M O V I M E N T O
G I O VA N I L E
F R A N C E S C A N O
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Newsletter Mensile - Anno IV L’ANNO DELLA FEDE Si aprirà il prossimo 11 ottobre l’Anno della Fede per riscoprire e valorizzare la fede dei credenti. Quale il nostro contributo? ALLE SORGENTI Pagina 1 DEL MATRIMONIO Una dozzina di giovani coppie DISCEPOLI FRANCESCANI hanno partecipato il 15 e 16 Una breve riflessione in settembre al Corso Cana della occasione della festa di San Scuola di Evangelizzazione. Francesco. Pagina 5 Pagina 3
S I C I L I A
Ottobre 2012 MARINEO SI MOLTIPLICA
Diventano due le Porziuncole a Marineo, in un crescendo che lascia ben sperare nel futuro. Pagina 6
ISCRIZIONI LAST-MINUTE
Chiuse le iscrizioni al 33° GvA, adesso si potranno accettare solo in base ai posti disponibili sui pullman. Pagina 7
PARTITO! È ufficialmente partito il Progetto Discepoli rivolto agli adolescenti. Pagina 8
L’ANNO DELLA FEDE Si aprirà il prossimo 11 ottobre l’Anno della Fede per riscoprire e valorizzare la fede dei credenti. Quale il contributo che potrà offrire il Movimento Giovanile Francescano di Sicilia? L'11 ottobre prossimo, con una solenne celebrazione in Piazza San Pietro, sarà aperto ufficialmente l'Anno della Fede, voluto da Benedetto XVI per riscoprire e valorizzare la fede dei credenti in Cristo Gesù, Salvatore del mondo. L’inizio dell’Anno della fede coincide con il ricordo riconoscente di due grandi eventi che hanno segnato il volto della Chiesa ai nostri giorni: il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, voluto dal beato Giovanni XXIII (11 ottobre 1962), e il ventesimo anniversario della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, offerto alla Chiesa dal beato Giovanni Paolo II (11 ottobre 1992). La coincidenza delle date è voluta. L'Anno della Fede, infatti, ha la missione di rivalutare il Concilio Vaticano II in quanto ancora non pienamente compreso ed attuato, e il Catechismo della Chiesa Cattolica in quanto compendio della dottrina cattolica, custodita e sviluppata lungo tutti i due millenni di vita della Chiesa. Detta così, sembrerebbe che l'Anno della Fede sia un anno da dedicare allo studio di documenti. E per certi versi sembra che questo sia il messaggio che è stato recepito da molti vescovi e parroci. Già si profilano all'orizzonte simposi, conferenze, dibattiti, cineforum, cicli di catechesi… con tanto di professori di teologia e non solo, a tutti i livelli e per tutte le capacità di comprensione. E ciò, personalmente, ci fa paura. Per carità, non che non sia importante approfondire i contenuti della nostra fede. Anzi. C'è troppa ignoranza al riguardo. Ma ciò che ci preoccupa è che questa abbondante pioggia vada a cascare sulle solite teste già bagnate oppure su chi ancora vive dei retaggi del catechismo dei fanciulli, confondendo la fede con il nozionismo puro e semplice. Newsletter - Ottobre 2012
Nel sesto capitolo del Vangelo secondo Giovanni troviamo una delle più belle espressioni di fede che la scrittura ci ha trasmesso. A Gesù che si rivolge con tono di sfida ai dodici, dopo che molti discepoli lo hanno abbandonato per la durezza del discorso sul pane di vita, Pietro risponde: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di 1