Parma Coldiretti >> ed. mensile >> Poste Italiane S.p.A. >> Sped. in A.P. >> D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma - Contiene I.R.
N.2 - anno 2015
Un anno di impegno e di successi per Coldiretti, la forza amica del paese La mobilitazione a sostegno del Made in Italy
periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma
Coldiretti Parma augura Buone Feste ai propri soci e a tutti i lettori del periodico
in primo piano
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Expo. Il protagonismo degliAgricoltori italiani
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La prima collana editoriale “tutta da gustare�
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Il Grazie dei coltivatori
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Il cibo giusto: dal campo alla tavola
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Periodico di Coldiretti Parma
Notizie Gli auguri del nostro Consigliere Ecclesiastico Provinciale �������� 5 Expo Il protagonismo degli agricoltori italiani.................................. 6 Numeri da record per l’Emilia Romagna nel padiglione Coldiretti ��������7 La prima collana editoriale tutta da “gustare”.................................. 8 Tante imprese agricole di Parma protagoniste ad Expo...........10 Giornata dell’agricoltura italiana..........................................................12 Legge di stabilità ........................................................................................13 Presidio al Brennero...........................................................................15 Latte.......................................................................................................16 Cooperazione.......................................................................................17 Raccolto e mangiato...........................................................................18 Fontanellato. Il grazie dei coltivatori...............................................20 “Il cibo giusto: dal campo alla tavola”.............................................22
Già Bollettino del Coltivatore Registrato al Tribunale di Parma Il 16-12-1952, n°163
Direttore Responsabile Gianluca Lelli Hanno collaborato: Aldo Azzali, Fabiana Bagnasco, Giuseppe Di Paolo, Paola Ferrari, Marco Orsi, Maurizio Ramazzotti, Marco Tamani Direzione artistica Marino Galli Redazione e amministrazione: COLDIRETTI PARMA 43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/a tel. 0521 901411 parma@coldiretti.it www.parma.coldiretti.it
Expo illustrato alla scuola elementare di Fontevivo....................23
Progetto grafico e impaginazione
Federpensionati Coldiretti................................................................24
www.nuvolette.it
Bonifica Parmense..............................................................................25
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Banche. Sabino Cassese nuovo Presidente di Creditagri Italia ���26 Cinghiali, un problema ormai insostenibile...................................27 Vivaismo................................................................................................28
Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1 DCB Parma
contiene I.R.
N. 2-2015
Notizie tecniche Revisione Macchine Agricole in circolazione............................. 29 Epaca............................................................................................................... 30 PSR 2014-2020......................................................................................... 32 Principali scadenze fiscali ................................................................... 33 Borsa merci.................................................................................................. 34
GLI AUGURI DEL NOSTRO CONSIGLIERE ECCLESIASTICO PROVINCIALE nascita di con tutta l’umanità celebriamo la le qua la nel te not te, not sta que Notte Santa gridatentati come il popolo d’Israele di mo Sia o. uom to fat è si che o Di a Gesù, il Figlio di osta la troviamo nella Bibbia: “L risp La ”. te… not alla nca ma nto re: “...Sentinella qua re delle tenebre e rivestiamo le ope le via mo tia get a: icin avv si notte è avanzata e il giorno armi della luce”. oscure ta a comprendere che tra le piaghe aiu ci io, dig pro sto que a nov rin e Il Natale ricorda a che nulla potrà sopprimere perché vit di za for una rre sco tà ani um e le ferite della nostra nzio e il cielo e la terra si sono sile dal e esc ola par la , zza ole deb l’onnipotenza abita nella congiunti. luce che to una grande luce”. È sorta una vis ha e ebr ten le nel ava min cam “Il popolo che le e del peccato, è nato il Salvatore, ma del o bui nel a ers imm tà ani l’um rischiara le tenebre del motivi per renderci conto che ti tan mo em avr noi che An . ndo luce dei popoli, luce del mo toccano la buio: tante sono le forze del male che nel le rae Is d’ olo pop il e com o camminiam : è il di noi di ascoltare il pianto del mondo uno ogn a ede chi me tlem Be da sù hi nostra vita: Ge lusi dalla vita, è il pianto dei profug esc i ian anz li deg nto pia il è eri, pianto dei bambini pov , a chi è solo o che comunque oro lav di to pos il so per ha chi a ; e delle vittime della guerra c’è chi resta inquietudini, le paure; anche oggi le bi, dub i e, osc ang sue le con o si sente sol Loro sono vedere il Dio che si è fatto uomo. no fan ci che i ogg o lor no So a. fuori dalla fest cativo. il presepio più eloquente e più signifi che nasce; un bambino che chiede bo bim un di ni ma le con zza are Il Natale è Dio che ci acc ranza. aiuta a guardare al futuro con spe ci e ore am e tto affe con o olt acc di essere ogno tutdi accogliere Cristo: ne abbiamo bis uro aug e, tal Na on Bu un voi ti Auguro a tut e di vita, luogo di perdono; i nostri za ien ogl acc di go luo no sia ché per ti: le nostre famiglie giovani. di speranza, ici cristiane, i tuoi valori di fede, rad tue le pri sco Ri sù. Ge o nat è È Natale, fiducia Signore viene a donare speranza e il ri, mu are alz non e ti pon isci di amore, costru perché tutti ne abbiamo bisogno. , spunterà l’aurora, sorgerà la spe oni usi del le dal o cat trifi pie più E dal nostro cuore non aurora mai isto illumina la notte del mondo, un’ Cr di cita nas La ia. gio la à per ari ranza, str la tua Gesù. vista sorge. Si è accesa una luce. È Buon Natale Don Mario Ghirardi
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Expo Il protagonismo degli agricoltori italiani la chiave del successo
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“Siamo stati tra i primi a credere e ad investire in Expo con la tempestiva scelta di sponsorizzarne il simbolo, l’Albero della Vita, e animare quotidianamente il nostro padiglione “No farmers no party” con la partecipazione degli agricoltori provenienti da tutte le regioni d’Italia. Una scelta che è stata premiata dai riconoscimenti dei tanti entusiasti visitatori ma anche dalla convinzione che l’esposizione ha aiutato a restituire dignità e valore al lavoro nei campi dove sono impegnati nel mondo 570 milioni di aziende ed oggi sono più vicini gli ambiziosi obiettivi che sono stati fissati all’inaugurazione “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. Lo ha dichiarato il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel presentare la prima indagine completa sul bilancio dell’evento elaborata da Coldiretti/IxÈ al Forum “Expo: l’eredità e le sfide future”, organizzato dalla Coldiretti a Milano. Il protagonismo degli agricoltori italiani è stato uno dei fattori chiave di Expo perché ha permesso di far toccare con mano ai visitatori la realtà delle campagne italiane dove nasce il successo dei prodotti agroalimentari Made in Italy nel mondo. Oltre mezzo milione di persone ha avuto l’occasione di gustare dalle mani degli agricoltori un frutto, un dolce, una merenda o veri e propri pasti tutti rigorosamente tricolori. “Abbiamo organizzato - ha spiegato Moncalvo - oltre duemila eventi, accolto 480 classi con circa 11 mila studenti visitatori e distribuito gratuitamente 36 mila kit dell’orto per sensibilizzare sui temi dell’am-
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biente e della biodivesità”. La presenza degli agricoltori italiani è stata tangibile fin dall’inaugurazione con il padiglione Coldiretti tappezzato completamente dai loro volti con l’enorme scritta “No farmers no party” per ricordare che non c’è Expo, non c’è cibo e non c’è vita senza il duro lavoro nelle campagne. L’unico spazio dove è stata data la possibilità agli agricoltori di tutte le regioni di far conoscere al mondo le proprie storie ed i propri prodotti. Una esperienza di successo sancita dal record di presenze anche alle mostre sui primati del Made in Italy e sostenuta dalla promozione di eventi che hanno segnato il corso dell’esposizione, dall’incontro dei trentamila con il presidente del Consiglio Matteo Renzi al concerto con Edoardo Bennato and Farmers, dall’Oscar Green per l’innovazione a Terra Madre Giovani. Ma Expo è stata una grande occasione per difendere i primati italiani nell’agroalimentare con molteplici appuntamenti dedicati ai singoli prodotti, dal gelato alla birra, dall’ortofutta al pane, dal latte al coniglio, dalle uova al riso che hanno visto la partecipazione attiva degli agricoltori. Grazie alla raccolta organizzata nel padiglione Coldiretti dell’Esposizione in soli tre mesi sono state raccolte quasi 90mila firme a sostegno della petizione per impedire l’utilizzo della polvere di latte nella produzione dei formaggi italiani ma nel periodo di Expo sono anche aumentate di ulteriori centomila le firme dei cittadini a sostegno della candidatura dell’arte della pizza a patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. 2015 | Notizie
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NUMERI DA RECORD PER L’EMILIA ROMAGNA NEL PADIGLIONE COLDIRETTI
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Sono stati sessantamila i visitatori di Expo che sono passati al padiglione Coldiretti nella settimana dell’Emilia Romagna, dal 20 al 27 settembre. L’afflusso è triplicato rispetto all’analoga settimana dall’8 al 14 giugno, quando i visitatori dell’Emilia Romagna nel padiglione Coldiretti furono ventimila. Nella settimana di settembre , che ha visto come visitatore di eccellenza anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, oltre cinquemila persone hanno potuto degustare le eccellenze emiliano romagnole a pranzo e cena nella terrazza del padiglione. Nell’arco della settimana, i visitatori della più grande kermesse mondiale dell’alimentazione hanno potuto degustare il top dei 41 prodotti Dop e 378 prodotti tipici, dal culatello di Zibello alla pera Igp dell’Emilia Romagna, dai tortellini al riso del Delta del Po, dalla carne di vacca romagnola alla patata Dop di Bologna, dai salumi di mora romagnola e suino nero di Parma al Parmigiano Reggiano e tante altre specialità locali. Non sono mancati momenti dedicati ai più piccoli, con attività profondamente radicate nella tradizione contadina, come il “gioco dell’alveare”, in cui centinaia di bambini si sono travestiti da api, fuchi, apicoltori, orsi per vivere in prima persona la vita negli alveari e l’attività di produzione del miele, e l’antico rito della pigiatura dell’uva riprodotto in un vecchio tino, che ha visto i bambini nelle vesti di pigiatori a piedi nudi. Coerenti con lo slogan del padiglione Coldiretti, “no
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farmers, no party” dall’Emilia Romagna ogni giorno si sono alternati i produttori delle varie province che, oltre a fare degustare i loro prodotti, hanno illustrato in una serie di convegni e di tavole rotonde gli aspetti dell’agricoltura regionale, portando i problemi, ma anche le proposte di soluzione, fornendo un quadro della food valley emiliano romagnola che esprime una delle principali eccellenze nel quadro dell’agricoltura mondiale. Protagonisti anche nella settimana di Settembre gli imprenditori agricoli di Coldiretti Parma con le loro produzioni d’eccellenza: dal Parmigiano Reggiano al miele, dai prodotti da forno alle lumache.
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La prima collana editoriale tutta da “gustare”
Sette pubblicazioni per sette musei. Ad Expo, al padiglione Coldiretti, è stata presentata la collana editoriale realizzata da Grafiche Step editrice, in uscita al sabato con “Gazzetta di Parma”, composta da un volume per ogni museo del cibo di Parma. La collana, scritta dalla giornalista Mariagrazia Villa e curata da Giancarlo Gonizzi Coordinatore dei Musei del Cibo prevede nei vari volumi una sezione dedicata a Coldiretti, la principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo. I musei sono appunto sette: prosciutto a Langhirano, Parmigiano Reggiano a Soragna, salame Felino a Felino, vino a Sala Baganza, pasta e pomodoro, entrambi a Collecchio, olio a San Secondo Parmense. Già da questo elenco si comprende come la definizione di Parma quale food valley d’Italia non è solo un vezzo. Qui, infatti, si coltiva una vasta gamma di produzioni agricole che vanno oltre i grandi simboli del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma per arrivare a toccare produzioni che sono gli elementi fondanti della dieta mediterranea, come la pasta, l’olio, il pomodoro, il vino. Ed è proprio grazie a questa versatilità dell’agricoltura che il territorio parmense – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – oggi vanta il più alto numero dei musei del cibo e del gusto in Emilia Romagna: sette su venticinque sparsi su tutto il territorio regionale. A presentare l’iniziativa editoriale ad Expo sono intervenuti il Vicepresidente dei Musei del Cibo Albino Ivardi Ganapini, il Curatore Giancarlo Gonizzi, il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini, il Presidente di Terranostra Emilia Romagna, Carlo Pontini, e il Segretario della Sezione di Parma del Consorzio Parmigiano Reggia-
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no Michele Berini. Le pagine delle sette pubblicazioni oltre a far venire l’acquolina in bocca e la voglia di assaggiare i prodotti di cui trattano, fanno venire anche il desiderio di andare a visitare i musei per conoscere meglio e toccare con mano le eccellenze alimentari parmensi, che sono dei veri e proprio capolavori dell’enogastronomia italiana. È così che nei volumi si può scoprire che il prosciutto di Parma e il salame Felino potevano nascere solo qui, per la presenza delle acque di Lesignano e di Salsomaggiore, che permisero l’estrazione diretta di un sale termale, ricco di zolfo, in grado di garantire, grazie ad un suo minore impiego, la conservazione ottimale delle carni e al tempo stesso la loro “dolcezza”. Solo qui lo sviluppo dell’arte casearia legata al Parmigiano Reggiano consente di nutrire i maiali con i pregevoli “scarti” della lavorazione del latte del re dei formaggi. Solo qui le nebbie dense e umide della “Bassa” lambita dal Po, consentono la stagionatura “morbida” dei salumi. Il saper fare degli uomini ha fatto sviluppare qui la prima e più fiorente industria di prodotti “recenti” come il pomodoro (nel parmense sono nate le prima industrie di conserve) e la
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pasta; qui si conservano i primi due campioni di spaghetti di produzione industriale, risalenti al 1837- 1838. “Coldiretti ritiene che la collana dei libri del Musei del Cibo – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma, Alessandro Corsini – sia un ottimo strumento per chi ama l’agricoltura e l’enogastronomia per far conoscere i grandi prodotti non solo della nostra provincia, ma di tutta l’Emilia Romagna (il museo del Parmigiano Reggiano ad esempio è costituito con testimonianze e reperti di tutte e cinque le province produttrici). Sono uno strumento non solo divulgativo, ma culturale per dei vari prodotti consentendo di conoscere la storia, la sapienza degli uomini che li hanno creati, la qualità delle materie prime, le peculiarità dei luoghi e l’originalità degli attrezzi e dei macchinari inventati per produrli. Nei vari volumi viene raccontata anche l’opera di Coldiret-
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ti quale forza sociale trainante, con progetti capaci di coniugare gli interessi delle imprese agricole con le esigenze della collettività in termini di sicurezza alimentare, trasparenza, tutela ambientale, qualità della vita. In particolare i progetti per una filiera agricola tutta italiana e Campagna Amica. “Questi musei – ha detto la Responsabile di Campagna Amica Emilia Romagna, Maria Adelia Zana – hanno già dimostrato di richiamare migliaia di visitatori. La collana edita nell’anno di Expo diventa di richiamo e strumento di preparazione alla visita ai musei e del territorio parmense perché consentono di approfondire e comprendere meglio alcuni aspetti legati proprio alle produzioni che oggi portiamo sulle nostre tavole”. “Il circuito dei Musei del Cibo - ha ricordato il Vicepresidente dei Musei del Cibo Albino Ivardi Ganapini - unico in Italia per numero di sedi e ricchezza di materiali, è nato come luogo di diffusione della memoria e della cultura legata ai nostri eccezionali prodotti, che dalla storia traggono origine e identità per rendere sempre più attrattivo il nostro territorio”. L’incontro è stato accompagnato da degustazioni guidate, in primis del Parmigiano Reggiano con 5 anni di stagionatura e Parmigiano Reggiano di 14 anni dell’azienda agricola Bonati Giorgio di Montechiarugolo, pluripremiato in numerosi concorsi internazionali, e del Prosciutto di Parma con la presenza di Corbelli Maurizio Consigliere del CDA del Prosciuttificio Corradi Guerrino S.p.A. di Langhirano.
Tante imprese agricole di Parma protagoniste ad Expo nella settimana di settembre
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Anche nella settimana di Settembre tanti i prodotti delle imprese agricole di Coldiretti Parma presenti ad Expo, che sono stati degustati e apprezzati dai numerosi visitatori a Milano: dal Parmigiano Reggiano dell’azienda agricola Bonati Giorgio al miele dell’azienda La Mellifera; dai prodotti da forno dell’azienda I Due Platani alle lumache dell’azienda Parizzi.
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GIORNATA DELL’AGRICOLTURA ITALIANA
Tanti i produttori e allevatori di Coldiretti Parma intervenuti insieme a rappresentanti di Istituzioni e organismi economici locali
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Il 15 settembre Expo è stata letteralmente invasa da decine di migliaia di agricoltori provenienti da tutte le regioni, tra cui tanti produttori e allevatori di Coldiretti Parma insieme a rappresentanti di Istituzioni e organismi economici locali, per far conoscere al mondo una realtà da primato per capacità di innovazione, creatività, salvaguardia delle tradizioni, rispetto ambientale e sicurezza alimentare. All’evento sono
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intervenuti con il Presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina , il fondatore di Slow Food Carlo Petrini e il presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulle agromafie Gian Carlo Caselli insieme a rappresentanti del Governo e delle Istituzioni e responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche.
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Legge di stabilità, meno tasse e più risorse per le aziende agricole Un grande risultato ottenuto grazie all’impegno di Coldiretti al 10 per cento. Sul punto, la Coldiretti ha sottolineato l’esigenza di prevedere un analogo incremento delle percentuali di compensazione dell’Iva per le cessioni di animali vivi, che consentirebbe di sostenere le imprese di allevamento rispetto alle gravi difficoltà reddituali dovute alla crisi dell’intero settore zootecnico, peraltro destinate ad aggravarsi a seguito degli allarmi lanciati dallo studio dell’OMS sulle carni rosse e quelle lavorate. Infine, positivo riscontro ha avuto la stabilizzazione del regime fiscale per le agro-energie per i piccoli impianti in scadenza al 31 dicembre 2015.
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“Sono stati rispettati gli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura che viene esentato dal pagamento dell’Imu e dell’Irap come avevano annunciato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina all’incontro con i trentamila della Coldiretti ad Expo il 15 settembre nella giornata dell’agricoltura italiana all’Expo” Commenta il Presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo. nel sottolineare che si prevede tra l’altro l’azzeramento dell’IRAP e la cancellazione dell’IMU per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali sia nei terreni in pianura che nelle aree montane, dove è stata tolta a tutti. La riduzione degli oneri fiscali consente alle imprese agricole professionali - ha precisato Moncalvo - di recuperare risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l’agroalimentare Made in Italy. È positiva la circostanza per la quale, dopo alcuni anni in cui – a fronte della situazione di crisi economica del Paese – sono stati chiesti sacrifici all’agricoltura (dalle modifiche alle disposizioni IMU alla forte diminuzione delle assegnazioni di gasolio agevolato), per la prima volta vengono assegnate risorse finanziarie e soprattutto ridotto il carico impositivo sul settore. La prevista e positiva esenzione dall’IMU per i terreni agricoli in pianura esclusivamente per quelli posseduti e condotti dai soggetti “professionali” va estesa secondo la Coldiretti - anche ai terreni concessi in affitto almeno in ambito familiare. Sono da valutare positivamente secondo la Coldiretti - l’esenzione dall’IRAP per le imprese che esercitano le attività agricole titolari di reddito agrario e l’incremento delle percentuali di compensazione IVA per i prodotti lattiero caseari all’8,80 13 |
INTERVENTI Relativi AL SETTORE AGRICOLO NEL DISEGNO DI LEGGE STABILITÀ 2016, APPROVATO DAL SENATO. IMU - Esenzione totale dall’IMU per i terreni agricoli ubicati nelle aree montane o di collina:minor gettito stimato in 284,77 milioni di euro. - Esenzione dall’IMU per i terreni agricoli posseduti e condotti dai soggetti professionali iscritti nella previdenza agricola, “indipendentemente dalla loro ubicazione”: minor gettito stimato in 120 milioni di euro. - Ai fini dell’assoggettamento all’IRPEF dei redditi dominicali relativi ai terreni esonerati dall’IMU è previsto un recupero di gettito, a regime, di 95,2 milioni di euro, comprese le addizionali regionali e comunali, di cui 26,5 milioni di euro per i soggetti professionali. IRAP - Esenzione dall’IRAP per i soggetti titolari di reddito agrario: minor gettito stimato in 196,4 milioni di euro riferito a 250 mila contribuenti. ESONERO CONTRIBUTIVO - Esonero dal versamento del 40% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato: stanziamento per il settore agricolo per il 2016 pari 2,7 milioni di euro. ITALIA NEL MONDO - Per la promozione all’estero del Made in Italy e per la internazionalizzazione delle imprese italiane: ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro per l’anno 2016. TERRA DEI FUOCHI - Istituzione di un fondo con una dotazione di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, finalizzata ad interventi nei territori nella terra dei fuochi. CAAF - Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze,
sono ridotte di 40 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016 le dotazioni finanziarie previste per i compensi spettanti ai Centri autorizzati di assistenza fiscale (CAAF). PATRONATI - Con riferimento all’esercizio finanziario 2016 gli stanziamenti per il finanziamento dei Patronati sono ridotti di 28 milioni di euro. MACCHINE AGRICOLE - Istituzione di un fondo con la dotazione di 45 milioni di euro per il 2016 e di 35 milioni di euro a decorrere dal 2017 per finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o di macchine agricole. Al fondo possono accedere le micro e le piccole imprese operanti nel settore agricolo. IMPOSTA DI REGISTRO - Viene aumentata dal 12% al 15% l’aliquota dell’imposta di registro per la cessione dei terreni agricoli a favore di soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola (recupero di gettito di 34 milioni di euro). PERCENTUALE IVA - Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze sono innalzate, a regime, le percentuali di compensazione applicabili ai prodotti lattiero-caseari dall’8,8% al 10%. (minor gettito di 32,4 milioni di euro). RIVALUTAZIONE REDDITI - Viene innalzata dal 7 al 30% la percentuale di rivalutazione dei redditi agrari e dominicali dei soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola. (Recupero gettito, a regime, di 77,1 milioni di euro). STABILIZZAZIONE REGIME AGROENERGIE - La produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili sino a 2.400.000 kWh anno e foto-
voltaiche sino a 260.000 kWh anno si considerano produttive di reddito agrario. Oltre a tali limiti il reddito è determinato applicando ai corrispettivi ai fini dell’IVA, esclusa la quota incentivo, il coefficiente di redditività del 25 per cento, fatta salva l’opzione per la determinazione del reddito nei modi ordinari. (minor gettito di 14 milioni di euro). DISPOSIZIONI DI COPERTURA - Le risorse di cui al fondo per gli interventi di garanzia creditizia in agricoltura da parte dell’Ismea vengono ridotte di 45 milioni di euro per l’anno 2016. - La dotazione del fondo per gli incentivi alle assunzioni di giovani lavoratori agricoli di cui al dec reto-legge “campo libero” viene di fatto azzerata (recupero complessivo di gettito di 24,2 milioni di euro). - A parziale copertura della esenzione dall’IRAP per le imprese agricole vengono utilizzati 75 milioni di euro per l’anno 2016, 18 milioni di euro per il 2017 e 22,5 milioni di euro per il 2018 dai residui di bilancio del Mipaaf. TABELLA C Stanziamento per ciascun anno del triennio 2016-2018 di circa 116 milioni di euro a favore dell’Agea. TABELLA E Stanziamento sia per il 2016 che per il 2017 di 10 millioni di euro per gli incentivi per favorire il subentro in agricoltura. Stanziamento di 100 milioni di euro per il 2016 e 40 milioni di euro per il 2017 per il fondo di solidarietà nazionale in agricoltura. Viene confermato lo stanziamento di 14 milioni di euro sia per il 2016 che per il 2017 per il piano olivicolo. Viene ridotto di 23 milioni di euro per il 2016 e di 12 milioni di euro per il 2017 il fondo per gli investimenti nel settore lattiero-caseario, il cui stanziamento residuo risulta per il 2016 di 15 milioni di euro e per il 2017 di 38 milioni di euro. RISPARMI DI SPESA PER IL SETTORE AGRICOLO PER L’ANNO 2016 IMU: 404,8 milioni di euro Irap: 196,4 milioni di euro Percentuali di compensazione IVA nel settore lattiero: 32,4 milioni di euro Agroenergie: 14 milioni di euro TOTALE: 647,6 milioni di euro STANZIAMENTI PER IL SETTORE AGRICOLO PER L’ANNO 2016 Esonero contributivo per nuove assunzioni: 2,7 milioni di euro Acquisto macchine agricole: 45 milioni di euro Agea: 116 milioni di euro Incentivi per subentro in agricoltura: 10 milioni di euro Fondo di solidarietà: 100 milioni di euro Piano Olivicolo: 14 milioni di euro TOTALE: 287,7 milioni di euro
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PRESIDIO AL BRENNERO
in difesa del Made in Italy Presente una nutrita delegazione di produttori e allevatori di Coldiretti Parma
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Al presidio degli agricoltori al Brennero, dove è intervenuta una nutrita delegazione di coltivatori diretti di Parma guidata dal Direttore Alessandro Corsini, sono stati fermate e verificate decine di camion e tir, con il contributo determinante delle forze dell’ordine, dalla Guardia di Finanza ai carabinieri dei Nas, dalla polizia ai vigili del fuoco. Abbiamo smascherato – ha sottolineato il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo - il commercio di schifezze destinate ad essere vendute come Made in Italy con l’inganno per i consumatori ed il danno per agricoltori e allevatori costretti a chiudere le aziende. Dalle cagliate industriali destinate a Napoli per produrre mozzarelle senza latte alla “mozzarella fresca” già imbustata con
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etichetta in italiano con i colori del tricolore ma prodotte in Polonia, dalle pancette fresche tedesche destinate a diventare italiane con la stagionatura che è stata posta sotto vincolo sanitario dei Nas fino allo yogurt “Valgardena” scritto rigorosamente in Italiano, ma proveniente dalla Germania. Ma soprattutto fiumi di latte in cisterne tedesco diretti ad una grande multinazionale straniera destinati ad essere venduti come latte o formaggi italiani perché non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza. “Europa svegliati” ha urlato il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo. Sul cibo – ha continuato - abbiamo bisogno di regole diverse che garantiscano la qualità dell’alimentazione e la trasparenza dell’informazione ai consumatori.”
LATTE Dopo mobilitazione coldiretti, accordo è primo risultato, +340 mln nelle stalle
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“Un primo risultato concreto della nostra mobilitazione che ha coinvolto decine di migliaia di allevatori con presidi nelle industrie e nei supermercati dove abbiamo trovato il sostegno convinto dei cittadini nella difesa del latte, delle stalle e delle nostre campagne”. È quanto afferma il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare l’intesa raggiunta con la multinazionale Lactalis sul prezzo del latte alla stalla che prevede in tutto il Nord per il prossimo trimestre un aumento di 2,1 centesimi al quale vanno aggiunti il centesimo garantito dal Ministero delle Politiche Agricole con aiuti straordinari dell’Unione Europea ma anche le risorse che le regioni lattiere direttamente interessate posso-
no mettere a disposizione se vorranno sostenere gli allevatori delle loro realtà territoriali. Secondo l’ufficio studi della Coldiretti tra effetti diretti ed indiretti sul mercato nazionale del latte l’accordo porterà almeno 340 milioni di euro su base annua in piu’ nelle stalle italiane, se ci sarà responsabilmente un allineamento di tutti i soggetti industriali presenti sul territorio nazionale. E’ una boccata di ossigeno alle imprese che si trovano in un grave momento di difficoltà ma - conclude Moncalvo - la battaglia della Coldiretti continua nelle sedi istituzionali per arrivare al piu’ presto alla corretta identificazione dei prodotti che usano latte italiano con l’indicazione in etichetta, che impedisca di spacciare come Made in Italy il prodotto importato.
Campagna Amica al Barilla Center
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COOPERAZIONE Luigi Giampaolino è il presidente UE.COOP, 500mila soci
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Luigi Giampaolino, che ha ricoperto la carica di Presidente della Corte dei Conti della Repubblica Italiana dal 2010 al 2013 ed oggi ne ricopre il ruolo di Presidente Emerito, è il Presidente nazionale di UE.COOP – Unione Europea delle Cooperative, la nuova centrale cooperativa riconosciuta ufficialmente 2 anni e mezzo per segnare una forte discontinuità rispetto al passato anche con l’adozione del primo codice etico di autoregolamentazione per guidare tutti i comportamenti delle associate e di quanti sono chiamati a svolgere funzioni dirigenziali nel rispetto dei principi fondatori della cooperazione. L’elezione è avvenuta all’unanimità da parte dei delegati delle 4.000 cooperative associate che operano in tutte le categorie e sono dislocate in tutte le Regioni del Paese ed alle quali capo fanno oltre mezzo milione di soci. Con UE.COOP
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si intende rilanciare in Italia un sistema cooperativo che rispetti le regole fondamentali di mutualità, solidarietà e trasparenza al servizio dei soci e della comunità in cui le cooperative operano quotidianamente. UE.COOP promossa inizialmente dalla Coldiretti è nata infatti per sostenere i valori ed i principi del modello cooperativo, che si fondano sulla solidarietà, la sussidiarietà e la sostenibilità con l’obiettivo principale di essere uno strumento a favore delle proprie coop associate, puntando sulla centralità dei soci a favore del territorio in cui le imprese operano. “Ho voluto candidarmi alla presidenza di UE.COOP – ha dichiarato Luigi Giampaolino – con l’intento di mettere a disposizione delle Cooperative associate alla UE.COOP, la mia esperienza istituzionale e il mio impegno nell’ottica della difesa del modello cooperativo “vero”, quale strumento sociale volto alla crescita di ogni socio e di ogni territorio”. “La mia missione – ha proseguito Giampaolino – dopo l’esperienza pubblica svolta in passato, sarà quella di essere anche per UE.COOP, il garante dei valori che contraddistinguono un modello societario di cui il Paese ha bisogno, dando risposte concrete con passione, coraggio, trasparenza e coerenza”. Per questo - ha precisato Giampaolino - denunceremo e contrasteremo con forza le abitudini di chi guarda alla cooperazione come ad un sistema per fare cose più a buon mercato, risparmiando sul costo del lavoro dei cooperatori e risparmiando sulla qualità dei servizi. Quella - ha concluso Giampaolino - non è cooperazione e quella non potrà mai essere ciò che rappresenta UE.COOP. Nella sua rilevante carriera, Luigi Giampaolino è stato presidente dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, Presidente della Corte dei Conti della sezione Giurisdizionale della Lombardia e della Puglia. È stato inoltre Consigliere delegato al controllo del Ministero del Tesoro nonché magistrato addetto al controllo dell’IRI, dell’ENAV, dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e della Consip. Ha ricoperto varie volte incarichi di Capo dell’ufficio legislativo e di Capo di gabinetto di vari Ministeri ed è autore di numerose pubblicazioni in materie giuridiche. È stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Raccolto e mangiato Inaugurato a Bianconese punto vendita Campagna Amica presso Telo’Garden
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Si allarga la rete dei Punti vendita Campagna Amica nella provincia di Parma, la rete che offre ai consumatori la possibilità di fare la spesa direttamente dal produttore, acquistando prodotti sani, di stagione e certificati. Sabato 3 ottobre è stato, infatti, aperto un nuovo punto vendita presso TelòGarden a Bianconese di Fontevivo (PR), in Via Farnese. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Segretario di zona Coldiretti Marco Zanni, del Referente Agrimercato Parma Gianfranco Mazza, del Sindaco Tommaso Fiazza, oltre ai proprietari del Garden. “Abbiamo colto l’opportunità offerta da Campagna Amica – ha detto Andrea Telò titolare di TelòGarden - per valorizzare ulteriormente il nostro Garden e promuovere i prodotti del nostro orto. Così chi verrà presso di noi potrà trovare un’ampia offerta non solo di piante e fiori ma anche verdura e frutta di stagione, certificata dal marchio Campagna Amica, conosciuto ormai da tutti come garan-
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zia di qualità, sicurezza e territorialità”. “L’inaugurazione di questo nuovo punto vendita – ha commentato il Segretario di Zona Coldiretti Marco Zanni - conferma ancora una volta la validità del progetto Campagna Amica teso a dare valore alle nostre aziende agricole e risposte concrete in termini di professionalità e qualità ai cittadini consumatori. Se oggi tanti nostri imprenditori agricoli aderiscono alla rete di Campagna Amica significa che abbiamo intrapreso la strada giusta per offrire occasioni di crescita e possibilità di integrazione dell’attività di chi fa impresa in agricoltura”. Per chi desidera fare acquisti presso TelòGarden si ricorda che il Punto vendita è aperto tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 19.00. Il Nuovo Punto Vendita di TelòGarden va ad incrementare il circuito di Campagna Amica presente sul territorio parmense che già vede 66 Punti Vendita; 7 mercati fissi settimanali e 2 Botteghe Italiane.
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FAI UN POLLO “PIU’ RUSPANTE” ... CON ALIMENTI NON OGM.
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A partire da giugno il mangimificio Emilcap con sede al Cornocchio (Parma) ha definitivamente imboccato la strada della produzione di mangimi composti da materie prime non geneticamente modificate e quindi con mais e soja di produzione nazionale, visto che l’Italia, come forse tutti non sanno, ha definitivamente vietato la coltivazione di organismi modifica. Ricordo, anche, che “geneticamente modificato” significa avere introdotto nel seme di una pianta coltivata del materiale genetico proveniente da una specie completamente diversa attraverso un complesso processo di ingegneria genetica. La certificazione “non ogm” riguarda ovviamente tutta la produzione di miscele per bovine da latte, suini e animali da cortile commercializzate dal Consorzio Agrario di Parma. È una scelta importante perché riguarda tutti andando sancire un
nuovo patto tra produttore e consumatore riassunto dal motto riportato su ogni sacchetto “dall’agricoltura italiana agli allevatori italiani”e aggiungerei “alle famiglie italiane”. I mangimi del cortile “non ogm” riconoscibili dalle nuove confezioni giallo-verdi sono disponibili in tutte le agenzie del Consorzio Agrario di Parma e sono da preferire se si vuole auto produrre un pollo un coniglio o un uovo di sicura salubrità al di fuori da schemi omologati e in sintonia con un più corretto rapporto con la natura aggiungendo al sistema di allevamento casalingo un ulteriore elemento di qualità garantita da materie prime di produzione nazionale, in una parola “un pollo ruspante più ruspante”. A cura di Carlo Fornari Responsabile Settore Zootecnico Consorzio Agrario di Parma
FONTANELLATO
IL GRAZIE DEI COLTIVATORI
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Molto partecipata la 65° Giornata provinciale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Parma domenica 29 novembre al Santuario di Fontanellato. Già dalle ore 9,30 i coltivatori diretti si sono incontrati nel cortile del Santuario dove insieme al Delegato Confederale Mauro Tonello, al Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini e al Segretario di Zona Marco Zanni, hanno ricevuto le numerose autorità intervenute in rappresentanza di istituzioni civili, militari, religiose e di enti economici. Tutti hanno poi seguito la solenne Santa Messa, presieduta dal Vescovo di Parma Mons. Enrico Solmi, che ha avuto inizio con il saluto di Coldiretti Parma da parte del Delegato Confederale Mauro Tonello, il quale ha ringraziato il Vescovo, il Consigliere ecclesiastico Don Mario Ghiradi , Padre Davide Traina del Santuario e Don Paolo Berciga della Parrocchia di Fontanellato, e ha ricordato che questa giornata è il tradizionale appuntamento di Coldiretti e delle famiglie diretto coltivatrici per rendere grazie, al termine dell’annata agraria, dei frutti della terra e del lavoro dell’uomo e per propiziare i lavori dell’anno successivo. Ha richiamato l’esperienza ad Expo e l’Enciclica di Papa
La benedizione dei mezzi agricoli
Francesco Laudato Sì evidenziando il ruolo e l’importanza di un’agricoltura sostenibile e di qualità che rispetta il suolo e le persone. Il Vescovo Mons. Enrico Solmi, nell’omelia, ha invitato a riscoprire la vocazione di cura e custodia della terra ricordando in tal senso il prezioso ruolo svolto dall’agricoltura, per la quale ha auspicato giusti riconoscimenti sia per il lavoro svolto quotidianamente dalla gente dei campi sia per poter arrivare ad una filiera certa in cui sia tracciato tutto il percorso del cibo dal campo alla tavola. Durante la funzione religiosa di particolare suggestione è stata l’offerta all’altare dei cesti con i prodotti più caratteristici della nostra agricoltura locale, in segno di lode e ringraziamento per i frutti raccolti durante un’annata di
Il taglio del nastro del nuovo ufficio zona di Coldiretti a Fontanellato
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Il Santuario di Fontanellato gremito per la Giornata Provinciale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti
Francesca Mantelli
Marco Cesari
lavoro. Alcuni soci di Coldiretti hanno anche portato il loro contributo nelle letture della Santa Messa: Monica Azzoni, responsabile provinciale Donne Impresa Coldiretti , con la prima lettura; Marco Cesari, un giovane della zona di Fontanellato, che ha letto un’intenzione dei fedeli dedicata al lavoro dei campi, e Francesca Mantelli di Montechiarugolo che ha letto la preghiera dei coltivatori con cui si è conclusa la Funzione religiosa. È seguita la benedizione dei mezzi agricoli e l’inaugurazione del nuovo Ufficio Zona di Coldiretti in Via Vezzoni n.6 a Fontanellato. “Oggi ha detto
Monica Azzoni
il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini inauguriamo questo Ufficio che, rispetto a quello che avevamo prima, è molto più ampio, accogliente e confortevole, strutturato in modo da poter rispondere al meglio alle esigenze dei nostri associati e ai nuovi servizi che Coldiretti intende loro offrire. E’ inoltre facilmente raggiungibile da soci e utenti in una zona dotata di un ampio e comodo parcheggio”. Qui è avvenuto il taglio del nastro, la benedizione dei locali da parte del Vescovo di Parma Mons. Enrico Solmi e un momento conviviale per tutti i convenuti.
Giornata del Ringraziamento a Bedonia
Giornata del Ringraziamento a Bore
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Giornata del ringraziamento a Salsomaggiore
“Il cibo giusto: dal campo alla tavola” Progetto didattico di Coldiretti rivolto alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado
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È arrivato nelle scuole, anche quest’anno, il progetto di Educazione alla Campagna Amica promosso da Coldiretti per fare incontrare il mondo della scuola e l’agricoltura e sensibilizzare le nuove generazioni ai valori di una corretta e sana alimentazione e al rispetto dell’ambiente. Il tema del progetto didattico con relativo concorso per l’anno scolastico 2015/2016 è “Il cibo giusto: dal campo alla tavola - viaggio attraverso le relazioni, i saperi e i sapori della campagna” ed è rivolto oltre che alle scuole primarie e secondarie di primo grado anche alle scuole dell’infanzia, di Parma e Provincia. Il percorso pedagogico impegnerà, per tutto l’anno scolastico, i bambini con le loro maestre e con la collaborazione di tecnici di Coldiretti, in un percorso multidisciplinare teorico e pratico, alla riscoperta del rapporto tra città e campagna e al recupero di conoscenze e tradizioni del territorio. Partendo dal concetto della “tavola” nelle sue diverse accezioni, i ragazzi potranno, anche grazie al materiale didattico che Coldiretti fornirà, approfondire le tematiche di Expo 2015 su cibo e alimentazione: dalla conoscenza del territorio con le sue produzioni tipiche alle principali filiere agroalimentari; dalla stagionalità dei prodotti alla biodiversità; dal riciclo e riduzione degli sprechi al recupero della ricette della tradizione locale fino all’analisi sensoriale e organolettica degli alimenti e all’interazione e integrazione sociale a scuola; ma anche sani e corretti stili alimentari per prevenire e contrastare sovrappeso e obesità. Su richiesta degli insegnanti potranno essere organizzate visite guidate in fattorie didattiche, aziende agricole e di trasformazione, ai mercati di Campagna Amica per mettere a diretto contatto gli alun-
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ni con il mondo della produzione e far toccare loro con mano le attività e i prodotti di un’agricoltura moderna, multifunzionale, attenta ai bisogni della società. Poco prima della chiusura dell’anno scolastico Coldiretti organizzerà una mostra di tutti gli elaborati prodotti dalle scuole e, in una grande festa, proclamerà i vincitori dell’edizione 2015/2016 del progetto di Educazione alla Campagna Amica.
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Expo illustrato da Coldiretti agli alunni della scuola elementare di Fontevivo
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Expo e le tante iniziative di Coldiretti “No farmer’s no Party” alla manifestazione di Milano. È stato questo il tema affrontato da Coldiretti Parma con gli alunni delle classi IV e V della scuola elementare di Fontevivo, in occasione della giornata Mondiale dell’alimentazione. Il Segretario di Zona Coldiretti di Fontanellato Marco Zanni e Paola Ferrari referente per Coldiretti del progetto Educazione alla Campagna Amica hanno incontrato studenti e insegnanti per presentare la più imponente Kermesse mondiale dell’alimentazione e illustrare le tante
iniziative promosse nel Padiglione Coldiretti. Attraverso l’ausilio di un filmato realizzato da Coldiretti Marco Zanni ha spiegato cosa è Expo e sottolineato i momenti centrali degli eventi promossi da Coldiretti, comprese le tante iniziative organizzate da Coldiretti Parma nelle settimane dedicate all’Emilia Romagna. “Ai tanti visitatori che hanno transitato nello spazio Coldiretti – ha detto Marco Zanni – è stato offerto uno spaccato del territorio, dell’enogastronomia e della cultura della nostra regione e della nostra provincia, con tante imprese agricole del territorio intervenute per far conoscere e degustare le loro eccellenze alimentari”. “Non sono mancati – ha sottolineato Paola Ferrari – momenti dedicati ai più piccoli e alle scuole con attività didattiche come il “gioco dell’alveare”, il rito della pigiatura dell’uva e laboratori sensoriali con l’orto del contadino Giò. Tutte attività formative e ludiche per avvicinare i ragazzi alla conoscenza dell’agricoltura, dei suoi prodotti e delle sue tradizioni”. La conversazione con i ragazzi di Fontevivo è stata anche l’occasione per affrontare argomenti legati ad una corretta alimentazione e per presentare il nuovo progetto didattico di Coldiretti “Il Cibo giusto: dal campo alla tavola.”
Prezzo del latte industriale
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2° Quadrimestre 2014
Il 10 dicembre 2015, in conformità agli accordi intercorsi tra le Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali e artigiani trasformatori dall’altra, si è pervenuti alla determinazione- da valere per la provincia di Parma – del prezzo del latte ad uso industriale, reso caldo alla stalla, ceduto ai caseifici nel periodo 1° maggio 2014 – 31 agosto 2014 che ai sensi del protocollo d’intesa per la determinazione del prezzo del latte ad uso industriale sottoscritto in data 26 settembre 2013 si conviene di forfetizzare nella misura di: maggio – agosto 2014: Euro 42,35 il q.le (IVA compresa) (Euro 38,50 + Iva Euro 3,85) Nella determinazione dei prezzi di cui sopra si è tenuto conto delle quotazioni medie dei seguenti derivati: maggio - agosto 2014: - Burro Euro 2,910 il Kg - Formaggio Parmigiano Reggiano Euro 7,420 il Kg - Siero Euro 0,288 il q.le I suddetti valori medi, maggiorati dell’IVA, servono anche per il pagamento dei predetti generi somministrati dai caseifici ai produttori conferenti latte. Il pagamento del latte, dedotti gli acconti già corrisposti, 23 |
sarà effettuato entro 20 giorni dalla pubblicazione (martedì 15 dicembre 2015). L’accordo - sottolinea il Vicedirettore di Coldiretti Parma Marco Orsi - è stato raggiunto in base alle condizioni di vendita del Parmigiano Reggiano relative al II quadrimestre 2015, che purtroppo erano assestate attorno a valori medi molto bassi. La situazione del settore è sempre piùallarmante - continua Marco Orsi - e queste condizioni di mercato non permettono di coprire nemmeno i costi di produzione che le aziende agricole devono sostenere. Fortunatamente dopo circa due anni, si registra un calo delle scorte di formaggio stagionato e contestualmente alla borsa comprensoriale di Parma, prosegue la ripresa delle quotazioni del prodotto “fresco” 12 mesi di stagionatura. Con tutte le cautele del caso - aggiunge Orsi - questo trend apre a migliori prospettive per la costituzione di un prezzo piùelevato, relativo al latte a riferimento del III quadrimestre.
Federpensionati coldiretti L’emiliano Grenzi è il nuovo Presidente
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Giorgio Grenzi, modenese, è il nuovo presidente della Federpensionati Coldiretti, la più importante Associazione Pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa con oltre 800 mila pensionati associati. Lo ha eletto la XI Assemblea Generale della Federpensionati, riunita a Palazzo Rospigliosi, a Roma, alla presenza del presidente Confederale della Coldiretti Roberto Moncalvo. All’assise è giunto anche il messaggio del presidente della Cei, il Cardinale Angelo Bagnasco, il quale ha citato l’enciclica di papa Francesco Laudato si’ e ha esortato i pensionati agricoltori a “trasmettere le vostre capacità, passione e sapienza ai giovani che seguono le vostre orme”. Grenzi, nato a Nonantola in provincia di Modena il 14 febbraio del 1949 e attuale presidente dell’associazione pensionati Coldiretti di Parma, ha svolto la sua attività professionale nella Coldiretti dove ha ricoperto numerosi incarichi a livello locale e nazionale, ma ha maturato esperienze anche nella centrale cooperativa Ue.Coop, nei Consorzi Agrari, nelle Bonifiche e in diverse associazioni di produttori.
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“La nuova agricoltura che ha saputo conciliare innovazione con la tradizione non può fare a meno del patrimonio di esperienza degli anziani all’interno delle nostre aziende dove sono una grande risorsa” ha affermato il neo presidente della Federpensionati Coldiretti Giorgio Grenzi nel precisare che è “l’intera società ad avere fame di conoscenza del mondo agricolo come conferma il crescente protagonismo degli agricoltori pensionati nella società civile, dalle scuole agli orti urbani fino ai progetti di integrazione dei soggetti più deboli”. “Faccio i miei migliori auguri a Giorgio Grenzi nella convinzione che saprà continuare nella strada che ha fatto della Federpensionati una risorsa morale ed umana straordinariamente attiva e partecipe della vita dell’organizzazione”, ha affermato il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo. Nominata anche la nuova Giunta nazionale della Federpensionati Coldiretti, composta dai tre Vicepresidenti Franca Sertore (Lombardia), Gottfried Oberstaller (Bolzano) e Leonardo Gorgoglione (Basilicata) e da Marino Bianchi (Veneto), Gina Ghelfi (Liguria) e Giovanni Girasole (Sardegna). 2015 | Notizie
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Bonifica Parmense I dati di 5 anni di attività tra lotta al dissesto idrogeologico e difesa idraulica
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Il Consorzio di Bonifica Parmense sul territorio si occupa di difesa e sicurezza idraulica, lotta al dissesto idrogeologico montano, irrigazione a sostegno del comparto agricolo e progettazione di nuovi impianti rende noti, a chiusura del proprio mandato gestionale e concluse le consultazioni elettorali, i dati numerici riguardanti le diverse attività svolte nel corso dell’ultimo quinquennio di intenso lavoro. Oltre ad attivare progetti mirati utili alla mitigazione delle gravissime criticità che interessano un comprensorio largamente franoso come quello collinare e montano della nostra provincia, il Consorzio ha provveduto ad effettuare una capillare manutenzione annuale su oltre 1500 km di corsi d’acqua artificiali, resisi indispensabili per lo scolo delle abbondanti piogge e per nutrire costantemente una delle terre emiliano romagnole che produce la maggior parte delle tipicità dop e igp dell’intera regione. L’Ente al contempo ha progettato internamente opere di ingegneria idraulica di rilievo strategico come casse di espansione e impianti di ultima generazione per incrementare il livello di sicurezza complessiva nelle zone di propria competenza. Durante le emergenze alluvionali - sia montane che di pianura - i tecnici della Bonifica Parmense hanno portato il loro contributo in fase emergenziale in modo evidente, attivandosi insieme a Protezione Civile e volontari. Inoltre, in un periodo di sostanziale crisi economica delle amministrazioni comunali e con il venire meno del ruolo operativo della Provincia, il Consorzio ha più volte supportato i comuni nelle attività di manutenzione svolgendo una lunghissima lista di lavori
e opere su tutto il territorio. Ecco i dati più rilevanti che emergono dalla relazione di fine mandato: interventi sul territorio e opere di manutenzione: 36 milioni di euro di cui 12,5 milioni spesi per lavori in montagna, 18,5 milioni in pianura e 5milioni a beneficio delle amministrazioni locali. Sono stati erogati oltre 500 mila euro a beneficio di 250 imprese agricole per concreti investimenti sulla prevenzione grazie al progetto Difesa Attiva Appennino con 451 interventi in 28 comuni. Il progetto SOS Bonifica, ideato nel 2014, ha già portato sul territorio oltre 400 mila euro in 28 comuni e 2 escavatori che lavorano per la sistemazione dei versanti più fragili in collina e montagna con azioni di quotidiana manutenzione. La Bonifica Parmense ha realizzato il nuovo impianto di sicurezza idraulica del Cantonale che difende dalle esondazioni numerosi comuni della Bassa, l’impianto di Cavetto di Soragna e sta costruendo la cassa di espansione del canale Burla per la città di Parma. Il 13 dicembre si sono svolte le nuove consultazioni elettorali che hanno visto la presentazione di una lista coordinata da Coldiretti cui hanno aderito oltre che le organizzazioni agricole anche rappresentanze di altri settori economici di Parma, e che ha visto eleggere 13 consiglieri di espressione Coldiretti su 20 eletti in totale. Agli eletti, quali componenti del Consiglio, parteciperanno anche tre rappresentanti delle Amministrazioni Comunali del territorio.
Elezioni consortili 2015 Consiglieri eletti Barbuti Giacomo Bertoncini Valter Bertocchi Giovanni Billone Giuseppe Bosco Marina Botti Renzo Ciastra Roberto Fontana Giorgio Formato Roberto Grasselli Giovanni
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Maffei Giovanni Mangi Ivano Mangora Mauro Marini Mario Pagani Gianfranco Peracchi Andrea Pontremoli Matteo Sartori Carlo Andrea Spinazzi Luigi Tamani Marco
Banche Sabino Cassese nuovo Presidente di CreditAgri Italia
Sabino Cassese (a destra) con Roberto Grassa Direttore Generale CreditAgri (sulla sinistra)
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Il giudice emerito della Corte Costituzionale Professor Sabino Cassese è il nuovo Presidente di CreditAgri Italia, la “finanziaria degli agricoltori italiani” promossa dalla Coldiretti che offre servizi creditizi e tecnico finanziari a beneficio di oltre un milione di imprese agricole, agroalimentari, cooperative e società agroindustriali. Il Professore Sabino Cassese è stato chiamato a guidare il più articolato Ente Finanziario di garanzia mutualistica italiano operante in agricoltura e iscritto nell’Elenco Speciale ex Art. 107 del Testo Unico Bancario. Una Finanziaria di interesse pubblico sottoposta al
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controllo e vigilanza da parte della Banca d’Italia, presente e operativa in tutte le regioni attraverso 74 filiali e oltre 18000 imprese azioniste. L’elezione è avvenuta nell’ambito del Consiglio di Amministrazione che si è tenuto nel Padiglione Italia all’interno del complesso dell’Expo proprio a rappresentare l’impegno da sempre profuso da CreditAgri Italia nell’offrire servizi e opportunità alle imprese che operano nell’agroalimentare che rappresenta una leva competitiva e di sviluppo formidabile per superare la crisi e per trainare il Made in Italy nel mondo e tornare così a crescere investendo nelle proprie risorse che sono i territori, l’identità, la cultura e il cibo, coniugando l’innovazione alla tradizione. “Ho accettato la proposta di assumere la presidenza di CreditAgri per l’apprezzamento per le realizzazioni e per il programma di attività di Coldiretti al servizio dell’agricoltura Italiana”, ha affermato il Presidente Sabino Cassese al momento dell’elezione nell’esprimere “una valutazione positiva del disegno organizzativo e operativo di CreditAgri che attraverso l’accorpamento di 40 confidi locali e la loro gestione unitaria è sia un alleato importante del sistema agricolo italiano, sia un essenziale supporto del sistema creditizio nazionale”. Il nostro principale impegno – dichiara il direttore generale Roberto Grassa - è quello di contribuire a favorire l’accesso al credito destinato prevalentemente a sostenere processi di investimento a medio-lungo termine, orientando le imprese alla razionalizzazione e miglior utilizzo della finanza d’impresa”. Il giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese si è laureato nel 1956, a Pisa, dove è stato allievo del Collegio Giuridico della Scuola Normale Superiore, è dottore “honoris causa” nelle Università di Aix-en-Provence, di Cordoba (Argentina), di Paris II, di Castilla-la-Mancha, di Atene, di Macerata e dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Ha insegnato nelle Università di Urbino, Napoli, Roma, New York, Parigi e Nantes. E’ stato membro del Consiglio di amministrazione dell’Istat; presidente della Commissione di garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici. Ha fatto parte anche dei Consigli di amministrazione di Autostrade spa e di Lottomatica, nonché del Consiglio Generale delle Assicurazioni Generali ed è stato presidente di Immobiliare Italia, di Cassa di Risparmio di Roma Factoring e del Banco di Sicilia. È stato Ministro per la Funzione Pubblica del 50° Governo della Repubblica italiana, presieduto da Carlo Azeglio Ciampi.
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Cinghiali, un problema ormai insostenibile Coldiretti Parma sollecita l’Amministrazione Pubblica all’attivazione di tutte le misure atte a contenere e ridurre fortemente tale fenomeno
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Il problema degli ungulati e nello specifico dei cinghiali è diventato ormai insostenibile. Lo ribadisce Coldiretti Parma ricordando che, anche recentemente, su segnalazione di numerose aziende agricole del territorio di Pellegrino P.se e Comuni limitrofi, si registra un costante e continuo aumento di danni provocati dai cinghiali in particolare sui terreni appena seminati. “Le imprese agricole – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini - sono ormai esasperate dai danni economici che subiscono per l’assenza di adeguate contromisure e così, è sempre più grave la criticità in cui il settore primario si trova per i cresciuti danni arrecati dai cinghiali alle coltivazioni agricole, tali da mettere a rischio la continuità produttiva delle imprese agricole stesse, proprio in quei territori svantaggiati dove la presenza degli insediamenti agricoli rimane l’unico baluardo di difesa e tutela ambientale. Gli imprenditori agricoli non possono più sopportare e procrastinare una situazione ormai diventata insostenibile a seguito di danni creati da responsabilità altrui. Le politiche sulla caccia, sulla gestione del territorio e sul contenimento della fauna ungulata fino ad oggi si sono dimostrate inadeguate in generale e non sufficienti per affrontare oggi la situazione di emergenza che lamentano gli imprenditori agricoli. Una corretta politica di gestione del territorio non può basarsi solo su promesse, è arrivato il momento di agire, i ritardi nei pagamenti dei danni ed il mancato funzionamento dei piani di controllo dei cinghiali, che dovrebbe affrontare il problema alla radice, non sono più ammessi”. Per questo Coldiretti Parma ha scritto alla Provincia all’assessorato agricoltura e ambiente per sollecitare l’attivazione di tutte le misure adatte per contenere e ridurre fortemente tale fenomeno. Nella lettera Coldiretti rimarca che occorre una seria politica di programmazione degli interventi perché gli agricoltori possano svolgere il proprio lavoro in tranquillità e sicurezza e se non si adottano provvedimenti risolutivi si corre il rischio di non trovare più campi coltivati lasciando il territorio in balia di disastri ambientali che graveranno
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sull’intera collettività. Coldiretti ha quindi sollecitato l’ Amministrazione pubblica ad una più efficace gestione degli ungulati per il contenimento dei cinghiali e con l’obiettivo dell’eradicazione della specie nelle aree non vocate. Coldiretti ha, tra l’altro lanciato recentemente un SOS alle istituzioni sui danni provocati dagli animali selvatici ed è stato elaborato un documento di base, sul quale si è avviato un proficuo confronto con Legambiente, che costituisce una prima proposta da approfondire e per individuare una serie di attività di collaborazione finalizzate ad organizzare forme di programmazione di lungo periodo. Il documento è stato consegnato anche a S.E. il Prefetto di Parma. Coldiretti Parma ha confermato inoltre la disponibilità a individuare tutte le azioni che si riterranno necessarie per ridimensionare e possibilmente risolvere la problematica che sta diventando sempre più delicata con il rischio che la situazione di forte tensione che si sta verificando sul territorio possa degenerare in fenomeni diversi di protesta o manifestazioni di altro tipo.
Vivaismo Scadenze per la denuncia di produzione annuale
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La regione Emilia Romagna comunica che dal 2016 cambia la data entro cui i vivai devono presentare la Denuncia di Produzione, che non sarà più il 31 marzo, ma il 30 aprile, termine previsto anche per un’altra incombenza che riguarda sempre il settore, la Denuncia di Ubicazione Vivai e Piante madri. Rimane invece invariato il termine per pagamento della Tariffa Fitosanitaria, entro il 31 gennaio di ogni anno. Ritornando alla Denuncia di Produzione Vivaistica, per coloro che non avessero ancora provveduto a regolarizzare la propria posizione relativa agli anni 2013 e 2014, è necessario farlo il prima possibile e comunque non oltre il 31 dicembre, onde evitare le sanzioni di legge e l’avvio delle procedure di revoca dell’autorizzazione fitosanitaria, con l’impossibilità ad operare per l’azienda vivaistica. La Denuncia è un obbligo di legge, ha una funzione statistica, e permette di conoscere la realtà vivaistica regionale per il lavoro di tutela fitosanitaria cui sono preposti gli ispettori con i loro controlli. Altro adempimento riguarda i produttori di patate che per operare devono essere iscritti al Registro Unico Produttori (RUP); il termine per il pagamento della Tariffa Fitosanitaria è il 31 gennaio e entro il 30 aprile di ogni anno devono trasmettere la Denuncia di Coltivazione con posta elettronica certificata (PEC). Da questi adempimenti sono esclusi i produttori di patate che vendono direttamente tutta la loro produzione a utilizzatori finali (vendita diretta presso l’azienda o presso mercati comunali o anche a ristoratori), anche quei
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produttori che vendono tutta la loro produzione a centri raccolta o di trasformazione o commercianti, che si assumano l’obbligo della presentazione della Denuncia per conto di tali produttori, sempre entro il 30 aprile di ogni anno. Scadenze per i FLOROVIVAISTI autorizzati: Entro il 31 GENNAIO di ogni anno Pagamento della tariffa fitosanitaria: Euro 25,00 per l’iscrizione al RUP Euro 50,00 per l’autorizzazione all’emissione del passaporto dei vegetali standard Euro 100,00 per l’autorizzazione all’emissione del passaporto dei vegetali ZP Entro il 30 APRILE di ogni anno Denuncia di Produzione florovivaistica annuale (negli anni scorsi era il 31 marzo) in via telematica. Denuncia di Ubicazione Vivai e Piante madri Scadenze per i produttori di PATATE autorizzati Entro il 31 GENNAIO di ogni anno Pagamento della tariffa fitosanitaria: Euro 25,00 per l’iscrizione al RUP Entro il 30 APRILE di ogni anno Denuncia di coltivazione patate ad uso alimentare o industriale via pec Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni.
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Revisione Macchine Agricole in circolazione
In attuazione al Decreto Legislativo n.285/92-Nuovo Codice della Strada e al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e nella circolazione stradale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con Decreto 20 maggio 2015 ha disposto la revisione obbligatoria delle macchine agricole soggette ad immatricolazione. Pertanto, le macchine agricole quali trattori, macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi e rimorchi agricoli aventi massa comCategorie
di
Macchine Agricole
Tempi
Trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973
Revisione entro il 31 dicembre 2017
Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 1990
Revisione entro il 31 dicembre2018
Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 1991 al 31 dicembre 2010
Revisione entro il 31 dicembre 2020
Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2015
Revisione entro il 31 dicembre 2021
Trattori agricoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2016
Revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione
Le macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi ed i rimorchi agricoli come sopra descritti sono sottoposte a revisione generale a far data dal 31 dicembre 2017. Con successivo decreto, il Ministero dei trasporti, stabilirà procedure semplificate di aggiornamento dei documenti di circolazione. Il Decreto prevede , altresì, che
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plessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate e con massa complessiva inferiore a 1,5 tonnellate se le dimensioni di ingombro superano i 4 metri di lunghezza e 2 metri di larghezza, sono sottoposte alla revisione generale a far data dal 31 dicembre 2015 e successivamente ogni 5 anni, entro il mese corrispondente alla prima immatricolazione e secondo la calendarizzazione come di seguito riportata:
le macchine impiegate per la costruzione e la manutenzione di opere civili o delle infrastrutture stradali o per il ripristino del traffico, così come pure le macchine sgombraneve, spartineve o ausiliarie, quali spanditrici di sabbia e simili, nonché carrelli, quali veicoli destinati alla movimentazione di cose, sono sottoposte alla revisione generale a far data dal 31 dicembre 2018. Chiunque circola su strada con una macchina agricola dopo le rispettive scadenze previste per la presentazione a revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335. Da tale violazione discende la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione o del certificato di idoneità tecnica. Qualora la revisione abbia avuto esito sfavorevole senza che il veicolo sia stato escluso dalla circolazione, il veicolo stesso può continuare a circolare non oltre un mese dalla data in cui è stato sottoposto a controllo tecnico. Sulla carta di circolazione è apposto un timbro con la scritta “Revisione ripetere - Da ripresentare a nuova visita entro un mese. Gli Uffici Coldiretti garantiranno una tempestiva informazione su tutti gli eventuali aggiornamenti che dovessero succedersi sull’argomento.
Rivolgiti al Tuo Patronato EPACA Non cercare le imitazioni, rivolgiti al TUO Patronato EPACA, che da sempre è fortemente impegnato in maniera qualificata e professionale nella consulenza previdenziale ed assistenziale per tutti i lavoratori e i pensionati, autonomi e dipendenti, del settore privato e pubblico.
Supplemento di pensione Il supplemento di pensione spetta a tutti i pensionati che continuano a svolgere un’attività di lavoro autonomo (coltivatori diretti, imprenditori agricoli, artigiani, commercianti) o di lavoro dipendente. Il supplemento è quindi un incremento della pensione liquidato, a domanda, sulla base di contribuzione relativa a periodi successivi alla data di decorrenza della pensione. Si possono chiedere più supplementi fino a quando non si cessa l’attività lavorativa. Quando un pensionato può chiedere il supplemento? 1) il supplemento si può chiedere dopo che siano trascorsi 5 anni dalla decorrenza della pensione o dalla decorrenza dell’ultimo supplemento; 2) il supplemento si può anche chiedere dopo che siano trascorsi 2 anni dalla decorrenza della pensione o dell’ultimo
supplemento a condizione che si sia compiuta l’età per la pensione di vecchiaia. IL SUPPLEMENTO DI PUÓ OTTENERE ANCHE CON POCHE GIORNATE/SETTIMANE/MESI LAVORATI DOPO LA PENSIONE – NON È QUINDI NECESSARIO AVERE UN MINIMO DI CONTRIBUTI VERSATI. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande di supplemento/aumento pensione decorrono dal mese successivo a quello di presentazione pertanto i pensionati interessati possono rivolgersi al nostro Patronato nel quale troveranno personale professionale e competente che li indirizzerà a valutare la convenienza a richiedere un supplemento dopo i 5 o dopo i 2 anni.
Riduzione dei contributi per i lavoratori autonomi L’articolo 59 della legge 449/97 prevede che i lavoratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani, commercianti) titolari di pensione, possano a domanda, ottenere la riduzione dei contributi al 50%, in questo caso il supplemento verrà poi calcolato in proporzione alla riduzione contributiva ottenuta.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Relativamente alla domanda di riduzione dei contributi, i titolari di azienda e i loro coadiuvanti devono presentarsi presso il nostro Patronato al fine di presentare tempestivamente la domanda alla Sede competente INPS.
Pensione supplementare La pensione supplementare è una prestazione economica liquidata, a domanda, alle persone (già titolari di pensione) che possono far valere altra contribuzione versata all’INPS, nell’assicurazione generale obbligatoria, non sufficiente a perfezionare il diritto ad un’altra pensione con i requisiti contributivi normalmente richiesti. PER PROVARE A SEMPLIFICARE IL CASO PIÚ FREQUENTE È QUELLO dei lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata dell’Inps che possono richiedere la pensione supplementare qualora non raggiungono i requisiti per il diritto ad un’autonoma pensione nella gestione stessa. La pensione supplementare spetta raggiunta
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l’età stabilita per la pensione di vecchiaia e spetta dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Invitiamo tutti i pensionati che non lo hanno già fatto a recarsi presso i nostri uffici per verificare la loro posizione contributiva. In questi anni di lavoro ci siamo resi conto che molte persone già titolari di pensione INPS o EX INPDAP (quindi pensionati del settore privato e del settore pubblico) non sono a conoscenza di avere versamenti nella gestione separata INPS oppure versamenti INPS non ricongiunti all’EX INPDAP che danno origine ad una pensione supplementare. 2015 | Notizie tecniche
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Esenzione ticket Riassumiamo qui di seguito i requisiti per avere diritto all’esenzione dei ticket sanitari per motivi reddituali. Le persone che hanno diritto all’esenzione per reddito devono essere in possesso di un apposito certificato che viene rilasciato dall’Azienda Usl di Parma (presso gli Sportelli unici-CUP). Sulla base di questo certificato, il medico che prescrive visite o esami specialistici indica il diritto all’esenzione sulla ricetta di prescrizione. Non è possibile autocertificare il diritto all’esenzione al momento della prenotazione di una visita o di un esame. Sono esenti dal pagamento del ticket in base al reddito: – i bambini di età inferiore ai 6 anni appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 36.151,98; – i cittadini di età superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a €
36.151,98; l’esenzione è personale e non può essere estesa ai familiari a carico; – i disoccupati registrati presso i centri per l’impiego, già precedentemente occupati alle dipendenze e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 8.263,31, incrementato fino a € 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico. La condizione di disoccupato deve risultare al momento attuale; – i titolari di assegno (ex pensione) sociale e familiari a carico; – i titolari di pensione al minimo, di età superiore a 60 anni e familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a € 8.263,31 , incrementato fino a €11.362,05 in presenza del coniuge a carico e di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico. Il reddito considerato è riferito all’anno precedente.
Disoccupazione agricola Ricordiamo per i lavoratori interessati che dai primi giorni di gennaio 2016 fino e non oltre il 31 marzo 2016 presso i nostri uffici - come sempre - è possibile presentare la domanda di disoccupazione agricola assieme all’eventuale richiesta per gli assegni famigliari. L’indennità non viene corrisposta se la domanda viene presentata oltre il termine di scadenza. Per fare la domanda è sufficiente portare presso i nostri uffici la seguente documentazione:
– documento di identità ed eventuale permesso/carta di soggiorno; – IBAN dell’Istituto Bancario o dell’Ufficio Postale in cui si desidera avere l’accredito; – Per la contestuale richiesta degli assegni famigliari è necessario portare la dichiarazione dei redditi o i CUD dei membri della famiglia dell’anno precedente e i codici fiscali dei componenti della famiglia.
Molto importante
AttivitÁ Inail: informativa sulla tutela per gli infortuni e le malattie professionali. Attraverso il nostro Patronato EPACA e i medici legali che lavorano per noi in convenzione è possibile valutare se il lavoro usurante svolto per lunghi periodi di tempo ha dato origine all’insorgere di Malattie Professionali. Siamo a disposizione per sottoporre i lavoratori ad una visita medica gratuita ed eventualmente per predisporre le richieste per ottenere un riconoscimento economico derivante dalle prestazioni tutelate dall’INAIL. Elenchiamo brevemente le Malattie più frequenti riconosciute dall’INAIL a richiesta, con il nostro aiuto: 31 |
1. ernie e protrusioni discali della colonna lombo sacrale 2. artrosi vertebrali, discoartrosi, artrosi articolari. 3. Ipoacusia da rumore 4. Patologia delle spalle 5. Sindrome del tunnel carpale 6. Broncopneumopatie 7. Allergie a livello polmonare (asma e alveoliti allergiche) 8. Dermatiti ed allergie cutanee 9. Patologie dal ginocchio 10. Epicondiliti, tendiniti della spalla, del gomito, del polso e della mano.
PSR 2014-2020 Al via i bandi per le misure agroambientali
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Sono otto i bandi aperti con data di scadenza di presentazione della domanda di sostegno al 29 gennaio 2016. La domanda di sostegno non dà automaticamente diritto agli aiuti definiti nei bandi ma, successivamente alla presentazione delle domande di sostegno, verrà stilata una graduatoria degli ammessi che dovranno presentare una ulteriore domanda di pagamento. Ogni bando ha caratteristiche proprie e aree geografiche nelle quali può essere attuato e all’interno di queste possono essere previsti criteri di applicazione prioritari. Gli impegni che verranno assunti con l’adesione ai bandi attraverso la domanda di pagamento decorreranno dal primo gennaio 2016 e la durata degli impegni e la superficie minima e massima impegnabile varia da bando a bando. In sintesi si tratta di: Produzione integrata (fondi disponibili nel 2016 per tutta la regione euro 8.300.000, durata dell’impegno 5 anni con erogazione annuale dell’aiuto). Il bando prevede aiuti sia per chi già pratica l’agricoltura integrata sia per chi intende avviarla. L’agricoltura integrata stabilisce limiti all’utilizzo di concimi, diserbanti e antiparassitari e l’obbligo di attenersi ai Disciplinari di Produzione Integrata (DPI). Gli aiuti di base vanno da un minimo di 90 euro per le foraggere a un massimo di 530 per le frutticole per l’avviamento e da 60 a 370 per il mantenimento per ettaro. Sono previsti aiuti aggiuntivi per l’attuazione di ulteriori impegni specifici.
Incremento sostanza organica (fondi disponibili nel 2016 per tutta la regione euro 1.000.000, durata dell’impegno 5 anni con erogazione annuale dell’aiuto). Il bando prevede di incentivare operazioni agronomiche tali da incrementare la sostanza organica nei suoli agricoli, migliorandone le caratteristiche chimico-fisiche-biologiche e favorendo di conseguenza la riduzione di fenomeni erosivi. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso un controllato utilizzo, sulla base di un piano di fertilizzazione analitico, di ammendanti , letami, lettiere esauste e concimi minerali. L’aiuto è di 180 euro a ettaro. Agricoltura conservativa (fondi disponibili nel 2016 per tutta la regione euro 600.000, durata dell’impegno 6 anni con erogazione annuale dell’aiuto). Il bando prevede la riduzione o l’eliminazione delle lavorazioni, il mantenimento della copertura del suolo, il divieto di ristoppio con l’adozione di un corretto avvicendamento colturale. L’obiettivo è quello di prevenire l’erosione del suolo, favorendo al contempo il sequestro di carbonio e limitandone la dispersione in atmosfera. L’aiuto di base è di 250 euro a ettaro. È previsto un aiuto aggiuntivo per l’attuazione di un ulteriore impegno volontario. Biodiversità animale razze a rischio (fondi disponibili nel 2016 per tutta la regione euro 1.700.000, durata dell’impegno 5 anni con erogazione annuale dell’aiuto). Il bando prevede aiuti per recuperare/mantenere animali di razze locali a rischio di erosione genetica. Il bando è indirizzato agli agricoltori “custodi” che allevano animali, iscritti al libro genealogico o al
PSR 2014/2020 Chiuso il bando Regionale per il primo insediamento e per l’ammodernamento di aziende agricole di giovani agricoltori
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Il Bando regionale che prevede aiuti per chi vuole avviare un’attività agricola e per chi effettua investimenti in aziende di giovani agricoltori si è chiuso il 1 Dicembre u.s. In tutta la regione le richieste di primo insediamento ammontano a 15.600.000,00 e quelle per l’ammodernamento aziendale a circa 29.000.000,00. Le risorse disponibili sono pari a circa 19 milioni di euro per l’insediamento giovani (Operazione 6.1.01) e 18.800.000 per i piani di investimento aziendali (Operazione 4.1.02). Per quanto riguarda le domande, Coldiretti Parma ha
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presentato N. 38 domande di primo insediamento sulle 56 totali di Parma e N. 23 domande per l’ammodernamento di aziende di giovani agricoltori, per un valore complessivo degli investimenti proposti pari a circa 6 Milioni di Euro prodotti. Ora gli Uffici regionali dovranno esaminare le domande e le graduatorie di ammissibilità ai finanziamenti usciranno entro il 16 marzo 2016. L’opportunità del bando è stata colta con interesse dalle imprese agricole che guardano al futuro in funzione di un ricambio generazionale e di novazione del settore. 2015 | Notizie tecniche
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registro anagrafico di razza, di razze a rischio come bovini di Reggiana, Romagnola o Pontremolese, equini come il Cavallo Bardigiano o il Cavallo del Ventasso, ovini come la Pecora Cornigliese, suini come la Mora Romagnola o pollame come il Tacchino di Parma e Piacenza. L’aiuto è di 200 euro per UBA (capo o insieme di capi, esempio: un ovino corrisponde a 0,15 UBA). Praticoltura estensiva (fondi disponibili nel 2016 per tutta la regione euro 1.600.000, durata dell’impegno 5 anni con erogazione annuale dell’aiuto). Il bando prevede aiuti per il mantenimento della praticoltura in particolare dei “prati polifiti storicamente presenti in pianura” attraverso il divieto di utilizzo di concimi chimici, digestato (sottoprodotto del processo di produzione di biogas), fitofarmaci. È necessaria la regolare manutenzione della rete di scolo delle acque e della eventuale rete di irrigazione per scorrimento. Nel caso di pascolamento va rispettato un carico di bestiame inferiore a 1 UBA per ettaro o in assenza di pascolamento è previsto lo sfalcio (in collina per almeno una volta all’anno e in pianura per almeno due volte all’anno con asporto dell’erba sfalciata). L’obiettivo è quello di favorire la biodiversità preservando la flora autoctona/selvatica con il mantenimento di elementi agricoli tradizionali quali i prati storici. L’aiuto è di 150 euro a ettaro. Conservazione spazi naturali (fondi disponibili nel 2016 per tutta la regione euro 900.000, durata dell’impegno 10 anni con erogazione annuale dell’aiuto). Il bando prevede aiuti, sia per superfici già oggetto di precedenti analoghe misure sia per superfici di nuova adesione, per azioni di sal-
vaguardia e miglioramento della biodiversità e del paesaggio agrario effettuate con operazioni favorevoli al mantenimento di piantate, filari di alberi, alberi isolati, siepi, boschetti, stagni, laghetti, maceri, risorgive e fontanili. La superficie oggetto di impegno deve essere inferiore al 20% della SAU aziendale. L’aiuto è di 700 euro a ettaro. Ritiro dei seminativi dalla produzione per 20 anni (fondi disponibili nel 2016 per tutta la regione euro 1.700.000, durata dell’impegno 20 anni con erogazione annuale dell’aiuto). Il bando prevede aiuti sia per superfici già oggetto di precedenti analoghe misure sia per superfici di nuova adesione. Si tratta di una serie di articolati interventi di lungo periodo che hanno l’obiettivo di salvaguardia della biodiversità, in particolare il ritiro dalla produzione le colture seminative per la costituzione di zone umide e di complessi macchia radura. Gli aiuti variano da 500 euro in collina e montagna a 700 euro a ettaro in pianura. Agricoltura biologica (fondi disponibili nel 2016 per tutta la regione euro 7.200.000, durata dell’impegno 5 anni con erogazione annuale dell’aiuto). Il bando prevede aiuti sia per chi già pratica l’agricoltura biologica sia per chi intende avviarla. Le aziende zootecniche devono avere una superficie minima di foraggio di 3 ettari e con allevamento di almeno 6 UBA. Gli aiuti di base vanno da un minimo di 126 euro per le foraggere a un massimo di 742 per le frutticole per l’avviamento e da 90 a 668 per il mantenimento per ettaro. Sono previsti aiuti aggiuntivi per l’attuazione di ulteriori impegni specifici .
PRINCIPALI SCADENZE FISCALI DICEMBRE 2015/ GENNAIO 2016 - 28 DICEMBRE 2015, versamento acconto IVA da parte dei soggetti tenuti al pagamento; - 28 DICEMBRE 2015, compilazione e invio telematico modelli intrastat per i soggetti che hanno effettuato operazioni intracomunitarie nel mese di novembre (soggetti con obbligo mensile); - 30 DICEMBRE 2015 , Ultimo giorno utile per la regolarizzazione, mediante ravvedimento, della presentazione della dichiarazione dei redditi UNICO PF 2015, IVA e IRAP da parte dei soggetti che non l’hanno inviata entro il 30 settembre; - 31 DICEMBRE 2015, coloro che desiderano apportare modifiche o costituire imprese familiari, che abbiano 33 |
efficacia per il 2016 , devono redigere un atto con firme autenticate da un notaio; - 18 GENNAIO 2016 : versamento ultima rata 2015 contributi fissi coltivatori diretti, artigiani e commercianti; - 18 GENNAIO 2016: versamento IVA mese di dicembre per i contribuenti mensili; versamento ritenute da parte del sostituto d’imposta per compensi corrisposti nel mese precedente; - 25 GENNAIO 2016: compilazione ed invio telematico modelli Intrastat per i soggetti che hanno effettuato operazioni intracomunitarie nel mese di dicembre 2015 (contribuenti mensili), o nei mesi di ottobre, novembre e dicembre (contribuenti trimestrali).
pezzatura 16/20 in fusti sterili e similari, peso netto Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
Kg
Residui del pomodoro Bucce, semi e cellulosa: umidità 10% circa
U.M. 100 Kg
0,450 MIN
-‐
0,495 MAX
Listino numero: 47 -‐ 11 dicembre 2015
-‐
0,000 % / 0,000 %
0,000 / 0,000
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
(Prezzi del 11/12/2015) DERIVATI FORAGGI DEL POMODORO (Prezzi del 11/12/2015)
la borsa merci
Fieno U.M. Triplo concentrato residuo refrattometrico minimo 36% U.M. Fieno di sterili Erba oM sedica o Pprato tabile 1° taglio pressato 2015 T. in fusti imilari, eso nSetto Kg Fieno d i E rba M edica d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato 2 015 T. in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. Fieno di Prato Stabile ° ek 3g ° ntominali aglio pressato 2015 T. in barattoli di m arca dda i 52/1 cad. Fieno di Prati allivi, T. in tubetti di mVarca da A1rgini 00 g2 p015 eso netto cad. Andamento del Mercato: aumento erba medica, stazionari altri// in tubetti di m arca da 185 gP prezzi: eso nIn etto cad. Scambi: Buoni
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MIN MIN 60,000 1,065 95,000 0,760 65,000 5,430 0,357-‐
MAX MAX 70,000 1,165 105,000 0,830 75,000 5,680 0,401-‐
0,480 0,534 in tubetti di marca da 200 g peso netto cad. 0,490 0,540 Paglia d i f rumento U.M. MIN MAX in tubetti di marca da 280 g peso netto cad. 0,735 0,805 Paglia di frumento pressata 014 Stazionari // Scambi: Normali T. -‐ -‐ Andamento del Mercato: P2rezzi: GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 11/12/2015) Paglia di frumento pressata 2015 T. 50,000 60,000 GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 11/12/2015) Frumento: d uro n azionale U.M. MIN MAX Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: N ormali Doppio concentrato residuo refrattometrico minimo 28% U.M. MIN MAX GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 11/12/2015) GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 416,000 1MAX 1/12/2015) biologico T. 406,000 Frumento: duro nazionale MIN in fusti sterili o similari, peso netto CB KgU.M. 0,825 0,880 GRANAGLIE, FARINE SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 11/12/2015) fino (peso pder on inferiore a 80 H kg) T. 259,000 264,000 biologico T. 406,000 416,000 in fusti sterili oh sl imilari, eso netto B KgU.M. EU.M. 0,835MIN 0,900MAX Frumento: uro nndazionale MIN MAX Frumento: uro npazionale buono m ercantile ( peso p er h l n on i nferiore a 7 8 k g) T. 254,000 258,000 fino (peso pder hl pnneso on ninferiore T. 259,000 264,000 in sacchi sterili, etto 10 kag 80 kg) cad. 10,480 10,750 biologico 406,000 416,000 biologico 406,000 416,000 Frumento: uro azionale U.M. T. MIN MAX mercantile ( peso p er h l n on i nferiore a 7 6 k g) T. -‐ -‐ buono mercantile (peso er 2ih T. 254,000 258,000 in sacchi sterili, 0 l kang on cad. T. 20,000 21,750 fino (peso p(peso er hl pnpeso on 80 iknferiore g) 259,000 264,000 fino er hninferiore l etto npon nferiore a 80 kg)a 78 kg) 259,000 264,000 biologico T. 406,000 416,000 altri u si T. -‐ -‐-‐ mercantile ( peso p er h l n on i nferiore a 7 6 k g) T. -‐ in b arattoli d i m arca d a 1 /5 k g n ominale cad. 0,290 0,320 buono mercantile (peso p(peso er hl ap on a 78 kg) 254,000 258,000 buono er l g)non inferiore a 78 kg) T. 254,000 258,000 fino (peso per mhercantile l non inferiore 8 0 hiknferiore T. 259,000 264,000 Andamento di el Mp(ercato: Pkrezzi: In Caalo altri // Scambi: Calmi altri usimercantile T. in barattoli marca dha l n 1ppon /2 g ominale cad. T. 0,690-‐ 0,760-‐ mercantile (dpeso er ihnferiore 76 Bki, g) er l l nnon aas tazionari -‐ -‐ buono mercantile (peso peso er h on iinferiore nferiore 776 8 kkg) g) T. 254,000 258,000 Andamento el arca M Pkirezzi: In Caalo in barattoli /4 g nominali cad. T. 1,325-‐ 1,400-‐ altri usialtri u(dpeso sidi m -‐ -‐ mercantile percato: er dha l n4on nferiore 76 Bki, g)stazionari altri // Scambi: Calmi T. Frumento: t enero n azionale U.M. MIN MAX in barattoli ddi m da M5ercato: /2 g nominale cad. Calmi 2,710-‐ 2,920-‐ Andamento el arca Mercato: Pkrezzi: Calo In Bi, stazionari altri // aSltri cambi: Calmi del PIn rezzi: Calo Bi, stazionari // Scambi: altri usiAndamento T. biologico T. 330,000 340,000 Frumento: t enero n azionale U.M. MIN MAX in b arattoli d i m arca d a 3 /1 k g n ominali cad. 3,135 3,405 Andamento del Mercato: Prezzi: In Calo Bi, stazionari altri // Scambi: Calmi speciale di ftdorza (peso hkl g 80; corpi estranei 1%; proteine minimo T. biologico 330,000 340,000 in barattoli i marca da p5er /1 nominali CB cad. 4,860MIN 5,145MAX Frumento: enero nazionale U.M. U.M. MIN MAX Frumento: tenero nazionale T. 201,000 207,000 13,5%;hag 20) speciale di 2ftdorza (peso 80; corpi estranei 1%; proteine minimo T. in barattoli i marca da p5er /1 hkl g nominali HB cad. 5,245 5,670 biologico 330,000 340,000 biologico 330,000 340,000 MIN MAX Frumento: enero nazionale U.M. T. T. 201,000 207,000 speciale ( peso p er h l 7 9; c orpi e stranei 1 %; p roteine m inimo 1 2,5%) T. 185,000 191,000 13,5%;hag 2 20) in tubetti marca da 1p(30 cad. 0,377 0,416 speciale ddi fi orza er gh l p8peso 0; 1%; proteine minimo speciale di (peso forza peso er chnorpi l etto 80; ecstranei orpi estranei 1%; proteine minimo biologico T. 330,000 340,000 T. 201,000 207,000 T. 201,000 207,000 fino (peso p er h l 7 8/79; c orpi e stranei 1 %; p roteine m inimo 1 1,5%) T. 173,000 176,000 speciale ( peso p er h l 7 9; c orpi e stranei 1 %; p roteine m inimo 1 2,5%) T. 185,000 191,000 in t ubetti d i m arca d a 1 50 g p eso n etto cad. 0,387 0,431 13,5%;hag 2 20) 13,5%;hag 220) per hl 80; corpi estranei 1%; proteine minimo speciale di forza (peso T. 201,000 207,000 buono m(ercantile (hpeso l ee7stranei 5/76; stranei 2m%) 169,000 172,000 fino (peso hp(l peso 78/79; cpcorpi 1orpi m inimo 1,5%) T. 173,000 176,000 in tubetti dp2i er marca dl a 7p29; 00 gl 7ph9; eso netto cad. T. 0,441 0,480 speciale peso er orpi 1%; %; pperoteine roteine inimo 2,5%)12,5%) 185,000 191,000 speciale er her cstranei orpi ecstranei 1%; proteine m11inimo 185,000 191,000 13,5%;hag 20) mercantile ( peso p er h l 7 3/74; c orpi e stranei 2 %) T. -‐ -‐ buono m(ercantile (h peso er hl eec7stranei 5/76; c11 orpi stranei 2m%) T. 169,000 172,000 Andamento del M ercato: Prezzi: Stazionari /roteine Scambi: Normali fino (peso p(peso er hpl er 7p8/79; %; m inimo 173,000 176,000 fino er h9; l 7cp8/79; orpi estranei 1/ %; proteine m1inimo T. 173,000 176,000 speciale peso l 7 corpi orpi stranei %; pperoteine inimo 11,5%) 2,5%)11,5%) T. 185,000 191,000 altri usibuono T. -‐-‐ -‐-‐ mercantile peso hl 7cp(3/74; corpi 2orpi %) estranei T. buono mercantile (er peso er hel 7stranei 5/76; c15/76; orpi 2%) 169,000 172,000 mhercantile peso p er hl e7stranei cstranei T. 169,000 172,000 fino (peso p(er l 7p8/79; orpi %; peroteine m inimo 21%) 1,5%) T. 173,000 176,000 Andamento del Mp(ercato: Prezzi: Stazionari /2/ %) Sm cambi: Calmi altri usimercantile T.U.M. T. Semplice concentrato efrattometrico inimo MIN -‐ MAX -‐ mercantile (peso er hl residuo 7pp3/74; orpi ecstranei er 22%) -‐ -‐ buono mercantile (peso peso er hhl l 77cr3/74; 5/76; corpi orpi eestranei stranei %)18% HB T. 169,000 172,000 Andamento M Prezzi: Stazionari Scambi: Calmi in fusti sterili similari, eso netto Kg 0,590-‐ 0,650-‐ altri usialtri u(peso sidoel T. -‐ -‐ mercantile percato: er hl 7p3/74; corpi estranei /2/ %) T. Granoturco: s ano, s ecco, l eale, m ercantile: U.M. MIN MAX Nalmi ormali Andamento del Mercato: Prezzi: PSrezzi: tazionari // Scambi: C del Mercato: Stazionari // Scambi: Calmi altri usiAndamento T. -‐ -‐ Nazionale T.U.M. 153,000 157,000 Granoturco: s ano, s ecco, l eale, m ercantile: MIN MAX Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Estero nazionalizzato T. Nazionale T.U.M. U.M. 153,000 157,000 Passata residuo refrattometrico mercantile: inimo 7% HB Granoturco: sano, ssecco, MIN -‐MIN MAX -‐MAX Granoturco: ano, sleale, ecco, m leale, mercantile: Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Normali Estero nazionalizzato T. -‐ -‐ in scatole 3/1 nominale cad. 1,460 1,620 Nazionale 153,000 157,000 Nazionale 153,000 157,000 MIN MAX Granoturco: sano, secco, leale, mercantile: U.M. T. Andamento dnel Prezzi: In lieve calo // Scambi: Normali in bottiglie 700 gM percato: eso netto cad. T. 0,435-‐ 0,510-‐ Estero nazionalizzato Estero azionalizzato -‐ -‐ Nazionale T. 153,000 157,000 Orzo: s ano, s ecco, l eale, m ercantile: U.M. MIN MAX in sacchi sterili a 2ercato: kgMercato: cad. 9,115-‐ 10,29-‐ Andamento del dM Prezzi: PIn lieve // cSalo cambi: Normali Andamento d0 el rezzi: In calo lieve // Scambi: NormaliT. Estero nazionalizzato Nazionale -‐ pseso hl ldeale, a 55 kg a 57 kg T. 163,000 165,000 Orzo: s ano, ecco, m ercantile: U.M. MIN MAX in f usti s terili o s imilari, r esiduo r efrattometrico 8 % Kg 0,425 0,485 Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Normali Nazionale -‐-‐ ppsseso hhrl l esiduo a g aa 652 gg T. 168,000 170,000 Nazionale eso a 650 5 m g 7 T. 163,000 165,000 in fusti o similari, efrattometrico min 12% KgU.M. U.M. 0,475MIN 0,545MAX Orzo: sOrzo: ano, ecco, eale, ercantile: MIN MAX ano, sldd ecco, lkkreale, mkkercantile: Nazionale -‐-‐ ppdeso dd a kkd g aa5 66 T. 172,000 174,000 Nazionale eso a 66 0 g 2 kSggatazionari T.U.M. T. 168,000 170,000 Andamento el M Pa rezzi: 5h3 5 l m 55 4 7 kkg 163,000 165,000 -‐hh pl l ercato: eso 57 kg // Scambi: Normali MIN 163,000 MAX 165,000 Orzo: sNazionale ano, secco, leale, ercantile: Nazionale -‐ p eso h l 6 7 k g e d o ltre T. 174,000 179,000 Nazionale -‐ p eso h l d a 6 3 k g a 6 4 k g T. 172,000 174,000 0 l kdg a a6 50 7 2 kkg ga 62 kg 168,000 170,000 Nazionale T. 168,000 170,000 Nazionale -‐ peso -‐h p l deso a 5h5 T. 163,000 165,000 Estero pesante T. 189,000 190,000 Nazionale eso 7 T.U.M. T. 174,000 179,000 Pizza SNazionale auce 2% -‐hh p 4% MIN 172,000 MAX 174,000 d a 6khg 3 l ekdd g a ao6 ltre 63 2 4 kg kga 64 kg 172,000 174,000 eso Nazionale -‐-‐ pp1eso l 1l 6 0 T. 168,000 170,000 Andamento doel ercato: P7 rezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Estero psesante T. 189,000 190,000 in fusti Nazionale terili sM imilari Kg 0,495 0,545 7 6kh3 g l ek6 g d 174,000 179,000 -‐h p eso ed T. 174,000 179,000 Nazionale -‐ peso l d6 a aok ltre 6g 4 kgoltre T. 172,000 174,000 Andamento el M Pkrezzi: Stazionari // Scambi: Calmi in barattoli arca da 5/1 nominali cad. T. 2,840 3,040 Estero pesante 189,000 190,000 Estero pm esante 189,000 190,000 Nazionale -‐ dpdi eso hl ercato: 67 kg e d og ltre T. 174,000 179,000 Avena: s ana, s ecca, l eale, m ercantile: U.M. MIN MAX Nalmi ormali Andamento del Mercato: Prezzi: PSrezzi: tazionari // Scambi: C Andamento del Mercato: Stazionari // Scambi: Calmi Estero pesante T. 189,000 190,000 nazionale T.U.M. Avena: sana, dsel ecca, leale, m ercantile: MIN -‐ MAX -‐ Andamento Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi estera pi sesante T. nazionale T.U.M. U.M. Polpa dAvena: pomodoro pomodori triturati) residuo refrattometrico Avena: ana, ssecca, ercantile: MIN -‐-‐MIN MAX -‐-‐MAX ana, s(leale, ecca, m leale, mercantile: U.M. MIN MAX estera psesante T.U.M. minimo 5ana, % secca, leale, mercantile: nazionale nazionale T. -‐ -‐ Avena: MIN -‐ MAX -‐ Farina d i f rumento t enero c on c aratteristiche d i l egge U.M. MIN MAX in fusti estera terili poesante similari, peso netto Kg 0,420-‐ 0,460-‐ estera psesante T. -‐ -‐ nazionale T. tipo 00di sfterili, T. 418,000 438,000 Farina rumento tenero U.M. MIN MAX in sacchi peso netto c1on 0 kcgaratteristiche di legge cad. 5,290-‐ 5,735-‐ estera pesante T. tipo 000Farina T. 408,000 418,000 tipo T. 418,000 438,000 in sacchi eso netto tenero 5 kgcaratteristiche cad. 7,840MIN 8,390MAX Farina di sfterili, rumento tenero c1on di legge U.M. U.M. MIN MAX di pfrumento con caratteristiche di legge Andamento Mercato: Pkrezzi: Stazionari // Scambi: Calmi tipo 00tipo T. 408,000 418,000 in barattoli marca da 1/2 g ncominale cad. 0,377 0,421 418,000 438,000 0d0di el 418,000 438,000 MIN MAX Farina di frumento tenero con aratteristiche di legge U.M. T. Andamento el arca Mercato: Pkrezzi: Stazionari // Scambi: Calmi in barattoli da 4/4 g nominali cad. T. 0,632 0,700 408,000 418,000 408,000 418,000 tipo 00tipo 0ddi m T. 418,000 438,000 Farina di frumento enero aratteristiche l minimo in barattoli ddi m da M3ercato: /1 g ncominali cad. 1,380 1,615 Andamento el arca Mercato: Pckon rezzi: tazionari // sSuperiori cambi: Caalmi dtel PSrezzi: Stazionari // Scambi: Calmidi T. tipo 0 Andamento 408,000 418,000 U.M. MIN MAX legge Farina di frumento tenero on aratteristiche l minimo di cad. in barattoli ddi el marca da 5/1 g ncominali 2,305 2,545 Andamento Mercato: Pckrezzi: Stazionari // sSuperiori cambi: Caalmi U.M. MIN MAX tipo 563,000 568,000 legge00Farina Andamento ddel ercato: rezzi: tazionari // sSuperiori cambi: Naormali Farina di frumento tenero t Penero con caratteristiche l minimo i T. di i fM rumento cSon caratteristiche superiori al md inimo MIN MIN MAX MAX tipo T.U.M. U.M. 553,000 558,000 tipo 563,000 568,000 legge000legge Farina di frumento tenero con caratteristiche superiori al minimo di T. MIN MAX Andamento Prezzi: Stazionari // Scambi: Cmalmi tipo 00dtipo T.U.M. 553,000 558,000 Polpa i pomodoro cubettata residuo refrattometrico inimo 5% U.M. T. MIN 563,000 MAX 568,000 563,000 568,000 00del Mercato: legge Andamento del M Prezzi: Stazionari // nSetto cambi: Calmi pezzatura in ercato: fusti sterili e similari, peso Kg 0,440 0,490 553,000 558,000 T. 553,000 558,000 tipo 00tipo 100/14 T. 563,000 568,000 Crusca U.M. MIN MAX pezzatura 16/20 in ercato: terili e s imilari, eso Kg 0,450 0,495 Andamento del M Prezzi: tazionari // nSetto cambi: Calmi Calmi dfusti el Msercato: PSrezzi: Sptazionari // Scambi: tipo 0 Andamento T. 553,000 558,000 Crusca di frumento tenero P -‐ rezzi: In sacchi -‐ T.U.M. 198,000 199,000 Crusca MIN MAX Andamento del Mercato: Stazionari // Scambi: CNalmi ormali Crusca ddi i ffrumento infusa -‐ -‐ T. 158,000 159,000 Crusca rumento ttenero enero -‐-‐ rIn sacchi T.U.M. U.M. 198,000 199,000 CruscaCrusca MIN MIN MAX MAX Andamento ercato: Crusca ddi el frumento tenero t P-‐enero rezzi: rIn infusa -‐as-‐umento T.U.M. T. 158,000 159,000 Residui pdomodoro sacchi 198,000 199,000 Crusca del i fM rumento -‐I n In acchi -‐ // Scambi: Normali Crusca MIN 198,000 MAX 199,000 Andamento d el M ercato: P rezzi: I n a umento / / S cambi: N ormali Bucce, Crusca semi e dci ellulosa: umidità 1-‐0% 100 KgT. -‐ -‐ infusa -‐ c-‐ irca -‐ 158,000 159,000 frumento t-‐enero rinfusa 158,000 159,000 Crusca d i frumento tenero Irn sacchi T. 198,000 199,000 Andamento del Mercato: -‐P rezzi: // Scambi: Normali Andamento dtenero el Mercato: PIn rezzi: In aumento // Scambi: Normali T. Crusca di frumento rinfusa -‐aumento 158,000 159,000 Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali ZANGOLATO (Prezzi del 11/12/2015)
ZANGOLATO (Prezzi del 11/12/2015) FORAGGI (Prezzi del 11/12/2015) ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER BURRIFICAZIONE U.M. PREZZO ZANGOLATO (Prezzi del 11/12/2015) ZANGOLATO (MIN Prezzi del 1PREZZO 1/12/2015) MAX della arma, FdRESCHE estinato ad B uURRIFICAZIONE lteriore lavorazione, ZANGOLATO DI dCi PREME PER U.M. Fienoprovincia ZANGOLATO del 11/12/2015) raffreddato e D conservato aestinato temperatura inferiore a 4° C2, 015 materia Kg 1,350 70,000 della rovincia arma, d ad lteriore lavorazione, Fieno pdZANGOLATO i Erba M Stabile 1° ressato T.U.M. U.M. (Prezzi 60,000 ZANGOLATO I dedica Ci P REME Frato RESCHE PER ButURRIFICAZIONE PREZZO DI oC PREME FRESCHE Paglio ER BpURRIFICAZIONE PREZZO grassa m inima 8 2%, r esiduo s ecco m agro m ax 2 %, a cidità m ax 1 %. raffreddato D conservato aestinato inferiore a 4° lCavorazione, , materia Kg Fieno i Erba M di 2 ° e t emperatura 3° tdaglio 2l015 T.U.M. 95,000 della pddella rovincia Parma, d ad pBuressato lteriore avorazione, perovincia arma, estinato ad ulteriore ZANGOLATO I dedica Ci REME FPRESCHE PER URRIFICAZIONE PREZZO 1,350 105,000 Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: N ormali grassa m inima 8 2%, r esiduo s ecco m agro m ax 2 %, a cidità m ax 1 %. Fieno i Prato di 2d° 3° taaglio 2ilnferiore 015 T. 65,000 75,000 raffreddato e cSonservato aestinato etemperatura inferiore a 4° C, am 4ateria 1,350 1,350 Kg conservato temperatura ° C, materia Kg della pdraffreddato rovincia dtabile i Pearma, ad puressato lteriore avorazione, Andamento Mercato: rezzi: // 2S%, cambi: N ormali Fieno dgrassa i Pinima rati V T. -‐ -‐ grassa m 8allivi, 2%, rAesiduo s015 ecco Sm agro inferiore magro ax a 4cidità ax 1%. inima 8rgini 2%, stazionari ecco m maax %, am cidità max 1%.Kg 1,350 raffreddato ed m cel onservato a rPt2esiduo emperatura ° 2C , m ateria n aumento stazionari altri// Scambi: Buoni Andamento del Mercato: Prezzi: tazionari // e2Srba cambi: Normali Andamento drel Mercato: PSIm rezzi: Sm tazionari / edica, Scambi: N1ormali grassa minima 82%, esiduo secco agro ax %, a/m cidità max %. Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali SIERO DI LATTE (Prezzi del 11/12/2015) Paglia di frumento U.M. MIN MAX SIERO DI LATTE (Prezzi 11/12/2015) SIERO ATTE pressata 2014 MINdel MAX -‐ Paglia dDi I fLrumento T.U.M. -‐ DI LATTE (Prezzi del 11/12/2015) SIERO DI LATTE (Prezzi del 11/12/2015) 60,000 residuato dATTE ella lavorazione formaggio grana, per uso zootecnico, SIERO SIERO MIN MAX Paglia dDi I fLrumento pressata d2el 015 T.U.M. 50,000 T. 1,700 2,400 DI LATTE (Prezzi del 11/12/2015) franco caseificio residuato ella el formaggio grana, per uso zootecnico, SIERO Andamento dDel M ercato: Pdrezzi: Stazionari // Scambi: Normali SIERO D I LdATTE MIN MAX SIERO I lLavorazione ATTE T.U.M. U.M. 1,700MIN 2,400MAX raffreddato, p er u so i ndustriale, f ranco c aseificio T. 5,500 7,000 franco c aseificio residuato ella lavorazione del formaggio grana, gprana, er uso zootecnico, residuato della lavorazione del formaggio per uso zootecnico, SIERO DI LdATTE MIN MAX T.U.M. T. 1,700 1,700 2,400 2,400 Andamento dpcel M ercato: PREZZI RILEVATI MENSILMENTE raffreddato, er uso industriale, franco caseificio 5,500 7,000 franco franco caseificio aseificio residuato della lavorazione del formaggio grana, per uso zootecnico, T. T. 1,700 2,400 Andamento d ercato: REZZI RILEVATI MENSILMENTE raffreddato, pel er M uso industriale, franco aseificio T. 5,500 5,500 7,000 7,000 raffreddato, per uso Pindustriale, fcranco caseificio T. franco caseificio Andamento el M ercato: PREZZI ILEVATI MENSILMENTE Andamento del Mercato: PRREZZI RILEVATI MENSILMENTE raffreddato, pder uso industriale, f ranco caseificio T. 5,500 7,000 Andamento del Mercato: PREZZI RILEVATI MENSILMENTE FORMAGGIO (Prezzi del 11/12/2015)
(Prezzi del 11/12/2015) Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti dFORMAGGIO i U.M. MIN (Prezzi del 11/12/2015) FORMAGGIO (Prezzi del 11/12/2015) partita Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti dFORMAGGIO i U.M. MIN FORMAGGIO ( Prezzi del 11/12/2015) Produzione m inimo 3 0 m esi e o ltre Kg 10,200 partita Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità celto s1celto 2% fra 0-‐1 fp er lotti di lotti di Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qsualità 12% ra 0-‐1 per U.M. MIN U.M. MIN Produzione minimo Kg 8,900 Produzione inimo 234 0 m mesi esi ee ooltre ltre 10,200 partita partita Formaggio Pm armigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per lotti di Kg U.M. MIN Produzione m 8 ee m Kg 8,400 Produzione minimo inimo 4 mesi esi ooltre ltre Kg 8,90010,200 3inimo 0 m 10,200 Produzione m12 30 esi e oltre Kg partita Produzione m inimo 1 2 m esi e o ltre Kg 7,750 Produzione minimo inimo 8 mesi esi ooltre ltre Kg 8,400 2inimo 4 m 8,900 8,900 Produzione m31 24 esi e oltre Kg Produzione m 0 ee m Kg 10,200 Andamento d el M ercato: P rezzi: I n a umento / / S cambi: B uoni Produzione m inimo 1 2 m esi e o ltre Kg 7,750 8 8,400 8,400 Produzione m2inimo 18 esi e oltre Kg Produzione minimo 4 mesi e m oltre Kg 8,900 Andamento el Mm ercato: 1P2 rezzi: // Scambi: Buoni 2 mesi 7,750 7,750 Produzione esi In e aoumento ltre Kg Produzione mdinimo 1inimo 8 e m oltre Kg 8,400 Andamento el Mercato: Prezzi: aumento // Scambi: Buoni Buoni Kg Andamento d1el PIn rezzi: In aumento // Scambi: Produzione mdinimo 2 M mercato: esi e oltre 7,750 Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Buoni
| dicembre
2015 | Notizie tecniche
MAX MAX 10,400 MAX 9,200MAX 10,400 MAX 8,750 9,20010,400 10,400 8,050 8,750 9,200 9,200 10,400 8,050 8,750 8,750 9,200 8,050 8,050 8,750 8,050
Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in al.(MIN/MAX) 0,000 0,000 0,000 % % // 0 0,000 ,000 % % 0,000 // 0 0,000 ,000 5,556 % / 5 ,000 % 5,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 // 5 0,000 ,000 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 / 0 ,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 % / -‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 // 00,000 0,000 Var.in % (% 0,000 %MIN/MAX) ,000 % % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 // 00,000 ,000 -‐1,145 / / -‐ 1,124 % 0,000 0%,000 % Var.in Var.in 0,000 / -‐ 3,000 0,000 Var.in %% (%MIN/MAX) v-‐3,000 al.(MIN/MAX) Var.in (MIN/MAX) v/al.(MIN/MAX) -‐1,167 % / -‐ 1,149 % -‐3,000 -‐-‐ 3,000 -‐1,145 / / -‐ 1,124 3,000 0,000 0,000 0,000 /// 0,000 0,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % v-‐3,000 Var.in %% (% MIN/MAX) Var.in al.(MIN/MAX) %% / / -‐ -‐% -‐ // -‐ -‐3,000 -‐1,167 %% / / -‐ -‐ 01,149 % // -‐ 03,000 -‐1,145 1,124 1,124 % -‐3,000 0,000 -‐1,145 ,000 % 0,000 -‐3,000 ,000 -‐ 1,149 % -‐ % % -‐ /// -‐-‐ -‐3,000 0,000 -‐1,167 0% ,000 0,000 -‐3,000 0,000 -‐1,167 % // / -‐-‐ -‐% 1,149 % -‐3,000 -‐1,145 %% / / -‐ -‐ 1,124 // -‐ 3,000 / -‐ % % -‐ / -‐ -‐ / -‐ 0,000 %% / / -‐ -‐ 1,149 0% ,000 0,000 // -‐ 3,000 0,000 -‐ % / -‐ % -‐3,000 -‐1,167 0,000 % / -‐ 0% ,000 -‐ % / -‐ % 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ -‐ / -‐ Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) 0,000 % / -‐ 0% ,000 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 // 00,000 0,000 Var.in % (% 0,000 %MIN/MAX) ,000 % % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 // 00,000 ,000 -3,077 % /-3,030 % 0,000 / 0 ,000 0,000 / 0 ,000 % % Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 ,000 % 0,000 //0,000 0,000 ,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % val.(MIN/MAX) Var.in % (% MIN/MAX) Var.in 0,000 0,000 0,000 % // 00,000 % 0,000 / 00,000 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 00,000 0,000 % % 0,000 ,000 % 0,000 ////0,000 ,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 0,000 /// 00 00,000 0,000 % ,000 % 0,000 ,000 0,000 // 00,000 % 0,000 / 00,000 0,000 % % ,000 ,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 /0,000 -‐ % / -‐ % -‐ / -‐/ 0,000 0,000 % % ,000 % 0,000 //0,000 ,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 0,000 // 00,000 00,000 -‐ %% // -‐-‐/ % -‐ % -‐ // -‐-‐/ 0,000 0,000 0,000 % 0,000 /0,000 0,000 % / -‐ 0% ,000 % 0,000 / -‐ % % -‐ / -‐ -‐ / -‐ Var.in % % (MIN/MAX) -‐ %Var.in / -‐ % val.(MIN/MAX) 0,000 / -‐ 0% ,000 0,000 / 0,000 0,000 % / -‐ 0% ,000 -‐ % / -‐ % 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐0,649 / -‐0,633 % Var.in v-‐1,000 / -‐1,000 Var.in %% (MIN/MAX) al.(MIN/MAX) -‐ % -‐ / -‐ -2,703 -‐0,649 //-2,660 -‐-‐ 0,633 % Var.in Var.in -‐1,000 Var.in %% % (MIN/MAX) v-‐1,000 al.(MIN/MAX) Var.in %% ( /MIN/MAX) v/al.(MIN/MAX) -‐ // -‐ -‐1,000 0,000 0% ,000 0,000 -‐1,000 0,000 -‐0,649 % / / -‐ -‐ 0,633 // -‐ 1,000 % / / -‐ -‐% 0,633 % v-‐1,000 Var.in %-‐0,649 (%MIN/MAX) Var.in al.(MIN/MAX) 0,000 %% / / -‐ -‐ 0,633 0% ,000 0,000 // -‐ 1,000 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐1,000 -‐0,649 Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) 0,000 % / -‐ 0% ,000 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 // 00,000 0,000 Var.in % (% 0,000 %MIN/MAX) ,000 % % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 // 00,000 ,000 0,000 // 00%,000 % 0,000 // 00,000 0,000 %MIN/MAX) ,000 % Var.in Var.in 0,000 ,000 Var.in % (% val.(MIN/MAX) Var.in (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) 0,000 % // 00,000 0,000 00,000 0,000 ,000 % 0,000 //0,000 ,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % val.(MIN/MAX) Var.in % (% MIN/MAX) Var.in 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 / 0 ,000 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 / 0 ,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 /0,000 0,000 % / 0,000 0,000 0,000 % // 00,000 % 0,000 //0,000 00,000 0,000 % ,000 % 0,000 ,000/ 0,000 Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % % ,000 % 0,000 //0,000 ,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 0,000 // 00,000 00,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 /0,000 0,000 % / 0,000 0,000/ 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 -‐ % / -‐ % Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) -‐ -‐ -‐ %% % ( /MIN/MAX) / -‐-‐ % % Var.in Var.in -‐ // -‐-‐ Var.in Var.in % (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ / -‐ -‐ %Var.in / -‐ % val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) 0,000 % / -‐ 0% ,000 -‐ % / -‐ % 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ -‐ / -‐ 0,000 // 00,000 % 0,000 Var.in % (% 0,000 %MIN/MAX) ,000 0,000 // 00,000 ,000 -‐ % / -‐ % Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐ 0,000 // 00%,000 % 0,000 // 00,000 0,000 %MIN/MAX) ,000 % Var.in Var.in 0,000 ,000 Var.in % (% val.(MIN/MAX) Var.in (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 0,000 /0,000 0,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % val.(MIN/MAX) Var.in % (% MIN/MAX) Var.in 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 / 0 ,000/ 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 %MIN/MAX) / 0,000 % 0,000 / 0,000 Var.in % (% 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 Var.in % (% val.(MIN/MAX) Var.in (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) 0,000 // 00%,000 % 0,000 // 00,000 0,000 %MIN/MAX) ,000 % Var.in Var.in 0,000 ,000 Var.in % MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 0,000 /0,000 0,000/ 0,000 Var.in % ((% MIN/MAX) Var.in 0,000 % / % 0,000 % val.(MIN/MAX) 0,000 % / % 0,000 % 0,000 /0,000 0,000 % / 0,000 0,000/ 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 4,762 / 4,737 % Var.in val.(MIN/MAX) 9,000 / 9,000 Var.in % (%MIN/MAX) 6,040 // 64%,000 % 9,000 // 99,000 4,762 %MIN/MAX) ,737 % Var.in Var.in 9,000 ,000 Var.in % (% val.(MIN/MAX) Var.in (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) 6,040 / 6 9,000 /9,000 9,000/ 9,000 4,762 4,000 ,737 4,762 % / % 4,737 % val.(MIN/MAX) Var.in % (% MIN/MAX) Var.in / -‐/ % -‐ / -‐/ 9,000 6,040 % ,000 6,040 % 6,000 % 9,000 /9,000 4,762 / -‐ 46% ,737 9,000 6,040 % / 6,000 % 9,000 / 9,000 Var.in % Var.in val. % val. Var.in Var.in % (MIN/MAX) Var.in Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / Var.in 00,000% ,000 % 0,000 0,000 Var.in % Var.in val./ 0,000 Var.in val. 5,556 % / % 50,000% ,000 % 5,000 5,000 Var.in Var.in val./ 0,000 0,000 % / 00,000% ,000 %0,000% 0,000 / 0,000 0,000 0,000 -‐ 0,000% % / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) -‐ % / -‐ % Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐ Var.in % (% 0,000 %MIN/MAX) ,000 % % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 // 00,000 ,000 0,000 // 00,000 0,000 Var.in % (%MIN/MAX) val.(MIN/MAX) Var.in %,000 (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) 0,000 % Var.in Var.in 0,000 ,000 0,000 % // 00,000 % 0,000 // 00,000 Var.in % (%MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 0,000 ,000 % 0,000 //0,000 0,000 ,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 0,000 % // 0 0 0,000 // 00,000 % 0,000 / 00,000 0,000 % % ,000 ,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 /0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (%MIN/MAX) 0,493 / 0,483 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,050 / 0,050 Var.in % (% val.(MIN/MAX) Var.in (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) 1,136 // 10%,099 % 0,100 // 00,100 0,493 %MIN/MAX) ,483 % Var.in Var.in 0,050 ,050 Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) 1,205 % / 1 ,156 % 00,100 1,136 / 1 0,100 ,100 0,493 % 0,099 ,483 0,050 //0,050 ,050/ 0,050 0,493 % / % 0,483 % 0,100 0,649 % / 0 ,625 % 0,050 / 0 ,050 1,205 % ,156 % 0,100 //0,100 ,100/ 0,100 1,136 % ,099 1,136 % / % 1,099 % 0,050 0,493 // 01,483 00,050 0,649 % / 0 ,625 % 0,050 / 0 ,050 1,205 1 ,156 0,100 1,205 % / % 1,156 % 1,136 % / ,099 /0,100 0 ,100/ 0,100 0,649 % ,625 0,050 /0,050 ,050/ 0,050 0,649 % / % 0,625 % 0,100 1,205 / 10,156 0,100 0,649 % / 0,625 % 0,050 / 0,050
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