente ha voluto regalare qualcosa che sensibilizzi la gente al riciclo e al consumo responsabile. Ogni 28 anni le date del calendario si ripetono. Così perché non regalare, per il 2010, un calendario del 1982? Il timbro augura un ‘felice anno vecchio’ e l’impegno a iniziare l’anno nuovo con un gesto diverso: riciclare.
BNL - Gruppo BNP Paribas – TBWA\Italia Investimenti Cliente:
BNL - Gruppo BNP Paribas Brand:
Investimenti Responsabile comunicazione:
Lucia Leva
Responsabile brand e comunicazione retail:
Claudia Schininà Agenzia:
TBWA\Italia Direzione creativa esecutiva:
Alessio Riggi, Geo Ceccarelli Art director:
Anna Di Cintio Copywriter:
Raffaella Iollo Fotografia:
Andrea Camandona La nuova campagna di comunicazione di BNL, integrata e multimediale, è dedicata al risparmio e agli investimenti. Come lo spot televisivo, l’annuncio stampa illustra da un lato il metodo rigoroso, applicato dai consulenti di BNL, nell’ascolto ‘attivo’ del cliente; e dall’altr o il valore aggiunto for nito dall’appartenenza al Gruppo internazionale BNP Paribas.
■
86 ■
_CAMPAGNE 294:Layout 1 19/05/10 12:21 Pagina 87
Outdoor
Media Key 294 ■
Dynamic Jeans Manifatture – Facci & Pollini Spring-summer 2010 Cliente:
Dynamic Jeans Manifatture Brand:
Take-Two Direttore marketing e Direttore ufficio comunicazione e immagine:
Renzo Franco Agenzia:
Facci & Pollini Direzione creativa:
Riccardo Facci Fotografia:
Fabio Santagiuliana
Tornano le maxi affissioni del brand jeanswear Take-Two: a partire dal 29 marzo, l’azienda sarà presente in duecento postazioni dislocate nelle più importanti e traf ficate tratte autostradali d’Italia: un canale di grande impatto per comunicare la nuova collezione primavera-estate 2010, anche in occasione dell’esodo di Pasqua.
MSF – Lowe Pirella Fronzoni 5xmille Cliente:
MSF
Brand:
5xmille per Medici Senza Frontiere Direttore della raccolta fondi:
Valentina Rosa
Direttore comunicazione:
Sergio Cecchini Agenzia:
Lowe Pirella Fronzoni Direzione creativa:
Mauro Manieri, Umberto Casagrande Art director:
Alessandro Bedeschi Copywriters:
Massimo Ambrosini, Gabriele di Donato Fotografia:
Tristan Pfund, Julie Remie Attraverso immagini di forte impatto emotivo, che raccontano l’intervento di Medici Senza Frontiere ad Haiti e i risultati ottenuti nelle prime 72 ore, il messaggio si focalizza sull’operato dell’organizzazione umanitaria indipendente e sulla sua capacità di trasformare con immediatezza ed efficacia ogni sostegno ricevuto in un aiuto concreto, senza arrendersi mai.
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_CAMPAGNE 294:Layout 1 19/05/10 12:21 Pagina 88
Media Key 294 ■
Outdoor
RCS Sport – McCann Erickson Milano-Sanremo Cliente:
RCS Sport Brand:
Milano-Sanremo Direttore marketing e comunicazione:
Marco Gobbi Pansana Agenzia:
McCann Erickson Direzione creativa esecutiva:
Marco Cremona Art directors:
Matteo Civaschi, Federico Fanti Copywriters:
Gianmarco Milesi, Valerio Delle Foglie Fotografia:
Dock 75
Primo grande appuntamento del calendario ciclistico internazionale, la Milano-Sanremo (corsa organizzata da RCS Sport) che l’anno scorso ha festeggiato il suo centenario. La campagna racconta tutto il fascino della classicissima di primavera nel visual di un paesaggio fantastico, che unisce i simboli di Sanremo (il casinò e la musica) a quelli di Milano (il duomo).
Boggi Milano – Tribe Communication Primavera-estate 2010 Cliente:
Boggi Milano Brand:
Boggi Milano Direttore marketing:
Fabrizio Fassino
Direttore ufficio comunicazione:
Lucio Gallo Agenzia:
Tribe Communication Creatività:
Cerchio Creativo Fotografia:
Andrea Marchionni
Il tema della campagna Boggi per la collezione primavera-estate 2010 è quello del viaggio: nel viaggio tutto è da scoprire, da vivere e da condividere, e anche lo stile easy-formal di Boggi, che ne interpreta lo spirito, può farne parte integrante. I soggetti s ono dedicati al l’uomo che ama vivere e vestire contemporaneo e moderno, ricercato ma mai austero.
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Borg – Elite Progetti di Comunicazione Moda www.annaritan.com Cliente:
Borg
Brand:
Anna Rita N Direttore marketing:
Luca Atti
Direttore ufficio comunicazione e immagine:
Anna Rita Noviello Web agency:
Elite Progetti di Comunicazione Moda Direttore creativo:
Roberto Pezzolati Project manager, Technical director e Design director:
Lorena Montanari
Il nuovo sito di Anna Rita N è online e on the road con le immagini evocative della campagna stampa del marchio di abbigliamento femminile per la primavera-estate 2010: una vera vetrina virtuale. L’iscrizione alla community permette di avere anticipazioni sulle nuove collezioni, gli eventi, i brand stor e e la rassegna di tutte le campagne realizzate fino a oggi.
Fattorie Osella – JWT/RMG Connect www.lineaosella.it Cliente:
Fattorie Osella Brand:
Linea Osella Business manager:
Paolo Amadori
Senior brand manager:
Francesco Meroni Web agency:
JWT/RMG Connect Direttore creativo esecutivo:
Daniela Radice
Direttore creativo associato:
Massimo Fortuna Web art:
Giulio Cuscito, Cesare Malescia Web developer:
Omar Odino
Il nuovo sito per Linea Osella e la promozione on pack sono stati sviluppati a partire dalla campagna tv ‘Luna’ e dal concetto creativo di scoperta. Il navigatore viene accolto dall’immagine di una splendida serata estiva di luna piena. L’uso dell’animazione 3D permette difar vivere all’utente un’esperienza immersiva alla scoperta delle caratteristiche del prodotto.
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News
Grey Milano per Libenar: nasini liberi di respirare Grey Milano libera tutta la sua creatività per Libenar di GlaxoSmithKline CH, soluzione fisiologica che aiuta a liberare i nasini anche dei più piccoli, grazie a una campagna stampa speciale. Con l’obiettivo di differenziarsi dal panorama standardizzato della comunicazione per l’infanzia, il team creativo è riuscito a superare i limiti sensoriali imposti dal mezzo stampa e a raggiungere la sfera emotiva. Così si è deciso di far in-
Arc Leo Burnett e la Fiat 500 del giorno
spirare a tutte le mamme i pr ofumi che il loro bambino potrebbe perdersi a causa di un semplice nasino tappato. Basterà sollevare e annusare lo strip dei tre annunci, ed ecco che l’aroma di biscotti appena sfornati, l’odore dei fiori di prato e quello di sapone del bagnetto portano in vita il messaggio ‘Narici in libertà, per respirare il mondo’. Ma l’interattività non toglie nulla all’informazione: sul retro dei tre annunci c’è NeoNasi, una scheda di approfondimento sull’importanza dello sviluppo dell’olfatto nei neonati.
Il mare alza la voce con McCann Roma Marevivo, associazione per la difesa del mare e delle sue creature, compie 25 anni e invita tutti a combatter e l’indifferenza che da troppo tempo circonda il problema dell’inquinamento marino. Attraverso la campagna r ealizzata da McCann Erickson Roma, il mare – minacciato da grandi catastrofi – lancia un drammatico appello, denuncia l’inquinamento provocato dall’abbandono delle batterie esauste nelle acque dei porti italiani e promuove un grande progetto di recupero. Declinata sui mezzi tv, stampa e affissione, la cam-
pagna – che inaugura anche il nuo vo payoff dell’associazione ambientalista, ‘Il mare alza la voce’ – sottolinea la connessione tra il destino del mare e quello dell’uomo, una connessione così stretta che buttare in acqua una batteria esausta equivale a un vero e proprio suicidio. Infatti, come recita il claim, ‘Chi avvelena il mare uccide tutto il pianeta’. La campagna è stata presentata in occasione di un evento organizzato da Marevivo a Roma, presso la propria sede.
Aria nuova in Elica: nuovo payoff e posizionamento firmato Göttsche. Un simbolo del made in Italy di successo: questo è il gruppo Elica, riferimento internazionale nella produzione di cappe da cucina e primo pr oduttore mondiale del settore. La comunicazione ha sempre svolto un r uolo chiave per il suo successo: le campagne E lica hanno imposto un linguaggio inedito, creando messaggi, codici e contenuti del tutto innovativi per la tipolo gia di prodotto. Oggi, in un scenario di mercato attraversato da forti spinte al
cambiamento, Elica – fedele alla sua filosofia – vede in esso un’opportunità e sceglie di sfruttarla fino in fondo, pr oponendosi con un nuo vo posizionamento (‘Aria nuova’). Il payoff, creato dall’agenzia Göttsche, è il primo tassello di un progetto di comunicazione fuori dagli schemi. Al centro della campagna c’è proprio l’aria, e il messaggio – rivolto a un target che non comprende solo gli addetti ai lavori ma tutta l’opinione pubblica – è ‘L’aria è preziosa. Non sprechiamola’.
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Il sito web fiat500.com fissa un appuntamento quotidiano con i pr opri utenti: ogni gior no, una delle vetture personalizzate e configurate online dai navigatori sarà la pr otagonista della homepage del sito. Sono oltre 500.000 le possibilità di personalizzare in pochi minuti la propria 500 e 500C, scegliendo tra colori, sticker, badge, motori e interni. Al termine, la propria videoconfigurazione può essere pubblicata nella gallery online. L’operazione è stata curata per Fiat da Arc, la struttura di Leo Burnett per il digital e il direct marketing.
Le emozioni di Mediaset Premium con Euro RSCG La nuova campagna per Mediaset Pr emium, declinata su tv, stampa e radio, ruota intor no a un unico concept creativo: solo chi di emozioni se ne intende può garantire il meglio dell’intrattenimento televisivo. Come un sommelier assaggia i vini per consigliare il migliore, vediamo un dipendente di Mediaset Pr emium fare irruzione nei grandi film e nelle migliori partite di calcio per provare in prima persona le vere emozioni. La direzione creativa, per Euro RSCG Milano, è di Giovanni Porro e Francesca De Luca.
Aprilia con Wlf in sella alla sportività italiana Wlf, l’agenzia di advertising delnetwork Brand Portal, firma la campagna pubblicitaria della nuova RSV4 R di Aprilia. La comunicazione, realizzata in occasione del lancio sul mercato dell’ultima supersportiva della casa italiana spinta da un potentissimo motore V4 di 1.000cc, è stata concepita con l’obiettivo di rilanciar e la passione per le pr estazioni e per l’adrenalina degli amanti delle moto supersportive. Utilizzando un sottile tono di sfida, l’annuncio comunica attraverso l’appeal agonistico del campione di superbike Max Biaggi.
DDB per i diritti delle persone con disabilità È partita la nuova campagna di sensibilizzazione sugli uguali diritti dei disabili, promossa dal Ministero per la Pari Opportunità e realizzata dal Gruppo DDB. Sviluppata con un approccio olistico che pr evede i mezzi classici ma anche i l web e differenti attività sul territorio, la campagna prende spunto dall’icona grafica dell’omino in carrozzina, simbolo riconosciuto di disabilità, che si alzerà e comincerà a interagire con il suo cerchio, trasformandolo in oggetti divertenti e positivi, mostrando così la sua immensa voglia di vita.