Prcld 017 n02 web

Page 1

Parma Coldiretti >> ed. mensile >> Poste Italiane S.p.A. >> Sped. in A.P. >> D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma - Contiene I. R.

N.2 - anno 2017

Le ultime conquiste Coldiretti

Etichettatura e Filiera Italia

periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma



Coldiretti Parma augura Buone Feste ai propri soci e a tutti i lettori del periodico

in primo piano Latte Scatta l’obbligo definitivo dell’origine in etichetta

3|

6

Successo per la Fiera agricola di San Martino

10

Bedonia Il grazie dei coltivatori

14

Coldiretti Giovani Impresa Arriva la bistecca “green”

17


Periodico di Coldiretti Parma

Notizie Gli auguri del nostro Consigliere Ecclesiastico Provinciale �������� 5 Latte - scatta obbligo origine in etichetta .......................................... 6 Pomodoro e derivati arriva etichetta d’origine................................. 7 Pasta - Tar boccia ricorso contro etichetta ..........................................7 È nata Filiera Italia, la prima alleanza tra agricoltura e industria ����������8 Arriva il primo panettone con grano 100% italiano...................... 8 #stocoicontadini ........................................................................................... 9 Ultime conquiste di Coldiretti Parma ..................................................... 9 Successo per la Fiera agricola di San Martino ................................. 10

Già Bollettino del Coltivatore Registrato al Tribunale di Parma Il 16-12-1952, n°163

Direttore Responsabile Gianluca Lelli Hanno collaborato: Aldo Azzali, Giuseppe Di Paolo, Paola Ferrari, Marco Orsi, Maurizio Ramazzotti, Marco Tamani, Luisa Vornetti Direzione artistica Marino Galli

Coldiretti Donne Impresa .......................................................................16

Redazione e amministrazione: COLDIRETTI PARMA 43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/a tel. 0521 901411 parma@coldiretti.it www.parma.coldiretti.it

Olio, protagonista al Barilla Center.....................................................16

Progetto grafico e impaginazione

Coldiretti Giovani Impresa......................................................................17

www.nuvolette.it

Educazione alla Campagna Amica .....................................................12 Bedonia. Il Grazie dei coltivatori ...........................................................14

Agriturismo....................................................................................................17 Consorzio Agrario di Parma ...................................................................18 Rinviato il CETA............................................................................................19 Parmiggiano Reggiano: regole di assegnazione PSA 2017-2019 e sconto giovani...............................................................20 Approvato prezzo del latte ad uso industriale per secondo quadrimestre 2016 e nuovo protocollo d’intesa......................20 A Parma la prima asta delle bovine nate e allevate nel comprensorio del Parmigiano Reggiano ..........21

Fotocomposizione e stampa Grafiche Lama Srl Strada ai Dossi di Le Mose, 5/7, Piacenza Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1 DCB Parma

N. 2-2017 contiene I.R.

Notizie tecniche PAC .................................................................................................................. 22 EPACA - Malattie professionali........................................................... 24 Rottamazione “bis” cartelle esattoriali ....................................... 25 Sicurezza nei luoghi di lavoro: partiti i corsi da RSPP promossi da Coldiretti Parma .......... 25 PSR 2014-2020......................................................................................... 26 Domande di sostegno piano di sviluppo regionale agro ambiente ........................................................................................ 26 CrediAgriItalia ........................................................................................... 27

| dicembre

2017 | Notizie

|4


GLI AUGURI DEL NOSTRO CONSIGLIERE ECCLESIASTICO PROVINCIALE don mario ghirardi glio di Dio celebriamo la nascita di Gesù, il Fi tà ani l’um ta tut con le qua la nel , Notte Santa quanto d’Israele di gridare: “..Sentinella olo pop il e com i tat ten mo Sia o. rche si è fatto uom bbia: “La notte è avanzata e il gio Bi la nel mo via tro la a ost risp La manca alla notte…”. e”. le tenebre e rivestiamo le armi di luc del re ope le via mo tia get a: icin avv no si ghe oscure ci aiuta a comprendere che tra le pia io, dig pro sto que a nov rin e rda rico Il Natale perché di vita che nulla potrà sopprimere za for una rre sco tà ani um tra nos e le ferite della sono dal silenzio e il cielo e la terra si e esc ola par la , zza ole deb la nel l’onnipotenza abita congiunti. o del male tenebre dell’umanità immersa nel bui le e, ebr ten le ra hia risc che ce Lu È sorta una emmo oli, luce del mondo. Anche noi avr pop dei e luc e, tor lva Sa il o nat È te e del peccato. e il popolo d’ Israele nel buio: tan com o iam min cam che to con ci der tanti motivi per ren Betlemme chiede a ognuno di noi da sù Ge a: vit tra nos la o can toc sono le forze del male che li anziani dei bambini poveri, è il pianto deg nto pia il è : ndo mo del nto pia il di ascoltare il posto vittime della guerra; a chi ha perso le del e hi fug pro dei nto pia il è a, esclusi dalla vit le sue angosce, i dubbi, le inquietucon o sol te sen si ue unq com che o o di lavoro, a chi è sol Sono loro oggi che ci fanno vedere a. fest la dal ri fuo ta res chi c’è i dini, le paure; anche ogg . sepio più eloquente e più significativo pre il o son ro Lo o. uom to fat è si il Dio che ltura che, problemi, anche quelli dell’agrico ti tan ai e a vit la del tà col diffi Di fronte alle ti con il grave fenomeno della quest’anno, ha dovuto fare i con perdere la speranza. Quella siccità, non ci si deve arrendere né nascita del Salvatore speranza che oggi risplende con la fiducia. che ci dice di guardare al futuro con ato dalle delusioni, E dal nostro cuore non più pietrific strariperà la gioia. spunterà l’aurora, sorgerà la speranza, del mondo, un’auLa nascita di Cristo illumina la notte luce. È la tua Gesù. rora mai vista sorge. Si è accesa una famiglie un Buon Auguro a tutti voi e alle vostre Natale.

Don Mario

5|


Latte Scatta l’obbligo definitivo dell’origine in etichetta Un grande risultato ottenuto grazie ad una lunga battaglia di Coldiretti

>>

È scattato definitivamente l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte e dei prodotti lattiero-caseari come burro, formaggi, yogurt per impedire di spacciare come Made in Italy i prodotti ottenuti dagli allevamenti stranieri. La maggioranza degli italiani porta il latte a tavola tutti i giorni ed il consiglio ai consumatori italiani è di verificare sulle confezioni l’indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattierocaseari che si applica al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale e sarà riconoscibile in etichetta dalle seguenti diciture: 1. a) “Paese di mungitura”: nome del Paese nel quale è stato munto il latte;

| dicembre

2. b) “Paese di condizionamento o trasformazione”: nome del Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato. Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato o trasformato, nello stesso Paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte”: nome del Paese. Se invece le operazioni indicate avvengono nel territorio di più Paesi membri dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: “latte di Paesi UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi UE” per l’operazione di condizionamento o di trasformazione. Infine qualora le operazioni avvengano nel territorio di piu’ Paesi situati al di fuori dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: “latte di Paesi non UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi non UE” per l’operazione di condizionamento o di trasformazione. Per le violazioni si applicano le sanzioni di cui all’art. 4, comma 10, della legge 3/2/2011, n. 4. “Si conclude positivamente una lunga battaglia della Coldiretti che risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani che secondo la consultazione pubblica online del Ministero delle politiche agricole, in più di 9 casi su 10, considerano molto importante che l`etichetta riporti il Paese d`origine del latte fresco (95%) e dei prodotti lattiero-caseari quali yogurt e formaggi (90,84%), mentre per oltre il 76% lo è per il latte a lunga conservazione” ha affermato il Presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo. Con l’etichettatura di origine si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, senza che questo sia stato obbligatorio fino ad ora riportarlo in etichetta, ha continuato Moncalvo nel sottolineare che si tratta anche di un importante segnale di cambiamento anche a livello comunitario dove occorre proseguire nell’impegno per la trasparenza. 2017 | Notizie

|6


Pomodoro e derivati Arriva l’etichetta d’origine, un’altra conquista di Coldiretti

>>

Pomodoro e derivati, firmato il decreto dal Ministro Maurizio Martina. Il provvedimento riguarda i derivati come conserve e concentrato di pomodoro, oltre che a sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro. Il decreto prevede che le confezioni di derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture: 1. a) Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato; 2. b) Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato.

Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE. “Si tratta di un successo dell’azione di Coldiretti ha affermato il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, sottolineando che con un aumento del 36% degli arrivi dalla Cina per un totale 92 milioni di chili di concentrato di pomodoro da spacciare come Made in Italy nel 2016, il decreto per l’indicazione obbligatoria della provenienza rappresenta una attesa misura di trasparenza per produttori e consumatori”. Ad oggi l’obbligo di indicare la provenienza è in vigore in Italia solo per le passate ma non per pelati, polpe, sughi e soprattutto concentrati. Il risultato è che dalla Cina si sta assistendo ad un crescendo di navi che sbarcano fusti di oltre 200 chili di peso con concentrato di pomodoro da rilavorare e confezionare come italiano poiché nei contenitori al dettaglio è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento, ma non quello di coltivazione del pomodoro. In sostanza i pomodori di provenienza cinese rappresentano circa il 15% della produzione nazionale in equivalente dio pomodoro fresco. Un fiume di prodotto che viene poi spacciato nel mondo come tricolore in concentrati e sughi. Il pomodoro è il condimento maggiormente acquistato dagli italiani. L’etichettatura del pomodoro – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – interessa una produzione di oltre due milioni di tonnellate per una Plv di 160 milioni di Euro.

Pasta Tar boccia ricorso contro etichetta pasta, bene da 81% italiani

>>

La decisione del Tar di respingere l’istanza di sospensione del decreto per l’etichettatura d’origine del grano utilizzato nella pasta accoglie le richieste dell’81% degli italiani che chiedono maggiore trasparenza su quel che portano in tavola. Lo afferma Coldiretti nel commentare la decisione del Tribunale amministrativo regionale del Lazio che ha bocciato il ricorso dei pastai contro il decreto dei ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda per l’introduzione in Italia dell’obbligo di indicazione della materia prima a partire dal febbraio 2018 sull’etichettatura della pasta. Prendiamo atto con soddisfazione che la Magistratura ha riconosciuto il primato degli interessi dell’informazione dei cittadini su quelli economici e commerciali, respingen-

7|

do un ricorso che andava contro gli interessi dell’Italia e degli Italiani che chiedono trasparenza. Non si può impedire ai consumatori di conoscere la verità privandoli di informazioni importanti come quella di sapere se nella pasta che si sta acquistando è presente o meno grano canadese trattato in preraccolta con il glifosate, accusato di essere cancerogeno e per questo proibito sul grano italiano. Il decreto per l’etichettatura d’origine della pasta punta anche a contrastare le speculazioni che hanno provocato il crollo dei prezzi del grano italiano al di sotto dei costi di produzione con una drastica riduzione delle semine e il rischio di abbandono nella nostra regione di 324 mila ettari di terreno coltivato a cereali, pari a un terzo di tutta la superficie coltivata dell’Emilia Romagna.


È nata Filiera Italia, la prima alleanza tra agricoltura e industria

>>

È nata “Filiera Italia”, una nuova realtà associativa che vede per la prima volta il mondo agricolo e l’industria agroalimentare italiana d’eccellenza insieme per difendere tutta la filiera agroalimentare nazionale. La presentazione è avvenuta a Cernobbio nell’ambito dell’edizione 2017 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato da Coldiretti che è tra i soci promotori insieme a Ferrero, Inalca/Cremonini e Consorzio Casalasco (Pomì e De Rica). Filiera Italia è aperta all’adesione di altre realtà produttive che si pongono come obiettivo quello di sostenere e valorizzare il Made in Italy dal campo alla tavola, con filiere che esprimono i valori comuni dell’identità territoriale e nazionale, della trasparenza e della sostenibilità, in una logica di consumo consapevole. Filiera Italia nasce anche per favorire la conoscenza e la diffusione di pratiche alimentari basate sui principi della dieta mediterranea, attraverso la combinazione di tutti gli ingredienti utili ad una alimentazione sana, variata ed equilibrata. Secondo Luigi Cremonini Presidente designato dell’Associazione: “Vogliamo così dare voce alla filiera agroalimentare italiana, fatta da aziende grandi medie e piccole che credono nel valore nell’unicità e nella distintività della nostra produzione e del nostro Paese che per questo continuano ad inve-

stire per creare qui valore aggiunto ed occupazione e fare sempre più grande il made in Italy alimentare nel mondo. Una nuova forma di rappresentanza di filiera quindi in cui Coldiretti insieme a campioni industriali nazionali dei rispettivi settori sono uniti anche per la realizzazione di accordi economici e committment concreti finalizzati da un lato ad aumentare in quantità e qualità la produzione agricola del Paese e dall’altro per assicurarne la massima valorizzazione senza conflittualità ma anzi nella comune convinzione che si vince o si perde insieme”. “Valorizzare i prodotti agricoli italiani nella trasformazione industriale è un obiettivo importante per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese ma è anche un vero elemento di distintività del Made in Italy che va difeso con responsabilità” ha affermato il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “la nuova alleanza tra agricoltura ed industria è una risposta concreta alla fame d’Italia dei consumatori a livello globale”. La prima battaglia di “Filiera Italia” è rivolta alla difesa delle eccellenze nazionali sui mercati esteri dove negli ultimi anni si è assistito ad un proliferare di attacchi. Basti pensare al sistema dei “traffic lights” promosso in Gran Bretagna dall’industria delle “sottomarche”, creato per permettere ai loro prodotti, formulati con ingredienti scadenti con il solo fine di ottenere un bollino verde, di competere con le nostre eccellenze: in particolare il Parmigiano Reggiano, il latte, l’olio extra vergine di oliva o il Prosciutto di Parma che sono tutti additati come poco salubri secondo questo sistema perverso di etichettatura. Mentre prodotti con edulcoranti sintetici possono vantare in etichetta un bel bollino verde. “Filiera Italia” combatterà queste distorsioni in tutte le sedi opportune.

il primo panettone con grano 100% italiano

>>

È stato presentato al villaggio contadino di Coldiretti a Napoli il primo panettone con grano 100% italiano. Il Panettone con grano “Giorgione” è frutto della collaborazione tra Sis, Società Italiana Sementi di Bologna, Molini Pivetti Spa di Cento (Ferrara) e la cooperativa Deco Industrie di Bagnacavallo (Ravenna). Per produrlo è stato utilizzato grano tenero della varietà “Giorgione”, da cui Molini Pivetti ha ottenuto una farina al top della qualità per la trasformazione in prodotti da forno. Selezionato, coltivato, raccolto e macinato in Italia, il “Giorgione” è un grano tenero frutto della ricerca di Sis, ottenuto con incroci

| dicembre

naturali e senza impiego di organismi transgenici, ma valorizzando il meglio della tradizione produttiva del grano nel nostro Paese. Grazie all’impegno di Coldiretti è nata l’alleanza di filiera tra Sis, imprenditori agricoli, Molini Pivetti, Coprob (cooperativa produttori bieticolo-saccariferi) e Deco Industrie, per arrivare dal campo fino alla tavola dei consumatori con due dolci (oltre al panettone è stato prodotto anche il pandoro) di largo consumo che unisce la cura artigianale con i migliori prodotti dei campi italiani. Oltre all’ingrediente base, la farina, il panettone utilizza burro, zucchero, uova, lievito madre e scorze di arance candite, tutti di produttori nazionali. Solo l’uvetta non è italiana, ma si sta lavorando per arrivare a trovare un prodotto made in Italy adatto all’uso. “Il Giorgione – commenta il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna e presidente di Sis, Mauro Tonello – è stata una sfida alle leggende metropolitane di chi ritiene impossibile che una varietà di grano tutta italiana possa avere le caratteristiche adeguate per far un panettone che richiede grani in grado di reggere una forte lievitazione. Eravamo convinti della qualità di questo grano sia per la produttività in campagna, sia per la caratteristiche molitorie e di trasformazione in forno e abbiamo cercato e trovato due partner disposti ad accettare insieme con noi questa sfida”. 2017 | Notizie

|8


#stocoicontadini Da Milano ha preso il via il villaggio Coldiretti Intervenuti numerosi soci di Coldiretti Parma

>>

Ha preso il via da Milano il “villaggio” degli agricoltori Coldiretti per incontrare i cittadini e far conoscere la variegata realtà agricola del nostro Paese, le eccellenze alimentari del vero Made in Italy, le attività della moderna azienda agricola multifunzionale e tutti i servizi di Coldiretti rivolti agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini. Un modello che verrà replicato nelle principali città italiane. A Milano oltre 700.000 persone hanno visitato alla fine di settembre il Villaggio Coldiretti che ha coperto una superficie di 7 ettari grande come dieci campi di calcio attorno al Castello Sforzesco di Milano con la più grande fattoria mai realizzata in un centro storico di una città. È il bilancio di un successo senza precedenti a conclusione di #Stocoicontadini, una rassegna che ha ospitato 400 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet

therapy, agrichef, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di oltre diecimila agricoltori. Agli eventi in calendario sono intervenuti numerosi soci di Coldiretti Parma guidati dal Presidente Luca Cotti e dal Direttore Alessandro Corsini e anche una delegazione di Imprenditrici agricole del Coordinamento provinciale Coldiretti Donne Impresa di Parma per partecipare alla kermesse e al workshop sull’agricoltura sociale. Oltre il 70% dei visitatori ha acquistato i prodotti esposti in vendita dalle aziende agricole o assaggiato le specialità del Made in Italy al 100% offerte a soli 5 euro (un primo, un secondo e un dessert) per far vivere a tutti una esperienza da gourmet con le eccellenze italiane, tra cui anche prosciutto di Parma, culatello e salumi di suino nero del territorio parmense. “Per la prima volta la grande bellezza delle mille campagne italiane ha conquistato la città con uno storico appuntamento nel centro della metropoli finanziaria del Paese” ha dichiarato il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare “Crediamo che il Villaggio, anche grazie ai numeri che ha espresso, abbia rappresentato una risposta concreta alla domanda green degli italiani sempre più attenti a stili di vita sani e in equilibrio con la natura per i quali l’agricoltura nazionale può offrire i primati conquistati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza alimentare a livello europeo ed internazionale”.

Ultime conquiste di Coldiretti Parma

>>

Coldiretti Parma svolge una costante opera di promozione dei prodotti Made in Italy legati al territorio promuovendo anche azioni di carattere innovativo, tesa a valorizzare la professionalità degli imprenditori agricoli, garantire un ritorno economico alle aziende agricole e dare risposte concrete ai cittadini in termini di trasparenza. In tale ottica le ultime conquiste realizzate riguardano: - Il primo Parmigiano Reggiano non ogm con certificazione ambientale (APE, come evidenziato nella foto con la freccia) dell’azienda agricola Sangonelli/Delbono - Il primo burro non ogm col marchio Valparma. Quest’ultimo realizzato grazie ad una serie di allevamenti del territorio che hanno fatto la scelta di alimentare le bovine da latte con mangimi non ogm. Un grazie inoltre va al Consorzio Agrario di Parma, all’azienda Montanari e Gruzza e al Consorzio Produttori Burro e Formaggio che hanno creduto nel progetto. 9|


Noceto Successo per la Fiera agricola di San Martino Protagonisti l’agricoltura, il mercato di Campagna Amica, la sfilata delle bovine e i mezzi agricoli del Cap

>>

Pieno successo per la Fiera agricola di San Martino, organizzata da Coldiretti sezione di Noceto/Medesano in collaborazione con Comune, Consorzio Agrario di Parma, Emilcap e Araer (Associazione regionale allevatori Emilia Romagna), che si è svolta lo scorso 12 novembre a Noceto. Una giornata ricca di eventi e molto coinvolgente sia per gli addetti ai lavori sia per il numeroso pubblico intervenuto che, nelle principali vie del centro, ha potuto degustare le produzioni d’eccellenza territoriali e fare acquisti direttamente dai produttori del circuito Campagna Amica. Molto ricco il programma della giornata, che si è aperta con la sfilata delle razze bovine provenienti da tutto il comprensorio del Parmigiano Reggiano: una novità assoluta della rassegna zootecnica di quest’anno. Di grande attrattiva per bambini e adulti lo spazio degli animali di bassa corte e gli stand gialli dei produttori di Campagna Amica con

| dicembre

una vastissima gamma di produzioni a km zero, espressione del vero Made in Italy, garantito dal marchio Campagna Amica, riconosciuto ormai da tutti come emblema di territorialità, distintività e qualità. Quest’anno – ha commentato il Presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti – abbiamo arricchito questo importante appuntamento provinciale con tante novità a partire dallo Street Food “As magna in pè” che ha accompagnato le tradizionali dimostrazioni dell’antica arte del norcino e della smielatura. Un grazie sentito va al Consiglio di sezione di Noceto e Medesano che, insieme al segretario di Zona Marco Zanni, a tutto il personale dell’Ufficio zona di Noceto e al Direttore Alessandro Corsini, si è impegnato sul piano organizzativo per la buona riuscita della manifestazione. Ringrazio vivamente anche il Comune di Noceto per l’ospitalità e la collaborazione, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, e il Consorzio Agrario di Par-

2017 | Notizie

| 10


ma, Emilcap Mangimi non Ogm, Araer, Consorzio della Bonifica Parmense e Credit Agricole Cariparma che sono stati partner dell’evento. Una menzione particolare va a Alessandro Raffaini che ha curato la mostra delle bovine, condotto sia la sfilata sia le premiazioni delle bovine, oltre ad aver svolto il ruolo di speaker per tutti gli appuntamenti della giornata. E come non ringraziare – prosegue Cotti – i produttori del Mercato di Campagna Amica e tutti coloro che hanno esposto il bestiame per aver animato le vie del paese, trasformandolo in una vera e propria “fattoria” e vetrina delle tradizioni rurali e del buon cibo”. Molto frequentati anche lo spazio informativo di Coldiretti e del Consorzio Agrario di Parma, dove il pubblico ha potuto trovare personale qualificato e materiale divulgativo

11 |

interessante per tutti, incluso il mondo della scuola. Tra gli altri sono intervenuti il Presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti e il Direttore Alessandro Corsini, il Presidente del Cap di Parma Giorgio Grenzi e il Direttore Giorgio Collina, il Presidente di Emilcap Mangimi non Ogm Simone Nasi, il Direttore di Araer Claudio Bovo, il Presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi, il Presidente Consorzio Parmigiano Reggiano sezione di Parma Andrea Bonati, il Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli, il Sindaco di Noceto Fabio Fecci, la Consigliera alle attività produttive Barbara Faroldi, l’On. Giuseppe Romanini, la Consigliera regionale Barbara Lori, il Consigliere regionale Fabio Rainieri e il Sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza.


Educazione alla Campagna Amica Nelle scuole il progetto didattico di Coldiretti “un tempo per ogni cosa”

>>

Anche quest’anno Coldiretti è arrivata puntuale nelle scuole con il nuovo progetto pedagogico Educazione alla Campagna Amica che, per l’anno scolastico 2017/2018, propone il percorso didattico con relativo concorso sul tema “Un tempo per ogni cosa. I ritmi dell’agricoltura come guida ad una corretta alimentazione e al rispetto dell’ambiente”. Promosso in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa, con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale, il progetto si pone l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi al mondo agricolo e rurale per favorire la conoscenza della stagionalità dei prodotti, i sani stili alimentari, il consumo consapevole del cibo, il rispetto e la tutela dell’ambiente. Si tratta di un percorso multidisciplinare che attraverso la lettura del “tempo” nelle sue tante declinazioni porterà gli studenti a capire, partendo dall’agricoltura, il valore dell’attesa, della stagionalità e della ciclicità. Il “tempo” potrà essere variamente e originalmente interpretato dagli studenti per approfondire l’agricoltura del passato così come quella del futuro: dalle tradizioni agricole di

| dicembre

ieri, all’agricoltura di precisione e del km0 di oggi (con le produzioni tipiche locali), sino alle tante sfide dell’agricoltura di domani. Il valore del tempo nella nutrizione, nella cura dell’orto, nell’evoluzione dell’agricoltura, così come l’agricoltura al tempo dei cambiamenti climatici. Un percorso capace di guidare verso scelte alimentari rispettose per il benessere personale e quello dell’ambiente, al termine del quale gli alunni potranno esprimersi con un elaborato. Il percorso è rivolto alle scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori di Parma e provincia. Alle scuole che aderiranno al progetto verranno distribuiti una dispensa con approfondimenti e spunti operativi sul tema e su richiesta degli insegnanti potranno essere organizzati nell’arco dell’anno incontri in classe con esperti/tecnici di Coldiretti, produttori agricoli, laboratori del gusto e visite guidate in aziende agricole, fattorie didattiche e farmer’s market. Al termine dell’anno scolastico verranno premiati, in una grande festa finale, i migliori elaborati prodotti dalle scuole e allestita una mostra ad hoc di tutti i lavori presentati.

2017 | Notizie

| 12


MESSAGGIO PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALI. PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE CONDIZIONI ECONOMICHE E CONTRATTUALI CONSULTA I FOGLI INFORMATIVI, DISPONIBILI IN FILIALE E SU WWW.CREDIT-AGRICOLE.IT. LA BANCA SI RISERVA LA VALUTAZIONE DEI REQUISITI NECESSARI PER L’ATTIVAZIONE DEI PRODOTTI OGGETTO DELL’OFFERTA.

13 |


BEDONIA

IL GRAZIE DEI COLTIVATORI

>>

Molto partecipata la 67° Giornata provinciale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Parma domenica 26 novembre a Bedonia. Già dalle ore 10,00 i coltivatori diretti si sono incontrati nel sagrato della Basilica di San Marco dove insieme al Presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti e al Direttore Alessandro Corsini hanno ricevuto le numerose autorità intervenute in rappresentanza di istituzioni civili, militari, religiose e di enti economici. Tutti hanno poi seguito la solenne Santa Messa, presieduta da Mons. Luigi Chiesa, Vicario Generale della Diocesi di Piacenza-Bobbio e concelebrata da Don Lino Ferrari, Rettore del Seminario Vescovile di Bedonia, che ha avuto inizio con il saluto di Coldiretti Parma da parte del Presidente Luca Cotti, il quale, dopo i ringraziamenti alle autorità, ai soci e a tutta la comunità, ha ricordato che “La Giornata del Ringraziamento è un appuntamento molto sentito e partecipato dalle famiglie diretto coltivatrici e un’occasione importante per riaffermare i valori e i principi della nostra agricoltura e il nostro impegno come Organizzazione e come

| dicembre

aziende agricole al servizio della società nel produrre alimenti sani e genuini e nella tutela dell’ambiente. Quest’anno – ha sottolineato Cotti - abbiamo scelto Bedonia, una zona montana, per vivere questa giornata per dare risalto e valore a tutte quelle imprese agricole che risiedono e lavorano in aree più svantaggiate e che, nonostante la fatica e le tante difficoltà, perseverano quotidianamente nel loro prezioso lavoro a presidio e custodia del territorio, svolgendo una funzione indispensabile nella conservazione delle tradizioni rurali e produttive, nel rendere attrattive le bellezze della nostra montagna, nell’ospitalità agrituristica e nella salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Un impegno costante che va nella direzione di concorrere a creare quella terra ospitale e accogliente richiamata dal Messaggio della Cei”. Durante la funzione religiosa particolarmente suggestiva è stata l’offerta all’altare dei cesti con i prodotti piú caratteristici della nostra agricoltura locale, in segno di lode e ringraziamento per i frutti raccolti durante un’annata di lavoro. La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera dei

2017 | Notizie

| 14


La Basilica di San Marco gremita per la Giornata Provinciale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti

coltivatori da parte del Segretario di zona Coldiretti Pietro Pontoli. È seguita la benedizione dei mezzi agricoli e un convegno durante il quale sono state consegnate dal Presidente di Coldiretti Luca Cotti due targhe: una all’Amministrazione Comunale di Bedonia per l’interessamento e l’impegno profuso per l’insediamento in

zona dell’Istituto Superiore “Zappa Fermi” ad indirizzo agrario e una all’Istituto stesso per l’impegno formativo ed educativo sul territorio e l’orientamento in materia agraria ed alberghiera rivolto alle nuove generazioni. La mattinata, dopo la benedizione dei mezzi agricoli, si è conclusa con un momento conviviale. Giornata del Ringraziamento a Salsomaggiore

Giornata del Ringraziamento a Bore

15 |


Coldiretti Donne Impresa Incontri informativi per un aggiornamento costante

>>

Ha preso il via il ciclo di incontri informativi di carattere tecnico/sindacale rivolto alle imprenditrici agricole del Forum Coldiretti Donne Impresa, allo scopo di fornire un aggiornamento costante su tutte le tematiche e le novità che possono interessare il settore agricolo. Nel primo incontro si è parlato di “sicurezza nei luoghi di lavoro” con particolare riguardo a valutazione dei rischi verso strutture, impiantistica, mezzi agricoli..; corsi di formazione per i lavoratori, per i datori di lavoro, per gli addetti al primo soccorso e antincendio ed altri aspetti approfonditi insieme al Dott. Marco Tamani, responsabile servizio sindacale Coldiretti Parma. Questo ciclo di incontri rientra nel programma stilato dal Coordinamento Provinciale Coldiretti Donne Impresa, che prevede anche il progetto di Educazione alla Campagna Amica sul tema “un tempo per ogni cosa” rivolto agli studenti delle scuole di Parma e provincia; incontri itineranti nelle varie imprese agricole delle componenti del Coordinamento Donne Impresa per conoscere più da vicino le realtà anche più innovative e avere uno scambio di esperienze; con Coldiretti Donne Impresa nazionale una collaborazione AIUG (associazione italiana di Urologia

Ginecologica e del Pavimento pelvico) con l’impegno sulla iniziativa “Donna = disagio? Mai più” per diffondere una cultura di prevenzione. “Un programma – ha evidenziato Mara Pratissoli responsabile provinciale Coldiretti Donne Impresa – che include anche la nostra collaborazione e partecipazione a tutte le iniziative di Coldiretti, da quelle per la difesa del vero Made in Italy ad un dialogo costante con la società tutta, dalla giornata del Ringraziamento a diverse iniziative nei mercati di Campagna Amica. Sempre più – conclude Mara Pratissoli - la multifunzionalità dell’impresa agricola si declina al femminile con tante imprenditrici donne impegnate nella vendita diretta, nelle fattorie didattiche e nell’agriturismo”.

Olio, protagonista della dieta mediterranea Festeggiato al mercato Campagna Amica del Barilla Center

>>

L’olio protagonista al mercato di Campagna Amica al Barilla Center, lo scorso 25 novembre , dove era presente l’azienda Mori Concetta di Massimo Becattelli, vincitrice del “Gran premio dell’olio Romolino”. È stata una vera festa per celebrare questo tesoro italiano, decantato fin dall’antichità, indispensabile in cucina e in tavola. Un tesoro che è stato illustrato nel dettaglio, attraverso la presentazione delle sue caratteristiche, attraverso degustazioni e messo in vendita sui banchi del mercato di Campagna Amica. Non è mancato uno spazio didattico/formativo rivolto agli studenti dell’Istituto Agrario Galilei/Bocchialini e della scuola elementare di Medesano, coinvolti in un laboratorio ad hoc, curato dal Consorzio dell’olio IGP toscano, per spiegare l’importanza di questo prodotto per il nostro organismo, per esplorarne le caratteristiche sensoriali e per riconoscere il vero Made in Italy dalle etichette oltre a scoprire tutti quegli aspetti che fanno

| dicembre

dell’olio un simbolo della dieta mediterranea, indispensabile per una corretta alimentazione. È stata, quindi, per tutti una giornata propizia per conoscere più a fondo storia, proprietà, varietà, aspetti nutrizionali e salutistici di questo alimento, per farne scorta e per apprezzarlo unitamente agli altri prodotti d’eccellenza esposti sui banchi dei produttori agricoli del mercato.

2017 | Notizie

| 16


Coldiretti Giovani Impresa Arriva la bistecca “green” Una delegazione di giovani all’incontro presso Bonifiche Ferraresi

>>

Con la scomparsa dalle tavole degli italiani di 1 fettina su 4 nel giro di dieci anni, a causa di un calo degli acquisti del 23%, arriva la bistecca “green” per rilanciare i consumi, con la prima filiera di carne 4.0 totalmente ecosostenibile. È quanto afferma la Coldiretti sulla base di dati Censis in occasione dell’incontro promosso nella piú grande azienda agricola d’Italia, le Bonifiche Ferraresi, a Jolanda di Savoia (FE), al quale è intervenuta anche una rappresentanza di Coldiretti Giovani Impresa di Parma insieme al Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini, alla Delegata provinciale dei giovani Francesca Mantelli col Segretario provinciale Filippo Anelli. Il calo dei consumi ha portato alla chiusura di ben 4mila stalle dal 2010 ad oggi mentre il numero degli animali allevati è il più basso dal dopoguerra, sceso ad appena 5,9 milioni, dopo aver raggiunto un picco record di 10 milioni nel 1968. Il risultato è che negli ultimi 25 anni l’Italia ha perso il 33% dei bovi-

ni da carne ma importa quasi la metà della carne consumata. Assocarni e Coldiretti hanno dato vita insieme ad una esclusiva piattaforma di dialogo con valenza nazionale e territoriale per far crescere gli allevamenti italiani e valorizzare l’intera filiera nell’interprofessione. Il patto getta le basi per tutelare insieme sia dal punto di vista istituzionale che economico i produttori italiani di carne valorizzandone il lavoro con un corretto e trasparente dialogo interprofessionale e contrattuale. Per invertire la tendenza e tornare a far crescere il patrimonio la soluzione è puntare alla qualità e all’ecostenibilità, portando sulle tavole dei consumatori un prodotto sempre più d’eccellenza. Un obiettivo che ha come partner Bonifiche Ferraresi che rappresenta il nuovo modello italiano per l’allevamento bovino e all’avanguardia in Europa, anche per la sostenibilità, con 10 strutture realizzate con le più moderne tecnologie e distribuite su 33.000 metri quadri di superficie, e una capienza di 5.000 animali. La razione per l’alimentazione è totalmente composta da alimenti provenienti dall’azienda e tutto il letame è recuperato e destinato alla fertilizzazione naturale dei suoli. Gli ampi spazi in mangiatoia con doppi abbeveratoi, la ventilazione centralizzata a comando elettronico e la razionalità complessiva delle strutture costruite tutte exnovo, rendono il centro zootecnico un punto di riferimento mondiale per il rispetto del benessere animale. La sostenibilità della carne va incontro a una richiesta specifica da parte dei consumatori. Non a caso il 45% degli italiani che privilegia quella proveniente da allevamenti italiani, il 29% sceglie carni locali e il 20% quella con marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine secondo l’indagine Coldiretti/Ixe.

Agriturismo Partecipato incontro sulle novità per il settore

>>

Tra le attività di Coldiretti dedicate alle imprese agrituristiche associate un incontro informativo sulle novità per il settore e le nuove opportunità di formazione e promozione attraverso il Circuito nazionale di Campagna Amica. L’incontro è stato anche l’occasione per aggiornare le aziende agrituristiche in merito alla misura del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) relativa a sviluppo e commercializzazione dei servizi turistici per il turismo rurale rivolto ad agriturismi e fattorie didattiche. Alla riunione sono intervenuti oltre al Responsabile del settore agriturismo per Coldiretti Parma Gianfranco Mazza, Luigia Massimo Referente regionale Terranostra e la Responsabile Regionale Campagna Amica Maria Adelia Zana.L’obiettivo dell’incontro, a cui ne seguiranno altri – come ha evidenziato Mazza – è stato quello di tenere 17 |

aggiornate le aziende agrituristiche associate e rispondere al meglio alle esigenze di un settore sempre più in espansione a livello provinciale.


Consorzio Agrario di Parma La spinta propulsiva e i risultati del 2017 ci proiettano in un 2018 di successo

>>

È con particolare soddisfazione che arrivando alla fine dell’anno solare e cercando di mettere nero su bianco per Voi la storia e le principali vicissitudini del Consorzio Agrario di Parma di questi ultimi dodici mesi provo, con rinnovato entusiasmo, una smania particolare di mettere l’accento proprio su quelle particolari iniziative che hanno regalato gioie inattese. Soddisfazioni che non sono di certo frutto del caso intendiamoci, ma che rappresentano la testimonianza concreta della validità del percorso fatto in questi anni e contribuiscono soprattutto a rafforzare in modo solido e duraturo il rapporto di fiducia che lega il nostro Consorzio ai suoi Soci e a tutti i numerosi clienti che usufruiscono dei nostri servizi sempre più moderni ed aggiornati nelle tempistiche a sostegno delle imprese agricole e utili a tutti coloro che operano nel comparto agroalimentare della nostra provincia così apprezzata anche all’estero per le sue produzioni tipiche. Prodotti eccellenti ai quali il Consorzio Agrario di Parma fornisce quotidianamente conoscenze mirate dei suoi esperti tecnici e collaboratori, innovazione tecnologica applicata al comparto, studi scientifici agronomici d’avanguardia sulle materie prime. Il CAP che attraverso l’operatività quotidiana ed ininterrotta del suo staff consortile mette in campo soluzioni diverse per i singoli appezzamenti del vasto e variegato comprensorio parmense, è del tutto consapevole che ogni area, montana o pianeggiante che sia, necessita di cure particolari e di singole e diverse soluzioni a secon-

| dicembre

da dei bisogni peculiari da zona a zona. In quest’annata 2017, che comunque risente ancora delle influenze delle oscillazioni e contrazioni improvvise dei mercati delle commodities, il CAP ha beneficiato di una spinta economica propulsiva notevole e il risultato economico (che ad oggi segna +8 milioni di euro sull’anno precedente) è una risposta chiara e tangibile di come il nostro Piano Industriale di azienda cooperativa non solo sia valido, ma rappresenti un volano per le filiere, i partner, i portatori di interesse e tutto l’indotto. Il settore che si occupa della produzione di mangimi di qualità Non Ogm per esempio - governato da Emilcap - ha incrementato notevolmente i suoi numeri a testimonianza che la salubrità e la distintività del prodotto finale Parmigiano Reggiano siano ormai elementi irrinunciabili per le aziende zootecniche sempre più sensibili in grado di avere in questo modo maggiore spinta e capacità concorrenziale in Italia e all’estero. Dopo un sostanziale periodo di stasi, tra alti e bassi, quest’anno anche il settore meccanizzazione, con una offerta di mezzi tecnologicamente innovativi, ha avuto rilevante impulso contribuendo ad incrementare il fatturato dell’azienda CAP. Inoltre vado particolarmente fiero di due iniziative in particolare: il Porte Aperte 2017 insieme a New Holland e l’iniziativa in collaborazione di ARA Emilia Romagna “Asta per le bovine” che ci fa fare un prodigioso salto all’indietro di qualche decennio, ma che in chiave moderna diventa concretamente una vera opportunità economica e di servizio in un contesto di grande attenzione a tutti i fattori che fanno stare meglio il bestiame. Per quanto riguarda invece le aspettative per il domani - che è già dietro l’angolo - sono certo che abbiamo tutte le carte in regola per migliorarci ancora. I nostri auspici però diventano certezze dal momento che abbiamo mezzi tecnici utilissimi per ottimizzare tutti gli asset produttivi. Tra gli altri voglio portare la Vostra attenzione per esempio sulla variabilità metereologica e sugli squilibri sempre più evidenti ed incisivi in negativo sul nostro mondo agricolo che derivano in modo inequivocabile dai mutamenti climatici in atto. Nel 2017 l’agricoltura ha fatto conti molto salati con la scarsità di acqua e stress delle colture in particolare del mais da noi molto diffuso ) e per questo per il 2018 dovrà necessariamente tenere conto in anticipo di sistemi innovativi in grado di non fallire l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. Il Consorzio per queste criticità ha in serbo un ventaglio straordinario di soluzioni di grande qualità da proporre in campo di fertirrigazione, subirrigazione, micro-irrigazione per migliorare la coltura e conseguentemente, prodotto e alimentazione. Per combattere la piralide, uno 2017 | Notizie

| 18


dei principali fitofagi del mais, puntiamo sull’impiego dei droni e degli antidoti biologici, una pratica non solo avanzata tecnologicamente, ma al contempo rispettosa dell’ambiente che ci circonda che va rispettato e amato visto che è fonte di vita e reddito. E per concludere, prima dei saluti per le prossime Festività, voglio ringraziare e complimentarmi con il Direttore Generale del Consorzio Agrario Giorgio Collina che, arrivato al timone proprio un anno fa in questi giorni, festeggia il suo primo compleanno professionale già con ottimi risultati e con una progettualità di valore per il futuro. Oltre a dare impulso alle attività che ci caratterizzano da sempre Collina sta progressivamente digitalizzando la nostra realtà, puntando molto sulla comunicazione e su tutti quegli strumenti e mezzi che potranno ampliare e accrescere il nostro ruolo da protagonisti nel mondo dell’agroalimentare e in

tutte le filiere che ci vedono attivi. Un grazie ai dirigenti e a tutto il personale, alle maestranze, allo staff tecnico e alle reti vendita, al personale delle nostre Agenzie e a tutti coloro che lavorano per il buon andamento del Consorzio Agrario. Auguro infine di cuore Buone Festività per il Santo Natale e un Felice 2018 a tutti Voi Soci e a tutti coloro che come clienti, fornitori hanno contribuito a miglioraci per un futuro migliore all’insegna della prosperità e dell’agricoltura di qualità insieme al Consorzio Agrario di Parma. Giorgio Grenzi Presidente Consorzio Agrario di Parma

Rinviato il CETA Una prima vittoria di Coldiretti insieme a Comuni, Province, Regioni e Consorzi

>>

Il rinvio è il primo risultato di una rivolta popolare contro un accordo sbagliato e pericoloso per l’Italia che ci ha visti protagonisti su tutto il territorio nazionale dove hanno già espresso contrarietà 14 regioni, 18 Province, 2400 Comuni, 90 Consorzi di tutela delle produzioni a denominazioni di origine. Lo ribadisce il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo in riferimento alla scelta doverosa di far slittare in Senato la ratifica del trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada (CETA) sotto il pressing di un’inedita ed importante alleanza tra diverse organizzazioni Coldiretti, Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food International, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch. Per la prima volta nella storia l’Unione Europea legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall’Asiago alla Fontina dal Gorgonzola ai Prosciutti di Parma e San Daniele, ma sarà anche liberamente prodotto e commercializzato dal Canada il Parmigiano Reggiano con la traduzione di Parmesan. La svendita dei marchi storici del Made in Italy agroalimentare non è solo un danno sul mercato canadese ma è soprattutto un pericoloso precedente nei negoziati con altri Paesi anche emergenti che sono autorizzati cosi a chiedere le stesse concessioni. Secondo la Coldiretti su un totale di 291 denominazioni italiane riconosciute, ben 250 non godono di alcuna

19 |

tutela nel trattato. Il Ceta uccide il grano duro italiano con il crollo dei prezzi favorito dall’azzeramento strutturale i dazi per l’importazione dal Canada dove peraltro viene fatto un uso intensivo di glifosate nella fase di pre-raccolta, vietato in Italia. E pesa anche l’impatto di circa 50.000 tonnellate di carne di manzo e 75.000 tonnellate di carni suine a dazio zero da un Paese dove si utilizzano ormoni della crescita vietati in Italia. Coldiretti Parma ringrazia le Amministrazioni Comunali locali e il Consorzio del Fungo Igp di Borgotaro che hanno appoggiato Coldiretti e deliberato contro il Ceta.


Parmigiano Reggiano: regole di assegnazione PSA 2017-2019 e sconto giovani

>>

In applicazione del piano di regolazione dell’offerta 2017-2019, il Consorzio ha deliberato i requisiti ed i criteri per assegnare ai giovani al primo insediamento quote latte parmigiano reggiano (QLPR) da riserva. Sono definiti “giovani allevatori di primo insediamento” i giovani di aziende che: a) abbiano presentato domanda relativa al PSR Emilia Romagna 2014/2020 operazione 6.1.01 e la stessa risulti finanziata e/o ammissibile; b) dal 2014 abbiano presentato domanda relativa a “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura” ISMEA e la stessa risulti finanziata; c) non abbiano presentato domanda di primo insediamento di cui ai precedenti punti ma abbiano i medesimi requisiti di ammissibilità, ad eccezione dello standard output, a condizione che, dal 2014, abbiano effettuato investimenti strutturali relativi all’aumento del numero di capi allevabili (costruzione nuova stalla, allargamento stalla pre-esistente) e per i medesimi non abbiano già ricevuto assegnazioni; d) non abbiano presentato domanda di primo insediamento di cui ai precedenti punti ma abbiano i medesimi requisiti di ammissibilità, ad eccezione dello standard output, a condizione che dal 2014 abbiano effettuato investimenti finalizzati al miglioramento del benessere animale sulla base dei quali abbiano raggiunto un punteggio minimo di 75 punti nella valutazione CReNBA. Le domande, per una assegnazione potenziale massima di 4.000 q.li, devono essere presentante entro il 15 dicembre dell’annata

per la quale si intende richiedere l’assegnazione. I giovani potranno godere per il primo triennio di attività, di uno sconto sull’importo dell’eventuale contribuzione aggiuntiva, del 50% nel primo anno, 30% nel secondo anno e 10% nel terzo anno. Luca Cotti - Presidente di Coldiretti Parma - sottolinea l’importanza di questo aiuto per i giovani neo-insediati . In generale, le imprese agricole italiane condotte da under 35, fanno registrare un aumento record del 9,3% nel terzo trimestre del 2017 rispetto allo scorso anno. L’Italia – continua Cotti - è leader in Europa nel numero di giovani in agricoltura “per il crescente interesse delle nuove generazioni per il lavoro in campagna dove hanno portato profonde innovazioni con multi-attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche e altro ancora. Incentivare la presenza dei giovani significa sostenere la competitività del Paese. La nostra associazione , nelle opportune sedi - commenta Alessandro Corsini, Direttore di Coldiretti Parma - ha contribuito in modo determinante alla costruzione di questi Piani Produttivi ed in particolar modo ha inciso in modo favorevole sulla decisione di attribuire “ Quota Mungibile “ ai giovani che si insediano in azienda attraverso i Piani di Sviluppo . Abbiamo presentato - continua Corsini - un documento ufficiale in sede di commissione riforme politiche istituzionali, frutto di incontri con i soci svolti sull’intero territorio regionale , in cui abbiamo espresso le nostre richieste che il consiglio del Consorzio ha interamente recepito . I nostri funzionari ed uffici sono a disposizione per ulteriori chiarimenti per poter presentare le domande al Consorzio .

Approvato prezzo del latte ad uso industriale per secondo quadrimestre 2016 e nuovo protocollo d’intesa Luca Cotti: nuovo protocollo più vantaggioso per tutto il comparto

>>

È stato determinato il prezzo del latte ad uso industriale per il secondo quadrimestre 2016 stabilito in 56,848 euro il quintale ed approvato il nuovo protocollo d’intesa. Per i soli soci Coldiretti sono previsti 65 centesimi il quintale in piú, per un prezzo che sarà di 57,50 euro il quintale. “Ci siamo assunti la responsabilità di firmare il nuovo protocollo d’intesa per la determinazione del prezzo del latte industriale – afferma il Presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti - perchè crediamo che rappresenti un accordo storico per la tutela del comparto e introduca importanti novità di grande interesse, in quanto oltre al miglioramento di alcuni parametri oggettivi legati al degrado formaggio, che servono per la determinazione del prezzo e che già di per sè comportano un

| dicembre

aumento di circa 70 centesimi al quintale, per la prima volta in provincia di Parma viene inserita nell’accordo una tabella per la valorizzazione del latte a qualità. Un risultato quest’ultimo di particolare rilievo – sottolinea Cotti – in quanto questa tabella premierà per la prima volta le aziende che si impegnano per migliorare la qualità del loro prodotto. Dopo oltre un anno di intense trattative- prosegue Cotti - si correva il grave rischio di non avere un prezzo del latte a riferimento già a partire dall’annata 2017, cosa questa che, soprattutto in una provincia come Parma, avrebbe creato un grave danno alle aziende agricole e ai caseifici privati. Questi- conclude Cotti – sono in sintesi gli elementi e le motivazioni che responsabilmente ci hanno portato alla firma dell’accordo.

2017 | Notizie

| 20


A Parma la prima asta delle bovine Nate e allevate nel Comprensorio del Parmigiano Reggiano Coldiretti presente con i prodotti di Campagna Amica

>>

Grande successo per la prima Asta delle bovine nate e allevate nel Comprensorio del Parmigiano Reggiano, svoltasi presso la ex Stalla Centro tori del Consorzio agrario di Parma, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento promosso e gestito dall’Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna (Araer). All’evento ha partecipato Coldiretti rappresentata dal Presidente Luca Cotti e dal Direttore Alessandro Corsini insieme al Segretario di Zona di Parma Gilberto Bodria. Il presidente Luca Cotti ha espresso grande soddisfazione e apprezzamento per l’ottima riuscita dell’evento che – ha sottolineato – anticipa i tempi rispetto alle modifiche presentate in sede europea al disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano, valorizzando le bovine da latte nate e allevate nel Comprensorio di origine. Modifiche – ha aggiunto Cotti – fortemente volute da Coldiretti che si è sempre battuta perchè fosse inserito nel Disciplinare che il Parmigiano Reggiano sia fatto solo ed esclusivamente dal latte delle bovine nate e allevate nel comprensorio stesso”. Erano presenti anche i prodotti di Campagna Amica, in primis il primo Parmigiano Reggiano non ogm dell’azienda agricola Sangonelli/Delbono. Questi prodotti sono stati consegnati, quali emblemi delle eccellenze territoriali, alle numerose autorità intervenute, tra cui il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e il Pre-

21 |

sidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli. Il numeroso pubblico intervenuto ha potuto apprezzare le 32 bovine battute all’Asta, 10 di razza Bruna e 22 di razza Frisona italiana, che hanno messo in evidenza le loro caratteristiche morfologiche frutto del miglioramento genetico portato avanti negli anni, che non ha mai mancato di rispettare i più elevati parametri legati allo stato sanitario e al benessere animale. Grande anche la la soddisfazione del Presidente di Araer, Maurizio Garlappi, e del collega Giorgio Grenzi, numero uno del Consorzio Agrario di Parma, che insieme al Direttore dell’Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna, Claudio Bovo, si sono impegnati al massimo nelle ultime settimane per garantire la migliore riuscita dell’Asta. Un lavoro che ha coinvolto i tecnici e il personale di Araer sia per la rigorosa selezione delle bovine da battere all’Asta, che per l’organizzazione della logistica che in frangenti come questi richiede sempre competenza e precisione. Tutte le bovine hanno incassato ottime quotazioni e, in numerosi casi, hanno superato abbondantemente la base d’Asta. Araer e Consorzio Agrario di Parma sono già al lavoro per l’organizzazione del prossimo, analogo appuntamento.


PAC Per il 2018 è prevista una “manutenzione” della PAC in vigore dal 2015. Le prime novità riguardano il greening. Per poter beneficiare dell’importo per la componente di inverdimento (greening), l’agricoltore deve rispettare 3 impegni (che sono condizionati dalla superficie a seminativo dell’azienda): 1) diversificazione delle colture; 2) mantenimento di prati permanenti; 3) presenza sulla superficie agricola di un’area a valenza ambientale (EFA). Il mancato rispetto del greening provoca per il 2018 sia il non pagamento della componente greening (pari a circa il 50% del valore dei titoli base) più una riduzione degli altri pagamenti pari al 25% del pagamento greening (nel 2017 la riduzione è del 20%). 1) per diversificazione Superficie aziendale a seminativo fino a 10 ettari

da 10 a 30 ettari

maggiore di 30 ettari

Numero Colture

Composizione delle superfici

esenzione

-

min. 2

La coltura principale deve coprire massimo il 75% della superficie a seminativo

min. 3

La coltura principale deve coprire massimo il 75% della superficie a seminativo; la somma delle due colture principali deve essere massimo del 95% , riservando almeno il 5% per la terza da inserire nel conteggio delle 3.

2) per prati permanenti Ogni Stato deve assicurare il mantenimento di una certa quota di prato permanente. Il rispetto della quota relativa ai “prati e pascoli permanenti” si applica a livello nazionale.

| dicembre

Tuttavia, qualora uno Stato accerti che il rapporto è diminuito di oltre il 5%, deve prevedere obblighi per i singoli agricoltori di non convertire a seminativo terreni a prato permanente. Il decreto di attuazione della PAC prevede che gli agricoltori, per potere convertire i prati e pascoli permanenti a seminativo, devono fare una richiesta ad Agea. L’autorizzazione di Agea è rilasciata, per le casistiche ammesse, entro 30 giorni, con una sorta di silenzio-assenso. Attenzione: prati e pascoli permanenti nelle zone ecologicamente sensibili non possono essere convertiti a seminativo (zone SIC e ZPS) In sintesi, gli agricoltori: - nelle zone ecologicamente sensibili, non possono convertire o arare i prati e pascoli permanenti, - nelle altre zone, possono convertire i prati e pascoli permanenti, solo dopo l’autorizzazione (o silenzio assenso) di Agea. 3) EFA Il terzo impegno del greening obbliga gli agricoltori a destinare una quota del 5% dei seminativi dell’azienda ad aree di interesse ecologico (EFA). Il 5% di EFA si applica solo alle superfici a seminativo; non si applica alle colture permanenti e ai prati e ai pascoli permanenti. Le aziende con meno di 15 ettari a seminativo sono esonerate dall’obbligo EFA. Le novità greening dal 2018 Il Regolamento (UE) 2017/1155 introduce dal 0101-2018 alcune novità nell’ambito della gestione del greening sia per i terreni lasciati a riposo sia per il divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari su alcune aree EFA. Terreni lasciati a riposo: - per terreno lasciato a riposo si intende un seminativo incluso nella rotazione aziendale, - la messa a riposo prevede l’assenza di qualsiasi produzione agricola, - il terreno deve essere lasciato a riposo almeno per SEI mesi (prima erano 8) a partire dal 01-012018 e sino al 30-06-2018, - Per i terreni lasciati a riposo utilizzati come EFA permane il divieto di sfalcio e di ogni altra operazione di 2017 | Notizie tecniche

| 22


gestione del suolo per il periodo 01-03-2018 / 30-062018. Divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari (diserbanti e antiparassitari) sulle aeree di interesse ecologico (EFA) A partire dall’anno di domanda 2018 su alcune superfici destinate ad aree di interesse ecologico (EFA) quali: - terreni lasciati a riposo, - azotofissatrici (principalmente erba medica, soia, pisello, trifoglio, veccia, fava e favino) il divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari, nelle azotofissatrici, coincide con il loro naturale ciclo vegetativo per specie annuali dalla semina alla raccolta. Attenzione, dopo la coltura azotofissatrice EFA può essere effettuato un secondo raccolto (esempio mais) senza il divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari. Ampliamento del concetto di coltura azotofissatrice ai fini EFA È permesso l’utilizzo ai fini EFA di miscele di colture a condizione che nel miscuglio sia assicurata la predominanza delle colture azotofissatrici, quindi un miscuglio costituito dal 51% di colture azotofissatrici è classificabile come coltura azotofissatrice EFA (attenzione non va bene per il sovescio per essere considerata EFA la coltura deve essere presente durante tutto il periodo

23 |

vegetativo naturale dalla semina alla raccolta). In relazione alle miscele di azotofissatrici si porrà il problema degli eventuali controlli che si dovranno per forza basare su verifiche in campo (ma la presenza dei cartelli del miscuglio sarà senza dubbio utile). Accordo del 12-10-2017 regolamento Omnibus che dovrà essere approvato dal Parlamento e dal Consiglio UE 1) a fronte del divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari sulle azotofissatrici EFA dovrebbe essere innalzato il coefficiente di ponderazione che passerebbe da 0,7 a 1 (un ettaro di erba medica varrà 1 e non più 0,7 ettari). 2) diversificazione: per tutti gli agricoltori che investono oltre il 75% della propria superficie agricola in leguminose e/o foraggere e per tutti coloro che lasciano a riposo oltre il 75% della loro superficie l’obbligo della diversificazione viene cancellato, indipendentemente dall’ampiezza dell’azienda (è stato eliminato il limite dei 30 ettari di superficie rimanenti), risolvendo il problema dei medicai (che dovevano sottostare alla diversificazione in quanto considerati come coltura annuale). 3) EFA: l’obbligo di destinare almeno il 5% di superficie a EFA viene eliminato per tutti coloro che lasciano a riposo, o investono con leguminose oppure con foraggere oltre il 75% della loro superficie eliminando l’obbligo del limite dei 30 ettari di superficie rimanente.


Patronato Epaca

Luisa Vornetti alla guida provinciale del Patronato Epaca di Coldiretti Parma Luisa Vornetti è la nuova responsabile provinciale Epaca di Parma, il Patronato della Coldiretti per i Servizi alle persone. Nominata dalla Direzione Generale Epaca, la neo responsabile si è insediata a Parma il 1 Settembre 2017. Di origini calabresi, ha alle spalle una solida esperienza maturata, sempre come Responsabile del Patronato Epaca, nelle province di Catanzaro e Massa Carrara. “Sono orgogliosa di ricoprire questo incarico in una provincia importante come quella di Parma – dichiara Luisa Vornetti - e mi impegnerò a svolgerlo al meglio per offrire sia ai cittadini di Parma e provincia sia agli associati Coldiretti servizi sempre più qualificati e innovativi, all’altezza di tutto il sistema servizi Coldiretti. Credo nel gioco di squadra e sono certa che, anche grazie all’apporto di tutti i collaboratori, potremo sempre tenere alto il nome del Patronato Epaca, rendendolo ancora più attivo su tutto il territorio provinciale e rispondente alle richieste ed esigenze degli associati e di tutta la collettività anche alla luce delle nuove evoluzioni in materia previdenziale e assistenziale”.

Convenzione tra Coldiretti Parma e Dicra srl È stata stipulata la convenzione tra Coldiretti Parma e DICRA Srl centro diagnostico per radiologia ed ecografia anche a domicilio. In giornate predefinite si effettuano su prenotazione esami ecografici presso le sedi provinciale e zonali della Coldiretti

evitando l’impegnativa del medico curante e le attese; negli stessi giorni il nostro medico legale convenzionato leggerà le refertazioni per valutare l’opportunità di presentare domanda all’Inps o all’Inail per il riconoscimento di un beneficio. Per appuntamento telefonare presso i nostri uffici.

Malattie professionali Le malattie professionali si differenziano dagli infortuni sul lavoro in quanto sono originate da una causa lenta e prolungata nel tempo (es il lento processo di assorbimento di sostanze tossiche da parte dell’organismo),al contrario dell’infortunio sul lavoro che si caratterizza per una causa violenta e improvvisa (es una caduta dall’alto). Il riconoscimento della malattia professionale comporta il conseguente indennizzo economico da parte dell’Inail oltre all’erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative. Le malattie di origine professionale riconosciute dalla Legge sono elencate in una apposita tabella e sono associate a una o più attività o lavorazioni. Se la malattia denunciata rientra in questo elenco il lavoratore, per vedersi riconoscere il relativo indennizzo, deve solo dimostrare di avere svolto in modo non occasionale una delle attività che

| dicembre

in base alla tabella espongono al rischio di quella malattia. Sono comunque indennizzabili dall’Inail anche le malattie che non sono presenti nella tabella di Legge: in tal caso,pero’,spetta al lavoratore dimostrarne l’origine lavorativa, vale a dire che la malattia si è verificata a causa e nell’esercizio del lavoro svolto. Rientrano ad esempio tra le malattie professionali in agricoltura: le malattie causate da esposizione a sostanze dannose, quelle causate da radiazioni solari, per le lavorazioni svolte prevalentemente all’aperto; la sordità da rumore; l’ernia discale lombare, le protrusioni, causata da lavorazioni svolte con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero: uso di trattori,mietitrebbia, vendemmiatrice semovente,ecc; malattie da sovraccarico degli arti superiori: tendiniti e sindrome del tunnel carpale. 2017 | Notizie tecniche

| 24


rottamazione “bis” cartelle esattoriali Il decreto legge n. 148/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017 , prevede la Definizione agevolata dei ruoli, la cosiddetta rottamazione delle cartelle, per le somme affidate all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017. Pertanto i soggetti che hanno cartelle esattoriali pendenti presso l’Agente della riscossione (per la nostra provincia l’ex Equitalia) potranno presentare domanda entro il 15 maggio 2018 e provvedere al pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2018 oppure in un massimo di 5 rate di pari importo scadenti il 31 luglio 2018, 30 settembre 2018, 31 ottobre 2018, 30 novembre 2018 e 28 febbraio 2019. Chi intende aderire a questa favorevole “rottamazione” pagherà l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. È prevista anche l’estensione della definizione agevolata dei carichi ai soggetti che sono decaduti dalla precedente edizione, evitando così di penalizzare con l’inefficacia della rottamazione stessa, i debitori che sono incorsi in errori, in disguidi o che non hanno versato le rate per tempo e la possibilità di rottamare i debiti relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016 a condizione che non siano stati oggetto della vecchia rottamazione 2016. La riammissione è estesa anche ai contribuenti che non erano stati ammessi alla rottamazione a causa del mancato pagamento di tutte le rate scadute al 31 dicembre 2016 rientranti in piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016. In particolare in sede di conversione del decreto sono state apportate novità che hanno ampliato l’ambito di applicazione della definizione agevolata infatti possono essere estinti con definizione agevolata i debiti relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo: 1) Dal 2000 al 2016 che non sono stati oggetto di precedente rottamazione (quella che era in scadenza in aprile 2017); 2) Dal 2000 al 2016 compresi nei piani di rateazione in essere al 20 ottobre 2016, per i quali il debitore non era stato ammesso al beneficio della precedente rottamazione perché non aveva pagato le rate scadute al 31 dicembre 2016;

3) Dal 1° gennaio al 30 settembre 2017; La richiesta deve essere fatta all’Agente della riscossione entro il 15 maggio 2018 utilizzando apposita modulistica e con le modalità presenti sul sito internet dell’Agenzia Entrate Riscossione (nuova denominazione di Equitalia). Relativamente ai carichi di cui ai sopracitati punti 1) e 2) per i quali il debitore non aveva pagato tempestivamente le rate scadute al 31 dicembre 2016, l’Agenzia comunica entro il 30 giugno 2018, l’importo delle rate non pagate da versare in unico soluzione entro il 31 luglio 2018. Comunica inoltre entro il 30 settembre 2018, l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione che devono essere versate in tal caso, in due rate consecutive scadenti in ottobre e novembre 2018 per l’80% del dovuto, nel mese di febbraio 2019 va versato il restante 20%. Con riferimento ai carichi affidati nel periodo dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017 l’Agente della riscossione comunicherà entro il 31 marzo 2018 i carichi che non risultano ancora notificati con cartella ed entro il 30 giugno 2018 l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione che come già indicato deve essere richiesta entro il 15 maggio 2018. Se si sceglie il pagamento dilazionato nel numero massimo delle 5 rate verranno applicati gli interessi del 4,5% su base annua. A seguito della presentazione della domanda di “rottamazione bis” sono sospesi i termini di pagamento dei versamenti rateali scadenti in data successiva alla presentazione della richiesta e i termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto della domanda di “rottamazione”, oltre che il divieto per l’Agente della riscossione di intraprendere azioni esecutive o fermi amministrativi e ipoteche. Consigliamo vivamente di procedere alla verifica della situazione di ognuno in quanto una volta accertato che il debito è effettivamente dovuto, la non applicazione delle sanzioni e degli interessi di mora riduce sensibilmente il carico del contribuente. I nostri uffici sono naturalmente a disposizione per ogni altra informazione in merito e per la compilazione della dichiarazione di definizione.

Sicurezza nei luoghi di lavoro: partiti i corsi da RSPP promossi da Coldiretti Parma Si rende noto che nei giorni scorsi presso Coldiretti Parma si sono avviati i Corsi di Formazione per i Datori di Lavoro che assumono e svolgono direttamente i compiti di Responsabile della sicurezza addetto alla protezione dei lavoratori (RSPP). Si tratta di una prima serie di corsi in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro programmati per la formazione dei lavoratori, dei datori di lavoro, degli addetti al primo soccorso e antincendio , così come prevede la normativa introdotta dal D.Lgs. 81/2008. Le ASL della provincia di Parma proseguono nelle loro ispezioni di vigilanza e controllo presso le aziende agricole per verificare l’applicazione degli adempimenti previsti in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro e nei casi di inadempienze comminano pesanti sanzioni anche per mancati obblighi in materia di Formazione sia del 25 |

Datore di Lavoro che dei Lavoratori. Nell’intento di supportare gli associati nella realizzazione di tali adempimenti legislativi e nella gestione ed implementazione degli stessi, si ricorda che in Coldiretti Parma è attivo il Servizio di Consulenza inerente la Sicurezza sul lavoro che si pone come obiettivo primario quello di garantire agli associati una consulenza professionale e tempestiva non solo tramite l’Organizzazione di corsi di formazione ma anche per l’individuazione dei punti critici e la pianificazione degli interventi di miglioramento da attuare nel settore della sicurezza sul lavoro con particolare attenzione alle soluzioni personalizzate delle problematiche nelle singole realtà aziendali. Per maggiori informazioni e per le adesioni ai corsi di formazione programmati rivolgersi presso gli Uffici Zona.


PSR 2014-2020 Bandi aperti Operazione 4.1.03 “Invasi e reti di distribuzione collettiva e Operazione 4.3.02 “Infrastrutture irrigue” Si rende noto che sono ancora aperti due bandi sul PSR a favore dello stanziamento di aiuti rivolti a Consorzi di imprese agricole e ai Consorzi di Bonifica per la realizzazione o l’ampliamento di bacini idrici per uso irriguo. Il primo dei due bandi riguarda il tipo di Operazione 4.1.03 “INVASI E RETI DI DISTRIBUZIONE COLLETTIVA” – è rivolto ai Consorzi di scopo costituiti da un minimo di 4 aziende agricole per la realizzazione di invasi di capacità compresa tra i 50 mila e i 250 mila metri cubi. Quanto alla dimensione finanziaria i progetti di investimento possono oscillare da un minimo di 100 mila ad un massimo di 1,2 milioni di euro. Gli invasi possono sorgere in ex cave e devono essere realizzati nel rispetto della normativa di VIA (Valutazione Impatto Ambientale). Le risorse finanziarie stanziate per il presente bando ammontano ad Euro 7.900.000,00. Il sostegno finanziario è erogato a copertura dei costi di realizzazione dei progetti. Tra le spese sostenibili rientrano anche quelle relative alle opere di distribuzione in pressione dell’acqua, i lavori accessori (recinzioni, cancelli, scalette di risalita, cartelli ecc..), i sistemi per la gestione della rete idrica, nonché i costi di progettazione e per la realizzazione di studi di fattibilità, entro il limite del 10%. L’aiuto finanziario consiste nell’erogazione di un contributo pari al 60% della spesa ammissibile. Per dimostrare il corretto utilizzo delle risorse idriche le aziende consorziate dovranno avvalersi nella gestione delle irrigazioni di sistemi “esperti e/o semplificati” di consiglio irriguo (es. servizio Irrinet) in grado di dire quando e quanto irrigare i singoli appezzamenti. Le domande di sostegno si possono presentare fino al 18 gennaio 2018. Per la formazione della graduatoria i progetti saranno valutati tenendo conto di una serie di priorità tra cui la localizzazione degli interventi (punteggio piú elevato per interventi realizzati in aree svantaggiate), il piú alto numero di aziende coinvolte e di ettari asserviti, il risparmio idrico previsto.

Il punteggio minimo di accesso ai contributi è fissato in n.15 punti sotto al quale un progetto non è considerato ammissibile. I lavori di costruzione degli invasi dovranno concludersi entro 18 mesi dalla concessione del contributo. È prevista la concessione di un anticipo pari al 50% del contributo spettante, secondo modalità che saranno stabilite da Agrea. Il secondo Bando relativo al tipo di Operazione 4.3.02 “INFRASTRUTTURE IRRIGUE” è rivolto ai Consorzi di Bonifica per la realizzazione di invasi con capacità di stoccaggio compresa tra i 100.000 mila ed i 250.000 metri cubi e l’importo dei progetti può variare tra i 500 mila e 1,5 milioni di euro. Gli invasi possono sorgere anche in ex cave. I finanziamenti sono erogati a copertura dei costi di realizzazione dei progetti. Tra le spese ammissibili rientrano anche quelle sostenute per le opere di distribuzione in pressione dell’acqua, i lavori accessori, i sistemi per la gestione della rete idrica, nonché i costi di progettazione e per la realizzazione di studi di fattibilità, entro il limite del 10%; sono altresì ammissibili le spese per l’acquisto dei terreni, comprese le indennità di esproprio per pubblica utilità, entro il tetto del 10% del costo totale del progetto. L’aiuto finanziario è pari al 100% del totale delle spese documentate. Le domande di sostegno possono essere presentate fino al 31 gennaio 2018. Per la formazione della graduatoria i progetti saranno valutati tenendo conto di una serie di priorità tra cui la localizzazione degli interventi, il più alto numero di aziende coinvolte (minimo 10 imprese agricole) e di ettari asserviti, il risparmio idrico previsto. Con la considerazione che l’aiuto per la realizzazione/ampliamento di tali invasi può tradursi in un’opportunità per le nostre imprese di potersi garantire una riserva idrica per irrigare i propri terreni in caso di prolungata siccità, gli Uffici di Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti ed informazioni e per la predisposizione e la presentazione delle richieste di aiuto.

Domande di sostegno piano di sviluppo regionale agroambiente Sono attivati i bandi per la presentazione delle domande di sostegno PSR agroambiente per le seguenti misure: 10.1.02 - gestione effluenti 10.1.03 - Incremento sostanza organica 10.1.04 - Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica 10.1.05 - Biodiversità animale di interesse zootecnico: tutela delle razze animali autoctone a rischio di erosione genetica 10.1.06 - Biodiversità vegetale di interesse agrario: tutela delle varietà vegetali autoctone a rischio di erosione genetica 10.1.07 - Gestione sostenibile della praticoltura estensiva 10.1.09 - Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura

| dicembre

2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario 10.1.10 - Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 11.1.01 - Conversione a pratiche e metodi biologici 11.2.01 - Mantenimento pratiche e metodi biologici Gli impegni decorrono dal 01-01-2018 e le domande di sostegno vanno presentate a SIAG entro il 31-01-2018. Per informazioni e approfondimenti rivolgersi presso gli uffici di Coldiretti Impresa Verde Parma 2017 | Notizie tecniche

| 26


C

reditAgri Italia, intermediario finanziario presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale, offre un’ampia varietà di servizi affiancando l’impresa nell’accesso al credito tramite il rilascio di garanzie, servizi di consulenza e assistenza in ambito economico e finanziario.

Molti i nuovi servizi attivati: - rilascio fideiussioni a favore dell’agenzia delle entrate (per es. rimborsi iva ….); – rilascio fideiussioni a garanzia verso gli enti pagatori dei contributi pubblici in agricoltura; – rilascio fideiussioni a garanzia richiesta all’interno delle disposizioni contenute e previste ai sensi del codice per gli appalti; – rilascio fideiussioni verso gli enti pubblici per adempimenti ed autorizzazioni (oneri di urbanizzazione e autorizzazione nuove attività); – rilascio fideiussioni sui contratti di affitto per la locazione di immobili di qualsiasi genere; – rilascio fideiussioni commerciali a garanzia di adempimenti contrattuali per attività produttive.

CreditAgri rilascia, inoltre, attestazioni di capacità finanziaria per certificare il possesso da parte dell’impresa richiedente dei mezzi finanziari e/o patrimoniali adeguati a far fronte alle esigenze gestionali ed operative. CreditAgri svolge un ruolo strategico nel panorama economico finanziario degli enti intermediari vigilati da Banca d’Italia sia in ambito consulenziale che di sostegno ed assistenza dell’intera filiera del credito per l’impresa. Di rilievo la nuova operatività di CreditAgri in partenariato con SIMEST, importante realtà finanziaria che accompagna interventi per la internazionalizzazione delle PMI con finanziamenti agevolati anche per il tramite della Cassa Depositi e Prestiti con studi di fattibilità tecnica per l’inserimento verso mercati internazionali, patrimonializzazione di PMI esportatrici e partecipazione a fiere e mostre.

Per informazioni: Gianni Cretaro Tel. 0521.901411, Cell. 366.5722429 E-mail: gianni.cretaro@creditagri.com www.creditagri.com

P I Ù VA L O R E A L L A T UA I M P R E S A GARANZIE PER FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE DEL SETTORE AGRICOLO E AGROINDUSTRIALE - Acquisto Terreni per Formazione/Ampliamento azienda - Sostegno e ripristino per danni da calamità atmosferiche - Acquisto Macchinari ed Attrezzature per l’Agricoltura, Silvicoltura, Pesca ed Acquacoltura - Investimenti Strutturali al PSR (Piano Sviluppo Rurale) - Anticipazione Fatture e/o Conferimenti - Anticipo Contributi Pubblici - Progetti per l’Internazionalizzazione delle Imprese - Leasing Strumentale - Garanzie Pubbliche: ISMEA e M.C.C. (Legge 662/96) - Interventi in ambito di Progetti di Filiera - Interventi Finanza Strutturata (Acquisizione, Fusione, Trasferimenti proprietà, Riorganizzazione aziendale) - Operazioni di Anticipazione Crediti Commerciali - Processi Internazionalizzazione, Ingresso Mercati Esteri - Valutazione sostenibilità Piani industriali ed - Assistenza Progetti d’impresa

ERVIZI E PRODOTTI

REDITIZI E FINANZIARI

ER L’IMPRESA

27 |


Offerta valida su tutta la gamma ROLL BELT New Holland; finanziamento in 5 anni a tasso 0% in leasing e credito agrario con canoni e rate semestrali anticipati. Per piani in credito agrario T.A.N. 0%, T.A.E.G 0,87%, 10 rate anticipate a partire da € 2.200, per un valore finanziato di € 21.500, assicurazione all risk easy light inclusa.* Per i piani leasing Tasso leasing 0%, anticipo € 2.150 + IVA, 9 canoni semestrali a partire da €2.180+ IVA, valore di riscatto € 215+IVA, per un valore finanziato di € 21.500+IVA, assicurazione all risk easy light inclusa.* Rata/Canone calcolata sul modello Activesweep 150 in allestimento base. Per le condizioni contrattuali fare riferimento ai fogli informativi disponibili presso i concessionari che aderiscono all’iniziativa. Proposta valida salvo approvazione di CNH Industrial Capital e non cumulabile con altre iniziative in corso. Fino al 31 dicembre 2017 presso i concessionari New Holland aderenti all’iniziativa.

CONCESSIONARIO ESCLUSIVO PER PARMA E REGGIO EMILIA www.consorzioagrarioparma.it

INFORMAZIONI: Tel. 0521.928448 - MOB. 345.9260690 pagliarini.p@consorzioagrarioparma.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.