Mamme pret a porter Gravidanza

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INDICE

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LA PANCIA, il suo ospite e me! LA GRAVIDANZA NON È UNA MALATTIA! ........................................... 4 Vorrei un bebè: prima di cercare un bimbo… ................................ 6 Quando il bebè proprio non vuole arrivare ..................................... 7 SONO INCINTA! MILLE DOMANDE!!!!! ................................................... 7 Test di gravidanza: quali, come e perché ........................................ 8 A chi mi rivolgo? Ospedali, ostetriche, ginecologi... ...................... 8

LA ZIA IGNAZIA DICE CHE... ......................................................... 9

Esami durante la gravidanza ........................................................... 11 Diagnosi prenatale .......................................................................... 12

LA TOP TEN DELLE DOMANDE DELLA FUTURA MAMMA .............. 13 DA FAGIOLO A BIMBO: IL NOSTRO PUPO SETTIMANA PER SETTIMANA ............................... 17 Primo trimestre 1–13 settimane ...................................................... 17 Secondo trimestre 14–27 settimane .............................................. 18 Terzo trimestre 28–40 settimane .................................................... 19 COME POSSO INTERAGIRE CON LUI? .................................................. 21 Interazione attraverso le emozioni ................................................. 21 Interazione attraverso il suono ....................................................... 23 Interazione attraverso il tatto ......................................................... 23 E SE I BIMBI SONO DUE O PIÙ? GRAVIDANZE GEMELLARI E PLURIGEMELLARI .................................. 24

IL PARERE DELL’ESPERTO - Musicoterapia ....................... 25

L’ANGOLO DI MONICA - IL MIO CORPO CHE CAMBIA .... 26

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GRAVIDANZA e BEN-ESSERE GRAVIDANZA E CIBO, UN BENESSERE A TUTTO TONDO .............. 28 Minerali e vitamine essenziali per la gravidanza ........................... 28 QUANTO PESO DEVO PRENDERE DURANTE LA GRAVIDANZA? .....30

CUCINA - We love aperitivo ........................................................ 32 CUCINA - Che differenza c’è... tra frappè, frullato e centrifugato? ..............................................33

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CUCINA - Snack e spuntini ..........................................................34 Alcuni cibi che dovremmo eliminare dalla nostra quotidianità, specialmente in gravidanza! ................35

CUCINA - Gomasio Handmade .................................................. 37 SÉ .................................................................................................38 CURA DI S RITUALI DI BENESSERE ............................................................................. 39

COSMESI - Ricetta per un bagno di armonia in gravidanza .... 39 COSMESI - Ricetta olio corpo per la gravidanza - Ricetta burro corpo per la gravidanza ................... 41 ATTIVITÀ IN GRAVIDANZA ...................................................................... 43 Pilates ................................................................................................ 43 IL PARERE DELL’ESPERTO - Pilates .................................... 43 Yoga ..................................................................................................44 Aquaticità .........................................................................................44 IL PARERE DELL’ESPERTO - Yoga ...................................... 45 Canto, danza e arte .........................................................................46 IL PARERE DELL’ESPERTO - Musicoterapia .......................46

IL PARERE DELL’ESPERTO - Artiterapia .............................48 LA MEDICINA INTEGRATA E IL SUO RUOLO IN GRAVIDANZA ....... 49

IL PARERE DELL’ESPERTO - Agopuntura ..........................50 RIMEDI AI DISTURBI DELLA GRAVIDANZA ..........................................53

BEN-ESSERE - Olio per bruciore di stomaco .........................54 BEN-ESSERE - Gel anti emorroidi ...........................................56 BEN-ESSERE - Olio contro il dolore alla schiena e al nervo sciatico ........................................... 57 BEN-ESSERE - Crema mani anti ansia ....................................58 BEN-ESSERE - Burro della felicità ........................................... 59

INTEGRATORI E PRODOTTI NATURALI ................................................60 Quali erbe usare e quali è meglio non utilizzare in gravidanza ...60 COME ESSERE GLAMOUR (E COMODE) IN GRAVIDANZA ..............63

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ORGANIZZAZIONE PRATICA per l’ARRIVO del BEBÈ STRUMENTI PER IL BEBÈ ......................................................................... 69 Mondo pannolini ............................................................................. 69 Fasce e supporti per portare i bambini ......................................... 69

IL PARERE DELL’ESPERTO - Pannolini lavabili ................... 70 Lettini e supporti ausiliari per i primi mesi .................................... 74 LA CAMERETTA DEL BAMBINO .............................................................84

L’ANGOLO DI MONICA SONO INCINTA! CHE FELICITÀ, MA... .................86 BEBÈ IN ARRIVO? FESTEGGIA CON UN BABY SHOWER! ................ 87

L’ANGOLO DI MONICA - PAPÀ... IN GRAVIDANZA ...........88

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LA NASCITA I LUOGHI DEL PARTO ...............................................................................92 Ospedale mamma e bebè friendly .................................................92 LE FASI DELLA NASCITA .......................................................................... 95 Contrazioni di Braxton Hicks e perdita del “tappo” .................... 95

COSMESI - Olio per la pancia a partire dalla 38esima settimana .......................... 95 1 FASE. Prodromi del travaglio o fase latente .............................. 96 Rottura delle membrane .................................................................98 Quando vado in ospedale? .............................................................99 a

IL PARERE DELL’ESPERTO - DUBBI E INCERTEZZE NEL TRAVAGLIO ..........100 2 FASE. Travaglio o fase dilatante ............................................... 101 a

LA ZIA IGNAZIA DICE CHE... ..................................................... 103

BEN-ESSERE - Gli aiuti naturali ............................................. 104 Che cosa fare durante le contrazioni ........................................... 106 Che cosa fare tra una contrazione e l´altra .................................. 109 L’evoluzione dei nostri stati emotivi ............................................. 110

IL PARERE DELL’ESPERTO - L’EVOLUZIONE DEGLI ATTEGGIAMENTI DURANTE IL PARTO .....111 3a FASE. Fase espulsiva ..................................................................112

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IL PARERE DELL’ESPERTO - LA CONSERVAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI .................................114 4a FASE. Secondamento ................................................................114 Gli oggetti del parto ......................................................................115 IL DOLORE E LA SUA GESTIONE ..........................................................117 HO PAURA! 10 CONSIGLI PER CONTENERLA ................................... 118

IL PARERE DELL’ESPERTO - CONTENERE E GESTIRE IL DOLORE DURANTE IL TRAVAGLIO ................ 120 INTERVENTI E PARTI OPERATIVI .......................................................... 121 Il taglio cesareo .............................................................................. 121 La manovra di rivolgimento .......................................................... 122

LA ZIA IGNAZIA DICE CHE... ..................................................... 122

Ventosa e Manovra di Kristeller .................................................... 123 Episiotomia ...................................................................................... 123 L’analgesia epidurale ...................................................................... 125

BEN-ESSERE - Massaggio del perineo ................................. 125 Induzioni del travaglio di parto e aiuti naturali ........................... 126 IL PARERE DELL’ESPERTO - L’EPIDURALE ....................... 126 I PRIMI FONDAMENTALI ISTANTI ........................................................ 128

L’ANGOLO DI MONICA - CHE COS´È IL BABY BLUES? .... 131

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ALLATTAMENTO e ALLATTAMENTI COME FUNZIONA L’ALLATTAMENTO? ............................................... 134 QUALI SONO I POSSIBILI OSTACOLI ALL’ALLATTAMENTO? .......... 137 DEVO PREPARARE IL SENO PER L’ALLATTAMENTO? ...................... 137

IL PARERE DELLE MAMME - L’ALLATTAMENTO ............ 139 La nostra esperienza e AVVERTENZE .......................................... 140

LA ZIA IGNAZIA DICE CHE... ..................................................... 140

Latte e latti artificiali ...................................................................... 144 CHE COSA PREPARARE PRIMA DEL PARTO .......................... 145

L’ANGOLO DI MONICA - ALLATTAMENTO AL SENO .... 146

LA ZIA IGNAZIA DICE CHE... ..................................................... 148 VI

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Introduzione Introduzione

Introduzione

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ono incinta, in gravidanza, gravida… c’è un bimbo, c’è una vita dentro di me. Devo dirlo a… adesso non posso più bere, fumare, non dormire e fare le 4 del mattino, arrabbiarmi troppo, mangiare male, oddio mangiare il sushi (no, il sushi no… ma il salmone affumicato è considerato sushi?), il salame, la bresaola! Sarà maschio o femmina? Se è una femmina do fondo al conto in banca… adesso dovrò fare un sacco di esami, test, ecografie… chi chiamo? Il ginecologo di Silvia che sembra proprio bravo o il mio? Caspita, il mio mi piace tanto ma non lavora in ospedale, come faccio poi quando devo partorire? Queste sono alcune delle mille domande che ti annebbiano la mente quando compare quella magica lineetta sul test. Forse questo momento l’hai atteso da molto, molto tempo; hai attraversato un percorso con molti ostacoli, tempi dilatati e tanti tanti momenti di sconforto… forse invece hai smesso la pillola anticoncezionale pensando «Ma sì, tanto Giorgia e Laura mi hanno detto che ci si mette almeno sei mesi» e invece… zac!!! Al primo colpo! Ti sentirai forse un po’ spiazzata, saranno molte le domande e le perplessità che faranno capolino in questi istanti: «Sarò pronta? Sarà il momento giusto?» E così incomincerà un nuovo percorso di vita, quello di donne e mamma. Credo sia impossibile fare una lista di aggettivi che descrivano le sensazioni che proveremo, forse non sono state inventate ancora abbastanza parole per indicare lo stato di «mammità», nel bene e nel male, nei momenti di gioia estrema, incontenibile amore, punti di estasi che non avremmo mai pensato di toccare e, ahimè, talvolta anche di preoccupazione, depressione e purtroppo a volte dolore. Ma una costante è certa: in tutte le situazioni ci saranno una miriade di persone che vi vorranno dare consigli, spesso non richiesti, come quella

nostra zia Ignazia, tremenda donna tutta disciplina e peli superflui, che ci intima di seguire i suoi consigli con rigore: non aver paura del dolore perché tutte partoriscono e tutte le teste che vediamo in giro (o quasi) sono uscite da lì, che non abbiamo latte o che non è nutriente, che lo viziamo, che se lo mettiamo nel lettone a dormire non si toglierà più di lì fino al matrimonio, che se non perdiamo quei chili di troppo nostro marito incomincerà a guardarsi intorno, che «nel dubbio io l’antibiotico glielo darei», che più lo lasci piangere più si allargano i polmoni e poi… anche se lo lasci lì da solo per ore nel suo lettino per abituarsi a dormire da solo, chiamando per ore la sua mamma e soffre un po’ «tanto non se lo ricorda quando cresce». Questo libro parte da una grande ambizione: cercare di rispondere alle domande concrete che le mamme si pongono durante la gravidanza e sfatare i falsi miti, travestiti da buoni consigli, di zia Ignazia. La filosofia che noi abbracciamo è quella del naturale, di un naturale profondo e scientificamente provato, non solo una tendenza di passaggio che si limita a consigliarci di mangiare tanta frutta e verdura. Allo stesso tempo cerchiamo di avere il più possibile cura della mamma, perché una mamma serena e felice è la mamma migliore per il suo bimbo; se la fisiologia del bambino, le sue esigenze e peculiarità sono rimaste le stesse da centinaia di anni, la mamma e in generale la società sono profondamente mutate negli ultimi decenni. Non solo, se nella gravidanza la donna è regina e al centro di mille attenzioni e cure, legittimata a prendersi cura di sé in ogni modo, dopo il parto è solo mamma di Luca, Giorgio, Alessia, Matilde… non è più Chiara, donna di 32 anni che ama il suo lavoro di giornalista freelance, visitare le capitali europee e mangiare il gelato pistacchio e ciliegia sul divano, non in una coppetta sterile, ma direttamente

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Mamme prêt-à-porter

dalla vaschetta (perché diciamocelo, mangiare il gelato dalla vaschetta è Mangiare il gelato con la M maiuscola). Dopo il parto ti telefonano e ti chiedono solo: «Come sta lui/lei? Che cosa fa?». Da mamma avrei voluto trovare non un manuale della mamma perfetta con un bimbo perfetto ma un libro che mi sostenesse nelle mie decisioni quotidiane di mamma secondo una prospettiva di crescita naturale del bambino: crescita naturale vuol dire seguire le esigenze fisiologiche del bambino, non autoconvincerci che qualcosa sia giusto per nostro figlio perché più veloce e comodo. In commercio ci sono molti testi validi che perseguono questo tipo di approccio ma nella maggior

parte di questi la Donna scompare per lasciare il posto a una solo-Mamma che appaghi i bisogni del bambino; Mamme prêt-à-porter ha l’ambizione di colmare queste lacune e di coniugare le esigenze fisiologiche del bambino con quelle della donna e mamma di oggi. Dire che diventare mamme è una delle esperienze più belle che ci possono capitare è riduttivo; è, come sapete o potete immaginare, una gioia immensa, un innamoramento totalizzante. Allora iniziamo questo viaggio insieme, con positività e leggerezza, abbandonandoci al meraviglioso mondo della maternità naturale ma… prêt-à-porter!

Nel 2010 Giulia Mandrino ha fondato l’l’Associazione culturale Mamma prêt-à-porter, prêt-à-porter, con l’obiettivo di promuovere il benessere mamma-bambino secondo un approccio filosofico olistico per il quale l’essere umano è considerato non come la mera somma di più parti fisiche, ma come un’entità formata da una struttura corporea, da caratteristiche psicologiche e da aspetti cognitivi in continuo dialogo tra loro. Come tale, è da considerarsi unico e irripetibile, in continuo divenire, con modalità esclusive di approccio con la realtà, che dipendono dal proprio modo di percepirla e interpretarla. Noi dell'Associazione, partendo da questi presupposti, promuoviamo un approccio “naturale” sostenendo metodologie di medicina integrata quali omeopatia, osteopatia, agopuntura, naturopatia e le altre discipline che perseguono finalità di ben-essere e di salute, non meramente di cura o prevenzione della patologia. Collaboriamo con numerosi medici e operatori del settore per fornire alla donna, alla mamma e al bambino un supporto concreto per disegnare un futuro di salute psico-fisica. Crediamo che tutte queste cose così seriose si coniughino benissimo con “tacchi e aperitivo”, come diciamo noi: la nostra “naturalità” non è integralismo del benessere, in quanto crediamo che la leggerezza, i piccoli sfizi e in generale l’appagamento della persona siano parti fondamentali, addirittura legittimi, per la vita della donna, del bambino e di tutta la famiglia. È finita l’epoca della mamma naturale tutta ciabatte e pelo superfluo selvaggio: dato che spesso noi mamme tendiamo per problemi logistici a tralasciare un po’ la cura di noi stesse, Mamma prêt-à-porter è la Mamma delle mamme, un insieme di operatori del settore infantile che sostiene le donne, come donne e come mamme, nel loro corpo, mente e spirito, perché una mamma felice e sana avrà un bimbo felice e sano! www.mammapretaporter.it MAMMA prêt-à-porter

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1 LA PANCIA, il suo ospite e me!


Mamme prêt-à-porter

LA GRAVIDANZA non è una malattia!

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he sia una gravidanza attesa da molto o una sorpresa, quando compare quella doppia lineetta… beh, è un tonfo al cuore! C’è qualcuno dentro di noi, una persona in potenza! E ora che cosa facciamo? Allora, per prima cosa direi di sedersi un attimo, non prendere subito il telefono in mano, e fermarsi per vivere a pieno queste milioni di emozioni. Poi direi di comunicare la bella notizia al papà, al futuro papà, che sarà sommerso come noi da una tempesta di emozioni. Noi donne abbiamo una grande fortuna: la possibilità di trasformare un microscopico semino in un essere umano a tutti gli effetti. Direi che non è cosa da poco! Partirei quindi da questo concetto: LA GRAVIDANZA NON È UNA MALATTIA, il nostro corpo ha tutte le

capacità per affrontarla! È quindi essenziale credere in noi stesse e viverla il più serenamente possibile, con grande fiducia.

Non sono malata! Il mio corpo è fatto per contenere e far crescere il mio bimbo Questo periodo della nostra vita spesso ci permette di entrare in contatto con noi stesse in maniera differente, sia a livello fisico che mentale e talvolta anche spirituale: il nostro corpo cambia e si modifica di giorno in giorno, ci manda dei segnali e pian pianino noi impariamo a coglierli. I ritmi frenetici a cui ci sottoponiamo nella nostra quotidianità spesso ci impediscono davvero di fermarci per capire di che cosa abbiamo davvero bisogno; in gravidanza, invece, sia perché abbiamo fisiologicamente più attenzione verso noi stesse sia perché il nostro corpo ci manda segnali inequivocabili, abbiamo la possibilità di imparare a farci guidare da questi segnali e capire come possiamo agire per ottenere un benessere psicofisico salutare per noi e il nostro bambino. Possiamo però fare dei piccoli allenamenti per sviluppare queste risorse innate che abbiamo dentro di noi. Sono dei piccoli mantra, cioè delle frasi che, se ripetute con costanza, possono generare effetti molto benefici per noi.

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Mamme prêt-à-porter

Vorrei un bebè: prima di cercare un bimbo…

ematochimici e delle urine volti a valutare lo stato di salute del futuro papà e della mamma, e ad evidenziare eventuali infezioni e immunità (per es. rosolia). È possibile però effettuare anche degli screening genetici. Chiediamo consiglio alla nostra ostetrica o al nostro ginecologo, ricordandoci che è nostro diritto sapere se siamo portatori sani di malattie genetiche quali la SMA o la fibrosi cistica.

Sempre più spesso l’arrivo di un bimbo viene pianificato, magari con largo anticipo. A volte è necessario molto tempo e qualche sussidio, altre volte in men che non si dica siamo incinte. Quel che ancora poco si sa è che è consigliabile effettuare qualche esame prima di iniziare a cercare un bimbo. Sono esami

Qualche idea à p a p l a à it v o n la e r a per comunic

l tipo: «Per i accate un bigliettino de att e io na da va sal o llin O rigin ale: comprate un porce. ze in 3» pannoloni» o «Per le vacan velo o altre decorazioni torta con lo zucchero a a un te ara ep pr o: sic ao papà, sto C las ebè in arrivo» oppure «ci «b o » bo bim un o iam ato, e scrivete «aspett o, per gli amanti del sal no cci pu cap l su e itt scr e le arrivando!». Carine anch o. lsamico sul piatto bianc ba to ace anche con la glassa di o…) oppure un anza (ovviamente quest vid gra lla de ro lib un e Grazioso: potete comprar il test di gravidanza; sempre carino anche un pacchetto con ettarlo con libro di nomi e impacch rpine di maglia. una tutina o le mini sca ha chiesto di llo stesso posto in cui vi ne o tel rta po e: ich nt ior parte di noi è stato Opzione per le super roma iesto perché per la magg ch bia ab lo ve e ch ate tun braccialetto sposarlo (se siete così for dell’anello scrivete su un ece inv e ») o? iam os sp ci facciamo, qualcosa del tipo «Cosa aggradi. «ciao papà» o altro che vi

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LA PANCIA, il suo ospite e me!

Quando il bebè proprio non vuole arrivare Talvolta sembra proprio che diventare mamme sia per noi impossibile! La percentuale di donne che fanno fatica a concepire in Italia è in forte crescita, e al momento è intorno al 20%. Si consiglia di rivolgersi a uno specialista non prima di dodici mesi di rapporti liberi che non hanno portato al concepimento. Le cause possono essere molteplici: uno stile di vita scorretto, con un consumo eccessivo di alcool, fumo, tabacco e caffè; anche lo stress influisce moltissimo! intraprendere una gravidanza tardivamente: infatti dai 35 anni in su la fertilità di una donna diminuisce; per l’uomo invece la variabile età è molto meno significativa obesità o peso eccessivamente basso endometriosi, ossia una proliferazione eccessiva dell’endometrio, il tessuto che riveste la cavità interna dell’utero infezioni cervico-vaginali altre cause mediche.

Tutte le medicine naturali antiche, come l’Ayurveda e la Medicina Cinese, e moderne, come la Medicina Integrata e l’Omeopatia, prevedono un periodo di preparazione al parto, una sorta di purificazione, per permettere al nostro corpo di essere in perfetta forma e dare il meglio per la creazione di una nuova vita.

Sono incinta! Mille domande!!!!! Partiamo dall’inizio, con ordine. Lo so che siete impazienti e che probabilmente sapete già tutto, ma un ripassino non fa mai male. Come inizia la gravidanza? Beh, normalmente inizia con il sesso. Noi donne siamo dotate di due ovaie, all’interno delle quali sono presenti degli ovuli; dopo circa 12–16 giorni dall’inizio dell’ultimo ciclo mestruale un ovulo fuoriesce dalle ovaie e si dirige fino all’utero risalendo le tube di

Falloppio. Se in quei giorni uno spermatozoo incontra il nostro ovulo (teniamo in considerazione che l’ovulo rimane in vita circa 24 ore mentre lo spermatozoo può sopravvivere fino a 5 giorni all’interno del nostro corpo) e si uniscono… beh, il patatrac è fatto! Siete incinta! E qui incominciano a sorgere milioni di domande. E noi siamo qui apposta per darvi le risposte che cercate!

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Mamme prêt-à-porter

Test di gravidanza: quali, come e perché

dei quali spesso neanche ci accorgiamo, causati da anomalie cromosomiche (si parla di percentuali intorno al 20%).

Il test più attendibile è sicuramente quello delle Beta HCG (Gonadotropina Corionica Umana): si effettua con un esame del sangue che ne valuta appunto la presenza perché, quando l’ovulo fecondato si è impiantato all’interno dell’utero. Questo incomincia a produrre la placenta che a sua volta produce l’ormone Beta HCG riversandolo nel sangue e nelle urine. Proprio sulla ricerca di Beta HCG nelle urine si basano i test in stick che si trovano in farmacia e nei supermercati. La modalità di lettura e di utilizzo variano da marca a marca, per cui leggete bene il libretto di istruzioni.

Aspettiamo almeno un ritardo di 8 giorni prima di effettuare un test di gravidanza! Per evitare inutili delusioni, è sempre meglio aspettare il più possibile prima di effettuare il test.

A chi mi rivolgo? Ospedali, ostetriche, ginecologi… Dopo il test di gravidanza positivo il secondo passaggio fondamentale è questo: mettersi in testa che NON PARTORIRETE CON IL GINECOLOGO MA CON L’OSTETRICA. Questo è fondamentale, perché molte donne «vanno a partorire nell’ospedale x perché lì lavora il loro ginecologo», e ancora più spesso non si sa davvero che ci sono diverse strutture e figure a cui rivolgersi. Che cosa non devo più fare? Spesso prima ancora di congratularsi con noi per la gravidanza ci inondano di divieti! Sicuramente ci sono alcuni alimenti e alcuni abitudini che dobbiamo modificare per il nostro bene e quello del nostro bimbo ma non tutti i luoghi comuni sulla gravidanza hanno poi un riscontro scientifico! Ecco qui una lista dei miti della terribile zia Ignazia, ormai fortunatamente sfatati!

Questi test ormai sono molto attendibili e hanno spesso sostituito il classico test da Laboratorio di analisi. Ma la domanda fondamentale non è quale test fare ma QUANDO: almeno dopo una settimana di ritardo. Nei giorni precedenti il rischio di un falso negativo è consistente. Non solo, nelle prime settimane sono frequenti aborti spontanei,

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LA ZIA IGNAZIA DICE CHE...

• Devi mangiare per due!

Falso, anzi facciamo molta attenzione a non eccedere per non aumentare troppo di peso, difficile poi da eliminare. Piuttosto mangiate due volte.

• Non devi fare sesso, puoi colpire il bambino! Assolutamente falso. Anzi, durante la gravidanza molte donne traggono grandi soddisfazioni da questa pratica! E gli spermatozoi sono un potente induttore del parto perché contengono prostaglandine che inducono la maturazione del collo dell’utero, per cui dalla 38esima settimana dovrete mettere a dura prova il futuro papà!

• Non puoi viaggiare in aereo! Falso/vero. Si può utilizzare l’aereo senza alcun problema, ma generalmente le compagnie aeree fanno volare le gestanti solo fino alla 36esima settimana.

• Non devi andare ai concerti o dove ci sono rumori forti! Falso, anche se è consigliabile non mettersi proprio con la pancia vicino a una trivellatrice.

• Devi disinfettare sempre tutto, cibo, mani ecc. Falso/vero. L’igiene è sicuramente importante, ma facciamo attenzione perché molti prodotti per la disinfezione contengono sostanze non proprio benefiche per il nostro organismo; non diventiamo però fanatiche…

• Non puoi guidare la macchina dopo il settimo mese! Falso. Non ci sono limiti per l’utilizzo dell’auto. Il buon senso consiglia di guidare con particolare prudenza e di indossare sempre la cintura di sicurezza specifica per la gravidanza.

• Se hai voglia di qualcosa e ti tocchi la pancia vengono le voglie al bambino! Assolutamente falso. Non ci sono prove scientifiche a riguardo.

• Devi stare lontano dai gatti! Falso/vero. Se i gatti sono «di casa» e sani non c’è alcun problema! È sconsigliato entrare in contatto con i loro escrementi per il rischio di contrarre la toxoplasmosi.

• Niente bagni caldi! Falso. I bagni caldi, ovviamente non bollenti, sono un ottimo modo per rilassarsi. Sono sconsigliate invece saune e idromassaggi perché aumentano troppo la temperatura del corpo e possono provocare cali di pressione.

• Bere birra fa venire il latte! Falso. Può aiutare a rilassarsi ma attenzione a non eccedere: un consumo esagerato di alcool è pericoloso per la mamma e il feto.

• Niente tinta né ceretta né trucco né smalto! Per la tinta non ci sono controindicazioni: i prodotti oggi in commercio sono molto più delicati di quelli di una volta: volendo esagerare in prudenza, si possono lasciar passare i primi tre mesi o utilizzare prodotti senza ammoniaca. Per i trucchi e la ceretta, no problem. Per lo smalto invece spesso vengono usati solventi che non arrecano danni al bimbo ma è comunque sempre meglio evitare: in generale, scegliete quei prodotti che non contengono il DIBP (diisobutilftalato).

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Mamme prêt-à-porter

Dove/chi

Pro

Contro

Ospedale

La maggior parte degli ospedali ha al suo interno ambulatori di gravidanza nei quali un ginecologo e alcune ostetriche si occupano di monitorare lo stato di salute della gestante e del bambino. Alcune strutture differenziano gli ambulatori in gravidanza fisiologica (gravidanza seguita da ostetriche) e patologica (qualora insorgano problematiche di vario genere che richiedano un intervento di tipo medico). È possibile reperire personale ostetrico e medico gratuito 24 ore su 24 e, se si è seguiti in un ambulatorio, si ha la prenotazione automatica di tutte le visite, le ecografie e i corsi.

Spesso le mamme hanno piacere di approfondire alcuni aspetti e trovare risposte sulle tematiche più disparate. Essendo il tempo e il personale limitato, non sempre è possibile dedicare tutto il tempo necessario al dialogo. Non si è seguiti dalla stessa persona tutte le volte (può essere anche una cosa a favore, però!). Se non si è seguiti dal personale di un ambulatorio ma ci si reca in ospedale solo per la diagnostica, è necessario prenotare con larghissimo anticipo.

Consultorio

Stessi pro degli ospedali ma non si ha una reperibilità di personale 24 ore su 24. Spesso però l’ostetrica di riferimento è una sola ed è quindi possibile avere una maggiore continuità nel pre e nel post parto.

Stessi contro degli ospedali. Non tutti i consultori, inoltre, hanno tutti gli strumenti diagnostici.

Clinica privata

Stessi pro degli ospedali ma spesso i tempi di attesa sono inferiori sia per le visite che per le prenotazioni singole.

Costi elevati.

Case e centri maternità

Sono strutture extraospedaliere normalmente gestite da ostetriche nelle quali è possibile talvolta anche partorire. L’attenzione è rivolta alla persona nella sua globalità (visione olistica) per cui la donna è seguita normalmente in maniera molto umana, sia a livello ostetrico, che psicologico, che sociale. La reperibilità è di 24 ore su 24. Gli ambienti sono molto curati, non ricordano gli ospedali. È possibile inoltre avere per tutta la degenza legata al parto la presenza del marito e degli altri eventuali figli.

Normalmente gli esami della gravidanza devono essere effettuati all’esterno. Costi elevati di assistenza.

Ginecologo privato

Orari comodi; se ci sono dubbi è possibile contattare il medico telefonicamente. Molti ginecologi effettuano le ecografie direttamente nei loro studi per cui non si devono prenotare in strutture esterne.

Non si ha la prenotazione degli esami automatica, come negli ospedali e nei consultori, ed è necessario recarsi dal proprio medico di base per le prescrizioni perché possano essere a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Non sarà il ginecologo a seguirvi e sostenervi nel travaglio e nel parto e non farà nascere lui il vostro bimbo. Rischio di fare troppe visite e controlli non necessari.

Ostetriche in libera professione

Si stanno diffondendo sempre di più sul nostro territorio. Possono seguire in toto una gravidanza fisiologica: sessualità, preparazione al parto, travaglio… Normalmente sono reperibili 24 ore su 24 per seguire il travaglio, possono seguire i prodromi del travaglio a domicilio e accompagnare la mamma in ospedale o effettuare il parto a domicilio. È possibile proseguire l’assistenza anche dopo il parto.

Non possono fare prescrizioni, per cui è necessario recarsi dal proprio medico di base e prenotare gli esami in strutture pubbliche, private o convenzionate. Non possono seguire senza un medico la gravidanza in cui sono insorte patologie. I servizi sono a pagamento e non tutte le mamme possono permetterselo.

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LA PANCIA, il suo ospite e me!

Esami durante la gravidanza Il SSN prevede settimana per settimana una serie di esami che, se effettuati in un range di tempo specifico, sono gratuiti.

Durante la gravidanza si eseguono alcuni screening ed esami per verificare lo stato di salute della donna e del bambino.

To do: Lista degli esami Entro la 13esima settimana

Settimane 14–18 Settimane 19–23 Settimane 24–27

Settimane 28–32

Settimane 33–37 Settimane 38–40 Dalla 41esima settimana

º º º º º º º º

Esame delle urine, emocromo, gruppo sanguigno1, Rubeo-test, Toxo-test2, TPHA, VDRL, Test di Coombs indiretto, glicemia, GOT, GPT, HIV, ecografia ostetrica, Tritest o affini (esami del sangue e translucenza nucale), ecografia della datazione. Si decide se effettuare esami come l’amniocentesi o la villocentesi. Visita ginecologica interna per valutare il bacino ed eventuali anomalie. Esami delle urine. Ecografia morfologica ed esami delle urine. Curva glicemica, esami delle urine. Emocromo completo, ferritina, esami delle urine. Ecografia dell’accrescimento. È possibile incominciare a effettuare moxibustione e agopuntura per far girare il bimbo se non è ancora in posizione cefalica. Emocromo completo, virus epatite B, virus epatite C, Hiv, esami delle urine. Esami delle urine. Ecografia ostetrica, cardiotocografia.

Fuori dalla lista ma vivamente consigliato: Citomegalovirus tutti i mesi fino al sesto mese. Purtroppo l’esame non è previsto dal Servizio Sanitario Nazionale ma è molto, molto importante effettuarlo perché, se innocuo per noi, il virus può avere conseguenze molto gravi per il feto. È la più frequente causa di infezione congenita del neonato. Solo in Italia si parla di più di 1000 casi l’anno. Qualora si riscontri un’infezione da Citomegalovirus, è possibile fino al sesto mese intervenire con una cura durante la gravidanza che sembra diminuire drasticamente le possibili ripercussioni sul nascituro.

1 Se il vostro Rh è negativo il test deve essere ripetuto ogni mese. 2 Se non si è immuni alla toxoplasmosi, l’esame deve essere ripetuto ogni 30, massimo 40 giorni.

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Mamme prêt-à-porter

3 sono le ecografie della

cavità uterina al fine di prelevare campioni di cellule, liquidi o tessuti biologici del feto, come l’amniocentesi, il prelievo dei villi coriali e la funicolocentesi. Le tecniche non invasive permettono di analizzare il feto “dall’esterno”, senza quindi prelevare tessuti o altri materiali: sono quindi prive di rischi per la madre e il nascituro (per esempio il Tritest e il Bitest)

gravidanza fisiologica: di datazione, morfologica e di accrescimento

Normalmente le strutture pubbliche e gli ambulatori della gravidanza prenoteranno automaticamente per voi le visite successive alla prima e vi prescriveranno gli esami da fare seguendo questi criteri. Ci possono essere variazioni a seconda della regione ni cui si vive. Alcuni esami non sono previsti dal SSN ma l’ostetrica o il ginecologo possono comunque richiederli.

Vediamo le differenze tra i più comuni: il Tritest e il Bitest consistono in un semplice esame del sangue, eseguito tra la 15esima e la 17esima settimana di gravidanza che consente di misurare il dosaggio rispettivamente di 3 e 2 ormoni. I risultati vengono statisticamente incrociati con l’età della mamma e permettono di calcolare la probabilità di avere un bambino affetto dalla Sindrome di Down. Queste esami sono di solito associati alla translucenza nucale, un’ecografia con la quale si misura la raccolta di liquido fisiologicamente presente nella plica nucale del bambino. I risultati ottenuti sono quindi di tipo probabilistico, non ci forniscono una diagnosi sicura al 100%, come invece gli esami più invasivi. Se però l’esito fornisce una percentuale elevata di rischio, ci consiglieranno di effettuare altre indagini come l’amniocentesi. Amniocentesi: consiste nel prelievo, attraverso un ago, di liquido amniotico, cioè del liquido in cui è immerso il feto all’interno dell’utero. L’ago viene introdotto attraverso l’addome e l’operazione è sotto continuo controllo ecografico, per

Diagnosi prenatale La diagnosi prenatale consiste in un insieme di strumenti diagnostici finalizzati a offrire ai genitori informazioni circa la possibilità che il proprio bimbo sia affetto da un’anomalia congenita o da una malattia genetica. Possiamo dividere le tecniche di diagnosi prenatale in due tipi: quelle invasive e quelle non invasive. Le prime comportano la penetrazione nella

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evitare di procurare danni al feto o alla madre. L’amniocentesi non è un procedimento doloroso (più o meno come una normale puntura), è veloce e si pratica senza anestesia. Si può praticare a partire dalla 15esima/16esima settimana di gravidanza. Come tutte le procedure invasive, l’amniocentesi presenta una certa percentuale di rischio di aborto, calcolata

intorno allo 0,5 per cento. L’amniocentesi viene eseguita in ambulatorio o presso le Aziende Sanitarie in day hospital. Viene consigliata a tutte le donne che hanno compiuto i 35 anni o nei casi in cui il Bi/Tritest dia una percentuale alta di rischio o ancora nei casi in cui esista una familiarità di malattie cromosomiche.

La Top Ten delle domande della futura mamma

1.

2.

È vero che i primi 3 mesi sono rischiosi? Quando posso dirlo a tutto il mondo? Sì, purtroppo le prime settimane sono abbastanza rischiose, nel senso che il numero di aborti spontanei è abbastanza elevato (quasi 2 gravidanze su 10). Le cause non sono completamente appurate, ma sembra che si possano ricondurre per la maggior parte ad anomalie genetiche (circa il 70%), anche se uno stile di vita che include forti stress, fumo e alcol non crea le condizioni migliori per il proseguimento della gravidanza. Altri fattori che possono aumentare il rischio di aborto sembrano essere l’età avanzata della madre, problemi ormonali, infezioni, febbre alta, consumo massiccio di caffeina, uso di droghe, altri problemi di salute pregressi. Dalla 13esima settimana in avanti il rischio diminuisce significativamente.

Ho bevuto, assunto farmaci e psicofarmaci, fumato e fatto sesso durante le prime settimane; quali rischi ci sono? La maggior parte dei ginecologi ritiene che nelle prime settimane il feto non sia influenzato particolarmente se sottoposto a fumo e alcol (al più tardi 6 settimane).

3.

Ho un lavoro molto stressante; può avere effetti negativi sulla mia gravidanza? Sicuramente lo stress non ha effetti benefici su una persona non gravida, per cui anche nella gravidanza riuscire a limitarlo sarebbe un bel traguardo.

4.

Fumo e alcol sono molto dannosi? Le conseguenze negative del fumo durante la gravidanza sono accertate: nonostante ciò molte donne continuano a fumare. Conseguenze? Incrementa notevolmente

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il rischio di morte in culla, interruzione di gravidanza, parto anticipato (e non solo di qualche settimana, anche molto prima della 30esima settimana, quando si mette in pericolo la vita del bimbo). Questi rischi permangono anche se la mamma è soggetta a fumo passivo.

formazioni dell’apparato cardio-circolatorio. Altro discorso è il consumo di alcool; se il consumo è sporadico e il tasso di concentrazione alcolica non è alto, sembra non ci siano controindicazioni. Al contrario, con un consumo costante ed elevato, i rischi ci sono, eccome: deficit di crescita, disfunzioni del sistema nervoso.

Il fumo fa molto più male al feto di quanto immaginiamo

5.

Posso avere rapporti sessuali? Certamente!

6.

Posso fare attività fisica? Certo, con moderazione! Come scritto nel capitolo 2, meglio preferire attività dolci come yoga, pilates e attività in acqua. Da evitare la corsa e quelle attività che prevedono salti e movimenti bruschi.

Sono in corso studi che sembrano dimostrare che i bambini la cui mamma ha fumato in gravidanza con costanza sono maggiormente soggetti a infiammazioni dell’apparato respiratorio; sembrano esserci inoltre diverse connessioni con alcune mal-

C’è qualcosa che non devo mangiare?

Carne cruda o poco cotta Se non siete immuni alla toxoplasmosi, niente tartare per nove mesi!

Salumi Chi non è immune alla toxoplasmosi deve evitare quelli non cotti, quindi salame, prosciutto crudo, ecc. Possiamo invece mangiare prosciutto cotto e salame cotto.

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Pesce crudo Niente sushi e sashimi per nove mesi! Ricordiamoci però che possiamo sperimentare molti sfizietti giapponesi cotti.


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Se la pressione sanguigna si alza fino ad arrivare a una minima superiore a 90 Se si ha forte prurito vaginale Se a quest’ultimo sintomo si accompagna forte dolore alla bocca dello stomaco e forte emicrania alla sommità del capo Se non si percepiscono almeno 10 movimenti del feto durante le 24 ore (nelle ultime 10 settimane di gravidanza)

In caso di febbre superiore ai 38° Se la vista si annebbia o non è nitida, in particolare se «si vedono stelline» Se si hanno consistenti perdite di flui­di acquosi dalla vagina (se si hanno dubbi si può fare la prova dell’assorbente: se dopo poco tempo il vostro assorbente continua a riempirsi di liquido è meglio andare in ospedale!)

È tutto ok, è la gravidanza, niente di anormale o di cui preoccuparsi! • Nausea e/o bruciore di stomaco Ormoni, sempre loro, passerà! Un po’ di suggerimenti a pagg. 54-55.

• Ho lo stimolo a fare pipì ogni 5 minuti Infatti l’ormone HCG fa affluire più sangue nella zona pelvica, stimolando così l’afflusso di pipì. Poi, l’utero incrementa il suo volume e comprime la vescica.

• Mal di testa, aiuto! Tra gli ormoni, la notizia, l’incremento di circolazione sanguigna, spesso la mancanza di sonno e a volte un po’ di disidratazione, le cause dei mal di testa in gravidanza non mancano (per suggerimenti pag. 55).

• Ho dolorini e crampetti, tipo dolori del ciclo Potrebbero essere causati dalla distensione dei muscoli e dei legamenti che sostengono l’utero, i quali si distendono a causa del suo ingrossamento.

• Salivazione a gogò Può succedere; la causa non è ancora conosciuta, ma niente di grave.

• Mi sento stanca e apatica, soffro di insonnia Il nostro corpo sta facendo un grandissimo sforzo, non è cosa da poco ospitare una piccola vita e farla crescere all’interno. Quindi, ragazze, la parola d’ordine deve essere "coccole"! Coccolatevi e viziatevi, ve lo meritate!

• Stipsi: andare in bagno è un’ansia ormai! Sempre causata dall’ingrossamento dell’utero che comprime la parte finale del nostro intestino e colon (suggerimenti a pag. 56).

• Ho un olfatto sviluppatissimo Normalissimo; di solito, si attenua un po’ dopo il primo trimestre.

• Ho moltissime perdite Se non contengono sangue ma sono biancastre, se l’odore non è intenso e se non sono accompagnate da bruciore, è semplicemente leucorrea della gravida, e sono causate dall’aumento della secrezione di estrogeni.

• Fastidio agli occhi e vista un po’ annebbiata Possono essere anche questa volta gli ormoni, ma, per scartare l’ipotesi di un rialzo pressorio dovuto ad altri fattori, fatelo presente alla prima visita medica e controllate regolarmente la pressione.

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DA FAGIOLO A BIMBO: il nostro pupo settimana per settimana Primo trimestre 1–13 settimane

sul nostro corpo!). Le ricerche sembrano dimostrare che se si tocca la sua guancia quando si effettua un’ecografia, lui si volterà alla ricerca della mano. Già all’ottava settimana il sesso è formato anche se molto difficile da distinguere tramite ecografia. Durante la decima settimana si sviluppa il mento e il viso ha sembianze umane. Il feto ha già il suo sistema circolatorio e il suo gruppo sanguigno. In questo periodo incominciano a comparire i primi effetti indesiderati della gravidanza: nausee, vomito, mal di testa… (per i disturbi della gravidanza e i rimedi, consultare le pagine 53–57).

1–5 settimane Il feto è grande circa quanto un chicco di riso. Nel primo mese si sviluppa l’embrione umano e già dalla quarta settimana compaiono gli abbozzi degli occhi, delle orecchie e degli arti. Intorno alla quarta settimana il cuore incomincia a battere. Nella quinta settimana si formano le fossette nasali e le manine sono a paletta.

11–13 settimane A 11 settimane il cordone ombelicale, che collega il feto alla placenta, è completamente formato e gli porta nutrimento; ora il feto ha le vere e proprie sembianze di un piccolo essere umano. A 12 settimane il nostro quasi uomo raggiunge la lunghezza di 8 cm, pesa circa 60 grammi e muove la testa! L’utero della mamma incomincia ad allargarsi ed è possibile che incominci a fare cucù dalla cavità pelvica. Già dalla 12esima settimana il bimbo beve il liquido amniotico

6–10 settimane Dalla sesta settimana non si parla più di embrione ma di feto. La sua lunghezza è di circa 1 cm intorno alla sesta settimana per arrivare a 6 cm intorno alla decima: un fagiolino, insomma! Si formano le dita delle mani e dei piedi e i padiglioni auricolari. Si sviluppano il palato e le palpebre. A 7 settimane il senso del tatto è parzialmente sviluppato (pensate quindi al potere del contatto fisico

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(non per nutrirsi ma per allenare i muscoli del viso all’allattamento) e ne percepisce i sapori perché in questa fase gestazionale si sviluppano le papille gustative: il liquido prende i gusti dei cibi consumati dalla mamma, così come li prende il sangue che viene percepito anche a livello olfattivo dai ricettori del naso. È questo sapore di mamma che il bimbo riconosce appena uscito dall’utero materno (se correttamente messo sul petto della mamma) ed è questo odore che consente al bimbo di «scalare» l’addome cercando immediatamente il capezzolo. Pensate che il feto riesce a distinguere il gusto dolce da quello salato e che predilige di gran lunga quello dolce, tanto che quando entra in contatto con questo deglutisce molto più liquido amniotico, mentre tende quasi a non farlo con l’amaro. Gli stessi gusti li sperimenterà di nuovo con il latte materno, creando un continuum con l’utero. Sempre alla 12esima settimana il tatto si è sviluppato anche ai piedi e alle mani.

che ricopre il feto e che scomparirà dopo il parto. A 17 settimane il feto incomincia a sentire i primi rumori provenienti dall’esterno e a 18 settimane è possibile incominciare a percepire i suoi movimenti. In questo periodo il feto ha molto spazio, si muove molto e probabilmente si fa sentire dalla mamma. A 19 settimane il pupo ha già formati i denti da latte; pesa circa 300 grammi ed è lungo dai 15 ai 20 cm circa. Sembra che dalla 16esima settimana il bambino possa incominciare a percepire suoni, o meglio vibrazioni sonore, attraverso la cute e l’apparato osteo-articolare.

20–24 settimane In questo periodo il feto sviluppa un rivestimento bianco chiamato vernice caseosa, una patina biancastra che lo ricopre, proteggendo la sua delicata pelle. Si formano le papille gustative sulla lingua e in generale tutti i sensi prendono vita: infatti intorno alla 22esima settimana sono formate le terminazioni nervose sulle punte delle dita e il nostro bimbo incomincia a percepire il proprio corpo attraverso il contatto sia con le pareti uterine, che con le altre parti del suo corpo e il cordone ombelicale. Dalla 24esima settimana il pupetto è in grado di sentire i suoni (vedi pag. 23) e si succhia il pollice. I movimenti sono più

Secondo trimestre 14–27 settimane

14–19 settimane Dalla settimana 14 in poi il rischio di aborto diminuisce drasticamente. Già alla 16esima settimana il bimbo ha unghie, ciglia e sopracciglia; si forma la lanugine, la peluria

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Strumenti per evitare il cesareo se il bimbo è podalico

N

ormalmente il bambino si posiziona cefalicamente, quindi a testa in giù, tra le 32 e le 36 settimane. Se ciò non avviene, cioè se si presenta in posizione podalica, possiamo aiutarlo ad assumere la posizione cefalica utilizzando numerosi strumenti.

Moxibust ione: è una tecnica cinese che consiste nell’avvicinare alla pelle, in corrispondenza di alcuni punti di agopuntura dei mignolo del piede, un sigaro di Artemisia acceso: il riscaldamento prodotto spingerebbe il bambino a girarsi autonomamente. È una tecnica assolutamente sicura e priva di controindicazioni, ma molto efficace. Normalmente durante la consulenza l’operatore insegna alla futura mamma a effettuarla comodamente a casa propria in autonomia. Agopuntura:

attraverso l’uso di sottilissimi aghetti vengono stimolati gli specifici punti del mignolo del piede per sollecitare il bambino a muoversi e a modificare la sua posizione. È una tecnica sicura e molto efficace.

Esercizi fisici: è possibile effettuare semplici esercizi che servono ad incrementare l’apertura del bacino e quindi a facilitare il bambino a modificare la sua posizione. Qui la parola d’ordine è la costanza! Una delle posizioni maggiormente consigliate è quella di mettersi a testa in giù e natiche in aria per circa 15 minuti, come possiamo vedere dall’immagine. Un secondo esercizio da eseguire è quello di mettersi a quattro zampe camminando in questa posizione per la stanza. È necessario effettuare gli esercizi almeno 3 volte al giorno per 15 minuti per ottenere i risultati sperati.

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l´unione speciale che si ha durante la gravidanza con il proprio bimbo. Le primipare, ossia le donne alla prima gravidanza, spesso arrivano oltre il termine, mentre al secondo figlio non capita di rado di anticipare il parto anche di due settimane. Dalla 39esima settimana il collo dell´utero tende ad ammorbidirsi e numerosi sono gli aiuti che possiamo dare a questo processo (vedi pag. 60). Se si verificano problemi come mancanza di liquido o superamento del termine, si induce il parto (pag. 126).

38–41 settimane Dalla 38esima settimana i bimbi sono considerati nati a termine. Ci sentiamo pro­ babilmente dei bidoni e non vediamo l´ora di partorire; spesso abbiamo difficoltà a dormire e mangiare, ma forza e coraggio! Tra poco finirà tutto e molte di voi rimpiangeranno

Come posso interagire con lui? fatto soffrire il mio bimbo!” e incomincerò a sentirmi triste e preoccupata; purtroppo la vita è fatta sia di gioie che di dolori: dobbiamo cercare di metterci in testa fin dalla gravidanza che i nostri figli non sono nostri e non possiamo proteggerli da tutto, perché significherebbe non farli vivere. Partendo quindi dal presupposto che è naturale avere momenti felici e tristi, stati di ansia e di felicità estrema, giorni sì e chissà perchè giorni no, possiamo fare alcuni esercizi per regalare a noi e al nostro bimbo dei momenti di gioia e di serenità: ecco la nostra lista di idee per essere felice…

Come abbiamo visto, già dalle prime settimane il nostro bimbo sviluppa il senso del tatto e del gusto, per cui il cibo da noi assunto è sicuramente una delle prime modalità di interazione mamma-bimbo. Ora scopriamo a livello pratico gli strumenti che abbiamo per comunicare con il nostro quasi uomo.

Interazione attraverso le emozioni La ricerca scientifica, in particolare la disciplina chiamata PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, dimostra che il nostro stato emotivo influenza ampiamente il nostro corpo, quindi ovviamente anche il nostro bimbo. Queste informazioni però possono essere un’arma a doppio taglio, perché poi scattano i sensi di colpa a gogò! “Il mio capo oggi mi ha fatto proprio arrabbiare, caspita avrò

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Mamme prêt-à-porter aiutare Un esempio che vi può “vostra” alla creazione di una , da aplista di “Cose da fare” mettere pendere al vostro frigo, lavoro sulla vostra scrivania al portata o in un altro luogo a di mano.

Cose da fare tive Circondiamoci di persone felici e posi tte le situazioni tu in o en pi o zz me e er hi cc bi il re de ve a Alleniamoci vita a ll de e i no a o rn to in e on rs pe e ll de Ridiamo, di noi, re il prosa nu an r pe o mp te mo ia ov tr i, ns se 5 Sfruttiamo i nostri fumo del basilico fresco e ci ch hi og lu in e at gi eg ss pa he ng lu re fa Ritagliamoci tempo per à che amiamo) tt ci di lo go an un o o at in am nt co in o sc ispirano (un bo lates…) pi a, nz da à, it ic at qu ac a, og (y ca si fi Facciamo attività hé no) rc pe i, or fu e ch an (o ia cc do la o tt so la Cantiamo a squarciago Ascoltiamo buona musica Ricordiamoci di dire grazie re. ra vo la r pe o am vi vi n no , re ve vi r pe Lavoriamo 22


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Interazione attraverso il suono

o un altro olio da noi scelto utilizzando le seguenti manualità:

Da metà della gravidanza possiamo comunicare con il nostro bimbo sicuramente attraverso il suono. Quindi, oltre ad ascoltare il nostro battito cardiaco, la nostra voce e quella del papà e tutti i rumorini che emergono dal nostro corpo e dall’esterno possiamo proporre l’ascolto della musica di Mozart… ma perché proprio Mozart? Perché con la sua armonia e mancanza di ripetitività le note di questo compositore sembrano piacere particolarmente non solo ai neonati ma anche al feto: è ormai dimostrato che la Mozart-terapia favorisce lo sviluppo dell’intelligenza logica. Meglio invece evitare brani rock o dance troppo forti e ritmati, ma anche brani di musica classica ricchi di flauti e violini che sembrano eccitare eccessivamente il bambino.

1.

Dopo aver spalmato l’olio, con un dito disegniamo una spirale partendo dal nostro ombelico in senso orario; torniamo indietro eliminando quasi totalmente la pressione effettuando quindi solo uno sfioramento.

2.

Disegnamo con la mano aperta una sorta di x sulla pancia e poi un quadrato intorno senza staccare mai la mano: quindi partiamo dall’anca destra e disegniamo una diagonale a mano piena che arrivi fino a lato del seno sinistro, poi scendiamo fino all’anca sinistra e disegnamo un’altra diagonale che arrivi a lato del seno, poi passiamo dal lato del seno destro al lato del seno sinistro e lo congiungiamo all’anca destra, ricominciando il massaggio.

Interazione attraverso il tatto È sicuramente la modalità più immediata e semplice per comunicare e ottenere feedback: come abbiamo visto nella pagine precedenti, già dopo poche settimane il bambino risponde a stimoli tattili cercando il contatto e allontana persino il piedino se con l’ecografo gli si fa solletico! Se tocchiamo la pancia, il piccolo percepisce le vibrazioni che si irradiano nel liquido amniotico nel primo trimestre, mentre dal secondo trimestre è in grado di rispondere alle vostre pressioni e carezze con calcetti. Che cosa possiamo fare noi per coccolare e far sentire la nostra presenza anche attraverso il tatto? Un massaggio alla pancia mentre ci si spalma l’olio di mandorle dolci

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LA PANCIA, il suo ospite e me! Chiediamo spiegazioni alla Dott.ssa Maria Teresa Nardi, musicologa e musicoterapeuta specializzata in musicoterapia per la gestante e il bambino nei primi anni di vita, autrice del libro: «La relazione sonora». “Che cosa percepisce il feto a livello uditivo durante la gravidanza?” “Durante i mesi dell’attesa il feto ascolta con beatitudine prima di tutto la voce della mamma. Infatti, la voce materna ha saputo dare senso al tempo dell’attesa, ha alimentato e arricchito la relazione uterina, ha contribuito alla costruzione delle prime funzioni mentali del piccolo; era flusso sonoro fatto di pieni e vuoti, attraverso i quali il feto ha esperito la discontinuità, la frustrazione, l’attesa e il desiderio, in un ambiente dove la ciclicità e la ripetitività sono assolutamente costanti e l’appagamento è totale. La voce materna, insomma, ricca di modulazioni, emerge dal rumore di fondo uterino, echeggia tra starnuti e flusso ematico, circonda e accarezza il feto, con il quale avvia un «dialogo sonoro» lungo nove mesi. Durante l’attesa la voce della gravida con la sua melodia, le variazioni di altezze, la colorazione timbrica, i crescendo e i decrescendo, l’incalzare degli accenti, gli attacchi e gli stacchi, le pause e i toni, palesa, senza possibilità di controllo, le emozioni più intime, responsabili proprio di modificare, attenuare, aumentare e decidere il colore del linguaggio materno. Queste modificazioni sono manifestazioni di vissuti emotivi differenti, che determinano variazioni biologiche nel corpo della gestante e vengono percepiti dal piccolo come messaggi di affetto/accoglienza o freddezza/rifiuto. La voce materna è potente, chiama alla vita, alla relazione, costruisce il rapporto e guida il feto alla conoscenza del mondo esterno, lo prepara all’acquisizione precoce del linguaggio. Tra le voci più significative sotto il profilo relazionale, vi è certamente anche la voce paterna: profonda,

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IL PARERE DELL´ESPERTO

intensa, calda, dai toni gravi e penetranti, dal colore e dalla grana diversi da quelli materni. Differente da quella materna per timbro, accenti, messaggi verbali, colore affettivo, distanza e punti di provenienza. Percepita in momenti ben precisi della giornata: cupa e cavernosa al risveglio, carezzevole e morbida alla sera, al rientro a casa del papà. Il suo ascolto è esperienza irrinunciabile per il piccolo. La voce paterna è percepita dal feto come nuova e diversa rispetto a quella vissuta costantemente con la madre, è il fuori del corpo gravido, è altro, è esterno, è il mondo. Sin dalla vita uterina è l’esteriore, il fuori, è l’esterno ma non l’estraneo, poiché il padre si pone in continua comunicazione con la gravida e il figlio. La voce paterna è «ponte e porta» comunicativa verso il mondo e attraverso di essa il nascituro sperimenta precocemente un dentro e un fuori, un interno e un esterno, una presenza e un’assenza, sperimenta precocemente un papà che non ha ancora visto, ma con il quale avvia precocemente la formazione di un forte legame di attaccamento”.


Mamme prêt-à-porter

PREMESSA

re, per raccontare i nostri dubbi, anche uesto spazio è stato pensato per lasciarci anda davanti alla nostra amica che da sempre quelli più imbarazzanti e inconfessabili… come tto… ci ascolta, davanti a una tazza di tè e qualche dolce i, ai vissuti, ai pensieri legati a questa È un angolo dedicato alle emozioni, alle sensazion tare genitori. Con un linguaggio semplice e esperienza straordinaria e stravolgente che è il diven tutte le emozioni provate dalle mamme, anche pratico, ci poniamo l’obiettivo di “normalizzare” più terribili sui propri figli, di legittimare quelle (e vi assicuro che molte mamme le provano) e, di smitizzare false credenze sulla maternità. ogni sensazione percepita, di coccolare e rassicurar

Q

IL MIO CORPO CHE CAMBIA

però ho paura che questo “coso” che cresce “Sono incinta… lo desideravo, sì, ne sono felice, domi diventare una balena! Mi sento come dentro di me stravolga il mio aspetto fisico facen di più... fino a scoppiare! E se poi non piaccio se fossi un contenitore che si allargherà sempre più a me stessa e agli altri?” come prima fisicamente? Rientrerò mai “Ma una volta che avrò partorito ritornerò mai di scordarmi di rimettere i vestiti più stretti, nei miei jeans? Mia cognata mi continua a dire che la forma per forza cambia… sarà vero?” riesce a rimettersi in forma dopo la graEeehhh… tutta invidia la cognata! Spesso chi non che è inevitabile… Ma non è così! Ovviamente vidanza si autoconvince che nessuno può farlo, mo di ognuna ma, in generale, è assolutamente molto dipende dalla costituzione e dal metabolis più stretti. Addirittura molte donne, durante possibile rimettere i propri vestiti, anche quelli to pesavano prima l’allattamento, arrivano a pesare meno di quan rio corpo non è della gravidanza. Accettare i cambiamenti del prop a, essere sicure del semplice. È necessario avere una buona autostim accettarsi per come proprio valore come persona ed essere capaci di e è un percorso si è, valorizzando le proprie doti. Per alcune donn per la maggior che dura parecchio tempo, per altre non finisce mai, rifiuto del sé. È di parte è un altalenarsi continuo di accettazione e vita (ma direi fondamentale importanza in questo periodo della er, degli amici in generale sempre) avere al proprio fianco un partn emotiva tipica del e dei familiari che, comprendendo la fragilità ma rispetto al momento, rinforzino continuamente la neo mam sentire bellissima. proprio vissuto fisico, lusingandola e facendola

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