TV Key 274

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Mensile professionale di comunicazione e produzione cine-televisiva

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Media Key srl, Via Arcivescovo Romilli, 20/8 - 20139 Milano - www.mediakey.tv

LE PERFORMANCE DEL GRUPPO ITC – 41° KEY AWARD: LE NOMINATION

N° 274 Ottobre-Novembre 2009

Ottobre-Novembre 2009 - N. 274 - e 6

41° KEY AWARD: LE NOMINATION FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA LUCIO GARBO, CANALE ITALIA GLI ALFIERI DELLA POST E DEL 3D TV REVOLUTION



EDITORIALE

TV KEY 274 – OTTOBRE-NOVEMBRE 2009

IN ATTESA DEL 41° KEY AWARD Differenziarsi è l’imperativo del Gruppo ITC, che abbiamo scelto per la cover story di questo fascicolo di Tv Key. Le performance della casa di produzione ITC Tools e quelle di ITC Eventi e Comunicazione hanno infatti attirato la nostra attenzione. ITC Tools è una realtà giovane e dinamica che si avvale di un team di professionisti di grande esperienza. Sempre attenta alle richieste dei clienti, risponde con velocità e attenzione ai costi, dato che può contare sulle altre società del gruppo. Abbiamo intervistato Emanuela Cavazzini, General manager ed Executive producer di ITC Tools, e Barbara Castorina, Presidente di ITC Eventi e Comunicazione, che ci hanno spiegato i segreti del loro successo e i punti di forza della loro attività. Il secondo servizio di questo numero è dedicato a Lucio Garbo, imprenditore notissimo del mondo televisivo e patron di Canale Italia, il quarto network tv nazionale. Ci ha raccontato tutti i retroscena della sua folgorante carriera, oltre alle attuali politiche di sviluppo di un network che copre l’intero territorio nazionale. Un palinsesto completamente rinnovato, la rivoluzione nel campo dell’alta frequenza e la creazione di una concessionaria, Italia Pubblicità, che sta andando a gonfie vele, sono alcuni dei punti approfonditi nel corso dell’intervista. Due sono invece gli spot da non perdere di questo mese. Quello di Salmoiraghi & Viganò, ideato da Brand Portal e prodotto da Bedeschifilm, è dedicato alle lenti progressive che permettono di vederci bene da vicino e da lontano. Lo spot di UniCredit per Genius Card, la carta prepagata e ricaricabile che consente di effettuare tutte le principali operazioni bancarie, è nato da un’idea di Y&R Italia per la casa di produzione NCN. Spazio quindi agli sponsor della 41ª edizione del Key Award: Kodak, Eutelsat, Opus Proclama, Panasonic, Adstream e Autodesk. Matt Meyer, professore alla George Fox University in Oregon, ci spiega l’importanza dell’insegnamento delle tecniche di ripresa su pellicola, ovviamente Kodak. OpenSky, Eutelsat e DBW Communication hanno unito le loro forze per dare vita a 3D Stereoscopic Group e portare nelle sale cinematografiche spettacoli live in tre dimensioni. Opus Proclama ci parla delle nuove sfide del cinema, dal digitale al 3D, il tutto per trasformare le sale in luoghi di aggregazione fruibili 24 ore su 24. Panasonic insiste sulle nuove tecnologie digitali che garantiscono vantaggi economici, qualitativi e di ottimizzazione del flusso di lavoro per chi opera nel settore della produzione e della post. Adstream è leader di mercato nel delivery di materiali digitali per campagne pubblicitarie. Autodesk propone software innovativi per il settore media e entertainment a creativi, case di produzione e professionisti del 3D. Lo speciale di questo mese è proprio dedicato agli alfieri della post produzione e del 3D. Tra i protagonisti di questo affascinante universo troviamo Bloompix, Domino Digital, Postoffice Reloaded e Movie & Arts. Dopo un’intervista al presidente di Unapost, l’associazione che riunisce le società di post produzione, troviamo Bloompix, giovanissima casa di effetti speciali, che vanta la partecipazione a film come Baarìa di Giuseppe Tornatore e Oggi sposi di Luca Lucini. Domino Digital si muove dall’animazione di testimonial digitali agli effetti speciali, dagli spot pubblicitari ai filmati stereoscopici per convention. Postoffice Reloaded è la società che ha realizzato il primo spot italiano in 3D, quello di Gocciole Pavesi. Movie & Arts fornisce al mondo della comunicazione qualsiasi supporto audio e video, con una marcia in più rispetto ai competitor. Ed eccoci alle pagine dedicate al 41° Key Award: troverete tutti gli spot giunti in nomination. Per conoscere i nomi dei vincitori, ovviamente, bisognerà aspettare la cerimonia di gala in programma il 30 novembre al Cinema Orfeo di Milano. Buona lettura!

Roberto Albano

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Ottobre-novembre 2009 - N. 274

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Pubblicità - Consegna materiale: 20 gg. prima del mese di copertina Pubblicità - Consegna materiale: 20 gg. prima mese Editore: Mediadel Key S.r.l.di copertina

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EDITORIALE

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IN ATTESA DEL 41° KEY AWARD

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GRUPPO ITC: DIFFERENZIARSI SEMPRE

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IL QUARTO NETWORK TELEVISIVO NAZIONALE

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SALMOIRAGHI & VIGANÒ: DOVE VIVONO GLI OCCHI GENIUS CARD DI UNICREDIT: OGGI IN BANCA SI ENTRA COSÌ

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PELLICOLA: UN APPROCCIO RIGOROSO

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EVENTI 3D IN DIRETTA: EMOZIONI SENZA PARI

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LA SFIDA DEL CINEMA, DAL DIGITALE AL 3D

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NUOVE OPPORTUNITÀ CON LA TECNOLOGIA DIGITALE

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UN’IDEA VINCENTE

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SOLUZIONI EFFICIENTI PER GLI ARTISTI DIGITALI

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MEDIA KEY EVENTS

Responsabile Roberto Albano Produzione Raffaella Fracchia Astrid Fiorella Astrid Fiorella eventi@mediakey.it eventi@mediakey.it Stampa Stampa Eurgraf - Cesano Boscone (MI) Eurgraf - Cesano Boscone (MI) Distribuzione Distribuzione Taimm Taimm

Mensile professionale di comunicazione e produzione cine-televisiva

COVER STORY

CANALE ITALIA

SPOT DA NON PERDERE

KODAK

3D STEREOSCOPIC GROUP OPUS PROCLAMA PANASONIC

ADSTREAM ITALIA AUTODESK

GLI ALFIERI DELLA POST E DEL 3D POST PRODUZIONE

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3D: LA TERZA RIVOLUZIONE

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L’UNIONE FA LA FORZA

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EFFETTI SPECIALI PER PASSIONE

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UN’ESPERIENZA VISIVA SENZA PRECEDENTI

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IL PRIMO SPOT 3D STEREOSCOPICO

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UNA MARCIA IN PIÙ

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UNAPOST

BLOOMPIX

DOMINO DIGITAL

POSTOFFICE RELOADED MOVIE & ARTS

41° KEY AWARD

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CHI SARANNO I VINCITORI? LE NOMINATION

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UNA RIVOLUZIONE PER LA TELEVISIONE

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UNA KERMESSE IN CERCA DI NUOVA IDENTITÀ

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I TELEFONI CELLULARI SONO DIVENTATI ADULTI

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RAIUNO PRIMEGGIA, CANALE 5 SI DIFENDE

L’abbonamento comprende l’invio l’invio di di Media Media Key Key L’abbonamento comprende Synthesis Synthesis (10 (10 fascicoli), fascicoli), Tv Tv Key Key (9 (9 fascicoli), fascicoli), più più gli gli speciali e l’Annual. speciali e l’Annual.

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SKY VERSO L’IMPRESA NATALIZIA?

Tutti dirittisono sonoriservati riservati Tutti ii diritti

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NEWS

CONVEGNO E-MEDIA

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA

IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA ANALISI DATI AUDITEL TV SAT

Associato all’USPI Associato all’USPI Unione Stampa Unione StampaPeriodica PeriodicaItaliana Italiana

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SOMMARIO

Direttore responsabile Roberto Albano roberto.albano@mediakey.it Coordinatore editoriale Clara Zambetti Tel. 02 52.20.37.24 clara.zambetti@mediakey.it redazione@mediakey.it Collaboratori Gianni Martinelli Raul Alvarez Fabienne Agliardi Silvia Fissore Silvia Marchetti Claudio Nutrito Marianna Venturini Mauro Murero Cecilia Levi Emmanuel Albano Helen Albano Riccardo Rossiello Maurizio Ermisino Art director Stefania Gaia Paltrinieri Tel. 02 52.20.37.26 stefania.paltrinieri@mediakey.it Ufficio commerciale Roberto Albano Tel. 02 52.20.37.32 roberto.albano@mediakey.it Impaginazione Carla Forte Tel. 02 52.20.37.25 carla.forte@mediakey.it Sara Barile Tel. 02 52.20.37.23 sara.barile@mediakey.it Comunicazione, pubblicità e PR Anna Meneghetti anna.meneghetti@mediakey.it Amministrazione/Traffico Carla Oggioni carla.oggioni@mediakey.it Abbonamenti/Distribuzione Tiziana Cerutti tiziana.cerutti@mediakey.it Responsabile trattamento dati Roberto Albano roberto.albano@mediakey.it


COVER STORY

ITC TOOLS È UNA REALTÀ GIOVANE, DINAMICA E FLESSIBILE CHE SI STA SEMPRE PIÙ IMPONENDO SUL MERCATO. RIESCE A DISTINGUERSI GRAZIE ALLA PROFESSIONALITÀ DEL SUO TEAM, ALLA REATTIVITÀ NEL VENIRE INCONTRO ALLE RICHIESTE DEI CLIENTI E ALLA GRANDE ATTENZIONE AI COSTI. PUÒ INOLTRE CONTARE SULLA SINERGIA CON LE ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO, COME ITC EVENTI E COMUNICAZIONE.

DI

GIANNI MARTINELLI

GRUPPO ITC: DIFFERENZIARSI SEMPRE ITC Tools è la nuova realtà produttiva di ITC Movie, nata a gennaio 2008 per diventare un punto di riferimento professionale nell’ambito delle produzioni pubblicitarie, di film istituzionali, di music video e new media,

ampliando l’esperienza già consolidata di ITC Movie e ITC 2000, rispettivamente società di produzione di cinema e televisione e società di management dei più conosciuti e apprezzati personaggi dello spettacolo. Pur essendo appena nata, ITC Tools ha già ottenuto numerosi successi e si è imposta sul mercato distinguendosi come una delle case di produzione che hanno ottenuto le performance migliori nel difficile periodo che stiamo attraversando. Gli obiettivi per il futuro sono quelli di svilupparsi ulteriormente sul mercato e di diversificarsi, investendo – tra le altre cose – anche nella produzione di eventi e convention tramite ITC Eventi e Comunicazione, altra società del gruppo. Quest’ultima si occupa della gestione e dell’organizzazione degli eventi dei propri artisti: offre consulenza, organizzazione e assistenza nell’individuazione e nella realizzazione di momenti legati allo spettacolo e all’intrattenimento. Abbiamo intervistato Emanuela Cavazzini, General manager ed Executive producer di ITC Tools, e Barbara Castorina, Presidente di ITC Eventi e Comunicazione. Tv Key: Potete presentarci brevemente ITC Tools?

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Emanuela Cavazzini: ITC Tools è la divisione di produzioni pubblicitarie, di informercial, di film corporate e di music video di ITC Movie, società che si occupa invece della produzione di film per il cinema, di fiction e di format televisivi, amministrata da Beppe Caschetto. È una realtà giovane, nata poco meno di due anni fa, nel gennaio 2008, con l’intento di allargare e completare l’expertise e le competenze del gruppo ITC, mentre ITC Movie è già operativa nel settore cinematografico da più di dieci anni, con 15 lungometraggi all’attivo e svariate produzioni televisive di fiction e format di diverso genere. ITC Tools, così come ITC Eventi e Comunicazione, altra importante società del gruppo ITC, ha sede in centro a Milano.

sono le prospettive per il nuovo anno? Emanuela Cavazzini: Dopo aver terminato lo start up nel 2008, il 2009 è stato un anno di grande crescita. Gli obiettivi per il 2010 sono di ulteriore sviluppo commerciale e anche di diversificazione, investendo tra

le altre cose anche nell’ambito della produzione di eventi e convention tramite la società del gruppo ITC Eventi e Comunicazione. Barbara Castorina: Il gruppo ITC, per la sua forza e solidità, rappresenta un punto di riferimento in Italia nell’ambito

Emanuela Cavazzini, General manager ed Executive producer di ITC Tools.

Tv Key: Perché una divisione di produzione pubblicitaria e di comunicazione in un momento di così forte crisi del settore? Emanuela Cavazzini: Perché la crisi è il momento migliore per tirare fuori le professionalità forti, le idee e i progetti nuovi. La crisi è una fonte di stimolo e di opportunità. Barbara Castorina: Come dice giustamente Emanuela, è nei momenti di crisi che bisogna crederci e rimboccarsi le maniche per creare i presupposti di qualcosa di sano, solido e vincente. Un futuro migliore non può che nascere dalle ceneri di una crisi. Tv Key: Come sta andando il 2009 per ITC Tools? Quali

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dello spettacolo, della comunicazione e della produzione. Beppe Caschetto, persona colta e lungimirante, passo dopo passo e nei tempi e modi più opportuni ha creato un gruppo societario che racchiude varie identità. ITC Eventi e Comunicazione ne è l’anima commerciale, raccoglie e mette a disposizione dei clienti una solida esperienza professionale in grado di sviluppare progetti e piani di comunicazione differenti dall’ordinario. Mai come ora la capacità di differenziarsi può risultare vincente per le aziende che devono comunicare. Tv Key: Quali sono i punti di forza di ITC Tools? Emanuela Cavazzini: Certamente i punti di maggior forza sono la flessibilità, la professionalità, la reattività alle ri-

chieste o alle esigenze dei clienti e la grande attenzione ai costi. La produzione di lungometraggi e fiction, patrimonio di ITC Movie, ci permette di essere molto competitivi sul mercato sia dal punto di vista economico sia da quello delle risorse professionali, delle esperienze e dei rapporti. Inoltre la squadra che collabora con me alla realizzazione dei vari progetti è fatta di persone giovani, motivate e che amano il loro lavoro. Non c’è competitività, ma al contrario un clima sempre molto sereno e ‘divertito’, nonostante le continue pressioni e gli stress a cui siamo sottoposti. Lavorare insieme è piacevole e soprattutto stimolante. Tv Key: Come sta andando in generale il mercato della produzione di filmati pubblicitari?

Emanuela Cavazzini: Come tutti i settori, anche quello della produzione – e in special modo quella pubblicitaria, legata agli investimenti delle aziende – risente della crisi economica in atto da qualche anno e peggiorata nel 2009. Da settembre però mi sembra di percepire una certa ripresa rispetto al secondo semestre dell’anno scorso e al primo di quest’anno. Si tratta di un refolo d’aria, ma spero stia a indicare una piccola inversione di rotta e quindi un 2010 più sereno e maggiormente dinamico. Tv Key: Su quali registi puntate in particolare? Quanto è importante il loro apporto nelle vostre performance? Emanuela Cavazzini: Non puntiamo su nomi in particolare, ma lavoriamo con tutti i registi nazionali e internazio-

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nali che non abbiano un’esclusiva con altre case di produzione italiane. Questo per poter dare all’agenzia l’opportunità di valutare le proposte più adatte al progetto che ci viene sottoposto. Naturalmente, come quasi tutte le cdp, anche noi abbiamo rapporti di esclusiva o di priority con molti registi, oltre che rapporti privilegiati che arrivano dal cinema e dalla televisione e che costituiscono anche un punto di distinzione rispetto ai competitor sul mercato. L’apporto di un regista sul risultato finale di un film è sempre molto importante e indiscutibile, come del resto lo è anche nel cinema, ma tutto parte dall’idea creativa. Quando c’è una forte idea il film ne è la sua più semplice e diretta rappresentazione, senza necessariamente scomodare grandi registi o investire ingenti budget. Tv Key: Quali sono le differenze maggiori tra i registi italiani e quelli stranieri? È vero che in molti casi si pecca di esterofilia? Emanuela Cavazzini: Per prima cosa devo ammettere che, con grande piacere, ultimamente sto assistendo a una certa inversione di tendenza. Vale a dire che i nostri bravissimi registi stanno lavorando di più e meglio che in passato. Di differenze tra i registi italiani e stranieri (a parità di esperienza e di livello) personalmente non ne ho mai viste molte. Quando un regista è bravo, che sia straniero o italiano, non c’è differenza nell’esecuzione. Certo è che i registi stranieri hanno avuto l’opportunità di fare film più visibili, più creativi, anche più imponenti, perché a loro in passato sono stati sempre riservati i budget più ‘succosi’. Fosse per me farei come in tutti i paesi d’Europa, dove si investe principalmente sui talenti locali, spesso anche molto giovani, che hanno quindi modo di esprimersi, di crescere, di stabilire ottimi rapporti profes-

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COVER STORY

A sinistra, un frame di uno spot prodotto da ITC Tools per Acqua Sveva. Sotto, lo spot legato a un concorso per i dieci anni della trasmissione televisiva ‘Grande fratello’.


COVER STORY

In questa pagina, alcuni frame tratti da altri spot prodotti da ITC Tools: sotto, per Napisan; a destra, per Actimel; in basso, per H3G.

sionali e di assicurarsi una certa credibilità presso le agenzie di comunicazione e i clienti del posto. Tv Key: Quali sono i progetti sui quali state lavorando attualmente? Barbara Castorina: Ci concentreremo sul nostro core business, non trascurando i nuovi settori di cui abbiamo parlato. Innovazione coniugata con tradizione, dunque: progetti ad ampio spettro, dalla produzione pubblicitaria a quella degli eventi, dalla produzione cinematografica a quella teatrale o televisiva. Tv Key: Credete nelle nuove forme di comunicazione digitale? Secondo voi sono destinate a prendere il posto della pubblicità televisiva?

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Emanuela Cavazzini e Barbara Castorina: Assolutamente sì, è un’evoluzione molto interessante, nonché incessante, ma la comunicazione tradizionale per il momento resta prevalente, anche per la quantità di investimenti che attira e il giro d’affari che di default genera. La comunicazione digitale permetterà di ‘aggredire’ alcune nicchie di mercato o di rafforzare la comunicazione in segmenti già trattati dagli altri mezzi, ma per il momento è da considerarsi complementare alle altre forme di comunicazione e non sostitutiva. Tv Key: Quali sono le campagne che vi hanno dato particolari soddisfazione nel 2009? Emanuela Cavazzini: Sinceramente, devo dire tutte. Sono affezionata a tutti i progetti e a

tutte le campagne realizzate sino a oggi. Ogni progetto, piccolo o grande che sia, richiede sempre la stessa cura e lo stesso impegno al fine di realizzare il prodotto che l’agenzia e il cliente ti hanno affidato. E se l’agenzia e il cliente sono soddisfatti, non ha alcuna importanza che tu abbia girato un packshot o una campagna seriale di dieci soggetti. Dobbiamo sempre ricordarci che anche il più piccolo progetto è di enorme importanza per le persone che lo hanno pensato e per coloro che lo hanno commissionato. Tv Key: Quali saranno le principali sfide da affrontare in futuro? Emanuela Cavazzini: e Barbara Castorina: Il futuro stesso è una sfida e le sfide, si sa, sono sempre affascinanti. La crisi c’è, come abbiamo detto, e bisogna quindi mantenersi realisti. Dobbiamo orientarci al cliente e cercare sempre di essere innovativi e propositivi, oltre che positivi. Del resto la crisi non porta con sé solo aspetti negativi: in molti casi è addirittura un’opportunità. Nel nostro paese ci si era abituati da tempo al normale svolgimento o ‘esecuzione’ del lavoro, e

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solo ora, dopo molti anni, stiamo assistendo a un cambio di rotta che non può che far bene al mercato. La creatività e lo spirito innovativo con cui si stanno affrontando le difficoltà daranno certamente nuovo slancio alle attività di comunicazione. E chissà che finalmente l’Italia non si adegui ai modelli internazionali a cui al momento, spesso, solo aspiriamo. Tv Key: Per concludere, come affrontate il vostro lavoro quotidiano e quali sono i progetti per il futuro? Emanuela Cavazzini: ITC Tools è una struttura molto dinamica, giovane e flessibile. Le persone che ci lavorano sanno ancora divertirsi e affrontano tutte le problematiche legate alle produzioni e ai tempi stretti con serenità e grande spirito collaborativo. Non esiste competizione, ma la volontà di essere uniti per ottenere sempre ottimi risultati. In futuro sono certa che questo spirito positivo ci porterà ad allargare il parco clienti e le opportunità di business legate alla collaborazione con ITC Eventi e Comunicazione. Barbara Castorina: Lo sviluppo nell’area della produzione di eventi e convention richiederà la collaborazione del team e delle esperienze di ITC Tools al fine di dare al cliente quell’importante contributo qualitativo ed economico che vuole essere il nostro punto di forza.



CANALE ITALIA

LUCIO GARBO È L’UOMO CHE HA CREATO DAL NULLA CANALE ITALIA, RETE TV IN FORTE CRESCITA E PROTAGONISTA DI UNA RIVOLUZIONE NELL’OTTICA DELLA QUALITÀ E DELL’ATTENZIONE AL PUBBLICO CHE STA DANDO OTTIMI RISULTATI DI ASCOLTO E DI RACCOLTA PUBBLICITARIA, NONOSTANTE LA CRISI.

IL QUARTO NETWORK TELEVISIVO NAZIONALE Lucio Garbo è l’unico artefice del successo di Canale Italia, che oggi è il quarto network televisivo nazionale dopo Rai, Mediaset e La7: un risultato di grande rilievo. Ha iniziato dal

nulla, lavorando in una piccola radio privata quando aveva sedici anni. Oggi, a 52 anni, può vantare una carriera straordinaria e una grande esperienza nel mondo della televisione. Canale Italia copre il 70% del territorio nazionale, dispone di oltre trecento ripetitori, tre sedi (Padova, Milano e Roma) ed è anche presente sul canale 883 del bouquet di SKY. Tutto è

pronto per il passaggio al digitale terrestre. L’attuale direttore è Carlo Vetrugno, che ricordiamo alla direzione di Rete 4 e Italia 1, ma anche a Odeon ed Euro Tv. Ogni settimana Canale Italia produce informazione per il suo telegiornale nazionale delle 20.30 grazie a una redazione di trenta giornalisti. La trasmissione più amata dal pubblico è sicuramente Cantando e ballando, uno sguardo alla musica melodica italiana del passato. Tra i volti noti Lucio Garbo ha scelto Vittorio Sgarbi per Tesori d’Italia, Luciano Rispoli per Il tappeto volante,

Giancarlo Bonelli per le previsioni del tempo, e ancora Ambra Orfei, Marco Bellavia, Ciccio Graziani e Augusto De Megni per la trasmissione Lunedì gol, Janet De Nardis e Riccardo Marino per Mattino Italia, Marco Predolin, Franco Oppini, Sergio Vastano, Paolo Brosio e tanti altri. Recentemente Lucio Garbo ha dato l’avvio a una vera e propria rivoluzione nei palinsesti per offrire al pubblico dei suoi telespettatori una programmazione di ancora maggior qualità. I risultati non si sono fatti attendere. La sua concessionaria

Italia Pubblicità, guidata da Valter Zicolillo (a capo anche di Open Space), sta ottenendo ottimi risultati grazie a un’offerta mirata, personalizzabile e soprattutto dai costi accessibili. La partnership con il Club Santa Chiara di Marco Palmisano, che si occupa di produrre Pomeriggio Italia, sta già dando i suoi frutti. Di questo e di molto altro abbiamo parlato con Lucio Garbo. Tv Key: Canale Italia sta vivendo una crescita molto importante, anche grazie alla concessionaria che avete creato. Sappiamo che lei sta rivoluzionando il network con cambiamenti radicali, sia nel campo dell’alta frequenza sia in quello dei palinsesti. Ce li può riassumere? Lucio Garbo: Stiamo vivendo un momento epocale. Stiamo passando, anzi in alcune regioni (e precisamente in Sardegna, Valle d’Aosta, Piemonte occidentale, Trentino-Alto Adige e Lazio) siamo già passati dalla trasmissione analogica alla trasmissione digitale. Per fare un esempio, si tratta di un passaggio simile a quello che c’è stato dalla macchina da scrivere al computer. Oggi sarebbe impossibile scrivere un articolo senza poter mandare una email a un giornale o fare un copia/incolla. Si diceva che i grandi giornalisti non sarebbero mai riusciti a lavorare senza sentire il tintinnio della Lettera 22, invece non è più così. La rivoluzione della tv digitale porterà molti più canali nelle Lucio Garbo, fondatore di Canale Italia.

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Janet De Nardis, ex volto di Raidue, conduce ‘Mattino Italia’ in diretta da Roma dalle 9.00 alle 12.00.

case degli italiani. Nel caso di Canale Italia ci sarà la possibilità di avere sei flussi digitali, ovvero sei programmazioni nazionali in contemporanea, lo stesso concetto che sta portando Mediaset e la Rai a creare nuovi canali. Anche noi stiamo lavorando su nuovi contenuti, perché proprio su questo si baserà la sfida. Tv Key: Lei ha comprato molte alte frequenze in giro per l’Italia… Lucio Garbo: Vorrei spiegare come si fa a fare una televisione nazionale. Il criterio è lo stesso delle banche: una banca nasce a Milano e, per avere sportelli in Veneto, Piemonte, eccetera, non fa altro che acquisire società. Per la televisione è uguale: bisogna comprare TeleLombardia, TeleVeneto, TelePiemonte, TeleLazio e così via, canali radicati sul territorio che cedono le frequenze di trasmissione locali. Faccio questo lavoro da 36 anni, arrivo dalla radio e dalla vendita diretta

della pubblicità, quindi ho una certa esperienza. L’azienda televisiva è molto complessa: assomiglia a un giornale perché ha le redazioni, i giornalisti, e ogni giorno bisogna editare i telegiornali. C’è la parte dell’alta frequenza che pure è molto complessa, perché bisogna far nascere un segnale in un punto dell’Italia – per noi la sede principale è a Padova ma adesso abbiamo anche le nuovi sedi di Milano (a Cologno Monzese, di fronte a Mediaset) e Roma – e poi bisogna collegare gli studi e gli impianti ripetitori e trasmettere questo segnale che è terrestre, a differenza di quello satellitare. La tv satellitare in Italia non è mai decollata, a differenza di quanto è avvenuto all’estero, per via delle televisioni locali. Noi abbiamo un’abitudine al terrestre, quella sottile antenna che è sulle case di tutti gli italiani.

Tv Key: Tra le frequenze acquisite spiccano quelle dell’emittente francese Antenne 2. Lucio Garbo: In Lombardia si captava un canale particolare, la televisione di stato francese Antenne 2, che ora si chiama France 24. Lo stato francese a un certo punto non ha avuto più l’interesse a tenere in piedi un’emittente terrestre per i francofoni della Lombardia, dato che questi potevano ricevere con la parabola i canali francesi. Come ho acquistato canali e frequenze da televisioni locali delle varie regioni d’Italia, in questo caso ho acquisito i canali di Antenne 2. Tv Key: I palinsesti di Canale Italia stanno cambiando parecchio, ne possiamo parlare? Lucio Garbo: Il palinsesto è cambiato completamente rispetto agli inizi. Non è più un palinsesto di televendite ma di programmi veri e propri, che inizia alle sei del mattino con No-

‘Cantando e ballando’, dedicata alla musica melodica italiana del passato, è una delle trasmissioni più popolari di Canale Italia.

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tizie oggi, condotto in diretta da cinque giornalisti. Siamo la prima televisione in Italia in diretta a quell’ora, con ospiti in studio e a Milano e a Roma. Stiamo per partire anche con lo studio di Napoli. Il talk show offre dunque ai telespettatori la possibilità di intervenire in diretta, interagendo con gli ospiti e con le notizie del giorno. Nello stesso studio in cui viene fatto questo programma è avvenuto il famoso litigio per motivi religiosi con al centro il musulmano Adel Smith, di cui hanno parlato tutti i media. Fu anche trasmesso dalla CNN per alcuni giorni, ebbe molto risalto. Tv Key: Parliamo anche degli altri programmi di Canale Italia... Lucio Garbo: Dalle nove alle dodici siamo in diretta da Roma con Mattino Italia e due conduttori, Riccardo Marino e Janet De Nardis, che è stata il volto di Raidue per un paio d’anni. C’è anche il meteo realizzato e condotto dal colonnello Bonelli, veramente bravissimo nel suo settore. Dalle dodici alle tredici c’è un programma storico che si chiama Canta Italia: si tratta di giochi, musica, ricette che allietano la fascia del pranzo. Alle tredici inizia Pomeriggio Italia, condotto da Ambra Orfei e Marco Bellavia, che è stato il conduttore di Bim Bum Bam per sei anni dopo Paolo Bonolis. Questa trasmissione si sviluppa durante tutto il pomeriggio, con l’inserimento anche di un programma molto interessante che si chiama It-alieni, una produzione nostra, giovane, che si colloca tra Striscia la no-

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CANALE ITALIA

Questo permetterà al digitale terrestre di entrare in maniera preponderante nelle case, perché è vero che serviranno nuovi trasmettitori e nuovi tipi di trasmissione, ma per ricevere si utilizzeranno le stesse vecchie antenne che sono state usate per l’analogico da decine d’anni. Tornando al tema dell’alta frequenza, posso vantare una certa specializzazione anche perché ho fatto per quattro anni il consigliere tecnico del ministro delle comunicazioni Gasparri.


CANALE ITALIA

Un momento della trasmissione ‘Mattino Italia’.

tizia e un programma giovane di Italia 1. Insomma, è qualcosa di diverso. Dura circa trenta minuti e comprende, tra l’altro, televendite impossibili, reality di due o tre minuti creati da noi, situazioni comiche. Sempre all’interno di Pomeriggio Italia abbiamo inserito da poco un film action, sul genere de Lo squalo. Tv Key: A questo punto inizia la serata di Canale Italia. Quali sono le novità? Lucio Garbo: La serata inizia con il nostro telegiornale delle 20.30, che dura fino alle 21.00 ed è nazionale. Poi c’è la nostra trasmissione clou che si chiama Ballando e cantando, molto popolare e conosciuta, piena di musica piacevole. La seconda serata inizia alle 23 o 23.30 con un film, che è sempre una commedia all’italiana. Il lunedì c’è il programma Lunedì goal, con Ciccio Graziani e Augusto De Megni, quel

ragazzo che ha vinto il Grande Fratello e che era anche stato rapito da piccolo. Tv Key: Con il Club Santa Chiara lei ha messo in piedi la concessionaria Italia Pubblicità per la raccolta nazionale. È nata in un periodo piuttosto difficile, quali obiettivi vi siete posti? Lucio Garbo: C’è un grande interesse a trovare nuovi mezzi, e Canale Italia per molti aspetti è un mezzo nuovo. È il quarto network televisivo nazionale, ma offre la pubblicità a costi decisamente inferiori rispetto a quelli di Rai e Mediaset: già questo è un valore importante. Quando andiamo dal cliente, noi di Italia Pubblicità non andiamo per portare via l’intero budget, ma solo una frazione. Per questo stiamo avendo molto successo. Le agenzie, i centri media e i clienti hanno interesse a spo-

‘Notizie oggi’, in onda dalle 6.00 di mattina, è uno spazio di informazione in diretta con ospiti in studio.

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stare un cinque per cento del budget su mezzi diversi, che portino nuova linfa, utenti differenti e altri vantaggi. Oggi comprare su Canale Italia è straordinario per diversi motivi: si possono ottenere prezzi molto vantaggiosi – e Valter Zicolillo, che è a capo della concessionaria, sta facendo delle ottime promozioni per i clienti – e per noi è importante che il cliente acquisti un campionario, faccia una prova. Tv Key: Perché ha scelto proprio Valter Zicolillo per guidare la concessionaria? E cosa ci dice del Club Santa Chiara? Lucio Garbo: Valter Zicolillo è prima di tutto un uomo straordinario dal punto di vista umano, dotato di vasta esperienza e grande professionalità. Il nostro gruppo – che comprende anche l’emittente del Triveneto Radio Canale Italia – ha scelto Valter Zicolillo perché è un professionista, è stato il tesserino numero quattro di Mediaset, è diventato il leader di

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Open Space, la concessionaria di RTL 102.5, e quindi ha una conoscenza del mercato e una capacità di relazione con i clienti e i centri media di altissimo livello. Con il gruppo di venditori che ha creato per Pubblicità Italia, Zicolillo sta portando avanti questa scommessa. Il Club Santa Chiara è un’altra scelta ponderata. Marco Palmisano ha creato questo club formato da persone che lavorano nel mondo della comunicazione. Ha anche lui una notevole conoscenza del mercato e ci ha portato sicuramente un prezioso know-how. Sta seguendo alcune produzioni del pomeriggio di Canale Italia. Tv Key: Che cosa offre Canale Italia agli inserzionisti rispetto al resto del mercato televisivo? Quali obiettivi di fatturato vi siete posti? Lucio Garbo: Noi offriamo veramente al cliente una pubblicità su misura. Siamo in grado di creare per il cliente sia la pianificazione degli spot già pronti sia quella di messaggi promozionali e altre iniziative speciali che con le tv nazionali non possono fare, anche per i costi elevati. Stiamo lavorando in mezzo a dei colossi, ma sono convinto – e i primi risultati già mi danno ragione – che Rai e Mediaset offrino spazi a prezzi molto alti, mentre l’offerta delle tv locali è molto più in basso anche nei contenuti. In mezzo a queste due offerte c’è uno spazio intermedio che noi possiamo sicuramente riempire e questa è la mission che mi sono posto sia come palinsesti sia come raccolta pubblicitaria. L’obiettivo di Italia Pubblicità per il 2010 è quello dei sei milioni di euro, di cui un milione e mezzo di euro negli ultimi tre mesi del 2009. Anche se c’è la crisi, il mercato ci sta rispondendo molto bene.



SPOT DA NON PERDERE

L’ACQUA È LA PROTAGONISTA DEL NUOVO SPOT DI SALMOIRAGHI & VIGANÒ DEDICATO ALLE LENTI PROGRESSIVE CHE PERMETTONO DI VEDERCI BENE DA VICINO E DA LONTANO. LA CAMPAGNA INAUGURA IL NUOVO POSIZIONAMENTO DELLA NOTA CATENA DI OTTICA ITALIANA, SEMPRE ATTENTA ALLA CURA E AL BENESSERE DEGLI OCCHI. LA CREATIVITÀ È DI BRAND PORTAL, LA CASA DI PRODUZIONE BEDESCHIFILM. DI

P IERO G ENNARI

SALMOIRAGHI & VIGANÒ: DOVE VIVONO GLI OCCHI

‘Dove vivono gli occhi’: così recita il payoff della nuova campagna di Salmoiraghi & Viganò, l’importante catena di ottica italiana che inaugura un posizionamento ancora più legato ai valori di salute, cura e benessere degli occhi. Lo spot ‘Bubbles’

trascina lo spettatore sul fondo del mare e sembra mostrargli il luogo ideale dove ‘vorrebbero vivere gli occhi’, se solo potessero scegliere. Al loro posto, però, nelle profondità marine si muovono armoniosamente delle bolle d’aria che fluttuano, si scontrano e si sdoppiano, mostrando sempre tutta la loro naturale bellezza. A un tratto due bolle risalgono e, assu-

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mendo la forma di due lenti, si avvicinano progressivamente fino a uscire dallo schermo, mentre dal fondo vediamo altre due bolle che si muovono lentamente verso la superficie. La voce fuori campo recita così: “Anche in questo momento ci stiamo dedicando ai vostri occhi. Da sempre proteggiamo il loro benessere e la loro bellezza con idee e soluzioni sempre nuove. Oggi vi dedichiamo le nostre lenti progressive per vederci bene da vicino e da lontano”. Lo spot si chiude con la presentazione della nuova offerta commerciale con la formula ‘soddisfatti o rimborsati’. La campagna pubblicitaria è

stata ideata dall’agenzia Brand Portal, sotto la direzione creativa di Sofia Ambrosini e Stefano Volpi. Brand Portal ne cura anche la pianificazione con tagli da 30, 15 e 10 secondi. La regia e la fotografia sono di Luca Perazzoli, mentre la casa di produzione è Bedeschifilm. A Gianni Cossar, Direttore marketing di Salmoiraghi & Viganò, abbiamo chiesto di parlarci degli obiettivi di marketing che l’azienda si era proposta di realizzare con questo nuovo spot. “È la partenza di un nuovo posizionamento di marca”, attacca Gianni Cossar, “di una nuova strategia aziendale, non

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solo di comunicazione. Con questo spot Salmoiraghi & Viganò, la prima catena di ottica italiana, distributore delle migliori lenti, dei migliori marchi di occhiali e dei più tecnologici materiali visivi, si ripresenta ai suoi clienti come un luogo fisico, tangibile, di benessere visivo. Un luogo dove le persone potranno ricevere soluzioni per i loro problemi di vista, ma anche un momento di benessere più generale. Nel vecchio spot Salmoiraghi & Viganò affermava la sua lunga esperienza e la sua conoscenza dei problemi visivi. Oggi ci siamo voluti avvicinare di più ai nostri clienti, per essere al loro fianco. Que-


sto passaggio può essere sintetizzato bene dal cambiamento dal vecchio payoff, ‘Conoscitori di sguardi,’ al nuovo, ‘Dove vivono gli occhi’ ”. “La campagna è on air da domenica 11 ottobre”, continua Gianni Cossar, “su tutte le reti Mediaset e sul digitale terrestre. Il nuovo spot è il portabandiera, il primo pezzo della nuova comunicazione. Insieme allo spot ci sono tante altre iniziative nate sotto lo stesso ombrello strategico. Il nostro primo e più importante mezzo di comunicazione resta il negozio: è in vetrina e all’interno dei nostri punti vendita che si crea il vero rapporto diretto con il cliente, fatto di suggerimenti e di consigli di personale attento e preparato. E il nostro è un punto vendita in continua evoluzione: tra pochi giorni ci sarà la riapertura, dopo un attento restyling, di un concept store Salmoiraghi & Viganò di nuovissima generazione in piazza San Babila a Milano. Si tratterà di un vero e proprio negozio multimediale dotato di numerosi schermi interattivi, di tecnologie di proximity marketing, di un angolo Wi-Fi ecc. Nell’area di attesa del benessere visivo ci sarà un vero e proprio percorso esperienziale nel mon-

Alcuni fotogrammi del suggestivo spot per Salmoiraghi & Viganò, ideato dall’agenzia Brand Portal e diretto da Luca Perazzoli per la casa di produzione Bedeschifilm, che ha curato anche la post produzione.

do delle lenti. Alcuni dei nostri addetti spiegheranno ai clienti le informazioni più importanti da sapere su questo universo in continua evoluzione e ricco di innovazioni”. “Una parola anche sulla nostra strategia online”, conclude Gianni Cossar. “L’azienda, fino a poco tempo fa, aveva un atteggiamento prudente nei con-

facesse il suo percorso, i movimenti giusti, che in un certo senso recitasse la sua parte in acqua. Una volta è partito perfino un applauso! Il nuovo percorso di comunicazione di Salmoiraghi & Viganò è appena cominciato, noi tutti attendiamo adesso con positiva aspettativa le prossime iniziative”. A Sofia Ambrosini e Stefano

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Volpi, i direttori creativi della campagna, abbiamo chiesto di parlarci più in dettaglio della creatività di questo spot. “L’idea delle bolle”, attacca Sofia Ambrosini, “è figlia del nuovo posizionamento di marca e della nuova strategia di comunicazione di Salmoiraghi & Viganò. La più grande e storica catena di ottica italiana si ripresenta ai suoi clienti come il luogo dove gli occhi stanno bene, una sorta di spa degli occhi. Nello spot, gli occhi dello spettatore si immergono in un mondo di benessere quasi fisico, palpabile attraverso lo schermo, per scoprire idee e soluzioni che li sorprendono e li meravigliano”. “È lo stesso meccanismo”, continua Stefano Volpi, “di quando ci si immerge sott’acqua con la maschera, o di quando si resta incollati al vetro di un acquario, ipnotizzati da un mondo reale ma fantastico al tempo stesso. Ed è anche la stessa sensazione che provano i clienti Salmoiraghi & Viganò quando entrano in negozio. L’obiettivo dello spot è quello di regalare una piccola pausa di benessere agli occhi di chi lo guarda, di far star bene gli occhi anche durante la sua visione. È uno spot che si fa notare per sottrazione, in mezzo a una comunicazione televisiva sempre più urlata”. “Oltre alla tv”, osserva Sofia Ambrosini, “la strategia di comunicazione comprende tutti i mezzi più idonei al raggiungimento degli obiettivi del nuovo posizionamento. La parte del leone la fa il punto vendita, con le vetrine dei negozi Salmoiraghi & Viganò che permettono un rapporto diretto con i clienti, il primo e importantissimo contenitore del benessere visivo. Ci sono poi azioni di mailing e comunicazioni ai clienti possessori della ‘& card’, internet, la radio, la stampa quotidiana locale (per il forte legame che Salmoiraghi & Viganò ha con il territorio), e sono al via nuove azioni di co-marketing, per

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SPOT DA NON PERDERE

fronti dei nuovi mezzi digitali. Il mio arrivo otto mesi fa ha coinciso con una ventata di novità proprio in questo ambito. Personalmente credo infatti moltissimo nelle nuove tecnologie della comunicazione, abbiamo già lanciato una serie di iniziative su Facebook e tra poco lanceremo anche il nuovo sito istituzionale che sarà in perfetto stile web 2.0. Effetti speciali e nuove tecnologie sono anche presenti in questa nuova campagna. La produzione dello spot ha richiesto infatti un grande lavoro di compositing e 3D in computer graphic, ma anche un minuzioso shooting di bolle vere. Non credevo che potesse essere così divertente aspettare che una bolla d’aria


SPOT DA NON PERDERE

Gianni Cossar, Direttore marketing di Salmoiraghi & Viganò; Giovanni Bedeschi, Presidente ed Executive producer di Bedeschifilm; Luca Perazzoli, regista e fotografo dello spot.

esempio con le Terme di Milano. È previsto anche un grande evento-spettacolo per l’apertura del nuovo concept store di piazza San Babila a Milano, a cui è invitata tutta la città”. “Siamo molto soddisfatti”, dice Stefano Volpi, “di come il regista ha realizzato lo spot. Nel caso di ‘Bubbles’, il come fare era importante tanto quanto il cosa fare, e Bedeschifilm ci ha proposto un’idea di realizzazione che ci ha convinti da subito: una parte girata dal vero da Luca Perazzoli, uno dei talenti italiani della fotografia e del table top, per avere la naturalezza della fisicità e dei movimenti delle vere bolle d’aria nell’acqua; e una parte realizzata in 3D per poter prevedere prima, e poi controllare, tutte le scene. Avremmo potuto fare una scelta più ‘pigra’ e affidarci ai grandi nomi delle post internazionali, ma invece abbiamo deciso di fare tutto in Italia, con un pizzico d’orgoglio da parte nostra e grande soddisfazione del cliente, sia per il risultato finale sia per essere riusciti a contenere i costi in un momento come questo”. “È stato un set diverso dal solito”, conclude Sofia Ambrosini, “un’esperienza molto interessante sia per la parte artigianale (la costruzione delle vasche, l’acqua, le cannule per soffiare le bolle) sia per il magico mondo del 3D, in cui oggi è davvero possibile fare di tutto. Un aneddoto divertente riguarda le due bolle che idealmente rappresentano le lenti progressive. Avevamo deciso di provare a fare la scena dal vero, ma avevamo immaginato di duplicare la bolla più bella, perché pensavamo che sarebbe stato impossibile avere due bolle naturali già perfette. E invece due bolle ci hanno stu-

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pito: sono nate perfette, e si sono anche comportate perfettamente, risalendo in superficie come due vere attrici ben dirette dal regista”. “Trovo l’idea dell’agenzia molto interessante”, osserva Giovanni Bedeschi, regista e fondatore di Bedeschifilm, “specialmente per il panorama televisivo italiano. Usare le bolle d’acqua per simboleggiare gli occhi e le lenti degli occhiali è molto originale. Per noi di Bedeschifilm è stato bello accettare questa sfida per eseguire al meglio lo storyboard dell’agenzia. Il regista dello spot è Luca Perazzoli, nostro esperto di table top in esclusiva. Luca nasce come fotografo come suo padre, è figlio d’arte. Io e Luca ci conosciamo da tempo, da quando cinque anni fa è entrato in Bedeschifilm con l’intento di trasformare le sue qualità ed esperienze in una regia dedicata al

dettaglio e alla performance del particolare. Luca ha un nuovo studio dedicato e specializzato per questo tipo di riprese. La sua attenzione e la totale dedizione al progetto ne fanno un professionista completo e nuovo nel panorama italiano per stile ed efficacia. Il suo lavoro per questa idea è stato quello di riprendere le bolle d’aria nell’acqua nella maniera più spettacolare e incisiva. Le sequenze che abbiamo girato si sono avvicinate incredibilmente allo storyboard dell’agenzia. Per prima cosa va sottolineato che Luca Perazzoli ha dato alla post un materiale di grande qualità, girato con la Phantom a mille fotogrammi al secondo. Di fatto ha ripreso singolarmente ogni bolla e bollicina, che sono poi state pazientemente assemblate in compositing da Luca Angeleri e Patrick Rizzi Shiozawa, l’animatore. Una volta montate tutte le sequenze, Patrick ha lavorato in 3D aggiungendo il magico tocco finale”. “Tutto si è svolto con un grande lavoro di team”, continua Giovanni Bedeschi, “dai creativi coordinati da Sofia Ambrosini e Stefano Volpi, due seri e bravi professionisti che ci hanno consentito di affrontare la produzione con la massima serenità e sostegno, al cliente nella persona del Direttore marketing Gianni Cossar, molto appassionato, e infine il nostro team di post produzione con l’animatore Patrick Rizzi Shiozawa coordinato dal nostro Post supervisor Luca Angeleri con il supporto artistico di Edoardo

Stefano Volpi e Sofia Ambrosini, i direttori creativi che hanno curato lo spot.

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Credits Cliente: SALMOIRAGHI & VIGANÒ Direttore marketing: GIANNI COSSAR Prodotto: LENTI PROGRESSIVE Agenzia: BRAND PORTAL Direttori creativi: SOFIA AMBROSINI, STEFANO VOLPI Casa di produzione: BEDESCHIFILM Executive producer: GIOVANNI BEDESCHI Producer: FEDERICA GOTTI Regia e fotografia: LUCA PERAZZOLI Montaggio: LUCA ANGELERI Animazione e compositing: PATRICK RIZZI Durata: 1X30”, 1X15”, 1X10” Post produzione: BF-POST

Lugari, regista in esclusiva per Bedeschifilm. Insomma, un vero lavoro di squadra”. “Le difficoltà”, conclude Giovanni Bedeschi, “rappresentano comunque l’adrenalina di chi fa questo mestiere con passione, come noi in Bedeschifilm. La nostra post ha affrontato le difficoltà con professionalità e piglio, con l’obiettivo di fare sempre il meglio. Giorno dopo giorno abbiamo visto nascere ogni sequenza man mano che veniva assemblata; è stato un dolce crescendo, in qualche modo magico. È stato anche molto bello, per tutto il gruppo di lavoro, vedere queste bolle che risalivano alla superficie nel monitor collegato alla Phantom. C’era un’atmosfera adrenalinica e concentrata nella ricerca del bello. Si sa, in questo mestiere un lavoro viene bene quando c’è intesa e feeling tra tutti, dall’agenzia al cliente”.


Il vostro break, in tanti gusti diversi. Satellitare, interattiva, radiofonica, cinematografica, tematica, generalista... Qualunque sia la pubblicità audiovisiva che preferite, scegliete la qualità Sipra. Tante proposte diverse, da gustare da sole o sapientemente mescolate, per sperimentare nuove opportunità di comunicazione. Tutte di qualità, tutte firmate Sipra.

Più spazio alla qualità


SPOT DA NON PERDERE

È ON AIR LA NUOVA CAMPAGNA DI UNICREDIT PER GENIUS CARD, LA CARTA PREPAGATA E RICARICABILE CHE CONSENTE DI EFFETTUARE TUTTE LE PRINCIPALI OPERAZIONI BANCARIE. LA CREATIVITÀ È DELL’AGENZIA Y&R ITALIA, LA CASA DI PRODUZIONE È NCN E LA REGIA DEL DUO ALESSANDRO BOSI E MATTEO SIRONI. DI

GIANNI MARTINELLI

GENIUS CARD DI UNICREDIT: OGGI IN BANCA SI ENTRA COSÌ

“Marco lo sa già. È un cliente UniCredit”. Si apre in questo modo la campagna televisiva del gruppo creditizio per il lancio di Genius Card, la carta prepagata nominale e ricaricabile che, grazie alla presenza del codice IBAN, consente di effettuare tutte le principali operazioni bancarie. Lo spot segna quindi un punto di svolta rispetto alla precedente strategia di comunicazione (“Scusi... ma lei lavora in UniCredit?”) e dà l’avvio a un nuovo format incentrato sul quotidiano. Il primo episodio è stato appunto ideato per il lancio di questa innovativa carta pensata come alternativa al conto corrente e ci racconta, attraverso situazioni

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reali, come le tre banche retail del Gruppo UniCredit (UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e Banco di Sicilia) riescano sempre a offrire soluzioni e strumenti concreti ai propri clienti per soddisfare tutte le loro esigenze. È il caso di Marco, il giovane protagonista: appassionato collezionista di musica in vinile, Marco è alla ricerca di un rarissimo disco dei Queen. Attraverso una delle sue continue ricerche online, riesce finalmente a trovarlo e decide di andare a prenderlo di persona per non correre rischi. Genius Card lo accompagna in questo viaggio, permettendogli di effettuare tutte le operazioni di cui ha bisogno

(pagamenti, bonifici, versamenti, accredito dello stipendio ecc.), completamente in sicurezza e proprio come se fosse in banca. Come dice lo stesso protagonista, “oggi in banca entri così”. Alla fine del commercial, Marco ascolta fiero il disco tanto cercato e la dipendente UniCredit commenta: “Ora lo sapete anche voi”. Non manca un simpatico siparietto finale, con il ragazzo comodamente seduto sul divano di casa che riceve una telefonata e dice al suo interlocutore: “Scusa, sono in UniCredit”. Nel nome del realismo tutti i materiali, incluso il sospirato disco (l’edizione giapponese in vinile rosso di Queen Live Killers del

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1979), sono autentici pezzi da collezione, per gentile concessione di We Will Rock You, l’official italian Queen fan club. Il nuovo format di comunicazione è firmato da Y&R Italia, con la direzione creativa esecutiva di Vicky Gitto. Il copywriter è Paolo Lentini, l’art director Cristian Comand. La produzione è stata curata da NCN, con Giorgio Guzzi come Executive producer. Regia di Bosi+Sironi. La campagna è on air dal 20 settembre sulle principali reti televisive, la pianificazione è a cura di Mediacom. “Lo spot di Genius Card”, osserva Federico Napoli, Head of marketing retail communication


Lo spot per Genius Card racconta la storia di un giovane collezionista che riesce a entrare in possesso di un rarissimo disco dei Queen grazie alla carta prepagata ricaricabile di UniCredit. L’agenzia creativa è Y&R Italia, la casa di produzione è NCN.

Italy di UniCredit, “rientra in una strategia articolata di marketing e comunicazione che ha come obiettivo quello di parlare di un nuovo modo di entrare in banca, con la multicanalità come fattore strategico, visto che abbiamo la rete più ampia di sportelli bancomat abilitati anche al versamento. Il tutto con un nuovo stile di comunicazione che parla in particolar modo ai giovani, proponendo un prodotto innovativo

e conveniente, adatto alle esigenze di questo target. Uno dei principali punti di forza di questa campagna è sicuramente il linguaggio nuovo, più fresco ma soprattutto più concreto, dove il prodotto viene presentato come funzionale alle esigenze del consumatore”. “Lo spot”, continua Federico Napoli, “è solo uno degli elementi di una strategia di comunicazione integrata che ha visto

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Credits Cliente: UNICREDIT Head of marketing retail communication Italy: FEDERICO NAPOLI Head of segment communication: FRANCESCA DELLE GRAZIE Project manager advertising: SARA PAGLIUCA Head of family and young client communication: ANGELICA LABIA

SPOT DA NON PERDERE

entrare in campo più mezzi: dalla televisione (partendo dai canali tradizionali Rai, Mediaset, SKY, ma anche da quelli più giovani come MTV) al web, dagli eventi in piazza nei pressi delle nostre agenzie alla free press e alle affissioni nelle università, fino ad arrivare ai nostri punti vendita e al sito internet. Lo spot apre a un nuovo modo di comunicare, più legato alla realtà, alla vita quotidiana dei nostri clienti, al rapporto sempre più forte tra la banca, che è rappresentata dalla collega in agenzia, e il cliente. Abbiamo abbandonato il testimonial famoso e abbiamo messo al centro della nostra comunicazione il racconto di storie di vita, in questo caso una grande passione come possono essere il collezionismo e la musica. Devo dire che il clima delle riprese è stato ottimo, di grande collaborazione e di spirito di squadra tra tutti noi, la casa di produzione, i registi e l’agenzia creativa. Il film è molto ricco di scene che abbiamo costruito passo dopo passo con grande meticolosità… la scena più simpatica si è svolta all’interno di una nostra agenzia, dove una signora di una certa età – vestita di tutto punto, con tanto di cagnolini al seguito – si è messa in fila dietro al nostro protagonista e non abbiamo capito se voleva farsi riprendere o pensava davvero che fosse un cliente. Per concludere, stiamo anche lavorando sulla strategia di comunicazione del 2010 e direi che siamo già pronti a nuove entusiasmanti sfide”. A Vicky Gitto, Executive vice president e Group executive creative director di Y&R Italia, abbiamo chiesto di parlarci della strategia creativa alla base dello spot. “In un momento di recessione come quello che stiamo vivendo”, attacca Vicky Gitto, “perché una strategia di comunicazione sia veramente efficace e funzionale è molto importante la credibilità. In questa nuova campagna, UniCredit ha quindi puntato sulla costruzione di un rapporto con i propri clienti improntato sulla trasparenza, la se-

Prodotto: GENIUS CARD Agenzia: Y&R ITALIA Direttore creativo esecutivo: VICKY GITTO Copywriter: PAOLO LENTINI Art director: CRISTIAN COMAND Accounts: CHIARA PARIANI, ISOTTA ENRICI Responsabile reparto tv production: GERMANA CHIOT Casa di produzione: NCN Executive producer: GIORGIO GUZZI Regia: BOSI+SIRONI Fotografia: GERGELY POHARNOK Musica: ‘WALKIN’ ON THE SUN’ - SMASH MOUTH Scenografia: SALVATORE SANTORO Location: MILANO Durata: 1X30” Post produzione: XLR8

rietà, la vicinanza e la realtà. Un istituto serio quale UniCredit deve comunicare un messaggio rilevante e credibile, e deve farlo utilizzando un linguaggio che sia il più vicino possibile a quello delle persone normali”. “È stata la mia prima produzione con questo cliente”, continua Vicky Gitto. “Sono arrivato in agenzia solo da pochi mesi e

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SPOT DA NON PERDERE

Grazie alla presenza del codice IBAN, Genius Card consente di effettuare tutte le principali operazioni bancarie.

devo ammettere con enorme piacere che il clima che si respirava sul set è stato sempre positivo e collaborativo. Tutti hanno condiviso in pieno la visione del progetto: volevamo raccontare la storia di un ragazzo normale, con una grande passione. Il nostro obiettivo era quello di evitare la patinatura tipica di certe comunicazioni che lasciano trasparire l’artefazione; il nostro spot, al contrario, è una specie di reportage della quotidianità. Mi piace anche ricordare che questo film è stato citato nel sito ufficiale dei Queen, una soddisfazione non da poco. Oltre allo spot, la campagna ha avuto una declinazione anche sul web attraverso banner e con attività di local attivation nelle vicinanze degli sportelli di alcuni istituti bancari UniCredit”. Veniamo adesso ai due registi dello spot, Alessandro Bosi e Matteo Sironi, ai quali chiediamo di parlarci più nel dettaglio dello stile di regia utilizzato. “Lo spot racconta una storia molto semplice e lineare”, attacca Matteo Sironi, “e proprio per questo abbiamo deciso di utilizzare uno stile poco invasivo che rendesse la storia il più verosi-

mile possibile. Anche nelle vecchie campagne UniCredit le protagoniste delle vicende erano le persone normali: essere clienti di questa banca era così speciale che anche i campionissimi dello sport e dello spettacolo passavano in secondo piano e non venivano riconosciuti. UniCredit è da sempre una banca vicino alla gente, presente nei momenti più importanti e significativi della loro vita. In un mondo finto e di falsi miti, viva la normalità e la realtà!”. “Con Matteo Sironi”, continua Alessandro Bosi, “siamo amici dall’infanzia e il nostro sogno è stato sempre quello di lavorare nel cinema, per giunta insieme. Oggi siamo molto felici di lavorare nel campo della pubblicità e speriamo di entrare presto anche nel mondo del cinema vero e proprio. Ormai la nostra collaborazione è consolidata, ci intendiamo a occhi chiusi. Anche questo spot è stato molto apprezzato da tutti gli addetti ai lavori e di questo non possiamo che essere felici, anche perché le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare non sono state sicuramente poche. Dovevamo mantenere in equilibrio tutta una serie di aspetti: dalle location alle luci, dalla recitazione al montaggio... Il film non doveva mai Alcune immagini del backstage del nuovo spot.

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apparire retorico, eccessivo o di nicchia; doveva, al contrario, piacere a più persone perché la banca UniCredit si rivolge a un pubblico di massa”. “Siamo stati degli istrioni”, afferma Matteo Sironi. “Abbiamo raccontato una storia in maniera reale ma non semplicistica. La macchina da presa quasi non si percepisce nelle scene e questo dà allo spot quel carattere di verosimiglianza che lo stesso cliente ci aveva richiesto. Anche la scelta dei due protagonisti è stata estremamente delicata e complessa. Marco doveva rappresentare la stragrande maggioranza delle persone, non doveva apparire come un maniaco di un certo gruppo musicale ma come un collezionista sognatore, come moltissimi di noi. Non è stato facile trovare la persona adatta, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Il nostro attore ha la faccia giusta e viene percepito da tutti come una persona normale, che ha la passione dei Queen ma poteva avere anche quella dei R.E.M. o quel-

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la della chitarra. Lo stesso vale per l’attrice che lavora all’agenzia UniCredit: doveva essere carina ma non troppo. Sarebbe stato sbagliato scegliere la classica bellona, perché chi va in banca si aspetta di trovare ad accoglierlo non delle modelle ma delle persone normali e preparate”. “Anche lo studio della location è stato molto importante”, sottolinea Alessandro Bosi. “Lo spot è stato girato interamente a Milano, ma la città non doveva risultare riconoscibile. Le banche retail del Gruppo UniCredit sono infatti presenti in tutto il territorio italiano, e quindi dovevamo trovare delle location molto caratteristiche dal punto di vista stilistico e fotografico, ma che potessero rappresentare l’Italia intera. Ci siamo sforzati di guardare la città lombarda con occhi diversi, senza utilizzare le classiche icone come il duomo, i navigli o l’arena. Il film potrebbe essere stato girato ovunque perché UniCredit è ovunque, sempre vicina alla gente normale”. “Questa produzione”, conclude Matteo Sironi, “è stata veramente bella e divertente. Il clima sul set era decisamente positivo, ci siamo trovati benissimo con tutti e ognuno ha contribuito in maniera positiva alla felice riuscita dello spot, in un’atmosfera generalizzata di divertimento che ha reso piacevoli e serene tutte le riprese”.


Concessionaria: Italia PubblicitĂ via Belgio 17 - 20093 Cologno Monzese - Milano tel. 02 39198519 - fax 02 89077292 segreteria@italiapubblicita.tv www.italiapubblicita.tv


KODAK

MATT MEYER, PROFESSORE ALLA GEORGE FOX UNIVERSITY IN OREGON, CI SPIEGA L’IMPORTANZA DELL’INSEGNAMENTO DELLE TECNICHE DI RIPRESA SU PELLICOLA ALLE NUOVE GENERAZIONI DI FILMMAKER. DI

GIANNI MARTINELLI

PELLICOLA: UN APPROCCIO RIGOROSO Nonostante le tecnologie digitali stiano rivoluzionando il settore delle riprese cinematografiche, Giovanna Rimoldi, Responsabile marketing e comunicazione della divisione Entertainment Imaging di Kodak, è convinta che la qualità della pellicola come mezzo di ripresa resti ancora insuperabile. Il suo giudizio è confermato dall’intervento di Matt Meyer, docente presso la George Fox University di Newberg, nel corso della recente conferenza americana della UFVA (University Film and Video Association) sull’importanza dell’insegnamento delle tecniche di ripresa su pellicola nelle scuole di cinema.

Tv Key: In che maniera le nuove tecnologie digitali stanno cambiando il modo di fare cinema? Matt Meyer: L’avvento delle tecnologie digitali ha sicuramente rivoluzionato il mondo delle riprese cinematografiche. Fino a circa vent’anni fa era veramente molto difficile per i giovani filmmaker riu-

scire a veder proiettata una propria opera sul grande schermo, mentre con le tecnologie digitali questo è sicuramente più facile. Il digitale ha reso tutto più accessibile. Tv Key: Cosa ha contribuito principalmente a questa rivoluzione? Matt Meyer: Sicuramente la maggior accessibilità ai mezzi tecnici rispetto al passato. Mi riferisco in particolare al software di editing che ha sostituito l’uso della moviola e che oggi, in molti casi, è già incluso nei pacchetti di utility venduti con i nuovi personal computer. Un altro aspetto riguarda la rapidità con cui si possono controllare le immagini girate. Tv Key: Come hanno impattato questi cambiamenti sul modo di insegnare nelle scuole di cinema? Matt Meyer: Nella rivoluzione digitale ci sono importanti aspetti collaterali che rendono particolarmente problematico l’insegnamento a questa nuova generazione di filmmaker. Si-

In questa pagina, alcuni momenti del workshop Kodak Stop by. Shoot film organizzato a Roma presso la casa del cinema.

curamente il problema più grande è che, essendo il mezzo digitale disponibile e accessibile a tutti, la qualità dei filmati si è notevolmente ridotta. Molti video realizzati nelle scuole di cinema non vengono più proiettati sul grande schermo ma caricati direttamente su siti web come YouTube o simili. Le immagini sono pesantemente compresse e manipolate con difetti anche macroscopici, ma ciò non è percepito come un difetto, dovendo essere viste su uno schermo molto piccolo. Il risultato di questo approccio è che gli studenti non pongono più attenzione all’illuminazione della scena, ai movimenti di camera e così via, ma girano velocemente e senza cavalletto. Tv Key: Quali altri problemi stanno emergendo? Matt Meyer: Sicuramente è da evidenziare che, con tempistiche sempre più brevi e video così a buon mercato, gli studenti

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non si preoccupano più di effettuare delle prove per verificare la qualità del prodotto finale. In questo modo l’impostazione della regia, l’illuminazione di una scena e la recitazione degli attori sono spesso considerati degli ‘inutili’ dettagli. Questo problema è aggravato dal fatto che le telecamere sono in grado di gestire automaticamente la messa a fuoco, la regolazione del diaframma ecc. In questo modo si riducono anche le troupe, lasciando più spazio a un modo molto personale di fare cinema. Inoltre oggi i filmmaker hanno a disposizione programmi di editing con una vasta gamma di utility per la manipolazione delle immagini e il loro approccio è quello di girare comunque e di sistemare gli ‘errori’ in fase di post produzione, senza valutare che la manipolazione delle immagini dipende molto dal tipo di immagine catturata. Queste rappresentano


delle ‘cattive abitudini’ che per noi insegnanti sono difficili da correggere. Tv Key: Quali soluzioni suggerirebbe? Matt Meyer: Credo che un modo possa essere quello di ricominciare a usare delle vecchie cineprese 16 mm e insegnare alle nuove generazioni l’importanza della pellicola. Ecco dieci buoni motivi per insegnare l’uso della pellicola tra le nuove generazioni di filmmaker: 1) È un investimento. Quando un giovane studente comprende che ogni metro di pellicola girata rappresenta denaro, è inevitabile che abbia un approccio diverso al proprio lavoro. Pianificherà con molta più attenzione l’illuminazione di una scena, perché il pubblico vedrà e giudicherà le immagini su schermi ad alta risoluzione. Il risultato è un miglior prodotto cinematografico, che può consentire al filmmaker un salto di qualità verso la vera cinematografia. 2) Produzioni pianificate più attentamente, il che significa maggiore attenzione alla storia e alle tecniche di narrazione, che rappresentano il cuore della cinematografia. 3) Migliore pianificazione delle riprese. Il fatto di dover attendere un giorno per vedere il risultato delle riprese già fatte non deve essere considerato un aspetto negativo rispetto alla frenesia del metodo di lavoro e alle tecniche di ripresa digitale. Aspettare i risultati dello sviluppo permetterà ai

na anche dal lato artistico. 9) Non costa così tanto quanto si pensa. Cineprese di alta qualità sono ormai vendute a prezzi irrisori su eBay. Abbiamo acquistato una cinepresa Beaulieu R16 per meno di 200 dollari. Certo, le cineprese più recenti hanno costi diversi, ma per imparare una Beaulieu R16 è ancora più che ottima. Anche se il costo della pellicola è certamente più alto di un nastro DV, Kodak offre agli studenti e alle scuole di cinema condizioni di acquisto molto vantaggiose che permettono ai giovani di sperimentare e confrontarsi. 10) Gli studenti valutano la pellicola in modo differente. I giovani filmmaker sono molto più attenti e creativi quando girano su pellicola, e si concentrano maggiormente sulla parte artistica del loro progetto. Allo stesso modo valutano differentemente una scuola di cinema che usa solo il digitale. Personalmente, se percepisco del talento in uno studente, gli suggerisco di frequentare una scuola di cinema dove si giri in pellicola. Tv Key: Come può essere fronteggiata la percezione che un giorno tutto sarà digitale? Matt Meyer: Suggerirei di rendere molto più chiaro il processo dell’uso della pellicola, facendo lavorare gli studenti, insegnandogli a cambiare le ottiche, mostrandogli

i giusti movimenti di macchina, lasciandoli sperimentare riprendendo in pellicola. È ‘cool’ fare parte di una ‘vecchia scuola’! Bisogna insegnargli l’uso dell’esposimetro per capire come misurare la luce e non accettare passivamente il settaggio automatico della telecamera; spiegare concetti come il contrasto, l’illuminazione e le emulsioni. Evidenzierei quanto girare in pellicola sia fantastico e crei ‘magia’ molto più che manipolare le immagini in post. Tv Key: A suo parere, quale può essere per gli studenti il beneficio più importante nel riprendere in pellicola? Matt Meyer: La collaborazione. Quando gli studenti girano in team, capiscono l’importanza dell’operare insieme, dalla battuta del ciak alla regolazione della messa a fuoco, fino alla sistemazione delle luci. Anche se la tentazione è quella di avere un’unica persona come referente, abbiamo ottenuto ottimi risultati lasciando dirigere differenti scene a diversi studenti. Ogni passo del processo è un’opportunità unica di apprendimento. Gli studenti dovrebbero imparare a sincronizzare i giornalieri e a montare le singole scene. Capirebbero con la propria esperienza cosa significa per una produzione decidere di raccontare una storia per il cinema.

Prova di ripresa durante uno dei workshop Kodak Stop by. Shoot film.

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KODAK

filmmaker di ragionare e di pianificare meglio le riprese successive. 4) La qualità delle immagini sarà superiore. È un dato oggettivo che la pellicola abbia una risoluzione maggiore rispetto a un’immagine in Full HD (1920x1080). Vi è più risoluzione sulla pellicola che su un’immagine scansionata a 4K. La capacità di cattura dei dettagli e la latitudine di posa permettono di ottenere risultati che una telecamera digitale oggi non riesce ancora a riprodurre. 5) Maggiore flessibilità in post produzione. La gamma dinamica della pellicola è superiore a quella del video, quindi ci sono più possibilità di correzione qualora l’esposizione non fosse perfetta. 6) È un ottimo strumento di apprendimento. Conoscere e apprendere con la pratica i rudimenti e i dettagli tecnici della ripresa in pellicola permette agli studenti di migliorare il proprio lavoro e divenire più agili e versatili. 7) I concetti della cinematografia sono più semplici da apprendere. È molto più facile capire che cos’è un diaframma quando si può guardare in un obiettivo, oppure cos’è un piano focale quando si vede la finestra di esposizione. Lo stesso vale per il tempo di apertura del diaframma, per la profondità di campo, per la sensibilità della pellicola ecc. 8) Si ha più controllo. Non importa quanto insistiamo sul controllo manuale della messa a fuoco, del diaframma, del sonoro. Gli studenti vogliono arrivare nella location e girare lasciandosi attrarre dal settaggio automatico della telecamera. Girando con una cinepresa e costringendo gli studenti a regolare personalmente l’apertura del diaframma e la messa a fuoco, sarà più facile per loro pensare e guardare una sce-


3D STEREOSCOPIC GROUP

OPEN-SKY, EUTELSAT E DBW COMMUNICATION UNISCONO LE LORO FORZE PER DARE VITA A 3D STEREOSCOPIC GROUP E PORTARE NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE SPETTACOLI LIVE IN 3D: SPORT, CONCERTI ED EVENTI AZIENDALI AVRANNO COSÌ UNA MARCIA IN PIÙ.

DI

MAURIZIO ERMISINO

EVENTI 3D IN DIRETTA: EMOZIONI SENZA PARI Il 2009 è stato l’anno del 3D. Nei cinema sono arrivati i primi film, e di conseguenza i primi spot stereoscopici in tre dimensioni. Ma la rivoluzione non si ferma certo qui. Il 2010 ci porterà un’altra novità, ormai già pronta per esplodere: gli eventi 3D in diretta. Pensate a una partita di calcio o a un concerto rock da vedere sul grande schermo in tre dimensioni. Sarebbe quasi come essere là presenti, o forse anche meglio… Per questo è nato il 3D Stereoscopic Group, che unisce le professionalità di tre aziende: Open-Sky, Eutelsat e DBW Communication. Abbiamo parlato di questa grande novità con Walter Munarini, Direttore di Open-Sky.

Tv Key: Quando e come è nato il 3D Stereoscopic Group? Walter Munarini: Il 3D Stereoscopic Group è formato da Open-Sky, Eutelsat e DBW Communication. Noi come Open-Sky lavoriamo sul mercato da un paio d’anni, ma tecnicamente siamo attivi dal 2004. Siamo specializzati in broadcasting e servizi satellitari. Quando il cinema si è finalmente digitalizzato in maniera rilevante, ci siamo affacciati su questo mondo con i nostri servizi e abbiamo celebrato questo matrimonio. DBW Communication si occupa delle riprese e di tutte le attività video in HD per la televisione o per altri eventi multimediali, e anche loro si sono avvicinati al cinema perché il mezzo stava diventando digitale e tutta la filiera si è modificata di conseguenza. Eutelsat è sempre sta-

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ta presente sul satellite, e così da strade diverse ci siamo avvicinati. Dopo una serie di prove siamo andati in onda a marzo di quest’anno con la prima demo ufficiale pubblica, che è stata il coronamento di un discorso tecnico specifico. Tv Key: Quali sono gli eventi 3D dal vivo che sono stati fatti fino a oggi? Walter Munarini: Durante il Sat Expo di quest’anno siamo andati in onda con tre giorni di 3D live. Da lì c’è stata un’escalation: a maggio abbiamo mandato in onda una partita di basket in 3D, quella fra Montepaschi Siena ed Eldo Caserta, dentro gli studi di SKY, a porte chiuse per testare il tutto. Si è trattato di un punto di eccellenza: riprendere in 3D il basket è molto difficile per la complessità dell’azione e le

dimensioni del campo. A giugno abbiamo mandato in onda un evento a Roma con Acea, tipo Cirque Du Soleil. In Francia abbiamo ripreso a luglio un evento musicale con Julien Clerc, con quattro sale – Parigi, Lilla, Aix-en-Provence e Tolosa – tutte collegate in diretta, e il pubblico pagante in sala che applaudiva come se fosse a un vero concerto. Abbiamo sperimentato con tutti i contenuti, dallo sport alla musica e allo spettacolo. Tv Key: Qual è il percorso dalle riprese fino alla messa in onda? E quali sono i problemi che può dare il 3D? Walter Munarini: DBW è uno dei maggiori esperti europei nella stereoscopia, il sistema che sfrutta la visione binoculare per creare l’effetto in tre dimensioni. DBW fa le riprese

Walter Munarini, Direttore di Open-Sky.

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e dà il segnale video a noi di Open-Sky, che lo codifichiamo e lo trasmettiamo via satellite, e poi garantiamo che il proiettore funzioni e sullo schermo ci sia la qualità giusta. Il 3D è qualcosa di molto delicato, di impegnativo per il cervello: se è fatto male crea stanchezza e nausea. Il nostro 3D non ha nessun tipo di problemi, la gente si immerge nell’evento e si lascia coinvolgere. L’esplosione odierna del 3D dipende dai passi avanti che ha fatto la tecnologia: abbiamo un’immagine luminosa, senza alterazione dei colori, senza interferenze e senza quello che si chiama effetto ‘ghosting’, cioè il fatto di vedere con l’occhio destro un po’ dell’immagine di sinistra. Sono cose che in passato creavano un certo affaticamento, mentre oggi a vedere i film in 3D ci vanno anche i bambini, quindi vuol dire che non ci sono problemi. Tv Key: Com’è stato possibile realizzare il 3D in diretta? Walter Munarini: Il valore aggiunto del 3D è quello di far percepire di più la realtà. Oltre a vedere quello che succede, è come star seduti tutt’intorno all’evento. Uno dei feedback più interessanti che abbiamo avuto dai nostri esperimenti è stato quello di capire che la telecamera deve essere ad altezza occhio, in posizioni naturali per uno spettatore. Per realizzare il 3D in diretta servono tutta una serie di tasselli: il proiettore, con una tecnologia all’avanguardia, sistemi professionali di ricezione, sistemi di tra-


sere un filone molto importante: si può raggiungere la forza vendita, la clientela, i dealer con eventi che sono aziendali ma comunque di entertainment. Stiamo lavorando parecchio su questa opportunità, che per le aziende è enorme, anche a livello europeo. Pensate al lancio di un telefonino o di un’automobile, con personaggi forti, e a come arriverebbe in sala. Il 3D live è l’anello di congiunzione tra la distanza e la vicinanza.

Tv Key: E dai content provider che risposte state avendo? Walter Munarini: Tutti quelli che hanno un prodotto sono interessati: la casa discografica come l’azienda. Da lì a farlo diventare un evento ci sono diversi soggetti che devono attivarsi. Per esempio: uno come Vasco Rossi va sul palco a cantare ma non sa niente di cinema 3D, e neanche il suo manager. Ci vuole un soggetto che catturi l’artista e costruisca un prodotto per il cinema. Serve una filiera di esperti produttori di eventi live.

Tv Key: Sembra che chi ha assistito a questo tipo di eventi sia entusiasta… Walter Munarini: Gli spettacoli in 2D sono andati bene, il 3D è un gradino ancora superiore. C’è da lavorare sulla progettualità dell’evento. L’anno scorso abbiamo trasmesso il concerto di Elton John dal palasport di Bercy, a Parigi, ed è stato un bello spettacolo. Anche in sala. Il concerto della Amoroso è stato pensato da subito per il cinema: lei guardava spesso in camera e si rivolgeva al pubblico che la guardava nelle sale. L’effetto è stato devastante: nella sala del suo paese natale, ovviamente sold out, nei primi dieci minuti non si sentiva niente per quanto la gente urlava. È impressionante l’effetto che fa qualcuno che ti parla sul grande schermo. È coinvolgente. Sei a tu per tu con l’artista.

Sopra, un momento dello spettacolo ‘Roma città d'acqua e di luce’, trasmesso in diretta satellitare e in 3D ad alta definizione dal team di 3D Stereoscopic Group. A sinistra, l’organizzazione delle riprese. A destra, videocamere stereoscopiche.

smissione e naturalmente le telecamere stereoscopiche in alta definizione. È tutto un insieme, non potevamo fare nulla se non avessimo avuto tutti i pezzi. Tv Key: Quali tipi di eventi e di spettacoli 3D in diretta potremo vedere in futuro? Walter Munarini: Tutte le progettualità sono in corso, dall’evento sportivo a quello musicale, fino all’evento aziendale. Abbiamo risolto l’aspetto tecnico, ora restano due questioni da risolvere. C’è il fattore novità: chi, da produttore o editore, va a proporre il 3D live non ha ancora una serie di case history da mostrare. È tutto da inventare, e anche i budget di marketing fi-

nora non hanno contemplato la voce eventi 3D live al cinema. E poi c’è il fattore legato al budget e alla massa critica: come fare una promozione adeguata, in un certo numero di sale, in modo da avere una risposta dal mercato. Mostrare l’evento live al cinema è comunque la miglior brochure che si possa avere. Uno spettacolo come il concerto di Alessandra Amoroso, anche se non era in 3D, ha avuto un successo straordinario, è risultato tutto esaurito in varie sale. Ma la telefonata più bella è stata quella della Sony Music, che ci ha ringraziato perché ha visto valorizzato il suo prodotto. Ora ci sono diverse cose in cantiere, entro fine anno ne sapremo di più. Tv Key: Che risposta state avendo dagli esercenti dei cinema, che sono gli interlocutori del vostro prodotto? Walter Munarini: Gli esercenti sono su di giri, anche se una cosa del genere non sposta di molto i loro incassi, visto che una serata di un concerto non incide sul budget di un cinema. Ma la ventata di aria fresca, l’esclusività che possiamo dare con una scena

Tv Key: Quali sono le possibilità per le aziende e per chi organizza eventi? Walter Munarini: Abbiamo seguito un convegno di medicina, che è stato trasmesso in otto sale collegate con la sede della conferenza a Varese. Quello degli eventi aziendali può es-

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3D STEREOSCOPIC GROUP

3D in diretta, loro la vogliono avere. Quindi gli esercenti ci stanno aprendo le porte. Di recente sono stato all’Arcadia di Melzo, da Piero Fumagalli: alla fine delle demo era impaziente, mi ha detto che bisogna sfruttare questa possibilità. Ho incontrato anche Giometti e l’UCI Cinemas. Facciamo vedere a tutti la demo, loro ci girano i content provider. Gli esercenti ci possono dare la sala: ma è importante anche avere i contenuti giusti.


OPUS PROCLAMA

LE SALE CINEMATOGRAFICHE SONO ORMAI DIVENTATE LUOGHI DI AGGREGAZIONE FRUIBILI 24 ORE SU 24, DOVE È POSSIBILE COINVOLGERE LO SPETTATORE IN ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE. E DOVE I PROIETTORI DIGITALI RENDONO PIÙ VELOCE LA PIANIFICAZIONE DEGLI SPOT, ACCONTENTANDO OGNI CLIENTE. DI

MAURIZIO ERMISINO

LA SFIDA DEL CINEMA, DAL DIGITALE AL 3D I cinema non sono più quelli di una volta, ma forse è meglio così. Oggi sono sempre più luoghi di aggregazione dove non si va solo a vedere il film, ma ci si trascorre un’intera giornata. Per questo motivo, pianificare pubblicità per i cinema non significa più solo programmare gli spot prima del film, ma anche studiare tutta una serie di attività fuori dalla sala. Gli impianti di oggi sono inoltre dotati di proiettori digitali, grazie ai quali non serve più riversare lo spot su pellicola: questo significa maggiore velocità e maggiore capacità di accontentare i clienti. Ce ne ha parlato Massimiliano Langs, Consigliere delegato di Opus Proclama, concessionaria con oltre 500 schermi fra cui quelli di UCI Cinemas, Medusa Cinema, UGC Cinemas e molti altri multiplex.

Tv Key: La crisi di quest’anno non ha intaccato molto il settore del cinema. Come mai? Massimiliano Langs: Il buon andamento del cinema può essere conseguenza della sua stessa natura di luogo di svago e centro di aggregazione. Aumentando sia la qualità dei film sia quella delle aree, i multiplex sono diventati un punto di riferimento per le famiglie e tutta la popolazione attiva, che non va più al cinema solo per fruire un prodotto emozionale ma anche per trascorrervi l’intera giornata. È una tendenza che ha iniziato a manifestarsi nel 2007: in questo triennio il cinema si è assestato sui 100 milioni di biglietti

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venduti. Ancora poco in confronto alla media europea, che è almeno due volte superiore alla fruizione italiana, ma si tratta di un segnale forte. Tv Key: Com’è stato il 2009 di Opus Proclama? Massimiliano Langs: È stato un anno complesso, un anno che ci ha permesso di lanciare sul mercato il nostro nuovo prodotto, il digitale. Abbiamo fatto un investimento molto forte sulla tecnologia, che ha visto il completamento a fine 2008. Per noi questo è stato il primo anno in cui il cinema è diventato un mezzo complementare rispetto agli altri media digitali o audiovisivi, come la televisione, non avendo più quei limiti che ci imponeva la pellicola. Negli anni scorsi programmavamo gli spot in pellicola 35mm, e la lentezza dell’esecuzione ci metteva spesso in difficoltà nei confronti dei clienti. Il digitale, distribuito in oltre 345 schermi con una copertura capillare del territorio e un’alta qualità delle sale, ci ha permesso di presidiare il mercato e di pianificare le campagne con la velocità necessaria richiesta di questi tempi. Rispetto allo scorso anno gli investimenti pubblicitari sono cresciuti del 5-6 per cento. Tv Key: In pratica si risparmia tutto il lavoro di riversare gli spot su pellicola… Massimiliano Langs: Sì. Prima eravamo dei gran ‘pizzaioli’. Il cliente ci consegnava un master in Betacam e noi facevamo un

primo trasferimento su pellicola negativa; da lì, a seconda del numero delle sale, venivano stampate le copie. Per 500 schermi dovevamo fare 600 copie, montare gli spot tutti insieme in un ‘pizza’ di dodici minuti e spedire il materiale con i furgoni. Per quanto si possa essere organizzati, la lentezza era tanta. Oggi 345 sale sono collegate in remoto al server nella nostra sede di via Pirelli, con un sistema di proprietà sia hardware sia software: abbiamo installato dei proiettori Sanyo in collaborazione con Cinemeccanica e un’agenzia esterna ci ha creato un software apposito. Il Beta del cliente viene trasformato in un file digitale mpeg che inseriamo in una library; creiamo le playlist per i singoli multiplex e per le singole sale all’interno di questi. I cinema che sono collegati in remoto scaricano così i file sul loro server centrale che li distribuisce sui content player, mini computer presenti in ogni sala che trasmettono gli spot col nostro

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proiettore digitale. I pochi cinema ancora in pellicola, 150 schermi in tutto, sono facili da raggiungere, essendo multiplex e nelle grandi città: con trenta spedizioni si risolve tutto. Tv Key: L’avvento del digitale significa anche 3D. Come cambia la pubblicità? Massimiliano Langs: La programmazione degli spot in 3D è possibile grazie al collegamento del nostro impianto con un proiettore 2K. A oggi gli spot in tre dimensioni sono rimasti eventi isolati all’interno di un


OPUS PROCLAMA mercato che avrà una forte crescita durante il prossimo anno. La prima pianificazione di uno spot in 3D è stata quella di Barilla (per Gocciole Pavesi), che ha fatto due campagne prima de L’era glaciale 3 a settembre e di Up a ottobre. A novembre sono partiti Alfa Romeo e Yoox. Già il digitale ci ha permesso di andare a parlare in maniera diversa ai clienti, e alcuni che da anni non pianificavano nei cinema ci hanno risposto. Il 3D rappresenterà un’ulteriore novità ed evoluzione. Tv Key: Il fatto che il multiplex si vive per tutta la giornata permette di utilizzare per la pianificazione l’intero cinema, e non solo gli spot prima del film… Massimiliano Langs: Negli ultimi anni c’è stato un grande cambiamento dal punto di vista dell’offerta: le sale monoschermo nel centro delle città stanno chiudendo in favore dei multiplex, che hanno cambiato completamente il modo di fruizione del cinema. Mentre prima si diceva “andiamo a mangiare una pizza e poi al cinema”, oggi si fa tutto direttamente nel multiplex, veri luoghi di aggregazione. Questo ci ha permesso di allargare i target: non più solo le persone che entrano in sala, ma anche tutte quelle che girano in questa sorta di piazza coperta, molte delle quali con notevole capacità di spesa. Abbiamo fatto in modo che le aziende potessero contattare queste persone, far provare i

Alcune delle possibilità di comunicazione offerte da Opus Proclama: nella pagina precedente, affissioni per Alviero Martini e promoseat per Brums; in alto a sinistra, totem per Kit Kat; a destra, spot interattivo per Darty; qui sopra, operazione 'Segui il film' per Tescoma ed esposizione prodotto per Lancia.

loro prodotti, spiegare i servizi, spettacolarizzare il modo di comunicare, intrattenere il possibile cliente. Proprio come avviene nelle stazioni, negli aeroporti. Con una differenza: che il consumatore in quel luogo non è di passaggio, ma ci arriva e ci resta.

da dieci anni e che adesso stiamo sfruttando sempre meglio. È un ottimo supporto per gli eventi, perché aiuta a vestire le sedie, e può essere un media pubblicitario, perché è colorato. Ed è l’ultimo media, all’interno della sala, che rimane visibile durante il film.

Tv Key: Tra le vostre idee c’è stata quella, semplice ma geniale, di sponsorizzare le poltrone… Massimiliano Langs: Promoseat è un media che utilizziamo

Tv Key: Cosa ci può dire dello spot interattivo? Massimiliano Langs: Lo spot interattivo è una soddisfazione enorme, un piacere, una gioia. Come tutto quello che è below

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the line, ci permette di lavorare a quattro mani con l’azienda, mettendoci la testa e il cuore e sforzandoci di portare qualcosa di nuovo. Lo spot interattivo è nato nel 2007, con Xbox, come sfida e opportunità. Da allora abbiamo lavorato con dieci aziende. Abbiamo raggiunto il top con Respira Bene, per un cerottino nasale, con l’attrice dello spot che esce dallo schermo e arriva in sala (tra gli applausi del pubblico, ndr). Digitale oggi significa anche poter collegare lo schermo al foyer e dire: “Gioca con noi, vinci il cinema”. Significa essere più duttili, più veloci: per le aziende cambia molto. La soglia di accesso si è abbassata, visto che è possibile programmare anche una sala per una settimana. Possiamo permettere a più aziende di entrare nel cinema, grazie ad attività di geomarketing sul territorio. Tv Key: Cosa può dirci delle operazioni per Lancia e Kit Kat? Massimiliano Langs: Lancia nasce dal product placement fatto con Delta per il film Angeli e demoni. Noi abbiamo collaborato con l’agenzia MC2 e creato un progetto che ha reso possibile inserire le macchine nel foyer, distribuire delle cartoline per far partecipare gli spettatori a un concorso e poi portarli al concessionario. Con Kit Kat abbiamo sfruttato la presenza di un target importante per convincere gli spettatori ad assaggiare il prodotto.

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PANASONIC

LA TECNOLOGIA DIGITALE GARANTISCE VANTAGGI ECONOMICI, QUALITATIVI E SOPRATTUTTO DI OTTIMIZZAZIONE DEL FLUSSO DI LAVORO PER LE SOCIETÀ CHE OPERANO NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE E DELLA POST PRODUZIONE DI VIDEO. CE LO CONFERMANO STEFANO TURA DI PANASONIC BROADCAST E CLAUDIO MARCHI DI VIDEOPROJECT.

NUOVE OPPORTUNITÀ CON LA TECNOLOGIA DIGITALE Il livello tecnico/qualitativo raggiunto con le camcorder digitali di ultima generazione e con i sistemi di registrazione a stato solido apre le porte a nuove tipologie di produzione, con sensibili van-

taggi in termini di costi e di modalità operative. Ne abbiamo parlato con Stefano Tura, Senior product manager di Panasonic Broadcast, e con Claudio Marchi, titolare della società di produzione Videoproject. Tv Key: Cominciamo con una domanda di rito: come sta andando il mercato del video professionale dal punto di vista dei produttori di apparecchiature e quali sono le tendenze più rilevanti? Stefano Tura: Il mercato delle produzioni video sta cambiando

in modo importante e le parole che guidano questo cambiamento sono alta definizione e tapeless, tecnologie di registrazione in HD che abbandonano il nastro in favore di nuovi supporti di registrazione come le schede di memoria a stato solido. Un cambiamento che in Italia nell’ultimo anno ha visto Panasonic protagonista con una quota di mercato superiore al 48% (dati Futursource Consulting riferiti al trimestre giugno-settembre 2009), che diventa superiore al 74% se facciamo riferimento alle sole camcorder a stato solido. Se a questo aggiungiamo un risultato generale del mercato tutto sommato stabile rispetto allo scorso anno, possiamo dire che il comparto italiano delle produzioni video

La camcorder digitale Panasonic Varicam AJ-HPX2700, per girare in alta definizione con sistema di registrazione su schede di memoria a stato solido P2.

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è protagonista di un importante rinnovamento tecnologico. Paradossalmente negli ultimi mesi sono i mercati solitamente di riferimento, quello inglese e quello tedesco, che hanno incontrato le maggiori difficoltà. Tv Key: Quando parla di mercato delle produzioni video, quali sono esattamente i settori di riferimento? Stefano Tura: I risultati che stiamo ottenendo derivano da applicazioni molto variegate. Certamente il mercato del broadcast, con la realizzazione di news e produzioni televisive di diverso genere, rappresenta un punto chiave del nostro business. Ma Panasonic in questi anni ha saputo conquistare anche una grossissima fetta del mercato delle produzioni indipendenti, dai videoclip musicali ai filmati istituzionali, rappresentando un punto di riferimento per i registi emergenti e per i professionisti grazie a prodotti accessibili ma dalle qualità altamente professionali. Se parliamo del mercato della pubblicità, sappiamo che le nostre camere vengono ampiamente utilizzate per la produzione di virali o di altre tipologie di filmati dedicati al mondo di internet, anche se non mancano i film pubblicitari che sono passati sulle televisioni nazionali. Allo stesso tempo sappiamo bene che il mercato dei classici film pubblicitari è ancora fortemente incentrato sulle produzioni in pellicola. Per questa tipologia di applicazioni abbiamo verificato come molti registi e direttori della fotografia pre-

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In alto, Stefano Tura, Senior product manager di Panasonic Broadcast. Sotto, Claudio Marchi, titolare di Videoproject.


PANASONIC A sinistra, la Panasonic Varicam AJ-HPX2700 su un set. Sopra, ancora una macchina Varicam. In basso, due schede di memoria P2 da 64 GB.

diligano lavorare con macchine che utilizzino le classiche ottiche cinematografiche, ma allo stesso tempo ci teniamo a precisare come la qualità d’immagine raggiunta dalle nostre camcorder di fascia alta sia oggi in grado di offrire risultati paragonabili a quelli della pellicola. Non è un caso che film che hanno ricevuto importanti riconoscimenti, come il francese La classe, Palma d’oro al Festival di Cannes 2008, o L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, acclamato all’ultimo Festival di Roma, siano stati girati in digitale con camere Panasonic come la Varicam e la AJHPX3000.

voluzione tecnologica permette alle camere digitali di offrire qualità di altissimo livello ma con vantaggi indubbi in termini economici e di flusso di lavoro. È chiaro che per stare al passo con la tecnologia digitale, caratterizzata da una grande velocità di evoluzione, è necessario seguire con attenzione i prodotti e investire tempo in prove e test comparativi e nell’aggiornamento sia delle camere per le riprese sia di tutte le infrastrutture al contorno per quanto riguarda la post produzione:

hardware, software e infrastrutture di rete. I vantaggi del digitale, infatti, cominciano soprattutto quando si finisce di girare, con l’abbattimento dei tempi di digitalizzazione dei video, la possibilità di rivedere immediatamente il girato e quella di fornire in tempi brevissimi al cliente un pre-montato anche in alta qualità. Per gestire al meglio i flussi video in HD le nostre sale di post produzione sono state potenziate e aggiornate nel corso di quest’anno. Questo ci permette di offrire ai clienti un flusso di la-

voro Full HD completo, lavorando nativamente i file in alta definizione con i codec di ultima generazione, una possibilità molto gradita da registi e direttori della fotografia. I costi non variano e sin dalla prima immagine abbiamo direttamente visibile il risultato finale senza dover aspettare rendering o elaborazioni dell’immagine. Se aggiungiamo che siamo collegati in fibra ottica con due sale audio Pro Tools e una sala di color e compositing, il gioco è fatto e siamo in grado di far seguire al cliente da vicino l’evoluzione del lavoro, minuto per minuto. Tv Key: Entrando nel dettaglio, qual è stata la vostra scelta? Claudio Marchi: Noi da anni lavoriamo con camcorder Panasonic e abbiamo seguito passo dopo passo l’evoluzione dei prodotti offerti dalla casa giapponese. Gli ultimi nostri acquisti sono state le Panasonic Varicam AJ-HPX2700, camere ovviamente HD con sistema di registrazione a stato solido P2. Con queste camere, ne abbiamo quattro, stiamo lavorando con grandi soddisfazioni in diversi ambiti di fascia alta, dalla produzione di fiction a quelle pubblicitarie. Per citare alcuni lavori realizzati con queste apparecchiature, abbiamo collaborato con Mediaset alla realizzazione del film tv Non smettere di sognare, andato in onda lo scorso giugno con

Tv Key: Accanto al parere di un produttore, Panasonic, sentiamo anche quello di un utilizzatore: Claudio Marchi, titolare di Videoproject. Quanto è importante oggi la tecnologia per una società di produzione video? Claudio Marchi: Prima di tutto è importante specificare che Videoproject è una società che nasce nel mondo delle produzioni televisive, ambiente in cui la tecnologia digitale, rispetto alla pellicola, rappresenta la scelta preferenziale sia per esigenze tecniche sia per motivazioni legate ad aspetti economici. Quello che è interessante notare è come oggi esistano applicazioni, un tempo riservate per motivazioni qualitative esclusivamente alle produzioni in pellicola, in cui l’e-

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PANASONIC picchi di share superiori al 40% e quasi sette milioni di telespettatori. Sempre per conto del gruppo di Cologno Monzese stiamo realizzando diversi prodotti pubblicitari con una formula che si pone a metà strada tra la semplice telepromozione e il classico spot pubblicitario, prodotti per molti versi innovativi che riescono a sposare un’altissima qualità dell’immagine con budget competitivi. Tv Key: Ci può dire qualcosa di più su questi prodotti? Claudio Marchi: Tutto è partito da una felice intuizione del reparto iniziative speciali di Publitalia, che in un momento certamente difficile per gli investitori, legato alla crisi economica, voleva continuare a offrire ai propri clienti un prodotto pubblicitario dal sapore altamente professionale ma con costi di produzione limitati. La parola chiave è stata certamente HD, alta definizione. Agli investitori è stata offerta la possibilità di realizzare, al posto della classica telepromozione dal look troppo televisivo, un film in HD, curato sotto l’aspetto della fotografia e delle scenografie ma senza dover mettere in moto un meccanismo certamente più complesso come può essere quello di una produzione in pellicola. Abbiamo avuto l’onore di essere scelti dal Gruppo Mediaset per la realizzazione tecnica di questi prodotti e devo dire che i risultati ottenuti, con le camere AJHPX2700 di Panasonic, hanno

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In questa pagina, due immagini del reparto di post produzione di Videoproject.

lasciato estremamente soddisfatti tanto il team di Publitalia quanto i clienti. Tv Key: Ma è sufficiente la tecnologia per garantire la qualità? Claudio Marchi: Ovviamente no, è chiaro che a far la differenza in termini di qualità rimangono i professionisti che lavorano alla produzione, dal regista al direttore della fotografia fino agli operatori. Ma quello che stupisce della camcorder digitali in alta definizione che utilizziamo è la capacità di riuscire a offrire nelle mani dei professionisti prestazioni che solo pochi anni fa sarebbero state impensabili sotto tutti i punti di vista. Dalla definizione alla dinamica e alla gamma cromatica, i risultati che abbiamo ottenuto hanno lasciato a bocca aperta molti professionisti che possono vantare una lunga esperienza nel mondo delle produzioni video. Non stiamo

parlando di normali camere professionali, ma di videocamere di qualità broadcast progettate per applicazioni high end e che possono contare su registrazioni con effetti di slow motion, ottiche fisse di alta qualità e regolazioni avanzate estremamente dettagliate. Tv Key: Abbiamo accennato a vantaggi economici e di flussi di lavoro. Cosa ci può dire in proposito? Claudio Marchi: Il punto in cui sono maggiormente evidenti i punti di forza della tecnologia digitale è proprio il workflow. Le camere che utilizziamo registrano infatti le immagini su schede a stato solido sotto forma di file. Questo significa che un istante dopo aver terminato la ripresa è immediatamente possibile rivedere il girato per verificare il lavoro eseguito, trasferirlo sulla stazione di post produzione oppure inviarlo al cliente per

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tenerlo aggiornato sui progressi del progetto. A questo si aggiunge il fatto che le registrazioni sono assolutamente a costo zero: non c’è pellicola, non ci sono consumabili, e questo permette alla troupe di girare grandi quantità di filmato senza che vi siano costi legati ai materiali. Infine, con i sistemi di memoria a stato solido è virtualmente possibile girare continuamente per ore e ore senza mai bloccare la registrazione, un’esigenza forse non molto sentita nell’ambito delle produzioni pubblicitarie ma che rende l’idea della versatilità di questi sistemi. E il risultato finale, come ho già detto, è davvero elevato in termini di qualità. Ma la ripresa è solo il primo aspetto dei vantaggi del digitale, poiché un’altra grande fetta di risparmio arriva al momento della post produzione, fase in cui il materiale già digitalizzato dalla camera deve semplicemente essere importato nel sistema di editing, ancora una volta senza costi aggiuntivi. Tv Key: In conclusione cosa vi aspettate per la fine dell’anno e l’inizio del 2010? Claudio Marchi: Per quanto riguarda il mercato pubblicitario, la nostra collaborazione con Mediaset sta continuando e visto il successo dei prodotti che stiamo realizzando con loro ritengo che le prospettive possano essere molto interessanti. Allo stesso tempo stiamo lavorando su diversi fronti a progetti molto importanti in ambito televisivo, soprattutto fiction, con produzioni che partiranno la prossima primavera e sono in questi giorni in via di definizione. Stefano Tura: Ci piacerebbe molto che le nostre camere diventassero maggiormente protagoniste nel mercato della pubblicità. Vogliamo rivolgere un invito a tutti i registi e direttori della fotografia che lavorano in ambito pubblicitario, invitandoli a contattarci per vedere da vicino cosa si può ottenere con una Varicam AJ-HPX2700. Siamo convinti di poterli sorprendere.



ADSTREAM ITALIA

ADSTREAM È DA DUE ANNI LEADER DI MERCATO IN ITALIA NEI SETTORI DELLA GESTIONE E DELLA DISTRIBUZIONE DI MATERIALI PUBBLICITARI. PER CONOSCERE MEGLIO QUESTA IDEA INNOVATIVA NATA NEL 2001 IN AUSTRALIA, ABBIAMO INTERVISTATO RICARDO PARRAVICINI E FRANCESCA GRIECO.

DI

PIERO GENNARI

UN’IDEA VINCENTE Adstream fornisce all’industria pubblicitaria un servizio di trasmissione digitale dei filmati. Molti network, agenzie pubblicitarie e produttori in tutto il mondo utilizzano gli strumenti offerti, che permettono di ottimizzare i tempi di produzione. Nel 2001,

i fondatori di Adstream hanno avuto un’idea decisamente interessante e innovativa: perché non utilizzare la tecnologia digitale per dare un nuova forma al vecchio processo insito nell’industria pubblicitaria? Indipendentemente che si lavori in un’agenzia, presso un brand, un media o in produzione, Adstream aiuta le persone a operare nel modo più divertente e li supporta con tutti i mezzi, al fine di far eseguire meglio il loro lavoro. I vari prodotti online di Adstream, con la garanzia di elevati standard di qualità, forniscono

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infatti alle persone più tempo per raggiungere i propri obiettivi, e ciò significa ridurre lo stress della giornata. Per saperne di più abbiamo intervistato Ricardo Parravicini, Amministratore delegato di Adstream Italia, e Francesca Grieco, Responsabile marketing e PR. Tv Key: Potete raccontarci brevemente la storia di Adstream? Ricardo Parravicini: Adstream è nata nel 2001 in Australia, per la precisione a Sydney, e non è un caso che sia sorta proprio in un continente dalle dimensioni così vaste. Per sopperire al disagio delle grandi distanze, Adstream è riuscita in soli 18 mesi a rendere digitale tutto il paese.

Quattro anni fa siamo invece sbarcati in Europa. La nostra casa madre è a Londra, dove oggi abbiamo uno staff di circa 60 persone. In Italia siamo arrivati nel giugno del 2007 e contiamo di crescere ancora. Tv Key: Qual è l’idea vincente di Adstream? Ricardo Parravicini: Adstream facilita enormemente il processo della distribuzione di annunci pubblicitari televisivi e trailer cinematografici, con un notevole risparmio di tempo e di risorse. Grazie a un semplice sistema online di distribuzione del materiale pubblicitario, questo può essere inviato dal desktop delle case di post produzione ad Adstream e da Adstream a tut-

Francesca Grieco, Responsabile marketing e PR, e Ricardo Parravicini, Amministratore delegato di Adstream Italia.

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te le reti televisive contemporaneamente. Questo sistema di consegne ci libera da cassette, da corrieri e, soprattutto, dai rischi cui si va incontro nel delegare la consegna di materiale a terzi. Dopo essere passato attraverso un rigoroso sistema di controlli che ne garantiscono la conformità agli standard richiesti dalle emittenti, il materiale pubblicitario può essere consegnato alle stazioni televisive in formato digitale di qualità elevatissima. Grazie a un semplice, rapido e affidabile sistema di consegna online, le nostre risorse hanno più tempo per dedicarsi ad altre attività. Questo servizio consente inoltre di seguire l’andamento degli ordini in real time nel loro iter di distribuzione tramite una veloce interfaccia online, messaggi e-mail e sms. Gli utenti


Sopra, l’home page del sito www.adstream.it. Il menù principale è composto da quattro simboli rappresentativi delle fasi e dei protagonisti del mondo pubblicitario: brand, agenzia, produzione e media.

hanno sempre notifica dell’avvenuta recezione del materiale pubblicitario presso Adstream, dell’andamento della lavorazione e delle avvenute consegne. Quando tutti sono informati sull’andamento di un progetto, i livelli di stress diminuiscono e le certezze aumentano. Il nostro servizio standard garantisce la consegna il giorno successivo. Forniamo inoltre un servizio di consegne urgenti, express in poche ore. Tv Key: Quali sono i principali clienti di Adstream? Francesca Grieco: I nostri clienti sono le società di post produzione, alle quali permettiamo, attraverso la nostra piattaforma e le nostre lavorazioni, di attivare un processo online velocissimo di consegna alle reti televisive: niente più cassette e corrieri, meno risorse impiegate per il controllo, quindi una maggiore qualità garantita. Uno spot, dopo essere passato attraverso il controllo qualità di Adstream per verificare che sia in linea con le specifiche tecniche delle emittenti, è consegnato alle stazioni tv transitando attraverso la relativa concessionaria, che lo approva e gli assegna il codice di messa in onda. In Italia i nostri clienti sono le principali emittenti te-

levisive come SKY, Mediaset, Rai, Discovery, Sitcom e, recentemente, anche La7. Tv Key: Ci potete parlare del vostro recente accordo di collaborazione con Unapost? Francesca Grieco: Unapost, Unione Nazionale delle Post Produzione Video, è l’associazione che raggruppa oltre il 70% del mercato della post produzione. La nostra intesa prevede tutta una serie di sconti e di prezzi speciali rivolti alle aziende che fanno parte dell’associazione. Si tratta di un accordo molto interessante perché permette a tutti i soggetti di risparmiare, oltre che soldi, tempo e anche molto lavoro, e di tutelare il mercato sulla qualità finale del prodotto. Tv Key: Come sta andando Adstream nel 2009? Avete risentito anche voi della recessione che ha colpito così duramente l’economia mondiale? Ricardo Parravicini: Stiamo continuando ad andare bene e non abbiamo risentito della crisi, anzi siamo riusciti a incre-

mentare il numero di emittenti televisive alle quali mandiamo gli spot. Questo ha generato una crescita nei volumi e nei ricavi. Posso tranquillamente affermare che, rispetto al 2008, quest’anno ci aspettiamo un raddoppio del fatturato. Tv Key: Veniamo adesso ad alcuni vostri prodotti di punta. Ci potete descrivere, per esempio, Workpath? Francesca Grieco: Workpath è lo strumento definitivo per la gestione delle campagne. Immaginate uno zainetto digitale in cui nulla è perso sin dal primo brief, passando attraverso lo sviluppo della campagna per arrivare alla consegna finale con relativa approvazione. In qualsiasi punto del progetto i partecipanti autorizzati possono connettersi online e constatarne lo sviluppo. Workpath mantiene tutto al sicuro a portata di click, digitalmente archiviato e accessibile sette giorni su sette. Totalmente sicuro, questo strumento diminuisce la necessità di effettuare conference call e riduce il tempo speso per presenziare a vari meeting e spedizioni tramite corriere. Lo sviluppo del progetto è accessibile online, risparmiando denaro ed evitando

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Tv Key: E per quanto riguarda Adbank? Francesca Grieco: Si tratta di un archivio digitale che permette il recupero istantaneo dei materiali per la stampa e la televisione. Le innumerevoli ore spese a rintracciare materiali ‘latitanti’ per meeting o presentazioni appartengono ora al passato. Adbank garantisce infatti l’archiviazione digitale e il suo recupero in maniera semplice e sicura. Una volta che i documenti, le immagini o i video sono stati ‘ingestati’, l’accesso al materiale, attraverso la semplice consultazione del database, è facile. Lo scarico di materiali per le tv o per la stampa, al fine di consegnarli o per la compilazione, è semplice da fare ogni volta e ovunque dal proprio desktop. Non sono più necessarie estenuanti sessioni di ricerca, con Adbank i materiali sono sempre a portata di click evitando anche accumuli inutili e ingobranti di cassette e documenti. Tv Key: Per concludere, quali sono le principali sfide che vi attendono in futuro? Ricardo Parravicini: Tra le nostre sfide principali per il futuro ci sarà sicuramente quella di aumentare e completare la nostra presenza nazionale per quanto riguarda il resto delle emittenti televisive. Vogliamo anche approcciare il segmento delle emittenti locali, che in Italia sono tantissime. Inoltre puntiamo molto sulla vendita di nuovi strumenti tra i quali il già citato Workpath e altri prodotti per la stampa. Per dare un’idea, spendiamo circa 5 milioni di dollari all’anno in sviluppo software. Le innovazioni e le migliorie sono quindi a ciclo continuo.

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ADSTREAM ITALIA

errori di comunicazione. Tra i clienti che lo hanno già utilizzato posso citare Nokia, che grazie a Workpath riesce a sviluppare e a controllare tutte le sue campagne pubblicitarie a livello mondiale.


AUTODESK

I SOFTWARE DI AUTODESK PER IL SETTORE MEDIA & ENTERTAINMENT OFFRONO AI CREATIVI, ALLE CASE DI PRODUZIONE E AI PROFESSIONISTI DEL 3D L’ACCESSO A STRUMENTI INNOVATIVI PER SUPPORTARE LA LORO ABILITÀ CREATIVA E OTTIMIZZARE LA PRODUTTIVITÀ, GRAZIE A UN’AMPIA GAMMA DI PRODOTTI ALL’AVANGUARDIA PER LA MODELLAZIONE E L’ANIMAZIONE IN TEMPO REALE.

SOLUZIONI EFFICIENTI PER GLI ARTISTI DIGITALI Le applicazioni di Autodesk per il settore media & entertainment aiutano gli artisti digitali a sviluppare i loro progetti in modo più efficiente e creativo. E le

nuove versioni dei vari software per il 2010 migliorano ulteriormente gli strumenti a disposizione di chi li utilizza. “Quest’anno abbiamo voluto offrire ai nostri clienti un maggior vantaggio competitivo”, dichiara Stig Gruman, Vice president di Autodesk Digital Entertainment Group. “Ci siamo impegnati per garantire non solo un ricco assortimento di strumenti creativi, ma anche un workflow più efficiente con un migliore supporto per le piattaforme aperte e formati comuni ad altri prodotti”. Grazie alle soluzioni Autodesk sono stati realizzati gli effetti speciali di alcuni dei più noti film usciti la scorsa esta-

te – G.I. Joe: La nascita del cobra, Transformers: La vendetta del Caduto e Harry Potter e il principe mezzosangue – così come di programmi televisivi quali Mad Men e Dr. House - Medical Division. Per soddisfare le esigenze dei propri utenti anche nelle difficili condizioni economiche attuali, Autodesk ha lanciato quattro nuove suite di prodotti media & entertainment a prezzi competitivi: Autodesk Entertainment Creation Suite, Autodesk Real-Time Animation Suite, Autodesk Education Suite for Entertainment Creation (dedicata a studenti e docenti universitari) e Autodesk Animation Academy 2010 (per le scuole medie e superiori). La suite Autodesk Entertainment Creation comprende il software Maya 2010 o 3ds Max 2010 in combinazione

Sotto, una scena del film in 3D ‘Mostri contro Alieni’ dove la gradazione del colore è stata realizzata con Autodesk Lustre. In alto a destra, una schermata dell’applicazione Autodesk 3ds Max 2010 per la creazione di modelli 3D e la generazione di personaggi ed effetti speciali.

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con Mudbox 2010 e MotionBuilder 2010. Maya fornisce un pacchetto completo di strumenti per affrontare efficientemente qualunque sfida in termini di tracking, modellazione, animazione, rendering e compositing; la nuova versione semplifica il flusso di lavoro integrando tutti gli strumenti necessari in una pipeline pronta all’uso. Autodesk 3ds Max facilita la creazione di modelli 3D ed è concepito per generare velocemente per-

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sonaggi realistici, effetti credibili, videogiochi di grande impatto e contenuto di alto livello per la televisione e il cinema. Mudbox aiuta gli artisti a scolpire modelli altamente dettagliati in modo rapido e intuitivo, mentre MotionBuilder è un motore per l’animazione in tempo reale, con un feedback creativo più interattivo e una gestione efficiente di grandi quantità di dati. La suite Autodesk Real-Time Animation Suite comprende invece Maya 2010 o 3ds Max 2010 in combinazione con MotionBuilder 2010, per creare, manipolare ed elaborare grosse quantità di dati di animazione in maniera più rapida e più efficiente. Anche le suite per le scuole offrono i software Maya 2010, 3ds Max 2010, MotionBuilder 2010 e Mudbox 2010. Ma comprendono inoltre Softimage 2010 (che include il pacchetto Face Robot per la creazione di animazioni facciali a velocità straordinarie) e


SketchBook Pro 2010 (con le migliori funzionalità di schizzo, la pittura e il disegno completo, per progettisti professionisti e artisti di ogni settore). Gli studenti delle scuole medie e superiori possono anche usufruire del dvd Curriculum Resources e accedere alle risorse didattiche online. Lo scorso settembre, la software house americana ha lanciato anche la versione 2010 dell’applicazione Autodesk Lustre per la gradazione e la gestione del colore. Il software consente ai creativi di ottenere un controllo più accurato sul colore finale e sugli effetti luminosi per prodotti cinematografici e televisivi standard o in stereoscopia, grazie a una gradazione secondaria quattro volte più potente ri-

Sopra, due schermate del software Autodesk Maya 2010, un pacchetto completo di strumenti per affrontare qualunque sfida in termini di tracking, modellazione, animazione, rendering e compositing. Sotto, Autodesk MotionBuilder 2010, un motore per l’animazione in tempo reale.

spetto alla versione 2009, a un nuovo strumento di ‘degrain’ per ripulire l’audio di intere inquadrature e a un nuovo ‘grade bin’ per visualizzare meglio le gradazioni e le relative

informazioni. Anche il workflow è stato potenziato, assicurando una maggiore interoperabilità con i software Autodesk Flame e Smoke, una migliore compatibilità con i

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AUTODESK

formati di altri prodotti, il supporto per MXF con Avid DNxHD e più efficienza grazie a una condivisione facilitata fra le diverse applicazioni per la gradazione del colore e per gli effetti speciali. Anche per le versioni 2010 dei software Autodesk per gli effetti speciali sono state sviluppate nuove funzionalità. Flame, Inferno, Flare e Flint sono applicazioni per il compositing 2D e 3D ad alta velocità, grafica avanzata e progettazione interattiva. In particolare, Flame offre agli artisti di effetti visivi l'interattività e la flessibilità di cui hanno bisogno per eseguire con successo qualsiasi progetto finalizzato alla realizzazione di spot pubblicitari per la tv, video musicali e film di successo; questo software per effetti visivi, leader nel settore, consente di creare alla velocità del pensiero e di accettare qualsiasi progetto senza alcuna esitazione. Flare è l’ideale per la realizzazione di spot pubblicitari e produzioni destinate al broadcasting, poiché consente di lavorare contemporaneamente su diversi progetti. Inferno accelera il workflow dei progetti per il cinema e la televisione ad alta definizione con un set di strumenti creativi all’avanguardia, interattività istantanea e prestazioni senza pari. Il software per l’editing video Flint offre agli artisti digitali un ambiente di progettazione interattivo, funzionalità video istantanee a definizione standard o HDTV. Smoke è invece un sistema completo per l’editing creativo di spot pubblicitari, produzioni per il broadcasting e lungometraggi o episodi televisivi, e rappresenta una risposta per tutti gli artisti che desiderano espandere le proprie possibilità creative e per tutti gli studi di post produzione che desiderano distinguersi con lavori di rifinitura incentrati sugli effetti.



UNAPOST: L’UNIONE FA LA FORZA BLOOMPIX: EFFETTI SPECIALI PER PASSIONE DOMINO DIGITAL: UN’ESPERIENZA VISIVA SENZA PRECEDENTI POSTOFFICE RELOADED: IL PRIMO SPOT 3D STEREOSCOPICO MOVIE & ARTS: UNA MARCIA IN PIÙ


Soci fondatori Anteprima Video – Edi - Green Movie – MyAvalon - Square - You Are – XLR8 Soci ordinari 3DVision – Bloompix – La Magic – Movie & Arts – PostOffice Reloaded – Proxima – Xchanges Bondi Brothers – Frame by Frame – Toboga – UVC - Hiatus – Giorgio Risi – Ars Color CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Agostino Pellegrino – Vice presidente: Alfredo Palumbo – Consiglieri: Pasquale Croce, Emanuele Gerolin, Roberta Caimi, Alberto Mantini, Luciano Beretta – Segretario: Ludovico Moro

Tutti gli associati Unapost stanno sperimentando le nuove tecnologie di 3D stereoscopico avendo al proprio interno specialisti di effetti visivi, personale qualificato e risorse tecniche all’avanguardia

UNAPOST Unione Nazionale Aziende Post Produzione Via Cellini, 2/b 20154 Milano • unapost@unapost.it • agostino@unapost.it


HANNO APERTO NUOVI ORIZZONTI PER LE CASE DI PRODUZIONE E DI POST PRODUZIONE ITALIANE. LO SPOT DI GOCCIOLE PAVESI È SOLO IL PRIMO DI UNA SERIE DI COMUNICATI PUBBLICITARI IN TRE DIMENSIONI PRONTI A INVADERE IL CINEMA E, IN FUTURO, LA TELEVISIONE.

DI

MAURIZIO ERMISINO

3D: LA TERZA RIVOLUZIONE Jeffrey Katzenberg, il patron della DreamWorks, una delle case di produzione di Hollywood che più hanno puntato sul 3D, l’ha chiamata la terza grande rivoluzione del cinema (la prima fu l’avvento del sonoro, la seconda quello del colore). Stiamo par-

lando della cosiddetta stereoscopia, un sistema che prevede due telecamere di ripresa sistemate tra loro a breve distanza, e che consente di vedere gli oggetti sullo schermo nella loro profondità, proprio come li vedrebbe l’occhio umano nella realtà. Si tratta di una rivoluzione che nei cinema italiani è andata di pari passo con la digitalizzazione delle sale, che permette costi molto minori e una maggiore velocità nella distribuzione dei film (ma anche degli spot pubblicitari da mandare in onda prima dei lungometraggi, rendendo possibile una migliore pianifica-

zione), visto che non c’è più bisogno di stampare le pizze ma basta scaricare i file in formato elettronico da un server in remoto. Nel 2009 sono cominciati ad arrivare nelle sale cinematografiche molti titoli in 3D, soprattutto nel campo del cinema d’animazione: Mostri contro alieni, Coraline e la porta magica, Battaglia per la terra, L’era glaciale 3 e Up. Ma anche live action come Viaggio al centro della terra e San Valentino di sangue. Il futuro prossimo ci riserverà il titolo più atteso, Avatar di James Cameron, colui che ha perfezionato la tecnica che poi è stata usata da tutti. Il film, un misto di live action e computer grafica, arriverà a gennaio, preceduto a Natale da A Christmas Carol di Robert Zemeckis, mentre subito dopo vedremo la nuova fatica del maestro dell’horror Joe Dante, The Hole. Gli spettatori finora

Un frame dello spot per Gocciole Pavesi (cdp: Postoffice Reloaded), girato in 3D stereoscopico e proiettato nei cinema prima dei film ‘L’era glaciale 3’ e ‘Up’.

hanno risposto benissimo: il cinema è tornato a essere un’esperienza da vivere in sala e gli incassi hanno ricominciato a salire. Inoltre, oltre ai costi, con il 3D si combatte anche la pirateria, perché un film in tre dimensioni è difficilmente riproducibile illegalmente. La rivoluzione è dunque iniziata, e le nostre case di (post) produzione dimostrano di crederci. Perché la stereoscopia è un affare per tutti: nuove possibilità espressive, nuovi spazi da occupare. Naturalmente anche la programmazione pubblicitaria al cinema sta cambiando. Subito prima dei film, quando il pubblico indossa già gli occhiali per vedere in 3D (che non sono più quelli di cartone con le lenti rosse e blu degli anni ’80, ma solidi occhiali neri che ricordano quelli della rockstar anni ’50 Buddy Holly), perché non mostrare anche uno spot in tre dimensioni? Così è arrivato il primo spot italiano in 3D, con protagonista un simpatico coccodrillo canterino che esce letteralmente dallo schermo per promuovere le Gocciole Pavesi. E ne sono in arrivo molti altri. Le strutture italiane hanno seguito dall’inizio ogni aspetto relativo alla stereoscopia e non si sono fatte trovare impreparate: ora sono pronte per la sfida. Sfida che non si ferma certo agli spettacoli cinematografici. Il prossimo passo, molto più vicino di quello che si possa pensare, consisterà nel trasmettere in tre dimensioni gli eventi in diretta: partite di calcio o di basket, concerti rock, convention ed eventi aziendali, persino lanci di prodotti po-

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tranno essere ripresi con le telecamere stereoscopiche e trasmessi in tre dimensioni nelle sale cinematografiche digitali, permettendo al pubblico di sentirsi all’interno di all’evento, come se si trovasse lì. Chi ha già assistito a eventi di questo tipo assicura che l’entusiasmo è eccezionale. E nel futuro prossimo ci attendono probabilmente la televisione in 3D e i videogiochi tridimensionali. Ma non pensate al 3D come a qualcosa di fastidioso per i sensi, come accadeva un tempo. La tecnologia ha fatto passi da gigante, e oggi l’effetto stereoscopico risulta molto naturale. Sono stati eliminati i problemi legati alla luminosità, all’alterazione dei colori e al ghosting, quel fenomeno che si presenta quando si vede con l’occhio destro un po’ dell’immagine di quello sinistro. Le cdp e le case di post produzione hanno a disposizione i migliori software e i migliori hardware, oltre ai migliori artisti visivi in grado di creare immagini in 3D. Ora la palla passa alle aziende, così come a ogni content provider, perché investano in questa nuova realtà, in modo da poter dire tutti con fierezza: la rivoluzione è iniziata, e noi ci siamo.

Abbiamo intervistato: Unapost Bloompix Domino Digital Postoffice Reloaded Movie & Arts

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POST PRODUZIONE

L’AVVENTO DELLA TECNOLOGIA STEREOSCOPICA E LA DIGITALIZZAZIONE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE


UNAPOST

ANCHE LE SOCIETÀ ITALIANE CHE OPERANO NEL SETTORE DELLA POST PRODUZIONE HANNO FINALMENTE UNA LORO ASSOCIAZIONE. UNAPOST È ATTIVA DA UN ANNO CON LO SCOPO DI TUTELARE QUELLA CHE È LA SUA PAROLA D’ORDINE: LA PROFESSIONALITÀ.

DI

MAURIZIO ERMISINO

L’UNIONE FA LA FORZA Unapost, l’unione nazionale delle case di post produzione video, è nata per venire incontro a una necessità concreta: presentarsi con una voce unica nei confronti degli interlocutori. Fra le inizia-

tive che progetta di intraprendere in futuro, c'è anche l'indicazione del range in cui definire i servizi offerti nei propri listini. Unapost rappresenta società il cui fatturato totale nel 2008 è stato di 40 milioni di euro, con circa 300 addetti, che investono tra il 10% e il 15% del totale in nuove tecnologie e aggiornamenti e oltre il 3-5% in ricerca, sviluppo e sperimentazione. A darle vita sono stati in sette, ma dopo un anno i soci sono già diventati Agostino Pellegrino, Presidente di Unapost.

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ventuno, in rappresentanza del 70% del mercato italiano di post produzione pubblicitaria. È proprio vero che l’unione fa la forza! Per conoscere meglio questa nuova associazione, abbiamo intervistato il suo Presidente Agostino Pellegrino. Tv Key: Quando è nata Unapost e chi ha avuto l’idea di dare vita a un’associazione per la post produzione? Agostino Pellegrino: Unapost è nata alla fine del 2008, a ottobre. I soci fondatori sono Anteprima Video, Green Movie, EDI, MyAvalon, Square, You_Are e XLR8. Da tempo noi operatori della post produzione avevamo cominciato a sentirci e a dialogare. E visto il passato, già questa era una gros-

sa novità. La spinta principale a fondare l’associazione è nata dall’arrivo in Italia di Adstream, una società australiana che fornisce servizi di delivery digitale per gli spot pubblicitari. Adstream è diventata un ulteriore attore della filiera che va dal lavoro di post produzione all’invio del materiale. Fino a poco tempo fa si operava solo su videocassetta, digital betacam, che veniva spedita direttamente alle emittenti tramite corriere o pony. Ci siamo sentiti tra noi e di comune accordo siamo andati a parlare con loro, che sono stati ben felici di confrontarsi con i rappresentanti delle post produzioni. Da lì è maturata nei fatti l’idea di riunirsi in un’associazione sotto uno stesso marchio.

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Tv Key: Unapost è nata quindi da un fatto concreto, dalla necessità di parlare con una voce sola con gli interlocutori esterni? Agostino Pellegrino: Proprio così. Abbiamo capito una volta di più che l’unione fa la forza. Ed è chiaro che un solo interlocutore, importante e che rappresenta tante piccole realtà, ha maggiori possibilità di farsi ascoltare. Tv Key: Cosa si prefigge Unapost? Agostino Pellegrino: Si prefigge innanzitutto di difendere la nostra professionalità, specialmente dopo gli eventi di quest’ultimo anno. Un effetto della crisi, gestita in vario modo dai cost controller, è stato il ridimensionamento del valore aggiunto della creatività e del feeling sviluppato negli anni con i nostri clienti. In altre parole la nostra professionalità è stata sminuita e le post produzioni trattate come ‘fabbriche di bulloni’. Il nostro è un altro mestiere. È vero che oggi la tecnologia porta a credere che si possa fare tutto in tempi brevi e con costi bassi: ma la realtà è che per fare le cose bene ci vuole chi ha esperienza, chi ha creatività, chi ha la possibilità di lavorare su macchine performanti. Ci vogliono aziende dove ogni ruolo abbia un sostituto tecnico all’altezza che possa portare a termine un lavoro precedentemente iniziato, dove se va via la corrente c’è un server che ha salvato tutto il lavoro. Non bisogna affidarsi a personaggi che offrono servizi senza dare un’adeguata sicurezza, senza garantire che tutto verrà fatto secondo stan-


Tv Key: C’è il rischio di un certo tipo di concorrenza sleale? Agostino Pellegrino: È la definizione giusta. Non vogliamo concorrenza sleale. Chi non è a posto con i regolamenti, chi non adempie alle modalità previste dalla legge (per esempio la visita medica obbligatoria dei propri dipendenti e la verifica delle condizioni di lavoro) avrebbe dei costi in meno e quindi farebbe della concorrenza sleale. Tv Key: I clienti tendono a rivolgersi soltanto a chi costa di meno oppure sono attenti anche a tutti gli altri aspetti? Agostino Pellegrino: I clienti tendono a risparmiare in ogni caso. Ma noi siamo sicuri che capiranno che la qualità paga sempre. È capitato più di una volta che alcune aziende, dopo aver affidato il lavoro a qualcuno solo per risparmiare dei soldi, magari qualcuno che va in giro tenendo tutto il materiale in un computer portatile e senza fare un backup, si siano trovate in difficoltà perché questo ‘qualcuno’ aveva ‘corrotto’ i files, doveva fare anche altri lavori, era andato via, non poteva proseguire con il progetto. E poi sono corse a invocare soccorso da chi è più professiona-

le. Tutte queste cose possono essere capite dai nostri clienti, perché in fondo tutto poi potrebbe ricadere sulle loro spalle. Crediamo che la gente in fondo sappia che è meglio affidarsi a qualcuno che in qualsiasi momento è in grado di tenersi al riparo da ogni problematica, oltre che capace di risolvere problemi pratici e creativi. I nostri professionisti continuano a fare corsi di aggiornamento, a lavorare sugli ultimi software. Facciamo ricerca e sviluppo, sperimentazione. Oggi, per esempio, c’è la stereoscopia che sta prendendo piede. Tv Key: A proposito di stereoscopia, le case di post produzione italiane sembrano molto preparate e pronte per la sfida del 3D. Qual è la sua opinione? Agostino Pellegrino: Questo aspetto per me è molto importante. So che tutti hanno individuato nel 3D una nuova tendenza che può dar vita ad altri linguaggi di comunicazione, aprire nuove strade di presentazione dei prodotti. È molto affascinante poter finalmente lavorare e mettersi in gioco con tecnologie quasi inesplorate. Si stava puntando solo sulla risoluzione dell’immagine, sull’alta definizione: adesso possiamo mettere le mani e lavorare su una nuova tecnologia. Tra un po’ arriveranno anche gli effetti stereoscopici senza occhialini. Tutti noi ci stiamo preparando: c’è chi sta facendo progetti più o meno grandi, chi per qualche film, chi per qualche spot, qualcuno in via sperimentale. Ma tutti ci stiamo muovendo e stiamo facendo le nostre esperienze. È chiaro che bisogna crescere uti-

lizzando questa nuova tecnologia, che a mio avviso avrà un grande futuro. Tv Key: Possiamo dire che con la stereoscopia e la computer grafica le case di post produzione non sono più secondarie ma importanti quanto le cdp per il risultato finale? Agostino Pellegrino: Sì, possiamo dirlo. Prima la post produzione era considerata come un modo per finalizzare cose fatte da altri, correggere errori e realizzare effetti speciali nei casi più interessanti. Adesso potrà invece dare un contributo enorme al risultato finale, insieme con la cdp o anche separatamente. Le case di produzione dovranno attrezzarsi per girare dal vivo in stereoscopia, e sarà sempre più importante poter condividere con la post produzione – ma anche con il cliente – tutto quello che si vuole andare a finalizzare. Mai come in questo momento è importante condividere il progetto, capire prima quello che si vuole fare e dove si vuole arrivare, perché con la stereoscopia si scherza molto di meno, ci sono in gioco molti più dati. Se le cose non sono pensate con il giusto approccio tecnico e visivo a priori, il risultato finale potrebbe diventare molto sgradevole. Tv Key: Quali sono le iniziative di Unapost attualmente in corso? E quali riscontri state avendo? Agostino Pellegrino: Per noi è molto importante parlare direttamente con le altre associazioni. Sembrerà banale, ma l’UPA, che è l’associazione principale

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che riguarda il nostro mercato, parla volentieri con noi, ci mette al corrente delle difficoltà, dei progetti e dei desideri degli utenti pubblicitari. E noi siamo ben lieti di rispondere, di dare una mano su risposte tecniche o soluzioni che possono essere adottate nella comunicazione. Poco tempo fa abbiamo discusso insieme delle problematiche legate all’audio per la messa in onda. Abbiamo parlato direttamente con le emittenti. Anche Publitalia è stata contenta di avere finalmente a che fare con un unico referente, che è il portavoce di tutte le case di post produzione che prima non potevano essere ascoltate una ad una. Ed è così con la Rai, con SKY... Ci scambiamo ogni tipo di informazione o di risorsa per poter fare ognuno meglio il proprio lavoro. Un’altra cosa importante che i clienti hanno finalmente capito è che con noi possono avere un dialogo serio e costruttivo. Per quanto riguarda i fornitori, abbiamo chiuso un accordo con Adstream. Siamo in sinergia con il rappresentante italiano (Videoprogetti) di uno dei nostri principali fornitori di software (Autodesk), per organizzare corsi di aggiornamento. E stiamo organizzando un incontro per presentare e far descrivere tecnicamente da un personaggio di spicco alcuni delle soluzioni adottate con i software oggi a disposizione per raggiungere determinati risultati per gli effetti speciali. Tv Key: Per quanto riguarda il vostro settore, la crisi si è sentita? Agostino Pellegrino: La crisi c’è stata, è inutile negarlo. Credo però che alla fine di quest’anno i numeri, in media, non saranno tanto diversi da quelli dell’anno scorso. Non è andata poi così male. Per il prossimo anno sono fiducioso, e confido che la novità della stereoscopia possa portare a un lavoro più coordinato. La fase di sofferenza non è finita, ma guardiamo al futuro con ottimismo.

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UNAPOST

dard tecnici e qualitativi importanti e minimi. Tutto questo ci porta ad accogliere nella nostra associazione solo chi è in regola con tutti i pagamenti degli oneri sociali e delle tasse, chi ha i software produttivi principali pagati, licenziati e in regola. Questo è l’unico modo per offrire ai nostri clienti la sicurezza del nostro lavoro.


BLOOMPIX

BLOOMPIX, GIOVANISSIMA CASA DI EFFETTI SPECIALI, HA COME FIORE ALL’OCCHIELLO LA PARTECIPAZIONE A FILM COME BAARÌA DI GIUSEPPE TORNATORE E OGGI SPOSI DI LUCA LUCINI. ED È GIÀ PRONTA PER LA STEREOSCOPIA, LA SFIDA DEL FUTURO, COME CI RACCONTA PATRIZIO LAMURA, DIRETTORE TECNICO.

DI

MAURIZIO ERMISINO

EFFETTI SPECIALI PER PASSIONE Bloompix, fondata da Elisa D’Angelo e Patrizio Lamura, è nata per passione e ha l’entusiasmo di chi è giovanissimo. Passione ed entusiasmo sono infatti le parole che contraddistinguono

questa struttura milanese di visual effects, perché solo in questo modo è possibile affrontare sfide impegnative come la realizzazione degli effetti speciali per Baarìa di Giuseppe Tornatore, indiscutibilmente il film italiano più importante e imponente degli ultimi anni, o quella della stereoscopia (ovvero, come si dice in un linguaggio meno tecnico, il 3D), la scommessa più azzardata che attende le case di produzione e di effetti speciali nell’imminente futuro. Con l’avvento dei film in tre dimensioni nelle sale cinematografiche si apre infatti una nuova e in-

teressante frontiera, quella della pubblicità in 3D, un’idea dal potenziale altissimo e in grado di avere un forte impatto sul pubblico. Per conoscere meglio Bloompix siamo andati a incontrare proprio il Direttore tecnico Patrizio Lamura, che ci ha parlato dei software usati e di come si sviluppa in pratica il lavoro sugli effetti dei film a cui la struttura ha partecipato. E abbiamo colto tutta la passione di questa giovane casa di effetti speciali. Tv Key: Quando e come è nata Bloompix? Patrizio Lamura: Bloompix è nata un anno fa – abbiamo iniziato a lavorare a dicembre 2008 – da un’idea mia e di Elisa D’Angelo, che è il nostro Amministratore delegato. Nasce per passione: Elisa ha un

Da sinistra a destra, Patrizio Lamura (Direttore tecnico), Dirk Meister (Supervisor vfx) ed Elisa D’Angelo (Amministratore delegato). In basso a sinistra, una scena del film ‘Baarìa’ di Giuseppe Tornatore, prima e dopo il compositing effettuato da Bloompix.

master in regia ottenuto a Parigi all’Eicar, io lavoro in questo campo dal 1992. Ci occupiamo soprattutto di effetti visivi. Tv Key: Per ‘Baarìa’ il vostro lavoro consisteva in quegli effetti speciali invisibili che spesso sono i più preziosi: set extension in 3D, sostituzione di montagne, correzione del trucco sul volto, morphing. Come ci avete lavorato? Patrizio Lamura: Bloompix è una delle tante società che hanno lavorato agli effetti di Baarìa. Finora è il progetto più importante al quale abbiamo partecipato: abbiamo iniziato a lavorarci a febbraio e abbiamo finito a luglio, giusto in tempo perché il film fosse presentato a Venezia. Il lavoro di compositing è stato tutto gestito in 2K mentre il 3D è stato realizzato in 4K. Il film è stato girato con dei blue back, e

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noi siamo stati incaricati di realizzare in 3D la prosecuzione della via principale di Bagheria. Non è stato un lavoro semplice: non essendo il blue back perfetto, in tante situazioni abbiamo dovuto scontornare frame per frame gli alberi o i personaggi, come i bambini che corrono con i capelli svolazzanti. Per quanto riguarda i volti c’era stato un errore nel trucco, le rughe del protagonista erano troppo appesantite: in post produzione abbiamo dovuto spianarle e renderle meno evidenti. Per il lavoro di morphing ci siamo presi i complimenti da Tornatore. La lavorazione su questa scena non era prevista: doveva esserci la bambina, uno stacco, e poi apparire la figura di Margaret Madè. A Tornatore però piaceva l’idea che la bambina, quando scendeva e andava a nascondere la testa dietro a un al-


Tv Key: Anche in ‘Oggi sposi’ avete effettuato un ottimo lavoro di 3D e compositing. Come avete collaborato a questo film? Patrizio Lamura: In confronto a Baarìa è stato un lavoro più semplice. Abbiamo ricostruito in 3D un dirigibile e un elicottero per poi inserirli nella scena nel cielo dietro il castello di Bracciano, dove avviene il famoso matrimonio. Siamo stati molto contenti di aver lavorato a Oggi sposi: è un altro progetto cinematografico, e lavorare per il cinema a noi piace molto. Tv Key: In cosa consiste il vostro lavoro sullo spot Scavolini? Patrizio Lamura: Abbiamo iniziato a lavorare a luglio. La difficoltà è stata data dal fatto che lo spot è stato girato tutto in Red One, una telecamera digitale che sta prendendo sempre più piede e sta andando in alcuni casi a sostituire la pellicola: consente di girare in 2K o in 4K ma ha una gestione abbastanza complessa. Abbiamo cominciato dall’assistenza sul set per arrivare fino all’emissione.

Sopra, il lavoro di compositing effettuato da Bloompix per il film ‘Oggi sposi’ di Luca Lucini. In basso, due frame dallo spot per Scavolini che andrà in onda a Natale.

Tv Key: E per quanto riguarda la computer grafica? Usate After Effects o Motion? Patrizio Lamura: After Effects è sicuramente il programma che usiamo di più quando abbiamo della motion graphic da realizzare. Motion è un bel programma, ma a mio avviso

non è paragonabile ad After Effects, che è più professionale, più stabile, e con il quale ci troviamo benissimo. Tv Key: Come realizzate immagini in 3D? Cosa pensate della rivoluzione del cinema in tre dimensioni?

Tv Key: Quali sono le caratteristiche dei software che usate per il montaggio? Patrizio Lamura: Noi abbiamo sia Avid Nitris DX sia Final Cut Pro HD. Nonostante ancora oggi Final Cut sia il software offline più richiesto quando si lavora con la Red, con la nuova release di Nitris 4.0 e Metafuze 2.0 anche in Avid è possibile gestire in modo semplice e veloce i file Red.

Patrizio Lamura: Adesso stiamo lavorando con Maya 2010, lo abbiamo preso da poco. Sulla stereoscopia ci stiamo portando avanti: abbiamo un progetto interno che stiamo sviluppando, un video che in qualche modo ci porterà a una casa automobilistica. Ci stiamo lavorando e crediamo che sia quello il futuro. Chi va al cinema a vedere un film in 3D avrà sempre più spesso la possibilità di vedere anche uno spot stereoscopico. Molti clienti lo stanno già chiedendo: il futuro è questo e noi siamo in linea con queste aspettative. La tecnologia sta facendo passi da gigante: se pensiamo ai primi prodotti stereoscopici realizzati, dopo cinque minuti avevi il mal di testa e male agli occhi. Adesso non è più così, se guardi un film stereoscopico te lo godi in pieno. Ci sarà tutto un mercato che si sta aprendo per la post produzione e per gli spot in 3D. I nostri software ci permettono già di montare e compositare in stereoscopico. Tv Key: Quali sono le qualità di Flint 2010? Patrizio Lamura: Flint 2010 è un sistema di compositing e di finishing, lo usiamo per la finalizzazione e l’online ma soprattutto per compositare scene complesse. Permette di lavorare in tempo reale, una cosa importantissima che con altri software non è possibile fare. La più importante qualità del nostro Flint è l’operatore che ci sta dietro. Dirk Mester, il nostro supervisore degli effetti speciali è di sicuro quello che da il valore aggiunto. Anche lui arriva da un’esperienza decennale nel settore. Tv Key: Nel vostro futuro ci saranno sia il cinema sia la pubblicità? Patrizio Lamura: Sicuramente. Noi puntiamo in egual modo su cinema e pubblicità. In questo momento stiamo lavorando sul nuovo spot H3G.

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BLOOMPIX

tro personaggio, diventasse l’altra attrice mentre risaliva. La difficoltà è stata data dal fatto che si trattava di due scene girate in maniera diversa, con luce diversa e soprattutto con punti macchina diversi: il lavoro di morphing è consistito nel fondere le due scene ed è riuscito piuttosto bene.


DOMINO DIGITAL

DALL’ANIMAZIONE DI TESTIMONIAL DIGITALI AGLI EFFETTI SPECIALI, DAGLI SPOT PUBBLICITARI AI FILMATI STEREOSCOPICI PER CONVENTION: DOMINO DIGITAL COLLABORA CON AGENZIE, CASE DI PRODUZIONE E STRUTTURE DI POST PRODUZIONE PER OFFRIRE SERVIZI DI QUALITÀ CON UN FORTE ABBATTIMENTO DEI COSTI.

UN’ESPERIENZA VISIVA SENZA PRECEDENTI Domino Digital nasce come studio di animazione ed effetti speciali digitali e lavora da molti anni nel campo della post pro-

ambito medico. Di questo e altro ci parla Marco Carminati, Managing & creative director della struttura.

duzione per spot televisivi di importanti clienti come Ferrero e Finmeccanica. L’esperienza spe-

cifica in ogni settore della produzione, dal design all’animazione 3D fino alla post produzione, le consente di soddisfare ogni esigenza creativa, creando soluzioni di alto valore tecnico e artistico, in sinergia con agenzie, registi e case di produzione. Nell’ultimo anno ha dato vita a una divisione separata chiamata Domino Medical, specializzata in animazioni digitali in alta definizione e stereoscopiche per convention in

Tv Key: Domino Digital compie dieci anni. Com’è nata, che evoluzione e quali risultati ha ottenuto sul mercato? Marco Carminati: Tutto è cominciato quando nel 2001 ho vinto il Premio Immagine IBTS Milano e il Premio Festival Arcipelago a Roma con il mio primo cortometraggio 3D. Da lì ho creato il gruppo che nei cinque anni successivi ha lavorato in alcuni film d’animazione, filmati per convention e spot pubblicitari, collaborando con agenzie, case di produzio-

In questa pagina, alcuni lavori curati da Domino Digital (www.dominodigital.co.uk): sopra, lo spot ‘Kinder Colazione Più’ (cliente: Ferrero, cdp: Giorgio Risi, 2009); sotto, lo spot ‘Mandorlato Balocco’ (cliente: Balocco, cdp: Giorgio Risi, 2008).

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ne e post produzione e con clienti quali Finmeccanica, Trony, Motorola, Lancia, Geox. Grazie poi alla felice collaborazione con la Giorgio Risi di Torino abbiamo lavorato e lavoriamo alla maggior parte degli spot pubblicitari per Kinder/Ferrero. Tv Key: Quali servizi siete in grado di offrire e con quali software e apparecchiature? Marco Carminati: Nasciamo come studio di animazione per la realizzazione in computer grafica 3D di animazioni digitali ed effetti visivi per spot pubblicitari, convention e new media. Lavoriamo con case di post produzione per aggiungere effetti e animazioni 3D a spot pubblicitari, per realizzare prodotti non esistenti o che sarebbe troppo costoso girare dal vivo. Creiamo testimonial, personaggi e animali realistici o cartoon dal design all’animazione 3D fino all’output finale. Un servizio che offriamo è la ‘3D post’, una tecnica che unisce la post produzione al 3D per il product replacement avanzato (vedi Balocco), matte painting con movimenti dolly e così via. Abbiamo inoltre un servizio di renderfarm che nel prossimo anno ‘moltiplicheremo’!

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Marco Carminati, Managing & creative director di Domino Digital.

Tv Key: Per quanto concerne l’advertising, per quali clienti avete lavorato e quale contributo avete fornito? Marco Carminati: Il nostro team negli anni ha lavorato in campagne pubblicitarie per importanti clienti come Finmeccanica, Sanofi Aventis, Indesit, Lancia, Balocco, Estathé, Motorola, Trony, Milka e, ultimo ma non certo per ordine d’importanza, Kinder Ferrero. Stiamo cercando nuove collaborazioni con account o partner per lavorare con l’estero, direzione che vorremmo sviluppare nei prossimi anni. In queste settimane stiamo realizzando spot con temi natalizi per più di uno di questi clienti, in uno in particolare – con la regia di Ricky Tognazzi – stiamo ricostruendo dei fondali in 3D da integrare con le riprese girate in bluescreen.


Due frame del filmato stereoscopico in 3D sviluppato da Domino Medical (www.dominomedical.com) per il cliente Sanofi Aventis (agenzia: Pronto Show), e altri lavori in computer grafica di Domino Digital per Lamborghini e Kinder Pinguì.

Tv Key: Quali sono i punti di forza della sua struttura che la rendono competitiva sul mercato? Marco Carminati: Grazie all’esperienza maturata con la Ferrero abbiamo sviluppato negli anni una tecnologia proprietaria per lo sviluppo della fluidodinamica che è in grado di riprodurre con grande realismo materiali come latte, cioccolato e prodotti merceologici oggi sempre più usati negli spot pubblicitari. La lavorazione in 3D dei prodotti merceologici comporta un forte abbattimento dei costi, un maggiore controllo sulla qualità e sul risultato ottenibile e soprattutto la totale libertà creativa nel visualizzare i prodotti nei modi più disparati. Un altro punto di forza è la character animation, di cui abbiamo vastissima esperienza avendo realizzato più di cento sorpresine animate negli ultimi quattro anni, testimonial per spot

appoggio a Londra, Australia e Nuova Zelanda, e ultimo punto di forza importante è l’ottimo rapporto qualità/prezzo che ci rende tra i più competitivi sul mercato. Tv Key: I contenuti in 3D stereoscopico cominciano a diffondersi: film per convention, lungometraggi cinematografici, pubblicità ecc. Voi di Domino Digital che cosa potere offrire in questo nuovo settore? Quali esperienze avete? Marco Carminati: In cinque mesi di produzione abbiamo realizzato 35 minuti Full HD di 3D stereoscopico. Il progetto è stato realizzato per il gruppo Sanofi Aventis, in collaborazione con Giorgio Risi, Roberto Buttafarro e l’agenzia Pronto Show, e ha lo scopo di illustrare ai medici in formazione quello che avviene all’interno del corpo umano visualizzando diverse situazioni patologiche come ictus, danneggiamenti della retina, patologie cardiologiche e così via, riproducendole con grande realismo e impatto visivo. Tv Key: Lei ha fondato anche Domino Medical. Quali motivazioni l’hanno spinta a compiere questo passo in un momento di crisi? Quali obiettivi si pone? Marco Carminati: L’obiettivo è di realizzare lunghe animazioni 3D fissando un nuovo livello qualitativo e artistico nel settore medico, accompagnato dalla tecnica della stereoscopia che soprattutto in questo ambito regala un’esperienza visiva senza precedenti. Con queste premesse abbiamo voluto coprire un’area finora scoperta, e dimostrare finalmente che è possibile ottenere un alto livello qualitativo a fronte di minuti e minuti di animazione, mantenendo sempre una forte attendibilità dal punto di vista medico. La nostra grande sfida è ‘iniettare’ creatività in un settore che di creativo ha ben poco!

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DOMINO DIGITAL

come le Winx, Geox, e a breve vedrete un nostro simpatico testimonial natalizio di un noto marchio. Inoltre siamo i primi in Italia ad aver realizzato un lavoro di animazione 3D stereoscopico in alta definizione della durata di circa 35 minuti in ambito medico. Altro punto a favore è l’estrema elasticità della struttura, che vanta collaborazioni di validi professionisti con


POSTOFFICE RELOADED

LO SPOT DI GOCCIOLE PAVESI, PROIETTATO NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE PRIMA DEI FILM L’ERA GLACIALE 3 E

UP, È IL PRIMO FILMATO PUBBLICITARIO ITALIANO IN TRE DIMENSIONI. DI QUESTO E ALTRO CI HA PARLATO GIOVANNI MORELLI, PRESIDENTE ED EXECUTIVE PRODUCER DI POSTOFFICE RELOADED.

DI

MAURIZIO ERMISINO

IL PRIMO SPOT 3D STEREOSCOPICO È l’anno del 3D. L’avvento dei film tridimensionali nei cinema di tutto il mondo ha sparigliato le carte in tavola per tutto ciò che riguarda l’immagine, e quindi anche nel campo della pubblicità. Le

pellicole in tre dimensioni, come ama ripetere Jeffrey Katzenberg della DreamWorks, non rappresentano una tecnologia fine a sé stessa ma una nuova possibilità espressiva. E con l’avvento del 3D cambia anche il mondo degli spot pubblicitari. Postoffice Reloaded, storica società di effetti speciali, ha colto la palla al balzo producendo il primo spot italiano in 3D per Gocciole Pavesi, proiettato nelle sale prima de L’era glaciale 3 e di Up. Giovanni Morelli, Presidente ed Executive producer di Postoffice, ci ha parlato delle tecnologie e dei talenti della struttura nata nei primi anni ’90 e rifondata nel 2004 con il suffisso Reloaded. Perché alla fine contano soprattutto le persone.

Tv Key: In campo dell’audiovisivo ci sono due rivoluzioni in atto, quella dell’alta definizione e quella del 3D. Come le state affrontando? Giovanni Morelli: La prima è una rivoluzione a scoppio ritardato: il resto d’Europa c’è arrivato da tempo, l’Italia s’è adeguata – come sempre – un po’ in ritardo. Abbandoniamo finalmente l’analogico e il 4:3 e passiamo al digitale e al 16:9, e speriamo all’HD, in fretta. Noi di Postoffice abbiamo già recepito quello che c’era da fare: a parte i tempi di lavorazione, che si sono allungati leggermente, tutto il resto era ormai pronto. Per quanto riguarda il 3D, è stata una voglia che ci è venuta vedendo i primi esperimenti. In realtà la tecnologia non è una grande novità, ma fino a ieri era usata solo nei parchi a tema e in qualche convention. Oggi il cinema americano ci ha investito mol-

Giovanni Morelli, Presidente ed Executive producer di Postoffice Reloaded.

to, ha convinto molte sale a dotarsi di un sistema che proietta la stereoscopia, ed è aumentata la curiosità. Noi, che facciamo dell’attenzione verso le nuove tecnologie il nostro primo compito, ci siamo buttati. Tv Key: Com’è nata la vostra prima esperienza con il 3D? Giovanni Morelli: Attraverso l’agenzia abbiamo convinto il nostro cliente, Barilla, a fornirci l’aggancio e a trovare un prodotto ideale. Abbiamo studiato un’animazione 3D di 45 secondi per Gocciole Pavesi: è il primo spot 3D realizzato in Italia e nei cinema dove è stato proiettato ha avuto un grande successo. Per arrivare al risultato migliore abbiamo dovuto prendere uno stereografo, Pietro Carlomagno. La stereoscopia è una tecnologia con un suo linguaggio, che bisogna rispettare: se si esagera dà fastidio, se non si osa abbastanza non è efficace. Abbiamo modificato un software per controllare le due videocamere, visto che la stereoscopia usa contemporaneamente due camere posizionate alla stessa distanza degli occhi. Abbiamo lavorato moltissimo a luglio per consegnare alla fine del mese. Recentemente abbiamo fatto un’open house invitando le agenzie, che si sono dimostrate molto interessate. Il cinema 3D è già realtà, presto saranno disponibili anche televisori lcd a tre dimensioni: c’è un mercato per questa tecnologia. Tv Key: Cosa serve per realizzare un buon film in 3D? Giovanni Morelli: C’è un pia-

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no centrale che è quello dello schermo: c’è una fuga all’interno, la profondità, e una all’esterno, che è quella che dà l’effetto più evidente. Nel cinema non ci si può permettere di esagerare, perché un film dura un’ora e mezza e oltre un certo limite gli occhi non ce la fanno. Nei parchi a tema, la durata è di una decina di minuti. Nello spot, che è di 45 secondi, ci siamo permessi di far ‘uscire’ qualcosa, come la proboscide dell’elefante e la coda del coccodrillo. Qualcuno dice che era più stereoscopico il nostro spot che L’era glaciale: ma in 45 secondi ci siamo permessi di osare di più. C’è comunque sempre un limite oltre il quale certe cose danno fastidio. Tv Key: Quattro anni fa c’è stato il boom dei video virali. Oggi hanno ancora senso? E qual è il vostro approccio verso questo strumento? Giovanni Morelli: In quegli anni molti hanno cavalcato l’onda del viral. Oggi sono spesso confusi con degli spot a basso costo. Ma ‘virale’ è un concetto che ha a che fare con un certo tipo di creatività, e non è detto che costi poco. Un viral oggi ha senso se nasce da una creatività che lo rende tale: quando vedo il video devo provare la voglia di mandarlo agli amici, di farlo girare. Se non c’è la rottura, la creatività esplosiva, un virale è inutile. Con i prodotti tradizionali, però, non c’è tanta libertà di espressione. Tv Key: Parliamo dei software che usate per il montaggio. Che caratteristiche hanno Fi-


Tv Key: Un ottimo effetto speciale è quello realizzato per lo spot ‘Gratta e vinci’ sul campo di calcio. Come avete moltiplicato i calciatori? Giovanni Morelli: È stato realizzato con Flint HD. In questo caso abbiamo partecipato anche allo shooting, perché è bene che ci sia un supervisor degli effetti speciali che sposti i gruppi a seconda delle posizioni che servono per moltiplicarli: le persone vengono messe in vari angoli del campo per coprire tutte le prospettive e poter essere poi moltiplicati in Flint.

nal Cut Pro e Avid Media Composer? Giovanni Morelli: Avid è nato prima ed evidentemente è ormai entrato nei cromosomi dei montatori, che si sono affezionati al suo metodo. Final Cut è venuto dopo, con Apple, e diciamo che presenta mille altre sfaccettature, un costo più basso di gestione, ed è più attuale e legato alle nuove tecnologie. Come il montaggio stereoscopico. Tv Key: Cosa usate invece per il compositing? Giovanni Morelli: Ci sono due filosofie: una è quella di lasciare il compositing al reparto 3D, con i suoi software come Shake e After Effects. Abbiamo anche Flint HD, che è più performante dal punto di vista della tempistica, meno adatto per il 3D ma molto efficace se hai il cliente in sala, perché è più veloce ed è dotato anche di una parte di color correction. E poi ci vantiamo di avere il miglior composer sul mercato, Davide Maccagni. Puntiamo molto sul reparto 3D, che è in espansione e ha mille potenzialità: è produzione quando aiuta la produzione a fare le scenografie, è animazione, è il futuro. Vorrei ricordare il re-

Sopra, lo staff di Postoffice Reloaded con il coccodrillo usato per lo spot di Gocciole Pavesi. Sotto, Andrea Pecora, responsabile del reparto 3D, e Davide Maccagni, digital composer.

sponsabile del reparto 3D, Andrea Pecora. Tv Key: Oltre che per il 3D, la computer grafica è fondamentale anche per molti spot in 2D… Giovanni Morelli: Abbiamo uno studio che si occupa proprio di animazione e di graphic design. Lavora quasi sempre con After Effects. Abbiamo acquisito da poco un creativo, Dario Sbrana, che fa sigle ed elaborazione di scritte in 3D o 2D, anche simulando il 3D quando abbiamo delle immagini bidimensionali. È un’altra branca che sta aven-

do grande successo. Ma come sempre, in tutte le strutture contano le persone. La tecnologia è alla portata di tutti, la grande sfida è crescere e cercare talenti. Tv Key: A che punto è la scuola italiana in questo senso? Giovanni Morelli: Quella italiana è una grandissima scuola. Ci sono società che hanno allevato molti talenti, come la Lumiq di Torino, che purtroppo ha fatto una brutta fine e si è smembrata, ma ha sfornato ottimi professionisti. Quattro lavorano con noi, gli altri sono in

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Tv Key: Avete lavorato anche per il cinema? Giovanni Morelli: Abbiamo lavorato per Baarìa di Giuseppe Tornatore, realizzando il compositing del 3D per una cinquantina di inquadrature. Il film è stato girato in Tunisia: la strada è stata ricostruita in scenografia, ma ovviamente mancavano tutti i punti di fuga, come la montagna che c’è dietro la chiesa a Bagheria. Abbiamo realizzato i punti di fuga, i proseguimenti delle strade, la montagna, gli elementi che in scenografia non si potevano fare. Tornatore lo conosciamo da tanto tempo, da quando girava gli spot di Mulino Bianco.

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POSTOFFICE RELOADED

giro per il mondo. Ci sono italiani nei posti chiave di tutte le più grandi strutture del mondo.


MOVIE & ARTS

MOVIE & ARTS È UN’INNOVATIVA STRUTTURA DI POST PRODUZIONE CHE SA GUARDARE DOVE STA ANDANDO LA COMUNICAZIONE. TUTTO CIÒ CHE NECESSITA DI UN SUPPORTO AUDIO-VIDEO COSTITUISCE DA SEMPRE IL SUO MERCATO. NE PARLIAMO CON IL PRESIDENTE E AMMINISTRATORE UNICO, GIANFILIPPO NAPOLITANO. DI

PIERO GENNARI

UNA MARCIA IN PIÙ Nata nel 2003 come struttura di body rental e post production on demand, oggi Movie & Arts è una vera e propria società di post produzione, in continua crescita e aperta a soluzioni tecnologiche originali e innovative, come la stereoscopia e il 3D. Abbiamo intervistato il suo Presidente e Amministratore unico, Gianfilippo Napolitano.

Tv Key: Come sta andando Movie & Arts nel 2009? State risentendo anche voi della crisi globale che ha colpito molto duramente il settore della comunicazione? Gianfilippo Napolitano: Sì, abbiamo risentito anche noi della crisi con una certa diminuzione di fatturato, anche se non particolarmente sensibile. Siamo comunque un’azienda sana e stiamo resistendo alla flessione economica.

Tv Key: Quali strategie avete utilizzato per rispondere alla crisi? Gianfilippo Napolitano: Non abbiamo fatto ricorso a tagli di personale, ma ci siamo dedicati all’ottimizzazione dei costi e alla costante ricerca di nuovi business. Una delle nostre principali caratteristiche è quella di guardare dove sta andando la comunicazione in senso generale. Ci stiamo rivolgendo ai nuovi media con estrema serietà, mantenendo la nostra abituale professionalità e il consueto target qualitativo. Mi fa piacere notare come la strada da noi intrapresa da anni, quella che veniva etichettata come futuro, stia diventando – anzi è già diventata – la strada del presente. Mi riferisco nello specifico alla stereoscopia e a tutto ciò che la comunicazione ormai veicola tramite internet. Per quanto riguarda la stereoscopia abbiamo intrapreso da qualche anno lo sviluppo di tecniche di lavoro sulla live action e sul 3D che non solo ci permettono di realizzare contenuti audiovisivi con tale tecnologia, ma di avere una marcia in più. Oltre all’ormai conosciuta stereoscopia con gli occhiali polarizzati, quella che siamo abituati a vedere al cinema, stiamo lavorando anche con la tecnica dell’autostereoscopia, che permette di vedere con i nostri occhi, alla luce del giorno e su monitor particolari, le immagini in 3D stereoscopico senza l’ausilio di supporti quali occhiali o altro. La fruizione di questo Gianfilippo Napolitano, Amministratore unico di Movie & Arts.

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tipo di visione è collettiva e senza alcun tipo di vincolo concettuale. Stiamo lavorando affinché i nuovi mezzi di comunicazione distribuiti nei negozi, nei centri commerciali o nelle fiere siano di questo tipo. Le nostre case history ci hanno aiutato soprattutto a comprendere come la persona comune reagisca a tali input. È una situazione analoga a come veniva vista la televisione negli anni ’50, con lo stesso stupore e interesse. Per quanto concerne invece la comunicazione su internet, non posso dire molto perché stiamo lavorando su un approccio – per quanto possa essere definito tale – nuovo e molto funzionale, che stiamo ancora definendo al 100%. Possiamo già offrire servizi, oltre che operativi, anche di consulenza, che vanno dalla web tv alla domotica, dai canali dedicati live di qualità prossima a quella broadcast alla videosorveglianza. Può sembrare forse strano per una post produzione parlare anche di queste cose, ma nella nostra ottica tutto ciò che necessita di un supporto audiovisivo fa parte del nostro mercato. Da sempre. Tv Key: Quali sono le ultime novità che vi hanno visto protagonisti in campo pubblicitario? Gianfilippo Napolitano: Oltre alla routine degli spot che abbiamo realizzato e seguito negli ultimi mesi, come Crodino, Ladbrokes, Compass, Bmw, Panorama, siamo contenti di aver realizzato un cortometraggio per Henkel – che è tutt’ora su internet – per la comunicazione alternativa di Perlana, con la regia di un profes-

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sionista e amico, oltre a una serie di filmati per convention e fiere. Un progetto al quale tengo molto e che stiamo realizzando nel tempo libero è un cortometraggio inedito in 3D. Tv Key: Ci può descrivere un paio di prodotti o di iniziative che vi hanno dato particolari soddisfazioni? Gianfilippo Napolitano: Portiamo avanti ogni lavoro con lo stesso interesse e con l’obiettivo di realizzarlo con soddisfazione e con una crescita professionale. Ogni persona che lavora in Movie & Arts, naturalmente, ha i propri gusti e nutre un maggior interesse per un progetto piuttosto che un altro, ma la squadra nel suo complesso copre tutti i gusti e gli interessi e quindi alla fine la soddisfazione non manca mai, anche se io sono per natura un perfezionista e ritengo che si possa fare sempre meglio. Sono sempre alla ricerca della soluzione migliore, quella più interessante e più corretta, purché sia ottimizzata e pensata sul cliente. Tv Key: Qual è il ruolo dell’innovazione tecnologica nel vostro settore? Gianfilippo Napolitano: L’innovazione tecnologica è un concetto talmente sfruttato che ormai reputo sia quasi inutile discuterne in maniera classica, altrimenti le parole usate e i concetti espressi diventerebbero obsoleti prima ancora di finire di leggere questo articolo. Vorrei invece affrontarlo come se io, da nonno anziano, raccontassi una storia a mio nipote: “C’era una volta la standard de-


finition. Faceva capolino ai nostri occhi tramite televisori quadrati a tubo catodico. Poi, da quadrati, i televisori divennero rettangolari e tutto si vedeva in modo strano. In seguito divennero piatti ma radioattivi. Allora il mondo cambiò e iniziò l’era dell’alta definizione, dove tutto si sarebbe visto perfettamente, come se fosse stato vissuto in prima persona. Però non si capiva come mai, su questi nuovi televisori appesi ovunque, l’alta definizione fosse formata da tanti quadratini che si muovevano e quindi le immagini si vedessero peggio di prima. I televisori cambiavano, la definizione diventava sempre più alta, la tecnologia sempre più veloce, i televisori sempre più piatti: fino a oggi: l’era della televisione in internet!”. “Wow, nonno”, lo interrompe il nipote, “non credevo che anche ai tuoi tempi si vedesse la televisione in internet. Ma era come quella di adesso?” “Quasi, un po’ peggio, ma non di molto”. “Però scusa, nonno, ma se la qualità che vediamo in internet ora non è così diversa

e tutti siamo contenti di vedere così, a che cosa è servita tutta questa evoluzione?”. Ovviamente il mio è un gioco che semplifica dei concetti molto più complessi ed evoluti, ma siccome questa intervista verrà pubblicata all’interno di una rivista di settore e le persone che la leggono sono tutti professionisti, perché dovrei ripetere ciò che tutti sanno già e che hanno la nausea di sentire? Se ho offeso qualcuno, comunque, chiedo scusa. Tv Key: Quali sono i punti di forza di Movie & Arts che la distinguono dai competitor? Gianfilippo Napolitano: Il nostro claim è ‘When people need persons’. Il principale punto di forza di Movie & Arts è quello di essere formata dalle persone che lavorano in Movie & Arts. Ho sempre contato molto su tutti coloro che hanno lavorato e lavorano con me, e quindi, quando un cliente decide di affidarci un incarico, di fatto ‘compra’ le persone che formano la struttura e che, in quanto tali, sono uniche e di-

verse rispetto a quelle che si possono trovare in altre strutture. Ormai la tecnologia è arrivata a livelli tali per cui noi e i nostri competitor (anche se mi piace di più definirli colleghi) offriamo tendenzialmente le stesse cose e la stessa qualità. Le esperienze di ognuno e il modo di porsi nei confronti del lavoro e del cliente sono le differenze che ci contraddistinguono. Da questo punto di vista sono davvero contento di poter dire che i rapporti con i nostri clienti sono molto positivi. Se qualcuno non lavora con noi è perché non ci conosce o non ci stima o non gli siamo simpatici. Scherzo… ma non troppo. Un altro punto di forza, che completa il primo, è la voglia di essere sempre pronti a dare il massimo sia come struttura tecnologica al passo con gli aggiornamenti e le necessità del settore sia come competenze, in quanto ci piace diventare il consulente di punta per i nostri clienti. Un nutrito gruppo di persone e di aziende che collaborano con noi dall’esterno, ma che abbracciano la nostra stessa politica di vita lavorativa, completa la nostra offerta e permette a Movie & Arts di offrire sempre più servizi e di soddisfare nella quasi totalità le necessità del cliente.

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Tv Key: Quali sono le principali sfide che vi attendono in futuro? Gianfilippo Napolitano: Come prima sfida abbiamo quella che quasi tutti stanno vivendo, e cioè uscire da una crisi estremamente distruttiva per tutti i settori. Reputo che le sfide che affronteremo in futuro riguarderanno il nuovo modo di fare comunicazione e i nuovi canali: si dovrà essere pronti al cambiamento del mondo della televisione e della pubblicità per come lo conosciamo. Da molti studi e ricerche che sto facendo da marzo dello scorso anno ho fiutato l’arrivo di un cambiamento tanto radicale quanto nascosto, e sono convinto che non tutti saranno pronti ad affrontarlo se non hanno già iniziato ad approcciarlo. Penso che questa rivoluzione si manifesterà molto presto e con molta velocità, e sono convinto che essere pronti per quel momento sia la maggiore sfida da superare.

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MOVIE & ARTS

In questa pagina, alcuni lavori curati da Movie & Arts. A sinistra, ‘Lacrime nere’, cortometraggio con Alessandro Sampaoli e Lucrezia Piaggio, e ‘Replay’, filmato per convention. Sotto, il character ‘Alieno’ ideato e realizzato per uno spot tv di Ladbrokes. In basso, ‘Skinhead’, cortometraggio in 3D.



Janet De Nardis conduce la serata di gala


41° KEY AWARD

GRANDE ATTESA PER LA SERATA DI GALA DEL 41° KEY AWARD, IN PROGRAMMA IL 30 NOVEMBRE AL CINEMA ORFEO DI MILANO. IL PRIMO E UNICO RICONOSCIMENTO NAZIONALE DEDICATO ESCLUSIVAMENTE ALLA PUBBLICITÀ AUDIOVISIVA PRESENTA QUEST’ANNO MOLTE NOVITÀ, TRA CUI LA PROIEZIONE DI CONTRIBUTI IN 3D STEREOSCOPICI, COMPRESA LA PRIMA PUBBLICITÀ TRIDIMENSIONALE, E UNA NUOVA CATEGORIA DEDICATA ALLE CAMPAGNE INTEGRATE.

CHI SARANNO I VINCITORI? Come sempre è grande l’attesa che circonda il Key Award. Il 30 novembre, infatti, nel corso di una manifestazione in programma al Cinema Orfeo di Milano, si conosceranno i nomi dei vincitori dell’edizione di quest’anno, la quarantunesima. In altre parole,

scopriremo quali sono i migliori film pubblicitari prodotti in Italia negli ultimi dodici mesi. Nato nel 1988, il Key Award è l’unico premio nazionale dedicato esclusivamente agli spot pubblicitari. Il suo scopo è quello di incoraggiare la creatività nell’ideazione e nella realizzazione di spot per la televisione, per il cinema, per il web e per il mobile. L’obiettivo è promuovere un miglioramento dell’efficacia comunicazio-

nale e della qualità tecnica ed estetica dei film pubblicitari. La conduzione della 41ª edizione del Key Award è affidata a Janet De Nardis, volto dell’emittente televisiva Canale Italia, che tra l’altro è fra gli sponsor della manifestazione. Ma introduciamo subito la principale novità di quest’anno. Il momento clou di questa quarantunesima edizione del Key Award sarà infatti la proiezione speciale di quindici minuti di contributi video stereoscopici tridimensionali promossa da Eutelsat, uno degli sponsor dell’evento. Con questo intendiamo mostrare le potenzialità incredibili offerte dal 3D alla comunicazione pubblicitaria, che potrebbe innovarsi sensibil-

Janet De Nardis, volto dell’emittente televisiva Canale Italia, condurrà la serata di gala del 41° Key Award il 30 novembre al Cinema Orfeo di Milano.

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mente e riuscire a coinvolgere maggiormente spettatori e consumatori. In particolare verrà mostrato lo spot di Gocciole Pavesi, realizzato appunto con la tecnica stereoscopica: per vederlo, ovviamente, come per alcuni lungometraggi già presenti da mesi nelle sale cinematografiche, sono necessari degli speciali occhialini polarizzati che verranno distribuiti al pubblico del Key Award. Ma ricordiamo, a questo punto, tutti gli sponsor della serata. Oltre a Canale Italia (che manderà in onda in differita la manifestazione sulle sue frequenze nazionali) e ad Eutelsat, che abbiamo già nominato, ci sono Kodak, Panasonic, Autodesk, Opus Proclama, Adstream e Mediakey.tv. Quest’ultima, come tutti ormai sanno, è la prima web tv in full screen e ad alta definizione nata nel mondo della comunicazione, un vero punto di riferimento per creativi, aziende e addetti ai lavori grazie alle video interviste che la compongono. La cerimonia di premiazione dei vincitori del 41° Key Award sarà come sempre messa online sul sito www.mediakey.tv a pochi giorni dall’evento, così che tutti possano rivedere la prestigiosa serata di gala. Anche se il mondo dell’advertising dagli ultimi mesi del 2008 sta attraversando una fase di difficoltà e di riduzione dei budget, i lavori iscritti quest’anno sono stati 184, un traguardo che mostra un crescente interesse per il premio da parte delle aziende e del mondo della comunicazione. Del resto, nel corso dei ventunanni della sua esistenza, il Key Award ha

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sempre sottolineato l’eccellenza del made in Italy con oltre 12.500 film iscritti nelle varie edizioni e ben 900 premi assegnati. Il Key Award testimonia dal 1988 l’evoluzione della pubblicità televisiva ma rappresenta al tempo stesso il futuro della comunicazione. Giurie qualificate composte da professionisti, giornalisti ed esperti del settore si sono susseguite negli anni per assicurare la massima competenza nella valutazione dei lavori in gara. Le serate di gala, poi, sono da sempre un’occasione di incontro e di scambio per gli operatori del settore, senza dimenticare il lato dell’entertainment, sempre in evidenza grazie alla presenza di personaggi famosi del mondo della televisione, del cinema, dello sport e della politica. Tra i conduttori e le presenze delle varie edizioni ricordiamo Simona Ventura, Claudia Gerini, Alba Parietti, Enrico Bertolino, Mike Bongiorno, Natasha Stefanenko, Pino Insegno, Paola Perego, Roberta Lanfranchi, Aldo Giovanni e Giacomo, Renato Pozzetto, Diego Abatantuono ecc. Nelle prossime pagine troverete tutti i lavori giunti in nomination, suddivisi nelle varie categorie, che quest’anno sono sedici. Fra queste ne figura una nuova, dedicata alle campagne integrate, alla quale hanno potuto essere iscritti lavori che nella loro media strategy hanno utilizzato altri mezzi, affiancandoli alla televisione, al cinema o al web. Da segnalare anche un’altra categoria di grande successo, introdotta l’anno scorso, che si chiama ‘Product Placement’ e riguarda


41° KEY AWARD In questa pagina, i loghi degli sponsor della quarantunesima edizione del Key Award.

ovviamente brand posizionati all’interno di pellicole cinematografiche o videoclip. Inoltre, nel corso della serata di gala, verranno assegnati due premi speciali di grande rilievo: il Kodak Vision Award, allo spot che si è distinto tra tutti quelli iscritti per la migliore fotografia, e il Performance Key Award, che viene attribuito all’azienda che si è messa in

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luce per una performance eccellente. Ma torniamo alle categorie. Si inizia con ‘Bevande’ per passare ad ‘Alimentari’, e poi ‘Family Lifestyle’, ‘Trasporto ed Energia’, ‘Beauty, Fashion & Luxury’. Quindi ‘Finanza, Assicurazioni, GDO’ (che comprende istituti di credito, società immobiliari, assicurazioni, outlet, grande distribuzione, franchising, fast food, vendite per corrispondenza) e ‘Tempo libero e Campagne promozionali’ (dedicato agli sport, agli appa-

recchi audiovisivi, all’informatica, ai telefoni, al turismo, ai giocattoli, ai concorsi e alle promozioni). ‘Media & Educational’ comprende al suo interno servizi telefonici, emittenti radio e tv, quotidiani e periodici, scuole, portali, siti web e internet provider. La nona categoria è dedicata a ‘Campagne istituzionali e sociali, Comunicazione pubblica e politica’. Quindi ci sono le tre categorie tecniche: ‘Effetti speciali e Animazione’, ‘Musica originale’ e ‘Musica di repertorio’. E per fi-

nire, ecco le quattro categorie speciali: ‘Spot Online’ (dedicata ai film pubblicitari diffusi sul web); ‘Spot Export’ (spot ideati e/o prodotti per i mercati esteri da sigle italiane); ‘Product Placement’ (collocamento di prodotti in lungometraggi, programmi televisivi, videoclip); ‘Campagne integrate’ (lavori che, oltre a essere pianificati su tv, cinema o web, sono anche veicolati attraverso stampa, outdoor, eventi o radio). Appuntamento dunque al Cinema Orfeo, per conoscere tutti i nomi dei vincitori del 41° Key Award!

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Ciak sicuro con LMA LMA Broker di Assicurazioni è specializzata in coperture assicurative per case di produzione. Copertura di testimonial, personale saltuario, weather day, polizza multirischi. Prima di ogni film o di ogni spot telefona a Roberto Casabona.

LMA Broker di Assicurazioni Srl 20129 Milano – Via Macedonio Melloni, 28 Roberto Casabona e-mail: rcasabona@lmabroker.it phone: 02 79.81.62 fax: 02 78.00.93 mobile: 348 22.10.539

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41° KEY AWARD – LE NOMINATION

BEVANDE

HEINEKEN BEER ‘MOVING’ – 40“ Cliente: HEINEKEN ITALIA Agenzia: JWT ITALIA Direttore creativo: PIETRO MAESTRI Art director: CRISTIANA BOCCASSINI Vicedirettore creativo e Copywriter: BRUNO BERTELLI Agency producer: RAFFAELLA SCARPETTI Direttore clienti: STEFANIA SAVONA Account director: ELISA PETRONE Account executive: GIADA SALERNO

Casa di produzione: FILMMASTER Executive producer: ADA BONVINI Producer: NICOLE LORD Regia: ERIC JOINER Fotografia: ROBERT RICHARDSON Montaggio: STUART GREENWALD Musica: FABRIZIO BALDONI GINO DE STEFANI PAOLO RE Audio: GREEN MOVIE SOUND DEPT Post produzione: TOBOGA

BEVANDE

SAMBUCA MOLINARI EXTRA ‘POLTRONA’ – 40“ Cliente: MOLINARI ITALIA Agenzia: ARMANDO TESTA Direttore creativo esecutivo: VINCENZO VIGO Art directors: ROBERTO GARGANO SIMONA D’OSTUNI Copywriters: VINCENZO VIGO ELISABETTA PITTANA GIULIA CALAPRICE Account director: COSTANZA DE ALOYSIO

Casa di produzione: MERCURIO SPQR Executive producer: ENRICO GRASSI Producer: SIMONE ALEANDRI Regia: MASSIMILIANO ROCCHETTI Musica: ‘JUSTE QUELQU'UN DE BIEN’ DI K. COCOKESTOOCK E F. BREANT (WARNER/CHAPPELL MUSIC ITALIANA) Post produzione: FRAME BY FRAME

BEVANDE

SANBITTÈR ‘INTERVALLO’ – 60“ Cliente: SANPELLEGRINO NESTLÉ WATERS Agenzia: ARMANDO TESTA Direttore generale: EZIO CAMPELLONE Direttore creativo esecutivo: MICHELE MARIANI Direttore creativo: DARIO ANANIA Copywriter: VINCENZO PASTORE

Casa di produzione: ALTAMAREA FILM Executive producer: MARIO CASTAGNA

TV Key 274

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Producer: EMILIANO MERZAGORA Regia: TOMMASO BERTÉ PAOLO BORGATO Fotografia: MAX GATTI Montaggio: VILMA CONTE Line producer: EMANUELA MATRANGA Musica: ‘TOCCATA IN LA PER ARPA SOLA’ DI PIETRO DOMENICO PARADISI (ARRANGIATORI: LUCIO FABBRI E CARLO FORESTER) Post produzione: XCHANGES


VIGORSOL AIR ACTION ‘BOTTLED’ – 45“

Cliente: PERFETTI VAN MELLE

Casa di produzione: TRAKTOR

Agenzie: BBH LONDON SELECTION Direttori creativi: RIK BROWN JON FOX Art director: DAVE MONK Copywriter: MATT WALLER Account director: MICHAEL OSBOURN

Post produzione: MPC

ALIMENTARI Cliente: PERFETTI VAN MELLE Agenzie: BBH SINGAPORE SELECTION Direttore creativo: TODD WALDRON Art director: PAUL DOWNS Copywriter: TRAVIS SORGE

CHUPA CHUPS ‘DOCTOR’ – 20“ Casa di produzione: SOFT CITIZEN Regia: PERLORIAN BROTHERS Post produzione: RELISH

ALIMENTARI Cliente: PERFETTI VAN MELLE Agenzie: BBH LONDON SELECTION Art director: HUGO BIERSCHENK Copywriter: DEAN WOODHOUSE Account director: RICHARD LAWSON

MENTOS PURE FRESH ‘WASHING MACHINE’ – 20“ Casa di produzione: ROKKIT Regia: MARK GILBERT

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274 TV Key

41° KEY AWARD – LE NOMINATION

ALIMENTARI


41° KEY AWARD – LE NOMINATION

FAMILY LIFESTYLE

COLOMBINA DE’LONGHI ‘CINTURE’ – 30“ Cliente: DE’LONGHI APPLIANCES Agenzia: MAX INFORMATION Direttore creativo: ROBERTO CAPPELLETTI Account director: ANDREA SANDRI Casa di produzione: DIAVIVA Executive producer: MILVIO LASAGNI Producer: ALAIN SANYAS Regia: AAMUND MARTIN

Fotografia: MAX GATTI Montaggio: STUART GREENWALD Musica: ‘FEVER’ DI DALENPORT E COOLEY – COVER DI ALESSANDRO MAGRI (WARNER/CHAPPELL – CAFÉ CONCERTO) Post produzione: AMP ARSCOLOR MEDIA PRODUCTION

FAMILY LIFESTYLE

MELICONI GHOST ‘FANTASMI’ – 30“ Cliente: MELICONI

Casa di produzione: DIAVIVA

Agenzia: MAX INFORMATION Direttore creativo: CLAUDIO ANTONACI Art director: LUCIANO FACCHINI Account director: ANDREA SANDRI

Executive producer: MILVIO LASAGNI Regia: DAVID BISHOP Montaggio: SIMONE PACE (AMP) Musica: JINGLE ORIGINALE DI RICCARDO MILANO (OMNIBUS STUDIO) Post produzione: EDENLAB AMP ARSCOLOR MEDIA PRODUCTION

FAMILY LIFESTYLE

ZOVIRAXLABIALE ‘DIVANO’ – 15“

TV Key 274

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Cliente: GLAXOSMITH KLINE CH

Client service director: ERICA DELLAGO

Agenzia: OGILVY & MATHER Amministratore delegato: GUERINO DELFINO Direttore generale: DANIELE COBIANCHI Direttore creativo: ROBERTO GRECO Art director: DOMENICO STRAGAPEDE Copywriter: GABRIEL BRAGGION Agency producer: LORENA PADOVAN Account director: PIERCARLO MAZZARA Account executive: ERIKA SARNO

Casa di produzione: THE FAMILY Executive producer: LORENZO CEFIS Producer: ELISABETTA MARELLI Regia: ANDREA TURCHI Fotografia: MAX GATTI Montaggio: NICOLA MUCELLI Post produzione: XCHANGES


Cliente: LANCIA Agenzia: ARMANDO TESTA Direttore creativo: RAFFAELE BALDUCCI Vice creative director: DARIO DIGERONIMO Art directors: DARIO D’ANGELO DANIEL CAMBÒ Copywriter: DANIELE BONA Account director: ERALDO MUSSA

LANCIA ‘SUMMIT NOBEL PACE 2008’ – 45“

Casa di produzione: LITTLE BULL Produttore: MARCO GUIDONE Producer: CLAUDIA ELISEI Regia: ENRICO COLETTI Fotografia: TANI CANEVARI Montaggio: AUGUSTO STORERO MIRKO BERTI Musica: ‘SUMMIT LANCIA AUNG’ DI FLAVIO IBBA (FLAMENCO ROSA) Post produzione: LITTLE BULL

TRASPORTO ED ENERGIA Cliente: EDISON

Executive producer: DEBORA MAGNAVACCA

Agenzia: MCCANN ERICKSON Direttore creativo: MARCO CREMONA Art director: DAVIDE ROSSI Copywriter: MARCELLO PORTA

Producers: GIULIA BUFFA BARBARA SALMONI Regia: DARIO PIANA Fotografia: STEFANO MORCALDO Montaggio: MARCO BATTILORO

Case di produzione: MOVIE MAGIC INTERNATIONAL PIANA FILM Direttore generale: GIORGIO BORGHI

EDISON ‘ATLETI’ – 30“

Post produzione: INTERACTIVE YOU_ARE TOP DIGITAL

TRASPORTO ED ENERGIA Cliente: BMW ITALIA

Account executive: ALESSIA ZECCA

Agenzia: BCUBE Amministratore delegato e Direttore creativo esecutivo: FRANCESCO BOZZA Direttore generale: MAURIZIO CISI Direttore creativo associato: MICHAEL ENGELBRECHT Art director: DANIELE FREULI Copywriter: FABIO ANDREINI Agency producer: MICHELE VIRGILIO Account director: MARTA DI GIROLAMO

Casa di produzione: FARGO FILM Executive producer: VALTER BUCCINO Producer: CHICCA DAVICO Regia: ANDREA JUBLIN Fotografia: GHERARDO GOSSI Montaggio: ENRICO SALMASI (MOVIE & ARTS) Musica: ‘FOREVER YOUNG’ DI YOUTH GROUP

BMW SERIE 1 ‘JOY IS BACK’ – 60“

Post produzione: MOVIE & ARTS

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274 TV Key

41° KEY AWARD – LE NOMINATION

TRASPORTO ED ENERGIA


41° KEY AWARD – LE NOMINATION

BEAUTY, FASHION & LUXURY

FLORA BY GUCCI – 60“ Cliente: PROCTER & GAMBLE

Agenzia: REM - RUINI E MARIOTTI Direttore creativo: RICCARDO RUINI Strategic director: OLIVIA MARIOTTI Creative service manager: SIMONA SILVANO Account director: ELISA FAUSTINI

Casa di produzione: FILMMASTER Amministratore delegato: ADA BONVINI Executive producers: MONICA RICCIONI KARIM BARTOLETTI Producer: ALESSANDRO BONINO Regia: CHRIS CUNNINGHAM Fotografia: MARCEL ZYSKIND Montaggio: DANNY TULL Musica: ‘I FEEL LOVE’ DI DONNA SUMMER Post produzione: GOLDEN SQUARE

BEAUTY, FASHION & LUXURY

CRN ‘RIPRENDITI IL MARE’– 90“ Cliente: CRN - GRUPPO FERRETTI

Post produzione: BONDI BROTHERS

Agenzia: UNBRANDED COMMUNICATION Amm. delegato: LORENZO CASCINO Direttore creativo: GIANLUCA GHEZZI Copywriter: ROBERTA LISCA Account director: PAOLA BERINI

Regia: ALEJANDRO AMENÀBAR (DAL FILM ‘MARE DENTRO’) Fotografia: JAVIER AGUIRRESAROBE Musica: ‘TO BUILD A HOME’ DI THE CINEMATIC ORCHESTRA – KOBALT MUSIC/NINJA TUNE

BEAUTY, FASHION & LUXURY

LIU JO JEANS BOTTOM UP ‘SLAP’– 45“ Cliente: LIU JO

Agenzia: KLEIN RUSSO Executive creative director: FABRIZIO RUSSO Agency producer: ALEXIA GAMBA Account director: MANUELA BARTELLI

Casa di produzione: THE FAMILY Ex. producer e Dir. generale: LORENZO CEFIS Producer: MADDALENA GIOVANARDI Regia e Fotografia: TONY KAYE Montaggio: VILMA CONTE Musica: ‘THE MORE I SEE YOU’ DI NAT KING COLE E ‘STOMPED’ DI MIKE ORLANDO Post produzione: GREEN MOVIE

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Cliente: BANCA DI CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE E IMOLESE Agenzia: VALOREETICO Direttore creativo e Copywriter: SAUL CELORA

CREDITO RAVENNATE E IMOLESE ‘I TUOI COLORI...’ – 60“

Casa di produzione: VALEORO Producer: VALENTINA SCHEDA Regia e Fotografia: DAVIDE FOIS Montaggio: GIACOMO PRESTINARI Musica: SINFONIA N° 9 - INNO ALLA GIOIA DI LUDWIG VAN BEETHOVEN Post produzione: GIACOMO PRESTINARI

FINANZA, ASSICURAZIONI, GDO Cliente: FEDERCASSE - BANCA DI CREDITO

Casa di produzione: FILMMASTER

COOPERATIVO

Executive producer: FABRIZIO RAZZA Producer: NATASCIA BRUSCHETTI Regia: LUCA MINIERO PAOLO GENOVESE Fotografia: NAPOLEONE CARBOTTA Montaggio: MASSIMILIANO BRACARDI

Agenzia: MCCANN ERICKSON ITALIA Direttore creativo: MARCO CARNEVALE Art director: CRISTIANA GUIDI Copywriter: ALESSANDRO SCIORTINO Account director: BARBARA SARICA

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO ‘PARCHEGGIO’ – 30“

Post produzione: MCPOST

FINANZA, ASSICURAZIONI, GDO Cliente: POSTE ITALIANE Agenzia: OGILVY & MATHER Amministratore delegato: GUERINO DELFINO Direttore creativo: ROBERTO GRECO Art director: GIORDANO CURRERI Copywriter: MARCO GERANZANI Agency producer: LORENA PADOVAN Account director e Direttore servizio clienti: FEDERICO WUHRER

BUONI E LIBRETTI POSTALI ‘STAFFETTA’ – 45“

Casa di produzione: MERCURIO CINEMATOGRAFICA Executive producer: LUCA FANFANI Producer: DANIELLE JOUJOU Regia: JONATHAN HERMANN Fotografia: JOOST VAN GELDER Montaggio: VILMA CONTE Musica: ‘BE OK’ DI INGRID MICHAELSON (CABIN 24 RECORDS) Post produzione: YOU_ARE

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274 TV Key

41° KEY AWARD – LE NOMINATION

FINANZA, ASSICURAZIONI, GDO


41° KEY AWARD – LE NOMINATION

GRATTA E VINCI LOTTOMATICA ‘ISOLA’ – 30“

TEMPO LIBERO E CAMPAGNE PROMOZIONALI Cliente: LOTTOMATICA Agenzia: Y&R ITALIA Amministratore delegato: MASSIMO COSTA Direttore generale: MARCO BONANNI Direttori creativi: ALDO CERNUTO ROBERTO PIZZIGONI Art director: JESSICA NARDONE Copywriter: MARIANO LOMBARDI Agency producer: MANUELA JORIO Account director: ELISABETTA PESCI Account executive: EMANUELA ZAFFINO

TURISMO ALTO ADIGE ‘MIGRAZIONI’ – 45“

Casa di produzione: BRW FILMLAND

Amministratore delegato: MARCO BUSSINELLO Direttore generale: CLAUDIO CASTELLANI Executive producer: LUCA ORLANDO Regia: MATTEO PELLEGRINI Fotografia: UMBERTO MANENTE Montaggio: STUART GREENWALD (POSTOFFICE RELOADED) Musica: ‘XIBOM BOM BOM’ DI RENGEL E GASPAR, CANTATA DA AS MENINAS (UNIVERSAL) Post produzione: POSTOFFICE RELOADED FONOVIDEOSYNC

TEMPO LIBERO E CAMPAGNE PROMOZIONALI Cliente: ALTO ADIGE MARKETING Agenzia: ADVERPERFORMANCE Amministratore delegato e Account director: CHRISTOPH REDEN Direttore creativo e Art director: MICHELE MOSCON Copywriter: PIERA D'ADAMO Account executive: DANIA BUZZACCHI

Casa di produzione: CENTRAL GROUCHO Direttore generale: CLAUDIO CASTELLANI Executive producer: MARIO POGGIOLI Regia: IAN GABRIEL Fotografia: STEFANO MORCALDO Montaggio: GIOVANNA FERRARA Musica: BOBO MARCUCCI Post produzione: AVALON

BETTER DI LOTTOMATICA ‘LA MANO’ – 30“

TEMPO LIBERO E CAMPAGNE PROMOZIONALI Cliente: LOTTOMATICA SCOMMESSE Agenzia: LOWE PIRELLA FRONZONI Amministratore delegato: ALESSIO FRONZONI Direttore generale: MONICA GIACOMINI Direttori creativi: FRANCESCO BOZZA UMBERTO CASAGRANDE Art director: ALESSANDRO BEDESCHI Copywriter: MASSIMO AMBROSINI Agency producer: MARINA GIARDINA

TV Key 274

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Account director: TIZIANA BERNABÉ Account executive: MICHELANGELO BRIGNOLI Casa di produzione: MOVIE MAGIC INTERNATIONAL Executive producer: DEBORA MAGNAVACCA Producer: STEFANIA ODERO Regia: GIGI CASSANO Fotografia: ALESSANDRO BOLZONI Post produzione: GIORGIO RISI


MEDIASET PREMIUM CALCIO – PROIEZIONI ‘CALCIO’ – 45“

Cliente: RTI – GRUPPO MEDIASET

Account director: ALESSANDRO CHIERICHETTI

Agenzia: DDB Amministratore delegato: DANIELE PECCERILLO Art director supervisor: ANDREA MAGGIONI Art director: ROSELLA TITO Copywriter supervisor: LUCA GELMUZZI Copywriter: MATTEO GRANDESE Agency producer: GIUSEPPE BRANDOLINI

Casa di produzione: MOVIE MAGIC INTERNATIONAL Executive producer: GIORGIO BORGHI Producer: SIMONA LUCIANO Regia: MATTEO PELLEGRINI Fotografia: UMBERTO MANENTE Montaggio: ANTONIO CIVILINI (YOU_ARE) Post produzione: YOU_ARE

MEDIA & EDUCATIONAL Cliente: SKY ITALIA Agenzia: FORCHETS Amministratore delegato, partner e Direttore creativo esecutivo: FABRIZIO FERRERO DE MICHELIS Direttori creativi: NICCOLÒ BRIOSCHI (FORCHETS) ALVARO KRUPKIN (SKY ITALIA) Art director: ANDREA TOSCANO Copywriter: GIOVANNI MATHIAS

MEDIA & EDUCATIONAL Cliente: SKY ITALIA Agenzia: SKY ITALIA Direttore creativo: ALVARO KRUPKIN Art director: ANDREA TOSCANO Copywriter: LAURA PLITERI

SKY SPORT 24 ‘RONALDINHO’ – 60“

Casa di produzione: SKY ITALIA Amministratore delegato: TOM MOCKRIDGE Direttore servizi creativi SKY P&P: ALVARO KRUPKIN Executive producer: ALESSANDRO VAGHI Responsabile produzione: ANNALISA ORSI Producer: STEFANO DE SIRO Regia: FRANCESCO FEI Fotografia: PAOLO BELLAN Montaggio: FRANCESCO CROTTI

SKY CINEMA ‘VERDONE RACCONTA LEONE’ – 60“

Casa di produzione: TWISTER FILM Executive producer: LEONARDO ROSSI Producer: STEFANO MUGNAINI (SKY P&P) Regia: RICCARDO GRANDI Fotografia: MAURIZIO CALVESI Montaggio: CONSUELO CATUCCI Musica: STEFANO FRESI (COMPOSIZIONE ORIGINALE REALIZZATA CON MUSICHE DI ENNIO MORRICONE) Post produzione: ANDREA TOSCANO (SKY P&P)

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274 TV Key

41° KEY AWARD – LE NOMINATION

MEDIA & EDUCATIONAL


41° KEY AWARD – LE NOMINATION

CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI

PASTA BARILLA ‘SOGNO’ – 60“

Cliente: BARILLA G. E R. F.LLI Agenzia: Y&R ITALIA Amministratore delegato: MASSIMO COSTA Direttore generale: MARCO BONANNI Direttori creativi: ALDO CERNUTO ROBERTO PIZZIGONI Art director: ROBERTO PIZZIGONI Copywriter: ALDO CERNUTO Agency producer: GABRIELLA COLOMBO Account director: ROBERTA LA SELVA

Casa di produzione: BRW FILMLAND

Amministratore delegato: MARCO BUSSINELLO Direttore generale: CLAUDIO CASTELLANI Executive producer: LUCA ORLANDO Producer: LAURA RAIMONDO Regia: JAVIER BLANCO Fotografia: UMBERTO MANENTE Montaggio: ROBERTO PILERI (POSTOFFICE RELOADED) Musica: ‘IL GIARDINO DEI SALICI’ DI FERDINANDO ARNÒ (QUIET, PLEASE!) Post produzione: POSTOFFICE RELOADED

CEI OTTOXMILLE 2009 ‘SUOR ANGELA’ – 30“

CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI Cliente: CEI - CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA Agenzia: SAATCHI & SAATCHI Amministratori delegati: FABRIZIO CAPRARA JONATHAN GRUNDY Direttore creativo e Copywriter: STEFANO MARIA PALOMBI Art director: ALESSANDRA TODERO Agency producer: RAFFAELLA ROSATI Account supervisor: ILARIA DEL GIUDICE

Post produzione: CINETEAM Effetti speciali: GIANNI FRIGGERI

CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI

PROGETTO VITA NOVA ‘PAOLA’ – 30“

Cliente: AD MAIORA ONLUS CON IL PATROCINIO DI

PUBBLICITÀ E PROGRESSO Agenzia: LOWE PIRELLA FRONZONI Amministratore delegato: ALESSIO FRONZONI Direttore generale: MONICA GIACOMINI Agency producer: MARINA GIARDINA Account: CHIARA ANTONETTI Direttore creativo, Art director e Copywriter: FRANCESCO BOZZA

TV Key 274

Casa di produzione: CINETEAM Executive producer: ALDO RAPARELLI Regia: STEFANO PALOMBI Fotografia: GIANLUCA LAUDADIO Montaggio: ANNA POSCETTI Musica: ‘ON EARTH A SIT IS IN HEAVEN’ DI ENNIO MORRICONE (EMI/UNIVERSAL)

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Casa di produzione: MADE PRODUCTION COMPANY Executive producers: ANGELA LATORRACA DEBORA MAGNAVACCA Producer: NICOLETTA GURIOLI Regia: PAOLO VARI Fotografia: ITALO PETRICCIONE Montaggio: LUIGI OLIVEIRA Musica: PAOLO RE E MATTEO MILANI Direzione doppiaggio: PAOLO RE Post produzione: GREEN MOVIE SCREENPLAY


Cliente: COOP ITALIA

COOP ITALIA ‘FACCE’ – 30“

Casa di produzione: FILMMASTER Executive producer: KARIM BARTOLETTI Regia: MATTEO PELLEGRINI Musica: ‘WAITING FOR YOU’

Agenzia: Y&R ITALIA Direttori creativi: DARIO ALESANI UMBERTO MAURI Art director: UMBERTO MAURI Copywriter: DARIO ALESANI Account director: SANDRA MACASSO

Post produzione: TOBOGA

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Ciak sicuro con LMA LMA Broker di Assicurazioni è specializzata in coperture assicurative per case di produzione. Copertura di testimonial, personale saltuario, weather day, polizza multirischi. Prima di ogni film o di ogni spot telefona a Roberto Casabona.

LMA Broker di Assicurazioni Srl 20129 Milano – Via Macedonio Melloni, 28 Roberto Casabona e-mail: rcasabona@lmabroker.it phone: 02 79.81.62 fax: 02 78.00.93 mobile: 348 22.10.539

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274 TV Key

41° KEY AWARD – LE NOMINATION

CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI


41° KEY AWARD – LE NOMINATION

EFFETTI SPECIALI E ANIMAZIONE

SKY HD ‘VIALLI’ – 60“ Cliente: SKY ITALIA

Agenzia: SKY ITALIA Amministratore delegato: TOM MOCKRIDGE Direttore creativo: BARBARA VENDRAMIN Direttore servizi creativi: ALVARO KRUPKIN (SKY P&P) Art director: ANDREA LINKE Copywriter: GIOVANNI NAHMIAS Agency producer: LAURA DEL VISCOVO Casa di produzione: SKY ITALIA Direttore generale: ALVARO KRUPKIN

Cliente: ENI Agenzia: TBWA\ITALIA Group country manager e Chief executive officer: MARCO FANFANI Chief executive officer: FEDELE USAI General manager: NICOLETTA LEVI Direttore creativo esecutivo: GEO CECCARELLI Project creative head e Art director: ESMERALDA SPADA Copywriter: ANDREA FOGAR Account director: FABRIZIA MARCHI Account executive: FRANCESCO MEGLIO RAFFAELLA ROMAGNOLI

Head of tv department: ALESSANDRO PANCOTTI Producer: NATASCIA BRUSCHETTI Casa di produzione: LUX VIDE Direttore delle attività produttive: LUCA BERNABEI Executive producer: DANIELE PASSANI Producer: ALESSANDRO PASSADORE Regia: MASSIMILIANO GHERZI Fotografia: MAX GATTI Musica: FEDERICO LANDINI Post produzione: FRAME BY FRAME

EFFETTI SPECIALI E ANIMAZIONE

SAMBUCA MOLINARI ‘POLTRONA’ – 40“ Cliente: MOLINARI ITALIA

Agenzia: ARMANDO TESTA Direttore creativo esecutivo: VINCENZO VIGO Art directors: ROBERTO GARGANO SIMONA D’OSTUNI Copywriters: VINCENZO VIGO ELISABETTA PITTANA GIULIA CALAPRICE Account director: COSTANZA DE ALOYSIO

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Post produzione ed Effetti digitali: STEFANO LEONI (EDI - EFFETTI DIGITALI ITALIANI)

EFFETTI SPECIALI E ANIMAZIONE

ENI – RIMETTI IN CIRCOLO L’ENERGIA ‘GHINI’ – 30“

TV Key 274

Executive producer: ANNALISA ORSI Producer: LAURA DEL VISCOVO Regia: ANDREA LINKE Fotografia: MAURO CHIARELLO LUCA ESPOSITO Delegato di produzione: GISELLA RIZZO Montaggio: EDI - EFFETTI DIGITALI ITALIANI Musica: ‘SKY HD’ DI LEOPOLDO DI LENGE (LOVAMUSIC)

Casa di produzione: MERCURIO SPQR Executive producer: ENRICO GRASSI Producer: SIMONE ALEANDRI Regia: MASSIMILIANO ROCCHETTI Musica: ‘JUSTE QUELQU'UN DE BIEN’ DI K. COCOKESTOOCK E F. BREANT (WARNER/CHAPPELL MUSIC ITALIANA) Post produzione: FRAME BY FRAME


Cliente: PROCTER & GAMBLE Agenzia: REM - RUINI E MARIOTTI Direttore creativo: RICCARDO RUINI Strategic director: OLIVIA MARIOTTI Creative service manager: SIMONA SILVANO Account director: ELISA FAUSTINI

FLORA BY GUCCI – 60“ Casa di produzione: FILMMASTER Amministratore delegato: ADA BONVINI Executive producers: MONICA RICCIONI KARIM BARTOLETTI Producer: ALESSANDRO BONINO Regia: CHRIS CUNNINGHAM Fotografia: MARCEL ZYSKIND Montaggio: DANNY TULL Musica: ‘I FEEL LOVE’ DI DONNA SUMMER Post produzione: GOLDEN SQUARE

MUSICA ORIGINALE Cliente: BAULI Agenzia: SAATCHI & SAATCHI Direttori creativi: AGOSTINO TOSCANA GUIDO CORNARA Art director: MICAELA TRANI Copywriter: ANTONIO GIGLIOTTI Agency producer: JESSICA FERGUSON Account director: SILVIA DE LALLA Account executive: LAVINIA MARZOTTO

PANDORO BAULI ‘RECITA’ – 45“ Casa di produzione: THE FAMILY Executive producer: LORENZO CEFIS Producer: LORENZO DAMIANI Regia: LUCA LUCINI Fotografia: MANFREDO ARCHINTO Montaggio: STUART GREENWALD Musica: ‘A NATALE PUOI’ DI FRANCESCO VITALONI (SING SING PUBLISHING) Post produzione: YOU_ARE

MUSICA ORIGINALE Cliente: BMW GROUP ITALIA Agenzia: BCUBE Amministratore delegato e Direttore creativo esecutivo: FRANCESCO BOZZA Direttore generale: MAURIZIO CISI Direttore creativo associato: MICHAEL ENGELBRECHT Direttore creativo: LUCIANO NARDI Copywriter: PIERO LO FARO Account supervisor: SALVATORE NICOLETTI Tv producer: MICHELE VIRGILIO

NUOVA MINI RAY ‘MAISON’ – 45“ Case di produzione: MOVIE MAGIC INTERNATIONAL PIANA FILM Executive producer: GIORGIO BORGHI Producer: GIULIA BUFFA Regia: DARIO PIANA Fotografia: STEFANO MORCALDO Montaggio: MARCO BATTILORO Musica: ‘DON’T STOP’ DI C. CAROSIO E P. FORNARO (BOTTEGA DEL SUONO) Post produzione: EDI - EFFETTI DIGITALI ITALIANI

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274 TV Key

41° KEY AWARD – LE NOMINATION

MUSICA ORIGINALE


41° KEY AWARD – LE NOMINATION

MUSICA DI REPERTORIO

CRN ‘RIPRENDITI IL MARE’– 90“ Cliente: CRN - GRUPPO FERRETTI

Post produzione: BONDI BROTHERS

Agenzia: UNBRANDED COMMUNICATION Amm. delegato: LORENZO CASCINO Direttore creativo: GIANLUCA GHEZZI Copywriter: ROBERTA LISCA Account director: PAOLA BERINI

Regia: ALEJANDRO AMENÀBAR (DAL FILM ‘MARE DENTRO’) Fotografia: JAVIER AGUIRRESAROBE Musica: ‘TO BUILD A HOME’ DI THE CINEMATIC ORCHESTRA – KOBALT MUSIC/NINJA TUNE

MUSICA DI REPERTORIO

SKY CINEMA ‘VERDONE RACCONTA LEONE’ – 60“ Cliente: SKY ITALIA

Casa di produzione: TWISTER FILM Executive producer: LEONARDO ROSSI Producer: STEFANO MUGNAINI (SKY P&P) Regia: RICCARDO GRANDI Fotografia: MAURIZIO CALVESI Montaggio: CONSUELO CATUCCI Musica: STEFANO FRESI (COMPOSIZIONE

Agenzia: SKY ITALIA Direttori creativi: ALVARO KRUPKIN Art director: ANDREA TOSCANO Copywriter: LAURA PLITERI

ORIGINALE REALIZZATA CON MUSICHE DI ENNIO

MORRICONE)

Post produzione: ANDREA TOSCANO (SKY P&P)

MUSICA DI REPERTORIO

SKY CINEMA ‘X-MAX JINGLE BELLS’ – 83“ Cliente: SKY CINEMA

Agenzia: SKY CINEMA Amministratore delegato: TOM MOCKRIDGE Direttore generale: DOMENICO LABIANCA Direttore creativo, Account director ed Executive producer: ROBERTO AMOROSO Art director: LEONARDO MANNELLA Agency producer e Copywriter: MARCO PIANIGIANI Account executive e Producer: SONIA ROVAI Account supervisor: ROBERTO PISONI

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Casa di produzione: SKY CINEMA Regia: MARCO PIANIGIANI Montaggio: ROCCO BERNINI GABRIELE ROSSETTI Sound designer e music producer: CARLOS ZARATTINI (JINGLEBELL COMMUNICATIONS) Musica: ‘X-MAX JINGLE BELLS’ Post produzione: SKY CINEMA


CRN ‘RIPRENDITI IL MARE’– 90“

Cliente: CRN - GRUPPO FERRETTI

Post produzione: BONDI BROTHERS

Agenzia: UNBRANDED COMMUNICATION Amm. delegato: LORENZO CASCINO Direttore creativo: GIANLUCA GHEZZI Copywriter: ROBERTA LISCA Account director: PAOLA BERINI

Regia: ALEJANDRO AMENÀBAR (DAL FILM ‘MARE DENTRO’) Fotografia: JAVIER AGUIRRESAROBE Musica: ‘TO BUILD A HOME’ DI THE CINEMATIC ORCHESTRA – KOBALT MUSIC/NINJA TUNE

SPOT ONLINE Cliente: FINECO Agenzia: WLF (NETWORK BRAND PORTAL) Amministratore delegato: MARCO FRECCIA Direttori creativi: STEFANO VOLPI SOFIA AMBROSINI Art director: PAOLA RIZZO Copywriter: PAOLO CHIESA Account executive: GIANCARLO MELARO

FINECO TRADING ‘ASCIUGAMANO’ – 30“ Casa di produzione: FILMMASTER Amministratore delegato ed Executive producer: ADA BONVINI Regia: ALESSANDRO CATTANEO Fotografia: FABIO CASATI Scenografia: ROBERTO RE Post produzione: FILMMASTER

SPOT ONLINE Cliente: ERG PETROLI Agenzia: LORENZO MARINI & ASSOCIATI Direttore creativo: LORENZO MARINI Art director: MAURO MANISCALCO Copywriter: ELISA MAINO Account director: DANIELE PELISSERO Account executive: LILIT BONINSEGNI Casa di produzione: FILMMASTER

ERG MOBILE ‘BENZINAIO SUPERSTAR’ – 30“ Amministratore delegato: ADA BONVINI Executive producer: MICHELA GABELLI Producer: ELENA MARABELLI Regia: LUCA MARONI Fotografia: MANFREDO ARCHINTO Montaggio: SARA ACHENZA Musica: ‘JUST A GIGOLO’ COVER DI MACHIAVELLI Post produzione: EDI - EFFETTI DIGITALI ITALIANI (VIDEO) JINGLEBELL (AUDIO)

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274 TV Key

41° KEY AWARD – LE NOMINATION

SPOT ONLINE


41° KEY AWARD – LE NOMINATION

DU - EMIRATES INTEGRATED TELECOMMUNICATIONS ‘MOHAMMED’ – 40“ Cliente: DU - EMIRATES INTEGRATED TELECOMMUNICATIONS COMPANY Agenzia: LEO BURNETT MILANO Amministratore delegato: NICOLA NOVELLONE Direttore creativo: SERGIO RODRIGUEZ Art director: UMBERTO RAIMONDI Copywriters: ANDREA ROSAGNI PAOLO GUGLIELMONI

SPOT EXPORT

Casa di produzione: BEDESCHIFILM Executive producer: GIOVANNI BEDESCHI Producer: FEDERICA GOTTI Regia: GIGI PIOLA Fotografia: LUCA ROBECCHI Montaggio: LUCA ANGELERI Muisca: ‘FREEJ’ DI MICHELE RANAURO Post produzione: BEDESCHIFILM CUBE CREATIVE (FRANCIA)

SPOT EXPORT

CITROËN C3 ‘SHOPPING’ – 25“ Cliente: CITROËN Agenzie: H SURESNES (FRANCIA) EURO RSCG MILANO Global creative director: GILBERT SCHER Executive creative director: GIOVANNI PORRO

Casa di produzione: WANDA PRODUCTION PARIS Executive producer: JEROM DENIS Regia: ACNE Post produzione: MATHIEU WOTHKE MURIEL ARCHAMBAUD

Direttori creativi: LUCA CINQUEPALMI MARCO VENTURELLI Account directors: HUGUES REBOUL ALAIN CAYZAC PERRINE RIPERT

KARLOVARSKÉ MINERÁLNÍ VODY ‘MATTONI STAR’ – 60“ Cliente: KARLOVARSKÉ MINERÁLNÍ VODY Agenzia: MIGNANI PINTER MONDONICO Direttori creativi: DARIO MONDONICO ANTONIO PINTER Art director: DARIO MONDONICO Copywriter: ANTONIO PINTER Agency producer: LORENA ANGHELÈ Account director: CLAUDIO ALGHISI

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SPOT EXPORT Casa di produzione: COW&BOYS Executive producer: CARLO GIUDICE Regia: MATTHIAS ZENTNER Fotografia: TORSTEN LIPPSTOCK Montaggio: CLAUDIO BONONI Musica: ‘TAKE MY LOVE, TAKE MY LOVE’ DI EARTHA KITT Post produzione: VELVET


Cliente: GRUPPO CAMPARI Agenzia: TOP TIME Direttore creativo: PAOLO TENNA Account director: FEDERICA FEMIA

CRODINO ‘L’ULTIMO CRODINO’ – 110“ Casa di produzione: LUNA ROSSA CINEMATOGRAFICA Executive producer: MAURO BRUSÀ Producers: MAURO BERARDI VITTORIO ZEVIANI Regia: UMBERTO SPINAZZOLA Fotografia: LUCIANO FEDERICI Montaggio: OSVALDO BERGERO Musica: ‘MINHA CASA E MY WORLD’ DI GIUSEPPE FULCHERI (WARNER/CHAPPELL MUSIC ITALIANA) Post produzione: IRMA MISANTONI

PRODUCT PLACEMENT Cliente: KOMATSU ITALIA Agenzia: PRIMA & GOODWILL Direttore creativo: MAKI GHERZI Account director: PIERGIORGIO ROSSI Account executive: GIADA MOLINAROLI PR director: FEDERICA COZZANI

KOMATSU ‘COME MUSICA’ – 120“ Casa di produzione: SORAWAY Producer: PAOLO SORAVIA Regia: MAKI GHERZI Fotografia: MAURO CHIARELLO LUCA ESPOSITO Montaggio: DAVIDE MAUTI Musica: ‘COME MUSICA’ DI JOVANOTTI (UNIVERSAL MUSIC ITALIA) Post produzione: SORAWAY

PRODUCT PLACEMENT Cliente: DAVIDE CAMPARI MILANO Agenzia: PROPAGANDA ITALIA Direttore creativo e Account supervisor: MARINA ALESSANDRA MARZOTTO Art director: ALESSANDRA CIANCIARUSO Account director: ORSOLA SEVERINI DAROT

CAMPARI ORANGE ‘DIVERSO DA CHI?’– 145“ Casa di produzione: CATTLEYA Presidente: RICCARDO TOZZI Amm. delegato: GIOVANNI STABILINI Executive vice president: MARCO CHIMENZ Executive producer: MATTEO DE LAURENTIIS Responsabile product placement: ELISA BOLTRI Regia: UMBERTO CARTENI Fotografia: MARCELLO MONTARSI Montaggio: CONSUELO CATUCCI Musica: MASSIMO NUNZI

69

274 TV Key

41° KEY AWARD – LE NOMINATION

PRODUCT PLACEMENT


41° KEY AWARD – LE NOMINATION

CAMPAGNE INTEGRATE

MELE VAL VENOSTA ‘ALTEZZA’ – 30“ Cliente: VI.P. COOP. SOC. AGRICOLA

Agenzia: ADVERPERFORMANCE Amministratore delegato e Account director: CHRISTOPH REDEN Direttore creativo e Art director: MICHELE MOSCON Copywriter: PIERA D’ADAMO Account executive: ELISA OLIVIERI

Casa di produzione: MADE PRODUCTION COMPANY Executive producer: GIANNI SIAS Producer: NICOLETTA GURIOLI Regia: SIMON VALDERRAMA + REPERTORIO Montaggio: LUIGI OLIVEIRA Musica: ‘ALL I NEED’ DI A. WHEELER E J. TOVEY (EMI MUSIC) Post produzione: UVC

CAMPAGNE INTEGRATE

RINGO CLASSICO ‘SALTA A BORDO’ – 30“ Cliente: PAVESI – GRUPPO BARILLA Agenzia: NADLER LARIMER & MARTINELLI Direttori creativi: DARIO PRIMACHE NICCOLÒ MARTINELLI Art director: DARIO PRIMACHE Copywriter: NICCOLÒ MARTINELLI Account director: CRISTINA INSULLA Direttore clienti: PAOLO TESSARI

Direttore generale: CLAUDIO CASTELLANI Executive producer: LUCA ORLANDO Regia: ANGEL GRACIA Fotografia: UMBERTO MANENTE Montaggio: LUCA GARAVOGLIA (POSTOFFICE RELOADED) Musica: ‘NA NA KEY HIM GOODBYE’ DI G. DE CARLO, D. FRASHUER E P. LEKA – ARRANGIAMENTO DI VITTORIO COSMA (MUSIC PRODUCTION)

Casa di produzione: BRW FILMLAND

Amministratore delegato: MARCO BUSSINELLO

CAMPAGNE INTEGRATE

INTESA SANPAOLO ‘PER FIDUCIA’ – 180“ Cliente: INTESA SANPAOLO Coordinamento: CASTA DIVA PICTURES Casa di produzione: CASTA DIVA PICTURES Produttore delegato: ANDREA DE MICHELI Executive producer: LUCA DE ANGELIS

TV Key 274

70

Post produzione: POSTOFFICE RELOADED

Casa di produzione: PARCO FILM Executive producer: MAURIZIO COPPOLECCHIA Casa di produzione: COLORADO FILM Executive producer: MAURIZIO TOTTI Regia: ERMANNO OLMI GABRIELE SALVATORES PAOLO SORRENTINO


Media Key celebra i capitani d’impresa italiani Le storie professionali di Giovanni Perissinotto, Franco Bernabè, Marco Tronchetti Provera, Diego Della Valle, Fulvio Conti, Paolo Scaroni, Diana Bracco, Pierfrancesco Guarguaglini, Francesco Rosario Averna. Inoltre, i leader delle concessionarie, delle agenzie di comunicazione e delle agenzie media. E tutti gli avvenimenti del settore relativi al 2009.

Per partecipare all’iniziativa, potete contattare l’ufficio commerciale allo 02 52.20.371 oppure scrivere all’indirizzo roberto.albano@mediakey.it


mediakey.tv prosegue nella sua costante crescita superando i 30.000 visitatori al mese. In questi mesi Media Key e Tv Key si sono fatte portavoce dello sviluppo del digital signage e del 3D nel settore della comunicazione e della pubblicità. Infatti, durante il Key Award che si svolgerà il 30 novembre 2009 al Cinema Orfeo di Milano, verrà proiettato il primo spot realizzato in 3D. Tra le interviste più recenti segnaliamo quelle realizzate durante il Digital Signage 2009 alle aziende che investono in questo settore (Matteo Alessi di Alessi, Fabio Galetto di Fiat, Gianmarco Molinari di UniEuro e Pierluigi Draicchio di Diesel) e quelle realizzate al Viscom 2009 (Remy Verbanaz di Media3, Gilles Marcellier di Alioscopy e Gino Fraudatario di Ariaprofumata).

INTERVISTE VIDEO dalla sua nascita mediakey.tv ha già realizzato oltre 260 interviste a personaggi di spicco del mondo della comunicazione italiana e internazionale. Inoltre sono visibili oltre 150 spot realizzati nel 2008.

NEWS in questo spazio vengono riportati in tempo reale tutti i comunicati stampa legati alla comunicazione.

PRODUZIONI una sezione realizzata ad hoc ospita alcuni film pubblicitari prodotti nel 2008 dalle principali case di cdp italiane.

GLI OPERATORI il sito contiene i profili aggiornati dei principali operatori del settore (agenzie di comunicazione, agenzie media e concessionarie, agenzie new media, case di produzione e post produzione ecc.) che compaiono anche sull’Annual di Media Key e Tv Key.

GLI EVENTI mediakey.tv propone in formato full screen gli eventi organizzati da MediaKeyEvents e interviste video realizzate ai vincitori nel corso dei galà dei winner dei nostri premi.

NEWSLETTER bisettimanale, è interamente dedicata al mondo della comunicazione, della tv, dell’advertising, delle aziende, dei media.


OFF DALL’ANALOGICO AL DIGITALE, MA ANCHE QUELLE CONNESSE ALLA PENETRAZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE E ALLA RISPOSTA DEL PUBBLICO. SE NE È PARLATO AL CONVEGNO ROMANO ORGANIZZATO DA BUSINESS INTERNATIONAL E DA E-MEDIA INSTITUTE.

DI

RICCARDO ROSSIELLO

UNA RIVOLUZIONE PER LA TELEVISIONE Si è svolto a Roma, presso il Grand Hotel Parco dei Principi, il convegno ‘Tv Revolution – Verso la Tv All Digital’, organizzato da Business International in collaborazione con e-Media Institute.

All’incontro hanno partecipato oltre trenta operatori del settore che hanno cercato di chiarire le prospettive di un mercato preventivamente organizzato in vari panel riferiti ai macrosettori: televisione gratuita, pay tv e offerte di web tv. Alcune sessioni periferiche hanno riguardato lo sviluppo tecnologico e le problematiche relative al prossimo switch-off dall’analogico al digitale terrestre. Una tavola rotonda ha avuto infine il compito di sintetizzare i contenuti del convegno e di porre nuove linee di demarcazione. Dopo il saluto e l’introduzione a cura del chairman Emilio Pucci, Direttore di e-Media Institute che ha presentato lo studio sull’argomento realizzato da e-

Media, hanno preso avvio i vari interventi che hanno subito messo a fuoco l’argomento del primo panel: la televisione gratuita in Italia nel 2012, un ambiente multicanale.

LA TV GRATUITA IN ITALIA NEL 2012 Questa la premessa: con lo sviluppo della piattaforma digitale terrestre (Dtt) e il lancio delle nuove offerte satellitari gratuite, la tv free to air sta per affrontare una nuova crescita: più canali, ma anche forti innovazioni in termini tecnologici e di concept di prodotto. Come riusciranno gli operatori ‘tradizionali’ a gestire queste innovazioni? Con quali strategie affronteranno la nascita e l’affermazione dei nuovi canali di intrattenimento? Quanto spazio ci sarà nel mercato delle offerte gratuite per i nuovi entranti? A quali condizioni gli operatori della tv satellitare o di altri

comparti metteranno piede sulla piattaforma digitale terrestre? A queste domande hanno cercato di dare una risposta Marco Paolini, Direttore marketing strategico di RTI Mediaset; Andrea Fabiano, Responsabile marketing strategico della Rai; Andrea Cabrini, Direttore di Class CNBC; Bruno Bogarelli, Editore di Sportitalia; Gian Paolo Tagliavia, Amministratore delegato di MTV Italia; Markus Fritz, Vicepresidente e General marketing manager EMEA di SES Astra. L’intervento dei rappresentanti di Rai, Mediaset e MTV – i tre principali attori italiani della tv free to air – è servito in particolare a comprendere le differenti strategie e i possibili scenari che si materializzeranno per i telespettatori nel momento del definitivo passaggio dall’analogico al digitale: una scommessa che vede da una parte una platea sempre più

Canali gratuiti mini-generalisti e di intrattenimento disponibili via Dtt

12 canali

5 canali

4 canali

Fonte: e-Media Research / e-Media Institute

73

4 canali

frammentata e dall’altra un’importante occasione per raggiungere audience più estese e recuperare parte dello share perso negli ultimi anni. Per Mediaset, ha spiegato Marco Paolini, la priorità è quella di continuare a investire nel servizio pay sul digitale terrestre, e quindi di fare una concorrenza sempre più agguerrita a SKY. Ciò non significa che verrà indebolita l’offerta gratuita. “Se le reti generaliste vogliono mantenere almeno il 70% dello share”, ha spiegato infatti Paolini, “devono distinguersi dalle pay tv che si basano prevalentemente su contenuti ‘premium’, dal cinema allo sport”. La via, secondo Mediaset, è quella di aumentare gli investimenti per l’autoproduzione di nuovi contenuti, come le soft news e le fiction. Tutto il contrario della strategia Rai, che – un po’ per vocazione, un po’ per necessità – ha abbandonato il segmento pay per rinforzare l’offerta free, anche se supportata dal canone e dalla pubblicità. “L’azienda ha già un’offerta ampia e articolata”, ha spiegato Andrea Fabiano, “ma entro la fine del 2010 intende rivederla, rafforzando la linea editoriale sia dei canali generalisti sia di quelli specializzati”. Contemporaneamente, in quanto televisione pubblica, la Rai sta facendo investimenti anche nel settore della banda larga. Il cocktail tra tv tradizionale e internet “è interessante”, conclude Fabiano, “perché coinvolge più attori della filiera... compresi i competitor”. MTV Italia, infine, si trova ancora nella fase di studio per

274 TV Key

CONVEGNO E-MEDIA

LE VARIABILI DEL MERCATO TELEVISIVO PROSSIMO VENTURO NON SONO SOLO QUELLE LEGATE ALLO SWITCH-


CONVEGNO E-MEDIA

Diffusione delle piattaforme tv in Italia

Famiglie dotate di tv multicanale in Italia (free to air + pay)

Milioni di famiglie

Milioni di famiglie

30

IPTV

25 20

24,9

Satellite (Free + pay)

15 12,1 10

Solo tv analogica terrestre 6,7

5

Solo tv digitale terrestre

0 1992

1996

2000

2004

2008

2012*

2,4

0

0

1992

1996

2000

2004

2008

2012*

Fonte: stime e-Media Institute su fonti varie. – * Stime.

“comprendere la struttura economica e normativa, gli investimenti necessari e il loro ritorno”, ha spiegato Gian Paolo Tagliavia.

L’OFFERTA FREE DI ASTRA

2008 ha addirittura conosciuto una progressione migliore di quella della pay tv. Il responsabile di Astra ha quindi fornito i dati aggiornati relativi all’offerta che transita attualmente attraverso la nutrita flotta satellitare: oltre 330 canali Premium free to air (di cui 270 esclusivi su Astra), 6 canali in HD e oltre 260 canali radiofonici per la posizione orbitale 19.2° Est; 27 canali televisivi (tutti esclusivi su Astra), un canale HDTV e 48 canali radio per la posizione 23.5° Est, nata da pochissimo e ancora in via di sviluppo, creata specificata-

mente per sostenere la digitalizzazione e la crescita dell’offerta in alta definizione.

IL QUADRO DELLE REGOLE DELLA (R)EVOLUTION

Il panel successivo, denominato ‘Regulatory (r)evolution’, si Dopo aver parlato tanto di digiè interrogato su temi altrettanto tale terrestre e di web tv, il importanti, quali l’assegnazione compito di descrivere l’offerta del dividendo digitale, la posifree diffusa via satellite è toccato zione dei canali nella LCN (loa Markus Fritz. La sua presengical channel number, la numetazione ha delineato la posiziorazione predefinita dei servizi di ne privilegiata del nostro paese una piattaforma televisiva), le all’interno del mercato globale quote comunitarie e il recepidel satellite. mento della direttiva sui servi“L’Italia”, ha spiegato il Genezi di media audiovisivi. ral manager di SES Com’è cambiato e come Astra, “è il terzo paese cambierà nei prossimi satellitare in Europa, con mesi il quadro regolaquasi 7,5 milioni di case mentare? I relatori – raggiunte da questo seFrancesco Portolano, gnale, di cui circa un terpartner dello studio lezo free to air, non vincogale Portolano Colella late quindi a offerte di Cavallo, ed Ernesto Apa, pay tv o pay per view. associato allo stesso stuGià oggi Astra raggiundio legale – hanno mesge oltre 1,9 milioni di so a fuoco tra gli altri due case con la sua offerta sapunti fondamentali: le tellitare free che rappretempistiche e le nuove senta quasi il 70% di regole riguardanti la pubquella italiana e il 71% di blicità televisiva. Nel priquella totale europea”. mo caso, premesso che Particolarmente interesl’Agcom ha approvato ad sante la slide presentata aprile la delibera da Markus Fritz che moMarkus Fritz, Vicepresidente e General 181/09/CONS (recepita stra come la tv free to air marketing manager di SES Astra, intervenuto poi nella legge comuniin Europa non sia solo in nel convegno di e-Media per descrivere taria 2008) e che a setcontinua crescita, ma nel l’offerta free satellitare.

TV Key 274

74

tembre è scaduto il termine per presentare contributi nell’ambito della consultazione pubblica sullo schema di regolamento, a seguito dell’approvazione definitiva del regolamento da parte di Agcom il Ministero pubblicherà il bando di gara e il relativo disciplinare definendo una graduatoria non prima del primo trimestre 2010. Riguardo invece al recepimento della direttiva sui servizi media audiovisivi, il nuovo quadro normativo sull’affollamento pubblicitario prevede l’abolizione del tetto giornaliero e l’istituzione di un tetto orario di 12 minuti (20%) per gli spot pubblicitari e le televendite (esclusi i canali di televendite e autopromozione). Per quanto attiene l’inserimento di pubblicità all’interno di opere cinematografiche, film tv, notiziari e (a certe condizioni) programmi per bambini, questo non dovrà avvenire con una frequenza inferiore ai 30 minuti di trasmissione; per le serie, i prodotti seriali e i documentari vengono aboliti gli intervalli di inserimento. Sulla durata minima delle televendite, invece, si parla di 15 minuti ma non è ancora chiaro se tale regola varrà anche per i canali di televendite. Perché sia garantita la trasparenza dovrà comunque essere dato un avviso all’inizio, alla fine e quando il


Ripartizione dei ricavi per tipologia (%)

Totale ricavi mercato tv (miliardi di euro) 2,7

3,6

4,9

6,3

7,9

2008

9,2

Ricavi da pagamento diretto per servizi pay tv

Ricavi da inserzioni commerciali

46%

2012*

Ricavi da canone radio-tv 1992

1996

2000

2001

2008

20% 33% TOTALE € 7,9 miliardi

2012*

19% 41%

TOTALE € 9,2 miliardi 40%

Fonte: e-Media Institute su dati degli operatori. – * Stime Nota: Esclusi rivavi da sovvenzioni dello Stato e gli ‘altri ricavi’ commerciali. Esclusi i ricavi delle emittenti locali.

programma riprende dopo ogni interruzione pubblicitaria. Pur nel divieto generale di product placement, sono previste ampie deroghe come la sponsorizzazione tecnica (fornitura gratuita di beni e servizi di fronte all’inclusione nel programma). Sono i singoli stati europei che potranno semmai vietare radicalmente il product placement escludendo le eventuali deroghe.

LA PAY TV: UN MERCATO SEMPRE PIÙ DINAMICO Un panel è stato dedicato specificatamente alle offerte della tv a pagamento, anche questo anticipato da un’articolata premessa. Dopo l’arrivo di SKY Italia sul mercato italiano e il conseguente decollo della piattaforma satellitare (era il 2004), il mercato della pay tv si è evoluto fortemente, anche sotto la spinta della concorrenza rappresentata dai servizi a pagamento su piattaforma digitale terrestre. D’altra parte la crescita della IPTV (la tv via internet), seppur moderata, ha contribuito a delineare l’immagine di un mercato assai articolato in termini di piattaforme ma anche di tipologia di offerte e di platea di pubblico. Da qui le domande proposte ai relatori del convegno:

quanti saranno nel 2012 gli abbonati/utenti dei diversi servizi a pagamento? Come si articoleranno le offerte sia dal punto di vista del prezzo sia da quello della tipologia di servizi (lineari e non)? Come acquisire abbonamenti nelle fasce di utenza disposte a spendere non più di 10-15 euro al mese? Quali saranno le principali sfide per gli operatori nel 2012? Alla ricca tavola rotonda hanno partecipato Federico di Chio, Direttore operativo per la tv digitale di Mediaset; Marcello Berengo Gardin, Corporate & market communication manager di SKY Italia; Luca Tomassini, Direttore broadband content del Gruppo Telecom Italia; Fabrizio

Grassi, Amministratore delegato di Dhalia Tv; Raimondo Lagostena, Presidente del Gruppo Profit; Luca Federico Cadura, Presidente di NBC Universal Global Networks Italia. A delineare il percorso dei vari interventi ci ha pensato la presentazione di Jean-François Segalotto di e-Media Institute, che ha illustrato la sezione della ricerca intitolata ‘La televisione a pagamento al 2012: evoluzione del mercato’. Tanti i dati interessanti forniti durante il relativo slideshow: nel confronto fra le percentuali di diffusione delle pay tv nei cinque paesi più importanti dell’Unione Europea, si scopre che la strada da percorrere è ancora tanta. Nella clas-

Il mercato delle pay tv è sempre più dinamico e articolato. Ai canali satellitari si sono aggiunte le offerte a pagamento sul digitale terrestre e sul web.

75

sifica l’Italia è onorevolmente terza (7,5%) ma ancora molto indietro rispetto a Regno Unito (13,1%) e Francia (12,2%), che nell’anno in esame, il 2008, mostravano incrementi del 50% e del 45% contro il nostro 31%. Da sottolineare inoltre che la posizione dell’Italia appare insidiata da vicino – almeno per quanto riguarda il dato di penetrazione – dalla Germania (7,4%), che ha conosciuto una crescita inferiore dei servizi pay (20%) solo a causa delle caratteristiche del proprio mercato. In fatto di crescita il quarto posto è detenuto dalla Spagna, che ha conosciuto nel 2008 un incremento del 23% ma che nel dato assoluto della penetrazione dei servizi di pay tv è ferma a un modesto 3,8%. Secondo le previsioni sull’evoluzione del mercato, nel 2012 le cose non dovrebbero cambiare di molto, almeno per l’Italia. In testa, per crescita, dovremmo trovare ancora il Regno Unito (58%, con una quota di penetrazione della pay tv del 15,6%); quindi la Francia (57%, di fronte a una penetrazione del 15,8%); poi l’Italia (43%, con penetrazione del 10,5%); chiuderanno Germania (41% e ben 15,5%) e Spagna (33% e 5,7%). Uno scenario che invece dovrebbe cambiare parecchio, se-

274 TV Key

CONVEGNO E-MEDIA

Evoluzione dei ricavi degli editori tv per tipologia in Italia


La tv free to air in Europa cresce a ritmi sostenuti e nel 2008 è cresciuta più della pay tv

80 70

8,24 11,77

60 in milioni di case DTH/SMATV

CONVEGNO E-MEDIA

La ricezione satellitare nell’area di copertura di Astra (dal 2004 al 2008)

15,62 21,10

50 40

22,02

30 20 10

22,04

26,08

2004

2005

29,30

35,08

36,91

2006

2007

2008*

0

Pay digitale

Free digitale

Solo analogico

* I dati di Bulgaria, Finlandia e Maghreb non sono aggiornati a fine 2008, ma basati su fine 2007. Fonte: SES Astra, Satellite Monitors.

condo le stime di e-Media Institute, è quello relativo alle rispettive quote di mercato di satellite, digitale terrestre e IPTV in Italia. Se nel 2008 infatti l’IPTV rappresentava solo il 7% del mercato, nel 2012 arriverà al 14%; il Dtt invece passerà dal 34% del 2008 al 39% stimato per il 2012; il tutto, ovviamente, a discapito della televisione satellitare, che dovrebbe passare da una quota pari al 59% a una stima che la colloca approssimativamente al 47% del mercato.

DOVE VA LA NUOVA TELEVISIONE Partendo dallo scenario attuale, che vede in aumento i consumi di audiovisivi via internet e il rafforzamento della posizione dei broadcaster (che si preparano a competere con i non-broadcaster che finora hanno svolto un ruolo di primo piano nelle offerte di tv sui new media), nel corso del panel ‘Audiovisivi di rete: forme e business della neo-televisione’ ci si è posti una serie di domande. Che peso avranno nei prossimi tre anni le televisioni sul web e come si integreranno con le offerte tradizionali? Quali spazi ci sono per

TV Key 274

una produzione audiovisiva ‘internet-native’? Quanto sono appetitibili i contenuti a pagamento rispetto a quelli offerti gratuitamente? Quale ruolo giocheranno i meta-editori e i broadcaster? Quali possibilità ci saranno sul breve e medio periodo per il mercato dei contenuti web distribuiti direttamente sul televisore? Anche qui le risposte hanno cercato di fornirle esperti e nomi illustri: Alessandro Tucci, Vice president business development e Chief financial officer di Fox International Channels Italy & Germany; Pier Francesco Gherardi, Managing direc-

tor di De Agostini Digital (De Agostini Editore); Fabiano Lazzarini, General manager di IAB Italia; Gianni Celata, Direttore scientifico del Multimedia Lab di Cattid (presso l’Università ‘La sapienza’ di Roma); Piero Gaffuri, Direttore nuovi media Rai e Amministratore delegato di Rai Net. La presentazione di Alessandro Tucci è servita a introdurre alcuni temi di riflessione. Il primo, che nel 2010 i ‘digital natives’, ovvero coloro che sono nati nell’era del digitale, saranno più dei ‘baby boomers’, ovvero di quelli – nati tra il 1945 e il 1964 – che l’hanno vista sorge-

L’aumento dei consumi di contenuti audiovisivi via internet favorisce lo sviluppo dell’IPTV, dove si rafforzano le posizioni dei broadcaster tradizionali.

re. Il secondo, che la tecnologia è il driver del cambiamento, come dimostrano ormai alcuni numeri: al mondo ci sono un miliardo di pc, un miliardo di televisori e quattro miliardi di cellulari. Il terzo, alcune notizie sui consumi: un media non esclude l’altro, visto che la maggior parte degli utenti internet nella fascia di età dai 18 ai 34 anni ha sempre il cellulare acceso; che quelli della fascia 15-24 anni passano lo stesso tempo a guardare la televisione e a navigare nel web; che ben il 68% dei navigatori condivide user-generated content, ovvero contenuti da essi stessi generati. Piero Gaffuri della Rai, da parte sua, ha sostenuto che l’azienda pubblica crede fermamente nel web come sistema aperto e gratuito: perché la rete, essendo un media nuovo, non può essere affrontato editorialmente e commercialmente come quelli che lo hanno preceduto; e perché ormai il coinvolgimento degli utenti nella realizzazione e nella distribuzione di contenuti è una tendenza irreversibile. Concordando con quanto detto da Andrea Fabiano qualche ora prima sul digitale terrestre, Gaffuri ha spiegato che per la Rai la scelta di non puntare sui contenuti a pagamento sul web non è dovuta solo a un atteggiamento coerente ma basata (anche) sul limitato bacino di utenza potenziale. Ha poi concluso sottolineando i numeri di Rai.tv, la piattaforma di simulcast live dei canali Rai: otto canali in diretta, 14 milioni di richieste di collegamento, 40mila utenti collegati in media (con punte di 60/70mila), 34 milioni di pagine viste (il 45% del portale Rai ad agosto 2008), 102 milioni di video erogati (+142% rispetto al 2008).

DAL NUOVO PARCO TELEVISORI ALLO SWITCH-OFF Dopo la pausa per il pranzo e un breve intervento di Irene Pivetti nelle vesti di Presidente di Learn To Be Free, una fondazione non profit istituita per aiutare i giovani a trovare un’oc-

76


Dati in miliardi di euro 20,9 18,6 15,8 Altro Musica preregistrata Canone radio-tv 10%

27%

2% 3% 8%

11,3

10,1

(videogames, editoria multim. online e offline, mobile VAS)

13,3 Cinema + home video

Altro (videogames, editoria multim. online e offline, mobile VAS)

Cinema + home video

Musica preregistrata 1996

1992

2000

2004

2008

12%

Quotidiani + periodici

6%

2012*

TOTALE € 11 miliardi

TOTALE € 21 miliardi

Pay-tv 22%

32%

49% Libri

9% Canone radio-tv

Quotidiani + periodici

18% Libri

Fonte: e-Media Research / e-Media Institute – * Stime

cupazione e le imprese a crescere per generare lavoro, sono ripresi i lavori ordinari. Un incontro è stato dedicato alla ‘Digitalizzazione del parco televisori’, dove si è cercato di fare chiarezza sulla conformità tecnologica di decoder e di televisori con tuner integrato e sui tanti bollini che dovrebbero, in maniera chiara e univoca, indirizzare le scelte degli utenti verso gli apparecchi compatibili con le offerte free e pay. I temi di discussione sono stati stavolta le alleanze tra broadcaster e aziende produttrici di elettronica di consumo; i cambiamenti apportati sui decoder per migliorare l’interattività e consentire l’accesso alle trasmissioni in alta definizione; e infine, l’immancabile discussione sull’innovazione tecnologica e sulla tutela della proprietà intellettuale. Ne sono stati protagonisti Alberto Marinelli, docente di teoria e tecnica dei nuovi media presso l’Università ‘La sapienza’ di Roma; Paolo D’Amato, Presidente e Chief executive officer di Sisvel Technology; Rolando Madonna, Customer solutions engineering and innovation center director di Nec Italia; Fabio Iaione, Country manager Italy di Qualcomm Europe.

re di Aeranti Corallo; Maurizio Giunco, Presidente dell’Associazione Tv Locali della Federazione Radio Televisioni; Maria Luisa Sangiorgio, Presidente di Corecom Lombardia. Ha chiuso quindi i lavori la tavola rotonda ‘Le sfide future: quali opportunità sul mercato italiano verso un contesto all digital. I passaggi chiave dell’evoluzione del mercato tv’, a cui hanno partecipato Gina Nieri, Consigliere di amministrazione di Mediaset; Luca Balestrieri, Presidente di Tivù; Enzo Savarese, Commissario di Agcom; Andrea Ambrogetti, alla televisione digitale in Italia Presidente di DGTVi; Gianni Stella, Vicepresidente 2 4 esecutivo e Amministratore delegato di Telecom Ita1) entro il 2008 4 2) entro il 2009 lia Media. Le conclusioni 4 3) entro la prima metà del 2010 sono state a cura dell’ono4) entro il 2010 revole Paolo Romani, Vice 5) entro la prima metà del 2011 6) entro la prima metà del 2012 ministro con delega alle 5 6 7) entro il 2012 comunicazioni presso il Ministero dello sviluppo eco5 nomico. 2

L’intervento di D’Amato, per esempio, è servito a spiegare al pubblico le differenze tra bollino grigio DGTVi (decoder zapper), bollino blu (decoder per programmi in chiaro, a pagamento e servizi interattivi), bollino bianco (televisore con decoder incorporato che permette di vedere contenuti gratuiti e, con l’aggiunta di una CAM, contenuti a pagamento) e a bollino dorato (decoder e televisori con decoder che permettono di accedere agli stessi servizi garantiti dal bollino blu, ma in HD), ma anche

Il passaggio 2 2

3 4

quelle tra le tecnologie (e i brevetti) adottate dai vari sistemi. L’incontro successivo, ‘Come cambia la mappa della tv italiana: le regioni verso lo switch-off’, è stato dedicato invece a una sorta di check-up della fase di spegnimento del segnale analogico nelle varie regioni italiane, che nel 2012 sancirà la migrazione al digitale terrestre di 24 milioni di abitazioni della penisola. Una panoramica che è stata confrontata con la mappa degli switch-off in Europa. Ne hanno discusso Marco Rossignoli, Coordinato-

2

5

1

7 7

77

La mappa dello switch-off dalla tv analogica a quella digitale terrestre. La Sardegna è stata la prima regione italiana a passare al Dtt (2008), la Sicilia e la Calabria saranno le ultime (2012).

274 TV Key

CONVEGNO E-MEDIA

Spesa complessiva delle famiglie italiane in consumi media


FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA

IL FILM DANESE BRODERSKAB HA VINTO IL MARC’AURELIO D’ORO ASSEGNATO DALLA GIURIA. IL PREMIO DEL PUBBLICO, CHE FINO ALLO SCORSO ANNO ERA IL RICONOSCIMENTO PIÙ IMPORTANTE, È ANDATO INVECE A L’UOMO CHE

VERRÀ. SERGIO CASTELLITTO È IL MIGLIOR ATTORE, A MERYL STREEP IL PREMIO ALLA CARRIERA. DI

MAURIZIO ERMISINO

UNA KERMESSE IN CERCA DI NUOVA IDENTITÀ

Ma chi ha vinto il Festival di Roma? Il senso della domanda è racchiuso in un piccolo grande cambiamento. Secondo tutte le agenzie di stampa, il vincitore del Festival è il film danese Bro-

derskab (Brotherhood) di Nicolo Donato, opera che in effetti ha ricevuto il Marc’Aurelio d’Oro assegnato dalla giuria presieduta da Miloš Forman. Ma fino

allo scorso anno il vincitore ‘ufficiale’ di Roma era quello deciso dal pubblico. Quest’anno si è scelto di dare maggior risalto al film scelto dalla giuria, a conferma dello spostamento – sotto la presidenza di Gian Luigi Rondi e la direzione di Piera Detassis – verso una struttura più ‘classica’ da Festival (è infatti così che si chiama ora

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la kermesse), allontanadosi da quell’idea di Festa (come recitava la denominazione dei primi due anni) maggiormente rivolta al pubblico. Se valesse ancora l’impostazione dello scorso anno, il vincitore sarebbe stato il film che ha ricevuto il premio del pubblico (e che ha messo d’accordo anche i giurati, vincendo il Marc’Aurelio d’Argento, cioè il Gran Premio della Giuria): L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, pellicola incentrata sulla strage di Marzabotto durante la Seconda Guerra Mondiale. Non dimentichiamo infine che a Roma c’è anche un Marc’Aurelio d’Oro alla carriera, riservato di solito a un grande attore. Quest’anno è

stato assegnato a Meryl Streep, interprete che sta vivendo una seconda giovinezza. Per lei c’è stato anche un appassionato incontro con il pubblico e un film, Julie & Julia di Nora Ephron, in cui recita nella parte di una grande cuoca. Discorso sui film premiati a parte, l’edizione 2009 del Festival di Roma è apparsa piuttosto ridimensionata rispetto agli squilli degli esordi. L’aria che si respirava non era quella ‘festosa’ dei primi anni. Il pubblico è parso in calo, anche se i numeri non sembrano confermare questa sensazione. Le pellicole di interesse e le star sono invece diminuite parecchio. Ci sono state molte polemiche per la presenza di

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vari film che non erano in anteprima ma erano già passati in altri festival, come quelli di Cannes o Toronto. Molto avrà pesato anche il budget ridotto: quest’anno era pari a 12,5 milioni di euro, tre milioni in meno rispetto al 2008. Ecco gli altri numeri della kermesse: gli artisti presenti sono stati 250 (nel 2008 erano 238). I visitatori 600mila, con un incremento di 20mila rispetto all’anno scorso. È invece calato il numero di biglietti emessi, 102mila (per un incasso di 380mila euro) contro i 115mila del 2008. In ogni caso quello di Roma, dopo la concorrenza fatta a Venezia nei primi due anni, si è ormai attestato come festival di seconda


FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA

Nella pagina precedente, una scena di ‘Broderskab’ di Nicolo Donato, la pellicola che ha vinto il Marc’Aurelio d’Oro nell’edizione 2009 del Festival di Roma. A destra, il logo della kermesse. Sotto, una scena da ‘L’uomo che verrà’ di Giorgio Diritti, vincitore del Marc’Aurelio d’Argento e del premio del pubblico. In basso, Meryl Streep (premiata come miglior attrice) in ‘Julie & Julia’ di Nora Ephron.

I VINCITORI: ‘BRODERSKAB’ E ‘L’UOMO CHE VERRÀ’

fascia, che dovrà ripartire in cerca di una sua specificità. Ancora una volta il punto debole è sembrato essere il concorso, con troppi film scartati da altri festival e alcune pro-

poste veramente imbarazzanti: fra tutte il cinese Youth e l’argentino Plan B, pellicole da dilettanti sia per quanto riguarda la sceneggiatura sia per l’aspetto visivo.

Il lungometraggio premiato dalla giuria, Broderskab, è un buon film. Il protagonista è un ex soldato che entra in un gruppo di neonazisti che organizza spedizioni punitive contro arabi e gay. Ma tra lui e il mentore che gli viene affiancato per entrare nella ‘fratellanza’ scoppia la passione: i due la vivono in segreto, fino a quando non verranno scoperti e dovranno fare i conti con le regole del gruppo, che evidentemente non sono compatibili con la loro identità. Due ragazzi gay in un gruppo di neonazi: il rischio di scivolare nel ridicolo o nel patetico c’era, invece

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il film si mantiene su binari sicuri e solidi. Donato, ex fotografo di moda, proviene dalla Zentropa, la casa di produzione di Lars von Trier, e conferma la recente tendenza del cinema danese di raccontare melodrammi in chiave sempre realistica e credibile. Quello danese è un cinema asciutto, crudo, privo di fronzoli, non per tutti i gusti. Non è un cinema in cui si piange, ma un cinema in cui si pensa e si prendono dei pugni nello stomaco. Sembra aver messo d’accordo tutti invece L’uomo che verrà di Giorgio Diritti: il film racconta la strage di Marzabotto nel 1944 e lo fa in maniera molto particolare, mostrando la vita quotidiana di una comunità

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FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA

A destra, il regista Giorgio Diritti sul set de ‘L’uomo che verrà’. In basso, Gabriele Campanelli e Sergio Castellitto in una scena di ‘Alza la testa’ di Alessandro Angelini, film per il quale Castellitto ha vinto il premio come miglior attore.

di contadini. Diritti sceglie di parlare della morte concentrandosi sulla vita che la precede, di raccontare la violenza e la crudeltà dei nazisti concentrandosi sulla gentilezza dei contadini. “Realizzare un film solo sulle vicende belliche non mi interessava”, ha spiegato il regista, “a quel punto sarebbe stato meglio fare una fiction. Nell’ambito del mio cinema io tento, per quanto sia possibile, di tenere al centro l’uomo, di dire ‘Caro spettatore, tu che sei uomo come me, guarda attraverso il mio sguardo. E ricordati che sei il protagonista della tua vita, e non ti devi nascondere o scappare. Fai in modo che la tua vita sia in funzione di un miglioramento della società in generale’. Da questo punto di vista è importante che lo spettatore condivida l’esistenza dei personaggi prima della strage, che ognuno guardando il film si senta lì con quella famiglia, seduto a tavola con loro a mangiare una zuppa senza quasi niente, a fare il fieno, a innamorarsi”. È un cinema scolpito nella roccia, quello di Giorgio Diritti.

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Solido e profondamente ancorato ai luoghi in cui gira. Sembrano scolpiti anche i volti dei contadini, aspri e ruvidi, che paiono veramente presi da quegli anni e trasportati qui con una macchina del tempo, come se fossero le foto dei nostri nonni che hanno preso vita. “Abbiamo cercato volti come quelli che avevamo visto nelle foto o nei filmati d’archivio della cineteca di Bologna, che si riferivano all’Appennino imolese”, ha rivelato Diritti. “Da lì hanno preso spunto anche gli scenografi e la costumista: hanno fatto un lavoro molto intenso, in modo da ricostruire lo stesso ambiente delle foto. La nostra intenzione era quella di tornare nel 1944. Ho sempre immaginato questo film come una macchina del tempo: pren-

de lo spettatore e gli fa fare un salto, dicendogli ‘Tu potresti essere lì. Il destino ti ha portato a nascere sessant’anni dopo, ma potevi anche esserci tu’”.

SERGIO CASTELLITTO, MIGLIOR ATTORE PER ‘ALZA LA TESTA’ È italiano anche un altro premio importante del Festival di Roma, quello per il miglior attore. Lo ha vinto Sergio Castellitto, grande protagonista di Alza la testa di Alessandro Angelini, dove interpreta un ex pugile di poco conto che sogna per il proprio figlio un futuro in questo sport. Lo allena e cerca di difenderlo dagli urti della vita, ma di fatto lo relega in un mondo chiuso e non riuscirà a proteggerlo per sempre. Alzare la testa significa tenere alta la guar-

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dia, e in questo caso la boxe è una perfetta metafora di vita. Angelini è un autore interessato ai confronti, in primis il rapporto tra padri e figli, che permeava L’aria salata ed è anche al centro di questo film: storie archetipiche, che potrebbero arrivare da una tragedia greca, ma in questo caso il regista aggiunge altri confronti. C’è quello con gli stranieri e poi, più in generale, quello con i diversi. Peccato che a un certo punto la storia abbandoni l’incontro/scontro tra padre e figlio che tanto ci stava affascinando, e che ci sarebbe interessato continuare a seguire. Se il film tende a perdersi, Castellitto mantiene sempre le redini del suo personaggio. L’attore ha spiegato da dove ha attinto l’ispirazione per la scena più tragica del film, quella in cui deve fare i conti con la morte. “È un momento difficile per il personaggio”, ha dichiarato. “E lo è stato anche per l’interprete. Sono scene in cui ti giochi l’intera interpretazione: spesso noi attori rappresentiamo il dolore in maniera drammatica, ma paradossalmente il dolore si fonda su qualcosa che appartiene più al ridicolo. La reazione al dolore è spesso più ebete che drammatica: nei film, quando ti dicono che è morto qualcuno, fai una faccia piena di dolore. In realtà, se te lo dicono nella vita, fai una faccia da cretino: resti senza parole, perché non credi


FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA George Clooney e Vera Farmiga in una scena di ‘Tra le nuvole’ di Jason Reitman. In basso, Valeria Solarino e Isabella Ragonese, le protagoniste di ‘Viola di mare’ di Donatella Maiorca.

che questa situazione riguardi davvero te. Soltanto in seguito, quando cominci a razionalizzare, subentra una maschera di dolore. Ho pensato a quei genitori ai quali, nella sale d’aspetto degli ospedali, i medici si avvicinano per metterli al corrente della morte dei figli con una prassi burocratico-quotidiana. Quando mia moglie Margareth Mazzantini andò a fare dei sopralluoghi negli ospedali per Non ti muovere, mi raccontò che in un angolo c’era un medico che stava dicendo a un genitore che il figlio che era caduto dal motorino non ce l’aveva fatta: quest’uomo annuiva con la testa, accettava il verdetto”. Il premio per la miglior attrice è stato invece assegnato meritatamente a Helen Mirren per il ruolo della moglie di Lev Tolstoj in The Last Station di Michael Hoffman, film che racconta l’ultimo anno di vita dello scrittore russo forse con qualche concessione di troppo allo humour e un cast eccessivamente britannico per risultare credibile. Da ricordare anche l’ultimo film italiano in con-

corso, passato senza lasciare troppo il segno, Viola di mare di Donatella Maiorca. La viola di mare è un pesce che, se attratto da un esemplare del suo stesso sesso, è in grado di cambiare genere per riprodursi. La pellicola racconta la storia di due donne, Angela e Sara, che si amano: la prima dovrà trasformarsi in uomo, e diventare Angelo, pur di stare vicino alla sua amata. È un film dove tutto rimane piuttosto slegato, dalle protagoniste (le bellissi-

me Valeria Solarino e Isabella Ragonese, che non sembrano certo delle ragazze siciliane dell’Ottocento) fino alla colonna sonora rock di Gianna Nannini, che non pare amalgamarsi bene con la storia.

GEORGE CLOONEY E JASON REITMAN ‘TRA LE NUVOLE’ È rimasto inspiegabilmente senza premi quello che forse è stato il film più applaudito della rassegna: Tra le nuvole (Up

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In The Air) di Jason Reitman. Il protagonista Ryan Bingham (George Clooney) ai corsi motivazionali per manager porta in scena uno zaino e invita a lasciarlo a terra, e con lui tutti i metaforici pesi che nascono dalle nostre relazioni. Lui a terra ci sta pochissimo, visto che vola da una parte all’altra dell’America come ‘tagliatore di teste’, affittato dai manager codardi che non riescono a guardare in faccia chi devono licenziare. Ovviamente ha ap-

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A sinistra, Mélanie Laurent in ‘Le concert’ di Radu Mihaileanu. Sotto, Moran Atias e Luca Argentero in ‘Oggi sposi’ di Luca Lucini (foto di Claudio Iannone). Nella pagina seguente, una scena dal documentario ‘Sons of Cuba’, vincitore della sezione ‘L’altro cinema’.

plicato a sé stesso la teoria dello zaino: vive libero da legami, saltando da un aeroporto all’altro con un trolley dove ha tutto ciò di cui ha bisogno. Il suo unico sogno è quello di raggiungere le dieci milioni di miglia percorse per poter entrare nel club esclusivo della compagnia aerea con cui vola. Il problema è che una nuova arrivata nella sua azienda trova il modo per ottimizzare i costi, proponendo di licenziare la gente attraverso le video chat. Un altro problema è dato dall’attraente viaggiatrice che Ryan incontra in uno dei suoi viaggi. Ancora una volta dietro le battute folgoranti Reitman ci mostra verità scomode, su cui c’è poco da ridere. Così entriamo dritti nell’America della grande crisi economica, dove anche i licenziamenti diventano un business, e assistiamo alle reazioni disperate di chi perde il lavoro. Le vediamo davvero, perché tra quelle montate ci sono delle vere interviste a persone rimaste ‘a terra’. È un modo intelligente di portare al cinema, anche in un prodotto apparentemente leggero e di intrattenimento, il mondo reale.

RISATE FUORI CONCORSO: LUCINI, MIHAILEANU E I FRATELLI COEN Sui film fuori concorso il Festival di Roma ha sempre puntato forte. Quest’anno si è forse sentita la mancanza di pellicole dall’appeal hollywoodiano, visto che le cose migliori sono arrivate dall’Europa. Anche grazie a una vecchia conoscenza di Tv Key, Luca Lucini, uno dei migliori registi pubblicitari e ormai una certezza anche al cinema. Il suo Oggi sposi, incentrato su quattro coppie, con tutti i vizi e virtù dell’Italia di oggi, che si apprestano al grande passo, sposa (permetteteci il gioco di parole) due filoni della commedia italiana che finora erano corsi su binari paralleli: il cinema popolare

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e dagli incassi garantiti di Fausto Brizzi e Marco Martani (autori sia dei cinepanettoni di Neri Parenti sia delle ‘Notti prima degli esami’) e la commedia più sofisticata e legata alla realtà di Fabio Bonifacci (Si può fare). Il risultato è qualcosa che potremmo definire come la terza via della commedia: né cinepanettone né commedia sentimentale, ma comicità pura, sopra le righe, grottesca, che si rifà alla commedia all’italiana degli anni ’60, con quei personaggi caratterizzati anche fisicamente, caricaturali ma umani. “Più che un omaggio o un riferimento a un film preciso, il nostro è stato un atteggiamento riproposto senza complessi di inferiorità”, ha raccontato Lucini. “La com-

media all’italiana mi è sempre piaciuta moltissimo, e abbiamo voluto fare anche noi un film che fosse coerente con la sensibilità di attori e scrittori della società di oggi. Nelle grandi commedie del passato, sia italiane sia internazionali, c’è sempre stata una forte caratterizzazione dei personaggi. Il rischio però è che diventino macchiette. Evitarlo dipende da due cose: la scrittura e la recitazione. Se i personaggi sono scritti bene, e se sono interpretati da bravi attori, è possibile dare una profondità, una forza e un’emotività a personaggi che altrimenti sarebbero troppo leggeri. Da Sedotta e abbandonata a Brutti, sporchi e cattivi, ci sono molti esempi di personaggi che pur essendo ec-

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cessivi risultano vincenti”. Come in ogni lavoro di Lucini, specialista e meticoloso nella scelta degli attori, il cast è eccellente. E colpisce l’utilizzo di grandi interpreti (Michele Placido, Renato Pozzetto, Francesco Pannofino) anche nei ruoli minori. Le concert di Radu Mihaileanu è un’altra storia di un brillante travestimento e di una clamorosa beffa, proprio come quel Train de vie che aveva rivelato qualche anno fa il regista rumeno al grande pubblico. Dopo aver raccontato la storia di un gruppo di ebrei che durante la seconda guerra mondiale organizzava un finto treno di deportati, con tanto di soldati nazisti fasulli a guidarlo, oggi è la volta di un gruppo di


neapolis per raccontare una storia personalissima e legata alla loro infanzia. Siamo nel 1967, in una comunità ebraica di un non ben identificato paesino del Midwest: Larry Gopnick (Michael Stuhlbarg) è un professore di fisica in attesa di una cattedra: nel frattempo la moglie ha deciso di lasciarlo per mettersi con un uomo ben più concreto e importante. La stampa americana ha definito il film “l’Antico Testamento in trasferta a Minneapolis”: lo spunto alla sua base potrebbe essere infatti il libro di Giobbe, in cui l’uomo viene messo alla prova per dimostrare la propria fede. Ma quello dei Coen è sembrato un lavoro chiuso in sé stesso, dove i due fratelli si sono così calati in usi e costumi della religione ebraica da realizzare un film quasi solipsistico, criptico, difficile da capire.

INCONTRI DAVVERO ‘EXTRA’ A Roma c’è anche una sezione collaterale che si chiama ‘L’altro cinema/Extra’ e che propone una serie di pellicole fuori dall’ordinario, documentari o film di finzione che puntano su nuovi linguaggi e sulla contaminazione tra il cinema e altre forme d’arte. Il miglior documentario è stato Sons of Cuba di Andrew Lang, appassionante come può esserlo un grande film sulla boxe: siamo alla Havana Boxing Academy, una scuola di pugilato cubana che allena bambini di nove anni a diventare pugili, con il sogno delle Olimpiadi. Una menzione speciale è andata a Severe Clear di Kristian Fraga, il videodiario di un tenente dei marines che ha partecipato all’attacco americano in Iraq

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portando con sé una telecamera durante tutte le operazioni: il risultato è un insieme di immagini potenti, mai viste, che è difficile dimenticare. Menzione speciale anche per Fratelli d’Italia di Claudio Giovannesi, che racconta la storia di tre adolescenti stranieri, in realtà italiani di seconda generazione. Da ricordare anche L’Aquila Bella Me di Pietro Pelliccione e Mauro Rubeo, un reportage dei primi mesi dopo il terremoto in Abruzzo, girato da due giovani cineasti aquilani che grazie ai tempi del cinema sono riusciti a mostrare la vita dopo il sisma in modo molto diverso dalla televisione. E infine One Man Beatles di Cosimo Messeri, che racconta la storia di Emitt Rhodes, star dimenticata del pop americano degli anni ’60 e ’70: di lui si scrisse che era nientemeno che un alter ego di Paul McCartney, che i suoi album erano costituiti da materiale dei Beatles pubblicato sotto falso nome. Due ragazzi di Roma sono andati a cercarlo e l’hanno trovato. La sezione ‘Extra’ comprende anche gli incontri con il pubblico. Quest’anno ci sono stati Richard Gere e un duetto tra Gabriele Muccino e Giuseppe Tornatore, ma noi abbiamo scelto di partecipare all’incontro con Asia Argento. Mario Sesti, moderatore dell’incontro, le ha chiesto che cosa piacesse di lei a tanti autori: forse il suo lato selvaggio? “Mi piace il termine ‘selvaggio’”, ha risposto l’attrice, ridendo. “È molto meglio che ‘bad girl’ o ‘dark lady’. È qualcosa che mi riporta alla giovinezza sfrenata, a un periodo in cui ho imparato a fare il cinema facendo il cinema. Ma non è sempre stato un percorso facile”. Gli incontri di ‘Extra’ si sono confermati come una delle cose più interessanti della kermesse romana, uno di quei momenti in cui, almeno per un po’, il Festival è ritornato a essere una Festa.

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musicisti ebrei che fingono di essere l’orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca e accettano l’invito di un prestigioso teatro di Parigi per un concerto. Le concert ha la stessa struttura di Train de vie, un crescendo che parte dall’idea geniale per continuare con i preparativi, passando per gli inevitabili intoppi, fino ad arrivare al momento clou. Quelli di Mihaileanu sono ancora una volta eroi dell’arte dell’arrangiarsi. È un film ottimista, che si affianca a Soul Kitchen di Fatih Akin (presentato a Venezia) come pellicola anti-crisi per celebrare la forza di sopravvivere in anni bui, di adattarsi all’ambiente e trovare le mosse per sfangarla. A proposito di risate, uno dei titoli più attesi della kermesse era il nuovo lungometraggio dei fratelli Coen, che con A Serious Man sono tornati nella loro Min-


IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT

SEBBENE LE STIME SULL’ANDAMENTO DEL MERCATO A BREVE TERMINE NON SIANO POSITIVE, IL SETTORE DELLA TELEFONIA MOBILE CONTINUA A SFORNARE NOVITÀ PER INVERTIRE AL PIÙ PRESTO LA ROTTA. DI

RICCARDO ROSSIELLO

I TELEFONI CELLULARI SONO DIVENTATI ADULTI L’istituto di ricerca Gartner, in conclusione del commento ai dati del 2008, aveva previsto che il 2009 sarebbe stato l’anno del calo delle vendite per il settore della telefonia mobile. L’anno

precedente, infatti, il mercato dei cellulari aveva archiviato il terzo trimestre con una crescita di appena il 6%: meno della metà rispetto al 2007. Così non è stato un fulmine a ciel sereno la notizia che, secondo un rapporto di In-Stat (ennesima società di sondaggi e rilevazioni), il 2009 segnerà per questo comparto un calo addirittura del 20,5%. Stavolta per uscire dalla crisi non basteranno le consuete pratiche del ricambio dei telefonini tra i privati, oppure gli incentivi per l’acquisto di cellulari aziendali. L’uscita dal tunnel è prevista solo a partire dal 2011, quando la ripresa dovrebbe portare a una nuova impennata del mercato, con un tasso di crescita stimato vicino al 9,6%. Ci vorranno quindi almeno due anni per far ripartire un comparto ormai saturo e che da tempo vive sulle sostituzioni. La conferma dello stato di salute del settore arriva dal primo produttore al mondo di telefoni cellulari, Nokia, che in un comunicato diffuso in occasione dell’incontro annuale con la comunità finanziaria, svoltosi a New York qualche mese fa, aveva già abbassato la stima sulle vendite di apparecchi a livello mondiale nel quarto trimestre, scendendo sotto la precedente previsione di 330 milioni di unità a causa del quadro economico troppo incerto. In particolare, il

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gruppo finlandese stimava un calo di almeno il 5% dei volumi di vendita di cellulari a livello mondiale, nonostante il superamento della soglia dei 4 miliardi di dollari di contratti di telefonia mobile nel primo trimestre del 2009. Gli investimenti fatti da Nokia nel corso del 2009, d’altronde, non sono stati troppo inferiori al passato (si parla di 700 milioni di euro, contro gli 850 del 2008).

LA CLASSIFICA DEI PRODUTTORI Gli ultimi dati disponibili (i risultati finanziari del terzo trimestre del 2009) vedono sempre in testa Nokia che, con 108,5 milioni di telefonini venduti in tutto il mondo, può vantare una market share del 37,3%. Seconda, ma ben staccata, è Samsung con 60,2 milioni di pezzi, che grazie al touchscreen di Omnia ha raggiunto una quota di mercato del 20,7%. Terza è invece LG con i suoi 31,6 milioni di pezzi, pari a una quota di mercato del 10,9%. Perde una posizione Sony-Ericsson, che già nel 2008 aveva segnato un calo rispetto all’anno precedente, e che ha al suo attivo 14,1 milioni di pezzi e il 4,9% del mercato. Chiude la parata dei magnifici cinque Motorola con 13,6 milioni di pezzi venduti, equivalenti a una quota di mercato del 4,7%. Manca il dato scorporato relativo ad Apple, che rientra nella voce generica ‘Altre aziende’: queste, nel terzo trimestre 2009, avevano venduto complessivamente ben 62,5 milioni di

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L’alternativa a costo zero: le ricetrasmittenti Altro che telefoni cellulari. C’è un modo per comunicare a costo zero a prescindere da qualsiasi offerta proposta dalle varie compagnie di telecomunicazioni: dotarsi di una coppia di ricetrasmittenti! Non parliamo ovviamente di chiacchierate a lunga distanza, ma di tutte quelle chiamate che rientrano nel ragionevole raggio di pochi chilometri, per tenersi in contatto con i colleghi dell’ufficio durante la pausa caffè o con gli amici che ci seguono a vista in macchina o in moto, per parlare con la famiglia mentre si è in giardino o al circolo sportivo, per orientarsi durante un’escursione in montagna o nel bosco… Rispetto ai vecchi baracOregon Scientific TP393 chini che utilizzano la banda CB (banda cittadina), ingombranti, con poca autonomia e sensibili alle interferenze, le ricetrasmittenti di nuova generazione hanno le dimensioni di una carta di credito, utilizzano batterie al litio con durata anche maggiore di quelle dei telefoni cellulari, e incorporano mille funzioni. Un esempio? La coppia di ricetrasmittenti di Oregon Scientific siglate TP393. Solide, ma con solo 17 millimetri di spessore, capaci di 304 combinazioni di canali/subcanali per la comunicazione, garantiscono una distanza di trasmissione sino a 5 chilometri in campo aperto. Inoltre incorporano una radio FM (88/108 Mhz), un cronometro, la funzione Vox per l’attivazione automatica della comunicazione, la funzione Baby per monitorare acusticamente un ambiente (come la casa o la stanza del bambino)… Insomma, è il prodotto ideale per lo sport e il tempo libero. Ovviamente, trattandosi di ricetrasmittenti, non sono in grado di funzionare in modalità ‘dualband’, ovvero di trasmettere e di ricevere contemporaneamente come un telefono. Qui si parla uno per volta… il che è anche un modo per ascoltare meglio quello che dice l’altro!


HTC HD2, il primo Windows Phone con schermo… capacitivo. HTC, società poco nota al grande pubblico ma apprezzata dai più esperti ed esigenti, è stata – udite, udite! – tra le prime a tentare la via dell’innovazione e delle scelte tecnologiche coraggiose per strappare utenti ad Apple. Un gap che HTC conta di accorciare ulteriormente introducendo questo smartphone multi-touch. Dotato di uno schermo capacitivo – parola bruttissima che sta a significare che sono le dita a toccare o sfiorare lo schermo, orientando il flusso di elettroni e attivando i relativi sensori – l’HD2 punta a stabilire il massimo feeling possibile con l’utente, grazie a una risposta immediata e a comandi intuitivi. Tra le altre caratteristiche tecniche più convenzionali: un display extralarge (4,3 pollici), una fotocamera da 5 megapixel con dual flash, il processore Snapdragon da 1 GHz, e soprattutto la nuova interfaccia Sense costruita sul sistema operativo Windows Mobile 6.5. Dunque, uno smartphone con una spiccata vocazione per il divertimento.

LG InTouch, fatto per i social network. Considerarlo un semplice telefonino di nuova generazione sarebbe limitante, quasi offensivo. Basta guardarlo in attività con la sua bella tastiera Qwerty per capirne la spiccata vocazione a far viaggiare nell’etere non solo i suoni ma anche le parole scritte. L’InTouch di LG ha dimensioni davvero minime, quelle di un normale cellulare, nonostante la già citata dotazione di 40 tasti: la tastiera non è più un accessorio da collegare al telefono, ma parte integrante di questo. E poi: connessione bluetooth (manca invece quella WiFi), standard GPRS quadribanda, fotocamera dotata di autofocus e flash, schermo Tft da 2,8 pollici a 16 milioni di colori, autonomia dichiarata di 100 ore in stand-by e 240 in conversazione. Un plus di questo modello è poi la compatibilità nativa con social network alla moda come Facebook e Messenger, quest’ultimo addirittura integrato all’interno della rubrica per permettere il controllo singolo sullo stato di connessione, e quella con YouTube e Blogger, che sembra invitare l’utente al caricamento al volo di video e foto registrati col cellulare. LG InTouch è anche preconfigurato per gli account Alice Mail, Virgilio, Tin.it, Google Mail e Yahoo Mail: è sufficiente digitare username e password per consultare la propria casella di posta elettronica. Molto efficace infine il sistema ‘touch’, anche se si basa su un tradizionale display resistivo. Accessibile il prezzo: 179 euro.

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Apple iPhone 3GS, la velocità prima di tutto. Non si può parlare di telefonia cellulare senza partire dal fenomeno Apple iPhone, che nell’ultima versione, denominata 3GS, cerca di essere un po’ meno oggetto del desiderio e alla moda e un po’ più efficiente. Il nuovo iPhone non è solo più veloce (secondo Apple, fino a due volte rispetto all’originale) ma potenzia anche le vecchie caratteristiche: tastiera ruotabile (per mail, messaggi, note e il browser internet Safari), memoria fino a 32 GB, controllo vocale, registrazione di video in alta qualità (che possono essere anche montati e condivisi) in modalità ritratto o panorama, fotocamera da 3 megapixel con autofocus… Pienamente supportato il mondo della posta elettronica e quello di MobileMe e YouTube, ma ovviamente il rapporto preferenziale è con i computer Mac e con iTunes. E poi con iPhone è impossibile perdere la strada: c’è pure una bussola digitale integrata!

cellulari, pari a una quota di mercato del 21,5%. Un calo generale era stato già evidenziato dai dati relativi al secondo trimestre 2009, che indicava per il leader Nokia un utile di 380 milioni di euro a fronte del miliardo e 100 milioni nello stesso periodo del 2008. Anche le vendite avevano visto una flessione del 25%, attestandosi su un valore di 9,9 miliardi di euro. Ancora peggiori i risultati di Sony-Ericsson, che aveva chiuso il secondo trimestre con un passivo netto di 213 milioni di euro contro l’utile di sei milioni riportato un anno prima. Nel periodo chiuso a giugno i ricavi della joint-venture nippo-svedese erano in calo del 40%.


IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT

MA QUANDO SCENDONO I PREZZI? Se le vendite calano, anche i prezzi dovrebbero scendere – così almeno dicono le leggi di mercato – per convincere all’acquisto i potenziali acquirenti più titubanti. Secondo una ricerca condotta da Opinion Research Corporation e pubblicata da NMRC (New Millennium Research Council), sono milioni gli americani che stanno aspettando un deciso taglio dei prezzi dei telefoni cellulari per fare nuovi acquisti. Almeno il 30% degli intervistati nel periodo compreso tra il 5 e il 9 marzo scorso, in rappresentanza di circa 60 milioni di potenziali acquirenti, ha manifestato la volontà di continuare a utilizzare il vecchio cellulare pur essendo molto allettato dalle novità introdotte dai modelli più recenti. La ricerca, commissionata in primis dalla CNN, ha rivelato anche che circa il 19% degli intervistati ha disdetto il proprio contratto di telefonia mobile

Motorola Droid, un cellulare da un milione di pezzi? L’azienda statunitense affida il suo rilancio al modello Droid dopo aver perso molti utenti e posizioni sul mercato… E i primi dati sembrano darle moderatamente ragione. Il nuovo smartphone della casa alata ha infatti venduto circa 100mila pezzi a fronte dei 200mila distribuiti nei negozi nel primo weekend. Siamo ancora molto lontani dagli obiettivi di Motorola, che intende vendere un milione di Droid entro la fine del 2009 e 10 milioni per la fine del 2010. Proposto come l’unico e autentico anti-iPhone, ora Droid dovrà confrontarsi con i grandi numeri segnati dal suo avversario: un milione di iPhone venduti dalla rivale AT&T nei primi due giorni. Motorola Droid propone un display touchscreen capacitivo da 3,7 pollici (risoluzione 854×480), tastiera Qwerty estesa, sistema operativo Android, fotocamera da 5 megapixel con flash e sistema di riconoscimento dei volti, processore da 600 MHz, supporto nativo a Flash.

perché ha perso il lavoro o semplicemente per risparmiare. Segnali preoccupanti per gli Stati Uniti, dove la telefonia mobile rappresenta un business di grandi dimensioni: la media dei consumi mensili, per canoni ed effettivo utilizzo, si aggira infatti intorno ai 60 dollari per ogni singolo utente. La ricerca ha anche evidenziato come la riduzione dei con-

sumi abbia interessato soprattutto le famiglie con un reddito annuo al di sotto di 35.000 dollari (ovvero quelle che nell’economia statunitense rappresentano il ceto medio). Il 44% sarebbe composto da persone con età compresa fra i 18 e i 34 anni. Risulterebbe infine che il 55% delle persone che hanno abbandonato la telefonia cellulare apparterrebbero al ceppo afro-americano. Per completezza dell’informazione, bisogna ricordare che negli Usa il servizio prepagato è fortemente subordinato a quel-

Nokia N900, una memoria prodigiosa. Sono molte le aspettative anche per l’ultimo nato della casa norvegese, il Nokia N900, che più che come telefonino o smartphone si propone come un vero e proprio computer mobile. Basato sulla piattaforma software open source Maemo 5 (che non ha nulla da invidiare ai personal computer!), garantisce un’esperienza di navigazione in internet quanto più simile al mondo dei pc. I desktop panoramici, per dirne una, possono essere personalizzati con widget, contatti e collegamenti come avviene con Windows Vista. Progettato per soddisfare la fame di tecnologia degli appassionati, Nokia N900 è costruito intorno al potente processore ARM Cortex-A8, coadiuvato da una dotazione di memoria per le applicazioni fino a 1 GB. La memoria integrata da 32 GB può a contenere fino a 7.000 canzoni o 40 ore di video in qualità dvd e può essere ampliata fino a 48 GB con una scheda microSD esterna. Può inoltre realizzare video e foto utilizzando l’ottimo obiettivo Carl Zeiss e il sensore da 5 megapixel. Il Nokia N900 è in vendita da novembre a un prezzo di 599 euro, iva inclusa.

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lo basato su contratto, con quote di mercato rispettivamente del 17% e dell’84%. L’1% di sovrapposizione è legato a un’utenza che sottoscrive ambedue i tipi di servizio.

E INTANTO ARRIVANO GLI ECO-CELLULARI Mentre i giganti della telefonia mobile cercano la strada per far ripartire la crescita del mercato, qualcosa si muove anche in tema di eco-cellulari e di telefonini a basso impatto ambientale. Non va infatti dimenticato, pur con le dovute preoccupazioni per la crisi attraversata dal settore, che per fabbricare i cellulari vengono impiegati spesso materiali per la cui produzione si immettono nell’atmosfera grandi quantità di CO2 (anidride carbonica), il principale componente dei gas serra. Ecco allora che cominciano le sperimentazioni per ridurre emissioni e inquinamento. Un team di progettisti francesi, per esempio, ha realizzato alcuni prototipi di cellulari che salvaguardano l’ambiente ricaricandosi autonomamente senza dover essere collegati alla rete elettrica. Il primo,


chiamato YoYo, va portato appeso al collo: sono le stesse oscillazioni del corpo umano a ricaricarlo. In più contiene una piccola cella solare in grado di fornire ulteriore energia. Lo U-Turn è invece un apparecchio capace di generare energia dall’apertura e dalla chiusura della tastiera, adatto a coloro che fanno grande uso del telefonino: più si usa, più si carica.

Sulla stessa strada è anche il designer Michael Laut, che ha realizzato il cellulare Chute con uno dei materiali più ecologici esistenti al mondo: il bambù, il cui uso crea una sensazione di calore e di maggiore relax rispetto agli attuali materiali, acciaio o plastica, sicuramente più freddi e meno vicini alla natura e all’uomo. Nokia, da parte sua, ha iniziato la

sperimentazione di un telefonino che si ricarica attraverso le onde radio già presenti nell’ambiente. Il meccanismo è molto simile alle dinamo delle biciclette: il dispositivo sfrutta le oscillazioni provocate dalle onde radio emesse da apparecchi come televisori, trasmettitori Wi-Fi e simili, e anche di altri cellulari. Si tratta di un progetto ambizioso ed ecosostenibile, non solo di un esercizio tecnico. Si stima infatti che questo genere di apparecchi possa funzionare con una produzione di soli 5 milliwatt: dieci volte meno dell’energia necessaria a un cellulare in stand-by per ricaricarsi. Per realizzare un prototipo efficace e ottenere dei risultati soddisfacenti ci vorranno però almeno quattro anni di tempo. È già una realtà invece il Samsung Blue Earth, un telefonino

realizzato con plastica riciclata (PCM) estratta dalle bottiglie per l’acqua e alimentato a energia solare. Persino la scatola in cui viene spedito è realizzata con materiale ecologico (cartone riciclato). È in vendita dal 16 novembre scorso e costa 299 euro (oppure viene consegnato a partire da zero euro sottoscrivendo uno dei piani abbonamento Vodafone ‘Più Facile’). Per saperne di più, in rete è disponibile la ‘Green Electronics Guide’, un’analisi ragionata realizzata da Greenpeace che mette in relazione i produttori di apparati elettronici e il loro rispetto per l’ambiente. Il ‘giudizio’ finale è attribuito in base alle policy globali a favore dell’ambiente, alla quantità di prodotti chimici usati e allo smaltimento dei rifiuti successivi alla produzione.

Sony-Ericsson Xperia X10, venuto da un altro pianeta. Xperia X10 è il primo terminale Android della casa nippo-svedese, ovvero basato sul sistema operativo open source (e quindi non gravato dai consueti costi di licenza) sviluppato appositamente per i dispositivi mobili (smartphone, navigatori satellitari, lettori multimediali ecc.) e promosso da Google. Xperia X10 è un cellulare all’insegna della generosità: display maggiorato da 4 pollici (800 x 480 pixel di risoluzione), adatto agli utenti che vogliono utilizzare il touchscreen anche se hanno polpastrelli extralarge; 8 GB di memoria (espandibili) a disposizione; processore Snapdragon da 1 GHz; fotocamera con una risoluzione di ben 8.1 megapixel. L’interfaccia proprietaria (Ux) rende sempre accessibili tutte le funzionalità base di Android, trovando anche qualche soluzione originale, come quando raccoglie in un’unica finestra tutte le comunicazioni, compresi quelle provenienti dai social network (funzione Timescape), o quando permette di scorrere i contenuti multimediali presenti nel telefono od online su YouTube e PlayNow (funzione Mediascape). Da regalare a Natale!

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IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT

Samsung Corby S3650, lo smartphone low-cost. Coloratissimo e con un prezzo al di sotto della media, Samsung Corby si rivolge a un pubblico giovanile, come testimonia del resto l’integrazione con il mondo dei social network, da Facebook a Twitter fino a MySpace. Insomma, un telefonino sbarazzino per tutte le tasche. Per consentire questo miracolo sono state ridimensionate le caratteristiche tecniche ritenute meno indispensabili. E così la connettività è Edge ma senza Wi-Fi, la fotocamera è solo da 2 megapixel, la memoria non supera i 60 MB. Di contro sono state fatte alcune concessioni estetiche per rendere il modello più accattivante. Le pagine del menu di navigazione, per esempio, si espandono con la pressione di un solo dito, e il telefono si sblocca disegnando una lettera sul touchscreen. Anche per il Corby S3650 viene proposta la possibilità di utilizzare delle cover intercambiabili che trasformano il telefonino per adattarlo meglio al proprio umore o al proprio look. Se poi l’idea di un cellulare economico non vi esalta, potete sempre puntare al Samsung B5310 CorbyPro, dotato anche di tastiera Qwerty a scomparsa, fotocamera da 3 megapixel, connettività Hsdpa con WiFi, jack da 3,5 mm, supporto DivX e memoria interna da 100 MB. Nella versione base, il Corby costa circa 150 euro.


ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA

I DATI AUDITEL DEGLI ASCOLTI A CAVALLO TRA LA FINE DELLA STAGIONE ESTIVA E L’INIZIO DI QUELLA AUTUNNALE DANNO ANCORA I CANALI RAI IN CIMA ALLE PREFERENZE DEI TELESPETTATORI ITALIANI, MENTRE LE SORTI DI CANALE 5 SONO AFFIDATE AI ‘SOLITI’ MARIA DE FILIPPI E PAOLO BONOLIS.

DI

RICCARDO ROSSIELLO

RAIUNO PRIMEGGIA, CANALE 5 SI DIFENDE Con l’avvicinarsi alle festività natalizie, anche per la televisione terrestre si moltiplicano i temi di discussione. Come andranno le nuove produzioni? Quali saranno le ripercussioni del passaggio al digitale nel prosieguo dello switch-off? Ce la faranno i sequel e le nuove stagioni di serie già affermate a contrastare le fiction che debuttano? Raiuno manterrà la sua leadership su Canale 5? Riusciranno i canali condannati a una ‘vita da gregario’ – Raidue, Raitre, Italia 1 e Retequattro – a conquistarsi un posto al sole? Quanti dei conduttori protagonisti della scorsa stagione torneranno a esserlo anche in questa? Temi sicuramente non nuovi, che pure danno ogni mese un significato ai numeri forniti da Auditel. Il risultato

finale – lo anticipiamo – parla di una vittoria da parte di Raiuno, che primeggia in 39 serate su 63, lasciando a Canale 5 ‘solo’ 22 primi posti. Completano la scena le due vittorie in solitaria di Raidue.

LUNEDÌ, REPLICHE, SPIE E AGENTI SEGRETI Le audience di lunedì 31 agosto risentono ancora della programmazione tipicamente estiva: tante repliche e programmi già visti. A vincere la serata è quindi la replica dell’episodio Le ali della sfinge della serie poliziesca Il commissario Montalbano, che con oltre 5,3 milioni di spettatori batte l’altra replica programmata da Canale 5: il film Miss F.B.I. - Infiltrata speciale con Sandra Bullock. Che la serie con Luca Zingaretti e Peppino Mazzotta sia sempre fortissima lo dimostra il rinvio, proprio per evitare lo scontro diretto, della prima puntata della produzione di Canale 5 Intelligence - Servizi & Segreti con Raoul Bova (che pure si dimostrerà vincente nelle settimane a venire). Anche il 7 settembre è nel segno delle repliche, anzi del più replicato dei film: l’inossidabile commedia romantica Pretty Woman con Julia Roberts e Richard Gere, che supera di 800mila spettatori la prima parte della fiction di Canale 5 Doc West con Te-

rence Hill e Ornella Muti. Lunedì 14 settembre è la volta di un altro outsider: la terza e ultima serata del concorso di bellezza Miss Italia 2009, condotto da Milly Carlucci. Merito della vincitrice, la diciottenne calabrese Maria Perrusi, o delle gaffe della Carlucci? Le cose cambiano decisamente il 21 settembre, quando la serata del lunedì ha finalmente un degno sovrano. Debutta infatti la già citata nuova fiction di Canale 5 Intelligence - Servizi & Segreti, che subito fa il vuoto dietro di sé, avvicinandosi ai sette milioni di spettatori. Al secondo posto si colloca, ben staccata, la prima puntata del varietà di Raiuno Da Nord a Sud… e ho detto tutto! con Vincenzo Salemme e Anna Falchi, che supera di poco i quattro milioni di spettatori. Nelle retrovie si difendono la replica del film d’animazione L’era glaciale 2 - Il disgelo (Italia 1), la prima puntata della nuova edizione di Voyager - Ai confini della conoscenza (Raidue) e Chi l’ha visto?, che su Raitre ottiene circa 2,3

A sinistra, ‘Tutta la verità’ (Raiuno) e ‘Doc West’ con Terence Hill (Canale 5). In alto. ‘Da Nord a Sud… e ho detto tutto!’ (Raiuno) e ‘Intelligence – Servizi & Segreti’ (Canale 5). A destra, ‘Grande Fratello’ (Canale 5).

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milioni di spettatori. Lunedì 28 si conferma al primo posto Intelligence - Servizi & Segreti (Canale 5). Scende di contro il gradimento del varietà con Vincenzo Salemme e Anna Falchi (3,3 milioni di spettatori), che sente da vicino sul collo il fiato del terzo classificato, il film d’animazione Shrek 2 (Italia 1), con oltre tre milioni di spettatori. Il 5 ottobre Intelligence - Servizi & Segreti vince ancora


Data

Programma

31/08 01/09 02/09 03/09 04/09 05/09 06/09 07/09 08/09 09/09 10/09 11/09 12/09 13/09 14/09 15/09 16/09 17/09 18/09 19/09 20/09 21/09 22/09 23/09 24/09 25/09 26/09 27/09 28/09 29/09 30/09 01/10

Il commissario Montalbano Impatto dal cielo Le pagine della nostra vita Le verità negate La casa sul lago del tempo Calcio: Georgia–Italia Sister Act 2 Pretty Woman L’onore e il rispetto - Parte seconda Calcio: Italia–Bulgaria Don Matteo 7 Distretto di Polizia 9 Miss Italia 2009 Miss Italia 2009 Miss Italia 2009 L’onore e il rispetto – Parte seconda Champions League: Inter–Barcellona Don Matteo 7 I migliori anni C’è posta per te Un medico in famiglia 6 Intelligence – Servizi & Segreti L’onore e il rispetto Parte seconda Principe azzurro cercasi Don Matteo 7 I migliori anni C’è posta per te Un medico in famiglia 6 Intelligence – Servizi & Segreti L’onore e il rispetto – Parte seconda Champions League: Bayern Monaco–Juventus Annozero

la serata. Il varietà Da Nord a Sud… e ho detto tutto!, alla sua terza e ultima puntata, scende ulteriormente (3,2 milioni di spettatori). Poco distante la replica del film d’animazione La gang del bosco (Italia 1). Le settimane successive vedono un paio di avvicendamenti al vertice. Lunedì 12 ottobre si piazza sul gradino più alto del podio la seconda e ultima parte della fiction in prima visione su Raiuno Tutta la verità con Vittoria Puccini e Daniele Pecci. Ottiene oltre 7,3 milioni di spettatori. Cede inaspettatamente la quarta puntata di Intelligence - Servizi & Segreti, che perde per strada quasi un milione e mezzo di spettatori e sette punti di share. Il 19 ottobre la serata è appannaggio di un’altra fiction di Raiuno: l’ultima puntata di Una sera d’ottobre con Vanessa Hessler e Ottavia Piccolo. In leg-

Spettatori (x 1.000)

5.384 3.357 3.605 4.207 3.929 6.512 3.879 4.750 5.025 9.488 6.478 4.611 3.063 3.826 5.252 5.770 7.454 6.234 5.657 5.078 4.424 6.940 6.785 4.479 6.604 5.488 5.078 6.395 6.656 7.002 5.649 7.338

Share (%)

Canale

Data

Programma

26,20 21,35 18,78 22,51 23,69 36,45 21,21 21,59 22,48 38,41 27,51 23,01 24,53 21,23 28,13 22,61 27,36 24,36 26,12 29,14 18,68 27,01 27,87 18,17 23,55 24,25 31,49 25,76 27,44 27,80 21,14 28,92

Raiuno Canale 5 Raiuno Canale 5 Canale 5 Raiuno Raiuno Raiuno Canale 5 Raiuno Raiuno Canale 5 Raiuno Raiuno Raiuno Canale 5 Raiuno Raiuno Raiuno Canale 5 Raiuno Canale 5 Canale 5 Raiuno Raiuno Raiuno Raiuno Raiuno Canale 5 Canale 5 Raiuno Raidue

02/10 03/10 04/10 05/10 06/10 07/10 08/10 09/10 10/10 11/10 12/10 13/10 14/10 15/10 16/10 17/10 18/10 19/10 20/10 21/10 22/10 23/10 24/10 25/10 26/10 27/10 28/10 29/10 30/10 31/10 01/11

I migliori anni C’è posta per te Un medico in famiglia 6 Intelligence – Servizi & Segreti L’onore e il rispetto - Parte seconda Chi ha incastrato Peter Pan? Don Matteo 7 I migliori anni Calcio: Irlanda–Italia Tutta la verità Tutta la verità Un medico in famiglia 6 Calcio: Italia–Cipro Don Matteo 7 I migliori anni C’è posta per te Una sera d’ottobre Una sera d’ottobre Un medico in famiglia 6 Chi ha incastrato Peter Pan? Don Matteo 7 Intelligence – Servizi & Segreti C’è posta per te Le segretarie del sesto Grande Fratello 10 Un medico in famiglia 6 Chi ha incastrato Peter Pan? Annozero I migliori anni C’è posta per te Pinocchio

gera ripresa, ma comunque relegata al secondo posto, Intelligence - Servizi & Segreti (4,8 milioni di spettatori). Segue la replica del film d’animazione Happy Feet (Italia 1), che ottiene circa tre milioni di spettatori. La panoramica dedicata ai lunedì della televisione terrestre si conclude il 26 con il debutto della decima edizione del reality show di Canale 5 Grande Fratello, condotto anche quest’anno da Alessia Marcuzzi. Si conclude invece, ferma alla boa dei 4,2 milioni di spettatori, la fiction di Raiuno Le segretarie del sesto con Claudia Gerini.

MARTEDÌ, STORIE DI MAFIA E DI POLIZIA La serata del martedì, come vedremo tra poco, viene spartita tra Canale 5 e Raiuno e tra due fiction: L’onore e il rispetto - Parte seconda e Un

medico in famiglia 6. Si tratta di leadership che lasciano spazio ad ampie considerazioni. Stiamo parlano infatti di due produzioni molto diverse: la prima è di ambientazione storica (la vicenda parte dagli anni ’50), incentrata su un clan mafioso e portata sullo schermo da un cast di ‘belli’ (Gabriel Garko e Serena Autieri su tutti) e internazionale (Angela Molina, Vincent Spano, Ben Gazzara…), senza dimenticare altri nomi di spicco come quello di Alessandra Martines. La seconda è calata nell’attualità, di genere poliziesco ma decisamente familiare (fin dal titolo), e legata a volti meno appariscenti come quelli di Giulio Scarpati, Lino Banfi, Milena Vukovic, Gabriele Cirilli… Se due fiction tanto diverse, anzi una fiction e una miniserie per essere più precisi, riescono a trionfare nella stes-

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Spettatori (x 1.000)

Share (%)

Canale

5.675 5.546 7.346 6.106 7.134 6.625 6.777 5.408 7.970 6.252 7.315 7.152 7.229 6.695 5.601 6.033 5.600 7.321 6.871 6.865 6.863 5.657 6.091 4.254 6.047 6.545 7.010 6.125 5.451 5.643 7.723

23,20 29,45 27,73 25,33 27,23 27,23 24,23 23,33 32,59 26,84 27,62 25,66 26,55 23,74 23,72 29,88 23,16 27,55 23,92 25,95 24,07 22,35 30,02 18,32 30,87 23,26 27,89 24,53 23,25 29,63 31,79

Raiuno Canale 5 Raiuno Canale 5 Canale 5 Canale 5 Raiuno Raiuno Raiuno Raiuno Raiuno Raiuno Raiuno Raiuno Raiuno Canale 5 Raiuno Raiuno Raiuno Canale 5 Raiuno Canale 5 Canale 5 Raiuno Canale 5 Raiuno Canale 5 Raidue Raiuno Canale 5 Raiuno

sa serata del martedì pur non avendo il minimo comune denominatore, ciò può essere dovuto a due soli motivi: la domanda di fiction da parte del pubblico o l’assoluta inconsistenza della controprogrammazione della rete concorrente. Lasciamo a chi ha dati più completi e dettagliati di noi il compito di determinare se la platea di pubblico che ha decretato i successi delle rispettive serate coincide totalmente, in parte o per niente. Prima che si instauri lo strapotere di cui abbiamo detto finora, martedì 1° settembre fa da prologo la miniserie catastrofica in prima visione su Canale 5 Impatto dal cielo con David James Elliott e Natasha Henstridge, che vince la serata con una media di meno di 3,4 milioni di spettatori. Solo 2,8 milioni di spettatori, invece, per il film d’azione in replica su Raiu-

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ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA

La prima serata, giorno per giorno


ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA

Sotto, ‘Il falco e la colomba’ (Canale 5), ‘L’onore e il rispetto Parte seconda’ (Canale 5), ‘Tutti pazzi per la tele’ (Raiuno) e ‘Un medico in famiglia 6’ (Raiuno).

no Bad Company - Protocollo Praga con Anthony Hopkins e Chris Rock. Non proprio cifre da capogiro, soprattutto se si considera che una settimana dopo, martedì 8 settembre, la prima puntata della fiction in prima visione su Canale 5 L’onore e il rispetto - Parte seconda con Gabriel Garko e Serena Autieri supera i cinque milioni di spettatori. Quel milione e seicentomila spettatori di differenza non può essere dovuto solo ai vacanzieri che hanno ritardato il rientro in città… Non va dimenticato poi che nella stessa serata vanno in onda anche l’incontro di calcio Italia-Lussemburgo under 21, valido per le qualificazioni ai campionati europei, e il film fantastico in replica su Italia 1 Harry Potter e il calice di fuoco: non esattamente scarti di programmazione. Il 15 settembre la seconda puntata della fiction con Gabriel Garko e Serena Autieri si conferma sul gradino più alto del podio, raggiungendo 5,7 milioni di spettatori. Si ferma a 3,2 milioni invece lo speciale Porta a porta (Raiuno) con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ospite di Bruno Vespa. Non lontani il film musicale Dirty Dancing - Balli proibiti, trasmesso su Italia 1 in memoria dell’attore Patrick Swayze, e la terza puntata della terza stagione della serie poliziesca L’ispettore Coliandro (Raidue). Passa una settimana, e martedì 22 L’onore e il rispetto Parte seconda aggiunge alla sua platea un altro milione

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abbondante di spettatori, toccando la boa dei 6,8 milioni. Ne fa le spese la prima puntata della seconda edizione del varietà Tutti pazzi per la tele, condotto da Antonella Clerici su Raiuno: solo 3,8 milioni di spettatori. Martedì 29 settembre la forbice si allarga ancora: oltre sette milioni di spettatori per la quinta (e penultima) puntata della miniserie con Gabriel Garko, e ancora 3,8 milioni di spettatori per il varietà con Antonella Clerici (che verrà bruscamente cancellato), avvicinato anche da Ballarò di Giovanni Floris (3,5 milioni di spettatori su Raitre). Sopra i 2,5 milioni, infine, il varietà di Italia 1 Le Iene Show. L’onore e il rispetto - Parte seconda si conclude il 6 ottobre con un’audience ancora sopra i sette milioni di spettatori. Già si materializza intanto quella che sarà il leader delle settimane a venire: la serie di Raiuno Un medico in famiglia 6 con Giulio Scarpati e Pietro Sermonti, capace di incollare agli schermi una media di circa sei milioni di spettatori. Sarebbe comunque ingiusto approfittare della sovrapposizione per trarre delle conclusioni sui risultati dello scontro diretto. Mentre la serie di Canale 5 era già lanciata a pieni giri verso il traguardo infatti, quella di Raiuno era appena uscita dai box. Martedì 13 ottobre il dato è più chiaro: Un medico in famiglia 6 ottiene una media di

sette milioni di spettatori. Non convince invece il debutto della nuova fiction di Canale 5 Il falco e la colomba, con Giulio Berruti e Cosima Coppola, che supera di poco i 4,1 milioni di spettatori. Superiore al solito, infine (oltre tre milioni), il risultato per il tandem di Raidue composto da Cold Case - Delitti irrisolti e Criminal Minds. Martedì 20, anche se a fronte delle partite di Champions League proposte dalle pay tv, la serie con Giulio Scarpati e Lino Banfi richiama quasi 6,9 milioni di spettatori: un risultato non molto differente da quello ottenuto la settimana prima. Sotto i quattro milioni invece la seconda puntata della fiction di Canale 5. Una media un po’ più bassa, anche se comunque superiore ai sei milioni di spettatori, è quella dell’audience dei due episodi di Un medico in famiglia 6 trasmessi su Raiuno il 27 ottobre. Al secondo posto si classifica a sorpresa il programma di Raitre Ballarò, che ottiene poco meno di cinque milioni di spettatori. Tre milioni e mezzo infine sono gli spettatori della terza puntata de Il falco e la colomba.

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MERCOLEDÌ, BONOLIS NEL… PALLONE I temi centrali del mercoledì, salvo rare eccezioni, sono due: il calcio e il ritorno di Paolo Bonolis. Vediamo com’è andata. La serata di mercoledì 2 settembre vede la vittoria della replica del film drammatico Le pagine della nostra vita (su Raiuno), con Gena Rowlands e James Garner, che batte la commedia francese in prima visione su Canale 5 Rendez-vous a Parigi con Bernard Yerlés e Adriana Karembeu. Il 9 arriva la prima parentesi calcistica. L’incontro tra Italia e Bulgaria, valido per le qualificazioni ai mondiali del 2010, incolla agli schermi circa 9,5 milioni di spettatori. Agli altri canali restano solo le briciole. Il 16 tocca alla sfida di Champions League tra Inter e Barcellona monopolizzare la serata: ben 7,5 milioni di spettatori. Al secondo posto, la replica di Canale 5 Il diavolo veste Prada, con Meryl Streep e Anne Hathaway, che ottiene quasi cinque milioni di spettatori. Per la cronaca, il film sostituisce all’ultimo momento la prima puntata del nuovo reality La Tribù -


Sopra, ‘Chi ha incastrato Peter Pan?’ (Canale 5) e ‘X Factor (Raidue). Sotto, ‘Don Matteo 7’ (Raiuno) e ‘Dr. House - Medical Division’ (Canale 5).

con 1.443.000 spettatori e il 6,7% di share. Mercoledì 14 ottobre il calcio torna a sbancare la serata grazie all’incontro tra Italia e Cipro, ultima partita della nostra nazionale nel percorso verso i campionati mondiali del 2010, che ottiene più di 7,2 milioni di spettatori. Se la gioca comunque fino all’ultimo con la seconda puntata del varietà del duo Bonolis-Laurenti, ferma a poco meno di sette milioni di spettatori. Medaglia di bronzo infine per la puntata (eccezionalmente al mercoledì sera) di Ballarò su Raitre, che raggiunge quota 4,2 milioni di spettatori. Il 21 ottobre il risultato è ancora più sorprendente: Chi ha incastrato Peter Pan? ottiene circa 6,8 milioni di spettatori, ma soprattutto batte la diretta della sfida di Champions League tra Real Madrid e Milan: 6,1 milioni di spettatori. Emerge finalmente anche l’accoppiata poliziesca CSI: Miami e The Mentalist (Italia 1), con la prima serie che supera i 3,1 milioni di spettatori.

Il 28, infine, con il turno infrasettimanale di Serie A sulle pay tv, Bonolis e Laurenti ottengono la leadership della serata con oltre sette milioni di spettatori. Molto distante, con poco più di 3,2 milioni di ascolti, c’è il film romantico di Raiuno Shall We Dance? con Richard Gere e Jennifer Lopez.

GIOVEDÌ, IL PRETE CON LA PISTOLA I temi del giovedì sono piuttosto chiari. Non ci sono grandi duelli al vertice ma nette preferenze verso Don Matteo 7, serie che perderà lo scettro solo un paio di volte nell’arco dei due mesi per lasciarlo alle puntate di Annozero dedicate a due scandali sessuali: quello che ha visto protagonista in estate l’escort Patrizia D’Addario e quello, più recente, che ha portato alle dimissioni il Governatore del Lazio Piero Marrazzo. Giovedì 3 settembre, con la nuova stagione televisiva ancora non avviata, troviamo al primo posto il thriller in prima visione su Canale 5 Le

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ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA

Missione India, che avrebbe dovuto essere condotto da Paola Perego. Mercoledì 23, con la pay tv focalizzata sul turno infrasettimanale del campionato di calcio di Serie A, la televisione terrestre saluta l’affermazione del film Principe azzurro cercasi (Raiuno), con Anne Hathaway e Julie Andrews, che ottiene più di 4,4 milioni di spettatori. A un milione di spettatori di distanza segue la commedia …e alla fine arriva Polly (Canale 5) con Ben Stiller e Jennifer Aniston. Da segnalare l’avvio lento del talent show musicale di Raidue X Factor (2,2 milioni di spettatori e 11,4% di share). Il 30 settembre è ancora di scena il calcio, con la partita Bayern Monaco-Juventus di Champions League che ottiene oltre 5,6 milioni di spettatori. A 300mila spettatori di distanza segue la replica del film commedia Quel mostro di suocera con Jennifer Lopez e Jane Fonda, programmato da Canale 5. Il 7 ottobre, debutto vincente per la nuova edizione del varietà Chi ha incastrato Peter Pan? (Canale 5) con Paolo Bonolis e Luca Laurenti, che supera i 6,6 milioni di spettatori. A tre milioni di spettatori di distanza (pari a circa la metà dello share) c’è il film Herbie - Il supermaggiolino (Raiuno) con Lindsay Lohan. Da segnalare l’esordio della nuova edizione del talk show d’informazione di La7 Exit - Uscita di sicurezza, con Ilaria D’Amico,

verità negate, con Susan Sarandon e Sam Neill, davanti alla commedia programmata da Raiuno Genitori in trappola con Lindsay Lohan e Dennis Quaid. Giovedì 10 settembre ritornano in pista Terence Hill e Nino Frassica con i casi di investigazione poliziesca raccontati nella serie italiana di Raiuno Don Matteo 7. Fin da subito è chiaro che saranno loro a occupare stabilmente il trono del giovedì. La media di spettatori per questo avvio è poco sotto ai 5,9 milioni, ma ci sarà tempo per migliorare. Ben staccato, a 3,7 milioni di spettatori, c’è la prima parte dello spettacolo teatrale Brignano con la O (Canale 5). Non è esaltante invece il debutto di X Factor (Raidue), il talent show musicale condotto da Francesco Facchinetti, che ottiene 2.333.000 spettatori e il 12,6% di share. Troverà poi stabile collocazione, come già visto, nella prima serata del mercoledì. Come si voleva dimostrare, il 17 settembre Don Matteo 7 conferma la propria leadership toccando una media di 6,2 milioni di spettatori. Al secondo posto la prima puntata del ciclo 2009/10 del programma di Raitre Ballarò (4 milioni di spettatori). Il 24 settembre i due episodi di Don Matteo 7 vanno ancora sopra i sei milioni di spettatori. Ottimo, dopo le polemiche, anche l’esordio della nuova stagione del programma Annozero (Raidue),


ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA

condotto da Michele Santoro, che registra poco meno di 5,6 milioni di spettatori. Staccatissima (3,2 milioni) la prima parte dello spettacolo teatrale Ale & Franz Show (Canale 5). Il primo ottobre si registra la prima incursione in vetta del programma di Michele Santoro, che ottiene un record storico: oltre 7,3 milioni di spettatori e il 28,9% di share. Si difende Don Matteo 7, che rimane vicino alla media dei sei milioni di spettatori. In terza posizione i due episodi inediti del telefilm Dr. House – Medical Division, con Hugh Laurie, che su Canale 5 registrano poco meno di 4,5 milioni di spettatori. Giovedì 8 torna sul trono la miniserie con Terence Hill e Nino Frassica, con una media di oltre 6,3 milioni di spettatori. Stavolta ad Annozero tocca un onorevole secondo posto (poco meno di sei milioni di spettatori). Ancora circa quattro milioni di spettatori Auditel per Hugh Laurie su Canale 5. Giovedì 15 ottobre si ripropone la stessa classifica. L’unica novità da registrare è il calo di Annozero a poco più di 5,2 milioni di spettatori. Il 22 ottobre Don Matteo 7 consolida la propria posizione superando i 6,5 milioni di spettatori. Scende ancora Annozero (4,8 milioni di spettatori), mentre sale a una media di 4,4 milioni Dr. House - Medical Division. Il mese di ottobre, per quanto riguarda la serata dei giovedì, si conclude con una nuova affermazione di An-

nozero, che rimane comunque lontano dal risultato ottenuto il primo ottobre (6.125.000 spettatori e il 24,5% di share). Appena sotto i sei milioni Terence Hill e Nino Frassica, sotto i quattro milioni i due episodi del penultimo appuntamento con il dottor House.

VENERDÌ, SVETTANO ‘I MIGLIORI ANNI’ Anche la serata del venerdì non propone temi particolari, se non quello della sfida tra il programma di Raiuno I migliori anni e la serie di Canale 5 Distretto di Polizia 9. Vinceranno i nostalgici o i giovani che il nuovo corso della serie prodotta da TaoDue sta cercando già da qualche anno di portare davanti alla tv? Ai dati l’ardua sentenza. Si comincia venerdì 4 settembre con l’affermazione del film La casa sul lago del tempo con Sandra Bullock e Keanu Reeves, che su Canale 5 ottiene meno di quattro milioni di spettatori. A circa 900mila spettatori di distanza segue la replica della fiction di Raiuno Rebecca, la prima moglie, con Cristiana Capotondi e Mariangela Melato. L’11 settembre a occupare il primo posto è il doppio episodio della serie italiana in prima visione su Canale 5 Distretto di Polizia 9 con Simone Corrente e Giulia Bevilacqua. Nel periodo da noi preso in esame, non riuscirà più a ripetersi. Batte la debole opposizione rappresentata dalla replica della fiction di Raiuno L’uomo sbagliato con Beppe Fiorello. Il 18 settembre debutta la nuova edizione del varietà del venerdì sera di Raiuno I migliori anni e… non ce n’è più per nessuno. Oltre 5,6 milioni di spettatori è il bottino del-

la prima serata. Il terzo appuntamento con Distretto di Polizia 9 registra invece 4.253.000 spettatori e il 18,25% di share. Da segnalare infine l’esordio della nuova edizione del varietà di Italia 1 Colorado, che attira 2,8 milioni di spettatori. La settimana successiva il varietà condotto da Carlo Conti si conferma al primo posto staccando di un milione di spettatori Distretto di Polizia 9. Colorado, invece, sfiora i tre milioni di spettatori. Il divario si allarga leggermente la sera del 2 ottobre, quando Carlo Conti supera i 5,6 milioni di spettatori mentre la serie poliziesca con Simone Corrente e Giulia Bevilacqua si ferma a circa 4,4 milioni. Venerdì 9 ottobre I migliori anni supera quota 5,4 milioni di spettatori, staccando di oltre un milione i due episodi inediti di Distretto di Polizia 9. Al terzo posto, in crescita (3,2 milioni di spettatori), ancora Colorado. I risultati delle rilevazioni Auditel di venerdì 16 ottobre confermano la tendenza: circa 5,6 milioni di spettatori per il varietà di Raiuno, un milione in meno per i due episodi inediti della serie poliziesca di Canale, stabile a 3,2 milioni di spettatori Colorado. Il 23 ottobre vince invece la serata, sia pure con uno scarto minimo (200mila spettatori sul diretto avversario Carlo Conti), la sesta e ultima puntata della miniserie di Canale 5 Intelligence - Servizi & Segreti, che in via straordinaria ha preso il posto dei due episodi di Distretto di Polizia 9. Nuova impennata per il varietà di Italia 1, che sale a 3,7 milioni di spettatori (e quasi al 16% di share). Venerdì 30 ottobre, infine, ritorna in vetta I

A sinistra, ‘L’uomo sbagliato’ (Raiuno). A destra, ‘I migliori anni’ (Raiuno) e ‘Distretto di Polizia 9’ (Canale 5).

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migliori anni, che conferma il consueto distacco sul poliziesco di Canale 5. Crolla infine sotto i tre milioni di spettatori – chissà per quale congiuntura! – la settima puntata del varietà comico di Italia 1 Colorado.

IL SABATO DELLA POSTINA La serata del sabato saluta il dominio di una sola regina. Indovinate chi è? Sabato 5 settembre, prima che essa faccia la sua apparizione, a vincere la serata è l’incontro di calcio Georgia-Italia, valido per le qualificazioni ai mondiali sudafricani del 2010. L’audience non è comunque eccezionale: poco più di sei milioni e mezzo di spettatori. Staccatissima invece, con circa 2,6 milioni di spettatori, la terza e ultima puntata in replica dell’edizione 2008 del varietà di Canale 5 Lo show dei record. Il 12 settembre è invece appannaggio del concorso di bellezza Miss Italia 2009, trasmesso da Raiuno e condotto da Milly Carlucci: ottiene poco più di tre milioni di spettatori. Sabato 19 ritorna quindi Maria De Filippi e il suo classico C’è posta per te (Canale 5), che stacca di più di un mi-


LA DOMENICA DELLE FICTION

lione di spettatori il gioco di Raiuno Affari tuoi - Speciale per due con Max Giusti. Da segnalare il ritorno di Ulisse, il piacere della scoperta (Raitre), condotto da Alberto Angela (2.308.000 spettatori e 11,2% di share). Il 26 settembre Maria De Filippi batte Max Giusti con seguente risultato: 5.078.000 spettatori contro 3.964.000, 31,49% di share contro 18,25%. Il 3 ottobre la sfida si ripete e a vincere è sempre C’è posta per te: 5.546.000 spettatori contro 3.554.000, 29,45% contro 15,34%. Per il resto, in leggera salita quasi tutti i canali. Il 10 ottobre Maria De Filippi perde la leadership ma non il suo pubblico. A primeggiare (con circa otto milioni di spettatori) è infatti l’incontro di calcio Irlanda-Italia, valido per le qualificazioni ai campionati mondiali di Sudafrica 2010. Ciò nonostante, C’è posta per te sale a quota 6.134.000 spettatori e al 30,4% di share. Non c’è ombra di dubbio: il pubblico della prima serata di Canale 5 non è lo stesso che ama il calcio. Sette giorni dopo Maria De Filippi si ripete, Max Giusti è sempre secondo. Non cambia nulla neppure il 24 ottobre: ancora sopra quota sei milioni di spettatori il varietà di Canale 5, ne restano 4,5 milioni per il gioco di Raiuno. Il 31 infine, sebbene a fronte di un calo di circa 400mila spettatori, Maria De Filippi si conferma davanti a Max Giusti, che perde a sua volta parte della platea.

Anche nei due mesi messi sotto la lente d’ingrandimento in questo appuntamento, la domenica – giornata di riposo e da passare in famiglia – si dimostra appannaggio delle fiction e di Raiuno… con la sola eccezione delle prime due settimane di settembre. Il 6, infatti, ad aggiudicarsi la serata è la replica del film commedia Sister Act 2 – Più svitata che mai con Whoopi Goldberg (circa quattro milioni di spettatori su Raiuno). Al secondo posto c’è la rete sorella Raidue, che saluta il ritorno della sesta stagione della serie poliziesca NCIS Unità anticrimine (2.714.000 spettatori e 13,56% di share). Il 13, anche se con numeri piuttosto modesti (3,8 milioni di spettatori), si aggiudica il gradino più alto la seconda serata di Miss Italia 2009. Segue la prima visione del film Harry Potter e l’Ordine della Fenice (Italia 1), che ottiene 3.339.000 spettatori e il 15,6% di share. Al terzo posto il film tv italiano in prima visione su Canale 5 Negli occhi dell’assassino: 2.982.000 spettatori e il 15,5% di share. Domenica 20 entra in scena la prima fiction, Un medico in famiglia 6, che porta gli ascolti a 6,4 milioni di spet-

tatori. Anche se distanziato, se la cava bene (5,6 milioni) il terzo appuntamento con L’onore e il rispetto - Parte seconda (Canale 5), programmato appositamente di domenica per arginare l’avanzata Rai. A circa 2,9 milioni di spettatori troviamo quindi NCIS - Unità anticrimine (Raidue). Il 27 si conferma al primo posto Un medico in famiglia 6 (6,3 milioni di spettatori). Segue il film di fantascienza in prima visione su Italia 1 Transformers (poco più di tre milioni di spettatori). Quasi 2,9 milioni, invece, per l’episodio inedito di NCIS Unità anticrimine (Raidue). Anche domenica 4 ottobre saluta la leadership della fiction di Raiuno, che decolla letteralmente: oltre sette milioni di spettatori! Domenica 11 ottobre si affaccia invece alla ribalta un’altra fiction della tv di stato, Tutta la verità con Vittoria Puccini e

A destra, ‘NCIS - Unità anticrimine’ (Raidue). Sotto, ‘Checco Zalone Show’ (Canale 5).

93

Daniele Pecci, che incolla davanti agli schermi oltre 6,2 milioni di spettatori. Quasi la metà (circa 3,3 milioni) seguono invece su Canale 5 lo spettacolo comico Checco Zalone Show. Al terzo posto, anch’essa sopra i tre milioni, c’è la replica del film di fantascienza Io, robot (Italia 1). Da segnalare la prima puntata dell’edizione autunnale del programma di Raitre Report, condotto dalla giornalista Milena Gabanelli: 3.072.000 spettatori e il 13,15% di share. Il 18 ottobre, altra fiction ma ancora Raiuno. Stavolta si tratta di Una sera d’estate con Vanessa Hessler e Gabriele Greco, che registra circa 5,6 milioni di spettatori. Segue Report con 3,3 milioni. Poco lontana la replica del film Batman Begins (Italia 1). Il 25 è la volta de Le segretarie del sesto, fiction di Raiuno con Claudia Gerini e Antonia Liskova, che supera di 300mila spettatori Distretto di Polizia 9 (Canale 5), eccezionalmente spostato dalla serata del venerdì per lasciare campo libero all’ultima puntata di Intelligence Servizi & Segreti. Ancora sopra i tre milioni il programma di informazione condotto da Milena Gabanelli. La nostra lunga panoramica si conclude domenica 1° novembre con un’altra produzione internazionale in prima visione su Raiuno. Si tratta di Pinocchio, con Robbie Kay e Luciana Litizzetto, che fa segnare oltre 7,7 milioni di spettatori e quasi il 32% di share. Al secondo posto, ma distanziate, le serie poliziesche di Raidue NCIS - Unità anticrimine e Criminal Minds (che guadagna qualcosa rispetto alla domenica precedente). Il seguito al prossimo appuntamento, quando ormai saranno in palio le leadership nelle ambite serate tv delle festività natalizie.

274 TV Key

ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA

A sinistra, ‘C’è posta per te’ (Canale 5). A destra, ‘Affari tuoi’ (Raiuno).


ANALISI DATI AUDITEL TV SAT

A SETTEMBRE E A OTTOBRE GLI ASCOLTI DELLA PIATTAFORMA SKY – E PIÙ IN GENERALE QUELLI DELLA TELEVISIONE SATELLITARE – SONO RISULTATI IN NETTA RISALITA MA ORA IL NUOVO TORMENTONE È QUELLO PER I DIRITTI TV DEI CAMPIONATI DI CALCIO DI SERIE A DAL 2010 AL 2012.

DI

RICCARDO ROSSIELLO

SKY VERSO L’IMPRESA NATALIZIA? Non possiamo introdurre la consueta analisi dell’andamento dei canali satellitari SKY secondo le rilevazioni Auditel, nonché le consuete elaborazioni dati dell’istituto specializzato Starcom, prima di aver parlato dell’ultimo terremoto che rischia mettere nuovamente in discussione la spinosa questione dei diritti del calcio in tv. Riassumiamo brevemente i fatti. Nel 2006, ContoTV (già Superpippa Channel: una pay tv chiaramente a sfondo pornografico) inizia a trasmettere eventi sportivi, tra cui alcune partite di Serie B e C1 e i preliminari di Champions League e Coppa Uefa (l’attuale Europa League): plus che permettono all’emittente di farsi notare… finché – a detta di ContoTV – SKY non porta i costi della trasmissione in simulcrypt a livelli tanto elevati da non permettere più all’emittente di partecipare alla competizione per l’acquisto dei diritti. Scoppia da qui una battaglia il cui fronte è diventato nelle ultime settimane la questione dei diritti televisivi per i campionati di calcio di Serie A dal 2010 al 2012. Oggetto del contendere è la disparità utilizzata dalla Lega Calcio nel predisporre i pacchetti per digitale terrestre (Dtt) e satellite. Nel primo caso ce ne sono infatti tre (Gold Live, Silver Live e Platinum Hilites, assegnati rispettivamente a Mediaset Premium, Dahlia Tv e Rai), mentre per il satellite ne esiste uno solo (Platinum Live), studiato su misura – per costi e caratteristiche – per SKY. Così ContoTV ha portato la questio-

TV Key 274

ne in tribunale, chiedendo la riformulazione del bando e il relativo risarcimento danni. Il fatto nuovo – è storia dei giorni nostri – è che il 4 novembre la Corte di Appello di Milano ha accolto parzialmente le richieste di ContoTV, bloccando l’assegnazione dei diritti televisivi satellitari e vietando alla Lega Calcio di procedere nell’esecuzione del contratto a favore dell’emittente di Rupert Murdoch. La Lega Calcio ha ovviamente annunciato subito che farà ricorso, mentre SKY, terzo componente della contesa, rimane alla finestra: “La vicenda riguarda la Lega e non SKY, anche se stiamo seguendo la questione con grande attenzione”, hanno dichiarato i vertici dell’azienda. Il prossimo verdetto è previsto per maggio 2010. Per allora sono due i possibili scenari: nel primo, con il ricorso accolto, resta tutto come ora; nel secondo, con la sentenza confermata, la Lega Calcio dovrà elaborare un secondo bando basato su due (o più) offerte per il satellite che, come avvenuto per le offerte sul Dtt, permetterebbero a ContoTV di entrare in concorrenza diretta con SKY sugli abbonamenti. Vedremo… Intanto, sempre sul fronte del calcio, la Rai ha annunciato di avere acquisito i diritti in chiaro per i campionati di Serie A e B e per la radiofonia per i campionati 2010/11 e 2011/12. Un salvavita per trasmissioni storiche come 90° minuto e Tutto il calcio minuto per minuto, che tra poco compirà cinquant’anni. In attesa di ulteriori novità, ve-

Il Gran Premio d’Italia di Formula 1, trasmesso domenica 13 settembre sui canali SKY Sport, fa registrare nell’intera giornata oltre 1,2 milioni di contatti unici.

diamo ora come sono andati gli ascolti satellitari nei mesi di settembre e ottobre, partendo dalle consuete analisi dei dati diffuse dall’istituto di ricerca Starcom.

LA TV SATELLITARE A SETTEMBRE SECONDO STARCOM Pur premettendo che l’inizio della stagione autunnale coincide con quello della nuova programmazione della televisione generalista, che da qui a Natale mette sul tavolo i propri assi, la piattaforma satellitare continua a crescere. Nel confronto fra settembre 2008 e settembre 2009 la tv satellitare guadagna infatti un punto di share sul target Individui, raggiungendo il 10,8%, e quasi due punti sugli Adulti della fascia di età 15-34, dove tocca il 16,3%. Gli incrementi riguardano soprattutto il primo pomeriggio e la seconda serata per gli Individui; la mattina, il primo pomeriggio e la seconda serata per i Giovani.

94

Per quanto riguarda la classifica dei gruppi editoriali per share, troviamo sul podio SKY (3,0%), Fox (1,8%) e Disney (1,0%), che nell’ultimo anno ha aumentato gli ascolti del 39%. Seguono quindi Rai Digit (0,7%), che nel 2009 vede raddoppiare il proprio share, Turner (0,5%) e Discovery (0,4%, +25% rispetto al 2008). Entrando nel dettaglio dei singoli canali, Starcom stila anche qui la classifica dei più seguiti. Al primo posto c’è SKY Sport 1 (la partita Inter-Barcellona ha ottenuto oltre 1,1 milioni di spettatori nella fascia oraria 21.0022.00, mentre Genoa-Juventus ne ha registrati un milione, sempre nella stessa fascia). Al secondo posto segue Disney Channel, che ottiene un’audience media giornaliera di 37mila spettatori: +27% rispetto al 2008 (la telenovela argentina Il mondo di Patty raccoglie consensi sul target Individui in prima serata e sui 15-34enni nella fascia oraria 14.00-15.00). Grande crescita anche per un altro canale


per bambini, Rai Gulp, che in un anno ha quasi raddoppiato i propri ascolti (attenzione: per questo canale, come per Disney Channel, l’audience rilevata è comprensiva della quota derivante dalla piattaforma digitale terrestre). Troviamo quindi FOX (audience media giornaliera di 13mila spettatori sul target Adulti 15-34), merito anche della nuova serie tv Lie to me; SKY Cinema 1 (Hancock ha catturato 379mila spettatori nella fascia oraria 21.00-22.00, migliore risultato nella classifica dei programmi più visti dagli Individui, seguito da 88 minuti, oltre 354mila spettatori nella fascia 21.00-22.00).

SETTEMBRE SKY, COMINCIA LA RISALITA: OLTRE NOVE MILIONI DI SPETTATORI Passiamo ora ai dati Auditel in dettaglio. Il mese di settembre per SKY è contraddistinto dalla consueta progressione: se ad agosto, con l’eccezione del picco del giorno 30 – l’unico sopra i sette milioni di contatti unici giornalieri – ci si era mantenuti tra i cinque e i sei milioni di spettatori (il 15 agosto si era scesi addirittura sotto i cinque), a settembre ci sono da subito oltre un milione di spettatori in più davanti alle tv di Murdoch. Il dato più basso è quello del 5 settembre (6.491.479 contatti unici), ma per il resto si rimane stabilmente tra i sei e sette milioni di contatti unici giornalieri. Nei giorni 15, 16, 20 settembre, e quindi dal 22 in poi, viene superata ampiamente la barriera

degli otto milioni; il 24 e 27 settembre anche quella dei nove. Una tendenza che anticipa quello che accadrà a ottobre. Il primo dato specifico degno di nota è quello relativo a domenica 13 settembre, che si segnala per il record di ascolti registrato in occasione del Gran Premio d’Italia di Formula 1, disputato come di consueto sul circuito di Monza. La giornata è contraddistinta da un’audience medio alta: 7.928.030 spettatori unici, pari a uno share medio del 10,9% (il 14,3% se si considera il target commerciale 15-54 anni), che aggiungendo tutti gli altri canali satellitari ricevibili attraverso il decoder SKY (esclusi i principali canali gratuiti generalisti, ovvero Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italia 1 e La7) diventa del 12,5% (il 16,2% per il target commerciale). Nella fascia del prime time l’audience dei canali SKY è in media di 2.206.175 spettatori, con il 9,6% di share (2.421.788 spettatori con il 10,5% di share se si considera il satellite nel suo complesso). Tra le ore 9.00 e mezzogiorno, e nel pomeriggio tra le 15.00 e le 18.00, lo share dei canali della piattaforma SKY è del 14,9%. Per quanto riguarda il satellite, lo share è del 17,4% tra le 9.00 e le 12.00 e del 17,2% nel pomeriggio tra le 15.00 e le 18.00. Nella fascia preserale, tra le

Data

Spettatori unici

31/08 01/09 02/09 03/09 04/09 05/09 06/09 07/09 08/09 09/09 10/09 11/09 12/09 13/09 14/09 15/09 16/09 17/09 18/09 19/09 20/09 21/09 22/09 23/09 24/09 25/09 26/09 27/09 28/09 29/09 30/09 01/10 02/10 03/10 04/10 05/10 06/10 07/10 08/10 09/10 10/10 11/10 12/10 13/10 14/10 15/10 16/10 17/10 18/10 19/10 20/10 21/10 22/10 23/10 24/10 25/10 26/10 27/10 28/10 29/10 30/10 31/10 01/11

7.328.033 6.918.174 7.131.431 6.933.025 6.552.192 6.491.479 6.805.418 7.064.780 6.915.034 6.977.266 7.085.692 7.251.495 7.462.240 7.928.030 7.440.806 8.028.029 8.184.486 7.470.930 7.695.548 7.807.446 8.409.814 7.879.711 8.559.571 8.833.912 9.177.329 8.696.855 8.856.618 9.257.377 8.680.088 8.774.925 8.822.368 8.901.333 8.897.313 8.952.075 9.819.997 8.712.863 8.475.791 8.706.586 8.701.884 8.993.171 9.123.116 9.302.286 9.449.225 8.561.679 8.601.657 8.726.189 8.880.986 9.466.750 9.930.724 8.725.886 8.693.648 8.900.885 9.096.296 8.881.348 9.123.319 10.078.086 8.893.821 8.711.358 9.568.654 9.244.805 8.916.106 9.698.056 10.097.880

18.00 e le 20.30, i canali SKY registrano uno share del 10,5% mentre il satellite nel suo complesso è all’11,9%. In seconda serata, tra le 22.30 e le due di

95

Share medio Target comm. 15-54

10,1% 9,9% 10,0% 9,9% 10,2% 10,3% 10,0% 9,9% 8,8% 8,9% 9,4% 9,6% 12,1% 10,9% 8,8% 9,8% 9,7% 8,4% 8,6% 10,7% 10,3% 10,8% 7,9% 9,5% 8,7% 8,2% 9,9% 10,4% 8,2% 8,6% 8,6% 7,9% 7,6% 9,9% 10,4% 8,2% 7,4% 7,5% 7,4% 8,3% 9,6% 9,0% 8,0% 7,7% 7,5% 7,8% 7,6% 10,4% 10,1% 8,1% 8,4% 8,8% 7,8% 8,6% 10,1% 9,9% 7,8% 7,6% 8,8% 8,2% 8,0% 10,2% 9,9%

13,0% 13,0% 13,2% 13,4% 15,7% 14,1% 13,4% 13,1% 11,4% 11,9% 14,0% 12,5% 16,4% 14,3% 11,8% 13,0% 13,0% 11,7% 11,5% 14,3% 13,7% 10,8% 10,4% 12,3% 11,5% 11,0% 13,5% 13,8% 11,3% 11,6% 11,4% 10,5% 10,1% 12,8% 13,7% 11,3% 10,1% 9,9% 9,9% 11,0% 11,0% 12,6% 11,3% 10,4% 10,3% 11,0% 10,2% 13,8% 13,8% 11,7% 11,5% 11,8% 10,5% 11,5% 13,1% 12,9% 10,4% 10,3% 11,4% 11,4% 10,5% 13,5% 12,7%

notte, lo share raccolto dai canali della piattaforma SKY è del 9,3%, con il dato che sale al 10,4% se si considera tutto il satellite.

274 TV Key

ANALISI DATI AUDITEL TV SAT

Canali della piattaforma SKY

Le partite del campionato di Serie A fanno decollare gli ascolti domenicali dei canali SKY Calcio. Gli incontri più seguiti nel mese di ottobre sono stati Milan-Roma e Palermo-Juventus.


ANALISI DATI AUDITEL TV SAT

Le serie televisive americane ‘CSI: Miami’, ‘Numb3rs’ e ‘Law & Order’ consentono al canale FoxCrime di restare in cima alle preferenze del target Individui.

Nell’intera giornata sono i canali SKY Sport e SKY Calcio a ottenere il maggior numero di contatti (3.795.572), seguiti dai canali Fox (3.524.193), SKY Cinema (3.075.330), Discovery (1.543.621), SKY Uno e SKY Uno+1 (1.177.349). La stessa classifica si ritrova nella fascia del prime time, con i canali SKY Sport e SKY Calcio al primo posto per numero di contatti (2.041.993), seguiti dai canali Fox (1.217.864), SKY Cinema (1.212.562), Discovery (405.937) e SKY Uno e SKY Uno+1 (281.115). Il match Inter-Parma della terza giornata di Serie A, trasmesso dalle ore 15.00 su SKY Calcio 1 (in Standard Definition e in High Definition), è stato visto in media da 296.701 spettatori, mentre Siena-Roma, su SKY Calcio 2 raccoglie davanti alla tv 197.519 spettatori. In evidenza anche gli ascolti di Diretta Gol, l’esclusivo servizio per godere di tutti i match in contemporanea su SKY SuperCalcio, seguito in media da 252.300 spettatori complessivi. A seguire, alle ore 17.00, l’appuntamento con SKY Calcio Show, su SKY Sport 1 e SKY Calcio 1 è seguito in media da 238.825 spettatori. Si arriva quindi al già menzionato record stagionale di ascolti per la Formula 1 con la diretta del GP d’Italia, in onda dalle 14.00 su SKY Sport 2 e sui canali del mosaico interattivo: la corsa viene seguita in media da 620.630 spettatori complessivi, il 60% in più rispetto allo scorso anno, quando la gara di Monza era stata vista da 384.001 spettatori. Bene anche gli ascolti di SKY Paddock, in onda prima e dopo il Gran Pre-

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mio sempre sugli stessi canali: il pre-gara è stato seguito in media da 265.797 spettatori, mentre il post-gara ha raccolto davanti agli schermi 115.017 spettatori. La giornata dedicata al Gran Premio d’Italia ha ottenuto – tra dirette, riproposizioni e approfondimenti – 1.217.944 contatti unici. Altra giornata interessante è quella di domenica 27 settembre, che – come anticipato – si segnala per il numero di contatti unici più alto del mese: 9.257.377 spettatori nell’arco delle 24 ore. Nell’intera giornata i canali della piattaforma SKY raccolgono uno share medio del 10,4% (il 13,8% se si considera il target commerciale 15-54 anni); dati che, se si aggiungono gli altri canali satellitari ricevibili attraverso il decoder SKY (esclusi i principali canali gratuiti generalisti), salgono rispettivamente al 12% e al 15,8%.

Nella fascia del prime time l’audience media dei canali SKY è di 2.389.640 spettatori medi, con il 9,8% di share. Il dato sale a 2.632.938 spettatori medi (con il 10,9% di share) se si considera tutto il satellite. Tra le 9.00 e mezzogiorno lo share dei canali della piattaforma SKY è del 14,2% mentre nel pomeriggio tra le 15.00 e le 18.00 è del 13,4%. Per quanto riguarda il satellite nel suo complesso, lo share è del 16,8% tra le 9.00 e mezzogiorno e del 15,6% nel pomeriggio tra le 15.00 e le 18.00. Nella fascia preserale, tra le 18 e le 20.30, i canali SKY registrano uno share del 9,5% mentre l’intero satellite è all’11,4%. In seconda serata, tra le 22.30 e le due di notte, lo share raccolto dai canali SKY è dell’8,7%, dato che sale al 9,7% se si considera tutto il satellite. Nell’intera giornata sono i canali Fox a ottenere il maggior numero di contatti (4.292.966), seguiti dai canali SKY Sport e SKY Calcio (4.126.370), SKY Cinema (3.236.407), Discovery (1.614.975), SKY Uno e SKY Uno+1 (1.240.615). Nella fascia del prime time svettano invece i canali SKY Sport e SKY Calcio (2.336.585 contatti), seguiti dai canali Fox (1.507.867), SKY Cinema (1.459.176), Discovery (432.148) e SKY Uno e SKY Uno+1 (264.957). Tra le ore 15.00 e le 16.50, le partite della sesta giornata di Serie A in onda sui canali SKY Sport e SKY Calcio (in Standard Definition e in High Definition) raccolgono un ascolto medio di 1.044.861 spettatori complessivi, con uno share del 7,1%. In prima serata, il posticipo Milan-Bari in onda dalle 20.45 su SKY Sport 1 e SKY Calcio 1 registra un ascolto medio di 1.104.679 spettatori con il 4,5% di share (2.227.072 i contatti unici complessivi).

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Per quanto riguarda la Formula 1, la giornata dedicata al Gran Premio di Singapore registra nel complesso, tra dirette, riproposizioni e approfondimenti, 1.635.712 contatti unici.

LA TV SATELLITARE A OTTOBRE SECONDO STARCOM I buoni risultati di settembre, sempre secondo le analisi dei dati Auditel da parte dello staff di Starcom, vengono confermati anche nel mese di ottobre. Le tv satellitari raggiungono il 9,9% di share medio nel totale giorno, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente sul target Individui. Rafforzato anche l’appeal sui giovani, dove lo share medio tocca il 14.5%: quasi due punti percentuale in più in confronto all’ottobre 2008. L’incremento è ben distribuito su tutte le fasce orarie, anche se più contenuto nel pomeriggio sugli Individui e in prime time sugli Adulti 15-34 anni. La classifica dei gruppi editoriali è la medesima di settembre, ma con qualche assestamento. SKY è sempre al primo posto, con il 2,7% di share medio, ma perde il 5,5% sul 2008 accorciando la distanza da Fox (1,8%, +14,9% sul 2008). Crescono ancora invece Disney e Rai Digit, che passano rispettivamente dallo 0,7% di share medio del 2008 all’1,0% del 2009 e dallo 0,2% allo 0,6%. Approfondendo l’analisi dei singoli canali, si osserva che anche questo mese i più visti sono stati SKY Sport 1, Disney Channel, FOX e FoxCrime. Per il calcio, gli incontri più seguiti sono stati i posticipi Milan-Roma (oltre un milione di spettatori nella fascia oraria 21.00-22.00) e Palermo-Juventus (quasi 946mila spettatori nella fascia 21.00-22.00). Cresce su Disney Channel il fenomeno Il mondo di Patty, che ottiene ampi consensi tra gli Individui con l’episodio serale e sugli Adulti 15-34 con l’appuntamento del primo pomeriggio. Sullo stesso cana-


OTTOBRE SKY, NUOVAMENTE SOPRA I DIECI MILIONI DI SPETTATORI A ottobre, come anticipato anche dai dati Starcom, le audience rilevate da Auditel continuano a crescere. Durante il mese non si registrano mai valori al di sotto degli otto milioni di contatti unici giornalieri. Aumentano inoltre le escursioni oltre i nove milioni di spettatori, mentre l’ultimo del mese viene abbattuta anche la barriera dei dieci milioni. Il primo giorno da segnalare in dettaglio è domenica 4 ottobre, che si segnala per il record stagionale di ascolti per Diretta Gol (su SKY Supercalcio in Standard Definition e in High Definition), il servizio di SKY che offre tutte le partite di Serie A in contemporanea, che ottiene un’audience media di 304.454 spettatori. È record stagionale di ascolti anche per un match della ‘SuperLega’ di SKY Sport, quello fra Chelsea e Liverpool di Premier League, in onda dalle ore 17.00 su SKY Sport 3, SKY SuperCalcio e SKY Calcio 9, che viene visto in media da 175.716 spettatori complessivi. Per il resto, la giornata è segnata da numeri medio-alti: ben

‘Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo’ e ‘Kung Fu Panda’ sono due tra i film di maggior successo trasmessi dalle reti SKY Cinema nel mese di ottobre.

9.819.997 spettatori unici, pari a uno share medio del 10,4% (il 13,7% per il target commerciale 15-54 anni), dato che aggiungendo gli altri canali satellitari ricevibili attraverso il decoder SKY (esclusi i principali canali gratuiti generalisti) sale al 12,0% (il 15,5% per il target commerciale). Nella fascia del prime time l’audience media dei canali SKY è di 2.808.544 spettatori medi, con il 10,8% di share. Il dato sale a 3.090.687 spettatori, con l’11,9% di share, se si considera il satellite nel suo complesso. Tra le 9.00 e mezzogiorno, lo share dei canali della piattaforma SKY è invece del 14,3%, mentre nel pomeriggio tra le 15.00 e le 18.00 è del 13,4%. Per quanto riguarda il totale satellite, lo share è del 17,3% tra le 9.00 e mezzogiorno e del 15,6% tra le 15.00 e le 18.00. Nella fascia preserale, tra le 18.00 e le 20.30, i canali SKY registrano uno share dell’8,8% mentre il satellite nel complesso è al 10,4%. In seconda serata, tra le 22.30 e le due di notte, lo share raccolto dai canali della piattaforma SKY è del 9,7%, quello di tutto il satellite è del 10,9%. Nell’intera giornata sono i canali Fox a ottenere il maggior numero di contatti (4.155.967), seguiti dai canali SKY Sport e SKY Calcio (4.009.156), SKY Cinema (3.120.192), Discovery (1.821.992), SKY Uno e SKY Uno+1 (1.291.834). Nel prime time spiccano invece gli ascolti dei canali SKY Sport e SKY Calcio (2.595.964), seguiti dai canali SKY Cinema (1.440.559), Fox (1.337.861), Discovery

(448.510) e SKY Uno e SKY Uno+1 (415.637). Altra giornata da segnalare è quella di domenica 18 ottobre, che si pone all’attenzione per il nuovo record di spettatori Auditel che seguono la Formula Uno: il Gran Premio del Brasile, penultimo appuntamento del mondiale 2009, in onda dalle 18.00 su SKY Sport 2 e sui canali del mosaico interattivo, è quello più visto delle ultime due stagioni di Formula 1 su SKY: 711.586 spettatori medi complessivi e 4% di share (1.430.583 i contatti unici). Il dato va quasi a raddoppiare l’audience del Gran Premio del Brasile dello scorso anno, che il 2 novembre 2008 era stato visto da 377.997 spettatori: l’incremento è del 90%. Nel complesso, la domenica di Formula 1 ha registrato – tra dirette, riproposizioni e approfondimenti – 1.606.503 contatti unici. Sempre sui canali SKY Sport e Calcio, altro record stagionale di ascolti per Diretta Gol, in onda dalle 15.00 su SKY Supercalcio (in Standard Definition e in High Definition), che ottiene un’audience media di 421.563 spettatori. Per il resto, la giornata fa registrare 9.930.724 spettatori unici, pari a uno share medio del 10,1% (il 13,8% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Se al dato si aggiungono i canali satellitari ricevibili attraverso il decoder SKY (esclusi i principali canali gratuiti generalisti),

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lo share sale all’11,8% (il 15,8% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Nella fascia prime time l’audience media dei canali SKY è di 2.483.427 spettatori, con il 9,4% di share. Il dato sale a 2.729.512 spettatori con il 10,3% di share se si considera tutto il satellite. Tra le 9.00 e mezzogiorno lo share dei canali della piattaforma SKY è del 12,9%, mentre nel pomeriggio tra le 15.00 e le 18.00 è del 13,1%. Per quanto riguarda l’intero satellite, lo share è del 15,6% tra le 9.00 e le 12.00 e del 15,3% tra le 15.00 e le 18.00. Nella fascia preserale, tra le 18.00 e le 20.30, i canali SKY registrano uno share del 9,8%, mentre il satellite dell’11,8%. In seconda serata, tra le 22.30 e le due di notte, lo share raccolto dai canali della piattaforma SKY è del 9,2% con il dato di share che sale al 10,3% se si considera tutto il satellite. Concludiamo la panoramica anticipando un dato del mese successivo, quello di domenica 1° novembre, quando si contano ben 10.097.880 spettatori unici: il picco più alto nell’arco delle nove settimane prese in esame in questo articolo. Nell’intera giornata i canali della piattaforma SKY raccolgono uno share medio del 9,9% (il 12,7% se si considera il target commerciale 15-54 anni), che sale ulteriormente all’11,5% 8e al 14,4%) se si aggiungono gli altri canali satellitari ricevibili attraverso il decoder SKY (esclusi tutti i principali canali gratuiti generalisti). 1.019.578 (share del 7,2%) spettatori seguono le partite dell’undicesima giornata di Serie A, in onda tra le 15.00 e le 16.50 sui canali SKY Sport e Calcio. Le news di SKY Tg24 e SKY Meteo 24 raccolgono invece 2.178.759 contatti unici nell’arco della giornata. Se la progressione mostrata fin qui verrà confermata, nel prossimo appuntamento potremmo già raccontarvi i nuovi record di SKY, magari anche quello dei contatti unici giornalieri.

274 TV Key

ANALISI DATI AUDITEL TV SAT

le, venerdì 30 ottobre, il film d’avventura I maghi di Waverly è stato visto da 351mila spettatori nella fascia 19.00-20.00. FoxCrime, grazie alle serie americane come CSI: Miami, Law & Order, Numb3rs e Shark, è sempre in cima alle preferenze degli Individui, sebbene con il 28% di ascolti in meno rispetto a un anno prima. Segno più, invece, per i telefilm di FOX (+13%), che hanno trovato un eccellente rilancio tra i giovani con le serie Flash Forward e Lie to me. Bene anche il cinema di SKY Cinema 1: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo è stato visto da 389mila spettatori nella fascia oraria 21.0022.00, mentre Kung Fu Panda ha attirato 378mila spettatori, sempre nella fascia 21.00-22.00.


NEWS

brw filmland sbarca a Hollywood: nasce BRW USA

D&G Time 2009 prodotto da Bandits

brw filmland sbarca in America. Prima casa di produzione italiana a ten-

Il nuovo spot D&G Time, ambien-

tare la grande avventura a Hollywood, la società guidata da Marco Bus-

tato a Parigi, nasce dall’idea crea-

sinello apre la sua terza azienda e si posiziona nel ‘tempio dei big’.

tiva di Domenico Dolce e Stefano

1

BRW USA, che va ad affiancare Independent Ltd, la casa di produzio-

Gabbana, con la direzione artisti-

ne fondata nel 2002 per il mercato inglese, e l’italiana brw filmland,

ca di Cyril Guyot. All’interno di un

nasce con l’obiettivo strategico di realizzare un network internazionale

lussuoso appartamento d’epoca,

per mettere a disposizione dei propri registi nuove opportunità di lavo-

un’elegante e audace mademoi-

ro, frutto delle differenti e variegate culture creative di ogni paese. La se-

selle ‘bon-ton’ si abbandona a ma-

de californiana sarà guidata da Andrew Traines (manager proveniente

liziosi giochi di seduzione in un ari-

da Anonymous, dove ha seguito numerosi progetti e fondato la divisio-

stocratico ménage à trois. La pic-

2

ne V3 dedicata ai media integrati), affiancato dall’Executive producer Michele Nocchi e dal Production manager Gianfilippo Pedrotti.

cante situazione è interrotta dall’ingresso della madre austera, scioccata alla vista di quanto accade.

Con Euro RSCG Milano e Alto Verbano, Michelle Hunziker ha proprio tutto

Prodotto da Bandits, lo spot D&G Time sarà on air su tutte le princi-

La creatività di Euro RSCG Milano e la produzione di Alto Verbano si met-

pali emittenti televisive mondiali a

tono al servizio dell’offerta ‘Tutto senza limiti’ di Telecom Italia. Lo spot, in

partire da novembre.

3

onda da domenica 15 novembre, si apre con Michelle Hunziker che chiepostazione del pc, di interrompere la sua navigazione in internet. Mario

Publicis e The Family per Zymil di Parmalat

non accenna a smettere e, già che c’è, le chiede anche di poter fare una

Grande fermento in casa Parmalat.

telefonata. Michelle acconsente divertita, perché con ‘Tutto senza limiti’ di

Dopo le campagne per Omega3

Telecom Italia l’ADSL e le chiamate verso i fissi sono davvero senza limiti.

Plus e Coppa Malù, Publicis ha in-

de all’invadente vicino Mario (Max Tortora), ‘piazzato’ come sempre alla

fatti ideato un nuovo spot per un al-

Proprio come Mario! La regia è di Alessandro D’Alatri con la fotografia di

4

Agostino Castiglioni. Per Euro RSCG Milano, sotto la direzione creativa di

tro importante prodotto dell’azien-

Francesca De Luca, hanno lavorato il copywriter Antonio De Santis e l’art

da, il latte Zymil ad alta digeribi-

director Tiziana Di Molfetta. La casa di produzione è Alto Verbano.

lità. Il filmato, in onda sulle principali emittenti tv nelle versioni da 30,

Republic, Movie Magic e Ferrero insieme per soddisfare la ‘piccola fame’

15, 10 e 5 secondi, è stato diretto dal giovane regista argentino

Ha preso il via la nuova campagna televisiva per la comunicazione di Kin-

Gonzo e racconta la storia di un’in-

5

der Maxi. La creatività, che è stata scelta al termine di un lungo lavoro di

solita colazione. L’art director Fa-

consultazione con il marketing di Ferrero, è siglata Republic, l’agenzia che

brizio Tamagni e la copywriter Mi-

per i marchi del Gruppo Ferrero ha già seguito diversi altri progetti di co-

chela Talamona hanno lavorato sot-

municazione, quali quelli per Kinder Frutti, Kinder Brioss, Kinder Bueno,

to la direzione creativa esecutiva di

Pocket Coffee, Ferrero Garden. La campagna veicola il nuovo posizio-

Luca Scotto di Carlo e Vincenzo

namento di Kinder Maxi nel territorio ‘piccola fame’, grazie alla semplicità

Gasbarro. La cdp è The Family.

alimentare della inimitabile ricetta Kinder: solo latte e cioccolato. La firma

Movie Magic International, che ha coinvolto i registi Bruno Sauvard (per

Carta auguri di TIM da Leo Burnett e FilmMaster

la parte live action) e Ian Malka (per la merceologia di prodotto).

È in onda dal 13 novembre il nuo-

6

dello spot è dei direttori creativi Salvatore Giuliana e Giuliana Guizzi, con la direzione creativa esecutiva di Sandro Gorra. La casa di produzione è

vo spot TIM firmato da Leo Burnett

Torna la Uno Promotion di McDonald’s, garantiscono TBWA\Italia e Alto Verbano

per promuovere Carta Auguri, l’offerta che rimborsa quanto speso

Dal 23 ottobre al 6 dicembre, in tutti i McDonald’s aderenti in Italia, ri-

7

dal momento dell’attivazione fino

parte la Uno Promotion. Si basa su una promessa straordinaria: “1 su 4

1. Claudio Castellani, Direttore generale, e Marco Bussinello, Amministratore delegato di brw filmland. 2. Telecom Italia 3. Kinder Ferrero 4. McDonald’s 5. D&G Time 6. Parmalat 7. TIM

a fine anno. Christian De Sica in-

vince subito”. Tutti, infatti, hanno una probabilità su quattro di vincere immediatamente automobili Mazda, scooter Malaguti, prodotti hi-tech Majestic, viaggi nei Villaggi Bravo, fine settimana Alpitour, televisori Panasonic, consolle PS3, computer Olidata, lettori dvd Audiola, fotocamere Nikon Coolpix, cellulari Sony Ericsson. TBWA\Italia e Integer (il brand di retail marketing e promozioni di TBWA\Italia) hanno lavorato rispettivamente allo sviluppo della comunicazione e alla gestione della promozione. La cam-

terpreta il direttore di un elegante lounge bar che, in modo sgarbato, allontana chi cerca di entrare. Ma all’arrivo della bellissima Belen Rodriguez, abbandonerà ogni resistenza lasciandola entrare con tutti i suoi amici. La direzione crea-

pagna, declinata su tv e radio, è firmata dall’art director Francesca Sca-

tiva esecutiva è di Sergio Rodri-

lon e dalla copywriter Valentina Barone. Il Direttore creativo associato è

guez. La cdp è FilmMaster, con la

Gina Ridenti, la cdp per la tv Alto Verbano, quella per la radio Eccetera.

regia di Umberto Riccioni.

TV Key 274

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Mensile professionale di comunicazione e produzione cine-televisiva

274

Media Key srl, Via Arcivescovo Romilli, 20/8 - 20139 Milano - www.mediakey.tv

LE PERFORMANCE DEL GRUPPO ITC – 41° KEY AWARD: LE NOMINATION

N° 274 Ottobre-Novembre 2009

Ottobre-Novembre 2009 - N. 274 - e 6

41° KEY AWARD: LE NOMINATION FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA LUCIO GARBO, CANALE ITALIA GLI ALFIERI DELLA POST E DEL 3D TV REVOLUTION


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