Prefazione
Ennio De Giorgi è uno dei più geniali matematici del Novecento, che ha dato lustro al Paese ed a tutti i luoghi, da lui scelti come ambienti di lavoro e di vita. Il passare del tempo ha favorito una sempre più ampia ed approfondita conoscenza di questa persona straordinaria, celebrata, via via, attraverso contributi preziosi, come grande matematico e, al contempo, come uomo eccezionale, sostenitore dell’amicizia, della libertà e della dignità umana. Il professor Livio Clemente Piccinini si è perfettamente inserito nel progetto di celebrazione del suo illustre Maestro con un libro a Lui dedicato. Al suo interno, emerge un legame importante, quello del Maestro con basato su varie esperienze condivise, vissute in vari ambienti, con un’umanità molteplice, costituita da illustri scienziati, da allievi devoti e premurosi e mille esperienze. Con il rigore di Matematico, con la sensibilità di Poeta e con la ricchezza cromatica, con la quale, come Pittore, si é sempre espresso, l’Autore del libro, già con le prime narrazioni, riesce a regalare al lettore curioso la freschezza di tante esperienze preziose, contributo ulteriore nel completare il “ritratto”: anche le parole hanno i colori! Con la giovane “capogita” narrante, mette ancor più in risalto, in modo divertente, la grande ammirazione e devozione degli allievi per il “sommo matematico”, che consentono alla ragazza di elaborare, senza grande disagio, ma con ironia, l’atteggiamento maschilista tipico dell’epoca: prevale l’orgoglio di appartenenza a quella Scuola. All’interno dell’opera, sono pubblicate alcune foto inedite di De Giorgi, poesie dell’Autore, intense e delicate come la poesia “Il Maestro”, e immagini di alcuni dipinti, ispirati ad eventi condivisi. Le opere pittoriche interpretano il paesaggio con l’esaltazione delle forme, rappresentano Giorgi ricordava tanto il suo Salento.
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