N° 292 Dicembre 2011
Dicembre 2011 - N. 292 - e 6
Mensile professionale di comunicazione e produzione cine-televisiva
43° KEY AWARD: I VINCITORI I DATI AUDITEL IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT
Media Key srl, Via Arcivescovo Romilli, 20/8 - 20139 Milano - www.mediakey.tv
ENEL: L’ENERGIA DELLO SPOT
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EDITORIALE
TV KEY 292 – DICEMBRE 2011
SPOT, CREATIVI E CDP ALLA RIBALTA DEL 43° KEY AWARD Dicembre 2011 - N. 292 - e 6
Mensile professionale di comunicazione e produzione cine-televisiva
43° KEY AWARD: I VINCITORI I DATI AUDITEL IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT
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copia omaggio
Il 2011 non è stato un anno propriamente felice per il mercato della pubblicità televisiva. Dopo il buon risultato del 2010 si è ridiscesi nel 2011 quasi ai livelli del 2009, con un calo del 3,7% in termini di investimenti pubblicitari televisivi. È stato quindi un anno che sarebbe meglio dimenticare, aiutati magari dal sorriso di Federica Pellegrini, che insieme a Riccardo Rossi campeggia sulla cover di questo fascicolo come protagonista del serial pubblicitario di Enel. Il leader di mercato dell’elettricità, del resto, sponsorizza il nuoto: e quindi era abbastanza naturale che il testimonial più adatto fosse proprio la campionessa, simbolo dell’Italia che vince. L’ambientazione dello spot va però al di là delle prestazioni sportive che si potevano sfruttare per puntare invece su comportamenti assolutamente quotidiani da parte della Francesca nazionale. Si tratta quindi di un format orientato verso la commedia all’italiana, ma con un tocco sofisticato grazie al lavoro di Luca Miniero, regista reso famoso dal grande successo cinematografico del film Benvenuti al Sud; alla produzione dell’emergente cdp Think Cattleya, guidata magistralmente da Monica Riccioni; e alla creatività dell’agenzia Saatchi & Saatchi. Un altro spot di grande impatto, che proprio per questo motivo ha vinto il Best Impact Award al 43° Key Award, è quello del Grana Padano (agenzia Leo Burnett, cdp Remida Records): in questo caso l’obiettivo era contrastare prodotti similari – ma non certo DOP – introdotti sul mercato e che non vanno confusi con il Grana Padano. L’invasione dei Babbi Natale di Sky è al centro di un altro spot che vi proponiamo, ideato dall’agenzia 1861united e realizzato da un’altra casa di produzione che sta andando piuttosto bene, Akita Film. In questo spot i protagonisti sono una squadra di Babbi Natale impegnati in epiche avventure: soldati in missione, pirati all’arrembaggio, supereroi protettori della città, per coprire tutti i generi cinematografici più amati e adatti alle feste natalizie. Altro grande film pubblicitario è senza dubbio lo spot Campari diretto da Joel Schumacher, già regista di tanti film di successo, ideato da Bcube, realizzato da Filmmaster e vincitore anch’esso al 43° Key Award. Un servizio sulla brillante casa di post produzione XLR8 condotta da Agostino Pellegrino, dopo il successo ottenuto al Key Award nella categoria ‘Effetti speciali’ (con il film Wind ‘Palloncino’) era quasi obbligato, e ci ha consentito di approfondire meglio le qualità di questa giovane ed efficiente struttura. Ma la parte principale di questo fascicolo è dedicata a tutti i winner della 43ª edizione del Key Award, la cui serata di gala si è svolta il 29 novembre al Cinema Orfeo di Milano. Nelle pagine che seguono potrete trovare i vincitori di ogni categoria con i relativi credits e frame. A ogni campagna premiata abbiamo dedicato una pagina, riportando – come abbiamo sempre fatto anche in passato – la foto scattata alla consegna del riconoscimento. Dalla serata, oltre alla brillante conduzione della ‘iena’ Andrea Agresti, ricordiamo in particolare l’intermezzo dedicato al 3D steroscopico, dove sono stati presentati i film tridimensionali iscritti e votati in sala dal pubblico presente munito di occhialini. Completano il fascicolo le biografie sintetiche dei 41 giurati, il consueto servizio sul mercato sull’home entertainment e le analisi dei dati Auditel relativi alla televisione generalista e alle reti digitali e satellitari. Sperando che Babbo Natale sia foriero di notizie migliori per tutti noi, vi salutiamo augurandovi un 2012 ricco di successi. Roberto Albano
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SPOT, CREATIVI E CDP ALLA RIBALTA DEL 43° KEY AWARD COVER STORY
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ENEL: L’ENERGIA DELLO SPOT
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GRANA PADANO DOP: FIDUCIA E SICUREZZA SKY: L’INVASIONE DEI BABBI NATALE CAMPARI: QUANDO L’ATTESA È UN PIACERE
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LA FORZA DI UN TEAM VINCENTE
SPOT DA NON PERDERE
XLR8
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UN GALÀ SPETTACOLARE E TRIDIMENSIONALE LA GIURIA
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BREIL ‘TIME THE FUTURE’ KODAK VISION AWARD PASSA A WIND ‘PALLONCINO’ EFFETTI SPECIALI E ANIMAZIONE COMPASS CARTA VIVA WEB BEST INNOVATION AWARD AVIS ‘SAVE THE LIFE’ CAMPAGNE INTEGRATE GRANA PADANO ‘PESCATORE’ BEST IMPACT AWARD AXA MPS ‘ISTITUZIONALE’ EDITOR'S CHOICE SANPELLEGRINO DOPPIOFILO ‘LA VITA DELLE CALZE È UNA GUERRA’ PREMIERE KEY AWARD WIND ‘CRESCITA’ CAMP. ISTITUZIONALI E SOCIALI, COMUNICAZIONE PUBBLICA E POLITICA (EX AEQUO) TELECOM ITALIA ‘UNA BELLA STORIA’ CAMP. ISTITUZIONALI E SOCIALI, COMUNICAZIONE... (EX AEQUO) GOLIA EXTRA FORTE ‘CAGE MAN’ ALIMENTARI BAYER FITOSONNO ‘TENNIS’ FAMILY LIFESTYLE CAMPARI ‘L’ATTESA’ BEVANDE FIAT PANDA ‘REAL PANDA’ TRASPORTO ED ENERGIA (EX AEQUO) VOLKSWAGEN POLO ‘CUSTODI’ – 30” TRASPORTO ED ENERGIA (EX AEQUO) LATTERIA SORESINA ‘IL TERRITORIO’ EDITOR’S CHOICE FOOD SKY GO ‘INCLINAZIONI’ MEDIA & EDUCATIONAL FREDDY SLOUNGE ‘ISTANBUL’ TEMPO LIBERO E CAMPAGNE PROMOZIONALI RADIO 101 – LA CARICA DI 101 ‘EMILIO FEDE’ SPOT ONLINE CARRERA ‘NO REGRETS’ BEAUTY, FASHION & LUXURY JEEP RANGE ‘NEVER ADAPT’ SPOT EXPORT MCDONALD’S – NONNA E NIPOTE ‘MURETTO’ FINANZA, ASSICURAZIONI, GDO (EX AEQUO) CONTO CORRENTE ARANCIO ‘TENNIS’ FINANZA, ASSICURAZIONI, GDO (EX AEQUO) TUMI ‘THIS MUST BE THE PLACE’ PRODUCT PLACEMENT ACER ICONIA TAB A500 ‘A NEW KIND OF SOMETHING’ MUSICA ORIGINALE SKY SPORT ‘MIRACOLI’ PERFORMANCE KEY AWARD MINI MONSTER 3D STEREOSCOPICO
IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT
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CELLULARI: TANTI MERCATI, TANTI LEADER
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UN FIORELLO DA RECORD
ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA
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Mensile professionale di comunicazione e produzione cine-televisiva
ANALISI DATI AUDITEL TV SAT E DTT
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SEMPRE PIÙ DIGITALE
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SOMMARIO
Direttore responsabile Roberto Albano roberto.albano@mediakey.it roberto.albano@mediakey.it Coordinatore editoriale redazione@mediakey.it Clara CollaboratoriZambetti Tel. 02 52.20.37.24 Fabienne Agliardi clara.zambetti@mediakey.it Raul Alvarez redazione@mediakey.it Pasquale Barbella Collaboratori Nicole Gianni Cavazzuti Martinelli Maurizio Ermisino Raul Alvarez Elisabetta Agliardi Flamini Fabienne Emanuele Gabardi Silvia Fissore Silvia Marchetti Gianni Martinelli Claudio Nutrito Marianna Venturini Mauro Murero Mauro ClaudioMurero Nutrito Cecilia ChristianLevi Rainer Emmanuel Albano Riccardo Rossiello Helen Giulia Albano Rubino Riccardo MariannaRossiello Venturini Maurizio Ermisinografico Art director e progetto Art director Stefania Gaia Paltrinieri Stefania Gaia Paltrinieri Tel. 02 02 52.20.37.26 52.20.37.26 Tel. stefania.paltrinieri@mediakey.it stefania.paltrinieri@mediakey.it Impaginazione Ufficio commerciale Carla Forte Roberto Albano 52.20.37.25 Tel. 02 52.20.37.32 carla.forte@mediakey.it roberto.albano@mediakey.it Impaginazione Sara Barile Carla Tel. 02Forte 52.20.37.23 Tel. 02 52.20.37.25 sara.barile@mediakey.it carla.forte@mediakey.it Comunicazione, pubblicità e PR Sara AnnaBarile Meneghetti Tel. 02 52.20.37.23 anna.meneghetti@mediakey.it sara.barile@mediakey.it Manuela Lattuada Comunicazione, pubblicità e PR manuela.lattuada@mediakey.it Anna Meneghetti Piera Piscozzi anna.meneghetti@mediakey.it piera.piscozzi@mediakey.it Amministrazione/Traffico Responsabile trattamento dati Carla Oggioni Roberto Albano carla.oggioni@mediakey.it roberto.albano@mediakey.it Abbonamenti/Distribuzione Amministrazione/Traffico Tiziana Cerutti Carla Oggioni tiziana.cerutti@mediakey.it Responsabile trattamento dati carla.oggioni@mediakey.it Albano UfficioRoberto abbonamenti roberto.albano@mediakey.it Tiziana Cerutti tiziana.cerutti@mediakey.it MEDIA KEY EVENTS
COVER STORY
RICCARDO ROSSI E FEDERICA PELLEGRINI SONO ORMAI UNA COPPIA COLLAUDATA, E GLI SPOT DI ENEL ENERGIA PRODOTTI DALLA CDP THINK CATTLEYA STANNO DIVENTANDO UN CLASSICO. GRAZIE ANCHE ALLA CREATIVITÀ DI SAATCHI & SAATCHI E ALLA REGIA DI LUCA MINIERO.
DI
MAURIZIO ERMISINO
ENEL: L’ENERGIA DELLO SPOT Federica Pellegrini uguale sport. Sport uguale energia. Energia uguale Enel. Risultato: Federica Pellegrini uguale Enel. La nostra atleta più rappresentativa è da qualche anno il testimonial perfetto per il più grande operatore elettrico italiano. Ma dal giugno di quest’anno la Federica nazionale è affiancata in pubblicità da un altro testimonial, il simpatico Riccardo Rossi, nei panni del portiere del suo condominio. Così il format degli spot è cambiato, trasformandosi in una commedia a episodi, con una bella ragazza e un uomo espansivo, un po’ seduttore un po’ complice. La formula sta avendo successo, e infatti siamo arrivati al terzo episodio. Nel primo il portiere rimaneva stupito che lei non aprisse la bolletta perché sapeva già quanto spendeva. Nel terzo, ancora in onda, propone a Federica Pellegrini una cena a lume di candela. Ma è nel secondo, quello in cui le propone di mettere su famiglia insieme – viste le offerte di Enel per la famiglia – e lei gli risponde “Ma io preferisco gli sportivi”, che accade qualcosa di speciale. Riccardo, come ci hanno confessato creativi e produttori, improvvisa e se ne esce con un “E me ne so accorto”, riferendosi alle love story della Pellegrini con i colleghi Marin e Magnini. È qualcosa che sorprende anche lei, che reagisce divertita: un tocco di spontaneità e verità che rende veramente speciale un’operazione già di per sé intrigante. Gli spot Enel nascono con la crea-
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Rossi. “Dal 2009 abbiamo iniziato a fare pubblicità per informare il pubblico sulle offerte di Enel”, ricorda Laura Giovannini. “Per rinfrescare il format di comunicazione si è deciso di creare un binomio che rendesse la pubblicità più coinvolgente e di intrattenimento per il pubblico: ovviamente due testimonial danno luogo a un dialogo, a delle gag che difficilmente si possono avere con un solo protagonista. È stato così deciso di affiancare a Federica, che esce dal suo portone in un’ambientazione molto domestica, una ‘spalla’, Riccardo Rossi, nelle vesti di portiere”. Da qui si è arrivati al brief per l’agenzia: “Aumentare l’intrattenimento della pubblicità e aumentarne il contenuto di focalizzazione sul prodotto, perché il mercato è sempre più competitivo”, spiega la Responsabile pubblicità di Enel. “Siamo rimasti fedeli alla scel-
tività dell’agenzia Saatchi & Saatchi e la produzione di Think Cattleya, per la regia di Luca Miniero. “Enel ha deciso di unire la propria immagine a quella di Federica Pellegrini come simbolo dell’eccellenza italiana nello sport, che ha attinenza anche con il mondo dell’energia”, spiega Laura Giovannini, Responsabile pubblicità e ricerche di Enel. “L’idea di utilizzarla come testimonial in pubblicità è nata da un’idea di sponsorizzazione: Enel sponsorizza il nuoto, e nel nuoto l’eccellenza è Federica Pellegrini. L’abbiamo presa a simbolo del mondo dell’energia: è stata una scelta felice, l’atleta è cresciuta con i suoi risultati, e lo stesso ha fatto la marca”. Dopo i primi spot, in cui Federica era in scena da sola, da giugno di quest’anno la musica è però cambiata con l’ingresso prorompente delle verve di Riccardo
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ta di mantenere Federica nel suo ruolo di persona comune, non nelle vesti di atleta, con una serie di conversazioni in cui si parla della bolletta e dei consumi elettrici. Ma abbiamo puntato molto sull’insight del portiere un po’ impiccione”. La focalizzazione sul prodotto è evidente: le offerte di Enel vengono citate direttamente nel dialogo e sono al centro della conversazione. “Nel 2009 Enel ha lanciato ‘Tutto compreso’, una serie di offerte a un prezzo fisso mensile in bolletta”, spiega Laura Giovannini, “basate sul quantitativo di kWh/mese utilizzato dalle famiglie a seconda del numero di componenti, degli elettrodomestici utilizzati e del livello dei consumi di elettricità”. “Ci interessava creare un ambiente che andasse al di là delle prestazioni sportive di Federica Pellegrini, che negli spot precedenti era sempre una
La campionessa di nuoto Federica Pellegrini e il comico Riccardo Rossi sono i protagonisti degli spot Enel, ideati da Saatchi & Saatchi e prodotti da Think Cattleya.
nuotatrice o stava rilasciando un’intervista”, racconta Edoardo Loster, Senior copywriter di Saatchi & Saatchi, che ha lavorato alla campagna con il Direttore creativo Agostino Toscana e il Vicedirettore creativo Francesca Risolo. “Avevamo la necessità di portarla in una situazione che fosse vicina al target di Enel, quello di milioni e milioni di italiani. Da lì l’idea della portineria e di un personaggio popolare che potesse stare nei panni di un custode, come Riccardo Rossi. L’esigenza era quella di mostrare il lato nascosto di Federica, la sua vita comune, di vendere la normalità del mito”. Vedere una campionessa come Pellegrini in versione più umana, alle prese con la bolletta, la avvicina a tutti noi e favorisce l’identificazione”.
“Riccardo Rossi era assolutamente in cima alle nostre preferenze, ha quella ‘romanità’ che rende il personaggio ancora più popolare, tendente – nell’immaginario collettivo – ad Alberto Sordi”, spiega il creativo di Saatchi & Saatchi. “Grazie al suo arrivo il format di Enel ha decisamente svoltato verso la commedia, italiana ma con un tocco sofisticato. Quando si vendono delle offerte commerciali bisogna stare attenti a non fagocitare il prodotto con costruzioni comiche eccessive. Questi spot hanno il pregio di offrire una battuta che resta memorabile senza perdere il fine dello spot stesso, ovvero comunicare l’offerta”. Ma come nasce la creatività di uno spot simile? Quanto viene scritto in sceneggiatura, e quanto spazio resta all’improvvisa-
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zione di un attore come Rossi? “Riccardo Rossi si è sentito assolutamente libero, è solo così che può rendere al meglio”, confessa soddisfatto Loster. “Una delle sue capacità che abbiamo apprezzato di più, e lo abbiamo verificato set dopo set, era proprio quella di saper improvvisare, di andare oltre lo script, che secondo noi è una cosa fondamentale. Abbiamo trovato un momento per confrontarci e trovare insieme degli spunti interessanti: ascoltava cosa abbiamo scritto cercando di interpretare le nostre esigenze ma anche le sue di comico. E ha potuto dare il suo contributo: non siamo come quei creativi gelosissimi di ogni lettera che viene scritta in sceneggiatura. Cerchiamo di mettere l’attore a proprio agio”. E quella famosa battuta, così
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spontanea, come la reazione della Pellegrini? “È stata assolutamente una ‘fulminata’ di Rossi sul set, senza preavviso: l’ha sparata così e ci è piaciuta tantissimo”, svela il creativo. “Lasciare libertà a questo tipo di attori dà questi risultati. Anche Federica è stata presa di sorpresa ed è scoppiata a ridere”. “È stata una battuta non scritta, improvvisata da Riccardo, e Federica Pellegrini ha avuto una reazione spontanea, divertita”, conferma Monica Riccioni, Executive producer della cdp Think Cattleya. Se nel cinema si dice quando gli attori si divertono sul set il pubblico si diverte molto meno, è evidente che in pubblicità le regole sono diverse. Perché il divertimento di questi due attori, un professionista e una no (ma promettente) arriva anche agli spettatori. “Riccardo Rossi ha sicuramente una grande capacità di coinvolgimento”, aggiunge Monica Riccioni, “e insieme a Luca Miniero ha creato un’atmosfera accogliente per una donna speciale come Federica Pellegrini, che di mestiere non fa l’attrice e aveva bisogno di essere accompagnata in questo lavoro. Riccardo è un attore molto simpatico, socievole, divertente: la chiave del successo dello spot è stata l’ironia, lo scherzare anche fuori scena. È stato bravo a creare un’atmosfera giocosa. E poi c’era la disponibilità di Federica, che si è prestata a sperimentare, a provare cose nuove”. Alla regia c’è Luca Miniero, un professionista del sorriso, campione di incassi la scorsa stagione al cinema con Benvenuti al Sud. “Per lo spot abbiamo subito pensato a lui, che è un regista con una capacità spiccata per la commedia brillante e sempre attento all’improvvisazione”, racconta la produttrice di Think Cattleya. “Ci è sembrato subito il nome giusto da proporre ad agenzia e cliente. E sin dall’inizio della lavorazione si sono trovati tutti in grande sintonia. È nato subito un cli-
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Credits Cliente: ENEL Responsabile pubblicità e ricerche: LAURA GIOVANNINI Prodotto: ENERGIA Agenzia: SAATCHI & SAATCHI Creative directors: AGOSTINO TOSCANA ALESSANDRO ORLANDI Vicedirettore creativo: FRANCESCA RISOLO
ma molto positivo, fluido, leggero, con un’intesa molto proficua. Luca Miniero, che è in priorità con noi, è stato per tanti anni un creativo all’interno di un’agenzia. Ha un notevole senso dell’umorismo, anche nella vita, e una grande capacità di dirigere gli attori, di coinvolgerli, di farli esprimere in maggiore libertà sul set. E comunque è uno che si prepara molto prima di cominciare a girare, per poi avere la possibilità di improvvisare. Quando devo partecipare a una gara con lui vedo che dedica sempre molto tempo a pianificare in anticipo tutto quello che è possibile pianificare. È davvero un grande lavoratore, un grande talento”. Che continuerà a lavorare in pubblicità con Think Cattleya, forte del suo successo sempre più grande anche al cinema. “Conosco Luca da oltre dieci anni, e ho già avuto modo di lavorare con lui in molte occasioni, per vari spot: il nostro è ormai un rapporto consolidato”, spiega Monica Riccioni. “Da quando ci siamo ritrovati in Think Cattleya abbiamo cominciato realizzato molti spot
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La regia degli spot, è di Luca Miniero, reduce dal grande successo cinematografico di ‘Benvenuti al Sud’.
meglio da sé stesso e dagli attori. Il direttore della fotografia è Agostino Castiglioni e lo scenografo è Tonino Zera: e sicuramente le loro intuizioni sono state utili e importanti per la buona riuscita dello spot. Trovare un portone così bello, di cui si possono mostrare diversi angoli, messi ottimamente in luce da Castiglioni, è stato importante. Abbiamo cercato di mettere al servizio di Luca un team in grado di garantirgli il massimo del risultato, per riuscire tutti insieme a dar vita a una commedia un po’ meno nazional-popolare e un po’ più sofisticata di quanto si vede solitamente in pubblicità”. I risultati si vedono. “L’integrazione tra i due testimonial è fortissima, le caratteristiche dell’uno sono complementari a quelle dell’altra”, conclude soddisfatta Laura Giovannini di Enel. “Anche l’interazione fra di loro è cresciuta molto durante
insieme. Il nostro è un rapporto di collaborazione e di stima che dura da molto tempo e che continueremo a portare avanti. Lavoriamo in grande sintonia e io punto molto su di lui: è una delle punte di diamante di Think Cattleya, per quanto riguarda i registi italiani”. E su questo set Miniero ha trovato una squadra perfetta. “Cerchiamo sempre di lavorare molto sulla fotografia, di fare dei costumi accurati, soprattutto per Federica Pellegrini, perché più è fresca e vicina alla gente e più è piacevole, più il suo sorriso è vero, dolce, accogliente”, spiega la produttrice. “Lavoriamo molto dal punto di vista dell’art direction. È importante dare al regista tutto il tempo necessario per lavorare tranquillamente e per fronteggiare le eventuali emergenze, per girare una versione in più, insomma per avere quelle ore necessarie a tirare fuori il
Il nuovo flight della campagna pubblicizza l’offerta di energia Enel rivolta ai single e alle coppie.
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Senior copywriter: EDOARDO LOSTER Casa di produzione: THINK CATTLEYA Executive producer: MONICA RICCIONI Regia: LUCA MINIERO Fotografia: AGOSTINO CASTIGLIONI Montaggio: MAX BRACARDI Location: ACCADEMIA D’UNGHERIA, ROMA Musica: ‘MOVES LIKE JAGGER’ DI MAROON 5 FEAT. CHRISTINA AGUILERA
Scenografia: TONINO ZERA Testimonial: FEDERICA PELLEGRINI RICCARDO ROSSI Durata: 1X15” – 1X30” Post produzione: FRAME BY FRAME, ROMA
la lavorazione”. Ora non ci resta che attendere i prossimi episodi delle avventure di questa strana, formidabile coppia.
Soci fondatori Anteprima Video – EDI - Green Movie – MyAvalon – Square – XLR8 – You_Are Soci ordinari 3DVision – Bloompix – La Magic – Movie & Arts – Postoffice Reloaded – Proxima Milano Xchanges – Bondi Brothers – Frame by Frame – Toboga – UVC – Giorgio Risi – Rumblefish Vipiemme – Digital Arts – Videosas – Stripe – Guicar CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente Agostino Pellegrino Vice presidente Alfredo Palumbo Consiglieri Pasquale Croce (EDI) – Emanuele Gerolin (Square) – Roberta Caimi (MyAvalon) – You_Are – Luciano Beretta (Green Movie) Segretario Ludovico Moro
UNAPOST - Unione Nazionale Aziende Post Produzione Via Cellini, 2/b 20129 Milano • P.I. 07040490968 • C.F. 06355320968 • unapost@unapost.it
SPOT DA NON PERDERE
COSA SUCCEDEREBBE SE UNA CENETTA INTIMA ED ELEGANTE VENISSE INTERROTTA DA UN INVADENTE MOTOCICLISTA? O SE DURANTE UN PRANZO TRA AMICI COMPARISSE UN INQUIETANTE PESCATORE? È QUELLO CHE CAPITA NELLA NUOVA CAMPAGNA DEL CONSORZIO GRANA PADANO, CHE VUOLE DIMOSTRARE COME PORTARSI A CASA DEGLI SCONOSCIUTI SIA SEMPRE UN RISCHIO: MEGLIO PUNTARE SULL’ORIGINALITÀ E SULL’AUTENTICITÀ DI UN FORMAGGIO ‘FATTO DI UN’ALTRA PASTA’.
DI
GIANNI MARTINELLI
GRANA PADANO DOP: FIDUCIA E SICUREZZA
Mettere in tavola un formaggio che non sia Grana Padano DOP è un po’ come portarsi in casa uno sconosciuto: la serata ne risulterebbe sicuramente rovinata e nessuno sa quello che potrebbe accadere... È su questo concet-
to che gioca la nuova campagna di comunicazione promossa dal consorzio Grana Padano e realizzata con la creatività dell’agenzia Leo Burnett. In una società in cui le imitazioni prendono sempre più spazio e magari si preferisce puntare sulla convenienza piuttosto che sulla qualità, Grana Padano ha voluto ribadire la propria originalità, mostrandoci scene intime e quotidiane in cui viene portato in ta-
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vola un formaggio non autentico. La situazione è rappresentata attraverso una metafora. A interrompere la cena e a rovinare la festa compaiano all’improvviso degli sconosciuti: un motociclista malizioso, un pescatore appena uscito da una tempesta (nel soggetto che ha vinto il premio speciale Best Impact al Key Award), e a Natale vedremo anche un fantino che disturba appunto il pranzo della vigilia. Gli attori protagonisti guardano sgomenti l’intruso, che proprio come un formaggio non originale può ‘disturbare’ la pietanza su cui viene messo. Gli spot si chiudono tutti con il claim: ‘Grana Padano DOP.
Fatto di un’altra pasta’. La regia è di Gaetano Morbioli, mentre la casa di produzione è la Remida Records. A Stefano Berni, Direttore generale del Consorzio Grana Padano, abbiamo chiesto come è nata questa nuova campagna. “Avevamo un problema dovuto all’incremento vistoso delle vendite di formaggi similari che ci stanno sottraendo spazi di mercato”, spiega Berni. “Si tratta di prodotti prevalentemente esteri ma che spesso sono addirittura confezionati in Italia e che quindi riportano il bollino con la dicitura IT sulla confezione. Ma nulla si sa sulle stalle e sulle vacche dalle quali arriva il latte uti-
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lizzato. Insomma, il consumatore compra al buio, senza informazioni chiare e trasparenti; e se non è informato non è libero di scegliere, va alla cieca e la sua buona fede può essere ingannata. Il nostro obiettivo era quindi quello di far capire che un formaggio similare non va confuso col Grana Padano, perché non è Grana Padano e non si sa da dove viene né cos’è. È come uno sconosciuto! E chi si porterebbe a casa uno sconosciuto, anche dall’aspetto poco rassicurante? Che sia un uomo o un formaggio l’insidia è la stessa, e lo abbiamo detto con un messaggio forte, quasi al limite del paradosso. Insomma: i consumato-
ri conoscono la qualità del Grana Padano, altrimenti non sarebbe il prodotto DOP più consumato nel mondo. Ora devono stare attenti a chi vuole ‘spacciare’ per un formaggio sostanzialmente identico nella qualità un prodotto invece fuori da ogni controllo di garanzia previsto per i prodotti a denominazione d’origine protetta”. “Siamo soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo”, continua Stefano Berni. “Da un primo screening, una fetta rilevante dei consumatori dichiara di aver capito il messaggio: il 50% in modo preciso, un 25% solo in parte, col richiamo alla bontà e genuinità, e il rimanente 25% invece no. Ma finora abbiamo programmato solo cinque settimane. A gennaio, dopo i flight natalizi, faremo un’indagine dettagliata. Siamo convinti che, pur con le difficoltà economiche degli italiani e di buona parte degli europei, pochi siano disposti a cedere sulla qualità in cambio della convenienza. Possono farlo, ma devono avere ben chiaro che non comprano lo stesso prodotto e soprattutto che mettendo in tavola un similare non sanno esattamente cosa mangiano. È probabile che in futuro entreremo anche più nello specifico, indicando i nomi dei similari che provengono dai paesi dell’Est e non lo dicono in etichetta. Quella di paragonare i prodotti è una scelta forte, anche inconsueta, ma già in altri settori viene fatta: mi vengono in mente le acque minerali. Noi, ripeto, vogliamo chiarezza soprattutto per i consumatori: se poi comprano un similare e non lo apprezzano, non vogliamo che
se la prendano con noi! Stiamo anche declinando gli spot su altri media: per esempio sulla radio, dove a rappresentare lo sconosciuto c’è una voce grave, poco rassicurante nei toni. Anche gli spot radiofonici stanno ottenendo molto successo, soprattutto sulle emittenti che hanno un palinsesto con programmi brillanti. E lo stesso messaggio passa anche nella pianificazione di annunci stampa rivolti all’educazione alimentare, un target da tempo molto seguito con una comunicazione mirata ed efficace”.
“I principali punti di forza del Consorzio Grana Padano”, conclude Stefano Berni, “sono l’evidenza dei valori del gusto, della genuinità, della precisa rintracciabilità dalla stalla alla tavola, della salubrità e, soprattutto, della bontà del prodotto. Del resto siamo il prodotto DOP più consumato in Italia e nel mondo, e quindi non potrebbe essere diversamente. Siamo un prodotto che potremmo definire ‘glocal’, espressione limpida e forte di un territorio ma capace di entrare nella cultura alimentare di tutto il mondo. Il con-
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sumatore compra e gusta il risultato del lavoro di 40mila addetti e delle 206 aziende consorziate, e quindi non vede l’attività quotidiana di controllo sulla produzione e sui punti vendita. Nell’ultimo anno il nostro servizio di vigilanza ha effettuato in Italia e in Europa oltre 12mila controlli e il Consorzio di Tutela ha investito 7 milioni di euro sulla vigilanza. Vogliamo aiutare il consumatore a distinguerci dai millantatori che, purtroppo senza violare la legge, ci scimmiottano e nascondono la loro provenienza. In sostanza, vogliamo far cessare questo clamoroso inganno ai danni del consumatore. Abbiamo però bisogno di alleati. In Italia è stata fatta una buona legge sull’etichettatura, dalla stalla al punto vendita, per valorizzare il lavoro dei produttori di tutti i prodotti DOP e IGP ma soprattutto per tutelare i consumatori. Ma l’Unione Europea nicchia e mette ostacoli per difendere i paesi, la maggioranza, che non hanno una produzione di qualità. Questa ostilità non può essere chiamata ‘tutela della concorrenza’, perché è l’esatto contrario: è la difesa dei furbi a danno dei cittadini consumatori. Insieme a Francia e Spagna, l’Italia si sta battendo a fondo. Ci auguriamo che i risultati arrivino al più presto”. A Riccardo Robiglio, Direttore creativo esecutivo di Leo Burnett, abbiamo chiesto di parlarci in dettaglio di come è nata la creatività della campagna. “La creatività”, spiega, “è stata pensata per enfatizzare le caratteristiche peculiari di un prodotto unico, che viene costantemente ‘aggredito’ dagli imitatori. Oggi nei supermercati esistono tante confezioni di ‘finto’ Grana Padano, che magari saranno anche più convenienti come prezzo ma che sicuramente non sono il prodotto originale e non hanno le sue qualità, frutto di una tradizione antica e italiana. La campagna voleva quindi avvertire tutti i consumatori di non ricorrere a queste imitazioni, per-
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SPOT DA NON PERDERE
Un inquietante pescatore disturba un pranzo fra amici: è il soggetto dello spot per il Consorzio Tutela Grana Padano che ha vinto il premio speciale Best Impact Award al 43° Key Award. La creatività è dell’agenzia Leo Burnett, la casa di produzione è Remida Records, la regia è di Gaetano Morbioli.
SPOT DA NON PERDERE
Stefano Berni, Direttore generale del Consorzio Grana Padano.
ché i prodotti sconosciuti non si sa cosa possono combinare”. “In totale sono stati girati tre spot”, continua Riccardo Robiglio, “quello del motociclista, quello del pescatore e quello di un fantino. Nello spot del pescatore, attualmente on air, abbiamo puntato su un personaggio inquietante, uscito da una via di mezzo tra un film horror e un thriller di Hitchcock. Lo abbiamo messo a contrasto con un ambiente molto particolare, sofisticato e di classe. Anche la musica sprigiona tensione, con i due attori principali che si devono prendere per mano perché hanno visibilmente paura. Anche lo spot del motociclista giocava sui contrasti: una cena romantica ed elegante veniva interrotta da questo personaggio che è quanto di meno raffinato si possa immaginare. Il tema dominante è quello del disturbo: così come una persona sbagliata può disturbare una serata, così anche un formaggio sbagliato può rovinare una pietanza. Emblematico sarà lo spot del fantino, che andrà in onda nel periodo natalizio; in questo caso il veglione di famiglia viene interrotto dall’arrivo di questo improbabile fantino che scende addirittura dal camino come se fosse Babbo Natale. Ancora una volta una persona completamente fuori contesto disturba un’atmosfera, quella di comprensione e di calore che dovrebbe essere tipica del Natale”.
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“Mi preme sottolineare”, aggiunte il Direttore creativo di Leo Burnett, “come questa non sia una campagna di comunicazione classica per l’Italia, anzi si tratta di spot non così facili da girare per la nostra cultura e tradizione. Siamo molto più abituati alle storie con scambio di battute – e battutacce… – tipiche della commedia all’italiana. In questo caso, invece, la vicenda è proprio ridotta all’osso: ci sono delle persone che mangiano e appare un intruso, senza alcun tipo di dialogo. È un umorismo decisamente più british, meno gridato e più suggerito. E ci piace molto, perché siamo convinti che si tratti di un’ironia che tutti possono capire e apprezzare, anche gli ambienti più colti. Gli aneddoti che potrei raccontare su questa campagna sono numerosi: uno dei più divertenti è sicuramente dato dal fatto che il motociclista, anche se non sembrerebbe, è un bravo ex art director che ha lavorato per alcune delle principali agenzie italiane. Chi l’avrebbe mai detto? Inoltre, a eccezione della coppia di attori protagonisti che sono francesi, tutto il resto dello staff viene dal luogo di produzione dello stesso formaggio. La casa di produzione è di Desenzano, il regista di Verona, e abbiamo girato a poche centinaia di metri dalla sede del Consorzio Grana Padano. Insomma, proprio come il formaggio ci siamo ritrovati in
una produzione di origine controllata e protetta. Vorrei infine spendere qualche parola sull’attrice francese, molto bella e sofisticata, che era già stata protagonista del precedente spot Grana Padano, quello che si svolgeva a Parigi sul bateaumouche. Dai dati che avevamo a disposizione era emerso che proprio quell’attrice era uno degli elementi più ricordati e apprezzati della vecchia campagna. Abbiamo quindi deciso di richiamarla, anche perché il suo ruolo è sempre lo stesso: è lei che indica qual è il formaggio giusto da usare. Anche il protagonista maschile, comunque, era presente nel vecchio spot e anche lui è un attore decisamente molto bravo”. “Questa campagna”, conclude Riccardo Robiglio, “ha avuto una declinazione differente negli spot radiofonici, che sono stati ugualmente molto apprezzati. È una di quelle idee che potenzialmente possono andare avanti all’infinito, perché di sconosciuti che non dovrebbero mai entrare nelle nostre case ce ne sono migliaia. Dipenderà alle esigenze del cliente e del mercato pensare a eventuali sviluppi futuri. Noi, sicuramente, ci faremo trovare pronti”. A Domenico Dima, Executive producer di Remida Records, abbiamo chiesto ulteriori informazioni sulla realizzazione e sul regista della campagna. “La scelta di Gaetano Morbioli”, risponde, “è stata indubbiamente azzeccata. La nostra casa di produzione è anche specializzata in videoclip musicali e Morbioli è assolutamente il numero uno in questo settore. Quanto alla realizzazione dello spot, credo proprio che ci sia stato un ottimo lavoro di squadra e lo dimostra anche il fatto di avere vinto un premio al Key Award”. “Lo shooting è durato tre giorni: abbiamo girato a Desenzano sul Garda, proprio vicino alla sede del Consorzio Grana Padano”, conclude Domenico Dima. “Per la buona riuscita del prodotto era veramente impor-
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Credits Cliente: CONSORZIO TUTELA GRANA PADANO Presidente: NICOLA CESARE BALDRIGHI Direttore generale: STEFANO BERNI Responsabile comunicazione e pubblicità: ELISABETTA SERRAIOTTO Responsabile segreteria presidenza e direzione: MARZIA MALAGRIDA Prodotto: FORMAGGIO GRANA Agenzia: LEO BURNETT Direttori creativi esecutivi: PAOLO DEMATTEIS, RICCARDO ROBIGLIO Agency producer: MONICA ROSSI Account director: ALESSANDRA FUYANI Casa di produzione: REMIDA RECORDS PRODUCTION Amministratore unico: DOMENICO DIMA Executive producer: ATTILIO BERTUCCIOLI Regia: GAETANO MORBIOLI Fotografia: STEFANO MORCALDO Montaggio: MICHELE PINNA Musica: ‘L’INTRUSO’ - ‘NEW ORLEANS’ ‘PARIS DREAM’ DI BRUNO GUERRINI REMIDA RECORDS PRODUCTION Durata: 3X30” Post produzione ed effetti speciali: REMIDA RECORDS PRODUCTION
tante la scelta della location. Cercavamo infatti un appartamento con delle caratteristiche precise: doveva essere un ambiente dagli ampi spazi e, contemporaneamente, possedere anche una scenografia attuale e moderna. Il risultato ha pienamente soddisfatto tutti e ha confermato la nostra professionalità e serietà. Oltre agli spot, infatti, Remida Records produce tutta una serie di altri programmi per la Rai, dai film alle serie tv”.
PUBBLICITARIA I CUI PROTAGONISTI SONO UNA SQUADRA DI BABBI NATALE IMPEGNATI IN EPICHE AVVENTURE: SOLDATI IN MISSIONE, PIRATI ALL'ARREMBAGGIO, SUPEREROI CHE PROTEGGONO LA CITTÀ... TUTTI I GENERI CINEMATOGRAFICI PIÙ AMATI E SCELTI PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE FESTE.
DI
GIANNI MARTINELLI
SKY: L’INVASIONE DEI BABBI NATALE
Da domenica 20 novembre è on air sulle principali reti televisive nazionali e locali il nuovo spot di Sky che celebra la spettacolarità della grande offerta Sky Cinema HD per le feste di Natale. E il prota-
gonista non poteva che essere il personaggio più amato: Babbo Natale. Ma Sky, si sa, ama fare le cose in grande, e anche stavolta non si smentisce. I protagonisti della nuova campagna sono un vero e proprio ‘squadrone’ di Babbi Natale che, sullo sfondo di una magica e natalizia Venezia, arrivano nelle case degli italiani dopo avere effettuato un vero e proprio ‘sbarco in Normandia’. Soldati in missione, pirati all’arrembaggio,
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SPOT DA NON PERDERE
LO SPETTACOLO DEL CINEMA DI SKY ARRIVA SOTTO L’ALBERO ACCOMPAGNATO DA UNA CAMPAGNA
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supereroi che proteggono la città... tanti Babbi Natale che rappresentano i generi cinematografici più popolari e scelti per la programmazione delle feste. Diverse interpretazioni ma un medesimo lieto fine: i Babbi Natale di Sky portano nelle case degli italiani la felicità della festa più amata. In una di queste case, in particolare, verranno accolti con immenso stupore e gioia da un bambino e della sua famiglia, che grazie a Sky Cinema HD vivrà l’emozione di un Natale all’insegna del cinema più spettacolare, dell’alta defi-
Credits Cliente: SKY ITALIA Brand communication & Innovation director: NICOLA NOVELLONE Prodotto: SKY CINEMA HD Agenzia: 1861UNITED Direttori creativi esecutivi: PINO ROZZI ROBERTO BATTAGLIA Direttori creativi: GIORGIO CIGNONI FEDERICO GHISO Casa di produzione: AKITA FILM Executive producer: PAOLO ZANINELLO Producer: STEFANIA CERVELLIN Regia: FRAN TORRES Fotografia: JUANMI AZPIROZ Montaggio: VILMA CONTE Musica: ‘DECK THE HALLS’, RIARRANGIATA DA FERDINANDO ARNÒ Scenografia: PAOLO MONZEGLIO Location: VENEZIA Durata: 1X45” – 1X30” – 1X15” Post produzione: XCHANGES
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Babbi Natale pirati, soldati o supereroi sbarcano a Venezia per portare la spettacolare offerta di Sky Cinema HD nelle case di tutte gli italiani. La regia è dello spagnolo Fran Torres.
nizione e del MySky HD, per un’esperienza di visione unica che solo Sky può offrire. La nuova campagna natalizia di Sky Cinema, ideata dalla direzione marketing & sales dell’azienda e dall’agenzia 1861united e realizzata dalla cdp Akita Film, è in onda non solo in televisione ma anche al cinema, su web, affissione statica e dinamica, stampa quotidiana, radio, out of home video. È stata inoltre realizzata un’affissione speciale in 3D con un Babbo Natale in stile SWAT (teste di cuoio) che sarà esposta a Milano, in corso Buenos Aires, nel mese di dicembre. A Federico Ghiso e Giorgio Cignoni, Direttori creativi dell’agenzia 1861united, abbiamo chiesto di raccontarci come è nata la creatività di questa campagna. “Lo spot”, spiegano, “doveva comunicare in modo diretto e immediato due concetti fondamentali: il Natale e il cinema. Sono due parole che già in partenza significano emozioni, che grazie a Sky e alla sua tecnologia (l’alta definizione, il 3D) possono essere vissute in maniera ancora più grandiosa. Ed è proprio nel modo più spettacolare possibile che Sky arriva nelle case delle persone. Per far
questo ci siamo ispirati al mondo del grande cinema, cercando però di individuare non dei film specifici ma dei generi. Tra questi, chiaramente, abbiamo scelto quelli che più si prestavano alla spettacolarità: quindi action, avventura, bellico. Nello spot raccontiamo uno spettacolare arrivo di Babbi Natale pirata, uno sbarco di Babbi Natale soldati e un Babbo Natale supereroe che osserva la città dall’alto. Tutti personaggi che successivamente si riuniscono per dirigersi insieme verso l’abitazione di una tipica famiglia italiana. Nella campagna stampa, invece, oltre a questi soggetti abbiamo anche ‘cinematizzato’ altri Babbi Natale che interpretano i generi fantasy e spy story”. “Oltre alla televisione e alla stampa”, continuano Federico Ghiso e Giorgio Cignoni, “la campagna è stata declinata anche su altri mezzi, quali radio, internet e out of home. Stiamo anche preparando una grande affissione speciale per raccontare la feature del 3D del cinema di Sky. Siamo rimasti molto soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto: del resto, come dimostrano i due recenti argenti vinti con la campagna ‘Miracoli’ all’Epica Award di quest’an-
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no, le campagne Sky sono apprezzate tanto dal pubblico italiano che dalle giurie straniere. Questo vuol dire che sappiamo parlare in modo semplice, diretto e con la capacità di stupire”. “Ci preme raccontare un aneddoto relativo alle giornate di shooting”, concludono i due creativi. “Le riprese sono state tutte effettuate in notturna nella magia della città italiana più cinematografica di tutte. Ma nonostante Venezia sia una città abituata al festival, alle grandi star e allo spettacolo, il via vai di famiglie che durante le riprese portava i propri bambini a vedere questi Babbi Natale pirati o supereroi in mezzo alla notte è stato, per stare in linea con la campagna, spettacolare!”. A Paolo Zaninello, Executive producer di Akita Film, abbiamo chiesto di parlarci più in dettaglio della produzione e del regista della campagna. “Il regista è Fran Torres”, risponde Zaninello, “un professionista spagnolo di origine argentina che ha maturato una notevole esperienza nel settore pubblicitario. L’abbiamo interpellato perché lo ritenevamo giusto per il progetto ed è stato subito accettato dal cliente e dall’agenzia. Tra i suoi punti di forza posso citare l’in-
SPOT DA NON PERDERE Con la creatività di 1861united e la produzione di Akita Film, la campagna è pianificata non solo in televisione ma anche su cinema, stampa, web, radio (cdp: Eccetera) e out of home.
dubbia sensibilità nel rapporto con gli attori e il notevole gusto cinematografico, due elementi che lo rendevano perfetto per questo progetto”. “La campagna è stata girata a Venezia”, continua Paolo Zaninello, “e lo shooting è durato tre giorni. È stata sicuramente una produzione impegnativa, data anche la logistica della città di Venezia che di certo non facilita gli spostamenti e il trasporto del materiale tecnico. Insomma, lo sforzo è stato notevole e si è moltiplicato anche perché dovevamo girare con tutta una serie di condizioni particolari: di notte, con la neve, con una certa illuminazione, ecc. Non dob-
biamo poi dimenticare che si trattava di una produzione in costume e dove abbondano gli effetti speciali. Siamo comunque riusciti, grazie a tutto l’aiuto del team, a superare brillantemente ogni criticità: il risultato finale è molto soddisfacente. Siamo stati bravi nel fabbricare gli elementi giusti che da un lato ricordavano il mondo del cinema ma che dall’altro fossero collegati anche al mondo di Babbo Natale. Magari ci saranno dettagli che sfuggiranno a una rapida visione, ma se ci fate caso vedrete che sui cingoli dei mezzi dei soldati sono impresse le immagini delle renne e sui medaglioni dei pirati spicca sempre
la renna in primo piano. L’obiettivo era insomma quello di bilanciare al meglio gli aspetti collegati alla caratterizzazione dei personaggi (pirati, soldati, supereroi) con quelli immediatamente riconducibili a Babbo Natale. Tra le curiosità che posso raccontare c’è sicuramente quella della scelta degli attori protagonisti. Non potevamo rivolgerci ai circuiti di casting classico, perché cercavamo persone di una certa età (diciamo tra i 60 e i 70 anni) che avessero anche le facce giuste. Abbiamo quindi esplorato i circuiti teatrali minori e devo ammettere che siamo stati veramente soddisfatti delle persone che abbiamo
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trovato. Oggi, quando parliamo di pirati, tutti ormai pensano ai famosi film di Jack Sparrow; noi invece volevamo rifarci più a un altro classico: quei pirati di Roman Polanski con Walter Matthau che tanto ci erano piaciuti nell’ormai lontano 1986”. “Con il cliente e con l’agenzia creativa”, osserva Paolo Zaninello, “c’è stata fin da subito una notevole sintonia sul risultato che si voleva ottenere. Abbiamo lavorato insieme e nella stessa direzione per fare qualcosa di veramente spettacolare, che mantenesse però anche le caratteristiche peculiari del Natale. Ormai con Sky abbiamo una collaborazione continuativa, e il fatto di avere degli obiettivi condivisi non può che far migliorare la qualità del prodotto finale”.
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‘L’ATTESA’ È IL TITOLO DEL NUOVO, GRANDE SPOT DI CAMPARI, CON LA CREATIVITÀ DELL’AGENZIA BCUBE, LA PRODUZIONE DI FILMMASTER E LA REGIA DI JOEL SCHUMACHER: UN FILM CHE CI RACCONTA TUTTA L’ATTESA PER UNA FESTA CHE DIVENTA ESSA STESSA UN VERO PIACERE. DA KEY AWARD.
DI
MAURIZIO ERMISINO
CAMPARI: QUANDO L’ATTESA È UN PIACERE
“L’attesa del piacere è essa stessa piacere”. Lo diceva il filosofo tedesco Gotthold Ephraim Lessing, ma anche Giacomo Leopardi ne Il sabato del villaggio o il poeta romantico inglese John Keats nella sua Ode su un’urna greca. L’at-
tesa ha qualcosa di magico. E che cos’è un aperitivo se non l’aspettativa per una serata che sta per iniziare e si prospetta come qualcosa di grande? Con una geniale idea creativa, il concetto di attesa diventa la chiave per raccontare l’aperitivo per eccellenza, Campari. Il nuovo spot, fresco vincitore del Key Award nella sezione ‘Bevande’, è stato ideato da Bcube e prodotto da Filmmaster con la regia di Joel
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Schumacher, il regista di tanti film di successo come Batman Forever, Il cliente, Un giorno di ordinaria follia, In linea con l’assassino e Il fantasma dell’opera. Lo scenario de ‘L’attesa’ è una magnifica villa dove si svolge una festa in stile settecentesco. Quelli che vediamo sono gli ultimi, febbrili ed eccitati preparativi prima che la serata abbia inizio, quei dettagli da controllare perché la festa sia perfetta. Un anfitrione, un maestro di cerimonia interpretato dall’attore americano Colin Branca, gira per la villa intrattenendosi con alcuni dei protagonisti della serata, mentre una rock band si prepara a suonare. Al centro della sala
svetta un enorme bar in rosso Campari. E il nostro protagonista, dopo aver allacciato il corsetto del costume di una ragazza, si rivolge direttamente a noi invitandoci a partecipare. È stata una lunga ed eccitante attesa anche quella che ha portato alla realizzazione di questo spot. “Quando abbiamo annunciato la nascita della nuova Bcube con il mio arrivo e quello di Gianluca Tedoldi”, racconta Simone Ferrari, Direttore creativo dell’agenzia, “annunciavamo anche l’arrivo di Campari. Stiamo parlando di quasi due anni fa. In questo percorso c’è stato ovviamente un brief molto articolato. Campari stava lavorando sul
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mercato italiano, ma parallelamente anche a un riposizionamento su quello internazionale, che è stato seguito da Leo Burnett. Il lavoro è stato fatto con un approccio molto rigoroso, per ritrovare il corretto posizionamento di un marchio che ha in eredità un’immagine straordinaria. Ma lo scopo primario dello spot era dare a Campari una dimensione più umana, più emozionale, più vicina alla gente: il marchio aveva raggiunto una tale purezza estetica da diventare freddo, poco empatico, distante dalla gente. E oggi, nel mondo che stiamo vivendo, ai marchi non chiedi più di essere soltanto belli ma, anzi, hai bisogno che
SPOT DA NON PERDERE Il protagonista dello spot Campari è l’attore americano Colin Branca, che si aggira nei saloni destinati a ospitare la grande festa, pregustandone l’attesa insieme con gli altri invitati.
diventino empatici. Tutto il lavoro è stato affinato in questa direzione, cioè per mantenere un equilibrio tra un dna di marca straordinario e un’iniezione di umanità che lo rendesse più accessibile”. E questa esigenza si può vedere chiaramente nel film, con le immagini della festa, un momento conviviale, e con il protagonista che invita la gente a entrare alla fine del film. “È anche un gioco corale tra tutti coloro che renderanno questa festa particolare: dal cameriere che corre ai musicisti”, conferma Ferrari. “C’è un aspetto di insieme, un gioco di squadra, che è la nuova
dimensione di Campari: un po’ più sociale, dove tutti possono essere protagonisti. Se ci pensiamo è così anche nella vita reale, una bella serata è sempre un insieme di ingredienti: vai al bar e ordini un Americano o un Campari Orange, e se il posto è giusto, la dimensione è giusta e le persone sono quelle giuste e condividono con te una serie di cose, la serata sarà grandiosa. Questo aspetto è molto importante. E il gesto con cui il nostro maestro di cerimonia chiude il film, diretto verso chi guarda, è il sigillo, un invito a entrare nel mondo Campari. È una cosa
molto bella perché molto umana: è la marca che invita in maniera chiara a entrare nel suo mondo”. Da qui si è arrivati all’idea, semplice ma geniale, di giocare sull’attesa. “Lavorando sul brief con il cliente siamo arrivati insieme a definire questo aspetto” spiega Ferrari. “Creativamente il concetto poteva essere interpretata in vari modi. Lo script di questo film è stato il vincitore fin da subito perché, tra tutti i vari punti di ingresso, anche più fantasiosi, più surreali, più vicini ad alcuni codici tipici del vecchio mondo Campari, questo non si nascondeva dietro il brief ma lo interpretava alla lettera, con la citazione del concetto che l’aperitivo è l’attesa del piacere. Si ambienta non durante una festa quanto durante i preparativi. E non in una festa qualunque ma in una festa fuori dal tempo. Il richiamo alle grandi feste settecentesche, il ritorno all’epoca che ha fatto del divertimento, dello splendore e dello sfarzo la sua filosofia, è comunque reinterpretato in chiave moderna. Per cui
Credits Cliente: DAVIDE CAMPARI Presidente: LUCA GARAVOGLIA Amministratore delegato: BOB KUNZE-CONCEWITZ Direttore generale: JEAN JACQUES DUBAU Prodotto: CAMPARI Agenzia: BCUBE Executive creative director: SIMONE FERRARI Client creative director: LUCA ZAMBONI Tv producer: SONIA SILVESTRINI Casa di produzione: FILMMASTER Executive producer: KARIM BARTOLETTI Producer: NICOLE LORD Regia: JOEL SCHUMACHER Fotografia: COLIN WATKINSON Montaggio: MARCO PEREZ (UNION) Musica: ORIGINAL MUSIC BY HUMAN Scenografia: ANTONIO PICIULO Location: PRAGA Durata: 30” Post produzione: UNION EDITORIAL (NEW YORK)
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SPOT DA NON PERDERE ecco la chitarra elettrica e i riferimenti a dei codici assolutamente attuali”. Il film ha una forza visiva abbagliante, forte del rosso Campari reso brillante dalla fotografia di Colin Watkinson (già collaboratore di Tarsem Singh) e ovviamente dalla maestria di Joel Schumacher, un regista che nasce come costumista e scenografo e che cura questi aspetti in maniera maniacale. “Cercavamo un’interpretazione di tipo cinematografico”, ha raccontato il Direttore creativo di Bcube. “Sono venuti fuori nomi legati al cinema, e la proposta di Joel Schumacher, arrivata da Filmmaster, ci è sembrata subito perfetta. Se si pensa a tutto quello che abbiamo detto, si ritrovano proprio le caratteristiche di Joel Schumacher: un regista che ha girato Il fantasma dell’opera e che fa del costume di scena una ragione di vita, ma anche uno che riesce a costruire, in film come Un giorno di ordinaria follia o In linea con l’assassino, una storia sulla recitazione straordinaria di un attore, raccontando sensazioni, emozioni e stati d’animo. Era perfetto! Una volta fatta una conference call con lui, abbiamo scoperto una persona simpatica, coinvolgente e ov-
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Lo spot è stato ideato dall’agenzia Bcube, con la direzione creativa esecutiva di Simone Ferrari. La casa di produzione è Filmmaster, il regista è Joel Schumacher. Il direttore della fotografia è Colin Watkinson.
viamente un’enciclopedia vivente del cinema. Ci ha affascinati al primo colpo”. “Abbiamo girato in uno splendido palazzo a Praga, dove già esisteva quel salone completamente bianco. Grazie all’abilità del nostro scenografo lì è stato collocato il bar Campari”, ci ha raccontato un divertito e soddisfatto Joel Schumacher, riferendosi al lavoro sulle scenografie di Antonio Piciulo. “Ho scelto Praga perché è più economica. E ovviamente perché c’era questo palazzo straordinario. Ma non dobbiamo dimenticare che in effetti girare in Europa orientale costa meno. Versailles non era disponibile…”, scherza il regista. Ovviamente nella splendida cornice, e intorno al protagonista Colin Barca, si muovono personaggi femminili bellissimi e raffinati, in perfetto stile Campari. “Per quanto riguarda la scelta dei protagonisti, tutto è stato semplicissimo”, racconta divertito Schumacher. “La persona alla quale rispondevo, il grande boss
di Campari Jean Jacques Dubau, mi ha detto: ‘Ricordati, Joel, noi alla Campari amiamo le cose belle, in particolare le belle donne’. E io non ho avuto niente da obiettare”. Il risultato è un racconto dall’atmosfera vivace e scintillante, un mix tra un look settecentesco e la moda di oggi, dove il bellissimo bar diventa un protagonista stesso della storia. “Il rosso Campari è uno dei più bei colori del mondo”, ammette Schumacher, che riesce ad enfatizzarlo alla perfezione, rendendo la bottiglia di Campari un’opera d’arte moderna come la lattina di Campbell di Andy Warhol. Nel film si sentono gli echi del suo Il fantasma dell’opera ma anche di altri film d’epoca come Barry Lindon e Marie Antoinette, come ha ammesso lo stesso regista. Joel Schumacher ha infatti affrontato questo spot come se non fosse un trenta secondi ma un vero film. “Il compito di ogni regista è quello di dare un contributo all’opera in modo da ren-
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derla ancora più grande” spiega. “Nel nostro mestiere, oggi che si ha così paura di sbagliare, si rischia di essere meno creativi”, aggiunge Simone Ferrari. “Io credo molto nella chimica che si deve creare tra agenzia, cliente e tutti i partecipanti al processo produttivo: questa produzione la ricorderò per la straordinaria collaborazione tra tutti gli individui. Sul set ognuno ha dato un contributo straordinario che ha fatto la differenza”. L’operazione è riuscita alla perfezione anche grazie ai costumi di Daniela Verdenelli, al trucco di Dario Pontremoli, alle acconciature di Vincenzo Cavicchi. “Nel film raccontiamo la partecipazione corale alla preparazione di una festa”, conclude il direttore creativo di Bcube, “e nella realtà c’è stata proprio una partecipazione corale al progetto, rendendo questo film ancora più straordinario. È stato proprio come nello spot”. È davvero il caso di dire che una lunga attesa è stata ripagata. In pieno.
XLR8
LA CASA DI POST PRODUZIONE XLR8 HA NEL PROPRIO DNA LA VOLONTÀ DI PERSEGUIRE COSTANTEMENTE IL MIGLIOR RISULTATO TECNICO POSSIBILE NELLA REALIZZAZIONE DI TUTTI I SUOI LAVORI, NEL RISPETTO DEI TEMPI A DISPOSIZIONE E DELLE REGOLE. E SEMPRE CON UNA GRANDE ATTENZIONE AI COSTI.
DI
GIANNI MARTINELLI
LA FORZA DI UN TEAM VINCENTE XLR8 inizia l’attività ad aprile 2005 ma non si può considerare una società nuova, perchè nasce dall’esperienza ultratrentennale dei suoi fondatori. Il core business è quello della post produzione di filmati pubblicitari e più in generale di audiovisivi. Fra i suoi clienti ci sono case di produzione, agenzie di pubblicità, broadcaster e, in alcuni casi, direttamente le aziende. Per saperne di più abbiamo intervistato i partner Agostino Pellegrino, Amministratore delegato, e Danilo Torchia, montatore. Tv Key: Come sta andando il mercato? Quali risultati avete ottenuto di recente? Agostino Pellegrino: In questo ultimo trimestre stiamo ‘recuperando’ terreno rispetto allo scorso anno, sia portando a termine progetti già programmati sia riuscendo a essere competi-
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tivi e apprezzati da alcuni clienti che solitamente svolgevano il proprio lavoro presso altre post produzioni. Purtroppo il mercato di riferimento sta soffrendo per la critica situazione economica mondiale e ancor di più per le difficoltà nazionali. La cosiddetta crisi non è ancora passata, e probabilmente il peggio non è ancora arrivato. Il lavoro va sempre più ‘a singhiozzo’, con brevi periodi di concentrazione produttiva alternati a lunghi periodi di ‘calma piatta’. Aggiungiamo poi che la liquidità è scarsa e si cerca di risparmiare in tutti gli ambiti possibili, con il risultato di dover lavorare con budget risicati ma sempre garantendo il massimo della resa. Tv Key: Quali strategie state uti-
lizzando per contrastare le difficoltà contigenti? Agostino Pellegrino: Pur essendo stata fondata abbastanza di recente, la nostra società ha alle spalle una lunga storia, un bagaglio tecnico/operativo importante e una continuità di rapporti con clienti, agenzie e cdp data dai propri soci – Ludovico Moro, Danilo Torchia e io stesso – che operano nel settore da almeno trent’anni attraverso strutture di un certo livello (Videomix, Digital Video, Miss Edith, BlueGold, Chinatown, The Face, ecc). Questo, aggiunto al fatto di essere tra i soci fondatori dell’associazione nazionale delle post produzioni, Unapost, ci porta ad avere nel nostro dna la volontà di perseguire costantemente il miglior risultato tecni-
A sinistra, Danilo Torchia, montatore e partner di XLR8, e a destra, Agostino Pellegrino, Amministratore delegato e partner di XLR8.
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co possibile nella realizzazione dei lavori che ci vengono proposti e/o assegnati, nel rispetto dei tempi a disposizione e delle regole. Riteniamo quindi che questi elementi possano essere i plus per continuare a essere protagonisti nel nostro settore. Senza dimenticare gli aspetti economici: stiamo integrando nel nostro workflow sistemi di finishing e compositing online a basso costo. Tv Key: Quali sono le ultime novità che vi hanno visto protagonisti? Agostino Pellegrino: Anche se non credo che si possa parlare di protagonismo, siamo comunque contenti di aver affrontato già in due o tre situazioni le problematiche del 3D stereoscopico. Danilo Torchia: Dopo la bella esperienza del montaggio del film Il cosmo sul comò, ci siamo
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nuovamente cimentati con un lungometraggio realizzando il montaggio di un film per la tv che è la prima regia di Diego Abatantuono, dal titolo Area Paradiso. Ho curato personalmente il progetto per tutta la sua durata, e abbiamo riscontrato un buon apprezzamento fra gli addetti ai lavori. Tv Key: Ci potete parlare più nel dettaglio del vostro approccio e del vostro modo di lavorare nei principali ambiti di riferimento? Agostino Pellegrino: Per quanto riguarda l’aspetto degli effetti speciali abbiamo un reparto 3D decisamente affiatato, preparato e pignolo, e un’area di finalizzazione e compositing di provata esperienza e affidabilità in tutti gli elementi, ognuno con le proprie peculiarità e spiccate inclinazioni artistiche e tecniche. I nostri supervisor coinvolgono fin dagli storyboard tutte e due queste macro-aree, confrontando idee, opinioni e punti di vista per trovare soluzioni tecniche che possano ottimizzare le riprese e i tempi di realizzazione degli effetti richiesti. Inutile dire che la collaborazione attiva e il confronto continuo con i registi non può far altro che stimolare la nostra creatività, rendendola un vero valore aggiunto. Danilo Torchia: L’area ‘editing’ è stata fin dall’inizio il nostro punto di forza, la base di partenza per tutti i lavori, e oltre a me ci sono altri due apprezzati montatori che hanno a disposizione tre sale offline attrezzate sia con Avid che con Final Cut. Uno dei servizi che ci dà molte soddisfazioni, anche se faticoso, è l’assistenza di un nostro montatore direttamente sul set con la relativa attrezzatura che lo rende, in pratica, autosufficiente: basta dargli un segnale video per acquisire il girato dalla loop! A contorno di tutto questo è fondamentale il supporto tecnico dei ragazzi del reparto ‘duplicazione’, un vero e proprio laboratorio di gestione di materiale multimediale su hard disk, conversioni, ar-
Gli effetti dello spot per Wind ’Palloncino’ con Aldo, Giovanni e Giacomo sono valsi a XLR8 un Key Award.
chiviazione e produzione, ingest e delivery digitale per l’emissione degli spot. Tv Key: Parliamo ora dello spot
Wind, che vi ha fatto vincere il Key Award nella categoria ‘Effetti speciali e animazione’. Agostino Pellegrino e Danilo Tor-
be fatto scoppiare la testa di Giacomino. Luci, ombre e materiali sono stati da noi curati con molta attenzione, e con la geniale collaborazione del regista Marcello Cesena e della fantastica recitazione di Aldo Giovanni e Giacomo siamo riusciti a ottenere l’ambito premio.
chia: Abbiamo sperimentato mol-
to prima dello shooting vero e proprio per capire quali potevano essere sia le difficoltà che potevamo incontrare sia la ‘resa’ visiva che volevamo ottenere. Avevamo il timore che l’effetto risultasse troppo ‘cruento’ e quindi abbiamo dovuto evitare una simulazione troppo realistica dell’esplosione della testa di ‘Giacomino’. Abbiamo quindi ripreso e fatto scoppiare molti palloncini, sia puliti che ricoperti di schiuma, per visualizzare meglio la dinamica dello scoppio. Poi ci siamo concentrati sulla realizzazione in 3D del modello della testa e contemporaneamente abbiamo modellato il telo da barbiere addosso al protagonista e la sedia dove era seduto per poter realizzare ‘l’afflosciamento’ del telo sulla poltrona una volta che il barbiere Giovanni avreb-
Tv Key: Quali sono i principali punti di forza di XLR8? Agostino Pellegrino e Danilo Torchia: Indiscutibilmente la passione e la professionalità del nostro team, che vogliamo assolutamente citare: Silvia (ricevimento clienti), Patrizia (amministrazione), Claudia (producer), Clelia (producer), Alessandro e Willy (ingest e delivery), Anna, Lorenzo M., Sonia (finishing e compositing), Guido, Lorenzo C. (editor), Pierpaolo, Laura, Fabrizio, Debora (3D artist). Tv Key: Quale sarà la sfida prin-
cipale da affrontare in futuro? Danilo Torchia: Dovremo essere
sempre e costantemente aggiornati e attenti all’evoluzione tecnologica che investe il settore della comunicazione, imparare le
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nuove tecniche, impadronirci adeguatamente dei processi lavorativi e sfruttare al meglio tutto il ventaglio di possibilità che ci saranno date dai nuovi media e dai nuovi linguaggi di comunicazione. Basti pensare che abbiamo già dimenticato le videocassette, che fra non molto dimenticheremo cd e dvd e che ormai fruiamo di tutti i contenuti audiovisivi attraverso la rete, con condivisioni ‘cloud’ e wireless fra tutti i nostri terminali, siano essi pc, smartphone, tablet, tv, eccetera. E domani cosa accadrà? Dovremo essere pronti! Agostino Pellegrino: In aggiunta agli aspetti tecnici, non possiamo dimenticare quello della gestione economica della nostra azienda. Mi spiego meglio: per poter offrire sempre degli ottimi prodotti ai nostri clienti dobbiamo continuare a investire sul personale e sulle risorse tecniche ma anche essere oculati nella gestione della nostra società che, come altre, ormai non può più permettersi di ‘fare da banca’ ai propri clienti. Dobbiamo cercare di garantirci giusti compensi per il nostro lavoro e fare in modo che scadenze e pagamenti siano rispettati. Inutile dire che una situazione economica e finanziaria nazionale in salute non potrebbe far altro che agevolare queste aspirazioni.
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DELLA 43ª EDIZIONE. IL GALÀ DEI WINNER, CONDOTTO DA ANDREA AGRESTI, HA EVIDENZIATO LA MIGLIORE PRODUZIONE DI SPOT E HA SANCITO L’AFFERMAZIONE DEL 3D STEREOSCOPICO.
UN GALÀ SPETTACOLARE E TRIDIMENSIONALE Andrea Agresti è stato il conduttore della serata di gala del 43° Key Award. Sotto Guido Battaglia, Sales supervisor di Kodak Italia, in compagnia di Agresti, alla consegna del Kodak Vision Award.
Il 29 novembre scorso, al Cinema Orfeo di Milano, si è svolto il 43° galà dei winner del Key Award, il festival del film pubblicitario più longevo di tutti i tempi. Fra un crollo di borsa e l’altro, fra un ampliamento e una contrazione dello spread con i bund tedeschi, fra l’avvio del governo Monti (con relativi sacrifici che gravano soprattutto sulle entrate ma non sul taglio delle spese dello Stato) e le notizie sul peggioramento delle previsioni sul Pil 2012, si è inserito questo evento che comunque, almeno per due ore, ha allentato le tensioni nei presenti dovute a questo periodo non felice per il nostro paese. La crisi ha infatti colpito duramente anche il mondo della comunicazione, riducendo i margini sia delle agenzie sia delle case di produzione. Nel discorso di apertura, il Presidente del festival Roberto Albano, infondendo un po’ di ottimismo, ha ricordato come in tutti gli anni trascorsi dal primo Key
Award a oggi di crisi economiche se ne sono succedute non poche. Ma per fortuna alle crisi sono sempre seguiti periodi di crescita consistenti e più lunghi delle crisi stesse. “Del resto”, ha proseguito Albano, “malgrado l’attuale periodo di crisi, dove occorre essere coriacei e non mollare mai, ci sono società che vanno bene anche nel mondo della comunicazione e fra le case di produzione. Emergono strutture nuove e snelle che vedono crescere i loro ricavi e conseguentemente la loro quota di mercato. Anche il Key Award lo testimonia: nonostante il momento difficile ha visto in competizione oltre 200 film pubblicitari, portando il totale dei film esaminati dalle giurie che si sono susseguite fino a oggi a ben 12.880”. Una creatività, quella italiana, dunque notevolissima e di qualità, alla quale ogni anno questo riconoscimento permette un utile aggiornamento.
In termini di eligibility al premio, i film dovevano essere stati trasmessi per la prima volta in tv, proiettati al cinema o resi visibili su internet nel periodo compreso fra il 1° luglio 2010 e il 30 settembre 2011. Fra gli sponsor della manifestazione figura Kodak, al fianco degli organizzatori fin dalle prime edizioni, attraverso l’istituzione del prestigioso Kodak Vision Award con l’obiettivo di evidenziare e incoraggiare la qualità della fotografia quale elemento integrante e sinergico per il successo di un film pubblicitario. Quest’anno il premio è stato attribuito a Paolo Caimi per la fotografia del film Breil ‘Time the future’ (agenzia Leo Burnett, casa di produzione Akita Film). Il Key Award ha anche potuto contare sull’appoggio di Video Progetti, una delle maggiori aziende italiane di distribuzione per l’industria tele-
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visiva, cinematografica e delle telecomunicazioni: fra i marchi più prestigiosi che distribuisce in Italia figurano Apple, Autodesk, Rorke Data, The Foundry e TVLogic. Andrea Meneghetti, Sales manager della struttura, ha premiato il film vincitore della categoria ‘Effetti speciali’: lo spot di Wind ‘Palloncino’ (i cui effetti sono stati realizzati da XLR8). Anche Adstream, un’azienda tecnologicamente all’avanguardia e in grado di fornire servizi molto interessanti per rendere più efficiente la trasmissione di spot e annunci stampa dalle agenzie o cdp ai mezzi pubblicitari, è presente da qualche tempo agli eventi organizzati da Media Key e non è mancata all’appuntamento con il Key Award attraverso il business and product development manager Zaverio Bettonagli, che ha premiato la categoria ‘Media & Educational’ (winner: lo spot Sky Go, agenzia M&C Saatchi, cdp Akita Off). Fra i premi più importanti della serata figurava anche il Best Innovation Award, attribuito a Compass, un’azienda che ha saputo accompagnare il cambiamento dei consumi e
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43° KEY AWARD
IL KEY AWARD, IL PIÙ LONGEVO FESTIVAL ITALIANO DEDICATO AI FILM PUBBLICITARI, HA TAGLIATO IL TRAGUARDO
43° KEY AWARD
In alto, da sinistra a destra: Walter Pancini (Direttore di Auditel), Donatella Consolandi (Vicepresidente di Unicom), Simone Medici (Amministratore delegato di Arjowiggins), Albena Petrova (General manager di Scent Management e organizzatrice dell’Expo Green Global), Zaverio Bettonagli (Business and product development manager di Adstream).
sformato in 3D stereoscopico attraverso la cosiddetta dimensionalizzazione realizzata da Real Time. Gli operatori presenti hanno potuto quindi vedere, sempre muniti di relativi occhiali, tutti i film iscritti nella categoria ‘3D stereoscopico’ e hanno votato in sala per eleggere il vincitore, che è poi risultato essere il film ‘MINI Monster’. Questa forma di comunicazione a forte impatto è destinata ad avere sempre maggior importanza, in quanto alle sale cinematogradegli stili di vita realizzando prodotti e servizi innovativi in risposta a una società in continua evoluzione; in particolare attraverso l’ultima innovazione, la Carta Viva Web, le cui caratteristiche tecnologiche la rendono in grado di rivoluzionare il modo di acquistare online e di aprire una nuova frontiera nel modo di concepire l’e-commerce. La parte più spettacolare della serata è stata però, senza dubbio, l’intermezzo dedicato ai film in tre dimensioni con la proiezione di un spot fuori programma di AXA MPS che poco prima i presenti avevano visto in 2D, tra-
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Sopra, Andrea Meneghetti, Sales manager di Video Progetti, che ha consegnato il riconoscimento della categoria ‘Effetti speciali’. Sotto, Dimitri Cioffi e Cosetta Lagani di Sky Italia, che hanno premiato il vincitore della categoria ‘3D stereoscopico’.
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fiche si è aggiunto di recente – com’è noto – Sky 3D, un canale televisivo che ha già raggiunto un ascolto di rilievo. E non potevano essere che i rappresentanti di Sky 3D, il general manager Cosetta Lagani e il responsabile sviluppo Dimitri Cioffi, a premiare il winner di questa categoria. Nelle pagine che seguono i lettori potranno vedere tutti i vincitori. Fra i protagonisti della serata emergono l’agenzia Leo Burnett (che ha battuto il record di premi vinti in una singola edizione), le case di produzione Movie & Arts e Diaviva, e Ferdinando Arnò di Quiet, Please! che ha vinto in entrambe le categorie musicali. Dulcis in fundo, i primi 300 ospiti che si sono accreditati durante la serata e che sono rimasti in sala per tutta la durata del galà hanno ricevuto a fine cerimonia un buono per ritirare due biglietti del circuito ‘io vado al cinema’, validi in numerose sale cinematografiche, fra cui figura anche il Cinema Orfeo. Arrivederci alla 44ª edizione, allorché il Gruppo Media Key avrà compiuto trent’anni di attività!
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VI PRESENTIAMO UNO PER UNO TUTTI I GIURATI DEL QUARANTATREESIMO KEY AWARD. SI TRATTA DI ESPERTI DI COMUNICAZIONE, GIORNALISTI E CREATIVI, SCELTI DA MEDIA KEY IN BASE ALLA LORO FORMAZIONE, ALLE LORO ESPERIENZE PROFESSIONALI E ALLA COMPETENZA NEL CAMPO DELL’ADVERTISING. SONO LORO CHE HANNO GIUDICATO CON ATTENZIONE E SENSO CRITICO I LAVORI IN GARA QUEST’ANNO.
LA GIURIA
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CLAUDIO ANTONACI Romano da sempre, bolognese da sette anni. Già Direttore creativo di Armando Testa, dal 2003 svolge lo stesso incarico presso Max Information, la più importante agenzia di Bologna, facente parte anch’essa del Gruppo Armando Testa. È autore di numerose campagne di successo per clienti come Stream, Tele+, Telecom, Tim, Vape, Martini, Poltronesofà ed Euronics.
FRANCESCO COMPIANI Responsabile marketing di BBJ Media Agency, web agency specializzata in strategie di comunicazione digitale. In precedenza ha svolto diversi incarichi in Wind, realizzando importanti progetti di strategia di comunicazione sui nuovi media. Durante lo start-up di Infostrada si è occupato di ATL, BTL e ha contribuito al lancio del canale di vendite online.
TICIA ARIGO Dopo un periodo come Direttore creativo associato in Open, nel 1994 apre la Ticia Arigo Advertising, un’agenzia creativa che da anni ha clienti affezionati soprattutto nel settore bellezza, benessere, salute. Ne è Presidente e direttore creativo, ama approcciare la strategia di comunicazione dei clienti, creare i concept ma anche seguire la realizzazione dei lavori.
ANDREA CONCATO Dopo trent’anni con i colossi dell’advertising, aver fondato due agenzie in società con una multinazionale, aver fatto il copywriter e il creative director, nel 2002 ha finalmente aperto la sua agenzia. Voleva chiamarla ‘Finalmente solo’, ma poi si è ricordato di avere quasi cinquant’anni e l’ha tradizionalmente chiamata Andrea Concato.
LUCA BERGO Fondatore nel 2003, insieme a Federico Gualtieri, di Tunnel Studios. Nasce nel 1977 a Pavia, città satellite della grande Milano dove vive e lavora. Da piccolo voleva fare l’inventore, oggi è direttore della Tunnel. Si occupa di sperimentare e accrescere la cultura dell’immagine dei nuovi media e della creatività con le sue molteplici espressioni artistiche e professionali.
ALBERTO CONTRI Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso e Direttore generale della Lombardia Film Commission, opera da oltre 45 anni nel mondo della comunicazione, occupandosi di pubblicità e di multimedialità interattiva sul fronte creativo, manageriale, istituzionale e speculativo. Svolge una intensa attività pubblicistica su quotidiani nazionali, e seminariale in master e università.
ZAVERIO BETTONAGLI Dopo aver lavorato a fianco di eccellenti manager e brillanti personalità creative, dal 2010 mette a frutto le vaste esperienze maturate nell’industria della comunicazione pubblicitaria ed entra a far parte di Adstream, leader mondiale nelle soluzioni per il digital asset management, workflow and delivery, in qualità di Business and product development manager per il mercato italiano.
ANTONIO D’AMBROSIO Musicista, compositore e Amministratore delegato di Disc to Disc, casa di produzione audio di Milano. Come sound engineer ha mixato album di Vasco Rossi, Giorgio Gaber e Mina. Attualmente è uno dei compositori ufficiali per le reti Mediaset. Ha firmato numerosi jingle e colonne sonore per la tv e la pubblicità.
PATRIZIA BOGLIONE Direttore creativo associato in McCann-Erickson Roma, è Creative manager di Jump McCann, struttura neuronale di McCann dedicata a cultura, made in Italy, retail, food e formazione esperienziale, con approccio largo alla comunicazione e modalità di lavoro ludiche. Si occupa di strategia creativa e di creatività strategica.
CARLO DE AMICI Si laurea in architettura al Politecnico di Milano ed entra giovanissimo nel mondo della pubblicità come Art director e Direttore creativo, lavorando presso la McCann Erickson di New York, la Chiat/Day di Los Angeles, la Selection di Milano, la WCRS di Londra, la Armando Testa di Torino e Milano, la Opinion Leader di Milano. Dal 2007 è Direttore creativo e partner della CDA.
GIORGIO BRAMANTE Già art director e direttore creativo di agenzie come Lintas, Euro RSCG, Lowe Pirella, ha visto passare sui suoi tavoli due decenni di pubblicità italiana. Ma per quanto grandi, spesso le agenzie risultano troppo strette per chi vuole crescere e cambiare. Nel 2009 fonda e dirige TheCream, radunando attorno a sé il meglio delle persone con cui ha condiviso la sua storia professionale e non.
GAETANO DEL PIZZO Nato sulla costiera amalfitana, gli studi lo portano lontano: prima a Londra, poi a Bologna e infine a Milano. Matura significative esperienze di art direction in diversi network (BBDP, TBWA, Saatchi). Approda infine come direttore creativo in McCann Erickson, dove esprime le sue capacità professionali alla guida di molti progetti e campagne internazionali.
CLAUDIO BRESCIANI Fonico e responsabile tecnico in società di post produzione audio, ha curato la realizzazione di importanti campagne pubblicitarie e di colonne sonore cinematografiche. Attualmente è titolare di Suoni, azienda leader del mercato pubblicitario romano, che grazie anche al socio Riccardo Cimino è molto attiva anche in campo musicale e cinematografico.
FABIO DI BARI Presidente e Direttore generale di Flippermusic. Forma la sua attività professionale nel campo musicale negli Stati Uniti. Tornato in Italia, nel 1986 inizia a lavorare per l’azienda di famiglia, fondata dal padre Romano Di Bari. Da subito usa gli strumenti e il know-how imparato negli States per agire in modo indipendente ed espandere l’attività di Flippermusic sia in Italia sia all’estero.
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MICHELE GÖTTSCHE Nato ad Amburgo, comincia come art director alla Y&R, prima a Francoforte e poi a Milano. Nel 1972 fonda l’agenzia Italia (poi Italia/ BBDO) con Emanuele Pirella e Gianni Muccini. Le campagne per Jesus Jeans, Perlana e Fiat fanno la storia. Nel 1981 è la volta di Pirella Göttsche, che nel 1985 si fonde con Lowe. Nel 2001 fonda la sua terza agenzia, Göttsche.
MATTEO ESPOSITO Classe 1974, curioso vorace di media e nuove tecnologie. Nel 1995 lavora sul web, a caccia di news per la più importante rivista videoludica italiana. Nel 1999 apre la sua prima azienda di consulenza digital. Nel 2004 fonda con altri soci Imille, agenzia creativa per i media emergenti, in cui ricopre il ruolo di Amministratore delegato e guida spirituale.
FEDERICO GUALTIERI Nel 2003 fonda Tunnel Studios insieme a Luca Bergo. Inizia da subito a sviluppare nuovi ‘sistemi creativi’, lavorando per aziende, istituzioni, fondazioni e media del panorama nazionale ed internazionale. Oggi insegna comunicazione ed è direttore di Tunnel Studios, contribuendo in diversi campi dell’espressione visiva con ricerche poliedriche sul tema della creatività..
BRUNO FERLAZZO Nella sua lunga carriera, iniziata come art director in JWT, è stato direttore creativo in Publicis per poi passare in Pirella Göttsche Lowe e quindi in Conquest Europe e BBDO. Nel 1995 apre a Milano un’officina creativa che porta il suo nome. Attualmente è consulente di comunicazione e collabora con alcune agenzie come direttore creativo.
SILVANO GUIDONE Nasce a Torino nel 1939. A sedici anni entra in quello che allora si chiamava Studio Testa, diventandone nel corso degli anni Direttore generale creativo, Vicepresidente e socio. Nel 1994 fonda Silvano Guidone & Associati. Tra le sue campagne pubblicitarie, ricordiamo Lavazza (con Manfredi), Bistefani (‘Chi sono io, Babbo Natale?’), Mulino Bianco, Cirio, Yoga, Derby.
ROBERTO FIAMENGHI Creativo da sempre, è stato uno dei fondatori dell’Art Directors Club Italiano. Dopo aver lavorato in C.b.c. e Pubblimarket, ha accresciuto la sua esperienza in agenzie multinazionali come McCann Erickson, Benton & Bowles e Y&R, dove era direttore creativo e membro del consiglio di amministrazione. Attualmente è impegnato in un progetto di brand design per una propria linea di prodotti.
MASSIMO MAGRÌ Nel 1968 fonda Politecne Cinematografica. Ha diretto filmati per clienti come Fiat, Olivetti, Eni, Barilla, Nestlé, B&B, Ratti, e documentari per Rai, BBC, la Triennale di Milano, la Biennale di Venezia e il MOMA di New York. Dal 2003 è docente alla facoltà di design e arti presso l’Università IUAV di Venezia.
SALVATORE FLORIDIA Direttore marketing del Product Placement & Location Festival, General manager di Staff-B, docente di master presso l’Accademia di Comunicazione. In passato è stato Strategic planner in Carat (Gruppo Aegis Media).
GIANFRANCO MARABELLI Inizia come art director alla Studio Sigla. Dopo esperienze in Leo Burnett, DDB Italia, FCB e Y&R, nel 1990 torna in DDB come Direttore creativo esecutivo. Nel 1993 ne diventa Presidente fino al 2004, quando lascia l’agenzia per fondare la struttura creativa BAM! Tra i molti riconoscimenti ricevuti, tre Leoni d’Oro, uno d’Argento e uno di Bronzo a Cannes.
ANDREA THOMAS GAMBETTI Titolare di Preludio, casa di produzione audio e creatività musicale. Laureato in economia e commercio all’Università Cattolica di Milano con specializzazione in marketing e pubblicità, si è poi diplomato in chitarra classica al Conservatorio G.Verdi e in direzione di coro al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra. Ha studiato composizione, canto barocco e direzione d’orchestra.
MATTEO MARETTI Fondatore di KatePiù Agency, che dirige insieme a Nicola Ratti, di Crema come lui. Dopo un intenso percorso formativo e varie esperienze professionali nel campo della comunicazione, decide di mettersi in gioco e fondare un nuovo studio. KatePiù rappresenta una realtà di primo piano nell’ambito del videomaking, dell’animazione 3D e dello sviluppo di applicazioni mobile e non.
STEFANO GHIONNI Nato a Napoli il 12 febbraio del 1978. Giornalista professionista, attualmente ricopre il ruolo di caposervizio delle pagine di tempo libero del quotidiano CronacaQui Milano.
UGO MAUTHE Direttore creativo di Phoenix Advertising, l’agenzia che ha fondato con due soci nel 1995 a Torino. In precedenza ha lavorato in Alberto Cremona, Canard, Conquest, Impact, McCann Erickson, Universal McCann. Insegna il suo mestiere da oltre vent’anni, gli ultimi dieci per IED Torino.
VICKY GITTO Executive vice president e Group executive creative director di Y&R Brands. Nel 1997 vince la prima edizione dei Giovani Leoni di Cannes e subito viene chiamato come copywriter in BGS D’Arcy. Lavora poi in DLV BBDO e nel 2005 entra nel Board di DDB con la carica di Group executive creative director. Da metà maggio 2009 è nel board di Young & Rubicam Brands.
LORIS MELONI Nato nel 1980, ha iniziato a lavorare nel 2000 in Promocard come Art junior, su clienti come MTV, Citroën, Philips. Nel 2002 passa in Go Up Communication, dove segue diversi clienti nazionali e internazionali. Dal 2010 è direttore creativo su North Sails, TGV Europe, Guido Gobino Chocolate, Henri Lloyd, Cathay Pacific, Corsica Sardinia Ferries, Swiss Air, CKA St. Petersburg.
FRANCO GODI Autore, arrangiatore, direttore d’orchestra, è precursore di uno stile sintetico e di grande penetrazione dedicato alla televisione, al cinema, alle produzioni discografiche. Gli innumerevoli temi da lui composti per la pubblicità gli hanno valso il soprannome di ‘Mister Jingle’. Numerosi i riconoscimenti, fra i quali: Festival Anipa, Spot Italia, Key Award, Hall of fame (Adci), MTV Music Awards.
ETTORE MOCCHETTI Laureato in architettura al Politecnico di Milano, si specializza in graphic design e interior design e coltiva entrambe le sue passioni, l’architettura e il giornalismo, realizzando numerosi allestimenti e mostre in Italia e all’estero, nonché lavorando per Mondadori e Rizzoli. Dal settembre 1995 è nel gruppo editoriale Condé Nast. Si occupa della riqualificazione dei mestieri d’arte in Italia.
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43° KEY AWARD
MAURIZIO ERMISINO Nasce a Roma nel 1973. Giornalista pubblicista e critico cinematografico, ha studiato comunicazione allo IULM di Milano. Scrive su Media Key e Tv Key, Jam, Best Movie ed Effetto Notte online. Ha collaborato con Advexpress, Duellanti e Jack. In televisione ha partecipato alle trasmissioni Square e I Cinepatici su Coming Soon Television.
43° KEY AWARD
DARIO MONDONICO Creativo formato alla scuola dei grandi, lavora da trent’anni in pubblicità. Ora è Direttore creativo e Partner di Arnold Worldwide Italy. Nel corso degli anni si è occupato di clienti nazionali e internazionali, tra cui Fiat, Giovanni Rana, Infostrada, Wind, Saab, Swatch, Tuborg, Valfrutta, Seat, Procter & Gamble, Indesit, Knorr, Brancamenta, Honda e tanti altri.
PAOLO PRATESI Ha iniziato negli anni cinquanta realizzando corti a passo uno in plastilina, tecnica che utilizzerà per il suo primo film pubblicitario, Fernet Branca, che sarà un successo enorme. Ha al suo attivo oltre 2.500 spot e ha vinto vari premi, tra cui il Leone d’Oro al Festival di Cannes. Dal 2002 è socio, con il figlio, di Bottegacinema, dove ricopre il ruolo di supervisore creativo.
ARIELA MORTARA È ricercatrice in sociologia dei consumi presso l’Università IULM di Milano, docente di tecniche pubblicitarie e di strategie e tecniche della comunicazione d’impresa. Si occupa di tematiche inerenti il mondo dei consumi e il consumatore, la comunicazione d’impresa, la pubblicità e le strategie relazionali impresa-consumatore.
NICOLA RATTI Co-fondatore di KatePiù Agency insieme a Matteo Maretti. I due sono nati a Crema in anni diversi ma con una medesima passione: la comunicazione. Flessibilità ed entusiasmo sono le caratteristiche più importanti che accomunano i due soci e il network di collaboratori dell’agenzia, che rendono lo studio in grado di offrire servizi di marketing e comunicazione a 360 gradi.
CLELIA PALLOTTA Insegna sociologia della comunicazione al Politecnico di Milano. È socia dello Studio Frasi, scrive di storia ed economia della pubblicità, ed è stata nel direttivo della Società Italiana delle Letterate e nel Consiglio Consultivo degli Utenti. Consulente dell’Agcom, fa parte del consiglio superiore della comunicazione.
VLADIMIR VASILJEVIC Trainer e demo artist a Video Progetti, società romana di distribuzione e integrazione di prodotti per l’industria televisiva, cinematografica e delle comunicazioni. È un esperto conoscitore dei software per compositing, effettistica, digital intermediate e color grading Autodesk, con esperienze nella post produzione televisiva.
PAOLO PASCOLO Direttore creativo e socio fondatore di Imille. Negli anni ’90 ha lavorato nel mondo della moda come textile e graphic designer per Moschino. Ha collaborato come art director per Grey Interactive, Sapient, McCann e Publicis. Per tre anni è stato consulente per Honda Europe Motorcycle. Dal 1995 al 2005 è stato docente di progettazione e immagine coordinata allo IED di Milano.
FRANCESCO VITALONI Compositore, musicista, produttore ed editore. Fondatore della Sing Sing, da vent’anni scrive, produce ed è consulente musicale per la pubblicità. Tra i riconoscimenti più importanti, il Best Sound Award al Salt Lake City Film Festival e un Key Award per la miglior musica originale. Attualmente è impegnato nella produzione artistica di talenti emergenti nel panorama pop-rock.
MILKA POGLIANI Presidente e Direttore creativo esecutivo di McCann Worldgroup. Nata ad Alessandria, inizia come sceneggiatrice per la Rai e per la pubblicità. Entra in JWT come copywriter, passa poi a Benton & Bowles e arriva in McCann nel 1979, lavorando per tutti i clienti più importanti della sua agenzia, nazionali e internazionali. Dal 1999 al 2002 ha ricoperto la carica di Presidente dell’Adci.
43° KEY AWARD: I WINNER
KODAK VISION AWARD
BREIL ‘TIME THE FUTURE’ – 60”
Radka (Scent Model), Nicole Arisi Rota (Akita), Riccardo Robiglio e Acsinia Messina (Leo Burnett), Marcello Binda (Binda), Guido Battaglia (Kodak), Lamberto Caimi, Andrea Agresti, Eleonora (Scent Model).
Cliente: Binda Italia Amministratore delegato: Marcello Binda Marketing general manager: Roberto Sforzini Marketing manager: Francesca Satolli Agenzia: Leo Burnett Executive creative directors: Paolo Dematteis Riccardo Robiglio Client creative director: Luca Zamboni Art director: Roberto Piazza Copywriter: Gianluca Sales Agency producer: Federica Manera Account director: Acsinia Messina
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Casa di produzione: Akita Film Executive producer: Chicco Mazzini Producer: Claudia Tondini Regia: Michael Haussmann Fotografia: Paolo Caimi Montaggio: Fabrizio Rossetti Musica: ‘Goodnight moon’ di Shivaree Post produzione: Band
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: EFFETTI SPECIALI E ANIMAZIONE
PASSA A WIND ‘PALLONCINO’ – 30”
Cliente: Wind Telecomunicazioni Business unit consumer Wind - Director: Maximo Ibarra Business unit consumer Wind - Head of advertising: Claudia Erba Agenzia: Interna
Casa di produzione: Movie Magic International Producer: Nadia Macri Regia: Marcello Cesena Fotografia: Alessandro Bolzoni Musica: ‘Back It Up’ di Caro Emerald
Eleonora (Scent Model), Andrea Meneghetti (Video Progetti), Pierpaolo Navarini e Danilo Torchia (XLR8), Claudia Erba (Wind), Andrea Agresti, Walter Riva (Movie Magic International), Radka (Scent Model).
Post produzione ed Effetti speciali: XLR8
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43째 KEY AWARD: I WINNER
BEST INNOVATION AWARD
COMPASS CARTA VIVA WEB
Eleonora (Scent Model), Roberto Albano, Andrea Agresti, Roberto Ferrari, Paolo Ceriani, Francesca Fusai e Daniela Gatti (Compass), Radka (Scent Model).
Cliente: Compass Presidente: Alessandro Bondi Amm. delegato: Gianluca Sichel Dir. centrale marketing & partnership: Roberto Ferrari Resp. comunicazione: Monica Foresti Agenzia: Inventa CPM
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Casa di produzione: Haibun Regia: Giancarlo Spinelli
43° KEY AWARD: I WINNER
BEST IMPACT AWARD
GRANA PADANO ‘PESCATORE’ – 30”
Eleonora (Scent Model), Riccardo Robiglio e Joseph Menda (Leo Burnett), Zaverio Bettonagli (Adstream), Elisabetta Serraiotto (Consorzio Tutela Grana Padano), Alessandra Fujani (Leo Burnett), Domenico Dima (Remida Records), Tiziano Fusar Poli (Consorzio Tutela Grana Padano), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Consorzio Tutela Grana Padano Presidente: Nicola Cesare Baldrighi Dir. generale: Stefano Berni Resp. comunicazione e pubblicità: Elisabetta Serraiotto Resp. segreteria presidenza e Coordinamento progetti speciali: Marzia Malagrida Agenzia: Leo Burnett Executive creative directors: Paolo Dematteis Riccardo Robiglio Creative director: Miguel Usandivaras Client creative director: Joseph Menda Art directors: Matteo Fabi Barbara Cangemi
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Copywriters: Joseph Menda Lucia Ceccolini Agency producer: Monica Rossi Account director: Alessandra Fuyani Casa di produzione: Remida Records Production Amministratore unico: Domenico Dima Executive producer: Attilio Bertuccioli Regia: Gaetano Morbioli Fotografia: Stefano Morcaldo Montaggio: Michele Pinna Musica: ‘L’intruso’ - ‘New orleans’ ‘Paris Dream’ di Bruno Guerrini – Remida Records Production Post produzione ed effetti speciali: Remida Records Production
43° KEY AWARD: I WINNER
EDITOR'S CHOICE
AXA MPS ‘ISTITUZIONALE’ – 30”
Cliente: AXA MPS Assicurazioni Vita Presidente: Silvano Andriani Amministratore delegato: Frédéric De Courtois Chief operation officier: Giovanni Tucci Chief marketing officier: Gianluca Zanini Agenzia: Catoni Associati Creative directors: Mario Catoni Francesco Leonini Art directors: Marco Michelini Valeria Cammarosano Copywriter: Francesco Leonini
Casa di produzione: BlowUpFilm Executive producers: Luca Giberna Desirée Castelli Maestro Producer: Mirella Andreoli Regia: Paolo Virzì Fotografia: Nicola Pecorini Montaggio: Simone Manetti Mirco Foralosso Scenografia: Tonino Zera Musica: ‘La Cura’ di Franco Battiato Ed. Universal Music
Eleonora (Scent Model), Roberto Albano, Luca Giberna (Blow Up), Gianluca Zanini e Paolo Graziani (MPS), Mario Catoni (Catoni Associati), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Post produzione: My Avalon
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43° KEY AWARD: I WINNER
PREMIERE KEY AWARD
SANPELLEGRINO DOPPIOFILO ‘LA VITA DELLE CALZE È UNA GUERRA’ – 20”
Eleonora (Scent Model), Albena Petrova (Scent Model ed Expo Green Global), Lucia Lusetti (Max Information), Chiara Barlassina (Filmgood), Walter Mughini (CSP International Fashion Group), Alessdandro Perrone (Filmgood), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: CSP International Fashion Group Presidente: Francesco Bertoni Amministratore delegato: Maria Grazia Bertoni Direttore marketing: Carlo Bertoni Direttore commerciale: Walter Mughini Responsabile comunicazione: Monica Scalfi Agenzia: Max Information Creative director: Claudio Antonaci Copywriter: Leonardo Manzini Account director: Giorgio Sandri Account executive: Lucia Lusetti
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Casa di produzione: Filmgood Executive producer: Pierangelo Spina Producer: Chiara Barlassina Regia: Luca Lucini Fotografia: Alessandro Bolzoni Montaggio: FreeU Musica: Overture da ‘Il barbiere di Siviglia’ di Gioachino Rossini Post produzione: FreeU
43° KEY AWARD: I WINNER
PREMIERE KEY AWARD
SANPELLEGRINO DOPPIOFILO ‘LA VITA DELLE CALZE È UNA GUERRA’ – 20”
Eleonora (Scent Model), Albena Petrova (Scent Model ed Expo Green Global), Lucia Lusetti (Max Information), Chiara Barlassina (Filmgood), Walter Mughini (CSP International Fashion Group), Alessdandro Perrone (Filmgood), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: CSP International Fashion Group Presidente: Francesco Bertoni Amministratore delegato: Maria Grazia Bertoni Direttore marketing: Carlo Bertoni Direttore commerciale: Walter Mughini Responsabile comunicazione: Monica Scalfi Agenzia: Max Information Creative director: Claudio Antonaci Copywriter: Leonardo Manzini Account director: Giorgio Sandri Account executive: Lucia Lusetti
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Casa di produzione: Filmgood Executive producer: Pierangelo Spina Producer: Chiara Barlassina Regia: Luca Lucini Fotografia: Alessandro Bolzoni Montaggio: FreeU Musica: Overture da ‘Il barbiere di Siviglia’ di Gioachino Rossini Post produzione: FreeU
WIND ‘CRESCITA’ – 45”
Cliente: Wind Telecomunicazioni Business unit consumer Wind - Director: Maximo Ibarra Business unit consumer Wind - Head of advertising: Claudia Erba Agenzia: Verba Chief executive officer: Daniele Peccerillo Creative director e Art director: Daniele Bufalini Copywriter: Alessia Crocini Account director: Fausto Tumbarello Account executive: Giuseppe Lo Piccolo Account supervisor: Giuseppe Moltedo
Casa di produzione: Movie Magic International Executive producer: Walter Riva Producer: Chiara Bergamaschi Regia: Bosi+Sironi Fotografia: Paco Femenia Musica: ‘Firework’ di Katy Perry
Eleonora (Scent Model), Andrea Agresti, Peter Grosser (AssoComunicazione), Daniele Peccerillo (Verba), Claudia Erba (Wind), Fausto Tumbarello (Verba), Walter Riva (Movie Magic International), Daniele Bufalini (Verba), Radka (Scent Model).
Post produzione: XLR8
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43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI, COMUNICAZIONE PUBBLICA E POLITICA (EX AEQUO)
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI, COMUNICAZIONE PUBBLICA E POLITICA (EX AEQUO)
TELECOM ITALIA ‘UNA BELLA STORIA’ – 50”
Eleonora (Scent Model), Monica Riccioni (Think Cattleya), Peter Grosser (AssoComunicazione), Loredana Grimaldi (Telecom), Veronica Rinaldi (STV DDB), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Telecom Italia Presidente: Franco Bernabè Amministrastore delegato: Marco Patuano Responsabile relazioni esterne: Carlo Fornaro Responsabile branding, corporate identity e ricerche: Loredana Grimaldi Responsabile advertising istituzionale: Elena Tondini Agenzia: STV DDB Creative director: Aurelio Tortelli Art director: Marco Giovannoli Copywriter: Lucia Carapellese
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Casa di produzione: Think Cattleya Executive producer: Philip Rogosky Managing directors: Monica Riccioni Kai Hsiung Producers: Alessandro Bonino Carla Poole Regia: Sam Mendes Fotografia: Eduardo Serra A.F.C., A.S.C. Montaggio: Rich Orrick Scenografia: Tonino Zera Costumi: Gabriella Pescucci Post produzione: The Mill
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: ALIMENTARI
GOLIA EXTRA FORTE ‘CAGE MAN’ – 30”
Eleonora (Scent Model), Donatella Consolandi (Unicom), Serena Zaffaroni e Riccardo Guerzoni (Perfetti Van Melle), Andrea Agresti, Radka (Scent Model) .
Cliente: Perfetti Van Melle Direttore marketing: Alberto Bruno Agenzia: Selection Art director e Copywriter: International Team Selection
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Casa di produzione: The Producers Regia: Traktor Fotografia: Linus Sandgren Post produzione: Square
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: FAMILY LIFESTYLE
BAYER FITOSONNO ‘TENNIS’ – 30”
Cliente: Bayer Resp. comunicazione e pubblicità: Alberto Bocca Agenzia: JWT Italia Art directors: Flavio Mainoli Cristiana Bocassini Copywriters: Paolo Cesano Bruno Bertelli Client service director: Giovanna Curti
Casa di produzione: Diaviva Executive producer: Luca Puccioni Producer: Alain Sanyas Regia: Veronica Mengoli Fotografia: Max Gatti Montaggio: Manuel Gerosa Musica: ‘Veiled in Satin’ di Paul Mottram
Eleonora (Scent Model), Walter Pancini (Auditel), Luca Puccioni e Pietro Puccioni (Diaviva),Carlo Mazzarese (Bayer), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Post produzione: Manuel Gerosa
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43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: BEVANDE
CAMPARI ‘L’ATTESA’ – 70”
Eleonora (Scent Model), Dario Cuccurullo e Barbara Forlino (Davide Campari), Simone Ferrari (Bcube), Luca Carlo di Scotto (M&C Saatchi), Sonia Silvestrini (Bcube), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Davide Campari - Milano Presidente: Luca Garavoglia Amministratore delegato: Bob Kunze-Concewitz Direttore generale: Jean Jacques Dubau Direttore marketing: Francesco Cruciani Marketing manager: Barbara Forlino Brand manager: Dario Cuccurullo PR manager: Paola Baravalle Media manager: Mauro Bosis Agenzia: Bcube Executive creative director: Simone Ferrari Client creative director: Luca Zamboni Agency producer: Sonia Silvestrini
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Casa di produzione: Filmmaster Executive producer: Karim Bartoletti Producer: Nicole Lord Regia: Joel Schumacher Fotografia: Colin Watkinson Montaggio: Marco Perez - Union Editorial (New York) Musica: Original music by Human Post produzione: Union Editorial (New York)
directed by
Joel sChumacheR
COMING SOON JOEL schumacher Director of photography COLIN WATKINSON Executive creative director SIMONE FERRARI Client creative director LUCA ZAMBONI Production company FILMMASTER Executive producer KARIM BARTOLETTI Producer NICOLE LORD Costume designer DANIELA VERDENELLI Production designer ANTONIO PICIULO Hair stylist VINCENZO CAVICCHI Make-up artist DARIO PONTREMOLI Music HUMAN WORLDWIDE, ETC... Post-production UNION EDITORIAL (new york) Editor MARCO PEREZ This film was shot entirely at Chateau Libochovice (Czech Republic) Service production STILLKING FILMS (Prague) Producer MICHAL SKOP Director
facebook.com/CampariItalia PROPRIETY OF CAMPARI PICTURES ENTERTENTAINMENT INC. FOR PROMOTIONAL USE ONLY. SALE , DUPLICATION OR TRANSFER OF THIS MATERIAL IS STRICTLY PROHIBITED.
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: TRASPORTO ED ENERGIA (EX AEQUO)
FIAT PANDA ‘REAL PANDA’ – 30”
Eleonora (Scent Model), Albena Petrova (Scent Model ed Expo Green Global), Riccardo Robiglio e Giuseppe Pavone (Leo Burnett), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Fiat Group Automobiles Resp. comunicazione e pubblicità: Rino Drogo Agenzia: Leo Burnett Executive creative directors: Riccardo Robiglio Paolo Dematteis Creative director: Marco Gucciardi Client creative director: Antonella Comoglio Art directors: Domenico Culzoni Marco Ontano Copywriters: Giuseppe Pavone Federica Altafini Agency producers: Riccardo Biancorosso Franca Quercia Account director: Romana Ambrogini Account executive: Laura Petillo
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Casa di produzione: Indiana Production Executive producer: Lorella Stortini Regia: Bosi+Sironi Fotografia: Renato Alfarano Montaggio: Federica Gozzolino Musica: ‘Panda che ti pare’ di C. Carosio e A. P. Fornaro Bottega del Suono Post produzione: Movie & Arts
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: TRASPORTO ED ENERGIA (EX AEQUO)
VOLKSWAGEN POLO ‘CUSTODI’ – 30”
Cliente: Volkswagen Group Italia Agenzia: STV DDB Creative director: Aurelio Tortelli Art director: Abel Costantino Copywriter: Mimmo De Musso
Casa di produzione: BRW Filmland Executive producers: Stefano Bonfanti Maurizio Coppolecchia Regia: Axel Laubscher Fotografia: Stefan Austmeyer Montaggio: Luca Garavoglia (Postoffice Reloaded) Musica: ‘Telephone’ di The Black Angels
Eleonora (Scent Model), Mimmo De Musso e Abel Costantino (STV DDB), Albena Petrova (Scent Model ed Expo Green Global), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Post produzione: Postoffice Reloaded Music Production
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43° KEY AWARD: I WINNER
EDITOR’S CHOICE FOOD
LATTERIA SORESINA ‘IL TERRITORIO’ – 30”
Eleonora (Scent Model), Walter Pancini (Auditel), Stefania Galbiati (Selection), Tiziano Fusar Poli (Latteria Soresina), Cesare Fracca (Haibun), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Latteria Soresina Presidente: Tiziano Fusar Poli Direttore generale: Aldo Cavagnoli Direttore marketing: Gianluca Boschetti Agenzia: Selection Creatività: Antonia Capasso Massimo Dalprà Agency producer: Marta Stella Account supervisor: Stefania Galbiati
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Casa di produzione: Haibun Executive producer: Cesare Fracca Producer: Francesca Valenti Regia e fotografia: Ben Hartenstein
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: MEDIA & EDUCATIONAL
SKY GO ‘INCLINAZIONI’ – 30”
Cliente: Sky Italia Vice presidente: Nicola Brandolese Amministratore delegato: Andrea Zappia Brand communication and innovation: Nicola Novellone Brand and communiction: Francesco Cordani Agenzia: M&C Saatchi Creative directors: Luca Scotto di Carlo Vincenzo Gasbarro Art director: Davide Colombo Copywriter: Mattia Cugini Account director: Natalie Piccolo
Casa di produzione: Akita Off Executive producer: Davide Rizzi Regia: Fabio & Fabio Fotografia: Fabio Bellan Montaggio: Fabio Resinaro
Eleonora (Scent Model), Vincenzo Gasbarro (M&C Saatchi), Zaverio Bettonagli (Adstream), Luca Scotto di Carlo (M&C Saatchi), Davide Rizzi (Akita Off), Davide Colombo e Mattia Cugini (M&C Saatchi), Mario Saronne (Sky), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Post produzione: Akita Off
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43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: TEMPO LIBERO E CAMPAGNE PROMOZIONALI
FREDDY SLOUNGE ‘ISTANBUL’ – 60”
Eleonora (Scent Model), Patrizia Gilberti (UPA), Luca Puccioni e Pietro Puccioni (Diaviva), Nicola Cellemme (DLV BDDO), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Freddy Presidente: Carlo Freddi Amministrastore delegato: Roberta Meschi Direttore marketing: Alberto Cirio PR manager e marketing coordinator: Marika Maffi Agenzia: DLV BBDO Creative directors: Federico Pepe Stefania Siani Art directors: Nicola Cellemme Simone Di Laus Copywriter: Luca Bartoli Agency producers: Marijana Vukomanovic Giulia Linguanti
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Casa di produzione: Diaviva Executive producer: Luca Puccioni Producer: Alain Sanyas Regia: Marco Gentile Fotografia: Mauro Chiarello Luca Esposito (2dop) Montaggio: Manuel Gerosa Musica: Bartolomeo Sailer Post produzione: Rumble Fish Effetti speciali: EDI - Effetti Digitali Italiani
RADIO 101 – LA CARICA DI 101 ‘EMILIO FEDE’ – 90”
Cliente: Monradio Presidente: Gerry Scotti Amministratore delegato: Carlo Mandelli Direttore marketing: Fabrizio Savorani Direttore pubblicità: Alessandra Albretti Brand manager: Andrea Di Sciascio Account director: Fabiana Luongo
Casa di post produzione: Movie & Arts Executive producer: Gianfilippo Napolitano Regia: Max Croci Fotografia: Alex Zonin Montaggio: Federica Gozzolino
Eleonora (Scent Model), Andrea Masciullo e Annamaria Santoro (Tita Milano), Gianfilippo Napolitano (Movie & Arts), Max Croci (Movie & Arts), Fabiana Luongo (Monradio), Agostino Pellegrino (Unapost), Andrea Di Sciascio (Monradio), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Agenzia: Tita Milano Creative director: Giuseppe Mazza Art director: Annamaria Santoro Copywriter: Andrea Masciullo Account director e Agency producer: Sonia Rocchi Account executive: Claudia Verderio
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43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: SPOT ONLINE
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: BEAUTY, FASHION & LUXURY
CARRERA ‘NO REGRETS’ – 70”
Eleonora (Scent Model), Simone Medici (Arjowiggins), Lorenzo Guglielmo (Safilo), Valentina Amenta (DLV BDDO), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Safilo Group Amministratore delegato: Roberto Vedovotto Global head of house brands division: Nicola Giorgi House brands international marketing coordinator: Anna Garbin Resp. comunicazione: Guglielmo Lorenzo Agenzia: DLV BBDO Creative directors: Stefania Siani Federico Pepe Art director: Davide Fiori Copywriter: Valentina Amenta
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Casa di produzione: Filmmaster Regia: Marco Gentile Musica: Ferdinando Arnò (Quiet, Please!) Post produzione: Filmmaster
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: SPOT EXPORT
JEEP RANGE ‘NEVER ADAPT’ – 53”
Cliente: Chrysler Group Resp. comunicazione e pubblicità: John Millar Agenzia: Leo Burnett Executive creative directors: Paolo Dematteis Riccardo Robiglio Client creative director: Lisa Marussi Art director: Livio Gerosa Copywriter: Caterina Calabrò Agency producer: Valentina Forno Account director: Marella Fassone
Casa di produzione: Nice Shirt Films Executive producer: Robin Eliasson Regia: Stuart Douglas Fotografia: Stuart Douglas Michael Mieke Montaggio: Johnnie Scarlet Musica: ‘Fleetwood Mac/The Chain’ di Flavio Ibba
Eleonora (Scent Model), Bruno Ferlazzo (On Comunicazione), Riccardo Robiglio e Caterina Calabrò (Leo Burnett), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Post produzione: Scratch Productions
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43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: FINANZA, ASSICURAZIONI, GDO (EX AEQUO)
MCDONALD’S – NONNA E NIPOTE ‘MURETTO’ – 30”
Eleonora (Scent Model), Bruno Ferlazzo (On Comunicazione), Sébastien Sardet e Stefano Cucinotta (TBWA), Tommaso Haimann (The Family), Rita Angeletti (McDonald’s), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: McDonald’s Development Italy Amministrastore delegato: Roberto Masi Direttore marketing e comunicazione: Marco Ferrero Marketing manager: Emanuela Rovere Senior product manager: Rita Angeletti Agenzia: TBWA\Italia Executive creative directors: Francesco Guerrera Nicola Lampugnani Creative director: Gina Ridenti Art director: Sébastien Sardet Copywriter: Stefano Cucinotta Agency producer: Silvia Congiu Client service director: Germano Zung
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Account director: Marika Mazzoni Account executive: Martina Vinci Casa di produzione: The Family Executive producer: Lorenzo Ulivieri Producer: Andrea Turchi Regia: Luca Lucini Fotografia: Manfredo Archinto Musica: Federico Landini Post produzione: Square
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: FINANZA, ASSICURAZIONI, GDO (EX AEQUO)
CONTO CORRENTE ARANCIO ‘TENNIS’ – 30”
Cliente: ING Direct General manager: Alfonso Zapata Vice president marketing & communication: Sergio Rossi Agenzia: Leo Burnett Executive creative directors: Paolo Dematteis Riccardo Robiglio Client creative director: Corrado Cardoni Art director: Corrado Cardoni Agency producer: Monica Rossi Account director: Bruno Borsetto
Casa di produzione: Mercurio Cinematografica Executive producer: Francesco Pistorio Regia: Giuseppe Capotondi Fotografia: Tat Radcliffe Montaggio: Guido Notari Musica: ‘Klint Eastwood a cappella’ di Josè Bagnarelli – Ed. Eccetera
Eleonora (Scent Model), Bruno Ferlazzo (On Comunicazione), Riccardo Robiglio (Leo Burnett), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Post produzione: You_Are
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43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: PRODUCT PLACEMENT
TUMI ‘THIS MUST BE THE PLACE’ – 120”
Eleonora (Scent Model), Donatella Consolandi (Unicom), David Fischer e Alice Sorrenti (QMI), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Tumi Agenzia: QMI Presidente: Giovanni Cova Amministratore delegato: Mario Magni Account director: Alice Sorrenti Resp. product placement: David Fischer
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Casa di produzione: Indigo Film Lucky Red Medusa Film Post produzione: Indigo Film
ACER ICONIA TAB A500 ‘A NEW KIND OF SOMETHING’ – 30”
Cliente: Acer Italy Country manager: Marco Cappella Marketing manager: Anton Mitsyuk Corporate branding Acer Group: Gianpiero Morbello Agenzia: CircleLine Marketing & Communication Marketing strategico: Giuditta Soldadino
Casa di produzione: Fargo Film Executive producer: Valter Buccino Producer: Matilde Castagna Regia: Paolo Borgato Tommaso Bertè Fotografia: Cesare Danese Montaggio: Enrico Salmasi Musica: ‘A New Kind Of Something’ di Ferdinando Arnò interprete: Common Mama Ed. Quiet, Please!
Eleonora (Scent Model), Roberto Albano, Ferdinando Arnò (Quiet, Please!), Luigi Benedettini (Fargo Film), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Post produzione: Movie & Arts
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43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: MUSICA ORIGINALE
43° KEY AWARD: I WINNER
CATEGORIA: MUSICA DI REPERTORIO
SKY SPORT ‘MIRACOLI’ – 30”
Eleonora (Scent Model), Roberto Albano, Ferdinando Arnò (Quiet, Please!), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
Cliente: Sky Italia Vice presidente: Nicola Brandolese Amministratore delegato: Andrea Zappia Brand communication and innovation: Nicola Novellone Brand and communication: Francesco Cordani Agenzia: 1861united Executive creative directors: Pino Rozzi Roberto Battaglia Creative directors: Federico Ghiso Giorgio Cignoni Art director: Giorgio Cignoni Copywriter: Federico Ghiso Agency producer: Carla Beltrami Client director: Marta Di Girolamo Senior strategic planner: Gaetano De Marco
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Casa di produzione: Akita Film Regia: John O’Hagan Musica: ‘Gloria’ di G. Bigazzi/U.Tozzi – Melodi Casa Editrice Re-recording: Quiet, Please!
43째 KEY AWARD: I WINNER
3D STEREOSCOPICO
MINI MONSTER
Cliente: MINI Agenzia: Bcube Direttore creativo esecutivo: Francesco Bozza Art director: Maria Piccinini Copywriter: Martino Lapini
Post produzione: Movie & Arts Presidente e Amministratore delegato: Gianfilippo Napolitano
Eleonora (Scent Model), Dimitri Cioffi e Cosetta Lagani (Sky Italia), Gianfilippo Napolitano (Movie & Arts), Andrea Agresti, Radka (Scent Model).
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ARRIVEDERCI AL
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IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT
NEGLI STATI UNITI E IN ITALIA TRIONFA APPLE, MA LA LEADERSHIP COME PRIMO PRODUTTORE AL MONDO DI APPARECCHI PER LA TELEFONIA MOBILE RESTA A NOKIA. ALTRE RICERCHE SUGGERISCONO PERÒ CHE SAMSUNG, CHE TALLONA IL PRODUTTORE FINLANDESE, SIA INVECE AL VERTICE DEL COMPARTO.
DI
RICCARDO ROSSIELLO
CELLULARI: TANTI MERCATI, TANTI LEADER Prima dei consueti botti di fine d’anno, ovvero dell’arrivo di tutte le novità viste in anteprima i mesi scorsi alle varie fiere di settore, è il caso di tastare il polso del mercato della telefonia cellulare per capirne lo stato di salute. La prima domanda a cui cercano di rispondere gli analisti ogni volta che si apprestano a esaminare i nuovi dati, infatti, è: quanto influirà anche su questo comparto la crisi economica che sta scuotendo l’Europa? E che riflessi avrà sulla produzione mondiale? Non stiamo parlando di un mercato di piccole dimensioni, ed è quindi verosimile che la recessione possa alterare l’an-
Il mercato dei telefoni cellulari è dominato da costruttori come Nokia, Samsung e LG, rispettivamente ai primi tre posti secondo una ricerca pubblicata da IDC.
damento dell’intera filiera. Ci aiutano in questa analisi – siamo davvero fortunati! – alcune ricerche che fotografano lo stato attuale del mercato americano, di quello mondiale e dell’Italia. Si tratta di numeri che fanno un importante distinguo tra telefoni cellulari ‘normali’ e i cosiddetti smartphone, spesso veri e propri personal assistant con una potenza di calcolo simile a quella dei personal computer di qualche anno fa. Senza togliere interesse alla lettura, anticipiamo un solo dato che è significativo riguardo alla diversificazione del mercato e I dati sugli operatori di telefonia mobile in Italia nel secondo trimestre del 2011 mostrano una crescita della quota di mercato di Wind e una leggera contrazione di Vodafone, mentre Telecom Italia e 3 Italia restano sostanzialmente stabili.
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quindi alla sua estrema dinamicità. Se andiamo infatti a vedere chi è in ascesa nei vari mercati, troviamo tre marchi differenti: Apple, Nokia e Samsung.
IL MERCATO USA Iniziamo da ComScore, istituto di ricerche di marketing via internet, che ha pubblicato i risultati del suo ultimo sondaggio incentrato sull’utilizzo dei telefoni cellulari negli Stati Uniti, un indicatore importante per capire come si muove il mercato al di là dell’Atlantico e quali potrebbero essere i futuri sviluppi in Europa. Ebbene, secondo ComScore, negli Usa Apple avrebbe già sorpassato il 10% della quota di mercato dei telefoni cellulari. Merito di un trend positivo confermato anche dalla crescita nel trimestre giugnosettembre 2011, che segna un +1,3% e che porta la quota di
Apple al 10,2% del mercato americano della telefonia mobile. Il dato assume un peso ancora maggiore se, all’interno del settore della telefonia, si va a individuare il comparto specifico dedicato ai modelli di cellulare più evoluti e costosi: gli smartphone. Qui, infatti, Apple detiene addirittura oltre un quarto dell’intero mercato, il 27,4% per la precisione, facendo segnare una crescita dello 0,8% rispetto al precedente trimestre. Il trend, come detto, è confermato: nel trimestre precedente, infatti, Ap-
ple aveva chiuso con il 9,8% del mercato dei telefoni cellulari e col 27,3% di quello degli smartphone. Una quota che potrebbe essere ancora più alta a fine anno, visto che le vendite del nuovo iPhone 4S rientrano nel trimestre ottobredicembre. C’è da aggiungere, per dovere di cronaca, che Android di Google detiene quasi la metà dello stesso mercato (44,8% e +4,6% di crescita), ma non stiamo più parlando di un modello di cellulare bensì di un sistema operativo che viene for-
nito a terze parti, come ai tempi di Microsoft Windows e del primo mercato del personal computer.
IL MERCATO MONDIALE E nel resto del mondo, come vanno le cose? Cerca di scoprirlo l’ultima ricerca pubblicata da IDC, gruppo leader mondiale nell’ambito delle ricerche di mercato nei settori dell’Information Technology, delle telecomunicazioni e della tecnologia consumer. Anche in questo caso le cifre sono fresche e riguardano il terzo tri-
mestre dell’anno. È possibile quindi almeno una comparazione delle cifre tendenziali. Il primo dato evidenzia un incremento delle vendite per Nokia del 12,8%. L’azienda scandinava, nel trimestre luglio-settembre, ha infatti venduto 106,6 milioni di cellulari a fronte di un mercato complessivo di 393,7 milioni di esemplari. Oltre un quarto del mercato mondiale di cellulari e smartphone (27,1%) è targato Nokia, che pure, rispetto all’anno scorso, segna un calo del 3,4%. A differenza della ri-
LG Optimus Dual (2X). Al CES 2011 di Las Vegas, l’Optimus Dual (2X) – conosciuto anche con la sigla P990 – è stato sicuramente lo smartphone più ammirato di LG: 1 GB di RAM, processore dual core (è il primo al mondo dotato di questa tecnologia), sistema operativo Android 2.2 Froyo, che presto sarà aggiornato ad Android 2.3 Gingerbread. Insomma: potenza a volontà, per rendere più fluida la navigazione sul web e sostenere le applicazioni multitasking, anche in alta definizione. Dispone di doppia fotocamera, una da 8 megapixel e una da 1,3 megapixel per la videochiamata, registrazione video a 1080p HD con uscita tv HDMI. Completano la dotazione lo schermo da 4 pollici con risoluzione WVGA, che facilita la lettura delle pagine web ma anche delle mappe stradali aggiornate via GPS (c’è pure la bussola digitale), e la possibilità di riprodurre file multimediali in HD. Molto comodo l’ingresso HDMI sul lato superiore, che consente il collegamento ad altri dispositivi senza troppi patemi d’animo.
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IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT
Apple iPhone 4S. Uguale fuori, nuovo dentro: a un sommario esame, l’iPhone 4S sembra identico all’iPhone 4. Solo l’occhio più esperto nota infatti che la posizione dello switch mute e i segmenti in cui è divisa l’antenna (per migliorare la ricezione) sono leggermente diversi. Molte sono invece le cose cambiate all’interno. A cominciare dal processore A5, adottato anche dall’iPad 2, e dalla nuova scheda grafica. Un cambiamento di rilievo è anche quello che riguarda la qualità della fotocamera, che passa da 5 a 8 megapixel e che, grazie al nuovo sistema di lenti, ha ottimizzato la messa a fuoco e ridotto il rumore di fondo nelle foto scattate in condizioni di bassa luminosità. Non parliamo poi delle numerose opzioni di fotoritocco, per così dire, on board. Un’altra novità è Siri, un assistente vocale che permette di gestire il telefono senza utilizzare i comandi (peccato riconosca solo l’inglese, il francese e il tedesco; per l’italiano occorrerà attendere il 2012). Abbinato al GPS il sistema permette, per esempio, di richiamare note e appunti semplicemente passando nelle vicinanze di un negozio o di un indirizzo. Geniale, come solo i prodotti Apple sanno essere. Molto pubblicizzato è anche il sistema iCloud, il servizio di Apple che permette di sincronizzare automaticamente contatti e dati tra più dispositivi. L’unico passo indietro riguarda l’autonomia, passata da 300 a 200 ore a causa dei numerosi servizi sempre attivi.
IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT
Nokia X1-00. Il nuovo modello di cellulare della casa finlandese si propone come uno dei più affidabili. La batteria da 1320 mAh, infatti, garantisce un’autonomia di ben 61 ore in standby, di 13 ore in conversazione, e fino a 38 ore in riproduzione musicale. È perfetto quindi per chi fa telefonate lunghe, invia molti sms o ama ascoltare la musica col telefonino. Il player è in grado di leggere il formato mp3 (ma non i video in formato Mpeg4) e mette a disposizione una buona radio FM. La memoria SD è espandibile. La linea – una struttura Candybar ricurva – non ha nulla di rivoluzionario, ma la portabilità è garantita: solo 112,2x47,3x16 millimetri e un peso di 91 grammi. La parte frontale è occupata dallo schermo TFT da 128x160 pixel, capace di visualizzare fino a 65.000 colori. Poco sotto si trova invece la tastiera numerica standard, dalle dimensioni generose e corredata dai tipici tasti funzione Made in Nokia e dal pad direzionale. Trattandosi di un modello entry level, non stupisce che manchino il supporto alle reti 3G e HSDPA, il WI-FI e il bluetooth.
cerca effettuata da ComStore, non è disponibile un dato scorporato che faccia un distinguo tra cellulari con funzioni comuni e smartphone. Ma è ipotizzabile, vista la forte leadership nel mercato americano di Apple (che punta tutto su un solo modello: l’iPhone), che sia proprio negli altri mercati, come l’Europa, che Nokia e gli altri produttori guadagnino più punti percentuali. Sempre nella classifica mondiale segue quindi la coreana Samsung, con il 22,3% delle quote di mercato e 87,8 milioni di telefoni; poi c’è LG, che produce 21,1 milioni di telefoni (ma registra un calo del 25,7%); al quarto posto è ZTE, con poco più di diciannove milioni di pezzi consegnati, pari al 4,9% del mercato con un incremento record del 57,9%; mentre Apple, con 17,1 milioni di cellulari venduti, si classifica soltanto quinta (ma registra un +21,3% della quota di mercato). Il resto del settore, oltre il 36%, è occupato da altre marche che – tutte insieme – hanno guadagnato ben il 26,2% rispetto all’anno precedente. In questa quota rientrano produttori come HTC e Sony Ericsson,
HTC Sensation XL con Beats Audio. Presentato a Londra nel corso di un evento esclusivo, questo smartphone nasce dalla partnership fra HTC e Beats. Le sue caratteristiche fondamentali sono il display da 4,7 pollici e la sezione audio ottimizzata: è quindi pensato, come ovvio, per l’ascolto di musica, ma anche per godersi al meglio film e videogiochi. Il tutto senza eccedere nelle dimensioni, che sono ultrasottili: solo 9,9 millimetri di spessore. Un plus dell’HTC Sensation XL è rappresentato dai nuovi e leggerissimi auricolari urBeats, creati esclusivamente per integrare il profilo audio Beats sullo smartphone. Il microfono permette invece di effettuare chiamate, mentre il remote control sul cavo consente di mettere in pausa, di avanzare o tornare indietro fra le tracce musicali e di rispondere a una telefonata nel bel mezzo di una canzone. È facilissimo anche inviare consigli musicali e informazioni sui brani agli amici via sms, e-mail o Facebook. Altra esclusiva è HTC Watch, un’applicazione per il download progressivo (“vedi mentre scarichi”) di film e programmi tv, utile anche per noleggiare o comprare i video (in questo caso li si potrà condividere con altre cinque dispositivi HTC). Ma c’è anche l’ottima fotocamera da 8 megapixel con apertura di diaframma f/2.2 e un grandangolo da 28 mm con sensore BSI. In modalità video HTC Sensation XL, infine, si possono registrare clip e condividerli poi su Facebook, pubblicarli su YouTube o vederli in tv.
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Samsung Corby 2. Successore del Corby i5500 è il Samsung Corby 2 S3850. Come il suo predecessore si tratta di uno smartphone pensato per la fascia entry level, ma con tutte le funzioni degli smartphone Android: connessione WI-Fi e bluetooth, fotocamera (ma solo da 2 megapixel), memoria espandibile e display touchscreen da 3,14 pollici con interfaccia touch Touchwiz (ma anche, per i più tradizionalisti, una comoda tastiera QWERTY frontale). Navigare attraverso i menù e inserire del testo con la funzione QuickType è veloce e pratico. Un’innovativa feature, infatti, cerca di intuire cosa si vuole scrivere attraverso il semplice scorrere del dito sulla tastiera. Con Corby 2, poi, non si naviga solo in internet ma si accede a chat come Google Talk, Facebook Chat, MSN e Yahoo!, che sono già predisposte nel dispositivo. L’OS è Android 2.2 Froyo: la migliore tecnologia Google (a parte l’ultima release) inserita su uno smartphone di fascia economica. Per ciò che riguarda le connettività di rete, invece, sono supportate GSM/EDGE quad band, il Wi-Fi 802.11 b/g/n e il Bluetooth. Il cellulare ha anche a disposizione uno slot per la memory card fino a 16 GB. Samsung Corby 2 è disponibile nei colori bianco, rosa e giallo.
che hanno incrementato le loro quote di oltre il 100% rispetto al 2010.
GLI SMARTPHONE E I CELLULARI EVOLUTI Il tassello mancante alle ricerche ComStore e IDC lo aggiunge Asymco, che oltre a pubblicare delle elaborazioni che mostrano l’andamento delle vendite su scala globale di tutti i telefoni cellulari, si con-
centra in maniera particolare sugli smartphone. I cosiddetti telefoni ‘intelligenti’, afferma l’istituto di ricerca finlandese, hanno raggiunto (e di poco superato) il 30% circa delle spedizioni, mentre il restante 69% del mercato è occupato dai ‘normali’ telefoni cellulari. Leader mondiale è Android, che detiene il 17,6% di questo mercato. Quella degli smartphone basati su Android
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invece la flessione di Apple, le cui vendite sono state condizionate dal lancio del nuovo iPhone 4S, avvenuto – come già detto – solo a ottobre. Nelle retrovie è da segnalare anche il leggero progresso di Windows Phone, dall’1,3% al 1,7% del mercato. Asymco però non si limita a tratteggiare la classifica dei sistemi operativi degli smartphone, ma vi aggiunge anche quella dei produttori che li utilizzano. La sorpresa è nell’ennesimo cambio di scenario: il leader, infatti, non è né Apple né Nokia ma Samsung, che detiene il 26% del mercato. Quindi seguono Apple con oltre il 14% (ma in calo rispetto al 19% del trimestre precedente) e Nokia con il 14%. Anche qui HTC (11%) appare in crescita, tanto da superare RIM (9%).
Motorola Gleam. Sebbene Motorola abbia perso da tempo contatto con le prime posizioni della classifica del settore della telefonia mobile, continua a sfornare apparecchi non privi di originalità. Come Gleam, un cellulare che ha l’apertura a conchiglia e quel form factor che a suo tempo aveva reso inconfondibili i modelli del produttore americano: se chiuso, misura solo 106x53x13,9 mm! Stiamo parlando di un dual band con display TFT da 2,4 pollici (256mila colori e risoluzione 240x320 pixel), dotato di sensore di luminosità ambientale e fotocamera da 2 megapixel che scatta foto con la risoluzione massima di 1600x1200. La memoria è espandibile con microSD (fino a 16 GB), il player permette di riprodurre i più comuni formati audio, come aac o mp3… e se non bastasse, c’è pure la Radio FM con RDS. Non mancano altre utility come memo vocali, agenda e calcolatrice. La batteria Li-Ion 750 mAh garantisce 500 ore di autonomia in standby, che corrispondono a 380 minuti in conversazione. È disponibile in tre varianti di colore: graphite gray, thistle e lacquer red.
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IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT
sembra una crescita inarrestabile: basti pensare che quasi un telefono venduto su cinque è dotato del sistema operativo di casa Google. E tutto è avvenuto in soli tre anni! Segue IOS (solo iPhone) con il 4,4%, quindi Nokia Symbian col 4,3%, poi BlackBerry col 2,7%, Bada con l’1% e infine Windows Phone che detiene lo 0,5%. Come per la ricerca ComStore, anche qui parliamo di sistemi operativi e piattaforme più che di singole marche, anche se spesso – è il caso di Apple – le due cose coincidono perché l’OS è in esclusiva. Il dato, che è aggiornato fino al secondo quadrimestre del 2011, rivela un leggero calo per la piattaforma RIM e quasi un crollo di quella Symbian. Non deve destare preoccupazioni
IL MERCATO DELL’HOME ENTERTAINMENT
e al sistema operativo di Nokia, Symbian, con il 14%. Risultati tutto sommato allineati a quelli dei paesi che trainano il mercato. La panoramica si completa infine con il report dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), l’osservatorio trimestrale sulle telecomunicazioni, una visione di sintesi sul quadro congiunturale dei mercati TLC. Gli indicatori sono per il momento quelli base: il numero di abbonati, i ricavi, le quote di mercato, ecc. Ma non si esclude che nel prossimo futuro possano essere monitorati anche settori più specifici. Il primo dato è che sono ormai ben 91 milioni le sim attive in Italia, con Tim e Vodafone che occupano le prime due posizioni con il 34,3% e il 33,2% del mercato. Una crescita che, negli ultimi dodici
mesi, ha ridotto gli accessi diretti alla rete fissa di circa 0,4 milioni. Telecom Italia è in leggera flessione, mentre Wind e Vodafone Italia sono le uniche imprese a crescere di oltre un punto percentuale. Vodafone si consolida inoltre quale secondo operatore alternativo di rete fissa (con il 7,8% contro il 7,4% di Fastweb). L’83,6% delle linee attive sono ‘prepagate’, in leggero calo rispetto a giugno 2010 quando erano l’84,7%. Il peso della clientela ‘affari’, che a giugno ha superato la boa degli 11,2 milioni di sim, è passato dall’11,8 al 12,3% del totale. Il traffico telefonico (oltre 65 miliardi di minuti a giugno 2011) risulta in aumento dell’8% rispetto al primo semestre 2010, così come gli sms inviati (poco meno di 44 miliardi da inizio anno), che risultano in crescita del 6%.
Sony Ericsson Xperia Arc. L’Xperia Arc, ennesimo telefonino basato su Android, è lo smartphone più sottile al mondo. Basterà questo primato per farne decollare le vendite? Il design, caratterizzato dalla particolare forma arcuata, è identico a quello del predecessore e quindi molto elegante. La nuova colorazione bianca, che si aggiunge a quelle tradizionali, ne valorizza ancora di più le forme. Il display è un LCD da 4,2 pollici, con una risoluzione massima di 854x480 pixel. Il processore è un collaudato Qualcomm MSM8255 da 1 GHz, coadiuvato da 512 MB di RAM. Il sistema operativo è invece il nuovissimo Android 2.3 Gingerbread. Ottima la sezione fotografica: risoluzione massima di 8 megapixel, flash LED, video in HD, face detection e geo-tagging. Non manca nemmeno la radio FM. Presenti tutte le connettività disponibili su smartphone Android: WI-FI, bluetooth, HSDPA, ecc. Una comoda porta HDMI e un nuovo modulo UMTS fino a 14,4 Mbps completano la carrellata. L’interfaccia è molto curata e arricchita da nuovi widget: dal meteo di accuweather alle nuove cartelle nella dock delle applicazioni.
Viene poi Sony Ericsson con il 6%. Fanalini di coda Motorola e LG, che detengono rispettivamente il 4% e il 5% del mercato.
E L’ITALIA? Sul mercato italiano gli ultimi dati disponibili sono quelli raccolti da InMobi nel suo ‘Mobile Insights Report’, un’analisi dei dati sulla telefonia mobile aggiornata al terzo trimestre del 2011, condotta intervistando i consumatori e
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utilizzando i dati del network di InMobi. Secondo questo rapporto, il dispositivo mobile più utilizzato dagli italiani risulta essere – esattamente come Stati Uniti – l’iPhone 4 di Apple (con il 13% del mercato), seguito dal Samsung Galaxy S GT-i9000 (7%) e dall’Apple iPad (4%). Se invece si parla del sistema operativo più diffuso, il leader è Android, che detiene oltre il 35% del mercato, davanti a iOS con il 23%
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ZTE F116. L’ultimo nato di ZTE, la cui sigla sembra quella di un aereo – F116 – è un cellulare con scocca monoblocco decisamente slim: 110x47,5x11,8 mm e peso di soli 80 grammi. Offre supporto alle reti UMTS/GSM e connettività EDGE, GPRS, Bluetooth, vivavoce integrato, gestione della posta elettronica, suonerie polifoniche, lettore mp3, radio FM e memoria espandibile con micro SD fino a 8 gigabyte. Realizzato nelle versioni con scocca black o white, vanta un display con risoluzione di 176x220 punti e una fotocamera da 2 megapixel con zoom digitale fino a 5x. La batteria assicura un’autonomia in conversazione di 400 minuti.
QUALE NETWORK E QUALI EMITTENTI TELEVISIVE, FRA QUELLE GRATUITE E GENERALISTE, HANNO FATTO REGISTRARE LE MIGLIORI AUDIENCE NEL CORSO DEL 2011.
DI
RICCARDO ROSSIELLO
UN FIORELLO DA RECORD Le ultime settimane di novembre e le prime di dicembre confermeranno il dato più rilevante del nostro precedente appuntamento, ovvero lo schiacciante dominio delle fiction, che primeggiavano cinque giorni su sette, con i varietà capaci di occupare la prima posizione solo sette volte e lo sport una volta sola nell’arco di 28 prime serate? Stavolta la situazione sembra più bilanciata, anche se la leadership della fiction sugli altri generi non è in discussione. Abbiamo infatti 15 vittorie per le fiction, i varietà stabili con sette prime posizioni, mentre il calcio sale a tre e l’informazione conquista due prime piazze. A dire il vero la differenza sembra farla più la crisi di governo che le novità inserite nei palinsesti. Per quanto riguarda le emittenti, invece, si registra ancora un predominio dell’ammiraglia di stato, Rai 1, che conquista il primo posto in ben 21 serate su 28; Canale 5 si afferma cinque volte, Rai 3 conquista la prima posizione due volte. L’impressione è che Mediaset sia ormai più
interessata a promuovere l’offerta pay, sicuramente molto redditizia, che quella in chiaro. Ci sono scelte, infatti, che non hanno pagato e a cui non è stato opposto alcun correttivo. Distretto di Polizia 11, per esempio, è stato ‘bruciato’ dal confronto con Tutti pazzi per amore 3: in un’altra serata avrebbe potuto avere più campo libero. Anche Io canto sembra sacrificato, opposto al sempre fortissimo Don Matteo. E pure la serata Mediaset del venerdì, di solito dominata da Zelig, sembra debole; e solo l’arrivo dello show di Checco Zalone è riuscito a mettere un po’ più di pepe sulla sfida con la Rai. Magari, programmando Colorado su Canale 5, le cose sarebbero potute andare meglio. Neanche questo mese, comunque, si sente l’effetto della frammentazione legata alle nuove emittenti del digitale terrestre, in parte per colpa di una programmazione non ancora perfettamente messa a fuoco, come accade invece con le tv tematiche pay. Anche la guida
‘Il più grande spettacolo dopo il weekend’, il nuovo show di Fiorello su Rai 1 (sopra, con Michael Bublé), sbanca la prima serata del lunedì. In basso, Vanessa Hessler e Giulio Berruti sono i protagonisti della fiction ‘La ragazza americana’ (Rai 1).
elettronica ai programmi (EPG) su Dtt, che doveva regalare meraviglie, viene di rado aggiornata, e i titoli dei programmi compaiono solo pochi minuti prima che vengano trasmessi. Non parliamo poi degli errori, con programmi annunciati nell’EPG e poi smentiti dalla messa in onda: un po’ come accadeva con le prime tv private, quando a volte si poteva vedere il primo tempo di un film e il secondo tempo di un altro!
LUNEDÌ, LO SHOW DI FIORELLO La prima serata del lunedì ha un grande dominatore, Fiorello, che col suo ritorno in tele-
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visione – dopo ben sette anni! – riesce a mettere insieme una platea degna del miglior calcio. Nella serata di lunedì 7 novembre, quindi, la leadership della prima parte della fiction La ragazza americana in prima visione su Rai 1 (oltre 6 milioni di spettatori) rappresenta un’eccezione. Batte nettamente la terza puntata del reality show Grande Fratello, che su Canale 5 arriva a mettere insieme una platea di circa 4,3 milioni di spettatori. Staccato, al terzo posto, segue il doppio appuntamento con CSI: Miami, programmato da Italia 1, che registra circa 2,9 milioni di spettatori. Circa 2,2
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ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA
CI AVVICINIAMO A PASSI VELOCI VERSO IL PERIODO NATALIZIO. SI RINNOVA QUINDI IL RUSH FINALE PER STABILIRE
ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA
UN MARTEDÌ MOLTO VARIO Di difficile interpretazione la serata del martedì, che vede alternarsi al primo posto fiction, calcio e informazione. Martedì 8 novembre si aggiudica la serata la seconda puntata della fiction La ragazza americana, che su Rai 1 cresce fino a sfiorare i 7 milioni di spettatori (6,9 milioni, per la precisione). Non è lontanissimo il talk-show politico Ballarò, che su Rai 3 arriva a quota 6,1 miper l’ultima puntata di Voyager – Indagare per conoscere (Rai 2). Due milioni per Presadiretta Live (Rai 3). Il 14 novembre, come già anticipato, debutta il nuovo show di Fiorello, Il più grande spettacolo dopo il weekend, che fa registrare subito 9,8 milioni di contatti su Rai 1. Ne risente anche il reality show di Canale 5, che scende a quota 3,8 milioni di spettatori. Giù anche il doppio appuntamento di Italia 1, che non va oltre i 2,4 milioni di spettatori. Insomma, per farla breve, quello provocato da Fiorello è un vero terremoto. La settimana successiva, il 21 novembre, i risultati sono addirittura più netti. Il più grande spettacolo dopo il weekend, grazie anche ai numerosi ospiti internazionali, supera la boa dei 12 milioni di spettatori di media. Resta fermo a 3,8 milioni il reality show di Canale 5. Ancora più in basso, a 2,2 milioni di contatti, CSI: Miami. Tutti gli altri contendenti sono invece sotto i due milioni. Lunedì 28 novembre lo show condotto da Fiorello segna una leggera flessione, ma le cifre restano comunque da record: 11,7 milioni di spettatori circa. Il picco più alto viene rag-
In alto, ‘Baciati dall’amore’ (Canale 5) con Giampaolo Morelli e Pietro Taricone. Al centro, ‘Sarò sempre tuo padre’ (Rai 1) con Beppe Fiorello e il piccolo Dario Fiorica.
giunto alle ore 22.16, quando Rosario si esibisce col fratello Beppe: ben 14.443.000 spettatori! Lo share alle 23.36 balza addirittura a 49,46%. Una nuova scossa colpisce nelle retrovie Grande Fratello, che scende a 3,5 milioni di spettatori. Risale leggermente invece la serie poliziesca di Italia 1 (2,4 milioni di contatti).
lioni. Al terzo posto, ma distante anni luce, c’è la replica del film Una settimana da Dio, che su Italia 1 fa registrare circa 3 milioni di contatti. Molto male, nelle retrovie, Distretto di Polizia 11, che su Canale 5 non va oltre 2,6 milioni di spettatori. Il 15 novembre è la volta dell’incontro amichevole di calcio tra Italia e Uruguay, che su Rai
L’incontro di Champions League Milan-Barcellona, valida per la fase a gironi, è il programma più visto in tv nella prima serata del 23 novembre.
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1 registra circa 7,8 milioni di contatti. Cala molto, ma non perde la seconda posizione, Ballarò, che si ferma a 5,1 milioni. Non delude ma neppure sorprende la fiction Baciati dall’amore, che su Canale 5 ottiene 4,2 milioni di spettatori. Per arrivare al quarto posto, bisogna scendere a 2,4 milioni di contatti: li ottiene la prima visione su Italia 1 del film X-Men Le origini: Wolverine. Martedì 22 novembre si affaccia alla ribalta Ballarò, che con 5,3 milioni di spettatori (comunque molti meno rispetto a quelli che aveva registrato l’8 novembre) conquista il gradino più alto del podio. Al secondo posto, delude nella sua programmazione infrasettimanale Tutti pazzi per amore 3 (Rai 1), che ottiene 3,6 milioni di spettatori: di domenica infatti, come vedremo più avanti, non scende mai sotto i 4 milioni. Perde terreno Baciati dall’amore, che su Canale 5 ottiene 3,3 milioni di spettatori. Martedì 29 è la volta di un’altra fiction che sbanca la roulette Auditel. Sono ben 6,7 milioni gli spettatori che seguono Sarò sempre tuo padre (Rai 1). Ballarò scende a 4,3 milioni, mentre il film Il mistero delle pagine perdute – National Treasure su Italia 1 ne ottiene 2,4. È un tonfo, infine, quello di Baciati dall’amore, che su Canale 5 scende a 2,3 milioni di spettatori e all’8,3% di share.
MERCOLEDÌ, ANCORA FICTION
Terence Hill e Simone Montedoro in ‘Don Matteo 8’ (Rai 1), serie che si conferma campione di ascolti al giovedì sera.
Non ci sarebbero troppe discussioni sul leader della prima serata del mercoledì… se non fosse che la fiction che domina le prime settimane, Un amore e una vendetta, giunge alla sua conclusione. Mercoledì 9 novembre, come detto, Un amore e una vendetta si aggiudica il gradino più alto del podio con circa 4,8 milioni di spettatori di media. Batte nettamente Primaserata – Porta a porta, che su Rai 1 fa registrare 3,9 milioni di contatti. Segue quindi il varietà di Italia 1 Le Iene Show, che raggiunge quota 3,4 milioni. Al quarto posto c’è Chi l’ha visto? (Rai 3), al quinto i primi due episodi della serie I pilastri della Terra (Rete 4). Mercoledì 16 novembre Un amore e una vendetta sale a 5 milioni di spettatori, consolidando la propria posizione. Allunga su Rai 1, che pure programma la commedia teatrale Questi fantasmi (3,6 milioni di spettatori), un prodotto sicuramente di alta qualità. Si conferma al terzo posto Le Iene Show (Italia 1) con 3,3 milioni di contatti. Quindi, con 2,9 milioni, c’è Chi l’ha visto? (Rai 3). Il 23 novembre la partitissima di Champions League tra Milan e Barcellona oscura l’ultima puntata della fiction di Canale 5, che deve accontentarsi
del secondo posto. Il responso Auditel dice: 6,5 milioni di spettatori contro 5. Sale al terzo posto Chi l’ha visto? (3,2 milioni per Rai 3), centomila contatti in più dell’ultima puntata del ciclo autunnale del varietà di Italia 1 Le Iene Show. Mercoledì 30 novembre è la volta di una nuova fiction di Rai 1, Sarò sempre tuo padre, che ottiene ben 8,1 milioni di spettatori. Chi l’ha visto? si migliora ancora, salendo al secondo posto, anche se in verità perde circa 200mila spettatori rispetto alla settimana precedente. Batte comunque di 100mila spettatori la replica del film Il diavolo veste Prada, programmato da Canale 5.
GIOVEDÌ, DON DON DON Non ci sono dubbi sul re del giovedì, che si conferma essere lo stesso delle ultime settimane: Terence Hill nei panni di Don Matteo. Giovedì 10 novembre Don Matteo 8 fa registrare una media di circa 7 milioni di spettatori per i due episodi inediti programmati su Rai 1. Non riesce a stargli dietro il talent show musicale di Canale 5 Io canto, che scende a quota 3,6 milioni: quasi la metà della platea del prete-investigatore. Per trovare il terzo contendente bisogna scendere a quota 2,8 milioni di spettatori con il film Un’impresa da Dio (Italia 1). Quarto è l’inos-
L’amichevole di calcio Polonia-Italia, in onda l’11 novembre su Rai 1, fa registrare oltre sei milioni di telespettatori.
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ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA
sidabile Indiana Jones con il suo ultimo film, Il regno del teschio di cristallo, che su Rai 2 ottiene 2,1 milioni di contatti. Da segnalare i 2.633.000 spettatori e il 10,42% di share (più gli streaming web e i 612.000 spettatori con il 2,09% di share su Sky Tg24), che seguono la seconda puntata del talk show condotto da Michele Santoro Servizio pubblico. La settimana successiva, giovedì 17 novembre, Don Matteo 8 cresce ancora: 7,2 milioni di spettatori di media. Recupera qualcosa Io canto, che resta comunque a debita distanza: 3,9 milioni di contatti. Poi, con oltre 2,4 milioni di spettatori, c’è il doppio episodio di Criminal Minds (Rai 2). E quindi Servizio pubblico, che sulle reti locali ottiene 2.380.000 spettatori e il 9,7% di share. L’onda non sembra arrestarsi. Giovedì 24 novembre, infatti, Don Matteo 8 raggiunge quota 7,4 milioni. Merito anche di un esperimento: viene programmato infatti un episodio di 75 minuti in luogo dei due più brevi. Un anticipo di quello che ci offrirà Don Matteo 9? Sale ancora anche Io canto, che resta però parecchio indietro: 4 milioni di contatti. Al terzo posto c’è Rai 2, grazie al ritorno di Criminal Minds (2,6 milioni di spettatori di media). Giovedì 1° dicembre per Don Matteo 8 è ancora record: 8,1 milioni di spettatori di media. Si avvicina Io canto, che raggiunge quota 4,4 milioni… anche
ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA
La prima serata, giorno per giorno Data
Programma
Spettatori (x 1.000)
7/11 La ragazza americana
6.136
22,27 Rai 1
8/11 La ragazza americana
6.916
24,87 Rai 1
9/11 Un amore e una vendetta
4.795
18,22 Canale 5
10/11 Don Matteo 8
7.530
25,37 Rai 1
11/11 Amichevole di calcio: Polonia–Italia
6.102
22,15 Rai 1
12/11 Ballarò Speciale
4.850
20,19 Rai 3
13/11 Tutti pazzi per amore 3
4.398
16,37 Rai 1
14/11 Il più grande spettacolo dopo il weekend
9.796
39,18 Rai 1
15/11 Amichevole di calcio: Italia–Uruguay
7.842
26,65 Rai 1
16/11 Un amore e una vendetta
4.940
19,09 Canale 5
17/11 Don Matteo 8
7.383
24,71 Rai 1
18/11 Viso d’angelo
4.440
17,39 Canale 5
19/11 C’è posta per te
4.969
22,91 Canale 5
20/11 Tutti pazzi per amore 3
4.265
15,17 Rai 1
21/11 Il più grande spettacolo dopo il weekend 12.157
42,59 Rai 1
22/11 Ballarò
5.346
19,60 Rai 3
23/11 Champions League: Milan–Barcellona
6.554
21,86 Rai 1
24/11 Don Matteo 8
7.404
25,98 Rai 1
25/11 I migliori anni
4.202
17,64 Rai 1
26/11 Ti lascio una canzone
5.104
21,61 Rai 1
27/11 Tutti pazzi per amore 3
4.481
16,00 Rai 1
28/11 Il più grande spettacolo dopo il weekend 11.736
43,18 Rai 1
29/11 Sarò sempre tuo padre
6.713
23,91 Rai 1
30/11 Sarò sempre tuo padre
8.135
29,28 Rai 1
1/12 Don Matteo 8
8.445
28,24 Rai 1
2/12 Resto umile World Show
5.607
22,42 Canale 5
3/12 Ti lascio una canzone – La festa
5.256
23,26 Rai 1
4/12 Tutti pazzi per amore 3
4.632
16,20 Rai 1
perché è la serata finale. Al terzo posto, infine, conferma la sua platea la sesta stagione inedita della serie poliziesca di Rai 2.
VENERDÌ, DI TUTTO UN PO’ Anche la prima serata del venerdì non ha un vero leader, ma vive di un’alternanza di generi. L’11 novembre si aggiudica la serata l’amichevole di calcio Polonia-Italia, che su Rai 1 ottiene 6,1 milioni di spettatori (6.362.000 contatti con il 22,68% di share il primo tempo; 5.860.000 con il 21,64% di
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Share (%)
Canale
Checco Zalone, con il suo ‘Resto umile World Show’ (Canale 5), conquista la prima serata di venerdì 2 dicembre. In basso, Antonella Clerici saluta il suo pubblico con ‘Ti lascio una canzone – La festa’ (Rai 1).
share il secondo). Al secondo posto si classifica la terza puntata della fiction di Canale 5 Viso d’angelo, con 3,9 milioni di spettatori. Al terzo, sebbene a un milione di spettatori di distanza, si colloca Italialand – Nuove attrazioni, il programma satirico di Maurizio Crozza (La7), che batte persino Quarto grado (Rete 4), che non va oltre i 2,7 milioni di spettatori. Il 18 novembre è invece fiction: l’ultima puntata di Viso d’angelo (Canale 5) scalza gli avversari con 4,4 milioni di spettatori e batte, al suo ritorno, una
delle trasmissioni leader di Rai 1, I migliori anni, che fa registrare 4 milioni di spettatori. Sale a 3,1 milioni il varietà di La7 Italialand – Nuove attrazioni, che se la vede con l’altro varietà programmato da Italia 1 Colorado, fermo a 2,8 milioni. Venerdì 25 novembre I migliori anni e Rai 1 si prendono la prima posizione, con circa 4,2 milioni di contatti. Ben staccato il film in prima visione programmato da Canale 5, Baarìa, che incolla alla poltrona 3,6 milioni di spettatori. Segue, anche qui a debita distanza, il varietà comico Colorado, che su Italia 1 raggiunge quasi 2,9 milioni di spettatori. Perde terreno invece Italialand – Nuove attrazioni, che su La7 si ferma a 2,4 milioni di spettatori. Centomila in più di Quarto grado (Rete 4).
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Venerdì 2 dicembre anche Canale 5 gioca la carta del varietà, mettendo sul piatto il comico Checco Zalone che conduce Resto umile World Show. Il risultato non è comparabile con quello ottenuto da Fiorello (anche per il calibro degli ospiti del mattatore siciliano) ma è comunque interessante: 5,6 milioni di spettatori. Lo show batte I migliori anni (Rai 1) che ottiene 4,7 milioni di contatti. Al terzo posto c’è La 7 con il varietà condotto da Maurizio Crozza, che conferma la platea della settimana precedente.
SABATO, LA RIVINCITA DI ANTONELLA La prima serata del sabato, solitamente dominata da Maria De Filippi e dal suo C’è posta per te, vive un piccolo terremoto a
causa della crisi di governo. A sbancare la serata del 12 novembre è infatti, inaspettatamente, il talk show politico di Rai 3 Ballarò Speciale, che secondo Auditel ottiene una platea di 4,8 milioni di spettatori e supera di 200mila contatti C’è posta per te. Ma chi ne risente maggiormente è Ti lascio una canzone (Rai 1), che crolla a 3,7 milioni di spettatori. Distante anche Italia 1, che affida le sue sorti alla replica del film Shrek Terzo: 2,6 milioni di spettatori. Niente da segnalare nelle retrovie. Sabato 19 novembre C’è posta per te si riprende la prima posizione grazie a una platea di circa 5 milioni di spettatori. Si tratta però dell’ultima puntata del programma: dalla settimana prossima si cambia. Recupera terreno invece il varietà musicale condotto da Antonella Clerici per Rai 1, che risale a oltre 4,3 milioni di spettatori. Presto avrà strada libera… Nelle retrovie, sul terzo gradino del podio troviamo Rai 2 che programma la serie poliziesca Castle e il legal drama The Good Wife (rispettivamente 2,5 e 1,8 milioni di contatti). Se la gioca con Italia 1, che con il film Garfield 2 registra una platea di 2,2 milioni di spettatori. Il 26 novembre, come volevasi dimostrare, la finale di Ti lascio una canzone conquista la prima serata raggiungendo una platea di 5,1 milioni di spettatori. Il distacco dalla clip show di Canale 5 Posta prioritaria, ovvero il meglio di C’è posta per te, è
Sopra, Emilio Solfrizzi, uno dei protagonisti di ‘Tutti pazzi per amore 3’ (Rai 1). A destra, Ale e Franz, il cui sketch show ‘A&F – Ale e Franz Show’ ottiene buoni ascolti la domenica sera su Italia 1.
congruo: oltre un milione e mezzo di telespettatori (3,5 milioni l’audience di Maria De Filippi secondo Auditel). Si può azzardare un’ipotesi: con alcuni programmi le repliche e le compilation non funzionano o funzionano poco. Lo zoccolo duro è talmente forte, infatti, che raramente gli aficionados rinunciano al loro programma preferito per vederne un altro. Ci sono programmi invece le cui repliche fanno la stessa audience delle trasmissioni inedite perché permettono di recuperarle a coloro che le avevano perse. A parte ciò, pochi altri temi sono sul piatto. Il terzo posto è già appannaggio di un film natalizio, Santa Clause è nei guai, che su Italia 1 totalizza 2,7 milioni di spettatori. Sabato 3 dicembre per Antonella Clerici è la volta del bis: Ti lascio una canzone – La festa ottiene infatti 5,2 milioni di spettatori. Anche in questo caso però si tratta degli ultimi fuochi. Questa è la controindicazione della guerra dell’audience: per mercarsi stretto i programmi finiscono col togliersi l’ossigeno l’uno con l’altro. Al secondo posto c’è il film Mamma, ho riperso l’aereo – Mi sono smarrito a New York (Italia 1): 3 milioni di spettatori. Al terzo un
altro film, Una moglie bellissima (Canale 5): 2,7 milioni di spettatori. Quindi la serata poliziesca di Rai 2. Terminati C’è posta per te e Ti lascio una canzone, toccherà ai nuovi contendenti ravvivare la sfida.
DOMENICA… ANCORA TUTTI PAZZI La serata della domenica ha un solo vero dominatore: Tutti pazzi per amore 3, sicuramente nella sua collocazione più naturale. Come vedremo tra poco, il range di audience va da un minimo di 4 milioni di spettatori a un massimo di 4,5 milioni. Nella collocazione del martedì, invece, non supera i 3,6 milioni. Domenica 13 novembre, come detto, la fiction di Rai 1 riparte da una platea di oltre 4,1 milioni di spettatori. La forbice con canale 5 è di circa 500mila spettatori (3,6 milioni è l’audience dell’ammiraglia Mediaset secondo Auditel). Anche perché Distretto di Polizia 11 sembra un po’ sottotono dopo uccisioni ed epurazioni varie. Al terzo posto c’è la terza puntata della sitcom di Italia 1 A&F
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lioni). Poi lo show di Italia 1 (2,2 milioni). Domenica 27 novembre Tutti pazzi per amore 3 risale a oltre 4,4 milioni di spettatori, portando a 600mila il distacco dal secondo classificato, che stavolta è Report (3,5 milioni). Quindi Rai 2 con i suoi due telefilm (3,3 e 3,4 milioni di spettatori) e Canale 5 con la sua fiction (3,3 milioni). Stabile A&F – Ale e Franz Show su Italia 1. Domenica 4 dicembre la fiction di Rai 1 incrementa ancora la sua audience fino ad arrivare a quota 4,5 milioni di contatti. La forbice che divide l’ammiraglia Rai da Canale 5 e Distretto di Polizia 11 è di circa un milione di spettatori. Poi abbiamo Report con 3 milioni di contatti su Rai 3, risultato simile a quello ottenuto dal lungo Tg La7 dedicato alla manovra finanziaria. Quindi, con 2,9 milioni di spettatori, la nuova puntata della serie poliziesca di Rai 2 NCIS – Unità anticrimine, e 3,1 milioni per un nuovo episodio di Hawaii Five-0. Risale infine a 2,4 milioni lo sketchshow di Italia 1 A&F – Ale e Franz Show.
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ANALISI DATI AUDITEL TV GENERALISTA
– Ale e Franz Show: 2,8 milioni di spettatori. Tutti gli altri sono sotto i due milioni. Domenica 20, leggero calo per Tutti pazzi per amore 3, che non scende comunque sotto i 4 milioni di spettatori. La forbice con Distretto di Polizia 11 su Canale 5 scende quindi a circa 400mila spettatori. Al terzo posto si classifica Report (Rai 3), con 3,3 milioni di spettatori. Quindi ecco Rai 2 con la coppia NCIS – Unità anticrimine e Hawaii Five-0 (3,1 e 3,4 mi-
ANALISI DATI AUDITEL TV SAT E DTT
CONTINUANO I RISULTATI POSITIVI DI AUDIENCE PER LA PAY TV SATELLITARE E PER QUELLA SU DIGITALE TERRESTRE. CHISSÀ COME CAMBIEREBBE LO SCENARIO SE CI FOSSE DAVVERO UN TERZO INCOMODO CREDIBILE, COME LA MOBILE TV O LA WEB TV.
DI
RICCARDO ROSSIELLO
SEMPRE PIÙ DIGITALE Ci avviciniamo a grandi passi al momento clou della stagione televisiva – i giorni che portano alle festività di Natale, capodanno ed Epifania – croce e delizia dei responsabili dei palinsesti, del marketing, ma anche dei telespettatori. È il periodo in cui si
concentrano maggiormente le spese per fare regali o per acquisti personali, una fase della stagione tv che va attentamente preparata. Non bisogna pensare infatti che si possa fare un finale con i botti se nelle settimane precedenti si è abbandonato il telespettatore alle altre emittenti, permettendone la fidelizzazione. È provato, infatti, che spesso – soprattutto per il target di età medio-alta – contano molto le abitudini, a volte persino la pigrizia. Chi è diventato affezionato utente di un canale difficilmente ne vedrà un altro proprio sul finire della stagione. Così, chi ha delle campagne importanti da promuovere difficilmente potrà comunicare con lui se non attra-
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Con oltre 160mila spettatori complessivi, l’episodio di ‘Cosa ti dice il cervello?’ trasmesso il 16 novembre diventa il documentario più visto nella storia di National Geographic Channel in Italia. In basso, ‘X-Factor’, talent show passato dalla tv generalista a quella satellitare.
verso una pianificazione dispendiosa su tutti i canali disponibili. Se poi parliamo di reti tematiche, come nel caso della pay tv, allora lo scenario si fa ancora più chiaro. Ecco perché i dati relativi alla sfida tra satellite e digitale terrestre,
tra Mediaset Premium e Sky, questo mese è ancora più importante. Intanto, sempre in chiave 2012, c’è un altro fattore chiave da non dimenticare. L’anno prossimo scadrà il divieto posto dalla Commissione Europea a
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NewsCorp di operare solo in chiaro sul digitale a pagamento. Sky avrà quindi il via libera per diventare concorrente diretta di Mediaset anche sul digitale terrestre. A questo proposito non ci sono fughe di notizie, ma solo indizi: il più importante è che Sky ha abbandonato la gara di assegnazione in beauty contest dei sei multiplex digitali, cui hanno partecipato anche Rai, Mediaset e Telecom Italia. Ricordiamo che il provvedimento della Commissione Europea che autorizzò nel 2010 il colosso di Rupert Murdoch a partecipare alla gara per le frequenze aveva fissato espressamente un obbligo: quello di utilizzare i canali eventualmente ottenuti solo per trasmissioni in chiaro e per cinque anni. Attualmente Sky è nel digitale con il canale Cielo (le frequenze sono quelle
I NUOVI RECORD DI SKY Nei ventotto giorni che vanno dal 7 novembre al 4 dicembre Sky non ha mancato, come al solito, di fare segnare dei nuovi primati. E anche stavolta… non sono tutti legati al calcio, come vorrebbero i luoghi comuni sul network satellitare di Murdoch. Sic comincia mercoledì 9 novembre, quando gli spettatori unici che seguono i canali della piattaforma Sky sono 8.685.488, pari a uno share medio del 6,5% (l’8,8% se si considera il target commerciale 15-54 anni). In fascia prime time, tra le 21.00 e le 23.00, l’audience media dei canali Sky è di 1.882.908 spettatori, pari al 6,6% di share. Tra le 9.00 e le 12.00 il dato era del 6,8%, mentre nel pomeriggio, tra le 15.00 e le 18.00, sale all’8,6%. Nella fascia preserale, tra le 18.00 e le 21.00, lo share scende repentinamente al 5,8%, mentre in seconda serata, tra le 23.00 e le due del mattino, risale al 7,4%. Il nuovo primato riguarda le proposte di ‘mondi e culture’. National Geographic Channel (trasmesso sia in Standard Definition che in High Definition) e National Geographic Channel +1, infatti, con il primo episodio del documentario Cosa ti dice il cervello?, trasmesso dalle 21.55 circa, ottengono in media 129.418 spettatori complessivi. Un altro primato viene stabilito giovedì 10 novembre, quando gli spettatori unici che seguono i canali della piattaforma Sky nell’arco dell’intera giornata sono 9.070.573, pari a uno share medio dell’8,1% (dell’11,4% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Nel prime time, tra le 21.00 e le 23.00, l’audience media è di 2.846.625 spettatori, con il 9,9% di share (il 13,5% se si considera
Canali della piattaforma Sky Spettatori unici
Share medio
Target comm. 15-54
7/11
Data
9.172.028
7,0%
10,2%
8/11
8.832.818
7,0%
10,1%
9/11
8.685.488
6,5%
8,8%
10/11
9.070.573
8,1%
11,4%
11/11
8.843.083
7,0%
9,5%
12/11
10.005.557
8,2%
11,2%
13/11
10.135.364
8,9%
11,8%
14/11
9.109.566
6,7%
9,2%
15/11
8.836.930
6,7%
9,2%
16/11
9.023.676
6,9%
9,5%
17/11
9.647.321
8,3%
11,5%
18/11
9.223.816
7,1%
10,0%
19/11
10.104.886
10,2%
13,9%
20/11
10.910.133
10,4%
14,3%
21/11
9.354.757
6,9%
9,7%
22/11
9.436.083
8,4%
11,8%
23/11
9.235.318
7,7%
10,8%
24/11
9.205.872
7,7%
10,9%
25/11
9.078.473
8,1%
11,3%
26/11
10.085.939
10,3%
13,6%
27/11
10.353.805
9,7%
12,8%
28/11
8.791.559
6,4%
8,6%
29/11
9.766.296
8,6%
12,1%
30/11
9.021.766
6,9%
9,7%
1/11
9.439.860
8,1%
11,8%
2/11
9.656.928
7,7%
10,8%
3/11
9.855.177
10,0%
13,8%
4/11
10.822.768
9,7%
12,8%
il target commerciale 15-54 anni). Tra le 9.00 e le 12.00 il dato di share è del 7,4%, mentre nel pomeriggio, tra le 15.00 e le 18.00, risale all’8,6%. Nella fascia preserale, tra le 18.00 e le 21.00, scende nuovamente 6,2%, per poi risalire decisamente in seconda serata, tra le 23.00 e le due del mattino, quando arriva al 12,2%. Il primato arriva stavolta dall’intrattenimento: su Sky Uno (in Standard Definition e in High Definition) e Sky Uno +1, infatti, la quarta puntata del talent show X-Factor fa registrare un ascolto medio complessivo di 609.631 spettatori (di cui 44.070 in ascolto differito, pari al 7,2% dell’ascolto medio totale). In particolare i contatti unici sono 1.018.583 con una permanenza record del 60%. È ancora record domenica 13 novembre, quando si sintoniz-
zano sui canali Sky 10.135.364 spettatori unici: share medio dell’8,9% (l’11,8% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Nella fascia prime time, tra le 21.00 e le 23.00, l’audience media dei canali è di 2.245.832 spettatori pari all’8,3% di share (il 10,8% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Tra le 9.00 e mezzogiorno invece, lo share è del 13%, mentre nel pomeriggio, tra le 15.00 e le 18.00, scende al 9,8%. Nella fascia preserale, tra le 18.00 e le 20.30, il dato al 7,9%, mentre in seconda serata, tra le 23.00 e le due del mattino, è del 9,9%. Il record viene stabilito dai canali Sky Sport e Calcio: si tratta infatti del nuovo record stagionale per la serie Bwin. Viene stabilito dal posticipo della quindicesima giornata tra Torino e Bari, in onda dalle 20.45 su Sky Sport
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1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1 (sia in Standard Definition che in High Definition), che viene seguito nel complesso da 305.801 spettatori in media (1.010.559 spettatori unici). Mercoledì 16 novembre per National Geographic Channel è già tempo di ritoccare il primato stabilito la settimana prima. Nel corso delle 24 ore sono 9.023.676 gli spettatori unici che seguono i canali della piattaforma Sky, pari a uno share medio del 6,9% (il 9,5% se si considera il target commerciale 15-54 anni). In fascia prime time, tra le 21.00 e le 23.00, l’audience media dei canali è di 1.865.989 spettatori pari al 6,7% di share. Tra le 9.00 e mezzogiorno, il dato sale al 7,7%, mentre nel pomeriggio, tra le 15.00 e le 18.00, è dell’8,8%. Nella fascia preserale, tra le 18.00 e le 21.00, il dato scende al 6,1%, mentre in seconda serata, tra le 23.00 e le due del mattino, risale al 7,7%. A migliorare la precedente rilevazione è ancora Cosa ti dice il cervello?, trasmesso da National Geographic Channel (in Standard Definition e in High Definition) e National Geographic Channel +1 a partire dalle 21.55 circa, che viene seguito in media da 161.485 spettatori complessivi (di cui 13.348 in ascolto differito, pari all’8,3% dell’ascolto medio totale). Si tratta del documentario più visto nella storia di National Geographic Channel. L’ultimo primato, limitatamente al periodo da noi preso in considerazione, risale a martedì 29 novembre, quando gli spettatori unici che seguono i canali della piattaforma Sky sono 9.766.296 (share medio dell’8,6%; del 12,1% se si considera il target commerciale). In fascia prime time, tra le 21.00 e le 23.00, l’audience media è di 3.382.596 spettatori, con l’11,5% di share (il 14,4% se si considera il target commerciale). Tra le 9.00 e mezzogiorno è invece del 6,7%, mentre nel pomeriggio, tra le 15.00 e le 18.00, è
292 TV Key
ANALISI DATI AUDITEL TV SAT E DTT
di Rete A) del gruppo L’Espresso, ma ciò non significa che il gruppo non possa acquisire nuovi multiplex in vista di un’offerta di pay in concorrenza diretta con Mediaset Premium.
ANALISI DATI AUDITEL TV SAT E DTT
Ascolti mensili dei canali Sky - Novembre 2011 AMR all day
AMR p. time
AMR all day
AMR p. time
Sky Cinema 1 e +1
54.718
223.171
Sky Sport 3
6.477
26.282
FoxCrime, FoxCrime +1 e +2
53.206
147.898
Lady Channel
6.401
5.520
Sky Tg24
48.843
47.289
FOX, FOX +1 e FOX +2
44.209
108.224
Alice
6.299
5.422
Sky Sport 1
40.483
239.350
Diva Universal
6.215
19.757
Canali Sky Calcio
34.492
180.485
Discovery Science
6.158
14.705
Cult
6.153
18.171
Sky Uno e Sky Uno +1
33.828
131.124
FoxLife, FoxLife +1 e FoxLife +2
28.850
73.891
Classics
5.941
19.402
Max e Max +1
24.843
68.268
Nat Geo Wild
4.968
12.596
Sky Sport24
23.111
41.520
Nickelodeon e +1
21.457
29.344
Discovery Travel & Living
4.916
10.409
Disney Channel, +1 e +2
21.439
27.338
MGM
4.809
17.574
Interattività (escl. Meteo)
19.522
91.827
GXT e +1
3.397
4.137
3.279
5.211
Sky Cinema +24
19.014
72.463
Eurosport
Discovery Channel e +1
18.326
38.937
Dove TV
3.263
5.713
Sky Cinema Family
17.660
47.797
Horror Channel
3.203
8.717
Sky Music
3.112
1.391
Nat Geo Adventure
2.971
5.816
47.241
Gambero Rosso
2.876
5.140
Boomerang e +1
16.940
12.739
Nick Jr. e +1
16.828
14.841
Comedy
15.681
38.815
Passion
15.488
Sky SuperCalcio
15.447
57.072
Sportitalia 1
2.874
11.137
Disney Junior e +1
14.871
13.606
E! Entertainment
2.601
4.478
Cinema Hits
14.825
41.959
AXN e +1
14.314
26.309
Marcopolo
2.510
3.589
History e History +1
12.924
30.792
Leonardo
2.395
1.459
Sky Sport 2
12.213
22.754
Animal Planet
1.818
2.760
1.638
5.073
Nat Geo e Nat Geo +1
12.132
30.703
Sportitalia 2
Cartoon Network e +1
11.293
8.002
Eurosport 2
1.459
3.125
DeaKids e +1
11.231
9.879
Meteo 24
1.335
1.591
Fox Retro
9.631
18.820
Disney XD, +1 e +2
9.585
12.039
Comedy Central e +1
8.682
21.799
AXN Sci-Fi
7.873
7.882
Mondiale
6.727
Lei
6.593
dell’8,6%. Nella fascia preserale, tra le 18.00 e le 21.00, riscende al 7,8%, mentre in seconda serata, tra le 23.00 e le due del mattino, è del 10,8%. Gli ascolti record arrivano nuovamente dai canali Sky Sport e Calcio: stavolta si tratta della fascia prime time, tra le 21.00 e le 23.00, con 2.113.039 spettatori di media e 3.600.544 contatti unici. Si tratta del miglior risultato di sempre per un martedì sera su questi canali.
GLI ASCOLTI DI SKY A NOVEMBRE Anche questo mese il dato mensile relativo ai canali Sky offre qualche occasione di riflessione. La classifica relativa all’au-
TV Key 292
Live!
1.308
1.900
Music Box
1.261
1.088
MTV Classic
1.170
1.264
9.298
Match Music
1.105
2.146
7.809
Arturo
1.100
3.028
dience media durante tutto il giorno vede in testa Sky Cinema 1 e Sky Cinema +1 (54.718), poi FoxCrime, FoxCrime +1 e FoxCrime +2 (53.206), quindi Sky Tg24 (48.843). Ecco i dati relativi agli stessi canali a settembre e ottobre: per Sky Cinema 57.453 e 58.358; per FoxCrime 57.456 e 56.201; per Sky Tg24 28.100 e 35.027. Se invece consideriamo soltanto la fascia prime time, la classifica di novembre è la seguente: Sky Sport 1: 239.350; Sky Cinema 1 e Sky Cinema +1: 223.171, i canali calcio: 180.485. A settembre e ottobre, invece: 418.110 e 348.545 per lo sport; 231.402 e 232.634 per il cinema; 71.217 e 61.089 per il solo
Sky SuperCalcio. A parte questi dati tendenziali, resta da vedere come si chiuderà la stagione e quali saranno i risultati del mese di dicembre. Ma per questo dovremo aspettare le prime settimane del 2012.
OTTOBRE SECONDO STARCOM Completa il quadro sulle tv digitali (satellite e terrestre) la consueta elaborazione degli ascolti Auditel fatta da Starcom. Il dato più importante è che a ottobre la tv digitale supera il 27% di share nel totale giorno, registrando una crescita del 44% di ascolti rispetto a un anno fa. Mattina e pomeriggio si confermano le fasce orarie
72
preferite per il consumo della tv digitale. In particolare, le ‘Altre tv digitali’ (terrestri + satellitari) arrivano a coprire quasi il 22% di share, con un netto +52% di ascolti rispetto a ottobre 2010. Il rimanente 5,6% di share invece, appartiene al gruppo Sky+Fox (solo tv satellitare) che rispetto a un anno prima registra un altrettanto netto +18% di ascolti: un dato che è frutto di un miglioramento un po’ in tutte le fasce orarie, ma soprattutto grazie agli ascolti di prima e seconda serata. Cielo, il canale di Sky gratuito su digitale terrestre, ottiene da solo lo 0,5% di share. La classifica dei canali del gruppo ‘Altre Tv digitali’ vede in
PREMIUM A TUTTO CALCIO Se le pay tv satellitare marcia di gran carriera, quella su digitale terrestre non gli è da meno. Anche questo mese, infatti, i risultati ottenuti da Mediaset Premium Calcio (degli altri catesta Boing, con oltre 118mila spettatori sintonizzati nel minuto medio. Il canale è forte soprattutto in access prime time, quando vanno in onda Spongebob e The Garfield Show (541mila spettatori venerdì 7 ottobre tra le 20.00 e le 21.00: migliore performance mensile). Poi viene Real Time, con 105mila spettatori nel minuto medio. Qui fanno la differenza i format di intrattenimento e lifestyle, come Il boss delle torte (venerdì 7 ottobre, in seconda serata, viene visto da 329mila spettatori), il programma di interior design Com’è fatto e quello dedicato alla moda Ma come ti vesti?!. Il terzo canale più visto è Rai 4, che registra un’audience nel minuto medio di 100mila spettatori. La differenza la fa la programmazione del film d’azione Yip Man 2, che attira 538mila spettatori tra le 22.00 e le 23.00 di martedì 25 ottobre. Nel gruppo Sky+Fox, invece, la migliore performance mensile è quella ottenuta da Sky Sport 1 (57mila spettatori/audience minuto medio) con le partite del campionato di calcio di Serie A. In particolare il posticipo di domenica 2 ottobre, Juventus-Milan, ottiene 1,6 milioni di spettatori nella fascia 21.00-22.00 su Sky Sport 1 e altri oltre 879mila su Sky Calcio 1. Rimanendo sulla piattaforma satellitare, meritano una segnalazione il cinema, l’informazione di Sky Tg 24 e le serie tv americane. In dettaglio: la prima tv della commedia La banda
I cartoon ‘Spongebob’ e ‘The Garfield Show’ continuano a trainare le audience di Boing. In basso, il film ‘Yip Man 2’ con Donnie Yen fa registrare oltre 500mila spettatori su Rai 4.
dei babbi Natale, con Aldo, Giovanni e Giacomo, viene seguita lunedì 17 ottobre da 829mila spettatori su Sky Ci-
nali pay su Dtt non si parla mai) sono sicuramente degli di interesse. Si comincia lunedì 7 novembre,
73
quando va in scena l’11 giornata della Serie Bwin. Il posticipo delle ore 19.00 tra Bari e Verona ottiene infatti 118.000 spettatori con lo 0,48% di share, mentre l’incontro delle ore 21.00 tra Brescia e Sampdoria registra 151.000 telespettatori totali con lo 0,53% di share. Entrambe le partite superano la concorrenza pay. Sabato 12 novembre invece, ancora con la Serie Bwin, Premium Calcio fa segnare nella fascia delle 20.30-22.30, 206.000 spettatori e uno share dello 0,79% con l’anticipo Pescara-Padova. Domenica 13 è ancora Serie B, e Premium si conferma leader tra le pay tv. Le partite pomeridiane fanno registrare infatti un ascolto complessivo di 310.000 telespettatori con l’1,98% di share, superando la concorrenza. Il posticipo serale Torino-Bari raggiunge invece uno share dell’1% e 278.000 telespettatori totali. Sabato 19 ritorna la serie Serie A con gli anticipi della dodicesima giornata di andata. Nella fascia oraria 18.00-20.30 InterCagliari raccoglie 580.000 spettatori, pari al 2,99% di share. Nella fascia 20.30-22.30, invece, gli incontri Napoli-Lazio e Fiorentina-Milan totalizzano
292 TV Key
ANALISI DATI AUDITEL TV SAT E DTT
nema 1 (fascia 21.00-22.00); l’episodio di CSI: Scena del crimine proposto giovedì 6 ottobre su FoxCrime ottiene invece 393mila spettatori, sempre nella fascia 21.00-22.00.
ANALISI DATI AUDITEL TV SAT E DTT
1.381.000 spettatori con uno share complessivo del 5,34%. Per ciò che riguarda il 16° turno di Serie Bwin, Premium si conferma leader totalizzando uno share dell’1,55% e 209.000 telespettatori (ancora una volta più della concorrenza pay). Domenica 20 prosegue la 12ª giornata di serie A. Le partite pomeridiane totalizzano un ascolto complessivo di 892.000 telespettatori, pari al 5,44% di share, con Diretta Premium che spicca con 424.000 spettatori e il 2,59% di share. Anche in questo caso Premium Calcio supera la concorrenza di Sky. Completa il quadro il posticipo Roma-Lecce, che viene seguito da 768.000 spettatori pari a uno share del 2,69%. Martedì 22 è giorno di Champions League. Le partite di prima serata, sempre su Mediaset Premium Calcio, ottengono un ascolto complessivo di 1.492.000 spettatori e uno share del 5,07%. Napoli-Manchester City, in particolare, fa segnare 1.087.000 telespettatori e uno share del 3,70% (più della concorrenza pay satellitare). Mercoledì 23 novembre il qua-
Il calcio continua a rappresentare il punto di forza dell’offerta di Mediaset Premium: non solo la Serie A, ma anche il campionato di Serie Bwin e la Champions League.
dro della quinta giornata di Champions League si completa con le altre partite: l’ascolto complessivo è di 906.000 telespettatori con uno share del 3,03%. In particolare, MilanBarcellona ottiene 818.000 spettatori e uno share del 2,74%. Venerdì 25 ritorna la Serie A: nella fascia 20.30-22.30, l’anticipo della tredicesima giornata Udinese-Roma raccoglie il 2,60% di share, pari a 742.000 spettatori. Sabato 26, ancora anticipi della tredicesima giornata di andata. Nella fascia 18.00-20.30 la partita NovaraParma raccoglie 324.000 telespettatori pari al’1,69% di share, mentre nella fascia 20.30-22.30 Lazio-Juventus e Atalanta-Napoli totalizzano ben 1.505.000 spettatori pari a uno share complessivo del 5,62%. In prima serata l’ascolto complessivo è di 1.582.000 telespettatori, pari al 5,93% di share, con Atalanta-Napoli che registra il 2,19% di share e 584.000 spettatori, e Diretta Premium che ottiene
339.000 spettatori e l’1,27% di share (meglio della concorrenza pay). Per quanto riguarda il 17° turno di andata della Serie B, invece, Premium si conferma leader con le partite pomeridiane, che segnano un ascolto complessivo di 200.000 spettatori (1,51% di share) e superano la concorrenza. Domenica 27 novembre tocca al resto delle partite di Serie A. La domenica pomeriggio porta su Premium Calcio un ascolto complessivo di 840.000 spettatori totali con il 5,20% di share, con Diretta Premium che ottiene 466.000 telespettatori e il 2,88% di share (più della concorrenza satellitare). Il posticipo serale Milan-Chievo viene invece seguito da 830.000 spettatori, pari al 2,95% di share. Arriviamo a lunedì 28 novembre. La partita della 17ª giornata della Serie Bwin Ascoli-Bari ottiene 98.000 telespettatori totali dalle ore 20.45, con lo 0,32% di share (meglio della concorrenza pay).
ERRATA CORRIGE Su Tv Key 291 è stato pubblicato uno spot con i credits incompleti. Ripresentiamo qui la scheda corretta, scusandoci con i lettori e gli interessati.
Martedì 29 novembre è la volta del recupero dell’undicesima giornata, che fa segnare il record stagionale per Premium Calcio: la partita in prima serata Napoli-Juventus viene infatti seguita da 1.639.000 spettatori totali, pari a una share del 5,49%. Sabato 3 dicembre gli anticipi della 14ª giornata di andata nella fascia 20.30-22.30 – ovvero Napoli-Lecce e Inter-Udinese – totalizzano uno share complessivo del 3,97% e 1.026.000 telespettatori. Per quanto riguarda il 18° turno di Serie B, l’ascolto complessivo raggiunge 243.000 telespettatori con l’1,69% di share. La partita delle ore 18.00, Reggina-Sampdoria, ottiene 161.000 spettatori totali e uno share dello 0,92% (ancora una volta più della concorrenza pay). La lunga galoppata dedicata alla pay tv digitale terrestre si conclude domenica 4 dicembre, quando le partite pomeridiane della quattordicesima giornata di andata ottengono un ascolto complessivo di 1.142.000 spettatori con il 6,58% di share. Va benissimo Diretta Premium, che con 470.000 spettatori e il 2,71% supera la concorrenza pay.
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N° 292 Dicembre 2011
Dicembre 2011 - N. 292 - e 6
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ENEL: L’ENERGIA DELLO SPOT
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