Parma Coldiretti >> ed. mensile >> Poste Italiane S.p.A. >> Sped. in A.P. >> D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma
N.1 - anno 2016
Luca Cotti alla guida di Coldiretti Parma
Protagonisti a Bologna in difesa del Made in Italy
foto di Angelo Franchi
periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma
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Periodico di Coldiretti Parma Già Bollettino del Coltivatore Registrato al Tribunale di Parma Il 16-12-1952, n°163
in primo piano Luca Cotti alla guida di Coldiretti Parma Bologna. Mobilitazione a difesa del Made in Italy Manifestazione davanti alla Regione
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Direttore Responsabile Gianluca Lelli Hanno collaborato: Giuseppe Di Paolo, Paola Ferrari, Marco Tamani Angelo Franchi (fotografo) Direzione artistica Marino Galli Redazione e amministrazione: COLDIRETTI PARMA 43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/a tel. 0521 901411 parma@coldiretti.it www.parma.coldiretti.it Progetto grafico e impaginazione
notizie Cotti Luca alla guida di Coldiretti Parma........................................ 4 Consiglio Direttivo................................................................................... 5 Giunta esecutiva...................................................................................... 5 Coldiretti Giovani Impresa................................................................... 6 Associazione provinciale Pensionati............................................... 6 Coldiretti Donne Impresa............................................................ 7 Tutti gli eletti nei Consigli di Sezione.............................................. 8 Bologna - Mobilitazione a difesa del Made in Italy ..............10 Manifestazione davanti alla Regione...........................................12 Giornata nazionale del latte italiano ...........................................13 PSR 2014/2020 - Bandi aperti.......................................................14
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www.nuvolette.it Fotocomposizione e stampa Grafiche Lama Srl Strada ai Dossi di Le Mose, 5/7, Piacenza Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1 DCB Parma
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Luca Cotti alla guida di Coldiretti Parma Insediata la nuova classe dirigente
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È Luca Cotti il nuovo Presidente provinciale di Coldiretti Parma, nominato dall’assemblea provinciale riunitasi alla presenza del Vice presidente nazionale e presidente regionale Coldiretti Emilia Romagna Mauro Tonello, del Direttore regionale Coldiretti Marco Allaria Olivieri e del Direttore Provinciale Alessandro Corsini.
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L’assemblea ha eletto anche il Consiglio Direttivo composto, oltre che dal Presidente, da 11 componenti, nominati tra i 26 presidenti di Sezione eletti nelle assemblee sezionali svoltesi in questi mesi su tutto il territorio provinciale, e dai 3 rappresentanti di Coldiretti Donne Impresa, Coldiretti Giovani Impresa e Associazione provinciale dei Pensionati. Luca Cotti conduce insieme alla famiglia a Pilastro di Langhirano un’azienda agricola zootecnica che produce latte per la trasformazione in Parmigiano Reggiano e pomodoro da industria. Da anni impegnato in agricoltura e socio attivo in Coldiretti è anche Presidente del Consorzio Burro e Formaggio e Consigliere del Consorzio Agrario di Parma. Il neo eletto Luca Cotti, nel ringraziare per la fiducia accordatagli ha affermato: “sento la responsabilità dell’incarico affidatomi e mi impegnerò insieme alla nuova squadra per tenere alta l’autorevolezza e la reputazione che in questi anni Coldiretti si è conquistata verso i cittadini, le istituzioni e l’opinione pubblica. Per la nostra provincia, in particolare, sarà nostro compito portare avanti tutte le azioni e i progetti che Coldiretti ha messo in campo per la promozione e valorizzazione delle nostre produzioni a partire dal Parmigiano Reggiano e dal pomodoro . I primi temi da affrontare
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speciale rinnovo cariche – ha sottolineato - sono proprio il pomodoro, e il Parmigiano Reggiano che va rilanciato attraverso serie e decise azioni di tutela e valorizzazione. La trasparenza dell’origine, la tracciabilità, la filiera dei mangimi no Ogm e la lotta alle contraffazioni rappresentano alcune tra le leve più importanti e decisive per sostenere, promuovere e remunerare adeguatamente i nostri prodotti di eccellenza ”. “È un momento importante – ha commentato il Diret-
tore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – per la vita Organizzativa di Coldiretti Parma che esce da un periodo di commissariamento e dà avvio ad un’epoca che vede per la nostra Organizzazione provinciale una classe dirigente totalmente rinnovata, composta in prevalenza da giovani, in rappresentanza di tutte le zone della provincia, pianura, collina e montagna, motivata e desiderosa di dare il suo fattivo contributo all’interno dell’Organizzazione” .
Da destra: Marco Allaria Olivieri, Mauro Tonello, Alessandro Corsini.
Da sinistra: Luca Cotti, Marco Orsi, Giorgio Grenzi, Alessandro Corsini.
Consiglio Direttivo
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Il Consiglio Direttivo della Federazione è composto oltre che dal Presidente Luca Cotti dai seguenti Consiglieri: Bacchini Silvano, Barbuti Giacomo, Bergonzani Daniele, Bernardi Giacomo, Capitelli Loris, Cesari Michele, Fon-
tana Giorgio, Mantelli Francesca (Vicepresidente nonché Rappresentante Coldiretti Giovani Impresa), Michiara Marco, Montali Luigi (Vicepresidente), Pontremoli Matteo, Saglia Luca, e i rappresentanti di Coldiretti Donne Impresa e associazione Provinciale Pensionati.
Giunta esecutiva
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La Giunta della Federazione è composta dal Presidente Luca Cotti, Bacchini Silvano, Barbuti Giacomo, Bergonzani Daniele, Bernardi
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Giacomo, Capitelli Loris, Cesari Michele, Montali Luigi e dai rappresentanti di Coldiretti Giovani Impresa, Coldiretti Donne Impresa e Associazione prov. Pensionati.
Coldiretti Giovani Impresa Francesca Mantelli eletta delegata provinciale
Francesca Mantelli
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Francesca Mantelli, una giovane imprenditrice agricola della zona di Montechiarugolo, è stata eletta Delegata Provinciale di Coldiretti Giovani Impresa nel corso dell’Assemblea provinciale di rinnovo cariche cui hanno partecipato anche la Delegata regionale Coldiretti Giovani Impresa Emilia Romagna Valentina Bosco e il Segretario regionale Marco Baldon, il Presidente Federpensionati Coldiretti Giorgio Grenzi, oltre al Direttore della Federazione Alessandro Corsini. Eletto anche il Comitato Provinciale composto da: Cesari Michele; Bertorelli Kim, Maghei Valentina, Francesca Mantelli (Delegata Provinciale), Labadini Emanuele, Pagani Elisa, Rosi Francesco, Vighi Elia, Zanni Alberto, Zanrè Daniele. Tra gli obiettivi del mandato la Delegata Provinciale insieme ai componenti del Comitato hanno già individuato l’incremento della collaborazione e degli scambi di informazioni tra tutti i giovani imprenditori di Coldiretti Giovani Impresa, e il sostegno ai progetti di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana e per la valorizzazione del vero Made in Italy.
Associazione provinciale Pensionati Giorgio Grenzi eletto alla presidenza
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Giorgio Grenzi.
Giorgio Grenzi è il nuovo Presidente dell’Associazione provinciale Pensionati di Parma. Nato a Nonantola in provincia di Modena, Grenzi è Presidente nazionale della Federpensionati Coldiretti, la più importante as-
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sociazione Pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa con oltre 800 mila pensionati associati. Grenzi ha svolto la sua attività professionale nella Coldiretti dove ha ricoperto numerosi incarichi a livello locale e nazionale, ma ha maturato esperienze anche nei Con-
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speciale rinnovo cariche Coldiretti Donne Impresa Mara Pratissoli è la nuova Responsabile provinciale
Mara Pratissoli
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Con il rinnovo di Coldiretti Donne Impresa è stato eletto dal Forum delle imprenditrici agricole socie Coldiretti della provincia di Parma il Coordinamento provinciale composto da: Mara Pratissoli (Responsabile Provinciale), Monica Azzoni (Viceresponsabile provinciale); Pelagatti Cristina (Viceresponsabile provinciale); Bartoli Paola; Bergamaschi Maria Cristina; Frati Lorenza; Fulcini Michela; Maghei Valentina; Mantelli Francesca; Mazzali Emily; Saccani Alice. Le componenti del Coordinamento provinciale sono rappresentative di tutte le zone della provincia: pianura, collina e montagna e dei diversi indirizzi produttivi, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi e legati alla multifunzionalità agricola. Al rinnovo è intervenuta, oltre al Direttore della Federazione Alessandro Corsini, la Responsabile regionale e nazionale di Coldiretti Donne Impresa Lorella Ansaloni che ha ripercorso le principali tappe della progettualità Coldiretti a cui hanno partecipato e contribuito anche le imprenditrici agricole socie Coldiretti. Presente anche la Coordinatrice regionale Maria Adelia Zana. La responsabile provinciale Mara Pratissoli
sorzi Agrari (attualmente Presidente del Cap di Parma), nella centrale cooperativa Uecoop, nelle Bonifiche e in diverse Associazioni di produttori. Al momento dell’elezione Grenzi ha ringraziato per la fiducia accordatagli, esprimendo la volontà di impegnarsi per tenere alto e valorizzare quel patrimonio di esperienza e saggezza espresso dagli anziani all’interno delle aziende agricole e nella società, in quanto rappresentano una risorsa e un modello per le nuove generazioni. Eletto anche il nuovo Consiglio direttivo composto da: Giorgio Grenzi (Presidente); Bertorelli Pietro; Corradi Pier Giorgio ;Giliotti Giuseppe, Labadini Luciano (Vicepresidente), Orsi Gino (Vicepresidente), Piazza Mario; Ronchei Domenico; Zoni Paride. 7|
e il Coordinamento provinciale neo eletto hanno già messo in cantiere le prime attività per il 2016 a partire dalla formazione, ritenuta da tutte essenziale per essere sempre aggiornate e svolgere al meglio il proprio ruolo.
Tutti gli eletti nei Consigli di Sezione Sul territorio provinciale si sono svolte le assemblee sezionali per il rinnovo delle cariche sociali, con l’elezione di 26 Consigli di Sezione che riportiamo di seguito con tutti gli eletti.
Sezione di Parma Bonazzi Angelo Boselli Filippo Ghiretti Michele Magnani Andrea Montali Luigi (Presidente) Piccinini Stefano Rosi Francesco
Sezione di Neviano Arduini, Bazzano Bergonzani Daniele (Presidente) Biavardi Simone Musi Daniele Ugolotti Davide Ramazzotti Davide Schianchi Daniele Ziveri Luca
Sezione di Parma, Collecchio Andrei Andrea Bernardi Giacomo (Presidente) Bonati Andrea Busani Roberto Cocconcelli Giampaolo Elettari Mario Ravarani Emanuel Sezione di Colorno, Sissa, Torrile Barozzi Sebastiano Borettini Giorgio Concari Andrea Fontana Giorgio (Presidente) Guasti Corrado Peschi Vittorio Vezzosi Carla
Sezione di Traversetolo, Lesignano Bagni Cipelli Valentina Ferrari Matteo Montanari Davide Montali Michele Ronchei Domenico Salsi Lorenzo (Presidente) Simonetti Simone Sezione di Montechiarugolo Esposito Simone Mantelli Francesca (Presidente) Manzani Gregorio Marchesini Massimo Pratissoli Mara Ravanetti Giovanni Sangonelli Antonio
Sezione di Sorbolo, Mezzani Bosco Claudio Bosco Marina (Presidente) Maghei Valentina Pezzani Gianluca Preti Emanuele Rapacchi Paolo Volta Gianpaola
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Sezione di Borgotaro, Valmozzola Castello Stefania Capitelli Loris (Presidente) Roveroni Annalisa Tarana Chiara Toscani Roberto
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Verti Nicolò Zanrè Daniele Sezione di Bedonia, Compiano, Tornolo Berni Valerie Cornetti Linda Moglia Edoardo Molinari Alvaro Monteverdi Lino (Presidente) Puttock Cassie Margaret Rugali Massimo Sezione di Albareto Bartoli Paola (Presidente) Bertorelli Kim Bertorelli Ivo Crivellaro Cinzia Ruggeri Ilenya Sabini Ivo Tanara Lorella Sezione di Fontanellato, Fontevivo Corradi Giuseppe Frati Lorenza Grisenti Roberto Passera Damiano Pioli Simone Pontremoli Matteo (Presidente) Spinazzi Luigi Sezione di S. Secondo, Trecasali Campanini Giuseppe Cesari Michele (Presidente)
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speciale rinnovo cariche
Comelli Lorenzo Denti Giancarlo Magnani Giorgio Marenzoni Gianfranco Marenzoni Stefano Sezione di Noceto, Medesano Bernazzoli Gianluca Brunani Sandro Carpanese Stefano (Presidente) Ghini Sauro Monti Gian Luigi Morsia Arnaldo Vecchia Bruna Sezione di Tizzano Val Parma Babboni Daniele Babboni Fiorella Bocchi Giuseppe (Presidente) Cabri Marco Galvani Alpino Ravazzoni Mauro Zanni Alberto Sezione di Langhirano, Sala B., Felino Bergamaschi Maria Cristina Boschi Roberto Ceresini Emanuele Colla Simone Cotti Luca (Presidente) Prati Giorgio Salati Gian Franco Sezione di Corniglio, Calestano Baratta Alessandro Botti Alex (Presidente) Confalonieri Gabriella Giacopinelli Roberto Magnani Alex Riva Franco Vignali Paolo
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Sezione di Monchio, Palanzano Babboni Davide Barbieri Francesco Begani Gian Paolo Biggi Renato Canali Mariangela Compari Roberto Rozzi Lorenzo (Presidente)
Sezione di Bardi, Bore Barbuti Giacomo (Presidente) Basini Patrick Bertolotti Maria Antonietta Bertorelli Pietro Berzolla Giuseppe Marenghi Pascal Solari Gaetano
Sezione di Soragna, Roccabianca Borlenghi Remo Coperchini Stefano Magni Francesco Mazzi Giorgio Michiara Marco (Presidente) Mondi Lorenzo Orsi Gino
Sezione di Berceto Ablondi Roberto Bonelli Paolo Brusini Damiano Consigli Fabrizio (Presidente) Saccani Alice Vescovi Annalisa Zanzucchi Lino
Sezione di Busseto, Polesine, Zibello Bacchini Silvano (Presidente) Fulcini Michela Gallinella Giovanni Lusardi Andrea Pagani Gianfranco Ramelli Francesco Segalini Daniele Sezione di Fidenza, Salsomaggiore Bambozzi Andrea Castegnaro Davide (Presidente) Gandolfi Lorenzo Marini Manuel Tedeschi Vincenzo Tinelli Yuri Sezione di Varsi Abretti Romano Barbuti Anne Celaschi Ginetto Corsini Giuseppe (Presidente) Labadini Emanuele Labadini Luciano Scaffardi Vincenzo
Sezione di Pellegrino P.se Campara Giorgio Cartagini Roberto Gasparelli Renato Orsi Fabrizio Peracchi Andrea Porta Gianni Sodani Cristiano (Presidente) Sezione di Solignano, Varano Melegari Gabelli Luca Pediri Antonio Pediri Eliso Saglia Luca (Presidente) Turchi Giuliano Verbeni Antonio Villani Giovanni Sezione di Fornovo, Terenzo Bevilacqua Luigi Bontempi Beniamino (Presidente) Busi Giovanni Capra Angelo Cobianchi Gabriele Ronchi Rocco Maria Stefani Luciano
Bologna Mobilitazione a difesa del Made in Italy Luca Cotti interloquisce col ministro Martina su Parmigiano Reggiano
Il Presidente Luca Cotti durante il suo intervento.
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Nella giungla del falso Made in Italy a tavola in vendita nelle principali capitali europee è alta la probabilità di trovare sullo scaffale, con nomi ed immagini e colori che richiamano l’Italia, la pasta di grano tenero, i formaggi ottenuti dalla polvere o il vino zuccherato vietati nel nostro Paese, che è quello con le regole produttive piu’ stringenti di tutta l’Unione Europea. Lo denuncia il Dossier Coldiretti che ha collaborato alla “task force” dei Carabinieri dei Nas all’estero per verificare cosa viene venduto come “italiano”, grazie ad un progetto dell’Europol presentato il 28 Aprile alla mobilitazione a difesa del Made in Italy di migliaia di agricoltori italiani con i trattori dentro e fuori il Paladozza a Bologna in Emilia Romagna, la regione con il primato italiano ed europeo della qualità per il maggior numero di prodotti a denominazione di origine riconosciute dall’Unione Europea. All’evento sono intervenuti oltre ottocentocinquanta soci di Coldiretti Parma guidati dal Presidente Luca Cotti e dal Direttore Alessandro Corsini, insieme a rappresentanti di Istituzioni, Comuni e Enti economici locali. L’Italia nel tempo ha adottato norme a tutela della qualità dei prodotti agroalimentari nazionali che non valgono in altri Paesi dell’Unione Europea dove tuttavia si tenta di sfruttare l’immagine positiva conquistata dal Made in Italy con l’inganno. “L’Unione Europea, anziché difendere le distintività territoriali, spinge verso un appiattimento verso il basso delle normative sotto il pressing delle multinazionali, per dare spazio a quei Paesi che non possono contare su una vera agricoltura e puntano su trucchi, espedienti e artifici della trasformazione industriale per poter essere presenti sul mercato del cibo”, ha affermato
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il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel denunciare “una concorrenza sleale che danneggia gli agricoltori italiani e i consumatori i quali trovano sul mercato prodotti di imitazione che non hanno certo le stesse caratteristiche degli originali”. Sul Palco del Paladozza il Presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti ha interloquito con il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina sulle tematiche relative al Parmigiano Reggiano. Il problema – ha evidenziato Luca Cotti – riguarda anche il boom in Europa della produzione dei cosiddetti similgrana di bassa qualità, spesso venduti con nomi di fantasia che ingannano i consumatori sulla reale origine, che è prevalentemente di Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Estonia e Lettonia. Una concorrenza sleale nei confronti dei nostri formaggi autentici, in primis il Parmigiano Reggiano che deve essere ottenuto nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione”. Luca Cotti, esprimendo soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione organizzata da Coldiretti, si è anche complimentato con il collega allevatore di Basilicanova Gianluca Bonati che, davanti al ministro Martina, ha portato la propria esperienza. “Commercializzare direttamente all’estero il nostro pregiato Parmigiano Reggiano ha aggiunto Cotti - si può. Ne è una testimonianza concreta l’azienda di Gianluca Bonati che esporta direttamente in quasi 30 paesi nel mondo”. La Federazione ringrazia soci, sindaci, assessori, consiglieri, rappresentanti di Istituzioni e Enti economici e tutte le autorità intervenuti all’evento.
Gianluca Bonati porta la sua esperienza davanti al Ministro Martina.
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Cibus All’origine della filiera italiana con le aziende agricole di Coldiretti
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Importante presenza a Cibus, Salone internazionale di alimentazione svoltosi a Parma in Maggio, di alcune tra le imprese agricole più rappresentative del territorio emiliano romagnolo, tra cui quelle di Parma. Ad aprire la prima giornata della kermesse è stata l’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano dell’azienda agricola Bonat di Basilicanova e la messa all’asta di tagli di Parmigiano extravecchio (3, 4, 15 anni) messi a disposizione sempre dall’azienda Bonat, il cui ricavato è andato in beneficenza per sostenere nelle aree più povere del mondo 38 interventi di agricoltura familiare a favore di 114.248 famiglie di contadini promossi da Focsiv, la Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario. “L’obiettivo della nostra presenza a Cibus – ha sottolineato il Presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti – è stato quello di portare i visitatori all’origine della filiera agricola italiana, far conoscere le imprese associate a Coldiretti con la loro agricoltura di qualità
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in una regione, l’Emilia Romagna, che vanta 43 prodotti a denominazione di origine (è la prima regione europea per prodotti Dop e Igp), 378 prodotti iscritti nell’albo dei prodotti tradizionali e 20 vini Doc e Docg”. In collaborazione con il Consorzio Agrario di Parma e Angelo Po, produttori e agrichef di Coldiretti hanno dato ai visitatori la possibilità di degustare i prodotti tipici del territorio a partire dal Parmigiano Reggiano ai primi piatti di riso italiano al basilico aromatico dell’azienda Parma Vivai di Lemignano di Collecchio, ai vini dei vitigni locali salvati dall’estinzione tra cui la termarina del Podere Pradarolo di Varano Dè Melegari, per arrivare alle carni pregiate con il “Tutor delle carni italiane” Michele Fogliati dell’azienda agricola An.fo.ra di Fontanellato, che ha spiegato come scegliere i pezzi di carne più adatti in cucina e ha illustrato tagli poco utilizzati, che hanno il valore nutritivo pari agli altri tagli, ma che possono far risparmiare i consumatori.
Manifestazione davanti alla Regione Solo i fatti potranno dare soddisfazione agli imprenditori agricoli
Presente anche Coldiretti Parma con 600 soci guidati dal Presidente Luca Cotti
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Chiameremo ancora in causa il presidente della Regione Emilia Romagna perché si faccia garante delle promesse fatte davanti a 7.000 agricoltori di Coldiretti, tra cui 600 di Coldiretti Parma, che hanno lasciato i campi in piena campagna di raccolta per manifestare a Bologna il 23 giugno per denunciare i problemi della burocrazia inutile e dei danni nei campi da animali selvatici. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna dopo l’intervento in videoconferenza con la piazza del presidente Stefano Bonaccini che si trovava a Roma per impegni istituzionali precedentemente assunti. Il presidente della Regione, chiamato in causa da Coldiretti per i colpevoli ritardi dell’assessore all’Agricoltura Simona Caselli, ha annunciato l‘intenzione di voler convocare immediatamente un tavolo di confronto sul tema dei danni da fauna selvatica e di voler confrontarsi anche Bruxelles sulle gestione degli animali selvatici che in Italia è patrimonio indisponi-
bile dello Stato, mentre nella maggioranza dei Paesi europei è proprietà privata degli agricoltori o res nullius (bene a disposizione di tutti). Sulla burocrazia, il presidente della Regione ha ricordato che per l’applicazione del silenzio assenso è pronto a confrontarsi con i rappresentanti degli agricoltori per estendere i provvedimenti per lo snellimento della burocrazia, come chiesto da Coldiretti. “Ci preoccupa – ha detto il presidente regionale di Coldiretti Mauro Tonello – che la Regione abbia deciso solo all’ultima ora di reperire risorse sull’agroambiente e di prendere alcuni provvedimenti sulla burocrazia, che attendevamo da anni. Accogliamo con soddisfazione le promesse fatte dal presidente Bonaccini, e per questo terremo monitorate le decisioni della Regione, affinché gli impegni presi davanti alla piazza gremita si trasformino in azioni. Solo i fatti potranno dare soddisfazione a Coldiretti e ai suoi associati”.
foto di Angelo Franchi
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Giornata nazionale del latte italiano Renzi a Coldiretti: “Firmato il decreto sull’obbligo dell’origine in etichetta per latte e formaggi”
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“Il governo ha firmato e inviato a Bruxelles il decreto che introduce l’obbligo dell’origine in etichetta per il latte e gli altri prodotti trasformati”. L’atteso annuncio è stato fatto dal premier Matteo Renzi agli allevatori della Coldiretti nel corso della Giornata nazionale del latte organizzata il 31 maggio a Milano, a cui ha partecipato anche una delegazione di Coldiretti Parma. All’evento erano presenti, tra gli altri, il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo e il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. “L’agricoltura - ha aggiunto il Presidente del Consiglio - deve tornare a essere centrale per il paese”. “Una svolta determinante per valorizzare il Made in Italy con la trasparenza dell’informazione ai consumatori resa possibile dall’impegno del premier
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Matteo Renzi e dei Ministri dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e delle Politiche Agricole Maurizio Martina ai quali siamo profondamente grati - ha commentato il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo - Con questo provvedimento l’Italia – sostiene Moncalvo - si pone all’avanguardia nelle politiche rivolte alla tutela della qualità e della sicurezza alimentare a sostegno della competitività di una filiera latte che vale 28 miliardi di euro e offre opportunità di lavoro a 120mila persone solo nelle stalle. Fare chiarezza in Italia – conclude Moncalvo - ci rende più forti e coerenti nella lotta all’Italian sounding che vede il Ministero dello Sviluppo Economico e l’intero Governo impegnati in una campagna per far riconoscere il vero cibo italiano nel mondo, per la prima volta nella storia”.
PSR 2014/2020 - Bandi aperti
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Si riportano di seguito le principali informazioni che caratterizzano i bandi del Piano di Sviluppo rurale relativi al Pacchetto Giovani, l’agriturismo e imboschimento /forestazione. Bando “Pacchetto Giovani” Operazione 6.1.01 – Insediamento giovani e Operazione 4.1.02 – investimenti in aziende agricole di giovani agricoltori al primo insediamento. Le domande di sostegno dovranno essere presentate entro e non oltre il 16 settembre 2016. I beneficiari non devono aver compiuto 40 al momento della domanda, devono possedere adeguate qualifiche e competenze professionali e presentare un Piano di Sviluppo Aziendale della durata massima di tre anni.La domanda di aiuto deve essere presentata inderogabilmente entro 12 mesi dall’apertura della P.IVA. Il valore del premio è fissato in Euro 50.000 per insediamenti in zone svantaggiate ed Euro 30.000 nelle altre zone. Nel caso del Pacchetto Giovani in modo combinato è previsto un contributo pari fino al 50% della spesa ammissibile per investimenti relativi alla costruzione e ristrutturazione immobili produttivi, miglioramenti fondiari, acquisto di macchinari, attrezzature, acquisto impianti di lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali, acquisto di software, brevetti e licenze. Bando Agriturismo Operazione 6.4.01 – Creazione e Sviluppo di Agriturismi e Fattorie Didattiche Possono beneficiare di aiuti per investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare o ampliare attività agrituristiche o di fattorie didattiche gli Imprenditori Agricoli di cui all’art. 2135 del Codice Civile iscritti nell’elenco provinciale sezione degli Operatori Agrituristici o sezione degli Operatori di Fattoria Didattica. Gli interventi sono ammessi in Aree rurali con problemi di sviluppo, Aree rurali intermedie, Aree ad agricoltura intensiva e specializzata e Aree urbane e periurbane. Tale classificazione delle aree territoriali consente di beneficiare di una percentuale diversa di contributo e di un punteggio diversificato ai fini della graduatoria, promuovendo la premialità delle localizzazioni in aree con problemi di sviluppo. La spesa minima del progetto non può essere inferiore a 20.000 euro; gli investimenti ammissibili riguardano ristrutturazione, allestimento di camere e ampliamento dei fabbricati rurali esistenti, la qualificazione degli spazi aziendali esterni e l’acquisto di specifiche attrezzature. Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 23 settembre 2016. Il contributo massimo concedibile è pari a 200.000 euro erogato in regime “de minimis” e varia dal 40% al 50% della spesa ammissibile in relazione alla zona. Per la formazione della graduatoria sarà data priorità agli interventi effettuati in zona più svantaggiata, inoltre sarà favorita la premialità per le imprese con giovani che si sono insediati usufruendo del premio di primo insediamento nella precedente programmazio-
ne comunitaria. Priorità sarà data anche ai progetti che prevedono interventi rivolti ad attività sociali e la disponibilità di camere e relativi servizi per portatori di handicap. Bandi a sostegno della forestazione e dell’imboschimento Operazione 8.1.01 - Imboschimenti permanenti in terreni agricoli e non agricoli di pianura e collina. I richiedenti il sostegno devono avere una posizione regolare contributiva alla data di presentazione della domanda. I terreni interessati all’intervento non devono essere dichiarati né riconosciuti o qualificabili bosco; le superfici agricole non devono essere dichiarate o riconosciute a prati e prati/pascoli permanenti. La superficie minima di intervento deve essere pari o superiore a 1 ettaro e la superficie minima di ogni unità imboschita deve essere superiore a 0,5 ha. I sostegni sono rivolti sia ai costi di impianto che alla corresponsione di un premio annuale per ettaro a copertura dei costi di mancato reddito e di manutenzione per un periodo massimo di 12 anni. Il costo unitario massimo ammissibile è fissato in € 7.500/ha. Il premio annuale per ettaro di terreno agricolo a copertura dei costi del mancato reddito sono pari ad € 500,00 per la pianura ed €300,00 per la collina. Le domande dovranno essere presentate dal 14 luglio al 30 settembre 2016. Operazione 8.1.02 - Arboricoltura da legno consociata - ecocompatibile La superficie minima di imboschimento deve essere pari o superiore a ha 1 in pianura e a ha 0,5 in collina e montagna. I richiedenti il sostegno devono avere una posizione regolare contributiva alla data di presentazione della domanda. Il sostegno è pari al 100% del costo dell’impianto che per l’arboricoltura consociata ha un costo unitario massimo ammissibile pari ad € 7.000/ha e dal 70 all’80% per arboricoltura monospecifica il cui costo unitario massimo ammissibile di impianto è pari ad € 4.000,00. Il premio annale per mancato reddito è erogato solo per l’Arboricoltura da legno consociata e sarà pari ad € 400/ha in pianura ed € 250/ha in collina montagna. Gli interventi possono essere realizzati solo in terreni agricoli e la pioppicoltura ecocompatibile è prevista solo in pianura. Le domande dovranno essere presentate dal 14 luglio al 9 settembre 2016. Operazione 8.1.03 - Arboricoltura da legno- Pioppicoltura ordinaria. Le superfici oggetto di aiuto devono ricadere in pianura. La superficie minima di imboschimento deve essere pari o superiore ad ha 1. I richiedenti il sostegno devono avere una posizione regolare contributiva alla data di presentazione della domanda. L’aiuto copre unicamente il 40% dei costi d’impianto con un massimo di 4.000 euro per ettaro per incentivare piantagioni monospecifiche di cloni di pioppo. Gli interventi possono essere realizzati in terreni agricoli di pianura. Si può presentare domanda di sostegno dal 14 luglio al 9 settembre 2016. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per l’espletamento delle pratiche per l’ottenimento dei contributi previsti e per ulteriori e più approfondite informazioni in merito.
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