Meeting News | Ottobre 2022

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Ecco perché portare la tua azienda al Meeting

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MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 3 A cura di: Direzione Commerciale e Dipartimento Comunicazione FONDAZIONE MEETING PER L’AMICIZIA FRA I POPOLI ETS via Flaminia 18/20, 47923 Rimini RN meeting@meetingrimini.org Progetto Grafico Bruno Monaco comunicazione non convenzionale Rimini OTTOBRE 2022 Questo numero è stato chiuso in redazione il 26/10/2022 10 13 14 19 22 30 35 39 Un’Italia che coopera La tua azienda al Meeting Tutte le cifre del 2022 Tempo di convention Mostre itineranti Nobel per la pace GivingTuesday Marketa Irglova Il cibo come diritto umano, bilancio del Maeci al #meeting22 Valeria Peverelli di Sec-Newgate: «Vantaggi per brand e network» Un consuntivo in numeri dell’edizione che segna il ritorno al 100% in presenza «Rendere grande il Meeting è rendere grandi se stessi» Ecco tutte le proposte che puoi portare fin da subito nella tua città Una mostra e un convegno: così Memorial ha commosso il Meeting Un contest fotografico per la Giornata dedicata al dono Irglova: dall’Islanda un omaggio inaspettato a Claudio Chieffo sommario
#GeneraliValoreCultura generali.it Sosteniamo l’arte e la cultura per renderle accessibili ad un pubblico sempre più vasto e per valorizzare la comunità e i territori. PROTEGGIAMO LE EMOZIONI

Intervista a Fabio Biondi

Presidente di Diatech

Cos’è la farmaco genetica?

«È una disciplina che studia il DNA del paziente e delle cellule tumorali. La voriamo in oncologia, in questo caso, per scegliere la terapia più efficace e meno dannosa per il malato. È una di sciplina moderna e in evoluzione che viene chiamata anche medicina per sonalizzata o di precisione».

Come la vostra offerta incontra il bisogno delle persone?

«La farmaco genetica si sta svilup pando a macchia d’olio. Si è totalmen te diffusia sia in Italia sia nel mondo occidentale. In Italia ormai viene pra ticata in oltre l’85 per cento dei centri specializzati. Entro poco arriveremo al cento per cento».

Qual è il valore aggiunto che potere offrire?

«Cerchiamo di fornire il prodotto più tecnologico, un prodotto cioè di nuova generazione, e lo mettiamo a disposizione di tutti. Il bello di que sta innovazione è che si tratta di una medicina democratica. Può essere fornita a tutti perché la terapia viene scelta sulla base dell’accettabilità ge netica del paziente. Questo fa sì che questi farmaci vengano utilizzati sulla base della rispondenza, e non sulla base di altre indicazioni, malgrado si ano molto costosi».

Un profilo di Diatech Pharmacogenetics Diatech Pharmacogenetics è lea der italiana nello sviluppo di test per la medicina personalizzata e la medicina predittiva. Le sue attività coprono l’intero processo da ricerca e sviluppo fino a produzione e ven dita, gestendo anche la validazione secondo la direttiva 98/79/CE, la gestione e le licenze dei brevetti, la distribuzione di prodotti diagnosti ci e la ricerca e sviluppo in biologia molecolare. Il gruppo sviluppa an che software e distribuisce hardwa re per la tracciabilità dei prodotti. Tra i servizi offerti, invece, il training e il supporto scientifico: Diatech Pharmacogenetics collabora con università italiane ed estere, con ospedali e con enti di ricerca pubbli ci e privati.

Per operare nel campo della medi cina molecolare Diatech Pharma cogenetics ha creato un network di società consociate. Tra queste Diatech Labline s.r.l. a socio unico (www.labline.it), fondata nel 2011, si occupa di distribuzione di prodot ti e reagenti per i laboratori di biolo

gia molecolare e cellulare. BiMind s.r.l. (www.bimind.it) invece offre un’esperienza ventennale nell’In formation Technology, una forte passione per le tecnologie declinata nella progettazione del software, che va oltre il semplice ambito pro fessionale. Nel corso della sua cre scita l’azienda ha focalizzato il suo core business nel settore sanitario, maturando una profonda specia lizzazione in specifici ambiti clinico assistenziali, come quello onco-e matologico.

La mission della spinoff FloNext srl (www.flonext.net) è invece svilup pare e scoprire le scoperte e gli svi luppi di molecole innovative per il trattamento di malattie umane, tra cui quelle croniche. LionDx (wwww. liondx.com), infine, commercializza, ricerca e sviluppa una vasta gamma di kit diagnostici CE-IVD, di reagen ti, strumenti e materiali di consumo sia per la ricerca sia per il labora torio diagnostico. La forza vendita altamente qualificata e il gruppo di supporto tecnico coprono tutte le regioni italiane.

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 7 le Aziende
Pharmacogenetics

Siamo prontiad assicurare la ripartenza

Il settore assicurativo e l’ANIA sono fortemente impegnati e attivi sui temi dell’innovazione e della sostenibilità, in assoluta sintonia con il PNRR e in collaborazione con le Istituzioni, con tutte le altre forze economiche e sociali per assicurare lo sviluppo sostenibile del Paese a vantaggio e sicurezza delle nuove generazioni. Siamo pronti ad assicurare la ripartenza. Su questo ci mettiamo la firma.

C’è un’Italia che coopera. Il diritto al cibo

Anche quest’anno, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione In ternazionale (MAECI) ha partecipato al Meeting 2022, per dare l’occasione ai visitatori di conoscere dal vivo il mondo della cooperazione allo svi luppo.

Su invito degli organizzatori del Me eting, il MAECI ha coordinato, in rac cordo con partner nazionali e interna zionali, la realizzazione del Padiglione Internazionale, un’area espositiva di circa 5000 mq. In linea di continuità con il 2021, il Padiglione è stato nuo vamente intitolato “C’è un’Italia che coopera”, ed ha presentato il tema dell’insicurezza alimentare quale fragilità massima dell’essere umano, raccontando le sfide della sicurezza alimentare e del diritto al cibo come diritto umano, le possibili soluzioni e il ruolo che l’Italia sta svolgendo a livel lo internazionale su questo tema.

I contenuti sono stati sviluppati in collaborazione con FAO, Coldiretti, Ciheam Bari, insieme ad altri part ner della Cooperazione Italiana, e con il contributo di alcuni dei massi mi esperti italiani che coordinano i gruppi di lavoro del Tavolo Nazionale sulla Filiera Alimentare presieduto dal MAECI. Il percorso espositivo ha visto anche la presentazione di pro getti sul tema del cibo realizzati dall’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, CIHEAM Bari, Save the Children Italia e l’Alliance of Bioversi ty International/CIAT.

Ad aprire il percorso ci sono state le installazioni interattive della Campa gna #InsiemepergliSDG, sui 17 obiet tivi di sviluppo sostenibile dell’A

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è un diritto umano

Il padiglione della Cooperazione Internazionale al Meeting 2022

genda 2030, realizzate dal MAECI in collaborazione con Commissione UE, FAO, UN SDG Action Campaign e CIHEAM Bari. Presente anche un’a rea “talk” dove è stata organizzata una rassegna di 9 incontri con alcu ne storie di impatto, testimonianze e migliori pratiche tratte da specifici progetti di cooperazione allo svilup po, a partire dal tema della sicurezza alimentare.

Il Padiglione ha altresì ospitato spazi espositivi realizzati da FAO, Coldiret ti e dagli altri Partner della Coopera zione Italiana. Per tutta la durata del Meeting, l’accoglienza è stata curata dal personale del Ministero degli Af fari Esteri e della Cooperazione Inter nazionale e dei partner internazionali e nazionali che insieme, ai volontari del Meeting, hanno accompagnato i visitatori attraverso il percorso inte rattivo dal titolo “Il diritto al cibo è un diritto umano”, un viaggio attraverso le grandi sfide del cibo e della sicurez za alimentare in Italia e nel mondo, e su quanto l’Italia che Coopera sta facendo per promuovere un equo ac cesso al cibo nel mondo.

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 11 i Partner

Ecco perché portare la tua azienda al Meeting

Supervisor Community Relations & Local Public Affairs SEC Newgate Italia srl

Mi occupo di community relations e tanti miei interlocutori dentro alle aziende mi hanno posto nel tempo questa domanda. Invero, pressoché tutti coloro che me la formulano non ci sono mai stati al Meeting, e que sto ha sempre un po’ complicato la replica. Se anche soltanto una volta si è respirata l’aria che a fine agosto scorre nella Fiera di Rimini, in parte si è potuto intuire la risposta: colpiti da quell’atmosfera non consueta da “ri presa” post vacanze in cui si concen trano energie (curiose, positive, ge nuinamente critiche e non scontate, a volte “pop” e a volte “alte”) e persone (così eterogenee per provenienze e interessi da certificare che “Meeting” è proprio un nome azzeccato).

Provo a condividere qui una risposta “professionale” alla domanda di aper tura, senza pretesa che sia corretta: le ragioni per cui vale la pena di por tare un’azienda al Meeting sono a mio avviso di due ordini: di brand e di networking.

La motivazione legata alla visibilità del brand, come sempre nel marke ting, la spiegano i numeri:

• i numeri delle presenze fisiche, che nel nostro Paese solo il Meeting assicura così elevate nel periodo agostano, e quelli delle presenze digitali sincrone e asincrone (cioè comprendendo chi segue tramite web il programma del Meeting sia in diretta sia successivamente “in differita”);

• i numeri delle persone impattate dai contenuti del Meeting che rim balzano sulla carta stampata, in TV, sulle radio, sui media digitali e sui social media.

L’attenzione che gli organizzatori riservano alla qualificazione della visibilità per le aziende partner in veste tutte queste narrazioni (di rette e mediate) del Meeting. Per ciò, che utilizzi la metrica dell’AVE, delle impression, dell’engagement rate o qualsiasi altra modalità di valutazione del ritorno sulla brand awareness, i “numeri” del Meeting sono comunque elevati.

Il secondo ordine di motivazioni per cui valutare una presenza al Mee ting è invece correlato al networ king, e può prescindere anche to talmente da obiettivi di esposizione del brand. Il Meeting genera per le aziende un’accessibilità a interlocu

centrabili” come avviene nei giorni del Meeting.

Si capisce dunque che entrambe le motivazioni – di brand e di networ king – sono correlate per le azien de ai propri obiettivi di business e di posizionamento reputazionale: e, aggiungo, scaturiscono dalla re putazione stessa che il Meeting ha

tori non sempre arrivabili o prossi mi, favorendo momenti di confron to e dialogo – formale negli incontri pubblici con i relatori, e informale nella convivialità correlata agli in contri e nelle iniziative parallele – difficilmente conseguibili e “con

costruito di sé presso i decisori, la comunità economica e l’opinione pubblica in generale in oltre 40 anni di esperienza di incontro.

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 13 contributi

Tutte le cifre del Meeting 2022

La 43ma edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli è stata senza dubbio l’edizione del ritorno alla pre senza fisica al 100%, dopo quella del 2021 che aveva ancora alcune limita zioni, e soprattutto del ritorno dei nu meri a cui il Meeting ci aveva abituati negli anni scorsi.

Le presenze complessive, ritornate ai livelli pre-pandemia, sono state 800mila, per un evento che si è svol to su una superficie complessiva di 100mila metri quadri nella Fiera di Rimini. Più di 80mila le presenze fisi che ai 116 convegni (420 i relatori di cui 386 in presenza), oltre 100mila le visite alle 14 mostre, mentre 10mila sono state le presenze al Villaggio

li che hanno avuto sede al centrale Teatro Galli hanno registrato tutte le sere il sold out. Novemila invece i me tri quadrati dedicati alla ristorazione.

foto di gruppo con il presidente Ma rio Draghi, sono stati i 3.000 volon tari, 500 nel preMeeting e 2.500 du rante il Meeting.

Ragazzi Generali, dedicato ai bam bini e ragazzi dai 2 ai 12 anni, che si estendeva su un’area di 6mila metri quadrati. Ampio spazio anche per lo sport, con 90 camp (15 al giorno) e oltre 5.000 persone registrate. 15 gli spettacoli proposti quest’anno: quel

Il potenziamento della dimensione digitale del Meeting, iniziato da alcuni anni e incrementato nel periodo della pandemia, ha permesso una fruizione piena del Meeting anche sul sito e sul canale Youtube. Agli 80mila spetta tori dei convegni in presenza se ne sono aggiunti 500mila digitali, di cui circa 80mila in streaming.

Cuore palpitante della manifestazio ne, ben evidenziato sui media dalla

Moltissimi ovviamente anche i pro fessionisti coinvolti. Per citarne solo alcuni a campione, i tecnici audio vi deo streaming sono passati dai 58 del 2021 ai 71 di quest’anno, più o meno

la stessa cifra dei curatori delle mo stre, mentre gli artisti coinvolti negli spettacoli sono stati 217. Molto rilevante anche la presenza dei media, con 411 giornalisti e operatori accreditati e 6.539 servizi giornalisti ci su stampa, web, tv e radio duran

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Il titolo dell’edizione 2023 sarà “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”

te i sei giorni della manifestazione. I servizi televisivi dedicati al Meeting dalle testate internazionali, nazionali e locali hanno raggiunto, come cer tifica Telpress Italia, ben 246 milioni di spettatori, mentre le persone rag giunte dai servizi radio sul Meeting sfiorano i cento milioni.

Qualche altro dato sparso: 130 le aziende partner che hanno dato sup porto al Meeting, con un più 30 per cento rispetto al 2021, 12 milioni le visualizzazioni dell’app “Meeting Rimini” durante la manifestazione, mentre 6 milioni sono le persone che hanno seguito convegni del Meeting su altre piattaforme, da Rai, Mediaset e Sky, a testate come Corriere, Re pubblica o Quotidiano Nazionale. Le visualizzazioni su Facebook dal 20 al 25 agosto sono state 836mila.

Numeri positivi, incoraggianti, sui quali lavorare per preparare il 2023. Segnatela subito in agenda: sarà la 44ma edizione, si terrà dal 20 al 25 agosto e avrà come titolo “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”.

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 15 #meeting22

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«Rendere grande il Meeting è rendere grandi se stessi»

Un momento in cui fare il punto della precedente edizione del Me eting e a impostare la successiva, ma anche condividere sensazioni, emozioni, giudizi. Per le persone che lavorano al Meeting e per i vo lontari responsabili di alcuni setto ri, la “convention” - così si chiama il primo momento comune di lavoro post-evento - è un appuntamento che lascia sempre il segno.

Quest’anno si è tenuta il 30 set tembre, ospitata dal Litoraneo Suite Hotel di Rimini e guidata dal presidente Bernhard Scholz e dal direttore Emmanuele Forlani. Mol to semplice l’ordine dei lavori: una mattinata per mettere insieme libe ramente reazioni, spunti di valuta zione e per individuare aree di mi glioramento, poi il pranzo insieme e nel pomeriggio alcune sottolineatu re di metodo a cura del presidente e del direttore.

Davvero ricchi i contributi. «La cosa più bella di quest’anno al Meeting», dice Barbara Aquilano, responsa bile dei volontari, «è stata poter iniziare a dare dei volti ai volontari per cui si lavora tutto l’anno». No vità anche allo sport, come ricorda Tommaso Sgubbi: «Dopo due anni di assenza quest’anno lo sport è tornato al Meeting. I camp con gli allenatori professionisti di squadre di prima fascia hanno avuto molto successo, ma soprattutto lo sport si è confermato una proposta che fa parte integrante del messaggio del Meeting».

È stato anche l’anno del ritorno del Villaggio Ragazzi nella sua forma

tradizionale, su una superficie di seimila metri quadrati e con una ricchezza e varietà di proposte davvero rilevanti. «Ripensando al lavoro fatto quest’anno, conservo soprattutto alcune grandi amicizie e una gratitudine altrettanto gran

de», dice Maria Tellarini, tra i coor dinatori del team che quest’anno ha progettato e gestito il Villaggio. «Per l’anno prossimo il desiderio è provare a fare una proposta bel la alle famiglie e ai nostri bambini. Proprio in virtù dell’esperienza che

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 19 #meeting22
Il racconto della convention del 30 settembre al Litoraneo Hotel di Rimini

stiamo vivendo adesso ci sentiamo pronti a pensare, progettare e crea re il villaggio 2023».

Molto interessanti anche vari dati emersi dalle prime analisi sul Mee ting appena concluso. «Un’evidenza di quest’anno», spiega Sofia Bron zetti, che fa parte dello staff IT& Digital, «è il ritorno in gran numero dei partecipanti in presenza dopo gli anni della pandemia, ma nono stante questo il pubblico digital non solo ha tenuto, ma è cresciuto ulte riormente».

«Oggi è andata molto bene», è la sintesi di Marco Aluigi, congress manager del Meeting. «Il dialogo tra noi ha “certificato” che l’esperienza della passione per l’uomo è stata la cifra che ha caratterizzato l’ultimo Meeting: con questa certezza ci sentiamo rilanciati verso il 2023».

«Abbiamo dialogato realmente», conferma Cecilia Torchiana, che lavora al dipartimento Mostre, «è stato bello riscoprire come ciascu no con la sua personalità e le sue at titudini ha vissuto la stessa cosa, ha lavorato per rendere grande il Mee ting. Ma rendere grande il Meeting è rendere grandi se stessi».

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Da don Luigi Giussani alle immagini della scienza

Ecco

Si torna a casa dal Meeting con gli oc chi pieni di immagini, sensazioni pro vate, persone incontrate, esperienze vissute…  e nasce il desiderio di poter rivivere quelle situazioni, di poterle condividere anche con i propri amici e nella propria città. Così, da decine di anni, accade l’avventura delle mostre itineranti del Meeting, come possi bilità di rivivere un’esperienza e pro porla a tutti.

Quest’anno le mostre del Meeting già pronte a prendere la via di tante città italiane sono davvero molte. In testa naturalmente “Giussani 100. 1922-2022: centenario della nascita”, l’esposizione dedicata ai cento anni della nascita del fondatore di CL. Il percorso realizzato per il Meeting of fre la possibilità di conoscere la figura di don Giussani alternando riflessioni e commenti sulla sua persona a mo menti di ascolto diretto di brani audio e video – alcuni inediti – tratti dai suoi interventi e discorsi.

Se la mostra promossa dalla Fonda zione Meeting e tratta dalla mostra virtuale curata dalla Fraternità di Co munione e Liberazione (mostra.lui gigiussani.org) è già stata prenotata per l’esposizione in varie città, molto apprezzate sono anche “Sub tute la Dei - Il giudice Rosario Livatino” e “Uomini nonostante tutto. Storie da Memorial”. La prima vuol far conosce re la splendida figura del magistrato siciliano ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 maggio 2021 e com prende interviste e testimonianze di prima mano realizzate dai curatori. La seconda invece nasce da due percorsi espositivi realizzati negli ultimi anni a Mosca dall’Associazione Memorial,

subito in formato itinerante

sulla base dei propri archivi e colle zioni museali: il primo, dedicato alle lettere che i padri scrivevano ai figli e alle famiglie dai lager; il secondo, sull’u niverso femminile nei lager, sui piccoli oggetti (ricami, disegni, pupazzetti), che le madri in lager confezionavano per i figli, nel disperato tentativo di mantenere vivo un legame.

Il conferimento del premio Nobel per la pace all’Associazione Memorial reso pubblico lo scorso 7 ottobre, ha poi fatto comprensibilmente cre scere l’interesse per questa mostra, unica in lingua italiana che racconti l’attività della meritoria associazione moscovita, chiusa da Vladimir Putin il 28 dicembre scorso.

va di 14 artisti. La sfida, raccolta da musicisti, pittori, scultori, fotografi, poeti e attori, è verificare se l’essen za della gratuità, della passione per l’uomo, si comunica e si trasmette non appena e solo nel “come” dell’ac coglienza, ma ridonando (riprodu cendo), anche in altre forme, “quello” che l’origina.

Tra le più apprezzate al Meeting, e probabilmente la più scenografica, “Non come ma quello” è la mostra che racconta l’esperienza di “Fami glie per l’accoglienza” con un taglio molto originale, attraverso cioè gli occhi, le mani e la sensibilità creati

Ci sono anche varie altre esposizioni disponibili per l’allestimento in loco, da “Costruire sempre - Don Emilio De Roja, storia di una vita costantemen te all’opera”, la storia di un sacerdote friulano capace non solo di costruire grandi opere ma di vedere nelle per

22 MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 mostre
le mostre del #meeting22 disponibili da

sone che incontrava il bene che ave vano dentro, ad “Ascoli. Scritta nella pietra”, in cu la città è raccontata dalla gente che la vive ogni giorno, fino a “Gino Severini. Una passione per l’ar te tra Cortona e Parigi”.

E per i più piccoli? Sarà interante anche la mostra “L’incontro in-pos sibile. Newman e l’arte preistorica. Klein e Giotto”, a cura dell’associazio ne culturale Ambarabart, dedicata all’incontro tra uomini separati dalla storia, ma non dal modo di guardare la realtà. Due artisti contemporanei avviano una conversazione solo ap parentemente impossibile con artisti del passato, per raccontare a bam bini e giovani che tutto può essere contemporaneo al nostro cuore e che una passione per il presente può portare a trovare risposte e confron ti con realtà solo apparentemente lontane. Una mostra che sembrano due, il racconto di Barnett Newman

e dell’arte preistorica e quello di Yves Klein e di Giotto.

Last but not least, “In oculis facta. Il ruolo dell’immagine nella conoscenza scientifica” è l’affascinante percorso che invita a guardare la realtà nello

Tutte queste mostre, oltre natural mente alle circa 200 realizzate dal Meeting negli scorsi anni, sono di sponibili presso Meeting Mostre info@meetingmostre.com, tel. 0541.728565.

stesso modo in cui la guardano gli scienziati, con immagini mozzafiato sull’universo dal microcosmo al ma crocosmo e sulla stupefacente com plessità del corpo umano.

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 23 mostre
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Quando le immagini dicono più delle parole

Come nasce il fotoreportage, un book per raccontare l’ultima edizione del Meeting

Lo chiamiamo fotoreportage e or mai per il Meeting è divenuto uno strumento di lavoro indispensabile. Consiste in un book fotografico di un centinaio di pagine che ripercor re per immagini l’ultima edizione del Meeting.

«Il primo fotoreportage risale a circa dieci anni fa», spiega Eugenio Andreatta, responsabile Comuni cazione del Meeting, «era molto diverso dall’attuale, proprio come concetto. Molto simile a una classi ca brochure, testi e immagini in pro porzioni uguali, una ventina di pagi ne». Man mano che gli anni passano, la paginazione cresce e i testi si as sottigliano molto di più per lasciare il posto alle foto. «È un’evoluzione graduale e inesorabile. È come se ci si fosse resi conto che il Meeting è un’esperienza prima ancora che un contenuto, veicola energia, non solo concetti, si sostanzia negli incontri tra persone, i partecipanti e i volon tari così come i relatori, i curatori delle mostre, gli artisti».

L’edizione 2022 del fotoreportage, uscita in questi giorni, è frutto di un lavoro corale. La selezione delle immagini è stata curata durante il Meeting da Matilde Ciela e Matilda Rainero, due volontarie del dipar timento Comunicazione, iscritte al secondo anno del corso di laurea in Advertising & Marketing dello Iusve di Verona, mentre la realizzazione grafica è di Bruno Monaco Comuni cazione di Rimini.

«Molto della riuscita dello strumen to», spiega Andreatta, «è dato dalla qualità della “materia prima”». Le

foto del Meeting sono realizzate da un team di una trentina di fotografi, coordinati da Giacomo Bellavista, giovane professionista riminese.

L’esperienza di lavoro volontario al Meeting diventa una vera e propria scuola di fotografia, a volte anche attraverso l’incontro con maestri com’è avvenuto quest’anno con lo

di realizzare scatti che esprimano al massimo gli eventi, ma anche il parti colare clima di incontro che contrad distingue il Meeting.

street photographer americano Gus Powell. Il team, composto da profes sionisti esperti, ma anche da foto grafi amatoriali e giovani universi tari, ha delle “regole d’ingaggio” ben precise, sulle quali ci si confronta giorno dopo giorno, con l’obiettivo

Il fotoreportage 2022 è articolato in varie sezioni. Dopo una doppia pagina dedicata al saluto al Meeting di papa Francesco e del presidente Mattarella, racconta come un dia rio le giornate del pre-Meeting, poi i personaggi e i convegni principali delle sei giornate della manifesta zione; seguono le sezioni dedicate agli spettacoli, alle mostre, al Villag gio Ragazzi, allo sport, alla ristora zione, al fundraising, oltre a quella

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 27 comunicazione

che ormai tradizionalmente si chia ma “vita Meeting”: volti, sorrisi, ab bracci, incontri, volontari all’opera, incontri casuali con i personaggi.

A chiusura del volume, le testimo nianze della presenza delle aziende partner e le cifre dell’edizione. «È un mix unico, che esprime in modo immediato l’unicità di questa mani festazione», conclude Andreatta, «e proprio per questo si è affer mato negli anni come il principale strumento di relazione con le per sonalità istituzionali, i partner, le aziende».

Il fotoreportage del Meeting 2022 è sfogliabile e scaricabile dalla me dia room del sito www.meetingri mini.org o dalla piattaforma Issuu al link https://meetingrimini.news/ fotoreportage_2022

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55 ANCHE I SANTI HANNO I BRUFOLI LEONARDO E MICHELANGELO, DUE PASSIONI PER L’UOMO 54 MEETING2022 | UNA PASSIONE PER L’UOMO SPETTACOLI · RIMINI TEATRO GALLI SPETTACOLI · RIMINI TEATRO GALLI 6667 GUS POWELL FAMILY CAR TROUBLE MEETING2022 | UNA PASSIONE PER L’UOMO MOSTREMOSTRE GUS POWELL FAMILY CAR TROUBLE

Il premio Nobel per la Pace all’Associazione Memorial

Una notizia che ci riempie di gioia: il premio Nobel per la Pace all’associa zione russa Memorial, presente al Meeting 2022 con la mostra “Uomini nonostante tutto. Storie da Memo rial”, realizzata dalla Fondazione Rus sia Cristiana e da Memorial, e con un convegno dedicato.

«L’assegnazione del premio Nobel per la pace a Memorial» scrive a cal do Vinenzo Rizzo su IlSussidiario.net, «associazione per la difesa della di gnità della persona e dei diritti umani fondata dal fisico Andrej Sacharov, è un segnale di speranza e di pace per tutti. Avviene a sedici anni esatti dall’omicidio di Anna Politkovskaja, trucidata per la sua intensa ricerca della verità. Ed è associata al rico noscimento del coraggio morale del bielorusso Ales Bialiatski e dell’atti vità straordinaria del Center for civil liberties con sede a Kiev».

Così Irina Scerbakova, membro fon datore, presenta il Memorial in un’in tervista rilasciata al Meeting. «Noi fin dall’inizio eravamo certi che la memo ria, la memoria del passato della dit tatura, è molto importante perché le conseguenze di queste dittature sono state così gravi che noi capivamo che la società non può andare avanti fin ché non si renderà conto dell’illibertà in cui è vissuta e di come questa ditta tura ha influenzato la gente. Quando lavori per la gente o quando ti occupi di storie e destini umani, devi sempre avere speranza altrimenti non potre sti vivere. La nostra mostra di Memo riale al Meeting comincia con le parole del grande scrittore Vasilij Grossman: gli uomini possono essere cattivi, pos sono avere paura, possono lasciarsi

assoggettare dal potere, però nono stante tutto, nonostante la dittatura, nonostante la violenza, comunque in ogni caso continuano a restare uomini e in questo io credo sia la speranza per tutti noi».

La mostra “Uomini nonostante tut to. Storie da Memorial” nasce da due percorsi espositivi realizzati negli ul timi anni a Mosca da Memorial sulla base dei propri archivi e collezioni museali: il primo, dedicato alle lette re che i padri scrivevano ai figli e alle famiglie dai lager; il secondo, sull’uni verso femminile nei lager, sui piccoli oggetti (ricami, disegni, pupazzetti), che le madri in lager confezionavano per i figli, nel disperato tentativo di

mantenere vivo un legame che a cau sa del passare degli anni e della pro paganda del regime sembrava ineso rabilmente destinato a spezzarsi.

Attraverso queste corrispondenze e questi oggetti – a volte poveri, inge

nui, a volte testimoni di una sorpren dente creatività – emergono storie straordinarie di umanità, amicizia, di dolore e di verità, che documentano la passione per l’uomo che si conser va nelle più intime fibre della persona. In ogni sezione si alternano «voci» che

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Le testimonianze dei lager sovietici in una mostra e un convegno al #meeting22

sottolineano le condizioni disumane, volte appunto a umiliare, annichilire la persona, e altre che parlano della dignità riconquistata, di un «bene» che può risplendere ovunque e, no nostante tutto, consentire di restare uomini. La mostra è costruita su testi, video e foto (le collezioni di Memorial presentate al Meeting sono attual mente sotto sequestro). La mostra verrà presentata in varie città italiane in forma itinerante, a cura di Meeting Mostre.

Riannodare il filo della memoria, questo invece il tema del Convegno “Il filo della memoria e il fiore della speranza”, che ha visto protagoniste le esponenti di Memorial al Meeting. Essere capaci di memoria significa re stituire un volto, una storia, una digni tà a uomini e donne che sembravano inghiottiti per sempre dalla spirale di violenza del passato, ma soprattutto, ripercorrendone le vicende, consta

tare con stupore che l’umano rifio risce anche nelle situazioni più disu mane. A questo tenace filo possiamo aggrapparci anche oggi, in situazioni in cui abbiamo bisogno di imparare di nuovo, balbettando, parole come li bertà, responsabilità, sacrificio, e poi

amore, perdono, misericordia. Abbia mo bisogno di imparare a condivide re il dolore senza lasciarci offuscare il cuore da sentimenti di rancore e di vendetta, di lasciar spazio alla possi bilità di un miracolo quotidiano.

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Vota anche tu la foto del Meeting

GivingTuesday nasce a New York nel 2012 con una semplice idea: perché dopo il Black Friday, non dedichiamo un giorno alla generosità e incoraggiamo le persone a fare la differenza? Nasce così la Giornata Mondiale del Dono, un giorno in cui siamo tutti invitati a dona re, nel senso più ampio del termine. In dieci anni, questo evento si è trasfor mato in un vero e proprio movimento globale che ispira milioni di persone a donare, collaborare e si impegna ogni giorno per costruire un mondo più giu sto e solidale.

Le persone possono dimostrare la loro generosità in tanti modi durante Givin gTuesday, che si tratti di aiutare un vici no, sostenere una causa, condividere un’abilità o donare all’Organizzazione preferita. Ogni atto di generosità conta.

In occasione della sesta edizione di Gi vingTuesday Italia, che quest’anno sarà il 29 novembre, Fondazione AIFR (As sociazione Italiana di Fundraising) ha ideato il contest fotografico “Scatta la generosità” dedicato alle scuole e alle organizzazioni non profit per racconta re il dono e la generosità. L’obiettivo è valorizzare l’impegno, la cura e la solida rietà attraverso il linguaggio universale della fotografia per celebrare la bellezza del dono e ispirare sempre più persone a fare uno scatto verso azioni solidali.

Partecipare è semplice: basta condivi dere uno scatto originale che rappre senti i valori di generosità e solidarietà e invitare il pubblico a votarlo. Le foto grafie più votate riceveranno dei premi in donazione per sostenere la propria mission. Inoltre, i partner dell’iniziativa selezioneranno alcune foto a cui asse gneranno mention speciali.

Anche il Meeting, che è promotore del GivingTuesday fin dalla prima edizione, parteciperà a questo contest, mirato a raccontare i volti e le storie delle per sone che quotidianamente praticano la generosità. In questa “galleria del dono” in cui celebrare gesti coraggiosi, volon tari instancabili, giovani entusiasti, do natori fedeli, insegnanti appassionati che cambiano il mondo un cuore alla volta, ci sarà anche uno scatto del Mee

Le votazioni sono aperte a tutti attra verso la pagina della galleria del dono al link https://givingtuesday.it/galleria/. Ogni persona può esprimere la prefe renza per il Meeting tramite il pulsante VOTA che si trova all’interno della pa gina dedicata di ogni fotografia parte cipante al contest e ha a disposizione 1 voto da assegnare a una foto inserendo e validando il proprio indirizzo email. Oltre alle votazioni via email, è possibile

ting e questo scatto verrà scelto anche da te. Sulle proprie pagine Facebook e Instagram il Meeting in questi giorni propone 4 diverse foto realizzate dai fotografi volontari del Meeting, tocca al nostro pubblico scegliere qual è l’im magine che esprime di più il senso del dono e della condivisione. La foto sele zionata sarà caricata su givingtuesday. it: ci sarà tempo fino al 30 novembre per sostenere la proposta del Meeting, i vincitori verranno annunciati poi en tro il 15 dicembre. È previsto un premio di una donazione pari a 3.000 euro per la fotografia più votata e di 2.000 euro per la seconda foto più votata.

anche votare tramite la condivisione su Facebook o Twitter: per ogni 10 condi visioni verrà aggiunto un voto al nume ro totale delle votazioni.

Quindi state pronti, appena voi, amici del Meeting, deciderete insindacabil mente quale sarà la foto prescelta, la caricheremo su givingtuesday.it e a quel punto toccherà a voi aiutateci con il vostro clic e le vostre condivisioni a raccontare lo spettacolo di gratuità e condivisione che è il Meeting. Ci con tiamo!

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 35 fundraising
Un contest fotografico per il GivingTuesday 2022
Emilia-Romagna. Il futuro lo facciamo insieme.

Tre lettere in più che fanno la differenza

Sono solo tre lettere in più, ma che in dicano un passo importante del Me eting. Alla ragione sociale completa della Fondazione Meeting per l’amici zia fra i popoli si sono aggiunte le let tere ETS, cioè Ente del Terzo Settore.

Di cosa si tratta? Sotto il “cappello” ETS la riforma del Terzo settore (il dlgs 117 del 2017) ha unificato in un solo testo tutte le tipologie di orga nizzazioni della galassia non profit: associazioni, fondazioni (come nel caso del Meeting) o altri enti di ca rattere privato, che svolgono una o più attività di interesse generale. La riforma prevede anche l’istituzione di un Registro unico nazionale del ter zo settore (Runts) a cui le realtà che perseguono finalità civiche, solidari stiche e di utilità sociale senza scopo di lucro possono iscriversi. E questa è stata anche la volontà dei soci del la Fondazione Meeting che nell’as semblea straordinaria dello scorso 21 marzo 2022 hanno approvato il nuovo Statuto per adeguarlo al D.L gs. 117/17, la cui prima e più eviden te novità è l’aggiunta dell’acronimo ETS alla precedente ragione sociale e la successiva richiesta di iscrizione al RUNTS avvenuta in data 6 giugno 2022.

Ma in pratica cosa cambia, oltre al nome, adesso che il Meeting è stato registrato nel Runts? Diciamo intanto cosa non cambia e cioè tutti gli altri dati societari. La sede legale è sempre in via Flaminia 18/20 – 47923 Rimini, così come non cambiano i recapiti (tel. 0541-783100, mail meeting@ meetingrimini.org e la pec meetin grimini@pec.it). Rimangono immu tati anche codice fiscale e partita Iva,

che è sempre 01254380403, il codi ce ATECO (82.3) e il Codice Univoco (5RUO82D).

Un risvolto molto più pratico riguar da invece le erogazioni liberali ef fettuate a favore del Meeting, sia da persone fisiche, sia da enti e società. Per quanto riguarda le erogazioni effettuate da persone fisiche, a dif ferenza del passato sarà possibile la

simo al 10% del reddito complessivo dichiarato, qualunque sia il suo im porto. Nulla cambia invece per le ero gazioni effettuate da enti e società. Per esse come in precedenza è pre vista la sola possibilità di deduzione dal reddito imponibile, nel medesimo limite del 10% del reddito comples sivo dichiarato previsto per le perso ne fisiche. Tutti coloro che donano al Meeting quindi, nelle varie forme

deduzione dal reddito o – alternati vamente – la detrazione dall’imposta, con modalità e a condizioni differenti. Nel caso in cui la persona opti per la detrazione, essa ammonterà al 30% dell’importo della donazione stessa, su una donazione massima di 30.000 euro. Ciò significa che sulla donazio ne massima di 30.000 euro si avrà un risparmio d’imposta di 9.000 euro (10.500 se la donazione è fatta ad una Odv).

Nel caso in cui, invece, la persona opti per la deducibilità della donazione, in denaro o in natura, l’importo deduci bile della donazione sarà pari al mas

possibili (a questo link https://www. meetingrimini.org/sostieni-il-va lore-meeting/sostieni-il-meeting/ potete trovare l’elenco completo) otterranno una ricevuta (anche nel proprio “cassetto fiscale”) da allega re alla dichiarazione dei redditi per la detraibilità o deducibilità.

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 37 Terzo Settore
La Fondazione Meeting diventa ETS, Ente del Terzo Settore DONARE AL MEETING HA TANTI BENEFICI! Da quest’anno UNO IN PIÙ! Il Meeting per l’amicizia fra i popoli ora è Ente del Terzo Settore

Irglova, dall’Islanda una voce per Chieffo

Protagonista il 25 agosto al concer to conclusivo del Meeting, il Claudio Chieffo Charity Tribute dedicato alla memoria del cantautore forlivese, Marketa Irglova ha rilasciato negli stessi giorni una bella intervista al critico musicale de IlSussidiario.net, Paolo Vites. La riportiamo di seguito.

Otto anni dopo il suo ultimo disco, Muna (parola islandese che significa “ricordare”, da lei definito “un docu mento di ricerca spirituale, un album di santi, angeli e salmi”) Markéta Ir glová è tornata in questi giorni con il suo nuovo lavoro, Lila, un disco inten so come nella natura di questa can tautrice nata nella Repubblica Ceca, poi trasferitasi a Dublino, quindi a New York e adesso da diversi anni in Islanda, dove sembra aver trovato finalmente la pace e la casa stabile a lunga cercata, grazie anche all’in contro con il padre dei suoi tre figli, il produttore e arrangiatore Sturla Mio Thorisson. Lila conferma tutto quanto di buono questa ragazza ha sempre saputo offrire, sin dai tempi della sua apparizione appena 17enne, nello straordinario film indipendente Once, che catturò il cuore di milioni di spettatori, la storia di un cantante di strada, Glen Hansard, e di una ra gazza fuggita in Irlanda con un figlio piccolo alla ricerca di una futuro mi gliore.

Un film che per la sua delicatezza e tenerezza incantò tutti, anche i critici più spietati, tanto che la canzone por tante del film, Falling Slowly, vinse nel 2008 il Premio Oscar come miglior canzone per un film. “Stare semplice mente ferma a osservare le cose che non posso cambiare, piuttosto che

cercare di risolverle o scappare da esse, mi ha portato nel posto più pro fondo del mio cuore e ne sono grata” dice Markéta Irglová.

A dimostrazione del suo cuore genti le, la cantante non ha esitato a pren dere parte al disco Chieffo Charity Tribute quando il figlio del cantauto re italiano, Benedetto, la contattò:

va per suo padre e per il suo lavoro. Pensare che si sarebbe avvicinato a me con qualcosa di così caro al suo cuore, e fidarsi di me con una delle canzoni di questo omaggio alla me moria di Claudio, mi ha reso umile”.

“Quando Benedetto mi scrisse rac contandomi di suo padre Claudio Chieffo e del progetto musicale a cui stava lavorando in suo onore, sono stata subito colpita dalla sincerità del le sue parole. Mi ha scaldato il cuore sentire l’amore e il rispetto che nutri

Recentemente tu e Glen avete celebrato i 15 anni di Once con un tour. Com’è stato riprendere quelle can zoni? E cosa hai provato a cantare di nuovo con Glen dopo così tanti anni? Da una parte sembrava che avessimo ripreso da dove eravamo rimasti, ma dall’altra mi sembrava che ci stessimo incontrando in un modo nuovo, alla pari. Prima mi ero molto più giovane,

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 39 spettacoli
L’autrice di Falling Slowly si è raccontata a Paolo Vites de IlSussidiario.net

meno esperta di Glen, meno padrona della mia voce e del mio destino. Ma sono cresciuta molto come persona e come cantautrice ed interprete, ed è stato bello salire su un palco insieme sentendomi più sicuro di ciò che sta vo portando in pubblico.

Il verso che apre Falling Slowly, la canzone premiata con l’Oscar, mi ha sempre colpito: “Non ti conosco ma ti voglio”. Non so se quel verso è sta to scritto da te, ma, per me, contiene tutta l’essenza del mistero dell’amore. Cosa ne pensi?

Sono parole che descrivono la sen sazione di essere attratto da qual cuno, voler colmare lo spazio tra te e la persona che il mistero ti rende attraente. È il desiderio di voler ma terializzare e rendere reale qualcosa che è nel regno dello spirito o della fantasia. Per radicarlo in qualcosa di tangibile. Eran le uniche parole che Glen aveva per la melodia quando me l’ha presentata. Gli ho chiesto di fini re la canzone perché pensavo avesse qualcosa di speciale, e mi ha suggeri to di finirla insieme, cosa che abbiamo fatto. Forse mi è piaciuto così tanto il testo di apertura proprio perché de scriveva come mi sentivo per lui, for se ha anche catturato come si sentiva per me.

Girl from a movie, una delle canzoni del tuo nuovo disco, scherza sulla tua partecipazione a Once. Un modo brillante per dire che non dovresti mai fare affidamento su apparenze, ruoli, momenti passati? Che bisogna sempre guardare oltre?

Sì, è proprio di questo che parla la canzone. Del cercare di stare attenti alle nostre aspettative che riponiamo nel mondo che ci circonda. Le cose e le persone raramente sono come sembrano, perché a prima vista pos siamo solo percepirle colorate dalle nostre stesse proiezioni e convinzio ni basate sulle esperienze passate e

su ciò che speriamo o temiamo che il mondo sia. Penso che valga la pena fare uno sforzo consapevole per fare affidamento sui nostri istinti che ci aiutano sempre a separare il bene dal male, l’amore dalla paura, il reale dal falso, ma mantengono la mente aper ta e sintonizzata su una frequenza positiva e amorevole.

Le nuove canzoni hanno una costru zione musicale molto ricca, strati strumentali sovrapposti, effetti so nori. Devi averci lavorato a lungo. Ami lavorare nel tuo studio con cal ma, prendendoti tutto il tuo tempo? Sì, amo la libertà di seguire le creazio ni fino al completamento, disposta a dedicare tutto il tempo necessario per arrivarci. Di solito seguo sempli cemente ciò che la canzone vuole di ventare, e non la lascio andare finché non sento di aver fatto del mio meglio per seguire le sue istruzioni sincera mente e con tutto il cuore. Tutto ciò

essere presente per la mia famiglia, quanto essere disciplinato al lavoro.

Cosa sai del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli che si svolge a Rimini? Cosa ti suggerisce il titolo dell’edizio ne 2022 “Una passione per l’uomo”? Come si può appassionarsi all’uomo in un mondo sempre più individuali sta, violento e malvagio?

Penso che più percepiamo la violenza e l’oscurità nel mondo, più forte cre sce il nostro bisogno di trovare la luce e seguirla. Siamo attratti dalle perso ne che emanano quella luce e amano attraverso il loro lavoro e il loro esse

che faccio e creo lo faccio con amo re e dedizione, credendo che le cose nate dall’amore continuino a crescere e prosperare. Tuttavia, avendo una famiglia, devo anche essere discipli nato nel separare l’orario di lavoro dal tempo familiare. Per me conta tanto

re. Questo è esattamente ciò che mi ha spinto a dire “sì” quando mi è stato chiesto di cantare Padre dal figlio di Claudio, Benedetto. Ho ascoltato la canzone e ho sentito un’elevatissi ma energia di luce e di amore, ancor prima di sapere cosa fosse. Quando

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ero in studio a registrare la mia voce, sentivo persino come se l’energia di Claudio fosse venuta ad aiutarmi, ed è così che è stata presa la decisione di avvicinare la canzone come un duet to e aggiungere la voce di Claudio piuttosto che sostituirla. Il Meeting

La canzone è una conversazione tra una persona che sta per vedere il volto di Dio e Dio stesso. È un mo mento di profonda consapevolezza di cosa significa essere umani, del senso della nostra vita. Pensi che sia possibile mantenere tale consapevolezza nella vita di tutti i giorni? Sì. Credo assolutamente che sia pos sibile, ci vuole solo pratica quotidiana. Una volta che ci svegliamo, iniziamo a capire che non siamo i nostri pensie ri, siamo noi che osserviamo i nostri pensieri, e che se possiamo osservar li, possiamo cambiarli, e se possiamo cambiare il modo in cui pensiamo, il modo in cui ci sentiamo inizi a cam biare anche tu. Dobbiamo sforzarci di rimanere svegli, consapevoli, por tando consapevolezza in ogni pensie ro, ogni parola, ogni azione. Dio ci ha dato il libero arbitrio, quindi facciamo delle scelte consapevoli, per scegliere l’amore e continuare a sceglierlo. L’a more è la legge fondamentale dell’U

Sei nata e cresciuto nella Repubblica Ceca, hai vissuto in Irlanda e ora ti sei trasferito in Islanda. Hai trovato il posto perfetto in cui vivere? Cosa rende speciale l’Islanda per te e la tua vita?

Niente è perfetto di per sé, ogni luo go ha i suoi vantaggi e offre le sue sfide. Vivendo in Islanda, ringrazio per i benefici e accetto le sfide come un modo per diventare più forte e andare più a fondo nel mio cuore. A volte ci si può sentire soli, così lontana dalla mia famiglia e dalla mia cultura, ma io e mio marito abbiamo creato la nostra piccola bolla di felicità e po tremmo creare la stessa bolla in qual siasi parte del mondo. Non riesco a immaginare di invecchiare in Islanda, quindi sento che potrebbe esserci un cambiamento all’orizzonte da qual che parte lungo la linea, ma resta da vedere.

di Rimini ne è un’estensione: quando Benedetto mi ha chiesto di venire ad eseguire la canzone dal vivo, ho detto lo stesso “sì” che mi è venuto diretta mente dal cuore.

Spiegaci meglio la decisione di inseri re la voce originale di Claudio insieme alla tua.

Mi sono sentito guidata a farlo. Era una sensazione dentro la quale ho de ciso di seguire. Questa non è una par te insolita del mio processo creativo, infatti tendo ad ascoltare ogni tipo di guida nel mio lavoro. Può essere dif ficile sapere chi è la guida che sto se guendo, se quella del mio spirito guida, Dio, o semplicemente lo spirito dell’A more che tende a guidare tutte le cose che vengono dal cuore. In ogni caso c’è sempre una forza o energia invisibile che si intreccia intorno a me e nelle mie parole e nella mia musica. Questo è ciò che rende il lavoro che faccio così incredibilmente appagante.

niverso. La più alta forza creativa che ci sia. Non esiste letteralmente nulla di impossibile, quando diventi Amo re. Questo è il mio obiettivo nella vita. Essere l’Amore incarnato. Sono ancora lontano dal raggiungerlo, ma abbiamo molte vite per arrivarci.

MEETING NEWS | N. 20 | OTTOBRE 2022 41 spettacoli
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