DA LAVORO DOSSIER SCARPE COLONIA NUOVI TREND DA SCANA OSSERVATORIO TO FERRAMENTA IMPORT EXPORT
quando la qualitĂ conta.qxp_Layout 1 13/01/11 11.23 Pagina 1
SOMMARIO
Dicembre 2011
34 41
Copertina Ferritalia presenta Dunker la gamma di utensili per i professionisti più esigenti
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Rubriche 12 16
Chi dice cosa Cronaca
34
Storia di copertina
Ferritalia
38 41 44 48 50 56 58
Tavola rotonda sul mercato nazionale Eventi Un convegno contro lo stress Notiziario Assofermet Notiziario Ersi Portafoglio aziende Cataloghi in cronaca Siti in cronaca
Servizi
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IMPORT EXPORT Affari in dogana
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RICERCA & SVILUPPO Visita al laboratorio
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REPORT FERRAMENTA DAY 2.0 Risposte alla platea
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OSSERVATORIO PERMANTE Regione: Toscana Produzione, grossisti, dettaglio, gds
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DOSSIERE CALZATURE DI SICUREZZA Più leggere, comode e sicure, ma i lavoratori le vogliono anche belle e apprezzano soprattutto il loro “lato” fashion, grazie alle nuove calzature da lavoro sempre più resistenti ma anche alla moda!
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Dicembre 2011
86
Si parla di ...
Aziende in pagina Nuovi trend da Colonia
pagina
90 pagina
Gommini paracolpi adesivi
A
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Massimiliano Luca
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Costa, Effeci
Arexons
50
J
Ariete Group
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Jal Group
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Assofermet
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Jolly Group
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Axel
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L B
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Soluzioni per piscina
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Allestimento e vetrina pdv
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Pagina 66
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di L.&P.
Base Protection
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Loadlok
Betafence
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Lotto Works
18, 77
BolognaFiere
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Buongiorno
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M
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Brabantia
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C
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Modyf (Wurth)
Bosh
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Calzature Montebove
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Ca.ma.no.
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N
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New Madras
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Nuova Massa
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Legnami
Cisa
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O
Cfg
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Obi
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Olivari
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D Delta Plus E
Nuova gamma di maniglioni antipanico
La nuova Ferramenta
Pagina
Bama
81 Pagina
Effeci
90
Einhell
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F
Pagina
Pagina
pagina
pagina
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Alma Tree
pagina
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Italchimici Group
Abra Beta
Antifortunistica
Rivoluzione taglio e sbavo
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Incontri
pagina
94
Italfeltri
Pagina
P
Pagina
Plack Vernici
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Plano Europe
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S
Pagina
Seba
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Seba protezione
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Ferritalia
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Self
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Fourgroup Italia
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Sicos
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Ferramenta Masi
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Sili Safety
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Stihl
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G Go Gomma
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U Univet
Internazionale
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I Idrobase Group
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V Veprug
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COLOPHON
Dicembre 2011
Direttore Responsabile Roberto Galimberti Vice Direttore Sergio Galimberti Publisher Sebastian Galimberti sebastian@hogaitalia.com Consulente editoriale e giornalistico Andrea Baffigo redazione@ferramenta2000.net Collaboratori Antonio Rana, Marco De Palma, Simona Zin Leonardo Lucarelli, Material ConneXion Comitato di redazione Giovanni Bellitti, Maurizio Benini, Dario Casiraghi, Ezio Chies, Marco Fabrizio, Michele Tacchini Impaginazione Creativa Studio di Marco Redaelli Stampa Grafiche Sima Ciserano (BG) Distribuzione Grafiche Sima Ciserano (BG) Ufficio Traffico Hoga Italia - Tel. 02-66988424 Promozione e Sviluppo Marisa Luisi Abbonamento annuo 15,62 euro + 35,38 euro per le spese postali =51 euro C/c postale n. 21059209 Resto Europa 94 Euro Altri Continenti 94 Euro + spese di spedizione del Paese di competenza Costo di copertina 1,42 Euro Abbonamenti annui Italia Scala sconti: per raggruppamenti di abbonamenti 1000-2000-4000-8000 e oltre. Sconto incondizionato da trattarsi con ufficio abbonamenti. Aut. Trib. di Milano n. 32 del 18.1.1992 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (com n° 46) art. 1, comma 1, DCB MI Manoscritti e foto non si restituiscono Concessionaria esclusiva per la pubblicità:
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Diritti riservati, copy rivista Ferramenta FC2000
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Dicembre 2011
Chi dice cosa
Offriamo anche servizi su misura. L’abbigliamento e le calzature da lavoro Modyf sono personalizzabili con il logo aziendale anche per piccoli quantitativi. Inoltre, per grandi progetti, è possibile creare linee d’abbigliamento dedicate Nadia Brunel, addetta acquisti e sviluppo prodotto di Modyf, azienda del gruppo internazionale Wurth
Con la filosofia Weareco il rispetto della natura diventa una prerogativa di Base Protection, per esempio la nuova suola biodegradabile, con il 74% di carbonio di origine rinnovabile non fossile, derivata da materiali di scarto dell’olio di soia e prodotta con processi controllati a basso emissione di Co2 Antonio Diterlizzi, amministratore delegato Base Protection
Indovinare ora una ricetta anti-crisi non credo sia così facile, ma poiché questa situazione non è finita, ritengo importante ripristinare la fiducia nel proprio lavoro da parte dei nostri rivenditori Marco Fabrizio, presidente Ferritalia
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Lo studio e lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche può avvenire solamente se vengono eseguiti su campioni e prototipi i test così come definiti dalle normative di riferimento per i nostri prodotti Il personale del Laboratorio Univet
La nostra società è la prima in Italia per produzione e vendita di DPI, ogni anno serve 300.000 clienti e circa 30 casse edili Marina Bongiorno, titolare Bongiorno Antinfortunistica
L’export cresce, anche se ad eccezione di alcuni clienti storici, non lo gestiamo direttamente. Diversi grossisti italiani hanno strutture all’estero ed è a loro che ci rivolgiamo Luca Costa, titolare Effeci snc di Costa & C
Registriamo un leggero aumento delle vendite intorno al 3%. Anche per i prezzi stiamo rilevando l’identica tendenza Alberto Minarelli, amministratore delegato Seba Protezione
In Toscana il settore del Bricolage ha un peso del 5% sull’economia regionale, l’evoluzione del comparto riguarda la nascita dei grandi centri commerciali per la vendita diretta e per le medie superficie specializzate Sauro Spigoli, responsabile Osservatorio economico Confesercenti
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CRONACA MILANO STAZIONE CENTRALE, DEMOLIZIONI CONTROLLATE TYROLIT
I
In un contesto “delicato” e impegnativo bisogna usare gli strumenti giusti
lavori di demolizione che interessano il piazzale adiacente la Stazione Centrale di Milano sono eseguiti con attrezzature Tyrolit, un contesto operativo impegnativo per la necessità di limitare l’impatto delle lavorazioni e permettere il regolare svolgimento della stazione. L’intervento prevede la realizzazione di un sottopasso pedonale di collegamento, attualmente separato dal primo piano interrato della stazione da una serie di setti murari in corrispondenza dei quali era necessario ricavare le necessarie aperture. La demolizione con martello idraulico, tecnica inizialmente ipotizzata, è stata quasi scartata a causa dell’ingente entità di vibrazioni trasmesse
NUOVO SUCCESSO PER OBI Con l’apertura del secondo negozio OBI a Roma La Romanina il 1° dicembre, si consolida la leadership della multinazionale in Italia
O
BI fa 52, a tanto ammontano i suoi store in Italia, con la recente apertura a Roma. OBI, multinazionale specializzata nella vendita di prodotti per il bricolage, la decorazione e il giardinaggio, con 578 negozi in Europa, apre il 1° dicembre il secondo punto vendita a Roma in zona La Romanina presso il Centro Commerciale Domus. Questa nuova ed importante apertura rafforza ulteriormente la presenza del brand nella regione Lazio, dove OBI è già presente con un negozio storico a Roma in zona Casilina ed altri 3 a Guidonia, Latina e Viterbo.
16
alle strutture circostanti, alla necessità di puntellare le volte del sottopasso per questioni di sicurezza, e al rischio che rumore e polveri prodotte dalle lavorazioni potessero compromettere le attività commerciali e la circolazione dei viaggiatori. Sulla base di questo contesto, si è optato per l’adozione di una tecnica di demolizione selettiva a filo diamantato, che per le sue caratteristiche intrinseche offriva tutte le idonee garanzie non solo in termini di qualità dei risultati ma anche ai fini del contenimento al minimo dell’impatto delle lavorazioni sull’ambiente circostante. Attrezzature che sono state individuate all’interno dell’offerta Tyrolit, in questo caso nella centralina Tyrolit Hydrostress PPH25RR*** da 25 kW.
USAG GRAN PREMIO DELLA SOLIDARIETA’ USAG tra i sostenitori della 18° edizione del “Grand Prix della solidarietà per la paraplegia” evento organizzato dall’associazione Club Clay Regazzoni Onlus USAG, storica azienda leader nella produzione di utensili manuali professionali, ha donato al Club Clay Regazzoni una moto Ducati Monster 696. Nell’ambito della raccolta fondi annuale per aiutare diverse strutture che si occupano della cura, assistenza e riabilitazione dei pazienti paraplegici, il Club Clay Regazzoni ha messo all’asta la moto donata dall’azienda di Monvalle. Ad aggiudicarsi la Ducati Monster 696 una ragazza: la signorina Chiara Carollo, sostenitrice da anni, insieme alla sua famiglia, dell’associazione. La consegna ufficiale della Ducati Monster 696 è avvenuta durante l’annuale cena organizzata in memoria di Clay Regazzoni. Quest’anno l’associazione, anche grazie a USAG, ha raccolto più di 40mila euro. Alla serata hanno partecipato anche ospiti d’onore come: Luca Filippi, quest’anno vice campione del Mondo in GP2, Dino Meneghin, Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro; Franco Battaini, pilota e collaudatore ufficiale di Ducati Corse. “Sono onorato che la nostra azienda abbia aiutato un’associazione così meritevole - ha commentato Piero Morino, Marketing Manager di USAG. Da sempre, la nostra affinità con il mondo dei motori e delle competizioni, si esplica in collaborazioni tecniche e sponsorizzazioni di grandi nomi come Ducati Corse. Questa volta abbiamo fatto qualcosa in più: un piccolo contributo per sostenere e aiutare chi è meno fortunato di noi”.
SOVRASTAMPA DEGLI IMBALLAGGI, L’EU PREMIA L’INNOVAZIONE ITALIANA
La Rotoprint di Lainate (MI) ha messo a punto un metodo unico per modificare gli imballaggi già stampati e ha ricevuto l’Innovation Award 2011 dall’European Rotogravure Association
U
n’azienda italiana ha vinto l’Innovation Award di ERA - European Rotogravure Association. La consegna del premio è avvenuta a Graz, Austria, nel corso della ERA Packaging Conference che si è tenuta il 17 e 18 novembre. “Siamo molto felici di ricevere questo premio -commenta Gian Carlo Arici, titolare di Rotoprint- che riconosce il carattere innovativo del procedimento da noi brevettato, un sistema di sovrastampa con macchine rotocalco che permette di intervenire su imballaggi già stampati con precisione millimetrica”. Si tratta di un metodo unico,
che consente alle aziende che hanno rimanenze di imballaggi perfetti ma non più utilizzabili (a causa di errori, aggiornamenti nelle etichette, eccetera), di sovrastamparli con un risultato perfetto. “Poter riutilizzare il materiale vuol dire risparmiare sui costi di magazzino, smaltimento e produzione di nuovi imballaggi. E vuol dire anche fare un favore all’ambiente” sottolinea sempre Gian Carlo Arici: nel 2010 Rotoprint, infatti, ha salvato dal macero oltre 18mila km di materiale, come dire un viaggio di andata e ritorno fra Milano e Rio de Janeiro. Tutte emissioni di CO2 in meno e di spazio non occupato in discarica.
NUOVO BRICO IO AD ARENZANO Dal 24 novembre scorso Marketing Trend, la controllata del gruppo Coop Lombardia ideatrice della catena di centri del fai da te a insegna Brico Io, ha inaugurato una nuova filiale ad Arenzano, in provincia di Genova. Crescono i prodotti a marchio privato Il nuovo Brico Io ad Arenzano si sviluppa su una superficie di vendita di 1.500 mq, ed è ubicato al terzo livello del centro commerciale Le Lampare, che ha per locomotiva un supermercato coop (al primo livello). Con questa nuova apertura la rete di vendita Brico Io sale a sei unità in Liguria. Di queste quattro sono a gestione diretta: oltre ad Arenzano, Genova, Imperia e Savona; e due in affiliazione: Albenga e Sarzana. A livello nazionale invece la catena conterà 112 unità, delle quali 34 a gestione diretta e 78 affiliate. Particolarmente ampia e profonda l’offerta del nuovo Brico Io di Arenzano, che proporrà circa 30 mila articoli per il fai da te, organizzati in 16 reparti. Ai prodotti a marchio industriale dei fornitori, anche questo Brico Io affiancherà una proposta private label Brico Io Selection nei settori vernici, lampadine, concimi liquidi e granulari per piante, sigillanti e cornici e ben 13 elettroutensili a marchio esclusivo Brikstein.
KÄRCHER NUOVO PRODUCT MANAGER
Mattia Baccini è il nuovo Product Manager Professional
I
l primo produttore mondiale di macchine per la pulizia, annuncia un nuovo ingresso nel proprio organico. L’ingresso di Baccini in Kärcher Italia, come nuovo nuovo Product Manager Professional, segue di pochi mesi l’incarico conferito a Simone Cazzaniga, da Giugno nuovo Product Manager Home&Garden. Questa nuova nomina si inserisce nella strategia dell’azienda volta al rafforzamento della struttura nell’ottica della specializzazione delle attività sales&marketing per canale, target user e cliente finale.
COLONIA RIUNISCE IL MONDO DELLA FERRAMENTA In occasione della prossima INTERNATIONALE EISENWARENMESSE, il Salone inter nazionale delle Ferramenta, sarà nuovamente in mostra a Colonia dal 4 al 7 marzo 2012 la completa gamma della competenza hardware. Attese circa 2.600 aziende da 50 Paesi, a Colonia dal 4 al 7 marzo 2012. Durante i quattro giorni si ritroveranno nella metropoli renana i professionisti del trade e dell’industria, buyer e fornitori provenienti da tutto il mondo, per esporre e visionare le novità e tendenze, per allacciare nuove relazioni d’affari e piazzare gli ordini per il prossimo anno.
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CRONACA
RANOCCHIA TESTIMONIAL LOTTO Giovedì 1 dicembre scorso, i clienti dell’OBI di Magenta hanno potuto incontrare il campione di calcio Andrea Ranocchia, testimonial dello stile e delle performance Lotto nel mondo. Andrea Ranocchia, difensore centrale dell’Inter e della Nazionale italiana, è stato l’ospite d’onore del nuovo negozio specializzato nella vendita di articoli per il Bricolage, il Giardinaggio, la Casa e l’Edilizia. Ha incontrato i tifosi nero azzuri e tutti i fan del mondo del pallone per rilasciare autografi e qualche foto ricordo.
LAMURA DISTRIBUZIONE CERCA AGENTI LAMURA distribuzione ferramenta ricerca AGENTI da inserire nella propria organizzazione per le aree scoperte nelle regioni Abruzzo, Puglia, Campania e Basilicata. Richiesto portafoglio clienti e provenienza settore. No plurimandatari. Inviare propria candidatura a direzionecommerciale@lamura.it
IL CALZATURIFICIO ORION SI RIFÀ IL LOOK
C
’è aria di rinnovamento in “casa” Orion, azienda padovana che dal 1979 opera nel mercato calzaturiero, anche con una gamma specifica per le scarpe da lavoro. Partendo dal restyling del brand fino ad arrivare agli importanti cambiamenti al vertice, il Calzaturificio Orion dà forti segnali di cambiamento. Scelte strategiche, cariche di vitalità, come il nuovo colore del logo, il “vecchio” grigio lascia spazio ad un rosso acceso per una tonalità più dinamica e aggressiva. Un’impresa di 25 mila metri quadri complessivi e con oltre 500 dipendenti suddivisi tra lo stabilimento italiano e quello rumeno, in grado di produrre oltre 3 milioni e mezzo di paia di scarpe l’anno ed investire il 10% del suo fatturato nella ricerca. L’azienda ha, inoltre, inserito nel suo organico Sergio Reniero, mente di Diadora Utility e oggi promotore di nuovi grandi traguardi in Orion. 18
NASCE IDROBASE GROUP Bruno Ferrarese e Bruno Gazzignato, soci fondatori di 4 aziende leader nel settore della produzione di macchine e impianti per il mercato dell’acqua in pressione, hanno deciso di fonderle insieme dando vita ad Idrobase Group Con la fusione siglata in questi ultimi giorni nasce Idrobase Group, un gruppo che è già presente sul mercato come unica entità anche se i marchi proseguono a brillare di luce propria. Idrobase continua a comparire sul mercato delle idropulitrici professionali, così come il Club dei Riparatori per l’offerta di componenti per la riparazione di qualsiasi tipo di idropulitrice, Idrotech riguardo gli impianti di nebulizzazione per il rinfrescamento, e Perfect Cool, per la commercializzazione di impianti di climatizzazione. Il gruppo chiuderà il 2011 con un fatturato aggregato di circa 8 milioni di euro, con il 79% del proprio fatturato distribuito in 82 paesi e in special modo in Russia, Canada, Australia, Polonia, Argentina e Messico.
VIMAR ACQUISISCE ELVOX È stato siglato mercoledì 7 dicembre l’accordo con il quale VIMAR, azienda italiana con sede a Marostica (VI) e leader nella produzione di materiale elettrico e di sistemi domotici, acquisisce un’ulteriore 50% del pacchetto azionario di Elvox portando così al 75% la sua partecipazione al capitale sociale dell’azienda padovana. Questa acquisizione assicura a Vimar il controllo di Elvox e permetterà di integrare in un unico piano di sviluppo strategico tutte le aree di attività delle due aziende venete consentendo così una maggior competitività sui mercati attraverso l’offerta di un pacchetto completo di soluzioni per il settore residenziale e terziario.
NUOVA RAGIONE SOCIALE PER VEPRUG
A partire dal 1 dicembre la Veprug S.r.l. (specializzata in strumenti di misura) cambia la propria ragione sociale in Fervi S.r.l. e ha un nuovo logo. Ecco i nuovi contatti: Fervi, Via del commercio 81 (zona artigianale nord) 41058, Vignola (Modena).
SELF APRE A SETTIMO TORINESE IL SUO PIÙ GRANDE PUNTO VENDITA
A
Settimo Torinese Self, la più grande catena del fai da te italiana, propone un punto di riferimento innovativo e completo dedicato al bricolage. Ventinovesimo in Italia e quattordicesimo - dopo quello di Osasco - in Piemonte, il nuovo negozio si sviluppa su una superficie di circa 9.000 mq, un’area espositiva senza precedenti per il gruppo Self, in grado di ospitare oltre 60.000 referenze.
TEL 059 767172 Partita IVA 00782180368
TUTELATI GLI INTERESSI DELLA FIERA
B
Il tribunale di Roma riconosce le ragioni di Bolognafiere nella causa contro Federlegno
olognaFiere S.p.A. ha ottenuto un’importante pronuncia da parte del Tribunale di Roma in materia di contratti di durata pluriennale per la realizzazione di manifestazioni fieristiche. Il giudice ha infatti riconosciuto l’illegittimità del recesso operato dalla Federazione Italiana delle Industrie del Legno, del Sughero, del Mobile e dell’Arredamento e da Federlegno Arredo S.r.l. sul presupposto che l’unilateralità, che caratterizza l’esercizio della facoltà di recesso, si pone in aperto contrasto con un assetto negoziale voluto dalle parti che, a fronte di un rapporto contrattuale della durata complessiva di dieci anni, subordini l’eventuale interruzione del rapporto solo alla comune volontà delle stesse e a una procedura di verifica periodica del loro interesse alla prosecuzione della partnership. Tale pronuncia costituisce un rilevante precedente giurisprudenziale che consentirà agli Enti fieristici di vedere tutelati i propri contratti da repentine e unilaterali decisioni degli organizzatori di svincolarsi dagli obblighi assunti prima della decorrenza del termine contrattualmente previsto, al fine di trasferire le manifestazioni presso altri competitor. La Federazione Italiana delle Industrie del Legno deve così un risarcimento di 5.870.640,00 euro, oltre agli interessi legali e alle spese, per una cifra totale che supera i sei milioni di euro.
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IMPORT EXPORT
Dazi e frontiere
AFFARI IN DOGANA Le importazioni hanno un ruolo fondamentale e un “peso” che corrisponde a circa il 20% del fatturato dei grossisti italiani del comparto ferramenta. Tutte le merci transitano in dogana. Quelle italiane sono tra le più “rigorose”, perchè svolgono controlli accurati ma questo non sempre rappresenta un vantaggio per le aziende DOGANA FACILE IN UN CLICK ANIMA, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine, attraverso la sua società di servizi ASA in collaborazione con Easyfrontier (società di consulenza esperta in materia doganale), offre alle aziende associate l’opportunità di utilizzare la Dogana come ulteriore leva rispetto alla concorrenza sui mercati internazionali predisponendo procedure agevoli a tariffe preferenziali. Per saperne di più www.easyfrontier.it.
22
Tra esportazioni e, soprattutto,
20% (250-300 milioni di euro) del
importazioni si muove una buona
fatturato totale. Tenendo presen-
parte del denaro del mondo del-
te che i grossisti rappresentano
la ferramenta. In questo senso,
circa il 20% della distribuzione,
i dazi doganali giocano un ruo-
l’importazione totale consiste in
lo fondamentale, perché biso-
qualche miliardo di euro. I riven-
gna tenere conto anche di essi
ditori italiani richiedono sempre
per capire che cosa e da quale
prodotti di qualità: nel 20% dei
luogo è conveniente acquistare
casi puntano esclusivamente sul
e quali merci e dove è vantag-
Made in Italy, condizione impre-
gioso vendere. Per alcuni queste
scindibile per l’acquisto, mentre
imposte hanno un peso rilevan-
gli altri sono “aperti” anche a
te, per altri, al contrario, sono
prodotti d’importazione, solo a
quasi trascurabili. A ogni modo,
patto, però, che siano davvero
non tenere in considerazione le
validi. Tuttavia, bisogna prestare
imposte doganali è come fare
attenzione, perché del marchio
i conti senza l’oste. Lo sanno
Made in Italy possono forgiarsi
bene sia i grossisti sia le aziende
anche prodotti che hanno una
di ferramenta, che nel pianificare
determinata
le proprie strategie non possono
componenti d’importazione. Tra
certo non tenere presente questo
i Paesi da cui si acquista di più
aspetto.
c’è ovviamente la Cina, insie-
percentuale
delle
me all’India (l’import riguarda
TANTO IMPORT, POCO EXPORT
soprattutto l’utensileria manua-
Soltanto sul mondo del grossi-
le), Vietnam, Malesia e Taiwan;
smo italiano, infatti, l’import ha un
da questi tre Stati si importano
peso che corrisponde a circa il
in particolare utensileria per il
giardinaggio e arredo giardino. In assoluto, i prodotti maggiormente importati sono gli elettroutensili e quelli della ferramenta classica. Se quindi le importazioni rappresentano una fetta considerevole per il giro d’affari dei grossisti, lo stesso non si può dire delle esportazioni. Il grossismo italiano esporta quasi esclusivamente in Paesi europei dove ha partner commerciali con cui condivide gli acquisti.
“Il 20% dei rivenditori italiani vuole esclusivamente prodotti Made in Italy. Gli altri sono invece aperti anche a merce d’importazione, purchè sia di ottima qualità”
GROSSISTI E ASSOCIAZIONI DEVONO FARSI SENTIRE! Con Andrea Lenotti, direttore generale di Axel Group, consorzio di grossisti del settore ferramenta, e consigliere nazionale di Assofermet Ferramenta, abbiamo analizzato la situazione delle dogane italiane. “Il problema - spiega Lenotti - non è l’assenza di Leggi in materia nell’Unione Europea, ma il modo diverso con cui vengono recepite da ciascuno Stato membro. A differenza di altre, le dogane italiane, giustamente, sono efficienti e scrupolose, e questo può rallentare o anche far saltare un affare. In altri Paesi, invece, le stesse operazioni sono molto meno accurate e il transito delle merci è dunque più semplice. Questa situazione può rappresentare un problema per le aziende italiane, in particolare per le esportazioni”. Per dare nuovo slancio al mercato del nostro Paese, Lenotti ha le idee molto chiare: “Tramite l’associazione stiamo lavorando per rilevare dati importanti, così da avere un quadro reale della situazione, condizione indispensabile per far crescere l’intera filiera produttore – distributore - rivendita. Il futuro passa dalla condivisione di questi dati tra tutti i soggetti coinvolti, perché con la globalizzazione le singole aziende crescono quando cresce il mercato. Sotto l’aspetto politico, infine, mi auguro che l’Italia faccia sentire la propria voce a Bruxelles”.
LE DOGANE GIOE E DOLORI
PIÙ AUTONOMIA E COMPETITIVITÀ CON L’ESTERO
Diversamente da quanto accade in al-
Lo scorso settembre la Enolgas SpA di Brescia, impresa produttrice di valvole a sfera e in ottone, è stata premiata con la certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza, che rappresenta il massimo riconoscimento a livello europeo. L’attestato di operatore economico autorizzato full (AEOF) è stato consegnato da Sebastiano Capurso, direttore dell’Ufficio Dogane di Brescia, al presidente dell’azienda Sandro Bonomi, che ricopre la stessa carica in ANIMA, una federazione con oltre 100 aziende aderenti che ha messo a punto il progetto “Dogana Facile”, che fornisce sostegno su aspetti strategici, gestionali e legali grazie ad agevolazioni concesse dal codice doganale comunitario. Agenzia delle Dogane e federazione ANIMA hanno siglato un accordo per prevenire e contrastare traffici illeciti. Secondo Sandro Bonomi “grazie alla certificazione AEOF i controlli all’import e all’export, sia relativi alla dogana sia in materia di security, sono ridotti fino al 90%”.
tri Paesi, le dogane italiane sono estremamente efficienti: se ciò da un lato è indice di controlli accurati, dall’altro può rallentare gli affari, con danni più o meno seri per le imprese. Se è assolutamente corretto che le dogane italiane siano tanto attente, lo stesso dovrebbe accadere anche negli altri Stati dell’Unione Europea, dove comunque vigono le stesse normative. Oltre alle normali imposte, in qualche caso, per alcuni prodotti sono stati e vengono tuttora applicati i cosiddetti “dazi anti-
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IMPORT EXPORT
Dazi e frontiere
DA CHI SI COMPRA COSA CINA = ‘TUTTO’ È la nazione da cui tutti comprano di più, qualsiasi prodotto esso sia, pensate che un quinto di tutta la merce prodotta al mondo proviene dalla Cina. In assoluto, i prodotti maggiormente importati sono gli elettroutensili. INDIA = UTENSILERIA MANUALE Dall’immenso Paese indiano importiamo soprattutto l’utensileria manuale. VIETNAM, MALESIA E TAIWAN = UTENSILERIA PER IL GIARDINAGGIO Da questi tre Stati si importano in particolare l’utensileria per il giardinaggio e l’arredo giardino.
dumping”. Con lo scopo di tutelare le
prezzi eccessivamente inferiori a quelli
aziende produttrici locali, infatti, negli
applicati negli Stati membri. Il criterio
ultimi anni nell’Unione Europea sono
in base al quale viene stabilito se un
riferimento diventano i costi applicati
state prese alcune misure in modo
prodotto possa diventare oggetto di
da altri venditori o quelli di produzio-
che i prodotti im-
dumping è il rapporto tra il prezzo che
ne nello Stato in cui vengono realizzati.
portati
non
viene applicato quando è esportato
Un altro elemento importante nella de-
avesse-
e il suo valore ritenuto “normale”: per
terminazione del dumping è rappre-
r o
esempio, viene riscontrato dumping
sentato dal prezzo all’esportazione,
quando il costo all’esportazione negli
cioè del costo pagato per il prodotto
Stati dell’Unione Europea è più basso
venduto per l’esportazione nell’Unione
rispetto a quello applicato nel Paese in
Europea. La determinazione del mar-
cui viene fabbricato. In questo modo,
gine del dumping si calcola sottraen-
si cerca di prevenire una sorta di “con-
do il prezzo all’esportazione al valore
correnza sleale”, salvaguardando le
che viene considerato normale. Oltre a
aziende che invece riescono a tenere i
queste, perché l’Unione Europea deci-
prezzi più bassi grazie all’abbattimen-
da di applicare un dazio antidumping
to dei costi di produzione da un lato e
deve sussistere un’altra condizione: un
a una superiore produttività dall’altro.
danno nei confronti di un’azienda con
Se la società esportatrice non vende
stabilimenti in uno degli Stati membri;
il prodotto nel proprio Paese, allora il
è considerato alla stregua di un dan-
“Tramite l’associazione stiamo lavorando per rilevare dati importanti, così da avere un quadro reale della situazione, condizione indispensabile per far crescere l’intera filiera produttoredistributorerivendita” Andrea Lenotti 24
ANTIDUMPING, UN PROBLEMA PER L’UDIB I dazi antidumping dovrebbero tutelare le imprese dei Paesi dell’Unione Europea. Alcune volte, invece, non è così. L’UDIB (Unione Distributori Italiani Bulloneria, che riunisce 25 tra i più importanti marchi del settore fasteners) si è infatti lamentata per l’inasprimento delle sanzioni antidumping, che ha causato un problema piuttosto serio di approvvigionamento di alcuni prodotti. Per questo motivo, l’UDIB si sta facendo promotore di alcune iniziative volte alla tutela del mercato, per evitare che anche in futuro dazi antidumping creino difficoltà di approvvigionamento alle aziende del nostro Paese.
LA CLASSIFICA Considerando tutte le merci, i Paesi da cui l’Italia ha importato ed esportato di più nel 2010 sono i seguenti (valori espressi in milioni di euro).
IMPORT DAL MONDO 1 Cina (25.401) 2 Svizzera (14.266) 3 Usa (14.123) (a seguire Turchia, Russia e Libia) DALL’EUROPA 1 Germania (61.672) 2 Francia (29.421)
ATTENZIONE AL VERO ‘MADE IN ITALY’
3 Paesi Bassi (29.318)
I rivenditori italiani richiedono prodotti di qualità. Il 20% compra esclusivamente prodotti “fabbricati” in Italia, tuttavia, bisogna prestare attenzione, perché del marchio ‘Made in Italy’ possono forgiarsi anche articoli che hanno una determinata percentuale delle componenti d’importazione.
EXPORT VERSO IL MONDO
no anche il ritardo nella creazione di
salvaguardare alcuni specifici settori
un’industria
nell’Unione.
dell’economia che potrebbero essere
L’antidumping è un procedimento am-
danneggiati dalla concorrenza cinese.
2 Svizzera (18.218)
ministrativo regolato dal diritto comuni-
Con questo obiettivo, è stato introdot-
3 Cina (9.055)
tario e di cui si prende carico, d’ufficio
to dall’Unione Europea il Transitional
o a seguito di ricorso presentato dalle
Product-Specific Safeguard Mecha-
aziende che si ritengono parte lesa, la
nism (TPSSM), strumento attraverso
Commissione Europea.
cui difendere le imprese comunitarie
1 Germania (49.039)
introducendo dazi di salvaguardia.
2 Francia (38.821)
produttrice
IL CASO CINA
Differentemente
L’entrata della Cina nell’Organizzazio-
antidumping, queste misure non sono
ne Mondiale del Commercio (OMC)
quasi mai state adottate.
dai
provvedimenti
risale al 2001. Questo ha comportato e sta ancora comportando (la durata prevista per il processo è di 12 anni) l’eliminazione in Cina di tutte le barriere doganali per le merci provenienti dagli altri Paesi dell’OMC e viceversa. Prima del termine di questo processo, gli Stati membri dell’organizzazione possono adottare misure temporanee per
IN ITALIA: LOMBARDIA IN TESTA, CRESCE IL VENETO
1 Usa (22.069)
VERSO L’EUROPA
3 Spagna (19.101)
Fonte: Agenzia delle Dogane
Nel 2010 le operazioni di importazione definitiva sono state quasi tre milioni e mezzo, con un aumento del 13,9% rispetto all’anno precedente. La parte del leone l’ha recitata la Lombardia con quasi un milione e ottocentomila dichiarazioni (+16,3%); in netta crescita anche Veneto (+23,1%) e Puglia-Basilicata (+15,3%). Anche nelle esportazioni definitive (sono state più di 8 milioni le dichiarazioni nel 2010 in Italia, con un aumento del 30,8% rispetto al 2009) un ruolo fondamentale lo riveste la Lombardia, con oltre 4 milioni di dichiarazioni (+41,9%); in decisa crescita ancora una volta Veneto (+43,5%) e Lazio-Umbria (+27%).
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RICERCA E SVILUPPO
UN LABORATORIO PER LA SICUREZZA VISIVA Oltre a valutare la conformità di un prodotto, la presenza di un centro di ricerca fortemente all’avanguardia all’interno di un’azienda è la “molla“ per lo sviluppo dei nuovi dispositivi di protezione visiva. Perché sia utile, però, servono strumentazioni tecnologicamente avanzate e personale qualificato. In Italia di laboratori come questo ne esistono solo tre, vediamone uno da vicino
Il banco ottico è molto utile nei laboratori delle aziende che producono DPI per gli occhi perché grazie a esso si possono controllare le caratteristiche delle lenti. Tra le più importanti, ci sono i poteri rifrattivi sferico, astigmatico e prismatico.
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OCCHIALI CONFORMI A PIÙ NORME Nei laboratori, le verifiche sono estremamente accurate e sono conformi a numerose normative in vigore. Nello specifico, si tratta di quelle CE e ANSI in materia di resistenza agli impatti e Stanag e MIL per quanto riguarda, invece, la resistenza balistica. Grazie a questi processi, l’azienda si mette al riparo da eventuali brutte sorprese, perché molti dei test che vengono solitamente eseguiti da enti certificatori esterni, comunque necessari, diventano una pura formalità.
La qualità di un prodotto si misura an-
di un laboratorio di
che in base ai controlli e ai test a cui vie-
ricerca e sviluppo
ne sottoposto. In questo senso, anche
interno. Per verifi-
nel nostro Paese alcune imprese hanno
care la fattura del-
realizzato al proprio interno laboratori
le
lenti
di ricerca e sviluppo davvero all’avan-
a
seconda
guardia. Nelle strutture di questo gene-
apparecchiature a
re, dotate di strumentazioni di ultimis-
disposizione
sima generazione, lavora personale
gono svolti diversi
estremamente qualificato; tuttavia, non
test, tra cui il con-
occorre un gran numero di tecnici per
trollo dei poteri pri-
condurre i diversi test. In tali laboratori
smatici dei sistemi
viene effettuata anche la maggior par-
ottici, la resistenza
te dei controlli che di norma eseguono
agli urti e quella
gli enti certificatori esterni, assicurando
balistica,
così una doppia garanzia di qualità e
chiamento UV, la
sicurezza. In Italia, di aziende che han-
stabilità termica, la
no intrapreso questo strada non ce ne
verifica delle aree
sono molte e quelle che eseguono dei
di
controlli seguendo la normativa EN166
chiesta, la misura
sono davvero pochissime.
della densità ottica
prodotte, delle ven-
l’invec-
protezione
ri-
“Nel laboratorio viene effettuata anche la maggior parte dei controlli che di norma eseguono gli enti certificatori esterni, assicurando così una doppia garanzia di qualità e sicurezza”
curati, con cui è possibile verificare l’affidabilità di un prodotto sotto diversi aspetti. All’interno di un’azienda un laboratorio così fornito da un lato rappresenta
una
garanzia di sicurezza, dall’altro costituisce un’ottima risorsa per lo sviluppo di nuovi dispositivi sempre più all’avanguardia. UN
SUPPORTO
ALLA RICERCA Oltre a verificare le prestazioni dei
e la trasmittanza delle lenti attraverso
prodotti finiti, questa struttura opera
TEST MOLTO ACCURATI
spettrofotometro e la verifica del trat-
anche in un’altra direzione: quella di
Alcune aziende italiane attive nel cam-
tamento anti-appannante e anti-graffio
supportare lo sviluppo di nuovi dispo-
po dell’ottica hanno deciso di dotarsi
delle lenti. Si tratta di test molto ac-
sitivi. Il laboratorio, dunque, svolge
La macchina per gli impatti ad alta velocità. I dati forniti da questo apparecchio vengono visualizzati sul monitor di un computer e sono monitorati da un tecnico, che valuterà il risultato del controllo.
Una panoramica del laboratorio Univet di Rezzato (Brescia). In questa struttura devono lavorare tecnici qualificati. Non c’è bisogno di assumere un gran numero di persone, è sufficiente che siano specializzate.
RICERCA E SVILUPPO
La macchina per gli impatti ad alta velocità serve per verificare la resistenza agli urti di un determinato prodotto, così da assicurare una maggiore sicurezza a chi lo utilizza.
La macchina per la verifica del trattamento della lente. Grazie a questo apparecchio, è possibile controllare, per esempio, la resistenza all’appannamento degli oculari e le proprietà antigraffio.
anche le funzioni più importanti del-
e quello di portare in produzione un
OLTRE IL RISPETTO DEGLI STANDARD
la progettazione dell’azienda, con-
modello tecnicamente già perfetto.
La presenza di un laboratorio di questo
tribuendo in maniera decisiva anche
Per assicurare costantemente la qua-
genere all’interno di un’azienda è d’aiuto
alla realizzazione di soluzioni innova-
lità dei dispositivi di protezione indi-
anche nel definire e sviluppare metodi di
tive e originali.
viduale per gli occhi messi sul mer-
prova innovativi e che, dunque, non sono
Per ottimizzare la qualità dei pro-
cato, è utile svolgere periodicamente
previsti dalle norme europee in vigore.
dotti vengono utilizzate soluzioni di
controlli su alcuni campioni. Sottopo-
Con una cadenza programmata, di nor-
ricerca all’avanguardia. Controllare
nendo di continuo i propri prodotti a
ma la struttura è sottoposta a controlli di
i dispositivi di protezione individua-
test specifici, un’impresa è in grado
validazione da parte dell’Ente Notificato
le (DPI) per gli occhi durante la fase
di garantire DPI da un lato altamente
0068, in modo da tutelare la corretta con-
di ricerca ha un duplice vantaggio:
performanti e dall’altro conformi alle
duzione dei test in conformità agli stan-
quello di risparmiare tempo e risorse
normative vigenti.
dard europei di riferimento per i DPI.
“In tutta Italia esistono altri due laboratori simili, per un totale di tre strutture” STRUMENTAZIONE FANTASCIENTIFICA All’interno del laboratorio Univet vengono utilizzate strumentazioni di ricerca di ultima generazione, tra cui la progettazione 3D, i sistemi di reverse engeneering, la prototipazione rapida e le verifiche preliminari in fase di progetto. Tra gli apparecchi più evoluti che si trovano nella struttura vi sono: il banco ottico; la camera climatica, con cui si valuta la resistenza agli sbalzi di temperatura. Inoltre, nel laboratorio sono svolti anche test sugli impatti a velocità elevata e sul trattamento delle lenti.
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LA TESTIMONIANZA DI CHI CI LAVORA Tra le aziende italiane che fanno di un laboratorio di ricerca e sviluppo il proprio fiore all’occhiello c’è la Univet di Rezzato (Brescia), che produce, tra l’altro, anche dispositivi di protezione individuali per occhi per il settore industriale. Abbiamo posto qualche domanda a Marco Paletti, responsabile del laboratorio prove dell’azienda lombarda. Da quanto tempo esiste il laboratorio di Univet?
Quali sono nello specifico i test che eseguite?
A partire dal 2004 Univet ha cominciato a dotarsi di una strumentazione specifica per poter eseguire alcune prove in autonomia, con l’acquisto di due spettrofotometri per il controllo delle proprietà filtranti sia delle lenti di protezione sia dei filtri laser. Il laboratorio è stato costituito alla fine del 2006 e contestualmente c’è stata l’assunzione di una persona ad esso dedicata. Nel 2010 la dotazione del laboratorio si è completata con l’aggiunta di alcune apparecchiature per l’esecuzione di prove in conformità a standard non europei. All’interno del laboratorio lavorano due persone, un tecnico e un responsabile.
Nella nostra struttura si possono effettuare tante prove secondo la normativa EN166: il campo visivo, il fattore di trasmissione secondo le norme EN166, EN169, EN170, EN171, EN172, la diffusione della luce, la robustezza incrementata, la stabilità a temperature elevate, la resistenza ai raggi ultravioletti, la resistenza alla corrosione, la resistenza all’accensione, la protezione contro le particelle ad alta velocità, la protezione laterale, la resistenza al danneggiamento di superficie provocato da particelle fini, la resistenza all’appannamento degli oculari, la protezione contro le particelle ad alta velocità a temperature estreme. In aggiunta, gli strumenti in nostro possesso consentono l’esecuzione di test di resistenza balistica secondo le norme militari STANAG 2929, MIL-PRF-31013, MIL-DTL43511D, MIL-STD-662F. Infine, siamo in grado di eseguire la maggior parte dei test richiesti dalle normative ANSI Z87.1 (valida per il mercato statunitense e riconosciuta da molti altri mercati esteri) e AS/NZS 1337 e AS/NZS 1338 (valide per il mercato australiano e neozelandese).
Con quale obiettivo si è deciso di costruire il laboratorio? La struttura è stata realizzata per fornire un supporto concreto allo sviluppo di nuovi prodotti, nonché per consentire l’istituzione di procedure di controllo della qualità che replicano esattamente i test di certificazione seguiti dal prodotto. Il laboratorio consente anche di sviluppare e migliorare i vostri prodotti? Assolutamente sì. Grazie al laboratorio e alle apparecchiature di prototipazione rapida e di reverse engineering presenti, l’azienda è in grado di fare prove direttamente sui prototipi realizzati internamente e apportare le eventuali modifiche necessarie in tempi rapidissimi ancor prima della definizione dello stampo finale. Lo studio e lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche, inoltre, può avvenire solamente se vengono eseguiti su campioni e prototipi i test così come definiti dalle normative di riferimento per i nostri prodotti.
Dopo i test interni, gli occhiali vengono dati a un ente certificatore? Sì, poiché per la normativa Europea relativa ai DPI solamente un ente certificatore accreditato è autorizzato all’emissione di un attestato di certificazione. Nel vostro laboratorio quali DPI per occhi vengono testati? Quelli prodotti, vale a dire i DPI di categoria I, II e III. Nella categoria I rientrano alcune visiere monouso per la protezione medicale. Nella categoria III rientrano quei prodotti che sono certificati per la protezione da arco elettrico di corto-circuito e da metalli fusi e solidi incandescenti. Nella categoria II, infine, rientrano tutti i restanti prodotti.
REPORT
Ferramenta Day 2.0
A DOMANDA RISPOSTA La platea di Ferramenta Day non si è tirata indietro e ha sfruttato il servizio di sms per porre quesiti e dubbi (in tempo reale e in forma anonima) direttamente agli speaker del convegno. A fine giornata le domande erano centinaia. Alcune sono state lette in diretta sul palco e i relatori hanno fornito le loro risposte, altre sono state selezionate successivamente dalla Redazione, che ora vi riporta le loro risposte RISPONDE La Redazione
E’ possibile ricevere le slide presentate durante il seminario? Certo, sono scaricabili dal sito www.ferramentaday.com
I filmati saranno disponibili online?
Tutti le video interveste sono visibili sul sito www.ferramentaday.com 30
Tra le novità che hanno riscosso più successo durante l’edizione del Ferramenta Day 2.0, conclusosi l’11 novembre scorso, quella di poter interagire con i relatori del convegno tramite un SMS anonimo. La numerosa platea giunta al congresso poteva così fare delle domande, commentare, avanzare anche delle critiche : “parlare” quindi in forma diretta, immediata e soprattutto anonima con i professori universitari, gli stimati professionisti e tutti i relatori che sono saliti sul palco. È stato un successo, tanto che arrivati centinaia di messaggi, alcuni dei quali selezionati e “letti” in tempo reale dal bravissimo Patrick Fontana, che anche quest’anno ha gestito magistralmente il palco, i tempi e gli interventi durante la “Giornata dei numero 1”. Le domande sono state davvero tante, ovviamente non c’è stato il tempo di leggerle tutte in sala. La redazione di Ferramenta 2000 ne ha però selezione alcune e girate ai diretti interessati. Ecco le risposte, magari c’è qualcuna delle vostre domande.
RISPONDE LUCA PELLEGRINI, Ordinario di marketing presso l’Università UILM
QUALE PUO’ ESSERE IL PUNTO DEBOLE DELLA GDS DA SFRUTTARE DA PARTE DEL GROSSISTA/RIVENDITORE TRADIZIONALE?
Per definizione la GDS lavora su grande scala, con formule molto ben definite e riprodotte nei diversi mercati con poche modifiche per poter sfruttare, appunto, i vantaggi della scala. La filiera tradizionale grossista/rivenditore deve quindi cercare un vantaggio competitivo facendo leva su ciò che riesce difficile per la GDS: flessibilità e aderenza alla domanda specifica dei singoli mercati, quelli finali, quindi quelli dei rivenditori. Va ripensato il modello di servizio sperimentando innovazioni.
RISPONDE ANDREA LENOTTI, Direttore Generale Axel Group
PUO’ ASSOFERMET DIVENTARE UN CENTRO DI CULTURA E FORMAZIONE PER COLORO CHE VOGLIONO ENTRARE NEL MONDO DELLA FERRAMENTA CON L’AIUTO DELLE IMPRESE PRODUTTRICI?
Uno dei ruoli fondamentali di un associazione è proprio quello di fare cultura. in Italia l’eccesso di individualismo ha compresso lo sviluppo delle associazioni ‘commerciali’, cosa diversa nel mondo delle onlus o del volontariato, ma è chiaro che nello specifico del nostro mondo questo negli anni passati non è accaduto. Oggi Assofermet si pone come obiettivo quello di diventare il centro di confronto nel mercato della distribuzione in generale italiana della ferramenta; un compito non facile, ma determinante e velocizzato dagli eventi di un mercato che non da alternative se non quella della crescita tramite il confronto e la competizione, imparare a fare i concorrenti e smetterla di fare i nemici.
COME VEDE IL MERCATO ATTUALE E QUALE SARA’ IL RUOLO DEI GROSSISTI IN FUTURO?
Il mercato attuale è certamente figlio di cause che sono indipendenti dal mondo commerciale che viviamo ma che di conseguenza purtroppo ne vivono gli effetti. il grossista avrà un ruolo importante se saprà rendersi conto del cambiamento del contesto, ovvero diventare distributore di marchi o private label ma affiancato a servizio esasperato alla logica della filiera distributiva; inoltre già oggi il grossista, in alcune organizzazioni, è diventato partner della grande distribuzione stessa al pari di un produttore qualsiasi, quindi come vediamo il cambiamento c’è già stato, serve solo ottimizzarlo ognuno verso il canale che intenderà privilegiare. Sono certo è una cosa il futuro della distribuzione italiana non potrà prescindere dal tradizionale.
PERCHE’ I GROSSISTI ESISTONO SOLO IN ITALIA ED E’ UN VANTAGGIO O UNO SVANTAGGIO?
Ruolo storico, secoli di miscele tra territorio, evoluzioni politiche e cromosomi. La logica medioevale o dei comuni è rimasta nelle logiche distributive italiane, è chiaro che siamo di fronte ad un cambiamento, diversi punti vendita probabilmente chiuderanno ma è certo che molti altri evolveranno verso organizzazioni gestite e rivolte in maniera dinamica al consumatore finale.
CHE STRATEGIE DEVE ADOTTARE IL PICCOLO NEGOZIO DI PROSSIMITA’ NEI CONFRONTI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE?
Detto in una parola: smarcarsi. Essere differente e cercare di definire tutte le leve a disposizione in funzione della propria domanda, sempre diversa in ogni area. E’ l’unico modo di competere con i modelli molto standardizzati della grande distribuzione. Per farlo è necessario smettere di dare tutto per scontato: che si sa benissimo chi sono i propri clienti e cosa vogliono; che l’organizzazione fisica del negozio è la migliore possibile; che l’assortimento proposto è quello giusto. Bisogna invece provare a non dare nulla per scontato e sperimentare nuove soluzioni verificandole via via con i clienti.
NELL’AMBITO DEI MUTAMENTI DELLA DISTRIBUZIONE DESCRITTI DAL SUO INTERVENTO, COME MUTANO LE STRATEGIE DELLE IMPRESE, NON SOLO VERSO IL MARKETING?
Credo che in un contesto così difficile come l’attuale sia necessario riconsiderare ciò che si sta facendo e anzitutto tentare di costruire un modello di business che si ritiene, da un lato, coerente con il ambiente di riferimento (quindi i trend di mercato di medio periodo), e, dall’altro, commisurato alle effettive risorse a disposizione di ciascuna impresa (risorse finanziari, umane, di relazione con la propria clientela). Troppi operatori, ai diversi livelli della filiera, danno tutto per scontato e non provano a innovare, ciascuno nei confronti del suo cliente: il grossista nei confronti dei rivenditori, i rivenditori nei confronti del consumatore e degli artigiani che serve. E’ quindi importante che il capo azienda, l’unico che può ripensare il modello di business, trovi il tempo per farlo. Alla fine dei difficili anni che ci attendono molte imprese saranno uscite dal mercato perché avranno continuato a inseguire il mercato ogni giorno invece di ripensare alla propria offerta e a innovarla.
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REPORT
Ferramenta Day 2.0
RISPONDE IVANO GARAVAGLIA, Senior account executive GfK retail and technology Italia
COME PUO’ IN NEGOZIO DI PROSSIMITA’ COMPETERE CON LE GRANDI SUPERFICI SPECIALIZZATE IN GIARDINAGGIO?
È un discorso molto ampio, che non è possibile affrontare in questo breve spazio. Di certo chi conosce in dettaglio gli andamenti e le peculiarità dei mercati in cui opera, possiede un grande vantaggio competitivo.
QUALE SONO I PRODOTTI DI GIARDINAGGIO PIU’ VENDUTI NELLE FERRAMENTA?
I prodotti del giardinaggio che hanno sviluppato un fatturato maggiore nei primi sei mesi del 2011 sono i macchinari da giardino (tosaerba,tagliabordi, tagliasiepi, motoseghe etc.) e i prodotti per l’irrigazione e la pulizia del giardino.
OGGI QUANTO VALE IL “GARDEN” IN FERRAMENTA E CRESCERÀ ANCORA NEI PROSSIMI ANNI?
Il settore del giardinaggio ha sviluppato un fatturato di oltre 165 milioni di euro nei primi sei mesi del 2011. È sempre importante sottolineare che questo numero è riferito alle ferramenta ed utensilerie che hanno una superficie di oltre 100 metri quadri. Il trend del primo semestre del 2011 è positivo rispetto al primo semestre 2010. GfK rileva il sell-out dei prodotti, le nostre ricerche sono basate sulle vendite effettive rilevate nelle ferramenta ed utensilerie, pertanto non ci è possibile produrre delle previsioni sul futuro.
RISPONDE FRANCO PALTANI, Amministratore delegato Techno Trade Group
QUANTO CONTERA’ IL MARKETING 2.0 PER IL PRODUTTORE DI ARTICOLI DA FERRAMENTA?
Sempre di più. Siamo destinati ad evolvere in quella direzione. Con investimenti relativamente bassi si possono ottenere risultati che, con metodologie tradizionali, non potrebbero essere garantite in tempi brevi e con la stessa efficacia.
L’ITALIA E’ IL PAESE DEI MILLE CAMPANILI COME POSSONO ESISTERE AGGREGAZIONI CHE METTONO TUTTI D’ACCORDO?
L’Italia è certamente molto poco propensa alle aggregazioni. Si tratta di intervenire nelle aree deboli, riconosciute deboli dagli stessi partecipanti al network. Si tratta di inserire azioni di carattere marketing, lavorare sui processi organizzativi, reclutare personale di qualità. Si tratta di generare servizi realmente utili ed innovativi. È un lavoro di alta sartoria, un marketing one-to-one. Qualcosa di veramente molto innovativo e ben poco tradizionale, per il nostro settore. L’Aggregazione come “motore” di innovazione, non tavolo “politico” di incontro. Cento nuove attività in cui, ognuno dei partecipanti al network possa riconoscere quelle utili alla propria azienda. Molte ricette adattabili a molti palati! E la continua ricerca di nuove soluzioni. Le aggregazioni sono aperte a tutti, ma non sono adatte a tutti. Ci vuole intelligenza, apertura mentale, voglia di crescere. Tra i mille campanili, ce ne sono sempre alcuni che si distinguono, che fuoriescono dal contesto.
CI SONO CONSORZI DETTAGLIANTI CHE SONO ORIENTATI VERSO IL MARKETING E NON SOLO ALL’ACQUISTO, COSA NE PENSA?
Ne penso benissimo. L’importante è attuare misure di supporto alle vendite, dirottare l’attenzione dai margini sull’acquisto, affiancando una rinnovata attenzione ai margini sulle vendite! Si da per scontato che un buon distributore sappia fare bene i propri interessi in acquisto …. e che le vendite dipendano dal mercato e dai concorrenti! Non è sempre così. Si dilapidano margini giornalmente per disattenzione e scarsa preparazione di alcuni venditori e di alcuni addetti commerciali. Sia ben chiaro: una cosa deve affiancare l’altra. Ma per tradizione una parte degli imprenditori del settore curano gli acquisti spesso personalmente, mentre le vendite. I consorzi devono quindi sforzarsi di aiutare i loro Associati attraverso un marketing che supporti proprio la percezione qualitativa dei prodotti venduti. Un solido Marketing ed una sana struttura commerciale può essere figlia delle attività di Consorzio. Credo che in anni come questi, in assenza di massa critica, questa sia l’unica via possibile allo sviluppo.
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RISPONDE EDOARDO SABBADIN, Professore di Economia e gestione delle imprese Università di Parma
L’INNOVAZIONE E’ FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO, MA COME PUO’ UN PRIVATE LABEL FARE INNOVAZIONE?
Quando si parla di innovazioni troppe imprese pensano solo ad innovazioni radicali (quelle che creano nuove categorie di prodotti), ma alle imprese e al mercato interessano di più le innovazioni incrementali (quelle trainate dal mercato e non spinte solo dalla tecnologia) che sono più alla portata di tutti. Tuttavia solo alleanze accordi con fornitori possono portare ad innovazioni.
QUANTO VALE OGGI IN ITALIA LA PRIVATE LABEL E DOMANI CRESCERA’?
Il dato preciso potrebbe essere fornito da GFK. Il trend è in espansione in tutti i Paesi e quindi anche in Italia. La crisi, l’attenzione ad un migliore rapporto prezzo/qualità, la diffusione delle conoscenze tecnologiche, la concentrazione della distribuzione sono tutti fattori che spingono lo sviluppo delle private label. La velocità è condizionata da questi tra fattori.
QUALI SONO LE MOTIVAZIONI CHE DOVREBBERO SPINGERE UN CONSUMATORE A SCEGLIERE UNA PRIVATE LABEL SENZA CONOSCERLA RISPETTO AD UN PRODOTTO DI MARCA?
Le motivazioni iniziali di solito sono di prezzo (di convenienza), ma anche le soluzioni di merchandising adottate dal distributore possono essere così efficaci da indurre i clienti ad acquistare private label. Il problema di fondo è che il distributore riesca realmente a costruire una forte immagine di insegna, a far diventare l’insegna una marca (con effetti positivi su tutti i prodotti di marca commerciale).
RISPONDE SAMANTA CORREALE, Centro studi Indicod Ecr
NELLA FERRAMENTA TRADIZIONALE QUANTO PESA IL CONSUMATORE DI BRICOLAGE PRIVATO E QUANTO QUELLO PROFESSIONALE?
Considerato il 100% dei rispondenti nella ricerca realizzata a maggio del 2011 sugli impatti che la crisi ha generato sul comportamento di acquisto e le relazioni con i canali di vendita del consumatore, emerge che in media il 28% dei rispondenti rientra in categorie affini a quella professionale (operaio, artigiano,commerciante, agricoltore, apprendista,….), il restante 72% rientra nelle categorie pensionato, casalinga, impiegato, libero professionista. Se consideriamo solo i consumatori che si dichiarano prevalentemente “fedeli” acquirenti del format “negozio di vicinato”, il rapporto tra professionisti e privati è simile alla media ma si nota una maggiore presenza (10% vs 8% della media) per la categoria specifica degli “artigiani, commercianti e agricoltori” nel cluster dei professionisti e di casalinghe e pensionati (rispettivamente 20% e 25% vs 20% e 22% della media) nel cluster dei privati.
NON PENSA CHE ANCHE IN ITALIA LA TENDENZA SARA’, COME GIA’ AVVENUTO IN FRANCIA, VERSO LA GDO A DISCAPITO DEI TRADIZIONALI CANALI DELLA FERRAMENTA?
Ci sono due elementi strutturarli che distinguono la situazione italiana da quella francese: la struttura della distribuzione specializzata moderna sul territorio: primo, dimensioni e capillarità, secondo il mercato, ampiezza e maturità del consumatore. Alcune grandi catene straniere consolidatesi in Italia hanno dichiarato che stanno lavorando per “ampliare” il mercato del bricolage più che per erodere quota al tradizionale, che in Italia è ancora molto forte. Perché? Un consumatore più evoluto, maturo, non solo ha più esigenze, è più curioso ma ha anche più esperienza, tutto questo spinge verso un punto vendita con un assortimento più ampio e profondo, dove la consulenza è meno fondamentale e la concorrenza di prezzo assume un maggior appealing. Questa evoluzione del consumatore sembra abbastanza certa nel tempo, meno certa nelle modalità, ma molto probabile in termini di unità, anche perché strettamente collegata all’evoluzione del consumatore in una regola di causa-effetto, l’aumento della capillarità di punti vendita specializzati sul territorio (al momento in Italia il numero di superfici moderne è poco meno di un terzo di quelle presenti in Francia con una metratura media inferiore). Questo darà vista ad una razionalizzazione: qualcuno sicuramente ne risentirà ma per allora le ferramenta più efficienti avranno sicuramente recuperato uno spazio dove operare.
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Storia di copertina
FERRITALIA
CONTRO LA CRISI PENSO POSITIVO
Il Presidente di Ferritalia Marco Fabrizio ci parla del rinnovamento della più grande impresa di ferramenta ed utensileria operante in Italia. Il Gruppo punta sui giovani e sulla costante innovazione della propria gamma prodotto. Altra novità i Centri specializzati Maurer, rivisitazioni merceologiche moderne ed accattivanti per ‘attirare’ il consumatore verso uno dei brand Ferritalia più importanti. Il risultato? Una fiducia e una qualità in grado di sconfiggere anche l’ultima crisi 34
Qual è la ricetta Ferritalia “anti crisi”? Indovinare ora una ricetta anti-crisi
IL GRUPPO FERRITALIA
non credo sia così facile, ma poiché
Data di fondazione: settembre 1974
questa situazione non è finita, riten-
Aziende del Gruppo: 12 sul territorio nazionale ed unA in Spagna (Granada)
go importante ripristinare la fiducia
Dipendenti: circa 1000 fra tutti i Soci del gruppo
rivenditori. Ciò può avvenire anche
Filosofia aziendale: fornitura di prodotti utili allo sviluppo vendite del negoziante con articoli di buona qualità con marchi propri o con altri noti e richiesti dal consumatore.
grazie ad un atteggiamento sempre
Numero prodotti o linee di prodotto: circa 9000.
Dove sono stati diretti gli investi-
nel proprio lavoro da parte dei nostri
propositivo verso un mercato difficile.
menti più importanti? Ferritalia ha saputo fare innovazione di prodotto, puntando sulla qualità e sui propri giovani; solo tramite le nuove generazioni si può ripristinare
“Con un fatturato complessivo di 300 milioni di euro e oltre 28.000 clienti attivi, Ferritalia è la più grande impresa di ferramenta ed utensileria operante in Italia. Uno sviluppo straordinario che negli ultimi anni si sta ripetendo in mercati esteri come la Spagna”
quella fiducia necessaria per superare la crisi. Alcuni esempi? Sempre grazie alla collaborazione delle nuove generazioni Ferritalia, abbiamo pianificato dei progetti di layout presso la nostra clientela più affezionata, creando dei veri e propri “Centri Specializzati Maurer ”, ovvero delle rivisitazioni merceologiche moderne ed accattivanti che attirino sempre più il consumatore verso i prodotti MAURER cioè uno dei brand Ferritalia più importanti. Quali sono i vostri canali di vendita più redditizi?
LA STORIA Nata nel 1974, Ferritalia è un gruppo cooperativo formato da 13 imprese specializzate in ferramenta ed utensileria, ciascuna delle quali ha portato al gruppo il suo profondo patrimonio di esperienza, credibilità e di conoscenza del territorio. In oltre 30 anni di attività Ferritalia è cresciuta fino a diventare la più grande impresa di ferramenta italiana, con un fatturato complessivo di 300 milioni di euro e oltre 28.000 clienti attivi. Uno sviluppo straordinario, che ha le sue radici nella profonda conoscenza del mercato e delle diverse esigenze dei clienti, nel vasto assortimento di prodotti, che viene costantemente rinnovato in base all’evoluzione della domanda, nella capillarità della rete distributiva. Rapidità e precisione delle consegne sono punti di forza fondamentali, per una società che, grazie ai 12 magazzini dislocati in tutta Italia (più 1 in Spagna) e alla flotta di 125 camion, movimenta ogni anno più di 2 milioni di quintali di prodotto.
Il nostro canale principale è il rivenditore tradizionale; in questo momento si sta sviluppando molto una particolare cura e attenzione al giardino (orto) e al “fai da te” in generale. In che modo avete sviluppato la vostra nuova gamma di prodotti? La scelta dei prodotti avviene attraverso un continuo confronto tra le aziende Ferritalia e un’accurata selezione dettata dalle sempre nuove esigenze del mercato. La professionalità e l’esperienza merceologica del personale Ferritalia garantiscono la buona riuscita dei progetti pianificati.
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Storia di copertina
FERRITALIA
Quali sono i mercati del futuro? Riteniamo che il settore della ferramenta sia apparentemente saturo, ma, in realtà, possa ulteriormente svilupparsi attraverso dei restyling appropriati e alla continua ricerca di qualità. Quali sono i vostri progetti per il futuro? Ferritalia dedica grande attenzione alla cura dell’immagine sia del prodotto che del punto vendita, potenziando anche la propria capacità di
“Il nostro canale principale è il rivenditore tradizionale. In questo momento si sta sviluppando molto una particolare cura e attenzione al giardino e al ‘fai da te’ in generale”
STRATEGIA A MARCHIO PRIVATO Creare e sviluppare marchi di proprietà è stata una scelta strategica che Ferritalia ha preso fin dai suoi primi anni e che si è rivelata determinante per il suo successo. Grazie alla profonda conoscenza delle esigenze del mercato, degli aspetti tecnici di prodotto e alla scelta di un efficace posizionamento qualità/prezzo, Ferritalia è riuscita negli anni ad affermare i suoi marchi nei vari segmenti di mercato, raggiungendo la leadership nel canale tradizionale.
trasmettere al mercato idee e innovazione. Sono previste delle importanti campagne pubblicitarie per raggiungere questi obiettivi.
TI ARREDA IL NEGOZIO Tra tanti servizi offerti vi è quello dell’assortimento negozi: Ferritalia offre la possibilità al rivenditore di allestire il proprio negozio offrendogli una consulenza specifica sul layout con una particolare attenzione all’estetica e linearità del risultato (disposizione degli scaffali e dei prodotti a seconda della dimensione del negozio, fornitura di crowner e di materiale promozionale).
QUALCHE CIFRA Con un fatturato complessivo di 300 milioni di euro e oltre 28.000 clienti attivi, Ferritalia è la più grande impresa di ferramenta ed utensileria operante in Italia. Uno sviluppo straordinario che negli ultimi anni si sta ripetendo in mercati esteri come la Spagna. La profonda conoscenza del mercato, maturata in oltre 30 anni di attività, il vasto assortimento, oltre 8.000 referenze suddivise in 300 linee di prodotto, la rete distributiva capillare ed efficiente, fanno di Ferritalia il partner ideale per ogni rivenditore al dettaglio.
36
IL PESO DELL’ITALIA
DANNO I NUMERI Da sinistra Alberto Aliverti, Amigoni, Andrea Lenotti, Marco Ugliano, Samanta Correale, Massimo Casolaro, Maurizio Ferrario, Giovanni Bonadonna, Michele Tacchini e Sebastian Galimberti
Quanto vale il mercato della ferramenta in Italia? Assofermet sollecitata da FERRAMENTA 2000 dopo il Ferramenta Day organizza una tavola rotonda con le principali società di rilevamento dati per fornire al prossimo European Home Improvement Forum del 2012 un dato unitario e rappresentativo della nazione. Un primo passo per una strategia comune, ma i dubbi sono tanti e il cammino è ancora lungo Per la prima volta Assofermet, la “Casa della ferramenta italiana” riunisce tre società di rivelamento dati e le principali riviste del settore intorno allo stesso tavolo per discutere sulla valutazione
economica
del comparto. Oggetto della riunione: quanto vale il mercato della ferramenta in Italia? Una domanda che ha gene-
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rato tanti dubbi e poche certezze, ma
La situazione italiana è del tutto particolare e non assomiglia al resto d’Europa, con la miriade di piccoli punti vendita e bazar sparsi per il territorio
donna e il vice presidente Michele
che denota la volontà
Tacchini, il consigliere Andrea Lenot-
dell’associazione
di
ti e il segretario Maurizio Ferrario, le
farsi carico di una più
tre riviste di riferimento con Sebastian
attenta strategia di co-
Galimberti per Ferramenta 2000, Mas-
municazione e di porsi
simo Casolaro per Ferrutensili, Marco
come elemento di co-
Ugliano per Ferramenta&Casalinghi,
esione tra le parti e le
ma anche i rappresentanti delle tre
voci attivi del settore.
più importanti società di rivelamen-
Intorno
stesso
to dati operanti in Italia e quindi Sa-
tavolo, i “vertici” As-
manta Correale (Indicod-Ecr), Ivano
sofermet, il presidente
Garavaglia (GFK) e Alberto Aliverti
l’ing. Giovanni Bona-
(Marketing&Telematica).
allo
DATI GRATIS QUANTO VALGONO? FOTOGRAFARE IL MERCATO L’incontro si è svolto a dicembre presso la sede Assofermet a Milano ed è
Dalla tavola rotonda emerge in modo chiaro una grossa lacuna del nostro settore, la ferramenta italiana non ha dati rappresentativi del suo valore e non riesce a farsi carico di un’analisi esaustiva e completa. In molti altri paesi europei indagini di mercato di questo genere sono commissionate e a pagamento con un risultato diverso.
stato il primo passo verso un confronto tra le parti, per “quantificare” con pre-
organizzato da EDRA, che insieme a
il tradizionale italiano ha la leadership
cisione il peso del mercato naziona-
Fediyma sono le principali associazio-
nelle vendite ma è troppo frazionato e
le e fornire una cifra rappresentativa
ni europee di dettaglianti e produttori
sopratutto ragiona con una mentalità
durante il secondo European Home
dell’industria del “fai da te”. “Mancano
‘feudale’. Bisogna andare oltre e met-
Improvement Forum, in programma
dati complessivi e generali – afferma
tere sul tavolo della distribuzione un
Andrea Lenotti – Asso-
confronto aperto anche con la grande
fermet deve farsi carico
superficie”.
presso il Disneyland Convention Centre, nei pressi di Parigi, il 31 maggio e il 1 giugno 2012, un incontro organizzato da Fediy-
Durante il primo summit europeo, l’European Home Improvement Forum, il mercato italiano non era neanche censito
del monitoraggio dei dati sensibili”.
L’obiettivo
è
LE METODOLOGIE
quello di allinearsi agli
D’ANALISI
standard europei e forni-
Dare un valore unitario del mercato
re una fotografia veritie-
della ferramenta italiana non è facile,
ra del comparto, anche
dall’incontro è emerso che le diverse
se la situazione italiana
società di rivelamento dati utilizzano
è del tutto particolare e
parametri distinti tra loro fornendo
non assomiglia al resto
dati sì inopinabili e non contestabili,
d’Europa, con la miriade
ma che considerano categorie e me-
di piccoli punti vendi-
todologie d’analisi distinte e quindi
ta e bazar sparsi per il
non rappresentativi del valore totale.
territorio. “È necessario
“Indicod-Ecr – racconta Samanta
come associazione dare
Correale – utilizza come fonte il cen-
gente” per Assofermet anche perché
un valore ad un mercato che a livello
simento Istat e non si occupa diret-
tra poco gioca in casa, in quanto nel
europeo vale il podio, ma che non ne
tamente di rilevare i dati, la nostra ri-
2013 è previsto un Congresso in Italia
ha la consapevolezza. È evidente che
cerca non ha come obiettivo quello di
ma. Pensate che durante il primo summit europeo il mercato italiano non era
neanche
censito!
Ne esce fuori un’Italia “a dir poco incerottata”, afferma Andrea Lenotti durante la tavola rotonda. La necessità di avere dati rappresentati del settore è sempre più “ur-
METODOLOGIA D’ANALISI Rielaborazione dati Istat sui consumi delle famiglie italiane. La stima della spesa per consumi finali è il risultato di un complesso lavoro di elaborazione ed integrazione di fonti diverse.
Rilevamento diretto dei dati cassa e quindi dell’importo totale venduto in 3032 negozio di ferramenta con una superficie maggiore di 100 mq.
Rielaborazione dati acquisiti direttamente consultando punti vendita. L’azienda stima che il 60% delle ferramenta italiane abbia una superfiche ben al di sotto dei 100 mq.
(Metodologia dichiarata durante l’incontro)
(Metodologia dichiarata durante l’incontro)
(Metodologia dichiarata durante l’incontro)
RISULTATO Secondo i dati presentati al Ferramenta Day, Indicod-Ecr stima il valore del mercato italiano del bricolage in 11,4 miliardi di euro, una cifra calcolata in base ai consumi delle famiglie Istat.
Confrontando i dati del primo semestre 2010 con quelli del 2011, GFK afferma che all’interno del canale tradizionale è stato rilevato un fatturato di 5,5 miliardi di euro, con una flessione del -14% rispetto al 2010.
L’indagine ha permesso di identificare circa 10.000 punti vendita specializzati, per ciascuno dei quali è stato redatto un profilo riguardante la tipologia, la struttura/dimensione, le linee di prodotto e le marche di prodotti utilizzate.
QUALE SCEGLIERE? 39
IL PESO DELL’ITALIA
Quanto vale il mercato della ferramenta in Italia? Una domanda che ha generato tanti dubbi e poche certezze, ma che denota la volontà dell’associazione di farsi carico di una più attenta strategia di comunicazione e di porsi come elemento di coesione tra le parti
analizzare esclusivamente il mercato
sto da tanti e piccoli negozi di pros-
tradizionale e all’interno della stima
simità, basti pensare che il 60% dei
fornita del mercato del bricolage ri-
punti vendita delle ferramenta ha una
entrano anche prodotti per l’edilizia,
superfiche di vendita ben al di sotto
il fai da te, articoli per la casa, per il
dei 100 mq.
giardinaggio, utensileria, ferramenta,
Le
ma anche articoli per tempo libero,
Marketing&Telematica
l’auto e moto”. Si tratta quindi di una
dati acquisiti direttamente consul-
categoria del bricolage molto ampia,
tando punti vendita. Questa socie-
affermare con un’unica cifra quanto
che abbraccia consumi generici e
tà è specializzata nei Censimenti di
vale il settore ferramenta nel suo to-
che non tiene conto nella sua stima
Canale, fornendo consulenza nelle
tale, al contrario vogliono esplicitare
complessiva del valore del grossismo
applicazioni di micro marketing, ge-
una ‘sensazione’, una risposta diretta
e del settore del professionale.
omarketing e marketing relazionale.
alla domanda “come sta andando il
Un metodo diverso è quello presen-
“La nostra attività di ricerca – affer-
suo negozio?”. L’indagine sul canale
tato da GFK, “la società per la quale
ma Alberto Aliverti - è organizzata
ferramenta ha permesso di identifica-
lavoro si occupa di ricerche dirette
con due Unità Operative di Contact
re circa 10.000 punti vendita specia-
– afferma Ivano Garavaglia – i dati
Center: una dedicata alle operazioni
lizzati, per ciascuno dei quali è stato
forniti sono il risultato dell’analisi di
Inbound ed una alle operazioni Out-
redatto un profilo riguardante la tipo-
3032 punti vendita sul territorio italia-
bound”. Aliberti afferma che i dati
logia, la struttura/dimensione, le linee
no sopra i 100 mq, è un rilevamento
forniti da Marketing&Telematica non
di prodotto e le marche di prodotti
diretto e consolidato dalle tanti sede
hanno la pretesa di essere esaustivi e
utilizzate.
cifre
fornite
dalla
società
rielaborano
GFK sparse in tutto il mondo e utilizzato per altri settori: ogni mese ci vengono forniti automaticamente e senza possibilità di errore i dati della cassa e quindi l’importo totale venduto in quel negozio, in poche parole il dato cassa ivato”. Rielaborando i dati cassa dei punti vendita GFK è in grado di fornire un valore esatto, ma che prende in esame solo superfici medio grandi, sopra i 100 mq e quindi non del tutto rappresentative di un settore, quello delle ferramenta tradizionali, compo-
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CONCLUSIONE COL DUBBIO Alla fine dell’incontro non sono mancati dubbi sulle modalità più esatte per dare una cifra rappresentativa del mercato nazionale della ferramenta, quello che è emerso con certezza sono le diverse metodologie di analisi delle società di raccolta dati e uno “standard” diverso per definire quello che rientra e non rientra nel “mercato della ferramenta”. “A mio parere – conclude Andrea Lenotti, che ha fatto da ‘moderatore’ durante la tavola rotonda presso Assofermet – l’affermazione che il mercato tradizionale abbia subito un calo importante non è sostenuta dai segnali del mercato, certamente in flessione, ma non a doppia cifra e certamente non nei primi mesi del mercato e questo deve essere chiaro. Da qui serve un confronto tra le varie anime che compongono sia la distribuzione sia il servizio attraverso i dati forniti e gli organi di stampa. Un confronto in un territorio neutro come quello di Assofermet”.
EVENTI
Aziende e salute
STRESS, UN NEMICO PER LE IMPRESE E IL PERSONALE Oltre al benessere degli impiegati, svolgere le proprie mansioni in un ambiente sereno aiuta a migliorare anche la produttività. A Brescia si è tenuto un convegno per capire come migliorare il clima sul luogo di lavoro, anche nelle ferramenta
dovrebbero aver cominciato a mettere in atto delle strategie con l’obiettivo di prevenire lo stress tra il personale impiegato. Lo scorso 16 dicembre a Brescia, al Palazzo CSMT dell’Università degli Studi, si è tenuto il convegno, dal titolo “Rischio stress lavoro-correlato: obbligo legislativo o opportunità
Tra i più importanti problemi sanitari pre-
per le imprese? Piccole e grandi aziende
senti negli ambienti di lavoro c’è sicura-
bresciane a confronto”. L’evento è stato
mente lo stress. A questo problema non è immune neanche il mondo della ferramenta. Tensioni sul lavoro, infatti, si possono verificare ovunque, anche in officina e negli uffici dei grossisti o nelle tante imprese del nostro settore. Facendo seguito alle Indicazioni della Commissione Consultiva Permanente del 18 novembre del 2010, tutte le aziende italiane
“Dopo aver rilevato i fattori che provocano stress nel personale, è importante che l’azienda elabori un piano preciso per eliminarli o, perlomeno, ridurli”
organizzato da AiFOS (Associazione
Italiana
Formatori della Sicurezza sul Lavoro) in collaborazione con il Settore di Psicologia Clinica e Dinamica
dell’Univer-
sità degli Studi di Brescia UdR Stress lavorocorrelato e benessere organizzativo e ha avuto il patrocinio del Comune e della Asl di Brescia e della Direzione Regionale INAIL Lombardia.
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EVENTI
Aziende e salute
LO STRESS LAVORO-CORRELATO Nell’articolo 3 dell’Accordo europeo dell’8 ottobre 2004, lo stress lavoro-correlato è definito come una “condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentano in grado di corrispondere alle richieste oppure alle aspettative riposte in loro”. Lo stress lavoro-correlato è dunque provocato da diversi fattori tipici del contesto e del contenuto del lavoro; non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro devono però essere considerate come stress lavoro-correlato. In tutte le aziende, e quindi anche in quelle del settore della ferramenta, è dunque consigliabile riconoscere i fattori che possono essere all’origine di questo problema, così da mettere a punto apposite misure per eliminare o almeno ridurre le cause scatenanti.
All’appuntamento hanno preso parte i responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) di molte imprese, consulenti, medici competenti, datori di lavoro e altre figure interessate al tema trattato. L’obiettivo dell’incontro era quello di confrontare le strategie che le varie aziende hanno messo in pratica per cercare di eliminare, o quantomeno di ridurre, lo stress
“Facendo seguito alle Indicazioni della Commissione Consultiva Permanente del 18 novembre del 2010, tutte le aziende italiane devono mettere in atto delle strategie con l’obiettivo di prevenire lo stress tra il personale impiegato”
sul luogo di lavoro. Anche nelle aziende del settore ferramenta,
le situazioni che provocano tensioni, è
porre la persona al centro dei processi
invece possibile ottimizzare il processo
produttivi è estremamente importante
produttivo dell’azienda; perché
perché il lavoro sia ben svolto. E proprio in
ciò avven-
questo senso è fondamentale che il personale non soffra di stress perché, oltre che sulla salute dei singoli, ciò avrebbe conseguenze serie anche sulle capacità produttive delle imprese. Prevenendo
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COME VALUTARLO Per valutare l’eventuale presenza di stress lavoro-correlato in azienda bisogna rilevare alcuni indicatori specifici, che si possono dividere in tre gruppi. - Eventi sentinella: di tale categoria fanno parte, per esempio, le assenze per malattia, gli indici infortunistici, i procedimenti e le sanzioni, il turnover, le segnalazioni del medico competente e le lamentele dei lavoratori. - Fattori di contenuto del lavoro: tra questi sono compresi gli orari, i carichi e i ritmi del lavoro e la corrispondenza tra la competenza del personale e i requisiti professionali richiesti dalla mansione. - Fattori di contesto del lavoro: di questo gruppo fanno parte l’autonomia decisionale, le prospettive di carriera e la comunicazione.
ga, però, è necessario che nel luogo di lavoro vi sia un clima positivo. Nel corso della prima parte del convegno si sono ascoltati i pareri di noti esponenti della medicina del lavoro e della psicologia a proposito del tema trattato. Nella seconda, invece, sono state raccontate le esperienze di alcune aziende bresciane che hanno affrontato al loro interno l’argomento dello stress lavorativo e che si sono attrezzate di conseguenza. La valutazione del rischio stress lavoro-correlato non deve mai rimanere fine a se stessa, bensì deve rappresentare il punto di partenza per attuare un valido programma per ridurre i livelli di stress in azienda.
LO STRESS COME INFORTUNIO Oltre che di una diminuzione della produttività, in qualche caso lo stress può anche essere causa di infortuni sul lavoro. I dati relativi al primo semestre del 2011 nei settori industria, agricoltura e servizi forniti dall’INAIL descrivono una situazione in leggero miglioramento. In confronto al primo semestre dell’anno precedente, infatti, il bilancio degli infortuni ha fatto registrare una riduzione di circa il 4% (indicativamente sedicimila casi); questa percentuale è decisamente superiore rispetto a quella relativa all’anno del 2010. Per quanto riguarda gli infortuni che hanno portato al decesso, i valori dei primi sei mesi del 2011 sono pressoché gli stessi dello scorso anno, quando per la prima volta dal Dopoguerra il totale è stato inferiore ai mille casi.
NOTIZIARIO
Assofermet
PERCH É ASSOC IARSI? Assofermet, la “casa della ferramenta italiana”, apre le sue porte a tutte le categorie principali della filiera distributiva prima del consumatore finale e dà il via alla ‘Campagna Associativa 2012’. Ecco i (buoni) motivi per diventare socio
Produttori, grossiti, grande distribuzione, ma anche e soprattutto rivendite tradizionali, tutte queste categorie avranno condizioni commerciali speciali e dedicate se associate ad Assofermet. Per aderire è necessario inoltrare una domanda redatta sull’apposito modulo, compilato in ogni sua parte, unitamente alla documentazione ivi indicata e al modulo di consenso per il trattamento dei dati personali. Per aderire e saperne di più cliccate su www. assofermet.it.
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PRODUTTORE Perché associarsi? > Per entrare a far parte del mondo EDRA, il canale diretto per la distribuzione nel mercato globale. > Per entrare in rete attraverso il progetto EDI con il mondo del grossismo italiano che porta ad un abbattimento dei costi e tempi. > Per poter condividere politicamente le scelte che in Europa saranno fatte inerenti al mondo della ferramenta anche italiana in tema di normative, regole e quant’altro.
GROSSISTA/DISTRIBUTORE TRADIZIONALE /PROFESSIONALE Perché associarsi? > Per entrare in un tavolo di confronto con tutto il mondo della distribuzione nazionale e oltre. > Per poter condividere strategie d’acquisto comuni a livello mondiale. > Per vivere il mondo EDRA in prima linea per nuovi contatti sia commerciali sia normativi. > Per creare un contatto diretto allargato alla base per rivenditori tradizionale e distribuzione moderna italiana.
RIVENDITORE TRADIZIONALE Perché associarsi? > Per vivere in prima persona i cambiamenti del mercato globale. > Per conoscere da vicino le nuove regole che andranno a regolamentare il mercato di domani. > Per poter avere condizioni d’acquisto migliorative perché create da un nuovo sistema commerciale.
DISTRIBUZIONE MODERNA Perché associarsi? > Per avere il contatto diretto con organizzazioni commerciali/logistiche che possono fungere da polo di supporto. > Per poter condividere strategie d’acquisto comuni a livello mondiale. > Per vivere il mondo EDRA in prima linea per nuovi contatti sia commerciali sia normativi.
GROSSISTA/DISTRIBUTORE TRADIZIONALE /PROFESSIONALE
RIVENDITORE TRADIZIONALE
ASSOFERMET
PRODUTTORE
DISTRIBUZIONE MODERNA 45
NOTIZIARIO
ERSI
IL RAPPORTO CLIENTE SERRATURIERE IN SITUAZIONI D’EMERGENZA “PRIMA PUNTATA”
Spesso i serraturieri sono chiamati ad intervenire presso l’abitazione di un cittadino, i motivi (come vedremo) possono essere diversi, ma il lavoro avviene sotto una forte tensione emotiva. Da un lato vi è l’impegno nell’effettuare un lavoro rapido e pulito, dall’altro deve tenere a bada un cliente agitato e innervosito. Ecco alcune situazioni da saper risolvere Di Adalberto Biasotti Nel programma annuale di formazio-
raturiere che interviene è sottoposto
procedurale, legale ed economica,
ne dei serraturieri, l’ultimo incontro, a
a una duplice pressione: dal lato vi
legate all’intervento, con suggerimen-
novembre 2011, è stato dedicato ad
è l’impegno nell’effettuare un lavoro
ti in merito all’utilizzo di tecniche di
un tema particolarmente critico.
rapido e pulito, dall’altro egli deve te-
apertura forzosa o no, come ad esem-
Sovente i serraturieri sono chiamati
nere a bada una cliente sovreccitato.
pio l’utilizzo di grimaldelli. In chiusura
ad intervenire presso l’abitazione di
L’argomento ha evidentemente attira-
del documento, l’estensore ha rac-
un cittadino, che per vari motivi non
to l’interesse di molti soci e non soci,
colto, mediante interviste condotte
riesce più ad aprire la porta della sua
e la sala era praticamente piena. Ai
in precedenza, una certo numero di
abitazione. Sono situazioni estrema-
partecipanti è stato distribuito un te-
esperienze dal campo, alcune delle
mente delicate, perché il cliente è
sto assai articolato, nel quale sono
quali sono veramente sorprendenti.
sotto forte tensione emotiva; il ser-
state illustrate le modalità di natura
Dall’intero documento estraiamo que-
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sta parte, che siamo certi sarà di vivo
“La signora paga l’intervento e il serraturiere si allontana. Dopo qualche tempo il tecnico è citato in giudizio per aver aperto illecitamente la porta di un appartamento. Viene così a sapere che il marito aveva provveduto a sostituire la serratura di casa, proprio per impedire alla moglie di entrare, ma i documenti della signora riportavano ancora quell’indirizzo”
interesse per tutti i lettori. IL CONSOLE SUDAMERICANO Un tecnico di pronto intervento per l’apertura di serrature e casseforti viene chiamato con urgenza dal direttore di un grande albergo romano. Il direttore, con tono affannato, gli segnala che un loro importante cliente, un console di un paese del Sudamerica, sta per partire per ritornare nella sua nazione, ma la cassaforte dell’albergo, nella quale sono custoditi importanti documenti governativi, è bloccata. Il direttore, che pure possiede il codice di emergenza per l’apertura, non riesce ad aprire lo
terno: si tratta di una bambola gon-
oggetti erano stati spostati.
sportello. La situazione è dramma-
fiabile, non sgonfiata a sufficienza,
Chiesi alla signora che tipo di serra-
tica, perché il tempo a disposizione
che era stata pigiata all’interno della
tura avesse installato e la serratura
per raggiungere l’aeroporto si sta
cassaforte e che impediva il regolare
era di eccellente qualità e dotata di
riducendo rapidamente. Il tecnico si
funzionamento dei catenacci!
una chiave a duplicazione protetta.
muove con sollecitudine, parcheggia
Inesperto della faccenda, le suggerii
la macchina in sosta vietata e rag-
I LADRI CHE NON RUBANO
comunque di cambiare ancora una
giunge il direttore dell’albergo. Insie-
Questa situazione è stata vissuta da
volta la serratura, prendendo ogni
me si recano nella camera dell’alber-
me personalmente, perché una si-
precauzione perché le chiavi in do-
go, dove il console è agitatissimo.
gnora, abitante in una città dell’Emi-
tazione le fossero consegnate perso-
Il tecnico prova digitare il codice
lia, mi telefonò dopo aver assistito
nalmente in busta sigillata, in modo
impostato dal cliente e il codice di
ad una trasmissione televisiva, nella
da essere certi che nessuno avesse
emergenza, ma lo sportello non si
quale avevo parlato di chiavi e ser-
potuto farne in precedenza una copia
apre. Il tecnico tuttavia si rende conto
rature. Non so come abbia fatto la si-
abusiva.
che i catenacci sembra si muovano,
gnora ad avere il mio numero di cel-
La signora seguì il mio consiglio, ma
azionati dal motore elettrico, ma non
lulare, ma essa mi segnalò un grave
dopo un paio di mesi mi telefonò, se-
riescono ad arretrare fino in fondo,
problema, che lei viveva da qualche
gnando che la situazione continuava
permettendo quindi l’apertura della
tempo.
a verificarsi. A questo punto scambiai
porta.
Nonostante avesse installato una ser-
qualche parola con serraturieri ope-
Nel frattempo il console, oltremodo
ratura di ottima qualità, o almeno così
ranti sul campo, per sapere se ad essi
agitato, sta a ridosso del tecnico, che
era stata qualificata dal tecnico che
risultavano casi similari. Con mia gran-
sta lavorando, rammentandogli che
l’aveva installata, essa era certa che
de sorpresa scoprii che situazioni del
all’interno della cassaforte si trovano
qualcuno avesse realizzato dei du-
genere erano relativamente frequenti
riservatissimi documenti governativi,
plicati abusivi della chiave, o avesse
e quasi ogni serraturiere da me inter-
che lui non deve assolutamente ve-
dei grimaldelli che permettevano di
vistato dichiarò di avere almeno una o
dere. Egli deve soltanto socchiudere
aprire la serratura.
due esperienze dirette di casi similari.
lo sportello, e dopo il console provve-
Questo ignoto si introduceva nella sua
Allora ho parlato con uno psicologo,
derà ad aprire del tutto lo sportello e
abitazione, in sua assenza, spostava
che mi ha spiegato che ci si trova da-
prelevare questi documenti.
degli oggetti all’interno della casa,
vanti a una particolare turba psichica,
La tensione cresce a vista d’occhio
anche senza nulla asportare. La si-
alla quale non si può certamente porre
ed il tecnico continua a cercare di
gnora era certa di quanto dichiarava,
rimedio cambiando le serrature, ma atti-
aprire lo sportello. Ad un tratto, lo
perché riferiva che, ad esempio, era
vando un intervento correttivo, condotto
sportello
si spalanca di colpo, per
uscita di casa lasciando alcuni og-
da uno psicologo. Il problema alla base
una pressione proveniente dall’in-
getti sul tavolo e, al suo ritorno, gli
di questa situazione sta nel fatto che la
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NOTIZIARIO
persona, affetta da questa turba psichica, nega risolutamente di essere vittima di questo
turbamento,
e pertanto non accetta di sottoporsi ad alcun protocollo terapeutico. In questi casi, purtroppo non c’è nulla da fare! LA CHIAVE SMARRITA Un tecnico di pronto intervento riceve una
chiamata
da
una signora, che ha
ERSI
“Il serraturiere che interviene è sottoposto a una duplice pressione: da un lato vi è l’impegno nell’effettuare un lavoro rapido e pulito, dall’altro egli deve tenere a bada un cliente sovraeccitato”.
anche
l’interno.
una sentenza, nella quale si dichia-
Tuttavia il tecnico
rava la separazione per colpa della
ha ancora qual-
moglie, e pertanto essa non poteva
che dubbio che
più accedere all’appartamento. Il
viene però risol-
marito aveva provveduto a sostitui-
to, quando una
re la serratura di casa, proprio per
anziana signora,
impedire alla moglie di entrare. La
che
abita
sullo
signora, approfittando del fatto che
pianerot-
i suoi documenti ancora riportavano
tolo, si affaccia
il precedente domicilio, ha tratto in
per vedere che
inganno il tecnico e si è impadronita
cosa stava acca-
di tutto ciò che si trovava all’interno
dendo. Il tecnico
dell’appartamento.
interpella
allora
Fortunatamente il tecnico, avendo
la
chie-
potuto dimostrare la sua completa
dendo conferma
buona fede ed il fatto di essersi com-
esplicita del fat-
portato con la appropriata diligenza,
to che la signora
effettuando
stesso
vicina,
verifiche
incrociate,
dichiarato di avere smarrito la chiave
che ha richiesto l’intervento abitasse
prima di procedere l’apertura, è riu-
della propria abitazione e desidera un
proprio lì. La signora conferma ed al-
scito, se pure con qualche difficoltà
intervento urgente per aprire la porta.
lora il tecnico provvede all’apertura.
e con alcune spese legali, a dimo-
Il tecnico si reca sul posto e, prima di
La signora paga l’intervento ed il tec-
strare la sua assoluta mancanza di
procedere all’apertura, prende tutte
nico si allontana. Dopo qualche tem-
responsabilità, avendo operato con
le ragionevoli precauzioni, per accer-
po il tecnico riceve una citazione in
diligenza e prudenza.
tarsi che la signora in questione fos-
giudizio, per aver aperto illecitamen-
se veramente domiciliata in questo
te la porta di un appartamento, con-
appartamento. La signora esibisce
sentendo alla signora in questione di
la carta d’identità, che identifica cor-
sottrarre tutti i beni che si trovavano
rettamente la via, il numero civico ed
all’interno, mobili compresi. Il tecnico viene così a sapere che un
paio
di
giorni prima il tribunale aveva
emesso
“Giunto sul posto il problema si pone in questi termini: la porta è chiusa da una serratura a doppia mappa. Il cliente è chiuso all’interno dell’abitazione, e non riesce a fare ruotare la chiave nella serratura. Con ogni probabilità si tratta di un salto di mandata”. 48
FOCUS
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1454
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1457 ERGONOMIA E POTENZA L’innovativo trapano avvitatore a batteria RT-CD 18/2 Li, messo a punto da Einhell, unisce due caratteristiche indispensabili come ergonomia e potenza. Un mandrino autoserrante Peacock movimentato da un potente motore Johnson, con due velocità e con la regolazione di torsione su 24 posizioni, permette di avvitare e forare senza problemi su ogni tipo di materiale. Due potenti batterie agli ioni di litio, con indicatore di stato di carica, garantiscono potenza e continuità nel lavoro. Materiali soft-touch, design bilanciato, led di illuminazione della zona di lavoro, supporto per inserti integrato e livella a bolla garantiscono un lavoro continuativo senza affaticamento. La capiente valigetta in dotazione completa la dotazione.
1458 PER PESI MEDI Indicato per fissare in modo rapido e sicuro carichi leggeri e medi Loadlok 35 mm è un sistema di legatura altamente resistente con nastro in poliestere e meccanismo di fissaggio rapido e robusto. Ideale per il trasporto di merci, bagagli e attrezzi vari su strada, mare e aria. È un prodotto Loadlok.
1460
1459 TORNA “IXO VINO” Dopo il successo raccolto lo scorso anno, 150.000 pezzi venduti in 3 mesi, torna in una rinnovata edizione “IXO Vino”, l’unico cacciavite al mondo utile anche…a tavola! Compatto e maneggevole, “IXO Vino” è dotato di batteria al Litio da 3,6 Volt, sistema Power Light per illuminare la zona di lavoro e led luminoso che indica lo stato di carica della batteria e il senso di rotazione dell’accessorio. L’utensile è inoltre compatibile con gli altri accessori di IXO, quali la testa ad angolo, la ghiera di regolazione della coppia e la testa eccentrica. L’edizione speciale contiene, oltre al cacciavite completo di 10 bit di avvitamento e la pratica stazione di ricarica, un accessorio per stappare le bottiglie con facilità e in modo sicuramente originale.
UTENSILE MONTA INCONTRO
Reguitti presenta UMI (Utensile Monta Incontro), il primo dispositivo che aiuta nel montaggio dell’incontro delle serrature a gancio delle porte scorrevoli e garantisce un’installazione semplice e sicura al primo colpo, con un risparmio di almeno il 50% del tempo rispetto ad un’operazione tradizionale. Uno strumento guida indispensabile per il corretto posizionamento della chiusura che risolve i problemi in cantiere in quanto UMI permette l’individuazione esatta dell’area da forare sullo stipite per l’alloggiamento dell’incontro, eliminando anche la successiva fase di registro. La corretta posizione del foro per l’incontro e il fissaggio dello stesso sullo stipite vengono indicati dai tre punzoni incorporati in UMI che trasferiscono precisi riferimenti sullo stipite una volta che l’anta è spinta contro il telaio. Un prodotto scelto da quei rivenditori, installatori e serramentisti che desiderano assicurare l’eccellenza al proprio cliente finale.
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FOCUS
Portafoglio aziende AUTOMAZIONE DALL’ANIMA VERDE
NUOVO TERGIDOCCIA Apex presenta il Nuovo Tergidoccia Apex, uno strumento appositamente studiato per una perfetta pulizia di vetri, specchi, piastrelle e cristalli. Dotato all’estremità di una spatola in gomma antigraffio che aderisce sempre al vetro, rimuove l’acqua depositata sulle superfici senza danneggiarle, favorendo una rapida asciugatura, impedendo la formazione del calcare, per una pulizia senza aloni e macchie. Dal design piacevole, nel suo colore minimal banco e blu, il Nuovo Tergidoccia Apex propone un manico rivisitato, ergonomico e ricurvo, che permette una presa più sicura e più comoda, ideato per alleggerire la fatica e evitare inutili torsioni del polso, eliminando il problema di raggiungere gli angoli più remoti degli spazi in cui è necessario rimuovere l’acqua in eccesso.
1461
Came punta su Fast40, un concentrato di tecnologia e design in un’automazione dall’anima “eco”. Evoluzione dell’automazione Fast40, pur condividendo con la precedente versione tutte le prestazioni meccaniche, è all’avanguardia sul fronte tecnologico. La nuova automazione Came per cancelli a battente è tra le prime a essere alimentata a pannelli solari, ed è in grado di connettersi direttamente con il sistema domotico presente in casa. La nuova elettronica, integrata al motore, esercita infatti un controllo totale sull’automazione, consente l’autodiagnosi dei dispositivi di sicurezza ed è dotata di display di programmazione integrato con la capacità di memorizzare fino a 250 codici diversi. La doppia porta USB permette, invece, di effettuare il download e l’upload dei dati e di semplificare le procedure di setting dell’impianto. L’automazione è disponibile con braccio snodato o a slitta, a seconda delle diverse esigenze di installazione.
1462
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CATALOGHI in cronaca I ELL T A FR LE A VIT
LAM
Formato: 29,7x21 cm
A
Formato: 29,7x21 cm
N° di pagine: 1000
N° di pagine: 16
Comprende listino: no
Comprende listino: no
Esiste in cd: si
Esiste in cd: no
A “QUOTA MILLE” IL NUOVO CATALOGO GENERALE 2012
PONTEGGI MOBILI
“Continuità ed evoluzione” è il binomio che contraddistingue da tempo
Nel catalogo “Ponteggi mobili a torre su ruote in ac-
la Fratelli Vitale S.r.l. che presenta in anteprima il nuovissimo Catalogo
ciaio zincato” l’azienda Lama presenta la sua vasta
Generale 2012. Definito, non a caso, “L’ENCICLOPEDIA DELLA FER-
gamma di prodotti in un modo chiaro e di semplice
RAMENTA”, racchiude oltre 30.000 articoli dei migliori produttori a livello
consultazione. La prima parte è dedicata alle norma-
mondiale oltre ai rinomati prodotti a marchio proprio: UTILIA, CONFINE,
tive, seguono le pagine con gli articoli. Si parte con i
TATA LINDA, GLOBEX. Il volume costituito da 1.000 pagine è suddiviso
modelli “Pieghevole” e “Eco”, due trabatelli per inter-
in 13 settori: Ferramenta, Materiale elettrico e Illuminazione, Riscalda-
ni. Ogni articolo è presentato con foto e una scheda
mento, Casalinghi, Arredo da esterno, Giardinaggio e Agricoltura, Edili-
tecnica con la normativa di riferimento, le dimensio-
zia, Prodotti Siderurgici, Colori e Vernici, Abbigliamento da lavoro, Uten-
ni di base, l’altezze disponibili, il trattamento anti-
sileria, Utensileria elettrica, Idraulica. Rispetto al Catalogo precedente
corrosione, le ruote in gomma nera. Gli altri modelli
sono stati inseriti oltre 1.500 prodotti e
presentati sono i model-
due settori completamente nuovi: Ma-
li “Semplice 1004”, “X
teriale Elettrico/Illuminazione e Arredo
200 1004” e “Bliz 1004”,
da esterno, che completano il già ricco
quest’ultimo viene ana-
assortimento a disposizione. Informa-
lizzato e presentato con
zioni sempre più dettagliate, foto in alta
diversi approfondimenti
definizione e disposizione intuitiva dei
sulla rapidità di montag-
prodotti guidano il Cliente in una facile
gio, scaletta di accesso,
consultazione dei prodotti. Il Catalogo
spondina
è accompagnato da un Videocatalogo
base verticale e piano di
fornito su Cd.
lavoro.
GE
LIN NTI
strutturale,
RAV T L U
ELO
X
Formato: 29,7x21 cm
Settore: prodotti antiscivolo
N° di pagine: 4
Formato: 29,7x21 cm
Comprende listino: no
Comprende listino: no
Esiste in cd: no
Esiste in cd: no
C ATE M ER
H NO
BEX
Settore: soluzioni per l’imballaggio
Settore: soluzioni per il fissaggio,
Formato: 29,7x21 cm
sia chimico sia meccanico
Comprende listino: no
Formato: 29,7x21 cm
Esiste in cd: no
Comprende listino: no Esiste in cd: no
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SITI in cronaca NUOVO PORTALE SEBA GROUP
OLIVARI HA UN NUOVO LOOK
SEBA, nata come azienda produttrice di guanti, ha ampliato
L’azienda Olivari festeggia con grande piacere il lancio del
nel corso dei quarant’anni di attività la gamma di prodotti a
nuovo sito web. Semplice e lineare offre molte informazio-
catalogo: non più solo guanti, ma tutti i prodotti di protezio-
ni aggiornate. Dall’home page si accede a dei sotto menu,
ne individuale richiesti dalle normative comunitarie e non. A
azienda, prodotti, designer, tecnologia, news, eventi,
supporto di questa attività SEBA è lieta di presentare il nuo-
press, area riservata, contatti, ogni “voce” permette di ac-
vo portale istituzionale. Un nuovo canale di comunicazione
cedere ad un ulteriore menu navigabile. la voce prodotti
nato per offrire un’informazione più dinamica e approfondita
permette di accedere a maniglie, maniglioni, pomoli e altri
sui prodotti, le normative, gli eventi, le novità, e tutto ciò che
complementi. Tantissime le immagini, ben visibile e con
attiene al mondo Seba. Lo stile del nuovo sito vuole riflettere
tutte le informazioni necessarie. Dal 1911 Olivari realizza
il carattere moderno di Seba, riproponendo i temi e le grafi-
maniglie in Italia, all’interno dei propri stabilimenti, dove si
che del nostro catalogo e dei nostri brand - su tutti la punta
svolge l’intero ciclo produttivo. Partendo da barre in ottone,
di diamante Hot-Stuff - mettendo al tempo stesso in risalto
le maniglie vengono stampate, lavorate, smerigliate, luci-
la vocazione multinazionale dell’azienda, la cui presenza su
date, cromate e marchiate al laser.
numerosi mercati europei è ormai un realtà consolidata. www.sebagroup.eu
www.olivari.it
OSSERVATORIO PERMANENTE
Toscana
OSSERVATORIO Toscana
“In Toscana il settore del bricolage ha un peso del 5% sull’economia regionale. Le vendite sono suddivise per canale, al primo posto la GD con il 60%, i centri bricolage e giardinaggio con una quota dal 37%, mentre il restante 3% riguarda gli esercizi di ferramenta. L’evoluzione è stata determinata dalla nascita dei grandi centri commerciali per la vendita diretta e per le medie superfici specializzate, un target di clientela profondamente diverso rispetto al passato”
I PROTAGONISTI di questo numero
pag. 61
pag. 63
Sauro Spignoli Responsabile Osservatorio economico Confesercenti
pag. 64
pag. 68
59
OSSERVATORIO PERMANENTE
Toscana
L’OSSERVATORIO PERMANENTE incentra la propria analisi sull’osservazione del tessuto distributivo regionale, con una particolare attenzione alle nuove tendenze merceologiche, all’andamento dei fatturati, ai problemi e alle possibili soluzioni, all’eccellenza, all’armonia della catena distributiva. Fonte privilegiata rimane per noi la voce diretta delle aziende commerciali che formano il settore, distinguendole come ci è consueto tra dettaglianti, grossisti e grande Distribuzione specializzata. Un’azienda per ogni categoria commerciale sarà la protagonista in ogni settore, con un’attenzione particolare dedicata anche al sistema produttivo settoriale, così da avere una fotografia complessiva di tutta la filiera.
Scenario economico - Regione Toscana Dopo il calo dell’ultimo biennio, nel 2010 il PIL della Toscana di Prato il trend dei principali indicatori economici mostra una è cresciuto seppure a ritmi contenuti. Il settore manifatturiero leggera inversione di tendenza rispetto ai risultati negativi deè stato caratterizzato da una ripresa dei livelli di produzione gli anni passati. Ciò dipende dalle maggiori vendite all’estero e vendite grazie all’export, mentre il livello di attività nelle corealizzate dall’industria manifatturiera (tessile e meccanica). struzioni diminuisce. Nei servizi si assiste a un parziale recuIn provincia di Pistoia si registra un risultato negativo, frutto di pero. Il 2011 si è aperto con un ribasso, sicché le previsioni un andamento differenziato realizzato dai principali comparti. sono all’insegna della cautela. In provincia di Arezzo il sisteA fronte di un trend positivo nelle pelli, cuoio e carta, tutti gli ma ha tenuto grazie al mercato internazionale piuttosto che a altri (soprattutto mobili, elettronica e metalmeccanica) chiuquello domestico. Produzione ed ordinativi sono stati positivi dono il bilancio con un segno negativo. Anche in provincia di in quasi tutti i settori manifatturieri ad eccezione di oreficeria Siena si registra un calo nell’edilizia, chimica, farmaceutica, e metalli non metalliferi. In proelettrico e meccanica. vincia di Firenze il ritmo delFonti: Banca d’Italia, Unioncamere, CCIAA la produzione industriale ha iniziato a mostrare segni di ripresa in quasi tutti i comparti industriali. Anche in provincia di Grosseto si assiste ad un lento recupero Pistoia Massa Carrara dell’attività grazie anche alle Prato vendite all’estero. Il fenomeno Lucca riguarda manifattura, costruzioni e servizi. Anche in provincia di Livorno la ripresa appare vivace grazie all’exFirenze port a fronte di un mercato locale staPisa gnante. I comparti in cui si assiste ad un aumento sono automotive, cantieristica, Livorno Arezzo elettronica e metalli, mentre in tutti gli altri il trend è negativo. In provincia di Lucca si assiste ad un risultato negativo nel manifatturiero e nelle costruzioni. In provincia di Siena Massa Carrara si assiste ad una tendenza negativa degli indicatori economici. Tale territorio dipende in gran parte dall’industria del marmo, che è riuscita a ritagliarsi quote di mercato a livello internazionale piuttosto che a quello nazionale. In provincia di Pisa la crescita della produzione deve fare i conti con lo stato di difficoltà di tutti i comparti industriali, soprattutto quelli esteri, il cui contributo si Grosseto è ridimensionato. Fra i settori in difficoltà si possono citare costruzioni, elettronica, mezzi di trasporto e metalli. In provincia 60
RISPONDE CONFESERCENTI INTERVISTA A SAURO SPIGNOLI - RESPONSABILE OSSERVATORIO ECONOMICO CONFESERCENTI
Nello sviluppo economico della Regione quanto influisce il ruolo del commercio di articoli per il bricolage e per il “fai da te”?
La concorrenza fra tali operatori ha influito sulla trasformazione dello scenario?
A livello regionale l’incidenza del settore del bricolage in-
metà degli anni ‘90 ha profondamente modificato il mer-
cide del 5%
cato. Ciò ha determinato una sostanziale perdita di quote
A tale proposito, si tiene conto del differente apporto degli operatori (grossisti, Grande Distribuzione Specializzata, centri bricolage e giardinaggio, esercizi di ferramenta) di tale settore? Certamente ed in particolare la disaggregazione delle vendite per ciascun canale vede primeggiare la GD con il 60%, i centri bricolage e giardinaggio per il 37%, mentre il restante 3% riguarda gli esercizi di ferramenta.
In che misura tali operatori si sono sviluppati nel tempo? E si sono registrate particolari differenze nell’evoluzione di ciascuna tipologia di canale? L’evoluzione è stata determinata dalla nascita dei grandi centri commerciali per la vendita diretta degli stessi e per le medie superfici specializzate a essi collegate. Ciò ha creato metodi di vendita e target di clientela profondamente diversi rispetto al passato (cliente fai da te, esposizione su grandi superfici, ecc..)
L’ingresso nel mercato di nuovi competitor a partire dalla
degli esercizi tradizionali, nonché un diverso atteggiamento della clientela, che ha posto maggiore attenzione alle politiche di prezzo.
A livello di infrastrutture, la Regione è all’altezza delle esigenze distributive delle imprese? Il problema va visto dal punto di vista dei diversi segmenti. Per la GD il sistema infrastrutturale dei trasporti e della mobilità crea condizioni di supporto alla stessa e quindi al settore merceologico di interesse. Per gli esercizi di vicinato è evidente che spesso essi debbono fare conto con le problematiche legate alla viabilità ed alla dotazione di parcheggi.
azienda New Madras Srl
azienda Cfg Srl
Località: Pescia (PT) Anno di fondazione: 1981 Persone occupate: 21 Settore: edilizia Fatturato (Mn Euro): 4,5
Località: Livorno Anno di fondazione: 1808 Persone occupate: 24 Settore: Ferramenta, Nautica, Auto, Elettrico, Industria, Garden, GD Brico Fatturato (Mn Euro): -
All’inizio dell’attività produceva detergenti e prodotti tecnici per comunità e industria. Nel tempo si è specializzata nella produzione di articoli per il recupero ed il trattamento dei materiali edili porosi e soprattutto del cotto. A questi prodotti affianca una linea per la manutenzione giornaliera di pavimenti e di tutte le superfici. Quindi si dedica al trattamento dei pavimenti in modo da offrire un servizio completo all’utente finale. Ha dato vita al circuito Madras Network, un pool di imprese distribuite sul territorio nazionale. Oggi conta oltre 3500 punti vendita specializzati (materiali per edilizia, showroom, colorifici, ferramenta, ecc) per la distribuzione dei suoi prodotti in tutta Italia. In Italia l’organizzazione distributiva è composta da una rete di agenti di commercio plurimandatari.
All’iniziale attività di fornitura di materie prime per le attività produttive di ceramica e vetro, si è aggiunta quella inerente la distribuzione di prodotti chimici per la manutenzione professionale ed il “fai da te”. Ad oggi, uno dei punti di forza di Cfg è l’ampiezza della gamma di articoli offerti. In particolare, i prodotti a marchio Crc sono presenti in 126 paesi del mondo. Il 55% del fatturato è realizzato dalle vendite alla clientela professionale, la restante quota al cliente privato. I clienti attivi sono 5.700, di cui 2 mila indiretti (serviti mediante grossisti) e quelli diretti 2.700. L’organizzazione commerciale è costituita da 5 capi area e 85 agenti. Cfg è inoltre partner ufficiale nazionale di Procter & Gamble per distribuzione di pile Duracell, Ambi Pur Car, Ambi Pur Casa, Linea detergenza Casa Procter & Gamble Professional per la GD Brico. I canali di vendita sono gli esercizi di ferramenta, nautica, auto, elettrico, industria, garden, e la GDS.
61
OSSERVATORIO PERMANENTE
Toscana
azienda Fourgroup Italia Srl Località: Montaione (FI) Anno di fondazione: 1965 Persone occupate: 47
azienda Plack Vernici Srl
Settore: DPI, abiti da lavoro Classe di fatturato (Mn Euro): 5,0 – 10,0
Da due anni ha affiancato alla propria attività anche quella di distribuzione dei DPI della casa inglese Portwest. Attualmente, l’offerta di questa azienda si articola non solo su indumenti da lavoro, ma anche su una serie di servizi fondamentali, quali studio e creazione di modelli esclusivi e personalizzati, un severo controllo qualità nelle fasi produttive, consulenza in materia di sicurezza, distribuzione capillare in tutta Europa e ampia disponibilità di prodotti pronti in magazzino per le richieste più urgenti. La rete commerciale nazionale è costituita da una struttura di distributori per la piccola clientela, mentre le grandi aziende vengono servite direttamente. È anche presente in alcune realtà della GDS italiana ed estera.
Località: Torrita di Siena (SI) Anno di fondazione: 1985 Persone occupate: 14 Settore: vernici per legno Fatturato (Mn Euro): La Plack è un’azienda di produzione di vernici all’acqua e al solvente R.I.A.(ridotto impatto ambientale) per legno, che con la propria gamma di prodotti è indirizzata nei seguenti settori di utilizzo, attraverso 3 linee: la linea professionale, destinata agli utilizzatori professionali (serramentisti, mobilieri, costruttori in legno, industriali e artigianali) e rivenditori professionali di vernici (ferramenta, colorifici, ingrosso di legnami); la linea brico fai da te, destinata alla GDO specializzata, ai colorifici, ai grossisti di legnami; la linea solvente R.I.A., per gli utilizzatori professionali (serramentisti, mobilieri, costruttori in legno, industriali e artigianali) e rivenditori professionali di vernici (ferramenta, colorifici, ingrosso di legnami). L’organizzazione distributiva è composta da una rete di agenti e capi area, nonchè rivenditori. La vendita avviene direttamente all’utilizzatore o al rivenditore.
azienda Bama SpA Località: Altopascio (LU) Anno di fondazione: 1979 Persone occupate: 49 Settore: Prodotti e complementi di arredo per il Casalingo e il Giardino Fatturato (Mn Euro): È un’azienda all’avanguardia nel settore dello stampaggio ad “Iniezione e bi-iniezione” di materie plastiche. Da alcuni anni ha affiancato anche lo stampaggio rotazionale per la produzione di articoli da giardino. Bama propone due linee commerciali. La prima riguarda i casalinghi, ovvero prodotti per lavanderia, storage, pattumiere, cucina, pulizia e bagno, dotati di forme originali e valorizzate dalla varietà di colori. Il catalogo giardino comprende poi una gamma completa di vasi, fioriere, ed altri accessori, idonea a soddisfare tutte le esigenze domestiche per la messa a dimora delle piante da interno ed esterno. L’organizzazione commerciale e distributiva è composta da 15 agenti di vendita sul territorio nazionale. I canali di vendita sono GD, GDO e grossisti.
azienda Go Gomma International Srl Località: Pisa Anno di fondazione: 1981 Persone occupate: 6 Settore: materiale di consumo per ricostruttori e gommisti Fatturato (Mn Euro): 1,0 È specializzata nella realizzazione di materiale di consumo per ricostruttori e gommisti. La serie di prodotti ed apparecchiature sono caratterizzate da un buon rapporto qualità/prezzo, nonché dall’elevata compatibilità ambientale. Esclusiva di Go Gomma è la protezione antiforatura e antitaglio di ogni tipo di pneumatico ma, sopratutto, di quelli destinati ad armare macchine che operano in ambienti a rischio di scoppi e forature. Go Gomma distribuisce in esclusiva per l’Italia il prodotto americano “Go Seal Heavy Duty”, un sigillante liquido preventivo contenente fibre di kevlar e microsfere di plastica che riparano le gomme nell’istante stesso in cui si produce un danno. Le vendite avvengono direttamente.
azienda CA.MA.NO. Sas
Località: Soci (AR) Anno di fondazione: 1971 Persone occupate: 15 Settore: sicurezza Fatturato (Mn Euro): -
62
È la prima azienda che ha prodotto in Italia l’armadio di sicurezza componibile. Sorta nel 1971, si è sempre più specializzata nel settore della sicurezza, offrendo oggi ai propri clienti una vasta gamma di prodotti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. L’attenta selezione delle materie prime, le moderne caratteristiche del processo produttivo e l’impiego di personale qualificato sono garanzia di alta qualità dei prodotti che sono
studiati, progettati e realizzati interamente all’interno dell’azienda. Presente su tutto il territorio nazionale con negozi rivenditori di sicurezza, Camano si sta già da qualche anno affacciando anche sul mercato mondiale con rivenditori in molti paesi esteri. L’organizzazione commerciale e distributiva in Italia è costituita da una rete di agenti. I canali di vendita presidiati sono i rivenditori di sicurezza e di arredi.
Azienda F.lli Moretti Snc Località: S. Maria a Monte (PI) Superficie: mq. 11.500 Persone occupate: 20 Anni di attività: 23
Può indicare qual è il trend della Sua
merceologici di cui ci occupiamo, è quello
Vostra attività, ciò che vi distingue
attività in termini di fatturato?
che trascuriamo di più, per il momento.
dagli altri?
Rialzo (+2%).
PRODOTTO TOP
Grande profondità di gamma nel settore Può indicare quali sono i marchi più
giardino ed agricoltura. Consegna in
apprezzati?
24/36 ore in tutta la Toscana. Consegna in
Axel, Felco, Cavatorta, GF, Friulsider.
48 ore in Umbria.
Può indicare qual è attualmente il
Quali sono i problemi maggiori della
prodotto più venduto?
Sua attività?
Attrezzi per l’agricoltura e per il
Le insolvenze dei clienti in forte aumento.
giardinaggio.
Per questo, sarebbe auspicabile una
Perché?
Tra i Vostri fornitori, può citare quali
banca dati condivisa fra grossisti, per
Storicamente l’azienda nasce da quattro
sono le aziende che Vi forniscono più
monitorare i clienti insolventi. Spesso
generazioni dedicati al settore agricolo.
agevolazioni e Vi forniscono la miglior
la bassa predisposizione dei clienti ad
assistenza alla vendita?
investire sugli strumenti di sell-out come
GF, Felco, Cavatorta, Friulsider, Di
giornalini e concorsi a premi.
Martino.
Per il futuro della Sua attività è
PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il
ottimista o pessimista?
prodotto meno venduto?
Abbiamo, da poco meno di un anno,
Idraulica. Perché? Non abbiamo storicità e, dei nuovi settori
fatto un grosso investimento logistico. Qual è la peculiarità principale della
Quindi sono molto ottimista.
63
OSSERVATORIO PERMANENTE
Toscana 1
Ferramenta - Segmentazione per provincia
Solo per la parte “Dettaglianti”, Ferramenta2000 si avvale della collaborazione con Marketing & Telematica, una società di Arese (Mi), specializzata in interventi di trade intelligence, realizzati da professionisti provenienti da diversi settori della consulenza aziendale, e in servizi di marketing e customer satisfaction basati sui più avanzati strumenti informatici e su una puntuale conoscenza degli operatori di oltre venti canali distributivi, raggiunta attraverso censimenti puntuali di ciascun canale – interviste telefoniche one-to-one a tutti gli operatori - e l’impegno dei database georeferenziali MMAS-Micro Marketing Analysis System.
2
64
Trend delle vendite
3
Collocazione punto vendita
4
Superficie punto vendita
6
8
Area self-service
Numero addetti
Marketing & Telematica è una società specializzata in interventi di trade intelligence, realizzati da professionisti provenienti da diversi settori della consulenza aziendale, e in servizi di marketing e customer satisfaction basati sui piÚ
avanzati strumenti informatici e su una puntuale conoscenza degli operatori di oltre venti canali distributivi, raggiunta attraverso censimenti puntuali di ciascun canale - interviste telefoniche one-to-one a tutti gli operatori - e l’impiego dei database georeferenziati MMAS - Micro Marketing Analysis System.
5
Superficie magazzino
7
Presenza di vetrine
9
Presenza venditori
Per maggiori informazioni sulla piattaforma MMAS e le relative applicazioni rimandiamo a: Marketing & Telematica Strada della Moia, 1 20020 Arese (MI) - Italy tel. +39 02 380731 info@metmi.it
65
OSSERVATORIO PERMANENTE
Toscana
Azienda
La Nuova Ferramentaria di L. & P. Località: Grosseto Superficie: mq. 400 Persone occupate: 5 Anni di attività: 24
Può indicare qual è il trend della Sua
Perché?
Qual è la peculiarità principale della
attività in termini di fatturato?
Prezzo molto alto per il momento di
Vostra attività, ciò che vi distingue
Stabile.
crisi.
dagli altri?
Può indicare quali sono i marchi più
Qualità utensili, velocità del servizio,
apprezzati?
competenza e disponibilità.
PRODOTTO TOP
Milwaukee, Stanley, Mottura, Sigill, Può indicare qual è attualmente il
Colorificio Brignola.
Quali sono i problemi maggiori della
prodotto più venduto?
Sua attività?
Utensileria elettrica.
Possibilità di poter allagare superficie
Perché? Vasto assortimento con possibilità di provare utensili di qualità.
Tra i Vostri fornitori, può citare quali sono le aziende che Vi forniscono più agevolazioni e Vi forniscono la miglior assistenza alla vendita?
PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il prodotto meno venduto? Abbigliamento e scarpe da lavoro di marca.
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Milwaukee, Viro, Nobex, Beta.
di vendita, scarso accesso al credito in caso di bisogno, trovare personale adeguato. Per il futuro della Sua attività è ottimista o pessimista? Ottimista.
Azienda Ferramenta Masi Srl Località: Firenze Superficie: mq. 620 Persone occupate: 4 Anni di attività: 47
Può indicare qual è il trend della Sua
Perché?
Qual è la peculiarità principale della
attività in termini di fatturato?
Crisi del mercato delle costruzioni.
Vostra attività, ciò che vi distingue
Stabile.
Può indicare quali sono i marchi più
dagli altri?
apprezzati?
Professionalità del personale di vendita,
Makita, Fischer, Duco, Max Meyer.
assistenza ed elevato contenuto
PRODOTTO TOP
qualitativo dei prodotti. Può indicare qual è attualmente il
Quali sono i problemi maggiori della
prodotto più venduto?
Sua attività?
Impianti ed attrezzature per il fotovoltaico. Perché? Per consentire risparmio energetico.
Tra i Vostri fornitori, può citare quali sono le aziende che Vi forniscono più agevolazioni e Vi forniscono la miglior assistenza alla vendita?
Gli insoluti di pagamento. Per il futuro della Sua attività è ottimista o pessimista? Ottimista.
Fischer, Makita, Max Meyer.
PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il prodotto meno venduto? Utensili elettrici ed attrezzature per edilizia.
67
OSSERVATORIO PERMANENTE
Toscana
Pistoia
Massa Carrara
Prato Lucca
Firenze
Pisa
Scenario grande distribuzione Toscana
Livorno
In Toscana sono attivi 48 punti vendita facenti capo a 9 insegne della GDS. La catena più presente in questo territorio è Brico Io, con 22 esercizi attivi. Segue Obi, con 8 punti vendita. Le altre sono Bricocenter (4), Bricofer (4) e Punto Legno (2). Altre insegne presenti con 2 punti vendita rispettivamente sono Brico Ok, Joho e Leroy Merlin. Il Consorzio Italiano Bricolage è infine presente con un punto vendita ubicato in provincia di Siena. Nell’ambito provinciale, le aree con maggiore concentrazione di punti vendita sono, nell’ordine, Firenze (10), Lucca (7), Livorno (6), Arezzo (6), Siena (4), Grosseto (4), Massa (3), Pistoia (3) e Pisa (3). In provincia di Prato sono ubicati due punti vendita. Per quanto riguarda la presenza delle insegne della GDS per provincia si può osservare che il territorio maggiormente presidiato è quello di Firenze, dove sono attivi Brico Io (4), Obi (2) e Bricocenter, Bricofer, Joho e Leroy Merlin, presenti rispettivamente con un punto vendita. Segue la provincia di Lucca, dove Brico Io è attiva con 4 esercizi. Seguono Bricocenter (2) e Joho (1). In provincia di Livorno sono attivi Brico Io (3), Bricofer (2) e Leroy Merlin (1). In provincia di Arezzo sono ubicati 2 punti vendita di Brico Io e di Obi, nonché Brico Ok e Bricocenter, rispettivamente presenti
Arezzo
Siena
Grosseto
con un punto vendita. A Siena sono presenti Brico Io, Brico Ok, Bricofer e Cib, tutti con un esercizio a testa. Nella provincia di Grosseto sono presenti Punto Legno (2), Brico Io (1) e Obi (1). In provincia di Massa Carrara sono presenti Brico Io (2) e Punto Legno (1). In provincia di Pistoia sono ubicati due punti vendita di Brico Io ed uno di Obi. A Pisa sono presenti Brico Io (2) e Obi (1). Infine, a Prato gli esercizi attivi sono di Brico Io (1) e di Obi (1).
Insegne / province
Massa Carrara
Lucca
Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Prato Siena Grosseto Totale
Brico Io
2
4
2
4
3
2
2
1
1
1
22
Brico Ok
-
-
-
-
-
-
1
-
1
-
2
Bricocenter
-
2
-
1
-
-
1
-
-
-
4
Bricofer
-
-
-
1
2
-
-
-
1
-
4
Cib
-
-
-
-
-
-
-
-
1
-
1
Joho
-
1
-
1
-
-
-
-
-
-
2
Leroy Merlin
-
-
-
1
1
-
-
-
-
-
2
Obi
-
-
1
2
-
1
2
1
-
1
8
Punto Legno
1
-
-
-
-
-
-
-
-
2
3
3
7
3
10
6
3
6
2
4
4
48
Totale
68
Azienda Nuova Massa Legnami Srl (Punto Legno)
Azienda Joblife Srl (Bricoelsa)
Località: Massa Superficie: mq. 2.200 Persone occupate: 14 Anni di attività: 31
Località: Poggibonsi (SI) Superficie: mq. 2.000 Persone occupate: 7 Anni di attività: 57
Può indicare qual è il trend della Sua attività in
Può indicare qual è il trend della Sua attività in
termini di fatturato?
termini di fatturato? Rialzo.
PRODOTTO TOP
PRODOTTO TOP
Può indicare qual è attualmente il prodotto
Può indicare qual è attualmente il prodotto
più venduto?
più venduto?
Legname ed affini.
Utensili manuali ed elettrici, taglio legno, roba di
Perché?
casa.
La nostra azienda è di riferimento in questo
Perché?
settore.
PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il prodotto meno venduto?
La mancanza di sicurezza fa diventare più persone hobbisti, ed in particolare le donne.
PRODOTTO FLOP Può indicare qual è attualmente il prodotto meno venduto?
Articoli casalinghi (stoviglie per la casa).
In questo momento il materiale e l’utensileria per
Perché?
edilizia.
Abbiamo dedicato pochi metri lineari.
Perché?
Può indicare quali sono i marchi più ap-
Sembra quasi che la clientela si disinteressi di mante-
prezzati?
nere la propria casa.
Saratoga, Valex, Pircher ,Garofoli,
Può indicare quali sono i marchi più ap-
Black&Decker.
prezzati?
Tra i Vostri fornitori, può citare quali sono le aziende che Vi forniscono più agevolazioni e Vi forniscono la miglior assistenza alla vendita? Legnoluce, Kimono, Sacar. Qual è la peculiarità principale della Vostra attività, ciò che vi distingue dagli altri?
Valex, Bosch, Kimono, Gedi. Tra i Vostri fornitori, può citare quali sono le aziende che Vi forniscono più agevolazioni e Vi forniscono la miglior assistenza alla vendita? Unifix. Qual è la peculiarità principale della Vostra attività, ciò che vi distingue dagli altri? Il servizio.
Vendita legname (ingrosso, dettaglio).
Quali sono i problemi maggiori della Sua
Quali sono i problemi maggiori della Sua
attività?
attività?
Il rapporto con le istituzioni come Comune,
Organizzazione del personale.
banche e, talvolta, anche incomprensione dalle
Per il futuro della Sua attività è ottimista o
grandi aziende.
pessimista?
Per il futuro della Sua attività è ottimista o
Ottimista
pessimista? Abbastanza ottimista.
69
DOSSIER
Calzature antinfortunistiche
LA SICURAZZA INIZIA DAI PIEDI
Più leggere, comode e sicure, ma i lavoratori le vogliono anche belle e apprezzano soprattutto il loro “lato” fashion, grazie alle nuove calzature da lavoro sempre più resistenti ma anche alla moda! Uno sguardo al mercato (in crescita) e alle ultime novità da esporre 70
In Italia vi è una forte produzione di
si è così affiancata
scarpe antinfortunistiche, concentrate
la ricerca estetica,
per lo più al Nord e in Puglia. Grazie
al punto che oggi
all’estro, gusto, tecnologia e automazio-
il mercato propo-
ne, l’Italia è il leader in questo mercato.
ne articoli di sicu-
Da un look sciatto e spartano negli anni
rezza con le spe-
‘80, oggi si è passati ad un design gra-
cifiche
devole, per favorire uso ed accettabilità
dalle
da parte dell’utenza. In passato le indu-
che però vanno incontro
strie richiedevano scarpe di sicurezza
ai gusti dei singoli individui. Gli
brutte, per evitare che fossero portate
stilisti e i modellisti si sono perciò
a casa, oggi la produzione è impostata
sbizzarriti nella fantasia, dise-
sull’aspetto piacevole. Colore brillante,
gnando collezioni sicure,
materiale tecnico, il poliuretano morbi-
confortevoli e dal look at-
do ha sostituito la gomma dura e scura.
tuale, in sintonia con le esi-
Azzurro, giallo, rosso sono diventate poi le gradazioni privilegiate.
imposte normative,
ARIETE GROUP – GOODYEAR G9500 Tomaia
Pelle nabuk e tessuto cordura antimacchia
genze, anche perché sono
Fodera
Nido d’ape traspirante
indossate anche al di fuori
Suola
dell’ ambiente di lavoro,
Puntale e lamina
senza trascurare le calza-
Taglie disponibili
VORO
ture più eleganti, dedicate
Requisiti obbligatori:
Negli ultimi anni, forse perché nume-
alla donna che lavora. Una
per calz. antinfortunistica (EN)
rosi produttori di articoli sportivi hanno
parte della clientela richie-
Normative ISO
fatto il loro ingresso in questo settore,
de di fatto calzature sicure
Principali protezioni
ma anche leggere e flessi-
Prezzo (€ - IVA inclusa)
dagnato un design a elevato impatto
bili, che permettano quindi
Normative ISO
visivo, e molti modelli sono declinati
la massima libertà di movi-
Principali protezioni
BELLI E COMODI ANCHE AL LA-
le calzature di sicurezza hanno gua-
PU bidensità Composito 39/48 Composito EN20345, SRC, S1P
Prezzo (€ - IVA inclusa)
Non richieste Puntale e lamina 79,90 Non richieste Puntale e lamina 79,90
in abbinamenti sempre più fashion. In
mento e comfort per tante
fondo, il lavoratore è una persona che
ore. Per molti sono sempre
nel tempo libero ama vestirsi seguen-
più importanti i puntali in com-
do il proprio gusto, e questo “aspetto
posito, molto più leggeri dei classici
garanzia di un totale comfort, e di solette ad
moda” può diventare un valore aggiun-
d’acciaio, e le lamine realizzate con
alta traspirabilità.
to anche nella scelta della calzatura di
materiali flessibili. In crescita è anche
protezione. All’evoluzione tecnologica
la richiesta di sottopiedi ergonomici, a
FOCUS SUL MERCATO L’andamento di mercato di questo comparto è altalenante. Attualmente, il settore risente
LA STORIA IN BULLONI Ecco come è nata la prima scarpa da lavoro Ufficialmente le scarpe antinfortunistiche sono nate nel 1952, quando l’ebreo russo Natham Swartz fondò negli Usa la Timberland. È stato il primo marchio a realizzare una calzatura utilizzando pellami siliconati e un’innovativa tecnica di costruzione del fondo con l’impermeabilizzazione del cuoio e iniettando direttamente la gomma sulla tomaia dello scarponcino. Erano calzature protettive usate dai boscaioli. Importate in Italia negli anni ‘80, la griffe americana, ha successivamente studiato una linea completa di calzature casual, adatta alla città e allo sport. Solo nel ‘98 gli strateghi del marketing hanno pensato di ritornare alle origini, creando una linea antinfortunistica, prima certificata per gli Stati Uniti e poi tradotta per il mercato europeo in conformità con la legge EN 345. Ogni modello è testato, approvato e certificato, per cui si può parlare di scarpe antischiacciamento, antiperforazione, antiscivolo, con un puntale in metallo all’ interno, in conformità con la legge e adatte ad ambienti chiusi, per elettricisti, carpentieri o muratori, officine, asfaltisti o ambienti estremamente caldi.
soprattutto della crisi dell’edilizia, che rappresenta uno dei più significativi segmenti di domanda di calzature di sicurezza. Un altro fattore che incide sulle condizioni delle vendite è la presenza di numerosi marchi commerciali. Tale situazione ha però stimolato la competizione favorendo la ricerca di migliori soluzioni tecnologiche. Le principali aziende operanti nel settore dei DPI fanno capo ad Assosic, Associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici, entrata a far parte dell’ANIMA nel 1985. L’Assosic è capofila di un’iniziativa per armonizzare l’applicazione delle normative affinché si possa garantire una selezione degli operatori in regola, soprattutto in vista della revisione
71
DOSSIER
CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE
della direttiva sui DPI che verrà pubbli-
mica attuale, le performance di Lotto Works sono
cata nel 2012.
soddisfacenti sul fronte delle vendite ed in quello
Per avere un’idea più precisa di come
dei prezzi”.
sta andando il comparto e soprattutto
Massimo Gaspari, area manager Italia di
il mercato, abbiamo chiesto diretta-
Ftg Safety Shoes, racconta invece che “il
mente alle principali aziende pro-
trend delle vendite di Ftg nel mercato Italia è in aumento. Nonostante l’attuale
duttrici. Giorgio Moschini, sales
contrazione del mercato sono
& marketing manager di Plano
in aumento anche le vendite
Europe, osserva che “ad oggi
all’estero.
si rileva una stabilità nel nostro
L’ottimizzazione
della gestione interna pro-
trend di vendita”. Un commento simile è arrivato anche da Andrea Baita,
duttiva, come pure delle
responsabile commerciale e marketing di
fonti
primo prezzo risente di una contra-
INDUSTRIAL STARTER
prezzi, ad oggi abbiamo anco-
Peso (tg. 42)
640
ra in corso di validità il listino
Suola
PU
di ottobre 2010”. Emanuela
la fascia del prezzo medio/alto risente del fatto che il consumatore è diventato più attento e difficilmente
Puntale
accetta di fare acquisti oltre i 70/80
Taglie disponibili
euro che fino ad una paio di anni fa
Principali funzioni d'uso
venivano facilmente superati”. Giu-
Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN)
di Lotto Sport Italia, afferma che
invariati la maggior parte dei Pelle nabuk
Materiale
prodotto di Lotto Works, marchio
ci permetterà di mantenere
68200 FALCON
zione delle grandi forniture, mentre
seppe Pertile, responsabile linea di
approvvigiona-
mento delle materie prime,
Industrial Starter: “il mercato delle calzature è stabile. La fascia del
di
composito
Livelli di sicurezza Prezzo (€ - Iva inclusa)
Farneti,
responsabile
mar-
39-47
keting di Honeywell Safety
Edilizia
Products conferma il trend in
EN20345
crescita: “per quanto riguarda
S3 77,7
TimberlandPRO il trend delle vendite è in leggero incremento. Malgrado il rallentamento economico generale, abbiamo
“considerando la situazione econo-
registrato una maggiore attenzione da parte dell’utilizzatore finale sui prodotti di qualità in termini di durata, comfort, caratteristiche tecniche e a desistere innanzi ad articoli economici”. Un parere positivo anche da Antonio Diterlizzi, amministratore delegato di Base Protection “per
DPI, ECCO COSA CONTROLLARE SIILI SAFETY – ADAM Materiale Tomaia Suola ed ai carburanti Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN) Principali protezioni Livelli di sicurezza
72
XL Extralight Traspirante e impermeabile Resistente agli oli Antischiacciamento in materiale sintetico resistente a 200J 35/36 a 47/48 Ospedaliero e servizi EN20345 impatto, perforazione suola, entrata acqua, ergonomia, scivolamento S1, S2, S1P, S3
Se la calzatura da lavoro è un DPI (Dispositivo di Protezione Individuale) la sua categoria di utilizzo è stampigliata sulla linguetta, sul soffietto della calzatura, oltre che sulla scatola con la marchiatura Ce, En 345 (puntale resistenza all’urto di 200 J), il Ce garantisce i requisiti minimi della normativa europea, S1, S2, S3, S1P (parte posteriore chiusa, antistaticità, capacità di assorbimento di energia ecc): sigle utili per distinguere le categorie. Nella calzatura di sicurezza sono di primaria importanza la sicurezza, l’ergonomia, il comfort e il design. Ogni nazione adotta poi collezioni differenti, dato che entrano in gioco la cultura, le abitudini e il tipo di lavoro per cui è indicata la calzatura. Il maggior paese consumatore di calzature di sicurezza è la Germania, seguono a ruota Inghilterra, Francia ed Italia. In Germania, Inghilterra e Francia i controlli sono più severi, mentre in Italia le norme sono poco rispettate.
Mara Lupo, titolare Alma Tree
ALMA TREE MODELLO TIROL JUCHTEN - PFANNER Materiale
cuoio bulgaro
Peso
3 kg
Tomaia
cuoio
Fodero
fibra klima-air brevettata
Suola
vibram
Puntale
acciaio
Taglie disponibili
40 - 48
Principali funzioni d'uso
scarpone forestale quadrupla cucitura laterale ganci per stringhe in acciaio
Requisiti facoltativi Requisiti generali di rispondenza Principali protezioni
classe 1 protezione antitaglio classe 1
Livelli di sicurezza
20m/s
Prezzo (€ - Iva inclusa)
302,00
quanto ci riguarda, il trend delle vendite anche per quest’anno è positivo”; giudizio positivo confermato
Giorgio Moschini, sales & marketing manager di Plano Europe PLANO EUROPE – S1P SRC MNV-920
anche dall’ufficio commerciale di Siili Safety, che
Materiale
spiega anche il perché di questa crescita: “Le nostre
Peso
vendite sono in aumento grazie a tre punti di forza: l’ampiezza e la disponibilità di gamma, la qualità dei nostri prodotti e la rapidità delle consegne. Per quanto riguarda il trend dei prezzi, si assiste ad una decisa stabilità”. Anche Fabrizio Bacchiavini, titolare di Ariete Group valuta che “dall’inizio di
“La calzatura di sicurezza S1P SRC MNV-920 è ultraleggera, amagnetica, flessibile e traspirante, con suola antiscivolo, antistatica e resistente agli idrocarburi”
Pelle scamosciata-Nylon-Protezione punta in Poliuretano 500 gr (43)
Tomaia
Pelle scamosciata-Nylon
Fodero
AirX-mesh (PL)
Suola Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN) Requisiti facoltativi Requisiti generali di rispondenza Normative ISO
PU Composite 39-47 Scarpa leggera, flessibile, antiscivolo EN 20344; EN 20345 Calzata 11; Inserti riflettenti; Calzatura amagnetica; Resistenza allo scivolamento SRC Puntale >200J (impatto) e >15KN (compressione); Antistatica (100K Ω< X < 1000K Ω); Resistente agli idrocarburi (<12% aumento volume); Assorbimento energia zona del tallone (>20J) ISO 20344:2004/ 1:2007 A.1 secondo EN13297:2004
Principali protezioni
Puntale; inserto antiperforazione; protezione zona puntale
Livelli di sicurezza
S1P-SRC
73
DOSSIER
CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE
DA RINNOVARE OGNI 12 - 18 MESI E INVECE… Quello del rinnovo è un problema serio e sottovalutato. Bisogna tener conto infatti che la capacità delle calzature di sicurezza di mantenere inalterate la protezione e gli altri requisiti decade dopo i 12-18 mesi d’uso. Infatti, secondo quanto emerso dalla ricerca commissionata dall’Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani (ANCI) a SITA Ricerca su “Le calzature di sicurezza in Italia”, in linea generale ogni lavoratore “consuma” 1,1 paia di calzature di sicurezza all’anno, con differenze significative tra settori. È inoltre emerso il fatto che, esclusi Pubblica Amministrazione ed edilizia, il 30% dei rinnovi avviene ogni due anni o più. Per l’edilizia, invece, solo il 62,5% rinnova ogni sei mesi, mentre il restante 37,5% lo fa ogni dodici mesi. Valutando il costo medio delle calzature di sicurezza di 30 Euro al paio, si ha una stima degli investimenti sostenuti dai datori di lavoro pari a 174 milioni l’anno, che corrispondono a una percentuale del 56% dei costi sociali causati dagli incidenti. A fronte di questi dati è chiaramente nell’interesse collettivo, oltre che in quello individuale, favorire l’aumento dell’utilizzo delle scarpe di sicurezza. Va inoltre sottolineata l’importanza della qualità del prodotto, determinante soprattutto se si parla di sicurezza.
quest’anno il trend delle vendite ha regi-
to idoneo a risolvere problemi
strato incrementi dall’8% fino al 12%”.
difficili e complessi. Per quanto
Alberto Minarelli, amministratore delega-
riguarda la realizzazione delle nostre
to di Seba Protezione, registra “un leg-
calzature, la lavorazione avviene con
gero aumento delle vendite intorno al 3%.
materie prime italiane. Ciò sta a si-
Anche per i prezzi stiamo rilevando l’iden-
gnificare una maggiore qualità e
tica tendenza”. Stefano Venzo, invece,
controllo di tutte le fasi produttive
export area manager del Calzaturificio
rispetto alle norme comunitarie
Zecchin, evidenzia che “il trend di vendita
per quanto riguarda le sostanze
è in leggero calo rispetto agli anni scor-
nocive”.
si”. Paolo Battellini, amministratore dele-
Elena Vanetti, communication
gato di Calzature Montebove, sottolinea
manager di Jal Group Italia,
che “il trend delle vendite delle calzature
raggiunta dalla redazione di Fer-
antinfortunistiche è estremamente legato
ramenta 2000 racconta che “le
alla quantità di lavoro prodotto dal siste-
calzature di sicurezza Aimont si
ma industriale. Più le aziende lavorano,
caratterizzano e sono apprezza-
più acquistano calzature per il lavoro. Di
te dagli utilizzatori per lo stile gio-
conseguenza, se le aziende sono ferme
vane e internazionale, l’attenzione alle
o in cassa integrazione non hanno moti-
tendenze e ai gusti dei differenti mercati,
e accessori per il lavoro e il tempo libero.
vo di acquistare prodotti antinfortunistici.
l’ampiezza della gamma, la cura nei mi-
Il nostro obiettivo è ricercare sempre nuovi
Quindi, pur essendoci una continua sen-
nimi dettagli e le innovazioni tecniche e
progetti, idee e materiali per poter garantire
sibilizzazione al discorso della sicurezza
produttive, che contribuiscono al miglio-
praticità, resistenza e affidabilità dei nostri
sul lavoro si ha un abbassamento delle
ramento costante delle prestazioni, in ter-
prodotti. Offriamo anche servizi su misura.
vendite dovuto al diminuire della forza la-
mini di protezione, leggerezza, flessibilità
L’abbigliamento Modyf è infatti personaliz-
voro attiva”.
e comfort. La nostra attenzione e l’attività
zabile con il logo aziendale anche per pic-
quotidiana del nostro team di ricerca e
coli quantitativi. Inoltre, per grandi progetti,
SICUREZZA SU MISURA
sviluppo sono quindi rivolte a progettare
è possibile creare linee d’abbigliamento
Marina Bongiorno, titolare di Bongiorno
e realizzare calzature esteticamente e
dedicate”.
Antinfortunistica, dichiara che “la nostra
tecnicamente all’avanguardia e a ricer-
Venzo assicura che “i prodotti del Calza-
società è la prima in Italia per produzione
care soluzioni tecniche e materiali inno-
turificio Zecchin sono progettati e realizzati
e vendita di DPI ed ha come unico scopo
vativi”. Nadia Brunel, addetta acquisti e
per garantire i più elevati standard di sicu-
il servizio e la cura del cliente e la ricerca
sviluppo prodotto di Modyf, azienda del
rezza richiesti dalle normative. La resisten-
continua di partner che possono soddisfa-
gruppo internazionale Wurth, spiega che
za e la morbidezza dei nostri prodotti è te-
re le esigenze di un mercato così a rischio.
“questo marchio è presente in Italia dal
stata fino a -20° C, con flessioni ripetute sia
Ogni anno serve 300.000 clienti e circa 30
1997 proponendosi al mercato con una
sul lato superiore che sulla suola, e i nostri
casse edili con uno staff super qualifica-
vasta gamma di prodotti di abbigliamento
articoli sono dotati di suola anti-statica e
74
STIHL – SPECIAL PLUS Altezza (ca.) DIN/EN
20 cm EN ISO 17249
Peso (kg – nella taglia 42)
2,3
Suola con grandi scanalature
Sì
Plantare ortopedico
Sì
Puntale in acciaio
Sì
Alta flessibilità
Sì
Certificazione Prezzo (€ - Iva inclusa)
Sì 223,00
anti-scivolo”. L’ufficio marketing di Stihl specifi-
il puntale composite resistente agli urti e allo
ca che “le nostre robuste calzature da motosega
schiacciamento 200 j, il tallone assorbitore di
proteggono ad ogni passo e taglio. Il puntale in
energia, la suola resistente agli idrocarburi, la
acciaio e la protezione antitaglio in tutta la to-
suola composite anti-perforazione, la suola resi-
maia superiore sono un’eccellente protezione,
stente agli scivoli su terreni scoscesi, non-
le imbottiture interne e il materiale traspirante e
ché la protezione antistatica. La suola è re-
impermeabile garantiscono un comfort comple-
sistente al calore da contatto”. Mara Lupo,
to al lavoro. A volte la protezione antitaglio non
titolare di Alma Tree, spiega che “la nostra
è necessaria, ma è comunque necessario avere
azienda opera a 360° nell’ambito dell’ar-
buone protezioni quando ci si trova in un campo,
boricoltura specializzata. Il settore lavo-
in un cantiere o in una fabbrica. Con il solido pun-
ro si occupa di gestione di alberi ad alto
tale in acciaio, la suola intermedia in acciaio per
fusto, di parchi e giardini. La nostra forza
proteggersi contro la penetrazione di parti affilate
risiede nel conoscere per esperienza di-
e un soprapuntale contro l’acqua, le scarpe da
retta i materiali che abbiamo in catalogo
lavoro Stihl consentono di avere sempre un pas-
e nella grande
so sicuro e una tenuta stabile”. Stefano Camilot-
disponibilità a
ti, direttore di Delta Plus Italia, pone in evidenza
fornire consigli
“due modelli di calzature di Delta Plus, OHIO 2 e
e
consulen-
VIAGI. Per quanto riguarda OHIO 2, i punti di for-
ze
tecniche
za di tale scarpa sono l’impermeabilità all’acqua,
sull’uso
LA PAROLA ALL’ASSOCIAZIONE L’ANCI denuncia: “un lavoratore su tre non indossa calzature di sicurezza”. Una ricerca stima 9 milioni di lavoratori che dovrebbero indossarle Secondo una ricerca commissionata dall’Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani (ANCI) a SITA Ricerca su “Le calzature di sicurezza in Italia” è emerso che esiste un livello di inadempienti di circa il 34% nell’adozione delle scarpe di sicurezza. In pratica, un lavoratore su tre non indossa calzature di sicurezza in una situazione che lo espone a rischio di infortuni. La ricerca ha rilevato che la stima dei lavoratori che dovrebbero indossare le calzature di sicurezza ammonta, in Italia, a circa 9 milioni. Ma la percentuale degli utenti effettivi è solo del 66%. Se a questo si aggiunge un ritmo di rinnovo con fasi molto lunghe che non tiene conto dell’usura a cui sono sottoposte le calzature, si è di fronte a un dato molto preoccupante, ovviamente per la salute dei lavoratori, anche perché si traduce in un costo sociale molto elevato.
delle
“Il nostro obiettivo è ricercare sempre nuovi progetti, idee e materiali per poter garantire praticità, resistenza e affidabilità dei nostri prodotti. Offriamo anche servizi su misura” Nadia Brunel, addetta acquisti e sviluppo prodotto di Modyf, azienda del gruppo internazionale Wurth
MODYF – SNEAKERS VETRO Peso
mod. basso 570gr, modello alto 590 gr
Tomaia
tomaia in morbidissima pelle di alta qualità
Fodero
fodera interna in tessuto 3 D hi tech ad alto drenaggio di sudore
Suola Puntale Taglie disponibili
suola con profilo basso, bidensità in PU/TPU, piu resistente alle abrasioni puntale non metallico leggero (200Joule) tg 36-47
Principali funzioni d'uso
scarpa multifunzionale, dal look di una scarpa da tempo libero adatta ad ogni ambiente, anche quelli piu difficili
Requisiti facoltativi
soletta antistatica "GEL", ammortizza la camminata grazie alla capsula in gel EVA
Normative ISO
modello basso, categoria di protezione S1P EN 20345 SRA; modello alto, categoria di protezione S3 EN 20345 SRA
Principali protezioni
puntale di protezione, suola antistatica, antiolio, capacità di assorbimento energia del tallone, soletta antiperforazione,
Prezzo (€ - Iva inclusa)
84 € modello basso , 96,20 € modello alto
75
DOSSIER
CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE
FTG SAFETY SHOES - SOUL HIGH Colore
Nero
Peso (indicativo)
ca. 550/560 gr
Tomaia
Pelle fiore bottalato
Fodera
Cotone (per tutti i modelli)
Suola
Poliuretano bidensità iniettato (per tutti i modelli)
Puntale
Acciaio (per tutti i modelli)
Antiperforazione
Non metallica HRP - perforazione zero (per tutti i modelli)
Taglie disponibili
38-47
Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN) Principali protezioni
Artigianato in genere, impiantistica/manutenzione, servizi, magazzino/stoccaggio, addetti vendita/ commessi, ho.re.ca.
proseguire allo
EN ISO 20345:2007 (per tutti i modelli)
studio di nuo-
zione dell’utilizzatore tramite l’applicazio-
vi prodotti nel
ne di sensori inseriti nella calzatura, che
nostro
Suola antiscivolo, soletta antiperforazione zero, assorbimento energia al tallone, puntale di protezione (per tutti i modelli)
centro
assume caratteristiche diverse in funzione
di ricerca e svi-
della specifica destinazione: dall’opera-
S3
luppo. L’ambi-
tore industriale, edile o degli enti di soc-
da 45/55 € a 60/70-75 €
zione è creare
corso, al vigile del fuoco, alle forze dell’
Livelli di sicurezza Prezzo (€ - Iva inclusa) al pubblico/dettaglio
un perfetto con-
ordine o altri. Con il sistema Wi-NCA per
attrezzature più innovative, selezionate
nubio tra il totale rispetto degli standard
calzature, casco da lavoro ed imbragatu-
tra i migliori produttori nazionali ed inter-
della sicurezza e l’utilizzo di tecnologie
ra, Jolly ed il gruppo Novation (di cui Jolly
nazionali”. Paolo Forcellini, responsabile
di ultima generazione quali sottopiede
fa parte) hanno voluto rappresentare una
commerciale di Jolly Scarpe, puntualizza
antiperforazione e puntale di sicurezza in
seria risposta alle istituzioni di fronte alle
che “la nostra azienda è specializzata nel-
materiali compositi. L’ultima innovazione
casistiche più gravi sul problema degli
la produzione di calzature
si chiama Wi-
infortuni sul lavoro. Con la consapevolez-
all’avanguardia in termini di
NCA, ovvero
za che essere all’avanguardia significa
sicurezza per gli utilizzatori
un
investire in ricerca e sviluppo, abbiamo
qualità, comfort, lunga du-
evoluto
per
creato delle forti partnership con aziende
rata, innovazione tecnolo-
la localizza-
che forniscono materiali ad alto contenuto
sistema
gica e servizio. L’obiettivo è indirizzato alla piena soddi-
BASE PROTECTION
sfazione del cliente: ciò che
BO227 TAG TOP
ci consente di consolidare
Tomaia
la leadership di mercato e
“Per quanto ci riguarda, il trend delle vendite anche per quest’anno è positivo”
Fodera
Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN)
Antonio Diterlizzi, amministratore delegato di Base Protection
Suola Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso
Requisiti facoltativi Requisiti generali di rispondenza Normative ISO
76
tessuto tecnico e pelle scamosciata tessuto 3D hi-tech antibatterica Defaticante Airtech ® + battistrada antiabrasione alluminio leggero 39-48 Rifinitura per edilizia - industria leggera servizi -artigianato Puntale 200 Joule, calzatura confortevole, resistente allo scivolamento, suola resistente all'abrasione, tomaia traspirabile Shock absorber nel tacco, antistaticità, resistenza alla perforazione dalla suola Direttiva europea 686/89, Decreto Legislativo 475/92 EN ISO 20344 - 20345
Principali protezioni
Protezione delle dita, protezione alla perforazione dalla suola, resistenza allo scivolamento SRC
Livelli di sicurezza
SIP
Prezzo (€ - Iva inclusa)
91 € prezzo consigliato al pubblico
CALZATURIFICIO ZECCHIN
tecnologico come ad esempio W.L.
74 S5 Materiale
Gore & Associates per la fornitura
PVC
Peso
della celebre membrana in Gore-Tex.
2,2 kg
Per quanto riguarda specificatamente
Tomaia
PVC
Fodero
polyestere
Suola
calzature. Noi ci distinguiamo con il
35-48
modello 840/GA. Una calzatura che,
edilizia, industria petrolifera e mineraria, industrie alimentari
le normative, garantisce un elevato
Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN) Principali protezioni
sul mercato svariatissimi modelli di
acciaio
Taglie disponibili
Normative ISO
fortunistica sono sempre in crescendo
PVC (eventuale inserto in acciaio)
Puntale
Principali funzioni d'uso
i nostri prodotti, nel mondo dell’antin-
rispondendo ai requisiti richiesti dalcomfort durante tutto l’arco della gior-
20345
nata senza appesantire gli arti inferiori.
EN ISO 20345; 2004 tallone, malleolo, puntale, suola
Livelli di sicurezza
S4 e S5
Inoltre la qualità dei materiali usati, permette una durata della calzatura che supera più del doppio quella di una normale altra calzatura”. LE NOVITÀ DEL SET-
“Puntiamo a valorizzare le nostre collezioni con le quali soddisfiamo i consumatori alla ricerca di eccellenti standard di sicurezza combinati a materiali di alta qualità e ad un look giovane”
TORE Andrea Baita, responsabile commerciale e marketing di Industrial Starter riassume con tre parole i must delle scarpe da lavoro, “la nostra gamma è stata recentemente rivista con tre grandi focus: leggerezza, comfort e qualità dei pellami. Le novità introdotte sul mercato sono tre, i modelli 41610 Madi-
Giuseppe Pertile, responsabile linea di prodotto di Lotto Works, marchio di Lotto Sport Italia LOTTO WORKS – OLYMPIC 500 Tomaia
Pelle scamosciata / Nylon
Fodera
Air Mesh
Sottopiede Suola
Polietilene anatomico Poliuretano bidensità
Suoletta
Rexist antiperforazione zero
Puntale
Acciaio
Taglie disponibili Principali funzioni d’uso Requisiti obbligatori: per calz. antinfortunistica (EN) Normative ISO Principali protezioni Prezzo (€ - IVA inclusa)
38/47 Industria in genere, metalmeccanica, edilizia, magazzini, servizi 20345 S1P SRC EN ISO 20345 Puntale in alluminio e suoletta antiperforazione non metallica 75 consigliato al pubblico
77
DOSSIER
CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE
HONEYWELL SAFETY PRODUCTS – TIMBERLAND CHANTIER Peso
ca 300 gr
Tomaia
pelle pieno fiore , finitura nabuk
Fodero
in tessuto traspirante, anallergico esterna in poliuretano doppia densità, autopulente e aggiornata SRC in merito alla normativa antiscivolamento, soletta antiperforazione
Suola Puntale
resistenza 200 joule, in materiale termoplastico
Taglie disponibili
dalla 40 alla 47
Principali funzioni d'uso
utilizzo in ambito professionale
Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN) Requisiti facoltativi
EN 20345. Categoria S3, antistaticità, suola resistente agli idrocarburi,assorbimento energia al tallone, resistenza all’acqua alla tomaia passalacci ametallici, ricopertura esterna in punta, soletta interna in pellame naturale
Normative ISO
EN ISO 20345:2007
Principali protezioni
antiperforazione alla suola, antisfondamento in punta, resistenza all’acqua alla tomaia, antistaticità
Livelli di sicurezza
S3
Prezzo (€ - Iva inclusa)
Euro 136 (iva incl )
son, 41410 Denver e 68200 Falcon”. L’uf-
amagnetica, flessibile e traspirante, con
una calzatura di sicurezza caratterizza-
ficio commerciale di Siili Safety afferma
suola antiscivolo, antistatica e resistente
ta da un’immagine innovativa rispetto a
che “le calzature Adam sono tra le novità
agli idrocarburi. Il puntale e l’inserto anti-
ciò che sinora il mercato aveva propo-
del 2012, tali calzature possono essere
perforazione sono realizzati in materiale
sto. Senza per questo dover rinunciare
utilizzate in ambito ospedaliero e nei ser-
composito ultraleggero. E’ dotata di inser-
alla protezione che una calzatura di
vizi, ovvero in quegli impieghi che preve-
ti alta visibilità e di una protezione della
sicurezza deve dare”. Diterlizzi dice
dono lunghe permanenze in posizione
zona del puntale in poliuretano, molto uti-
che “la novità assoluta di quest’anno
eretta”. Per Plano Europe, Giorgio Mo-
le per quando si lavora inginocchiati”.
è la linea Planet, che coniuga sapien-
schini annuncia come novità “la calzatu-
Massimo Gaspari, area manager Italia
temente design, prestazioni e rispetto
ra di sicurez-
di Ftg Safety Shoes ci racconta inve-
per l’ambiente. Una linea dall’incon-
za S1P SRC
ce che “per Ftg, la novità più recente
fondibile look vintage, dove l’utilizzo di
MNV-920.
E’
è la linea Music, presentata con gran-
fodere antibatteriche, puntale leggero
una calzatura
de successo alla recente fiera A+A di
in alluminio e plantare anatomico in
ultraleg-
Dusseldorf. Dal look attuale e sportivo,
pelle di vitello con sistema di ricircolo
gera,
questa linea è rivolta a coloro che desiderano
JOLLY SCARPE – 840/GA Materiale Tomaia Fodero
GORE-TEX® Footwear
Suola Puntale Taglie disponibili Normative ISO Livelli di sicurezza
78
Pelle bovina Pelle pieno fiore trattata idrorepellente e traspirante poliuretano bidensità antistatica resistente agli oli e idrocarburi, antiscivolo e resistente all’usura, tacco ammortizzante, lamina incorporata antiperforazione Acciaio resistente 200 Joule 36/49 EN ISO 20345:2004 S3 CI WR S3
DA RINNOVARE OGNI 12 - 18 MESI E INVECE… Quello del rinnovo è un problema serio e sottovalutato. Bisogna tener conto infatti che la capacità delle calzature di sicurezza di mantenere inalterate la protezione e gli altri requisiti decade dopo i 12-18 mesi d’uso. Infatti, secondo quanto emerso dalla ricerca commissionata dall’Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani (ANCI) a SITA Ricerca su “Le calzature di sicurezza in Italia”, in linea generale ogni lavoratore “consuma” 1,1 paia di calzature di sicurezza all’anno, con differenze significative tra settori. È inoltre emerso il fatto che, esclusi Pubblica Amministrazione ed edilizia, il 30% dei rinnovi avviene ogni due anni o più. Per l’edilizia, invece, solo il 62,5% rinnova ogni sei mesi, mentre il restante 37,5% lo fa ogni dodici mesi. Valutando il costo medio delle calzature di sicurezza di 30 Euro al paio, si ha una stima degli investimenti sostenuti dai datori di lavoro pari a 174 milioni l’anno, che corrispondono a una percentuale del 56% dei costi sociali causati dagli incidenti. A fronte di questi dati è chiaramente nell’interesse collettivo, oltre che in quello individuale, favorire l’aumento dell’utilizzo delle scarpe di sicurezza. Va inoltre sottolineata l’importanza della qualità del prodotto, determinante soprattutto se si parla di sicurezza.
BONGIORNO ANTINFORTUNISTICA KAPPA SENAPE, KAPPA ALTA NABUK, KAPPA BASSA FORATA, KAPPA DA LAVORO BASSA Kappa senape
Kappa alta nabuk
Kappa bassa forata
Kappa da lavoro bassa
1,350
1,650
1,450
1,300
Nabuk
-
-
Pelle scamosciata
Rete traspirante/ pelle
Pelle scamosciata forata
Pelle scamosciata
Suola
-
SU bidensità
-
Resistente agli idrocarburi
Puntale
-
Acciaio
Composito
Antichiodo
Modello Peso (kg) Tomaia Fodero
Taglie disponibili
36/47
Principali funzioni d'uso
tutte
Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN)
UNI EN ISO 20345
Livelli di sicurezza Prezzo (€ - Iva inclusa)
SB – S101 64,13
78,65
48,28
48,40
“La nostra società è la prima in Italia per produzione e vendita di DPI, ogni anno serve 300.000 clienti e circa 30 casse edili con uno staff super qualificato idoneo a risolvere problemi difficili e complessi” Marina Bongiorno, titolare di Bongiorno Antinfortunistica.
d’aria Dry’n air, per un piede asciutto, confermano l’attenzione che da sempre l’azienda rivolge al benessere dell’uomo che lavora. Con la filosofia Weareco il rispetto della natura diven-
JAL GROUP ITALIA – AIMONT FLOS Tomaia
Pelle scamosciata e inserti in tessuto tecnico
Fodera
3D.Lining, traspirante e resistente all'abrasione
Sottopiede Principali protezioni Suola Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN) Normative ISO
TriMaster, anatomico e antistatico, effetto ammortizzante Soletta antiperforazione Flex-System in composito, flessibile e leggera
ta una prerogativa di Base Protection come ad esempio la nuova suola biodegradabile, con il 74% di carbonio di origine rinnovabile non fossile, derivata da materiali di scarto dell’olia di soia e
Dominus in PU bi-densità W-Tech
prodotta con processi controllati a bas-
Light-Plus 200 J in materiale composito
so emissione di Co2. Tutto questo ren-
dalla 36 alla 47
de la percentuale biodegradabile della
attività manifatturiere (ambiente secco), edilizia, attività all'aperto, logistica e trasporti, terziario
calzatura pari al 50% per modelli S1P in tessuto, raggiungendo circa il 70%
categoria di sicurezza: S1P SRC EN ISO 20345:2007
79
DOSSIER
CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE RIBERTI ANTINFORTUNISTICA PRO TIMBERLAND
per modelli S3 in pelle naturale”. Bacchiavini afferma che “la novità di Arie-
Materiale
te Group è la calzatura leggera, flessibile
Tomaia
Pelle Nabuk
Fodero
materiale tecnologico con controllo dell'umidità
e “metal free”, nuova calzatura di sicurezza Goodyear G9500, che viene realizzata nella Ue e distribuita in esclusiva da Ariete Group. È realizzata con tomaia in pelle nabuk e tessuto cordura antimacchia, altamente traspirante con
Suola
Antiperforazione in tessuto
Puntale
Non metallico
Taglie disponibili
40-47
Principali funzioni d'uso: qualsiasi
proprietà idrorepellen-
Requisiti base
ti. Inoltre la calzatura
Normative
è dotata di cambrio-
Pelle Nabuk impermeabile di alta qualità
S8 – S1 SB+A+FO – S2 – S1P SB+FO+E+P – S3 ISO EN 20345 schiacciamento perforazione scivolamento resistenza all'acqua (impermeabilità)
Principali protezioni
ne, uno stabilizzatore
Prezzo (€ - Iva inclusa)
interno antitorsione,
qualsiasi
121,00
per salvaguardare il piede in ogni potere d’assorbimento del tessuto di cui è rive-
movimento. La
stita mantiene il piede più asciutto. Il puntale e
soletta interna è
anatomica
la lamina antiforo sono in materiale composito,
ed
riducendo il peso e aumentando la flessibilità
estraibile, ha fori di
rispetto alle calzature classiche con protezio-
aerazione che favoriscono la
ni in acciaio. La calzatura risulta più leggera
circolazione e il ricambio dell’aria, l’alto
e flessibile e può essere tranquillamente utiliz-
“Registriamo un leggero aumento delle vendite intorno al 3%. Anche per i prezzi stiamo rilevando l’identica tendenza”
zata da elettricisti e in tutti quegli impieghi in cui è previsto il passaggio frequente attraverso metal detector (banche e aeroporti)”. Pertile racconta alla redazione di Ferramenta 2000 che “Lotto Works presenterà una nuova collezione per la
Alberto Minarelli, amministratore delegato di Seba Protezione SEBA PROTEZIONE – 595CE Materiale Peso
Fiore Nabuk gr. 490
Tomaia
Pelle Nabuk
Fodero
Pelle/sintetico
Suola
Gomma
Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz. antinfortunistica (EN)
Policarbonato 36/46 Manutenzione, metalmeccanica, edilizia EN ISO 20345 S1P
Requisiti facoltativi
SRA ANTISLIP
Requisiti generali di rispondenza
EN ISO 20344
Normative ISO
EN ISO 20345 S1P SRA
Principali protezioni
puntale, soletta antiforo
Livelli di sicurezza
S1P
80
stagione Primavera/Estate 2012 con la quale contiamo di cogliere i primi segnali di ripresa sul mercato. Nel frattempo puntiamo a valorizzare le nostre collezioni con le quali soddisfiamo i consumatori alla ricerca di eccellenti standard di sicurezza combinati a materiali di alta qualità e ad un look giovane senza tralasciare le caratteristiche di robustezza e com-
DELTA PLUS ITALIA OHIO 2
“Tra i punti di forza l’impermeabilità all’acqua, il puntale composite resistente agli urti e allo schiacciamento 200 j, il tallone assorbitore di energia e la suola resistente agli idrocarburi e antiperfurazione”.
Materiale Peso Tomaia Fodero Suola Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Requisiti obbligatori per calz.antinfortunistica (EN) Requisiti facoltativi Normative ISO
Tomaia in cuoio nabuck oleato 0,71 kg Cuoio nabuck oleato Poliestere PU/Caucciù Nitrile Composite 36-48 Scarpa tipo trekking con alti livelli di comfort S3 HRO, SRC EN ISO 20345
Stefano Camilotti, direttore Delta Plus Italia fort tipiche del mondo del lavoro.
sistenti allo stesso tempo con
Tra i nostri modelli di punta nella
un design accattivante ed un
collezione attuale proponiamo la
comfort ai massimi livelli. Il
calzatura Flex 900 e la calzatura
modello 595CE è una calza-
Olympic 500”. Anche Minarelli
tura bassa in pelle nabuk
ci parla delle novità per piedi si-
con particolari riflettenti per
curi: “le new entry sono le 595CE
la visione notturna. Il pun-
e 596CE, calzature NO-METAL
tale è in materiale composito
leggere ma re-
e sottopiede tessile antiforo. Il sottopiee interno è dotato di materassino extra comfort. La suola è in gomma antiscivolo, antistatica, antiolio, anticalore con Shock Absorber posteriore. Le applicazioni principali sono officine, manutenzione, magazzinaggio, professionisti”.
CALZATURE MONTEBOVE – OW53C Modello
OW53C – Polacco trekking
Materiale
Anfibio idrorepellente con inserti in tessuto alta visibilità idrorepellente
Fodero
Membrana idrorepellente traspirante
Suola
Poliuretano/gomma nitriel antistatica
Puntale Taglie disponibili Principali funzioni d'uso Normative ISO Prezzo (€ - Iva inclusa)
Acciaio o composito 35 48 Adatta per applicazioni professionali in ambienti esterni UNI EN ISO 20347 54,45
“Il trend delle vendite delle calzature antinfortunistiche è estremamente legato alla quantità di lavoro prodotto dal sistema industriale” Paolo Battellini, amministratore delegato di Calzature Montebove 81
Tendenze 2012
NUOVI TREND DA COLONIA La fiera tedesca raggruppa tutto il mondo della ferramenta e anticipa le più recenti innovazioni del settore, pronte per essere vendute. Scopriamole in anteprima 86
È già scattato il conto alla rovescia
di assicurare una maggiore stabilità,
in vista dell’Internationale Eisenwa-
migliorando la movimentazione su
renmesse di Colonia, in programma
pavimenti e suoli accidentati. Inno-
dal 4 al 7 marzo del 2012 dalle 9 alle
vazioni sono proposte anche tra gli
18 nei padiglioni da 1 a 5 e 10 del
strumenti di misura, che si tratti delle
quartiere espositivo Koelnmesse. Il
livelle a bolla elettroniche o dei mi-
Salone internazionale della ferra-
suratori di distanza a laser, sempre
menta aprirà le porte al pubblico
più semplici da usare. Altre migliorie
professionale per presentare le ulti-
e nuovi sviluppi agevoleranno anche
me novità nei campi dell’utensileria,
il prelievo e l’utilizzo delle chiavi a
della tecnica di fissaggio e degli ar-
brugola: grazie alle nuove custodie,
ticoli di fabbisogno per l’industria.
basta una semplice rotazione su una chiave qualsiasi per attivare un mec-
COSA VEDREMO
canismo di apertura brevettato. Tutte
Tra le novità presentate in questa
le chiavi verranno poi a trovarsi in po-
edizione dell’Internationale Eisenwa-
sizione di prelievo, e la facile lettura
renmesse, spicca una nuova gene-
della “bocca” consentirà poi d’iden-
razione di carrelli portautensili, che
tificare la chiave che serve, mentre
dispone, per esempio, di cassetti ot-
un meccanismo di bloccaggio impe-
timizzati e ruote maggiorate, in grado
disce alle altre chiavi di sfilarsi dalla
IMMANCABILI NELLA FERRAMENTA DI DOMANI > Mole abrasive, con disco portante realizzato in iuta (una materia grezza natura-
le) per più performance, comfort d’uso e lunga durata. > Nuova generazione di carrelli portautensili, con cassetti ottimizzati e ruote
maggiorate. > Strumenti di misura di ultima generazione, dalle livelle a bolla elettroniche ai
misuratori di distanza a laser, adesso sempre più semplici da usare. > Chiavi a brugola nella nuove e pratiche custodie, basta una semplice rotazione
per attivare un meccanismo di apertura brevettato. > Nuova tagliapiastrelle radiale con una corsa allungata per realizzare senza pro-
blemi anche tagli di grandi dimensioni attraverso piastrelle. > Innovativi utensili di taglio e posa per la posa di rivestimenti sintetici autoadesivi. > Nuove soluzioni per l’esposizione nei punti vendita, come gli shop-in-shop, pic-
coli espositori da banco e muro. > Innovativi aspiratori per solidi e liquidi, un’ampia scelta di utili accessori tra-
sforma gli aspiratori in polivalenti apparecchiature per le officine. > Per aumentare la flessibilità degli operai in cantiere, sono disponibili nuove so-
luzioni portatili per gli utensili pneumatici: un dispositivo garantisce la perfetta alimentazione d’aria compressa, fino a 10 bar, di chiodatrici, pistole per silicone, di gonfiaggio o soffiaggio.
custodia. Stimolanti soluzioni
attendo-
no i visitatori anche nel segmento degli elettroutensili.
Per
esempio, la nuova tagliapiastrelle
ra-
diale con una corsa allungata per realizzare senza problemi anche tagli di grandi dimensioni attraverso piastrelle. Grazie alla base ripiegabile e alle ruote integrate, l’attrezzo si può trasferire facilmente
“Da Colonia emerge chiara un’altra tendenza per la ferramenta del domani più prossimo, gli espositori stanno potenziando la versatilità e con essa i campi di applicazione dei loro prodotti”
gamma degli utensili rivolta all’intero settore delle pavimentazioni.
Persi-
no per l’ultimissima generazione dei rivestimenti
sintetici
autoadesivi saranno esposti
innovativi
utensili di taglio e posa. Un altro tema di carattere trasversale è rappresentato dalle soluzioni POS per l’efficace presentazione
dei
prodotti, dal sempli-
e riporre in piccoli spazi. A Colonia sa-
ce espositore alle soluzioni modulari
ranno presentate anche le novità nel
fino alle grandi proposte shop-in-shop
campo della piastrellistica e la nuova
per il forte impatto sul cliente.
87
Tendenze 2012
“Il professionista troverà a Colonia la nuova collezione di banchi da lavoro e da officina personalizzabili, in futuro sarà possibile configurare i banchi ad hoc secondo le proprie esigenze” VERSATILITÀ E PIÙ APPLICA-
accessori trasforma gli aspirato-
ZIONI
ri in polivalenti apparecchiature
Da Colonia emerge chiara un’al-
per le officine.
tra tendenza per la ferramenta
Altro tema di rilievo è l’affidabile
del domani più prossimo, i tan-
stabilità degli utensili: come novità
ti fornitori ed espositori stanno
si propone un bancale multiuso,
potenziando la versatilità e con
idoneo per esempio alle seghe
essa i campi di applicazione dei
circolari o come supporto per tra-
loro prodotti. Un esempio è for-
pani, sul quale tutti gli utensili di
nito dagli aspiratori per solidi e
largo uso sono alloggiabili senza
liquidi, sempre più maneggevoli
alcuna difficoltà. Per aumentare la
e allo stesso tempo sempre più
flessibilità degli operai in cantie-
potenti. Un’ampia scelta di utili
re, sono disponibili nuove soluzio-
PER GLI IMPIANTI SOLARI Tra le tante novità che vedremo a Colonia, in primo piano anche il segmento delle viti e fissaggi, soprattutto per quanto riguarda le soluzioni inconsuete, per esempio una vite in acciaio inossidabile con bussola ad espansione integrata, che trova impiego come distanziatore per profili ondulati e grecati. Questo prodotto combinato consente di ridurre i passi di lavoro. Un altro tema attuale è incentrato sui sistemi di fissaggio espressamente realizzati per gli impianti solari. I nuovi prodotti possono essere montati, grazie a diverse calotte, sia su costruzioni d’acciaio sia su lastre in fibrocemento ondulate. Tra i tasselli è soprattutto la combinazione con prodotti chimici a garantire l’affidabile tenuta su tutti i materiali.
88
2700 ESPOSITORI PER 50 PAESI ni portatili per gli utensili pneumatici:
in futuro sarà possibile configurare i
un dispositivo garantisce la perfetta
banchi da officina secondo le proprie
alimentazione d’aria compressa, fino
esigenze. Il cliente potrà scegliere tra
a 10 bar, di chiodatrici, pistole per si-
una vasta gamma di componenti, per
licone, di gonfiaggio o soffiaggio. Il
esempio cassetti nelle più svariate
nuovo Controller HP brevettato può
grandezze o fianchi e piani di lavoro
essere usato, a seconda del modello,
in diverse profondità.
A riempire i locali delle fiera dell’Internationale Eisenwarenmesse di Colonia ci saranno ben 2.700 espositori di 50 Paesi diversi, si potranno così osservare le nuove tendenze e scoprire le più recenti innovazioni.
fino a 23 bar, e consente una pressione di lavoro costante, regolabile senza interruzione di continuità. Grazie a un semplice “sistema a click” la riserva portatile d’aria compressa si fissa rapidamente alla cintura porta attrezzi dell’operaio. Novità anche tra i cosiddetti compressori di cantiere: a Colonia sarà presentato un potente gruppo con nuova architettura, capace di aspirare 350 litri al minuto. Due serbatoi da 18 litri garantiscono che il cantiere disponga sempre di aria sufficiente. I fornitori nel ramo della smerigliatura e rettifica puntano a loro volta sulla rapidità nei passi di lavoro e al contempo sull’elevata accuratezza.
All’Internationale
Ei-
senwarenmesse sarà presentata una nuova generazione di mole abrasive, con disco portante realizzato in iuta (una materia grezza naturale), che si distinguono per l’aggressività abbinata all’elevato comfort d’uso e alla lunga durata.
FERRAMENTA PER MOBILI ALL’INSEGNA DEL TRASFORMISMO Anche tra i produttori di articoli e accessori per mobili saranno esposte tante novità. Una particolare bandella trasforma in un batter d’occhio armadi ad anta girevole in armadi ad anta scorrevole. Saranno inoltre mostrate guide a sfera per cassetti ad estrazione totale con ammortizzatore integrato, nonché ammortizzatori per bandelle ad una o due guide, pensate soprattutto per il montaggio posticipato su porte scorrevoli. Il professionista troverà a Colonia la nuova collezioni di banchi da lavoro e da officina personalizzabili ad hoc: come già consuetudine tra i mobili,
FOCUS SULL’ITALIA
Intervista a Mr. Metin Ergül, Senior Vice President Trade Fair Management, Koelnmesse GmbH. L’italia è ben rappresentata? L’offerta proveniente dall’Italia è ottima: con circa 200 aziende aderenti, l’Italia è di gran lunga, come peraltro già da anni, il primo paese europeo all’INTERNATIONALE EISENWARENMESSE. Fortemente rappresentata è soprattutto nel segmento articoli di fabbisogno per l’industria (equipaggiamento per officine e aziende) e nel segmento sistemi di fissaggio e collegamento. Ottima è però anche l’offerta italiana nel segmento dell’utensileria. Cosa vedremo di nuovo nell’edizione 2012? Quest’anno sarà assegnato per la prima volta nel corso del Salone internazionale delle ferramenta il premio all’innovazione “Eisen 2012” in tre categorie, con l’intento di onorare dovutamente la forza innovativa del settore. Anche la sostenibilità è un tema di particolare attenzione. Per la prima volta si terrà in parallelo al Salone internazionale delle ferramenta la fiera mondiale dell’usato, USETEC, e da questa concomitanza ci aspettiamo nuove sinergie. Con un solo biglietto combinato il pubblico potrà visitare entrambe le fiere. Con le nuove tecnologie le fiere tradizionali sono destinate a scomparire? Proprio in questo nostro mondo fittamente collegato in rete, le fiere assumono la funzione sempre più importante di piattaforma della comunicazione, intesa come incontro personale con gli operatori del mercato provenienti da tutto il mondo. Lo conferma il grande afflusso ai numerosi eventi settoriali che gravitano sulle fiere. Il colloquio personale è indispensabile e insostituibile soprattutto nella fase iniziale dei contatti d’affari, e ciò vale indubbiamente anche nel business delle ferramenta. Inoltre gli espositori offrono sempre più spesso e volentieri la possibilità di testare le novità e farle funzionare dal vivo nel corso delle fiere. 89
INCONTRI
Effeci
PASSIONI DI COPPIA
Sposati e (professionalmente) felici, amministrano insieme la Effeci, una storica azienda di utensili nata nel 1920. Nuove tecnologie, riconoscibilità, export, i due “soci” puntano soprattutto sulla qualità Made in Italy
“Sono Massimiliano Luca Costa, titolare e socio con mia moglie Daniela Giroldo di Effeci snc di Costa & C, azienda tutta italiana nata nel 1920 con una piccola produzione artigianale di utensili manuali per la lavorazione del legno. Negli anni ‘30 con la realizzazione di un vero stabilimento si è affiancata la produzione di scalpelli manuali che continua ancora oggi. Con il passaggio generazionale avvenuto nel 1995, ho avviato lo sviluppo di nuovi processi produttivi. Oggi grazie all’introduzione della robotica tutta la linea di produzione è completamente automatizzata, anche se, per un risultato migliore, il processo di affilatura è rimasto manuale”
Ins. duro
Ins. duro partic
Fermarighe
90
In che modo contrastate la crisi e il calo di vendite? In un mercato dove l’import ha portato grossi cambiamenti e un generale abbassamento del livello qualitativo medio, un impulso alle vendite è venuto dalla nostra capacità di sviluppare una linea di prodotti facilmente riconoscibili e di qualità. Crediamo fermamente in quello che facciamo. I piccoli produttori per crescere devono creare dei veri e propri “marchi di fabbrica”. I prodotti devono distinguersi nel mucchio e la capacità di rendere esteticamente diverso un prodotto è fondamentale per garantirgli un futuro.
Sviluppo vuol dire più tecnologia e nuovi processi produttivi? Seguiamo con molta attenzione lo sviluppo di tutte le tecnologie
“Essendo produttori siamo sottoposti a ferree regole in materia di sicurezza sul lavoro. Crediamo nel concetto di salvaguardia del cliente finale per cui su ogni scalpello riportiamo le precauzioni d’uso”
Piatto elettricista
Piatto muratore
Punta elettricista
produttive che ci possono riguar-
Punta muratore
dare, le fiere della meccanica come sono fonti di ispirazione
Da dove arriva la “minaccia” più grossa per gli utensili manuali?
importanti per sviluppa-
Il settore degli utensili manuali ha
re processi di produzione
subito una forte concorrenza da
Bi-mu e le riviste di settore
innovativi e più razionali.
parte di prodotti elettrici o pneuma-
Inoltre, siamo molto attenti
tici, ma nonostante lo scetticismo
nella ricerca di nuovi processi
di molti la scalpelleria manuale ha
produttivi o materiali migliori e
sempre un peso importante nel mer-
veicolando successivamente le in-
cato. Del resto molti lavori vengono
formazioni per un utilizzo corretto
svolti con utensili manuali e i nostri
al cliente finale.
numeri lo dimostrano. Per fare un semplice esempio, tutti in casa han-
La scelta dei materiali è quanto mai fondamentale per un buon utensile?
no l’aspirapolvere, ma la semplice
Assolutamente sì, i nostri prodotti
Qualità è anche sicurezza?
sono interamente realizzati in acciaio,
Essendo produttori siamo sotto-
materiale che reperiamo direttamente
posti a ferree regole in materia di
da acciaierie italiane.
sicurezza sul lavoro. Crediamo nel
scopa non manca di certo.
DOVE SI VENDONO “La ferramenta è luogo ideale per promuovere i nostri prodotti – afferma Massimiliano Luca Costa così come lo sono i grandi magazzini edili. Tuttavia, non è sempre facile valutare la qualità di un prodotto semplicemente osservandolo in ferramenta. Solitamente ci si affida alla forza del marchio anche se in ogni caso l’estetica è un buon metro di paragone. Un prodotto curato e ben rifinito, nel nostro caso nella parte del tagliente, offre maggiori garanzie”.
concetto di salvaguardia del clien-
Qual è il vostro utensile di “punta”?
te finale per cui su ogni scalpello riportiamo le precauzioni d’uso.
La scalpelleria manuale è il nostro
stiamo direttamente. Diversi grossisti
settore di punta e quello per il qua-
Esportante anche all’estero?
italiani che credono nel nostro lavoro
le siamo conosciuti da svariati anni
L’export cresce, anche se ad eccezio-
hanno strutture di vendita all’estero
su tutto il territorio nazionale.
ne di alcuni clienti storici, non lo ge-
ed è a loro che ci rivolgiamo.
91
ITALFELTRI
Promo redazionale
“Practical Way assicura la possibilità di trovare la misura più adatta per ogni necessità, tonda o quadrata, a goccia o a testa piatta” Poche settimane sono
bastate
a
Practical Way per entrare in confidenza col mercato e guadagnarsi i primi spazi nelle affollate
superfi-
ci di vendita. Un successo che era scritto nella genesi stessa della linea, creata e sviluppata con cura e
tenacia
UN SUCCESSO PRATICO! In poco tempo la gamma Pratical Way si è già fatta conoscere dal mercato, i gommini paracolpi adesivi sono pratici, versatili e già molto richiesti
“La soluzione ideale per evitare di graffiare le superfici, per impedire agli oggetti di scivolare o vibrare, per attutire la chiusura di ante e cassetti”
dagli
I gommini paracolpi adesivi sono la soluzione
ideale
per
evitare di graffiare le superfici, per impedire agli oggetti di scivolare o vibrare, per attutire la chiusura di ante e cassetti, per pareggiare dei piccoli dislivelli. Pratici da usare, di facile applicazione e muniti di un adesivo efficace e durevole,
esperti di Italfeltri. Grande interes-
garantiscono prestazioni prolunga-
se hanno suscitato in particolare
te ed inalterabili nel tempo. Prac-
i gommini paracolpi e i copriforo
tical Way assicura la possibilità di
adesivi, presentati con una gamma
trovare la misura più adatta per
così ampia e completa che non si
ogni necessità, tonda o quadrata,
era mai visto prima.
a goccia o a testa piatta.
Paracolpi
92
VIA LE IMPERFEZIONI I copriforo adesivi sono indispensabili per coprire con efficacia fori, viti o altri tipi di imperfezioni, migliorando l’estetica di armadi, letti, librerie e mobili, sia in casa che in ufficio, grazie alla perfetta corrispondenza dei colori e allo spessore di soli 0,45 mm che li rende praticamente invisibili. Di facile applicazione e forniti di un adesivo tenace ed affidabile nel tempo, Practical Way consente di scegliere tra oltre 40 tonalità, distribuite tra tinte unite e numerose sfumature del legno.
ITALCHIMICI GROUP
Promo redazionale
SOLUZIONI PER PISCINA Italchimici Group, azienda che realizza e commercializza prodotti chimici, vernici e colori, presenta la propria gamma di soluzioni per igienizzare l’acqua delle piscine CLORO IN PASTIC-
CLORO MULTIFUNZIO-
CLORO IN POLVERE
CHE DA 200 g
NE IN PASTICCHE DA
Cloro per piscine in pol-
Cloro per piscine in
200 g
vere. Si aggiunge all’ac-
pastiglie da 200 g,
Pastiglie di cloro mul-
qua una o due volte al
da collocare nell’ali-
tifunzionale da 200 g a
giorno con un quantita-
mentatore per re-
lenta dissoluzione con
tivo suggerito di 15 g al
golare la continua
igienizzante,
giorno per 1000 l d’ac-
clorazione. E’ fondamentale per la steriliz-
antialghe, flocculante e chiarificatore da collo-
azione
qua, ma le esigenze variano a seconda
zazione e la disinfezione dell’acqua delle
care direttamente nello skimmer e non nella
della temperatura dell’acqua.
piscine; la sua azione battericida combatte
vasca. Agisce anche come stabilizzante del
la formazione di germi, funghi e rallenta la
cloro per il suo contenuto di acido isocianurico.
TENSIOQUAT TA10
proliferazione delle alghe.
Si consiglia una pastiglia nello skimmer per 15
TIALGHE
m3 ogni settimana.
Il tensioquat TA 10 dato il
AN-
suo grande potere alghiciAS / 60 PH- CORRET-
SC / 30 PH+ CORRET-
da, battericida e funghicida
TORE DI PH
TORE DI PH
ha la proprietà di impedire
E’ un prodotto che si uti-
E’ un prodotto che si
la riproduzione delle alghe
lizza per abbassare il PH
utilizza per alzare il PH
e dei batteri; ha un’energi-
della piscina. Può essere
della piscina. Può essere
ca azione igienizzante im-
dosato tramite impianti
dosato tramite impianti
pedendo contemporanea-
automatici; se aggiunto a
automatici; se aggiunto a
mente l’intorbidimento delle
mano deve essere usato
mano deve essere usato
acque e la ricontaminazio-
con cautela utilizzando in-
con
utilizzan-
ne delle stesse. Si usa quando, per ragioni
dumenti protettivi, guanti
do indumenti protettivi,
di forti temporali o per un massiccio afflus-
adatti e proteggendo il
guanti adatti e proteg-
so di bagnanti la percentuale di cloro attivo
viso, versandolo diretta-
gendo il viso, versandolo
nell’acqua diminuisce, c’è il pericolo di una
cautela
mente nell’acqua della
direttamente nell’acqua
rapida formazione di alghe con conseguen-
piscina in più punti in assenza di bagnanti.
della piscina in più punti in assenza di ba-
te intorbidimento dell’acqua ed un aumento
Dosi: circa 800/1000 g ogni 100 m3 per ab-
gnanti. Dosi: circa 400/500 g per 100 m3
dello sviluppo di batteri. Protezione dell’ac-
bassare il PH di 0,1 unità.
per alzare il PH di 0,1 unità.
qua: 2/5 l ogni 100 m3 di acqua. Conserva-
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zione: 0,75/2 l ogni 100 m3 per settimana.
ABRA BETA
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TRE MATERIALI UN SOLO DISCO
Il nuovo disco TS3 di Abra Beta è stato studiato per professionisti e fa di performance e versatilità la sua arma rivoluzionaria Abra Beta SPA è lieta di presentare il nuovo
Il progetto è nato circa un anno fa con
prodotto che va ad ampliare la vasta gamma
l’obiettivo di trovare una formula rivoluzio-
INNOVAZIONE DAL 1975
dei dischi Abrasivi della linea Microdisk 2012.
naria che potesse essere veramente inno-
Il nuovo TS3 è un disco abrasivo apposita-
vativa all’interno di un settore che spesso
mente studiato per i professionisti che hanno
e volentieri lancia prodotti vecchi spac-
necessità di avere sempre a portata di mano
ciandoli per inediti. Secondo la tradizione
un utensile polifunzionale che possa risponde-
Abra Beta, una grande attenzione è stata
re nello stesso tempo alle più svariate esigen-
dedicata al rendimento e alla qualità dei
Dal 1975 l’Abra Beta è sempre pronta a trovare soluzioni innovative, anche nel 2012 affronta con successo una nuova sfida. Con Abra Beta TS3 l’abrasivo del futuro è adesso!
ze di Taglio e Sbavo.
materiali impiegati, alla fase di progettazio-
La nuova grafica rappresenta l’omaggio che la
ne e al controllo di tutte le fasi di produzio-
nostra azienda vuole dare alle celebrazioni del
ne, cercando di massimizzare il livello delle
150esimo anniversario dell’unità d’Italia e già a
prestazioni e dell’affidabilità e di ottenere il
partire dal nome l’obiettivo è quello di semplifi-
più elevato standard di sicurezza possibile.
care al massimo la spiegazione del prodotto; la lettera “T” sta infatti a significare il Taglio e la lettera “S” lo Sbavo mentre la sigla “3” rappresenta il numero dei materiali che con questo utensile si possono lavorare ovvero l’Inox, l’Acciaio e l’Alluminio.
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“La nuova grafica rappresenta un omaggio alle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia”
Il nuovo disco ABRA BETA TS3 rappresenta un nuovo traguardo
fondamentale
per tenere alto il nostro marchio MICRODISK di cui siamo orgogliosi e che non teme confronti a livello mondiale con nessun altro disco della gamma.
INOX, ACCIAIO E ALLUMINIO La sigla “3” rappresenta il numero dei materiali che si possono lavorare con questo utensile ovvero l’Inox, l’Acciaio e l’Alluminio.
CISA
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ISTALLAZIONI
RAPIDE CON
FAST
Cisa presenta Fast, la nuova gamma di maniglioni antipanico più resistenti, più evoluti, più facili da installare Dal 1926, quando si parla di sicurezza, si
della gamma FAST è stato pensato in modo
parla di CISA: ottantacinque anni di ricerca
da garantire una sintonia estetica e consenti-
e innovazione ne fanno oggi tra i marchi lea-
re quindi la coesistenza nello stesso ambien-
der in Europa nel settore dei sistemi di chiu-
te di modelli diversi di maniglioni antipanico.
sura e controllo accessi. L’azienda offre da
Anche tutte le operazioni di manutenzione
sempre le soluzioni più avanzate e i più alti
dei prodotti della gamma FAST sono molto
standard di qualità per rispondere alle più
agevolate grazie al nuovo carter completa-
diverse esigenze di sicurezza. I maniglioni
mente privo di viti di fissaggio: basta una
antipanico CISA offrono soluzioni mente
tecnologicaall’avanguardia
assieme all’ampiezza di gamma e di accessori ed adattabilità a ogni tipo di infisso. Oggi, grazie alla continua ricerca di soluzioni innovative, CISA è riuscita a migliorare ulteriormente la sua offerta
“Grazie alle nuove caratteristiche tecniche, i tempi di installazione dei maniglioni Fast rispetto ai precedenti modelli sono stati dimezzati”
rapida operazione di smontaggio della copertura
per
eseguire
l’ispezione dei fissaggi della porta e per la lubrificazione necessaria. Manutenzione straordinaria ridotta. CISA propone due tipologie di maniglioni anti-panico, differenti per struttura e
con la nuova gamma di maniglioni Fast,
per tipologia di installazione: FAST Touch
caratterizzata da un’accresciuta velocità e
e FAST Push versione da APPLICARE e
semplicità d’installazione, una perfetta inter-
versione da INFILARE. La soluzione da
cambiabilità con le precedenti versioni New
applicare è un meccanismo già completo,
Europa e Sblock e da un design moderno
da installare così come fornito, prevede un
dalle linee marcate e decise.
montaggio veloce e con costi contenuti. La
I nuovi maniglioni antipanico sono perfetta-
soluzione da infilare abbina il maniglione ad
mente intercambiabili con le precedenti ver-
un’apposita serratura antipanico da infilare
sioni New Europa e Sblock: la sostituzione di
nell’infisso. Il risultato è un sistema comple-
un maniglione CISA con uno dei nuovi mo-
to certificato che unisce un’altissima sicu-
delli FAST è semplice, veloce e non richiede
rezza contro l’effrazione ad un’eccellente
alcun intervento sulla porta. Il nuovo design
pulizia estetica.
I VANTAGGI Grazie alle nuove caratteristiche tecniche, i tempi di installazione dei maniglioni Fast rispetto ai precedenti modelli sono stati dimezzati. Questa straordinaria riduzione dei tempi è dovuta alla ricerca di soluzioni più funzionali, le principali sono: • piastre di montaggio con sistema ad aggancio rapido per le chiusure supplementari; • cavetto flessibile in acciaio per il collegamento del meccanismo centrale alle chiusure supplementari; • carter con clip per montaggio rapido senza l’utilizzo di viti di fissaggio.
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AXEL
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LA MIGLIOR VETRINA SEI TU Cuore e passione nel proprio negozio, Axel Group premia la miglior esposizione autunno/inverno. Un concorso per valorizzare l’identità del negozio tradizionale, rispetto alla distribuzione moderna La Ferramenta Ponteaegolese di Ponte a Egola (PI) di Caterina Ferrandino è risultata la migliore tra le centinaia che hanno partecipato al concorso
Lavorare è una necessità nel mondo odierno, ma se lo si fa con passione, umiltà e amore allora si possono raggiungere risultati unici e inimitabili. Una pre-
“Noi crediamo che anche in 100 mq si possa fare libero servizio e non temiamo le grandi superfici che ci circondano”
nostra organizzazione segue il susseguirsi delle stagioni personalizzando la superficie del nostro negozio, noi cerchiamo di dare un immagine
ricercata,
che incuriosisca il no-
FIDUCIA DI PROSSIMITÀ “Noi di Axel - ci dice la Direzione del Gruppo - crediamo da sempre nel negozio di prossimità, seppur consapevoli della necessità di un cambiamento. La grande superficie è un’opportunità e quando leggiamo cali a doppia cifra del mercato trade ci chiediamo se siano davvero fonti “autorevoli”, infatti, anche se a fatica nel 2011, il mercato trade è cresciuto, lo dicono i fatturati delle aziende, i grossisti e i rivenditori stessi che si dichiarano in difficoltà ma non parlano di catastrofi o tragedie e poi teniamo conto che questi dati che girano sono improntati su poco più di tremila negozi sopra i 100 mq. Ma se le ferramenta italiane sotto i 100 mq sono oltre il 60%?”.
messa importante per presentare il con-
stro cliente. Insieme ad Axel ci sentiamo
corso Axel che premia la miglior vetrina
una famiglia e ci stimoliamo a vicenda
abbinata al concorso autunno/inverno del
per migliorarci, noi crediamo che anche
nella ricerca di chi sarà il driver del futuro.
consorzio, ma che soprattutto vuole porre
in poco più di cento metri si possa fare
Pensiero forte e dal nostro punto di vista
un accento sempre più forte sulla identità
libero servizio e non temiamo le grandi
condiviso, infatti i dati rilevati a nostro vol-
del negozio tradizionale e su quello che
superfici che ci circondano, anzi diventa-
ta nel mercato trade dicono di un settore
rappresenta oggi nei confronti della distri-
no a loro volta stimolo per migliorare le no-
che tiene e cresce seppur a fatica ma che
buzione moderna. La Ferramenta Ponte-
stre performance, perché noi ci mettiamo
allo stesso tempo ha la consapevolezza
aegolese di Ponte a Egola (PI) della Sig.
la faccia sempre e da noi i nostri clienti
che serva cambiare approccio. Nego-
ra Caterina Ferrandino è risultata la mi-
hanno e avranno sempre risposte e valo-
zi come quello premiato da Axel danno
gliore dalle diverse centinaia che hanno
re aggiunto”. Parole forti ma che si legano
il metro di cosa si deve fare per creare
partecipato. Raggiunta dalla redazione
nelle vari analisi fatte in questi periodi nei
futuro,infatti il mercato tradizionale in Italia
ha dichiarato: “è motivo di grande orgo-
vari canali di vendita: la differenza tra ne-
è ancora il punto di riferimento, con una
glio questo riconoscimento, ogni anno la
gozio di prossimità e grande superficie, e
quota di mercato che supera il 60%.
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