NOTIZIARIO
R I V I S TA D E L L A F O N DA Z I O N E M E E T I N G P E R L’A M I C I Z I A F R A I P O P O L I
2
ANNO XXXVI
GIUGNO 2015
Un cuore integro è un cuore infranto
Di che è mancanza questa mancanza Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno? di che? Rotta la diga t’inonda e ti sommerge la piena della tua indigenza… Viene, forse viene, da oltre te un richiamo che ora perché agonizzi non ascolti. Ma c’è, ne custodisce forza e canto la musica perpetua ritornerà. Sii calmo. Mario Luzi da Sotto specie umana
GIUGNO 2015
3
2
GIUGNO 2015
SOMMARIO
w w w . m e e t i n g r i m i n i . o r g
Di che è mancanza questa mancanza
NOTIZIARIO
R I V I S TA D E L L A F O N D A Z I O N E M E E T I N G P E R L’A M I C I Z I A F R A I P O P O L I
2
3
TESTIMONIANZE
ANNO XXXVI
GIUGNO 2015
Le religioni sono parte della soluzione, non il problema
6
di Maria Acqua Simi
MOSTRE 2015
Misteriosa è l'acqua di Mario Gargantini
Un cuore integro è un cuore infranto In copertina: Pavimento nella Basilica di Santa Maria del Fiore (Firenze)
10
MOSTRE 2015
Opus florentinum
12
ESPERIENZE E PERCORSI
17
di Stefano Pichi Sermolli
I'm exceptional SPETTACOLI 2015
Gli spettacoli della prossima edizione
20
SPETTACOLI 2015
NOTIZIARIO Anno XXXVI - N.2 Giugno 2015 Questo numero è stato chiuso in redazione il 15/06/2015 Proprietario/Editore: Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli Autorizzazione del Tribunale di Rimini n. 2008 del 2/11/82 DIRETTORE RESPONSABILE: Alver Metalli COORDINAMENTO REDAZIONALE: Stefano Pichi Sermolli REDAZIONE: Maria Acqua Simi, Annamaria Pesaresi, Simona A. Gallo, Daniela Schettini. FOTO: Roberto Masi, Angelo Tosi PROGETTO GRAFICO: Davide Cestari, Lucia Crimi IMPAGINAZIONE: R&S&C - Modena STAMPA: Pazzini - Villa Verucchio - Rimini REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via Flaminia, 18-20 - C.P. 106 - 47923 Rimini Tel 0541/78.31.00 Telefax 0541/78.64.22 email - meeting@meetingrimini.org www.meetingrimini.org PUBBLICITÀ: Evidentia Communication (società a direzione e coordinamento di Fondazione Meeting) Tel 0541/18.32.501 Fax 0541/78.64.22
Macchine con cui costruire... cultura
25
TESTIMONIANZE
29
Sostenere il Meeting SPETTACOLI 2015
L'annuncio a Maria di Annamaria Pesaresi
SPETTACOLI 2015
Mediterraneo e dintorni di Annamaria Pesaresi
SERVIZI AL PUBBLICO
Vieni al #MEETING15 di Simona A. Gallo
TESTIMONIANZE
In viaggio con... una mostra di Annamaria Pesaresi
33 37 41 44
TESTIMONIANZE MOSTRE 2015
6
MARZO 2015 GIUGNO 2015
TESTIMONIANZE MOSTRE 2015
Le religioni sono parte della soluzione, non il problema Sarà un incontro sulle religioni e sul dialogo interreligioso ad inaugurare la XXXVI edizione del Meeting. Abbiamo intervistato il Card. Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che, insieme ad Azzedine Gaci, Rettore della Moschea Othmane a Villeurbanne (Lione) e il Gran Rabbino di Francia, Haïm Korsia, sarà protagonista dell'incontro. di Maria Acqua Simi
A
sanno di essere custodi gli uni degli altri. Per questo le religioni sono parte della soluzione e non il problema: perché facciamo parte di un’unica famiglia umana ed è questo che dobbiamo ricordare.
Partiamo da una cosa molto semplice: religione vuol dire relazione. Relazione dell’essere umano, dell’uomo, con Dio. Tutto questo esige una giusta relazione con il Creato e i veri adoratori di Dio
Uno dei temi da sempre cari al Meeting è quello dei cristiani perseguitati: in odio alla fede e alla libertà. Abbiamo tutti negli occhi le immagini dei cari fratelli iracheni, siriani, pachistani, nigeriani... ci testimoniano una fede viva, ardente. Quella fede che tanto, troppo spesso, a noi in Occidente sembra mancare. Come
l Meeting si discuterà di religioni: ma di religioni che sono parte della soluzione e non il problema. In che modo è possibile rilanciare il ruolo di cristianesimo, ebraismo e islam senza che si arrivi allo scontro di cui i media invece vorrebbero parlare in continuazione?
GIUGNO MARZO 2015
7
>
TESTIMONIANZE
Noi siamo condannati al dialogo. Bisogna imparare a conoscersi, a comprendere quello che l’altro vive, cosa crede, quali sono i suoi valori, e questo suppone un lungo lavoro, soprattutto educativo. Quale presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, può raccontarci che tipo di lavoro svolgete (anche le criticità, laddove ce ne fossero) e farci qualche esempio virtuoso di dialogo?
S. Em. Cardinal Jean-Louis Tauran al Meeting recuperare una fede autentica, un rapporto vivace e concreto con il Mistero? Da dove partire? Io credo che tutto parta dall’educazione. L’educazione che passa dalla famiglia, dal clero, dalla scuola e dall’università. La fede non è un’emozione, ma è soprattutto contenuto e oggi l’Occidente ha bisogno di ri-formare un’identità cristiana forte. I nostri cari fratelli cristiani di Iraq e Siria ci hanno testimoniato una fede ardente fino al martirio e anche per questo proseguire il dialogo, pur in un contesto di persecuzione, può diventare un segno di speranza. Riprendere coscienza di sé e della propria identità è fondamentale, perché se si ha consapevolezza della propria fede allora si può incontrare l’altro e dialogare con lui. Il dialogo interreligioso parte sempre dalla professione della
8
GIUGNO 2015
propria identità. Per questo serve l’educazione: l’ignoranza è uno dei mali peggiori e un danno alla possibilità di dialogo. Papa Francesco - come i suoi predecessori - sta compiendo molti viaggi all'insegna del dialogo tra le religioni. Quale linea stanno seguendo oggi la diplomazia pontificia e la Chiesa tutta per non vivere "l'altro" come un nemico ma piuttosto come una risorsa e un dono? Il Papa è molto sensibile al dialogo interreligioso perché sa bene che l’altro è il riflesso di Dio. Esiste una fratellanza nell’adorare Dio, pur nella diversità. Per questo chi crede veramente non può essere uno che crea divisioni, ma che vede anche nell’altro un pellegrino in cammino verso Dio.
Il Dicastero ha come scopo lo studio delle religioni e le relazioni con le comunità. Il punto focale è un dialogo con uomini e donne di fede ed il nostro non è un lavoro accademico ma molto concreto. È tramite i rapporti umani che si deve creare la fiducia. Si parte dallo stabilire le relazioni con le persone, poi viene il resto. Questo avviene visitando le chiese locali, le diverse comunità nel mondo. Abbiamo una Commissione per i rapporti con i musulmani e poi esiste al di fuori del nostro Dicastero - una Commissione per i Rapporti religiosi con l’Ebraismo. Una cosa importante è presentare direttamente ai seguaci di altre religioni il pensiero ufficiale della Chiesa, secondo lo spirito della “Nostra aetate” (che esorta «per mezzo del dialogo e la collaborazione con i seguaci delle altre religioni, a rendere testimonianza alla fede e alla vita cristiana, e a riconoscere, conservare e far progredire i beni spirituali e morali e i valori socio-culturali che si trovano in essi” ndr). Per questo sono previste borse di studio e soggiorni di 6 mesi a Roma per chi vuole studiare e approfondire il cristianesimo, siano essi musulmani o di altre religioni. Del resto era stato Paolo VI a ricordarlo: “La Chiesa si fa conversazione con il mondo”. Dobbiamo camminare insieme, tutti. E ricordarci che tutto nasce sempre dall’incontro tra due libertà: quella di Dio e quella dell’uomo.
MOSTRE 2015
IN PROGRAMMA L’incontro inaugurale dal titolo Le religioni sono parte della soluzione, non il problema vedrà dialogare il cardinale Jeaun-Louis Tauran con Azzedine Gaci, Rettore della moschea Othmane Villeurbane e il gran rabbino di Francia Haïm Korsia.
Sarà sicuramente un altro dialogo entusiasmante quello tra Don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione e il prof. Joseph Weiler, Presidente Istituto Universitario Europeo, intorno al tema l'io, Abramo e le sfide del mondo d'oggi. A moderare il dialogo sarà Monica Maggioni, Direttore di RaiNews24.
Ad approfondire il titolo del Meeting sarà l’ Abate Lepori. E sempre sul tema della mancanza saranno al Meeting Fausto Bertinotti e Piero Sansonetti.
Presenti anche S. Ecc. Nunzio Galantino, Segretario generale CEI e il Cardinale di Firenze Giuseppe Betori.
La situazione del Mediorente e il dramma dei martiri sarà affrontata da padre Douglas Bazi parroco a Erbil. Di islam e democrazia parleranno Rafaa Ben Achour, giudice della
Corte africana di diritti umani. La giurista Tania Groppi, il prof di diritto costituzionale a Instanbul Brahim Kabglu e Adel Omar Sherif della Corte costituzionale d’Egitto.
Di linguaggio parlerà Noam Chomsky, di chiesa e denaro il cardinale George Pell, di scuola Luigi Berlinguer e di astronomia Duccio Macchetto e l’astronauta Roberto Vittori.
Attesi poi tanti rappresentati del Governo: il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Invitati anche il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e il Ministro degli Esteri Tunisino e quello Egiziano Taieb Baccouche e Sameh Shoukry.
Di economia e impresa parleranno tra gli altri Roberto Snaidero (Federlegnoarredo), Nerio Alessandri (Technogym), Andrea Zappia (Sky Italia), Mauro Moretti (Finmeccanica), e ancora Miro Fiordi (Credito Valtellinese), Francesco Starace (Enel), Brunello Cucinelli (Brunello Cucinelli Spa), Mauro Lusetti (Legacoop), Frederic Thil (Ferrero Spa), Fabio Cerchiai (Autostrade per l’Italia), Maximo Ibarra (Wind) e Pierluigi Stefanini (Unipol Gruppo Finanziario).
GIUGNO MARZO 2015
9
MOSTRE 2015
Misteriosa è l’acqua Una parabola emblematica quella dell’acqua che, nella sua molecolare semplicità, è in grado di generare una sete, una mancanza a cui tutti dobbiamo una risposta. Abbiamo chiesto a Mario Gargantini, curatore della mostra, di anticiparci il percorso culturale dell’esposizione. di Mario Gargantini
"
Misteriosa è l’acqua. Semplice, limpida, disinteressata, pronta a mondare ciò che è sordido, a ristorare ciò che è assetato. E nello stesso tempo profonda, insondabile, irrequieta, piena di enigmi e di forza. Immagine adeguata dei fecondi abissi da cui sgorga la vita e immagine della vita stessa che sembra così chiara ed è così misteriosa”. Così Romano Guardini, nel saggio I santi segni del 1922, parlava della natura dell’acqua sintetizzandola nel termine “misteriosità”, ad indicare, più che la non conoscenza, la ricchezza incommensurabile di contenuti, di forme e di significati di questa preziosa sostanza. E proprio l’espressione usata da Guardini è posta a titolo della mostra che l’Associazione Euresis propone al Meeting 2015, in un percorso che prende le mosse dall’esperienza elementare della mancanza di questo bene indispensabile. L’esperienza della “sete”, che ciascuno direttamente percepisce in momenti e con gradi differenti, è da sempre l’emblema dell’attesa e dell’urgenza di ciò che è essenziale per la vita dell’uomo, non solo come sopravvivenza fisica ma come compimento della propria natura. Seguendo il filo conduttore della sete, il percorso espositivo ci conduce sui passi principali che tutte le civiltà hanno compiuto per rispondere al bisogno per-
10
GIUGNO 2015
manente di acqua. Grazie al controllo dell’acqua l’uomo è stato in grado di migliorare la propria condizione nel corso dei millenni prima attraverso l’agricoltura e l’allevamento, poi con l’inizio dell’attività industriale e i primi esempi di produzione su larga scala dell’energia elettrica. Approfondendo il rapporto tra la storia della civiltà e l’acqua, si vede come l’acqua sia stata un fattore di sviluppo fondamentale: è infatti essenziale per la sussistenza della persona ma altrettanto lo è per la crescita della società. Le grandi civiltà antiche sono debitrici all’acqua: si pensi ai Babilonesi, agli Egizi, a Roma, ma anche a Cina e India. Nei secoli l’uomo ha maturato una grande capacità di gestire la risorsa-acqua, trasportandola dove ne aveva più necessità, imparando a utilizzarla per migliorare la produzione agroalimentare, ma anche ingegnandosi per fronteggiare il suo potere distruttivo. Grandi città sono sorte sulle rive di grandi fiumi; ed è anche vero che per il governo dell’acqua si sono fatte le guerre. Ancora oggi la disponibilità di acqua pulita per tutti è uno degli obiettivi globali non del tutto raggiunti e che invoca con urgenza scelte e decisioni alimentate da una logica di solidarietà e cooperazione internazionale. La sete indirizza l’uomo verso le fonti, verso le sorgenti; e in questa ricerca l’uomo
desidera risalire fino alle origini dell’acqua stessa, che poi misteriosamente si incrociano con le origini del Pianeta e della vita su di esso. L’interrogativo circa l’origine dell’acqua passa attraverso la constatazione (ben lontana dal senso comune) che l’acqua è presente nell’universo ma che, secondo gli attuali modelli di formazione di sistemi planetari, non dovrebbe esserci sulla Terra: la sua presenza sul nostro pianeta è un mistero. Ci sono due ipotesi prevalenti che tentano di dare una risposta all’enigma. Per la prima l’acqua sarebbe letteralmente piovuta dal cielo: trasportata dagli asteroidi e dalle comete (anche se gli ultimi dati che ci sono giunti dalla sonda Rosetta indurrebbero a confutare il ruolo delle comete). Per la seconda ipotesi, l’acqua sarebbe scaturita dalle rocce (il pensiero non può non correre all’immagine
MOSTRE 2015
biblica di Mosè che percuote la roccia per dissetare il popolo ebreo nel deserto) e alcune rocce avrebbero un ruolo importante nel mantenimento dell’acqua sul Pianeta. Ma le due ipotesi potrebbero addirittura sovrapporsi e agire in collaborazione. È difficile pensare a una sostanza naturale che sia tanto necessaria alla vita quanto l’acqua. Da essa dipende la nostra esistenza quotidiana, così come quella degli altri esseri viventi. Dalle origini allora l’indagine si allarga su domande che sono di sempre. Che cosa rende l’acqua così importante per la vita biologica? Perché il nostro organismo ne dipende così profondamente? Come nasce in noi la percezione della sete? Che ruolo ha avuto l’acqua nella storia della vita sulla terra? La scienza moderna ha approfondito in modo straordinario la nostra conoscenza delle caratteristiche fi-
sico-chimiche e biologiche dell’acqua. La sua molecola è fra le più semplici combinazioni atomiche possibili in natura, eppure essa possiede proprietà eccezionali, e per certi versi uniche. Non solo l’acqua è essenziale per la fisiologia degli organismi viventi (basti pensare che il nostro corpo è costituito per il 65% da acqua), ma essa ha avuto un ruolo decisivo per il sorgere stesso dei primi micro-organismi, oltre 3.5 miliardi di anni fa, e ne ha accompagnato l’evoluzione sulla terra. Ma ancor prima di ogni approfondimento scientifico, l’essenzialità dell’acqua è percepita da ogni uomo e da tutti i popoli. Nella letteratura e nelle arti figurative di ogni cultura l’acqua appare come rimando alla vita, alla prosperità, alla fecondità. Nel linguaggio religioso dei diversi popoli, all’acqua è associato un aspetto di sacralità; in particolare l’acqua è
un simbolo di generazione, purificazione, rinascita. La scienza moderna, quando si pone come apertura alla realtà e resiste alle pretese di onnipotenza, introduce una consapevolezza nuova e ci consente di riscoprire in termini vivi e sorprendenti l’antica immagine dell’acqua come emblema di ciò che è necessario alla vita, come segno del compimento della persona. Noi sentiamo la mancanza di ciò che è essenziale per vivere. Così la “sete”, anche per noi moderni, è segno potente dell’attesa e della ricerca di ciò che ci costituisce, espressione analogica di un desiderio smisurato e incolmabile; che spera solo di incontrare Qualcuno che possa dirci: «chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna».
GIUGNO 2015
11
MOSTRE 2015
OPUS FLORENTINUM
“Nel grande abbraccio della nostra madre Chiesa” La spettacolare Piazza del Duomo di Firenze sarà presentata ai visitatori del Meeting, nella mostra organizzata in collaborazione con il museo dell’Opera del Duomo. La curatrice della mostra, Mariella Carlotti ce ne introduce i contenuti. di Stefano Pichi Sermolli
P
rofessoressa, la Piazza del Duomo di Firenze è sicuramente uno di quei posti di una tale bellezza che toglie il fiato. Perché i fiorentini l'hanno fatta così bella? Entrando nel Battistero di San Giovanni, l’edificio più antico di Piazza del Duomo, si è letteralmente dominati dal mosaico della cupola: l’oro fa da sfondo alla narrazione del significato di ogni cosa, dalla creazione delle stelle al destino eterno dell’uomo. Il turista moderno, attratto dalla bellezza del mosaico, calpesta ignaro il pavimento, che riproduce ad intarsi marmorei, tappeti a prevalente motivo geometrico. Vicino alla porta principale, uno di questi riquadri di marmo intarsiato raffigura uno Zodiaco, con le dodici costellazioni celesti incastonate in un rosone. Intorno alla ruota dei segni zodiacali c’è una lacunosa iscrizione, così traducibile: Vengano qui tutti quelli che vogliono vedere cose mirabili / e vedano le cose che viste sono capaci giustamente di piacere / Firenze
12
GIUGNO 2015
florida fornita di ogni bene / domandò che quest’opera fosse riempita dalle costellazioni dei cieli …/ la parte più bassa del tempio circondano le cose alte del cielo Così hanno scritto tanti secoli fa i fiorentini sul pavimento per rispondere alla sua domanda: la città era diventata nel Medioevo, florida fornita di ogni bene: questa ricchezza fu usata per edificare cose mirabili, per rendere presente nel cuore della città il significato per il quale val la pena vivere e morire. Qual è la cosa che le piace di più? Perché? Faccio veramente fatica ad identificare una cosa…Certamente due aspetti mi colpiscono ogni volta che attraverso la piazza. Il primo è il pensiero di uomini che hanno fatto a noi un regalo di bellezza che loro non hanno visto: il cantiere della Cattedrale è durato secoli e coloro che lo hanno pensato e desiderato non lo hanno visto compiuto. Vivendo nel mondo del
Piazza del Duomo, Firenze “tutto e subito”, mi colpisce la prospettiva lunga di secoli degli artefici della piazza. Il secondo aspetto al quale mi sento sempre richiamata è la statura grandiosa dell’uomo che ogni particolare della piazza testimonia. Come dice il salmo nr. 8: “Se guar-
MOSTRE 2015
do il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi…” L’uomo è contemporaneamente piccolo, prossimo al nulla, e grande, prossimo a Dio: tutti gli edifici di piazza del Duomo, i cicli musivi e scultorei, sono la documentazione suggestiva del destino grandioso dell’uomo.
Questa mostra è anche una bella e importante esperienza di collaborazione con il Museo dell'Opera del Duomo... La mostra nasce proprio da questo incontro e da questa collaborazione con l’Opera
GIUGNO 2015
13
>
MOSTRE 2015
Pietro da Cortona - Trionfo della Divina Provvidenza - Palazzo Barberini, Roma.
Informati sulle probabilità di vincita e sul regolamento di gioco sui siti www.aams.gov.it e www.giocodellotto.it e presso i punti vendita.
interventi di restauro
miliardi di euro investiti per il nostro patrimonio artistico
Questi sono i numeri che fanno notizia.
Da sempre ci impegniamo a rendere l’Italia un Paese ancora più bello. Nel 1997,
PIÙTUA PIÙTUA
grazie alla legge 662/96, è stata introdotta un’estrazione infrasettimanale del Gioco del Lotto per destinare parte dei proventi al recupero e alla conservazione del
l’arte
l’arte
cultura la la cultura
patrimonio artistico e paesaggistico e per promuovere numerose iniziative culturali. PERCHÉ CREDIAMO CHE ANCHE LA NOSTRA STORIA POSSA CAMBIARE IL FUTURO.
14
GIUGNO 2015
GIOCODELLOTTO.IT
PIÙTUA PIÙTUA
Lottomatica S.p.A. concessione ministeriale per Il Gioco del Lotto
anni di progetti in tutta Italia
MOSTRE 2015
Particolare de “La Madonna della Misericordia”, Loggia del Bigallo, Firenze del Duomo che in autunno riaprirà il suo Museo, in una veste rinnovata e ampliata, che renderà più fruibile il significato e la forma di tutta la piazza. Nel nuovo museo, potremo ammirare in un contesto eccezionale le straordinarie opere lì conservate, dalla Pietà Bandini di Michelangelo alle sculture di Arnolfo, dalla Porta del Paradiso di Ghiberti alle cantorie di Donatello e Luca della Robbia, solo per citarne alcune. Sarà difficile trasferire quella bellezza nei padiglioni della fiera di Rimini, come pensate di fare? Cioè come sarà strutturata la mostra? Non è difficile, è impossibile! Vorremmo semplicemente provare ad introdurre il popolo del Meeting ad una lettura del significato complessivo della piazza che suona come un invito a Firenze. La mo-
stra ripercorrerà il significato dei tre edifici della piazza, attraverso la lettura dei cicli scultorei esterni: una sala immersiva, posta all’uscita della mostra, renderà possibile una visita virtuale in 3D del nuovo Museo. Quest'anno il titolo del Meeting riprende una frase di un poeta che la piazza del Duomo di Firenze la conosceva bene. Come questa mostra approfondisce secondo lei il tema della mancanza, che sarà il filo rosso del programma di quest'anno? Credo che la domanda che l’uomo porta in sé si chiarifica di fronte alla risposta: piazza del Duomo a Firenze è il segno di ciò che colma questa mancanza di cui il cuore dell’uomo è pieno. Luzi nel 2000 pubblicò Opus florentinum un’opera teatrale dedicata alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore: i versi del grande poeta
ci accompagneranno nella mostra. Ne cito alcuni che mi sembra dialoghino proprio con la domanda posta dal titolo del Meeting: Ecco siamo qui nel grande abbraccio della nostra madre Chiesa, unica e universale. Tutti i nostri dissidi e le nostre differenze si cancellano qui, si dissolvono i dubbi e le incertezze della nostra solitudine Firenze a novembre ospiterà un convegno nazionale indetto dalla Cei sul tema 'In Gesù Cristo il nuovo umanesimo', la mostra sarà un anticipo di questo tema? Più umilmente la mostra vuole raccontare il cuore religioso della città che ospiterà in novembre il Convegno della Chiesa italiana, che ci sembra un prezioso ed affascinante contributo al tema.
GIUGNO 2015
15
MOSTRE 2015
16
GIUGNO 2015
TESTIMONIANZE ESPERIENZE E PERCORSI
I AM EXCEPTIONAL: the millennial experience Un'esposizione che analizza e racconta la generazione delle start-up e delle quarter-life crises (le crisi dei venticinquenni, del quarto di vita), la generazione dei costanti aggiornamenti di status e dell’invenzione di un’identità. Dopo il grande successo al New York Encounter è stata tradotta per essere esposta al Meeting. a cura di Millennial Project Noi Millennials, la generazione delle start-up e delle quarter-life crises (le crisi dei venticinquenni, del quarto di vita), la generazione dei costanti aggiornamenti di status e dell’invenzione di un’identità, perseguiamo quella promessa ricevuta quando eravamo piccoli: che le nostre vite sarebbero state straordinarie. Per molti di noi, nati negli ottimistici anni al volgere del millennio, questa grandezza è stata elusiva. In una nazione, l’America, che categorizza l’identità per generazioni - ciascuna con una distinta cultura e forma di espressione - siamo stati descritti da “Time Magazine” come la Me, Me, Me generation, la generazione io-io-io. Come scrive il giornalista Chris Weller, “postiamo sui social media con regolarità, attraverso profili e account che pongono la domanda: Chi sei?”. Mentre molti commentatori si sono dilungati sugli alti tassi di mobilità, sul crescente numero di lauree universitarie e sulla propensione all’idealismo della nostra generazione, noi, piuttosto, siamo acutamente consapevoli del dramma inerente al continuo tentativo di inventare una risposta a quella domanda. L’immagine sorridente pubblicata sulla pagina Facebook si rivela effimera e la solitudine prevale - la vita non è quel che era stato promesso. Aneliamo ad una grandiosa ed impossibile versione di noi stessi eppure siamo
Particolare di un pannello della mostra allestita al New York Encounter costantemente delusi dal fatto che il bersaglio sembra continuare a spostarsi e che la felicità promessa viene perpetuamente rimandata. E così, molti vivono come descritto dallo scrittore Karl Ove Knausgaard: “L’unica cosa che ho imparato dalla vita è sopportarla, senza mai metterla in discussione, e consumare nello scrivere quella brama che da
questo nasce…Certo, amo i miei figli [il mio lavoro, gli amici, il mio stile di vita]. Eppure, anche il senso che essi generano non è abbastanza per soddisfare una vita intera.” Siamo di fronte ad una scomoda verità: una generazione che ha protetto con cura la stima di se’ ed ha allargato a dismisura le possibilità di stili di vita ma non è diventata, come risultato, più felice.
GIUGNO 2015
17
>
ESPERIENZE E PERCORSI
18
GIUGNO 2015
TESTIMONIANZE ESPERIENZE E PERCORSI
Noi desideriamo rivendicare quella promessa che le nostre vite sarebbero state grandiose e significative - e allo stesso tempo scopriamo di aver bisogno di risposte al di fuori di noi, con gente che abbia il coraggio di non, semplicemente, consumare quella brama. E’ proprio dal divario, infatti, tra il desiderio di grandezza e la frustrazione di fronte al reale che si sprigiona il viaggio alla ricerca della propria vera identità: è qui dove i Millennials sono costretti ad affrontare la domanda di ciò che davvero da senso alla vita. La mostra “The Millennial Experience” intende esplorare tale ricerca non per una
riflessione narcisistica ripiegata su noi stessi, ma piuttosto a partire dall’acuta coscienza che il problema dei Millennials è la potente espressione contemporanea del problema umano in ogni tempo. Per raccontare, dunque, la storia dell’uomo alla gente della nostra epoca, viene qui utilizzato il linguaggio proprio di noi Millennials e i nostri media - Facebook, selfies, live feeds, blogs. La mostra, inizialmente realizzata per il New York Encounter 2015, è il risultato di sei mesi di lavoro, il Millennial Project, in cui 75 ragazzi americani tra i 25 e i 35 anni dagli Stati Uniti e dal Canada si sono ritrovati a intraprendere un
paragone serrato tra la propria esperienza e alcuni fondamentali testi di don Luigi Giussani, cercando di capire se quella proposta potesse essere ancora rilevante oggi. Divisi in piccoli gruppi di 10-15 persone, mese dopo mese le videochiamate Skype interstatali e i posts su Facebook e Twitter sono divenuti il luogo di un traboccare di racconti, sorprese e scoperte - che il percorso della mostra evocativamente ripercorre e ripropone al visitatore, trascinandolo in un gioco di interattività che lo sollecita a divenire protagonista lui stesso di quanto mostrato.
>
GIUGNO 2015
19
SPETTACOLI 2015
Gli spettacoli della prossima Quest’anno per la prima volta il Meeting avrà come titolo un verso poetico “Di che è mancanza questa poesia a inaugurare la kermesse con uno spettacolo multimediale in versi, non mancheranno spettacoli interpretazione della vita di Teresa de Jesus, lo spettacolo Emotion e le guide all’ascolto di Spirto Gentil. dedicato alle colonne sonore cinematografiche più famose degli anni ’50/’60, in collaborazione con la Sagra
ARENA SPETTACOLI D3 > Giovedì 20 agosto - ore 21.45 L'impronta - Cuori Moderni Spettacolo Multimediale Una selezione delle poesie più belle dell’ultimo secolo e dei mattatori italiani più amati per una serata assolutamente eccezionale. Con il contributo filmato di: Sandro Lombardi, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Lucrezia Lante Della Rovere, Massimo Popolizio, Francesca Benedetti, Michele Nani, Ermanna Montanari, Franco Branciaroli, Gioele Dix, Pamela Villoresi, Galatea Ranzi, Maddalena Crippa. Con la partecipazione straordinaria di Michael Lonsdale. Selezione testi di Davide Rondoni - Regia Otello Cenci. In collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana.
> Venerdì 21 agosto - ore 21.45 Alexei Melnikov, pianoforte - Vincitore del "VI Concorso Pianistico Internazionale Repubblica San Marino 2014" Concerto Pianistico Il palcoscenico del Meeting ospita Alxei Melnikov, giovanissimo e talentuoso pianista russo, che per l’occasione eseguirà un programma musicale d’eccellenza con brani di Haydn, Chopin, Liszt, Prokofiev e Grieg-Ginsburg. Una serata speciale con il Primo Premio della VI edizione dell’International Piano Competition “Repubblica di San Marino”, concorso pianistico tra i più importanti del panorama delle competizioni musicali internazionali che ha laureato vincitori del calibro di Sofya Gulyak, Eugheny Brakhman e Daniil Trifonov. Alexei ha ottenuto il massimo successo aggiudicandosi, il Primo Premio assoluto, con Premio della Critica e del Pubblico, suonando in finale il Concerto n.3 Re min op.30 di S. Rachmaninoff.
> Sabato 22 agosto - ore 21.45 Un cuore più grande della guerra Il coro Canto e Tradizione porterà al Meeting il racconto dei popoli combattenti della prima metà del ‘900, che è arrivato sino ai giorni nostri, grazie al repertorio dei canti popolari di montagna che sostennero l’animo e l’unità dei soldati al fronte nella Prima Guerra Mondiale. A cura del Coro CET.
20
MARZO 2015
SPETTACOLI 2015
edizione mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?” tratto dalla raccolta di Mario Luzi; sarà dunque proprio la musicali con il Coro CET, il pianista Melnikov, Marco Poeta e i canti di tradizione mediterranea, l’originale Poi ancora teatro, con la messa in scena di una nuova traduzione de “L’annuncio a Maria” ed uno spettacolo Musicale Malatestiana, rassegna internazionale organizzata dal Comune di Rimini.
> Lunedì 24 agosto - ore 21.45 L’annuncio a Maria L’annuncio a Maria di Paul Claudel, un testo teatrale del Novecento di grandissima concentrazione poetica, ambientato in un Medioevo storicamente preciso e nel contempo indefinito, dove regna una confusione in cui si rispecchia tutto il nostro presente: la crisi dell’economia, il disfacimento della società, la disgregazione delle evidenze anche più elementari. «L’annuncio» del titolo è questo bussare del mistero alla porta della persona: ciò che accade nell’uomo quando l’essere gli domanda di sé, gli chiede la vita: si mette in scena il rapporto drammatico fra l’uomo e il suo destino. Traduzione e adattamento di Fabrizio Sinisi. Regia di Paolo Bignamini. Attori: Matteo Bonanni, Alessandro Conte, Federica D'Angelo, Ksenija Martinovic, Paola Romanò, Antonio Rosti. Produzione: ScenAperta Altomilanese Teatri - deSidera Teatro&territorio in collaborazione con Teatro de Gli Incamminati.
> Martedì 25 agosto - ore 21.45 Mediterraneo e dintorni Da un’idea di Marco Poeta nasce lo spettacolo "Mediterraneo e Dintorni" (dalla Grecia salentina al Fado), dove le note del canto Griko e del Salento si intrecciano con le melodie del Fado antico e della guitarra portuguesa. Un progetto ambizioso quanto originale, unico nel suo genere, con cui si vogliono far conoscere le bellezze artistiche e popolari di queste due affascinanti terre molto simili tra loro. Con Marco Poeta e Roberto Licci. Interpreti: Antonio Gotardo (flauti), Emilia Ottaviano (voce), Emanuele Licci (voce e chitarra), Franco Nuzzo (percussioni), Marco Poeta (guitarra portuguesa), Paolo Galassi (basso acustico), Roberto Licci (voce e chitarra), Roberto Picchio (fisarmonica), Salvatore Gotardo (sax e clarin). Special guest: Giulia Poeta ( voce recitante) e Pedro Lisboa (cantante).
> Martedì 25 agosto - ore 15.00 Preghiera Shomyo e Canti della tradizione cristiana Il prof. Shodo Habukawa ed i suoi allievi, monaci Buddisti Shingon del Monte Koya, presentano Shomyo in collaborazione con il Coro Millenium. Shomyo è canto liturgico buddhista: risale al sesto secolo d.C. quando il Buddhismo fu introdotto in Giappone, ed ebbe ampia diffusione nel nono secolo, quando Kobodaishi Kukai (774-835), il fondatore del Buddismo Shingon, portò la tradizione del canto Shomyo dalla Cina. Nel tempio Muryokoin del prof. Habukawa, i monaci pronunciano Shomyo ogni giorno, circondati dalle statue di Buddha, e da numerosissimi steli in memoria degli antenati dei credenti; in questa occasione Habukawa espone, ogni giorno, anche le foto di Papa Giovanni Paolo II, di Monsignor Luigi Giussani e di Don Francesco Ricci, pregando anche per loro, riconoscendo, nella storica amicizia con questi uomini cattolici, una vera e propria sacralità. Questo canto/preghiera sarà fatto in collaborazione con un coro italiano, il Coro “Millennium” diretto da Guya Valmaggi, che si alternerà ai monaci con canti della tradizione ebraico-cristiana, antica e contemporanea. MARZO 2015 21
SPETTACOLI 2015
SALA NERI - RIMINI FIERA SPIRTO GENTIL - GUIDE ALL’ASCOLTO La collana si colloca all’interno di quella grande tradizione cristiana che, nell’arco di venti secoli, grazie alla sua costante vocazione ecumenica, è stata capace di valorizzare le espressioni più sincere dell’esperienza umana, qualunque ne fosse la cultura d’origine. Non è fuori luogo allora, per comprendere lo spirito originale di questa collana, tornare col pensiero alla straordinaria attività degli amanuensi medievali o a quelle più recenti di grandi personalità come Charles Moeller. La loro opera nasce da una antica certezza: Unum loquuntur omnia (tutta la realtà proclama una sola cosa). “Nella musica, nel panorama della natura, nel sogno notturno (come scrive nel suo Canto Notturno... Leopardi), è a qualcosa d’altro che l’uomo rende il suo omaggio, da cui aspetta: lo aspetta. Il suo entusiasmo è per qualcosa che la musica, o tutto ciò che è bello al mondo, ha destato dentro. Quando l’uomo “pre-sente” questo, immediatamente piega l’animo ad attendere l’altra cosa: anche davanti a ciò che può afferrare, attende un’altra cosa; afferra ciò che può afferrare, ma attende un’altra cosa.” Luigi Giussani
> Giov. 20 ore 19.00/Arie d’opera Guida all’ascolto con CD Relatore: Prof. Ermanno Calzolaio
Ascoltando un’opera «bella», ciò che principalmente colpisce è la capacità del compositore di descrivere una situazione, un’esperienza, uno stato d’animo, molto più di quanto ognuno sarebbe in grado di esprimere se stesso. Occorre allora mettersi in gioco e rischiare una immedesimazione rispetto a quanto la musica e le parole descrivono. Quando il bravissimo tenore intonò «Spirto gentil, ne’ sogni miei...», al vibrare della primissima nota io ho intuito, con struggimento, che quello che si chiama «Dio» - vale a dire il Destino inevitabile per cui un uomo nasce - è il termine dell’esigenza di felicità, è quella felicità di cui il cuore è insopprimibile esigenza. (Luigi Giussani)
> Dom. 23 ore 19.00 / H. Villa Lobos: Brani scelti Guida all’ascolto dal vivo Relatore ed esecutore: M° Piero Bonaguri
«La questione seria, pratica, realistica, che è il vivere questo mondo obbliga tutti noi a usare delle maschere. Raramente ci presentiamo per quello che siamo. Un compositore, però, non può permettere che alcuna maschera, alcuna finzione venga a intromettersi tra lui e la rivelazione sincera della sua anima.» Questa frase di Heitor Villa-Lobos esprime bene l’origine profonda della sua espressione artistica. Ascoltando le sue opere, infatti, è difficile non rimanere colpiti dalla prepotente sincerità con la quale il compositore carioca ci rivela la sua anima, un’anima plasmata dai tanti «amori» che hanno riempito la sua vita. Sono impressionanti come composizioni, anche perché fanno capire bene cos’è l’arte della chitarra: sono sei corde che si fondono insieme e diventano come il miraggio di una bellezza unita. Secondo me il modo migliore per sentirla è sorprendere che cosa produce in se stessi, e il riverbero in se stessi, in me, è l’evidenza e il fascino di una Bellezza. Quando senti una musica così, che è un’autentica bellezza, capisci che Dio ti sta dicendo: «Guarda che esisto, ci sono, ci sono». (Luigi Giussani)
> Merc. 26 ore 19.00 / F. Schubert: Sonata per Arpeggione Guida all’ascolto dal vivo. Relatore: M° Pier Paolo Bellini Esecutori: Giulio Giurato, pianoforte, Andrea Noferini, violoncello
Questa bella e famosa composizione di Schubert si svolge tutta come una narrazione, si articola in una melodia che non smette per un istante di interessarci. Non prevale la sorpresa di un’armonia improvvisa o l’avvincente concatenarsi di una forma complessa, bensì l’elemento melodico, che pare sempre raccontare una storia personale intensamente vissuta. Quando ascolto la Sonata per arpeggione e pianoforte di Schubert non posso fare a meno di augurarmi che lo sviluppo del cammino di ciascun uomo raggiunga la medesima perfezione espressiva - armonica e melodica - di questo capolavoro. La musica, senza nessuna pretesa di impressionare, si svolge discretamente, accettando di nascere da ciò che c’è. E proprio in questa obbedienza, nell’amorevole approfondirsi del rapporto con ciò che è dato, Schubert scopre il Mistero e si avvicina alla perfezione. Solo abbracciando il vero e il bello che la nostra persona si costruisce. (Luigi Giussani)
22
MARZO 2015
SPETTACOLI 2015
CHIESA DEL SUFFRAGIO DI RIMINI > Venerdì 21 Agosto - ore 19.00 Teresa de Jesus - Nata per voi Opera in Musica Teresa non è solo una mistica, una riformatrice, una scrittrice, una mente d'ingegno e un'attiva fondatrice di conventi, è una libera donna di Dio. Non rinuncia alla ricerca della felicità piena già su questa terra. Insegue Dio, Lo cerca, Lo chiama con il grido che da sempre risuona nel cuore umano: Dove Ti sei nascosto? Anche Dio la sta cercando. Il vero incontro è una rivelazione: Dio è più vicino di ogni altra cosa, non fuori di noi, ma dentro di noi. Opera musicale in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana. C M Y CM MY CY CMY KsoLa musica è di Alessandro Nidi, il testo di Giampiero Pizzol. Cantante lista Daniela Piccari; voce Laura Aguzzoni. Con loro i musicisti Alessandro Nidi (pianoforte), Emanuele Nidi (tastiera), Enrica Savigni (chitarra), Giuliano Nidi (contrabasso), Sebastiano Nidi (percussioni). Partecipa 0 1 5 brani di Joaquin Rodrigo. anche il chitarrista Piero Bonaguri che2eseguirà
> Lunedì 24 agosto - ore 19.00 Emotion 2015 Quattro secoli di musica italiana, dal Seicento ai giorni nostri. Un concerto di organo e tromba, un percorso che regala all’ascoltatore uno sguardo sull’evoluzione dei linguaggi e degli stili compositivi della musica italiana nel tempo. Interpreti: Mario Mariotti, tromba e flicorno; Fabio Nava, organo. In collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana. promosso da:
by
PALACONGRESSI DI RIMINI > Domenica 23 agosto - ore 21.00 La Dolce Vita La Musica del Cinema Italiano Concerto di musiche da cinema anni ‘50/’60 con orchestra e proiezioni animate. In collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana. Con la straordinaria partecipazione di Andrea Obiso, Alice, Tosca, Morgan, Federico Paciotti. Direttore: Steven Mercurio. Orchestra: Filarmonica Arturo Toscanini. Musiche di: Nino Rota, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Nicola Piovani, Stelvio Cipriani, Armando Trovaioli, Giovanni Fusco, Riz Ortolani, Nino Oliviero.
MARZO 2015
23
SPETTACOLI 2015
Macchine con cui costruire… cultura Intervista ad Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI per produrre e direttore di EMO MILANO 2015
D
irettore, quali sono le ragioni che vi hanno spinto a presentare EMO MILANO 2015 al Meeting di Rimini? Può, o meglio, deve un evento espressamente dedicato agli operatori dell’industria presentarsi anche al pubblico più ampio? Questa è la domanda che ci siamo fatti come organizzatori di EMO MILANO 2015, la più importante manifestazione fieristica mondiale per gli utilizzatori di sistemi per produrre robot, automazione, e tecnologie ausiliarie che si ritroveranno a Milano il prossimo ottobre. La risposta, affermativa, si è tramutata nella decisione di presentare EMO MILANO 2015 a un evento dedicato a un pubblico decisamente più vasto e generalista, fatto anche di giovani e famiglie. E in questo senso, quale miglior palcoscenico di quello del Meeting di Rimini che è grande occasione di incontro e confronto, capace di coinvolgere 300.000 persone nella settimana più calda di agosto e offrire una kermesse tutta incentrata su dibattiti e workshop dedicati a temi economici, politici, filosofici, sociali.
l’EMO-team lavora per arricchire l’esperienza di espositori e visitatori affinché la partecipazione a EMO MILANO 2015 possa essere ricordata anche per tutti quegli aspetti in cui l’Italia si è affermata unica e straordinaria protagonista, a partire dalla cultura e dal “buon vivere”.
Quali appuntamenti vi vedranno protagonisti al Meeting? La mattina del 24 si terrà l’incontro dedicato a “La cultura come motore dell’economia” che propone una riflessione su come sia possibile promuovere un evento dedicato a un pubblico esclusivamente business e spic-
In che modo vi presenterete al pubblico del Meeting per l’Amicizia fra i popoli? In occasione del Meeting vogliamo mostrare attraverso un incontro-dibattito e uno spettacolo di musica, come sia possibile promuovere un evento B2B, quale è EMO, utilizzando anche la cultura, caratteristica, questa, distintiva dell’Italia e riconosciuta ovunque nel mondo per le sue attrazioni e capacità artistiche senza eguali. Del resto,
MARZO 2015
25
>
SPETTACOLI 2015
26
MARZO 2015
SPETTACOLI 2015
catamente internazionale anche attraverso la cultura italiana a cui tutto il mondo si rivolge con grande ammirazione. La sera invece, la Chiesa del Suffragio di Rimini ospiterà il concerto “EMOTION 2015, EMO MILANO 2015 si presenta al Meeting”. Il concerto, interpretato dai due giovani musicisti, Mario Mariotti e Fabio Nava, riproporrà la raccolta di brani della collezione EMOTION 2015 realizzata per celebrare e promuovere la manifestazione e distribuita in 7.000 copie ovunque nel mondo. Ci spiega meglio cosa intende quando parla della cultura come strumento di promozione di un evento business? L’Italia si trova oggi a giocare la partita del riposizionamento economico e industriale, riflessioni che spingeranno il Bel Paese a utilizzare al meglio le risorse che non solo lo rendono competitivo ma che lo vedono leader nel panorama mondiale. Il più antico e prestigioso patrimonio che l’Italia possiede è sicuramente la cultura.
La cultura del bello, delle tradizioni, del gusto, dell’arte, di tutto quello che ci è stato lasciato in eredità dalla nostra storia e che fa dell’Italia il luogo meraviglioso che è. E non è un caso che nella storia del nostro paese la musica è da sempre connessa con le arti e le idee, con le trasformazioni sociali e gli eventi. Ed in questo senso anche voi avete voluto dare un contributo con il disco EMOTION 2015? Più o meno è andata così…attraverso 18 brani classici che percorrono 400 anni di musica italiana vogliamo raccontare, ai 150.000 operatori attesi e, in generale, anche al mondo più ampio, ciò che offre il Belpaese. Dunque, non solo “macchine con cui costruire il futuro”, come recita lo slogan di EMO MILANO 2015, ma tutto quello che l’edizione italiana di EMO - la mostra è alternativamente ospitata da Germania e Italia - può offrire oltre i 345.000 metri quadrati di superficie espositiva riservati per l’evento.
Ci racconta qualcosa in più di EMOTION 2015? Interpretati da un duo particolarmente efficace quale quello costituito da organo e tromba, i diciotto brani sono stati scelti dai musicisti Mario Mariotti e Fabio Nava perché particolarmente adatti a esaltare l’estro e la creatività italiani, con l’obiettivo di promuovere presso il pubblico internazionale l’arte e la cultura del paese che ospiterà la prossima edizione di EMO. Anche per questa ragione, il progetto musicale sviluppato dai due artisti, ha previsto la realizzazione delle registrazioni presso i luoghi di culto di alcuni centri minori, nei dintorni di Milano. Le Basiliche di Villasanta (Milano), Barzio (Lecco) e Bergamo sono state scelte sia per gli ottimi organi di cui sono dotate, sia perché rappresentative della cultura italiana che ha anche nelle città di provincia e nei piccoli borghi, un inestimabile patrimonio storico artistico.
MARZO 2015
27
TESTIMONIANZE SOSTIENI LA COSTRUZIONE DI UN LUOGO CHE, ,, DA OLTRE 30 ANNI, TESTIMONIA E RACCONTA UNA CULTURA , , ,, DELL INCONTRO, UNA CULTURA DELL AMICIZIA .
DONA ORA ED ENTRA NELLA COMMUNITY MEETING PERCHÉ QUESTO LUOGO POSSA CONTINUARE AD ESSERCI! PER FARE LA TUA DONAZIONE CONSULTA IL SITO www.meetingrimini.org/Donazioni
LA VERITÀ FORZA DELLA PACE Generare una civiltà che nasca dalla verità e dall’amore.
Costruite senza stancarvi mai questa civiltà! Questa la consegna che oggi vi lascio. Lavorate per questo, pregate per questo, soffrite per questo!
Giovanni Paolo II, Meeting 1982
DIALOGO FRA UOMINI E POPOLI, UN’ INSTANCABILE APERTURA AL MONDO
COME DONARE:
LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO
PAYPAL E CARTA DI CREDITO VERSAMENTO SU CONTO CORRENTE POSTALE c/c postale n. 11139474 IBAN IT30 I076 0113 2000 0001 1139 474 BIC BPPIITRRXXX ASSEGNO BANCARIO NON TRASFERIBILE
www.meetingrimini.org/Donazioni 28 GIUGNO 2015
UNA GRATUITÀ POSSIBILE E SPERIMENTABILE
UN FESTIVAL CULTURALE DAI TRATTI INCONFONDIBILI
VERSAMENTO SU CONTO CORRENTE BANCARIO c/c bancario presso Banca Prossima IBAN IT31 O033 5901 6001 0000 0071 814 BIC BCITITMX BONIFICO A SCADENZA REGOLARE,
TESTIMONIANZE
Sostenere il Meeting Al Meeting 2014 è stata lanciata la campagna del Fundraising: abbiamo chiesto ai volontari Piero Baffoni, Luca Paganini, Laura Gabellini e Patrizia Delbianco di raccontarci la loro esperienza.
“
Sostenere la costruzione di un luogo che da oltre 30 anni testimonia e racconta una cultura dell’incontro, una cultura dell’amicizia, perché possa continuare ad esserci” è lo slogan della campagna di Fundraising: cosa significa per te costruire “questo luogo”? Come hai trasmesso questo messaggio al pubblico del Meeting? PIERO: In questi 36 anni che partecipo alla costruzione del Meeting mi sono sempre più reso cosciente dell'evidenza che costruire quel luogo era costruire la mia umanità alla luce della fede. L'obbedienza alla cir-
costanza che il Meeting rappresenta, mi ha mostrato la convenienza umana di esserci, seppur “costretto" in una fatica, tanto che questa è sovrastata da un'ultima letizia che conforta il cuore, soprattutto nell'imprevedibile esperienza della bellezza. Il porsi della mia persona con questa consapevolezza ha riempito di volta in volta il dialogo con chi mi incontrava durante la raccolta di fondi al Meeting dell'anno passato. LUCA: Per me significa difendere una uno spazio di libertà e di incontro che mi è molto caro da sempre (è nato vicino a casa mia!) e soprattutto in questi tempi di scontri e con-
flittualità. Prendendo coscienza, forse per la prima volta, in modo così chiaro e con sano realismo, che non c’è nulla di scontato nella possibilità che anche una realtà così bella e positiva continui mi sono speso affinché quindi il Meeting venga percepito sempre più come una moderna cattedrale alla quale ciascuno possa portare il suo mattone. LAURA: Questa domanda mi porta a ripensare e a ridire come ho vissuto l’anno scorso quello che ho chiamato da subito un nuovo inizio “nell’incontro Meeting”. Mi è accaduto infatti di accorgermi che con diverse persone non ripetevo delle parole o
Volontari Meeting allo stand del Fundraising
GIUGNO 2015
29
>
TESTIMONIANZE
delle formule ma, in una modalità che si rinnovava, mi sono resa conto che condividevo una passione comune. In questo modo si è confermato quello che è stato il Meeting per me fin dall’inizio, il fascino di costruire un luogo di amicizia. Come avete accolto la proposta di sostenere il Meeting attraverso la campagna del Fundraising? PIERO: Con entusiasmo e responsabilità per il forte desiderio in me che il Meeting continui ad esistere! LUCA: Con molta curiosità e senza chiedere tante spiegazioni, forse per la gratitudine che devo ad un’opera così; solo successivamente mi sono reso conto dell’importanza di un’attività del genere. LAURA: Senza alcuna incertezza ho accettato di cambiare il mio impegno al Meeting, anche perché avvertivo il rischio di ripetitività. Per questo ho accettato senza valutare i pro e i contro, non ho dato spazio a nessuna immaginazione ma, spinta dalla curiosità di quel nuovo che mi era stato proposto, ho accettato. PATRIZIA: La campagna del Fundraising per me è stata un'occasione per sentire un grande affetto da parte del popolo al Meeting Qual è stata la risposta del pubblico? PIERO: Per chi ha percepito subito l'urgenza del messaggio la risposta è stata immediata ... ma molti non hanno colto la gravità, forse per un'inevitabile "insufficienza " comunicativa iniziale, inevitabile. LUCA: Non limitandomi ai numeri direi positiva perché c’è stata attenzione al tema che magari non è sfociata in una donazione immediata ma ha introdotto una novità e dunque la possibilità. LAURA: Certo il Fundraising è una delle tante novità di cui i visitatori non erano a conoscenza. Comunque la proposta è stata
30
GIUGNO 2015
“Costruiamo il Meeting”, Premeeting 1987 accolta dalla maggior parte delle persone non con passività ma con interesse, con un coinvolgimento anche nell’esprimere desideri di approfondimento di alcuni aspetti del Meeting. PATRIZIA: All'inizio era una sorpresa per i visitatori, sentire che il Meeting aveva bisogno di loro. Poi scattava una voglia di poter condividere con un aiuto anche economico. I più lontani, geograficamente, erano già incuriositi dalla campagna che avevano letto.
C’è stato un episodio particolare che ti ha colpito in questo ruolo di Ambasciatore? PIERO: Sì, un amico di vecchia data con famiglia, non certamente in condizioni di florida ricchezza ha donato senza un attimo di esitazione una cifra notevole (500 euro) affermando che un evento come il Meeting non può finire. LUCA: Sono rimasto colpito dal fatto che la quasi totalità di coloro che hanno fatto delle donazioni, alla domanda su come
TESTIMONIANZE
gruppo di persone affezionate al Meeting che decidono di sostenerlo con donazioni. La campagna di Fundraising che è stata attivata per la prima volta in occasione del Meeting dello scorso anno, ha generato una community di persone affezionate al Meeting e desiderose di sostenerlo, tanto che, dopo la sensibilizzazione di agosto, ci son state numerose donazioni ed adesioni. Che tipo di lavoro vi aspetta quest’anno? PIERO: Quest’anno dovremo comunicare ancora più profondamente e decisamente a più gente possibile, anche per coinvolgerla là dove essa vive quotidianamente, perché a sua volta divengano essi stessi "ambasciatori" di questa fondamentale necessità del Meeting. Non vogliamo fermarci solo alla raccolta di donazioni, che di per se è già una grande cosa, ma creare una rete di amici sempre più grande in tutto il mondo che portino insieme questa responsabilità con affetto e creatività. LUCA: Dopo aver rotto il ghiaccio l’anno scorso e, come per tutte le attività che devono crescere e svilupparsi, mi aspetto un lavoro più impegnativo di cui non riesco esattamente ad immaginare la forma ma che è, per quanto detto prima, ricco di ragioni. LAURA: Credo che quest’anno saremo una presenza ancora più certa ed appassionata e quindi coinvolgente! avrebbero preferito destinare i fondi (più mostre, più incontri ecc…) abbiano delegato la scelta fidandosi totalmente e facendo prevalere sulla propria, un’idea d’insieme. LAURA: È stata una settimana ricca di incontri commoventi. Amici giovani e meno giovani che ricordavano i primi anni, quando si partecipava alla costruzione del Meeting anche con l’autofinanziamento ma, al di là del contributo versato c’è stato un fatto in particolare che mi ha
colpita. Si è avvicinata una persona venuta per la prima volta al Meeting e per un solo giorno dicendo di aver sentito della “community Meeting” in un incontro. Non capiva bene di cosa si trattasse ma era stato talmente colpito da quello che aveva visto e sentito che cercava qualcuno che gli dicesse come era nato “questo Meeting” e cosa era questa amicizia che aveva generato un gesto così bello. Gli ho spiegato che la community Meeting è un
Piero, una delle novità del Meeting di quest’anno è una cena dedicata al Fundraising. Hai qualche particolare da svelarci? PIERO: Innanzitutto il titolo: " la Meraviglia delle cose" poi la location, la spiaggia a mare del mitico Grand Hotel di Rimini. Sarà tema della serata la ricerca di un "dialogo" accompagnata dall’ottimo cibo preparato da uno chef d’eccezione, Claudio di Bernardo, musica e poesia con grandi vini e artisti, ed altro ancora...
GIUGNO 2015
31
SPETTACOLI 2015
CALENDARIO LUGLIO-DICEMBRE 2015 Sport Dance 6 - 12 luglio 8a Edizione dei Campionati Italiani di Danza Sportiva www.riminisportdance.it
Sia Guest 8 - 10 ottobre 63° Salone Internazionale dell’Accoglienza www.siaguest.it
Meeting per l’amicizia fra i popoli 20 - 26 agosto XXXVI Meeting per l’Amicizia fra i Popoli www.meetingrimini.org
Sun 8 - 10 ottobre 33° Salone Internazionale dell’Esterno Progettazione, Arredamento, Accessori www.sungiosun.it
Gelato World Tour 4 - 6 settembre Tokyo Organizzato da Sigep & Carpigiani University www.gelatoworldtour.com
Enada Roma 13 - 15 ottobre 43a Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco. Roma - Quartiere Fieristico www.enada.it
Macfrut 23 - 25 settembre Fruit & Veg Professional Show www.macfrut.com
Ecomondo 3 - 6 novembre 19a Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile www.ecomondo.com Oro Blu Salone dedicato al trattamento e riuso delle acque Inertech Salone sul riciclaggio nel mondo delle costruzioni Città Sostenibile La via italiana alle Smart Grid
Flora Trade Show 23 - 25 settembre Salone Internazionale del florovivaismo e del paesaggio www.floratrade.it TTG Incontri 8 - 10 ottobre 52a Edizione della Fiera B2B del Settore Turistico www.ttgincontri.it
Networking
Fare business in un quartiere tecnologico, funzionale, con 110mila mtq espositivi, 11mila posti auto, oltre 1,5 milioni di visitatori ogni anno. In un territorio centro dell’innovazione, accogliente, dinamico.
Real Time
Raggiungere la Fiera da ogni parte del mondo in aereo www.riminiairport.it – www.bologna-airport.it o comodamente in treno da ogni parte d’Italia con la stazione ferroviaria di linea (Milano – Bari) interna al quartiere fieristico www.riminifiera.it/ stazione.
Calendario soggetto a possibili variazioni. Per date sempre aggiornate: www.riminifiera.it facebook.com/riminifiera youtube.com/riminifiera | youtube.com/riminifieraspa @Riminifieraspa | #riminifiera linkedin.com/company/rimini-fiera-spa instagram.com/riminifiera
32
MARZO 2015
Key Energy 3 - 6 novembre 9a Fiera Internazionale per l’energia e la mobilità sostenibili www.keyenergy.it Key Energy White Evolution Efficienza Energetica per l’Industria e il Terziario. Key Wind 3 - 6 novembre Salone dedicato all’intera filiera dell’energia eolica www.keyenergy.it H2R 3 - 6 novembre Mobility for Sustainability www.h2rexpo.it Cooperambiente 3 - 6 novembre 8° Fiera dell’offerta cooperativa di energia e servizi per l’ambiente www.cooperambiente.it Sal.Ve 3 - 6 novembre Salone dei veicoli ecologici www.ecomondo.com CondominioEco 3 - 6 novembre L’evento nazionale del mondo condominio www.condominioeco.eu
Multi Channel
Hotel & Food Industry, Technology & Environment, Entertainment & Leisure, Travel & Tourism. Quattro distretti fieristici e 30 manifestazioni altamente specializzate dedicate a specifici target e mercati.
IBE Green Anteprima 3 - 6 novembre Trasporto pubblico sostenibile www.internationalbusexpo.it Fimai - Ecomondo Brasile 11-13 novembre International Fair and Seminar of Industrial Environment and Sustainability. San Paolo - Brasile www.ecomondo.com www.fimai.com.br Rimini Beach Mini Maker Faire 14 - 15 novembre www.makerfairerimini.it Gluten Free Expo 14 - 17 novembre Salone internazionale dedicato ai prodotti e all’alimentazione senza glutine www.glutenfreeexpo.eu IBE conference 3 - 4 dicembre Convegno tecnico a cura di International Bus Exhibition Roma www.internationalbusexpo.it/ eventi-ibe/ibe-conference
Green
Un quartiere all’insegna del basso impatto ambientale. Un’organizzazione incentrata sulle best practices, in una città dove l’ambiente è in primo piano.
SPETTACOLI 2015
L'annuncio a Maria Il drammaturgo Fabrizio Sinisi, propone una nuova traduzione del testo di Paul Claudel, L'annuncio a Maria, che andrà in scena al prossimo Meeting. "Un testo come questo lo si traduce con le mani che tremano. È magnifico, perfetto in ogni sua parte. Una fortuna è l’aver fatto una traduzione per la scena: costruita con la finalità precisa di essere detta dagli attori" di Annamaria Pesaresi
L
’annuncio a Maria è un testo teatrale che Claudel ha scritto all’inizio del ‘900 ed è ambientato nel tardo medioevo. Un testo di una potenza straordinaria che mette al centro tutte le domande più drammatiche dell’esistenza. Sicuramente per molti giovani del secolo scorso è stata un’opera fondamentale. Oggi, invece, non è più rappresen-
tato come qualche decennio fa. Perché secondo te? Sono domande ancora attuali quelle che Claudel esprime in questo testo? Insomma perché oggi vale ancora la pena mettere in scena l’Annuncio a Maria? Una fra la ragioni per cui un testo così bello non viene messo in scena da tan-
ti anni credo sia senza dubbio la fede cristiana che esprime. Mettere in scena un testo è diverso dalla semplice lettura: bisogna coinvolgersi in un corpo a corpo strettissimo, c’è un livello di compromissione da cui è impossibile uscire del tutto illesi. Per questo sì, L’annuncio a Maria può spaventare, ma non per il fatto in sé di essere
Ritratto di Paulien Citroen, Eva Besnyö, 1954
MARZO 2015
33
>
SPETTACOLI 2015
un testo cristiano (nessun testo è cristiano “a priori”), ma perché è uno fra i testi che più di ogni altro mettono al centro il dramma della libertà come quel dramma che rende uomo l’uomo. La libertà come unica possibilità di essere uomini, di vivere umanamente, di possedere le cose e i rapporti fin nel profondo. Questo credo risponda a entrambe le domande: perché ci si è allontanati da questo testo, e perché vale ancora la pena metterlo in scena: perché rende visibile la vertigine dell’uomo che vuole essere uomo, dell’“essere umani”. Il teatro serve a rendere visibili questi punti estremi, così vitali dell’esistenza. Capisco che questo possa spaventare chi nell’arte cerca solo dei piccoli subbugli emotivi e degli argomenti di conversazione. Non ha spaventato però il regista Paolo Bignamini, che si è innamorato di questo testo al punto da avere l’audacia di metterlo in scena: oggi, in Italia, dove il livello di guardia del pregiudizio è diventato altissimo, con climi da caccia alle streghe; ci vuole coraggio, è un’operazione culturale importante, significativa. Anche il titolo del Meeting di quest’anno mette al centro la domanda dell’uomo, l’esperienza di una mancanza che, inevitabilmente riempie il cuore di tutti. C’è un legame, secondo te, con il testo di Claudel?
1. Federica D’Angelo 2. Ksenija Martinovic 3. Antonio Rosti 4. Matteo Bonanni 5. Alessandro Conte
Un legame fortissimo. Tutto l’Annuncio è percorso dalla necessità di riconoscersi mancanti, e allo stesso tempo di riconoscere questa mancanza come un segno di grandezza. Mi spiego: qui la mancanza è quella ferita che permette al divino di entrare nei rapporti, di possedere le relazioni umane. Nel finale c’è un dialogo fra Violaine e Jacques dove Claudel riprende il trentacinquesimo capitolo dei Promessi sposi di Manzoni, quando Renzo
vorrebbe vendicarsi di don Rodrigo, e fra Cristoforo lo rimprovera. Anche qui Jacques vuole punire, farsi giustizia da sé, e Violaine lo ammonisce: «Lascia la giustizia dov’è. Non spetta a noi». L’incapacità non solo di mettere in atto ma anche solo di capire la “giustizia delle cose” apre lo spazio del perdono: solo se ci si riconosce mancanti si può perdonare. E solo la
34
MARZO 2015
coscienza di essere mancanti permette di amare. Come diceva in una recente intervista Massimo Recalcati citando Lacan: «Amare è dare all’Altro quello che non si ha». Quando questi personaggi pensano di bastarsi, diventano tragici: come Mara. La coscienza di una mancanza invece diventa l’apertura attraverso cui si fanno umani.
SPETTACOLI 2015
sua fragilità, la sua malattia, il suo vagabondaggio, sono dominati da questa chiamata. È un personaggio di una tenerezza invincibile: solo da lui Violaine morente vuole essere toccata - e si tratta dell’uomo che ha cercato di violentarla! In lui s’incontrano quanto c’è di più grande e di più meschino nell’uomo, è un personaggio di una bellezza infinita. Questo testo è sicuramente molto caro al pubblico del Meeting, che ha avuto occasione di approfondire in più occasioni, svelaci la particolarità di questa tua traduzione.
6. Paola Romanò
Provo a farti una domanda un po’ personale. Quale personaggio ami di più e perché? Sarebbe interessante farla a tutti quelli che vedranno lo spettacolo o leggeranno il testo. Personalmente - anche per sensibilità, per carattere, per il lavoro che faccio - mi sento molto legato alla figura
di Pierre di Craon. In lui si vede tutto il nesso, decisivo, che c’è tra la fame di verità e la necessità del sacrificio. Pierre ha i desideri, le inclinazioni di tutti; il sacrificio gli brucia. Ma più ancora gli brucia addosso la coscienza che «non è la pietra che decide il suo posto, ma il Maestro dell’Opera che l’ha scelta». E lui consiste tutto in quell’obbedienza: il suo genio, la
Un testo come questo lo si traduce con le mani che tremano. È magnifico, perfetto in ogni sua parte, con dei momenti di concentrazione lirica altissima, un ritmo incalzante, una rete fittissima di corrispondenze interne. Cercare di restituire questa bellezza in lingua italiana è un’impresa che avrà sempre, credo, la forma del tentativo. Ho avuto la fortuna di poter sempre fare riferimento alla traduzione già edita, molto bella, di Francesco Casnati. L’altra fortuna è l’aver fatto una traduzione per la scena: costruita con la finalità precisa di essere detta dagli attori. Ed è una grande fortuna, perché lavori su dei riferimenti diretti e precisi, con delle persone: e puoi verificare se e quanto “funziona”. Ho cercato perciò di renderla il più possibile agile, diretta, contemporanea. Senza però perdere la densità del testo e quel distacco interno per cui i personaggi continuano a darsi del voi. Ho provato ad aumentare i ritmi, alzare le temperature, ridurre le distanze tra un personaggio e l’altro e fra i personaggi stessi e il pubblico: rendere insomma il tutto il più possibile vicino, vicino da potersi toccare con la mano.
MARZO 2015
35
SPETTACOLI 2015
DA OLTRE 36 ANNI, UN GRUPPO CHE SOSTIENE LA QUALITÀ 36 Via F. Antolisei, MARZO 2015– ROMA - Tel 06 72.99.61 - Fax 06 72.99.62.01 - info@lacascina.it lacascinascpa@pec.it - www.lacascina.it 25 00173
SPETTACOLI 2015
Mediterraneo e dintorni Marco Poeta, uno dei protagonisti dello spettacolo dal titolo “Mediterraneo e dintorni”, ci racconta le origini della sua passione per la musica e il suo avvincente percorso professionale. di Annamaria Pesaresi
"
Mediterraneo e Dintorni" è sicuramente un progetto ambizioso, quanto originale. Sul palco del Meeting andranno in scena le musiche della tradizione mediterranea, dalla Grecia salentina al Fado. Come ti e venuta l'idea? Come nasce la tua passione per queste musiche? Il Fado l’ho portato io in Italia nel 1997 e lo portai per l’amore per la musica che conoscevo sin dagli anni ‘70 grazie ad Amalia Rodrigues che è stata un pò la “portabandiera”, l’ambasciatrice del Fado nel mondo. Io l’ho amata sin dalla volta che ho sentito il suo primo disco nel 1976 che s’intitolava “Oiça lá, ó Senhor Vinho” e l’ho amata tenendo questo amore per me. Sono stato per tanti anni collaboratore del Centro nazionale di studi leopardiani, a Recanati, dove organizzavo ed eseguivo i “Notturni leopardiani”, incontri di musica e poesia. Nel 1998, in occasione del bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi, mi viene un’idea che sfocia nel progetto “Leopardi nel mondo” per il quale ho pensato di selezionare liriche leopardiane tradotte in lingua portoghese e commentarle con la musica del Fado. Pubblicai infatti nello stesso anno un CD dal titolo “L’infinito e la Saudade” . La tristezza che si ravvisa in Leopardi non è mai realmente “triste” ma anzi è una tristezza che lascia sperare, che lascia aperta la speranza a qualcosa di bello e di nuovo che deve venire, come nella vita, nella quotidianità e per il Fado è la stessa cosa. I portoghesi identificano infatti
Amalia Rodrigues, Jef Aèrosol, Lisbona 2007 questo grande sentimento di tristezza speranzosa nella Saudade , termine letteralmente intraducibile che però rimanda ad un misto di allegria e nostalgia che loro esprimono potentemente nel canto del Fado. Ecco qua dunque che, pensando a Leopardi, tirai fuori il Fado con la guitarra portuguesa che imparai a Lisbona, e presentammo in collaborazione con
il Centro nazionale di studi leopardiani le mie opere, le mie scritture musicali e opere dedicate a Leopardi nientemeno che a casa Pessoa, il poeta Fernando Pessoa. Ecco, qui nasce il Fado, nasce la voglia in me di divulgare il canto proveniente da una striscia di terra sull’oceano così stretta e conosciuta nel mondo, prima in Italia e, in seguito, in tutta Europa.
MARZO 2015
37
>
VERSO IL MEETING 2015
CONDIVIDI CON I TUOI AMICI I CONTENUTI DEL MEETING: NEWS, FOTO E VIDEO SEMPRE DISPONIBILI.
#meeting15 website
www.meetingrimini.org
www.facebook.com/meetingrimini
www.twitter.com/meetingrimini
youtube
www.youtube.com/meetingdirimini
flickr
www.flickr.com/meetingdirimini
followgram.me/meetingrimini
38
GIUGNO 2015
SPETTACOLI 2015
Tu sei, appunto, un grande maestro di guitarra portuguesa. Potrei dire l’unico non portoghese riconosciuto anche in Portogallo come virtuoso dello strumento… La passione che mi caratterizza l’ho trasmessa anche ad altri amici cantanti: il mio primo disco nel 2001 l’ho registrato con Eugenio Finardi e Francesco Di Giacomo, il mitico cantante del “Banco del Mutuo Soccorso” (e che purtroppo non è più tra noi da un anno). Da lì è nato il Fado in Italia; ricordo che Eugenio cantava in italiano e Francesco cantava le canzoni di Amalia Rodrigues in portoghese: pensate, il cantante del Banco del Mutuo Soccorso che canta con me in giro il Fado in portoghese! Sono seguite poi le varie collaborazioni con Lucio Dalla, con cui sono stato insieme un anno e a cui ho tradotto in musica i suoi vecchi successi e poi Enzo Gragnaniello, Fausto Cigliano, da Napoli a Lisbona, c’è stato Peppe Servillo degli Avion Travel, abbiamo fatto un bellissimo tour in Portogallo e anche qui in Italia e quindi ecco qua la passione per questa musica che è stata in un certo senso un “battito di cuore”.
Fado e Pizzica. Cosa unisce queste due musiche della tradizione popolare che, immediatamente, sembrano così diverse e come cercherai di raccontare il tuo progetto musicale al pubblico del Meeting? Nel genere musicale portoghese non può mancare la bellezza mediterranea perché il Portogallo, pur non affacciandosi direttamente sul Mediterraneo come la Spagna o la Francia, è veramente molto simile a noi come struttura artistica e come mentalità musicale. Se infatti la Spagna è fiamminga e dunque contraddistinta da caratteri arabeggianti, e la Francia è di natura celtica, in Portogallo c’è il Fado le cui melodie assomigliano da un lato alla musica napoletana e dall’altro a quella del Salento. Questo altro non è che una striscia di terra ventosa caratterizzata da bellezza e tristezza al tempo stesso, da tanti paesini caratteristici che si trovano attorno a Lecce, nella cosiddetta Grecia salentina che comprende Soleto, Sternatia, Zollino, Martignano, Martano, Carpignano Salentino, Corigliano d’Otranto, Melpignano, Cutrofiano, Calimera e Castrignano De’ Greci, tutti paesi straordinari che parlano un dialetto, tutt’ora in uso, il cosiddetto Grico, di origine greca. e ho pensato di ri-
«Il fado non è né allegro né triste, è la stanchezza dell'anima forte...» F. Pessoa
unire questo Mediterraneo, di unire questa Saudade, tristezze ed allegrie, fusioni melodiche accompagnate dalla guitarra portuguesa che fa da ago della bilancia mantenendo un equilibrio ritmico. Ho scelto di mettere in scena questo spettacolo che riunisce il Salento e il Fado, passando per il Mediterraneo accompagnato da una figura autorevole a livello mondiale di questo genere musicale che è Roberto Licci, fondatore di un gruppo stupendo che è quello dei Ghetonìa che si esibirà accanto alla mia guitarra portuguesa sul palco del Meeting. Verrebbe da dire che questa musica è la colonna sonora ideale per un Meeting che ha per titolo proprio una poesia del poeta Luzi sulla "mancanza"... Io strutturalmente sono stato sempre molto curioso e mi è sempre “mancato tutto” perché il tutto era quello che volevo e che cercavo. La voglia di cercare e la curiosità mi hanno portato alle importanti collaborazioni che dicevo prima e a questo spettacolo dal titolo “Mediterraneo e dintorni”. Credo che i testi, dal greco al portoghese e al salentino, che la musica armoniosa, i sentimenti che da essa scaturiscono, tutto questo credo proprio sia ricerca, una ricerca che nasce e che trae le sue origini da una mancanza.
I Ghetonìa in concerto: alla chitarra Roberto Licci e alla guitarra portuguesa Marco Poeta
MARZO 2015
39
TESTIMONIANZE
40
GIUGNO 2015
TESTIMONIANZE SERVIZI AL PUBBLICO
Vieni al #MEETING15
Tante le possibili scelte e servizi per raggiungere, dal 20 al 26 agosto prossimo, Rimini Fiera. Ingresso e parcheggio saranno gratuiti. Innumerevoli poi le tratte con treni e bus, le offerte per il soggiorno e, grazie al MyMeeting, si potranno organizzare i vari appuntamenti nella sei giorni. di Simona A. Gallo
“
Di che mancanza è questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”, la 36esima edizione del Meeting partirà da questo grande punto interrogativo e snocciolerà il tema attraverso mostre, incontri e spettacoli. I visitatori potranno, in anteprima, decidere e scegliere quando vedere la propria mostra preferita o acquistare il ticket di uno spettacolo grazie agli innumerevoli servizi e strumenti scaricabili dal sito www.meetingrimini.org.
Arriva in treno o con Bla Bla Car i potrà arrivare a Rimini Fiera ad esempio in treno: molteplici gli orari e le convezioni per tratte regionali e interregionali. Info e costi su www.trenitalia.com Per chi preferirà arrivare invece in auto, risparmiando, condividendo le spese e riducendo l’impatto ambientale, c’è Bla Bla Car. Il nuovo servizio che ti permette di dare o trovare uno ”strappo” condividendo l’auto
con oltre venti milioni di utenti iscritti. Si tratta una piattaforma online che mette in contatto automobilisti con posti liberi a bordo delle proprie auto con persone in cerca di un passaggio. Un modo last minute di arrivare in Romagna grazie all’app che ha sostituito il vecchio autostop. Per chi decidesse quindi di arrivare in auto i parcheggi in fiera saranno ben 9.000 e tutti gratuiti. Le aree di sosta saranno 1.000 in prossimità dell’ingresso Sud,
GIUGNO 2015
41
>
SERVIZI AL PUBBLICO
8.000 in prossimità dell’ingresso Ovest. I parcheggi per gli invalidi sono situati negli ingressi Est e Ovest, mentre quelli per i Camper nell’ingresso Ovest. Un servizio Navetta poi per tutta la durata della manifestazione, permetterà di collegare la Fiera di Rimini con il resto della città. Tre i percorsi che attraverseranno l’intera cittadina: linea 5, linea 9 e linea 10. Prenota il tuo soggiorno Per prenotare il proprio soggiorno in Riviera basta un click, un’area nel sito
42
GIUGNO 2015
www.meetingrimini.org permette di verificare la disponibilità delle camere, scegliere la zona dell’ hotel convenzionato, comparare i prezzi relativi alle diverse sistemazioni e riservare il tuo albergo, il periodo e la tipologia della camera. Il passeggino sharing Un occhio d’attenzione va soprattutto alle famiglie grazie all’opzione passeggino sharing. Un’ utile possibilità per tutti i genitori che potranno così noleggiare a costo zero il passeggino senza doverlo portare da casa.
Il servizio sarà attivato presso la Hall Sud e la Hall Ovest della Fiera tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 22:45 e verrà realizzata grazie alla partnership con Inglesina. Promuovi il Meeting Per promuovere il prossimo Meeting, si possono scaricare, sempre dal sito, le locandine, visionare i banner e seguire e condividere gli avvenimenti più importanti e tutti i contenuti multimediali, basta entrare nel network dei canali social (Facebook, Twitter, YouTube, Flickr, Instagram) oppure iscriversi alla Newsletter
TESTIMONIANZE SERVIZI AL PUBBLICO
per riceverli periodicamente nella posta elettronica. Tanti gli approfondimenti sul tema del #meeting15 (hashtag ufficiale di quest'anno) arriveranno proprio per email. Un modo per stare connessi e vivere al meglio questo periodo pre evento. L'area MyMeeting C’è anche un’area riservata e personale
dove si potrà ad esempio salvare gli appuntamenti preferiti, gli incontri a cui partecipare, prenotare la visita guidata alle mostre e programmare la propria settimana riminese. L’area si chiama MyMeeting. Per creare un account basta compilare il form di registrazione sul sito e finalizzare l’iscrizione tramite l’email che riceverai al termine della compilazione.
Così si potrà risparmiare tempo ed evitare file, infatti nella sezione “prenota la tua mostra” si potrà scegliere l’orario e indicare per quante persone prenotare una visita guidata, tutti i giorni dalle 11 alle 23. Infine spazio alla ristorazione, un intero padiglione sarà dedicato ai piatti da tutta Italia, tanti poi i servizi rivolti ai più piccoli e tanto sport nell’area villaggio ragazzi.
GIUGNO 2015
43
TESTIMONIANZE
In viaggio con… una mostra Celebriamo i 15 anni di IES (International Exhibition Service) attraverso il grande successo di una mostra itinerante. di Annamaria Pesaresi
S
e per lungo tempo il lavoro è stato concepito prevalentemente in termini di profitto e produttività, adesso, che per molti viene a mancare, emerge il suo valore, il suo essere esperienza umana. L’attuale crisi economica svela dunque un dramma culturale che, come avvertiva profeticamente Péguy, è il disamore per il lavoro e per la realizzazione di se. Ma ciò che Péguy intuisce e verbalizza era già da tempo latente nell’opera artistica di Jean François Millet che nel lavoro dei campi e nella fatica trova il soggetto della sua arte. Millet stesso si confessa attratto da ciò che definisce come “il grido della terra (…) il lato umano, schiettamente umano” del lavoro; stare davanti ai suoi quadri significa scoprire una sincera simpatia per la quotidiana fatica degli uomini e per la profonda dignità del lavoro. Lo sguardo nuovo di Millet ha ispirato la realizzazione della mostra intitolata “Un dramma avvolto di splendore. Uomini e donne al lavoro nella pittura di Jean François Millet”, inaugurata al Meeting dello scorso anno, in occasione dei 200 anni dalla nascita dell’artista e visitata da migliaia di persone attratte dal tema così modernamente interpretato. Ciò che stupisce maggiormente però è il desiderio, di coloro che, avendola visitata al Meeting, hanno deciso di riproporla ai propri amici, compaesani e colleghi, di portarla
44
GIUGNO 2015
nella propria città e realtà e di renderla esperienza per tutti. Per questo scopo è stata fondata nel 2000 International Exhibition Service, Meeting Mostre, società che si occupa della gestione e il noleggio delle mostre didattiche che vengono ospitante durante l’annuale kermesse riminese; non solo, il servizio offerto prevede anche opzioni integrative, come l’allestimento, la formazione delle guide, l’organizzazione di incontri ed eventi culturali che accompagnano l’esposizione delle mostre, la grafica e la consulenza personalizzata per ogni cliente. L’amore per la cultura e il desiderio della sua diffusione si sono tradotti, nel caso della mostra su Millet, in un viaggio di più di 16.000 chilometri, dal New York Encounter al Centro culturale di Campobasso, dal velodromo dell’Università Bocconi alla Cattedrale di Chioggia e al Centro culturale Tommaso Moro di Gallarate, dal Chiostro della Canonica Lateranense a Bernate Ticino all’associazione Rete Manager che, nel milanese, si muove per espandere il mercato del lavoro condividendo una già ampia rete di rapporti e competenze. Ed ancora a Mestre il Circolo veneto ha allestito la Sala mostre del Centro “Le Grazie” mentre a Busto Arsizio la Fondazione San Giacomo si è servita del suggestivo sfondo del Museo del tessile, luogo evocativo non solo “del passato ma anche del
Un momento della presentazione della mostra con recupero della tradizione rivolto al futuro” ha aggiunto l’assessore Fantinati. A Barzanò, presso il polo territoriale di Lecco del Politecnico, la Fondazione Costruiamo il futuro, oltre e successivamente all’e-
TESTIMONIANZE
Mariella Carlotti a Pesaro sposizione, ha voluto approfondire il tema invitando il ministro Poletti, i parlamentari Maurizio Lupi e Raffaello Vignali, lo stilista e imprenditore Brunello Cucinelli e la curatrice della mostra Mariella Carlotti a inter-
venire all’incontro dal titolo “Il lavoro come realizzazione di sé” riprendendo il senso di dignità e umanità che tanto affascinava Millet e ribandendo così il proprio impegno “nel realizzare iniziative informative e culturali
attraverso incontri pubblici, mostre e testimonianze con la consapevolezza dell’importanza dell’educazione come elemento centrale nella costruzione di una buona società” ricorda Giuseppe Procopio, segretario
GIUGNO 2015
45
>
TESTIMONIANZE
Jean François Millet, L’Angelus (1857 – 1859) generale della Fondazione. Altra importante tappa è stata Muggiò dove l’Associazione Bonanomi, già attivatasi da tempo sul tema del lavoro, organizzando incontri pubblici e interni all’associazione, ha proposto la visita alla mostra “come ulteriore occasione di guardare un certo modo di descrivere il lavoro, di viverlo senza lasciarsi sopraffare dal dramma” il presidente dell’Associazione, Lorenza Cavalletti che ha aggiunto “la mostra è stata visitata da quasi mille persone nelle due settimane di apertura, in prevalenza adulti, alcune classi del locale Istituto superiore e di bambini della scuola elementare. Alcuni pensionati si sono emozionati nel rivedere se stessi bambini nei campi.” Cosa ci portiamo a casa da questa esperienza? “Commovente è l’accostamento che un Cardiochirurgo Pediatrico ci ha fatto vedere tra la postura dei contadini dell’Angelus con i medici di una sala operatoria di cardiochirurgia: la schiena curvata ovvero lo
46
GIUGNO 2015
stesso inchino in rispetto di chi dona la vita, il riconoscimento di un dono, di chi fa ripartire il cuore di una vita che riprende, che si riprende dopo un complesso intervento. La mostra ci ha permesso di incontrare persone al lavoro, con se stessi e nel rapporto con la realtà, spesso drammatica.” Non meno importante la tappa di Pesaro dove il CDS insieme al Centro di Solidarietà di Pesaro, la Cooperativa “L’Imprevisto”, l’Associazione “Il Faro” Onlus, la Fondazione “Banco Alimentare Marche” e l’Associazione Centro Culturale “Città Ideale” ha contato all’incontro di presentazione ben oltre 300 persone, molte delle quali sono rimaste fuori dalla sala, come ci racconta Letizia Camillini Edera, una delle organizzatrici dell’esposizione a Pesaro. Palazzo Gradari, allestito per l’occasione, ha ospitato impiegati, bambini, artigiani commossi e studenti colpiti “dal sentir dire che il lavoro può essere un modo di collaborare alla cre-
azione” commenta una studentessa in visita alla mostra. Quante altre mete raggiungerà questa mostra non si sa, quel che è certo è che grazie a IES si può vivere un Meeting tutto l’anno, in Italia e all’estero.
PORTA UNA MOSTRA NELLA TUA CITTÀ: Sei interessato a una mostra del Meeting e vuoi portarla nella tua città? Per informazioni contatta International Exhibition Service, uno staff a tua disposizione per aiutarti nella promozione, nel noleggio delle strutture, nella progettazione e ambientazione e nell’organizzazione degli eventi. International Exhibition Service Tel. 0541/728565 info@meetingmostre.com
TESTIMONIANZE
>
GIUGNO 2015
47