Parma Coldiretti 1-2013

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Parma Coldiretti >> ed. mensile >> Poste Italiane S.p.A. >> Sped. in A.P. >> D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma

N.1 - anno 2013

Mauro Tonello vicepresidente nazionale Assemblea elettiva: nuova Giunta esecutiva e riconferma per il presidente Marini periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma


L’italia che vogliamo

dieci punti per costruire un paese degno del nome che porta

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tur, est, in rendit plant veni officii stionsed esequis sandae quatia voloreicim volupta ium cor aliquia cone disque pa dicatibus solupta cullorem ape que quasit autem vent, et moloribus volupta susdaernat aut qui qui int aut aut veris es nos que moluptibus. Pa porem ipsantis essin enihita quunt fugit pora volestrum et recaest, expliat urerferum quam, cus, ipsandam fugitates dit optatiu sapisto idignatur solorupidus eicipsae nimilique maxim alissitaest undani doluptat mostrum etur abo. Sum qui ut eatate occullit evel ipicidessit endent ut hit occae sumquo quiam et quaspe dolupta volorep rorest que nobis remporepero od que et, in pratemporem quae explat faccum, inveles ius, comnia invenis et est utas am, ius erum fugiasp elignatur? Quid eatat aditiis itibus eum voluptae. Sed ut apit restes sa vendit, qui cus de volore incienias inist expe sequatios culloreic tem sus iuntet quia consent quo et la dolum que plabores ipsanis sanderiant as de aditaquat velestia volupta tionsed mo eos rec Erro vent occaecae que cullatetur ad molupta nos molum latem consequae. Nam iur? Offictu repudit plam, cus acipsunti non nisitaq uam.


tesserarsi

per essere protagonista

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Caro socio, è iniziato un nuovo anno e ti chiediamo di rinnovare la tessera che ti associa alla Coldiretti. L’adesione è appartenenza e condivisione. Essere socio di Coldiretti vuol dire appartenere a quella “straordinaria Italia del Buonsenso” e condividere i grandi successi ottenuti e le opportunità sviluppate per le nostre imprese associate, costruite sulle distintività e sui territori e capace di ingenerare benessere collettivo e coesione sociale. Vuol dire essere parte attiva di un progetto economico in constante crescita e sviluppo che rivoluziona i rapporti di forza e recupera valore e reddito per il settore agricolo. Essere socio di Coldiretti vuol dire poter cogliere le opportunità offerte dalla creazione delle Società di scopo, per la filiera dei cereali, dell’olio, del riso, dell’ortofrutta, del tabacco e agro energetica, vuol dire accordi basati sui costi di produzione, vuol dire Campagna Amica e vuol dire CreditAgriItalia, Consorzio nazionale Produttori, Fai. Essere socio Coldiretti è dare forza e rappresentanza alla lotta contro la contraffazione, le agromafie, l’italian sounding, gli ogm, per la sicurezza alimentare, per politiche rivolte a chi fa agricoltura vera, per il made in Italy. E allo stesso tempo è forza e rappresentanza nella battaglia sui nitrati, sui rifiuti, sui danni da animali selvatici, sul benessere animale e su quanto deve essere accuratamente accompagnato. I risultati sono tanti e sono stati possibili perché tanti sono gli imprenditori che hanno creduto a Coldiretti e l’hanno sostenuta, anche con la sottoscrizione della tessera. Ed è da questi risultati che vogliamo continuare, con la stessa tenacia, per proseguire la costruzione della filiera agricola tutta italiana e rendere le nostre imprese sempre più forti. Aderire a Coldiretti è essere protagonista dell’azione sindacale della più grande Organizzazione agricola italiana ed europea, per la difesa dei tuoi interessi e della tua impresa. Aderire a Coldiretti è essere sempre informato sulle novità del settore e sugli adempimenti. Per attuare il nostro progetto è necessario l’impegno e la partecipazione di molti, innanzitutto dei coltivatori con le loro imprese agricole protagoniste della filiera e riconosciute dai consumatori. E anche per questo, caro socio, ti chiedo di rinnovare la tua adesione alla nostra grande Coldiretti per costruire insieme l’Italia che vogliamo. COLDIRETTI PARMA 3|

in primo piano 35a Assemblea elettiva

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Accordo sul bilancio UE, la PAC non evita i tagli

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Stop della Commissione UE alle nuove varietà OGM

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Notizie Tesserarsi................................................................................... 3 Editoriale................................................................................... 5 Con il marchio Fai cresce la Filiera Agricola Italiana............ 10 Nuovo regolamento Dop e Igp.............................................. 11 E-baccus ora è solo facoltativo............................................. 12 Circolazione dei protoddi vitivinicoli.................................... 13 Convegno CAA........................................................................ 14 Giovani Impresa..................................................................... 15 Formazione giovani................................................................ 16 Terranostra: convenzione Siae............................................... 17 Coldiretti Donne Impresa...................................................... 18 Tavolo imprenditoria femminile............................................ 18 Il mercato di Campagna Amica anche a Torrile.................... 19 Campagna Amica nel piatto................................................... 19 Appennino Gastronomico...................................................... 20 Quote latte.............................................................................. 22

Notizie tecniche Borsa unica del Parmigiano Reggiano............................ 23 Parmigiano Reggiano: piani produttivi 2011-2013 ��� 23 Condizionalità..................................................................... 24 Fiscale: regime di esonero................................................ 25 Obbligo di posta elettronica certificata........................ 25 PSR......................................................................................... 26 Epaca...................................................................................... 28 Moratoria mutui imprese: proroga fino a marzo 2013 ���� 30 Diabrotica del mais............................................................ 30 Patenti trattori..................................................................... 31 Decreto flussi 2012............................................................ 31 La Borsa Merci...................................................................... 32 Aziende agroenergetiche.................................................. 34 Mud 2013............................................................................. 34 L’autostrada Tirreno-Brennero, 1° lotto......................... 34

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Periodico di Coldiretti Parma Già Bollettino del Coltivatore Registrato al Tribunale di Parma Il 16-12-1952, n°163

Direttore Responsabile Gianluca Lelli

Hanno collaborato: Vania Ameghio, Aldo Azzali, Giuseppe Di Paolo, Paola Ferrari, Marco Orsi, Maurizio Ramazzotti, Marco Tamani Direzione artistica Marino Galli Redazione e amministrazione: COLDIRETTI PARMA 43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/a tel. 0521 901411 parma@coldiretti.it www.parma.coldiretti.it Progetto grafico e impaginazione www.nuvolette.it Fotocomposizione e stampa Grafiche Lama Srl Strada ai Dossi di Le Mose, 5/7, Piacenza Sped. in A.P. - D.L. 353/2000 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1 DCB Parma

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ambiente

studio europeo in Emilia Romagna, con letame calano i nitrati Il Presidente Tonello: tavolo lavoro per risolvere contrasto assessori regionali

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In provincia di Ferrara la concentrazione di nitrati nelle acque sotterranee è notevolmente al di sotto del limite ammesso. È quanto risulta da un autorevole studio transnazionale, Eu.Water, voluto dall’Unione europea per raccogliere elementi a supporto dell’applicazione della direttiva nitrati in otto Paesi dell’Europa Sud-Orientale, dall’Italia alla Grecia, dalla Croazia alla Moldavia. Lo evidenzia Coldiretti Emilia Romagna, che chiede una revisione seria e veloce delle aree a rischio nitrati in Emilia Romagna per salvaguardare la salute dei cittadini e salvare allevatori, allevamenti e posti di lavoro. I risultati dello studio europeo (che in Italia ha preso in esame le province di Rovigo e Ferrara), hanno evidenziato “uno stridente contrasto con la vigente dichiarazione di vulnerabilità ai nitrati, attribuita a tutta la provincia di Ferrara”. Non solo: “nel caso di Ferrara – si legge nello studio – la lisciviazione dei nitrati nei terreni concimati con effluenti zootecnici (...) è risultata inferiore a quanto si verifica nello stesso terreno fertilizzato con concimi di sintesi ma in assenza di concimazione organica”, risultato che, tradotto, significa che il letame, utilizzato come fertilizzate sin dalla

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notte dei tempi, è utile per la terra e non inquina e non a caso viene ammesso nelle coltivazioni biologiche. Tale studio - afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna Mauro Tonello – è in possesso della stessa Regione Emilia Romagna, dove è scoppiato un contrasto evidente tra l’assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, favorevole alla revisione delle aree vulnerabili ai nitrati insieme con gli altri colleghi delle regioni padane, e l’assessore all’Ambiente, Sabrina Freda, arroccata su una posizione di chiusura a qualsiasi ipotesi di verifica sulla reale situazione e origine dei nitrati. Questo contrasto all’interno della giunta – commenta Tonello – è paradossale e dovrebbe essere chiarito. Il presidente della Regione, Vasco Errani, deve dire se è possibile che vengano insultati e additati quotidianamente come inquinatori gli imprenditori agricoli che producono eccellenze agroalimentari importanti per l’economia della nostra regione e se la loro attività possa essere additata come un attentato costante alla salute dei cittadini”. In Emilia Romagna dal 1990 ad oggi sono stati chiusi 26 mila allevamenti e sono spariti 320 mila mucche e 620 mila maiali, con la perdita anche di migliaia di posti di lavoro. Ciononostante l’inquinamento da nitrati non è diminuito. Lo dimostrano anche dati più dettagliati sul territorio: in comune di Alseno (Pc), una delle “maglie nere” per i nitrati, rispetto a dieci anni fa oggi ci sono 972 mucche in meno (–29%), 2.396 maiali in meno, 231 abitanti in più e i nitrati sono quasi raddoppiati. Situazione analoga a San Giorgio Piacentino, con 1.162 mucche in meno (–22%), 2.442 maiali in meno (–53,8%) e 621 abitanti in più e i nitrati sono aumentati quasi di un terzo. Dalla parte opposta della regione, in provincia di Rimini, in dieci anni polli e galline sono diminuiti del 62%, i maiali del 21%, le mucche del 7,8%, ma i nitrati nelle acque non sono calati. “Dopo la scomparsa di tutti gli allevamenti in Emilia Romagna – afferma Tonello – forse la Regione comincerà ad occuparsi seriamente della salute delle persone e dell’ambiente e promuoverà una ricerca seria sui nitrati e sulla loro origine, evitando di adagiarsi su accuse pre-costituite, senza prove concrete e senza dati adeguati sull’origine reale degli inquinanti. Forse è il caso che ci si metta attorno a un tavolo e ci si confronti con i dati oggettivi, a partire dallo studio Ispra, già pagato, ma mai divulgato, per decidere cosa vogliamo fare realmente dell’agricoltura e della salute dei cittadini al di là di proclami e anatemi pre-elettorali”.


assemblea nazionale elettiva

Sergio Marini confermato per il secondo mandato alla guida di Coldiretti

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Uno sbarco in grande stile sui mercati esteri con i prodotti della filiera agricola italiana e il varo all’interno di supermercati e gdo in genere della ‘Bottega italiana’, spazio dedicato al ‘prodotto firmato dagli agricoltori italiani che garantisce italianita’, qualita’ ed equa distribuzione del valore”. Sono queste le direttrici di un lavoro già impostato nel primo mandato con cui il presidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini, riconfermato alla guida della maggiore delle organizzazioni agricole italiane, si appresta a iniziare il nuovo quadriennio. “Stiamo organizzando una piattaforma pubblico-privata per i mercati internazionali – ha anticipato all’Ansa il presidente Marini - caratterizzata dal marchio di qualità Fai (Firmato dagli agricoltori italiani) rivolta appunto a promuovere l’internazionalizzazione del ‘paniere Italia’ di qualita’. Nessuno l’ha saputo fare in passato, nonstante si siano sprecati tanti soldi per strutture finalizzate a questo

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obiettivo. Non a caso oggi c’è tanto falso Made in Italy nel mondo”. “Sul piano nazionale - aggiunge Marini - rafforzeremo la rete di ‘Campagna Amica’ e le sue botteghe dove si fa vendita diretta ma partira’ anche lo spazio ‘Bottega italiana’ all’interno della Gdo, che offrirà un paniere a marchio Fai. Spazio, che è qualcosa più di un ‘corner’ e dove ci saranno esclusivamente prodotti della filiera agricola italiana che hanno la certificazione della nostra Fondazione Campagna Amica’’. Marini non manca di lanciare un messaggio al governo che verra’ dalle elezioni, con la richiesta di mettere definitivamente al centro dell’agenda agricola l’agricoltura, l’alimentazione, il cibo, l’ambiente e il territorio. Il Paese deve tornare a uno sviluppo sostenibile e deve farlo nel breve. Su piano fiscale vorremmo anche che venisse meno il pregiudizio secondo il quale l’agricoltura non paga le tasse. Lo stesso pregiudizio che ha portato a una Imu che non va bene e che va rivista. 2013 | Notizie

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Mauro Tonello, 52 anni, imprenditore agricolo di Codigoro (Ferrara), è stato riconfermato alla presidenza di Coldiretti dell’Emilia Romagna, che con 48 mila aziende associate è la maggiore organizzazione agricola regionale. Tonello conduce un’azienda coltivata con produzioni estensive, a indirizzo orticolo e cerealicolo, bietole da seme e pomodoro da industria. Nel ringraziare l’assemblea per la fiducia riconfermata, Tonello ha detto che Coldiretti Emilia Romagna “proseguirà l’attività di applicazione del progetto promosso da Coldiretti a livello nazionale per l’accorciamento della filiera agricola in modo da assicurare all’azienda maggiore forza economica e un reddito adeguato. Sicuramente – ha detto Tonello – i tempi richiedono un impegno maggiore e più coinvolgimento nei progetti economici che possano sostenere le imprese ad avere più peso lungo la filiera e a far riconoscere la qualità e quindi il valore delle produzioni agroalimentari nazionali”. Mauro Tonello, nell’assemblea nazionale elettiva di Coldiretti svoltasi lo scorso 24 gennaio a Roma, è stato riconfermato vicepresidente di Coldiretti nazionale, la maggiore organizzazione agricola italiana ed europea con 1,6 milioni di associati.

La giunta Coldiretti: da sinistra Gennarino Masiello, Tulio Marcelli, Roberto Moncalvo, Mauro Tonello, Sergio Marini, Pietro Santo Molinaro, Ettore Prandini e Piergiorgio Quarto.

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cariche Mauro Tonello confermato alla presidenza di Coldiretti Emilia Romagna e riconfermato vicepresidente Coldiretti nazionale La Giunta esecutiva

Fanno parte della nuova Giunta esecutiva Gabriele Calliari, nato a Romeno (Trento) il 2 gennaio 1959, Presidente della Federazione Regionale del Trentino Alto Adige, Tulio Marcelli, nato a Firenze il 14 settembre 1972, Presidente della Federazione Regionale della Toscana, Gennarino Masiello, nato a Benevento il 1 luglio 1972, Presidente della Federazione Regionale della Campania, Pietro Santo Molinaro, nato a Marano Marchesato (Cosenza) il 1° novembre 1958, Presidente della Federazione Regionale della Calabria, Roberto Moncalvo, nato a Chivasso (Torino) l’8 agosto 1980, Presidente della Federazione Regionale del Piemonte, Ettore Prandini, nato a Leno (Brescia) il 27 luglio 1972, Presidente della Federazione Regionale della Lombardia e Piergiorgio Quarto, nato a Carbonara di Bari il 7 gennaio 1970, Presidente della Federazione Regionale della Basilicata. A Mauro Tonello e a tutta la nuova dirigenza nazionale Coldiretti Parma formula i migliori auguri di un proficuo lavoro.


Accordo sul bilancio UE, la pac non evita i tagli

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“La riduzione in termini reali per l’agricoltura è comunque importante. Naturalmente ci aspettiamo che il Parlamento possa contribuire a migliorare la proposta sulla Pac in modo che le risorse cosi diminuite vadano riorientate premiando chi vive e lavora di agricoltura e all’attività rivolte alla produzione di cibo e alla sostenibilità ambientale”. È il commento del presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini dopo il raggiungimento dell’accordo sul bilancio dell’Unione Europe da parte dei Capi di Stato e di Governo. Un accordo giunto al termine di una vera e propria maratona negoziale durata 24 ore. Il testo di compromesso approvato mantiene il tetto complessivo di spesa pari a 960 miliardi di euro per gli impegni e 908,4 per i pagamenti effettivi. Rispetto alla precedente proposta i tagli sono di circa 14 miliardi di euro. Se si considera, invece, il periodo attuale (2007-2013) verranno a mancare risorse per 34 miliardi di euro. “È evidente che in questo momento storico in cui l’Europa dovrebbe rafforzare una rinnovata centralità, l’indisponibilità di alcuni paesi a non dotare il bilancio di adeguate risorse – ha sottolineato Marini - non genera certo quel clima di fiducia verso una prospettiva di maggiore integrazione”. Per il nostro Paese è prevista una assegnazione specifica di 1,5 miliardi di euro per sullo Sviluppo Rurale (nella proposta precedente era 1 miliardo di euro) e 1,5 miliardi di euro per le regioni meno sviluppate del nostro Paese, di cui 0,5 miliardi di euro per le zone non urbane. Tali assegnazioni consentono di attenuare l’impatto del saldo netto che penalizza l’Italia, oggi contribuente netto con un saldo negativo di 4,5 miliardi, anche in considerazione del fatto che scendono gli aiuti diretti. Per quanto riguarda la Pac, il totale previsto per i sette anni in questione sarebbe pari a 373,179 miliardi di euro, di cui 277,851 al primo pilastro e 84,936 miliardi di euro allo sviluppo rurale. Complessivamente la nuova proposta prevede dunque una riduzione complessiva del budget agricolo per

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circa 16 miliardi di euro (-4,1%), di cui 5,2 miliardi di euro al 1° pilastro (-1,8 %) e 7,2 miliardi di euro al 2° pilastro (-7,8%). Ciò senza contare il fatto che la proposta della Commissione europea, se si confronta il 2020 con il 2013, prevede già una riduzione del bilancio Pac in termini reali (inflazione) di circa il 12%, con il congelamento in termini nominali al suo livello del 2013. La proposta relativa alla convergenza tra Stati membri specifica che tutti gli Stati membri dovranno raggiungere entro il 2020 un livello di pagamento almeno pari a 196 euro per ettaro. Inoltre, dovrebbero essere prese in considerazione le circostanze specifiche, come ad esempio superfici agricole ad alto valore aggiunto e i casi in cui gli effetti della convergenza sono sproporzionati, nella distribuzione generale del sostegno della Pac. In merito al capping (tetti di spesa per azienda), il testo riporta che la riduzione dei pagamenti diretti per i grandi beneficiari dovrà essere introdotta dagli Stati membri su base volontaria. Per quanto riguarda il greening, è confermato l’utilizzo del 30% del massimale annuale, al fine di finanziare le pratiche, proponendo che sia ben definita la flessibilità per gli Stati membri in merito alla scelta delle misure equivalenti da attuare. Inoltre, il requisito relativo all’implementazione da parte dell’agricoltore delle aree di interesse ecologico sarà attuato con modalità che non richiedono che il terreno in questione sia ritirato dalla produzione e che eviti ingiustificate perdite nel reddito per gli agricoltori. Inoltre, il compromesso raggiunto consente una maggiore flessibilità tra pilastri, ovvero tutti gli Stati membri possono trasferire fino al 15% delle risorse dal 1° al 2° (con cofinanziamento al 100%) e viceversa. L’accordo in sede di Consiglio europeo dovrà essere approvato del Parlamento europeo (procedura di approvazione) che, pronunciandosi a maggioranza dei membri che lo compongono, può adottare o respingere l’intero pacchetto (diritto di veto del Parlamento). 2013 | Notizie

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ogm Stop della Commissione Europea a nuove varietà di Ogm. In Italia via alle procedure per attivare la clausola di salvaguardia

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Stop dell’UE agli Ogm. La Commissione Europea ha annunciato la decisione di non proporre agli Stati membri di adottare nuove varietà di Organismi geneticamente modificati destinate alle colture in campo fino a quando non ci sarà un pronunciamento del Consiglio Ue sulla proposta avanzata dall’esecutivo per regolamentare la coltura del transgenico nel Vecchio continente. Una scelta positiva che viene accompagnata a livello nazionale dall’avvio delle procedure per l’attivazione della “clausola di salvaguardia” per scongiurare in Italia qualsiasi rischio di commistione tra Ogm e agricoltura tradizionale o biologica. L’attivazione della clausola di salvaguardia è importante al fine di “rimuovere qualsiasi dubbio e preoccupazione circa gli effetti pregiudizievoli che potrebbero discendere da un’eventuale ed illecita semina di varietà 9|

Ogm” secondo quanto scritto dal presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini in un lettera al Ministro delle Politiche Agricole. “Il ricorso a tale clausola - ricorda Marini - è già stato richiesto in più occasioni dalle amministrazioni regionali ed è uno strumento esercitato da alcuni Stati membri dell’Ue in relazione a nuove evidenze scientifiche che evidenziano l’impatto degli Ogm anche su aspetti diversi da quelli economici”. Non va dimenticato che sulla base dell`indagine Coldiretti-Swg relativa ad ottobre 2012 quasi sette italiani su dieci considerano oggi gli organismi geneticamente modificati meno salutari di quelli tradizionali: una motivazione in più che va a rafforzare l’esigenza di garantire l’agricoltura e il territorio da forme di inquinamento genetico e assicurare la competitività delle nostre produzioni tradizionali e di qualità.


marchio fai

cresce la filiera agricola italiana

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Firmato dagli agricoltori italiani. È il marchio che garantisce il prodotto agroalimentare italiano al cento per cento promosso da Coldiretti nell’ambito del progetto Filiera agricola italiana. Un brand pensato per affermarsi sul mercato e sostenuto da un sistema organizzato dei nostri produttori associati. Il tutto per assicurare un nuovo protagonismo dell’agricoltura, valorizzare la filiera agricola come vero e unico made in Italy alimentare e accorciare la filiera tra produttore e consumatore, modificando la distribuzione del valore. In questo modo sarà possibile migliorare il reddito degli agricoltori e garantire ai consumatori un prodotto di origine sicura, italiana e tracciata, comunicando la distintività del made in Italy nel garantire alti standard di sicurezza alimentare, legame col territorio e naturalità. Entrando nello specifico, il marchio Fai è un marchio collettivo di garanzia, concesso in esclusiva dalla Fondazione Campagna Amica a Fai Spa, sulla base di un regolamento d’uso che prevede un disciplinare tecnico di filiera (processo produttivo, standard qualitativi, valori etici, sociali, ambientali), la

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rintracciabilità dell’origine agricola e italiana delle materie prime, la distribuzione del valore agricolo all’interno della filiera in modo da garantire il protagonismo agricolo. L’offerta di prodotto agricolo viene organizzata a livello territoriale attraverso la rete dei Consorzi Agrari, al cui interno sono state costituite le Op multiprodotto. È questo lo strumento per consentire alle imprese agricole non ancora organizzate l’accesso al progetto di filiera, utilizzando la rete dei Cap, capace di offrire agli agricoltori tutta l’assistenza necessaria per la valorizzazione dei loro prodotti. Se i Consorzi sono la chiave di volta dell’organizzazione dell’offerta, alla Fai – Filiera Agricola Italiana Spa è affidato il compito di promuovere, valorizzare e commercializzare tutti i prodotti a marchio Fai. Un’attività che viene portata avanti attraverso la creazione di appositi canali di vendita, la definizione degli standard qualitativi, l’organizzazione della logistica. Attualmente sono state attivate filiere a marchio Fai sulla pasta, sul riso, sull’olio, sull’ortofrutta, sulla carne e sul latte, con molti prodotti che sono già arrivati sul mercato. 2013 | Notizie

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DOP e IGP

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è entrato in vigore il nuovo regolamento

Il nuovo anno ha portato novità a livello europeo nel comparto delle produzioni di qualità: dal 3 gennaio è entrato in vigore il Regolamento Ue 1151/2012 del Parlamento Ue e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, che ha abrogato i Regolamenti 510 e 509 del 2006 sui prodotti Dop, Igp e Stg. Una delle principali innovazioni introdotte dal Regolamento consiste nella possibilità di riconoscere nuovi termini facoltativi di qualità e di modificare le condizioni di utilizzo di quelli esistenti. In questo ambito, viene da subito prevista una nuova categoria – quella dei “prodotti di montagna” – realizzati in determinate condizioni, illustrate in dettaglio nel Regolamento. Inoltre, la Commissione ha un anno di tempo – fino al 4 gennaio 2014 – per presentare una relazione sull’opportunità di prevedere uno schema di etichettatura per aiutare i produttori nella commercializzazione dei prodotti locali e nella vendita diretta, e una relazione sui “Prodotti dell’agricoltura delle isole”. Con il Regolamento 1151/2012 vengono poi sostanzialmente ridotti i tempi tecnici necessari per ottenere il riconoscimento delle Dop e Igp da parte dell’Ue, attraverso procedure di registrazione più veloci e di dimezzamento dei termini per l’opposizione (da sei a tre mesi); diventa anche obbligatorio per i prodotti di origine comunitaria l’utilizzo dei loghi Dop e Igp a partire dal 4 gennaio 2014. Ma,

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soprattutto, viene finalmente chiarito il cosiddetto “obbligo ex officio”, ossia l’obbligo che hanno gli Stati membri di mettere in atto le necessarie azioni amministrative e giuridiche sul proprio territorio, per prevenire o bloccare l’uso improprio delle indicazioni geografiche (mentre finora occorreva una denuncia di parte, come nel “caso Parmesan” in Germania). Infine, viene aumentato da 25 a 30 anni il tempo minimo della presenza di un prodotto sul mercato, necessario per poterne chiedere il riconoscimento come Dop, Igp o Stg; inoltre, per le Stg viene eliminata la facoltà di riconoscimento senza riserva del nome (è il caso della nostra mozzarella Stg e pizza napoletana Stg) ed è consentito solo il riconoscimento con riserva di nome, allo scopo di favorirne il rafforzamento sul mercato. Con queste regole il nuovo regime di qualità a livello europeo potrà fare un primo passo verso la realizzazione di un settore agricolo più forte e più dinamico. Ma solo se ci saranno altre iniziative nelle quali venga assicurata la possibilità di comunicare al consumatore in modo trasparente gli elementi distintivi della qualità dei prodotti italiani, come da tempo sostiene Coldiretti. Solo così le imprese agricole potranno avere degli strumenti efficaci per combattere la crisi, la concorrenza mondiale e la concentrazione del potere contrattuale nel settore della distribuzione.


E-bacchus

non è più obbligatorio; l’Ue accoglie le richieste di Coldiretti

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E-bacchus non è più obbligatorio. A seguito della richiesta di parere, presentata ai servizi della Commissione Ue dalla Direzione generale per le politiche internazionali e dell’Unione europea del Mipaaf, l’Ispettorato centrale per la repressione frodi (Icqrf) ha emanato una nuova circolare con la quale ritorna sulle proprie decisioni, accogliendo le richieste della Coldiretti. Una buona notizia per i produttori di vino, per i quali il nuovo sistema rappresentava un aggravio burocratico del tutto inutile. La nota consente che, nelle more del pronunciamento della Commissione, la compilazione dei documenti di accompagnamento per i prodotti vitivinicoli a Do e Ig confezionati e circolanti all’interno della Ue possa avvenire senza riportare il codice E-bacchus e i riferimenti alla certificazione ottenuta e alla struttura di controllo autorizzata. Dal 1° gennaio scorso, con E-bacchus e con la precedente circolare dell’Icqrf, era entrata in vigore l’ennesima inutile complicazione burocratica ai danni delle aziende vinicole. Coldiretti aveva immediatamente segnalato al Ministero

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le innumerevoli criticità riscontrate e la sostanziale inutilità di questo nuovo adempimento per i vini confezionati. Bisogna ricordare infatti che in Italia è ormai consolidato un sistema oneroso di certificazione e controllo per i vini a Denominazione e Indicazione geografica, che esclude la necessità di ulteriori controlli attraverso i documenti di accompagnamento. Il sistema italiano, la cui entrata in vigore ha già determinato un considerevole aumento dei costi e della burocrazia a carico dei produttori, garantisce ampiamente la rispondenza quantitativa sulle movimentazioni di carico e scarico dei vini e per le partite imbottigliate la loro più completa tracciabilità. Il risultato ottenuto è sicuramente importante ma la partita non si può ritenere definitivamente chiusa. L’azione sino ad ora svolta dalla Coldiretti nei confronti del nostro Ministero continuerà adesso sui tavoli di Bruxelles al fine di supportare l’azione intrapresa e ottenere un parere positivo oppure, qualora ciò non accadesse, per giungere in tempi brevi ad una modifica del Regolamento in materia.

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circolazione prodotti vitivinicoli

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Dal 1° Gennaio 2013 è entrato in vigore quanto previsto dagli articoli 24 e 31 del Reg. UE 436/2009, in base ai quali i documenti di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli varranno quali attestati di DOP e IGP o come certificazione dell’annata di raccolta delle uve, divenendo in pratica validi come attestati della veridicità della denominazione stessa. L’applicazione di tale direttiva è stata chiarita dalla circolare esplicativa del MiPaaf-ICQRF n°0017213 del 20/12/2012. Ad essa ha fatto seguito il parere emesso dalla Direzione Generale per le politiche internazionali e dell’Unione europea del MiPaaf che, di fatto, ha bloccato l’applicazione dei suddetti articoli ai prodotti confezionati. La Direzione Generale del MiPaaf aveva, infatti, nel frattempo provveduto a rappresentare alla Commissione UE che le indicazioni di cui all’ art. 31 sono da considerarsi facoltative nel caso in cui la spedizione riguardi prodotti confezionati movimentati all’interno della UE. In seguito a ciò, il Ministero ha perciò comunicato che, nelle more della risposta da parte della Commissione UE, i documenti di accompagnamento dei prodotti confezionati e movimentati all’interno della UE possono non riportare le diciture oggetto di cui alla nuova normativa. Quest’ultime, pertanto, rimangono obbligatorie, dal 1 gennaio 2013, solo per i documenti di accompagnamento che scortano il vino allo stato sfuso. In base alla sopradetta circolare esplicativa ICQRF del 20/12/12, in questi casi è necessario indicare, a seconda del tipo di prodotto, le sottostanti diciture:

Per i vini Dop atti

1. “Il presente documento vale quale attestato di denominazione di origine protetta, N. [..., ...] del registro E-Bacchus”. Per i vini Dop certificati

1. “Il presente documento vale quale attestato di denominazione di origine protetta, N. [..., ...] del registro E-Bacchus”; 2. Il riferimento ai dati identificativi della certificazione rilasciata dall’organismo di controllo; 3. Il nome e l’indirizzo di posta elettronica dell’organismo di controllo, ovvero info@valoritalia.it, qualora quest’ultimo sia l’ente certificatore. Per i vini Igp

1. “Il presente documento vale quale attestato di indicazio-

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nuove indicazioni obbligatorie da inserire nei documenti di trasporto ne geografica protetta”, “N. [..., ...] del registro E-Bacchus”. Per i vini senza Dop e senza Igp, commercializzati con indicazione dell’annata di raccolta

1. “Il presente documento vale quale certificazione dell’annata di raccolta, a norma dell’articolo 118 septvicies del regolamento (CE) n. 1234/2007”. Per i vini senza Dop e senza Igp, commercializzati con indicazione della (delle) varietà delle uve

1. “Il presente documento vale quale certificazione della (delle) varietà di uve da vino (‘vino varietale’), a norma dell’articolo 118 septvicies del regolamento (CE) n. 1234/2007”. Per i vini senza Dop e senza Igp, commercializzati con indicazione dell’annata di raccolta e con indicazione della (delle) varietà di uve da vino

1. “Il presente documento vale quale certificazione dell’annata di raccolta e della (delle) varietà di uve da vino (‘vino varietale’), a norma dell’articolo 118 septvicies del regolamento (CE) n. 1234/2007”. Dette diciture dovranno essere riportate: >> Per gli e-AD al campo 17; >> Per gli IT (o ex DOCO) alla casella 11; La circolare dell’ICQRF del 20/12/2012 chiarisce, inoltre, la possibilità che vengano utilizzati i documenti ad oggi in possesso alle aziende fino al 31 luglio 2013.

Cos’è E-BACCHUS e come si reperisce il codice E-Bacchus è una banca dati che contiene, ai sensi del regolamento (CE) n°1234/2007, il registro delle denominazioni di origine (Do) e delle indicazioni geografiche protette (Ig) dei paesi Ue ed extra Ue protette nell’UE dagli accordi bilaterali sugli scambi di vino e delle menzioni tradizionali. Il codice da riportare sul documento di trasporto può essere facilmente reperito consultando il sito internet http://ec.europa.eu/agriculture/markets/wine/e-bacchus/ index.cfm?event=searchPEccgis&language=IT


pratiche più veloci con Caa

agricoltura emiliano-romagnola al passo coi tempi

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In un periodo di alleggerimento del carico burocratico e di digitalizzazione, l’agricoltura emiliano-romagnola non si fa trovare impreparata. Al convegno “La semplificazione in campo”, tenutosi il 18 Gennaio al Palazzo dell’Agricoltura di Bologna, sono state presentate importanti iniziative che andranno a cambiare e ad informatizzare il volto del mondo agrario. Il denominatore comune di queste iniziative è rappresentato dai Caa (Centri di Assistenza Agricola) i quali si trovano al centro del processo di riduzione del carico burocratico, coadiuvando la pubblica amministrazione nella gestione dei controlli e delle pratiche on-line (il così detto “fai da te telematico”). Per quanto riguarda il sistema di verifica, il progetto prevede l’istituzione di un Registro Unico dei Controlli (Ruc), un archivio informatizzato di tutte le ispezioni effettuate dai diversi enti pubblici. ”L’obiettivo di questo progetto”, afferma il presidente di Coldiretti Emilia-Romagna Mauro Tonello, “è quello di alleggerire il numero dei controlli per i medesimi ambiti, ciò porterà ad un maggior tempo libero da ispezioni per gli Agricoltori e un minor dispendio di risorse pubbliche”. Un’altra delle grandi novità presentate al Convegno è l’istituzione del silenzio assenso, da utilizzare, almeno nella prima fase, nelle pratiche relative al settore vitivinicolo. I Caa, in particolare quelli di Coldiretti, rappresentano un punto di riferimento e un valido alleato per gli agricoltori in quanto permettono di ottenere le approvazioni necessarie, in tempi di gran lunga inferiori rispetto a quelli di un iter amministrativo classico. Gli imprenditori agricoli, grazie a questo nuovo meccanismo, potranno beneficiare di una corsia privilegiata per la conclusione delle procedure amministrative. Il sistema è molto semplice: trascorsi i giorni previsti per ciascuna pratica, non si avrà più bisogno di attendere risposta dalla pubblica amministrazione, permettendo così un

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risparmio di tempo all’agricoltore di notevole portata. Tra le istanze relative al settore vitivinicolo i produttori attraverso i Caa avranno la possibilità di effettuare la correzione di anomalie presenti sulle superfici vitate, eliminando così tutti i ritardi che queste causano all’erogazione dei finanziamenti e consentendo alle aziende di ottenere il pagamento dei relativi aiuti in tempi molto più brevi. Coldiretti si augura, per il futuro, che tale procedura, riguardante inizialmente il settore vitivinicolo, possa essere ampliata ad altri comparti. “I vantaggi di questa iniziativa”, afferma l’avvocato di Coldiretti Nazionale, Gianfranco Calabria, ” riguardano la certezza dei tempi e l’instaurazione di rapporti trasparenti con la pubblica amministrazione”. Sussidiarietà orizzontale, ovvero conferimento di informazioni a carattere pubblico a un soggetto accreditato (come i Caa) e tecnologia rappresentano l’impianto su cui sono stati ideati e sviluppati questi progetti. Coldiretti con i suoi Centri di Assistenza Agricola aiuta i suoi associati ad ottenere finanziamenti nel minor tempo possibile, permettendo un risparmio in termini di denaro per la pubblica amministrazione e in termini di tempo per gli agricoltori, i quali, grazie allo snellimento delle procedure, si vedono alleggeriti dalle eccessive pratiche burocratiche e tempi di attesa estenuanti. Coldiretti si augura che i suoi soci prendano questa iniziativa con entusiasmo e partecipino attivamente (attraverso i suoi Caa), traendone tutti i vantaggi possibili, tra cui quello di ottenere finanziamenti, in minor tempo, lo snellimento per la conclusione di procedimenti amministrativi e un sistema di controlli realmente efficace che evita sdoppiamenti e sovrapposizioni delle verifiche attraverso un sistema unificato per ambiti.

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Assemblea giovani impresa

il coordinamento provinciale riparte col vento in poppa

Sono intervenuti il Delegato nazionale Sangiorgio e il Segretario nazionale Troccoli

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Accesso al credito, burocrazia, piano di sviluppo rurale, Pac, lotta alla contraffazione alimentare, le difficoltà di essere giovani imprenditori oggi ma anche la spinta e l’entusiasmo di voler incidere ed essere protagonisti del settore. Questi i temi che hanno caratterizzato l’assemblea Coldiretti Giovani Impresa che ha visto riuniti l’11 febbraio a Parma, presso la sede di Coldiretti, tanti giovani del territorio insieme ai loro colleghi delle altre province dell’Emilia Romagna. All’incontro sono intervenuti il Delegato nazionale Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio e il Segretario nazionale Carmelo Troccoli. A dare il benvenuto il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri che ha sottolineato l’impegno di Coldiretti nel promuovere e portare avanti progetti e azioni sempre più vicine alle esigenze delle aziende agricole, con una attenzione particolare ai giovani che sono il futuro ma anche il presente del settore e dell’agroalimentare. “ Anche a Parma

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– ha affermato Allaria Olivieri – il coordinamento provinciale dei giovani parte col vento in poppa nella convinzione che l’inventiva e la creatività giovanile sono elementi fondamentali per realizzare il progetto economico di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana e sostenere con impegno e determinazione tutte quelle azioni tese a valorizzare i prodotti made in Italy, radicati al territorio, e a contrastare la piaga della contraffazione alimentare che, purtroppo, tocca anche la nostra realtà locale, riconosciuta come food valley per eccellenza”. Il progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana è stato richiamato dal Delegato nazionale Sangiorgio quale “progetto – ha detto – in cui i giovani si possono riconoscere in quanto capace di valorizzare le loro idee innovative e di dare risposte concrete in termini di reddito. Un progetto che permette ai giovani di arrivare sul mercato e premiare il vero Made in Italy firmato dagli agricoltori stessi”. Il Delegato nazionale, facendo riferimento poi al documento di Coldiretti “l’Italia che vogliamo”, ha evidenziato il ruolo importante svolto da Coldiretti nel coniugare gli interessi degli imprenditori agricoli con quelli generali dei cittadini e del paese. Il nostro impegno – ha detto – ha valore anche per un “nuovo civismo”. Sangiorgio ha inoltre ringraziato chi come Cariparma, di cui era presente all’incontro il Capo Area per Parma Marco Dell’Otti, crede e scommette sui giovani, citando anche il pacchetto giovani elaborato da CreditAgri Italia, di cui era presente il referente per l’Emilia Romagna Matteo Sembianti. Con il Segretario nazionale Troccoli i giovani presenti si sono confrontati sulla nuova politica agricola europea e sul piano di sviluppo rurale. “L’impresa agricola giovane – ha sottolineato Troccoli– non può soffermarsi esclusivamente sui semplici aiuti di Bruxelles, deve saper guardare sempre di più alle dinamiche del mercato, essere competitiva ed essere in grado di individuare la domanda e proporre un’offerta capace di incrociare questa domanda”. A tal proposito – ha concluso - bisogna essere sempre aggiornati e preparati. Molto utile, quindi, il corso iniziato a febbraio a Parma rivolto ai giovani sul marketing agroalimentare per saper conquistare il consumatore e il mercato”.

Sono aperte fino al 15 marzo 2013 le iscrizioni ad Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. L’obiettivo è quello di portare all’attenzione dei cittadini e delle altre aziende agricole le esperienze vincenti di giovani imprenditori che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo. Giovani imprese che esprimono un nuovo modello di sviluppo per il Paese che intreccia processi di integrazione lungo la filiera (produzione, trasformazione, commercializzazione) con percorsi di diversificazione e/o interazione con altri settori (turismo, artigianato, commercio, servizi alle persone, all’ambiente e al territorio) e strategie di innovazione. Sei le categorie diverse che vedranno sfidarsi i concorrenti: Stile e cultura d’impresa per premiare la capacità dell’imprenditore di interagire con altri settori dell’economia;

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Al via le iscrizioni agli Oscar Green 2013 Esportare il territorio per premiare la capacità dell’impresa di esportare insieme al suo prodotto lo straordinario bagaglio paesaggistico e culturale dei territori italiani; In filiera per premiare un’impresa agricola che passa da mera produttrice di commodity a produttrice di cibo; Campagna amica per premiare la capacità delle imprese agricole di accorciare la filiere e portare il cibo direttamente sulle tavole degli italiani senza intermediazioni; Non solo agricoltura per premiare l’agricoltura che si prende cura della società con la produzione di servizi per il benessere dell’ambiente e delle persone; Ideando per premiare l’idea che ha fatto nascere un’impresa che ha al massimo un anno di vita, evidenziando l’importanza strategica che i giovani hanno per il nostro Paese. Gli imprenditori agricoli e agroalimentari che partecipano al concorso devono avere al massimo 40 anni (fatta eccezione per la categoria In -Filiera). Per ogni ulteriore informazione rivolgersi presso i nostri Uffici.


Formazione giovani Partito il corso “marketing agroalimentare. conquistare il consumatore, conquistare il mercato”

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È partito martedì 12 febbraio presso la sede di Coldiretti Parma, in piazza Antonio Salandra, il percorso di formazione per i giovani imprenditori nell’ambito del progetto “Missione Impresa – capaci di farsi grandi”. Progetto realizzato da INIPA e Coldiretti Giovani Impresa con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Il percorso, pianificato all’interno dell’Oiga (l’Osservatorio Imprenditoria Giovanile in Agricoltura) verte su “Marketing agroalimentare. Conquistare il consumatore, conquistare il mercato” con l’obiettivo di fornire ai partecipanti le principali tecniche di marketing e di vendita diretta nel campo alimentare, proprio a Parma, food valley per eccellenza, rinomata per le sue produzioni tipiche dal Parmigiano Reggiano al prosciutto di Parma e culatello di Zibello. “La formazione, in particolare quella rivolta ai giovani – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri – è uno strumento indispensabile per stare al passo coi tempi, essere aggiornati e preparati nel gestire e rinnovare la propria impresa agricola di fronte alle nuove richieste e sfide del mercato. E con questo corso deside-

riamo offrire ai giovani una formazione concreta, traducibile e spendibile nella quotidianità delle attività aziendali sui vari aspetti che concernono la multifunzionalità ed essere in grado di intercettare e rispondere positivamente ad una nuova domanda di beni e servizi. È importante – prosegue Allaria Olivieri – far conoscere ad un’ampia platea di giovani tutte le opportunità che può cogliere una moderna impresa agricola grazie al progetto per una filiera agricola tutta italiana e tutti gli strumenti atti a realizzare in concreto un’idea innovativa, capace di aprire scenari nuovi rispetto ai modi più tradizionali di svolgere l’attività agricola.” Gli incontri del corso, aperto a giovani diplomati/laureati di età compresa tra i 18 e i 40 anni, sono programmati nei giorni 12, 13,18, 19 e 20 febbraio dalle ore 9,00 alle ore 18,00 e prevedono lezioni frontali e testimonianze dell’imprenditoria agricola. Tra i temi del percorso formativo rientrano la valorizzazione dell’impresa agricola nei confronti del mercato; la filiera agricola italiana; la vendita diretta del prodotto agroalimentrae italiano; il marketing e l’impresa agricola multifunzionale; la sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari: opportunità per nuovi mercati.

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Finanziamento forniture mezzi tecnici per le imprese che coltivano barbabietola Creditagri Italia – c.i.s.a.c.

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Descrizione dell’iniziativa: L’inizial’anticipo di forniture di prodotto sulla base di tiva si pone quale finalità quella di soste- 2.accordi di commercializzazione / conferimento nere le imprese che coltivano barbabietole sottoscritti. attraverso linee di credito dedicate destinate a finanziare alternativamente le seguenti necessità: Tutti i mezzi tecnici dovranno essere acquistati presso il Consorzio Interregionale Servizi Agricoli Collettivi l’acquisto del seme, e di tutti i mezzi tecnici neces- – C.I.S.A.C. 1.sari per la coltivazione delle produzioni aziendali, non solo bietole. Possono rientrare anche i costi delle Gli uffici della Coldiretti sono a disposilavorazioni c/terzi per le colture bieticole quantificate zione per ulteriori informazioni e per la per convenzione in €. 250,00 ettaro. consulenza necessaria.


Donne impresa Lorella Ansaloni è la nuova responsabile nazionale. Sempre più donne alla guida di aziende agricole

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Sono 15.654 mila le aziende agricole guidate da donne in Emilia Romagna. è in crescita il dato percentuale delle donne titolari di azienda: nel 2000 infatti le donne guidavano il 20,7% delle aziende agricole regionali, mentre nel 2010 la percentuale è salita al 21,5%. Sono alcuni dei dati emersi all’Assemblea elettiva di Donne Impresa Coldiretti che ha nominato responsabile nazionale Lorella Ansaloni di Medolla (Modena), delegata di Donne Impresa Emilia Romagna. L’Ansaloni dopo una lunga attività nel settore bancario, nel 2000 ha affiancato il marito nella gestione dell’impresa florovivaistica e frutticola, con 15 ettari di frutteto, 2 ettari di vigneto, 2 ettari di vivaio a pieno campo e un garden con 4.000 metri quadrati di superficie, di cui 2500 coperti. Nell’azienda è

responsabile della gestione del Garden. “Ringrazio per la grande opportunità che mi è stata offerta. Il mio impegno sarà forte e determinato (gli emiliani sono tosti), contando anche sull’aiuto delle donne imprenditrici che saranno al mio fianco in questi anni. Dobbiamo assolutamente proseguire sul cammino già intrapreso della “modernizzazione” dell’agricoltura e favorire la multifunzionalità che emerge anche dai dati nazionali sull’imprenditoria in rosa, “modernizzazione” che spesso passa attraverso la donna” ha affermato Lorella Ansaloni al momento dell’elezione. Non resta da fare altro che rimboccarci di nuovo le maniche, ma noi donne - ha concluso - lo sappiamo già e lo facciamo da sempre!”

tavolo imprenditoria femminile

riconfermata Monica Azzoni per Coldiretti

Insediato il nuovo comitato alla Camera di Commercio di Parma

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Lo scorso 15 gennaio si è riunito in Camera di Commercio il Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile di Parma, giunto al suo quinto mandato. Costituito dall’Ente camerale nel dicembre 2000, in attuazione del protocollo d’intesa siglato tra Unioncamere e Ministero delle attività produttive nel maggio 1999, ha sede presso la Camera di Commercio e viene rinnovato ogni 3 anni. Nel Comitato è stata riconfermata per Coldiretti Monica Azzoni dell’azienda agricola Cotti Luca e Silvio di Pilastro di Langhirano. “ Continuo volentieri l’esperienza maturata in questi anni nel Comitato- commenta Monica Azzoni - e rinnovo il

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mio impegno a servizio dell’agricoltura affinchè si possano portare avanti iniziative importanti per valorizzare e sostenere l’imprenditoria femminile, in particolare quella agricola che oggi vede un aumento del numero di imprese condotte da donne e una crescita della presenza femminile in attività innovative e multifunzionali, come agriturismi, fattorie didattiche, vendita diretta in azienda o nei farmer’s market, fino ad arrivare agli agriasili e alle fattorie sociali. Stanno aumentando le imprenditrici agricole che, condividendo il progetto per la costruzione di una filiera agricola tutta italiana, stanno mettendo in campo la loro professionalità, creatività e il loro impegno nella valorizzazione e commercializzazione dei prodotti legati al territorio, nei mercati di Campagna Amica, nei punti vendita aziendali e negli agriturismi”. Il Comitato ha tra i suoi obiettivi il rafforzamento e incremento di azioni per favorire e sviluppare l’imprenditoria femminile, vista come risorsa e reale leva di crescita dell’economia e della società. 2013 | Notizie

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campagna amica nel piatto il mercato di campagna amica anche A torrile un’oasi delle migliori produzioni agricole territoriali

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Si allarga sul territorio provinciale la rete dei mercati di Campagna Amica, dove i produttori dell’Agrimercato di Parma vendono direttamente i loro prodotti ai consumatori. È approdato infatti anche a Torrile il mercato di Campagna Amica, nel giorno di S. Lucia, offrendo così alla popolazione l’opportunità di conoscere direttamente i produttori e fare festa con le migliori produzioni locali. Il taglio del nastro si è tenuto Giovedì 13 Dicembre, alle ore 11,30 nell’area del parcheggio pubblico lungo la strada Provinciale Asolana ad Est del Parco Pubblico “A. Gorbia”. In questo spazio i consumatori potranno trovare ogni giovedì mattina, negli ormai noti gazebo gialli di Campagna Amica, una vasta gamma di prodotti tipici, di qualità, di stagione e rigorosamente a km zero: dalla frutta e verdura alla carne, dal vino al miele ed altre eccellenze alimentari. “È un ulteriore risultato che attesta – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri – il valore di questa forma di vendita, che sa coniugare il rapporto diretto tra produttore e consumatore con la promozione della tipicità e distintività di un territorio riconosciuto da tutti come bacino delle più importanti eccellenze alimentari. È con tale spirito che, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Torrile, attenta al progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana, abbiamo dato avvio anche a Torrile a questa esperienza di filiera corta, tesa a rispondere alle esigenze di trasparenza, territorialità, genuinità e sicurezza espresse dai consumatori”. “è con piacere che ci siamo impegnati come produttori – afferma il Presidente dell’Agrimercato di Parma Stefano Annovi – ad essere presenti anche a Torrile con questo mercato, che rappresenta un’oasi delle migliori produzioni delle nostre aziende. Uno spazio dove far conoscere i nostri prodotti e dare l’opportunità ai consumatori di fare acquisti consapevoli, in un rapporto diretto con chi produce e ‘ci mette la faccia’ a garanzia della provenienza, salubrità e qualità di quanto espone sul banco”. 19 |

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nel locale “Ore Libere” in piazza Ruini Meuccio

Approda anche a Parma “Campagna Amica nel piatto”, il progetto che coniuga ristorazione, produzione e vendita diretta, grazie al quale nei ristoranti, nei bar e negli altri esercizi commerciali si possono ordinare piatti della tradizione gastronomica italiana preparati con alimenti prodotti nelle aziende agricole accreditate alla rete di Campagna Amica. Mercoledì 19 Dicembre alle ore 11,30 è stato infatti inaugurato a Parma il primo locale “Campagna Amica nel piatto” presso il bar ristorante “Ore libere”situato in piazza Ruini Meuccio 33/A. In questo locale, il primo ad avere aderito su Parma al progetto, si possono assaporare, anche per una pausa pranzo veloce, piatti realizzati con i prodotti alimentari provenienti dai produttori agricoli locali aderenti al circuito di Campagna Amica. Questi piatti sono immediatamente identificabili in quanto contraddistinti nel menù con il bollino di Campagna Amica nel piatto. “Dopo i punti vendita aziendali, i mercati e le Botteghe – afferma il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri – offriamo, con questa iniziativa, una ulteriore opportunità non solo ai produttori e ai cittadini consumatori, ma anche ai ristoratori. Ai produttori in quanto apriamo loro un nuovo canale di vendita diretta; ai con-

sumatori perchè possono degustare piatti rigorosamente italiani e locali con un deciso e sicuro sapore territoriale; ai ristoratori che diventano così ambasciatori della qualità alimentare mettendo a disposizione dei clienti prodotti genuini del territorio. Nel quadro di Campagna Amica si inserisce in questo modo un ulteriore tassello per delineare sempre meglio e concretizzare il progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana, che ha tra i suoi obiettivi promuovere un nuovo modello di consumo consapevole e sostenibile, valorizzare l’origine locale del cibo e fornire garanzie di trasparenza, distintività e rintracciabilità dei prodotti.” 2013 | Notizie

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appennino gastronomico

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Una menzione intitolata “km zero Coldiretti” è stata assegnata all’Osteria Boccondivino di Licciana Nardi di Massa Carrara nell’ambito delle premiazioni del concorso menù a km zero, organizzato dal Parco Nazionale dell’appennino Tosco Emiliano in collaborazione con Coldiretti e scuola internazionale di cucina italiana Alma. La menzione ha premiato il ristoratore che nella preparazione dei piatti del menù ha riservato particolare attenzione e spazio ai prodotti legati al territorio provenienti dalle aziende agricole locali. Le premiazioni si sono svolte all’interno della tavola rotonda “Appennino Gastronomico: tradizione, prospettive e professionalità”, organizzata presso la Camera di Commercio di Parma. Un momento di riflessione durante il quale si sono confrontati diversi attori che insieme collaborano per valorizzare le forti potenzialità economiche del territorio di crinale e le vocazioni turistiche: Andrea Zanlari della Camera di Commercio di Parma, Fausto Giovanelli e Giuseppe Vignali del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Marco Allaria Olivieri di Coldiretti Parma, Enzo Malanca e Andrea Sinigaglia di ALMA e Luca Natale del Parco Nazionale delle Cinque Terre che ha contribuito a tracciare un quadro del ‘Paesaggio Alimentare’ che dal crinale Tosco Emiliano arriva al Mare. “Il km zero – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri – ha portato a ragionare e ad accostarsi in modo diverso al cibo ed è uno dei capisaldi del progetto economico di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana teso a valorizzare le risorse del nostro Paese, in primis

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le produzioni alimentari italiane, radicate al territorio e di qualità. Per questo abbiamo collaborato volentieri con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano già dalle prime edizioni del concorso Menù a Km Zero, un’iniziativa che abbiamo sostenuto attivamente in quanto perfettamente in linea con questo nostro progetto. La cultura agroalimentare ed enogastronomica territoriale con i suoi prodotti e le sue tradizioni è una risorsa che Coldiretti è impegnata a valorizzare sia attraverso le iniziative rivolte al mondo della scuola sia attraverso ’Campagna Amica nel piatto’ che coinvolge i ristoratori che nei loro menu propongono cibi preparati con prodotti agricoli italiani, acquistati direttamente dalle aziende agricole accreditate Campagna Amica. Crediamo – ha aggiunto Allaria Olivieri – sia importante fare sinergia tra agricoltura e gli altri soggetti presenti sul territorio (artigiani, ristoratori) per promuovere al meglio il patrimonio ambientale - paesaggistico ed enogastronomico del nostro territorio, con un occhio di riguardo per quello delle zone appenniniche. Dentro al consumo di cibo c’è la cultura dei territori, la tipicità e la creatività di tutti i soggetti che in quel territorio vivono. Un aspetto questo importante che abbiamo inserito tra i punti prioritari con cui Coldiretti vuol rilanciare l’Italia”. La collaborazione tra i soggetti che hanno promosso il concorso km zero, ha portato quest’anno ad arricchire la rassegna di una novità: il ricettario menù a km zero che sarà ufficialmente presentato a Parma il prossimo 12 marzo e che dal 14 marzo sarà allegato alla Gazzetta di Parma. 2013 | Notizie

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La menzione “km zero Coldiretti� al ristoratore che ha valorizzato meglio i prodotti locali

Via Parma n. 84/Bis - 43022 Monticelli Terme PR - Italy Tel. +39 0521 658294 / +39 0521 659348 - Fax +39 0521 659347

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www.sidermeccanica.eu

e-mail: sidermeccanica@sidermeccanica.eu


quote latte

Finalmente le prime condanne a chi non è in regola

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Finalmente i colpevoli iniziano a pagare. E ciò sulla scia delle recente condanna della Corte dei Conti del Piemonte per danno erariale a carico di chi non ha rispettato le regole, con la quale si chiede un risarcimento di oltre 203 milioni di euro per il mancato pagamento di multe degli anni tra 1998 e 2006. È un passo importante che dà forza ai produttori che hanno scelto la strada della legalità e della correttezza e che hanno sostenuto anche pesanti investimenti per acquistare quote e regolarizzare la propria posizione. Ora questa sentenza rende a loro giustizia riconoscendo come colpevoli i produttori che hanno scelto di eludere le multe. La questione quote latte è iniziata 30 anni or sono nel 1983 con l’assegnazione ad ogni Stato membro dell’Unione di una quota nazionale che poi doveva essere divisa tra i propri produttori. Il 1992, con la legge 468, poi il 2003, con la legge 119, e infine il 2009, con la legge 33, sono state le tappe principali del difficile iter legislativo per l’applicazione delle quote latte. Per ultimo con la legge di stabilità è stata introdotta una efficace norma per

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la riscossione coattiva, che prevede di affiancare all’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) l’esperienza e la capacità operativa di Equitalia e della Guardia di Finanza. Dei quasi 4.000 milioni dovuti complessivamente per la multa, 1.700 milioni sono stati versati dallo Stato per sanare il periodo 1984-1996. Il prelievo complessivamente richiesto ai produttori per il periodo successivo ammonta a 2.264 milioni di euro, di cui ne sono stati riscossi solo 246 e altri 346 milioni sono in rateizzazione con la legge n. 119/2003. Sono ormai irrecuperabili 175 milioni per fallimento, per incapacità definitiva di versare, per sentenza di annullamento. Restano quindi da riscuotere circa 1.500 milioni, di cui 700 non sono al momento esigibili a causa di sospensive giurisdizionali mentre 800 sono esigibili. L’Agea ha intimato il pagamento del prelievo esigibile ai circa 2.000 produttori coinvolti. 600 di loro devono pagare somme superiori a 300.000 euro, cioè la gran parte del debito. La stragrande maggioranza dei circa 40mila allevatori presenti in Italia, nel corso degli ultimi anni si è invece messa in regola acquistando o affittando quote.

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Parmigiano Reggiano Al via Borsa Unica del Parmigiano Reggiano

Nuova circolare Piani Produttivi 2011-2013. Coldiretti ha attivato un nuovo servizio specifico per la consulenza e assistenza agli associati

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In data 04 gennaio 2013 si è insediata a Parma la nuova commissione di rilevazione del prezzo all’ingrosso del formaggio parmigiano-reggiano prodotto nel comprensorio costituito dalle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e parte di Bologna e Mantova). Della commissione fanno parte 17 componenti in rappresentanza dell’intero comparto produttivo delle province del comprensorio. Alla prima giornata di rilevazione ha partecipato il presidente della Camera di Commercio di Parma Andrea Zanlari, che ha espresso viva soddisfazione per l’importante risultato raggiunto, fondamentale per un’adeguata valorizzazione del prodotto sia a livello nazionale che internazionale. “Da tempo – commenta Marco Orsi responsabile servizio economico di Coldiretti e membro effettivo della “Deputazione “ che sorveglia l’andamento della borsa e provvede affinché siano osservate le leggi e i regolamenti - si ravvisava la necessità di far confluire in una unica piazza del comprensorio emiliano la contrattazione del prezzo per garantire una maggior sinergia nell’ambito del sistema produttivo comprensoriale ed una maggiore rispondenza dell’operato della borsa del parmigiano reggiano alle esigenze degli allevatori”. 23 |

Si sono svolti nei giorni scorsi diversi incontri presso la Sede del Consorzio del Parmigiano Reggiano per un confronto sulla nuova circolare riguardante i piani produttivi 2011/2013. Ai tavoli tecnici è intervenuto, per Coldiretti, Marco Orsi, responsabile servizio economico, il quale ha presentato alcune proposte di miglioramento tecnico riguardanti la stesura finale della circolare. Le proposte, recepite in larga parte, erano tese ad apportare miglioramenti nella stesura finale del documento e in particolare alla semplificazione e a rendere certi i passaggi di quota forme formaggio (QFF) per gli allevatori. Riportiamo di seguito, in particolare, i punti salienti della circolare per il trasferimento di QFF tra conferenti latte: lo spostamento di Quantità Forme Formaggio (QFF) si lega all’effettivo spostamento di quota latte all’interno della filiera di produzione del Parmigiano Reggiano ed è comunicato all’Ufficio Piani Produttivi del Consorzio tramite il Modulo Piano Produttivi 01, completo di tutte le informazioni richieste riguardo la movimentazione di QFF e relativa quota latte. La presentazione di un contratto di trasferimento temporaneo o definitivo di quota latte comprensoriale, privo di riferimenti al trasferimento di QFF, da parte di una sola delle parti, non può determinare l’automatico trasferimento delle QFF corrispondenti. Nel caso di compilazione del modulo relativo al trasferimento temporaneo o definitivo di quota latte comprensoriale (Modulo Piano Produttivo 01) completo delle 4 firme (caseificio cedente e acquirente, allevatore cedente e acquirente), non è obbligatorio allegare copia del contratto di trasferimento della quota latte, bensì sono sufficienti i riferimenti richiesti nel modulo (kg di latte, luogo, data, numero registrazione). Il trasferimento di QFF attraverso il Modulo Piano Produttivo 01 è altresì valido nel caso di firme incomplete, purchè presenti quelle dell’allevatore cedente ed acquirente e si alleghi il contratto di trasferimento di quota latte. Il trasferimento di QFF attraverso il Modulo Piano Produttivo 01 è infine valido in caso di presenza della sola firma del caseificio che sottopone la richiesta di trasferimento di QFF qualora al modulo sia allegato un contratto di trasferimento temporaneo o definitivo di quota latte comprensoriale nel quale sia esplicitato anche il trasferimento di QFF. Il calcolo delle QFF effettivamente trasferibili sarà verificato secondo la metodologia prevista dal piano produttivo che, tra l’altro, prevede la determinazione del numero QFF in base al parametro di trasformazione effettuata nel 2010 dal caseificio cedente. In ogni caso, le QFF trasferite con il Modulo Piano Produttivo 01 non potranno eccedere le QFF detenute dall’allevatore cedente. Ricordiamo che i giovani allevatori con piano di sviluppo approvato hanno diritto al quantitativo di riferimento anche se prevede quote comunitarie provenienti al di fuori della filiera del Parmigiano Reggiano. Stante l’importanza della materia, Coldiretti, nell’ambito dell’ufficio economico, sindacale e legislativo, ha attivato per gli associati un servizio specifico per trattare questi argomenti che incidono sull’andamento economico delle aziende, in grado di fornire tutte le informazioni e la consulenza necessarie alla luce delle nuove normative e procedure.


condizionalità

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fasce tampone

Dal 2005 ogni agricoltore beneficiario di pagamenti diretti, previsti nel regime di pagamento unico introdotto dalla riforma PAC, è tenuto a rispettare gli obblighi previsti dalla “condizionalità” che consistono in una serie di vincoli normativi specifici che debbono essere applicati nella gestione produttiva e non delle superfici e attengono a norme di carattere ambientale e sanitario e a prescrizioni di carattere agronomico per mantenere il terreno in buone condizioni di fertilità salvaguardando l’ambiente, il paesaggio e la biodiversità. Il mancato rispetto delle diverse condizioni previste nei criteri di gestione obbligatori e delle norme relative alle buone condizioni agronomiche e ambientali, comporta la riduzione anche consistente, in funzione delle norme disattese, degli aiuti . Fasce tampone per i corsi d’acqua Dall’anno scorso è entrata in vigore una nuova norma relativa alla condizionalità: l’obbligo di costituire o conservare fasce tampone a protezione dei corsi d’acqua in tutte le superficie agricole, fatta eccezione per gli oliveti ed i pascoli permanenti. Anche i campi adiacenti a corpi idrici con argini rialzati rispetto al piano di campagna sono esclusi dall’obbligo delle fasce tampone. Nel caso di assenza della fascia tampone, l’agricoltore è tenuto alla sua costituzione. Per fascia tampone si intende una fascia stabilmente inerbita spontanea o seminata, oppure arbustiva od arborea, spontanea od impiantata, di larghezza di 5 metri. L’ampiezza della fascia tampone viene misurata prendendo come riferimento il ciglio di sponda; i 5 metri devono considerarsi al netto della superficie eventualmente occupata da strade, eccetto i casi di inerbimento anche parziale, delle stesse.

Impegni nelle fasce tampone – è vietato effettuare le lavorazioni, escluse quelle propedeutiche alla capacità filtrante della fascia esistente; – è vietato applicare fertilizzanti inorganici, secondo quanto stabilito dal codice di buona pratica agricola entro cinque metri dai corsi d’acqua. - l’utilizzo dei letami e dei materiali ad esso assimilati, dei concimi azotati, degli ammendanti organici, dei liquami sono soggette alle specifiche norme di utilizzo degli effluenti zootecnici. Deroghe Per quanto riguarda il divieto di lavorazione lungo le fasce tampone è ammessa una deroga nei seguenti casi: – particelle agricole ricadenti in aree montane; – terreni stabilmente inerbiti per l’intero anno solare. Corsi d’acqua naturali per la nostra provincia PO, TARO, LUBIANA, GOTRA, TARODINE, MANUBIOLA, MOZZOLA, SPORZANA, CENO, LECCA, NOVEGLIA, CENEDOLA, PESSOLA, DORDONE, SCODOGNA, RIO MANUBIOLA, RECCHIO, FOSSACCIA SCANNABECCO, STIRONE, GHIARA, ROVACCHIA, PAROLA, PARMA, BRATICA, PARMOSSA, BAGANZA, CINGHIO, ENZA, CEDRA, BARDEA, TERMINA, TERMINA DI TORRE, MASDONE, RIO DELLE ZOLLE. Corsi d’acqua artificiali per la nostra provincia CAN. NAVIGLIA, CAVO PARMETTA, CAVO GAIFFA-S. CARLO, CAN. S. GENESIO - CAN. GRANDE, FOSSO ROVACHIOTTO I., CAN. OTTO MOLINI, COLL. RIGOSA ALTA, FOSSA PARMIGIANA, FOSSO NAZZANO, CAVO RIGOSA BASSA, CAVO SISSA-ABATE, CAN. COMUNE, CAVO RIANA, CAN. GALASSO, CAN. LORNO INFERIORE, CAVO NAVIGLIO NAV. - MANDRACCHIO T., CAVO GAMBALONE VIVO, CAN. FUMOLENTA, CANALAZZO TERRIERI.

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2013 | Notizie

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elenco clienti fornitori

imprese agricole in regime di esonero

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Come è noto le imprese agricole in regime speciale di cui all’art. 34 del DPR 633/72, che hanno un volume di affari inferiore ai 7.000 euro sono esonerate da molti adempimenti contabili, fra cui le registrazioni delle fatture, i versamenti dell’Iva e la presentazione della dichiarazione annuale. La legge di conversione del DL 179/2012, all’art. 36 comma 8 bis ha introdotto l’obbligo di presentazione degli elenchi clienti fornitori anche per tali soggetti. Da più parti era sorto il dubbio se tale elenco dovesse essere presentato già con la prima scadenza del 30 aprile 2013, relativamente alle operazioni poste in essere durante l’anno 2012. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’appuntamento con la presentazione dell’elenco, sarà rimandato ad aprile 2014, relativamente alle operazioni 2013. Pertanto è necessario che tutti i soggetti che esercitano attività agricola in regime di esonero,

per l’anno 2013 conservino diligentemente tutte le autofatture relative alle vendite di prodotti e/o alle prestazioni di servizi effettuate nonché tutte le fatture ricevute relative agli acquisti di prodotti e servizi necessari all’esercizio dell’attività (acquisto concimi, sementi, gasolio, contoterzista ecc.) in quanto tali fatture dovranno essere utilizzate per la compilazione degli elenchi clienti e fornitori da presentare, lo ripetiamo, entro la data del 30 aprile 2014. La presentazione di tale elenco, da effettuarsi esclusivamente in via telematica, presuppone la registrazione, anche cumulativa se riferita ad uno stesso cliente o fornitore, delle fatture dell’anno 2013. Naturalmente tale adempimento potrà essere effettuato presso gli uffici della nostra società di servizi, Impresa Verde Parma srl, che è a disposizione per altri chiarimenti in merito.

obbligo di posta elettronica certificata

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La legge di conversione del decreto sviluppo bis ha anticipato al 30 giugno 2013 l’obbligo per tutte le ditte individuali iscritte al registro delle imprese, di comunicare un indirizzo di posta elettronica certificata (comunemente detta PEC) alla Camera di Commercio. L’esercizio di una qualsiasi attività necessita pertanto di un indirizzo mail con il quali comunicare in modo certo e con validità legale. Anche le imprese agricole sono interessate al provvedimento e per tale motivo Impresa Verde Parma Srl, società di servizi della Coldiretti, ha istituito un servizio per richiedere ad una delle società autorizzate la fornitura della posta elettronica certificata. Una volta avuto l’indirizzo PEC è necessario, inoltre, comunicarlo in via telematica alla Camera di Commercio. Anche per tale adempimento Impresa Verde Parma srl, in qualità di intermediario autorizzato, è in grado di predisporre e inviare la

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pratica entro il termine ultimo del 30 giugno 2013. Si ricorda che l’omissione o il ritardo della comunicazione della Pec al Registro delle Imprese comporta fra l’altro, l’applicazione della sanzione amministrativa prevista dall’art. 2630 c.c., che va da un minimo di 103 euro ad un massimo di 1.032 euro. TI INVITIAMO PERTANTO A PASSARE NEL PIÙ BREVE TEMPO POSSIBILE, PRESSO I NOSTRI UFFICI PER MAGGIORI INFORMAZIONI, ANCHE RELATIVAMENTE ALL’UTILIZZO, E PER PROVVEDERE AD ADEMPIERE AL SUDDETTO ADEMPIMENTO.


PSR 2007/2013 Bandi 2013 (Asse 3 - Asse 1) Si rende noto che la Provincia di Parma ha approvato nei giorni scorsi tre Bandi per la richiesta di finanziamenti cui potranno usufruire le imprese agricole per Misure relative alla diversificazione dell’attività e alla partecipazione a sistemi di qualità alimentare. 1 Milione e 629 mila euro sono le risorse disponibili per i tre bandi le cui caratteristiche principali riportiamo di seguito. Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale”

1. MISURA 311 “Diversificazione in attivit non agricole”, azione 1 “Agriturismo” Il Bando ha una disponibilità di 955.229 euro e riguarda investimenti per realizzare o ampliare l’attività agrituristica e didattica. Gli interventi ammessi a finanziamento sono : recupero o ristrutturazione dei fabbricati esistenti in azienda; realizzazione di piazzole per campeggio; realizzazione e allestimento di strutture fisse per attività ricreative ,sportive, culturali, sociali, didattiche e per il tempo libero; sistemazioni esterne a servizio dei fabbricati agrituristici; acquisto di mobili e attrezzature per l’allestimento di camere, sala ristorazione e cucina; acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività agrituristica. I contributi in conto capitale variano dal 35% al 45% della spesa ammissibile, a seconda della zone in cui si effettua l’intervento. Il bando non è attivato in tutto il territorio provinciale ma, indicativamente nelle aree di pianura e collina. Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 29 marzo 2013. Le domande pervenute, dopo l’istruttoria per la verifica dell’ammissibilità, saranno ordinate in una graduatoria di merito che sarà formata utilizzando in particolare, quali criteri di priorità, l’ubicazione dell’azienda, la presenza di giovani e di donne, il metodo di produzione biologico, la realizzazione di posti letto. 2. MISURA 311 “Diversificazione in attivit non agricole”, azione 3 “Impianti per energia da fonti alternative” La disponibilità finanziaria è di 655.000 euro per investimenti per la costruzione di piccoli impianti per la produzione e distribuzione di bioenergia. Gli interventi ammissibili riguardano la realizzazione di impianti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia e/o calore di potenza massima di 1 MW, quali: - Centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets; - Microimpianti per la produzione di biogas dai quali ricavare

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energia termica e/o elettrica (compresa cogenerazione); - Microimpianti per la produzione di pellets e oli combustibili da materiale vegetale; - Microimpianti per la produzione di energia eolica; - Microimpianti per la produzione di energia solare; - Microimpianti per la produzione di energia idrica (piccoli salti); - Impianti combinati per la produzione di energia da fonti rinnovabili ( in tali impianti la somma delle singole tipologie di produzione non può superare la potenza massima di 1 MW); - Piccole reti per la distribuzione dell’energia a servizio delle centrali o dei microimpianti realizzati nell’ambito della stessa azione 3, nel limite massimo del 20% della spesa ammissibile del progetto presentato e alla condizione che la rete sia di proprietà del beneficiario. Il contributo concesso è pari al 50% della spesa ammissibile. In sede di domanda di aiuto, il beneficiario potrà richiedere una percentuale di aiuto inferiore a quella sopra prevista ai fini del rispetto dei limiti massimi di cumulabilità degli incentivi in materia di produzione di energia da fonti alternative. Il bando è attivato in tutto il territorio provinciale. Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 29 marzo 2013. Le domande pervenute, dopo l’istruttoria per la verifica dell’ammissibilità, saranno ordinate in una graduatoria di merito che sarà formata utilizzando, in particolare, quali criteri di priorità, l’ubicazione dell’azienda, la presenza di giovani e di donne, la tipologia dell’intervento. Asse 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”

MISURA 132 “Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualit alimentare” L’obiettivo del bando, che ha una disponibilità di 81.940 euro, è quello di favorire, mediante l’erogazione di contributi, l’adesione ai sistemi di qualità alimentare. I contributi, che sono concessi agli imprenditori agricoli a parziale rimborso dei costi sostenuti per la partecipazione ai sistemi di qualità, sono pari al 90% delle spese. Sono ammissibili al contributo i prodotti destinati esclusivamente al consumo umano, ottenuti con metodi di produzione biologica, i prodotti DOP e IGP, i vini DOC e DOCG, le produzioni a marchio qualità controllata (QC). Ogni impresa può beneficiare al massimo di 3.000 euro per anno solare e può fruire del contributo in funzione della partecipazione a ogni sistema di qualità per un periodo massimo di 5 anni. Le domande di contributo devono essere presentate entro e non oltre il 31 marzo 2013. Le domande pervenute, dopo l’istruttoria per la verifica 2013 | Notizie tecniche

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dell’ammissibilità, saranno ordinate in una graduatoria di merito che sarà formata utilizzando, in particolare, quali criteri di priorità, la presenza di giovani e di donne e la vendita diretta dei prodotti aziendali. - Informiamo altresì che la Regione Emilia Romagna ha aperto due bandi sull’Asse 1 che di seguito riportiamo in sintesi: 1. Misura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicotura” (REALIZZAZIONE DI INVASI INTERAZIENDALI): I cambiamenti climatici in corso caratterizzano estati sempre più siccitose e con costante diminuzione delle disponibilità idriche che rischia di rendere sempre più accentuata la competizione tra le utilizzazioni industriali, civili, Minimo Deflusso Vitale e agricole, mettendo a grave rischio la coltivazione delle nostre produzioni tipiche e di qualità. Risulta sempre più importante lo sviluppo di una corretta gestione di questa risorsa e non si può non condividere la necessità di adottare soluzioni che garantiscano approvvigionamenti costanti mediante la realizzazione di invasi per uso irriguo che permettano l’accumulo della risorsa idrica nei periodi in cui questa è maggiormente disponibile consentendone l’utilizzo durante il periodo di carenza. I Contributi sono a favore di Consorzi di Agricoltori (consorzi di scopo)

La concessione di contributi in conto capitale deve rappresentare una opportunità per le aziende agricole che, adottando questo tipo di soluzione alternativa alle normali pratiche agricole, possono disporre di quantità d’acqua necessaria a soddisfare il fabbisogno idrico delle coltivazioni, preservandosi dal pericolo di carenza dovuta a estati siccitose e dal rispetto del Minimo Deflusso Vitale che le vigenti assurde normative ci impongono. Il bando prevede la messa a disposizione di 10 milioni e 25 mila euro per erogare contributi agli agricoltori che unendosi in consorzi di almeno 10 imprese, realizzeranno invasi di raccolta delle acque a servizio delle imprese agricole aderenti al consorzio stesso. Le dimensioni degli invasi devono essere comprese tra 50 mila e 250 mila metri cubi. Gli investimenti ammessi potranno avere una dimensione finanziaria tra 100 mila e 1 milione di euro. L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale e potrà coprire fino al 70% del totale della spesa. Le domande devono essere presentate al servizio Aiuti all’impresa della Regione Emilia Romagna entro il prossimo 5 Aprile 2013. Priorità sarà riconosciuta ai progetti al servizio di territori collinari e montani (la suddivisione in territori di pianura, collina e montagna è quella individuata dal PTPR e adottata per l’Asse 2 del PSR); a quelli che coinvolgono un più ampio numero di imprese oltre il livello minimo, alla maggior estensione delle superfici asservite o alla realizzazione ex novo di invasi con relative reti di adduzione. Per affrontare l’ormai costante e sempre più accentuata carenza idrica a scopo irriguo, la realizzazione di piccoli invasi non è più solo una necessità ma condizione indispensabile per continuare a produrre in qualità e sicurezza. La messa a disposizione di contributi a fondo perduto deve rappresentare una opportunità ed una occasione di sostegno alla realizzazione di tali indispensabili infrastrutture.

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2. Misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali” Azione 1 “Trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli”: L’avviso pubblico, che ha una disponibilità complessiva di 20,13 milioni di Euro, prevede la concessione di contributi in conto capitale fino al 40% della spesa ammissibile, a favore di imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli che dimostrino di operare in un contesto di filiera nei seguenti settori/comparti: - settore lattiero-caseario - comparto bovini - comparto suini - comparto avicolo e uova - settore ortofrutticoli freschi - settore ortofrutticoli trasformati - settore cerealicolo - settore oleoproteaginose - settore sementiero - settore foraggere - settore bieticolo saccarifero - altri settori (olio di oliva, carni ovicaprine, cunicole, equine,bufaline, miele, etc). Gli interventi ammessi a contributo riguardano: - la costruzione e ristrutturazione di immobili - acquisto di impianti, macchinari e attrezzature - acquisto di software - creazione e/o implementazione di siti internet - acquisto di brevetti e licenze - onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità. Le domande devono essere presentate direttamente alla Regione Emilia-Romagna, utilizzando il Sistema Operativo Pratiche secondo le modalità procedurali e la specifica modulistica predisposta ed approvata da Agrea entro il 5 Aprile 2013 . Presso gli Uffici Coldiretti è attivo un qualificato Servizio di consulenza e assistenza per la presentazione delle pratiche per ottenere i finanziamenti. Misura 112 e Misura 121 1° Graduatoria 2013 finanziate tutte le domande

Tutte le domande ammissibili della 1° graduatoria 2013 sulla Misura 121 (Ammodernamento delle aziende agricole) saranno finanziate. La Regione ha infatti autorizzato le province ad anticipare i fondi previsti per la 2° graduatoria 2013. Inoltre sarà concessa una proroga al 31 maggio 2013 per le seguenti domande: - quelle sulla Misura 112 (Insediamento giovani agricoltori) - quelle sulla Misura 121 che sono collegate alla 112. Dopo la chiusura del bando provinciale del 31 maggio, sarà aperto un bando unico regionale con scadenza al 31/12/2013 per la misura 112 e per la misura 121 presentata da “giovani” (sia collegata che non con la 112). Tutti i lavori oggetto di investimento devono essere ultimati, senza possibilità di proroga, entro il 31/12/2014 per consentire il pagamento da parte dell’Ente pubblico entro e non oltre il 31/05/2015. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni e la presentazione delle domande


informa

Che cosa è l’ASpI?

a cura di Vania Ameghino Responsabile Provinciale Epaca

ASpI – Assicurazione sociale per l’impiego A decorrere dal 01/01/2013 due le nuove indennità mensili per il sostegno al reddito per i lavoratori che abbiano perduto involontariamente l’occupazione: l’indennità di disoccupazione ASpI e mini – ASpI.

Delineate dalla riforma Fornero, tali prestazioni andranno a sostituire a tutti gli effetti le attuali prestazioni di seguito elencate: 1) Disoccupazione ordinaria non agricola requisiti normali; 2) Disoccupazione ordinaria non agricola requisiti ridotti; 3) Disoccupazione speciale edile; 4) Mobilità. L’ASpI interesserà tutti i dipendenti privati, compresi apprendisti e soci di cooperativa, e i dipendenti pubblici a tempo determinato, e verrà riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e possano far valere almeno due anni di assicurazione e almeno un anno di contribuzione nel biennio precedente l’inizio del periodo di disoccupazione. La misura dell’indennità è pari al 75% della retribuzione mensile nei casi in cui quest’ultima non superi, nel 2013, l’importo mensile di 1.180 euro. Nel caso in cui la retribuzione mensile sia superiore a tale importo, l’indennità è pari al 75% del predetto importo, incrementata di una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo. La durata della prestazione varia a seconda dell’età (fino a 8 mesi se si ha 50 anni, per arrivare a 12 mesi oltre i 50 anni compiuti). L’erogazione dell’ASpI è sospesa d’ufficio, fino ad un massimo di 6 mesi, in caso di nuovo rapporto di lavoro subordinato, se la sospensione è inferiore a sei mesi, l’ASPI riprende a decorrere dal momento della sospensione, la sua erogazione inoltre può essere ridotta in caso di svolgimento di lavoro autonomo. L’ASpI decorre dall’ottavo giorno alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno o dal giorno successivo alla presentazione della domanda, nel caso in cui quest’ultima venga presentata successivamente. Mini – ASpI A decorrere dal 1° gennaio 2013, ai lavoratori che non raggiungono il requisiti assicurativi e contributivi richiesti per l’ASpI, qualora possono far valere almeno 13 settimane di contribuzione di attività lavorativa negli ultimi 12 mesi, può essere liquidata un’indennità denominata miniASpI. La mini-ASpI sostituisce l’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti ed è erogata per i nuovi eventi di disoccupazione che si verificano dal 2013. Per avere maggiori informazioni e la consulenza necessaria per la presentazione all’INPS della domanda esclusivamente attraverso il canale telematico, chi si trova nello stato di disoccupato può rivolgersi presso i nostri uffici èpaca – Coldiretti Parma di Piazza Antonio Salandra 19/A oppure nell’ufficio zona più vicino.

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pensioni d’invalidità avviso ai pensionati e titolari di invalidita’ civili e accompagnamento Dichiarazione di responsabilità degli invalidi civili, Mod. RED, Mod. Detrazioni INPS/INPDAP/ EX IPOST.

Vi informiamo che l’INPS invierà, come di consueto, le dichiarazioni di responsabilità degli invalidi civili ed il mod. RED, che nei casi previsti dalla legge devono essere inviati previo canale telematico alla Sede competente INPS. Per la complessità nella compilazione di questi documenti che implicano ragionamenti sia fiscali che previdenziali, il CAF COLDIRETTI, con la consulenza del Patronato èpaca, offre la sua assistenza totalmente gratuita a tutti i soggetti interessati. Ricordiamo inoltre che in caso di non ricevimento del mod. CUD o di qualsiasi altro documento il CAF Coldiretti ed Il Patronato èpaca possono richiedere ed ottenere tramite il canale informatico, in tempo reale la documentazione mancante.

sostegno reddito Disoccupazione agricola: Scade il 31/03/2013 il termine per la presentazione della Disoccupazione Agricola I nostri uffici èpaca sono a disposizione per la compilazione e presentazione telematica delle domande.

La procedura è semplice e veloce Le richieste verranno tempestivamente trasmesse alla Sede Inps competente attraverso la procedura telematica, in modo da ottenere nel più breve tempo possibile l’indennità liquidata. I documenti che occorrono sono i seguenti - Documento di identità in corso di validità; - Passaporto e Permesso di soggiorno per i lavoratori extracomunitari; - Copia della dichiarazione dei redditi del nucleo familiare se si intende chiedere gli assegni; - Codice IBAN per chi chiede l’accreditamento sul c/c bancario o postale. 2013 | Notizie tecniche

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pensione anticipata ex anzianità per tutti i lavoratori e lavoratrici automomi (cd – art – com) Con la riforma Monti - Fornero diviene possibile accedere al pensionamento prima dell’età prevista per la vecchiaia, solo se si arriva al periodo minimo di contribuzione versata per il 2013 è di 42 anni e 5 mesi per gli uomini e 41 anni e 5 mesi per le donne. Al fine di individuare in maniera corretta il requisito contributivo forniamo le seguenti tabelle aggiornate al 2020 UOMINI e DONNE Requisiti Anno

Anzianità contributiva Lavoratori Autonomi

2012

42 anni e 1 mese

2013

42 anni e 5 mesi

2014

42 anni e 6 mesi

2015

42 anni e 6 mesi

2016

42 anni e 10 mesi

2017

42 anni e 10 mesi

2018

42 anni e 10 mesi

2019

43 anni e 2 mesi

2020

43 anni e 2 mesi

Anno

Anzianità contributiva Lavoratrici Autonome

2012

41 anni e 1 mese

2013

41 anni e 5 mesi

2014

41 anni e 6 mesi

2015

41 anni e 6 mesi

2016

41 anni e 10 mesi

2017

41 anni e 10 mesi

2018

41 anni e 10 mesi

2019

42 anni e 2 mesi

2020

42 anni e 2 mesi

La decorrenza della pensione, con l’eliminazione delle “finestre di accesso” è stabilita dal primo giorno successivo alla maturazione del diritto

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Come viene calcolato l’importo della pensione con la riforma Monti - Fornero

A decorrere dall’01/01/2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità, è calcolata secondo il sistema contributivo. Sulla quota di trattamento relativo alle anzianità contributive maturate antecedentemente al 01/01/2012 viene applicata una riduzione pari all’1% per ogni anno di anticipo nell’accesso al pensionamento rispetto all’età di 62 anni. Tale percentuale annua è elevata al 2% per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a 2 anni. DEROGA APPLICATA AL CALCOLO VALIDA FINO AL 31/12/2017 La riduzione dell’1% (2%) sopra richiamata, non trova applicazione limitatamente a quei soggetti che maturano il requisito contributivo entro il 31/12/2017, qualora la propria anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, ovvero a periodi di astensione obbligatoria per maternità, servizio militare, Riscatto ex art. 13 legge n. 1338/1962, infortunio, malattia, CIG. Diventa di particolare importanza valutare la propria posizione contributiva al fine di verificare la collocazione dell’effettiva decorrenza di pensione in particolare per le donne che, dopo tale Riforma, sono particolarmente penalizzate. Per queste ultime, infatti, l’opzione al calcolo contributivo meglio conosciuto come “opzione donna”, può essere valido strumento per poter accedere al pensionamento prima della pensione anticipata. SOLO PER LE DONNE : COME ANDARE IN PENSIONE PRIMA DELLA “ANTICIPATA” Requisiti per l’opzione donna legge 243/2004: »35 » anni di contributi e 57 anni di età se lavoratrici dipendenti; »35 » anni di contributi e 58 anni di età se lavoratrici autonome. La possibilità di optare a tale deroga è subordinata alla condizione che la decorrenza della pensione si collochi entro il 31 dicembre del 2015. I nostri uffici sono a disposizione per valutare le varie possibilità di decorrenza del trattamento e calcolo pensionistico più favorevole.


informa

PENSIONI di vecchiaia Resta salva la deroga dei 15 anni La riforma Monti – Fornero inizialmente aveva stabilito che la contribuzione minima per poter accedere alla pensione di vecchiaia si poteva conseguire solo con i 20 anni di contributi. Con la circolare INPS n. 16 del 2013, l’Istituto ha finalmente chiarito che possono accedere alla pensione di vecchiaia i lavoratori e lavoratrici autonomi e dipendenti che hanno un’anzianità minima contributiva di 15 anni a particolari condizioni, le più importanti sono: 1) I lavoratori che al 31.12.1992 hanno maturato 15 anni di contributi; 2) I lavoratori che sono stati ammessi ai versamenti volontari prima del 31.12.1992. L’età per poter accedere alla pensione con i 15 anni di contributi (con le disposizioni sopra menzionate) è quella prevista per le pensioni di vecchiaia nel sistema retributivo e misto della riforma Monti – Fornero. A fianco le tabelle delle pensioni di vecchiaia con il nuovo sistema Fornero come esempio fino al 2014.

a cura di Vania Ameghino Responsabile Provinciale Epaca

Anno

Età anagrafica Donne dipendenti del Settore Privato

2012

62 anni

2013

62 anni e 3 mesi

2014

63 anni e 9 mesi

Anno

Età anagrafica Uomini Dipendenti

2012

66 anni

2013

66 anni e 3 mesi

2014

66 anni e 3 mesi

Anno

Età anagrafica Donne Autonome

2012

63 anni e 6 mesi

2013

63 anni e 9 mesi

2014

64 anni e 9 mesi

Anno

Età anagrafica Uomini Autonomi

2012

66 anni

2013

66 anni e 3 mesi

2014

66 anni e 3 mesi

Moratoria Mutui Imprese: proroga fino a marzo 2013

A causa della crisi economica che continua ad imperversare, è stato prorogato al 31 marzo 2013 il termine per presentare domanda agli Istituti di Credito per sospendere le rate di mutui e finanziamenti per 12 mesi o l’allungamento della durata dei mutui di 24 mesi. In uno scenario come questo la moratoria risulta uno strumento fondamentale di aiuto alle imprese che soffrono di carenza di liquidità disponibile.

diabrotica del mais Riceviamo dal Consorzio Fitosanitario Provinciale di Parma e pubblichiamo

Prescrizioni per le semine 2013 e richieste di deroga Il Consorzio Fitosanitario provinciale di Parma informa della determina “Prescrizioni del responsabile del Servizio Fitosanitario regionale per la lotta contro il parassita di quarantena Diabrotica virgifera Le Conte – Anno 2012-2013”. In particolare si sottolinea che l’intero territorio della regione Emilia-Romagna è dichiarata “zona infestata” e tra le varie disposizioni è vietato il ristoppio del mais per più di due anni consecutivi. Le aziende che intendono seminare mais sullo

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stesso terreno per il secondo anno consecutivo (semina 2012 e 2013) possono procedere senza inoltrare alcuna richiesta, mentre le aziende che intendono seminare mais in monosuccessione per il terzo anno consecutivo (semina 2011, 2012 e 2013) o oltre, devono inoltrare motivata richiesta di deroga al Consorzio Fitosanitario provinciale di Parma entro il 31 maggio 2013, e comunque prima dell’avvio delle semine, utilizzando apposito modulo, reperibile anche presso i nostri Uffizi Zona. 2013 | Notizie tecniche

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patenti trattori

c’è tempo fino al 2015

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Per “salvare” le patenti a rischio per i trattori c’è tempo almeno fino al 2015. Ad annunciarlo è la Coldiretti allo scopo di fare chiarezza dopo che sul territorio si è diffuso l’allarme sul fatto che il prossimo 12 marzo 2013 sarebbe scattata la “tagliola” sull’uso delle attrezzature, agricole ma non solo. All’origine di tutto, un accordo firmato in Conferenza Stato Regioni. Al fine di rendere sempre più sicuro il lavoro, è stata individuata una serie di attrezzature (trattori, ma anche gru, scavatori, piattaforme di lavoro, ecc.) per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, da conseguirsi attraverso un corso di formazione. L’accordo entra in vigore dal prossimo 12 marzo 2013 e ciò ha suscitato una piccola ondata di panico nelle campagne, con il timore di non poter più operare con i mezzi. La normativa, sottolinea Coldiretti, prevede però che chi, alla data del 12 marzo 2013, è già incaricato dell’uso delle macchine, anche se non provvisto di esperienza documentata, avrà tempo fino al 12 marzo 2015 per adempiere a quanto previsto dalle nuove regole, mentre chi ha già seguito in passato un corso o è in possesso di esperienza documenta alla data del 12 marzo 2013 sarà a posto fino al 12 marzo 2017. 31 |

decreto flussi 2012

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È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale con il quale è stata prevista la programmazione transitoria per i flussi d’ingresso per lavoratori extra comunitari non stagionali per l’anno 2012. I La quota complessiva di ingressi, stabilita è di 13.850 unità suddivisa in 2.000 unità per lavoro autonomo riservate a cittadini stranieri residenti all’estero appartenenti alle seguenti categorie; 100 unità per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo per lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile; 11.750 unità riservate a coloro che devono convertire in lavoro subordinato il permesso di soggiorno già posseduto ad altro titolo. In questo specifico ambito le quote sono così ripartite: - per 4.000 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per lavoro stagionale da convertire in permesso di soggiorno lavoro subordinato non stagionale; - 6.000 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale; - 1.000 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro; - 500 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia ma da altro Stato membro dell’Unione europea; - 250 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’Unione europea da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo. Le domande con modalità telematica potranno essere inviate fino alle ore 24 del 30 giugno 2013. Relativamente alla procedura successiva all’inoltro delle domande di conversione, il lavoratore, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, dovrà presentare la proposta di contratto di soggiorno sottoscritta dal datore di lavoro - valida come impegno all’assunzione da parte dello stesso datore di lavoro - utilizzando il modello Q ricevuto insieme alla lettera di convocazione. Successivamente il datore di lavoro sarà tenuto ad effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione secondo le norme vigenti. Per tutte le informazioni necessarie e per la compilazione ed invio telematico delle domande le aziende o i lavoratori interessati potranno rivolgersi al nostro Ufficio Paghe Provinciale o alle Unità Operative locali Coldiretti.


pezzatura 16/20 in fusti sterili e similari, peso Kg netto Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali Residui del pomodoro Bucce, semi e cellulosa: umidità 10% circa

U.M. 100 Kg

0,410

0,460

MIN

MAX

-­‐ Listino numero: 8 -­‐ 22 febbraio 2013

-­‐

0,000 % / 0,000 %

0,000 / 0,000

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐

la borsa merci

DERIVATI FORAGGI DEL POMODORO (Prezzi del 22/02/2013) (Prezzi del 22/02/2013) Triplo Fieno concentrato residuo refrattometrico U.M. MIN MAX U.M. Fieno MIN MAX minimo Fieno di 3E6% rba Medica o Prato Stabile 1° taglio Fieno di sterili Erba oM sedica o Pprato Setto tabile 1° taglio Kg T. -­‐ in f usti imilari, eso n 0,920 1,020-­‐-­‐ T. -­‐ pressato 2011 pressato 2011 in barattoli di M marca 0,730 0,800 Fieno di Erba edica dda i 12/2 ° ek 3g ° ntominale aglio pressato cad. Fieno d i E rba M edica d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato T. in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. 5,200-­‐-­‐ 5,410-­‐-­‐ T. 2011 2011 in tubetti i marca da 1d00 nettopressato cad. 0,340 0,380 Fieno di Pdrato Stabile i 2° ge p 3eso ° taglio Fieno d i P rato S tabile d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato T. -­‐ in tubetti di marca da 185 g peso netto cad. 0,460-­‐ 0,510-­‐-­‐ T. 2011 2011 in tubetti i mV arca da A2rgini 00 g 2p011 eso netto cad. 0,460-­‐ 0,510-­‐ Fieno di Pdrati allivi, T. Fieno di Prati allivi, T. in tubetti i mV arca da Ao2rgini g2 p011 eso netto 0,700-­‐ 0,770-­‐ Fieno di Edrba M edica 80 Prato Stabile 1° taglio cad. Fieno di Erba dM edica o Prato Stabile 1lieve ° taglio T. sugli scambi industriali, 120,000 140,000 Andamento el M ercato: P rezzi: U n a umento s tazionari a ltri / / S cambi: N ormali T. 120,000 140,000 pressato 2012 pressato 2012 Fieno di Erba Medica di 2° e 3° taglio pressato Fieno d i E rba M edica d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato T. 135,000 150,000 Doppio 135,000 MIN 150,000 MAX 2012 concentrato residuo refrattometrico T.U.M. 2012 28% minimo Fieno di Prato Stabile di 2° e 3° taglio pressato Fieno di sterili Prato oS stabile di p2eso ° e 3n° etto taglio T. 120,000 140,000 in fusti imilari, CBpressato Kg 120,000 140,000 T. 0,730 0,800 2012 2012 in fusti dsi terili imilari, peso netto HB Kg 105,000 0,760 115,000 0,830 Fieno Prati oV sallivi, Argini 2012 T. Fieno di Psrati Vallivi, Anrgini 2012 8,910 9,630 in sacchi terili, eso etto 1 kg Stazionari // T. cad. 105,000 115,000 Andamento del pM ercato: P0 rezzi: Scambi: Calmi Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: C almi in sacchi sterili, peso netto 20 kg cad. 17,620 19,200 in barattoli di marca da 1/5 kg nominale cad. M 0,270 M 0,300 Paglia di frumento U.M. IN AX Paglia d i f rumento U.M. M IN AX in barattoli di marca da 1/2 k2g 011 nominale cad. 0,640-­‐ M 0,710 Paglia di frumento pressata T. -­‐ Paglia d i f rumento p ressata 2 011 T. -­‐ in barattoli di marca da 4/4 k2g 012 nominali cad. 45,000 1,240 50,000 1,310-­‐ Paglia di frumento pressata T. Paglia di frumento pressata 2g 012 T. 45,000 50,000 in b arattoli d i m arca d a 5 /2 k n ominale cad. 2,530 2,730 Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Andamento el arca Mercato: Pkrezzi: Stazionari // cad. Scambi: Calmi in barattoli ddi m da 3/1 g nominali 2,930 3,160 in barattoli di marca da 5/1 kg nominali CB cad. 4,540 4,800 in barattoli di marca da 5/1 kg nominali HB cad. 4,910 5,300 GRANAGLIE, F ARINE E S OTTOPRODOTTI ( Prezzi d el 2/02/2013) in tubetti di marca da 130 g peso netto cad. 0,350 0,390 GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi d el 222/02/2013) in t ubetti d i m arca d a 1 50 g p eso n etto cad. 0,360 M 0,400 Frumento: duro nazionale U.M. MIN AX Frumento: uro nazionale U.M. IN AX in tubetti di dm arca da 200 g peso netto cad. 368,000 M 0,410 373,000 M 0,450 biologico T. biologico 368,000 373,000 Andamento del ercato: Prezzi: Stazionari // T. ST.cambi: Normali fino (peso per hl M non inferiore a 80 kg) 279,000 282,000 fino (peso per hl non inferiore a 80 kg) T. 279,000 282,000 buono mercantile (peso per hl non inferiore a buono mercantile (peso per hl non inferiore a T. -­‐ -­‐ Semplice T.U.M. 78 kg) concentrato residuo MIN -­‐ MAX -­‐ 78 kg) refrattometrico 8% HB mercantile (peso mpinimo er hl n1on inferiore a 76 kg) T. -­‐ -­‐ mercantile (peso per hl non inferiore a 76 kg) T. in fusti Kg 0,525-­‐-­‐ 0,580-­‐-­‐ altri usisterili o similari, peso netto T. altri usi T. -­‐ -­‐ Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: N ormali Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -­‐ ,000 % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 2,222 % / -­‐ 2 0,020 / 0,020 % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 -­‐ ,000 % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / -­‐ 0 0,000 / 0,000 % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / -­‐ 0% ,000 0,000 / 0,000 / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / 0 0,000 / 0,000 -­‐ ,000 % / -­‐ % % -­‐ / -­‐ / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / -­‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000

Passata residuo refrattometrico minimo 7% Frumento: tenero nazionale Frumento: tenero nazionale HB biologico biologico in scatole 3/1 nominale speciale di forza peso er hl 80; corpi in bottiglie 00 g( (ppeso eso nppetto speciale di f7orza er hl 80; corpi estranei %; proteine m inimo 13,5%;hag 220) in sacchi 11s%; terili da 20 km g inimo estranei proteine 13,5%;hag 220)

Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX) Var.in 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 // 0 0,000 ,000 2,381 % / 2 ,041 % 0,010 / -­‐2 0,010 -­‐0,772 % / -­‐0,76 % / -­‐2 -­‐0,772 % // 0-­‐,000 0,76 % % / -­‐2 0,000 % 0,000 / -­‐2 0,000

U.M. U.M. T. T. cad. cad. T. T. cad.

MIN MIN 340,000 340,000 1,375 257,000 0,430 8,160 257,000

in fusti sterili o pser imilari, residuo speciale (peso hl 79; corpi estranei 1%; 258,000 0,390 speciale (peso per hl 79; corpi estranei 1%; Kg T. refrattometrico 8% T. 258,000 proteine minimo 12,5%) proteine m inimo 1 2,5%) in fusti o similari, esiduo refrattometrico fino (peso per hl 7r8/79; corpi estranei 1%; min cad. 241,000 0,460 fino (peso per hl 78/79; corpi estranei 1%; T. 12% T. 241,000 proteine minimo 11,5%) proteine minimo 1,5%) Prezzi: Un lieve aumento bottiglie, stazionari altri // Scambi: Normali Andamento del M1ercato: buono mercantile (peso per hl 75/76; corpi buono mercantile (peso per hl 75/76; corpi T. 235,000 T. 235,000 estranei 2%) estranei 2%)12% -­‐ 14% Pizza Sauce MIN mercantile (peso per hl 73/74; corpi estranei U.M. mercantile ( peso p er h l 7 3/74; c orpi e stranei T. in fusti sterili o similari Kg 0,440-­‐-­‐ T. 2%) 2%) in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. 2,380-­‐ altri usi T. altri usi -­‐ Andamento tazionari // /T. S/ cambi: Normali Andamento ddel el M Mercato: ercato: PPrezzi: rezzi: SIn lieve calo Scambi: Calmi Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Calmi Polpa di pomodoro pomodori riturati) Granoturco: sano, s(ecco, leale, tm ercantile: U.M. U.M. Granoturco: sano, secco, mleale, m5ercantile: residuo refrattometrico inimo % Nazionale T. Nazionale T. in fusti nsterili o similari, peso netto Kg Estero azionalizzato T. Estero nazionalizzato in sacchi sterili, eso netto 1 kg In lieve calo /T. cad. Andamento del pM ercato: P0 rezzi: / Scambi: Calmi Andamento del pM ercato: / Scambi: Calmi in sacchi sterili, eso netto P1rezzi: 5 kg In lieve calo /cad.

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in barattoli marca da 1/2 kg nominale cad. Orzo: sano, dsi ecco, leale, mercantile: U.M. Orzo: sano, dsi ecco, leale, mercantile: U.M. in barattoli marca ominali cad. Nazionale -­‐ peso hl dda a 545 /4 kg kag 5n7 kg T. Nazionale -­‐ p eso h l d a 5 5 k g a 5 7 k g T. in barattoli -­‐ dpi eso marca ominali cad. Nazionale hl dda a 630 /1 kg kag 6n2 kg T. Nazionale hl dd a 60 kg kag 6n2 kg T. in barattoli -­‐-­‐ dppi eso marca ominali cad. Nazionale eso hl da a 653 /1 kg a 64 kg T. Nazionale -­‐ peso hl ercato: da 63 kg rezzi: a 64 kg T. Andamento el M Nazionale -­‐ pdeso hl 67 kg e P d oltre Stazionari // ST.cambi: Normali Nazionale -­‐ peso hl 67 kg ed oltre T. Estero pesante T. Estero T. Polpa dpi esante pomodoro cubettata residuo Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // SU.M. cambi: Calmi Andamento del M ercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi refrattometrico minimo 5% pezzatura 10/14 in fusti sterili e similari, peso U.M. Avena: sana, secca, leale, mercantile: KgU.M. Avena: sana, secca, leale, mercantile: netto nazionale T. nazionale pezzatura 16/20 in fusti sterili e similari, peso T. estera pesante T. Kg estera pesante T. netto Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve calo // Scambi: Calmi Andamento lieve calo Scambi: Calmi Andamento d del el M Mercato: ercato: P Prezzi: rezzi: ISn tazionari // /S/ cambi: Normali Farina di frumento tenero con caratteristiche Farina di frumento tenero con caratteristiche U.M. Residui U.M. di leggedel pomodoro di legge Bucce, 100 tipo 00semi e cellulosa: umidità 10% circa T. Kg tipo 00 T. tipo 0 T. tipo 0 T. Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Farina di frumento tenero con caratteristiche Farina di frumento tenero con caratteristiche U.M. U.M. superiori al minimo di legge superiori al minimo di legge tipo 00 T. tipo 00 T. tipo 0 T. tipo 0 T. Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Crusca U.M. Crusca di frumento tenero -­‐ In sacchi -­‐ T. Crusca di frumento tenero -­‐ rinfusa -­‐ T. Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali

MAX MAX 345,000 345,000 1,520 261,000 0,500 9,000 261,000

0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 % Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 % 0,000 0,000 % % // 00,000 ,000 % % 0,000 0,000 % % // 0 0,000 ,000 % % 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 % Var.in % % (MIN/MAX) Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 / 0 -­‐ ,000 % / -­‐ % % -­‐ % / -­‐ % 0,000 0,000 % % // 00,000 ,000 % % 0,000 0,000 % % // 0 0,000 ,000 % % 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 % Var.in % % (MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) 0,000 0,000 % % // 00,000 ,000 % % 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 % -­‐ % / -­‐ % -­‐ % / -­‐ % Var.in % (MIN/MAX) -­‐ % / -­‐ % % / -­‐ % 0,000 % / -­‐ 0 -­‐ ,000 % / -­‐ % % -­‐ % / -­‐ %

0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 0,000 0,000 // 00,000 ,000 0,000 0,000 // 0 0,000 ,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 Var.in val.(MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 -­‐ / -­‐ -­‐ / -­‐ 0,000 0,000 // 00,000 ,000 0,000 0,000 // 0 0,000 ,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 Var.in val.(MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 0,000 // 00,000 ,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 -­‐ / -­‐ -­‐ / -­‐ Var.in val.(MIN/MAX) -­‐ / -­‐ -­‐ / -­‐ 0,000 / 0,000 -­‐ / -­‐ -­‐ / -­‐

262,000 0,430 262,000

0,000 % % // -­‐00,758 ,000 % -­‐0,769 % -­‐0,769 % / -­‐0,758 %

0,000 / -­‐2 0,000 / -­‐2 -­‐2 / -­‐2

246,000 0,510 246,000

0,000 % // -­‐01,205 ,000 % -­‐1,23 % % -­‐1,23 % / -­‐1,205 %

0,000 / -­‐3 0,000 / -­‐3 -­‐3 / -­‐3

238,000 238,000 MAX 0,480-­‐-­‐ 2,610-­‐ -­‐

-­‐0,424 % / -­‐0,418 % -­‐1 / -­‐1 -­‐0,424 % / -­‐0,418 % -­‐1 / -­‐1 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / -­‐ 0% ,000 0,000 / 0,000 / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / 0 0,000 / 0,000 -­‐ ,000 % / -­‐ % % -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐

MIN MIN 221,000 221,000 0,385 -­‐ 4,950-­‐ 7,300 M 0,360 IN IN M 0,595 -­‐ 244,000 1,300-­‐ 244,000 2,180 247,000 247,000 251,000 251,000 263,000 263,000 MIN

MAX MAX 225,000 225,000 0,450 -­‐ 5,250-­‐ 7,800 M 0,395 AX AX M 0,660 -­‐ 247,000 1,500-­‐ 247,000 2,400 251,000 251,000 256,000 256,000 268,000 268,000 MAX

Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX) Var.in -­‐1,778 % / -­‐1,747 % -­‐4 / -­‐4 -­‐1,778 % / -­‐ 1,747 % / -­‐4 0,000 % / 0 0,000 / -­‐4 0,000 -­‐ ,000 % / -­‐ % % -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 Var.in % % (MIN/MAX) Var.in % (%MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0 0,000 / 0,000 -­‐ ,000 % / -­‐ % % -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 0,000 0,000 % % // 00,000 ,000 % % 0,000 // 00,000 ,000 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 / 0 ,000 0,000 0,000 0,000 % % // 00,000 ,000 % % 0,000 // 00,000 ,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)

IN M M 0,400 IN 203,000 203,000 0,410-­‐-­‐

AX M M 0,450 AX 206,000 206,000 0,460-­‐-­‐

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 % Var.in 0,000 / 0,000 Var.in % (%MIN/MAX) val.(MIN/MAX) -­‐0,976 % / -­‐0,962 % -­‐2 / -­‐2 -­‐0,976 % / -­‐0,962 % -­‐2 / -­‐2 -­‐ ,000 % / -­‐ % % -­‐ / -­‐ 0,000 % / -­‐ 0 0,000 / 0,000 % / -­‐ -­‐ / -­‐

MIN MIN -­‐ 488,000 488,000 478,000 478,000

MAX MAX -­‐ 498,000 498,000 488,000 488,000

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % /-­‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000

FORAGGI (Prezzi del 22/02/2013) MIN MIN 633,000 633,000 623,000 623,000

MAX MAX 638,000 638,000 628,000 628,000

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000

MIN 222,000 182,000

MAX 223,000 183,000

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 2,304 % / 2,294 % 5,000 / 5,000 2,825 % / 2,809 % 5,000 / 5,000

ZANGOLATO (Prezzi del 22/02/2013) ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER U.M. BURRIFICAZIONE della provincia di Parma, destinato ad ulteriore lavorazione, raffreddato e Kg conservato a temperatura inferiore a 4° C, materia grassa minima 82%, residuo secco magro max 2%, acidità max 1%. Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali

PREZZO

2,000

Var.in %

0,000%

Var.in val.

0,000


Crusca di gfrumento -­‐ In sfacchi 222,000 223,000 Salamini enerici di tpenero uro suino ino a -­‐350 g T. Kg 9,200 10,200 Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali Crusca di frumento tenero -­‐P rrezzi: infusa -­‐ 182,000 183,000 Andamento del Mercato: Stazionari // T. Scambi: Calmi Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali ZAMPONE U.M. MIN MAX ZANGOLATO Zampone Modena IGP precotto 1 Kg Kg -­‐ (Prezzi del 22/02/2013) -­‐ Zampone Modena IGP da cuocere 1 Kg Kg -­‐ -­‐ ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER ZANGOLATO (Prezzi PdREZZO el 22/02/2013) U.M. Zampone generico precotto 1 Kg Kg -­‐ -­‐ BURRIFICAZIONE ZANGOLATO DI CREME FRESCHE Zampone generico da cuocere 1 KPgER Kg -­‐ -­‐ della provincia di Parma, destinato ad U.M. PREZZO BURRIFICAZIONE ulteriore lavorazione, raffreddato e della provincia di Parma, destinato ad COTECHINO U.M. MIN MAX Kg 2,000 conservato a temperatura inferiore a 4° C, ulteriore lavorazione, raffreddato g Cotechino Modena IGP precotto 5e00 Kg -­‐ -­‐ materia grassa minima 82%, residuo secco conservato temperatura inferiore Kg Cotechino gaenerico precotto 500 g a 4° C, Kg -­‐ 2,000 -­‐ magro max 2%, acidità max 1%. materia g rassa m inima 8 2%, r esiduo s ecco Cotechino Modena IGP da cuocere 500 g Kg -­‐ -­‐ Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali magro max g2enerico %, acidità ax 1%. 500 g Cotechino da m cuocere Kg -­‐ -­‐ Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali

SIERO DI LATTE (Prezzi del 22/02/2013) CARNI FRESCHE SUINE (Prezzi del 22/02/2013)

SIERO DI LATTE U.M. MI IN MAX SIERO D LATTE (Prezzi del 22/02/2013) CARNI FRESCHE SUINE U.M. PREZZO residuato della lavorazione del formaggio M 4,000 M 5,200 SIERO DI LATTE IN AX Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata T.U.M. grana, per uso zootecnico, franco caseificio residuato del 3,840 superiore daella 11 klavorazione g e fino a 13 kg f(ormaggio peso medio Kg raffreddato, per uso industriale, franco T. 4,000 5,200 T. 10,250 11,500 grana, 12 kg) per uso zootecnico, franco caseificio caseificio raffreddato, per uso industriale, franco Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata T. 10,250 11,500 Andamento d el M ercato: P REZZI R ILEVATI M ENSILMENTE caseificio 3,880 superiore a 13 kg e fino a 16 kg (peso medio Kg Andamento del Mercato: PREZZI RILEVATI MENSILMENTE 14,5 kg) Prosciutto per crudo da sale coscia refilata FORMAGGIO ( Prezzi d el 2 2/02/2013) 2,480 superiore a 10 kg e fino a 12 kg (peso medio Kg 11 kg) Formaggio Parmigiano-­‐Reggiano qualità FORMAGGIO (Prezzi del 22/02/2013) Prosciutto per crudo da sale coscia refilata scelto 12% fra 0-­‐1 per lotti di partita -­‐ MIN 2,900 KgU.M. MAX Formaggio qualità superiore aP 1armigiano-­‐Reggiano 2 kg e oltre Produzione 2011 U.M. MIN MAX scelto fra 0-­‐1 per dlotti di partita Coppa 1p2% er m acelleria isossata peso i-­‐nferiore Periodo riferimento 1 gen -­‐ 30 apr -­‐ 3,300 -­‐ Kg Produzione 2011 a 2,7 Kg Periodo riferimento 1 mag -­‐ 31 ago Kg -­‐ -­‐ Periodo riferimento 1 gen -­‐ 30 apr Kg -­‐ -­‐ Periodo riferimento et -­‐ 31 pdeso ic oltre 2,7 kg Kg -­‐ 3,350 -­‐ Coppa per salagione, 1r sifilata, Periodo riferimento 1 mag -­‐ 31 ago Kg -­‐ -­‐ Periodo riferimento 1 gen -­‐ 31 ago Kg -­‐ -­‐ Periodo iferimento 1 set -­‐ 31 dic Kg -­‐ 3,250 -­‐ Lombo traglio Modena Kg Periodo riferimento 1 mag -­‐ 31 dic Kg -­‐ -­‐ Periodo riferimento 1 gen -­‐ 31 ago Kg -­‐ 2,930 -­‐ Spalla disossata Kg Periodo riferimento 1 gen -­‐ 31 dic Kg -­‐ -­‐ Periodo 1 mag -­‐ 31 dic Kg -­‐ 3,180 -­‐ Trito da rsiferimento alame Kg Periodo riferimento gen -­‐ 31 dic Kg -­‐ 1,160 -­‐ Gola con cotenna e c1on magro Kg Formaggio Parmigiano-­‐Reggiano qualità MIN 3,550 Pancetta squadrata KgU.M. MAX scelto 12% fra 0-­‐1 per lotti di partita Formaggio Pancettone Pcarmigiano-­‐Reggiano on cotenna e bronza qkualità g Kg 2,020 Produzione minimo 30 mesi e oltre Kg 11,500 11,850 U.M. MIN MAX scelto 12% fra 0-­‐1 per dla otti di partita Lardello con cotenna lavorazione Kg 1,050 Produzione minimo 24 mesi e oltre Kg 10,550 11,050 Produzione minimo Kg 11,500 1,970 11,850 Lardo spessore 3 cm 3+0 mesi e oltre Kg Produzione minimo 18 mesi e oltre Kg 9,950 10,450 Produzione m inimo 24 m Kg 10,550 P REZZO 11,050 Lardo da DsA ale sACELLO pessore 4 esi cm e+ oltre Kg 3,750 SCROFE M U.M. Produzione m minimo inimo 118 2 m mesi esi ee ooltre ltre Kg 8,450 10,450 9,000 Produzione 9,950 Andamento el Mercato: Prezzi: Stazionari // Kg Scambi: Normali I^ qualità d Kg N ormali 0,830 ltro. // Scambi: Andamento d el M ercato: P rezzi: I n c alo s tagionato, s tazionario a Produzione m inimo 1 2 m esi e o ltre Kg 8,450 9,000 II^ qualità Kg 0,720 Andamento calo stagionato, stazionario Andamento ddel el M Mercato: ercato: PPrezzi: rezzi: ISn tazionari // Scambi: Normali altro. // Scambi: Normali

SUINI (Prezzi SALUMI (Prezzi ddel el 222/02/2013) 2/02/2013)

PREZZO SUINI DA ALLEVAMENTO U.M. Prosciutto di Parma con osso da produttore SALUMI (Prezzi del 22/02/2013) CARNI GRASSINE 15 kg Kg ( Prezzi d el 2 2/02/2013) 4,030 a distributore per lotti selezionati con U.M. MIN P REZZO MAX Prosciutto di Parma con osso da produttore Kg 25 kg GRASSINE 3,050 CARNI U.M. specifiche peculiarità contrattuali di a distributore per lotti selezionati con SCROFE MACELLO U.M. P REZZO 274,000 2,720 30 kg dD Kg Grasso a A fusione T. stagionatura da 16 mesi e oltre. U.M. MIN MAX specifiche peculiarità contrattuali di I^ Kg 0,830 2,240 40 qkualità g Strutto T. da 9,0 ag 1rezzo 1,0 kgin cisterna Kg 10,000 744,000 11,200 stagionatura da 1d6 mesi e oltre. II^ Kg 1.054,000 0,720 1,860 50 qkualità g raffinato Strutto eodorato n cisterna Andamento del M ercato: Pirezzi: Stazionari // T. Scambi: Normali da 9 ,0 a 1 1,0 k g Kg 10,000 11,200 Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: N ormali 1,640 65 k g Kg Strutto raffinato deodorato in cartoni da Kg 1.184,000 Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // ST. cambi: Normali 1,590 80 kg Kg 25 Prosciutto di Parma con osso 100 kg raffinato deodorato in vaschette da Kg Kg 1,540 Strutto alla produzione per partite intere T. 1.834,000 Prosciutto di dPel arma con osso Mercato: Prezzi: In aumento lattoni // Scambi: Buoni 1Andamento U.M. G MRASSINE IN MAX (con stagionatura di 12 mesi e oltre a CARNI ( Prezzi d el 2 2/02/2013) alla produzione pMer partite irezzi: ntereStazionari // Scambi: Calmi Andamento del ercato: seconda della pezzatura, D P.M. n. 67054 del U.M. MIN MAX (con stagionatura di 12 mesi e oltre a CARNI RASSINE PREZZO SUINI DGA MACELLO U.M. 5/12/2005) seconda d1ella Grasso f44 usione 274,000-­‐ da 130 da a kpgezzatura, D.M. n. 67054 del T. Kg inferiore a 9,0 kg Kg 7,300 7,600 5/12/2005) Strutto T. 744,000-­‐ da 144 ag rezzo 156 kgin cisterna Kg da 9,0 kg ad 11,0 kg Kg 7,400 8,000 PRODOTTI PETROLIFERI del 15/02/2013) inferiore 9,0 kkgg deodorato in cisterna Kg 7,300 Strutto T. ( Prezzi 1.054,000 -­‐ 7,600 da 156 araffinato a1 76 Kg Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali da karg affinato d 1k1,0 gfluido 3-­‐5° 7,400 -­‐ 8,000 da 91,0 76 1a80 g dkeodorato Kg Strutto in Ecngler artoni a Kg Kg Olio combustibile -­‐ (duso T.U.M. P REZZO 1.184,000 Andamento Mercato: P0rezzi: Stazionari // SKg cambi: Normali 25 -­‐ da 180 a 185 dkel gcivile riscaldamento -­‐ zolfo Prosciutto crudo stagionato c,3%) on osso U.M. MIN MAX -­‐ oltre 185 kg fino Kg Strutto raffinato deodorato aschette da Kg Kg Per onsegne a kg 2000in pver 1.834,000 1,136 Da pcroduttore a distributore lotti T. Kg 4,850 5,250 Prosciutto c rudo s tagionato c on o sso U.M. M IN M AX 1 oltre 1 95 k g: s uino p esante d i o ltre 1 2 m esi -­‐ Per consegne fino a kag 000 Kg 1,126 selezionati inferiore 95,0 kg per lotti Da pcroduttore a M distributore Andamento dfel PNrezzi: tazionari // Kg Scambi: Calmi ON QSUOTATO Per onsegne ino aercato: kg 10000 Kg 4,850 1,116 5,250 Da p roduttore a d istributore p er l otti Kg 5,350 1,106 5,650 selezionati inferiore 92,0 kg Per consegne kaeg 0000 Kg selezionati da f9ino ,0 kag oltre Da pcroduttore altre distributore per lotti Per onsegne doel kg 20000 Kg // Scambi: Buoni 5,350 1,096 Andamento Mercato: Prezzi: In lieve aumento Kg 5,650 selezionati d a 9 ,0 k g e o ltre Andamento del Mercato: Prezzi del 15/02/2013 comunicati da ASCOM PPARMA PRODOTTI ETROLIFERI (Prezzi del 15/02/2013) Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento // Scambi: Buoni ALTRI SALUMI U.M. MIN MAX Olio c ombustibile f luido 3 -­‐5° E ngler -­‐ ( uso Gasolio uso rpiscaldamento: U.M. P Salame dpi er Felino uro suino Kg 9,150 11,500 U.M. PREZZO REZZO ALTRI S ALUMI U.M. M IN MAX riscaldamento c ivile -­‐ z olfo 0 ,3%) Per consegne fino a litri 2000 lKg Coppa di Parma stagionata 8,250 1,276 8,650 Salame di Felino puro Kg 9,150 1,267 11,500 Per cconsegne ffino aa klitri g suino 25000 1,136 Per onsegne ino 000 lKg Pancetta di Parma c.c. stagionata 6,200 6,750 Coppa di Parma stagionata Kg 8,250 1,126 8,650 Per cconsegne onsegne fino ino a lkitri g 51000 1,256 Per 0000 Andamento dfel Maercato: Prezzi: Stazionari // lScambi: Calmi Pancetta di Parma Kg 6,200 1,236 6,750 Per cconsegne onsegne ino aac .c. g s1tagionata 1,116 Per ffino lkitri 20000 0000 l Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: C almi Per c onsegne f ino a k g 2 0000 Kg 1,106 1,219 Per consegne oltre litri 20000 l Per consegne kg 20000 Kg comunicati da ASCOM PARMA 1,096 Andamento do el ltre Mercato: Prezzi del 15/02/2013 Andamento del Mercato: Prezzi del 15/02/2013 comunicati da ASCOM PARMA

2,304 0,000 % % // 20,294 ,000 % % 2,825 % / 2,809 %

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ Var.in -­‐ %% / -­‐ % Var.in val. -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ Var.in % Var.in val. Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000% 0,000 -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 -­‐ 0,000% % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % Var.in val. 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 Var.in % (% MIN/MAX) 0,000% 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000%

0,000 / 0,000 0,000

0,000%

0,000

0,000% Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -­‐ 0,000% % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ 0,000% % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ 0,000% % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ 0,000% % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ -­‐ 0,000% % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 -­‐ 0,000% % / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 Var.in % (MIN/MAX) 0,000% Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 0,000% 0,000 -­‐0,433 % / -­‐0,42 % Var.in val.(MIN/MAX) -­‐0,05 / -­‐0,05 Var.in % (MIN/MAX) 0,000% 0,000 -­‐0,472 % / -­‐0,45 % -­‐0,05 / -­‐0,05 -­‐0,433 % / -­‐0,000% 0,42 % -­‐0,05 / 0,000 -­‐0,05 -­‐0,5 % / -­‐0,476 % -­‐0,05 / -­‐0,05 -­‐0,472 % / -­‐ 0,45 % -­‐0,05 / -­‐0,05 0,000% Var.in % Var.in val./ 0,000 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 0 ,000 -­‐0,5 % / -­‐0,476 % -­‐0,05 / 0,000 -­‐0,05 0,000% 0,000 % / 00,000% ,000 % 0,000 / 00,000 ,000

Var.in % Var.in val. 0,249% 0,010 Var.in Var.in % (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) %3,041% Var.in Var.in val. 0,090 Var.in %0,000% Var.in val. 0,000 3,422% 0,090 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000% 0,000 3,226% 0,070 0,000 % / 00,000% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 0,000% 0,000 1,087% 0,020 0,000% 0,000 0,000 % / 01,235% ,000 % 0,000 / 00,020 ,000 0,000% 0,000 0,000% 0,000 0,000% 0,000 0,000% 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in Var.in % (MIN/MAX) % 0,000% -­‐ % 0,000 % / 0,000 % 0,000% -­‐ % 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 00,000% ,000 -­‐ % % 0,000 % / 0,000 -­‐ % % Var.in %0,000% -­‐ % Var.in % (MIN/MAX) -­‐ % 1,975% 0,000% 1,042 / 01,993% ,962 Var.in % (% MIN/MAX) -­‐ %

Var.in Var.in val.(MIN/MAX) val. 0,000-­‐ 0,000 / 0,000 0,000-­‐ 0,000 / 0,000 0,000 / 00,000 ,000-­‐ 0,000 / 0,000-­‐ Var.in val. 0,000-­‐ Var.in val.(MIN/MAX) 0,022-­‐ 0,000 0,050 / 0,022 0,050-­‐ Var.in val.(MIN/MAX)

0,943 % / 02,048% ,893 %

0,050 / 00,022 ,050

1,042 % / 02,011% ,962 % 0,943 % / 02,030% ,893 %

0,050 / 00,022 ,050 0,050 / 0,022 0,050

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % Var.in al./ 0,000 0,000 % / % 0,000 % Var.in Var.in vval. 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 00,949% ,000 % 0,000 0,012 0,000 0,000 % / 01,975% ,000 % 0,000 // 00,022 ,000 1,037% 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,013 0,000 0,000 % / 00,965% ,000 % 0,000 / 00,012 ,000 1,993% 0,022 0,000 % / 02,011% ,000 % 0,000 / 0 ,000 0,022 1,478% 0,018 2,030% 0,022 1,499% 0,018 2,048% 0,022

PREZZO Carburanti per uso agricolo U.M. Gasolio er uso riscaldamento: PREZZO -­‐ Benzina psuper senza piombo l U.M. Per c onsegne f ino a l itri 2 000 l 1,276 1,310 Petrolio autotrazione l Per c onsegne f ino a l itri 5 000 l 1,267 Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne 0,992 ll Per 1,256 fino caonsegne l 1000 fino a litri 10000 Per consegne fino a litri 20000 l 1,236 Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne 0,981 l Per l 1,219 fino caonsegne l 2000 oltre litri 20000 Andamento del M ercato: Prezzi el 15/02/2013 comunicati da ASCOM PARMA Gasolio agricolo (agevolato) Per cd onsegne 0,964 l fino a l 5000 Carburanti per u(so agricolo Per consegne U.M. PREZZO Gasolio agricolo agevolato) 0,944 Benzina super senza piombo ll -­‐ oltre l 5000 Petrolio autotrazione l comunicati da ASCOM PARMA 1,310 Andamento del Mercato: Prezzi del 15/02/2013 Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne l 0,992 fino a ls 1fuso 000-­‐ Uso combustione G.P.L. U.M. PREZZO Gasolio agricolo agevolato) er consegne Per consegne di l(itri 1000 in cPisterna di ll 0,981 1,463 fino a l 2000 proprietà del venditore Gasolio a gricolo ( agevolato) P er c onsegne GPL vendita al normal metro cubo (1 l 0,964 fino a l 5000 6,164 atmosfera di pressione, 15° di temperatura) mc Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne iva esclusa l 0,944 oltre l 5000 del Mercato: Prezzi del 15/02/2013 comunicati da ASCOM PARMA Andamento Andamento del Mercato: Prezzi del 15/02/2013 comunicati da ASCOM PARMA

Var.in % Var.in % -­‐ % 0,949% -­‐0,758% 1,037% 2,479% 0,965% 1,478% 2,188% 1,499%

G.P.L. sfuso -­‐ Uso combustione U.M. Per consegne di litri 1000 in cisterna di l proprietà del venditore GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di pressione, 15° di temperatura) mc

Var.in %

PREZZO

5,000 0,000 // 50,000 ,000 5,000 / 5,000

Var.in val. Var.in val.

-­‐ 0,012 -­‐0,010 0,013 0,024 0,012 0,018 0,021 0,018

2,335% Var.in % 1,724% -­‐ % -­‐0,758% 2,479% Var.in %

0,022 Var.in val.

0,016-­‐ -­‐0,010

Var.in val.

0,024

2,188% -­‐0,476%

0,021 -­‐0,007

2,335% -­‐0,452%

0,022 -­‐0,028

1,724%

0,016

Var.in val.

1,463

-­‐0,476%

-­‐0,007

6,164

-­‐0,452%

-­‐0,028


MUd 2013 Aziende agroenergetiche scadenze di marzo 2013 Entro la fine di Marzo 2013

dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Dogane competente la “Dichiarazione Annuale di Produzione e Consumo” relativa all’anno 2012. Questo è richiesto per tutti gli impianti fotovoltaici e a biogas che hanno ricevuto il codice ditta, con potenza superiore ai 20 kWp (cessione totale o parziale o scambio sul posto). Entro il 31 Marzo 2013

gli impianti oltre 50 kw dovranno essere in regola per la gestione in sicurezza delle FER (Fonti Energia Rinnovabile). Con delibera 84/2012/R l’Autorità per l’energia ha previsto nuovi obblighi per tutte le tipologie di impianti caratterizzati da produzione intermittente e non programmabile, attraverso l’adozione di specifici dispositivi e regole tecniche di funzionamento indicati in tre allegati al Codice di rete di Terna, A.68, A.69 e A.70 riguardanti i requisiti degli impianti fotovoltaici e i criteri per la connessione al sistema di difesa nonchè regolazione tecnica dei requisiti di sistema della generazione distribuita che riguarda le soglie tensione e frequenza per l’esercizio degli impianti fotovoltaici.

Entro il 31 Marzo 2013

Fuel mix disclosure: obblighi di comunicazione dati 2012 e rettifiche 2011 al GSE. I produttori e le imprese di vendita interessati dagli obblighi di disclosure, per l’anno 2012 e per eventuali rettifiche riferite all’anno 2011, dovranno comunicare al GSE i dati di propria competenza fino al 31 marzo 2013. I produttori sono tenuti a comunicare al GSE i dati di anagrafica degli impianti di produzione e il mix energetico iniziale ( composizione del mix di fonti energetiche primarie utilizzate per la produzione di energia elettrica) necessari alle determinazioni del “mix energetico complementare” come previsto nella Procedura per la determinazione del mix energetico complementare dell’energia elettrica immessa in rete del produttore. I produttori titolari di piccoli impianti fotovoltaici incentivati con il Quinto Conto Energia non sono tenuti ad effettuare alcuna comunicazione. Entro il 23 marzo

la comunicazione GSTAT di produttori da fonti rinnovabili. Tutti i produttori di impianti a fonte rinnovabile di potenza superiore a 200 kW, ad esclusione degli impianti fotovoltaici, hanno l’obbligo annuale di comunicare i dati di produzione, acquisto, vendita e consumo finale di energia elettrica tramite apposita applicazione webGSTAT http://statistiche.terna.it/gstat/login.htm

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Pubblicata la modulistica per la presentazione del modello di dichiarazione ambientale Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri- 20 Dicembre 2012-, preso atto della sospensione del Sistri (il sistema di tracciabilità dei rifiuti), è stata pubblicata la modulistica per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale 2013(MUD). Con specifico riferimento alle imprese agricole che producono rifiuti speciali, sono soggetti all’obbligo di dichiarazione annuale, da presentarsi entro il 30 aprile 2013 con riferimento ai rifiuti prodotti nel 2012, le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi che abbiano un volume di affari annuo superiore a 8.000 euro, mentre non sono tenute all’adempimento le imprese agricole che producono rifiuti speciali non pericolosi. Le imprese che producono fino a 7 tipologie di rifiuti speciali pericolosi possono presentare la comunicazione rifiuti semplificata su supporto cartaceo. Ricordiamo, altresì, che le imprese agricole che, grazie all’azione di Coldiretti per il raggiungimento degli accordi di programma, hanno sottoscritto o sottoscrivono convenzioni con gestori del Servizio di Raccolta, quali IREN Ambiente e Cascina Pulita, non devono adempiere alla presentazione del MUD in quanto per loro già provvedono le suddette ditte di smaltimento rifiuti. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per l’assistenza necessaria e per qualsiasi ulteriore informazione in merito.

autostrada ti-bre, 1°lotto Dopo lunghe e laboriose trattative, nei giorni scorsi è stata raggiunta un’intesa tra AUTOCISA S.p.A., concessionaria dell’opera e COLDIRETTI Parma che, insieme alle altre Organizzazioni agricole, ha sottoscritto le Linee Guida sulle Procedure e Metodologie da adottare per la determinazione delle Indennità di Esproprio connesse al Corridoio Plurimodale Tirreno-Brennero. Il tracciato interessato, riguarda un primo stralcio dei lavori che prevede il raccordo tra l’Autostrada della CISA- Fontevivo ed il realizzando Casello di Trecasali, con proseguimento di una pista lavoro fino al PO, in comune di Sissa. La data di inizio lavori è presunta per il giugno 2014, con tempi previsti di realizzo di due anni e con avvio ,quindi, a breve delle procedure espropriative. L’accordo quadro definisce le modalità di esproprio con un proficuo rapporto di collaborazione tra l’espropriante e l’espropriato uniformato a criteri di equità e trasparenza e puntando a limitare il ricorso al contenzioso, con l’obiettivo di arrivare all’acquisizione dei terreni e degli immobili in tempi brevi. L’intesa prevede che in caso di accordo bonario, i terreni agricoli saranno quotati in base al valore agricolo secondo le caratteristiche quali fertilità, disponibilità di risorse idriche, esposizione solare, conformazione fisica del fondo, localizzazioni e collegamenti viari e con le maggiorazioni previste per chi coltiva direttamente. Nel ritenere, comunque, che nell’accordo raggiunto siano state coniugate le esigenze di interesse generale ed il principio della salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali, si rende noto che presso gli Uffici di Coldiretti Parma è istituito un qualificato Servizio di consulenza ed assistenza ai soci per tutte le fasi procedurali di esproprio. 2013 | Notizie tecniche

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