INGLESE Titol
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U N D I Z I O N A R I O C O M P L E TO, U N A G R A M M AT I C A E S S E N Z I A L E
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Per non avere problemi con l’inglese, un dizionario con oltre 40 000 parole e una grammatica completa, di uso pratico. Per scrivere correttamente, esprimersi con proprietà e tradurre velocemente.
TUTTO
Studio
•
Riepilogo
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Sintesi
IL DIZIONARIO 40 000 LEMMI E LOCUZIONI DELLA LINGUA VIVA E PARLATA - LE QUALIFICHE E LE PARTICOLARITÀ GRAMMATICALI - I “FALSI AMICI” LA GRAMMATICA LA PRONUNCIA E LA DIVISIONE IN SILLABE LE FORME GRAMMATICALI - I VERBI: LE CONIUGAZIONI, GLI AUSILIARI, GLI IRREGOLARI - LE REGOLE E LE ECCEZIONI - LA COSTRUZIONE DELLA FRASE E DEL PERIODO - ESPRESSIONI IDIOMATICHE
TUTTO
Studio Riepilogo Sintesi
INGLESE U N D I Z I O N A R I O C O M P L E T O, U N A G R A M M AT I C A E S S E N Z I A L E
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REDAZIONE DIZIONARI E OPERE DI BASE
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Grammatica inglese: Manuela Cohen, Laura Quagliuolo Dizionario inglese-italiano e italiano-inglese: Studio Lemmàri, Milano Impaginazione: Giorgio Alessandri
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ISBN 978-88-418-6924-6
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licenz
Copertina: Marco Santini
Terza edizione, giugno 2010 Prima edizione elettronica, marzo 2011
Titolo
© Istituto Geografico De Agostini, Novara 2001 © De Agostini Editore, Novara 2004 www.deagostini.it Redazione: corso della Vittoria 91, 28100 Novara
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in alcuna forma e con alcun mezzo, elettronico, meccanico, in fotocopia, in disco o in altro modo, compresi cinema, radio, televisione, senza autorizzazione scritta dell’Editore. Le copie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail segreteria@aidro.org e sito web www.aidro.org
III
INDICE
Guida alla consultazione Abbreviazioni Note sulla scrittura e pronuncia dell’inglese Trascrizione fonetica Numerali Unità di misura Indicazioni di tempo Aggettivi derivati da nomi geografici Falsi amici
IV V VI VIII X XI XII XV
Dizionario inglese-italiano Dizionario italiano-inglese
co
nc e
sso
in
lice
nz a
ag
G 3 G 4 G 7 G 10 G 27 G 34 G 38 G 40 G 41
in
G1-G 85
Tit olo
Grammatica inglese PARTE I Accento e ortografia Articolo Sostantivo Aggettivo e pronome Avverbio Preposizione Congiunzione Interiezione Verbo PARTE II Costruzione della frase Sintassi del periodo PARTE III Formazione delle parole Phrasal verbs Espressioni idiomatiche Forme verbali irregolari
1-252 1-220
G 58 G 59 G 68 G 71 G 77 G 81
o ss e nc co
IV
lo ti o T
GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL DIZIONARIO
abbey ['{bI] s abbazia. ability [@'bIl@tI] s abilità. able ['eIbl] agg capace ◊ to be able to do something essere in grado di, riuscire a fare qualcosa. abroad [@'brO∫d] avv all’estero. account [@'kaUnt] s resoconto; (comm) conto ◊ of no account senza importanza; by all accounts a quanto si dice; current account conto corrente; to take into account tener conto di. an [{n, @n, n] art indeterminativo v. a. annual ['{njU@l] agg annuale. annual ['{njU@l] s annuario. arise (p arose pp arisen) [@'raIz, @'r@Uz, @'rIzn] v intr sorgere; presentarsi. arose [@'r@Uz] p di arise. bite [baIt] s morso; (insetto) puntura; boccone (m). child (pl children) [tSaIld, 'tSIldr@n] s bambino; figlio ◊ child seat seggiolino per bambini (in auto). dry [draI] v tr/intr seccare, seccarsi, asciugare, asciugarsi. 왘 dry up asciugare; esaurire. far [fA∫º] agg lontano ◊ the Far East l’Estremo Oriente.
lemma qualifica grammaticale traducente
uso in un campo particolare
rinvio ad altro lemma trascrizione fonetica
forme irregolari dei verbi rinvio da forma irregolare a lemma differenza grammaticale rispetto al lemma* plurali particolari
verbo frasale fraseologia
* I sostantivi inglesi non hanno genere, non sono cioè né maschili né femminili; poiché i sostantivi italiani invece hanno sempre un genere, c’è sempre una differenza grammaticale. Questa differenza non viene segnalata quando i sostantivi italiani seguono il modello più comune, cioè quando terminano in -o e sono maschili o terminano in -a e sono femminili; in tutti gli altri casi è segnalato tra parentesi il genere del sostantivo italiano.
V
ABBREVIAZIONI aggettivo agricoltura inglese americano anatomia architettura articolo astronomia autoveicoli avverbio biologia botanica inglese britannico burocrazia chimica cinema commercio complemento congiunzione cucina economia elettricitĂ femminile ferrovia figurato finanza fisica fotografia geografia geometria giurisprudenza grammatica informatica interiezione
Tit
ces on
c olo
agg agr AmE anat arch art astr aut avv biol bot BrE bur chim cine comm compl cong cuc econ elettr f ferr fig fin fis fot geog geom giur gramm inform inter
intr
intransitivo
inv
invariabile
lett
letteratura
m
maschile
mar
marineria
mat
matematica
med
medicina
milit
militare
miner
minerali
mus
musica
pl
plurale
polit
politica
prep
preposizione
pron
pronome
region
regionale
relig
religione
rifl
riflessivo
s
sostantivo
sf
sostantivo femminile
sing
singolare
sm
sostantivo maschile
tecn
tecnica
tr
transitivo
TV
televisione
v
verbo
v.
vedi
zool
zoologia
VI
NOTE SULLA SCRITTURA E PRONUNCIA DELL’INGLESE Molte parole si possono scrivere con il trattino o senza; quando le fonti inglesi più autorevoli indicano come possibile sia l’una che l’altra grafia, abbiamo scelto di solito la grafia senza trattino. Le regole inglesi per dividere le parole nell’andare a capo non sono assolutamente definite; in questo dizionario abbiamo rispettato le regole universalmente riconosciute. Per la pronuncia abbiamo utilizzato i simboli dell’Alfabeto fonetico internazionale (AFI); nell’uso scientifico una sequenza di questi simboli non si divide per andare a capo, ma dato lo scopo pratico dell’opera abbiamo preferito spezzare a volte la sequenza andando a capo piuttosto che sprecare spazio utile.
,8
get, bigger, ghost (gola, ghiro)
in
lic
[tS] cheer, match, nature, question (pece) [dZ] jump, age, edge, soldier, gradual (giro)
c
[g]
co n
day, ladder, called, could (dado)
key, cool, soccer, lock, school, cheque (cane, che)
o
[d] [k]
es s
back, rubber (bambino)
tea, butter, walked, doubt (tutto)
a
g
[b] [t]
en z
a
c
Consonanti [p] pen, happy (padre)
in a
ici a
t
ro s
[f]
fat, coffee, cough, physics, half (afa, faro)
[v]
view, of, navvy, (vero, bravo)
[T]
thing (suono simile a una t pronunciata con la lingua spinta in avanti fino a toccare i denti, e con espirazione)
[D]
then (suono simile a una d pronunciata con la lingua spinta in avanti fino a toccare i denti, e con espirazione)
[s]
soon, city, psychology, mess, scene, listen (sano)
[z]
zero, was, example ([gz]) (svago, esame)
[S]
fishing, sure, station, tension (scena) pleasure, vision, rouge (garage)
[h]
hot, whole (suono espirato simile alla c toscana)
lo
[Z]
Ti to
di
,o r
7
37 8
TRASCRIZIONE FONETICA
VII
[m] sum, hammer, calm, bomb (ramo) [n]
sun, funny, know, gnaw (no, fumante)
[Œ]
sung, sink (suono simile alla n italiana pronunciata con il dorso della lingua spinto indietro fino a toccare il palato molle)
[l]
led, ballon, battle (letto)
[r]
red, marry, wriggle, rhubarb (rete, arco)
[j]
yet, onion, use ([ju:]), new, Europe (buio)
[w] wet, one [wˆ], when, queen (uomo) [*]
indica la r finale che non si pronuncia, a meno che non sia seguita da parola che comincia con una vocale
Vocali [i∫] sheep, field, team, key, scene (vino) [I]
ship, savage, guilt, system, women (suono simile a una i molto breve con tendenza alla e)
[e]
bed, any, said, bread, bury, friend (e chiusa come in: stelle)
[{] bad, plaid (suono simile a una a con tendenza alla e) [A∫] calm, father, heart, laugh (mamma) [¡]
pot, watch, cough, laurel (rosa)
[O∫] caught, ball, board, draw, four, floor (ponte) [U]
put, wood, wolf, could (utile)
[u∫] boot, move, shoe, group, flew, blue, rude (uva) [ˆ]
cut, some, blood, does (suono molto rapido tra a e o)
[Δ∫] bird, burn, fern, worm, earn, journal (suono simile a una e chiusa con tendenza alla o) cupboard, the, colour, actor, nation, danger (suono simile a una e aperta con tendenza alla a)
Titolo conces
so in licenza
[@]
[aI] bite, pie, buy, try, guide, sigh (a + i)
a gina c
[aU] now, spout, plough (suono simile a una a con tendenza alla u)
[OI] boy, poison, lawyer (o aperta + i) [OI@] employer (o aperta + i + suono simile a una e aperta con tendenza alla a)
37 ia , 8 c i t s ro ina c
VIII
NUMERALI
Cardinali
ag
uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici diciassette diciotto diciannove venti ventuno trenta quaranta cinquanta sessanta settanta ottanta novanta cento centouno centodieci duecento trecento quattrocento cinquecento seicento
Titol
oc
sso e c n o
in
za licen
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 30 40 50 60 70 80 90 100 101 110 200 300 400 500 600
one two three four five six seven eight nine ten eleven twelve thirteen fourteen fifteen sixteen seventeen eighteen nineteen twenty twenty one thirty forty fifty sixty seventy eighty ninety a hundred, one hundred a hundred and one a hundred and ten two hundred three hundred four hundred five hundred six hundred
IX
700 800 900 1 000 1 001 1 010 1 100 2 000 10 000 100 000 1 000 000 1 000 000 000
lo c Tito
Ordinali 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° 20° 21° 30° 40° 50° 60° 70° 80° 90° 100° 101° 1 000°
e onc
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I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XX XXI XXX XL L LX LXX LXXX XC C CI M
settecento ottocento novecento mille milleuno milledieci millecento duemila diecimila centomila un milione un miliardo
primo secondo terzo quarto quinto sesto settimo ottavo nono decimo undicesimo dodicesimo ventesimo ventunesimo trentesimo quarantesimo cinquantesimo sessantesimo settantesimo ottantesimo novantesimo centesimo centunesimo millesimo
seven hundred eight hundred nine hundred a thousand, one thousand a thousand and one a thousand and ten a thousand one hundred two thousand ten thousand a hundred thousand a million, one million one thousand million, a milliard; (AmE) a billion
1st 2nd 3rd 4th 5th 6th 7th 8th 9th 10th 11th 12th 20th 21st 30th 40 th 50 th 60 th 70 th 80 th 90 th 100 th 101st 1 000th
first second third fourth fifth sixth seventh eighth ninth tenth eleventh twelfth twentieth twenty-first thirtieth fortieth fiftieth sixtieth seventieth eightieth ninetieth one hundredth hundred and first one thousandth
enz
o in UNITÀ DI MISURA
o co nces s
X
millimetro centimetro decimetro metro chilometro
millimetre, (AmE) millimeter centimetre, (AmE) centimeter decimetre, (AmE) decimeter metre, (AmE) meter kilometre, (AmE) kilometer
m2 m3
metro quadrato metro cubo
square metre, (AmE) square meter cubic metre, (AmE) cubic meter
ml cl dl l hl
millilitro centilitro decilitro litro ettolitro
millilitre, (AmE) milliliter centilitre, (AmE) centiliter decilitre, (AmE) deciliter litre, (AmE) liter hectolitre, (AmE) hectoliter
mg cg dg g hg kg q t
milligrammo centigrammo decigrammo grammo ettogrammo chilogrammo quintale tonnellata
milligram(me), (AmE) milligram centigram(me), (AmE) centigram decigram(me), (AmE) decigram gram(me), (AmE) gram hectogram(me), (AmE) hectogram kilogram(me), (AmE) kilogram quintal metric ton
Titol
mm cm dm m km
In Gran Bretagna, oltre alle unità del sistema metrico decimale, sono ancora in uso a livello popolare alcune unità di misura tradizionali, delle quali riportiamo qui le più comuni. in. ft. yd.
inch (pollice) foot (piede) yard (iarda) mile (miglio)
= m 0,0254 = m 0,3048 = m 0,9144 = m 1609,344
pint (pinta) = l 0,5679 quart (quarto) = l 1,358 gallon (gallone) = l 4,5434 oz. lb.
ounce (oncia) pound (libbra)
= gr 28,35 = gr 453,6
XI
INDICAZIONI DI TEMPO Secoli Il Novecento,
the 20th century,
il ventesimo secolo
the twentieth century
Anni Gli anni Venti, gli anni ’20
the 20s, the twenties
L’ora Che ora è?
What time is it? What’s the time?
È, sono …
It is...
l’una
one o’clock
l’una e cinque
five past one
l’una e un quarto
a quarter past one
l’una e mezza
half past one
l’una e trenta
one thirty
le due meno un quarto
a quarter to two
le due meno venti
twenty to two
l’una e quaranta
twenty to two
le due meno cinque
five to two
l’una e cinquantacinque
five to two
le quattro (di mattina)
four a.m.
le quattro (del pomeriggio), le sedici
four p.m.
ss
Ti
o tol
co
e nc
XII
8
AGGETTIVI DERIVATI DA NOMI GEOGRAFICI
,
cinese
A adriatico
Adriatic
africano
African
albanese
Albanian
algerino
Algerian
americano
American
argentino
Argentinian
asiatico
Asian
atlantico
Atlantic
australiano
Australian
austriaco
Austrian
B
lo ito
Chinese
cipriota colombiano congolese coreano
lic
cubano
o ss
co
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croato
Croatian Cuban
D
danese
Danish
dublinese
Dubliner
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cr Colombian a Congolese gin aKorean Cypriot
E
baltico
Baltic
egiziano
Egyptian
belga
Belgian
europeo
European
berlinese
Berlinese
boliviano
Bolivian
bolognese
Bolognese
F
bosniaco
Bosnian
finlandese
Finnish
bostoniano
Bostonian
fiorentino
Florentine
brasiliano
Brazilian
francese
French
britannico
British
friulano
Friulan
bulgaro
Bulgarian G
C gallese
Welsh
calabrese
Calabrian
genovese
Genoese
californiano
Californian
giamaicano
Jamaican
canadese
Canadian
giapponese
Japanese
ceco
Czech
ginevrino
Genevean
cileno
Chilean
giordano
Jordanian
ia tic
7 83
XIII
greco
Greek
messicano
groenlandese
Greenlander
milanese
Milanese
monegasco
Monegasque
montenegrino
Montenegrin
moscovita
Muscovite
H haitiano
Mexican
Haitian
N I napoletano
Neapolitan
indiano
Indian
neozelandese
New Zealander
inglese
English
nordamericano
North American
iracheno
Iraqi
norvegese
Norwegian
iraniano
Iranian
irlandese
Irish
islandese
Icelandic
israeliano
Israeli
italiano
Italian
iugoslavo
Yugoslav(ian)
O
K keniano/keniota
Kenyan
L
olandese
Dutch
P pachistano
Pakistani
panamense
Panamanian
paraguaiano
Paraguayan
parigino
Parisian
pechinese
Pekinese
peruviano
Peruvian
libanese
Lebanese
piemontese
Piedmontese
libico
Lybian
polacco
Polish
ligure
Ligurian
portoghese
Portuguese
lombardo
Lombard
portoricano
Puerto Rican
londinese
Londoner
pugliese
Apulian
lo c
onc
macedone
ess
o in
mediterraneo
Tito
M
R
Macedonian
romano
Roman
Mediterranean
rumeno
Romanian, Rumenian
lic
co
russo
Russian
S
Titolo
XIV
tedesco
German
texano
Texan
tirrenico
Tyrrhenian
torinese
Torinese Tuscan
sardo
Sardinian
toscano
saudita
Saudi (Arabian)
tunisino
Tunisian
scozzese
Scottish, Scotch
turco
Turkish
serbo
Serb, Serbian
siciliano
Sicilian
siriano
Syrian
slovacco sloveno
U
Slovak,
ucraino
Slovakian
umbro
Umbrian
Slovene,
ungherese
Hungarian
Slovenian
uruguaiano
Uruguayan
spagnolo
Spanish
statunitense
United States,
Ukrainian
V
American sudafricano
South African
vaticano
Vatican
sudamericano
South American
veneziano
Venetian
svedese
Swedish
venezuelano
Venezuelan
svizzero
Swiss
viennese
Viennese
Z
T tanzaniano
Tanzanian
zambiano
Zambian
XV
FALSI AMICI Ci sono molte parole italiane che assomigliano a parole inglesi ma hanno un significato diverso (come gli avverbi attualmente e actually); queste parole sono chiamate false friends ‘falsi amici’ proprio perché ingannano facilmente. Qui diamo una lista di quelle che più frequentemente sono causa di errori. In alcuni casi una parola può avere più traduzioni, qui diamo solo le più comuni.
accomodarsi acconto agenda annoiare anticipare antico assumere attuale attualmente argomento arrangiarsi avvertimento caratteristico cartone casuale coerenza commedia comprensivo confidenza consistente conveniente
to come in, to sit down down payment, advance diary, appointment book, memorandum book to bore to bring forward old to employ present currently, at the moment subject, topic, issue to manage somehow, to make do warning
to accomodate account agenda
alloggiare resoconto, relazione ordine del giorno
to annoy to anticipate antique to assume actual actually argument to arrange
dare noia, dar fastidio aspettarsi, prevedere pezzo di antiquariato dare per scontato effettivo, reale in realtà, di fatto litigio, discussione sistemare, organizzare
advertisement
full of character, picturesque cardboard
characteristic
annuncio, inserzione pubblicitaria tipico
chance, accidental consistency play understanding, sympathetic familiarity, intimacy thick, sound, substantial good value
casual (clothes) coherence comedy comprehensive
illustrazione, cartone animato abbigliamento sportivo connessione logica commedia brillante esauriente
confidence consistent convenient
sicurezza di sé coerente comodo
cartoon
Ti
t
XVI
illusione disonore di basso consumo
editor educated education effective herb
esibizione eventuale
show, performance possible
exibition eventual
eventualmente fabbrica fantasia fattoria
if necessary factory imagination farm
eventually fabric fantasy factory
frase ignorare
sentence not to know, to be unaware of shocked, horrified factory joker book shelves (scaffale), bookshop (negozio) pub, nightclub, disco ecc. poverty soft cross, in a bad temper news
phrase to ignore
curatore, redattore istruito, colto istruzione efficace erba aromatica o medicinale mostra, esposizione finale, conclusivo, decisivo alla fine tessuto opera di fantasia fabbrica, stabilimento, manifattura espressione non dare retta a
impressed industry jolly library
colpito favorevolmente grande industria gioviale biblioteca
local misery morbid nervous notice
chance, opportunity, bargain relatives if possible condom, contraceptive to expect
occasion
del posto, sotto casa estrema infelicitĂ morboso teso, agitato avviso, preavviso, notifica momento, volta
parents possibly preservative to pretend
genitori può darsi conservante fare finta
impressionato industria jolly libreria locale miseria morbido nervoso notizia occasione parenti possibilmente preservativo pretendere
lo co
nces
so in
licen
za a
gina
cr
delusion disgrace economical
editore educato educazione effettivo erba
disappointment misfortune good value, cheap, inexpensive publisher polite upbringing actual grass
Tito
delusione disgrazia economico
XVII
professore
(school) teacher
professor
realizzare ricoverare
to realize to recover
sensitivo simpatico
to achieve, to develop to take, to admit to hospital significant, perceptible, sensitive sensory friendly, good fun, nice
straniero suggestione
foreigner charm
stranger suggestion
suggestivo
suggestive
toast triviale ultimamente
atmospheric, romantic, evocative toasted sandwich coarse, vulgar recently
vocabolario voto (scolastico)
dictionary mark
vocabulary vote
sensibile
sensible sensitive sympathetic
toast trivial ultimately
docente universitario, cattedratico rendersi conto riprendersi sensato, di buon senso sensibile comprensivo, compassionevole non del posto suggerimento, consiglio, proposta indecente, spinto pane tostato di poco conto fondamentalmente, alla fine le parole che uno sa voto politico
Titol o in
s nces o co za a
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Tit
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so in l GRAMMATICA ice nza INGLESE a
gin
lo
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PARTE I Accento e ortografia Le categorie grammaticali
INTRODUZIONE
Tit
L’inglese conta 26 lettere e 46 suoni. Rispetto all’alfabeto italiano vi sono cinque lettere in più: j, k, w, x e y. Molti suoni inglesi risultano particolarmente difficili non solo perché non esistono in italiano, ma perché raramente in inglese c’è corrispondenza fra le lettere che compongono la parola e la sua pronuncia (per esempio, può capitare che lo stesso fonema sia scritto in modi diversi, oppure uno stesso nesso vocalico può essere pronunciato diversamente in due parole differenti). Esistono alcune indicazioni di pronuncia che cercano di spiegare come pronunciare le lettere singole e nessi vocalici e/o consonantici, tuttavia le moltissime eccezioni alle regole generali richiederebbero, per non generare confusione, una lunga e approfondita trattazione, di importanza soprattutto per la teoria della lingua, ma di nessuna utilità pratica in una grammatica come questa, dove gli argomenti vengono trattati nella loro essenzialità. Per questa ragione abbiamo preferito rimandare il lettore alla pronuncia delle singole parole indicata nel dizionario. Nelle pagine che precedono il dizionario compare una tabella dei simboli fonetici, seguiti da alcuni esempi che chiaramente evidenziano la pronuncia dei suoni inglesi per il lettore italiano.
olo
con
ces
ACCENTO ◆ Non esistono accenti grafici ◆ Per quanto riguarda l’accento tonico, valgono le seguenti regole generali • prefissi e suffissi non prendono l’accento: agreèable, disagreèable • le parole bisillabe hanno generalmente l’accento sulla prima sillaba se si tratta di sostantivi o aggettivi, sulla seconda se si tratta di verbi: prògress/to progrèss, àbsent/to absènt • nelle parole di più sillabe che contengono i gruppi vocalici ia, ie, io, iu, iou, l’accento cade sulla sillaba che li precede: immèdiate, compànion • nelle parole composte, l’accento cade generalmente sulla prima parola: cùpboard, saùcepan DIVISIONE SILLABICA ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆
In genere una parola si divide dopo una vocale portando a capo la consonante: inno-vation; mu-sic Le parole monosillabiche sono indivisibili: fate, lake (la e finale è muta) Le consonanti doppie si possono dividere: puz-zling I gruppi bl, cl, dl, pl, br, cr, dr e gr sono indivisibili Nelle parole derivate, i suffissi e i prefissi possono essere staccati: diction-ary; prob-ably La desinenza del gerundio può essere staccata dal tema del verbo: carry-ing; divid-ing La desinenza ed del passato non può essere staccata quando la e è muta, può esserlo invece quando suona Id: loved, invent-ed ◆ Le parole composte vanno divise secondo i componenti: cup-board, sauce-pan G3
so
Grammatica inglese PARTICOLARITÀ E USO DELLA PUNTEGGIATURA ◆ ◆ ◆ ◆ ◆
Con i numeri ordinali si usa la virgola: 10,000 (10.000). Con i numeri decimali si usa il punto: 0.5 (0,5). Per introdurre il discorso diretto si possono utilizzare sia le virgolette singole (‘…’) sia le doppie (“…”). Le virgolette singole (‘…’) vengono usate per mettere in evidenza una singola parola all’interno di una frase. Il trattino è comune • negli aggettivi composti: blue-eyed girl • quando un gruppo di parole ha valore di aggettivo: a ten-pound note • in alcune parole composte quali make-up, felt-pen ➠ Attenzione: in queste espressioni il sostantivo non è mai al plurale
USO DELLA MAIUSCOLA Vogliono la lettera maiuscola ◆ nomi propri di persona, di luogo, di regione ecc. ◆ il pronome personale soggetto I (io) ◆ nomi e aggettivi di nazionalità: French (francese), German (tedesco), Irish (irlandese), Italian (italiano) ◆ nomi dei mesi, dei giorni e dei pianeti: January (gennaio), Friday (venerdì), Venus (Venere)
ARTICOLO ARTICOLO DETERMINATIVO The è l’unico articolo determinativo inglese: invariabile al maschile e al femminile, al singolare e al plurale: the girl (la ragazza), the boy (il ragazzo), the girls (le ragazze), the boys (i ragazzi). Davanti a parole che iniziano per vocale, il th viene seguito da un suono simile alla nostra i: the iceberg (l’iceberg), the airport (l’aeroporto), the office (l’ufficio). Uso
G4
nc
T i t o l o co
◆ Quando il sostantivo si riferisce a una cosa sola, ben precisa Terry is in the garden Terry è in giardino ◆ Davanti ai nomi geografici di mari, fiumi, gruppi di isole, catene di montagne e nomi plurali di stati o paesi: the Dead Sea, the United States il Mar morto, gli Stati Uniti ◆ Con i nomi degli strumenti musicali He’s playing the guitar Sta suonando la chitarra ◆ Per indicare una classe di animali o cose The blue whale is an endangered La balena azzurra è una specie species in via d’estinzione ◆ Quando ci si riferisce a qualcosa che è già stato menzionato There are two rhinos in the zoo; Ci sono due rinoceronti nello zoo; the first rhino is black, il primo rinoceronte è nero and the second one is white e il secondo è bianco
Le categorie grammaticali ◆ Per parlare di qualcosa o di qualcuno nel momento in cui lo identifichiamo Who’s the man next to Tom? Chi è l’uomo vicino a Tom? ◆ Come in italiano, prima del cognome di una famiglia o di un casato The Tudors, the Rossis I Tudor, i Rossi Omissione
lo
Ti to
◆ Davanti ai sostantivi non numerabili, per esempio • i termini che si riferiscono alle materie scolastiche • i nomi delle lingue • i sostantivi che esprimono idee, sentimenti, concetti astratti I like History Mi piace la storia I study English Studio l’inglese I love music Mi piace la musica ➠ Attenzione: se questi termini vengono usati in senso più specifico, o facendo un riferimento preciso, richiedono l’articolo determinativo The history of the American Indians La storia degli Indiani d’America ◆ Davanti ai nomi propri di stati, città; davanti a Mr., Mrs, Miss, Ms. (Ms. è ormai comunemente usato al posto di Mrs e Miss), Dr. e Prof. I’m going to Canada Vado in Canada London is a beautiful city Londra è una bella città Mr Smith lives London Il signor Smith va a Londra ◆ Davanti ai nomi propri di laghi e di monti Mount Kilimanjaro, Lake Bajkal il monte Kilimanjaro, il lago Bajkal ◆ Davanti ai nomi di sport He plays basketball Gioca a pallacanestro ◆ Davanti ai nomi dei pasti Breakfast is ready La colazione è pronta ◆ Davanti agli aggettivi possessivi e dopo un genitivo sassone This is her car Questa è la sua macchina John’s love for Sheila L’amore di John per Sheila ◆ Davanti ai sostantivi numerabili quando vengono usati in senso generale I like books Mi piacciono i libri ➠ Attenzione: l’articolo è necessario quando ci si riferisce a un gruppo preciso di cose, persone o animali The rhinos in the Bronx Zoo I rinoceronti nello zoo del Bronx ◆ Davanti a sostantivi plurali non definiti Big hotels are usually Di solito i grandi alberghi sono comfortable confortevoli ◆ Davanti a sostantivi che indicano una carica President Lincoln died in 1865 Il presidente Lincoln morì nel 1865 ◆ In espressioni come by car, to school, at night (in automobile, a scuola, di notte) She goes to school every day Va a scuola tutti i giorni
o
c o nc e ss
in
l
ice n za
a
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gin
tic
c r os
G5
Grammatica inglese ARTICOLO INDETERMINATIVO Gli articoli indeterminativi in inglese sono soltanto due: a e an; a accompagna le parole che iniziano con suono consonantico, an quelle che iniziano con suono vocalico a king (un re), a girl (una ragazza), a boy (un ragazzo), a quiz (un quiz), an iceberg (un iceberg), an airport (un aeroporto), an office (un ufficio) ➠ Attenzione: l’uso di an dipende dalla pronuncia della parole che segue e non dalla sua grafia: a uniform (una uniforme), a university (una università)
Tito
Uso
lo co nce
◆ Con i sostantivi numerabili a woman, an animal, a table, a policeman una donna, un animale, un tavolo, un poliziotto ◆ Davanti ai nomi delle professioni He’s a doctor È un dottore She’s a teacher È un’insegnante ◆ Nelle espressioni a little (un po’), usata con sostantivi non numerabili, e a few (alcuni), usata con quelli numerabili plurali a little love, a little bread un po’ di amore, un po’ di pane a few people, a few cars alcune persone, alcune automobili ➠ Attenzione: a little e a few usati senza l’articolo hanno un significato più forte His theory is very difficult; few people La sua teoria è molto difficile; pochi la capiscono understand it His theory is very difficult, but a few people La sua teoria è molto difficile, ma alcuni la capiscono understand it
sso
z
in lic en
a a g ina
Omissione
ostic ia,
cr
◆ Con i sostantivi non numerabili: water (acqua), glass (vetro), plastic (plastica) ➠ Attenzione: gli aggettivi quantitativi some e any (una certa quantità) possono venire usati in funzione degli articoli partitivi italiani e precedere sia i plurali sia i sostantivi non numerabili; some viene normalmente usato nelle frasi affermative e any in quelle negative a cake/some cakes Una torta/delle torte There’s some water C’è dell’acqua There isn’t any water Non c’è acqua Costruzione con avverbi e aggettivi
G6
87 , o r dine
837
◆ In presenza degli avverbi so, as, too e how si fa precedere l’articolo dall’aggettivo The course in the USA is too good Il corso negli Stati Uniti è un’occasione an opportunity to miss it troppo buona per perderla How good a cook Quanto è brava tua moglie is your wife? come cuoca? ◆ In presenza degli avverbi quite e rather l’articolo può sia precedere sia seguire l’avverbio It’s quite a boring party È una festa piuttosto noiosa It’s a quite boring party She has rather a nice voice Ha una voce piuttosto bella She has a rather nice voice
Is
Le categorie grammaticali
SOSTANTIVO GENERE DEI SOSTANTIVI L’inglese ha tre generi ◆ il maschile: per le persone di sesso maschile e gli animali domestici maschi ◆ il femminile: per le persone di sesso femminile e gli animali domestici femmine ◆ il neutro: per le cose inanimate e per gli animali non domestici ➠ Attenzione: oggetti come un’automobile (car) o una nave (ship) possono essere considerati sia neutri sia femminili
Titol
Formazione del femminile ◆ La maggior parte dei nomi ha la stessa forma per il maschile e il femminile student (studente/studentessa), child (bambino/bambina), cousin (cugino/cugina), artist (artista), driver (autista), cook (cuoco/cuoca) ◆ Altri nomi hanno una forma femminile completamente diversa da quella maschile brother/sister (fratello/sorella), nephew/niece (nipote), uncle/aunt (zio/zia), man/woman (uomo/donna) e alcuni nomi terminanti in -man: policeman, policewoman (poliziotto, poliziotta) ◆ Altri, come molti di quelli indicanti le professioni, formano il femminile aggiungendo -ess host/hostess (ospite), manager/manageress (manager), actor/actress (attore/attrice), waiter/waitress (cameriere/cameriera) ➠ Attenzione: nei nomi che terminano in -or o -er la vocale cade prima di aggiungere -ess FORMAZIONE DEL PLURALE Salvo poche eccezioni, i sostantivi formano il plurale aggiungendo una -s finale airport/airports (aeroporto/i), school/schools (scuola/e), detective/detectives (investigatore/i) Plurali irregolari ◆ Le parole terminanti in -ss, -x, -ch, -sh formano il plurale con -es anziché -s boss/bosses (capo/i), box/boxes (scatola/e), brush/brushes (spazzola/e), church/churches (chiesa/e) ◆ Nei sostantivi che terminano in consonante più y, la y diventa i seguita da -es lady/ladies (signora/e), hobby/hobbies (hobby), country/countries (stato/i) ◆ I sostantivi che finiscono in -fe formano il plurale in -ves knife/knives (coltello/i), wife/wives (moglie/i), half/halves (metà) ◆ I sostantivi dwarf (nano), scarf (sciarpa), wharf (porto) e hoof (zoccolo) formano il plurale aggiungendo una -s come tutti i plurali regolari, oppure sostituendo la -s finale con -ves scarf/scarfs, scarves (sciarpa/e) ➠ Attenzione: the white cliffs of Dover (le bianche scogliere di Dover) ◆ Le parole che terminano in -o formano il plurale in -oes tomato/tomatoes (pomodoro/i), potato/potatoes (patata/e) ➠ Fanno eccezione alcuni sostantivi di origine straniera che formano il plurale in modo regolare, come piano/pianos (piano/i) ◆ Alcuni nomi di animali hanno il plurale uguale al singolare fish/fish (pesce/i), sheep/sheep (pecora/e) G7
oc
Grammatica inglese ◆ Alcuni sostantivi cambiano solo una vocale man/men (uomo/uomini), woman/women (donna/e) ◆ Alcuni sostantivi al plurale si modificano radicalmente mouse/mice (topo/i), child/children (bambino/i), foot/feet (piede/i), tooth/teeth (dente/i) ◆ Il sostantivo person (persona) ha due plurali • persons, usato più che altro nei documenti ufficiali • people (gente), di uso più comune ➠ Attenzione: quando people non significa “popolo” ma “gente” viene accompagnato dal verbo plurale: There are a lot of people (C’è molta gente). Con gli altri nomi collettivi si può usare il verbo sia al singolare sia al plurale, a seconda che si consideri il sostantivo un singolo gruppo o un insieme di individui: Our team is/are the best (La nostra squadra è la migliore) SOSTANTIVI NON NUMERABILI In inglese sono sostantivi non numerabili ◆ i nomi di materiali e sostanze wine (vino), water (acqua), milk (latte), beer (birra), cheese (formaggio), fruit (frutta), dust (polvere), ice (ghiaccio), paper (carta) ◆ i nomi astratti hope (speranza), help (aiuto), work (lavoro), fear (paura) ◆ i seguenti sostantivi advice (consiglio), baggage (bagaglio), damage (danno), luggage (bagaglio), shopping (commissioni), camping (il campeggiare), furniture (mobili), parking (il parcheggiare), weather (tempo atmosferico), hair (capelli/chioma), information (informazione), news (notizie), rubbish (rifiuti) Particolarità dei sostantivi non numerabili I sostantivi non numerabili ◆ sono privi della forma plurale ◆ non prendono l’articolo indeterminativo e sono spesso preceduti dalle espressioni some, any, a little, a piece of ecc. a piece of information (un’informazione), some advice (un consiglio) ◆ reggono sempre il verbo al singolare ➠ Attenzione: alcuni sostantivi non numerabili, in particolari situazioni, possono invece diventare numerabili e accettare l’articolo al singolare o venire utilizzati al plurale Marsala is a wine from Italy Il Marsala è un vino italiano Wine can be red, white or rosé Il vino può essere rosso, bianco o rosé Her hair is red I suoi capelli sono rossi I’ve got two white hairs Ho due capelli bianchi SOSTANTIVI COMPOSTI È una costruzione frequente in inglese, in cui il primo termine si comporta come un aggettivo che qualifica il termine seguente. I due componenti possono essere separati, uniti da un trattino o formare un unico sostantivo composto. Vi sono tre tipi di sostantivi composti ◆ sostantivi formati da sostantivo + sostantivo table lamp (lampada da tavolo), horse-race (corsa di cavalli), race-horse (cavallo da corsa), lighthouse (faro), headache (mal di testa), backache (mal di schiena) G8
T
Le categorie grammaticali ◆ sostantivi formati da sostantivo + gerundio bird-watching (osservazione degli uccelli), ice-skating (pattinaggio su ghiaccio) ◆ sostantivi formati da gerundio + sostantivo nesting season (stagione della nidificazione), waiting list (lista d’attesa) Relazioni espresse dai sostantivi composti ◆ Rapporto spaziale, che indica il luogo dove qualcosa si trova o avviene, o la sua provenienza London airport (aeroporto di Londra), garden party (festa in giardino), The Philadelphia Orchestra (l’orchestra di Philadelphia) ◆ Collocazione temporale afternoon tea (tè del pomeriggio), summer holiday (vacanza estiva) ◆ Tipo di materiale o composizione di qualcosa iron bridge (ponte di ferro), snowflake (fiocco di neve) ◆ Rapporto della parte con il tutto car door (portiera dell’automobile), picture frame (cornice del quadro) ◆ Funzione di un oggetto o di una persona bookcase (scaffale per i libri), teacup (tazza da tè), telephone operator (operatore telefonico) ➠ Attenzione: le parole che denotano quantità non formano nomi composti a piece of cake (un pezzo di torta), a slice of bread (una fetta di pane) GENITIVO SASSONE Il genitivo sassone è una costruzione particolare usata per esprimere il possesso Costruzione ◆ Con i nomi singolari e plurali che non terminano in -s, dopo il sostantivo si pone la lettera s preceduta da un apostrofo Susan’s book Il libro di Susanna The children’s room La stanza dei bambini ◆ Con i plurali che terminano in -s, il genitivo sassone viene espresso aggiungendo solo l’apostrofo A two minutes’ walk Una passeggiata di due minuti My daughters’ room La stanza delle mie figlie The dancers’ costumes I costumi di scena delle ballerine Uso ◆ Soprattutto per le persone, gli animali domestici, le nazioni, le organizzazioni the children’s toys (i giocattoli dei bambini), America’s economy (l’economia americana) ◆ Per treni, aeroplani, navi, automobili e altri mezzi di trasporto the car’s heating system (il sistema di riscaldamento dell’automobile) ◆ Con worth (del valore di) preceduto da una cifra in denaro ten pound’s worth of petrol (dieci sterline di benzina) ◆ Con le espressioni di tempo this week (questa settimana), today (oggi), yesterday (ieri), last month (il mese scorso), tomorrow (domani) ecc. Have you got today’s paper? Hai il giornale di oggi? Are you coming to next week’s match? Vieni alla partita della settimana prossima?
Tito
en
s o i n lic
ces
lo c on
G9
Grammatica inglese Il genitivo sassone non si può usare ◆ per gli esseri inanimati the cost of the house (il costo della casa), the leg of the table (la gamba del tavolo) ◆ quando il sostantivo a cui il genitivo si riferisce è seguito da un complemento o una proposizione che lo descrive ulteriormente This is the car of the man Questa è l’automobile dell’uomo in the blue jacket con la giacca blu This is the bag of the woman Questa è la borsa della donna talking to the customs officer che parla con il doganiere ◆ in espressioni che indicano concetti astratti the cost of living (il costo della vita), the meaning of life (il significato della vita) ◆ con termini che esprimono una certa parte o quantità a slice of cake (una fetta di torta), a piece of paper (un pezzo di carta) ◆ con le locuzioni at the end of (in fondo, alla fine), in front of (davanti), on top of (in cima), in the middle of (in mezzo) ecc. in the middle of the room (in mezzo alla stanza) ◆ con termini che esprimono una relazione fra contenitore e contenuto a packet of cigarettes (un pacchetto di sigarette), a glass of beer (un bicchiere di birra) Uso sia del genitivo sassone sia di of + sostantivo Le due forme di complemento di specificazione possono essere usate indifferentemente con ◆ sostantivi che indicano il risultato di un’attività umana The book’s author L’autore del libro The author of the book ◆ nomi collettivi che rappresentano un gruppo di persone The Government’s policy La politica del Governo The policy of the Government ◆ nomi che indicano località geografiche Scotland’s fauna La fauna della Scozia The fauna of Scotland ◆ pronomi indefiniti Someone’s responsibility La responsabilità di qualcuno The responsibility of someone
AGGETTIVO E PRONOME Gli aggettivi inglesi sono invariabili. La sola eccezione riguarda i dimostrativi, che hanno una forma singolare e una plurale, e alcuni aggettivi di quantità this (questo/a) these (questi/e) that (quello/a) those (quelli/e) much (molto/a) many (molti/e) little (poco/a) few (pochi/e)
ncesso
Titolo co
G 10
a a gina z n e c li in
cro
T
Le categorie grammaticali AGGETTIVI QUALIFICATIVI Gli aggettivi qualificativi si uniscono al nome per esprimere particolari qualità di una persona, di una cosa o di un concetto Caratteristiche degli aggettivi qualificativi ◆ Precedono il sostantivo a cui si riferiscono blue sky (cielo blu), young boy (ragazzo giovane), express train (treno espresso) ◆ Hanno un’unica forma per il maschile, il femminile, il singolare e il plurale tall boy/tall boys (ragazzo alto/ragazzi alti), tall girl/tall girls (ragazza alta/ragazze alte) ◆ In funzione predicativa, si pongono dopo i verbi to be (essere), to become (diventare), to seem (sembrare), to appear (apparire), to sound (suonare), to feel (sentire), to taste (gustare), to look (avere l’aspetto), to smell (odorare) John is young John è giovane Alice seems glad Alice sembra contenta I feel fine Sto bene It tastes good Ha un buon sapore You look happy Hai l’aria felice ◆ Se gli aggettivi sono due • si mettono uno dopo l’altro prima del sostantivo He’s a nice young man È un ragazzo giovane e simpatico It’s a big blue car È una grande macchina blu • devono essere legati da and quando indicano dei colori o quando il verbo to be (essere) collega soggetto della frase e aggettivi It’s a black and white case È una valigia bianca e nera John is young and happy John è giovane e felice ◆ Aggettivi come high (alto), long (lungo), wide (largo), away (distante) ecc., che descrivono le dimensioni o la posizione di qualcosa, di solito vengono messi alla fine della frase affermativa e non dopo il verbo Mount Whitney is 4,408 metres high Il monte Whitney è alto 4.408 metri Salisbury is five miles away Salisbury dista cinque miglia ◆ I seguenti aggettivi possono essere seguiti rispettivamente dalle preposizioni about (circa), of (di) e to (a) • happy (felice), angry (arrabbiato), serious (serio), sensitive (sensibile), suspicious (sospettoso), worried (preoccupato): about • jealous (geloso), fond (appassionato), envious (invidioso), afraid (impaurito): of • faithful (fedele), married (sposato): to I’m happy about my grades Sono contento dei miei voti I’m afraid of you Ho paura di te I’m married to Sheila Sono sposato con Sheila Gli aggettivi di nazionalità Si scrivono con la maiuscola e possono ◆ coincidere con il sostantivo corrispondente; in questo caso terminano in -an, -ian o -ese. Al plurale quelli in -an e -ian aggiungono una s, mentre quelli in -ese rimangono invariati American/an American/the Americans (americano/un americano/gli americani), Belgian/a Belgian/the Belgians (belga/un belga/i belgi), G 11
Grammatica inglese
➠ ◆
◆
➠
Chinese/a Chinese/the Chinese (cinese/un cinese/i cinesi), Italian/an Italian/the Italians (italiano/un italiano/gli italiani), Portuguese/a Portuguese/the Portuguese (portoghese/un portoghese/i portoghesi) Attenzione: anche l’aggettivo Swiss (svizzero) coincide con il sostantivo differire dal sostantivo Danish/a Dane/the Danes (danese/un danese/i danesi), Finnish/a Finn/the Finns (finlandese/un finlandese/i finlandesi), Polish/a Pole/the Poles (polacco/un polacco/i polacchi), Scottish (persone)/Scotch (cose)/a Scot/the Scots (scozzese/uno scozzese/gli scozzesi) differire parzialmente dal sostantivo, al quale vengono aggiunti i suffissi man/woman (uomo/donna) al singolare e men/women (uomini/donne) al plurale English/an Englishman/an Englishwoman (inglese/un inglese/un’inglese), French/a Frenchman/a Frenchwoman (francese/un francese/una francese) Attenzione: se si intende il popolo nel suo insieme, aggettivo e sostantivo coincidono The French have a very good cuisine I francesi hanno una cucina molto buona
COMPARATIVO E SUPERLATIVO Comparativo di maggioranza Il grado comparativo serve per paragonare una persona o una cosa con un’altra. Quando sono presenti tutti e due gli elementi del confronto, la costruzione della frase è la seguente: primo termine + aggettivo (che può subire trasformazioni) + la preposizione than (che, di) + secondo termine The car is faster than the bus L’automobile è più veloce dell’autobus The train is noisier than the bus Il treno è più rumoroso dell’autobus The taxi is more comfortable than the bus Il taxi è più confortevole dell’autobus The train is more direct than the bus Il treno è più diretto dell’autobus ➠ Attenzione: il soggetto della comparazione può anche essere l’infinito di un verbo It’s easier to get here by bus È più facile arrivare qui con l’autobus than by car che con l’automobile Formazione del comparativo di maggioranza ◆ Gli aggettivi monosillabi formano il comparativo aggiungendo la desinenza -er long/longer (lungo/più lungo), fast/faster (veloce/più veloce) ◆ Gli aggettivi di due sillabe seguono le seguenti regole • quelli che terminano in -ful e -re rimangono inalterati e vengono preceduti dall’avverbio more doubtful/more doubtful dubbioso/più dubbioso obscure/more obscure oscuro/più oscuro • quelli che terminano in -er di solito aggiungono -er; quelli che terminano in -y cambiano la y in i e aggiungono -er clever/cleverer intelligente/più intelligente silly/sillier sciocco/più sciocco ◆ Gli aggettivi di tre o più sillabe rimangono anch’essi inalterati e vengono preceduti dall’avverbio more interesting/more interesting interessante/più interessante comfortable/more comfortable confortevole/più confortevole
G 12
Tito
Le categorie grammaticali ◆ Gli aggettivi che terminano • con una consonante preceduta da una vocale e un’altra consonante raddoppiano l’ultima lettera: big/ bigger (grande/più grande) • con una e muta prendono solo la -r wide/wider (largo/più largo), nice/nicer (carino/più carino) Omissione dei verbi Nelle frasi con “più… più…” si può omettere il verbo to be senza cambiamento di significato The stronger the building is, the safer it is Più l’edificio è robusto, più è sicuro The stronger the building, the safer Traduzione di “sempre più” ◆ L’espressione italiana “sempre più” viene tradotta • ripetendo due volte il comparativo dell’aggettivo, inframmezzato da and Building materials I materiali da costruzione get stronger and stronger diventano sempre più robusti • quando il comparativo è formato con more, si ripete solo quest’ultimo This book gets more and more Questo libro diventa sempre più interesting interessante Comparativo di minoranza Si forma utilizzando la formula less … than (meno … che/di), inserendo nel mezzo l’aggettivo This restaurant is less expensive than Questo ristorante è meno caro di quello accanto the one next to it Jogging is less fanny Correre è meno divertente than cycling che andare in bicicletta
to Ti
Comparativo di uguaglianza
lo
◆ Il comparativo di uguaglianza si ottiene adoperando la formula as … as (in italiano: (così) … come; tanto … quanto), ponendo l’aggettivo in mezzo Walking is as funny as skiing Camminare è divertente quanto sciare Jogging is as good as cycling Correre è bello come andare in bicicletta ◆ Nella forma negativa si usa l’espressione not so … as (non così … quanto/come) Jogging is not so funny as skiing Correre non è divertente quanto sciare ➠ Attenzione: l’uguaglianza perfetta si può esprimere, analogamente all’italiano, con l’espressione the same as (uguale a): Their windows are the same as ours (Le loro finestre sono uguali alle nostre), mentre la differenza si esprime con different from (diverso da): Their windows are different from ours (Le loro finestre sono diverse dalle nostre)
es nc
co
so
in
e lic
nz
Superlativo relativo di maggioranza
a
◆ Si forma • per gli aggettivi di una e due sillabe, facendoli precedere dall’articolo the e aggiungendo la desinenza -est fast/the fastest (veloce/il più veloce), nice/the nicest (carino/il più carino) • per gli aggettivi di tre o più sillabe, facendoli precedere dall’articolo the e dal termine most (più) intelligent/the most intelligent (intelligente/il più intelligente), beautiful/the most beautiful (bello/il più bello)
a
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gi
tic
os
cr
,8
ia
G 13
Grammatica inglese ◆ Riguardo alla grafia, i superlativi relativi seguono le stesse regole dei comparativi big/bigger/the biggest (grande/più grande/il più grande), ugly/uglier/the ugliest (brutto/più brutto/il più brutto) Superlativo relativo di minoranza Questo viene espresso facendo precedere l’aggettivo the least (il/la/i/le meno) the least big (il meno grande), the least nice (il meno carino), the least important (il meno importante) Secondo termine di paragone Il secondo termine di paragone si rende • con in quando ci si riferisce all’ambito in cui viene fatta la comparazione She’s the most beautiful girl in our class È la ragazza più bella della classe She’s the prettiest girl in the family È la ragazza più carina della famiglia • con of quando il paragone avviene in un gruppo di individui, di oggetti, oppure in un periodo di tempo She’s the most beautiful girl of the three È la ragazza più bella delle tre It’s the loveliest night of the year È la notte più incantevole dell’anno
onces
so in lic enza
Titolo c
37
na c r o s t icia, 8
a gi
Superlativo assoluto
Il superlativo assoluto si forma comunemente con very (molto), extremely (estremamente), talvolta anche con most (massimamente) My uncle is very rich Mio zio è ricchissimo John is extremely clever John è intelligentissimo I’m most grateful to you Ti sono molto grato Comparativi e superlativi relativi irregolari ◆ Good (buono) diventa better al comparativo e the best al superlativo John is better than Bill John è migliore di Bill Steve is the best teacher in the school Steve è il miglior insegnante della scuola ➠ Attenzione: good, usato in termini composti, come good-looking (di bell’aspetto), conserva la propria forma comparativa e superlativa, mentre la parola dopo il trattino rimane invariata: Harry is better-looking than Peter (Harry è più bello di Peter), Simon is the best-looking of the three brothers (Simon è il più bello dei tre fratelli) ◆ Bad (cattivo) diventa worse al comparativo e the worst al superlativo This book is worse than that one Questo libro è peggiore di quello He is the worst clerk in the office È il peggiore impiegato dell’ufficio ◆ Far (lontano) ha due coppie differenti di comparativi e superlativi: farther/farthest e further/furthest (non esiste una vera diversità di significato fra le due forme, a parte il fatto che la prima è di tono più formale) Inverness is further than Stirling Inverness è più lontana di Stirling Inverness is the farthest of the three Inverness è la più lontana delle tre ➠ Attenzione: further può anche essere usato nel senso di ulteriore, supplementare, come nell’espressione further education (istruzione supplementare); in questo caso, però, non può essere sostituito da farther ◆ Few (pochi) perde l’articolo nella forma comparativa fewer (meno) Fewer than 500,000 people saw Meno di 500.000 persone hanno visto the advert l’inserzione There are fewer children in this school Ci sono meno bambini in questa scuola than in the other one che nell’altra G 14
Le categorie grammaticali ◆ Late (tardi) ha una doppia forma per il superlativo: last (l’ultimo, in senso assoluto, spaziale e temporale) e latest (il più recente) This was Frank Lloyd Wright’s Questo fu l’ultimo progetto last project di Frank Lloyd Wright This is my latest project Questo è il mio progetto più recente ◆ Old (vecchio) ha due forme di comparativo e superlativo: older/oldest e elder/eldest; questi ultimi servono per indicare l’età di fratelli e sorelle e non sono mai seguiti da than This is my elder brother Questo è mio fratello maggiore Ruth is the eldest of the four sisters Ruth è la maggiore delle quattro sorelle ◆ More e most sono rispettivamente il comparativo e il superlativo di much e many ◆ Less e least sono rispettivamente il comparativo e il superlativo di little AGGETTIVI POSSESSIVI my (mio, mia, miei, miei) our (nostro, nostra, nostri, nostre) your (tuo, tua, tuoi, tue) your (vostro, vostra, vostri, vostre) his/her/its (suo, sua, suoi, sue) their (loro) ➠ Attenzione: his indica un possessore maschile, her un possessore femminile, its un possessore neutro (animale non domestico o oggetto inanimato) ◆ Non vogliono mai l’articolo e sono invariabili nel genere e nel numero ◆ Non si concordano con la cosa posseduta, ma con il possessore It’s Susan’s car È l’automobile di Susan Her car is red La sua automobile è rossa It’s John’s car È l’automobile di John His car is blue La sua automobile è blu Where are their tickets? Dove sono i loro biglietti? My books are here I miei libri sono qui ◆ Riferendosi alle parti del corpo, si deve sempre usare l’aggettivo possessivo e non l’articolo come in italiano My leg hurts Mi fa male la gamba She banged her head Ha battuto la testa ◆ Nell’espressione on one’s own (da solo/a/i/e), l’aggettivo possessivo deve essere concordato con la persona a cui si riferisce We go to the cinema on our own Andiamo al cinema da soli He does his homework on his own Fa i compiti da solo
in o s s
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a
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l
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on lo c
Tito
AGGETTIVI DIMOSTRATIVI Concordano con il sostantivo a cui si riferiscono, non nel genere ma nel numero. Gli aggettivi dimostrativi sono quattro this (questo/a) these (questi/e) that (quello/a) those (quelli/e) this girl/these girls (questa ragazza/queste ragazze) that ticket/those tickets (quel biglietto/quei biglietti) AGGETTIVI INDEFINITI Mentre gli aggettivi dimostrativi danno un’indicazione precisa, gli indefiniti ne forniscono una generica e approssimativa G 15
cro
Grammatica inglese Some, any ◆ Indicano “una certa quantità” e vengono usati con i sostantivi plurali o con quelli non numerabili, e in questo senso rendono il partitivo italiano I am eating some biscuits Mangio dei biscotti I’ll have some white wine Berrò del vino bianco I don’t want any biscuits Non voglio (dei) biscotti ◆ Some si usa nelle frasi affermative, nelle domande, quando si offre qualcosa e quando si richiede qualcosa There’s some beer in the fridge C’è della birra nel frigorifero Could I have some salmon, please? Posso avere del salmone, per piacere? Can you buy some tea, please? Puoi comperare del tè, per piacere? ◆ Some more comunica l’idea di “una certa quantità in più” e si può utilizzare con i sostantivi numerabili e non numerabili I’d like some more tea Vorrei un altro po’ di te ◆ Any si usa nelle frasi negative e nelle domande, quando ci si aspetta una risposta negativa o non sappiamo se la risposta sarà affermativa o negativa There isn’t any beer in the fridge Non c’è birra nel frigorifero Have you got any milk? Hai del latte? Have you got any salmon? No, I’m sorry Hai del salmone? No, mi dispiace No ◆ No (nessuno/a) può essere usato con verbi affermativi per esprimere una negazione I have no apples Non ho mele ◆ Quando le locuzioni at no time (mai), under no circumstances (per nessuna ragione), on no occasion (mai) compaiono all’inizio della frase, occorre invertire il soggetto e il verbo Under no circumstances must you smoke Non devi fumare a teatro in the theatre per nessuna ragione A little, a few ◆ A little (un po' di, del/dello/della) e a few (un po' di, alcuni/e,dei/degli/delle) esprimono una quantità indefinita ma piccola: a little si usa con i sostantivi non numerabili e a few con i numerabili plurali There’s a little fog in the valley C’è un po’ di nebbia nella valle There were a few showers yesterday Ieri c’è stato qualche acquazzone ➠ Attenzione: di solito non si adoperano nelle frasi interrogative e negative, in cui vengono sostituiti da any There aren’t any hurricanes in England In Inghilterra non ci sono uragani Was there any snow yesterday? È nevicato ieri? Nel caso in cui a few sia riferito a un sostantivo preceduto da un articolo, un possessivo o da un dimostrativo, poiché si parla di una quantità limitata ma definita, bisogna inserire of: A few of these men are wearing white shirts (Alcuni di questi uomini indossano una camicia bianca), A few of my shirts are stained (Alcune delle mie camicie sono macchiate). ◆ A little e a few si possono usare anche come pronomi, quando il sostantivo che qualificano è sottinteso Is there any bread? Yes, there’s a little C’è del pane? Sì, ce n’è un po’ in the cupboard nella credenza Are there many people tonight? C’è molta gente questa sera? No, only a few No, poca ◆ A little si può rafforzare con a bit (un pochino) senza che il significato cambi We had a little bit of rain yesterday Ieri ha piovuto un pochino ◆ A little si può utilizzare, come in italiano, anche con la forma comparativa di un aggettivo: a little happier (un po’ più felice)
G 16
Tit
Le categorie grammaticali Much, many ◆ Much (molto, tanto) e many (molti, tanti) esprimono una quantità indefinita: much si usa con i sostantivi non numerabili e many con i numerabili plurali. Nella lingua parlata si adoperano per domande e frasi negative; nelle frasi affermative solo nell’inglese formale, altrimenti si usa a lot of (molto/a/i/e) There isn’t much snow Non c’è molta neve Are there many storms? Ci sono molti temporali? There are a lot of typhoons Nell’oceano Pacifico ci sono in the Pacific Ocean molti tifoni ◆ A lot si può utilizzare, come in italiano, anche con la forma comparativa di un aggettivo: a lot better (molto meglio) ◆ Too much (troppo, troppa) e too many (troppi, troppe) esprimono l’idea di sovrabbondanza: too much si usa davanti ai sostantivi non numerabili e può essere preceduto dagli avverbi far (di gran lunga), much (molto), a bit (un po’), a little bit (un pochino); too many si usa davanti ai sostantivi numerabili plurali e può essere preceduto da far These earrings cost too much money Questi orecchini costano troppo There are far too many people in the store Ci sono veramente troppe persone nel negozio ➠ Attenzione: è possibile usare too much e too many anche come avverbi It costs too much Costa troppo ◆ Per interrogare su quantità e numero si usano rispettivamente how much e how many How much wine is there? Quanto vino c’è? How many apples are there? Quante mele ci sono?
c e s so
on
Ti t o l oc
Enough ◆ In funzione di aggettivo, enough (abbastanza, a sufficienza) deve sempre essere posto prima del sostantivo a cui si riferisce There is enough wine C’è vino a sufficienza ◆ Quando la quantità è definita e enough è seguito da un sostantivo accompagnato da un articolo, da un possessivo o da un dimostrativo, è necessario inserire la preposizione of Enough of these students speak English Abbastanza studenti parlano inglese Plenty Plenty (parecchio, molto) si usa sia con i sostantivi numerabili plurali sia con quelli non numerabili; in funzione di aggettivo richiede sempre of There are plenty of books here Ci sono parecchi libri qui There are plenty of people like you C’è parecchia gente come te Such / So ◆ Such a (tale, così) è usato prima dei nomi (con o senza aggettivi) She’s such a fool È così folle ➠ Attenzione: such non si usa con nomi preceduti da articolo determinativo, aggettivo dimostrativo, aggettivo possessivo I’m happy to visit your country: it’s so beautiful Sono felice di visitare il tuo paese che è così bello ◆ So si usa prima degli aggettivi (senza nomi) You’re so patient with him Sei così paziente con lui Each, every ◆ Each (ogni/ognuno), aggettivo e pronome, e every (ognuno, tutti), solo aggettivo, sono intercambiabili, tranne che each pone l’accento sull’individuo, every sul gruppo; entrambi richiedono un verbo al singolare G 17
in
Grammatica inglese Each one knows what to do Ognuno sa cosa fare Every man knows what to do Tutti gli uomini sanno cosa fare ◆ Each può essere seguito da of + these/those o da un pronome personale, diventando così un pronome each of these students (ognuno di questi studenti), each of us (ognuno di noi) All, both ◆ All pone l’accento sulla totalità e richiede il verbo al plurale; è spesso sostituito da every (con il verbo al singolare) All boys know that Tutti i ragazzi lo sanno Every boy knows that Ogni ragazzo lo sa ◆ Both (entrambi) può essere seguito da un nome o usato da solo; vuole il verbo al plurale Both doors are open Entrambe le porte sono aperte ◆ All e both possono essere seguiti dalla preposizione of + the o da un dimostrativo, un possessivo, un nome proprio. Quando la preposizione of è espressa, all e both diventano pronomi all (of) these boys (tutti i ragazzi), both (of) his parents (entrambi i suoi genitori) ➠ Attenzione: con un pronome personale, of non può essere omesso: both of them (entrambi) Either, neither Either (l’uno e l’altro) si usa nelle frasi affermative con sostantivo e verbo al singolare; neither (né l’uno né l’altro) si usa nelle frasi negative, sempre con il verbo al singolare Either book is interesting Tutti e due i libri sono interessanti Neither book is interesting Nessuno dei due libri è interessante AGGETTIVI INTERROGATIVI Gli aggettivi interrogativi sono which e what: which (quale) si usa quando si tratta di scegliere fra un gruppo ristretto di persone o cose; what (quale) viene utilizzato per le cose quando le dimensioni del gruppo o il numero al quale ci si riferisce non sono ben definiti Which whisky shall we buy? Quale whisky dobbiamo comperare? Da quale città vieni? What town do you come from? ➠ Attenzione: what si usa anche nelle locuzioni esclamative (vedi Interiezione) prima di un sostantivo che esprime rabbia, rammarico o delusione ed è preceduto dall’articolo indeterminativo What a relief! Che sollievo!/Meno male! What a pity!/What a shame! Che peccato! Uniti all’avverbio ever, which e what formano gli aggettivi indefiniti whichever e whatever (qualunque) Whose È il possessivo (di chi) del pronome interrogativo who (chi) e con i sostantivi, di regola, si usa come un aggettivo Whose toys are these? Di chi sono questi giocattoli? AGGETTIVI DERIVATI DA SOSTANTIVI E DA PARTICIPI
oc o nc e
l
Tit o
◆ Aggiungendo il suffisso -y ad alcuni sostantivi è possibile formare altrettanti aggettivi • quando il sostantivo finisce con una consonante preceduta da una vocale e un’altra consonante, l’ultima lettera raddoppia fog/foggy (nebbia/nebbioso), sun/sunny (sole/soleggiato) • se il sostantivo finisce con una e muta, di solito questa viene omessa con l’aggiunta della -y breeze/breezy (brezza/ventoso) ◆ Anche l’inglese fa uso dei participi presenti e passati come aggettivi: il participio presente esprime un’azione; il participio passato esprime uno stato This man is boring Quest’uomo è noioso This man is bored Quest’uomo è annoiato G 18
s
Le categorie grammaticali AGGETTIVI IN FUNZIONE DI NOMI PLURALI ◆ Sono sempre preceduti dall’articolo determinativo the poor (i poveri), the rich (i ricchi), the unemployed (i disoccupati), the blind (i ciechi), the deaf (i sordi), the sick (gli ammalati), the old (i vecchi) ◆ Non prendono la terminazione -s del plurale, ma richiedono il plurale del verbo The old are sometimes lonely Gli anziani, talvolta, sono soli ◆ Gli aggettivi di nazionalità che terminano in -sh o -ch osservano le stesse regole The French are very proud of their wines I francesi sono molto fieri dei loro vini AGGETTIVI NUMERALI Trattiamo qui, oltre agli aggettivi, tutte le parti del discorso relative ai numeri, includendo date, pesi e misure Numeri cardinali fino a 100 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10
one two three four five six seven eight nine ten
11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
eleven twelve thirteen fourteen fifteen sixteen seventeen eighteen nineteen twenty
21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
twenty-one twenty-two twenty-three twenty-four twenty-five twenty-six twenty-seven twenty-eight twenty-nine thirty
31 39 40 41 50 60 70 80 90 100
thirty-one thirty-nine forty forty-one fifty sixty seventy eighty ninety one (a) hundred
Numeri cardinali oltre il 100 2,000 9,999
two thousand nine thousand, nine hundred and ninety-nine 10,000 ten thousand 100,000 one hundred thousand 999,999 nine hundred and ninety-nine thousand, nine hundred and ninety-nine 1,000,000 one million
oc
Tito l
one hundred and one two hundred three hundred four hundred one thousand one thousand and one one thousand and ninety-nine one thousand, one hundred
o n c es
101 200 300 400 1,000 1,001 1,099 1,100
c e n za
i
o in l
s
Particolarità ◆ Superato il 100, i numeri vengono letti inserendo la congiunzione and (e) che precede sempre l’ultimo numero one hundred and one (101), one hundred and fifteen (115) ◆ La cifra indicante le migliaia è seguita dalla virgola (e non dal punto come avviene in italiano) one thousand, one hundred and one (1,101); one thousand, nine hundred and ninety-nine (1,999) ➠ Attenzione: il punto viene invece usato per i decimali: 10.5 (10,5) ◆ Quando si esprime un numero ben definito, dal 100 in su, le centinaia, le migliaia e il milione vanno sempre espressi al singolare six hundred men (seicento uomini), two million dollars (due milioni di dollari) ➠ Attenzione: se invece hundred, thousand, million suggeriscono semplicemente l’idea di una grande quantità, vanno al plurale: hundreds of birds (centinaia di uccelli) ◆ Il numero cento può essere espresso in due modi: a hundred quando è isolato o inserito in un’espressione generica, come in a hundred years (cent’anni); one hundred in matematica: one hundred and forty-three plus two is one hundred and forty-five (143+2 = 145)
a
gin a
G 19
cr
ic
os t
Grammatica inglese
na
cr
Numeri ordinali
gi
Gli ordinali espressi in cifre si esprimono con il numero cardinale seguito dalle due lettere finali corrispondenti first 1st seventeenth 17th second 2nd eighteenth 18th third 3rd nineteenth 19th fourth 4th twentieth 20th fifth 5th twenty-first 21st sixth 6th twenty-fifth 25th seventh 7th thirtieth 30th eighth 8th fortieth 40th ninth 9th fitieth 50th tenth 10th sixtieth 60th eleventh 11th seventieth 70th twelfth 12th eightieth 80th thirteenth 13th ninetieth 90th fourteenth 14th hundredth 100th fifteenth 15th thousandth 1,000th sixteenth 16th millionth 1,000,000th ➠ Attenzione: i numeri ordinali fino al 19 si formano aggiungendo semplicemente -th al numero cardinale: uniche eccezioni sono i primi tre; inoltre, l’aggiunta di -th influisce anche sulla grafia di five, di eight, di nine e di twelve, che diventano rispettivamente fifth, eighth, ninth e twelfth. Nelle decine la -y finale si trasforma in -ie Particolarità ◆ Il numero cento (one hundred) e il numero mille (one thousand), diventando un numero ordinale, perdono one hundredth (centesimo), thousandth (millesimo) ◆ Per gli ordinali a più cifre vale la regola di and vista per i numeri cardinali one hundred and first (centunesimo) ◆ Come in italiano, i numeri ordinali sono normalmente preceduti dall’articolo the first day of spring (il primo giorno di primavera) ➠ Attenzione: per indicare il secolo, generalmente non si utilizza la numerazione romana, bensì quella araba: the 19th/nineteenth century (il XIX secolo), the 10th/tenth century (il X secolo)
nz a
a
e
so
in
lic
s
nc e
lo
co
to
Ti
Date ◆ I giorni della settimana si scrivono con la lettera maiuscola Monday lunedì Tuesday martedì Wednesday mercoledì Thursday giovedì Friday venerdì Saturday sabato Sunday domenica ◆ I mesi si scrivono con la lettera maiuscola January gennaio July luglio February febbraio August agosto March marzo September settembre April aprile October ottobre May maggio November novembre June giugno December dicembre ➠ Attenzione: i nomi delle stagioni si scrivono con la lettera minuscola: spring (primavera), summer (estate), autumn (UK)/fall (USA) (autunno), winter (inverno) ◆ L’inglese ha un vocabolo apposito per l’espressione italiana quindici giorni: a fortnight (forma contratta di fourteen nights) G 20
co nc es s
◆ Le misure più usate sono pound (libbra) e ounce (oncia); possono prendere la -s del plurale six pound of sugar/six pounds of sugar (sei libbre di zucchero) ◆ Anche kilo e kilogram, usati in funzione di sostantivi, di solito prendono la -s del plurale two kilos/kilograms of apples (due chili di mele) Misure
Tit
olo
◆ Le misure di lunghezza tradizionali sono inch (pollice), foot (piede), mile (miglio), yard (iarda). Anche nel Regno Unito, però, attualmente si usano millimetre (millimetro), centimetre (centimetro), metre (metro), kilometre (chilometro) ➠ Attenzione: a square metre (metro quadrato), a cubic metre (metro cubo). In inglese americano, centimetre, metre, kilometre si scrivono centimeter, meter, kilometer • inch, mile, yard, centimetre, metre, kilometre formano il plurale regolarmente: inches, miles, yards, metres ecc. • Fa eccezione foot, che al plurale diventa feet: six feet tall (alto sei piedi) • Nella forma composta la misura di lunghezza è sempre al singolare a two-mile walk (una passeggiata di due miglia) ◆ La domanda “quanto è lungo (largo, profondo, alto, lontano)?” si rende in inglese con “how long (wide, deep, tall, far)?”; nella risposta l’aggettivo segue la misura di lunghezza How long is the Amazon? Quanto è lungo il Rio delle Amazzoni? The Amazon is 6,448 kilometres long Il Rio delle Amazzoni è lungo 6.448 chilometri PRONOMI PERSONALI
PRONOMI PERSONALI SOGGETTO
oi
◆ Nella lingua parlata le date sono espresse con i numeri ordinali March the fifteenth/the fifteenth of March (il 15 marzo), July the twenty-third/the twenty-third of July (il 23 luglio) ◆ Nella lingua scritta • l’inglese britannico preferisce generalmente la forma con l’ordinale Monday, 6th March (lunedì, 6 marzo) (che si legge però: Monday, the 6th of March) • l’inglese americano usa invece il numero cardinale e inverte l’ordine Monday, March 6 ➠ Attenzione: la data 6 marzo 1996, scritta in cifre, sarà quindi per gli inglesi, come per noi, 6/3/96 e per gli americani 3/6/96 ◆ Gli anni si leggono usando il cento e non il mille: quindi 1985 si legge, scomponendo la cifra: nineteen hundred and eighty-five (diciannove cento ottantacinque) ➠ Attenzione: comunemente si omette il cento e la congiunzione and e si dice nineteen eighty-five; 1900 si legge nineteen hundred, 1600, sixteen hundred; nelle date che segnano l’inizio del secolo lo zero si legge come la lettera O: 2001 twenty-o-one Pesi
n
Le categorie grammaticali
PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO
singolare
plurale
singolare
plurale
I (io)
we (noi)
me (me/mi)
us (noi/ci)
you (tu)
you (voi)
you (te/ti)
you (voi/vi)
he/she/it (lui/lei/esso/essa)
they (loro)
him/her/it (lo/gli/la/le)
them (loro) G 21
Titolo
Grammatica inglese
◆ Il pronome personale I (io) si scrive sempre con la lettera maiuscola ◆ You corrisponde ai pronomi personali italiani tu e voi; inoltre sostituisce la nostra forma di cortesia Lei, che in inglese non esiste ◆ He è maschile, she è femminile, it è neutro ◆ La seconda persona, singolare e plurale, e la terza persona singolare neutra mantengono sempre la stessa forma come soggetto e come complemento You saw him. Did he see you? Tu l’hai visto. Lui ti ha visto? It’s a nice book. Did you read it? È un bel libro. L’hai letto? ◆ Il complemento indiretto può essere posto prima di quello diretto, eliminando la preposizione for o to. Se il complemento diretto è un pronome personale ciò non può avvenire I made Ann a cake Ho fatto una torta per Ann I made her a cake Le ho fatto una torta I made it for Ann/her L'ho fatta per Ann/lei I sent Bill the photos Ho spedito le foto a Bill I sent him the photos Gli ho spedito le foto I sent them to Bill/him Gliele ho spedite It Il pronome it si usa ◆ con il verbo essere nelle frasi impersonali che esprimono tempo, distanza, ecc. It’s six o’ clock / It’s hot Sono le sei / Fa caldo ➠ Attenzione: nella lingua parlata it is è spesso contratto in it’s ◆ con il verbo essere seguito da un aggettivo o da un pronome personale It’s me/It’s us Sono io/Siamo noi It’s beautiful/It’s nice È bello/È carino ◆ con il verbo essere nelle frasi impersonali che reggono una infinitiva It’s dangerous to get out alone È pericoloso uscire da soli ◆ come soggetto per i verbi impersonali it looks (sembra), it seems (pare), it happens (succede) o per altri verbi usati impersonalmente It looks as if the meeting is tomorrow Sembra che l’incontro si farà domani It makes me happy when you phone me Mi fa piacere quando mi telefoni Me, him, her, us, them ◆ Possono essere sia complemento diretto che indiretto e vanno sempre dopo il verbo, anche quando è composto I lost her L’ho persa Ann gave him a book Ann gli ha dato un libro You’ve seen me Mi hai visto ◆ Accompagnati da una preposizione sono usati per formare vari complementi with him (con lui), for her (per lei), without them (senza di loro), to us (a noi) PRONOMI POSSESSIVI
il mio/la mia/i miei/le mie
AGGETTIVO POSSESSIVO
PRONOME POSSESSIVO
my
mine
il tuo/la tua/i tuoi/le tue
your
yours
il suo/la sua/i suoi/le sue
his/her/its
his/hers/its
il nostro/la nostra/i nostri/le nostre
our
ours
il vostro/la vostra/i vostri/le vostre
your
yours
il loro/la loro/i loro/le loro
their
theirs
G 22
Le categorie grammaticali ◆ La maggior parte dei pronomi possessivi si forma aggiungendo una s alla forma aggettivale ◆ Come gli aggettivi, i pronomi possessivi non prendono mai l’articolo determinativo Is this your book? Yes, it’s mine È il tuo libro questo? Sì, è il mio ➠ Attenzione: Una frase come “Rita è una mia amica” si rende in inglese con il pronome possessivo preceduto da of (di) e non con l’aggettivo come in italiano: Rita is a friend of mine; invece per dire “Rita è un’amica di George” si usa il genitivo sassone: Rita is a friend of George’s
oi
cess lo con
Tito
PRONOMI DIMOSTRATIVI Come per gli aggettivi, ci sono quattro pronomi dimostrativi, due per il singolare: this (questo, questa) e that (quello, quella); e due per il plurale: these (questi, queste) e those (quelli, quelle), senza distinzione di genere This is our mother Questa è nostra madre These are our tickets Questi sono i nostri biglietti Those are our boxes Quelle sono le nostre scatole ➠ Attenzione: that is (questo è) si può contrarre in that’s: That’s (that is) my seat (Quello è il mio posto) ◆ Nelle domande i pronomi dimostrativi seguono le normali regole per la formazione delle frasi interrogative; lo stesso vale per le frasi negative Is this my seat? È questo il mio posto? That isn’t our train Quello non è il nostro treno ◆ Nel linguaggio parlato sono comuni le frasi che iniziano con that’s seguito da un avverbio John left Sheila last month; John ha lasciato Sheila il mese scorso; that’s why she’s so sad ecco perché è così triste ◆ Per annunciarsi al telefono si usa la formula this is Hallo, this is Ann Pronto, sono Ann ◆ Spesso i pronomi dimostrativi vengono completati dai pronomi indefiniti one/ones; il loro uso è obbligatorio solo quando sono seguiti da un aggettivo This chair is too expensive; Questa sedia è troppo cara; I’ll buy that (one) comprerò quella I like these blue ones Mi piacciono queste blu ➠ Attenzione: one può anche sostituire il dimostrativo italiano Which shirt do you want? Quale camicia vuoi? I’ll take the red one Prenderò quella rossa PRONOMI INTERROGATIVI I pronomi interrogativi sono who/whom (chi), what (cosa), which (quale), whose (di chi) Who, what Who è solo pronome e si usa con le persone, what può essere anche aggettivo e si usa per le cose; entrambi possono essere sia soggetto sia complemento oggetto di una frase interrogativa diretta o indiretta ◆ Quando sono soggetto, le regole che governano l’uso delle interrogative non sono più valide e il verbo ha la stessa forma della frase affermativa Who opens the shop in the morning? Chi apre il negozio la mattina? What makes this noise? Che cosa fa questo rumore? ◆ Nella forma negativa e quando who e what sono complemento oggetto, vengono seguite le normali regole delle frasi interrogative Who didn’t do the homework? Chi non ha fatto i compiti? What are you doing? Che cosa fai? ◆ What si usa nelle seguenti espressioni idiomatiche What about John? E (che mi dici di) John? What next? E poi? What for? Perché? G 23
Grammatica inglese ◆ Quando who costituisce un complemento indiretto (per esempio “a chi?”), la preposizione che lo accompagna (in questo caso to/a) va posta in fondo alla frase Who did he sell his boat to? A chi ha venduto la sua barca? Which Si usa al posto di who e what quando ci si riferisce a un numero limitato di persone Which of you went to the party? Chi di voi è andato alla festa? Whom È la forma di who per il complemento oggetto e i complementi indiretti. Si usa solo nell’inglese letterario e nel linguaggio molto formale; nella lingua viva è sostituito da who Who(m) did you see yesterday? Chi avete visto ieri? Whose Significa “di chi?”, esprime appartenenza ed è sempre posto in inizio di frase, sia in funzione di pronome sia di aggettivo interrogativo Whose is this record? Di chi è questo disco? Whose record is this? ➠ Attenzione: in italiano la frase “Di chi è questo disco?” può significare sia “A chi appartiene il disco?” sia “Chi è l’autore del disco?”; in inglese, questo secondo significato si rende con la preposizione by seguita da whom: By whom is this record? PRONOMI INDEFINITI
Tito
lo c on
Molti degli aggettivi indefiniti possono anche avere funzione di pronomi: some/any (una certa quantità), either/neither (ambedue/nessuno dei due), both (entrambi), each (ognuno), all (tutto) ecc.; in presenza di un articolo, un aggettivo dimostrativo o un altro pronome, sono spesso seguiti da of (di) Both (men) knew what to do Ambedue (gli uomini) sapevano che cosa fare Some of the workers left earlier Alcuni operai sono andati via prima Pronomi formati con who, what, which
so i n l i c enz a
ces
I pronomi who, what, which possono unirsi all’avverbio ever e formare così pronomi indefiniti: whoever (chiunque), whichever (qualunque cosa) whatever (qualunque cosa) Whoever gave you this information Chiunque ti abbia dato questa is wrong informazione ha sbagliato Pronomi formati con some, any, no
a g i na
◆ Something (qualcosa) si comporta come some e si usa nelle frasi affermative, nelle domande, nelle richieste o nelle offerte In this book there’s something In questo libro c’è qualcosa on the history of the theatre sulla storia del teatro Would you like something to read? Vuoi qualcosa da leggere? ◆ Anything (qualcosa) viene adoperato nelle frasi negative e nelle domande There isn’t anything to read at home Non c’è nulla da leggere a casa Have you got anything to eat? Hai qualcosa da mangiare? ◆ Nothing (niente, nulla) si può sostituire a anything, ma solo se la frase non è negativa There is nothing to read at home Non c’è nulla da leggere a casa ◆ Somebody, someone (qualcuno) si comportano come some e something There is somebody in the bookshop C’è qualcuno nella libreria ◆ Somebody, someone e something possono essere accompagnati dall’aggettivo else (altro): someone/somebody else (qualcun altro), something else (qualcosa d’altro)
ia,
cros tic
G 24
olo t i T
Le categorie grammaticali ➠ Attenzione: quando si usano questi aggettivi composti con il genitivo sassone, la s del genitivo va messa dopo else Is this anybody’s book? È di qualcuno questo libro? This is somebody else’s book Questo è il libro di qualcun altro ◆ Anybody, anyone (qualcuno, alcuno, nessuno) si comportano come any e anything There isn’t anybody in the shop Non c’è nessuno in negozio ◆ Nobody, no-one (nessuno) si usano al posto dei composti di any, ma solo con verbi costruiti con la forma affermativa There’s nobody in the bookshop Non c’è nessuno nella libreria ◆ L’aggettivo no (nessuno) diventando pronome si trasforma in none I have no apples. I have none Non ho mele. Non ne ho nessuna ◆ Some, any e none (nessuno) possono essere usati insieme con of + the/this/these/that/those, un possessivo o un pronome personale Some of the students speak English Alcuni degli studenti parlano inglese Have you got any of my photos? Hai qualche mia fotografia? None of these children can ski Nessuno di questi bambini sa sciare Pronomi formati con every ◆ Everybody (ognuno, tutti) e everyone (ognuno, tutti) si usano per le persone e richiedono il verbo al singolare Everyone (everybody) has seen the movie Tutti hanno visto il film ◆ Everything (ogni cosa, tutto) richiede sia il verbo sia eventuali aggettivi o pronomi a esso riferiti al singolare Everything has its place in the universe Ogni cosa ha il suo posto nell’universo ➠ Attenzione: i verbi che accompagnano i pronomi someone, somebody, anyone, anybody, no one, nobody, everyone, everybody vanno al singolare, ma eventuali pronomi personali o aggettivi personali vanno al plurale Has anyone lost their luggage Qualcuno ha perso i suoi bagagli on the train? sul treno? One/ones ◆ One e il suo plurale ones vengono usati per sostituire un sostantivo che si vuole evitare di ripetere o sottintendere What time’s the next train to London? A che ora è il prossimo treno There’s one at two o’clock per Londra? Ce n’è uno alle due ➠ Attenzione: one e il suo plurale ones possono essere preceduti da un aggettivo: Would you like the black ones or the red ones? (Vuoi quelle nere o quelle rosse?) Il pronome italiano si ◆ Il pronome italiano si viene tradotto con you/they/people Can you/one camp in the wood? Si può campeggiare nel bosco? They/people say he’s the best doctor Si dice che sia il dottore migliore
G 25
Grammatica inglese PRONOMI RIFLESSIVI
PRONOME RIFLESSIVO
my
myself
your
yourself
his/her/its
himself/herself/itself
our
ourselves
your
yourselves
their
themselves
T
lo ito
c
c on
e
o ss
i
AGGETTIVO POSSESSIVO
Si formano per lo più aggiungendo all’aggettivo possessivo i suffissi self/selves (stesso/i); equivalgono alle particelle italiane mi, ti, si, ci,vi Dad’s cut himself Papà si è tagliato We cut ourselves Ci siamo tagliati ➠ Attenzione: a volte questi pronomi vengono usati non in senso riflessivo ma in funzione enfatica I’ll do it myself Lo farò io stesso (da solo) I’m going to live by myself Vado a vivere da sola PRONOMI RECIPROCI Esistono due pronomi reciproci: one another e each other (che corrispondono all’italiano si); si usa each other quando le persone sono due, one another quando sono più di due Tom and Ann like each other Tom e Ann si piacciono Our three sons love one another I nostri tre figli si amano PRONOMI RELATIVI I pronomi relativi who/whom (che), that (che), which (che), whose (di cui), what (ciò che) introducono una proposizione subordinata relativa Who ◆ È invariabile e si riferisce sempre a persone; può essere soggetto e oggetto (sostituendo il più formale whom) This is Sylvester Stallone Questo è Sylvester Stallone who acted in Rocky che ha recitato in Rocky That is the girl Quella è la ragazza who(m) I met yesterday in Venice che ho incontrato ieri a Venezia That Si riferisce a cose e persone; può essere soggetto e oggetto This is the man that (who) taught me maths Questo è l’uomo che mi ha insegnato matematica Capital is the book that Marx wrote “Il Capitale” è il libro che ha scritto Marx Which Si riferisce soltanto alle cose; ha il significato di “la qual cosa”, “ciò che”, “e questo” Mary lost her ring, Mary ha perso il suo anello, which made her very angry e questo l’ha molto irritata G 26
Le categorie grammaticali Whose È l’uomo la cui moglie è soprano
What Equivale all’italiano ciò che This jumper is what I’ve been looking for Questo maglione è quello che cercavo ➠ Attenzione: “tutto ciò che / tutto quel che” si traduce con all that All that I want is you Tu sei tutto quello che voglio
za a n e lic
gin
Traduce l’italiano il/la/i/le cui He’s the man whose wife is a soprano
Omissione di who, which, that
o ess c n o co
in
Quando who, which e that sono oggetto di una proposizione relativa non incidentale, si possono omettere James Monroe is the man (who) James Monroe è l’uomo che Americans elected in 1816 gli americani elessero nel 1816 This is the cupboard (that) I bought Questo è l’armadio che ho comperato
AVVERBIO L’inglese suddivide gli avverbi in otto diverse classi
DI TEMPO
DI MODO
DI FREQUENZA
here, there
already, yet, now
quickly, slowly, fast
often, never, three times a week/month/year
DI CERTEZZA
DI INTENSITÀ
INTERROGATIVI
RELATIVI
certainly, definitely
very, rather
when, why
where
l Tito
DI LUOGO
A queste otto classi di avverbi vanno aggiunti gli avverbi che indicano il punto di vista di chi parla (discourse markers) e le locuzioni avverbiali (adverbial phrases). AVVERBI “DEL PUNTO DI VISTA” Specificano il punto di vista di chi parla o scrive e si trovano all’inizio della frase frankly (francamente), personally (personalmente), officially (ufficialmente) ecc. Personally, I think you should Personalmente, penso che tu debba see a doctor vedere un dottore LOCUZIONI AVVERBIALI ◆ Sono gruppi di due o tre parole che specificano il significato del verbo nella frase At first / in the beginning (all’inizio, prima), at last / in (at) the end (alla fine), at the front (davanti), at the back (dietro), in time / on time (in tempo, in orario) When at last they found him he was almost dead Quando alla fine lo trovarono era quasi morto She past her exams at last Alla fine ha superato gli esami
G 27
Grammatica inglese
AVVERBI DI MODO
so onces
c Titolo
◆ In inglese sono locuzioni avverbiali anche quelle espressioni che in italiano corrispondono a complementi diversi (di tempo o di luogo) the day after (il giorno dopo), the day after tomorrow (dopodomani), next month (il mese prossimo), last week (la settimana scorsa), at the station (alla stazione), on Friday (di venerdì) ◆ Indicano la posizione di un punto su una superficie piana at the top (in alto), at the bottom (in basso), on the left-hand/right-hand side (sul lato sinistro/destro), in the top/bottom left-hand corner (nell’angolo in alto/in basso a sinistra) ◆ Molte locuzioni possono essere rafforzate con gli avverbi right (proprio, precisamente), all (tutto) e straight (direttamente) right at the end (proprio alla fine), all around the house (tutt’attorno alla casa), straight to the station (direttamente alla stazione)
r gina c nza a in lice
AVVERBI DI LUOGO
787,
Rispondono alla domanda “dove?” e indicano il luogo dove si verifica qualcosa away (lontano), everywhere (dappertutto), here (qui), there (là), nowhere (da nessuna parte), somewhere (da qualche parte) ecc.
a, 83 ostici
Rispondono alla domanda implicita “come?” e descrivono il modo in cui si verifica un’azione ◆ Si formano generalmente aggiungendo la desinenza -ly all’aggettivo corrispondente slow/slowly (lento/lentamente), quick/quickly (veloce/velocemente), rich/richly (ricco/riccamente), careful/carefully (attento/attentamente) • gli aggettivi che terminano in -y trasformano la y finale in i dry/drily (secco/seccamente), easy/easily (facile/facilmente) • gli aggettivi che terminano in -ll aggiungono solo la -y full/fully (pieno/pienamente) • gli aggettivi che terminano in -le modificano la e in y humble/humbly (umile/umilmente) ◆ Alcuni aggettivi possono essere impiegati come avverbi senza subire alcuna modificazione high (in alto, alto), low (in basso, basso), near (vicino), fast (velocemente, in fretta), early (presto), straight (diritto, direttamente), hard (duramente) He is a hard worker È un gran lavoratore He works hard Lavora duramente ➠ Attenzione: alcuni di questi avverbi hanno anche una forma in -ly, ma con significato diverso: I hardly saw him (L’ho visto a malapena) ◆ La forma negativa degli avverbi (come per gli aggettivi) si ottiene spesso mediante prefissi o suffissi happy/unhappy - happily/unhappily (felice/infelice, felicemente/infelicemente), legal/illegal - legally/ illegally (legale/illegale, legalmente/illegalmente), careful/careless - carefully/carelessly (attento/disattento, attentamente/disattentamente)
uto
G 28
e Istit
◆ Nel loro significato principale indicano rispettivamente un punto vicino e un punto distante rispetto a chi sta parlando Shall I go here or there? Devo andare qui oppure là? ◆ Posti all’inizio della frase richiamano l’attenzione sul soggetto; sono normalmente seguiti da to be (essere), ma possono anche essere accompagnati da to go (andare) o to come (venire); l’inversione del soggetto rispetto al verbo è obbligatoria a mano che non si tratti di un pronome personale There’s the book I was looking for! Ecco là il libro che cercavo! Here comes the sun! Ecco che arriva il sole!
ordin
Here, there
Le categorie grammaticali ◆ Here you are/there you are sono due espressioni idiomatiche che traducono l’italiano “ecco a te, ecco a Lei” Could I have your card, please? Posso avere la sua tessera, per favore? Yes of course, here you are Certamente, ecco a Lei ◆ Con here e there è possibile formare alcune locuzioni avverbiali over here (qui), down here (quaggiù), over there (laggiù), down there (laggiù), up here (quassù), up there (lassù), in here (qui dentro), in there (là dentro) Look at those statues up there Guardate quelle statue lassù between the two windows tra le due finestre Far, down Anche con far (lontano) e down (giù) è possibile formare alcune locuzioni avverbiali down below (giù dabbasso, sotto), far ahead (avanti), far away (lontano) Down below there were Laggiù c’erano dei some American tourists turisti americani Where, place Where (dove) e il sostantivo place (posto) si possono combinare con some, any (“una certa quantità”), no (nessuno) e every (ogni), formando altri avverbi di luogo anyplace (ovunque), anywhere (ovunque), everyplace (dappertutto, dovunque), everywhere (dappertutto, dovunque), nowhere (da nessuna parte), no-place (da nessuna parte), someplace, somewhere (da qualche parte), somewhere else, someplace else (da qualche altra parte) There are stars everywhere Ci sono stelle dappertutto ➠ Attenzione: i composti con place si utilizzano soltanto nel linguaggio informale inglese americano: I’m going no-place. I lost my way (Non sto andando da nessuna parte. Mi sono persa) Avverbi in -wards, -ward Il suffisso -wards o -ward (più comune nell’inglese americano) indica direzione upwards (verso l’alto), downwards (verso il basso), forwards (in avanti), backwards (all’indietro), homewards (verso casa), westwards (verso ovest) The skyscrapers become thinner I grattacieli si assottigliano as you go upwards andando verso l’alto ➠ Attenzione: questi avverbi possono avere anche funzione di aggettivi: a homeward journey (un viaggio verso casa) AVVERBI DI TEMPO Rispondono alla domanda implicita “quando?” e indicano quando si verifica qualcosa yesterday (ieri), today (oggi), tomorrow (domani), tonight (stanotte), eventually (alla fine, finalmente), already (già), yet (finora), now (adesso), at once (subito), ago (fa), last (per ultimo, alla fine), after (dopo), before (prima), lately (ultimamente), recently (recentemente), then (poi), just (appena) ecc. Ago
T it o lo c o ncesso
Ago (fa) si usa nello stesso modo e nella stessa posizione che ha in italiano three months ago (tre mesi fa), four days ago (quattro giorni fa) ◆ L’espressione italiana quanto tempo fa? si rende con how long ago?
G 29
i
Grammatica inglese Yet Yet (finora, ancora in frasi negative) è situato generalmente dopo il verbo e il complemento oggetto He hasn’t finished (his dinner) yet Non ha ancora finito (la cena) Still Still (ancora, tuttora) si mette dopo il verbo to be, ma prima degli altri verbi She’s still in bed È ancora a letto He still doesn’t understand Ancora non capisce Just L’avverbio just (appena) è molto comune e viene adoperato ◆ sia con il significato proprio di avverbio di tempo Would you like a cup of coffee? No, thank Vuoi un caffè? No grazie, you, I have just had one ne ho appena bevuto uno ◆ sia con altri significati che in italiano si rendono con avverbi diversi a seconda del contesto There’s not much time, you can Non c’è molto tempo, puoi just visit one museum visitare solo un museo We are just passing over the French coast Stiamo passando proprio sopra la costa francese You’ll just love this ice cream! Decisamente, questo gelato ti piacerà! Long, far ◆ In funzione avverbiale long e far si riferiscono rispettivamente al tempo e alla distanza e sono usati di norma solo in frasi interrogative o negative How long does it take to get to Glasgow? Quanto tempo ci vuole per arrivare a Glasgow? He can’t go far Non può andare lontano ◆ Nelle affermative si usano quando sono accompagnati da too (troppo), so (così) o as (così); altrimenti è preferibile usare le espressioni a long time (molto tempo) e a long way (molto lontano) It’ll take too long to get to Glasgow Ci vorrà troppo tempo per arrivare a Glasgow It’s a long way to Tipperary La strada per Tipperary è lunga No longer, any longer, anymore Corrispondono all’italiano non più e si mettono rispettivamente prima del verbo principale nelle frasi affermative e alla fine nelle frasi negative Trains no longer go to Wroxham I treni non arrivano più a Wroxham Trains don’t go to Burberry I treni non arrivano più any longer (anymore) a Burberry AVVERBI DI FREQUENZA ◆ Rispondono alla domanda “quanto spesso?” e indicano la frequenza con la quale si verifica qualcosa never (mai), rarely, seldom (raramente), occasionally (occasionalmente), sometimes (a volte), often (spesso), quite often (abbastanza spesso), very often (molto spesso), always (sempre), usually (di solito) ◆ In italiano, la frase Non vado mai al cinema contiene una doppia negazione: in casi come questi l’inglese prevede l’uso del solo avverbio never (mai), che nelle frasi interrogative è sostituito da ever I never go to the cinema Non vado mai al cinema Do you ever go to the cinema? Vai mai al cinema? ◆ Gli avverbi di frequenza possono comparire in diversi punti della frase; ma quelli che consistono in una sola parola si trovano di solito prima del verbo principale nei tempi presente e passato I usually get up at eight Di solito mi alzo alle otto She often went to the cinema with her brother Andava spesso al cinema con suo fratello
Tit
olo
G 30
co
nc
e
Le categorie grammaticali AVVERBI DI CERTEZZA Descrivono il grado di certezza con la quale accade qualcosa certainly (certamente), definitely (sicuramente), probably (probabilmente), perhaps (forse), maybe (forse, probabilmente) Certainly, definitely, probably Di solito vanno subito dopo il verbo ausiliare It’s probably going to rain tomorrow It’ll definitely snow in the morning
Probabilmente domani pioverà Sicuramente al mattino nevicherà
Perhaps, maybe Si mettono solitamente all’inizio della frase Maybe it’ll rain Perhaps it’s going to snow
Può darsi che piova Forse nevicherà
AVVERBI DI INTENSITÀ ◆ Rafforzano o diminuiscono il peso di un verbo, di un aggettivo o di un altro avverbio much (eccessivamente), a bit (un po’), a little bit (un pochino), quite (davvero, proprio), really (veramente), almost (quasi), only (solo, solamente), enough (abbastanza) ◆ Rafforzano o diminuiscono il peso di un aggettivo o di un altro avverbio too (troppo), far too (eccessivamente), fairly (abbastanza), rather (piuttosto), very (molto), extremely (estremamente) ➠ Attenzione: questi avverbi si trovano solitamente prima dell’aggettivo a cui si riferiscono I’m really happy Sono veramente felice Enough In funzione di avverbio si mette dopo l’aggettivo, ma in funzione di aggettivo si trova davanti al sostantivo che qualifica It’s not cheap enough Non è abbastanza a buon mercato I haven’t got enough money Non ho abbastanza soldi Very much, at all Very much (moltissimo) e at all (affatto) vanno di solito alla fine della frase I like London very much Amo moltissimo Londra I don’t like London at all Non amo affatto Londra
Ti
Too
to
Si usa per esprimere l’idea di sovrabbondanza; può essere rinforzato con far, much (eccessivamente), a bit (un po’), a little bit (un pochino) It’s a little bit too expensive È un po’ troppo caro They are far too small Sono eccessivamente piccoli
lo
Fairly, rather Sono quasi sinonimi e accompagnano rispettivamente gli aggettivi di senso positivo e quelli di senso negativo I’m feeling fairly well Mi sento abbastanza bene She’s feeling rather ill Si sente piuttosto male
G 31
co
n
rdine Istitut
Grammatica inglese Quite, almost
83787, o , ia c ti s ro c a a a gin
Precedono sempre la parte del discorso a cui si riferiscono I quite like London Amo molto Londra It’s quite cold today Oggi fa davvero freddo I almost lost my way Ho quasi perso la strada AVVERBI INTERROGATIVI Sono quattro why (perché), when (quando), where (dove), how (quanto, come) ◆ Si utilizzano per formulare domande sul motivo o la causa (why), l’ora o l’occasione (when), la posizione (where) e la maniera (how) Why is she sad? Perché è triste? When did she get married? Quando si è sposata? Where did he go? Dove è andato? How are you? Come stai? ◆ Nelle frasi interrogative, l’avverbio ever (mai) può essere usato come rafforzativo per esprimere ammirazione, rabbia, stupore, perplessità How ever do you think Come diavolo pensi we are going to pay for it? che lo pagheremo? Where ever is your favourite bookshop? Dov’è mai la tua libreria preferita? ➠ Attenzione: quando invece sono uniti all’avverbio ever, when, where, how formano un avverbio di valore relativo-indefinito: whenever (ogni volta che, quando), wherever (ovunque), however (comunque, per quanto) However hard he tries, he won’t make it Per quanto ce la metta tutta, non ce la farà Why
How
so in licenz
◆ Per rispondere a una domanda formulata con l’avverbio why, si deve usare nella risposta la congiunzione because (perché) Why are you sad? Perché sei triste? Because Martin left yesterday Perché ieri Martin è partito ◆ La locuzione why not (perché non) seguita dall’infinito senza to serve per dare suggerimenti Why not try this new product? Perché non provare questo nuovo prodotto?
Titolo conces
Viene spesso usato insieme agli aggettivi per chiedere informazioni sull’età, le dimensioni, il valore di qualcosa; l’aggettivo viene sempre posto dopo how e mai dopo il verbo How big is it? Quanto è grande? How tall are you? Quanto sei alto? AVVERBI RELATIVI
◆ Gli avverbi interrogativi where (dove), when (quando) e why (perché) si possono usare anche in funzione di avverbi relativi per introdurre una subordinata I went to France, Sono andato in Francia, where I found a job dove ho trovato lavoro ◆ Molte volte in italiano è necessario ricorrere al pronome cui per tradurre la frase inglese There are lots of reasons why America C’erano molte ragioni per cui wanted independence l’America voleva l’indipendenza I remember the day when I met you Ricordo il giorno in cui ti ho incontrato ➠ Attenzione: il sostantivo a cui si riferisce la proposizione relativa può essere sottinteso California is where we went for our La California è (il posto) dove honeymoon siamo andati in luna di miele G 32
Le categorie grammaticali REGOLE GENERALI PER LA POSIZIONE DEGLI AVVERBI
Titolo
Avverbi e locuzioni avverbiali possono occupare tre posizioni diverse all’interno della frase: all’inizio, alla fine o in posizione intermedia; in posizione intermedia l’avverbio si mette dopo to be (essere), prima di qualsiasi altro verbo principale e, nel caso di un verbo composto, tra l’ausiliare (o il modale) e il verbo principale ◆ Gli avverbi di frequenza di solito si trovano nella posizione intermedia I never go to the theatre Non vado mai a teatro I’ve never been to the theatre Non sono mai stato a teatro ◆ Gli avverbi di modo, luogo e tempo si trovano generalmente in fondo alla frase I studied the book carefully Studiai il libro attentamente What time is she going to get here? A che ora arriverà qui? I went to London yesterday Sono andata a Londra ieri ◆ Gli avverbi di tempo first (prima), later (più tardi), finally (infine, alla fine), then (poi, dopo, allora), usually (di solito) sono abbastanza flessibili per ciò che riguarda la loro posizione; il cambiamento di posizione rispetto alla regola generale serve a dare all’avverbio un maggior peso First we had dinner and then Prima abbiamo cenato e poi we watched TV abbiamo guardato la TV I usually get home at eight Di solito arrivo a casa alle otto ◆ Una serie di avverbi, tra cui seldom, rarely (raramente), never (mai), not often (non spesso), hardly (appena), scarcely (a stento), se collocati all’inizio richiedono l’inversione del soggetto rispetto al verbo: con i tempi semplici si utilizza l’ausiliare to do, con i composti il soggetto va messo tra ausiliare e verbo principale; con to be (essere) e gli ausiliari si inverte semplicemente il verbo con il soggetto Rarely do I go to the Opera Raramente vado all’Opera Never had I seen such a beautiful woman Non avevo mai visto una donna così bella
esso
conc
enza
in lic
COMPARATIVO E SUPERLATIVO DEGLI AVVERBI Avverbi di una sola sillaba
a gin
Come gli aggettivi, gli avverbi possono avere un grado comparativo e uno superlativo
Avverbi di due o più sillabe Formano il comparativo e il superlativo aggiungendo more e most happily (felicemente) more happily slowly (lentamente) more slowly ➠ Fa eccezione early (presto)/earlier/earliest
most happily most slowly
Comparativi e superlativi irregolari I seguenti avverbi formano il comparativo e il superlativo in modo irregolare well (bene) better best badly (male) worse worst far (lontano) farther/further farthest/furthest
rdine 87, o , 837 sticia
a cro
Formano il comparativo e il superlativo aggiungendo rispettivamente i suffissi -er e -est (per l’ortografia valgono le stesse regole degli aggettivi); in questa categoria rientrano anche quegli aggettivi che nella lingua informale si usano spesso come avverbi late (tardi) later latest loud (forte) louder loudest cheap (a buon mercato) cheaper cheapest slow (lento/lentamente) slower slowest quick (veloce/velocemente) quicker quickest easy (facile/facilmente) easier easiest
◆ Il comparativo di uguaglianza si forma usando as ... as He doesn’t snore as loudly as you do Non russa tanto forte quanto te G 33
to G
Istitu
Le tre forme del comparativo
ia, 83787 ,
Grammatica inglese
gina cros tic
◆ I comparativi di maggioranza e di minoranza si formano rispettivamente con more e less ... than This bus moves more slowly Questo autobus si muove più than the other one lentamente dell’altro ➠ Attenzione: come per gli aggettivi, esiste anche la costruzione the + comparativo ... the + comparativo: The earlier you get here the sooner you’ll be back (Prima arrivi lì e prima sarai di ritorno) Il superlativo assoluto
In inglese per il superlativo assoluto non esiste una particolare forma di avverbi: come per gli aggettivi in genere si aggiunge very (molto) o extremely (estremamente) This train moves very Questo treno si muove (extremely) slowly lentissimamente (molto lentamente)
licenza a
PREPOSIZIONE
ncesso in
◆ Non esistono le preposizioni articolate (preposizione + articolo) ◆ Come in italiano, anche avverbi e aggettivi possono essere usati in funzione di preposizione: per esempio near (vicino) ◆ Le preposizioni in inglese possono essere formate da una sola parola oppure da due o più parole che fungono complessivamente da preposizione ◆ Di solito, la preposizione è seguita dal nome a cui si riferisce; ma quando il nome è collocato all’inizio della frase, oppure nelle domande che iniziano con where (dove), what (cosa), how much (quanto/a), how many (quanti/e), la preposizione si trova in fondo alla frase The people I’m working with La gente con cui lavoro Where are you from? Da dove vieni? What floor are you on? A che piano sei? ◆ Quando una preposizione viene seguita da un verbo, quest’ultimo deve sempre essere in forma di gerundio Can I get from Milan to Venice Posso andare da Milano a Venezia without changing trains? senza cambiare?
About
Titolo co
USO DELLE PRINCIPALI PREPOSIZIONI
Corrisponde all’italiano “in merito a”, “di” (argomento), “circa”, “verso” Let’s talk about it Parliamone He’ll be here at about six o’clock Sarà qui verso le sei Above
Corrisponde all’italiano “sopra”, “oltre” Twenty degrees above zero
Venti gradi sopra lo zero
Across Corrisponde all’italiano “attraverso”, “al di là di” We swam across the lake
Attraversammo il lago a nuoto
After Corrisponde all’italiano “dopo”; deve essere seguito da un nome, pronome o gerundio ➠ Attenzione: all’italiano “dopo” usato da solo, cioè in funzione avverbiale, corrisponde l’avverbio afterwards After dinner we’ll go to the cinema Dopo cena andremo al cinema We’ll go to the cinema afterwards Andremo al cinema dopo G 34
rosti c a a g in
Along
Le categorie grammaticali
Corrisponde all’italiano “lungo” We walked along the river Among, amongst
Camminammo lungo il fiume
enza c i l in
Corrispondono all’italiano “fra” (riferito a più cose o persone) He’s happy among his friends È contento tra i suoi amici At
nce lo co
sso
Corrisponde all’italiano “in”, “a” come preposizioni di tempo, età, stato in luogo (anche davanti ai nomi di paesi o piccole città) We arrived at Oxford at midnight Siamo arrivati a Oxford a mezzanotte She got married at twenty Si è sposata a vent’anni At the airport, at home, at the office All’aeroporto, a casa, in ufficio I arrived at the hotel at four Arrivai in albergo alle quattro ◆ At the beginning (of)/at the end (of) traducono rispettivamente l’italiano “all’inizio (prima) di”, “alla fine di” At the beginning of the book there’s an index All’inizio del libro c’è un indice The room was at the end of the corridor La stanza era alla fine del corridoio Before Prima di firmarlo, leggilo attentamente Gira a sinistra prima dell’incrocio
Corrisponde all’italiano “dietro” He’s hiding behind the tree Below
È nascosto dietro l’albero
Tito
Corrisponde all’italiano “prima di”, “davanti a” Before signing it, read it carefully Turn left before the crossing Behind
Corrisponde all’italiano “sotto” quando c’è uno spazio che separa due superfici They live below us Vivono sotto di noi Beneath Corrisponde all’italiano “sotto”, “non all’altezza di”, anche con significato figurato Beneath the blankets Sotto le coperte It’s beneath him to act like this Non è da lui agire così Beside Corrisponde all’italiano “di fianco a”, “accanto” She’s sitting beside me Besides
È seduta di fianco a me
Corrisponde all’italiano “oltre a”; da non confondere con beside Besides doing the cooking, I help Tim Oltre a cucinare, aiuto Tim Between Corrisponde all’italiano “tra” riferito a due o più persone o cose ben definite I often travel between London and Bath Viaggio spesso tra Londra e Bath By ◆ Come preposizione di tempo corrisponde all’italiano “entro”, “prima di”, “durante”, “di” I’ll be there by two o’clock Arriverò entro le due They usually travel by night Di solito viaggiano di notte G 35
Grammatica inglese ◆ Come preposizione di mezzo o di modo corrisponde all’italiano “con”, “in” You can go there by car or by train Ci puoi andare in macchina o in treno ◆ Come preposizione di luogo corrisponde all’italiano “vicino a” The house is by the lake La casa è vicino al lago ◆ Come complemento d’agente o di causa efficiente corrisponde all’italiano “da” Mary was praised by the teacher Mary è stata lodata dall’insegnante Down Corrisponde all’italiano “giù”, “per”, “lungo” Go down this road
Vai per (lungo) questa strada
During Corrisponde all’italiano “durante” It happened during my holidays
Mi è successo durante le vacanze
Except Corrisponde all’italiano “eccetto”, “se non” Nobody knew her except Ann Nessuno la conosceva eccetto Ann ➠ Attenzione: quando l’avverbio segue immediatamente nobody (nessuno), none (nessuno), nothing (niente) ecc. è di solito sostituito da but: I want nothing but a beer (Non voglio nulla se non una birra) Corrisponde all’italiano “per”; come preposizione di tempo indica un periodo, un lasso di tempo This present is for you Questo regalo è per te For a hundred years, for some time Per cent’anni, per un po’ di tempo
e
a nz
a
For
lic
From
es c n
In
so
in
Corrisponde all’italiano “da” come preposizione di luogo e tempo I work from nine to five Lavoro dalle nove alle cinque I come from Belgium Vengo dal Belgio
to Ti
lo
co
Corrisponde all’italiano “in”, “a” come preposizione di luogo e tempo (con nomi di stagioni, anni, mesi) I live in Spain, I live in Milan Vivo in Spagna, vivo a Milano In autunno, nel 1996, in marzo In autumn, in 1996, in March ➠ Attenzione: l’espressione italiana “fra (uno, due ecc.) giorni” si rende con: in + genitivo sassone del periodo di tempo + time, oppure più semplicemente con in + periodo di tempo I’m going to ski in ten days / in ten days’ time Vado a sciare fra dieci giorni ➠ Attenzione: Si dice in the morning/afternoon/evening (di mattina/pomeriggio/sera). Inoltre si dice in the night (nel corso della notte) e at night (di notte) In front of Corrisponde all’italiano “di fronte a” They met in front of the building
Si incontrarono di fronte all’edificio
In the middle of Corrisponde all’italiano “in mezzo a”, “nel mezzo di” She’s driving in the middle of the road Sta guidando in mezzo alla strada Into, onto Corrispondono all’italiano “in”, “su” come preposizioni di moto a luogo e moto dentro luogo Get into the car, please Entra in macchina, per favore G 36
Le categorie grammaticali Near, close to, next to Corrispondono all’italiano “vicino a”, “di fianco a” The post office is close to the park L’ufficio postale è vicino al parco Of ◆ Corrisponde all’italiano “di” He’s a friend of my brother’s È un amico di mio fratello ◆ Corrisponde all’italiano “da parte di” nella costruzione: It’s kind of you to let me in (È gentile da parte tua farmi entrare) Off Corrisponde all’italiano “da” come preposizione di moto da luogo Get off the bus at Victoria Station Scendi dall’autobus a Victoria Station On ◆ Corrisponde all’italiano “su”, “sopra” come preposizione di stato in luogo on the hill (sulla collina), on the fourth floor (al quarto piano) ◆ Come preposizione di tempo (con giorni della settimana, date), in italiano viene tradotta con l’articolo o non viene tradotta on July 23 (il 23 luglio), on Monday (lunedì)
onc
ess
o in
lice
Queens è di fronte a Manhattan
nza
Out, out of
lo c
Corrisponde all’italiano “di fronte a” Queens is opposite Manhattan
Tito
Opposite
Corrispondono rispettivamente all’italiano “fuori”, “fuori da” Get out of the car, please Esci dalla macchina, per favore
ag
ina
Over
Corrisponde all’italiano “sopra”, “oltre” He lives over the hills
Vive oltre le colline
Past Corrisponde all’italiano “oltre”, “dopo” I saw him this morning, but he walked L’ho visto stamattina, ma è passato past the shop without stopping oltre il negozio senza fermarsi ◆ Come preposizione di tempo indica i minuti compresi nella prima mezz’ora che segue una determinata ora It’s half past six Sono le sei e mezza Since Corrisponde all’italiano “da” come preposizione di tempo che indica un momento preciso del passato Since 1977, since Monday Dal 1977, da lunedì I haven’t seen him since we quarrelled Non lo vedo da quando abbiamo litigato Through Corrisponde all’italiano “attraverso” We went through the forest
Andammo attraverso la foresta
G 37
cr
Grammatica inglese Till, until Corrispondono all’italiano “fino a” I worked till late
Lavorai fino a tardi
To
s es c n co
◆ Come preposizione di moto a luogo e nelle espressioni che indicano un confronto corrisponde all’italiano “a” I’m going to London Vado a Londra Il punteggio è stato di cinque a uno The score was five to one ◆ Corrisponde all’italiano “a”, “per” nel complemento di termine e di interesse It seems quite strange to me A me sembra molto strano ◆ Come preposizione di tempo corrisponde all’italiano “a”, “meno”, rispettivamente nell’espressione from … to e per indicare i minuti che mancano a una determinata ora I studied from six to ten Ho studiato dalle sei alle dieci It’s five to six Sono le sei meno cinque Under Corrisponde all’italiano “sotto” She put the pyjamas under her pillow
Ha messo il pigiama sotto il cuscino
olo t i T
Up
Corrisponde all’italiano “su”, “su per” Go up the hill
Vai sulla (in cima alla) collina
With Corrisponde all’italiano“con” oppure “da/di”in complementi di mezzo, abbondanza,qualità She was with her friends Era con le sue amiche The mountain was covered with snow La montagna era coperta di neve The boy with red hair Il ragazzo dai capelli rossi Without Corrisponde all’italiano “senza” She left without me
Partì senza di me
CONGIUNZIONE Le congiunzioni possono essere coordinative o subordinative ◆ Sono coordinative le congiunzioni come and (e) e or (o, oppure) che uniscono due parti del discorso o due proposizioni sintatticamente equivalenti I can read and write So leggere e scrivere John or Mary John oppure Mary ◆ Sono subordinative le congiunzioni come if (se) e unless (a meno che) che uniscono due proposizioni subordinandone una all’altra I’ll see him if he arrives on time Lo vedrò se arriverà I won’t see him unless he arrives on time Non lo vedrò a meno che non arrivi puntuale Qui di seguito elenchiamo le principali congiunzioni coordinative e subordinative raggruppate in base al loro significato COPULATIVE E DISGIUNTIVE Sono: and (e), or (o, oppure), either (anche), so (anche), neither (neanche, nemmeno) I play tennis and basketball Gioco a tennis e a pallacanestro G 38
Le categorie grammaticali Ring Ann or Alice He didn’t go and she didn’t go either He didn’t go and neither did she
Telefona ad Ann o ad Alice Non è andato e neanche lei è andata
So, neither Con so (dopo frasi affermative) e neither (dopo frasi negative) traduciamo risposte introdotte da anche e neanche “I can ride a bike”, “So can I” “So andare in bicicletta”, “Anch’io” “I can’t ride a bike”, “Neither can I” “Non so andare in bicicletta”, “Neanch’io” CORRELATIVE Sono: both … and (sia … sia / sia … che), either … or / neither … nor (o … o / né … né), not only … but also (non solo … ma anche) Both Tim and Larry study French Sia Tim che Larry studiano il francese I’ll have either chicken or eggs Prenderò il pollo o le uova He can neither read nor write Non sa né leggere né scrivere Not only Se è all’inizio della frase, si deve invertire l’ordine soggetto/predicato Not only does he sing, but he also plays Non solo canta, ma suona anche the piano il piano AVVERSATIVE, CONCESSIVE E CONCLUSIVE Sono: but, yet (ma, però), while (mentre), however (tuttavia), nevertheless (ciononostante), though, although (benché, sebbene), even though, even if (anche se), in spite of, despite (nonostante, malgrado), otherwise (altrimenti), so, therefore (perciò) ➠ Attenzione: in spite of (despite) deve sempre essere seguito da un nome, un pronome o un gerundio He is small but strong È piccolo, ma forte He was not very qualified; Non era molto qualificato, he got the job, however tuttavia ebbe il lavoro It was snowing hard, nevertheless Nevicava molto, ciononostante we arrived on time arrivammo in orario Although it was snowing, he left Sebbene nevicasse, partì He left even if it was late Partì anche se era tardi In spite of (despite) his crime, he was released Nonostante il suo crimine, fu rilasciato We must go, otherwise Dobbiamo andare, altrimenti we’ll be late arriveremo in ritardo It was raining, so/therefore I took a taxi Pioveva, perciò ho preso un taxi CAUSALI Sono: because (perché), for (dal momento che), as (poiché, siccome), since (poiché) ➠ Attenzione: for non si usa mai all’inizio di una frase I did it because I was angry L’ho fatto perché ero arrabbiato The days were long, for it was summer Le giornate erano lunghe, dal momento che era estate As/since he was tired, he went home Poiché era stanco, andò a casa TEMPORALI
enz
in lic o s s e c on
Titolo c
Sono: after (dopo che), before (prima che), as, while (mentre), as soon as (appena, non appena), till, until (fino a, finché), when (quando) After I got home I prepared dinner Dopo che arrivai a casa, preparai la cena She had turned the TV on before I got home Aveva acceso la TV prima che arrivassi a casa G 39
Grammatica inglese While/As he was walking, he saw her I had dinner as soon as I got home She didn’t arrive till/until an hour later When I left her she cried
Mentre camminava, la vide Cenai appena arrivai a casa Non arrivò che un’ora dopo Quando la lasciai, pianse
MODALI Sono: like (come), che si usa prima dei nomi o dei pronomi nelle frasi comparative semplici, e as (come), che si usa quando il nome o il pronome è seguito da un verbo Behave like a good boy! Comportati da bravo ragazzo! When you go to the theatre, do as Quando vai a teatro, fai quello everybody does che fanno gli altri THAT ◆ È una congiunzione dichiarativa che corrisponde grosso modo all’italiano “che”; come in italiano, viene impiegata in modi molto diversi ◆ Segue il verbo principale e introduce una proposizione oggettiva o soggettiva: il verbo che segue sarà coniugato con lo stesso tempo verbale di quello principale e non al congiuntivo, che in inglese è usato molto poco ◆ È possibile ometterla senza variare il senso della frase I think that it’s raining Penso che piova I think it’s raining
◆ Reggono that i verbi di narrazione, come to tell (dire), to claim (dire, rivendicare), i verbi di pensiero o di percezione come to doubt (dubitare), to hope (sperare), to regret (rimpiangere), to know (sapere), to think (pensare), to understand (capire), to see (vedere), to hear (sentire) ecc. He told me (that) someone was here to see me Mi disse che c’era qualcuno che voleva vedermi Tom thinks (that) we will do something Tom pensa che faremo qualcosa ➠ Attenzione: non sempre i verbi che si costruiscono in italiano con che accettano la costruzione con that in inglese: è il caso comunissimo di to want (volere) che si costruisce con l’infinito: They want him to go to school (Vogliono che vada a scuola) ◆ Reggono that le espressioni impersonali costruite con to be (essere) e un aggettivo o un avverbio, come it’s absurd (è assurdo), it’s clear (è chiaro), it’s obvious (è ovvio), it’s possible (è possibile) ecc. It’s clear that you have no intention È chiaro che non hai nessuna of helping intenzione di aiutare It’s enough that you read this book È sufficiente che tu legga questo libro
INTERIEZIONE Le interiezioni sono invariabili e servono a esprimere una reazione improvvisa dell’animo: gioia, dolore, sorpresa, paura, minaccia, rabbia, disprezzo ecc. Le interiezioni e le locuzioni esclamative più comuni sono Come on! Dai! Su! Great! Terrific! Cool! Bello! Stupendo! Favoloso! Gee! Gee whiz! Perbacco! Cavolo! (in senso positivo) Phew! Meno male! Oh my God! Good Heavens! Gosh! Santo cielo! Dio! Dio mio! Wow! Urca! Che bello! What?! Cosa?! That’s right! That’s wrong! Giusto! Sbagliato! ➠ Attenzione: what può anche introdurre una locuzione esclamativa che a sua volta può essere seguita da un infinito What a way to drive! Che modo di guidare!
l
Tit o
nc
oc o G 40
Le categorie grammaticali QUESTION TAGS ◆ Sono interiezioni tipiche dell’inglese (soprattutto dell’inglese britannico) corrispondenti alle espressioni italiane “Vero?, Non è vero?, È vero?” La loro funzione è di chiedere conferma o accordo ◆ La forma cambia a seconda della costruzione della frase principale; quattro sono le regole da seguire • Le question tags sono in forma interrogativa; dunque è previsto vi sia un verbo ausiliare. Il verbo to be, il verbo to have quando è ausiliare nei tempi composti, i verbi modali presenti nella principale vengono ripetuti. Invece nel caso il verbo sia coniugato al tempo simple present si usa nella question tag l'ausiliare do/does; nel caso il verbo sia coniugato al tempo simple past, nella question tag si usa l'ausiliare did. • il verbo viene sempre messo nello stesso tempo della frase principale • il verbo viene sempre seguito da un pronome e non da un nome • se la frase principale è negativa, la question tag ha forma positiva e viceversa You are a doctor, aren’t you? Lei è un dottore, non è vero? This isn’t a butterfly, is it? Questa non è una farfalla, vero? Cats can’t swim, can they? I gatti non sanno nuotare, vero? Ducks leave in autumn, don’t they? Le anatre emigrano in autunno, vero? You will call us, won't you? Ci chiamerai, vero? They came with you, didn't they? Sono venuti con voi, vero?
Titolo c
onces
VERBO CARATTERI GENERALI ◆ I verbi inglesi si dividono in due gruppi: gli ausiliari e gli ordinari. Alcuni, come to be (essere), to have (avere) e to do (fare), fanno parte di tutte e due le categorie, a seconda del loro uso ◆ Tutti i verbi appartengono a un’unica coniugazione; come in italiano, ci sono verbi regolari e irregolari; tutti possiedono un paradigma formato dalle tre forme base che servono per la costruzione di ogni tempo verbale • infinito che, con l’eccezione dei verbi modali, è preceduto dalla particella to to love (amare), to walk (camminare) • passato (simple past), che nei verbi regolari aggiunge la desinenza -ed alla radice dell’infinito e si coniuga allo stesso modo per tutte le persone loved (amai, amasti ecc.), walked (camminai, camminasti ecc.) • participio passato, che nei verbi regolari aggiunge la desinenza -ed alla radice dell’infinito ed è invariabile loved (amato/a/i/e), walked (camminato) ➠ Attenzione: il pronome soggetto per motivi di chiarezza deve essere sempre espresso, tranne che nell’imperativo: infatti i verbi inglesi, quando vengono coniugati, rimangono per lo più inalterati se si esclude la terza persona singolare del presente indicativo, che prende una -s ◆ I modi sono: due finiti (indicativo e imperativo) e tre indefiniti (infinito, gerundio e participio) ◆ I tempi si distinguono in semplici e composti; i tempi composti si coniugano con gli ausiliari to be (essere) o to have (avere) • le forme negativa, interrogativa e interrogativa negativa si costruiscono nei tempi semplici con to do (fare) in funzione di ausiliare; nei tempi composti si inverte semplicemente la posizione fra soggetto e verbo nella forma interrogativa e in quella negativa si inserisce l’avverbio not fra ausiliare e verbo You don’t work (non lavori), Do you work? (lavori?), Don’t you work? (non lavori?) Have you worked? (hai lavorato?), I have not worked (non ho lavorato) ➠ Attenzione: not si può contrarre: I haven’t worked • i tempi progressivi (continuous tenses) si formano con to be (essere) e il gerundio ottenuto aggiungendo la G 41
Grammatica inglese desinenza -ing alla radice dell’infinito; costruiscono le forme interrogativa e negativa come gli altri tempi composti I’m walking (sto camminando), I was dreaming (stavo sognando) ➠ Attenzione: in inglese non esiste un tempo verbale che corrisponda esattamente all’imperfetto: al suo posto si usa il passato remoto (semplice o progressivo) o le forme to be used to (essere solito) e would + infinito del verbo AUSILIARE TO BE ◆ To be (essere) è un ausiliare molto importante poiché si usa per coniugare i tempi progressivi e per formare il passivo ➠ Attenzione: to be al presente si coniuga con tre voci am/is/are e nelle forme composte viene preceduto dal verbo to have (vedi tabella seguente) ◆ Come verbo ordinario può essere usato • con la preposizione from per indicare la provenienza di una persona I’m from Italy Vengo dall’Italia/Sono italiano • per specificare l’età He’s twenty years old Ha vent’anni • in alcune espressioni che in italiano richiedono il verbo avere I’m hot (ho caldo), I’m cold (ho freddo), I’m hungry (ho fame), I’m thirsty (ho sete)
Titol
Modi finiti
I you he/she/it we you they
I you he/she/it we you they
G 42
INDICATIVO SIMPLE PRESENT (PRESENTE)
PRESENT CONTINUOUS (PRESENTE PROGRESSIVO)
SIMPLE PAST (PASSATO REMOTO)
PAST CONTINUOUS (PASSATO REMOTO PROGRESSIVO)
sono
–
fui
–
am are is are are are
am being are being is being are being are being are being
was were was were were were
was being were being was being were being were being were being
PRESENT PERFECT (PASSATO PROSSIMO)
PAST PERFECT (TRAPASSATO REMOTO)
FUTURE (FUTURO SEMPLICE)
FUTURE PERFECT (FUTURO ANTERIORE)
sono stato
fui stato
sarò
sarò stato
have been have been has been have been have been have been
had been had been had been had been had been had been
will be will be will be will be will be will be
will have been will have been will have been will have been will have been will have been
Le categorie grammaticali ◆ Condizionale: ha due tempi: presente e passato, uguali in tutte le persone e si forma con l'aiuto del modale would (vedi pag. 50) I would be (sarei), I would have been (sarei stato) ◆ Congiuntivo: normalmente si esprime con i corrispondenti tempi dell'indicativo ◆ Imperativo: ha un solo tempo, uguale nelle due persone be (sii) be (siate) Modi indefiniti INFINITO PAST (PASSATO)
essere
essere stato
Tito lo
PRESENT (PRESENTE)
to be GERUNDIO
to have been PARTICIPIO
con c e sso
PRESENT (PRESENTE)
PAST (PASSATO)
PRESENT (PRESENTE)
PAST (PASSATO)
essendo
essendo stato
essente, che è
stato
being
having been
being
been
in l i c enz
Osservazioni sull’uso di to be
aa
◆ Nell’inglese parlato (ma anche in quello scritto) to be si contrae I’m, you’re he/she/it’s, we’re, you’re, they’re; I’ll be, I’d been ecc. ◆ A differenza dell’italiano, to be nei tempi composti si coniuga con l’ausiliare to have ◆ La forma interrogativa del verbo to be si forma invertendo la posizione del verbo e del soggetto e non si contrae am I?, are you? ecc. ◆ La forma negativa si ottiene inserendo not dopo il verbo, che di solito nella lingua parlata si contrae; la forma interrogativa-negativa si forma invertendo la posizione del verbo e del soggetto I’m not, you aren’t / you’re not, he isn’t / he’s not, we aren’t / we’re not ecc.; aren’t you?, isn’t he? ecc. ➠ Attenzione: aren’t I?
gin a
AUSILIARE TO HAVE
cro
s t i c ia,
◆ To have (avere) può far parte sia dei verbi ausiliari sia degli ordinari • si comporta come ordinario quando indica possesso, rafforzato da got I have got a book Ho un libro ◆ Have si può contrarre in ’ve ◆ To have è un verbo irregolare con la stessa forma per tutte le persone, tranne la terza singolare del presente: he/she/it has (che si contrae in ’s)
83 r
787 ,o
G 43
Grammatica inglese Modi finiti
I you he/she/it we you they
Tit I you he/she/it we you they
I you he/she/it we you they
INDICATIVO SIMPLE PRESENT (PRESENTE )
PRESENT CONTINUOUS (PRESENTE PROGRESSIVO )
SIMPLE PAST (PASSATO REMOTO )
PAST CONTINUOUS (PASSATO REMOTO PROGRESSIVO )
ho
–
ebbi
–
have have has have have have
am having are having is having are having are having are having
had had had had had had
was having were having was having were having were having were having
PRESENT PERFECT (PASSATO PROSSIMO )
PRESENT PERFECT CONTINUOUS (PASSATO PROSSIMO PROGRESSIVO )
PAST PERFECT (TRAPASSATO REMOTO )
PAST PERFECT CONTINUOUS (TRAPASSATO PROSSIMO E REMOTO PROGRESSIVO )
ho avuto
–
ebbi avuto
–
have had have had has had have had have had have had
have been having have been having has been having have been having have been having have been having
had had had had had had had had had had had had
had been having had been having had been having had been having had been having had been having
FUTURE (FUTURO SEMPLICE )
FUTURE CONTINUOUS (FUTURO PROGRESSIVO )
FUTURE PERFECT (FUTURO ANTERIORE )
avrò
–
avrò avuto
will have will have will have will have will have will have
will be having will be having will be having will be having will be having will be having
will have had will have had will have had will have had will have had will have had
◆ Condizionale: ha due tempi, presente e passato, uguali in tutte le persone e si forma con l'aiuto del modale would (vedi pag. 50) I would have (avrei), I would have had (avrei avuto) ◆ Congiuntivo: normalmente si esprime con i corrispondenti tempi dell'indicativo ◆ Imperativo: ha un solo tempo, uguale nelle due persone have (abbi, abbiate) G 44
in sso
Le categorie grammaticali
ce
Modi indefiniti
n co
INFINITO PAST (PASSATO )
CONTINUOUS (PROGRESSIVO )
avere
avere avuto
–
to have
to have had
to have been having
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PRESENT (PRESENTE )
GERUNDIO
PARTICIPIO
PRESENT (PRESENTE )
PAST (PASSATO )
PRESENT (PRESENTE )
PAST (PASSATO )
avendo
avendo avuto
avente
avuto
having
having had
having
had
Osservazioni sull’uso di to have quando non è ausiliare ◆ La forma interrogativa si forma con have + il soggetto della frase + got e non si contrae; la forma negativa si forma aggiungendo not dopo have e si contrae da have not in haven’t e da has not in hasn’t have I got? (ho?), I haven’t got (non ho) ➠ Attenzione: per la forma interrogativa di to have in assenza di got si adopera to do, perché to have è considerato un verbo come tutti gli altri: Do you have? (hai?) ◆ To have, seguito da un sostantivo, oltre al significato di “possedere”, “avere”, può • voler dire, genericamente, “fare” I’m going to have a shower Farò una doccia • assumere il significato di “mangiare” o “bere”, se accostato a nomi che indicano bevande o cibi, oppure di “dare”, se per esempio è riferito a una festa I’m having a sandwich Sto mangiando un panino We will have a party tomorrow Daremo una festa domani AUSILIARE TO DO ◆ Il verbo irregolare to do/did/done (fare) si coniuga come segue presente: I do, you do, he/she/it does, we do, you do, they do passato: did è invariabile per tutte le persone ◆ In funzione di ausiliare si utilizza • per la forma interrogativa: to do coniugato + soggetto + verbo all’infinito senza to do you drink? (bevi?), does he/she/it drink? (beve?), did you drink? (hai bevuto, bevesti?) • per la forma negativa: soggetto + to do coniugato + not + verbo all’infinito senza to; nella lingua parlata si usa di preferenza la forma contratta I do not work / I don’t work (non lavoro), I did not work / I didn’t work (non lavorai) • per la forma interrogativa negativa si usa la forma negativa del verbo ausiliare con inversione del soggetto Doesn’t she like it? Non le piace? ➠ Attenzione: la presenza dell’ausiliare to do in una frase affermativa serve ad evidenziare il verbo, a confermare l’esito di un’azione o a sottolineare un contrasto; serve anche per formulare risposte brevi I do like your dress! Mi piace proprio il tuo vestito! Do you live in Italy? Vivi in Italia? Yes, I do / No I don’t Sì, ci vivo / No, non ci vivo G 45
Grammatica inglese To do e to make ◆ To do, oltre a fungere da ausiliare, si può usare nel senso proprio di “fare” in alternativa a to make: come regola generale, to do si usa per esprimere l’atto di eseguire un’azione e to make nel senso di “realizzare, fabbricare” I did my homework Ho fatto i compiti I made a cake Ho fatto una torta ◆ To make viene utilizzato anche nel significato di “far fare” oppure “rendere”, “far diventare”; l’oggetto si mette tra to make e l’aggettivo o il verbo che lo seguono You make me so happy Mi rendi così felice You made me fall in love with you Mi hai fatto innamorare di te VERBI REGOLARI Modi finiti ◆ Condizionale: ha due tempi, presente e passato, uguali in tutte le persone e si forma con l'aiuto del modale would (vedi pag. 50) I would look (guarderei), I would have looked (avrei guardato) ◆ Congiuntivo: normalmente si esprime con i corrispondenti tempi dell'indicativo ◆ Imperativo: ha un solo tempo, uguale nelle due persone look (guarda, guardate) INDICATIVO
I you he/she/it we you they
Tito
lo c
SIMPLE PRESENT (PRESENTE )
PRESENT CONTINUOUS (PRESENTE PROGRESSIVO )
SIMPLE PAST (PASSATO REMOTO )
PAST CONTINUOUS (PASSATO REMOTO PROGRESSIVO )
guardo
–
guardai
–
look look looks look look look
am looking are looking is looking are looking are looking are looking
looked looked looked looked looked looked
was looking were looking was looking were looking were looking were looking
PRESENT PERFECT (PASSATO PROSSIMO )
PRESENT PERFECT CONTINUOUS (PASSATO PROSSIMO PROGRESSIVO )
PAST PERFECT (TRAPASSATO REMOTO )
PAST PERFECT CONTINUOUS (TRAPASSATO PROSSIMO E REMOTO PROGRESSIVO )
–
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–
had looked had looked had looked had looked had looked had looked
had been looking had been looking had been looking had been looking had been looking had been looking
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ho guardato
I you he/she/it we you they G 46
have looked have looked has looked have looked have looked have looked
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have been looking have been looking has been looking have been looking have been looking have been looking
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Le categorie grammaticali
Tit
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FUTURE (FUTURO SEMPLICE )
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guarderò
FUTURE PERFECT (FUTURO ANTERIORE )
FUTURE PERFECT CONTINUOUS (FUTURO ANTERIORE PROGRESSIVO )
avrò guardato
–
will have looked will have looked will have looked will have looked will have looked will have looked
will have been looking will have been looking will have been looking will have been looking will have been looking will have been looking
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so
will be looking will be looking will be looking will be looking will be looking will be looking
will look will look will look will look will look will look
I you he/she/it we you they
FUTURE CONTINUOUS (FUTURO PROGRESSIVO )
in
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ag
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cro
Modi indefiniti
sti
INFINITO PRESENT (PRESENTE )
PAST (PASSATO )
CONTINUOUS (PROGRESSIVO )
guardare
avere guardato
–
to look
to have looked
to have been looking
GERUNDIO
cia
37
PARTICIPIO
PRESENT (PRESENTE )
PAST (PASSATO )
PRESENT (PRESENTE )
PAST (PASSATO )
guardando
avendo guardato
guardante, che guarda
guardato
looking
having looked
looking
looked
,8
VERBI IRREGOLARI Rispetto alla formazione regolare del passato e/o del participio passato (infinito senza to + -ed), alcuni verbi presentano irregolarità in una o in entrambe le forme; i verbi irregolari, come quelli regolari, al passato rimangono inalterati in tutte le persone Le sette classi di verbi irregolari ◆ Verbi come to have (avere) e to build (costruire) rispetto al presente cambiano l’ultimo suono consonantico; il participio è identico al passato had (ebbi/avuto), built (costruii/costruito) ◆ Verbi come to buy (comprare) e to feel (sentirsi) cambiano del tutto rispetto al presente; il participio è identico al passato bought (comprai/comprato), felt (mi sentii/sentito) ◆ Verbi come to cost (costare) sono identici nelle tre forme dell’infinito, del passato e del participio passato to cost/cost/cost G 47
Grammatica inglese ◆ Verbi come to get (arrivare, ottenere) cambiano solo la vocale e hanno il passato identico al participio passato to get/got/got ◆ Verbi come to show (mostrare) sono regolari al passato (acquistano cioè -ed) e irregolari al participio to show/showed/shown ◆ Verbi come to give (dare), to write (scrivere) e to eat (mangiare) hanno un infinito, un passato e un participio completamente diversi l’uno dall’altro, ma tendono a conservare le loro consonanti caratteristiche to give/gave/given, to write/wrote/written, to eat/ate/eaten ➠ Attenzione: a questa classe appartiene anche il verbo to bear/bore/born(e) (generare) che, usato nella forma passiva, prende il significato di “nascere”: Columbus was born in Genoa (Colombo nacque a Genova) ◆ Verbi come to go (andare) si modificano completamente sia al passato sia al participio passato to go/went/gone INDICATIVO Tempi presenti L’inglese utilizza due tempi per parlare del presente: il presente semplice (simile al presente italiano) e il presente progressivo Presente semplice (simple present) ◆ Si usa per azioni che si compiono con regolarità o abitualmente I go to London on Tuesdays Vado a Londra il martedì ◆ La coniugazione del presente è uguale in tutte le persone tranne la terza singolare, che aggiunge una -s. Non seguono questa regola i verbi ausiliari modali I love you/she loves you (ti amo/ti ama) ➠ Attenzione: le regole per la formazione della terza persona singolare sono identiche a quelle del plurale dei sostantivi. Per esempio to teach (insegnare), che termina con -ch, forma la terza persona singolare aggiungendo -es: he teaches; to do (fare) diventa he does, come i nomi che terminano in -o vedi pagg. 9 – 10 Presente progressivo (present continuous) ◆ Si usa per azioni in via di svolgimento; si forma con il presente di to be seguito dal gerundio del verbo e si può tradurre in italiano con stare + gerundio I’m speaking English Sto parlando in inglese Tempi passati Passato remoto (simple past) ◆ Come detto, nei verbi regolari si forma aggiungendo -ed all’infinito del verbo senza to, per tutte le persone She preferred to go back home Ha preferito tornare a casa We liked the British Museum very much Il British Museum ci è piaciuto molto ➠ Attenzione: i verbi che • terminano in -e muta aggiungono solo la lettera -d: to like/liked (amare) • finiscono con consonante seguita da una vocale e un’altra consonante e con l’accento sull’ultima sillaba raddoppiano l’ultima lettera: to prefer/preferred (preferire) • finiscono con una -y preceduta da una consonante mutano la -y in -i: to carry/carried (trasportare) ◆ Può tradurre il passato remoto e passato prossimo italiano (e anche l’imperfetto); si usa quando si parla di un momento ben preciso del passato che si è già concluso (due minuti fa come mille anni fa) Yesterday I went to the library Ieri sono andata in biblioteca Last year I went to the library L’anno scorso andai in biblioteca ◆ Le forme negativa, interrogativa e interrogativa negativa si formano con did Did they go to Austria? Sono andati in Austria? We didn’t like the Tower of London La Torre di Londra non ci è piaciuta
Titolo concesso i
G 48
Le categorie grammaticali
o in li
T it o lo c o ncess
◆ La forma progressiva del simple past è costituita dal passato di to be + gerundio del verbo; ha una certa somiglianza con l’imperfetto italiano e può essere tradotta con stare + gerundio; si usa principalmente per • avvenimenti che si sono protratti nel passato The train was moving slowly Il treno si muoveva lentamente • un’azione del passato interrotta da una seconda azione While we were driving, we were stopped Eravamo in macchina quando fummo fermati by a policeman da un poliziotto • un’azione che si è svolta prima di un’altra e che è continuata anche dopo While we were driving, it started to rain Eravamo in macchina quando iniziò a piovere • due avvenimenti del passato accaduti parallelamente While I was playing tennis, he called me Mentre giocavo a tennis, mi chiamò ➠ Attenzione: per azioni abituali nel passato si deve ricorrere al simple past o alle forme to be used to (essere solito) e would + infinito del verbo I went to the zoo every morning I used to go to the zoo every morning Andavo allo zoo ogni mattina I would go to the zoo every morning Passato prossimo (present perfect) ◆ Si costruisce con il presente di to have + participio passato del verbo I have looked (ho guardato) ◆ Descrive qualcosa avvenuto in un momento non determinato del passato (mentre il simple past descrive qualcosa avvenuto in un tempo preciso del passato e che si ritiene concluso); corrisponde solo in parte al passato prossimo italiano I have read ‘Moby Dick’ Ho letto Moby Dick Have you been to Rome? Sei stato a Roma? Ma: I went to Rome on March 2nd, 1999 Andai a Roma il 2 marzo 1999 Did you go to Rome yesterday? Sei stato a Roma ieri? ➠ Attenzione: ricorrono al present perfect i notiziari, dove è importante specificare prima quello che è successo e poi quando è successo Mr Clinton has arrived in Rome today Clinton è arrivato a Roma oggi ◆ La forma progressiva del present perfect si costruisce con il passato prossimo di to be + gerundio del verbo; si usa quando si vuole sottolineare che un’azione iniziata nel passato continua ancora How long have you been learning English? Da quando studi l’inglese? I have been writing letters since this Sto scrivendo lettere da questa morning mattina ◆ Le due forme del present perfect si accompagnano spesso a un’espressione di tempo, introdotta da for (arco di tempo durante il quale è avvenuto il fatto) oppure da since (momento esatto a partire dal quale è cominciato il fatto) I have been working here for twelve years Lavoro qui da dodici anni I have been working here since 1984 Lavoro qui dal 1984 I have worked here for two months Lavoro qui da due mesi Trapassato prossimo e remoto (past perfect) ◆ La forma normale si adopera per indicare anteriorità rispetto a un evento del passato Before going home, I had been Prima di andare a casa, ero stato to a party a una festa ◆ La forma progressiva si usa per indicare un evento nel passato che si stava ancora svolgendo nel momento in cui ne capitò un altro I had been studying for an hour, Stavo studiando da un’ora, when John arrived quando è arrivato John
G 49
Grammatica inglese Tempi futuri In inglese l’idea di futuro si può esprimere in sei modi diversi ◆ Con il presente progressivo per parlare di progetti prestabiliti; esprime certezza We’re having a meeting tomorrow Abbiamo una riunione domani I’m seeing John this afternoon Vedo John questo pomeriggio ◆ Con la forma going to (presente progressivo di to go, andare, + infinito del verbo) Tomorrow I’m going to visit my aunt Domani andrò a trovare mia zia ◆ Con il futuro formato dall’ausiliare modale will, soprattutto per fare previsioni sul futuro; will alla 3a persona non prende la -s e nelle frasi affermative della lingua parlata si contrae in ’ll, in quelle negative will not diviene won’t Tomorrow it will be cloudy in Scotland Domani sarà nuvoloso in Scozia I won’t go to London Non andrò a Londra ➠ Attenzione: al posto di will, alla prima persona singolare e plurale si può usare shall per promettere in modo più deciso: We shall be there! (Ci saremo!) ◆ Con il presente semplice per eventi ufficiali programmati (orari dei treni, scadenze, date); nelle subordinate temporali introdotte da as soon as (non appena), before (prima), till/until (fino), when (quando); con i verbi to bet (scommettere) e to hope (sperare) quando si riferiscono a un’azione futura The train leaves at 5.15 Il treno parte alle 5.15 I will tell her everything when I see her Le dirò tutto quando la vedrò I hope the doctor comes this evening Spero che il dottore venga questa sera ◆ Con il futuro progressivo, formato da will + be + gerundio del verbo; si usa in alternativa al presente progressivo in riferimento a un’azione futura già programmata; si utilizza anche nel caso di un evento che durerà per un certo lasso di tempo o per chiedere informazioni She’ll be doing her homework tomorrow Farà i compiti domani Will you be repairing my TV? Verrà a ripararmi la TV? ◆ Con le due forme, normale e progressiva, del futuro anteriore, che equivalgono più o meno all’italiano, per parlare di un avvenimento che terminerà entro un certo periodo di tempo; spesso sono accompagnate da by (per) o da una locuzione di tempo; nelle frasi negative possono essere seguite da until o till (fino) I will have finished my homework by six Avrò finito i compiti per le sei Next year, I will have been working L’anno prossimo avrò lavorato as a teacher for ten years come insegnante per dieci anni They won’t have read it until tomorrow Non lo leggeranno fino a domani ➠ Attenzione: esistono altre due forme di futuro: una costruita con il presente di to be + infinito del verbo, che si usa nella lingua scritta e negli annunci ufficiali: Mr Kissinger is to give a lecture tomorrow (Kissinger darà una conferenza domani); l’altra costruita con il presente di to be + about + infinito del verbo, per esprimere un futuro molto vicino (“essere sul punto di fare qualcosa”): My father is about to arrive from the USA (Mio padre sta per arrivare dagli Stati Uniti)
Titolo concesso
CONDIZIONALE ◆ Il condizionale presente si forma con would + infinito del verbo senza to I would go (andrei) ◆ Il condizionale passato si forma con il condizionale di to have + participio passato del verbo I would have gone (sarei andato) ◆ Per esprimere un evento successivo a un altro nel passato, l’inglese usa una costruzione chiamata future in the past (futuro nel passato), espressa in italiano con il condizionale passato; ci sono diversi modi per esprimere il future in the past, ciascuna corrispondente a una determinata forma del futuro He said he would do it / he was going to do it / he was doing it / he was to do it / he was about to do it (Disse che l’avrebbe fatto) ◆ I tempi del condizionale hanno il loro più largo uso nel periodo ipotetico (vedi Sintassi del periodo, pag. 64)
G 50
in l
Le categorie grammaticali CONGIUNTIVO ◆ Il congiuntivo presente ha la stessa forma dell’infinito senza to. In frasi fissate dall’uso come God save the Queen Dio salvi la regina God bless you Dio ti benedica ◆ Il passato e il trapassato del congiuntivo sono identici al passato e al trapassato dell’indicativo, fatta eccezione per to be (essere) che al passato è were per tutte le persone. Entrambi si usano per lo più nel periodo ipotetico If he had the money he would pay you Se avesse i soldi ti pagherebbe If he had had the money he would have Se avesse avuto i soldi ti avrebbe paid you pagato ◆ Il passato si può usare con l’espressione it’s time… (è ora…), in alternativa all’infinito e a for + oggetto + infinito It’s time to go È ora di andare It’s time for us to go È ora che andiamo It’s time we went Sarebbe ora che ce ne andassimo ➠ Attenzione: quando l’italiano vuole il congiuntivo, l’inglese ha l’infinito preceduto da un complemento oggetto (vedi anche pag. 84) Allow me to introduce myself Permetta che mi presenti I don't want him to call me Non voglio che mi telefoni IMPERATIVO ◆ Ha la stessa forma dell’infinito senza to Turn your lights on! Accendi i fari! Give way! Dai la precedenza! ◆ Normalmente viene usato nelle raccomandazioni, nelle indicazioni e nelle istruzioni per l’uso Remember to drink your milk Ricordati di bere il latte Take the first turn on the right Prendi la prima a destra Plug in the recorder Inserire la spina del registratore ◆ La forma negativa si costituisce con il verbo preceduto da don’t Don’t turn it off! Non spegnerlo! ◆ È possibile rafforzare l’imperativo facendolo precedere da do; di solito, questa forma esprime irritazione estrema Do turn it off! Spegnilo! ◆ Let è la forma imperativa del verbo to let (lasciare): quando è seguita dal pronome oggetto me, esprime un’offerta; quando è al plurale, nella forma let us (contratta in let’s e in let’s not nella forma negativa), esprime una proposta analogamente al congiuntivo esortativo italiano Let me show you my new car Vieni a vedere la mia nuova automobile Let’s go to the pub Andiamo al pub
so in lic enza
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onces
Titolo c
INFINITO ◆ L’infinito inglese è caratterizzato dalla particella to; la forma negativa inserisce l’avverbio not prima di to To be or not to be Essere o non essere I have asked him to come Gli ho chiesto di venire I have asked him not to come Gli ho chiesto di non venire ◆ Se due infiniti sono coordinati dalle congiunzioni and (e), but (ma), or (o), than (che), except (eccetto), il to del secondo infinito si può omettere Would you like to have lunch with me Vuoi pranzare con me o andare or go home? a casa? ◆ Italiano e inglese differiscono nell’uso di preposizioni con l’infinito: mentre l’italiano ne richiede diverse, l’inglese non ne vuole nessuna Hard to climb Difficile da scalare G 51
Grammatica inglese
◆
◆ ➠ ◆
Easy to say Facile a dirsi What a funny way to talk! Che modo buffo di parlare! L’inglese fa spesso uso dell’infinito dopo aggettivi, sostantivi, pronomi, verbi + complemento oggetto e dopo pronomi e avverbi interrogativi This book is easy to read Questo libro è facile da leggere I brought one book for John to read Ho portato a John un libro da leggere Do you remember how to ski? Ti ricordi come si scia? L’infinito può essere il soggetto di frasi impersonali formate da it + to be + gli aggettivi good (buono), helpful (d’aiuto), kind (gentile), nice (carino), silly (sciocco), stupid (stupido), wrong (sbagliato) It was nice to have you here È stato bello averti qui Attenzione: gli aggettivi vogliono la preposizione of prima di un pronome o di un nome: It was kind of you/John to help me (È stato gentile da parte tua/di John avermi aiutato) Con i verbi modali, l’infinito perde la particella to You shouldn’t go to the party Non dovresti andare alla festa ma con ought la mantiene You ought not to smoke in bed Non dovresti fumare a letto
GERUNDIO ◆ Si forma aggiungendo -ing all’infinito senza to ➠ Fanno eccezione i seguenti casi • i verbi di una sillaba formati da consonante + vocale + consonante raddoppiano l’ultima consonante sit/sitting (sedere), swim/swimming (nuotare) • i verbi più lunghi di una sillaba, che finiscono con consonante + vocale + consonante, raddoppiano l’ultima consonante se l’accento del verbo all’infinito cade sull’ultima sillaba prefer/preferring (preferire) • i verbi che finiscono con consonante + -e muta perdono la -e love/loving (amare/amando), write/writing (scrivere/scrivendo) ➠ Attenzione: se la e è sonora, rimane anche nel gerundio: to be/being (essere/essendo) ◆ Il gerundio si può usare in inglese come l’infinito sostantivato italiano Do you like reading? Ti piace leggere? ➠ Attenzione: come sostantivo, il gerundio può essere sia soggetto sia complemento, a volte preceduto da un possessivo o dal genitivo sassone: Do you mind my/me opening the window? (Ti dispiace se apro la finestra?), I’m worried about Mary’s/Mary leaving by herself (Sono preoccupata che Mary parta da sola) ◆ In inglese le preposizioni, quando reggono un verbo, sono seguite dal gerundio, mentre in italiano si usa l’infinito Can I eat something before leaving? Posso mangiare qualcosa prima di partire? Verbi che reggono il gerundio o l’infinito (o entrambi)
olo
Tit
Quando un verbo è seguito da un altro verbo, il secondo può essere un infinito o un gerundio; non esistendo regole precise, valgono le seguenti indicazioni ◆ I verbi to finish (finire), to keep (continuare), to risk (rischiare), to avoid (evitare) ecc. e le locuzioni impersonali it’s no fun / no good / no use / worth (non è divertente/non va bene/non serve/vale) vogliono il gerundio Please, keep talking! Per favore, continua a parlare! It’s no fun going home so early Non è divertente andare a casa così presto ◆ I verbi to ask (chiedere), to tell (dire), to want (volere), to get (ottenere), to agree (essere d’accordo), to promise (promettere), to choose (scegliere) ecc. e I would like / love / prefer (mi piacerebbe/preferirei) vogliono l’infinito She agreed to take me home Fu d’accordo di portarmi a casa I’d like to watch Gone with the wind Vorrei vedere Via col vento ◆ I verbi to start (iniziare) e to watch (guardare) reggono infinito o gerundio senza cambiare significato I started watching/to watch the film at six Cominciai a guardare il film alle sei
nc co
so
es
G 52
Le categorie grammaticali ◆ Alcuni verbi possono reggere entrambi, ma cambiando di significato • to forget (dimenticare), to regret (rimpiangere), to remember (ricordare) con l’infinito descrivono un’azione contemporanea o futura rispetto al tempo della principale, con il gerundio un’azione passata rispetto alla principale Don’t forget to buy the tickets Non dimenticare di comprare i biglietti I remember waking you up last night Ricordo di averti svegliato la notte scorsa • to stop (fermarsi) con l’infinito regge una proposizione finale, con il gerundio significa “smettere” We stopped to have a cup of coffee Ci fermammo a bere un caffè I stopped looking at the map Smisi di guardare la cartina • to go on (continuare) con l’infinito significa interrompere un’azione per iniziarne un’altra, con il gerundio significa continuare a fare qualcosa senza interruzione The teacher went on to explain the verbs, L’insegnante passò a spiegare i verbi after telling us about the nouns dopo averci parlato dei nomi The teacher went on explaining L’insegnante continuò a spiegare the verbs for hours i verbi per ore • to like (piacere) con l’infinito suggerisce l’idea di una scelta, con il gerundio consente di fare un’affermazione generale In the summertime I like to travel In estate mi piace viaggiare I like travelling Mi piace viaggiare • to try (provare/tentare) con l’infinito significa “fare un tentativo”, con il gerundio, invece, “fare un esperimento” Try to drive carefully, please! Cerca di guidare con attenzione, per piacere! Let’s try playing tennis! Proviamo a giocare a tennis! • (to be) sorry con l’infinito significa scusarsi di qualcosa che si sta facendo; seguito da for/about/(that) + gerundio, significa scusarsi di qualcosa che è avvenuto o che è stato commesso nel passato (in questo caso può reggere anche una proposizione oggettiva) (I’m) sorry to disturb you Mi dispiace disturbarti (I’m) sorry about going out so often Mi dispiace di essere uscito così spesso (I’m) sorry (that) you called last night Mi dispiace che ieri sera tu abbia and I wasn’t home chiamato e io non ci fossi
Tito
lo co
PARTICIPIO
◆ Dopo i verbi to have (avere) e to get (ottenere) si può usare il participio passato per esprimere la necessità o l’intenzione di far fare una determinata cosa; la costruzione è la seguente: to have/get + sostantivo o pronome + participio passato We need to have our car fixed Dobbiamo far riparare l’automobile I have to get my car fixed Devo far riparare l’automobile for tomorrow per domani
nces
so in
FORMA PASSIVA Si costruisce con l’ausiliare to be (essere) coniugato nel tempo verbale richiesto + participio passato del verbo + complemento d’agente introdotto da by (da) America was discovered by Columbus L’America fu scoperta da Colombo Coniugazione passiva ◆ Indicativo presente passato remoto passato prossimo futuro futuro anteriore
am/is/are loved was/were loved have/has been loved will be loved will have been loved
(sono amato, ecc.) (fui amato, ecc.) (sono stato amato, ecc.) (sarò amato, ecc.) (sarò stato amato, ecc.) G 53
es lo c
would be loved (sarei amato, ecc.) would have been loved (sarei stato amato, ecc.)
Tito
◆ Condizionale presente passato ◆ Infinito presente passato ◆ Gerundio presente passato
onc
Grammatica inglese
to be loved to have been loved
(essere amato, ecc.) (essere stato amato, ecc.)
being loved having been loved
(essendo amato, ecc.) (essendo stato amato, ecc.)
Forma passiva progressiva ◆ Si costruisce con il gerundio di to be + participio passato del verbo I am being loved / I was being loved (sono amato/ero amato) ◆ È usata soprattutto per il presente ed il passato in quanto per gli altri tempi le strutture risulterebbero molto complesse, anche se grammaticalmente corrette Many books are being sold every year Molti libri vengono venduti ogni anno Usi e particolarità della forma passiva ◆ Quando un verbo in forma attiva regge due oggetti (corrispondenti in italiano a un complemento oggetto e a un complemento di termine), si può ricorrere a due costruzioni passive diverse a seconda dell’elemento a cui si vuole dare risalto She gave her sister a book Diede un libro a sua sorella Her sister was given a book Sua sorella ricevette un libro A book was given to her sister Un libro fu dato a sua sorella ➠ La forma passiva si usa anche con i verbi che servono per richiedere o concedere e quelli di opinione, come to ask (chiedere), to allow (permettere), to order (ordinare), to consider (considerare), to know (sapere) John asked me to leave John mi chiese di andarmene John was asked to leave A John fu chiesto di andarsene ◆ To say (dire) si costruisce con l’infinito solo in forma passiva They say she’s a famous artist Dicono che sia un’artista famosa She is said to be a famous artist ◆ I verbi che alla forma attiva possono essere seguiti dal complemento oggetto e dall’infinito senza to, al passivo vogliono il to John made her tell everything John le fece dire ogni cosa She was made to tell everything Le fu fatta dire ogni cosa ◆ To suppose (supporre) volto al passivo può suggerire un’idea di obbligo I suppose you are here Suppongo che tu sia qui You are supposed to be here and not there Dovresti essere qui e non lì VERBI AUSILIARI MODALI In inglese con il termine ausiliari si intendono tutti quei verbi che servono a formare dei tempi e modi composti: oltre a to be, to have e to do, sono ausiliari anche i cosiddetti verbi modali Diamo un elenco dei verbi modali e delle loro forme negative, indicativamente suddivisi un po’ per significato, e, tra parentesi, le forme contratte volere will ('ll) will not (won't) usato, come già visto, per formare il futuro would ('d) would not (wouldn't) usato, come già visto, per formare il condizionale potere can cannot (can't) could could not (couldn't) G 54
Le categorie grammaticali may may not migh might not (mightn't) dovere shall shall not (shan't) should should not (shouldn't) must must not (mustn't) ought to ought not to (oughtn't to) Vi sono anche due verbi need (aver bisogno di) e dare (osare) che sono semimodali e quindi non sempre seguono le regole dei verbi modali sottoindicate Caratteristiche fondamentali dei verbi modali ◆ ◆ ◆ ➠ ◆
ina g a a
Non ammettono la -s alla terza persona singolare Necessitano di forme sostitutive per i tempi mancanti Il verbo che reggono è all’infinito Fa eccezione ought to (dovrei) In quanto ausiliari, formano le frasi interrogative e negative come to be e possono tutti essere contratti nella forma negativa ➠ Fa eccezione may (potrei) che non ha forma contratta Possono essere ◆ seguiti dalla forma progressiva You must be joking! Stai scherzando! ◆ seguiti da have + participio passato Jim can't have seen Jane: Jim non può aver visto Jane: she's left for Canada è partita per il Canada ◆ Non hanno la forma progressiva ◆ Non hanno la forma passiva e devono essere seguiti da un infinito passivo (come in italiano) Teachers must be respected Gli insegnanti devono essere by students rispettati dagli studenti
z
so
o
Titol
es conc
en in lic
Can, could ◆ Can si usa per esprimere possibilità, permesso, capacità I can go to school tomorrow Domani posso andare a scuola Can I talk to you? Posso parlarti? I can’t speak English Non so parlare inglese ◆ Come gli altri modali, can possiede solo il presente; per il simple past si ricorre a could o alla forma to be able (essere capace) + infinito, per azioni avvenute in un tempo determinato; per tutti gli altri tempi si usa to be able He could ski very well when Sapeva sciare molto bene he was young quando era giovane Will you be able to come to the party? Riuscirai a venire alla festa? ◆ Could, al presente, è più formale di can ed è usato soprattutto per chiedere un permesso Could I have something to drink, please? Potrei avere da bere, per favore? May, might ◆ Sono più formali di can e could e sottintendono rispetto tra gli interlocutori; may si usa per richiedere un permesso; may e might si usano per esprimere un dubbio May I see your driving licence, please? Posso vedere la sua patente, per favore? It may/might rain Può darsi che piova ◆ To be allowed (potere, avere il permesso) sostituisce may e might (e anche can e could), quando esprimono permesso I have been allowed to see her Mi è stato concesso di vederla Mi sarà permesso di / potrò portare il mio cane? Will I be allowed to take my dog? G 55
c
Grammatica inglese Must ◆ Si usa per sottolineare un dovere, un obbligo; la forma negativa mustn’t esprime un divieto You must feed the dog tonight Stasera devi dar da mangiare al cane You mustn’t walk on the grass! Non puoi camminare sull’erba! • Must si usa anche per esprimere deduzione logica You must be very tired Devi essere stanchissimo ◆ In tutti i tempi diversi dal presente, to have to (dovere) sostituisce must Yesterday I had to buy some new books Ieri ho dovuto comprare dei libri nuovi I won’t have to finish my homework Non dovrò finire i compiti tonight stasera Shall ◆ Viene adoperato in due modi: alla prima persona singolare, serve per offrire disponibilità, aiuto ed è sempre nella forma interrogativa; alla prima persona plurale può esprimere un desiderio in forma di proposta Shall I wrap it up for you, madam? Le devo fare un pacchetto, signora? Shall we have a look around? Diamo un’occhiata in giro? ◆ In alternativa a will, può essere usato per esprimere una minaccia; in questo caso si usa senza contrazione per distinguerlo da will If you don’t study, I shall talk to your parents! Se non studi, parlerò ai tuoi genitori! Ought to, should Ought to, a differenza degli altri modali, è sempre accompagnato da to; come should, esprime la possibilità o la possibile conseguenza logica di qualcosa; sono entrambi meno forti di must o di have to This ought to (should) be your teacher Questo dovrebbe essere il tuo insegnante You should (ought to) go there tomorrow Dovresti andarci domani Need Come verbo modale esprime un dovere; si usa soprattutto nelle frasi interrogative e negative per sottolineare che non c’è un obbligo vincolante I needn’t feed (I don’t need to feed) the dog, Non devo dar da mangiare al cane because my mother is there perché c’è mia madre Dare ◆ To dare, come to need, è verbo sia modale sia autonomo; in ambedue gli usi ha lo stesso significato She daren’t tell her husband Non osa dirlo a suo marito She doesn’t dare to drive by herself Non osa guidare da sola ◆ Nel linguaggio quotidiano si usa soprattutto come verbo transitivo con il significato di “sfidare”, costruito con complemento oggetto + infinito I dare you (to) drink another beer! Ti sfido a bere un’altra birra! ◆ È molto usato nelle forme imperative e esclamative Don’t you dare! (Non osare!), How dare you? (Come osi?) TO GET È tra i verbi più comuni della lingua inglese e possiede una vasta gamma di significati; oltre a comparire in molte frasi idiomatiche, cambia significato a seconda dell’elemento grammaticale che lo accompagna ◆ to get + sostantivo = ottenere to get a good mark (prendere un bel voto) ◆ to get + aggettivo = diventare to get better/worse (migliorare/peggiorare) ◆ to get + preposizione che specifica la direzione del movimento = andare to get out of the room/to get on the bus (uscire dalla stanza/salire sull’autobus) ◆ to get + oggetto + aggettivo = far diventare, rendere G 56
Ti
Le categorie grammaticali I can’t get my hands warm I must get the dinner ready at eight o’ clock
Non riesco a scaldarmi le mani Devo preparare la cena per le otto
TO WANT ◆ Serve a esprimere volontà e può essere seguito da un complemento oggetto e da un infinito I want you to clean the kitchen Voglio che tu pulisca la cucina ➠ Attenzione a non tradurre l’italiano “voglio che” con I want that! ◆ Altri verbi che esprimono volontà sono to like (piacere), to prefer (preferire), to love (amare) e possono avere la costruzione con il complemento oggetto e l’infinito quando sono preceduti dal condizionale would Would you like me to go home? Vuoi che vada a casa? I would love you to read my letter Vorrei tanto che leggessi la mia lettera VERBI COMPOSTI
Tito l
◆ L’inglese fa grande uso dei verbi composti, che sono formati da un verbo + una preposizione o un avverbio to pick up (raccogliere), to turn on (accendere), to turn off (spegnere), to give up (rinunciare), to take off (togliersi), to blow up (esplodere) ◆ Se l’aggiunta della preposizione o dell’avverbio non cambia radicalmente il significato del verbo originale, ma dà solo un senso di direzione, il verbo composto viene chiamato prepositional verb I picked a plum Ho raccolto una prugna You should pick up the newspaper from the floor Dovresti raccogliere il giornale dal pavimento Take your hat! Prendi il cappello! Take off your hat! Togliti il cappello! ◆ Se l’aggiunta della preposizione o dell’avverbio cambia il significato del verbo, il verbo composto viene chiamato phrasal verb He turned the key and opened the door Girò la chiave e aprì la porta She is turning the TV off Sta spegnendo la TV ◆ Quando c’è un oggetto, soprattutto un pronome, è spesso possibile collocarlo fra il verbo e la preposizione o l’avverbio Could you turn it off, please? Puoi spegnerlo, per favore? ➠ Attenzione: benché non esista una regola, l’inserimento dell’oggetto tra verbo e preposizione avviene di solito con up (su), down (giù), in (in), out (fuori), away, off (via), on (su) ◆ Alcuni verbi composti cambiano significato a seconda che siano usati transitivamente o intransitivamente The TV broke down La televisione si è rotta John broke the numbers down John ha scomposto i numeri
G 57
Grammatica inglese
PARTE II Le categorie sintattiche COSTRUZIONE DELLE FRASI SOGGETTO, PREDICATO E COMPLEMENTI ◆ Come in italiano, anche in inglese in una frase sono presenti almeno due elementi indispensabili: il soggetto, costituito normalmente da un nome o un pronome, e il predicato, costituito da un verbo; il soggetto va sempre espresso Ann is reading Ann sta leggendo She’s speaking (Lei) sta parlando ◆ I complementi rappresentano la categoria sintattica che ha la funzione di completare quanto è espresso da soggetto e predicato Ann is reading a book Ann sta leggendo un libro She’s speaking to him (Lei) gli sta parlando ◆ In inglese, l’espressione oggetto indiretto indica due tipi di complementi italiani: quello di termine e quello di vantaggio/svantaggio, resi rispettivamente in inglese con le preposizioni to (a) e for (per) I gave the book to Rose Ho dato il libro a Rose This book is for Rose Questo libro è per Rose ◆ Alcuni verbi, che in italiano reggono il complemento di termine, in inglese reggono il complemento diretto, come ask (chiedere), tell (dire), answer (rispondere) ecc. Ask him where he comes from Chiedigli da dove viene Tell her to go away Dille di andarsene Answer my question, please Rispondi alla mia domanda, per favore ◆ Se un verbo regge due oggetti, uno diretto e uno indiretto, è possibile costruire la frase in due modi diversi (vedi pag. 32) Send Mary a present Manda un regalo a Mary Send a present to Mary Lend John your car Presta la tua macchina a John Lend your car to John • La prima costruzione (oggetto indiretto senza preposizione + oggetto diretto) è la più usata e ricorre prevalentemente con i verbi bring (portare), buy (comprare), offer (offrire), send (mandare), show (mostrare), take (prendere), give (dare), tell (dire), promise (promettere), make (fare) ecc.; si usa soprattutto quando l’oggetto è rappresentato da un pronome Tom bought her some flowers Tom le ha comprato dei fiori • La seconda costruzione (oggetto diretto + oggetto indiretto con preposizione) si usa preferibilmente con alcuni verbi, come explain (spiegare) e suggest (suggerire), e obbligatoriamente quando il complemento oggetto è un pronome Could you explain this sentence to me? Puoi spiegarmi questa frase? Lend them to me Prestamele
G 58
Tit
Le categorie sintattiche Complementi aggiunti
c
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s
n
l
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Tit o
Inversione di soggetto e predicato
ce s
3
ia, 8
◆ Si chiamano complementi aggiunti tutte le parti della frase non indispensabili per darle senso compiuto, ma che servono a circostanziare ciò che il verbo dice del soggetto ◆ Si distinguono tre principali classi di complementi aggiunti • i complementi di compagnia, modo e mezzo with her mother (con sua madre), by car (in automobile, con l’automobile) • i complementi di luogo (di stato o di moto) in the car (nell’automobile), to Las Vegas (a Las Vegas) • i complementi di tempo at half past ten (alle dieci e mezza), yesterday (ieri) ◆ La posizione gerarchica dei complementi aggiunti nella frase è • prima complementi di compagnia, di modo e di mezzo • poi complementi di luogo • infine complementi di tempo Pat played very well at the concert last night Ieri sera al concerto Pat ha suonato molto bene ➠ Attenzione: con i verbi di moto, il complemento di luogo va prima degli altri: Ted went to the station by taxi (Ted è andato alla stazione in taxi)
Oltre che nella costruzione delle frasi interrogative, si può invertire la posizione fra soggetto e predicato nei seguenti casi ◆ quando una frase inizia con un’espressione negativa o limitativa, come never (mai), hardly/scarcely (appena, a malapena), only (solamente) ecc. Hardly had we got home when it began Eravamo appena arrivati a casa to rain che iniziò a piovere Never in my life have I seen such a thing Mai in vita mia ho visto una cosa simile ◆ con le congiunzioni not only ... but also (non solo … ma anche), quando la prima di esse si trova all’inizio della frase: in questo caso si usa una costruzione analoga a quella delle frasi interrogative Not only does he swim very well, Non solo nuota molto bene, but he also dives ma sa anche tuffarsi ◆ soprattutto nella lingua letteraria, quando le locuzioni avverbiali compaiono all’inizio della frase e il verbo è intransitivo, come to walk (camminare), to sit (sedere), to stand (stare in piedi) Up in the sky soared an eagle Un'aquila si librava in cielo
SINTASSI DEL PERIODO ◆ In inglese, il termine sentence si riferisce a un qualsiasi gruppo di parole che forma un’affermazione, un comando, un’esclamazione o una domanda e che di solito (ma non necessariamente) comprende un soggetto e un verbo: corrisponde a entrambi i termini italiani periodo (insieme di più frasi) e frase o proposizione She is a doctor È una dottoressa I’m coming this evening Vengo questa sera Could you tell me how to get Mi può dire come si arriva to the airport, please? all’aeroporto, per favore? Do you know where the Tower of London is? Sai dov’è la Torre di Londra? ◆ Le proposizioni che fanno parte di un periodo possono essere • coordinate, quando si trovano sintatticamente sullo stesso piano; spesso sono legate da congiunzioni come and (e), but (ma), so (quindi), therefore (perciò) John is a boy, and Mary is a girl John è un ragazzo e Mary è una ragazza I don’t like the seaside, but I love the Non mi piace il mare, ma amo la mountains montagna G 59
Grammatica inglese It was too late to go out, Era troppo tardi per uscire, so we stayed at home così restammo a casa Paul hadn’t arrived yet. I therefore Paul non era ancora arrivato, decided (Therefore I decided) decisi perciò di rinviare il to postpone our meeting nostro incontro • subordinate, quando dipendono da un’altra frase (frase principale) This is the town where Leonardo was born Questa è la città dove nacque Leonardo I’m afraid (that) it’s going to rain Ho paura che stia per piovere PROPOSIZIONI SUBORDINATE Subordinate soggettive ed oggettive Possono avere le seguenti costruzioni ◆ con it + to be + aggettivo; it + sostantivo It’s great that you can come È fantastico che tu possa venire It’s a pity Tim couldn’t come È un peccato che Tim non sia potuto venire ◆ con it + appear/seem (sembrare), occur (venire in mente), turn out (risultare), happen (accadere), ecc. It appears/seems that we have come Pare che siamo arrivati nel at the wrong time momento sbagliato It occurred to me that Paul might Mi resi conto che Paul poteva be coming any minute arrivare da un momento all’altro It turned out that nobody knew Risultò che nessuno conosceva her phone number il suo numero di telefono ◆ con that + soggetto + should, dopo verbi quali agree (convenire), decide (decidere), order (ordinare), suggest (suggerire) ecc. They agreed that Sarah should Convennero che Sarah doveva go on holiday with them andare in vacanza con loro We suggested that shops should open on Suggerimmo che i negozi Sundays dovevano stare aperti la domenica ◆ con i verbi quali see (vedere), hear (sentire), ask (chiedere), wonder (domandarsi), tell (dire), think (pensare), imagine (immaginare) ecc., seguiti da what (cosa), when (quando), where (dove), who (chi), why (perché), how (come) He asked where he had to go Chiese dove doveva andare I wonder when I’ll see you again Mi domando quando ti rivedrò ◆ Le frasi ellittiche “(Penso) di sì”, “(Penso) di no” si rendono in inglese con so (così) e not (non) dopo i verbi believe (credere), expect (aspettarsi), suppose (supporre), think (pensare), hope (sperare), be afraid (temere), tell (dire) ecc., e dopo it appears/seems (sembra) Is Paul at the party? È alla festa Paul? I think so / suppose so / believe so / Penso / Immagino / Credo / expect so / hope so Mi aspetto / Spero di sì (= I think Paul is at the party.) (= Penso che Paul sia alla festa) Are they happy? It doesn’t seem so Sono felici? Non sembra Have you done your homework? Hai fatto il compito? I’m afraid not Ho paura di no
lo
Tito
s
conc es Finali
Le subordinate finali (clauses of purpose) si possono costruire ◆ con l’infinito affermativo o negativo; si può aggiungere in order / so as (per) She went to England (in order/so as) to È andata in Inghilterra per learn English imparare l’inglese G 60
Le categorie sintattiche
➠
➠ ◆ ◆
◆
She went to England (in order/so as) È andata in Inghilterra per non not to forget her English dimenticare l’inglese Attenzione: le finali negative possono essere sostituite dalle finali di forma positiva to prevent/to stop (from) (evitare) + complemento oggetto + gerundio o to avoid (evitare) + gerundio I had the pipe repaired to stop it/prevent it Feci riparare il tubo perché non (from) leaking (per evitare che) perdesse He left the country to avoid Lasciò il paese per non (per evitare being tried di) essere processato Attenzione: si noti la costruzione l’infinito + complemento oggetto + preposizione: I want a box to keep my cards in (Voglio una scatola per tenerci le mie carte) con and + imperativo in dipendenza dagli imperativi di to go (andare) e to come (venire) Go and help your mother Vai ad aiutare tua madre Come and talk to Mark Vieni a parlare con Mark con so that (affinché, per) + will/would, can/could + infinito I asked him to leave so that I could get on Gli chiesi di andarsene per poter with my work continuare con il mio lavoro She locked the door so that her brother Chiuse la porta a chiave per non wouldn’t come in far entrare suo fratello con in case (nel caso che, affinché non) + verbo al presente o passato (oppure + should + infinito) I don’t let the cat out in case it gets lost Non lascio uscire il gatto affinché non I don’t let the cat out in case it should get lost si perda (perché ho paura che si perda)
Tito
lo c
onc
ess
o in
lice
nza
Causali Le subordinate causali sono introdotte da ◆ because, as, since, for (siccome, perché, poiché, dal momento che) I couldn’t come because it was snowing Non sono potuto venire perché nevicava As/Since it was snowing, Poiché nevicava, non sono potuto I couldn’t come venire ➠Attenzione: quando la causa è indicata da un sostantivo invece che da un’intera proposizione, because viene accompagnato dalla preposizione of (di); il complemento di causa si può rendere anche con on account of, owing to, due to (a causa di, per): I couldn’t come because of the snow/I couldn’t come due to the snow (Non sono potuto venire a causa della neve) ◆ for (per) + gerundio presente (o passato) He was criticised for being a hypocrite Fu criticato perché era un ipocrita Consecutive Le subordinate consecutive hanno la costruzione such/so … that (così, tanto, talmente … che) ◆ Such si usa prima dei sostantivi It was such a waste of time that Era una tale perdita di tempo che I stopped going to class ho smesso di andare a lezione ◆ So si usa prima degli avverbi, prima degli aggettivi non seguiti da un sostantivo, oppure con much e many (molto, molti), little e few (poco, pochi) He ran so fast that we couldn’t keep up Correva così veloce che non riuscivamo with him a stargli dietro Peter has so many books he doesn't know Peter ha così tanti libri che non sa where to put them all dove metterli Jack has so little time to relax Jack ha così poco tempo per rilassarsi that he’s constantly tired che è sempre stanco Concessive Le subordinate concessive sono introdotte da ◆ although/though, even though, even if (anche se, nonostante, benché) G 61
crosticia
Although/Though/Even though/Even if Anche se siamo stanchi, we are tired, we must go on dobbiamo continuare ◆ no matter/however (per quanto) oppure aggettivo + as No matter what you say, Dì quello che vuoi, ma io stasera esco I am going out tonight However frightened you are/you may be, Per quanto tu sia/possa essere you must remain calm spaventato, devi rimanere calmo Patient as I was, Per paziente che fossi, I could not stay there any longer non potevo più restare lì Temporali
nza a gina
Grammatica inglese
Titolo conc
Comparative
esso in lice
Le frasi temporali sono introdotte da locuzioni temporali quali as soon as/the moment/the minute (appena, non appena), before (prima), after/when (dopo), while (mentre), till/until (fino a), since (da quando) As soon as/The moment I have finished Appena ho finito ti telefono I’ll give you a call I haven’t played tennis since Non gioco a tennis da quando I left college ho finito l’università After/When you’ve finished your essay, Dopo aver finito il tema, hand it in consegnalo
Le frasi comparative possono essere costruite sia con un infinito che con un gerundio, in analogia con la frase da cui dipendono, e le congiunzioni as/than (quanto, che) It is safer to deliver it than to post it È più sicuro consegnarlo che Delivering it is safer than posting it mandarlo per posta It is as safe to deliver it as (it is to) post it È tanto sicuro consegnarlo quanto Delivering it is as safe as posting it mandarlo per posta ➠ Attenzione: come in italiano, è possibile costruire frasi comparative con due avverbi di grado comparativo: The sooner we leave, the sooner we’ll be there (Prima partiamo, prima arriviamo) Relative Vi sono due tipi di frasi relative: determinative e appositive Relative determinative ◆ Identificano in modo più preciso il soggetto (persona o cosa) della frase che le precede, che altrimenti risulterebbe indistinto, come the boy nell’esempio seguente (se non venisse specificato dalla relativa) The boy who played the piano is my son Il ragazzo che ha suonato il piano è mio figlio ◆ Con le persone • se il pronome relativo è soggetto, si usa who (che, il/la quale, i/le quali) o that (che) The man who/that robbed you has L’uomo che ti ha derubata been arrested è stato arrestato • se è complemento oggetto, si usa whom, who (che, il/la quale, i/le quali) o that, ma frequentemente viene omesso The man (who/whom) you met is my father L’uomo che hai incontrato è mio padre • se è complemento di specificazione, si usa whose (del/della quale, dei/delle quali, il/la/i/le cui) The lady whose husband is a scientist La signora il cui marito è uno has just left scienziato è appena partita ◆ Con le cose • se il pronome relativo è soggetto o complemento oggetto, si usa which o that (che) This is a house which/that is 200 years old Questa è una casa che ha 200 anni This is the house (which/that) I rented Questa è la casa che ho affittato G 62
licenza a
in Titolo concesso
Le categorie sintattiche • se è complemento di specificazione, si preferisce evitare la forma whose e usare invece una costruzione con with (con, da) the chair with the broken leg la sedia dalla gamba rotta meglio di the chair whose leg is broken la sedia la cui gamba è rotta ◆ That si usa invece di who o which nei seguenti casi • dopo un superlativo, se è soggetto; se è complemento oggetto, si omette He is the richest man that has ever lived here È l’uomo più ricco che sia mai vissuto qui He is the richest man I have ever known È l’uomo più ricco che io abbia conosciuto • dopo all (tutto), everything (ogni cosa), everybody, everyone (tutti), nobody, no one (nessuno), nothing (niente), much (molto), little (poco), only (solo) Everyone that knows her loves her Tutti quelli che la conoscono la amano He objected to all (that) I said Obiettò a tutto ciò che dissi • dopo espressioni quali it is, it was (è, era, è stato) What was it that you said? (Che) cosa hai detto? It was my dog that got your slipper È stato il mio cane che ha preso la tua pantofola ◆ Per tradurre l’italiano “cui”, “al quale”, “di cui” ecc. si usa la preposizione + whom, which, that o, spesso, si omette il relativo e si pone la preposizione alla fine della frase He is the boy I gave the apple to È il ragazzo al quale ho dato la mela He is the boy to whom I gave the apple That is the house they live in Quella è la casa in cui vivono That is the house in which they live
◆ Gli avverbi relativi when (quando), where (dove), why (perché) vengono usati in sostituzione di preposizione + pronome nei seguenti casi • when può essere usato invece di in/on which (in cui) The day when she arrived Il giorno in cui è arrivata The day on which she arrived • where può essere usato invece di in/at which (in cui) The hotel where she was staying L’albergo in cui stava The hotel at which she was staying • why può essere usato invece di for which (per cui) The reason why I came La ragione per cui sono venuta The reason for which I came
Relative appositive ◆ Non hanno la funzione di identificare meglio il soggetto, ma quella di aggiungere delle informazioni non essenziali che potrebbero anche essere omesse senza compromettere il significato della frase principale; si differenziano dalle determinative perché sono separate dal sostantivo con una virgola e perché il pronome non può mai essere omesso ◆ Con le persone • se il pronome relativo è soggetto, si deve usare who; se è complemento oggetto, la forma è whom Peter, who had been ill all day, finally Peter, che era stato male tutto il called the doctor giorno, alla fine chiamò il dottore Peter, whom I hadn’t seen all day, Peter, che non avevo visto per tutto finally arrived il giorno, alla fine arrivò • la relativa appositiva può anche seguire la frase principale I gave the record to Ann, Diedi il disco ad Ann, who was sitting beside me che sedeva accanto a me She introduced me to Liz, whom I Mi presentò a Liz, che non hadn’t met yet avevo ancora incontrato
G 63
Grammatica inglese • nell’inglese parlato, who è spesso usato al posto di whom e le preposizioni to (a), of (di), for (per), with (con) ecc. possono essere, come nelle relative determinative, poste prima del pronome o alla fine della frase Ann, with whom I am working, was sick Ann, con cui sto lavorando, era on Monday malata lunedì Ann, who I am working with, was sick on Monday ◆ Con le cose si usa which sia come pronome soggetto che come pronome complemento oggetto The 8:20 bus, which is normally L’autobus delle 8.20, che normalmente punctual, was late today è puntuale, oggi era in ritardo The 8:20 bus, which I always catch L’autobus delle 8.20, che prendo on Mondays, was late today sempre il lunedì, oggi era in ritardo Uso della virgola nelle frasi relative
Tito l
◆ Nelle frasi relative determinative la virgola non è necessaria The wine which was in the cellar was Il vino, che era in cantina, era excellent eccellente in quanto la frase implica che solamente il vino che si trovava in cantina fosse eccellente (forse dell’altro vino, tenuto da un’altra parte, non lo era) ◆ Nelle frasi relative appositive la virgola è necessaria, come in italiano The wine, which was in the cellar, was Il vino, che era in cantina, era excellent eccellente in quanto la frase implica che tutto il vino veniva tenuto in cantina ed era tutto eccellente
o co nc
es
Periodo ipotetico
ce
so i n li
Esistono tre modi in inglese per formulare un’ipotesi: first conditional, second conditional e third conditional (corrispondenti in italiano al periodo ipotetico di primo, secondo e terzo tipo) ◆ Con il first conditional si esprime un’ipotesi probabile dove alla condizione è legata una diretta conseguenza: si costruisce con if (se) + verbo al presente nella frase subordinata (e il verbo al futuro nella principale) If it rains I’ll take an umbrella Se piove prendo l’ombrello I won’t see him if he does not come Non lo vedo se non viene ➠ Attenzione: if not (se non) può essere sostituito da unless (a meno che non), volgendo la frase da negativa in affermativa I won’t see him unless he comes Non lo vedrò a meno che non venga ◆ Con il second conditional si esprime un’eventualità immaginaria; if è seguito dal verbo al passato nella frase subordinata, mentre nella principale si premette il condizionale presente would all’infinito del verbo If it rained I would take an umbrella Se piovesse, prenderei l’ombrello ➠ Attenzione: con to be la forma al passato è were per tutte le persone If I (we) were rich I (we) would buy Se fossi (fossimo) ricco (ricchi), a castle comprerei (compreremmo) un castello ◆ Con il third conditional si esprime un evento ipotetico riferito al passato e con delle condizioni che non si sono verificate; if è seguito dal verbo al past perfect nella frase subordinata, mentre nella frase principale si premette il condizionale passato would (could) have al participio passato ➠ Attenzione: invece di usare if nella frase subordinata, si può invertire la posizione del soggetto e del verbo; generalmente la subordinata con l’inversione precede la principale If it had rained I would have taken an umbrella Se fosse piovuto, avrei preso Had it rained, I would have taken l’ombrello an umbrella
nza a
gin
,8
a cr o s t i cia
378 7,
or
G 64
Le categorie sintattiche Concordanza dei tempi
She thinks (presente)
that it will snow (futuro)
Pensa che nevicherà
She thought (passato)
that it would snow (condizionale presente)
Pensava che sarebbe nevicato
I guess (presente)
I have made a mistake (passato prossimo)
Immagino di aver fatto un errore
I guessed (passato)
I had made a mistake (trapassato prossimo)
Immaginai di aver fatto un errore
gin a
SUBORDINATA
ess o in
lice nza a
PRINCIPALE
cro
A seconda che il fatto espresso dalla proposizione subordinata sia contemporaneo, anteriore o posteriore all’azione principale, i tempi dei verbi delle due proposizioni vanno concordati come segue
SUBORDINATE IMPLICITE
Tito
lo c
onc
Per esprimere delle subordinate in modo implicito, l’inglese, come l’italiano, usa delle costruzioni con i modi indefiniti (infinito, gerundio, participio) ◆ La costruzione con l’infinito è di tre tipi • complemento oggetto + infinito, dopo want/wish (desiderare), expect (aspettarsi), prefer (preferire), wait for (aspettare), like (piacere), ask (domandare) ecc. I expect you to play well Mi aspetto che tu giochi bene • only (solo) + infinito, per esprimere disappunto He came home only to find she had left Tornò a casa solo per scoprire che lei era partita • for (perché) + nome o pronome + infinito It’s too heavy for her to carry È troppo pesante perché lo porti lei ➠ Attenzione: dopo i verbi say (dire), notice (notare), know (sapere), realize (rendersi conto), believe (credere), suppose (supporre), declare (dichiarare), imagine (immaginare) ecc., a differenza dell’italiano, che può usare l’infinito, l’inglese usa sempre una frase esplicita (con soggetto e verbo espresso in modo finito) They realized they were late Si resero conto di essere in ritardo ◆ La costruzione con il gerundio (che corrisponde al semplice gerundio italiano) è spesso costituita da preposizione + gerundio; le preposizioni più usate sono • on in proposizioni temporali, quando vi sono due azioni contemporanee On hearing the news, she burst into tears Sentendo la notizia, scoppiò in lacrime • in in proposizioni temporali, quando l’azione della principale si svolge nel corso dell’azione espressa con il gerundio In typing the letter, Battendo a macchina la lettera, he found some mistakes vi trovò alcuni errori • by in proposizioni modali He earns his living by writing Si guadagna da vivere scrivendo detective stories romanzi gialli ◆ La costruzione con il participio ha la funzione di subordinata relativa • di valore attivo con il participio presente The woman talking to Paul is Jane La donna che parla con Paul è Jane • di valore passivo con il participio passato The woman stopped by Paul is Jane La donna fermata da Paul è Jane G 65
Grammatica inglese DISCORSO INDIRETTO Dipendenza dal presente Se il verbo che introduce il discorso indiretto è al presente, al passato prossimo o al futuro, non è necessario cambiare il tempo del verbo Tim says: “I can do it!” Tim dice: “Lo posso fare!” Tim says (that) he can do it Tim dice che lo può fare Dipendenza dal passato Se invece il verbo reggente è al passato, sono necessari i seguenti cambiamenti ◆ Il tempo o il modo del verbo cambiano come segue DISCORSO DIRETTO
DISCORSO INDIRETTO
presente He said: “I sing” (Disse: “Canto”)
passato He said (that) he sang (Disse che cantava)
presente progressivo He said: “I’m singing” (Disse: “Sto cantando”)
passato progressivo He said he was singing (Disse che stava cantando)
passato prossimo He said: “I have sung” (Disse: “Ho cantato”)
trapassato prossimo He said he had sung (Disse che aveva cantato)
passato prossimo progressivo He said: “I have been singing” (Disse: “Ho cantato”)
passato prossimo progressivo He said he had been singing (Disse che aveva cantato)
passato He said: “I sang” (Disse: “Cantai”)
in g a
futuro He said: “I’ll sing” (Disse: “Canterò”) futuro progressivo He said: “I’ll be singing” (Disse: “Canterò”)
za n trapassato prossimo ce He said he had sungli(Disse che aveva cantato) n i sheowould singcondizionale He said (Disse che avrebbe cantato) s ce condizionale progressivo
onHe said he would be singing (Disse che avrebbe cantato)
c olo
it T • L’imperativo diventa infinito; l’imperativo negativo è reso con not to + infinito “Open the door!” “Apri la porta!” He told me to open the door Mi disse di aprire la porta “Don’t open the door!” “Non aprire la porta!” He told me not to open the door Mi disse di non aprire la porta • Must (dovere) – diventa had to, se si riferisce a un’azione contemporanea “I must leave at once” “Devo andarmene subito” He said he had to leave at once Disse che doveva andarsene subito – diventa would have to, se invece si riferisce a un’azione futura “I must leave tomorrow” “Devo partire domani” He said that he would have to leave Disse che sarebbe dovuto partire the next day l’indomani – rimane invariato, quando esprime un comando o una deduzione logica “You must respect your parents” “Dovete rispettare i vostri genitori” He told us we must respect Ci disse che dovevamo our parents rispettare i nostri genitori G 66
s
ro ac
nz esso in lice
Le categorie sintattiche
DISCORSO DIRETTO
here (qui) now (ora) this (questo) these (questi) today (oggi) tomorrow (domani) yesterday (ieri) ago (fa) the day after tomorrow (dopodomani)
Titolo conc
“That man must be clever” “Quell’uomo dev’essere intelligente” She said (that) that man must be Disse che quell’uomo doveva essere clever intelligente ◆ Gli avverbi e le locuzioni avverbiali di tempo e spazio cambiano come segue DISCORSO INDIRETTO
there (là) then (allora) that (quello) those (quelli) that day (quel giorno) the next (following) day (l’indomani) the day before, the previous day (il giorno prima) before (prima) in two days’ time (dopo due giorni)
◆ Nelle domande si ripetono gli interrogativi what, which, who ecc. “What’s the time?” “Che ora è?” He asked me what the time was Mi chiese che ora fosse
G 67
3
i a , 8
Grammatica inglese
tic
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Uso della lingua
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PARTE III
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FORMAZIONE DELLE PAROLE
I prefissi e i suffissi sono particelle non autonome che vengono aggiunte alla forma originaria della parola per modificarne la categoria grammaticale (da sostantivo in verbo, da sostantivo in aggettivo ecc.) o il significato
l
Tit o
Prefissi
Posti all’inizio della parola, di solito ne cambiano solo il significato, non la categoria grammaticale: dopo l’aggiunta del prefisso, infatti, il nome rimane nome, l’aggettivo rimane aggettivo, il verbo rimane verbo ◆ anti- significa “contrario a”, “in opposizione a” antinuclear antinucleare antisocial antisociale ◆ bi- indica raddoppiamento bicycle bicicletta biplane biplano ◆ co- significa “insieme”, “in coppia” to cooperate cooperare coauthor coautore ◆ de- con un verbo indica azione contraria to decelerate decelerare to devalue svalutare ◆ dis- indica negazione, privazione, azione contraria dishonesty disonestà disabled inabile to disconnect scollegare ◆ fore- significa “davanti”, “prima”, “in anticipo” foreleg zampa anteriore to forecast predire ◆ in- indica negazione insufficient insufficiente incredibile incredible ◆ mid- significa “a metà”, “nel mezzo” mid-july metà (pieno) luglio midsummer mezza (piena) estate ◆ mis- indica qualcosa di sbagliato o improprio to misunderstand fraintendere misbehaviour cattiva condotta ◆ multi- indica molteplicità multinational multinazionale G 68
Uso della lingua ◆ non- indica negazione nonsense nonsenso non-smoker non fumatore ◆ out- significa “esterno” o “superiore” outlaw fuorilegge to outclass superare di gran lunga to outnumber superare in numero ◆ over- significa “che sta sopra”, “troppo” overcoat cappotto to oversleep dormire più del necessario ◆ pre- indica anteriorità nel tempo o nello spazio prepaid pagato in anticipo premolar premolare ◆ re- indica ripetizione to rebuild ricostruire to reinvest reinvestire ◆ self- significa “autonomo”,“ da sé”, “di sé” self-employed lavoratore autonomo self-control autocontrollo ◆ semi- significa “mezzo”, “a metà” semi-official semiufficiale ◆ sub- significa “sotto”, “al di sotto” subconscious subconscio ◆ un- indica azione contraria, negazione unbind slegare unhappy infelice ◆ under- significa “che sta sotto”, “troppo poco”, “inferiore” to undersign sottoscrivere undercooked troppo poco cotto underdeveloped sottosviluppato ➠ Attenzione: il prefisso in- diventa: im- davanti a p, b e m; ir- prima della r; e il- davanti a l: impossible (impossibile), immature (immaturo); irregular (irregolare); illogical (illogico)
ia, c i t s o
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Tito
es c n o c
en in lic
ac n i g a
Suffissi Posti alla fine della parola, di solito ne cambiano la categoria grammaticale; concorrono alla formazione di sostantivi e aggettivi ➠ Attenzione: diversamente dall’italiano, l’inglese non conosce l’alterazione con suffissi di sostantivi e aggettivi, se non in alcune parole formate con -ling e -let (per esempio pig → piglet, book → booklet); dunque per dire “ragazzino” o “ragazzaccio”, l’inglese deve ricorrere a un aggettivo: little boy, bad boy Suffissi impiegati per la formazione di sostantivi ◆ -al, -(t)ion, -ment, -ure indicano l’azione derivata dal verbo arrive → arrival arrivare → arrivo translate → translation tradurre → traduzione pay → payment pagare → pagamento fail → failure fallire → fallimento ◆ -dom, -ity, -ness formano nomi, spesso astratti, da altri nomi o da aggettivi king → kingdom re → regno spontaneous → spontaneity spontaneo → spontaneità good → goodness buono → bontà ◆ -ee indica la persona che subisce l’azione del verbo employ → employee impiegare → impiegato G 69
83
c Tit olo
Grammatica inglese
◆ -ist forma nomi e aggettivi professionali o di tendenza journal → journalist giornale → giornalista economy → economist economia → economista nationalism → nationalist nazionalismo → nazionalista ◆ -er, -or indicano chi svolge l’azione del verbo employ → employer impiegare → datore di lavoro train → trainer addestrare → addestratore counsel → counsellor consigliare → consigliere ◆ -hood, -ship formano nomi astratti che indicano età, condizione o appartenenza boy → boyhood ragazzo → fanciullezza friend → friendship amico → amicizia member → membership membro → appartenenza (a una società ecc.) ◆ -let forma il diminutivo del nome o indica scarsa importanza book → booklet libro → libretto pig → piglet maiale → maialino star → starlet diva → divetta ◆ -ling forma diminutivi duck → duckling anatra → anatroccolo Suffissi impiegati per la formazione di aggettivi ◆ -able, -ible esprimono la qualità o la capacità indicata da un verbo o formano un aggettivo da un nome drink → drinkable bere → bevibile eat → eatable o edible mangiare → mangiabile comfort → comfortable comodità → comodo ◆ -holic indica dipendenza da ciò che è espresso dal nome alcohol → alcoholic alcol → alcoldipendente work → workaholic lavoro → lavorodipendente ◆ -al, -ar, -ary, -ic, -ical formano l’aggettivo che deriva dal nome a cui sono legati technique → technical tecnica → tecnico molecule → molecular molecola → molecolare planet → planetary pianeta → planetario economy → economic/ economia → economico economical ◆ -ful indica la presenza della qualità indicata dal nome beauty → beautiful bellezza → bello success → successful successo → di successo ◆ -ish forma aggettivi di nazionalità, indica similarità, esprime approssimazione britain → british britannia → britannico child → childish bambino → infantile red → reddish rosso → rossiccio ◆ -less indica la mancanza della qualità indicata dal sostantivo meaning → meaningless significato → senza significato end → endless fine → senza fine ◆ -proof corrisponde all’italiano “a prova di” water → waterproof acqua → impermeabile theft → theftproof furto → antifurto ◆ -some indica qualità o predisposizione verso ciò che è espresso dal nome trouble → troublesome fastidio → fastidioso quarrel → quarrelsome litigio → litigioso
G 70
Uso della lingua
PHRASAL VERBS In inglese i verbi composti (phrasal verbs) sono numerosissimi: si tratta di verbi uniti a una preposizione o un avverbio che ne precisano o ne modificano radicalmente il significato to go (andare), to go up (salire) to look (guardare), to look after (prendersi cura) ◆ Come tutti gli altri verbi, si dividono in transitivi e intransitivi a seconda che accettino o meno un complemento oggetto I’m looking for my glasses Sto cercando i miei occhiali The plane took off right on time L’aereo ha decollato puntuale ◆ Alcuni verbi composti possono avere più di un significato oppure essere transitivi o intransitivi a seconda del loro uso John and Mary have finally made it up after John e Mary hanno finalmente quarrelling for hours fatto la pace, dopo aver litigato per ore I made it up Me lo sono inventato He gave up cigarettes Ha rinunciato alle sigarette After I had failed a few times I gave up Dopo alcuni tentativi falliti, rinunciai ◆ La posizione del complemento oggetto nelle espressioni transitive segue alcune regole generali • i nomi si pongono solitamente alla fine Tomorrow I’ll clean up my room Domani pulirò la mia stanza ma in alcuni casi possono essere messi anche immediatamente dopo il verbo e prima della preposizione o dell’avverbio Mary took off her overcoat Mary si tolse il cappotto Mary took her overcoat off • i pronomi si mettono di solito dopo il verbo, soprattutto con up (su), down (giù), in (in), out (fuori), away/off (via) e on (su) Mary took it off Mary se lo tolse Pick it up! Raccoglilo! • quando il complemento oggetto è costituito da un verbo, si usa solitamente il gerundio John carried on reading his book John continuò a leggere il suo libro “PHRASAL VERBS” DI USO COMUNE Dato il grande numero dei verbi composti, ci limitiamo a proporre quelli di uso più comune; si sono inoltre preferite le forme più spiccatamente idiomatiche e di comprensione meno immediata ◆ ask after (chiedere notizie di qualcuno) Tom asked after you. He was very Tom ha chiesto di te. Era molto worried preoccupato ◆ ask for (chiedere di qualcuno; domandare; nell’uso colloquiale: to ask for it: andarselo a cercare) Ask for my secretary Chiedi della mia segretaria I asked for more sugar in my coffee Ho chiesto più zucchero nel caffè You asked for it! Te lo sei andato a cercare! ◆ ask in (invitare qualcuno a entrare) Why don’t you ask her in? Perché non le chiedi di entrare? ◆ ask out (invitare qualcuno a uscire, a un appuntamento) No one ever asks Jane out Nessuno chiede mai a Jane di uscire ◆ back up (sostenere moralmente) All of us will back you up at the election Tutti noi ti sosterremo alle elezioni ◆ be over (finire, smettere) We can go home now: the rain is over Possiamo andare a casa ora: ha smesso di piovere ◆ be up to (sentirsi di fare qualcosa, combinare qualcosa, decidere di fare qualcosa) Today I’m not up to doing the work Oggi non mi sento di fare il lavoro
lo Tito
so
es onc
c
G 71
Grammatica inglese
◆ ◆
◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆
◆
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G 72
in
◆
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◆
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◆
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to Ti
What are you up to? Cosa stai combinando? It’s up to you È una tua decisione blow out (spegnere) Phil blew out the candle and went to bed Phil spense la candela e andò a letto blow up (far saltare; esplodere, gonfiare; perdere la pazienza) The soldiers blew the bridge up I soldati fecero saltare il ponte The bridge blew up Il ponte esplose I blew up all the balloons Ho gonfiato tutti i palloncini The children blew me up today I bambini oggi mi hanno fatto arrabbiare break in (entrare con la forza) Some thieves broke in last night Ieri notte sono entrati dei ladri and stole everything e hanno rubato tutto break out (iniziare improvvisamente o con violenza) War broke out in 1939 La guerra scoppiò nel 1939 break out of (scappare da un posto dove si è rinchiusi) They’ve broken out of prison again Sono di nuovo scappati di prigione break up (spaccare, distruggere, terminare, rompere una relazione con qualcuno) They broke up everything Hanno spaccato tutto I have broken up with Tom Ho rotto con Tom bring up (educare, allevare bambini, giovani) He brought up his children to be honest Ha educato i suoi figli a essere onesti burn down (bruciare, essere distrutto dal fuoco) The building burned down before L’edificio è bruciato prima the firemen arrived che arrivassero i pompieri call in at (fermarsi di passaggio in un posto) I called in at the bank to deposit some money Sono passato in banca a depositare del denaro call for (andare a prendere qualcuno, richiedere, detto di situazione) I’ll be calling for you at eight Ti vengo a prendere alle otto The situation calls for tact La situazione richiede tatto call in (passare a trovare una persona) I called in to see you, but you weren’t home Sono passato a trovarti ma non c’eri call off (annullare, cancellare) They decided to call off the wedding Hanno deciso di annullare le nozze care for (avere a cuore, tenere a qualcosa) I care for you Tengo a te carry on (with) (continuare, solitamente detto di un lavoro) Who will carry on (with) your job Chi continuerà il tuo lavoro while you are away? mentre sarai via? carry out (eseguire; obbedire a un ordine) You are here to carry out my orders Sei qui per eseguire i miei ordini catch up with (farcela, riuscire a completare) Eventually there was time Alla fine ci fu tempo to catch up with correspondence per sbrigare la corrispondenza clean up (pulire, riordinare) Mary is cleaning out her closet Mary sta riordinando il suo armadio I always clean up when I’ve finished Pulisco sempre tutto quando working finisco di lavorare clear out (sgombrare; svuotare) I’ll clear out this desk Sgombrerò questa scrivania to make room for the computer per far posto al computer clear up (rasserenarsi, detto del tempo; mettere a posto, finire un lavoro; svelare un mistero) When the weather clears up, we’ll go for a walk Quando il tempo migliora, andiamo a fare una passeggiata
c
Uso della lingua
◆ ◆
I had to clear up Ho dovuto mettere a posto I have some letters to clear up before Ho delle lettere da finire prima going to bed di andare a letto The mystery has already been cleared up Il mistero è già stato svelato come off (riuscire) Your plan has come off after all Il tuo piano è riuscito dopo tutto come round (rinvenire; riprendersi; cambiare idea) She fainted, but she came round after È svenuta, ma si è ripresa dopo a couple of minutes un paio di minuti I know you’ll come round (to it) sooner Lo so che prima o poi cambierai or later idea come up (sorgere; avvicinarsi) The question came up La questione è sorta at the last meeting durante l’ultima riunione The stranger came up and asked me the Lo sconosciuto si è avvicinato way to the station e mi ha chiesto la strada per la stazione cool down (calmarsi) If you just cool down for a minute, I’ll explain Se ti calmi un momento, ti spiego cut in (tagliare la strada) Accidents do occur because drivers Gli incidenti succedono proprio perché often cut in spesso gli automobilisti tagliano la strada die out (estinguersi, scomparire) The whole tribe died out from famine L’intera tribù si è estinta a causa della carestia drop in (fare una breve visita inaspettata; fare un salto) He won’t mind if we drop in Non gli darà fastidio se facciamo for a moment un salto da lui un momento drop out (ritirarsi) Why has he dropped out of the competition? Perché si è ritirato dalla gara? fall back (ritirarsi) As the enemy advanced Quando il nemico avanzò, we fell back noi ci ritirammo fall in with (essere d’accordo con i piani di qualcuno) I cannot fall in Non posso essere d’accordo with your proposal con la tua proposta fall off (diminuire) The attendance to lectures La frequenza alle conferenze fell off gradually è diminuita gradualmente (be) fed up/with (non poterne più) He’s fed up with his job Non ne può più del suo lavoro feel up to (sentirsi in grado di fare qualcosa) I don’t feel up to studying right now Non me la sento di studiare ora I don’t feel up to it Non me la sento fill in/up (compilare moduli ecc.) Fill up these forms Compili questi moduli according to the instructions, please secondo le istruzioni, per favore find out (scoprire) Have you found out the title of the book yet? Hai già scoperto il titolo del libro? fix up (sistemare; fissare) I need to have my car fixed up Devo far sistemare la macchina We must fix up the next meeting before Dobbiamo fissare il prossimo we leave incontro prima di andarcene
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Grammatica inglese
cenza a g
◆ get away with (non farsi accorgere, cavarsela) I arrived an hour late Sono arrivato con un’ora di ritardo and got away with it e nessuno se ne è accorto ◆ get on (andare bene, detto in riferimento a una situazione; andare d’accordo) How is he getting on at school? Come va a scuola? Mary gets on with everybody Mary va d’accordo con tutti ◆ get over (guarire; riprendersi) He’s just getting over a bad cold Si sta appena riprendendo da un brutto raffreddore ◆ give in (arrendersi) I was surprised to hear you’d given in Sono rimasto sorpreso di sapere che ti sei arreso ◆ give up (arrendersi; smettere di fare qualcosa); give oneself up (arrendersi) You must never give up Non devi mai arrenderti Have you given up smoking? Hai smesso di fumare? The prisoner gave himself up Il prigioniero si è arreso ◆ go for (attaccare; andare a cercare) The dog went for the cat Il cane attaccò il gatto She went for a doctor Andò a cercare un dottore ◆ go on (continuare; andare avanti; proseguire; succedere; muoversi) go on (with), go on + gerundio (continuare) John, go on and tell John, va’ avanti e di’ the others we’re coming agli altri che stiamo arrivando What’s going on in here? Cosa succede qui? Go on! Muoviti! Go on with your work Continua con il tuo lavoro Please go on singing Per favore, continua a cantare ◆ go over (esaminare) I went over and over your letter Leggevo e rileggevo la tua lettera and still couldn’t understand it e continuavo a non capirla ◆ grow up (crescere, diventare grandi) I want to become a doctor when I grow up Da grande voglio fare il medico ◆ hand in (consegnare a mano) She handed in her resignation Consegnò a mano le sue dimissioni ◆ hang on (aspettare) Can you hang on a minute? Puoi aspettare un minuto? ◆ hold on (aspettare, soprattutto al telefono; resistere) Please, hold on. I’ll get my mother Aspetti, per favore. Vado a chiamare mia madre Hurry up! I can’t hold on much longer Fai in fretta! Non resisterò a lungo ◆ keep off (tenersi lontani, usato per un divieto o un’esortazione) Keep off the grass Non calpestare l’erba ◆ keep on (continuare) Keep on working hard Continua a lavorare sodo ◆ keep out (non lasciare entrare; stare alla larga) This windjacket keeps out the cold Questa giacca a vento non lascia passare il freddo Keep out! Vietato l’ingresso ◆ keep up (with) (mantenere; continuare; stare al passo) Keep up the good work Continua a lavorare così I couldn’t keep up Non riuscivo a stare al passo with the rest of the group con il resto del gruppo ◆ let someone down (deludere; mettere nei pasticci) I won’t let you down Non ti deluderò ◆ look after (prendersi cura di)
ina crostic
ia, 8
G 74
Uso della lingua
lo
Ti to
Will you look after my dog when I am away? Ti prenderai cura del mio cane quando sarò via? ◆ look for (cercare) I’m looking for my glasses. Sto cercando i miei occhiali. Have you seen them? Li hai visti? ◆ look forward to (non vedere l’ora, spesso usato con il gerundio) I look forward to your arrival/to seeing you Non vedo l’ora che tu arrivi/di vederti ◆ look out (stare attento; fare attenzione) Look out! There’s a car coming Attento! Sta arrivando una macchina ◆ make out (capire; compilare un modulo, intestare un assegno) I can’t make out what you’re Non riesco a capire cosa stai trying to tell me cercando di dirmi Who shall I make the cheque out to? A chi devo intestare l’assegno? ◆ make up (inventare; truccarsi; fare la pace); make up one’s mind (decidere) She made up an incredible story about Si è inventata una storia her journey incredibile sul suo viaggio Ann makes up before going out Anna si trucca prima di uscire Come on boys, make it up! Avanti ragazzi, fate la pace! I couldn’t make up my mind Non riuscivo a decidere whether to go by train or by car se andare in treno o in macchina ◆ move in (with) (traslocare; trasferirsi a) I moved in with Jack Mi sono trasferito da Jack last week la settimana scorsa ◆ move out (traslocare; trasferirsi da) We hope to move out next week Speriamo di traslocare la settimana prossima ◆ pick up (sollevare; prendere in braccio; andare a prendere con un mezzo di trasporto; imparare, apprendere) She picked her child up and left Prese in braccio il suo bambino e se ne andò Tom will pick me up at half past eight Tom mi verrà a prendere alle otto e mezzo As a child I picked up English Da bambino ho imparato l’inglese very quickly molto in fretta ◆ point out (indicare, mostrare) Can you recognize him? Riesci a riconoscerlo? Please, point him out for me Per favore, indicamelo ◆ pull over (accostare con un veicolo) When we saw the police car Quando vedemmo la macchina we pulled over della polizia, accostammo ◆ pull up (fermarsi con un veicolo) You must pull up at the red light Devi fermarti con il rosso ◆ put off (scoraggiarsi; rimandare un evento; spegnere) I wanted to see the exhibition but Volevo vedere la mostra ma mi the long line put me off scoraggiai per la lunghezza della coda The meeting has been put off La riunione è stata rimandata until next month al mese prossimo Put the lights off before you go to bed Spegni le luci prima di andare a letto ◆ put on (indossare; mettersi; assumere un’espressione, un’aria; organizzare una recita; passare qualcuno al telefono) Mi misi un abito nuovo per l’occasione I put on a new dress for the occasion The child put on an air of innocence Il bambino assunse un’aria innocente Who is putting on the play? Chi ha organizzato la recita? “I have Mr Smith on the line for you, sir” “C’è il signor Smith per lei “Well, put him on” al telefono.” “Bene, me lo passi”
c
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G 75
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Grammatica inglese
Tit ol
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◆ put on/out (accendere/spegnere una luce, un fuoco) Put on the fire, please. I’m very cold Accendi il fuoco, per favore. Ho molto freddo ◆ put out (seccare, scocciare) I’m sorry to put you out Mi dispiace seccarti ◆ put up (ospitare) Could you put me up for a night, please? Mi puoi ospitare per una notte, per piacere? ◆ put up with (sopportare) I can’t put up with this noise Non posso più sopportare questo anymore rumore ◆ run down (investire) The girl was run down by a car La ragazza fu investita da un’auto ◆ run out (of) (terminare; esaurire; finire) My patience is running out Sto perdendo la pazienza I ran out of milk Ho finito il latte ◆ see to (provvedere; pensare a; controllare) You provide the food. I’ll see to the beer Tu procuri da mangiare. Io penso alla birra ◆ sell out (esaurire; svendere) Everything has been sold out È stato venduto tutto ◆ send for (mandare a chiamare) The teacher sent for Tom L’insegnante mandò a chiamare Tom and asked for an explanation e gli chiese una spiegazione ◆ set off (iniziare; partire) We’ll set off in an hour Partiamo fra un’ora ◆ settle down (stabilirsi; sistemarsi) After a few months I finally settled down Dopo qualche mese mi sono in the new city finalmente sistemato nella nuova città ◆ show off (mettersi in mostra) Children like to show off I bambini amano mettersi in mostra in front of other people davanti agli altri ◆ shut up (tacere, zittirsi) Shut up and listen to me! Taci e ascoltami! ◆ stand by (someone) (sostenere qualcuno; essere dalla sua parte) Don’t be afraid, I’ll stand by you Non avere paura, io sono dalla tua parte ◆ take aback (sorprendere; cogliere di sorpresa) I was taken aback Sono stato colto di sorpresa by the news of your departure dalla notizia della tua partenza ◆ take after (assomigliare; prendere da qualcuno) I took after my father Assomiglio a mio padre (Ho preso da mio padre) ◆ take off (togliersi; decollare) Take your hat off! Togliti il cappello! The crew must be ready to take off Gli assistenti di volo si preparino al decollo ◆ take up (iniziare, scegliere un hobby, uno sport, uno studio; occupare uno spazio, il tempo ecc.) What subject did you take up? Quale materia hai scelto? Il lavoro occupa la maggior parte del mio tempo My job takes up most of my time ◆ talk over (discutere) You should talk it over with your teacher Dovresti discuterne con la tua insegnante ◆ think over (considerare; pensarci su) It’s a tough decision. I have to think it over È una decisione difficile. Devo pensarci su ◆ try out (provare, sperimentare) Wouldn’t you like to try out this car, sir? Non le piacerebbe provare questa macchina, signore?
G 76
Uso della lingua ◆ turn on/off (accendere/spegnere) She turned on/off the television Accese/spense la televisione and sat down e si sedette ◆ turn up/down (alzare/abbassare il volume, la pressione ecc.) Turn the television up, I can’t Alza la televisione, non riesco hear anything a sentire niente The music is too loud, turn it down! La musica è troppo alta, abbassala! ◆ wait on (servire in casa, al ristorante, in un negozio) Have you been waited on yet, madam? Qualcuno l’ha già servita, signora? ◆ walk out on (abbandonare; andarsene) Mrs Smith has just walked out La signora Smith ha appena on her husband lasciato suo marito ◆ wash up (lavare i piatti) Who is washing up tonight? Chi lava i piatti questa sera? ◆ watch out (fare attenzione) Watch out! A car is coming! Attento! Arriva una macchina! ◆ wear off (scomparire; passare gradualmente) My headache isn’t serious. It will Il mio mal di testa non è grave. Fra wear off after an hour or so circa un’ora sarà passato ◆ wear out (rovinare, rovinarsi) I have already worn out my new shoes Ho già rovinato le mie scarpe nuove ◆ work out (risolvere; elaborare una soluzione) Don’t worry, everything will work out Non ti preoccupare, tutto si all right risolverà We must work out some plan Dobbiamo studiare qualcosa to increase our sales per aumentare le vendite
ESPRESSIONI IDIOMATICHE
Titolo c
Il significato complessivo di una frase può essere diverso dalla somma dei significati letterali delle parole che la compongono, la frase può cioè assumere un valore metaforico, figurato to break the ice significa letteralmente rompere il ghiaccio ma anche metaforicamente vincere la timidezza, fare amicizia Questo tipo di espressioni, chiamate espressioni idiomatiche (idioms), rappresenta una delle parti più importanti del lessico di una lingua L’inglese è una lingua particolarmente ricca di espressioni idiomatiche, la maggior parte delle quali pressoché intraducibili in italiano Ecco un elenco alfabetico di quelle di uso più comune A hell of a lot Un sacco (USA) Any luck? Hai avuto fortuna? As a matter of fact In realtà As far as I am concerned Per quanto mi riguarda As old as the hills Vecchio come il mondo At a snail’s pace A passo di lumaca (To) be a sitting duck Essere un bersaglio facile (To) be/feel above par Essere/sentirsi al di sopra della media, sentirsi bene (To) be as right as rain Essere in forma (To) be back to square one Essere di nuovo al punto di partenza (To) be fit Essere in forma (To) be in love with Essere innamorato di G 77
Grammatica inglese (To) be in stitches (To) be nuts about someone (To) be over the hill (To) be over the moon (To) be sick of... (To) be snowed under with work (To) be tight (To) be/feel/look worn out (To) beat about the bush Beat it Blow it! Bookworm Brainstorming session Butterflies in the stomach Chicken Cold fish Come off it Come on! (To) cry one’s eyes out Cut it out (To) cut someone off without a penny (To) die with envy (To) do the dishes (To) do the washing-up Don’t count your chickens before they have hatched Get it? Don’t you dare! Dot the i’s and cross the t’s (To) drive someone nuts (To) drive someone round the bend Every cloud has a silver lining Fair enough (To) feel like (+ gerundio) (To) feel on top of the world Fish out of water Fishy business Flop (To) fluff one’s lines (To) fly off the handle For a song For the fun of it Forget it
Titol o
Get a move on! (To) get into a state (To) get one’s hands on someone (To) get the sack (To) get worked up over something (To) give someone the cold shoulder (To) go berserk G 78
Piegarsi in due dalle risate Essere pazzo di qualcuno Essere troppo vecchio Essere contentissimo, fuori di sé dalla gioia Essere stufo di Essere sommerso dagli impegni Essere taccagno Essere/sentirsi/sembrare esausto Menare il can per l’aia Vattene Dannazione!, accidenti! Topo di biblioteca Riunione per sviluppare le idee Nodo allo stomaco Codardo Persona fredda o scostante Non dire stupidaggini Dai, muoviti! Piangere tutte le proprie lacrime Smettila, dacci un taglio Lasciare qualcuno senza una lira Morire dall’invidia Lavare i piatti (USA) Lavare i piatti (UK) Non dire gatto se non l’hai nel sacco Capito? Non provarci! Mettere i puntini sulle i Far impazzire qualcuno Far impazzire qualcuno Non tutto il male viene per nuocere D’accordo Aver voglia di Sentirsi in cima al mondo, stare bene Pesce fuor d’acqua Affari sporchi Fiasco Impaperarsi Perdere le staffe Per una miseria Solo per divertimento Non se ne parla neanche (UK) Non c’è di che, niente (USA) Datti una mossa!, muoviti! Mettersi in agitazione Mettere le mani su qualcuno Essere licenziati (UK) Scaldarsi per qualcosa Rifiutare qualcuno, snobbare Andare su tutte le furie
co
Uso della lingua Infuriarsi Fallire Infuriarsi Essere verde dall’invidia Tanto di cappello a Avere una cotta per qualcuno Divertirsi Litigare animatamente Avere il formicolio Azzeccare, trovare la nota giusta Presuntuoso Porca miseria! (USA) Ma guarda un po’! Come va? Come mai? Stammi (statemi) a sentire Accidenti! Tirando le somme, riassumendo È qualcosa da non perdere È guasto Va tutto liscio Insisti! Continua! Vai così! Sbellicarsi dalle risate Dagliele! Tagliamo la corda! Un mucchio di sciocchezze È una vita che non ci vediamo Perdere le staffe Prendere in giro qualcuno Rendere ridicolo qualcuno Muoversi, cominciare ad agire Prendere in giro qualcuno Dare la nausea a qualcuno Bada! Nottambulo Tipo strano Scocciatura, scocciatore Punto e basta Fare uno scherzo a qualcuno Collaborare con qualcuno Mettere l’uno contro l’altro Tiro mancino Portare alle stelle Prendere in giro qualcuno Romanzo dozzinale Essere morto e sepolto Guidare a tavoletta Mettere qualcuno in una situazione difficile Mettere qualcuno a dura prova Pensaci molto bene!
Tito
lo c
(To) go mad (To) go under (To) go wild Green with envy Hats off to (To) have a crush on someone (To) have a good time (To) have a shouting match (To) have pins and needles (To) hit the right note Hoity-toity Holy cow! How about that! How are you keeping/doing? How come? I tell you what I’ll be darned! It boils down to this It’s a must It’s on the blink It’s plain sailing Keep at it! Keep it up! (To) laugh one’s head off Let him (them) have it! Let’s get the hell out of here! Load of rubbish Long time no see (To) lose one’s temper (To) make a fool out of someone (To) make a monkey out of someone (To) make a move (To) make fun of someone (To) make someone sick Mind you! Night owl Odd fish Pain in the neck Period (To) play a joke on someone (To) play along with someone (To) play someone off against someone else Practical joke (To) praise to the skies (To) pull someone’s leg Pulp novel (To) push up daisies (To) put one’s foot down (To) put someone in a pickle (To) put someone through the mill Put your thinking cap on!
G 79
onc
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Grammatica inglese Piovere a catinelle Carogna! Ridere rumorosamente Agire sotto mentite spoglie Tradire qualcuno Parlare a vuoto (USA) Camminare sul filo del rasoio Viscido, infido E allora? Tieni duro!, non mollare! Attenersi all’argomento Assolutamente da evitare (USA) Fa’ (fate) come ti (vi) pare Incontro al vertice Stare allo scherzo Stammi (statemi) bene! Rilassati, non te la prendere! Beccati (beccatevi) questa! Prendere il toro per le corna Andrà benissimo Già, hai ragione! Questa è bella! Questo è poco ma sicuro Bene così! Il migliore in assoluto A mio modo di vedere Fallito (USA) Che faccia tosta! Cosa mai… Al diavolo! Cosa c’è che non va? che cos’hai? Dove diavolo… Bugia innocente Come mai? (UK) Guadagnarsi il pane Persona spregevole o insignificante
Tit o l o co n c ess o in li
(To) rain cats and dogs You rat (To) roar with laughing (To) sail under false colours (To) sell someone down the river (To) shoot the breeze (To) skate on thin ice Snaky So what? Stick to it! (To) stick to the point Strictly for the birds Suit yourself Summit meeting (To) take a joke Take care! Take it easy! Take that! (To) take the bull by the horns That’ll do nicely That’s a point! That’s a laugh! That’s for sure That’s it! The bee’s knees The way I see it Turkey What a cheek! What on earth… What the hell! What’s wrong/the matter with you? Where the hell… White lie Why’s that? (To) work for a living Worm
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Forme verbali irregolari
FORME VERBALI IRREGOLARI
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abode arisen arose ate awoke awoken beat beaten became become been began begun bent bereft bet bid bit bitten bled blew blown bore born(e) bought bound bred broadcast broke broken brought built burnt burst came cast caught chose
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In questo elenco sono raccolti i principali verbi irregolari della lingua inglese tranne quelli di uso soprattutto letterario ◆ I verbi composti con un verbo irregolare si coniugano come il verbo semplice to overcome (superare) si coniuga come to come (venire); to upset (capovolgere) come to set (porre) ◆ I verbi contrassegnati con * hanno anche la forma regolare to abide to arise to arise to eat to awake* to awake* to beat to beat to become to become to be to begin to begin to bend to bereave* to bet* to bid to bite to bite to bleed to blow to blow to bear to bear to buy to bind to breed to broadcast to break to break to bring to build to burn* to burst to come to cast to catch to choose
tollerare, persistere sorgere sorgere mangiare svegliare/svegliarsi svegliare/svegliarsi battere battere diventare diventare essere iniziare iniziare piegare/piegarsi privare scommettere offrire mordere mordere sanguinare soffiare soffiare portare, generare, sopportare portare, generare comperare legare allevare trasmettere (via etere) rompere rompere portare (qui) costruire bruciare scoppiare venire gettare prendere scegliere G 81
Tito
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G 82
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chosen clung come cost crept cut dealt did done drank drawn dreamt drew driven drove drunk dug dwelt eaten fallen fed fell felt fled flew flown flung fought found forbade forbidden forecast forgave forgiven forgot forgotten forsaken forsook froze frozen gave given gone got grew grown ground had
oG
Grammatica inglese
to choose to cling to come to cost to creep to cut to deal to do to do to drink to draw to dream* to draw to drive to drive to drink to dig to dwell* to eat to fall to feed to fall to feel to flee to fly to fly to fling to fight to find to forbid to forbid to forecast to forgive to forgive to forget to forget to forsake to forsake to freeze to freeze to give to give to go to get to grow to grow to grind to have
scegliere stringersi venire costare strisciare tagliare distribuire fare fare bere disegnare sognare disegnare guidare guidare bere scavare dimorare mangiare cadere nutrire cadere sentire/sentirsi fuggire volare volare gettare combattere trovare proibire proibire prevedere perdonare perdonare dimenticare/dimenticarsi dimenticare/dimenticarsi rinunciare rinunciare gelare/gelarsi gelare/gelarsi dare dare andare ottenere, diventare crescere crescere macinare avere
Forme verbali irregolari heard held hid hidden hit hung hurt kept knelt knew knit known laid lain lay leant leapt learnt led left lent let lit lost made meant met misled mistaken mistook mown paid partaken partook put quit ran rang read rid ridden risen rode rose run rung said sang
pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. pass. rem. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. part. pass. part. pass. pass. rem. pass. rem. part. pass. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem.
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to hear to hold to hide to hide to hit to hang* to hurt to keep to kneel to know to knit* to know to lay to lie to lie to lean* to leap* to learn* to lead to leave to lend to let to light* to lose to make to mean to meet to mislead to mistake to mistake to mow* to pay to partake to partake to put to quit* to run to ring to read to rid to ride to rise to ride to rise to run to ring to say to sing
udire tenere nascondere nascondere colpire appendere ferire tenere inginocchiarsi sapere, conoscere lavorare a maglia sapere, conoscere posare, mettere giacere giacere appoggiarsi saltare imparare portare, condurre andarsene, lasciare prestare lasciare accendere perdere/perdersi fare intendere incontrare/incontrarsi sviare sbagliare sbagliare falciare pagare partecipare partecipare mettere lasciare correre suonare leggere liberare cavalcare salire cavalcare salire correre suonare dire cantare
Titolo
conc
G 83
Grammatica inglese
c
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G 84
pass. rem. pass. rem. / part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. part. pass. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. pass. rem. part. pass. pass. rem. / part. pass. part. pass. part. pass. pass. rem. pass. rem. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. part. pass.
Tito lo
sank sat saw seen sent set sewn shaken shed shone shook shot shown shrank shrunk shut slept slid slit slung smelt sold sought spat sped spelt spent split spilt spoke spoken sprang spread sprung spun stank stole stolen stood stridden striven strode strove struck stuck stung stunk sung
➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡
to sink to sit to see to see to send to set to sew* to shake to shed to shine to shake to shoot to show* to shrink to shrink to shut to sleep to slide to slit to sling to smell* to sell to seek to spit to speed* to spell* to spend to spill* to split to speak to speak to spring to spread to spring to spin to stink to steal to steal to stand to stride to strive to stride to strive to strike to stick to sting to stink to sing
affondare sedere vedere vedere mandare mettere, porre cucire scuotere versare, spargere splendere scuotere sparare mostrare restringersi restringersi chiudere dormire scivolare tagliare gettare, scagliare odorare, aver odore vendere cercare sputare accelerare sillabare spendere dividere, spaccare versare parlare parlare zampillare estendersi zampillare filare puzzare rubare rubare stare (in piedi) camminare a grandi passi sforzarsi camminare a grandi passi sforzarsi colpire infilare, incollare pungere puzzare cantare
c
nc
so s e
l in
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part. pass. pass. rem. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. part. pass. part. pass. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. pass. rem. / part. pass. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. pass. rem. part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. 1ª, 3ª pers. sing. pass. rem. pass. rem. 2ª pers. sing., 1ª, 2ª, 3ª plur. pass. rem. / part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. / part. pass. pass. rem. part. pass.
Tit
ol
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sunk swam swept swollen swore sworn swum swung taken taught threw thought thrown thrust told took tore torn trod trodden understood was went were wet woke woken wore worn wove woven wept won wound wrung wrote written
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Forme verbali irregolari ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡ ➡
to sink to swim to sweep to swell* to swear to swear to swim to swing to take to teach to throw to think to throw to thrust to tell to take to tear to tear to tread to tread to understand to be to go to be to wet* to wake* to wake* to wear to wear to weave to weave to weep to win to wind to wring to write to write
affondare nuotare scopare gonfiare/gonfiarsi giurare, imprecare giurare, imprecare nuotare oscillare prendere insegnare lanciare pensare lanciare spingere con forza dire prendere strappare/strapparsi strappare/strapparsi calpestare calpestare capire essere andare essere bagnare svegliare/svegliarsi svegliare/svegliarsi indossare indossare tessere tessere singhiozzare vincere avvolgere torcere scrivere scrivere
G 85
Tito l o c o n cesso in licen
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83787, ordine
Istitu
INGLESE U N D I Z I O N A R I O C O M P L E TO, U N A G R A M M AT I C A E S S E N Z I A L E
TUTTO
Studio
•
Riepilogo
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Sintesi
TITOLI DELLA COLLANA ARCHITETTURA - BIOLOGIA - CHIMICA - CINEMA - DIRITTO ECONOMIA AZIENDALE - ECONOMIA POLITICA E SCIENZA DELLE FINANZE - FILOSOFIA - FISICA - FRANCESE GEOGRAFIA ECONOMICA - INGLESE - LATINO - LETTERATURA FRANCESE - LETTERATURA GRECA - LETTERATURA INGLESE LETTERATURA ITALIANA - LETTERATURA LATINA LETTERATURA SPAGNOLA - LETTERATURA TEDESCA MUSICA - NOVECENTO - PSICOLOGIA E PEDAGOGIA - SCIENZE DELLA TERRA - SOCIOLOGIA - SPAGNOLO - STORIA - STORIA DELL’ARTE - TEDESCO
Titolo
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